, v-1-717: i latini bastardi hanno imbarbarito anche la figura della croce. panzini,
e diffusero l'architettura, lo stile italiano imbarbarito; e furono forse origini di quelle
imbarbarescare), agg. ant. imbarbarito; corrotto. salviani, 13:
annunzio, v-1-717: i latini bastardi hanno imbarbarito anche la figura della croce.
scritto s'è sagrificato, s'è imbarbarito per sei mesi a ragionare al pubblico la
in im-) con valore illativo. imbarbarito (part. pass, di imbarbarire)
), agg. (ant. imbarbarito). contaminato da barbarismi o
liberarlo da quella furia micidiale di popolo imbarbarito. pratolini, 10-67: le donne,
nelle infamie. 3. contaminato, imbarbarito (una lingua, una cultura,
lesto. 2. figur. imbarbarito; diventato rozzo, zotico o insocievole
il dialetto greco di troia s'era imbarbarito per modo che a stento si potea ravvisarci
cadute di gusto. - anche: imbarbarito, impuro. groto, 7-5
(una persona); degenerato, imbarbarito (un popolo); abietto,
a tradizioni o a culture diverse; imbarbarito (una lingua). muratori,
, la coscienza); degenerato, imbarbarito (un popolo, una civiltà)
corruzione morale (la società); imbarbarito culturalmente e politicamente. pellico, 2-280
degenerazione nei costumi e nella cultura; imbarbarito. pascoli, ii-1047: dante
scritto s * è sagrificato, s'e imbarbarito per sei mesi a ragionare al pubblico
aggett.: contaminato nella purezza; imbarbarito (una lingua). botta,
espressioni improprie (una lingua); imbarbarito. muratori, 7-iii-12: questo deliquio
gramsci, 11-181: il secolo era tanto imbarbarito che alle parole di pace e d'