non s'impolveri, o non s'immolli, o non s'insudici sulla terra
vaso, e 'l petto non s'immolli. bronzino, i-io: beata man
ravioli. togli ceci bianchi, ben immolli in l'acqua; lessali bene,
in desir, se sol le labbra immolli; / cresce allor pianto agli occhi
e il corpo inumidisca e i panni immolli. g. gozzi, 1-175: rovesciò
del meriggio, / pianga rugiade, immolli l'erbe, / orbi di luce
immolla. arici, 1-214: quando immolli il tuo gregge, il dolce aspetta /
poco per volta e quasi tanto che immolli alquanto il cibo e lo rinfreschi.
/ subito che il poltrone il becco immolli. -immollare la parola: bere
lxvi-1-35: togli ceci bianchi, ben immolli in l'acqua, lessali bene, poi
senza che sol gl'infiammi o pioggia immolli. bruni, 83: già il sol
e il corpo inumidisca e i panni immolli. goldoni, ix-713: talor quando
cresce il desir, se sol le labbra immolli. mattioli [dio- scoride],
di letame due ovvero tre dì s'immolli [la fava], quella che poi
ove ribolla / fumante nitro, tu l'immolli e affondi / e su vi sparga
del meriggio, / pianga rugiade, immolli l'erbe, / orbi di luci i
opache l'ombre / ove l'avide labbra immolli ed ove / posi dormendo il faticato
e salci / un recida, uno immolli, uno gli allieve / sostegno e nodo
fuochi del meriggio, pianga rugiade, immolli l'erde, / orbi di luce i
volta una scossa d'acqua che gli immolli tutti? f. michelini, 386
mio nevo donadello... li mei immolli sotilli li qual mia mare dusse a