, 10-73: ogni volta s'immaginava di credere e di sperare che tali inclina
deboli di tutto il male che s'immaginava gli avessero fatto gli altri. deledda
più aggravati dall'età che non m'immaginava! settembrini, 1-266: la sera
qualche alleggerimento, più che non si immaginava. gelli, ii-173: il sonno.
, 1-9: povero babbo mio, s'immaginava che 10 avrei potuto essere qualcosa in
., 21 (365): s'immaginava con raccapriccio il suo cadavero sformato,
. cicognani, 1-33: s'immaginava una seminata d'ossa rotte; e
ma la lingua, ch'ella s'immaginava quello che egli dovesse volere, e
e marmellata. pavese, 6-45: s'immaginava di esser sola, nel letto sfatto
fra due paralleli, in cui si immaginava divisa la superficie terrestre (e,
una confusa idea di doveri, s'immaginava che la sua ripugnanza al chiostro,
una confusa idea di doveri, s'immaginava che la sua ripugnanza al chiostro, e
mura domestiche era un radicale ardente, immaginava sempre trasformazioni di pareti, di soffitti
sue. pavese, 6-45: s'immaginava di esser sola, nel letto sfatto in
marta non aveva mai visto, che non immaginava potessero esistere: il pesce prete dal
cesarotti, ii-328: io ben m'immaginava che per questa volta m'avreste perdonato
iv-148: ma egli, sì come io immaginava, non veniva: ond'io oltremodo
cesarotti, ii-328: 10 ben m'immaginava che per questa volta m'avreste perdonato
casa...; e non immaginava che eccitamento di sensualità potesse venire da
così, faloti- cheria, che s'immaginava di tutti i greci cose bestiali.
d'opere famigliari, dentro al quale s'immaginava un fermentare d'umori sani, e
opere famigliari, dentro al quale s'immaginava un fermentare d'umori sani, e
torbida di galiasso, ch'egli s'immaginava con un ceffo da bravaccio, cieco
giusti, 4-i-24: a quindici anni immaginava anch'io / che un uomo onesto,
marta non aveva mai visto, che non immaginava potessero esistere: il pesce prete dal
salotto, della ricerca del criminale. s'immaginava assassinato, fra gente del gran mondo
, qualcuno;... s'immaginava compiuto un delitto in una parte remota
, iv-172: la sua fantasia illusa immaginava che leo l'avrebbe presa tra le
di sangue. tozzi, ii-514: s'immaginava... d'avere il vino
l'era presente, le sue necessità immaginava, ci provvedeva. nievo, 307:
opera nostra. borgese, 1-228: s'immaginava... d'aver dato un
cavità interne dell'orecchio umano dove si immaginava stagnasse immutabile dalla nascita ricevendo dal timpano
il brutto incontro. moretti, iii-20: immaginava così che la padroncina non volesse uscir
tancredi non badava:... non immaginava neppure che un discorso di cavour potesse
., 9 (159): s'immaginava che la sua ripugnanza al chiostro,
. d'annunzio, iv-2-133: ella immaginava gli israeliti camminanti per un deserto tutto
uscìa dal cuore, e pensoso fra sé immaginava come potesse la gatta giungere al laciuolo
carducci, iii-27-43: il gobbo triboulet immaginava nuovi e sanguinosi lazzi, i quali
. ant. pietra preziosa che si immaginava si formasse nel capo delle lumache.
. adimari, 1-189: nulla o poco immaginava [cristo] di aver fatto per
. landolfi, 8-49: ella non immaginava che io l'avrei voluta le mille
): l'infelice... s'immaginava che la sua ripugnanza al chiostro,
vede. nievo, 729: non si immaginava mai più che nugent gli sarebbe piombato
: la amava per come egli si immaginava e desiderava che essa fosse, e
d'annunzio, iv2- 134: ella immaginava gli israeliti camminanti per un deserto tutto
dottrina per cui una setta antica s'immaginava di professare il cristianesimo in tutta la
schiacciamento. vittorini, iv-90: s'immaginava il rumore delle ruote cerchiate di ferro
scabrose. algarotti, 1-i-5: altri immaginava che amore si tenesse celato, chi
vii-302: la amava per come egli si immaginava e desiderava che essa fosse, e
11. mitol. divinità che si immaginava incaricata di recare messaggi speciali a uomini
giusti, 4-i-24: a quindici anni immaginava anch'io / che un uomo onesto
siamo nel giardino del par immaginava, / con tutto il mondo in miniatura
in chi fantasticava del minotauro, o immaginava giove sotto forma di toro o di
.. trangugiando tutte le miscele che immaginava dovessero giovarle. 5. figur
, né può trattarsi, com'io immaginava, di opinione pubblica commossa da parole
la sicurezza. bozzati, 1-15: immaginava una specie di antico castello con muraglie
sp., 21 (366): immaginava i discorsi che se ne sarebber fatti
egli [cristo] nulla o poco immaginava di aver fatto per l'uomo,
mezzo ai proci: / nella mente immaginava il padre di ritorno, / che riprendeva
e ripassavano nella sua memoria: le immaginava osservate, pesate da un lettore tanto
ostentatamente le spalle, il giovane s'immaginava di fare chissà che. 7
mamiani... con dolcezza virgiliana immaginava che un giovane missionario, ritornando a
il seduttore della sorella, non s'immaginava che poi sarebbe giunto di prova in
i-5-274: il venerando mamiani... immaginava che un giovane missionario ritornando a roma
. nievo, 729: non si immaginava mai più che nugent gli sarebbe piombato
l'amore -così, almeno, se lo immaginava lei -era roba per gente decisa a
aspettava, ma, precorrendo innanzi, immaginava possibile lui essere venuto.
la quale con sospiri... immaginava con animo presago quanto accadeva in quell'
giudice imparziale. borgese, 1-13: s'immaginava una passione d'amore o una fortunata
non aveva mai visto, che non immaginava potessero esistere: il pesce prete dal tondo
in molte città d'italia prodigiosamente; ognuno immaginava i moncherini sotto la mantella. piovene
. leopardi, iii-380: io non m'immaginava in alcun modo che mio padre fosse
, xi-1-546: alludeva alla poesia virgiliana; immaginava il fantasma della fama...
. e. cecchi, 5-140: s'immaginava la cantina col punzone e il crogiuolo
carducci, iii-5-226: e io che m'immaginava che un poeta e un poeta ragazzo
gelo di quell'acqua sorgiva; ed immaginava i sussulti del corpo d'ippolita lungo
galmente disonesto. piovene, 6-164: si immaginava regalmente vincente nelle acclamazioni degli altri,
lontano i fumi delle ville, che immaginava popolate, ognuna, della reggióra, col
in regola? bernari, 4-220: immaginava di avere tutte le carte già sistemate
): l'infelice... s'immaginava che la sua ripugnanza al chiostro,
mia lettura. cassola, 8-145: immaginava il risolino maligno della cognata. calvino,
bastardo. caro, 4-92: io m'immaginava che dopo tante fatiche e tante infermità
il tipo dell'istitutrice elvetica come s'immaginava in una città di provincia, anzi vantava
18-195: magari la ente lo immaginava un satrapo che viveva nelle orge e si
: mia madre... s immaginava di aver fatto tutto per me quando
11-248: chi sa che cosa s'immaginava di aver prodotto lo scrittore dell'uomo invisibile
: consumata la cosa -ricordava - / s'immaginava di disfarsene / sgomitando, scalciandole via
e poi ne la sua mente zascun immaginava, / in che maniera potriano tenere questi
passerotti; e chi più stranamente se gl'immaginava, quello era tenuto più valente.
ah! io non sapeva; non m'immaginava; non mi avevano detto ».
, 3-265: guardando euripide quattropani si immaginava una carriera... avvelenata da
il seduttore della sorella, non s'immaginava che poi sarebbe giunto di prova in
galluppi, 4-i-43: tosto che s'immaginava che un sentimento era nelle opere di
., 21 (365): ^ immaginava con raccapriccio il suo cadavere sformato,
: egli [cristo] nulla o poco immaginava di aver fatto per l'uomo,
il periodo eroico dell'avanzata e non immaginava mai la vita snervante della trincea.
i bar- gilli rossi, non s'immaginava l'offesa che gli sarebbe fatta più
mentre cotanto dall'ira soalmeno se lo immaginava lei -era roba per gente decisa a
., 21 (365): s'immaginava con raccapriccio il suo cadavere sformato,
il gelo di quell'acqua sorgiva; ed immaginava i sussulti del corpo d'ippolita lungo
del giudice, 2-22: saliva, e immaginava dietro la parete di metallo e dietro
sé e pò. ottimo, i-58: immaginava [democrito] che fosse una
cattivo cuore dei fratelli: io m'immaginava che tutti questi colpi l'uno sopra l'
). dossi, 3-48: m'immaginava [il babbo] gioiosamente là, dritto
. lisi, 294: luca s'immaginava il frate stramazzato su quelle pietre, la
dalle fasce i bargilli rossi, non s'immaginava l'offesa che gli sarebbe fatta più
più che cosa era successo e si immaginava di vivere i bei tempi lontani? o
e i tiranti e i supporti, immaginava che l'elica si rompesse, l'ala
, ii-246: l'architettura, che s'immaginava semplicissima, presenta invece una varietà di
né danneggiando e perfino forse nel sonno immaginava qualche artifizio per trappolare questo a profitto
. lagorio, 8-191: così ora si immaginava marco con il naso umido, la
. moravia, iv-91: già si immaginava le delizie di quell'incontro nel giardino,
pelle. manzini, 12-38: non immaginava che bastasse tanto poco, perché la
lungo. manzini, 12-38: non immaginava che bastasse tanto poco, perché la pelle
più aggravati dall'età che non m'immaginava! -che gode di alta stima
conosce vicenza e i vicentini già s'immaginava che le cerimonie sarebbero state bene ordinate
firmamento, in quanto anticamente lo si immaginava incurvato sopra la terra. dante
, equilibrata e leggera come nemmeno lei immaginava di poter essere. 3.
frustata] lungo la schiena, che immaginava rossa e lunga, fu più difficile.
al terminal era arrivato angosciato. si immaginava un volo strapieno come effettivamente seppe al
preannasando il profumo delle lodi, che immaginava sentirsi diluviare addosso. = voce dotta
p. valera, 3-136: se la immaginava allungata sull'erba sotto il peso di