al fren ribelle: / ei s'immerge ne la notte, / ei s'aderge
le mani attuffa e l'arse labra immerge. cadetti, 96: la qual foglia
bocca del vaso a, vi s'immerge dentro, e arrovesciata in giù la
/ l'infermo e 'l sitibondo occhio v'immerge. d'annunzio, iv-1-794: il
le mani attuff a e l'arse labra immerge. idem, 6-196: l'iniqua
, sm. zona della carena che s'immerge o si eleva nelle onde (perciò
sen di punta, / che vi s'immerge, e 'l sangue avido beve.
'l mare di giorno, e vi s'immerge un poco durante la notte. trovasi
vivaio, arnese di vimini (che si immerge nell'acqua: per conservare vivo il
orientale che il tintore alchimista mariano fortuny immerge nelle conce misteriose dei suoi vagelli rimosse
un tórsolo. panzini, iii-136: immerge quei denti nella carne della pesca.
spietatamente pigliandolo per la celata, gl'immerge la spada dietro al collo per insino
l'infermo e 'l sitibondo occhio v'immerge / sin che gli basta la pupilla
: la [meditazione] terza s'immerge nell'immensità della creazione, nell'ordine
i-83: il promontorio per tre lati s'immerge in mare, fi quarto scende a
apre le coste, e l'aspra punta immerge / in mezzo 'l cor dove ha
inclinato esterno, che nel mare s'immerge. * tomboli 'chiamansi le
1-32: la [meditazione] terza s'immerge nell'immensità della creazione, nell'ordine
del più fino acciaro / quivi egli immerge, e in quella ch'ei n'
in atto di ristoro, / v'immerge ima sua grande anfora d'oro / con
sua mente ampia e profonda / s'immerge. zanella, i-156: ma tu,
del più fino acciaro / quivi egli immerge, e in quella, ch'ei n'
uno stile dalla guaina; e lo immerge nella cera effigiata. 3. ornato
è un chiaro di luna che ci si immerge come in uno spolverio di gocciole esilissime
entro la gola / tiodamante il ferro immerge; il sangue / il vino espelle,
la manina che il bimbo del contadino gli immerge per gioco sin giù in fondo alla
prima veder di spicciarsene, altrimenti s'immerge nel vizio del tutto. tommaseo [
al bollor alto e ve le immerge al fondo. = deriv.
spade; / l'un dell'altro le immerge nel seno; / gronda il sangue
provveduto a caso che quando il forte immerge il pugnale nella gola del fiacco,
mente, astraendosi dal vero, s'immerge nel finto. leopardi, iii-75: le
sen di punta, / che vi s'immerge e 'l sangue avido beve; /
un chiaro di luna che ci si immerge come in uno spolverio di gocciole esilissime.
', lo stato del naviglio, che immerge la sua carena e solleva tutto il
il « savoia », non s'immerge più oltre che la banda rossa del suo
la sua bacchetta [di toscanini] s'immerge in quel fluido celeste. manzini,
spade; / l'un dell'altro le immerge nel seno. leopardi, 16-35:
.. che azzuffata con un grifio gl'immerge un gladio nel petto. d'annunzio
, digrigna e soffia, / e immerge il grufolo nella basoffia. = deverb
gorgozzul spinta la picca, / ve l'immerge di forza. verga, i-137:
chiuso da'boschi, il nobil corpo immerge. g. del papa, 3-21
la riluttante pecora ne l'onda / immerge. d'annunzio, iii-1-181: una
per ridere. sbarbaro, 5-114: immerge la faccia negli indumenti che sanno ancora
monton dentro al liquido cristallo / s'immerge e trema. foscolo, gr.,
rimorchiatore x sbandato... si immerge gradatamente. 6. per estens.
al fren ribelle: / ei s'immerge ne la notte / ei s'aderge
, / che dentro il ferro vi s'immerge, e tolta / è dal colpo
spada / nelle viscere mie tutta s'immerge, / io non posso una lacrima,
scarpelli, 1-113: in dio s'immerge, e tutt'ardor cortese / dell'
la mente, astraendosi dal vero, s'immerge nel finto, e s'ordisce un
nera benda, nel- l'error s'immerge. manzoni, fermo e lucia, 167
della ferina chiunque in essi obbrobriosamente s'immerge. g. bentivoglio, 4-1182:
brignole sale, 2-258: non ancor s'immerge / ne la battaglia.
: stanco a sera il sol s'immerge, / e le bionde / chiome sue
del cielo la luna calante già s'immerge con un lungo tremolìo e folgorìo di
. montale, 1-121: il sole s'immerge nelle nubi, / l'ora di
/ l'infermo e 'l sitibondo occhio v'immerge. palazzeschi, 1-26: ho immerso
, mediante un argano, solleva e immerge le lamiere da galvanizzare in un recipiente
, i-36: quivi il rostro vorace / immerge avidamente augello infame, / c'ha
/ e 'l corridor, ch'ivi s'immerge e bagna, / l'elmo e
bentivoglio, 2-943: il ferro immerge a lui nel collo, e
dallo stesso lavoro, il poeta s'immerge nel soggetto, si sente involare a se
da formare un angolo; di cui s'immerge un'estremità entro una boccettina di acqua
più, in uno stantuffo che si immerge lentamente nel serbatoio. -lampada di berzelius
fatto innegabile è la dominazione magnetica che immerge nel sonno e dà in balìa la
fatto innegabile è la dominazione magnetica che immerge nel sonno, e dà in balìa la
] l'arte come tale che s'immerge colà dove la deità vive quale pura
brandito il lucido coltellone... lo immerge nella pancia dolce della vittima marzapanina.
merlettàio, sm. letter. chi si immerge in elucubrazioni confuse e complicate, in
corsi d'acqua montani, in cui si immerge per catturarvi insetti, molluschi, uova
a sommo 'l ventre 11 duro ferro immerge / e le minugia ivi alla terra asperge
. qualsiasi sostanza liquida nella quale s'immerge una sostanza o un corpo solido (
la specificazione del liquido in cui si immerge o si tiene immerso qualcosa. cavalca
: qual cavalier, che non ancor s'immerge / ne la battaglia, ben la
pare che si diverta, perché li immerge e li ritrae, molto preoccupata di
la nera benda, nell'error s'immerge. carducci, ii-1-8: sigari -bigìiardi
/ inarca, infigge l'ovopositore, / immerge nei segmenti della vittima / il
attrezzatura. -in partic.: chi si immerge a profondità notevole (fino a 70
turchina e pura, / nella quale s'immerge schiamazzando / la pazzerella rondine.
orientale che il tintore alchimista mariano fortuny immerge nelle conce misteriose dei suoi vagelli rimosse
le acque dei piranha. chi vi s'immerge / toma alla riva scheletro scarnificato.
. relig. vasca in cui ci si immerge per celebrare un rito sacro (e
viso. -vasca in cui si immerge il catecumeno per il battesimo.
ma non al modo di chi s'immerge nel fango della plebaglia senza farsi apprezzare
prende un piccolo setaccio quadrato, l'immerge in quella poltìglia, levandone così un
insieme colla calce fa presa quando s'immerge nell'acqua. tommaseo [s.
pon la volpe libica a sedere / ed immerge nel- acqua la sua coda. foscolo
della fanciullezza, questa tutta ve l'immerge e rovescia dentro. cesarotti, i-xvni-346:
, / virtuoso della neve, / immerge il becco capriccioso e sonda / l'
uomo prende un piccolo setaccio quadrato, l'immerge in quella poltiglia, levandone così un
fiume, che rapido era molto, / immerge l'asta d'oro, ed,
movimento regressivo. la pubertà, che abitualmente immerge la persona in un sogno d'infinità
alla memoria. sbarbaro, 5-114: immerge la faccia negli indumenti che sanno ancora
in questa terra nella quale l'angolino stesso immerge le sue infantili radici, sento ricompiersi
calcinato in pentola di ferro; s'immerge il pezzo metallico... nel borace
, al rio; / e quel l'immerge ne retemo oblio. baldi, ii-9
in uno struggimento senza lagrime; e immerge la faccia negli indumenti che sanno ancora
; pare che si diverta, perché li immerge e li ritrae, molto preoccupata di
fianco / che dentro il ferro vi s'immerge e tolta / è dal colpo la
e salma aggiunta a salma / nave immerge talor ciré tutta spalma, 7 così
1936 col significato di 'persona che s'immerge sott'acqua, munita di scafandro'.
potrebbe essere usato per indicare 'chi s'immerge a piccole profondità per divertimenti vari'
la bottiglia, tappata col pollice l'immerge un palmo sott'acqua nello spessore spugnoso
per segnare l'acciecamento in cui l'immerge. 14. firmare un documento,
provvista di spalliera, in cui ci si immerge parzialmente stando seduti. -per estens.
bel sen di punta / che vi s'immerge e 'l sangue avido beve. marino
si ritrova in solitudine, / s'immerge, il porco, in ogni rea putredine
letter. che compie atdrato, l'immerge in quella poltiglia, levandone così un
baleno, confusa. sbarbaro, 5-114: immerge la faccia negli indumenti che sanno ancora
le pelli mediante spazzole di setole; immerge le pelli in apposite vasche di lavaggio
quando si ritrova in solitudine, / s'immerge, il porco, in ogni rea
sott'ac qua, si immerge anche a notevole profondità e pres
prende un piccolo setaccio quadrato, l'immerge in quella poltiglia, levandone così un
, / virtuoso della neve, / immerge il becco capriccioso. fenoglio, 5-i-1353
dei colori in una vasca e vi immerge fogli di cartone per ottenere diverse decorazioni.
un chiaro di luna che vi si immerge come in uno spolverio di gocciole esilissime.
/ allora ogniun le labbra e 'l mento immerge / ne le spumanti tazze, ognun
suoi propri,... lo immerge, pregustandola ed anticipandola, nella squallidezza
orientale che il tintore alchimista mariano fortuny immerge nelle conce misteriose dei suoi vagelli..
i-21: stanco a sera il sol s'immerge, / e le bionde / chiome
genera vapore strepitoso come uando s'immerge nell'acqua ferro rovente. paoletti, 3-54
ardente / la forfice tenace in essa immerge. /... / indi sorger
una piega in cui l'asse si immerge verso il basso (anticli- nale)
in chiara e tersa / fonte canuto augello immerge i vanni. lemene, i-61:
bel sen di punta / che vi s'immerge e 'l sangue avido beve; / e
la riluttante pecora ne l'onda / immerge. idem, iii-19-59: per roma morirono
orientale che il tintore alchimista mariano fortuny immerge nelle conce misteriose dei suoi vagelli.
nel pavimento, nel quale ci si immerge per lavarsi. - vasca pompeiana: vasca
. m. -i). che si immerge in apnea. -anche sostant.
: nella città che galleggia e non s'immerge (è il motto dello stemma luteziano