mobile. -iron.: tradizionalista, imitatore dell'antico. b. croce,
lo stile, la maniera del boccaccio; imitatore caccia sgangherata, i capelli radi
leporeambica. 2. sm. poeta imitatore del burchiello. bettinelli, 174:
quelli, perché si direbbe ch'egli è imitatore e rubacchia da questo e da quello
di critici superficiali e ripetitori l'accusarlo imitatore, lui originalissimo e che deve agli
cielo un dritto cipresso, veracissimo imitatore de le alte mete, nel
, perché si direbbe ch'egli è imitatore e rubacchia da questo e da quello
che fu tenuto diligente coloritore, ed assai imitatore della maniera di pietro perugino. marino
tu, poeta, che ti fai ancora imitatore, perché non rappresenti tu colle tue
pena de'contraffacenti. 3. imitatore. buti, 1-754: si può
di giulio cesare. 3. imitatore maldestro e ridicolo. f. f
favorito, depositario de'suoi secreti ed imitatore, se non pur anche contrafattore delle
il cielo un dritto cipresso, veracissimo imitatore de le alte mete, nel quale
, le parole di altre persone; imitatore servile (della maniera di un artista
suo. 2. figur. imitatore, seguace. gioberti, 1-v-144:
che non fece il boccaccio, non imitatore, ma correttore, ed usando le
vita). -anche sm. epigono, imitatore del d'annunzio; seguace del
facoltà di servirsi, secreti ed imitatore, se non pur anche contrafattore delle e
antiche delle più celebrate, vantandosi lo imitatore, che di gran lunga aveva superato
per lei tenebroso, surgere un tribuno imitatore sconcio delle antiche virtù, ed aspirare a
gloria che acquistò alcamene, già discepolo e imitatore, poscia emulo e competitore di fidia
religiosa). -in partic.: imitatore (di un autore, nella storia
pineta 'imitazione '(da plpoc * imitatore '). disminuire, v.
immensa distanza che v'è da uno imitatore a un creatore, da un rimatore a
cose minute e non essere in questo imitatore di dio. folengo, ii-217:
fa eco. - al figur.: imitatore. b. croce, ii-14-164
, ii-294: emerse in ogni città qualche imitatore de'bruti, nomi ancora grandi e
]: impara ad essere emulatore e imitatore de'servi del buono iddio. f.
che acquistò alcamene, già discepolo e imitatore, poscia emulo e competitore di fidia
del nome romano. 4. imitatore che si limita a rielaborare le idee
, e non essere in questo imitatore di dio. buonarroti il giovane, 9-18
facitor de l'imagini non è fantastico imitatore, come parve al mazzone e dopo
monachismo di ponente, invece di rendersi imitatore, egli fu creatore, sostituì il cenobio
nel 1571: egli è un debole imitatore del domestico stile; fato, per così
una salda base; e, come imitatore fedele, non dispererei di soddisfare al suo
poco tempo di tiziano, dipoi fervido imitatore di giorgione; finalmente pittore originale di
fiamminga. -anche: artista seguace, imitatore dei fiamminghi. bottari, 5-131
. fioretti, 2-5-160: egli si udiva imitatore de gli organi, de'flauti,
. 2. rifl. farsi imitatore di atteggiamenti, usi, ecc.
: opera di qualche povero frescante imitatore d'andrea del sarto o dell'allori,
. -xi: saccomanno verrai detto, vile imitatore, botolino carezzante ai piedi dei colossi
salvini, 39-vi-191: orazio non dirò imitatore gareggiante con esso [pindaro],
. sm. e f. seguace, imitatore di góngora. cattaneo, i-1-90:
heine. -anche sm.: epigono, imitatore, seguace di heine.
. 2. sm. ammiratore, imitatore dell'opera di ibsen. gobetti
: il poeta non è semplice imitatore, è creatore; anche quando imita,
, si può affermare che egli sia imitatore dell'azioni umane e degl'iddii in
i bruti] sono... l'imitatore che l'imitato, tu vuoi quello che
le loro opere, accioché lo imitatore non paresse diverso s'era dato
ragguarderemo ben le loro opere, accioché lo imitatore non paresse diverso dallo imitato [lo
tu vuoi che e'sia migliore l'imitatore che l'imitato, tu vuoi quello
piacere. gioberti, 2-67: il vero imitatore... trae il diverso dal
aggregato. ardigò, iv-181: l'imitatore non solo imita l'atto dell'operante,
me, cattivo modello. non fare l'imitatore: brutto mestiere. sii originale anche
e ogni buon medico, della natura imitatore, prima pone rimedio a quello che
suo frutto; queste sono utili all'imitatore, ma non sono di tanta eccellenza quanto
il poeta è per una stessa opera imitatore ed inventore, il che si raccoglie
far da sé, è rimasto un imitatore lodevole e niente più. algarotti, i-x-
carducci, iii-6-121: in vero, imitatore di nessuno, fu il medici nelle
landino, v: fu mascio optimo imitatore di natura di gran rilieve universale buono
michel angelo o qual- ch'altro eccelente imitatore, il quale volendo altrui dimostrare l'
g. gozzi, 1-8-6: ottimo imitatore di quella naturale semplicità è veramente l'
imitatori. 2. che imita, imitatore (una persona). nencioni,
compagna e di un figlio suo perfetto imitatore. monti, 18-72: 10 generai
simile al d'annunzio; seguace, imitatore del d'annunzio. soffici
e costumi propri degli inglesi; farsi imitatore degli inglesi. faldella,
letter. spreg. che si fa imitatore di atteggiamenti, usi, caratteri propri
insaccherai nel branco / del servo pecorame imitatore? 14. penetrare in un
che ne è fanatico ammiratore o imitatore (e ha per lo più valore spreg
se bene e questi e il suo imitatore uberti si compiacessero pur sempre d'intraporre
tinventor di qualche peccato che non l'imitatore. aretino, 14-161: in una
chi vuole esser fedele al sacerdozio e imitatore del pontificato di cristo, deve internarsi,
, ch'altro er'egli che un povero imitatore? soffici, v-1-284: impressionismo,
. m. -i). ant. imitatore degli atteggiamenti, degli usi e delle
5-i-213: il dipintore... è imitatore ancor quando, senza adoperar colori,
, finché visse, egregio e singolare imitatore e laudator non mai stanco. papini
allo stile del leopardi; seguace, imitatore del leopardi (e il termine ha
leopardiano. 2. sm. imitatore, seguace, epigono del leopardi.
(plur. m. -i). imitatore della poesia di giacomo leopardi.
m. -i). seguace e imitatore dello stile del compositore fiorentino giovanni battista
un invidiosetto arti- coluccio d'un qualche imitatore. -incominciare, intraprendere.
mondo anche lei. -rimaneggiatore, imitatore. b. croce, ii-6-177:
, ii-746: costui era un famoso imitatore d'ogni mano di scritto. carducci,
25-92: dove ha'tu trovato più nobile imitatore? forse se gli può paragonare il
vega. 2. sm. imitatore, seguace, fautore della maniera poetica
2. sm. e f. imitatore o seguace del marino, del suo
disegno della carta simile al marmo; imitatore. = nome d'agente da
, cattivo modello. non fare l'imitatore: brutto mestiere. sii originale anche
. e sm. seguace, epigono, imitatore, ammiratore del metastasio e del
, agg. letter. ridotto a imitatore meccanico e a monotono ripetitore, privo
3. sm. seguace e imitatore dell'arte, dello stile, dei
). letter. seguace o imitatore di michelangelo e dei suoi modi
il capuana, per me non è soltanto imitatore: e pur se fosse tale
o si esibisce in danze figurate; imitatore, pantomimo; interprete, o,
e dal lat. mimus 4 mimo, imitatore '. miomisterectomla, sf. chirurg
. mitatóre, sm. ant. imitatore. malvezzi, 43:
e seguirli. = da imitatore (v.), per aferesi.
trionfi 'per la più parte studioso imitatore e osservatore degli antichi...
bagnandosi tutta la ferita. -l'imitatore... l'imitatore...
ferita. -l'imitatore... l'imitatore... -impallottolava le parole dentro
, il ventre, / delle negate voci imitatore. g. capponi, 1-i-148:
far da sé, è rimasto un imitatore lodevole e niente più. lupis, 248
angeli decaduti. -figur. lontano imitatore o seguace (di una dottrina,
nozione che l'uomo è animale essenzialmente imitatore, e che per conseguenza la poesia
quale appunto nelle sue scritture satiriche fu imitatore delle persone da me accennate. spallanzani
2. figur. seguace, fautore; imitatore. gioberti, 6-i-95: il farsi
il nuovo duca d'alva tenuto per imitatore delle vestigie del padre, ma vede
fellonia. cesarotti, 1-xxix-132: l'imitatore vi si scopre palesemente. g.
tradizione letteraria o artistica (in quanto imitatore di essi); che ha una personalità
impero. 3. figur. imitatore pedissequo, che non aggiunge niente di
maestro suo, ma divenne così buono imitatore della natura, che sbandì affatto quella
personaggi famosi o di tipi caratteristici; imitatore. b. croce, iii-27-96
insaccherai nel branco / del servo pecorame imitatore? nievo, 434: noi soli
l'immensa distanza che v'è da uno imitatore a un creatore, da un rimatore
: dall'alto gridasti: pennelleggia, / imitatore. giordani, ii-85: quando poi
d'artista ma nella posa, e finirebbe imitatore e caricaturista di se stesso. b
di versi petrarchevoli. 2. imitatore, seguace, epigono, talora pedissequo,
. -t). letter. imitatore dello stile, delle forme letterarie, dei
forse ad un tempo ogni aspetto d'imitatore che, anche senza volerlo, si prende
: divenne [giotto] così buono imitatore della natura che sbandì affatto quella goffa
vagliandoli. 2. per estens. imitatore privo di originalità nell'ambito della scienza
vii plagiario, ma racconciando da prode imitatore con ingegnosa e... lodevole maestria
] verso libero, ch'egli vorrebbe imitatore e plasmatore del tutto. = voce
*). ant. conoscitore, imitatore di plinio il vecchio. -anche sm.
d'aristotele non essere il poeta epico imitatore là dove parla egli, ma là
, ch'altro er'egli che un povero imitatore? ghislanzoni, 13-74: non voglio
ineguali si temperassero a mirabile armonia, imitatore e inventore, improvvisatore e squisito maneggiatore
carducci, iii-6-121: in vero, imitatore di nessuno fu il medici nelle '
tosca cioè attica favella fu discorto prestante imitatore delli tre prenomati scrittori. f.
poesia popolare e rappresentare il poliziano come imitatore del popolo sia delle solite estimazioni postume
varie corti. -creatore, non imitatore (una facoltà spirituale). b
foscolo, xi-1-14: l'animale umano è imitatore; ma la sua propensione all'imitazione
. aretino, iv-5-160: niuno imitatore del venusto, del formoso e del
., divenendo allora di bacco vero imitatore e seguace, perdendo non solo l'r
tumulto rabelaisiano. 3. sm. imitatore di rabelais. d'annunzio, 8-40
-i). letter. seguace o imitatore di raffaello e del suo stile.
carducci, ii-1-258: il cerretti è imitatore del fantoni e del savioli, ma
le pitture rappresenta- 3. imitatore. castelvetro, 3-155: platone.
se ne fece editore, illustratore, imitatore, mentre in italia erano già stati collocati
esopo... era più nobile imitatore che le nostre scimie, men servile ricantatore
riconoscere nello stile del discepolo o dell'imitatore il maestro o il modello.
d'arte o una parte di essa; imitatore pedissequo. foscolo, xviii-198: dopo
già realizzato in passato. 10. imitatore. rebora, 3-i-65: io sono
. landino, v: fu mascio optimo imitatore di natura di gran rilievo universale buono
, conterraneo e (a detta sua) imitatore di vanni fucci, non si riconciliò
rinfrancéschi). letter. divenire nuovamente imitatore di forme, espressioni e costrutti sintattici
artista che non è artista, l'imitatore, il ripetitore, si dice che,
lucido, leggiadro, soave, giustissimo imitatore e, per dir così, gran ritrattista
iii-1-163: il sommo artefice, cioè l'imitatore e ritrattore della natura, più forse
-i). letter. seguace e imitatore del poeta iacopo sannazaro (1456 ca
del maestro suo, ma divenne così buono imitatore della natura che sbandì affatto quella goffa
. scimmio2, agg. ant. imitatore pedissequo, scimmiottatore. patrizi
scimiottatóre), agg. e sm. imitatore pedissequo e banale. emiliani-giudici,
il guercio. cesarotti, 1-xxix-132: l'imitatore vi si scopre palesemente: l'espressioni
il dir seccamente... che l'imitatore più degno di lode è quello che
natura sa fare si sforzò d'essere imitatore. ebbe la maniera alquanto secca e crudeltà
inverso il cielo. 9. imitatore. dante, conv., iv-xxx-2
. discepolo di cristo, fedele cristiano; imitatore di un santo in virtù e devozione
fedele, o come direi io servile imitatore de'latini nel suo scrivere toscano,
,... ma da vero imitatore e senza ombra di servilità. manzoni,
si vuol che giovanni quasi sessuagenario fosse imitatore di giotto, che avea ventun anno
cadde in veduta. -epigono, imitatore. lanzi, ii-271: alquanti anni
iìmpressionista dello spirito'. 5. imitatore, epigono di un autore o che fa
ha grazia e fa onore al suo imitatore per esser essa di gran rilievo e
rezzonico, 362: dovrà forse il poeta imitatore dell'universale ed omator delle cose valer
. -servile, pedissequo (un imitatore). bacchetti, 2-xix-425: in
contemporanei, non si senta mai l'imitatore soggetto, ma il contemporaneo dignitoso.
iii-200: quella [arte] dell'imitatore avea per isco- po di far solo
al largo. -epigono, seguace; imitatore. manzoni, vi-1-65: i quali
resistere. pascoli, i-48: l'imitatore è un debitore; e il debitore,
sua avversione contro il facile mestiere dell'imitatore, la spiccata tendenza all'analisi minuta
è sempre viva, abbiamo avuto qualche imitatore di lee ma- sters, qualche tentativo
, yannick si ritrovò così atteggiato a imitatore di borg. -nelle gare di corsa
: il poeta è per una stessa opera imitatore ed inventore, il che si raccoglie
uccello da solo, oltre che l'imitatore umano, colto e buono di tutti gli
, sm. letter. spreg. poetastro imitatore pedissequo dei temi e degli stilemi dell'
m. - *). letter. imitatore dello stile stringato e conciso o prosecutore
m. -i). letter. imitatore dello stile, delle forme letterarie,
diceva: 3. seguace e imitatore pedissequo di un artista. « no
rator di virgilio e suo traduttore e imitatore distinto nella poesia pastorale. foscolo,
mostra, che egli fu di pitagora imitatore; ma traendomi ad altre il ragionamento non
(plur. m. i). imitatore dello stile e del linguaggio del poeta
, oltre che usurpatore dei miei diritti, imitatore di caino. 3. che
mascardi, 468: d'esser imitatore di due grand'uomini si dà vanto.
è ammiratore, studioso o, anche, imitatore di tale autore. - anche sostant
fedele, o come direi io servile imitatore de'latini nel suo scrivere toscano, non
2. agg. che è seguace, imitatore di balzac. - anche sostant.
conto. 2. seguace o imitatore di baudelaire. - anche sostant.
-i). studioso, seguace o imitatore di baudelaire. g. macchia
belliano, agg. cultore o imitatore della poetica dialettale di g.
nostri teatri. 2. seguace o imitatore di tale musicista. - anche sostant.
opera; che ne è cultore e imitatore. - anche sostant. savinio
roma. -seguace, allievo o imitatore del bernini. - anche sostant.
barocco borrominiano. 2. seguace o imitatore di francesco borromini. -anche sostant.
voluttà. 2. seguace, imitatore di tale poeta che si ispira ai suoi
stile. 2. ammiratore o imitatore di italo calvino. - anche sostant.
margherita. 2. seguace, imitatore di carducci. - anche sostant.
2. sm. sostenitore o imitatore dell'opera, della concezione artistica e
stile. 2. seguace o imitatore di chaucer. - anche sostant.
senso, elisabettiana. 2. imitatore o cultore di tale scrittore. - anche
razzismo. 2. seguace, imitatore o anche studioso di tali scrittori.
sm. letter. tendenza a farsi passivo imitatore di uno stile letterario, di una
felliniano. 3. seguace o imitatore di fellini. - anche sostant.
vita. 2. seguace o imitatore di joyce. - anche sostant.
musica. 2. ammiratore o imitatore di mahler. - anche sostant.
2. ammiratore, studioso o imitatore dell'opera di malipiero. -anche sostant
nulla. 2. seguace o imitatore di manganelli. - anche sostant.
le monteverdiane. 2. ammiratore o imitatore di monteverdi. -anche sostant. montìcolo
. 2. studioso, estimatore o imitatore di george orwell. - anche sostant
. -t). ammiratore, studioso o imitatore dell'opera del musicista niccolò piccinini (
2. ammiratore, studioso 0 imitatore dell'opera di pizzetti. -anche sostant
-i). letter. ammiratore o imitatore del poeta francese arthur rimbaud (1854-
discendenza saintebeuviana. 2. seguace o imitatore di sainte-beuve. - anche sostant.
apologia apuleiana. 2. che è imitatore o studioso di apuleio. = dal
. – che è seguace o imitatore di arcimboldo. – anche sostant.
(plur. m. -i). imitatore o ammiratore di ludovico ariosto. –
2. che è appassionato, cultore o imitatore di tale autore. r beduina,
brescianesca. 2. ammiratore o imitatore del bresciani. gramsci, 13-i-595:
caselliano, agg. ammiratore, studioso o imitatore dell'opera del compositore alfredo casella (
plur. -i). cultore, imitatore dello scrittore romantico francese franc¸ois-renéde chateaubriand (
rna donizettiano, agg. ammiratore o imitatore del musicista italiano gaetano donizetti (1797-1848
dostoievskiano. 2. seguace, imitatore di dostoevskij. – anche sostant.
casa cupiello'. – che è imitatore, ammiratore o studioso dell'opera di eduardo
tendenza all'epigonismo, a farsi passivo imitatore di una tradizione preesistente. magris
. 2. che è seguace, imitatore di julius evola. – anche sostant.
a dissiparsi. 2. che è imitatore o ammiratore di fenoglio. – anche sostant
-i). ammiratore, studioso o imitatore dell'opera del musicista tedesco chr. w
e f. invar. pessimo traduttore e imitatore dei poemi omerici. alfieri
2. che è ammiratore, imitatore o studioso di james, della sua
2. che è ammiratore o imitatore di kubrick e del suo stile cinematografico.
. m. -i). seguace e imitatore dello stile del compositore fiorentino giovanni battista
metastasiòmane, agg. scherz. ammiratore o imitatore delle opere, dello stile di pietro
denso e fluido. 2. imitatore o estimatore dell'arte di mondrian.
moravia; che ne è seguace o imitatore. – anche sostant. la rivista
in italia. 2. seguace, imitatore o ammiratore di neruda e della sua
, agg. che è ammiratore o imitatore di schiller. – anche sostant.
2. seguace, ammiratore o imitatore dei fratelli schlegel. – anche sostant
vicende italiane. 2. ammiratore o imitatore di sciascia e della sua opera.
. (femm. -trice). imitatore pedissequo e banale. periodici popolari,
all'astrofisica. 2. imitatore o ammiratore di sherloch holmes e del suo
. 2. che è ammiratore o imitatore di simenon. – anche sostant.
. m. -i). letter. imitatore dello stile, della forme letterarie,
uguaglianza. 2. seguace, imitatore di tocqueville. – anche sostant.
2. che è ammiratore o imitatore di tondelli. corrieredellasera [14-iv-1997]
poetica. 2. seguace, imitatore o ammiratore di volponi e della sua
matematica efficacia. 2. ammiratore, imitatore di frank zappa. – anche sostant.