calza egregiamente per il suo onesto e illibato carattere, e godo moltissimo che v'accordiate
. 3. puro, innocente, illibato; non macchiato da impurità.
e con deiezione delle forze prepotenti cristiane illibato et arbitro del mare. michieli vitturi
g. gozzi, 447: bello ed illibato galantuomo, vissuto fino a qui come
calza egregiamente per il suo onesto e illibato carattere, e godo moltissimo che v'
non sarà mai vergine senza il fiore illibato. roberti, xiv-142: frascheggiavan.
, 447: vedi bello ed illibato galantuomo, vissuto fino a qui come
giuggiolone, non il giracò, rimaneva illibato. = comp. dall'imp
giuggiolone, non il giracò, rimaneva illibato. palazzeschi, i-787: il padre
illibataménte, avv. raro. in modo illibato; onestamente. tommaseo [
vita. = comp. di illibato. illibatézza, sf. l'
illibatézza, sf. l'essere illibato; purezza (d'animo,
repubblica. = deriv. da illibato. illibato, agg. (
= deriv. da illibato. illibato, agg. (superi, illibatissimo)
, nell'adunanze separato,... illibato fra le sozzure. goldoni, ix-846
: il cuor fra queste spoglie serbo illibato e puro. alfieri, iii-1-234: questi
relia con cinabro nativo, nel candore illibato, per dichiararla nell'innocenza reina ingenua
/ nel mezzo al prato / serba illibato / suo bel candor. d'azeglio,
1-216: fogli di protocollo non di illibato candore. 3. vergine.
mantenne il suo [pene] continuamente illibato, né lasciò mai che lo svenassero fuchi
aderirvi, ma conservare a questa principessa illibato il suo diritto. giannone, 2-1-
sarà allora l'onor di venezia fin qui illibato? -inesplorato. pavese, 6-126
sordi; ma calpestai, con piede illibato, la loro velenosa impudenza. c
de le sante leggi impavido, / illibato difensor. -schietto, leale; fermo
polso, et il mio polso è illibato, e va non a l'uso de'
della lingua nell'antico era di mantenere illibato l'articolo, onde laddove noi oggi
de le sante leggi impavido, / illibato difensor. fantoni, ii-259: 11
puro. -per estens.: illibato. cariteo, 273: candido,
e incolta. 2. figur. illibato, vergine. brignole sale, 2-53
agg. letter. intatto, integro; illibato, vergine. - anche sostant
di peccare (un bambino); illibato, incontaminato. bonichi, 66:
altrui donne. berchet, 330: all'illibato / letto non giunge nella notte il
complessivo. 8. puro, illibato, vergine (una persona). -in
il riccio. 6. figur. illibato. bartolini, 16-192: ha replicato
non poco contribuito a serbar puro ed illibato il carattere della lingua. cattaneo,
che maraviglia poi, se mantenne così illibato il suo candore in mezzo alla libertà militare
2. figur. puro, immacolato, illibato. quaglino, 32: pinge il
suo [fiore di pudicizia] continuamente illibato, né lasciò mai che lo svenassero fuchi
un biennio io son potuto di buono e illibato cattolico che ero dianzi, e sto
/ de le sante leggi impavido, / illibato difensor. pedemonte, ii-60: seguon
non poco contribuito a serbar puro ed illibato il carattere della lingua.
non ha per tal rispetto un nome illibato, sia escluso inesorabilmente da ogni compagnia
6. qualità di chi è pudico, illibato, costumato; stato, condizione,
mantenne il suo [cuore] continuamente illibato, né lasciò mai che lo svenassero
i lacci, svelto fra le panie, illibato fra le sozzure, intero fra le
scrisse su fogli di protocollo non di illibato candore. 6. disus.
ciò reo. michiel, lxxx-4-232: illibato mantengono il fiore della nobiltà, necessario
sordi; ma calpestai, con piede illibato, la loro velenosa impudenza, e
4. ant. e letter. illibato, immacolato, vergine (anche come
tronco fra le gioie,... illibato fra le sozzure, intero fra le
della posta, accu8. vergine, illibato. mulati in un canto, legati
di vaghezza ere- desi disposta a preservar illibato il fiore virginale. -con riferimento
. 4. agg. puro, illibato. iacopone, 37-21: alma,
, e da un deriv. da illibato. disillibatore, agg. e
illibazione. = deriv. da illibato. illiberalismo, sm. polit.