esso [lo staffile] non cadrà sempre immeritato, quasi quasi ve n'assicurerei io
: e ch'esso non cadrà sempre immeritato, quasi quasi ve n'assicurerei 10
egli mitigava modulandola con ottimo gusto, immeritato dalle canzoncine volgari ch'egli prediligeva.
atroce e, per noi uomini, immeritato: lo spettacolo continuo e mortale della
* e ch'esso non cadrà sempre immeritato, quasi quasi ve n'assicurerei io
perciò sentono la riforma come un castigo immeritato. -sostant. milizia, iii-287
, un'azione, ecc.); immeritato, immotivato (un'accusa, un'
'gualdrappa ', ornamento di persona, immeritato, e che copra vanità servile;
notizia. = comp. di immeritato. immeritato, agg. (
= comp. di immeritato. immeritato, agg. (superi, immeritatissimo)
e in lui me pur, d'immeritato oltraggio, / voi vi apprestiate. mazzini
saputo condurmi a un rischio grave e immeritato. gatto, 4-17: immeritata la gioia
trono del santo altare. 2. immeritato. de jennaro, 44: io
roberto, 9-21: gli fate il sacrifizio immeritato ed inapprezzato della vostra gioventù,
7. che è sofferto senza colpa, immeritato (un castigo, la morte,
lentissimi, riempimenti. 2. immeritato. boiardo, 3-67: m'ha
fortuna. -superiore alla colpa, immeritato (un castigo); inferiore al
re! -per estens. letter. immeritato (un dolore, una sofferenza,
vii-135: io che ho l'onore immeritato d'essere stato eletto sindaco di questo
tarchetti, 6-ii-277: in questo dolore immeritato di tanti uomini, ho veduto sempre un
tarchetti, 6-ii-277: in questo dolore immeritato di tanti uomini ho veduto sempre un
micòl sorprese come un dono imprevisto, immeritato. -abitato per un periodo di
come si appellano per istrazio non affatto immeritato quei cultori della buona lingua e del bello
, la quale è provocata dal più immeritato oltraggio di agamennone e degli achei.
ii-186: voi avete preferito al plauso immeritato la svergognata rinomanza dmgrati e di essere
fosse appiazzato ad opera, tracannando lo immeritato lume, la dolce aura dell'aperto
foglio. immeritòrio, agg. immeritato. soldati, vii-110: sarei