parte a parte / nell'acciar che l'imago al vivo rende. 8.
e sconsolato. idem, 22-101: quell'imago ancora / sospirar mi farà, farammi
senile estro e il pensiero / dietro l'imago de la gran vendetta? d'annunzio
tolsi, / e da la buona imago, sospirando, / confuso di tristezza
deserto il ricingono: / la falsa imago anelo / lui tragge ove più stride il
io miro, / quasi una finta imago / il tuo volto imitar. carducci,
: spira nel pensier mio la bella imago, / da cui, se non celeste
324: sotto questa mentita e falsa imago / giove son io, che posso /
musco. zanella, ii-i: luccica ad imago / d'argentea benda appiè de'boschi
signa dicuntur, in quibus et animantium imago de stellis formatur, ut arcton,
rise. leopardi, 10-90: la candida imago / turbare egli temea pinta nel seno
: nel profan loco e su la sacra imago / su- surrò poi le sue bestemmie
6-148: qui di nobil pavon superba imago / il crespo bosso in ampio testo
volve, / la sua tranquilla imago il sol dipinge, / ed erba o
/ rifiutò 'l vero ed abbracciò l'imago. giovanetti, iii-204: ancora / sono
, / e, di roma l'alta imago / abbracciando, poetò.
deh chi potea la fiera / e grande imago vendicar da morte, / di noi
montagnette ond'è ricinta / dechina, a imago di teatro acheo. cattaneo, ii-2-172
veder volea come si convenne / l'imago al cerchio e come vi s'indova.
quali / d'un pianeta del ciel l'imago esprime. / ha quattro linee illustri
si volve, / la sua tranquilla imago il sol dipinge, / ed erba o
un lago / custode più fedel della tua imago, / talor quell'onda blanda,
vago, / non dovresti serbar sì trista imago! davila, 450: e poi
o gran centauro, od altra irata imago. carletti, 80: ci dettero
., 20-78: tal mi sembiò l'imago della imprenta / de l'ettemo piacere
regina; / la cui celeste, veneranda imago / qui da destra immortai pinta
che con poca legge a la tua imago / dia contorno o la posi o la
ciel si volve, / la sua tranquilla imago il sol dipinge, / ed erba
immutabil mente unico parto: / divina imago, al tuo divino esempio / eguale.
... /... quell'imago ancora / sospirar mi farà, farammi
la corona e 'l manto / e questa imago in preziosa gemma. stigliani, iii-293
, mistico / asii di fede e imago: / già gli ultimi giudei vi
imitatur; icon autem graece, latine imago vocatur, eo quod ad vocem respondens
eo quod ad vocem respondens alieni efficitur imago ser- monis ». ecoacusìa
ii-15-123: -ahi, gente fatta alla divina imago / -disse minerva, -perché 'n te
immortale essempio / de la sua diva imago, altare e tempio. gemelli careri
, 8-4-365: in lungo spazio ogni lontana imago / si confonde e s'inganna il
. idem, 9-93: in varia imago / vincitrice la morte errar per tutto /
ancor bella e gentile / era l'imago sua pallida, esangue. tasso, 6-64
l'immutabil mente unico parto: / divina imago, al tuo divino esempio / eguale
e insieme / da le braccia l'imago esil vania / fusa per paure di
190: d'espero dolce la serena imago / vezzosamente rilucea nel lago. carducci
/ visibil lume, è sol di luce imago. garzoni, 1-883: desiderandosi uno
coperchio rovesciato. leopardi, 22-102: quell'imago ancora / sospirar mi farà, farammi
/ fe'tra i fogli notar lepida imago. foscolo, v-444: questo abate casti
figlio di facondissimo intelletto, / che imago sei, pur come dio t'adoro
/ e talor rendi la sua bella imago. = voce dotta, lat.
i-6-73: questi seni primier, ch'imago han quasi / d'umana orecchia e
, / non dovresti serbar sì trista imago! -che muta aspetto, che
324: sotto questa mentita e falsa imago / giove son io, che posso /
mia; /... / quell'imago ancora / sospirar mi farà, farammi
/ aver di scena e di teatro imago / il luogo par, di spessi fami
f. achillini, 87: se bella imago d'alfabeto al loco / congiunta mi
... /... quell'imago ancora / sospirar mi farà, farammi
figli / possa del tuo fedel l'amata imago. redi, 16-ix-157: a volere
o della mia / prima felicità tenera imago, / cui laura forse a consolarmi
? leopardi, 29-49: a quella eccelsa imago / sorge di rado il femminile ingegno
solo è fievole in amore / falso imago deluse e van lamento. d. bartoli
« figura est cum impressione formae alicuius imago exprimitur »; cfr. fr.
i e dove fissa lungamente fu / l'imago di colei che m'invaghì, /
io miro, / quasi una finta imago / il tuo volto imitar. tu sola
specchio, o d'altro, che riceve imago / e la ritorna; e si
sol non anco tocca, / a l'imago gentil forman la bocca. melosio,
le fondaro, / ch'una biforme imago in mezzo avea, / però che
12-39: nel sonno s'offerì l'imago stessa, / ma in più turbata
, 8-2-769: ebbe forse nel ciel reale imago / di fortunate luci, allor che
del gran re d'ajgier presa l'imago. g. c. croce, 2-56
. leopardi, 29-53: a quella eccelsa imago / sorge di rado il femminile ingegno
certo / risov- verrammi; e quell'imago ancora / sospirar mi farà, fa-
; e insieme / da le braccia l'imago esil vania / fusa per l'aure
e l'aer vago / e la giocosa imago. 2. che riguardai divertimenti
. isidoro, 1-37-32: « icon est imago, cum figuram rei ex simili genere
/ ma cotanto somiglia al ver l'imago, / ch'erro, e dolc'è
morte, / nel sonno s'offerì l'imago stessa. parini, giorno, i-59
va la notte ombrosa: / una imago vegg'io de l'amorosa / face,
. imàeine, image, imagge e imago e deriv., v.
* figurarsi, sognare '(da imago -inis 'immagine '). immaginare2
voce dotta, lat. imàginàrius (da imago -inis 1 immagine'); cfr.
voce dotta, lat. imàginàtivus (da imago -inis 'immagine'); cfr.
dotta, lat. imàginàtió -finis (da imago -ìnis 'immagine, fantasma');
. immàgine (letter. imàgine, imago, immago, image, imagge;
/ aver di voi nel cor sempre l'imago. gelli, 15-39: la fantasia
/ del mio bel silvio l'adorata imago / e la dolce memoria / de'miei
non però ver, ma 'n apparente imago. domenico da prato, 1-ii-339: la
, 1-563: di sichèo la stessa imago, / fuor d'un sepolcro uscendo,
sogno. tasso, 6-65: con orribile imago il suo pensiero / ad or ad
notturna. michiele, 3: a finta imago i miei non finti ardori / prendo
/ cui de'mali comun l'orrida imago, / le ruine, le morti,
veder volea come si convenne / l'imago al cerchio e come vi s'indova
, 12-26: vede come fingendo la sua imago / atlante usa gran fraude a questo
frutti soavi, / specchi de la patema imago, gioia / che ci sgombra ogni
che m'innamora, / se per imago sua ciascun t'adora, / vanne superba
: la ragazza è sputata la tua imago. tommaseo [s. v.]
parea / d'una rara beltà la rara imago. trissino, 2-1-9: o sacro
che 'n terra siete / la viva imago del signor del cielo, / questo parlar
nel profan loco e su la sacra imago / susurrò poi le sue bestemmie il
pile / il partenone: la spirante imago / de la tritonia dea co'l'
/ fecer malie con erbe e con imago. guiniforto, 477: fecer malie,
, dannevoli incantamenti con erbe e con imago, con imagini, che sapevano formare
, 339: dell'anima essendo il volto imago, / più gradite gli son le
suo bel core espressa / avrà l'imago in viso. -scena, spettacolo
e braccia e gambe, con crudele imago. tasso, 19-29: chi giamai
aver sprezzata in sé di dio l'imago. rosmini, xxvii-258: l'essere.
: questo verbo è di dio l'espressa imago / e simulacro di sua gran sostanza
selva / strana d'allori, a imago di bizzarra / gotica reggia i rami alti
: poi si vestì de la canuta imago / del vicario di cristo. casti,
voce dotta, comp. dal lat. imago -ìnis 1 immagine, figura '
, / il bello si trasforma e cangia imago /... / or s'
veder volea come si convenne / l'imago al cerchio e come vi s'indova;
/ fecer malie con erbe e con imago. proverbia super natura feminarum, xxxv-1-551
, / del qual son vera e indubitata imago. pontano, 120: e nui
9-25: la ragazza è sputata la tua imago; / sarà da immensa dote induchessata
, 98: altri suole affermar che questa imago / sia cerere eleusina; e quinci
/ perché informa il mio cor la vostra imago. lanzi, i-62: da questi
, / com'ombra e tosto peritura imago, / da noi si miri quella spoglia
.. / da voi la bella imago / informata di spirto, e non scolpita
tasso, 2-24: -ov'hai l'imago ascosa? / -non la nascosi,
, 2-100: soave cosa un'adorata imago / sempre vedersi innante, / e serenare
/ il bello si trasforma e cangia imago: /... / or s'
bene, 54: intorno a sì verace imago e insegna / del mio duol,
. caro, 10-1024: questa mentita imago anzi a le schiere / lieta insultando
130: porto dell'amor mio l'imago in fronte, / sicuro d'arrivar
/ cer- vetto in fonte vagheggiar sua imago. caro, 16-55: tenete pur
una selva / strana d'allori, a imago di bizzarra / gotica reggia i rami
, iii-3-14: di roma vide l'alta imago, afflitta / d'inverecondo strazio.
che resta nel mio cor sua bell'imago / e mi fa di parlarle audace
le carte / la sua vivace e naturale imago. comanini, l-m-344: dalle medesime
pile / il partenone: la spirante imago / de la tritonia dea co'l'
de senno e de valore, e vera imago / del patre, e porteranno oliva
si volve, / la sua tranquilla imago il sol dipinge. pascoli, 743:
xxii-489: dolce è nel mar l'imago al navigante / de'patri lari e
bene, 54: intorno a sì verace imago e insegna / del mio duol,
serdini, 1-44: dolce e benigna imago, / donde uscì il chiaro e benedetto
una selva / strana d'allori, e imago di bizzarra / gotica reggia i rami
, 1-565: di sichèo la stessa imago, / fuor d'un sepolcro uscendo,
52: si vedreste anco quella bella imago / che in me scolpio, e come
/ fecer malìe con erbe e con imago. bibbia volgar., vii-356: per
= deriv. dal lat. imago -inis * immagine, fantasma ';
è mar di sapienza, / l'imago di quel sol da cui son scese.
a me s'offria, / pallida imago e dolorosa in atto. redi, 16-iii-9
vista, o mare, / sola imago quaggiù dell'infinito. pirandello, 8-398:
. caro, 10-1023: questa mentita imago anzi a le schiere / lieta insultando
di vita, / l'altro è imago mentita. accolti, 1-2: sotto diversi
si volve, / la sua tranquilla imago il sol dipinge, / ed erba o
il sacro vel s'adorni / della imago di psiche. arici, ii-367: ai
: i'sento trarmi de la propria imago, / et in un cervo solitario e
non per ver, ma 'n apparente imago. landino, 168: fu in arabia
senno e de valore, e vera imago / del patre e porteranno oliva e
/ poi le dimanda: -ov'hai l'imago ascosa? / -non la nascosi,
/ guizza dentro a lo specchio vostra imago, / ciò che par duro ti
. rucellai, 9-37: vedrai multiplicar la imago / dal concavo reflesso del metallo,
sponde / di nuova morarchia s'offre l'imago / e se vedi piantar l'altra
ond'è ricinta / dechina, a imago di teatro acheo. bacchetti, 2-xxiv-
quali / d'un pianeta del ciel l'imago esprime. baldinucci, 9-i-71: la
, 55: ne la più bella imago il lume fiso / che veder possa occhio
tua vista, o mare, / sola imago quaggiù dell'infinito. c. e
: nel mio mortai tu vivi, imago eterna; / ami negli amor miei,
un novo angel del del la viva imago. 4. esempio, saggio
carte / la sua vivace e naturale imago. vita di ferdinando di toscana, 93
/ l'alta specie serbar; che dell'imago / poi che del ver m'è
/ del bel ch'adoro almen l'imago adori, / o che s'ingemmi
morte, / nel sonno s'offerì l'imago stessa, / ma in più turbata
tesor tosto fa prova, / schiude l'imago, e oltramortal la vede, /
/ e talor rendi la sua bella imago / ed a me che d'altr'ombra
il bel narciso a la sua bella imago, / quasi tragico messo, / spiega
. tasso, 9-93: in varia imago / vincitrice la morte errar per tutto /
lusinghiero e dolce / di quell'ondosa imago. 3. che oscilla al
pensiero o posi / la tua soave imago / mi trema nella mente / come
ond'è ricinta / dechina, a imago di teatro acheo. 5. ferrari,
/ la sacra di beltà vivente imago, / come il mattin, che l'
che con poca legge a la tua imago / dia contorno o la posi o la
: non può specchio ritrar sì dolce imago, / né in picciol vetro è un
/ or ne'pezzi del cor tua imago pura / mille volte riluce. rosa
veder volea come si convenne / l'imago al cerchio e come vi s'indova;
. mazza, iv-99: guardan l'imago luminosa e tutta / pennelleggiata di color
priva, / com'ombra e tosto peritura imago / da noi si miri quella spoglia
provenza. caro, 10-1030: questa mentita imago anzi a le schiere / lieta insultando
., 20-77: tal mi sembiò l'imago de la 'mprenta / de l'ettemo
piglio / al puro ramo e lavar loro imago, / sanza lor viso far bianco
10-89: la illibata, la candida imago / turbare egli temea pinta nel seno.
/ con la sua cana e ben matura imago, / del perfetto giudicio l'opre
. poerio, 3-479: sei prepotente imago, e disascondi / tanto tesoro di
: nel fin, di sichèo la stessa imago, / fuor d'un sepolcro uscendo
mano. michiele, 3: a finta imago i miei non finti ardori / prendo
ma qual ti dissi in prima / semplice imago e non più avvolta in quello,
. rucellai, 9-37: vedrai multiplicar la imago / dal concavo reflesso del metallo,
sacrilega e profana / anglica iezabel formò l'imago, / che, di sangue innocente
gran numero. la larva differisce dall'imago per essere attera, mentre la ninfa
tua vista, o mare, / sola imago quaggiù dell'infinito. carducci, ii-1-282
i-199: o de la pace mia nemica imago / che, scacciata da me,
. tommaseo, 5-397: 1 imago / 66: quando ti affacci
, 4-76: rifiuta acerbetta ogn'altra imago / che quella che di duolo e di
, / che vitreo riflette / la spiritale imago. -con riferimento a cristo che
intendi / e talor rendi la sua bella imago. c. i. frugoni,
/ nulla ha d'egual nel rimandar l'imago. algarotti, 8-51: un liquore
com'è del tuo valor la viva imago / in animo gentil che tu formasti.
tutte rinchiude / d'onon l'ampia imago. gemelli careri, 1-ii-8: tutto il
lampa, / sento ardor vero da mentita imago. varano, 1-104: con luce
mira / sì bella mai la ripercossa imago. marchetti, 5-143: i tenui simolacri
le dimanda: « ov'hai l'imago ascosa? » / « non la nascosi
fore / resultar vede la sua propria imago. -spiccare, risaltare.
16-22: non può specchio ritrar sì dolce imago, / né in picciol vetro è
/ sì ch'ella vide la sua bella imago / qual di formarla il mio pensiero
12-26: vede come fingendo la sua imago / atlante usa gran fraude a questo e
si volve, / la sua tranquilla imago il sol dipinge, / ed erba
perde / de l'alma luna la ritonda imago. scalvini, 1-63: le stelle
e profana / angelica iezabel formò l'imago, / che di sangue innocente aprendo
... sono il simbolo ossia la imago d'un altro cavailare e progredire,
caro, 1-569: di sichèo la stessa imago, / fuor d'un sepolcro uscendo
larve / alcuna è pur non incostante imago, / ch'a la luce del ver
ch'io mi scolpi'nel cor l'imago sua, / traffisso avermi di coltello
qui l'altero po, di cui l'imago / nel ciel risplende, e fortunata
e in ricamata gonna / stassi la scuita imago / d'una madonna. d'annunzio
sentenza / che i cristiani togliessero l'imago. delle colombe, 2-378: quando si
170: morte in sua prima / imago or vista hai tu, ma son dilei
di sé vago, / della fallace imago / bramoso s'invaghì. -non
: questo verbo è di dio l'espressa imago / e simulacro di sua gran sostanza
sorbettabaile e sorbettato cne non la traculenta imago del podio. = agg. verb
infame [di streghe], che fallace imago / suol allettar di desiato bene /
soavi, / specchi de la paterna imago, gioia / che ci sgombra ogni noia
/ l'alta specie serbar, che dell'imago / poi che del ver m'è
esce da la potenzia, entra l'imago. cesari, i-213: dante nel corpo
a me s'offrìa, / pallida imago e dolorosa in atto, / quanto
/ il bel narciso a la sua bella imago, / quasi tragico messo, /
pile / il partenone: la spirante imago / de la tntonia dea co'telmo e
23-160: 1'senti'trarmi de la propria imago, / et in gion. sputare catarro
nostra. michiele, 3: a finta imago i miei non finti ardori prendo
o della mia / prima felicità tenera imago, / cui laura forse a consolarmi
montagnette ond'è ricinta / dechina, a imago di teatro acheo. praga, 4-153
pile / il partenone: la spitante imago / de la tritònia dea co'l'elmo
cui sfavilla / d'eternità la venerata imago, / sovra talte colonne ornai vacilla.
e tre fiate, invan cinta l'imago, / fuggia qual lieve sogno od aer
/ che dell'anima essendo il volto imago, / più gradite gli son le sue
tomo scorrendo, e in varia imago / vincitrice la morte errar le persecuzioni e
parte a parte ne tacciar che l'imago al vivo rende. 35.
lat. tardo imaginarius, deriv. da imago -ìnis 'immagine'. imam [imam]
, propr. 'formazione di immagini'. imago, sf. invar. psicol. ricordo
prime relazioni intersoggettiverealiofantasmatiche, concuiilsoggettopercepisceglialtri. l'imago, quindi, non è l'immagine
15: interpretazione di un sogno: imago materna e omosessualità. 2. enigm
aenigmatica. it [6-ix-2005]: l'imago non ha ancora avuto la 'consacrazione'
. dal lat. ima¯go (v. imago) e dal gr. ´