, da che la presunzion, che gli imbriaca, esperi- menta una oncia di salute
le sue fumosità che ella, più imbriaca ch'una sponga quando è stata longo
51: questa bevanda... imbriaca più che il vino d'uve. alfieri
chiamasi per gli ebrei, e che imbriaca. magalotti, 19-40: ti riderai di
fetida sentina, / dormi, italia imbriaca, e non ti pesa / ch'ora
e di tanta forza e fumosità che imbriaca più che il vino d'uve.
lode / sì a poco a poco lo imbriaca e infiamma. monti, ii-117:
potente, che soggioga l'intelletto, imbriaca il cervello. percoto, 336: l'
italia, in questa 'kermesse'marziale che imbriaca di sangue e di fumo metà del
[crusca]: il pane di loglio imbriaca altrui quanto il vino. livio volgar
stemia, sputa nel viso, divora, imbriaca e rece? mattioli [dioscoride]
[dioscoride], 260: la cervisia imbriaca, bevendone troppo, come fa il
il vino di casa... non imbriaca. -intr. con la particella pronom
l'intemperanza della felicitade... imbriaca il cervello, ella trasmoda e strabalza
; e il ruscelli dice che s'imbriaca. tommaseo [s. v.]
perfectamente tento un'altra volta, se imbriaca del tirio, accioché sia da l'uno
di continentia, 52: ella de'essere imbriaca / come è de suo costume.
che la folla finì per cader tutta imbriaca. -mezzo imbriaco: che è
altri gl'incontinenti ad una persona mezzo imbriaca, che, sebbene conosce quel ch'ella
fetida sentina, / dormi, italia imbriaca, e non ti pesa / ch'ora
: potrebbe di leggero avvenire che questa imbriaca de la fante non si sia del
bestemia, sputa nel viso, divora, imbriaca e rece? caro, 12-i-84:
/ messa la lingua in molle. s'imbriaca / cicalando il poltron: pensa quel
potente, che soggioga l'intelletto, imbriaca il cervello, e ci fa essere
bandello, 2-17 (i-828): più imbriaca ch'una sponga quando è stata lungo
levò le sue fumosità che ella, più imbriaca eh'una sponga quando è stata lungo
cosa è più sozza che la femmina imbriaca? la quale in qua e in là
ne traggono liquore di tanta forza che imbriaca l'uomo come fosse vino gagliardissimo, se
vizio fetida sentina, / dormi, italia imbriaca, e non ti pesa / ch'
ne traggono liquore di tanta forza che imbriaca l'uomo come fosse vino gagliardissimo,
disse molte ingiurie, chiamandola porca ed imbriaca. aretino, vi-353: ladre,
ne traggono liquore di tanta forza che imbriaca l'uomo come fosse vino gagliardissimo, se
sovra il tuo petto; e l'anima imbriaca / urla l'idillio, a la
quale si diletta in maniera che si imbriaca ben spesso, e per bever più
colore? o sorte scomunicata, sorte imbriaca! baretti, 6-165: quando l'aurora
con quattro uomini che portavano una donna imbriaca a segno che quel gentiluomo restò mortificato
fetida sentina, / dormi, italia imbriaca, e non ti pesa / ch'ora
, che d'un simile splendoruzzo s'imbriaca. = voce dotta, lat splendor
i quali dànno un stuffo che stornisce ed imbriaca come il vino. negro, 58
ne traggono liquore di tanta forza che imbriaca l'uomo come fosse vino gagliardissimo,
17: il vino che si pasteggia non imbriaca. 9. dimin. vinèlla