io fatto motto, non me ne riputò immeritevole... ed il principe.
demèrito). non meritare, rendersi immeritevole, indegno di qualche cosa.
che demerita, non degno; immeritevole. segneri, i-517: ti
dismèrito). ant. rendersi immeritevole; demeritare. - anche assol.
... lapidavano il gobbo dimostratosi immeritevole del loro amore, meschinamente fedifrago,
, compartire a chi se ne rendeva immeritevole. 18. ant. firmare
altre mie condizioni rendono me di perdono immeritevole. costo, 1-592: conoscendosi immeritevole
immeritevole. costo, 1-592: conoscendosi immeritevole di lode, rifiutò quell'onore.
xiv- 248: io mi credo immeritevole delle bellezze delle donne; ma pochissime
, dopo avere tradotto a malincuore cosa immeritevole di traduzione, riceverne un compenso inadeguato
: se vi sembra che io non sia immeritevole della bontà fraterna che mi dimostrate in
iii-32-261: la filosofia si dimostra bensì immeritevole della lode di aver generato direttamente buone
d'una tanto autorevole sentenza, tuttoché immeritevole, men venni a roma e,
c'avendo fatta questa elezione di persona immeritevole, voglia darmi occasione di meritarla [
alla prima, che ha protetto un immeritevole. 2. che riceve o subisce
più a voi ben affetto e più immeritevole di questa ingiuria. cattaneo, iii-3-47:
e che facevo di quella cara anima immeritevole. 3. ant. non
nelle viziose esagerazioni: cioè il suggetto immeritevole, il qual pone in questo concetto la
infelici. = comp. di immeritevole. immèrito1, agg. ant.
. immèrito1, agg. ant. immeritevole, indegno. faba, xxviii-n:
in vece di confondere la sua insufficienza, immeritevole di tanti onori, il togliessero dall'
frode, ogni mascheramento diviene indecente ed immeritevole di scusa. carducci, iii-19-281: in
. foscolo, xiv-248: io mi credo immeritevole delle bellezze delle donne; ma pochissime
niccolò non potè fingere la forse immeritevole e non giusta partita dal duca. ma
interventi politici o militari qualcuno (anche immeritevole); tenerlo o prenderlo sotto la
bene prezioso facendone parte a chi è immeritevole di riceverlo (e tale espressione ha
poco importante, irrilevante, trascurabile; immeritevole di menzione o di memoria, assai
ne venga ammesso alcuno che ne sia immeritevole. algarotti, i-v- 92:
che ne venga ammesso alcuno che ne sia immeritevole. bianconi, xxiii-210: roberto stefano
in ogni modo si quietasse, poiché affatto immeritevole lo stimava della virtuosa stanza di parnaso
disposizione senza la quale era rigettato per immeritevole, gli fu aperta la porta dell'
ne venga ammesso alcuno che ne sia immeritevole. carducci, iii-27-231: è bene
di essi, o sia divenuto immeritevole dell'ufficio per atti anche estranei alla
un benigno compatimento e rincontro, ancorché immeritevole. 8. ciò che avviene
poco conoscere il benefizio e di esserne immeritevole più ancora di quel ch'io sono
prezioso facendone parte a chi ne è immeritevole. muzio, 7-69: non intendeva
letterato scadente, di scarsa originalità, immeritevole di riconoscimenti, di stima. lancellotti
un bene prezioso destinandolo a chi è immeritevole di riceverlo o a chi non sa
in somma fretta, non lo giudicaste affatto immeritevole d'esser comunicato a cotesta illustre accademia