curando... di adulterare e imbastardire una lingua, mantenutasi pura e schietta
tommaseo, i-412: ma dovesse la corsica imbastardire innestata alla francese mediocrità, ell'ha
1-5-74: questo [gran grosso] suole imbastardire, e allora muta toga, o
, anche a terreni); imbastardire, tralignare. crescenzi volgar.
col- l'andar del tempo degenerare e imbastardire. p. verri, i-54:
illativo. imbastardare, tr. imbastardire. - anche intr. con
di bologna. = da imbastardire con cambio di coniugazione. imbastardato (
. imbastardiménto, sm. l'imbastardire, l'imbastardirsi. -in partic.
del presente e la sua depravazione. imbastardire (ant. embastardire), tr.
di pipino, e che egli voleva imbastardire e'reali di franza. cesarotti,
, niun principe saggio crede mai d'imbastardire o di degradar la sua nazione,
, iii-138: il terreno sterile fa imbastardire i frutti. b. cavalcanti, 3-89
e gran grosso ravanese. questo suole imbastardire, e allora muta... resta
quello di dio,... imbastardire esse buone opere, seminando tra loro zizzania
si potessero in modo alcuno peggiorare o imbastardire. leti, 5-v-313: sono grandi di
tradizioni locali, i provenzali sono facili a imbastardire nel feticismo delle mode straniere.
de'fiorentini, ma di adulterare ed imbastardire una lingua mantenutasi pura e schietta sino
creda che il mio intento sia quello d'imbastardire la nostra arte, di sviarla dietro
imbastardito (part. pass, di imbastardire), agg. che ha perduto
che il mio intento sia quello d'imbastardire la nostra arte, di sviarla dietro
. -in partic.: corrompere, imbastardire. tommaseo, i-278: questo francese
, con valore intens., e da imbastardire (v.).
modo di riparare allo scadimento e allo imbastardire continuo della favella è appunto quello in
stemperarlo. 8. corrompere, imbastardire. -in partic.: edulcorare un
1-5-74: questo [grano grosso] suole imbastardire, e allora muta tega o resta