fabbricò nelle viscere, perciò che s'immortalò co'suoi calcoli. redi, 16-viii-334:
3-3-249: in somma il buon ciuchin s'immortalò, / e in pochi dì di
scrittor, che d'agramante, i immortalò l'alta ruma e 'l danno, /
altro poema più che di quello dove immortalò se stesso il distruttore de'montanari poverissimi
gualdo priorato, 591: degli svezzesi s'immortalò l'homo e cratz, non tanto