serrar l'uscio; ma perché l'era impaniata di quelle cose e se gli avveniva
una capriolétta, / dicendo: gli ha impaniata la civetta. = cfr.
spegolarsi; e n'era tornata più impaniata di prima! d'annunzio, v-1-1109:
cui distesa / era nel vano un'impaniata rete; / stava nel centro una
, misera, angustiosa, d'una mente impaniata nelle minuzie, e incapace di disegni
misera, angustiosa, d'una mente impaniata nelle minuzie, e incapace di disegni elevati
altri... la verità quasi impaniata non si svolse e sviluppò in un
stanno [i pastori] intorno a l'impaniata fiera / con sassi e dardi,
la maestà del suo naso si trovava impaniata da certi piastrelli per un certo male
e di coniglio e quella sua personcina impaniata nei goffi abbigliamenti... mi
. tombari, 4-116: la bocca impaniata, la testa pesante. 4.
misera, angustiosa, d'una mente impaniata nelle minuzie, e incapace di disegni
v-253: la sua mente, ancora impaniata nelle idee volgari della messia- nità trionfante
non fosse mai altro, tosto che sei impaniata, sei disfatta. domenichi, 6-84
amori, tanto si trovava ora più tenacemente impaniata. lippi, 4-29: d'un
spegolarsi; e n'era tornata più impaniata di prima! linati, 10-76: ragazzo
, tornando di città con l'anima impaniata di qualche amoretto, bastava m'affacciassi
v-253: la sua mente, ancora impaniata nelle idee volgari della messianità trionfante,
, tanto si trovava ora più tenacemente impaniata..., perché il cuore
22 (375): una mente impaniata nelle minuzie e incapace di disegni elevati.
al cui piede si leghi una corda impaniata, e in mano si tiene,
misera, angustiosa, d'una mente impaniata nelle minuzie, e incapace di disegni
, misera, angustiosa, d'una mente impaniata nelle minuzie, e incapace di disegni
misera, angustiosa, d'una mente impaniata nelle minuzie e incapace di disegni elevati
di corte e di cuore, sembra impaniata sinceramente del conte. = deriv
accanto alla gabbia avendo posta una bacchetta impaniata, sanz'altro lecco di civetta vi
difficile di ripescare sua moglie, una volta impaniata tra tecla e radetzki, per dimandarle
2. venat. grossa verga impaniata usata per la cattura degli uccelli;
a spegolarsi; e n'era tornata più impaniata di prima! = comp.