nella sua stessa dignità. imbraca [imbraga), sf. (plur
[s. v.]: * imbraca ', quella parte del finimento de'
sono stanchi, si appoggiano appunto sull'imbraca. c. e. gadda, 6-268
di culetto magro le strappate successive della imbraca, puntò definitivamente sul sodo della via.
altezza. zabaglia, 2-47: 'imbraca ', per farla si richiedono uno
[s. v.]: * imbraca ', quella cintura dei muratori che
di pelle nera e nelle cinghie dell'imbraca che dalla vita gli riescivano alle spalle
bacchi della lega, 223: l'imbraca di refe... passa fra
.]: 'gettarsi, mettersi sull'imbraca ', dicesi della bestia che attaccata
o per restìo, si appoggia sull'imbraca. panzini, 1-404: avevano [gli
] l'abitudine di buttarsi sull'imbraca o di riposare su essa.
al lavoro, ora s'è buttato sull'imbraca '. guerrazzi, 16-324: di
arruffi, e si butti su la imbraca. -rifiutarsi di rispondere, fingersi
. v.]: * buttarsi sull'imbraca ', di chi, chiamato a
). -in partic.: mettere l'imbraca a un neonato, a un bambino
imbrache. = deriv. da imbraca (secondo il significato n. 2)
ugolini, 126: 4 imbracatura', da imbraca, parte del finimento dei cavalli:
imbraga e deriv., v. imbraca e deriv. imbragacciare, tr
della groppiera per sostenere la braca o imbraca. carena, 2-213: 'reggibraca