, agg. fatto diventare bianco; imbianchito; reso lucente (un metallo prezioso
; il tipo più grossolano non è imbianchito, oppure è tinto con terra di
nocciola chiaro, caratteristico del filato non imbianchito. 4. figur. primitivo,
questi ceretani; io l'ho imbianchito, e esso non ha saputo ne-
assimilato in im-) illativo. imbianchito (part. pass, di imbianchire)
le navi tratte sopra al lido / dell'imbianchito mare. vittorelli, ii-193: rimarrai
, ii-193: rimarrai / dalla neve alta imbianchito / dalla bruma irrigidito. tarchetti,
il calor moderato -al figur. sepolcro imbianchito: ipocrita, simuresta dentro con la
guazzo, 1-85: altri lo chiamerà sepolcro imbianchito, parini, giorno, 8-274
che si fa su cotesto rame imbianchito. pagnini, i-163: differenza passava
alcuno sia divenuto favola del volgo, imbianchito lo nominiamo. imbiasimare (imbiasmare)
), agg. diventato canuto; imbianchito (o anche divenuto grigio) per
placcata d'argento (v. anche imbianchito, n. 4). pagnini
ii-193: rimarrai / dalla neve alta imbianchito, / dalla bruma irrigidito, /
guazzo, 1-85: altri lo chiamerà sepolcro imbianchito, pillola inzuccherata o rame indorato.