agg. alquanto crudo (ma non immangiabile). d'annunzio, ii-177:
il gatto: sgradevole, nauseante, immangiabile. nieri, 91:
il sapore di una vivanda; rendere immangiabile. epicuro, 66: fetida,
famiglia. questa qualità di pane riesce immangiabile a chi non vi è accostumato.
? ». « dice che è immangiabile ». montale, 3-66: ci voleva
viscida, immonda, mezzo sbudellata, immangiabile. levi, 6-143: è il
agg. che non è commestibile, immangiabile. govoni, 9-130: malgrado
acerbo o boccone di cibo malcotto, immangiabile, indigesto (per lo più nell'
-che lo rifiuterebbe un cane: immangiabile. rajberti, 2-37: mi servono
viscida, immonda, mezzo sbudellata, immangiabile. 2. scassinato.
il sapore di un cibo, rendendolo immangiabile. guazzo, 1-283: se nella
poi, all'atto pratico, assolutamente immangiabile. = voce di area sett.
diversi, diversamente manipolato, e sempre immangiabile. = alter, di arzavola