: « si avverta però di non imitare i francesi, che adoprano vabruti per
di più. ungaretti, 1-81: vorrei imitare / questo paese / adagiato / nel
quelle cose che di loro mi pare necessario imitare. bandello, 1-36 (i-1038)
. segneri, iii-1-212: almen sappiamo imitare così begli atti, se non gli
inusitato sarebbe nel senso del rappresentare o imitare con parole, e del comparare per
lambruschini, 1-160: è il caso d'imitare il celeste padre degli uomini, che
gl'inglesi quasi non avessero sdegnato d'imitare i francesi. giordani, ii-20: vogliosi
esempio americano (degli stati uniti); imitare il costume americano. panzini
, 11-ii-681: io non so né posso imitare i migliori in questa guisa: e
non vai, come dicono alcuni che vogliono imitare la maniera toscana. ojetti, i-432
. (antichéggio). letter. imitare lo stile degli scrittori antichi.
muovendosi prima da destra a sinistra, per imitare il cielo, che da oriente ad
a destra per le medesime pedate, per imitare il corso dei pianeti da occidente in
i-311: con tanta diligenza si sforzava d'imitare [tacito], che..
. rajberti, 2-48: guardatevi dall'imitare la cornacchia dell'apologo, che pretese
appoco appoco la somma difficoltà d'imitare e seguire quella natura che prima
nobilità reale. 5. ant. imitare; rappresentare con somiglianza; esprimere con
una data posa, che cura di imitare qualcuno. foscolo, 1-347:
buoni vecchi scrittori. 3. imitare qualcuno, qualche cosa; cercare di
iv-1-1015: le sonorità dell'orchestra parevano imitare quelle lontane armonie planetarie che un tempo
, e quelli che sono stati eccellentissimi imitare, acciò che, se la sua virtù
un esemplare; rappresentare, riprodurre; imitare. dante, inf.,
atticizzare, intr. e tr. imitare lo stile attico; parlare o scrivere
e qual meno, cicerone conforta ad imitare demostene, che egli pone per compiuto
stessi, noi [non] li dobbiamo imitare nel malfare e nell'autolesionare volontariamente noi
sani ingegni toglié la speranza di poterlo imitare. gaudiosi, i-508: lottò con marte
come gli scolaretti, che credono d'imitare cicerone, rubandogli le sue frasi e
guardate i costumi e stimateli, senza imitare servilmente né barbaricamente insultare. panzini,
stabilito in italia, guardandosi dal- l'imitare quei vani bardi profetanti che la signoria del
protegge prime donne? il baronèllo prosegue a imitare suo zio? verga, 4-24:
grandi, e quelli che sono stati eccellentissimi imitare. castiglione, 143: ma noi
l'arte de'poeti d'adesso deve imitare le inclinazioni del l'uomo
, che dio ti benedica, e non imitare le gatte morte. imbriani, 1-177
ridicole, ce la dèi mettere, e imitare in questo i mattaccini, che
cominciò a far gesti beffardi e ad imitare la voce penosa dello zio..
-tessuto a bioccoli: che, per imitare una pelliccia, presenta il pelo arricciato
che dio ti benedica, e non imitare le gatte morte. d'azeglio, 1-198
bizantineggiare, intr. (bizantinéggio). imitare lo stile dell'arte bizantina. -al
con chi tace, qua non imitare lo stile del boccaccio. s'indovina
torta delle nobili dame quando parlan di imitare lo stile del boccaccio (valendosi di una
che brillava per la sua abilità d'imitare la voce del can da pagliaio che
(al modo del burchiello); imitare lo stile e i modi del burchiello
la condotta di luciano, il quale anziché imitare nell'arrendevolezza e nell'operosità il fratello
fuggire, salvo quando, per ragione d'imitare una cosa sporca 0 fare un dicitore
fuggire, salvo quando, per ragione d'imitare una cosa sporca o fare un dicitore
semi e di insetti, e sa imitare il canto di altri uccelli: di doppio
, ii-8: un milite glorioso lascisi imitare a questo fusto. io mi attraverserei la
54: neppur di lontano vorrei parere d'imitare quel fanatico che, a far vedere
in viso più che mai. voleva imitare le ragazze esistenzialiste di parigi e di
come modelli da seguire, esempi da imitare. -canone alessandrino: il catalogo degli
, da prendersi come modello, da imitare. d. bartoli, 40-ii-28:
, norma, modello da seguire e imitare. dominici, 1-89: la determinazione
-cantare in assiuolo: in modo da imitare il verso dell'assiuolo. g
differenze tali di apparenze, che per imitare e rappresentare in pittura, verbigrazia, una
ii-8-7: la poesia non può copiare o imitare il sentimento, perché questo, che
.. dopo aver cercato invano d'imitare quella tua « capigliara » a turbante
, 613: si guarderà bene dall'imitare... questi vilissimi mascherati scrittori,
pregare i miei concittadini a non voler imitare le femminette di provincia in fatto di
degno capitano, il quale e'possino imitare, e perché lo spirituale debbe tenere il
de necessità esser costretto in alcuna cosa imitare i costumi loro, e massime che la
vendemmiatori, e il mestier nostro si è imitare i cervi caprèllidi, sm. plur
l'arte della danza si toglie ad imitare siffatti atteggiamenti, gli assetta in passini
diligenza dello scrittore dee essere riposta nell'imitare la natura de'caratteri da lui trovati
la consegna d'un nodo finto, per imitare la catena con la qual giove aveva
cavallo. -far da cavallo: imitare l'andatura e i modi di un
qualcosa di proprio, di personale senza imitare altri. varchi,
lui. pallavicino, 3-1-34: non voglio imitare in lui quel che riprendo in lui
dicentisi sostenitori della coltura si sforzarono ad imitare il goldoni, ed ebbero quella sorte
agli sani 'ngegni togliea la speranza di poterlo imitare. g. gozzi, 1-205:
ragione. bettinelli, i-141: il voler imitare un antico pieno di cose divenute,
), intr. letter. imitare col fischio il verso del chiurlo (per
chiù o altro analogo). -anche: imitare il verso del chiurlo (per uccellare
e macchine ca paci di imitare le funzioni del cervello umano.
ed amàbile,... di non imitare que'padroni di quadri che si ritirano
: ognuno il può invidiare, e niuno imitare. e fiorenza e roma (dio
classicheggiare, intr. (classichéggio). imitare i classici. = voce
vestire all'antica, a descrivere o ad imitare gli avanzi di medaglie, di vasi
: l'arte della danza si toglie ad imitare siffatti atteggiamenti, gli assetta in passini
fare il grido della civetta, imitare i movimenti della civetta.
egregi spiriti... desiderosi di imitare con l'eccellenza dell'arte la grandezza
ricordatisi come il tuo uccello non debbe imitare altro che 'l pipistrello per causa ch'e
opposizione. milizia, ii-285: per imitare l'innumerabil varietà dei colori della natura
del lume, e tutti gli spedienti per imitare la bella natura. lanzi, 2-5-322
entrargli nell'animo... di imitare quell'andare. d. bartoli, 34-124
, ii-22: mi ingegnai... imitare la natura quanto a me fosse possibile
., allora sì che eglin si debbono imitare i buoni scrittori. berni, 168
credere d'entrare nel cielo stesso, per imitare con la vostra compostezza il rispetto de'
compreendere ch'io volli provare quanto potessi imitare quel greco dolcissimo e suavissimo scriptore xenophonte
la bella semplicità, che sola può imitare la natura, viene poi sempre preferita
tutti sono andati a un medesimo fine di imitare il vero, e di migliorare e
consegna d'un nodo finto, per imitare la catena con la qual giove aveva
di comune consentimento hanno preso di non imitare, di non rappresentare ne'loro edifizi
, che questo autore ha preteso d'imitare quando le scrisse. 5.
vedete... la somma difficoltà d'imitare e seguir quella natura che prima confondendola
la coniugazione: cfr. fare). imitare una persona riproducendone gli atti, la
, e tiene, fiere inumane, d'imitare l'umano contraffaciménto (contrafaciménto)
caricatura alla tragedia. 3. imitare una cosa, farla in tutto simile a
con traffare, altro l'imitare. boccardo, 1-581: colui che,
è un delitto; contraffare un'indicazione, imitare un disegno, un'insegna, è
d'affetto con lo stesso slancio; imitare lo stile di un artista, di
. 3. per estens. imitare i gesti, le mosse, le
copiatore in belle arti si studia di imitare l'originale in ogni cosa.
. doni, 2-57: il dorio doverà imitare i flauti communi... il
... il lidio poi potrà imitare i cornetti, che hanno del querulo
mastino d'esopo che s'accinse ad imitare l'eleganze del levriere. c. e
nelle città e in campagna, sa imitare ogni rumore, ma non impara mai
sono maggiori, perché tutti si adattano ad imitare il principe, ed il malo esempio
rajberti, 1-49: insomma non fanno che imitare e copiare: e il peggio si
sani 'ngegni togliea la speranza di poterlo imitare. i. neri, 7-4: dica
sempre si contentò di descrivere, di imitare la natura, ma si capiva che
e piene, fiere inumane, d'imitare l'umano sermone si sforzano quanto possono
pensasse mai, mentr'ella viveva, ad imitare nello stile alcuno de'più rinomati scrittori
dame: di bambine quando giocano a imitare i modi, gli atteggiamenti, le
di gabriele d'annunzio; mania di imitare il d'annunzio (sia nello stile
intr. { dantéggio). letter. imitare lo stile di dante (e spesso
decameroniz? are, intr. letter. imitare il decameron del boccaccio (nella struttura
limiti fra loro. perticari, ii-491: imitare 1 pittori che tra due colori,
denza: perocché non è egli meglio imitare il petrarca prudente, che delirante?
essi errava nel tempo o nel modo d'imitare il mestiero commessogli, dipositava un pegno
un soggetto che molti si gloriarebbero di poter imitare. quarantotti gambini, 7-266: desistette
fuggir il disagio più che io poteva ed imitare le grui e le cicogne, soleva
al gusto inglese, come poi volle imitare i francesi in altri due fatti in italia
di tabelle, di raganelle, per imitare i giudei andati dietro gesù sul calvario.
mobile; col quale s'intende d'imitare il naturale giuoco della vescica natatoria de'
abietti e bassi d'animo presero a imitare azioni basse e friole, alla loro natura
, xx-7: ciascuno è tenuto d'imitare i maggiori nell'assiduo investigare della verità
fine è il dilettare, né deve imitare una cosa sola, né una sola
al lor posto ed esortando gli scolari a imitare, con fedeltà, il manichino.
dirittamente col fin di dipingere, d'imitare, e di recar con questa imitazione diletto
sorte di suono, i quali, dovendo imitare col suono il giuoco del disco,
dal verisimile, però che tanto significa imitare, quanto far simile. marino,
-prendere disegno: prendere lo spunto, imitare, copiare, ispirarsi. cammelli,
gelosamente questa attitudine, e guardatevi dall'imitare la cornacchia dell'apologo, che pretese
i-165: acquistò una mirabile disposizione a imitare il buonarroti; sicché questi n'ebbe compiacenza
; l'altre dispute ancora si possono imitare ne'dialoghi; e forse in quelli
bucolico, e dal greco autore che imitare si propose... fu dissentaneo.
giumenti. -non uguagliare, non imitare. mamiani, i-m: io non
la fa amare, l'amore la fa imitare, l'imitazione la rode, la
, in quanto induce l'uomo ad imitare, per anticipazione, se così posso
: sopra tutto ti prego a non imitare la diuturnità del mio silenzio fiorentino e
tragico ogni poetica dizione, la qual senza imitare senta e tegna del grande.
234: io volli provare quanto potessi imitare quel greco dolcissimo e suavissimo scriptore xenofonte
desimo. doricizzare, intr. imitare lo stile dorico; parlare e scrivere
pope, che ha saputo sì bene imitare que'due sovrani poeti, avvegnaché tant'
napoletano dorizzante. dorizzare, intr. imitare i costumi o la lingua dei dori
; l'altre dispute ancora si possono imitare ne'dialogi; e forse in quelli
del colore naturale del corpo che vuoi imitare, e dàgli due parti del lume
ebraizzarsi. 2. intr. imitare gli ebrei, seguire gli usi e i
direbbe che le acque si propongano d'imitare materie preziose ed estranee. -sostant
per eccesso, volendo accentuare tutto e imitare tutto, suoni, immagini, idee.
-in senso negativo: ripetere passivamente, imitare. -anche assol. periodici popolari
, effettivamente, posseggono il-dono di saper imitare, vengono... a trovarsi in
più gli è stato possibile, d'imitare ed effìngere la frase e il filo dello
.. ogni cittadino tenta allora di imitare la eleganza. baldini, 4-40: ho
, varia, ricca e libera, può imitare il genio e lo spirito di qualsivoglia
quale imita il poeta quelle cose che d'imitare si ha proposte, necessaria è in
una più particolare e più stretta d'imitare il medesimo illustre; quello, dico,
, le quali tutte convengono ne l'imitare. gravina, 212: tanto dell'
, 15-i-39: questi due modi de lo imitare, se bene ei rappresentano amendue una
epicicli. cassini, 2-15: per imitare ciò che tolomeo aveva fatto per gli altri
panigarola, 209: se bene non possiamo imitare dio nella equiparanza della essenza o della
intr. (ercoléggio). ant. imitare ercole, fare il gradasso.
errori che essi commisero, o per imitare l'opere egregie che essi fecero. g
tale che non venga loro talento d'imitare chi per avventura pubblicasse erudizionarii di moltissimi
ognora. foscolo, xi-1-19: nell'imitare la natura [omero] la esalta
lor posto ed esortando gli scolari a imitare, con fedeltà, il manichino. cicognani
(o anche altri) come modello da imitare; fare una cosa per primo per
esempio: costituire un modello (da imitare o da evitare); impartire un insegnamento
in esempio: scegliere come modello da imitare. caro, 3-1-n: è degna
e più benemeriti. -seguire, imitare, seguitare, secondare vesempio: ispirare
altri come modello da copiare o da imitare. -più spesso al figur.: ciò
. non sarei più capace nemmeno d'imitare per esercizio letterario le più genuine di
forze di natura più che mai. voleva imitare le ragazze esistenzialiste di a cui gli
termine dell'azione che si ha tolta ad imitare il poeta. comanini, l-m-345:
ed era lui che aveva imparato ad imitare le firme. -ricorrere a un espediente
dell'azione che si ha tolta ad imitare il poeta. 2. rendere
. battoli, 20-1-83: quanto notò da imitare ne'padri nostri, tutto volle esprimere
orioni, i-2: la storia sembra imitare il processo dell'arte, che per
, diceva che voleva e poteva solamente imitare traiano nella fabrica del cavallo posto nel
più facilitata a conoscer dio, dobbiamo imitare cristo. manzoni, 103: circostanze
arte; io vi do facoltà d'imitare, di togliere di qua e di là
: soprattutto aveva un'attitudine specialissima ad imitare altrui; e copiava le scritture d'
voce virile modificata in modo che possa imitare quella femminile. giovio, i-286:
falsifico, falsifichi). contraffare, imitare fraudolentemente (documenti, firme, sigilli
tasso, 12-432: dunque l'arte dell'imitare, o del far l'imagini,
l'altre cose, ne le quali volle imitare omero. dovila, 222: furono
farsi credere, farsi giudicare. -anche: imitare, contraffare. macinghi strozzi,
in conformità di quel dato modello; imitare, fingere, affettare. bonichi,
fossero vere, questo non sia un imitare quella enfiatura farisaica, che tanto dispiacque
per essere fedele non è sempre necessario imitare minutamente i più piccoli dettagli. questa
e che mostrasse a volte di saperlo imitare felicemente. pirandello, 7-676: ecco,
-dare, concludere, finire nel fiammingo: imitare lo stile degli artisti fiamminghi.
aretino, ii-8: un milite glorioso lascisi imitare a questo fusto. io mi attraverserei
forsennato d'umiltà, vaneggia / d'imitare di sé l'inimitabile. -di animali
. leopardi, ii-130: questo è imitare, come chi ritrae dal naturale del marmo
.. che egli non voleva « imitare nessun politico figurino di moda ». periodici
quanto più gli è stato possibile, d'imitare ed effingere la frasi e il filo
fìngi. -prendere come modello, imitare (un poeta, un artista,
cominciò a far gesti beffardi e ad imitare la voce penosa dello zio...
presi nelle tagliole. -venat. imitare, soffiando con la bocca o usando
l'opposto del leggiero. ma nell'imitare oggetti fisicamente grossolani, non è permesso
-ded.: la fisima del- l'imitare altrui... ha tanta forza negli
/ e la sorte di quel voglia imitare / con un mazzo di carte da giocare
si siano date [le cornacchie] ad imitare gli aeroplani; e una scivola sull'
imprese. carducci, iii-25-380: l'imitare dal greco e dal latino- fu nel
). esagerare nell'accogliere o nell'imitare usi, mode, costumi, espressioni
facile in eseguire, seppe ne'maestri imitare il meglio, e schivare il
, per natura poeti, dovettero naturalmente imitare quelle forze vere, ch'avevan innanzi
, intr. (franceséggio). imitare le usanze, le mode proprie dei
quello, ch'io ho giudicato da non imitare, non è il mio fine di
infiniti nautici arnesi, il modo d'imitare piani, monti, scogli, tronchi,
specchio. baretti, 2-380: il non imitare le trasposizioni del boccaccio e il non
intr. (fringuèllo). letter. imitare il canto dei fringuelli; sfringuellare.
nel mondo e l'uziamo e imitare lo stile poetico di carlo innocenzo frugoni;
vasari, ii-81: si valse assai d'imitare in questo colorito le cose di lionardo
tutto con certi gesti che volevano goffamente imitare le funambolesche agilità dei baristi.
furi al guardo. 5. imitare furtivamente, copiare; plagiare; contraffare
... un milite glorioso lascisi imitare a questo fusto. varchi, 24-14:
-eggiare (a indicare l'azione di imitare, di atteggiarsi). futurìstico,
non contente d'ammirare, tentano anche d'imitare simili gagliofferie. -porcheria, sudiciume
francese o risentendo dell'influsso di essa; imitare le usanze, le mode proprie dei
in bellezza. 6. imitare, tentando di superare in perfezione il
, che dio ti benedica, e non imitare le gatte morte. cantoni, 145
, i-264: l'immagine dovea seguire ed imitare l'esemplare, e la natura generante
di belle cose da studiare, da imitare. c. e. gadda, 439
linea. germanizzare, tr. imitare gli usi o le mode che provengono
gesto, per quale aremo in pronto da imitare la tua prudenza e diligenza. mas-uccio
già aveva cominciato adriano, forse per imitare i pontefici de'già detti tempi,
si addomestica facilmente e impara a imitare voci e suoni. novellino,
irregolare, non architettonico, che vuole imitare il paesaggio naturale in cui le piante
. vivere secondo la legge mosaica; imitare o seguire i riti del giudaismo (
daniello, 1-78: la gonfiezza suole imitare il perfetto abbito e stato corporeo.
artificiale o stampata: disegno che può imitare la grana naturale o assumere un aspetto
a non curarsi d'altro che d'imitare le nobili qualità di quelle persone che per
in qualche luogo, subito la pigliano ad imitare senza scegliere il grano dal loglio.
intr. (grechéggio). letter. imitare i greci o i loro costumi;
polibio. 2. attitudine a imitare e a fare propri i caratteri peculiari
cambise. 3. intr. imitare i greci, seguire i modelli dell'
fa atteggiando le labbra in modo da imitare il grugno del porco. -fare il
: sa con efficacia rinnovatrice raccontare e imitare, scotendo l'ampia capelliera grigiastra
l'opposto del leggiero. ma nell'imitare oggetti fisicamente grossolani, non è permesso
un guancialino lunghetto e pieno di polvere per imitare il gonfiamento della mappa ripiegata. pascoli
-prendere per modello, ispirarsi, imitare; proporsi come argomento, trattare.
diventa naturale. 12. esempio da imitare; modello di perfezione fisica o morale
, ch'io non intendo di voler imitare: non è per me questa moda.
imbarbarescarlo in voce straniera? 2. imitare atteggiamenti, assumere abitudini 0 costumi stranieri
velocità del corso. tale esemplo debbe imitare il savio ordinatore delle repubbliche, e
(m'imboccàccio). ant. imitare la maniera e lo stile del boccaccio
correttoria della toscana. -plagiare, imitare fraudolentemente. n. villani, 2-63
imitàbile, agg. che si può imitare, che è suscettibile di imitazione.
-non imitabile: che non si può imitare, inimitabile; che costituisce un esempio
2. che si deve o si dovrebbe imitare; che è degno di essere imitato
-non imitabile: che non si deve imitare (e ha valore, per lo
3. ant. adatto a imitare, a riprodurre. leonardo, 7-ii-167
leonardo, 7-ii-167: diciamo che tu vogli imitare la montagna nella parte ch'è veduta
= lat. imitàbilis, da imitare 'imitare'. imitaménto, sm. letter
, sm. letter. ant. l'imitare, imitazione. b.
ìmitàmentum * imitazione, copia 'da imitare 'imitare '. imitante (part
imitazione, copia 'da imitare 'imitare '. imitante (part. pres
imitante (part. pres. di imitare), agg. che imita e
che per tutti colori che tu hai da imitare paragoni l'imitante cou'imitato a un
imitante, elegante, erudita. imitare (ant. immitare), tr.
che assimigliarsi a questo crucifisso ed imitare, in quanto l'uomo può
di bestiame. ungaretti, i-81: vorrei imitare / questo paese / adagiato /
a coloro che son più atti ad imitare che ad inventare. stigliani, 240
ne fo altri, perché finirei con l'imitare e ricopiare me stesso. pascoli,
(ed è spesso usato nella locuz. imitare la natura, per indicare globalmente
comedia e la tragedia, l'imitare una azione: ma sono differenti,
questo medesimo descrivere, questo dipingere ed imitare il vero. f. m
che l'ufficio delle belle arti sia d'imitare la natura nel verisimile. g
la si vedrebbe qui dove per imitare il vesuvio simulano l'incendio di palazzi.
, 1-6-320: se uno, volendo imitare un innamorato, non altro dirà, se
. leonardo, 7-ii-167: tu voglia imitare la montagna nella parte ch'è veduta
sole..., qui io voglio imitare il luminoso: e torrò un poco
gran maestro non si cura molto d'imitare i capelli, le palpebre e l'
voi, famose rupi, che per imitare il continuo suo pianto v'inteneriste in
volendo... [gli alchimisti] imitare le gioie, trovassero il vetro.
bel garbo in varie maniere, parevano imitare quel giuoco, che fu instituito ne gli
della voce e con i gesti i vecchi imitare conviene. et quando si potesse imitare
imitare conviene. et quando si potesse imitare qualche persona particolare maggiormente diletterebbe. g
troppo ad animi nobili... l'imitare le altrui voci, e gesti,
, agg. che imita, atto a imitare quello di altri animali o, anche
(una facoltà); incline a imitare (una persona). migliare in
65: lo scrivere [è] un imitare la favella. 8. avere
. = voce dotta, lat. imitare (classico imitàri), iter, di
5. ant. che si deve imitare, che è degno di essere imitato
imitàtus, part. pass, di imitare * imitare '. imitato (part
part. pass, di imitare * imitare '. imitato (part. pass
imitato (part. pass, di imitare), agg. che è stato
più delle lità che esso ha d'imitare, ancora nello stato selvaggio, privi della
leonardo, 7-ii-168: qui io voglio imitare il luminoso: e torrò un poco
. carducci, ii-3-14: rispondi; non imitare, ti prego, me, cattivo
dotta, lat. imitatór -oris, da imitare 1 imitare '. imitatòrio,
lat. imitatór -oris, da imitare 1 imitare '. imitatòrio, agg.
guerrini? = deriv. da imitare. imitazióne (ant. immitazióne
ant. immitazióne), sf. l'imitare; atteggiamento consistente nel prendere a modello
-per estens. modello, esempio da imitare. bisticci, 1-1: fatta questa
ombroso, in quello tu non voglia imitare il sito luminoso, perché inganneresti con
dal verisimile, però che tanto significa imitare, quanto far simile. b. fioretti
suggetto... e la maniera dell'imitare. algarotti, 1-iii-236: la imitazione
forma di concorrenza sleale, consistente nell'imitare così pedissequamente i prodotti altrui in modo
altra figura, la qual consiste in imitare l'altrui maniere; e perciò io
dotta, lat. imitàtió -ónis, da imitare 1 imitare '. immaccariare,
lat. imitàtió -ónis, da imitare 1 imitare '. immaccariare, intr.
immitare1 e deriv., v. imitare e deriv. immitare2, tr
arde e sfavilla di generose smanie d'imitare questi immortali distruttori de'tiranni. rajberti,
. -anche: cercare di riprodurre, imitare. bonagiunta, xxxv-1-276: però chi
, iii-70: la stretta necessità d'imitare... m'impastoiò e rallentò per
andare per i campi, sa imitare impeccabilmente la calligrafia patema. bon
è stato scelto da me, e fatto imitare da un lavoro francese, bellissimo,
lanzo: chi vuole a ogni costo imitare il modo di agire altrui finisce a
ingegno. -prendere a modello, imitare. s. bernardino da siena,
). scaramuccia, 192: non imitare alcuni, i quali nel più bel
l'inazione: vuol agire, vuol imitare. lastri, 1-68: l'uomo,
pelle che il signor aghios sapeva imitare perfettamente. = deriv. da
altro non aspiravano che a poterla imitare. = comp. dal pref
paesi,... invece d'imitare quel conte con impiegare i loro quattrini
stessi; diventare simili a dio; imitare iddio. -porre come modello di
]: 4 incittadinarsi ', prendere o imitare i costumi e modi de'cittadini.
mai voluto... altro fare che imitare statue e poche altre cose che gli
,... invano cercano d'imitare le prime ineguagliabili sostanze. = comp
..; ma faccia opera d'imitare i poeti moderni e più nobili, per
propri della lingua francese; disposizione a imitare la cultura, il gusto, le
abbandonando le maniere vecchie, ritornarono ad imitare le antiche con tutta l'industria e
e imitabilis, agg. verb. da imitare 'imitare '. inimitabilménte,
, agg. verb. da imitare 'imitare '. inimitabilménte, avv.
. che non è stato ancora possibile imitare; di perfezione ineguagliata; insuperato.
d'intorno, ogni cittadino tenta allora d'imitare la eleganza. carducci, iii-15-129:
, a chi avesse tentato di volerla imitare, si sarebbe fatta vedere la difficultà
muovono i loro orbi, principalmente per imitare la bontà della prima, onde elleno dipendono
intento. -ant. esempio da imitare, modello a cui conformarsi.
arte per dante consisteva nell'intento d'imitare il più da presso possibile i poeti
la caricatura, giacché, chi voglia imitare un altro, bisogna che ne colga i
che l'intenzione sua è stata d'imitare orazio nelle satire. manzoni, pr.
di contravvenire in questo alla regola d'imitare il senso e non le parole separate
-figur. ant. copiare, imitare, raffazzonare. gravina, 378:
miracoli non intesi mai più a non imitare la natura de i signori, i quali
più ovvio, non osando né potendo imitare la pienezza delle riflessioni e i liberi
a coloro che son più atti ad imitare che ad inventare. baldinucci, 163:
per proprio conto, senza copiare né imitare. bellori, iii-200: di più
d'annunzio, vi-407: mi sembra d'imitare il medesimo suo gesto pietoso. «
soderini, iii-54: puossi ancora imitare le mandorle delle finestre invetriate, e
cuopre. 4. desiderio di imitare, di uguagliare o di superare le
sirene i vanti. 15. imitare (per lo più abusivamente); copiare
(aus. avere). letter. imitare gli ioni, assumendone il linguaggio,
s. v.]: 'ionizzare', imitare gli ionii nel linguaggio o negli usi
; motteggiando i francesi perché prendessero a imitare più tosto le ispide genti del settentrione
anche che questo * pittorello 'volendo imitare appiani non faccia scarabocchi. ma sia
3. forte tendenza ad assimilare o a imitare la cultura e l'arte italiana o
avrai prudentemente scelto una carriera, non imitare quegli eterni lamentatori. palazzeschi, 3-35
e se non fui da tanto d'imitare il languore delle traduzioni salviniane, posso
venerare, lari da difendere ed antenati da imitare. g. g. belli
] vuol distendersi tutta, e quasi imitare la lascivetta palomba, che abbia il
. (leopardéggio). letter. imitare lo stile e i modi del leopardi;
ecclesiastica, perché saranno esempi o da imitare o da evitare nel regolar quelli della
-ant. disegno creativo nell'atto di imitare. l. ghiberti, 45:
con ogni misura osservare in esse cercare imitare la natura quanto a me fosse possibile,
quando pur ci fossero, già non vorrebbe imitare un pittore cotanta uniformità. piovene,
qualche luogo, sùbito la pigliano ad imitare senza scegliere il grano dal loglio.
d'annunzio, iv-2-1190: disperando d'imitare pur lontanamente l'arte sua viva,
gregaria e hanno una spiccata attitudine a imitare il linguaggio umano. =
/ oh, pover'uomo che cerca di imitare la lùcciola! -luce monocromatica
ricopiano quel che par loro di dovere imitare. gioberti, 3-91: la quale [
ringrandirle. 2. figur. imitare, copiare; rifare, ricreare ispirandosi
non si può essere pagano oggi ed imitare il carducci, mistico domani e lucidare i
al volgo, a'dotti sia diffìcile da imitare, non lo può fare se non
la luna nel secchio e ora vorrebbero imitare il governo del nemico costituito, a
con accennare in qual modo si possano imitare simili uccelli. s. maffei, 10-iii-165
sforza, più o meno felicemente, di imitare il machiavelli o di applicarne gli
pietà. -fare alle madonne: imitare le donne e fanciulle che, nel
si possono per aventura meglio ammirare che imitare. b. fioretti, 2-3-3
romagnosi, 10-429: certamente non si doveva imitare nel frontispizio di un libro, in
l'imitazione dell'esemplare, cominciò ad imitare eziandio le maiuscole, le cifre ed
viene da attori che cercano debolmente di imitare laurence olivier e julie harris.
gli rimetta al creditore / giacché con imitare i malestanti / feci il debito mio per
qui non si sa se egli pretenda d'imitare marziale, quando dice di quell'afra
puossi ancora [nel piantare alberi] imitare le mandorle delle finestre invetriate. baldinucci,
per gli originali che si propongono da imitare e che la natura presenta sempre e
aggiunzione e detrazione, non è da imitare. zoccolo, 35: il cittadino
ciascheduno. leonardo, 7-1-66: dell'imitare pittori. dico ai pittori che mai
dico ai pittori che mai nessuno deve imitare la maniera dell'altro, perché
principalmente, che nel secolo passato vollero imitare il divino michelagnolo nel muscoleggiare e abbigliare
secolo xvi, che si proponeva di imitare la natura o di seguire nella composizione
quello dei manieristi, che prendono a imitare le opere dell'arte già prodotta, e
si crede che si formassero quivi per imitare i marchi ed i segni che forse
effetto prodotto artificialmente su una superficie per imitare le venature del legno o per riprodurre
: l'autore... consiglia d'imitare gl'inglesi che hanno rigenerato e perfezionato
marmorare, tr. (màrmoro). imitare i colori e le venature del marmo
di liverpool, che aveva in animo di imitare il 'madera '. beniamino ingham
; fare da o del marzocco', imitare il leone, assumere un atteggiamento insolente
n-iii-678: -forse quel che si dice ben imitare in alcune commedie, dovrebbe più tosto
in alcune commedie, dovrebbe più tosto dirsi imitare acconciamente o convenevolmente. ma l'usanza
, la quale ha fatto lecito l'imitare il male, ha ritrovato ancora questi
n-iii-679: perché dunque c'è negato d'imitare 1 migliori scherzando? e se pur
spietato. papini, 27-974: imitare la natura significa essere divoratori e massacratori
, quello dei manieristi, che prendono a imitare le opere dell'arte già prodotta,
infantile di tipo erotico, che consiste nell'imitare maliziosamente determinate azioni del medico.
annunzio, iv-2-1270: mi parve d'imitare, non in atto ma in ispirito,
, derivare; prendere in prestito, imitare. delminio, i-29: uno pittore
contenere e non ridere, in vederlo imitare infino i mendi e i difetti naturali d'
di un'altra cosa; rammentare, imitare. culo dell'anno antecedente, le
poemi d'omero religiosamente si pensò d'imitare e d'osservare i precetti d'aristotele
intr. (merléggio). scherz. imitare il verso del merlo. pratesi
scolpita, talvolta anche in modo da imitare una merlatura plastica o scultorea. quarantotti
caratteristico canto sonoro e melodioso e sa imitare anche altri uccelli; si può facilmente
e l'abilità che esso ha d'imitare, ancora nello stato selvaggio, il
delinquenti non d'altro colpevoli che d'imitare, di esagerare i vizi dei benestanti fanno
complesso di atteggiamenti e artifici ideati per imitare una realtà diversa, o perdeformare la realtà
carducci, ii-4-14: rispondi; non imitare, ti prego, me, cattivo
intr. (metastasio). letter. imitare, riecheggiare, ispirarsi allo stile,
possono ingegni mezzanissimi fanno prova d'imitare il popolo; e tutti i
.. il mezzodì pensò anch'esso imitare il piemonte insorgendo anch'esso contro la
, gli scalpelli. 2. imitare il miagolio del gatto. sacchetti,
(michelagnoléggio). ant. imitare i modi e lo stile di michelangelo
ed espressività). - anche: imitare il mododi gestire o di atteggiarsi di una
assimilazione, identificazione o tendenza a imitare o a identificarsi con un determinato modello
a modello, a emulare, a imitare determinate persone o atteggiamenti, modi di
-che è atto o ha la tendenza a imitare o a emulare determinate persone o atteggiamenti
— zool. mimetismo vocale: facoltà di imitare voci, versi, rumori emessi da
gazza, corvo, civetta) di imitare le voci di altri animali. anche a
naturale o da deliberato proposito, di imitare ed emulare, in modo servile e pedissequo
mimica. -fare la mimica: imitare; fare il verso. carducci,
sibari la reggia. -diretto a imitare più o meno grossolanamente o a contraffare
. (sbeffare malignamente, anziché con arte imitare, cogliendo anco nel difetto la parte
conversazione che tende a riprodurre, a imitare. tramater [s. v.
montagna. -trarre in miniatura: imitare, copiare. pellico, conc.
, le frasche e. festuche tentando d'imitare l'opre di maggiori!
. scannelli, 89: vennero poscia ad imitare queste rare bellezze con dotte mistioni di
quando il mezzodì pensò an- ch'esso imitare il piemonte insorgendo anch'esso contro la
. n. villani, 2-151: l'imitare l'invenzioni de gli antichi mitologi è
ideale di persona, un esempio da imitare (con riferimento al gusto predominante nel
, proporsi o avere per esempio, imitare, seguire, specchiarsi, ecc. '
buoni maestri e modellatori si prendeano ad imitare qualche parte di natura o grande o innocente
intraprendendo il pittore e lo scultore ad imitare le operazioni dell'animo che derivano dalle
mano vari strumenti e machinette, con imitare e porre in piccol modello ciò che
per modello: considerare come esempio da imitare. pananti, i-i77: vo',
faceva troppo del signor giovanni e troppo voleva imitare i modi suoi. tansillo, 1-42
, perché, quando si proponeva d'imitare qualche azione, non si metteva subito
doni, 6-374: consiglierei che si facesse imitare la voce degli instrumenti anco in questo
la fa amare, l'amore la fa imitare; l'imitazione la rode, la
ora assai alto, se prendessero a imitare le cose antiche. -montare col
essa in ogni pagina ci presenta ad imitare. leopardi, iii-618: ho dato a
forza del disegno la sanno scorgere e imitare. = var. ant.
6-257: loro non dà il cuore d'imitare quei santi eroi ne'digiuni, ne'
cosa non si trovò mai chi lo sapesse imitare, cioè in una vernice..
taccia alla pittura, ma lode per imitare ed iscoprire l'opere dell'altissimo.
, motteggiando i francesi perché prendessero a imitare più tosto le ispide genti del settentrione
fare all'imperadore, ha sempre procurato d'imitare s. m. cesarea. pratolini
fai la modestina, penseresti / d'imitare il balordo? manzoni, fermo e
tendenza o inclinazione a scimmiottare, a imitare in modo servile e pedestre usi e
pittura dee molto a'suoi esempi nell'imitare gli effetti della luce, nel segnar
errore vecchia e celebre e maestra lingua imitare, i vocaboli collocando non già secondo
aggiunzione e detrazione, non è da imitare... perché tutto il mondo
.. la pittura né la scultura imitare né rappresentare altro che queste esteriori mutazioni
né di ciò contento persuadesti moltissimi a imitare quella mutilazione. -mutilazione volontaria',
esprimersi in dialetto napoletano o cercando di imitare tale dialetto. faldella, 9-448:
giusta. varchi, v-150: l'imitare e conseguentemente il poetare è...
agnolo segni, 1-34: il poeta può imitare, narrando la favola in due modi
1-292: non voglio io proporre ad imitare gli antichi re di persia, né gl'
pensa d'ornar bene venga pure ad imitare la ricchezza, l'ordine e la nobiltà
dileggi non curante, lo presero ad imitare. codemo, 345: ci credono,
, come modello, come esempio da imitare. montale, 12-106: alla nostra
. giannotti, 1-5: per potere bene imitare l'operazioni de'corpi naturali che vivono
lii-n-78: penso che michelagnolo abbia voluto imitare gli antichi, i quali per il
nuda 'natura, per destarli bisogna imitare la 'nuda 'natura, e
chiama organici, ma non è da imitare. bensì i numeri posti sopra le note
poeta originale, non è obbligato d'imitare i buoni eri antichi, né i
stagione. 4. figur. imitare, seguire. g. capponi,
architettura, « che aveva cercato di imitare lo spirito dell'antico senza imitarne le
motivo della tela in modo da imitare i dipinti a olio (e dipingere
, il quale nessuno ha ardire d'imitare, fece similmente minerva d'avorio in
straniero. -anche: che cerca di imitare o adotta usi, costumi, credenze
9. assumere un aspetto analogo, imitare, arieggiare. antonio da ferrara
animale (che spesso viene usata anche per imitare altre pellicce). gioia
tu ancora, come vero cristiano, imitare questi uomini bellicosi pur ora detti, con
secoli xviii e xix, tendenti a imitare un'intera orchestra (e fra essi
.: in modo autonomo, senza imitare alcuno. guasti, iii-490: oggi
comportamento offerti come esempi o modelli da imitare nell'ambito morale o spirituale.
di pensiero, di ricerca, senza imitare altri; indi- pendenza e novità rispetto
al pittore con che regola e modo deve imitare colla sua arte tutte queste cose,
'ortottero': macchina volante che tende ad imitare il volo degli uccelli. = voce
1-14-1-2io: alcuni religiosi, più zelanti d'imitare il loro patriarca e fondatore,.
non tiranno. -smettere di imitare. carducci, iii-24-246: declami meno
pittore è... volenteroso di imitare tutte le cose che ha fatto la natura
essa in ogni pagina ci presenta ad imitare? manzoni, pr. sp.,
sec. xix, era usato per imitare il suono di strumenti a fiato e
un bel panneg- iato o per imitare una statua greca. alfieri, 6-146:
ricordatisi come il tuo uccello non debbe imitare altro che '1 pipistrello, per causa
, 3-62: l'aretino, che volse imitare anch'egli questo caratterismo della comedia vecchia
fa come il vecchio che tenta di imitare ed imita meccanicamente il giovane, ma
commento; lo scopo è quello di imitare con i gesti azioni reali di vario genere
, 3-12: gli attori, dallo imitare ogni cosa col gesto, 'mimi
del xvi secolo, che consisteva nell'imitare fedelmente le azioni e i gesti della
pappagallare (papagallare), intr. imitare meccanicamente atti e gesti, o
. pappagallismo, sm. inclinazione a imitare o ripetere con supina meccanicità atti,
alcune specie è dotato della capacità di imitare la voce umana. -in senso generico
ambiguo e confuso il pittore che vole imitare e contrafare le cose che vede.
mi parallèlo). letter. ant. imitare i modi e gli atteggiamenti di una
, decorate con colonne e pilastri a imitare la facciata di un edificio,
di un genere). -anche: imitare, mimare il modo di gestire o di
meli- senda. 2. imitare in modo imperfetto e velleitario i comportamenti
papini, ii-61: non farete che imitare il signor werden, creazione geniale il giorgio
necessarie da sapere e per i giovani da imitare. intrichi d'amore [tasso]
segare maledettamente le corde del violino per imitare la tromba di guerra. pascarella, 1-295
modulare. bontempi, 1-2-144: per imitare il sentimento della parola 'sustinebit '
con assai prestezza il volle colla lingua imitare. leoni, 693: silvio pellico.
regola infallibile: che ne'governi si dee imitare l'antecessore in quel che è lodato
mondo nei suoi estri di pastafrolla ardirebbe imitare [una cappella] in un pasticcio
, lodare, ma non giammai imitare. lanzi, 1-1-69: non vi è
3. tr. ant. imitare il padre. niccolò cieco, lxxxviii-n-190
volta fermato anch'io, avendo procurato d'imitare i vostri caracci e voi medesimo,
su due scatole di petrolio per imitare il fracasso dei tuoni. e. cecchi
pecoraggine sia indispensabile. -servilità nell'imitare un modello o nel ripetere luoghi comuni
pecoreggiare, intr. (pecoréggio). imitare in modo acritico il comportamento altrui
de amicis, xiii-367: non bisogna imitare pecorescamente nessuno. = comp. di
, in quanto induce l'uomo ad imitare, per anticipazione, se cosi posso
negri delle colonie si son messi a imitare pedissequamente la piccola borghesia parigina, si
. i 2. figur. imitare in modo pedestre senza alcuna originalità.
dicole, ce la dèi mettere, e imitare in questo i mattac cini
dipingeva su quelle sue tele, cercando di imitare la corsa e il modo della mia
nobili ingegni, che tu cerchi d'imitare, pensarono prima alle ossa, al
chiamisi comunemente imitatrice e definiscasi arte di imitare. -argomentare, concludere in base
bel garbo in varie maniere, parevano imitare quel giuoco che fu instituito negli olimpici
linee. bonghi, 1-190: coll'imitare gl'idiotismi si perdono... perché
ho saputo, mi sono ingegnato d'imitare. c. bartoli, 4-ii-536: io
regolare. cesariano, 1-73: bisogna imitare la natura de le cose nascente,
se la pittura fosse un'arte di imitare affine di dar diletto, non dovrebbe il
, non dovrebbe il pittore prendere a imitare se non quelle cose le quali, imitate
turio, e si applicava diligentemente a imitare gli scritti che vi trovava, sembrandogli di
, perfidiano neu'ammirare e sognano d'imitare quandochessia. bacchelli, 2-xi-319: quanto
8. tr. ant. imitare, copiare. guittone, 209-2:
insieme, dieder luogo ad fischilo d'imitare omero. -soppesato. calandra,
penne di pollastro acconce in modo da imitare molto goffamente un certo 'pesce volante'di cui
petrarchismo, sm. letter. tendenza a imitare lo stile, le forme letterarie,
9-1-221: i quali [versi] voglio imitare, ma non pigliar di pianta.
di tacito e preso a picca di imitare quello che in lui è inimitabile, come
picchiaménto di unghione sopra la tavola per imitare il scarpiccio. -trafittura, fitta
carducci, iii-15-199: se lo studiare e imitare le letterature straniere, se il mettersi
cercano altro nell'opere che fanno che imitare la maniera del loro maestro o d'
39. prendere come esempio da imitare o da seguire, come modello a
pindareggiare, intr. (pindaréggio). imitare o richiamare lo stile, la tematica
pindaricaménte, aw. in modo da imitare o richiamare lo stile, la tematica
..., bisogna in questo imitare la natura. b. davanzati, ii-525
/ caterve pugnante. -riprendere, imitare un modello letterario. venuti, lxxxviii-ii-730
: guarda anche che questo pittorèllo volendo imitare appiani non faccia scarabocchi. ghislanzoni,
spesse volte caggiano in disperazione del loro imitare i'naturale, vedendo le loro pitture
dell'ingegno. -in senso generico: imitare un atteggiamento in modo pedissequo.
dal verisimile, però che tanto significa imitare quanto far simile...; ed
quale insegna in quai modi si debba imitare qualunche azzione, affetto e costume con
perfetto che non farà il poetizante senza imitare, senza fallo alcuno la poesia comica,
de'quali si serve, proponendoli da imitare, dirò poco in censurarla. giuglaris,
ch'essa in ogni pagina ci presenta ad imitare? fabbroni, xviii-3-1114: piacque ad
] si potrebbe chiamare, se volessimo imitare i viniziani, signori delle pompe.
2-1-224: uno governo populare non può imitare in ogni cosa uno stato stretto, et
villanelle]. -che cerca di imitare, mistificandola, la spontaneità, l'
somma bellezza, si prefisse di volerla imitare. lessona, 1176: 'porcellana
aue (sassonia), riuscì ad imitare perfettamente la porcellana orientale, d'onde
secolo, si fecero tutti gli sforzi per imitare la porcellana di germania. si riuscì
. v.]: 'porcheggiare': imitare il porco, farla da porco. premoli
vera, si mette più studio ad imitare, perché la verità porta seco una certa
tener il capo basso verso terra per imitare le bestie nella positura del corpo come
. (postuméggio). letter. imitare o arieggiare i temi e i modi della
variamente una medesima cosa, non è per imitare, ma per mostrare che la lingua
nostri padri precoci, non ne sanno imitare gli ingegni vivi... non sanno
gli ingegni vivi... non sanno imitare se non le voci, i modi
- perché dunque c'è negato d'imitare i migliori scherzando? c.
, per esser perfetta, deve 'non imitare, ma continuare la natura '.
quelli che nel governo si prefiggono d'imitare la divina giustizia di cui ministri si riconoscono
è apparecchiato per voi, se volete imitare i santi apostoli, i martiri,
42. indicare o assumere come esempio da imitare o da seguire, come modello a
sì stabilita nel cuore la risoluzione d'imitare le vite di que'santi nelle virtù de'
si leghi a quella di saperli artigianalmente imitare. leoni, 640: si è costituita
e linguistici particolari elementi. -anche: imitare (e può avere una connotazione negativa
primitivo1. primitivizzare, intr. imitare le forme artistiche dei popoli primitivi.
stanciavano, come nella sog- gezzione d'imitare quello che l'altissimo e vero iddio
tenerissimi giovani per li loro princìpi a imitare e ritrarre un occhio umano. idem
sprone alcuno di mettersi ad imitare, con tutto che per natura vi
due secoli venuta sempre aumentandosi fino a imitare la pittura figurata, è noto oggidì
ch'essa in ogni pagina ci presenta ad imitare? g. ferrari, 92:
. foscolo, iii-1-224: astenetevi dall'imitare profanando con ornamenti di frase que'passi
, come di chi fa professione d'imitare i gesti, atti e parole dei suoi
poi stabilito in italia, guardandosi dall'imitare quei vani bardi profetanti che la signoria
additare una persona o un fatto da imitare, un costume da seguire, una
.. a quella sapienza del- l'imitare rimanendo originale, il giovane da montepulciano
carducci, iii-15-199: se lo studiare e imitare le letterature straniere, se il mettersi
globo aerostatico mi conceda legittima libertà d'imitare le stranezze del goethe... e
inquietarla. -in modo originale, senza imitare altri. carducci, iii-17-303: il
non pur... debbono i rimatori imitare [il petrarca], ma 1
, vt-181: bramando [lisiada] d'imitare arato prosperante e temendo in parte degli
lodioso e la capacità di imitare suoni e voci. lessona,
il prototipo o quello che si ha da imitare, tanto piu si può al vivo
, contraffare lo stile dei vari scrittori, imitare pur anco i miei modi, era
e ai temi della letteratura provenzale; imitare 1 poeti provenzali. salvini, v-1-2-2
provenzalismo, sm. letter. tendenza a imitare i modi linguistici o letterari provenzali.
presso gli sconsigliati giovani una gloria l'imitare gli oltramontani, invano separati da noi
[a taluni prìncipi] in questo imitare la prudenza di fabio massimo, che
balzi. machiavelli, 1-vili-212: conviene imitare san francesco e san girolamo: i quali
fare una vita spensierata e procuri d'imitare me suo pseudopadre che, se v'ha
è allevato per la spiccata abilità nell'imitare il linguaggio umano. m.
mblico agli uomini che militavano, essendo consueti imitare del loro proprio. bembo, 10-iii-68
un metodo dalle osservazioni, quanto a imitare puntualmente, servilmente, puerilmente gli scrittori
'. -anche: capace di imitare i modi stilistici e la maniera di
un metodo dalle osservazioni, quanto a imitare puntualmente, servilmente, puerilmente gli scrittori
, contraffare lo stile dei vari scrittori, imitare pur anco i miei modi, era
purgazione degli affetti per lo mezzo dello imitare con li colori le azioni degli uomini
. (quàcquaro). fare o imitare il verso delle rane. - anche sostant
comincia il suo digiuno dal mercordì per imitare... il digiuno quadragenario di
uguaglianza. tesauro, 2-00: l'imitare non è usurpar le metafore e le
altro che assimigliarsi a questo crucifisso ed imitare, in quanto l'uomo duo,
raffaelleggiare, intr. (raffaelléggio). imitare raffaello sanzio, ispirarsi ai suoi modi
delle idee deve essere necessariamente compatta ed imitare... la natura nella quale
qualche difetto naturale o non avesse chi imitare, non ragiona- rebbe.
ei sa con efficacia rinnovatrice raccontare e imitare. faldella, i-5-278: toccò ad autorevoli
, ifl-70: la stretta necessità d'imitare o, meglio, di copiare e di
per quanto concede l'umana miseria, imitare le opere del salvatore mentre fu in
315: i soli veneziani seppero imitare giudiziosamente gli antichi nell'associare la reli
in qua gl'insetti abbian presi ad imitare le voci de ^ tordi o dei rampichini
l'intenzione. -plagiare, contraffare, imitare un'opera letteraria. lucini, 4-234
vasan, ii-9: il disegno fu lo imitare il più bello della natura in tutte
che sa rappresenta quello che egli ha da imitare, e, finita la favola,
funzioni parlamentari hanno poscia cercato inutilmente d'imitare... ognuno di essi sentiva
verso, senza fare atto alcuno d'imitare versi, al suono de'pifferi saltando
pensa d'ornar bene venga pure ad imitare la ricchezza, l'ordine e la nobiltà
intelligenza rasentava la genialità. -cercare di imitare. ricci, 3-204: te,
rassembrano che le prime. 3. imitare, emulare qualcuno. bencivenni, 4-39
fiore del rosaio. 5. imitare qualcosa; riprodurre un modello o uno
tener il capo basso verso terra per imitare le bestie nella positura del corpo come le
una certa vernice la quale niuno seppe imitare. questa dava egli all'opere dopo averle
/ forse ravviveresti. 12. imitare alla perfezione i tratti fisionomici di un'
il quesito se sia l'arte a imitare la realtà o se sia la realtà a
la notte in una stalla celiando d'imitare l'esempio del bambino redentore. d'
più ovvio, non osando né potendo imitare la pienezza delle inflessioni e i liberi intrecci
riposte. de sanctis, 11-203: questo imitare o contraffare aicesi 'caricatura ',
per potere poi 'proxi- mius 'imitare i poeti grandi cioè regolari quale oltre virgilio
d'o- mero religiosamente si penso d'imitare e d'osservare i precetti d'aristotele
grandi e quelli che sono stati eccellentissimi imitare, acciò che, se la sua virtù
-tenere la lancia alle reni a qualcuno: imitare qualcuno, seguirne l'esempio.
atteggiamento o modo di agire di volere imitare un'altra persona o le caratteristiche peculiari
un altro movimento artistico; copiare, imitare. e. cecchi, 5-199
/ si debba fare, o pure essa imitare. l. strozzi, 1-142:
. marinetti, i-109: si può imitare il respirante mare di primavera sfiorato dal
del disegno da ridurre, rende facile lo imitare ed il proporzionare la parte contenuta.
riattualizzare attraverso le cerimonie religiose, da imitare rivivendone la realtà, ecc.
diletti in vederlo o in sentirlo bene imitare. moneti, 2: voi,
fossero dallo aver preso gli uomini ad imitare nelle fabbriche la sodezza dell'uomo,
fo altri, perché finirei con l'imitare e ricopiare me stesso. 6
ricopiare me stesso. 6. imitare gesti o comportamenti tipici di una persona
tr. (ricopiùcchio). letter. imitare passivamente senza apportare alcun contributo personale
: uomini e anche ragazzi presero a imitare i canti degli uccelli ricreando nell'aria il
cose ridicole, ce la dèi mettere e imitare in questo i mattaccini che, per
conviene. 2. copiare, imitare. calvino, 17-93: il «
, iii-9-313: il proletariato, se vuole imitare davvero la borghesia nell'abbattere una vecchia
pranzo lo solennizziate. 17. imitare una persona, la sua voce, i
una squadra di scrittori-ombra, esperti nell'imitare lo stile del maestro in tutte le sfumature
e le 'ballate'). -riprendere e imitare un argomento o un genere letterario mutuato
48: raffaello... studiò sempre imitare la medesima natura, la quale in
pur... debbono i rimatori imitare [il petrarca], ma i prosatori
si convenisse andar più a rilento nell'imitare simili cose [leggi e istituzioni inglesi
leopardi, iii-70: la stretta necessità d'imitare o, meglio, di copiare e
.]: 'rincheccare': propriamente civettare, imitare i gesti che fa col capo la
quella lunazione, sarà rinnovatrice raccontare e imitare scotendo 1'ampia capel pioggia
. intr. con la particella pronom. imitare caratteri o aspetti della cultura tedesca.
'turtur, furfur, ululatus', per imitare il verso della tortora, il rumore del
stesso facendo capire che gli faceva comodo imitare suo padre (ignoto) che
cui azzione sapevano ch'egli non voleva imitare. = var. metaplasmatica di
del pennino sulla carta. io. imitare gli atteggiamenti o le fattezze o la
: io veggo te, messalla, imitare tutte l'antiche leggiadrie. é voi,
sa camuffarsi, stilizzarsi così bene da imitare qualche volta, quasi alla perfezione,
delle idee deve essere necessariamente compatta ed imitare, dirò così, la natura nella
riscompisciare, tr. { riscompìsció). imitare degradando ancor più. lucini,
risenbra. 3. tr. imitare. bencivenni [tommaseo]: quando
fa. -per estens. imitare in modo perfetto una persona negli atteggiamenti
redi, 16-viii-397: io spero di poter imitare que'mendichi e più poveri contadmelli,
redi, 16-viii-307: io spero di poter imitare que'... più poveri
. arbasino, 37: io dovetti imitare mira nell'imitazione della contessa bonamici inosservata
diversità delle cose imitate, del modo d'imitare e de gl'i- strumenti co'quali
fedelmente un disegno, un dipinto; imitare l'opera di un altro pittore. -anche
figur. riprendere, riproporre, imitare senza originalità un autore, le sue
tollerabile), ma per farsi ad imitare (essi dicono scimieggiare) una conversazione
vostro esempio e dalla vostra bocca ad imitare il padre loro. a rivederci, a
ingegni, robusti bensì nell'operare, imitare ed aggiungere, ma infelici nell'inventare
: lolo e flegreo, che per imitare il sole compongono il carro e dànno loco
, 3-ii-71: così ha fatto verdi nell'imitare il singulto del gufo, il sibilo
il rotolo della mantella, per poterlo imitare. fenoglio, 1-i-1405: dovettero scansarsi
scannelli, 89: vennero poscia ad imitare queste rare bellezze con dotte mistioni di tinte
. arbasino, xy: io dovetti imitare mira nell'imitazione della contessa bonamici inosservata
d'uomini i quali s'accosteranno ad imitare più uno che l'altro, e
a tanta viltà minarono che tolsero ad imitare la fastosa bassezza degli asiatici cortigiani.
qui [a napoli] dove per imitare il vesuvio simulano l'incendio di palazzi,
d'italia bei costumi e virtù da imitare? signor no. manca solamente il
si rendono in un dipinto con l'imitare formalmente codeste cose. 2.
da quella. 4. imitare fedelmente, copiare senza apportare modifiche o
saldo proposito nell'animo non solo d'imitare, ma, se poteano, di sorpassare
mattioli [dioscoride], 71: volendo imitare il greco, assai barbaricamente [gli
sbocconcellata per articoli. -figur. imitare aspetti ed elementi particolari di un autore
dal vetro opaco e scabro che voleva imitare l'appannarsi del recipiente gelato al contatto dell'
sardanapalo e qual discorso di margite sarebbe imitare un re dimorar per li chiassi e
chiassi e dar audienza per le taverne; imitare un erculeo guerriero cagliare a una disfida
dagli ambiziosi che... li vollero imitare ed emulare? = comp.
: gemma etnisca tagliata in modo da imitare gli scarabei egiziani. = voce
sudditi e dar remedio ad alleggerirle! non imitare quei che si scarnano quanto possono il
, togliendo quello che pare superfluo; imitare in modo più conciso. - anche
si scava: procurando in ciò d'imitare quel valente gioielliere ed esperto che,
qualche luogo, sùbito la pigliano ad imitare senza scegliere il grano dal loglio. g
nievo, 1-vi-526: credo che non vorrai imitare il costume di quei mariti dell'oceano
una bevanda, disappunto, o anche per imitare il galoppo del cavallo).
bibita effervescente, alcoolica, che vorrebbe imitare lo sciampagna. sciampagnóne, sm.
quantità, rilievo e colore sempre cerca di imitare. -ciò che è l'imitazione
a loro stessi. -attitudine a imitare e a contraffare, anche in modo
), tr. (scìmmio). imitare, prendere a modello; riprodurre,
. montanelli, 182: invece d'imitare le usanze d'una repubblica, scimmieremo
d'ingegno ma con profitto si possono imitare. = deriv. da scimmia
), tr. (scimmiòtto). imitare, riprodurre in modo ridicolo, goffo
. (scirrimiottéggio, scimmiottéggi). imitare in modo maldestro e ridicolo; scimmiottare
. locuz. - fare lo scimmiotto: imitare, scimmiottare. le / farvi guadagno
: molti scioperatelli cittadini presero gusto a imitare il disturbatore chiamando a più riprese numeri
fama onorata degli eroi, si dànno ad imitare la lingua infame di tersite.
ha forzato gli scrittori a non contentarsi d'imitare, ma a cercare nuove vene di
v.]: 'scotteggiare': cinguettare, imitare il parlar delle scotte. fanfani,
una scrittura falsa, sapendo così ben imitare il carattere d'un notaio e de'
sere originale nell'attività letteraria, non imitare altri. aretino, v-1-719:
michele lessona] sa con efficaciarinnovatrice raccontare e imitare scotendo l'ampia capelliera grigiastra con tutta
terminare. -imporsi come esempio da imitare o come teoria autorevole, trovando seguaci
con assai prestezza il volle colla lingua imitare. pea, 3-168: adesso che i
conformandosi al suo modello; emulare, imitare o anche continuare l'opera di qualcuno
: l'esametro, che ho preso ad imitare nell'ode ia e nella ioa,
deriva, l'ergotismo. cise ad imitare la cadenza nasale, l'erre segante,
in palglia segaleccia denari gi). imitare in modo pedissequo lo stile del pittore
. -esempio, modello da imitare. vita di s. francesco,
termine di paragone positivo; esempio da imitare. petrarca, 29-55: quanta vede
metodo o un sistema di calcolo; imitare un esempio, un comportamento, anche
la professione, la carriera di qualcuno; imitare lo stile di un pittore. -in
di un pittore. -in senso negativo: imitare il comportamento vizioso di altri, seguirne
si formassero. 16. imitare il comportamento di qualcuno, prenderlo a
che l'arte e le scuole non possono imitare mai bene. amari, 1-i-53:
; e declararvi se l'arte può imitare la natura e in qual modo..
con persone istruite e le pretende di imitare... costoro... per
: il far così non è altro che imitare le chiamate legno delle serpi, per
usanza, un costume; seguire o imitare una norma di comportamento, un'abitudine,
opportunismi. 2. inclinazione a imitare determinati modelli letterari o artistici in modo
a seguire l'influenza culturale o a imitare un modello artistico o letterario pedissequamente,
un metodo dalle osservazioni, quanto a imitare puntualmente, servilmente, puerilmente gli scrittori
sforzato gli scrittori a non contentarsi d'imitare, ma a cercare nuove vene di pensiero
: si ammaestra il lettore a non volere imitare le pierie, che, ritraendo quasi
hanno volti unicamente i loro studi a imitare gli antichi autori di nostra lingua,
prezzo per... poterlo fare imitare a coloro che ai quella arte si dilettano
ii-18-211: del commentario livornese non bisogna imitare l'ampiezza, e bisognerà sfrondare. pascoli
una squadra di scrittori-ombra, esperti nell'imitare lo stile del maestro intutte le sfumature e
ho bisogno d'esempi, non per imitare l'altrui natura, ma per distendere
alle signore-, nel gioco infantile, imitare i comportamenti domestici e sociali tipicamente femminili
: li tectori quando voleno el sii attico imitare la viola arida congetandola in lo vase
tr. (sìmilo). ant. imitare. ovidio volgar., 6-531
può essere simulato; che si può imitare, riprodurre o fingere. = agg
morta era certamente. 2. imitare in maniera fedele e verosimile un suono,
in questa opinione mi confermava il vedere imitare ai fanciulli... quelle fìnte scaramuccie
4. con l'intendimento di imitare qualcosa. c. e. gadda
di una nota tenuta, usato per imitare la ghironda o la cornamusa.
ad arte una superficie di legno per imitare i nodi del no- ce.
pinte su una superficie di legno per imitare le nodosità proprie del noce.
e presenti... non sanno imitare se non le voci, i modi di
gni mezzanissimi fanno prova d'imitare il popolo; e le sono sa.
che un altro parto della odierna servilità ad imitare gli stranieri; schiccherano sugli operai concetti
fossero dallo aver preso gli uomini ad imitare nelle fabbriche la sodezza dell'uomo,
sembiante, così del sodo nel- l'imitare l'aria di un volto che soli son
, quando gli corre o gli toma opportuno imitare, imita alla luce del sole.
femminile, era una dama; e doveva imitare le altre nella passeggiata della domenica,
animale [la formica], non che imitare ma pur riguardare. guicciardini, ì-7
il comportamento già tenuto da altri; imitare altri, emulare, anche adeguandosi pedissequamente
stile profetico; e anche tolse a imitare quel sommo sublime della scrittura.
che chiamano sordino, s'ingegnano d'imitare questo verso timoroso del pettirosso. manuzzi
ripetere a sproposito la parola 'sovente'per imitare la parlata toscana. del tufo
al fine voluto. 16. imitare una persona, simulandone i tratti e il
spreg. atteggiamento o espressione tendente a imitare, per lo più in modo ostentato ed
il suo primo intento d'eleggere ed imitare la bella natura colla scorta degli ottimi
: con la scusa che mi serviva per imitare col trucco, esattamente, certi sintomi
o da essere assunta come modello da imitare o termine di confronto. miracole de
. imbriani, 4-126: non bisogna imitare alcuni che si mettono in opposizione con
tutti i vizi, si può anche imitare la gran felicità nello spiegamento, ma
scientifica sarebbe da meglio intendere e liberamente imitare accomodandola a'tempi. -che affronta
ricopiano quel che par loro di dovere imitare. g. paleotti, l-ii-441: non
pelli di uccelli imbottite in maniera da imitare l'attitudine di quei che nuotano,
i giovani] si son posti ad imitare gli essempi comuni, che sono gli dissegni
. 2. modello artistico da imitare o a cui ispirarsi. eco,
di quella azzione che s'ha da imitare nella favola, essendo l'uccisione di sua
sa camuffarsi, stilizzarsi così bene da imitare qualche volta, quasi alla perfezione,
, ricopiano quel che par loro di dovere imitare. baldinucci, 159: 1
perfettissimo onnipotente, si abbassi fino a imitare le arti e gli strattagemmi propri del
il fine di lei strumentale è d'imitare quelle azioni degli uomini privati che co'
lo strumentale nel poeta tragico è l'imitare i fatti grandi e orribili. =
, i-1016: se sia l'arte a imitare la realtà o se sia la realtà
in cui il silofono s'ingegna a imitare il legnoso tac tac degli sche
tacitiamo, sm. letter. tendenza a imitare lo stile stringato e conciso o
inaeur. tarn2, inter. per imitare il rumore di una detonazione. malerba
insinua ogni giorno più il concetto d'imitare in questo la savia tardanza inglese piuttosto
su quelle sue tele, cercando di imitare la corsa e il modo della mia pennellata
agg. e sm. che tende ad imitare pedissequamente modelli tedeschi; tedescofilo.
naturale tendenza che ha l'uomo all'imitare, fuorché aridi contorni dalla sgraziata precisione
in voga o costituisce un modello da imitare. eco [in « alfabeta »
machiavelli, 1-i-64: ha preso ad imitare se alcuno innanzi alui è stato laudato e
prescritta da compiute da un altro, imitare la condotta tenuta da un altro in giudici
. cesariano, 1-73: ancora bisogna imitare la natura de le cose nascente:
e terribile, che nessuno ha saputo imitare. alfieri, 1-1016: ma di
crede, che si formassero quivi per imitare i marchi, ed i segni, che
, voce onomat. inventata da archiloco per imitare il suono della corda della cetra.
società civile che il poeta piglia ad imitare. ghislanzoni, 67: lo scenario è
86. assumere come esempio da imitare, da seguire o a cui ispirarsi
. offrire un modello, un esempio da imitare. gigli, 2-162: la mula
autori, in quanto è diverso dall'imitare, è fondato in questa special simiglianza col
tortoreggiare, intr. (tortoreggio). imitare il verso della tortora. -al figur
. trac1, inter. per imitare un mmore improvviso o secco di un
traffurati o tolti. 3. imitare o copiare un'opera altrui, divulgandola
più tragico, che più è atto a imitare i nostri alterni ragionamenti; che ciò
. g. bassani, 6-97: potremo imitare qualunque cosa, dei tedeschi, perfino
-salire sui trampoli di qualcuno-, voler imitare lo stile, il tono di un
tutte le sue transazioni economiche cercherà d'imitare il padre di famiglia. cavour, i-305
parole, perché altra cosa è imitare, altra il traslatare. p e.
esempio dimostra,... per imitare il sentimento della parola 'sustinebit', potendo
le calunnie sa [il cuore] imitare la cera, che facilmente trattandosi, sa
travoltismo, sm. tendenza a imitare gli atteggiamenti e l'abbigliamento del personaggio
di persona. baretti, 2-84: imitare quel conte con impiegare i loro quattrini
: l'arte della danza si toglie ad imitare siffatti atteggiamenti, gli assetta in passini
citati versi,... inteso d'imitare il tasso, facendoci vedere quel tristerello
turchéggio). adottare, assimilare o imitare i costumi e il modo di vivere dei
inter. per lo più ripetuta, per imitare il ritmo del valzer o anche il
un'incognita amante... ché per imitare io valeva un milano sin da ragazza
che forsennato d'umiltà, vaneggia / d'imitare di sé l'inimitabile. cassieri,
sforzato gli scrittori a non contentarsi d'imitare, ma a cercare nuove vene di pensiero
come alla faccenda più premurosa, ad imitare quelle rime che l'immortale costanzo vergò.
quanto esempio, modello da seguire e imitare (in partic. nell'afferma- zione
volterriano. volterizzare, intr. imitare o seguire procedimenti storia in quanto
macabra'in cui il silofono s'ingegna a imitare il legnoso tac tac degli scheletri che
intr. (zolanéggio). letter. imitare i mono uno zolfanello gettato nella polveriera
è, avido del miracolo, esempio da imitare. = deriv. da zonzolare.
saggio e che abbia sale in zucca d'imitare e seguire le pedate devgatti, i
e versi e voci sapeva trarre, a imitare la selvaggina, dalle sue labbra coll'
zùmpete), sf. inter. per imitare il rumore o per riprodurre l'atto
zum pa pa, inter. per imitare un suono di percussione ripetuto. -sm
: voce che familiarmente si usa per imitare il suono della gran cassa della banda,
americaneggiare, intr. (americanéggio). imitare i modi e la pronuncia ritenuti tipici
. bachismo, sm. tendenza a imitare, a riprendere lo stile compositivo di
bembismo, sm. letter. tendenza a imitare le forme letterarie, lo stile poetico
maniera di boccaccio; in modo da imitare boccaccio. -per estens.: con
... e qui si mette a imitare la voce checcesca del tizio: «
corona lungo una pista, che vuole imitare il percorso di una gara ciclistica, disegnata
, 30-457: quando smetteranno gli italiani di imitare quello che vedono fare agli altri,
anche confusa- mente e discordatamente tende ad imitare e raccostarsi con ogni suo elemento allo
più di uso teatrale, usato per imitare il fischio del vento, costituito da un
usi, ai costumi francesi; l'imitare la lingua francese, l'influsso che se
imprimé intorno alla vita come straordinariamente sapeva imitare la magnani. c. cederna, i-14
seguire il ritmo ipervelóce delle percussioni, impossibile imitare passi e movimenti. = voce
ora ritmati ipnoticamente dagli strumenti elaborati a imitare sonorità orientaleggianti... sembrano così didascalie
me tal che, per imitare gli interpreti di tale genere musicale, indossa
[orwellijmo], sm. tendenza a imitare, a riprendere lo stile, le
tendenza tipica del xix sec. a imitare nella fotografia i canoni estetici della pittura e
. artificiale, con cui si vogliono imitare i profumi naturali aggiungendolo a determinati prodotti
], intr. (proustéggio). imitare lo stile letterario o, anche,
. genere di canto jazzistico consistente nell'imitare il suono di uno strumento, pronunciando sillabe
boccacceggiare, intr. (boccaccéggio). imitare lo stile del boccaccio. baretti
, in quanto fu il tentativo europeo di imitare un materiale di invenzione cinese.
. bong1, inter. per imitare il rumore sordo di un oggetto metallico
r cip2, inter. per imitare il cinguettio di un uccello. turati
fughe e contrafughe atroci, / d'imitare i motivi e gli andamenti / de'musici
. dindindòn, inter. per imitare uno scampanio a distesa. lalli,
, agg. letter. che è da imitare, da prendere a modello.
poetica. = deriv. da imitare sul modello dei gerund. lat.
quello studioso di demografia che consigliala stampaitalianaad imitare lalaconicità deigiornaliinglesi e tedeschi nel dare la
, si va a 'mostri'capaci di imitare centinaia di strumenti, voci umane o suoni
invece alcuni esempi di video che cercano di imitare il successo popolare di nollywood come 'project
il motivo della tela in modo da imitare i dipinti a olio. periodici popolari
. plac, inter. per imitare il rumore della pioggia o di altro che
« il mondo ha un sogno: imitare palermo » (punti di vista).
atteggiamento o modo di agire di volere imitare un'altra persona o le caratteristiche peculiari
rovinologo. rrr, inter. per imitare il rumore di un motore (di un
che può essere simulato; che si può imitare, riprodurre o fingere.
tondellismo, sm. tendenza a riprendere e imitare lo stile e le tematiche proprie dell'