al suo paese, il pensiero s'imbeve senza addarsene di ciò che lo percuote
ad essa connaturali,... gl'imbeve subito, al primo inzupparsi che fa
rimane al suo paese, il pensiero s'imbeve senza addarsene di ciò che lo percuote
, e, appena sfornato, s'imbeve in uno sciroppo di rum (o d'
bevace, agg. letter. che s'imbeve facilmente, che assorbe grande quantità di
bibace, agg. letter. che s'imbeve facilmente. vallisneri, ii-285: le
bìbulo, agg. disus. che s'imbeve facilmente; assorbente. s
crepuscoli / e alleghi sul tonaco / che imbeve la luce d'accesi riflessi.
al suo paese, il pensiero s'imbeve senza addarsene di ciò che lo percuote
e continova [l'acqua] s'imbeve nel terreo e mescolasi bagnando la sua siccità
/ e alleghi sul tonaco / che imbeve la luce d'accesi / riflessi.
coll'esalazione, di che forse le imbeve il terreno alluminoso, fin da mezzo
: tempesta che lustra il cielo e imbeve la terra, che rinfresca e feconda.
polvere, avanti al garage, che la imbeve di litri. 3. per
non è lei [la luna] che imbeve / del suo biancore i lunghi teli
muri umidi, dalle imposte sconnesse ed imbeve le vesti toccando le carni a nudo
parimente il polmone di chi se n'imbeve. galileo, 3-1-365: il copernico pronunziò
di luna e tanta solitudine che s'imbeve di frescura e di odori silvestri. stuparich
acqua molle dell'alba / che s'imbeve di luce, rischiara il viso.
caos sol d'ogni gioia poi s'imbeve, / come ferro riceve / il
nel folto / in ogni fibra s'imbeve / di quel saluto. 5
posta a i raggi solari, s'imbeve tutta di luce, con cui dopo ella
intelletto stesso... talmente s'imbeve della credenza di quelle [cose apparenti]
quale ei s'inzuppa e se n'imbeve e l'incorpora. = denom.
ella [l'acqua] di lor s'imbeve e se n'inzuppa, se gli
le parti, ella di lor s'imbeve e se n'inzuppa, se gli assorbisce
o primaria o secondaria del sole, s'imbeve in brevissimo tempo totalmente di quella.
, posta a i raggi solari, s'imbeve tutta di luce, con cui dopo
non è lei [la luna] che imbeve / del suo biancore i lunghi teli
: tempesta che lustra il cielo e imbeve la terra, che rinfresca e feconda.
, dormono flagellati da un acquazzone che imbeve i loro miserabili cenci.
scoprire il magnetismo umano, e s'imbeve e dispensa il mistero del fakirismo.
: la regina in prima / s'imbeve d'un affetto e d'una mente
l'acqua molle dell'alba / che s'imbeve di luce, rischiara il viso.
si dice d'ogni materia di che s'imbeve un corpo da tignere, perché il
dai muri umidi, dalle imposte scommesse ed imbeve le vesti toccando le carni a nudo
vulcano, la vita della regione s'imbeve tutta d'un fuoco che dirama e serpeggia
e la regina in prima / s'imbeve d'un affetto e d'una mente /
.. tempesta che lustra il cielo e imbeve la terra, che rinfresca e feconda
disposte coll'esalazione di che forse le imbeve il terreno alluminoso, fin da mezzo di
tempesta che lustra il cielo e imbeve la terra, che rinfresca e feconda,
rilampeggia nel folto / in ogni fibra s'imbeve / di quel saluto.
quale ei s'inzuppa e se n'imbeve e l'incorpora. e o basta questo
quale ei s'inzuppa e se n'imbeve e l'incorpora. e o basta questo
di medicamenti fatti di zucchero che s'imbeve con un olio essenziale. lessona,
medesima libbra d'acqua di tutti s'imbeve e tutti s'incorpora [i sali]
faldella, ii-2-217: è artista chi imbeve gli oggetti nella loro atmosfera consuetudinaria e
lor antenati, una sostituzione che s'imbeve di tutto l'umore, come una spugna
'bibula harena', sulla sabbia che s'imbeve. -sottoporre a pressione un liquido o
crepuscoli / e alleghi sul tonaco / chi imbeve la luce d'accesi / riflessi -e
quale si s'inzuppa e se n'imbeve e l'incorpora. e o basta questo
/ e alleghi sul tonaco / che imbeve la luce d'accesi / riflessi -
nel folto / in ogni fibra s'imbeve / di quel saluto. 2
di scoprire il magnetismo umano, e s'imbeve e dispensa i misteri del fakirismo.