, accorto, che sa trarsi d'impaccio con destrezza e furberia; sagace,
/ l'una all'altra addossate erano impaccio. di giacomo, ii-191: sfoglia un
di più pingui, felicemente immobili nell'impaccio di tanta carne. borgese, 1-397
6. rifl. cercare di trarsi d'impaccio con le proprie sole forze; ingegnarsi
ala, signori miei, non date impaccio, / ma statemi a sentire attentamente
, / oh com'è dolce l'amoroso impaccio! / se questo è 'l cibo
calcano, e per la quale ogni impaccio si toglie d'inanzi all'anima, a
frastagli e dentature le sarebbero / d'impaccio contro i venti delle alture) /
che giuliano non si sarebbe mai tolto dall'impaccio se lei non prendeva l'iniziativa.
. ant. ingegnarsi per trarsi d'impaccio, industriarsi; darsi da fare per
aiuto e consiglio, a trarsi d'impaccio da solo. beltramelli, i-269:
frettoloso che pareva venire incontro al mio impaccio, mi riportò sul seno i lembi
6-141: la cui sola maiestà era d'impaccio alla sua sfrenata cupidigia, aspirante all'
di noncuranza, ma per scansare un impaccio. -incline all'astrazione.
attenzione e sosteneva il suo sguardo senza impaccio. pavese, i-272: non di rado
tu, e non sia atta a darti impaccio. giovanni da samminiato, i-367:
come il mio automedonte si cavasse d'impaccio. panzini, ii-224: gli automedonti
, che morto non vi sarò d'impaccio quanto il buon p. almeida: il
che li abbandonano imbrogliati per non darsi impaccio. pellico, corte., i-36:
bastoni) tra le ruote: dare impaccio, ostacolare, creare difficoltà.
ii-430: uno dei momenti di maggior impaccio era per aquilino quando andavano in
. ant. indugio penoso, fastidioso impaccio, pavé disagio. g.
chioma al roseo braccio / ti fu gentile impaccio. idem, vii-180: i pochi
braccio / ben se apprestarne uscir de tal impaccio. segneri, ii-212: tutta a
procura affanno; cura, molestia, impaccio, difficoltà, ostacolo. -in antico
-sposare una briga: assumersi un impaccio. caro [tommaseo]: si
tra i poveri, cercavano di trarsi d'impaccio senza troppo guardare pel sottile.
. -uscire dalla calcina: cavarsi d'impaccio, superare una situazione difficile.
dal fuoco per qualcuno: trarlo d'impaccio a proprio rischio. imbriani,
a più sconfinata casualità, ove ogni impaccio sia tolto dei vincoli d'ogni teleologia
già sera, entrato, senza darsi altro impaccio, albergò. -ant.
cessando di esser... d'impaccio, rimarrebbe, però, ben custodita
. -cavare, cavarsi d'impaccio, d'impiccio: togliere, togliersi
ed accorto com'è, saprà cavarsi d'impaccio. manzoni, pr. sp.
parole, colui mi avrebbe cavato d'impaccio; bastava che dicesse: « la
. figur. ripiego ingegnoso per cavarsi d'impaccio. 3. dimin. cavatinétta.
5. ant. briga, fastidio, impaccio. g. villani, 8-6:
posso te, né tu me tór d'impaccio. / or chiariti a bastanza /
sua bella donna, più non si dierono impaccio. ariosto, 5-78: non cavalcare
lavoro, chi è sempre pieno di impaccio e di difficoltà. =
2. lavorare lentamente, con impaccio; far male le cose.
di situarsi, d'andare e tornare senza impaccio scambievole, e senza né pur timore
e. gadda, 514: l'impaccio festoso delle pellicce, dei codini, dei
.. tutto l'armamentario e l'impaccio fastoso delle pellicce, dei codini,
giù poi tutto l'armamentario e l'impaccio fastoso delle pellicce, dei codini,
al figur.: persona che mostra impaccio, imbarazzo, timidità e riservatezza nei
perché qualche larva notturna non gli dasse impaccio; ma non essendo quella ora competente
varie difficoltà che ne risultano); impaccio, impedimento; tormento, affanno provocato
un prete,... per certo impaccio che gli fu dato, si deliberò
ho bisogno di dodici lire per trarmi d'impaccio d'alcuni piccoli debiti che ho contratto
giù giù poi tutto l'armamentario e l'impaccio fastoso delle pellicce, dei codini,
la folla e la confusione ci crescevano impaccio nel dare alloggiamento ai volontari e viveri
e lieva, e non può uscir d'impaccio. firenzuola, 465: accecata dalla
altro sulla testa; / chi porta senza impaccio / cristo e barabba in braccio,
/ a dar ne'boschi agli augelletti impaccio, / e ne fa delle crude e
la folla e la confusione ci crescevano impaccio nel dare alloggiamento ai volontari e viveri
e apparvero allineati, ancora con l'impaccio, l'approssimazione della crisalide non definitivamente
gialla. pavese, 8-397: l'impaccio che provavo, un tempo sarebbe stato
gran furbo, / donde barbica un impaccio, / sol lo miete il crudelàccio /
come si voglia. -non vi date impaccio, lasciate la cura a me.
grazia, signor, non vi sia impaccio, / ma vi piaccia da cena di
al roseo braccio / ti fu gentile impaccio. lambruschini, 2-368: la danza
/ che gli davan molestia e molto impaccio. bisticci, 3-197: tutte queste cose
di lire, io mi trarrei d'impaccio e da'miei debiti, e da'miei
/ tosse o catarro od altro tale impaccio, / fu rimedio miglior. -il
/ a dar ne'boschi agli augelletti impaccio. savi, i-90: sopra d'
o sappia in qualsiasi contingenza cavarsi d'impaccio. e maniera allusiva a'negromanti,
liberarsi da una stretta, da un impaccio; scossa. guinizelli, ii-418
principi al nostro, e l'uscire d'impaccio con sì fatti rimproveri, sente alquanto
la lunga; e per uscire d'impaccio con la maggiore celerità possibile mi chiamate
, che è pieno di disagio e di impaccio; che è lontano dalle convenienze o
/ d'altri fossi o ruscei frapposto impaccio, / né l'avaro timor d'
morale di fastidio, d'imbarazzo, d'impaccio. de roberto, 377: chiara
hanno, disarmano, e gittano quell'impaccio, del cui servigio più non abbisognano
compagnie fastidiose o che possono essere di impaccio). - per lo più al figur
bartoli, 9-27-2-119: disbrigato da questo impaccio, seguitemi animosamente. giannone, 1-i-251
inutile parte delle sue forze ma d'impaccio al libero evolvere delle altre.
disimp àccio). togliere l'impaccio, liberare da impacci, rendere più
disimpacciare), agg. libero da impaccio, da ostacolo. -al figur.
impacci. - rifl.: trarsi d'impaccio. gamerra, 71-619: s'
contegno naturale e spontaneo; libero da impaccio, timidezza o affettazione, spigliato,
lega, che stringe, che dà impaccio. - in partic.: slacciarsi le
, mettere in imbarazzo, essere d'impaccio. machiavelli, 346: fame munizione
: vuoi dirmi forse quando il grande impaccio / han del bucato, e che ne
81: del faticar più non si prende impaccio / e presa la pigrizia in enfiteusi
don placido, il quale per certo impaccio che gli fu dato, si deliberò
- per indicare dubbio, impaccio, disagio. moravia, 12-368:
. embargar 4 impedire, frapporre impaccio '. nel senso di 4 sequestro '
, / del faticar più non si prende impaccio / e presa la pigrizia in enfiteusi
: [carlo alberto] apportava inoltre impaccio coi molti equipaggi. 6.
liberato da un'incombenza, tolto d'impaccio. macinghi strozzi, 24 (
/ non è che un'escrescenza ed un impaccio; / la coda sempre nuoce e
canizie, esercitata in tante vicende, l'impaccio d'un papa liberaleggiante. bocchelli,
dotta, lat. haesitàntia * imbarazzo, impaccio '(da haesitàre 'incagliarsi');
/ del faticar più non si prende impaccio. beccaria, i-530: se per lo
dell'inganno) atto a togliere d'impaccio; sotterfugio, scappatoia; trucco,
-rifl. sciogliersi (da cosa che dia impaccio). -per lo più al fìgur
con uso assol.: cavarsi d'impaccio. bibbia volgar., iv-486:
3-3-362: benché peso sia di grand'impaccio, / si dee sempre portar,
modi: ch'erano liberi d'ogni impaccio e mossi da una elegante facilità.
un personaggio reale, non solo per impaccio, ma ancora per non accrescere il
contegno (che esclude ogni idea d'impaccio, d'etichetta, di distanza)
, / e si godea quel fanciullesco impaccio. bar uff aldi, ii-131:
edra fresca un ramoscel reciso / ombroso impaccio a l'onorate coma, / e
arnesi non v'ha, che diano impaccio / se contar non si vuole un tavolino
chiaro. -figur. legame, impaccio, pastoia. molza, 1-403:
perché c'è pure in lui un impaccio, un fastidio, quel che si dice
/ del faticar più non si prende impaccio / e presa la pigrizia in enfiteusi
/ la feccia, poscia allentasi ogn'impaccio / del collo. 2.
agocchie e canavaccio, / fustagno e buono impaccio; / ancore et un battello,
. d'annunzio, v-2-236: dall'impaccio così fesso e imbiettato sorse il sessagesimo
duo persone benedette. sacchetti, 327: impaccio
altri ritirati ne la capanna, per lo impaccio che gli dava il sole, non
d'un'ora molto fisso e sanza alcuno impaccio,... m'apparve in
ginocchio del remo, senza l'impaccio dello stroppolo. -nella pesca,
favore di quella persona che può dare impaccio a'suoi disegni, ha (come si
era sul forte, stava poco discosta coll'impaccio di una bottiglia e di due
chioma al roseo braccio / ti fu gentile impaccio. manzoni, pr. sp.
né dall'amore degli uomini, è impaccio alla scoperta del vero. oriani,
, ché ogni piccola fregatura gli dà impaccio. 2. frego, segno
la toga della giustizia, processò senza impaccio e indugio di procedura il friere di san
mutare delle situazioni; abilità nel cavarsi d'impaccio da una situazione difficile. gobetti
agire con accorta scaltrezza per trarsi d'impaccio; astuto, scaltro; reso consapevole
agocchie e canavaccio / fustagno è buono impaccio. s. bernardino da siena,
garzonetti / che gli davan molestia e molto impaccio. macinghi strozzi, 59 (141
chioma al roseo braccio / ti fu gentile impaccio. d'azeglio, 4-82: vi
/ a un sudicio lacchè do qualche impaccio. genovesi, 3-86: in ogni
, da un imbroglio, da un impaccio. grazzini, 2-230: io vo'
situazione intricata e confusa; intrigo, impaccio (per lo più nelle locuz. entrare
guerrazzi, 9-ii-165: a cavarla d'impaccio valse il nitrito del cavallo di paolo
tenace. -anche: vincolo, impedimento, impaccio, remora. c. dati
. che è dettato da timidezza, da impaccio, o anche da grossolanità; che
5-66: abbia nelle commedie ogni suo impaccio, / e adatti pure a mimiche
affé gli sembra uscir d'un grand'impaccio, / se l'alto orror di quella
gadda, 330: una perplessità, un impaccio, pareva gravare... sui
pioggia. -lentezza, neghittosità; impaccio di movimenti. crescenzi volgar.,
move dal vostro volere. -dare impaccio. bibbia volgar., iii-244:
. 2. figur. difficoltà, impaccio. forteguerri, ii-181: ma tempo
merito della vera filosofia, né mi impaccio di teologia: che il cielo me
1 nostri disegni, o comechessia ci dà impaccio. = comp. dall'imp.
, la propria professione; chi reca impaccio o disturbo all'attività altrui. -anche:
presenza e le parole, disgrazia ed impaccio: specie di stregone innocente e passivo
dicea rinaldo: -ignun non mi dia impaccio: / io intendo a carlo far
prima di capo- retto, fastidio ed impaccio. -in frasi allocutive (con
sm. raro. impedimento, impaccio; imbarazzo. machiavelli, i-iii-1649
imbarazzo, sm. impedimento, ingombro, impaccio che rende malagevoli i movimenti o
sguardo. d'annunzio, v-2-236: dall'impaccio così fesso e imbiettato sorse il sessagesimo
vetture. 2. ingombro, impaccio, intralcio. da porto, 1-200
finalmente ogni cosa; senza obligo né impaccio di lettiere, di sedie, di
. impàcchio, sm. dial. impaccio. p. foglietta, 49
1-158: non mi cruccio, non m'impaccio, / se 'l mio libro ha
landolfi, 8-124: in che discorsi m'impaccio! -in relazione con una prop.
lupercale e nelli affari altrui spio ed impaccio. 9. prendersi la cura,
dice: -ornai di lei più non m'impaccio, / ma per soccorso tuo chiama
tasso, iii-34: 10 m'impaccio... malvolentieri co'librari e stampatori
impacci atura, sf. raro. impaccio, imbarazzo, disagio. dossi
= deriv. da impacciare. impaccio (ant. e dial. impazzo,
: se vender non potessi tutto per impaccio d'altri, non dubitar di seguire
la casa è ora vacua di quello impaccio che v'era al partir vostro,
: nuda la mano, e per minore impaccio, / nudo era il piede,
iscordato... per cansare lo impaccio che vi potea dare il fatto mio,
tutti i denti impaniati e pien d'impaccio. ganzarmi, i-2-96: il ghiaccio
importuna neve / la terra ingombra di noioso impaccio. tasso, 7-9-15: pareale che
/ grave, insolito sì, ma caro impaccio. marino, 4-177: fa d'
edra fresca un ramoscel reciso / ombroso impaccio a l'onorate coma. b. corsini
, 1-80: or di pietra iniquo impaccio / pur m'hai fatto andare a
, v-99: la malattia si è un impaccio del corpo, ma non della disposizione
dura artico ghiaccio / a industri legni impaccio. bocchelli, 13-470: la appariscente
. franco, 127: volendo dall'infame impaccio / sciorre 11 nodo vitale, il
: quando s'accorse il mio corporeo impaccio / esser senz'alma, che già lieve
alle reni e alle ginocchia da un impaccio d'orpello e sotto due gambe insolentemente
fo fare un privilegio, per meno impaccio e spesa. la spagna, 14-42:
che non bisogna ch'io porti questo impaccio di questa scodella; e gittolla via
. mercati, 52: mi caverei l'impaccio di questi panni. tasso, 9-95
, altri la destra / disarma; impaccio è il ferro e non difesa. b
a'fiordalisi / col dolce e caro impaccio / d'una sua croce in braccio /
imboccatura verso la mano, oltre all'impaccio delle falde e de'bottoni che di dentro
2-246: un carissimo e ben doloroso impaccio era la mia anita, avanzata in
fluidità illusoria per cui non avvertivo più l'impaccio delle vesti. -persona molesta;
benefizi, ricomperarono dal detto mandatario questo impaccio con qualche somma di danari, e
chi si degnasse di accettare sì vile impaccio. 3. figur. vincolo
tranquillo è l'ardor, dolce l'impaccio. imperiali, 4-394: oh ciechi amanti
/ che viver privo di sì caro impaccio. ciro di pers, 58: folle
, / libero uscir da l'amoroso impaccio. metastasio, 1-i-777: è tempo
a partiti, anzi libero da ogni impaccio. pascoli, i-410: questo pensiero
pensiero rimane puro, sciolto da ogni impaccio, libero da ogni nebbia, di
a cui amor m'ha dato e quanto impaccio. caporali, ii-10: a le
/ per mostrar più dolente e grave impaccio. allegri, lvii-144: per iscemarti
allegri, lvii-144: per iscemarti l'impaccio, / geva mia cara, e fare
racconta l'ira di bellimbusto, l'impaccio del pittore, il ridere che si
a somma gratitudine, togliendomi dal penosissimo impaccio di quelle ore. de roberto,
1-92: attribuivano a superbia quel suo impaccio. vittorini, 5-184: metteva nel modo
le parole acute una verecondia e un impaccio, come se avesse preferito essere uno
; / e che gli aiutin di cotanto impaccio / pregan. pigna, 253:
, 253: per alta libertà da lieve impaccio / in profonda prigion rapido corro,
: molti, per filosofare con minore impaccio, hanno lasciate le ricchezze. battista,
/ lo scettro peso e il diadema impaccio. cesarotti, i-xxxvii- 183:
la qualità della nemica; e ogni impaccio o prima o poi susciterà il suo
e lei l'enorme stupido, ineducato impaccio del nostro terrore. -malattia, malessere
/ ad uno d'essi, cui l'impaccio cade, / va palesarti presto e
/ tosse o catarro od altro tale impaccio. 6. ant. scontro
7. locuz. -avere, ricevere impaccio: venire ostacolato, intralciato, disturbato
toscana non aveano altro che briga e impaccio e danno per la loro povertà.
vuoi dirmi forse, quando il grande impaccio / han del bucato, e che ne
, difendersi, uscire, esser fuori d'impaccio 0 dagli impacci: svincolarsi da un
146: io so qua fuore di ogni impaccio temporale. frottole d'incerta attribuzione,
, xlvii-271: fuor è di grande impaccio, / chi vano sperar perde. bembo
e lieva, e non può uscir d'impaccio. folengo, 1-156: incontinente scendegli
camino indietro, e si sbrigò di quello impaccio. morone, 156: or che
: or che tolti ci siam dal primo impaccio, / al prefetto torniam dov'ei
oltre le loro forze, per levarsi d'impaccio, risolvettero di ucciderlo. foscolo,
bisogno di dodici lire per trarmi d'impaccio d'alcuni piccoli debiti. b. croce
grazia e disinvoltura renzo seppe cavarsi d'impaccio una sera che in casa, nella ricorrenza
della prontezza con cui s'era tirato d'impaccio, si diresse verso la baracca.
/ l'alma uscìa quasi del terreno impaccio. giulio strozzi, 14-85: mentre
/ tre volte uscir vuol dal mortale impaccio, / e tre volte mancò la forza
lotta / in sull'uscir del tuo mortale impaccio. -dare, donare, procurare
recare, fare, portare, mettere impaccio: ingombrare, ostruire (un luogo)
3-2 (281): senza darvi più impaccio me ne vo'tornare. cennini,
, dove alcuna persona non ti dia impaccio nessuno. serdini, xxxix-1-13: io
. pulci, 15-48: non gli dare impaccio: / se tu la tocchi,
al palato, che poco disturbo o impaccio fanno nel mangiarsi. dell'uva,
gli uomini, a gli dei procura impaccio. bracciolini, 1-9-11: trovinsi barbieri
/ dovunque ei fanno alle sue membra impaccio. nomi, 8-33: sopra d'una
cotal mazzacavallo / portavano ai nemici un grand'impaccio. alfieri, 7-176: la stalla
sotto l'occhio, ma non dà impaccio. cesari [imitazione di cristo],
né quello voler ritenere che ti può dare impaccio e rubarti l'interior libertà. verga
il bel sole d'amore e facevano impaccio alle parole e alle cose gentili.
metta, agli uccelli che beccano, impaccio. brancoli, 3-293: che impaccio ti
, impaccio. brancoli, 3-293: che impaccio ti porto, che ombra ti faccio
il ritrasse che non si desse quello impaccio e che non si mettesse a quel
simintendi, 1-138: non ti dare impaccio di pregare per noi. boccaccio, dee
sera, entrato, senza darsi altro impaccio, albergò. b. giambullari, 7-78
è più anni, già n'avesti impaccio / de dare al balio suo ben
. lorenzino, xxv-2-153: non vi date impaccio del prete, ché io ve lo
, 32: non ti prendere altro impaccio. gemelli careri, 1-i-8: la qualità
conto di cui vanno, senza torsi l'impaccio di aprir le casse. carducci,
interessante, e tanto meno utile, darsi impaccio. -darsi, prendersi, pigliarsi
un tanto semplice che si pigliò l'impaccio del rosso d'accusare l'intimatore.
intimatore. -entrare, venire in un impaccio: andare incontro a una situazione diffìcile
pensiero dietro: a modo tuo di uno impaccio converria entrare in due. stigliani,
dal dì ch'io venni in questo impaccio / c'ha nome vita e per me
, fortuna, in braccio. -essere impaccio o un impaccio; essere, servirei
in braccio. -essere impaccio o un impaccio; essere, servirei riuscire d'impaccio
impaccio; essere, servirei riuscire d'impaccio: impacciare, intralciare, imbarazzare;
apparare. guarda che non sieno piuttosto impaccio; siccome ad alcuni la moltitudine de'
/ a quella volta che le fur d'impaccio, quando per riaver sua buona spada
il fine, nell'uscir v'è dell'impaccio assai. brusoni, 1-223: trovò
posta da'pescatori, perché servissero loro d'impaccio. i. neri, 8-47:
la guerra e la moglie è un grande impaccio. metastasio, 1-i-144: eh di'
1-i-144: eh di'che il solo / impaccio al tuo disegno è il padre mio
al roseo braccio / ti fu gentile impaccio. pascoli, 685: lo seguiano
/ l'una all'altra addossate erano impaccio, / per arrivare ai piccoli. tozzi
ii-238: talvolta comprende di essere un impaccio perché ella non può apprezzare quello che
fa il marito. -lasciare un impaccio a qualcuno: cedergli una seccatura,
fatto del podere lasciò a giovanni l'impaccio. sannazaro, iv-378: ne dovea lassare
, iv-378: ne dovea lassare lo impaccio a li pape et a quelli che si
, 46: lascia pur'a me l'impaccio / ch'in nulla mancherò. g
. gozzi, i-9-120: il maggiore impaccio intendo di lasciarlo a te.
cavare, salvare, togliere, trarre d'impaccio: liberare da un intralcio, da
mi dorrà sol, se mi trarrà d'impaccio, / fin che potrò e viver
/ tratti d'ogni periglio e d'ogni impaccio. brusoni, i-160: la distralciai
vesti e i capelli, da quell'impaccio. e. cecchi, 5-300: non
: la mamma lo tolse subito d'impaccio giacché s'era accorta che quella donna
mi vuol vivo, né mi trae d'impaccio. betussi, xliv-92: chi de
'l possente veleno: e fuor d'impaccio / mi leverà con minor doglia o scorno
, benché morte le scioglia / dall'impaccio terren, le sventurate / si spoglian
il mortai senso. -levare un impaccio a qualcuno: liberarlo da un incomodo
/ e quanto puoi levar l'imposto impaccio. -come eufemismo: far morire
or ora il boia ti leverà quest'impaccio. -mettere, porre qualcuno in
. -mettere, porre qualcuno in impaccio: creargli un ostacolo, una difficoltà
da porr'i saggi in l'amoroso impaccio. gelsi, 43: cancar venga al
lamennais..., mise in grande impaccio i cattolici dei paesi liberali, i
degli impacci! -provare, sentire impaccio: avvertire una certa difficoltà, un
doglia / fuggì per non sentir magiore impaccio. soldati, iii- 129:
provò un grande piacere; ma nessun impaccio. « anche tu sei simpatico » le
sei simpatico » le rispose. -senza impaccio: senza difficoltà, senza imbarazzo,
, / che la partenza non sia senza impaccio, / io verrò là collo soccurso
quei che fuggivano potessero entrar dentro senza impaccio. berni, 34-33 (iii-159)
monta, ed al muro arriva senza impaccio. montano, 1-302: aveva parlato
spedito e fluente.... senza impaccio alcuno. -togliersi un impaccio;
senza impaccio alcuno. -togliersi un impaccio; allontanare, gettare da sé,
, gettare da sé, fuggire un impaccio: liberarsi da un inciampo, da
: ogni impedimento del corpo e ogni impaccio mondano gittiamo da noi. gherardi,
per bene del fanciullo come per fugire impaccio, di menallo fra terra, dovello
, 24-45: per tòrsi odorico quello impaccio, / contra ogni patto et ogni
goldoni, x-770: fuggite il duro impaccio / d'un cicisbeo geloso.
-trovarsi, essere, rimanere in un impaccio: essere in difficoltà, trovarsi a
i-15-199: rimase allora in un gravissimo impaccio ravviluppato l'interesse. [sostituito da]
(22): quasi fosse ella nell'impaccio, e toccasse a me di cavamela
, ii-274: si trovò in grande impaccio. = deverb. da impacciare.
: 'impaccione', non tanto chi dà impaccio ad altri (nel qual senso è più
altri. = deriv. da impaccio. impaccióso, agg. tose
2. raro. che crea impaccio; che produce imbarazzo, disagio.
.]: 'cosa impacciosa', che porta impaccio. bersezio, 1-191: si stette
poco sfatto. = deriv. da impaccio. impacciucare e impaciuccare e deriv.
. 2. figur. impaccio, ingombro, imbarazzo. grazzini,
, dove alcuna persona non ti dia impaccio nessuno e che abbi solo una finestra
per trarre in inganno o levarsi d'impaccio. muratori, 7-iii-264: diciamo
impèdico, sm. ant. impedimento, impaccio. guido delle colonne volgar.
o costituisce un ostacolo; difficoltà; impaccio, intralcio. latini, rettor
rimuovere un impedimento: rimediare a un impaccio; eliminare una difficoltà, un ostacolo
che costituisce motivo di ostacolo, d'impaccio, di difficoltà. s. antonino
chiuso, stretto, serrato. se quell'impaccio che già allora sentiva della serietà,
. difficoltà, imbarazzo, situazione critica, impaccio, impedimento. gualdo priorato,
, 478: a dir quasi m'impaccio / come, o gentil barbiere, /
2. figur. stretta fastidiosa, impaccio. sbarbaro, 5-70: qui il
situazione difficile; incapace di trarsi d'impaccio, di fronteggiare gli imprevisti.
, impillo), sm. raro, impaccio, ostacolo. bonvesin da la
10-vi-179: seguirò in darvi l'usato impaccio di questo altro invoglio di mie lettere
neve / la terra ingombra di noioso impaccio. tasso, 11-17: de'cibi
perché le tombe degli scaligeri non danno impaccio. -dare, lasciare, affidare
: s'avvolge il cervo in quel filato impaccio, / il cervo mugghia alle ferite
: arresto, interruzione; ostacolo, impaccio. l. pascoli, ii-433
fiacchi, 104: ma per l'impaccio opposto / d'un legno galleggiante che
. ant. ostacolo, impedimento, impaccio. f. f. frugoni
in secco. allora è facile torsi d'impaccio passando il peso da un luogo all'
le porte, spianar d'attomo ogni impaccio d'alberi e case, rifornirsi di
incéppo, sm. intralcio, ostacolo, impaccio. -incerata sopra il canovaccio. manzini,
tacitamente la marchia senza ricevere pur minimo impaccio dagli spagnuoli ritenuti dall'inciampo del fiume
mozione. borsi, 1-5: trovo un impaccio, batto in un inciampo / improvviso
.: costituire un impedimento, un impaccio, una difficoltà. peri, 2-60
fatica, difficilmente, malagevolmente; con impaccio, con imbarazzo. bencivenni [
incomoda. -che è causa d'impaccio, di fatica; gravoso, ingombrante
grande incommodo! -ant. impaccio, difficoltà (nel fare qualcosa).
chioma al roseo braccio / ti fu gentile impaccio. d'annunzio, i-13: le
dura artico ghiaccio / a industri legni impaccio. d'annunzio, i-826: su la
, offendono, altri offende di continuo coll'impaccio che sentesi venirgli da quella timida cura
ecc.); che costituisce un impaccio, un impedimento (al cammino, ai
dopo di aver rotto coi bastoni un impaccio inestricabile di pruni rigidi e feroci.
10-197: non tardai a sentire l'impaccio dell'argomento,... inevitabile
la infastidivano. -essere d'impaccio, ostacolare, impedire. e.
interessante, e tanto meno utile, darsi impaccio. 6. ant. pignorare
che s'ingegnava di svilupparsi da quello impaccio, e sfoderata la spada tagliolli con
, ché la moltitudine delle cose ingenerano impaccio. m. villani, 9-82: lasceremo
ingomberazióne, sf. ant. ingombro, impaccio. giov. cavalcanti,
un peso, un fastidio, un impaccio (una persona). svevo,
creare confusione e disordine, da costituire impaccio o impedimento, da deturparne l'aspetto
oggetti che costituiscono un ingombro, un impaccio (un luogo, un ambiente,
confusione e disordine, che costituiscono un impaccio e un impedimento, o che ne
, 5-179: ebbero amenduni assai grave impaccio nel combattere... da'sentieri ingombri
posto eccessivi creando disordine, confusione, impaccio. alberti, 298: vorrei,
. intralcio, impedimento, ostacolo, impaccio; peso, gravame, remora.
, 1-80: or di pietra iniquo impaccio / pur m'hai fatto andare a
da qui inanti / non mi dia impaccio. pirandello, 9-550: d'ora
. 6. raro. difficoltà, impaccio. g. ferrari, 539:
alle reni e alle ginocchia da un impaccio d'orpello e sotto due gambe insolentemente
voluttà, sguazzando nel fango senza più impaccio né ritegno, di potere insozzarne gli altri
altrimenti, scaricavaia da sé, come impaccio che intertiene o peso che, gravando,
un tanto semplice, che si pigliò l'impaccio del rosso d'accusare l'intimatore di
loro amore. -per estens. impaccio, fastidio. g. ferrari,
ostacolare (un movimento); procurare impaccio. - anche al figur. petrarca
da porr'i saggi in l'amoroso impaccio. baldi, 6-36: attacco similmente al
voce serrò il pugno. 4. impaccio, intralcio, impedimento, ostacolo.
altri, gli pongano il nome di ser impaccio e di ser intriga.
innanzi. mazzini, 8-179: l'impaccio del dente coinvolse e intrigò tutto il
dato dalla crusca per * imbarazzo, impaccio ', e dal fanfani per * imbroglio
, con quello intrigo e con quello impaccio [i magi] rientrarono in cammino,
, in che intrigo, in che impaccio / si trovi un geomètra che la
pirandello, 7-831: superato il primo impaccio, vivissimo della improvvisa intrinsechezza più che
-stringere, serrare tutt'intorno provocando impaccio e impedimento; chiudere in un viluppo,
, 10-vi-179: seguirò in darvi l'usato impaccio di questo altro invoglio di mie lettere
salamandre] per non sentir più l'impaccio de'suoi invogli, sollevasi vieppiù nella
istante danno, o sconcio, o impaccio per lo meno]. leopardi, iii-130
colca e lieva e non può uscir d'impaccio. b. del bene,
ornai, s'al restar qui m'è impaccio. marini, no: tocca a
, difficoltà, disagio; impedimento, impaccio, intoppo; imbroglio, imbarazzo, intralcio
[apollo]? non hai più l'impaccio di alzarti tutte le mattine di buon'
, sì che al riposo non desse impaccio, e fosse atta al raccogliere delle
venir con poche scorte, / senza impaccio trovar di fosso o muro. salvini
materia. -comodamente, agevolmente; senza impaccio. sacchetti, 145-27: egli avea
: né vale, per uscire dall'impaccio, venir delimitando le sfere di quel che
, che significa trovarsi sopraffatto da piccolo impaccio; perché sul lastrico o lastricato non si
legatézza, sf. impedimento, impaccio, disagio. e.
ne nasce una certa legatezza, un certo impaccio. = deriv. da legato1.
senza tante legature. -impegno, impaccio. bresciani, 2-ii-12: vado mulinando
. fiacchi, 104: per l'impaccio opposto / d'un legno galleggiante, che
senza fatica, senza briga, senza impaccio in passando e velocissimamente correndo, senza
et arnesi liberamente e senza lesione o impaccio alcuno reale o personale. boccaccio,
, iv-6-465: due cose potrebbero trarmi d'impaccio; una è una serie di cinque
e lieva, e non può uscir d'impaccio. -portare da un luogo
/ tutto nascose, e si levò d'impaccio. guicciardini, iv-167: la concordia
. giannone, ii-323: per levarsi d'impaccio risolvettero di ucciderlo, siccome fecero,
figur. legame, vincolo; intralcio, impaccio. oriani, x-30-48: la politica
. 13. sciogliere da un impaccio, da un legame materiale. -
. 7. sciolto da un impaccio; messo in grado di muoversi (
/ m'incurva i rami il pampinoso impaccio. -di animali. tasso
scioltezza (senza sentire il peso o l'impaccio delle regole della propria arte e come
me ne viene, senza alcuno impaccio posso liberamente ragionare. ser
accorse il mio corporeo impaccio / esser senz'alma, che già lieve
1-3-84: rinunzio ad ogni impiccio, impaccio e spaccio; / al più farò
, e tanto meno utile, darsi impaccio. zena, 2-201: non so capacitarmi
re, perché non fusse dato loro impaccio, assegnò loro uno bello giardino fuori
disciplinare, di regolare, di ordinare; impaccio, freno, costrizione; ostacolo,
malaugurati sentimenti. -che procura impaccio; difficile da usare; faticoso,
animale che costituisce un ingombro, un impaccio. settembrini [luciano], iii-2-310
io scampo di questa, mai più m'impaccio né con maliardi né con stregoni.
. -compito, impegno gravoso; impaccio, briga. boccaccio, dee.
risvegliato il marchese governatore già libero dall'impaccio de'collegati, spedì don martino di
potente. tasso, iii-34: io m'impaccio tanto malvolentieri co'librari e stampatori,
benefizi, ricomperarono dal detto mandatario questo impaccio con qualche somma di denari, e
con disinvoltura, con abilità, senza impaccio. -anche: dimenarsi, agitarsi disordinatamente
gine non solo di schiavitù ma di impaccio violento. -mettere, porre le
calessi e de'frulloni, che sono un impaccio superfluo, ma però necessari per tirar
, 10-197: non tardai a sentire l'impaccio dell'argomento, ossia dell'oggetto,
, 67: anche sogguardo nel mio triste impaccio / l'armadietto dei veleni chiuso /
, / portavano ai nemici un grand'impaccio; / perché d'arcieri una gabbia
dall'attrito il corso de'canapi e l'impaccio dei fili tra loro.
dovea dire che la tonaca poco gli desse impaccio. butti, 108: siccome s'
illusoria per cui non avvertivo più l'impaccio delle vesti. saba, 187: nella
disposta? sacchetti, 106-51: poco impaccio m'ho dato da quinci addietro,
n'era stata piuttosto quatta, non senza impaccio, discorrendo del più e del meno
tecchi, 13-48: era come se quell'impaccio che già allora sentiva della serietà,
vivacchiando a la spensierata, non mi impaccio col noi siamo a i tanti del
grossi brillanti alle orecchie, e muovendosi nell'impaccio del vestito di mezza sera..
: ben ti saprai tor di questo impaccio / e uscir di mezzo lor pur che
vivacchiando a la spensierata, non mi impaccio col noi siamo a i tanti del
5-66: abbia nelle commedie ogni suo impaccio / e adatti pure a mimiche baiuche /
gesti, misurati, erano di infantile impaccio. bigiaretti, 8-10: ho dovuto trasferirmi
inibisce gli impulsi; impedimento, ostacolo, impaccio, intralcio. papini, v-247
pane. -peso, zavorra, impaccio. pagliaresi, xliii-68: quando 'l
. -persona che costituisce intralcio o impaccio o provoca problemi gravosi o è motivo
-riuscire d'impedimento, d'ostacolo, d'impaccio. baldelli, 5-8-403: simone,
di disagio, di difficoltà o di impaccio; che offende il senso morale o
, sì che al riposo non desse impaccio e fosse atta al raccogliere delle voci
modo che denota stanchezza, sfinimento, impaccio, difficoltà o, anche, cautela
questo raimondo, se di cuore scusavasi dall'impaccio
per monosillabi; esprimersi stentatamente, con impaccio, con frasi spezzettate. 1
, stentata, impedita, sia per impaccio sia per riservatezza o altezzosità; frase
-per estens. ostacolo, difficoltà, impaccio. siri, viii-861: i francesi
morbidezza del vivere, si traevano d'impaccio col dono d'un paio di cavalli o
che restaste incinta, vi dieron qualche impaccio / due pulci temerarie, mordendovi in
ornai, s'al restar qui m'è impaccio. c. i. frugoni, i-io-
sul mostaccio, / vuoi così tormi d'impaccio. c. gozzi, 1-525
-di grazia, signore, non vi sia impaccio, / ma vi piaccia da cena
incontro in che intrigo, in che impaccio / si trovi un geometra che la
dello scandalo, che non s'accorge dell'impaccio afflitto con cui la guardano le signore
le leggi non fanno ombra, né impaccio, cui non dà noia la paterna cura
: basta a chi vuol fuggir qualunque impaccio. / o pagare, o prometter
tratti d'ogni periglio e d'ogni impaccio. -guidare, dirigere, organizzare
difficile; ciò che costituisce motivo di impaccio, di intralcio, di difficoltà (
stoltezza di chi non sa trarsi dall'impaccio con una scusa ben congegnata.
rivela spontaneità, disinvoltura, mancanza di impaccio o di affettazione; non simulato (
con disinvoltura, con naturalezza, senza impaccio e affettazione (una persona).
: con disinvoltura e naturalezza, senza impaccio. ottimo, i-249: virgilio vuole
, accorta, che sa trarsi d'impaccio in ogni circostanza. lippi, 3-55
comportamento abile e spregiudicato, esente da impaccio e da goffaggine; avveduto, accorto,
, / volta in su, per meno impaccio, / la camicia a mezzo
s'indura al gel di così duro impaccio. scarpelli, 1-108: entra,
, / ove le mani chiudono l'impaccio / d'essere mani, s'aprino i
..., secondo bonagiunta, l'impaccio delle loro povere penne che non avevano
grandi. -che rivela rigidità, impaccio (un gesto, un movimento)
): stando sicura di noia e d'impaccio, / orlando l'arrivò sopra improvviso
; distogliere dalle occupazioni solite; procurare impaccio o fastidio; annoiare. leonardo,
far noia alla gente? -recare impaccio, porre in difficoltà. dante,
né di questa matera or più m'impaccio. boccaccio, i-128: volentieri vorrebbe
. ant. essere di ostacolo, di impaccio; impedire (anche in costruzione con
dorme e si fa senza obligo né impaccio di lettiere, d'altri imbrogli.
compiacenza. montale, 9-74: è l'impaccio / la sola obiezione che si fa
e quanto puoi levar l'imposto impaccio / a quei ch'erranao van nel
era messo, gli aveva lasciato qualche impaccio nell'intelligenza, qualche tardità, qualche
ombra de'vascelli. -ritegno, impaccio. guido delle colonne volgar.,
il quale fu istampato con questo nuovo impaccio, quando vidde quegli caratteri così fatti
braccio / carro e buoi fuori d'impaccio. -di animali. giraldi cinzio
determinare una sensazione di disagio, di impaccio. - anche assol. carducci,
tale era il volume del corpo e l'impaccio nelle sue movenze. 2
che vuol dire ordinariamente 'dar noia o impaccio '. -secondo il linguaggio comune.
barbiere moderno si sarebbe trovato in grande impaccio per dipanare e mettere in ordine quella
si che al riposo non desse impaccio, e fosse atta al raccogliere delle
, e'uscirà fuori, / egli d'impaccio e il cornacchion d'ortica.
il guardiano degli orti gli dava grandissimo impaccio, e quasi di continovo teneva l'
il piano della chiesa libero, altro impaccio non apportò al coro di quello che
: me l'aspettavo sull'ossa quest'altro impaccio. -avere, dare,
ma farà da lei stessa ogni molestia e impaccio scacciar via. d. borghesi,
padroncino un senso di disagio e d'impaccio. -giovane protettore (nei rapporti
dei galeotti. -al figur.: grave impaccio, impedimento, freno, ostacolo.
ho grosso, / non averai di ricoprirti impaccio, / ch'io ti ricoprirone il
provare un senso di imbarazzo, di impaccio, di fastidio. e. cecchi
presagio. -che costituisce intralcio, impaccio. marinetti, 2-i-382: paralizzante bersaglio
che avea molto ardimento / non teme impaccio e la forza radop- pia, /
): che gli aiutin di cotanto impaccio / pregan, che sono a gli ultimi
pastume tenero, l che non ha impaccio d'osso, / fea dono al can
che in ogni caso il caverà d'impaccio; / e quest'amico, che il
: lo scamozzi uscì ben presto d'impaccio, murando alcuni disgiunti piloni framezzo a
173: il carlino potrebbe trarsi d'impaccio a meraviglia. n'è vero,
crudeli e perfide, / toglietemi d'impaccio, / deh fatemi crepar. ghislanzoni,
rivela indecisione, esitazione, imbarazzo, impaccio. dovila, 438: erano state
sbigottirsi. nardi, ii-209: lo impaccio di quel viluppo fu maggiore per i
di tal laccio / nessuno fugge l'impaccio, / noi che siam pescator pescato avete
guai, problemi, fastidi, dare impaccio; essere una passività. d.
essere peso. -compiuto con impaccio, stento e lentezza (un movimento
quel che dà al naso un grande impaccio / quando qualche sgualdrina a piana terra /
, 5-179: ebbero amenduni assai grave impaccio nel combattere dagli alberi spessi onde era
t'ho fatto, i'non ti davo impaccio. / o succiola, dove sei
mezzo ciò che costituisce ingombro o è d'impaccio. alessandro de'medici, 5-286:
, nei piedi: per indicare l'impaccio, il fastidio, l'ostacolo causato,
illusoria per cui non avvertivo più l'impaccio delle vesti. -elasticità (dei
di roba che vuol essere un brutto impaccio a licenziarsi col solito inchino.
/ presto sciolto serrai d'ogne tuo impaccio. piccolomini, 10-328: quella parola
in modo affettato, muovendosi con evidente impaccio. fanfani, i-139: il popolo
lo spazzerai, / almeno allora pigliati l'impaccio / d'adoperarmi per istrofinaccio. f
piombo, molto più, sciolto da quell'impaccio, si troverà agile e snello.
ti si accosta e ti dà grande impaccio. -avere sparso di triboli coltre
354: diede al francese il corvo orrendo impaccio, / fin che fu morto dal
, sì che al riposo non desse impaccio, e fosse atta al raccogliere delle
: né io mi vo'prendere questo impaccio di neanche rammemorarle [le accuse]
svolgimento..., mise in impaccio anche i suoi più devoti scolari.
: fu questo a filippo un grave impaccio e molesto, che una poderosa città,
neonati i diti soprannumerari, essendo un impaccio. = deriv. da polidattilo
del volto, della lingua, con impaccio, lentezza e un certo disturbo della pronuncia
della propria polvere: cavarsi personalmente d'impaccio. fagiuoli, ii-140: ognun.
per bianco, / per distrigarsi da qualunque impaccio. vasari, ii-659: il qual
membra, che componevano un misto d'impaccio e di potenza, di violenza e
cina: le prime come cose di grandissimo impaccio a portarle in europa e le seconde
finch'ei mi veda libero da questo impaccio; ed allora verrà a posarsi
cognati, si traesse e li traesse d'impaccio facendo quello che il buon re di
bello, / ed esci sempre d'impaccio, / laddove io, poveraccio, /
ze, ché saria stato pure il bell'impaccio il dover correre alla predella tante volte
se qui si sfiora ancora una volta l'impaccio del duplice uso del vocabolo 'storia
che si muove con baldanza, senza impaccio o modestia. f f
/ deh, lieva giuoco altrui e dàtte impaccio 7 a non voler rimaner preso al
ca- ritate il zel, trarla d'impaccio / tentammo. 9. conferire
, venirne a capo; trarsi d'impaccio, riprendersi dalla malattia o dalla sventura
ché dolce la prigion, caro l'impaccio, / lieve fu 'l giogo ed onorato
.): che denota inesperienza, impaccio, mancanza di abilità. vasari
di più altri ch'io non mi impaccio. -l'impadronirsi di un bene materiale
gusti il mezzo afanno o 'l mezzo impaccio / ch'i'tribolando, s'io non
seduto, profondamente, senza il minimo impaccio. -totalmente. segneri,
restringere nel corsetto a punto, dello impaccio delle gambe nella gonna prolissa ed a
colpo la più grossa gómena e ogni impaccio di manovra prontamente. 3
le parole acute una verecondia e un impaccio, come se avesse preferito essere uno
, iii-27-278: a ogni ostacolo o impaccio o fastidio che egli [il bismarck
/ tosse o catarro od altro tale impaccio, / fu rimedio miglior di quei che
, -che, in un serra, dànno impaccio ai provetti e fanno perdere la tramontana
tutto nascose, e si levò d'impaccio. bandello, 1-20 (i-240):
sprowe- duta, incapace di trarsi d'impaccio. carducci, ii-6-57: non moltiplichiamo
perché sono deputati gli uffici e non m'impaccio poi più in là. ruscelli,
ho bisogno di dodici lire per trarmi d'impaccio d'alcuni piccoli debiti che ho contratto
nudo, sciolto e libero da qual siasi impaccio può discendere in un profondo canale.
voglia me ne viene, senza alcun impaccio posso liberamente ragionare. statuto dei mercanti
significare un momento di incertezza e di impaccio, in cui conviene risolversi. si
era stata piuttosto quatta, non senza impaccio, discorrendo del più e del meno
intenzione, / prego solviate se vedete impaccio, / per poco conoscenzia, in mia
/ tratti d'ogni periglio e d'ogni impaccio; / questa fa piani i monti
abbiglio / perché raggiri o superi l'impaccio? 16. percorrere con la propria
sollevare da un fastidio, da un impaccio (e anche dal dolore fisico).
a te 'l dono, a sé l'impaccio, / non tu tolto al covile o
una difficoltà, per trarsi momentaneamente d'impaccio. tommaseo, 3-i-353: quando trattasi
per uscire da un pericolo, da un impaccio. -raschiare le corna a qualcuno:
. in modo che denota ritegno, impaccio. boine, cxxi-iii-551: cecchi oscilla
uomo già impacciato ogni cosa è nuovo impaccio; e... ogni movimento,
colpo la più grossa gómena e ogni impaccio di manovra prontamente. soffici, v-2-720
normativa organica e minuta (che provoca impaccio alla liberta personale e tende a generare
quando le fu vicino, con un certo impaccio per l'espressione remota del viso.
sien pronte il nuovo dì senz'altro impaccio / a fare il rende- vosse in
dalla piazza a dar loro pur minimo impaccio, si misero a bottinare ne'borghi
pria che restaste incinta vi dieron qualche impaccio / due pulci temerarie, mordendovi in
restio. -esitazione, titubanza, impaccio nel parlare. tommaseo [s.
rete delle congetture. 5. impaccio, impedimento, legame. dante,
, 6-311: cavalcò innanzi senza darsi impaccio di quello che si faceva dietro le sue
la pantomima, i gestri e l'impaccio che bastava un movimento deciso a ribaltare.
anima ribellione e ritrosia, gravezza e impaccio. ochino, 149: camminiamo a
-per estens. rifl. liberarsi da un impaccio. novellino, 1-11: così si
se 'l puote, a rinnovar l'impaccio, / in cui risorta tu ti riconficchi
metta, agli uccelli che beccano, impaccio, / e la sementa ricopra.
a una necessità, per togliersi d'impaccio. iacopone, 43-352: ordenata
asinelio. -che denota goffaggine, impaccio, sconvenienza. bandello, 4-20 (
goldoni, xiii-869: affaticato dal novello impaccio, / mancami l'estro e in
4. articolare con stento e impaccio (le parole). pavese,
con la particella pronom. muoversi senza impaccio. f. corsini, 2-695:
nave, / non che dar forza, impaccio dà, cozzandosi / tra lor gli
colpo la più grossa gómena e ogni impaccio di manovra prontamente. -ispessito e
taccio, / a studiar mi fur d'impaccio. tommaseo, 15-224: la lode
masotti, perché egli resti libero dall'impaccio del fomite, gli insegna una ricetta,
, / oh di penosa croce eterno impaccio, / desto mi trovo alla mia
rimedio, un espediente per trarsi d'impaccio, una compensazione a una situazione sfavorevole
; scappatoia, trucco per trarsi d'impaccio; rimedio, riparo. baldelli
senza voler udir cosa che gli dia impaccio o pensiero. ciro di pers,
un colpo la più grossa gómena e ogni impaccio di manovra prontamente. -lavoro di
morisse. 37. trarsi d'impaccio con una risposta arguta o mordace o
che il fatto costituisce nulla più che un impaccio, un residuo non risolto in fantasia
impedimento allo svolgimento di un'azione, impaccio, intralcio. busca, 226:
del duca. 9. impaccio, intralcio di aspirazioni o desideri o
o macchinazioni. -in partic.: l'impaccio che è il corpo rispetto all'anima
sera, entrato, senza darsi altro impaccio albergò. idem, dee., 6-7
tacitamente la marchia senza ricevere pur minimo impaccio dagli spagnuoli, ritenuti dafl'inciampo del
. leopardi, 385: non darawi impaccio. poco le basta e partirà dimani
anima ribellione e ritrosia, gravezza e impaccio. idem, 4-78: in tal battaglia
timidezza che si prova verso qualcuno, impaccio dovuto alla sua presenza, esitazione ad
, / un'amara dolcezza, un dolce impaccio. a. briganti, 168:
fronte a un sentimento: superare l'impaccio che produce. n. franco,
... tornerebbe a non piccolo impaccio, le si raccolgono dalle falde alla cintola
. 41. superato (l'impaccio iniziale). sbarbaro, 1-70:
saio / adatto sì che non li reca impaccio. biffi, xviii-3-396: sedeva tra
, 1-263: leva a darli impaccio. vasari, i-325: figure che rappresen
); che serve a trarsi d'impaccio. boccalini, iii-34: gli imperi
positivo; che serve a trarsi d'impaccio, a liberarsi da un pericolo.
furia di baci. -trarsi d'impaccio. firenzuola, 729: attendeva a
una situazione insostenibile; che trae d'impaccio altri con un intervento risolutivo. manzoni
racconta l'ira di bellimbusto, l'impaccio del pittore, il ridere che si fece
parini, 478: a dir quasi m'impaccio / come, o gentil barbiere,
. privo ai bagaglio; liberato dall'impaccio dei bagagli e delle salmerie (un
d'ogni ritenimento, cioè che non aranno impaccio vernilo. daniello, 475: sicure
e. cecchi, 3-89: con qualche impaccio e sbavatura procedeva l'azione nella quale
s'è gente quieta, che non dà impaccio a nessuno ». = var
si è mossa maestosamente anche se con impaccio; per passare attraverso la porta, si
di testa quasi che mi desse punto d'impaccio, che vadi sbordellando per tutt'i
balzomi in acqua, sbngola dal periglioso impaccio con successo fortunatissimo. martello, 6-i-249
il cammino indietro e si sbrigò di quello impaccio. siri, 1-vi-346: credevasi anche
da una situazione difficile, cavarsi d'impaccio; arrangiarsi (per lo più nella
), agg. liberato da un impaccio. nievo, 1-257: i suoi
lorenzino, no: non vi date impaccio del prete, ché io ve lo
caladi... sarebbe un darsi folle impaccio. sinisgaìti, 6-158: questi esercizi
'scappavia': spediente da sottrarsi a un impaccio o a un pericolo... 'prendere
. 2. figur. sciolto dall'impaccio del corpo. tapini, v-512:
pensieri scarichi. -libero dall'impaccio del coipo (l'anima).
giù di carrozze, e strepito e impaccio che ne segue. = deriv.
, libero dalle catene o da ogni impaccio o vincolo. guidotto da bologna
andava di traverso. a tavola un certo impaccio fra loro due; accenni d'umore
tose. argomento escogitato per trarsi d'impaccio o per mascherare i veri motivi di
e contratto, potrà liberarsi da qualsi voglia impaccio. 3. sport.
tori, lvi-381: di sì caro impaccio / a libertà gradita, a viver
sconvogliere lo schidóne, accioché no ne dia impaccio e mettere la narda con la sua
sono uscito: essi lieti e senza impaccio si avran fatta una scialata, una
metonimia: discorso lungo e pronunciato senza impaccio o chiacchiera pettegola, insolente o noiosa
, / presto sciolto serrai d'ogne tuo impaccio. molza, 1-232: l'augel
in italiano. 4. senza impaccio o disagio; con eleganza e disinvoltura,
scioltezza. 2. assenza d'impaccio, disinvoltura, naturalezza di movimenti,
ado- perarla, tornerebbe a non piccolo impaccio, le si raccolgono dalle falde alla
a proprio agio; che non tradisce impaccio, timidezza, esitazione o, anche
5-13-89: lieto ne venia sciolto d'impaccio, / con gran trionfo eccelso e glorioso
. giambullari, 5-143: che scomodo o impaccio,... mipuò essere una comodità
dicea rinaldo: « ignun non mi dia impaccio: / io intendo a carlo far
dì cattaneo, iv-4-196: per minorare l'impaccio e la spesa, scrivaniétta,
done, acciò che non ne dia impaccio, e mettere la narda con la
socievolezza, anche dovuta ad altezzosità; impaccio nei rapporti umani; ostinato ritegno (
, sì che al riposo non desse impaccio, e fosse atta al raccogliere delle
il biacco [vicino a un pericolo o impaccio, un altro. allato a un
mi vuol vivo, né mi trae d'impaccio. niccolò cieco, xxxix-i-132: mille
24-30: mi ha colpito di nuovo l'impaccio col quale lei li muoveva [i
li muoveva [i fianchi], un impaccio che sfiorava la malagrazia. =
farci intendere, di certo sarebbe non senza impaccio e stento. un francese e un
liberare da un eso, da un impaccio, in partic. da un capo d'
, / anelan per uscir da quell'impaccio / con lingue accese e con latrar protervo
riuscivo ad aprir bocca: e sorridevo d'impaccio. ma risentitomi, pensavo: ho
sgabellarsene. 11. trarsi d'impaccio, trovare una scusa (in par-
fastidiosa. gi; uscir d'impaccio con arte. giusti, ii-383: acconati
, 228: egli sfuggiva continuamente dall'impaccio della sua timidezza, quasi direi,
pensava anche... come trarsi di impaccio ed allontanare quel giorno, che gli
m'abbrugio: ed a sgombrar l'impaccio / l'acqua mi nega un moto
lezione, resta anche sgombra da ogni impaccio la storia primordiale di queste nostre contrade
7. locuz. sguizzarsela: cavarsi d'impaccio, in partic. in una discussione
'voi'(perché la terza persona mi paregrand'impaccio allo stile), il che farei sempre
simboleggiatrice della vivente realtà, mise in impaccio anche i 85: la dissacrazione era avvenuta
lii-13-201: tamas, per sbrigarsi da questo impaccio, fece smantellar tauris e trasportò la
-superare il ritegno, l'impaccio. savarese, 80: 1
pronunciare a stento, con esitazione e impaccio, le parole o le frasi, biascicarle
avvolto, / libero uscir da l'amoroso impaccio. varano, 1-157: perché,
-tenere addosso un indumento che crea impaccio o fastidio. carducci, ii-8-35
buffone. 3. figur. impaccio, intralcio, ostacolo. a.
non sogetta all'affitto. -fastidio, impaccio, seccatura. c. dati
, senza voler udir cosa che gli dia impaccio o pensiero. -con valore aggett.
2-219: papi e re erano un impaccio alla libertà, un soporifero alla civiltà bacchetti
per la sua lunghezza) più d'impaccio che d'utile; ed accade bene spesso
elemento. -disinvolto, privo di impaccio. delfico, ii-21: 1 fanciulli
giornate o nottate o serate libere dell'impaccio di lui, lo spacciava con incombenze
sciogliersi da un laccio; sbrogliarsi da un impaccio, da un impedimento. novelle
12. che agisce o si muove senza impaccio, con solerzia e sveltezza.
, sollievo. sacchetti, 327: impaccio mai non dissi, ispaccio / de'
suoi figliuoli, a ciò potessino senza niuno impaccio rivolger la mente a gli uffici e
il lembo di una veste da un impaccio, da un ostacolo. petruccelli della
sciogliersi, liberarsi da qualcosa che crea impaccio ai movimenti. pulci, 27-107:
spastoiaménto, sm. liberazione da un impaccio, da un impedimento. montanelli
spazzerai, / almeno allora pigliati l'impaccio / l'adoperarmi per istrofinaccio, / e
nave ut legno. -liberare dall'impaccio dei beni materiali. guittone, ii-iii-7
da rischi, da danni; trarsi d'impaccio. aretino, 26-174: egli,
5. sicuro, sciolto, privo di impaccio (un movimento, pediti e tardi
e fluente, al solito, senza impaccio alcuno. 14. locuz.
4. rifl. trarsi d'impaccio. gioberti, 11-i-154: io chieggio
situazione imbarazzante o gravosa; cavarsi d'impaccio. caro, 12-i-132: messer martino
vivacchiando a la spensierata, non mi impaccio col noi siamo ai tanti del mese
certe spiacevolezze con alcun bolognese, ebbe impaccio dal podestà di bologna. ciachi,
se non mi togli fuor di quest'impaccio, / dentro un calappio la mia testa
: per toglier de la febre il grave impaccio, / destro ferìo la delicata vena
per te in molti casi il levar d'impaccio chi parla, anche persone d'età
una situazione di difficoltà; cavare d'impaccio. francesco da barberino, iii-298:
sicuro di sé; che non mostra impaccio, timidezza, esitazione (una persona,
immediatezza, naturalezza e disinvoltura, senza impaccio né affettazione (una persona).
di sé; disinvoltura, mancanza di impaccio nell'agire o nel parlare; superiore
stomaco sta meglio digiuno, non gli dare impaccio. aretino, 20-65: eccoti mia
oeqixóg 'caldo'. 3. intralcio materiale, impaccio. stenòtico, agg. (plur
è incerto, approssimato o denota un impaccio e una difficoltà compositiva tale da renderlo
9. locuz. alla stentata: tradendo impaccio, difficoltà espressiva o scarsa spontaneità creativa
che avea molto ardimento / non teme impaccio e la forza ra- doppia, /
, xxvi-2-151: se gli stivalon dàn qualche impaccio / e tante sopravveste, per ritegno
5-296: costar, che si pigliano impaccio / della mia salvazione e del mio
grosso, / non averai di ricoprirti impaccio, / ch'io ti ricoprirone il me'
a fatica, incedendo con lentezza e impaccio. - anche di animali. carducci
. fosse libero da ogni strepito e impaccio mondano. s. gregorio magno volgar
. 9. liberarsi da un impaccio, da un impegno, da una
fagiuoli, x-163: almeno allora pigliati l'impaccio / d'ado- perarmi per istronnaccio.
prima che restaste incinta vi dieron qualche impaccio / due pulci temerarie, mordendovi in un
contratto, potrà liberarsi da qualsi voglia impaccio. 3. rapporto sessuale.
, dove alcuna persona non ti dia impaccio nessuno. galileo, 5-130: parmi giusto
5. obbligo o impegno gravoso, impaccio, fastidio. dominici, 1-101:
. moravia, vi-114: un subito impaccio aveva sostituito la impetuosa disinvoltura di un
: gran tempo amor mie diè crudele impaccio / per subiugarmi, e mai n'
purpurea piuma, ch'a'begli occhi impaccio / or sembra che dar voglia, or
giorno / a un sudicio lacchè do qualche impaccio. gior quelli che si
la parola più che altro come un impaccio o un superfluo. 10. insieme
per far cascare se vi fosse cosa d'impaccio alcuno. a. cattaneo, 1-164
. liberarsi da un ostacolo, da un impaccio materiale o da reti o da corde
. liberato da un ostacolo, da un impaccio materiale, da un peso o da
4. figur. togliersi da un impaccio, da una situazione difficoltosa o spiacevole
svoglio, / ch'amaramente mi trarrà d'impaccio. agostini, 1-94: 1 tuoi
. -per estens.: scarsa scioltezza, impaccio dell'elo castelvetro, 8-1-219
le villanie, i tagliuzzi, lo impaccio, le coma sono dei lor mariti.
ciò che pare di ostacolo, d'impaccio; eliminare ogni pendenza, ogni residuo
(perché la terza persona mi pare grand'impaccio allo stile) il che farei sempre
fare le tenebre e non mi dieno impaccio in chiesa. salvini, v-4-5-18:
. fiacchi, 104: per l'impaccio... / d'un legno galleggiante
deh, lieva giuoco altrui e datte impaccio / a non voler rimaner preso al laccio
sincera lezione, resta anche sgombra da ogni impaccio la storia primordiale di queste nostre contrade
o comportamenti che manifestano timidezza, con impaccio e imbarazzo; in modo eccessivamente riservato
gentile, più però per timidezza e impaccio che perché avesse antipatia per noi. pavese
me. -che esprime o rivela impaccio, disagio, che manifesta timidezza ^
mente al rimorchio e ci salirono nell'irrazionale impaccio delle tiranti vecchie divise.
espressiva, di originalità; che denota impaccio e difficoltà di composizione, in modo
di una condizione disagiata; levarsi d'impaccio. tansillo, 1-2: se ti
compimento a quelle voci, e torsi d'impaccio. fagiuoli, iii-169: ella [
dire che, non fosse per l'impaccio cronologico, meriterebbe l'attenzione di un
rughe da dove uscivano alcuni mori a dargli impaccio. -ciò che suddivide l'interno
alle reni e alle ginocchia da un impaccio d'orpello e sotto due gambe insolentemente
essi a darle con maggior disagio per l'impaccio di qualche nimico innanzi che tuttavia trapela
da tale immaginazione derivano. -trarsi d'impaccio: cavarsela in una situazione difficile o
potersi trarre tutt'a un tempo d'impaccio con quello solo, perché si vuol egli
mazzacavallo / portavano ai nemici un grand'impaccio; / perché d'arcieri una gabbia
perché la lunga candida barba gli era impaccio a sorbire i medicamenti prescrittigli, se l'
tumultuata gente, né lor cianciare dia impaccio al divino ufficio. 2.
tu se'sollecita ed hai turbazióne e impaccio in molte cose, ma sappi, che
di traverso. a tavola un certo impaccio fra loro due; accenni d'umore;
al padrone, ella non cessava di dargli impaccio e molestarlo. c. campana,
pur esce / libero fuor di quel noioso impaccio. / ombre cieche, dicea,
rinaldo: « ignun non mi dia impaccio; / io intendo a carlo far quel
xiii-2: chiama 'noia'l'ufficio e l'impaccio de'vendifumo avvocati e procuratori, che
le parole acute una verecondia e un impaccio, come se avesse preferito essere uno
la guerra e la moglie è un grande impaccio. = deverb. da vogare.
plur. gaucheries). goffaggine, impaccio. -anche: atto, comportamento molto impacciato
politica che, senza volerlo, crea impaccio e difficoltà a se stessa e alle sue
region. nellaforma caponarsela: trarsi d'impaccio, cavarsela. c. porta
netto contrasto; essere di danno, d'impaccio, di fastidio. c.
chivuol ch'ei non avesse un tale impaccio: / a me non piace troppo una
delle situazioni; abilità nel cavarsi d'impaccio da una situazione difficile. a
, sf. invar. goffaggine; impaccio. – anche: atto, comportamento molto
r impacciatura, sf. disus. impaccio, imbarazzo, disagio. tenca,
come avviene; ed era tanto l'impaccio che li davano che, non potendo
canizie esercitata in tante vicende, 1'impaccio d'un papa liberaleggiante.
moticchio, di cose che facevano insieme impaccio e lordura. = dimin.