, che si lascia piuttosto prendere che imbrattarsi. redi, 16-iii-119: ma perché questi
... rimorsi da coscienza d'imbrattarsi all'animalesca con le abominevoli laidezze di
sento un'anima sublime e sdegnosa d'imbrattarsi nel fango di quella 'nobile e
lavarsi si vergognano, e non dello imbrattarsi. 5. caterina da siena,
'l fango di questa vita, senza imbrattarsi. alfieri, i-32: in tutto quell'
tra 'l fango di questa vita senza imbrattarsi. targioni tozzetti, 5-171: eppure con
che sia, molto pulitamente e senza imbrattarsi le mani. parini, 479:
credeva, gastigarlo con esilio, senza imbrattarsi le mani del suo sangue. carletti
altro non cognosceva che nella sua barbarie imbrattarsi, già nelle laudi divine ha cominciato
/ che passar non si può senza imbrattarsi. parini, xii-7: me spinto
sento un'anima sublime e sdegnosa d'imbrattarsi nel fango di quella nobile e galante
-farsela addosso o sotto o nei calzoni: imbrattarsi di feci o di orina. -al
cioè che si lascia piuttosto prendere che imbrattarsi. foscolo, xiv-152: e chi
mangiasse l'insalata senza guanti per non imbrattarsi le mani, avisandovi che gli sa buona
volta mangiasse l'insalata senza guanti per non imbrattarsi le mani. carducci, 685:
giraud, 2-206: qui non bisogna imbrattarsi la coscienza. -rifl. paviani
buoni costumi ed all'onestà, quanto che imbrattarsi di simili lordure. balbo, i-80
. cavazzi, 203: l'imbrattarsi la faccia con la polvere non disdice.
le vanità, in lisciarsi, in imbrattarsi, in iscorticarsi e pettinarsi per piacere al
che la sua penna abbia paura d'imbrattarsi a scriverlo. fr. serafini,
mente, refrattaria ad avvilirsi e a imbrattarsi di pensieri scuri, informi e vischiosi
sorgi una volta. -imbrattare o imbrattarsi le mani di sangue, imbrattarsi di
o imbrattarsi le mani di sangue, imbrattarsi di sangue: rendersi responsabile di un
di anima, di fede, senza imbrattarsi di sangue scomunicato. delfico, i-369:
g. landi, 57: dilettavasi di imbrattarsi le mani in cosa e maneggio tanto
-intr. con la particella pronom. imbrattarsi di brodo o di altre sostanze.
-intr. con la particella pronom. imbrattarsi di brodo o di altre sostanze.
le vanità, in lisciarsi, in imbrattarsi, in iscorticarsi e pettinarsi per piacere
. intr. con la particella pronom. imbrattarsi, sporcarsi. — anche al figur
2. rifl. schizzarsi di fango; imbrattarsi. salvini, vii-564: 'pillacchere'
, riempirsi di fango; sporcarsi, imbrattarsi. -anche al figur. garzo
5. rifl. ant. sporcarsi, imbrattarsi, insudiciarsi. cavalca, 15-227:
. letter. sporcarsi, macchiarsi, imbrattarsi, lordarsi. -al figur.: contaminarsi
rifl. bagnarsi, inzupparsi; macchiarsi, imbrattarsi. boccaccio, 6-1-68: né mai
3. rifl. insudiciarsi, imbrattarsi. tommaseo [s. v.
). tose. che è solito imbrattarsi, che non cura la pulizia;
ed all'onestà, quanto che imbrattarsi di simili lordure; e ad un uomo
un guerriero lindura effeminata e timorosa d'imbrattarsi o di scomporsi. l. pascoli,
di troppo ingegno. -imbrattare o imbrattarsi le mani di sangue: v.
attività che costringe a sporcarsi, a imbrattarsi, ecc. g. m.
nettamente. -senza sporcarsi o imbrattarsi. marco polo volgar., 3-222
le vanità, in lisciarsi, in imbrattarsi, in iscorticarsi e pettinarsi. l.
], o rattenuti dalla paura d'imbrattarsi della ruggine di certe frasi, di
ingombrati di sordide immondizie e non punto imbrattarsi è privilegio unicamente del sole, così
tore, infine alla dignità dell'uomo sdegnoso imbrattarsi nelle tante sozzure morali di che è
quel poeta o rattenuti dalla paura d'imbrattarsi della ruggine di certe frasi, di
rimbeccato per rimbavare, intr. imbrattarsi nuovamente di 'codino'di settecotte
peggio. 3. impiastricciarsi, imbrattarsi, avvoltolarsi in qualcosa. lalli
3. mandare a ruzzolare e a imbrattarsi nel fango. firenzuola, 350
ne risenta. garibaldi, 1-157: quell'imbrattarsi di sangue d'altra creatura e sminuzzarne
detto anno rovinò. 15. imbrattarsi, lordarsi. aretino, 10-55:
[petrarca] o rattenuti dalla paura d'imbrattarsi della ruggine di certe frasi, di
birago, 605: ne stimarono gran cosa imbrattarsi le mani nel sangue di arcivescovi,
. con la particella pronom. sporcarsi, imbrattarsi. bernari, 6-41: il ragazzo
intr. anche con la particella pronom. imbrattarsi (o anche bagnarsi) di brodo
sbrodola mangiando o bevendo, tanto da imbrattarsi il viso o gli abiti.
l'individuo; scansa ogni giro di non imbrattarsi pure un tantino. p. della valle
schifo poi di lavare i piatti e imbrattarsi le mani in cucina. serao, i-37
un guerriero lindura effeminata e timorosa d'imbrattarsi e di scomporsi. 13.
sconcacarsi. 5. rifl. imbrattarsi delle proprie feci, non essendo riuscito
siano, senza timore di perdersi o d'imbrattarsi. cesari, iii-344: la perizia
tutte le vanità, in lisciarsi, in imbrattarsi, in iscorticar- si e pettinarsi per
tanti eran quegli che, rimorsi da coscienzad'imbrattarsi all'animalesca con le abbominevoli laidezze di
particella pronom. sporcarsi, insudiciarsi, imbrattarsi. fra giordano, 7-195: idio
modo da strisciare per terra, da imbrattarsi di fango e da subire gravi lesioni
sì alta poltiglia, che, per non imbrattarsi le gambe, bisognerebbe attraversarle sui trampoli
noi credeva, gastigarlo con esilio, senza imbrattarsi le mani del suo sangue. cellini
intr. (trògolo). tose. imbrattarsi di terra, di fango; insudiciarsi
le vanità, in lisciarsi, in imbrattarsi, in iscorticarsi e pettinarsi per piacere
sta male quella troppa riguardosità di non imbrattarsi le mani, di non volere toccar pentole