bestie da soma. botta, 4-931: il paese, dove facevano la loro
tore. - dopo dio, disse il primo giorno, vengo io. abbicare
un buon voler s'abbica / e mancagli il poder... / atar si
, 1-209: quando siano a tiro [il grano, le biade e i legumi
tu che egli credesse che tu fossi il migliore dipintor del mondo, come tu se'
: « messere, credo che egli il crederebbe allora che, guardando voi, egli
baretti, i-240: faccia però quanto il suo diavolo saprà suggerirgli, ché non fuggirà
l'abbiccì con la sinistra, ebbi enfiato il braccio. manzoni, pr. sp
un altro dotto di quel calibro, il quale gliela legge e gliela spiega. leopardi
cognizione delle lettere dell'abbiccì, mediante il disuso del leggere e dello scrivere. gioberti
selvaggi quell'abbiccì della civiltà che è il cristianesimo. ojetti, ii-101: i burattini
.. ci squadernano in mezz'ora tutto il dimenticato abbici dei gesti. manzini,
, 10-192: ciò che ella chiamava il male, diventava la grandezza, forse
tenea. g. morelli, 174: il detto giano... è assai
sdrucita come i nostri calzoni, mentre il corpo degli abbienti era una seta continua
. crescenzi volgar., 11-47: il cavallo abbiente le giunture delle gambe naturalmente
(aggio) 'ho ', e il congiunt. abbia. abbiettare1,
abbigliaménto, sm. l'abbigliarsi; il vestire e adornare la persona; insieme
voglio che domenica mattina prossima tu con il clero insieme con tutti i tuoi principi e
abbigliamenti conveniate. castiglione, 203: il nostro cortegiano, prima ha da procurar
qualche cosa. carducci, iii-17-m: il poeta inglese ha raccolto discretamente ed elegantemente
abbigliamenti primaverili. palazzeschi, 3-56: il loro abbigliamento era quale l'ambiente aveva
5-289: gli sarebbe bastato di sbottonare il mantello e di togliersi la sciarpa per
la sciarpa per togliere al suo abbigliamento il carattere ecclesiastico. piovene, 5-139:
un bifolco di queste drappamenta, lascerà il decoro, turberà il verisimile, e
drappamenta, lascerà il decoro, turberà il verisimile, e guasterà l'imitazione.
ornare, decorare; abbellire. buonarroti il giovane, 9-471: compera or case,
austera, non tanto lecito quanto gusto il raggentilirsi, allindarsi, e per così
t'abbiglia. dossi, 630: il palazzo dei garza si stava abbigliando pel
donne nei modi come vogliono abbigliarsi, è il mestiere più vano che si dia.
questa figura è ezechiel profeta vecchio, il quale ha una grazia e movenza bellissima,
, 16-vii-144: non saprebbe mai disprezzare il vile e rozzo volto del misterioso sileno
fossero veramente russi, ma galeoti che il re di napoli avea spediti abbigliati alla
dell'acconciarsi e del vestirsi, teneva il proprio abbigliatoio gelosamente serrato. dossi
dossi, 753: una vedova e il suo abbigliatoio non fanno se non una cosa
giallastro. viani, 19-466: il cannone nei trabalzi dice si e no col
: a bbinare... con il significato di 1 congiungere, unire insieme
non osa dividere. bacchetti, 9-385: il ponte abbinato, stradale e ferroviario.
questa cosa sur un altro supposto, il qual mancando per questo abbindolamento, è
per questo abbindolamento, è nullo tutto il resto. abbindolare, tr.
, tr. { abbindolò). avvolgere il filo sul bindolo. -anche rifl.
/ ti scorgerò matricolato sere / abbindolare il prossimo nel foro? note al malmantile
di aggiratore, ingannatore; essendovi anco il verbo abbindolare per aggirare. tommaseo-rigutini,
papini, 20-538: era lui il re della festa, questo abbindolatore di
tutti. pea, 7-598: fuggiva il corteggiatore specialmente se giovane, ché a
del contado, e penso che intenderà il toscano, o almeno il fiorentino, il
che intenderà il toscano, o almeno il fiorentino, il senese, o altro,
il toscano, o almeno il fiorentino, il senese, o altro, la qual
un vecchio seduto che pareva abbioccato presso il braciere. abbiosciate, intr.
sul pancone, / e dorme quanto il sol gli fa la rete, lmbriani,
come quei cani che s'abbiosciano sotto il castigo. linati, 30-23: il
il castigo. linati, 30-23: il paesaggio diradò di case, e ci parve
sole. gozzano, 1133: ho veduto il mio cane temerario / abbiosciarsi tremando foglia
faticare. bacchetti, 3-224: allora il volto... cominciò a prendergli quell'
quell'aspetto tetro e pravo, e il corpo aitante ad abbiosciare. jovine, 5-432
260: tra 'l cinquecento e il parini, pur tenendo a ripigliar forza
tenendo a ripigliar forza i dialetti, il toscano eletto si abbiosciò, e il linguaggio
, il toscano eletto si abbiosciò, e il linguaggio poetico sotto l'influsso spagnolo e
miti occhi dolenti / e t'empie il cuor che languido s'abbioscia. pirandello
19-399: i fulmini abbisciavano, abbaglianti, il cielo, argentavano la boscaglia.
abbisciati e piedi scarpettati di raso martellavano il soffitto. abbisognante (part.
, giacere. carducci, i-132: [il nilo] che fa l'egitto non
alberto, 126: adunque a governare il mondo di niuno aiuto di fuori abbisognarà
si legge che una volta gli abbisognò il topo. alfieri, iii-148: che vo
, 952: la speranza d'avere il vocabolario della lingua intera, del quale l'
giusto il denaro di cui la famigliuola abbisognava. idem
20-617: tu vedi, gesù, il nostro bisogno;... tu sai
. d'annunzio, iv-2-833: che il maestro fosse provveduto di quanto abbisognava pel
nei pavidi cuori. papini, 25-177: il retroterra è ricco e può fornirmi molte
... dopo di avergli assegnato il cuore per trarne l'abbisognevol materia per il
il cuore per trarne l'abbisognevol materia per il suo formamento, non prendere anche o
patti a bologna, nello abboccamento tra il re e il papa. guicciardini, iii-92
, nello abboccamento tra il re e il papa. guicciardini, iii-92: ponte a
anonimo ci avvisa che non fu questo il solo abboccamento di que'due personaggi;
di que'due personaggi; né lucia il solo argomento de'loro abboccamenti. idem,
carducci, 1025: che è? chiede il nemico venendo a l'abboccamento, /
. svevo, 2-526: gli si aperse il cuore alla gioia di quell'ultimo abboccamento
più abboccamenti i cavalieri franceschi, [il conte] se ne venne cavalcando e
] se ne venne cavalcando e predando il paese. 3. combaciamento (delle
. a. cocchi, 8-102: il che queste acque possono agevolmente fare.
franco, 1-138: quando entra il vero lupo in una gregge, / alle
! dossi, 47: non potendo abboccare il can grosso, volgévasi stizzoso a mòrdere
can grosso, volgévasi stizzoso a mòrdere il barboncino. paolieri, 2-197: mi
da padule, che, dopo aver puntato il beccaccino, fosse stato capace d'andarmelo
19-461: i risegolati dalla mitraglia formavano il capo nella mota, gli scarponi affondati dal-
di vino la botte per compensare quello che il legno se n'è succiato, ond'
affinché nel turarle non resti tropp'aria tra il vino e il tappo.
resti tropp'aria tra il vino e il tappo. 4. intr.
cella, suo buco a pozzetto. il grillo abboccò. 5. figur
: un capocomico allampanato..., il cui collo era abboccato da un colletto
e ritorno. idem, 14-60: il pedale [della bicicletta] s'innesta con
abboccati insieme, e lei avere appreso il vostro e voi il suo linguaggio: occhi
e lei avere appreso il vostro e voi il suo linguaggio: occhi si vedono,
col re. goldoni, iv-110: quando il tempo lo permetterà, io vi farò
perdendo sempre del giorno a causa che il sole ce si levava più tardi, avevamo
l. albizi, 1-8: pigliava [il serchio] il suo cammino sopra lucca
, 1-8: pigliava [il serchio] il suo cammino sopra lucca...
sopra lucca... e sotto il castello di bientina s'abboccava con arno
suppongo che esse già cominciassero a sognare il matrimonio, in quel tempo: ma
ci dormono bene. perché turbar loro il riposo? ». alcunaménte,
de le arti, ed uno è il soggetto della natura; perché quelli, per
pungente. faldella, iii-136: se il vicario generale mi trova alcunché da ridire
. idem, iii-23-192: non senza il miscuglio di alcunché di sensuale. negri,
fatto quel male per colpa d'alcuno il quale à sopra lui forza e
e maestri di grande scienzia: propuose il presente fatto. alcuno de'savi riputava
francesco da barberino, 101: quando il truova commosso [il marito] /
, 101: quando il truova commosso [il marito] / ad ira o vendetta
costume è anco, quando alcuno mette il naso in sul bicchiere del vino, che
, i-99: avendo noi attribuito al freddo il principio del moto al centro, potrebbe
, potrebbe alcun dubitare perché, prevalendo il medesimo ghiaccio nel freddo, non si
: e poi, che alcuno altro facesse il fracasso di pestare i piedi e battere
alcuna delle trote e delle carpe che il conestabile... si piaceva di pescare
che, per la comune simpatia e il giovanile trasporto mi sembrò l'uomo adatto per
affannati corpi. idem, 8-47: il re d'inghilterra medesimo...
... nella corte del quale il conte alcuna volta, ed egli e 'l
36): chi di notte cavalca, il di conviene / ch'alcuna volta si
certo, come che l'uomo sia il più del tempo acconcio a sbadigliare;
si vede, / ed anco è il ciel d'alcuna stella adorno. idem,
bocca, che solevi in vita / consolar il mio duol di tue parole, /
delusioni fierissime. beltramelli, i-53: il vescovo stette alcun tempo in silenzio quasi si
si scherza. idem, i-9: il caffè rallegra l'animo, risveglia la mente
alcuni è diuretico, in molti allontana il sonno, ed è particolarmente utile alle
omero. idem, i-15: cresce il commercio sin tanto che egli è ben
dire meglio di sé,... il fatto che dalle sue mani escano alcuni
non si deono per alcuna condizione grattare il capo, né altrove, dinanzi al
già per me si piega / sul remo il nocchier brun / colà donde si nega
certo, / giovinetta immortai, conosci il tutto. idem, 850: [può
, ma non ci trovarono alcuno benché il fuoco scoppiettasse tuttavia in mezzo alle ceneri.
aldacemente non temer quello, onde il giovane li rispuose che la sua
aldacia seguitavo di dime, dando loro il maggior colore di verità. =
partire al presente... aspetta il dolce tempo nel quale aldèbaran col grande
orizzonte: allora zefiro levandosi fresco aiuterà il tuo cammino, e il mare,
levandosi fresco aiuterà il tuo cammino, e il mare, lasciato il suo orgoglio,
cammino, e il mare, lasciato il suo orgoglio, pacifico si lascerà navigare.
aldèbaran, polluce. savinio, 1-57: il cielo toscano, quella notte, era
vino che sta per inacidire, e ha il gusto bruciante: il vino che ha
, e ha il gusto bruciante: il vino che ha preso il forte,
gusto bruciante: il vino che ha preso il forte, lo spunto); sono
là), sm. l'oltretomba, il mondo che attende l'uomo dopo la
coscienza si spegne: rimane come sepolta sotto il cumulo di macerie dell'organismo distrutto.
chiudersi la porta dietro le spalle. il solo toscano che sia andato all'al di
carattere del celebre stampatore veneziano aldo manuzio il vecchio (1449-1515) e dei suoi
) verso i suoi signori (durante il dominio longobardo). v
veri liberti perché tuttavia obbligati a servire il padrone e i suoi eredi. idem
. plur. chim. zuccheri contenenti il gruppo aldeidico. = voce dotta,
si alzava le vele di caccia sento il capitano che grida: -delui lucao
19-711: fello, respirando e risoffiando il vento a boccate, tagliandolo col peso
: e perché non andiamo a fare il bagno? -alé? -alé. -corremmo giù
. de luca, 1-11-3-30: regolando il valore dal verisimile o dah'inverisimile
alea: affrontare la sorte, tentare il rischio. imbriani, 2-68: i
in accusa e condannati dal senato e lasciare il capo sul patibolo. abbiamo il coraggio
lasciare il capo sul patibolo. abbiamo il coraggio di... correr quest'alea
vagando / a prova depredando il prato e 'l bosco / la sollecita
(e la vite), che dà il vino omonimo assai pregiato: dolce e
di moda, come l'aleatico, il vermutte, e il vinsanto. carducci,
come l'aleatico, il vermutte, e il vinsanto. carducci, ii-9-176: avevo
: nella sua vigna adesso ci faceva il vino migliore: perché via via il vecchio
il vino migliore: perché via via il vecchio lavoratore spiumacciava il terreno, toglieva
perché via via il vecchio lavoratore spiumacciava il terreno, toglieva i sassi e rinnovava i
è aleatoria: un riverbero morto, sotto il quale cominci a vedere le pietre,
quanto aleatoria la visione, quanto triste il risveglio! fr occhia, 989
l'avvedimento del dottissimo dottore curante, il quale finora ha praticato le pillole alefangine.
a far spume d'argento. buonarroti il giovane, 9-575: far sì che non
, 9-295: sì, sì, il vidi ben io tra quegli olmi / alleggiare
è d'uopo / a vagarvi, il piacer solo la increspa / una lieve aleggiando
sulle labbra. leopardi, 10-39: il cuocer non più tosto io mi sentia
sentia / della vampa d'amor, che il venticello / che l'aleggiava, volossene
vivificante... si divertiva per il solito ad aleggiare intorno ai fianchi ciclopici
., / su cui perenne aleggia il mito e cova / leggende e canta a
. silone, 5-273: nella stanza aleggiava il solito sentore di chiuso, addolcito da
1-133: non riuscivo però a raggiungere il sonno; sebbene lo sentissi aleggiare intorno
g. villani, 1-19: ed essendo il detto clovis assemblato ad una battaglia contro
, 2-11: uno gentile scudiere alamanno, il quale in quel tempo per lo comune
mugello. idem, 9-34: avea il delfino [di vienna] a suo soldo
, / e tutto al servitor ne viene il danno. colletta, i-118: partito
vostra contrada, / questa bella che il ciel vi sorti. < manzoni, 15
sprazzo [di feste], come dice il varchi. d'annunzio, iv-2-662:
puzzolente alito. d'annunzio, iv-2-59: il fanciullo, sotto, attonito e fremente
ane lante; che ha il respiro affrettato, lievemente affannato o
sotto gli occhi, e anche aveva il respiro un poco alenante. alenare
la prima voce la quale esprime il fanciullo come è nato, a dimostrazione che
oh satàn, oh satàn: il duolo è per dubitare che questo
pianelle, acciò non ci trangugi il satan d'aleppe, che un di noi
cui era imbullettato un telo di iuta, il teatrino era fatto d'aleppo rosso
, iii-22-316: nei primordi del rinascimento il racconto aleramico passò anche nella poesia latina.
questo distretto [del monferrato] fu il primo possesso della gente aleramica in italia
in italia, o in questo distretto il ramo di oddone possedè più che altrove
signorili. idem, iii-22-339: appropriatosene il nome alterato in titolo di signoria e
lorenzo de'medici, i-145: speme il cuor nutrisce ed ale. =
, 10-208: di tre vaghi alironi orna il cimiero / e di croci vermiglie elmo
. d'annunzio, iv-1-183: contro il rialto era ima specie di parete,
guardia. beltramelli, i-204: il mio spirito alerte riprese le sue
... con un nuovo spasimo, il profumo quasi violento che si sprigionava
di un cilindro di motore per regolarne il dia metro (che con
del cilindro di un motore (per regolarne il dia metro); calibratura
e fan tastico che fu il rinascimento, il cantare epico, alle mani
tastico che fu il rinascimento, il cantare epico, alle mani del
, riferentisi all'anima umana; il che giova avvertire, perché tra essi
. baldini, 4-55: viene il momento che tutto questo ales
'arte, manchi proprio ogni materia che dia il punto d'appoggio e il soggetto ai
che dia il punto d'appoggio e il soggetto ai loro lavori. =
medievale e moderno (da cui deriva il verso martelliano). tommaseo [
per risposta, che nessuno campò dopo il salasso, risanati all'incontro moltissimi coll'
alessifar- mache hanno potuto vincere e debellare il veleno del contagio venereo.
so? 'schiava che macina il grano '. alétta, sf.
sfuggenti dal fazzoletto nero che le stringeva il piccolo viso legnoso. -alette del
; escrescenza. redi, 16-iii-251: il lumacone marino non ha sul dorso cotal
due regoletti paralleli, fra'quali è il rocchetto; le ali sono unite a un
superficie spianata del cilindro (per consentire il raffreddamento del motore). d'annunzio
, che hanno l'ufficio di diminuire il rullìo della nave. -alette di deriva
crudele aletto cessi, che desidera lacerare il misero. betussi [boccaccio], 550
tasso, 2-91: parve, ch'aprendo il seno, indi traesse / il furor
aprendo il seno, indi traesse / il furor pazzo e la discordia fèra; /
vòta di sangue, empie di crespe il volto, / lascia barbuto il labro
di crespe il volto, / lascia barbuto il labro e 'l mento rade; /
labro e 'l mento rade; / dimostra il capo in lunghe tele avvolto. de
(a lui) gli alettoni, il pattino di coda, i serbatoi.
trovano nei ventrigli de'polli, fatte come il cristallo, e grandi quanto una fava
dal glutine del frumento (serve a preparare il pane aleuronato o glutinato per i diabetici
2. alfa e omega: il principio e la fine (l'omega
all'omega. giusti, 2-248: il merciaiolo citato a palazzo, / svesciando il
il merciaiolo citato a palazzo, / svesciando il caso dall'alfa all'omega, /
; / volto che l'infinito, il sempre il mai, / l'alfa e
volto che l'infinito, il sempre il mai, / l'alfa e l'omega
e co, principio e fine, disse il signore iddio, il quale fu ed
fine, disse il signore iddio, il quale fu ed era e venerà onnipotente.
venerà onnipotente. arrighetto, 214: il suo nome [di dio] invoco alfa
dio] invoco alfa ed omega: il mio taccio e nascondo. gioberti, iii-254
iddio è adunque, come uno, il principio e il fine, l'alfa e
, come uno, il principio e il fine, l'alfa e l'omega della
sue fatture. rebora, 1-84: gesù il testimone fedele, /..
, oceano profondo, / dove ascendendo il pensier nostro annega, / tramonta un'alfa
papini, 21-145: anime morte vende il celebre alfabeta, / ravvolte malamente in
aspetto che sia lì accanto / anche il mio compagno alfabetico, / tutto abbottonato
alfabeto. m. villani, 3-106: il nostro comune, per guerra ch'ebbe
nome che in toscano viene a dire il forno delle grucce, e in milanese
lingua non ha i segni per indicarne il suono. leopardi, i-1448: i primi
paese. la grecia narra d'avere avuto il suo dalla fenicia, così, ecc
l'unità dell'origine guardandone sottilmente o il materiale o i nomi delle lettere.
patrizie,... sorte quando il popolo, ignaro dell'alfabeto, non sporcava
scala del paradiso, 357: il perfetto alfabeto spirituale degl'incominciatori è questo
l'alfabeto del bene vivere. buonarroti il giovane, 9-235: figlio mio bello,
robusta. pulci, 10-130: il fer gigante non fece dimora: / subitamente
sta a guardare. ariosto, 2-51: il grave scontro fa chinar le groppe /
. garzoni, 1-511: essendo [il villano] un bue nel discorso, un
un'alfana nel sentimento grosso più che il brodo de macheroni. marino, v-69:
alfana. d'annunzio, iv-2-5: monotono il cantilenare dei carrettieri, lo scampanellare delle
di frescura. panzini, ii-31: il cavallaccio bianco, che era lì presso,
: forse deformazione dell'arabo al-fàras * il cavallo '. alfànica, sf.
caro, 15-iii-103: ho ricevuto il grifalco, l'alfaniche, gli sparvieri
: era di gran vergogna e vituperio il bandir dal campo, il che cesare usò
e vituperio il bandir dal campo, il che cesare usò con alcuni centurioni insolenti
contra i nemici. tasso, 18-97: il capitan, che più indugiar si sdegna
l'insegna; / e passa primo il ponte. galileo, 621: come fa
: come fa nella snodatura della spalla il braccio dell'alfiere nel maneggiar l'insegna
l'insegna. collodi, 558: il principe si affacciò alla finestra e riconobbe
, deriv. dall'ar. al-fdris 4 il cavaliere '(da fdras 4 cavallo
da fdras 4 cavallo '): con il senso di * portabandiera '(l'
(due fra i sedici che compongono il gioco), raffigurato in una testa
tutte quelle che trovano libere (lungo il suo cammino l'alfiere è arrestato tanto
con l'avvertenza di non lasciare scoperto il proprio re). montale,
mediev. pii 4 elefante 'e il 4 combattente che monta sull'elefante '
denominazione assunta nel fr. moderno per il pezzo scacchistico: fou (propriamente 4 folle
, che riscalducciò poi per tanti anni il romanticismo inferiore. alfine [al
. idem, 4-1: tanto che il fior produca alfin buon frutto. caro
la selva; e per ignote / strade il conduce de la luna il raggio.
/ strade il conduce de la luna il raggio. campanella, 853: così di
venne. idem, 376: il foco affina l'oro, / l'oro
donna, / la donna alfine è il paragon de l'uomo. abbellì, iii-179
maturo alfine, / de la feconda vite il biondo incarco / ornai del grave peso
l'arco, / perché si sciolga il pampinoso crine. dotti, iii-255: sovra
parini, giorno, i-84: alfine il sonno / ti sprimacciò le morbide coltrici /
mano. idem, giorno, ii-533: il volto / fu spruzzato d'essenze a
/ ella rinvenne alfin: l'ira, il dolore / l'agitavano ancor. idem
; e cadde / insopportabil pondo sopra il letto. cesarotti, i-114: molti
corre, / stampando con sonante ugna il terreno. manzoni, 63: allora /
oscuri / del mio pensier tumulti e il van desio. idem, 634: la
ii-947: alfine avrò da te forse il selvaggio / inno che il paziente orgoglio
da te forse il selvaggio / inno che il paziente orgoglio aspetta, / l'inno
l'anima mia alfine è giunta / verso il passato non sospira.
quando suona l'avemaria / e s'accende il vento nell'unica via. onofri,
di terzo quadro in terzo, sempre tegnendo il primo luogo nella forma, s'egli
boccaccio, i-iv-482: ristringe adunque filocolo il re del castellano nella sua sedia con l'
suoi rocchi e col cavaliere, avendo il re alla sinistra sua l'uno degli
sinistra sua l'uno degli afini; il castellano assedia quello di filocolo con molti
quanto più giuoca tanto più ne ha il peggiore. filocolo gli leva con
filocolo gli leva con uno alfino il cavaliere, e dagli scacco. =
alfonsiare, intr. letter. fare il magnaccia; sfruttare le donne
bartolini, 12-57: vedendo lungo il viale, / i loschi uomini alfonsiare
moneta d'oro fatta coniare da alfonso il magnanimo a napoli nel 1442. piovano
calcoli astronomici introdotti in occidente da alfonso il savio (1226-1284), che li
e scopre l'ascella, fiata a stento il mercante congestionato, in cerca di donne
, balocchi per le sue grosse mani; il vecchio artificiale; l'alfonso guercio,
, e si sparge di molt'alga il lido. manzoni, 22: ma non
con l'irta alga natia / splendermi il lauro in su la fronte? idem,
., io (185): come il naufrago, se vuole afferrar la tavola
deforme, ed ella s'aggirò tra il fango. d'annunzio, ii-752: sceglie
. d'annunzio, ii-752: sceglie [il tritone] tra taighe la più verde
, e ruma; / e gli cola il rigurgito salmastro. idem, iii-2-315:
rigurgito salmastro. idem, iii-2-315: il teschio / involto nella sua capellatura /
di lunghe alghe risecche che inargentano il gombo. idem, v-1-1148:
cespuglietti scuri dell'alghe che sotto il leggero velo azzurrino ondeggiano al flusso della marea
, 1-100: la sirena aspettava il suo cavallo / dal crine d'alga e
dalla squammea coda. pea, 3-10: il vento... portava, nelle
l'odore agro dell'afa di libia e il marcio delle alghe imputridite sulla battima
delle alghe vellutate che ne formano il tappeto. borsi, 70:
morie, / come vuole il mutar della corrente / io mi ritrovo
passano. sinisgalli, 3-48: il volo basso degli uccelli mi
: l'acqua era alta e il fondo sabbioso era cosparso di piccoli scogli tra
marina... e se gittasse il fiore, tempera la detta aliga con igual
posate in sul fondo; e noi vediamo il contrario, perché quivi l'aliga,
. slataper, 1-21: ama [il mare] i freschi occhi spalancati in
àlaga. masuccio, 224: tirato il ligno a terra in una spiaggia..
sembra riconnettersi a un tema indoeuropeo indicante il concetto di vischiosità); la forma
(come termine guerresco), da cui il senso traslato di4 tumulto, grido vittorioso
universale. idem, 910: amplificò [il descartes] maravigliosamente [la geometria]
sulla lavagna. panzini, iii-354: il pascal si ricreava dai suoi profondi pensieri studiando
proprio posto delle ossa dislocate ': il cui significato si è continuato nello spagn
quindi adottato dai trattatisti di matematica (il primo risale all'anno 825, il
il primo risale all'anno 825, il joarezmi), che gherardo da cremona (
a partire dal sec. xvi, con il risveglio degli studi matematici).
algebraicamente, o non esigono quadrature oltre il circolo e l'iperbola. =
di fuoco. palazzeschi, i-771: il poco che la petronilla, serva paziente
... lo si attendeva [il treno] con l'algebrica certezza e la
monte palomar, ogni settancinque anni, il ricorrere della cometa di halley.
, 1-88: non ha bisogno [il mondo] di quelle algebriche cinematografie che
inglese neutono a diciot- t'anni era il più grande algebrista e il più grande astronomo
t'anni era il più grande algebrista e il più grande astronomo d'inghilterra. g
spiegazione. si- nisgalli, 6-46: il primo e più perfetto esempio di algoritmo
petra / là sotto tramontana ov'è il gran freddo. petrarca, 185-8: e
anno in anno, e fai la state il nido: / e più tepido verno
idem, 8-6-428: grave e rozzo il corpo / quasi indistinta e mal composta mole
algenti / porta, di borea prigioniero, il fiume? / de la quercia e
imprigionato i venti, / alle pallide tombe il grembo ho scosso / e tratto al
i freschi venti / l'alito ed il sospir, / senton fra tossa algenti /
le romane inclite mura / chiama [il fato] i gotici brandi. linati,
gelo (come stato patologico in cui il corpo assume una frigidità cadaverica).
sf. ricerca del soddisfacimento sessuale attraverso il dolore fisico ricevuto dalla persona che si
volte uno spostamento crudele, che è il contrario, accoglie i più severi correttivi
. periodo algonchiano o algonchico; il secondo periodo dell'èra arcaica (
, 6-46: l'algoritmo non è che il simbolo di un'operazione; e la
la sua potenza, la sua efficacia, il suo prestigio si possono giudicare dalla maggiore
pieno, / già 'l tebro innalza il crin dal letto algoso. tassoni,
2-34: nudo, algoso e fangoso era il meschino, di che la madre ne
la madre ne sospira e geme. buonarrotti il giovane, 9-556: quale in mirar
morando, iii-227: specchio del ciel sereno il mar ridea, / e s'abbellian
che al nuovo suono / trarrà meravigliando il capo algoso. carducci, 1049: bella
nostro vieni su! / in te vuole il suo riposo / la mia bronzea gioventù
. d'annunzio, iii2- 82: il cielo si fa basso; un odore algoso
come chiari tesori. ojetti, i-363: il mincio a peschiera è ancora fatto di
algosi. paolieri, 1-146: ho riudito il canto: / forse tritone dalla curva
tritone dalla curva tromba / lo squillò sotto il verde algoso ammanto. pancrazi, 1-72
., da augurium), con il comune fenomeno popol. di al-per au-
aliante2, sm. apparecchio per il volo senza motore (lanciato mediante catapultamento
di lancio. bocchelli, i-411: il suo aliante rappresenta l'ultima parola dell'
urto del vento in volo saliente. il corpo è affusolato, le ali dicono lo
abitualmente tanto rumorosa e gaudente, solo il cielo era fitto di alianti che cercavano
aerodina non munita di organo motopropulsore e il cui sostentamento è assicurato dalle reazioni aerodinamiche
uccel- lacci di questi cittadini intorno tutto il dì. caro, 6-1058: e
, 6-1058: e piene avea [il lete] le ripe / di genti innumerevoli
, 2-17: poi tornò la farfalla dentro il nicchio / che chiudeva la lampada,
citerà e di cnido almo aliava / il divin bacio d'afrodite. cantoni,
afrodite. cantoni, 304: il sorriso... le aliava ora sulle
più serena vaghezza. pascoli, 827: il cuor t'alia nel petto come un
, che fu di giovanni camesecchi, alias il lerzi, vendutami a me benvenuto cellini
preciso momento in cui è stato commesso il crimine o delitto di cui è accusata o
di cui è accusata o sospettata (il termine trova largo impiego nella letteratura criminale
lombari, 3-205: aveva vissuto il presente con la stessa ubiquità del ladro
un alibi. pratolini, 2-185: il lunedì indugiò tanto in casa della fidanzata,
vedere allontanarsi l'ultimo treno. e il giorno dopo l'alibi gli fu passato
di promuovere nel mondo la coscienza e il costume morale. gentile, 3-277:
luogo latino e non francese, benché il vocabolo ci sia pervenuto dalla francia ».
lice, / vuoli una volta a mettersi il rocchetto, / cadérgli un cartoccin con
cadérgli un cartoccin con certe alice. buonarroti il giovane, i-268: non veggo l'
2-112: alice d'o sperone, -urla il pescivendolo in piedi davanti a noi,
, 14-121: alici e sarde agre come il blu di prussia. marotta, 1-83
. danti, 1-30: è posto sopra il dorso dell'astrolabio un regolo che l'
astrolabio un regolo che l'attraversa, il quale da gli arabi fu chiamato alidada
. xiii), dall'arabo al-iddda 'il regolo dell'astrolabio '(dal significato
viti in tal maniera sì alidisce, che il loro frutto a niente al tutto riduce
brunir d'oro, perché n'è venuto il tempo suo: egli è vero che
mettere d'oro quanto vuoi, essendo il tempo umido e morbido, e non alido
2. secco, magro. buonarroti il giovane, 9-490: di noferi ecco i
rivoltate e tante trappole, / che il poveretto la farà molt'alida. /
. / in altro seno, ove il diletto allaga, / tu sol potrai far
20-247: un certo siterello d'aromatico, il quale spira così in confidenza, che
/ frutti e fior produrrà sempre indefesso [il fagiuoli], i per far onore
. arici, 220: oh come il sangue attempra [il fonte] / nelle
220: oh come il sangue attempra [il fonte] / nelle vene..
questa pendendo in aere, e veduto il pesce in mare, preci
morte del- l'alienante, potrebbe ricuperare il feudo per ragione propria. idem,
per difetto della podestà di quello, il quale ha fatto l'alienazione, non
l'alienazione, non si è tolto il dominio all'alienante. leggi di toscana
ove l'alienante non ritenga di accettare il prezzo determinato dal ministro, il prezzo
accettare il prezzo determinato dal ministro, il prezzo stesso sarà stabilito insindacabilmente e in
altri una proprietà, cedere ad altri il diritto di possesso, vendere (un
... quando a te sta il tenerle o l'alienarle. cattaneo, ii-2-46
men favorevole. cavour, xi-185: il conte pollone quando gli si fece chiedere se
la sommessa mogliun- cola che, accalappiato il tipo, ha poi alienato la sua
civile, 187: non si possono durante il matrimonio alienare od obbligare i beni e
. lorenzo de'medici, i-93: il pensiero della morte debbe alienare la mente
: sapendo che al pontefice non riusciva il pensiero del matrimonio di ciarlotta per cesare
animo di filippo. manzoni, 54: il suo carattere fermo e altiero, la
ciò che più m'aliena dallo scrivere è il non voler portare legna all'incendio.
fatta più lieve. machiavelli, 158: il che si vede manifesto nella consulta che
e risolve rapidamente. gentile, 3-182: il soggetto che ama se stesso, si
e sia che si muovano le gambe onde il simile si serve per andar incontro al
; la persona a cui si trasferisce il diritto di possesso. = deriv
venduto. guicciardini, iv-84: il feudo alienato di propria autorità ricade incontinente
« vivere in ispirito *, ed era il ratto dell'anima alienata da'sensi in
sensi. 5. secondo il marxismo, estraniato dai prodotti della sua
, 9-20: io chiamo alienazione di beni il donargli, o il vendergli. leggi
alienazione di beni il donargli, o il vendergli. leggi di toscana, 2-12:
piemonte all'età dei quattordici anni liberano il pupillo dalla tutela, e lo sottopongono
leggi della pubblica istruzione, 279-24: il ministro per l'educazione... può
del papa era per mettere in pericolo il suo reame. della casa, 2-3-244
, i-m: non si può esplicar il dispiacere sentito in roma e da tutto l'
, ii-545: [non so] se il lettore della gerusalemme lasci di concepire nel
estasi. marsilio ficino, 2-135: il nostro platone diffinisce nel fedro, il
il nostro platone diffinisce nel fedro, il furore essere alienazione di mente: e insegna
a dimari, 1-24: prese [il confessore] opportuna determinazione di comandarle che
] opportuna determinazione di comandarle che tutto il veduto e inteso in qualunque delle sue
, i-284: l'illuminismo o il misticismo, la visione estatica, è un
attività stessa nella società capitalista (secondo il marxismo.) 6. medie.
nondimeno maggiormente di quello che faccia il sogno. salvini, 39-iv-114: il vino
faccia il sogno. salvini, 39-iv-114: il vino riscaldando fa allegria, franchezza
sentito parlare di veterinari alienisti? il solo segno certo di umanità è la follia
cavalca, 6-1-19 '• del ben transitorio, il quale dee essere da voi alieno
feste. savonarola, iii-95: il cielo è alieno da tutti gli elementi e
lui, al tutto alieno da il darci la sua figliuola. imitazione di cristo
, i-220: coloro che dominano il paese... sono alieni o ignari
sua natura [del boccaccio] che il genere eroico, niente più lontano dal
, niente più lontano dal secolo che il suono della tromba. panzini, i-706:
ebreo, 14: se ben cessa il desiderio di quelle particular ricchezze già possedute
ma alieno. varchi, 7-239: il calore innato e complantato, essendo secondo
agli alieni e a'lontani. buonarroti il giovane, 9-43: sempre mi spiacque
giovane, 9-43: sempre mi spiacque il franger l'altrui zolle, / e sempre
franger l'altrui zolle, / e sempre il seminare i campi alieni. 0.
io da corpi, mai oltre ho preso il camino verso il plutonio regno per riveder
mai oltre ho preso il camino verso il plutonio regno per riveder gli campi elisii,
tempo s'arresta, / non muore più il febbraio, / come tutto di fuori
degli astaci e de'crostacei in genere, il loro peso in pro porzione
vivere e sviluppare fornendo l'alimento (il mezzo indispensabile per l'esistenza);
... dove alimentandosi, acquista il colore vermiglio. colletta, i-112:
colore vermiglio. colletta, i-112: il danno certo di aumentare due eserciti stranieri e
., 38 (669): il bambino... cerca con avidità e
che fosse una debolezza organica, che il sangue anemico e la scarsa nutrizione non
la scarsa nutrizione non alimentassero a sufficienza il cervello. -figur. buonaccorsi,
alla tavola, come uno al quale il fuoco s'è appiccato alle vesti e
: alimentava con rami secchi di quercia il fuoco. vittorini, 4-84: e
formando tra chiusa e chiusa, e sotto il ponte stesso, il colmo di cui
, e sotto il ponte stesso, il colmo di cui s'alimentava, un tempo
di cui s'alimentava, un tempo, il mulino. luzi, 23: la
luzi, 23: la madre / spezza il pane tra i piccoli, alimenta /
pane tra i piccoli, alimenta / il fuoco. 4. figur.
del clero non alimentassero più del bisogno il pettegolezzo delle conversazioni. d'annunzio,
che pensava egli? qual pensiero alimentava il suo turbamento? idem, iv- 2-189
avrebbero sostituita in quella famiglia dove alimentava il benessere con la sua virtù. ungaretti
queste verità mediche è dunque, che il male dell'ipocondria... abbia
. nella maturità..., abbandonato il mestiere alimentario, aveva preso a rivendere
stoviglie. -pensione alimentària: assegno per il sostentamento. 2. agg
fortuna privò della vita giulio ii, il quale era alimentatore di tal virtù,
non mi pare un peccato in medicina il dedurre, che ne possano venire [
alla visita sanitaria. 2. il complesso delle vettovaglie. comisso, 12-45
delle vettovaglie. comisso, 12-45: il blocco ci stringeva dal mare e da
leggi agrarie, 148-1: è costituito il comitato nazionale italiano per il collegamento tra
è costituito il comitato nazionale italiano per il collegamento tra il governo italiano e l'organizzazione
comitato nazionale italiano per il collegamento tra il governo italiano e l'organizzazione delle nazioni
(di ciò che è necessario per il funzionamento di macchinari: carbone, nafta,
miglior conforta e rassecura; / ch'oltra il cibo raccolto, altri alimenti / son
l'esempio degli ebuli, i quali hanno il sugo nero, e nondimeno le foglie
che l'alimento / non sia senza il piacer che lo rinfranchi, / onde questo
scosserelle, che non arrivano a bagnare il terreno per quello scapito ch'elle fanno
papa, 4-149: che l'acqua sia il principale nutrimento, o per lo meno
principale nutrimento, o per lo meno il veicolo dell'alimento di tutti gli arbori
. metastasio, i-14: così rende il fiumicello, / mentre lento il prato ingombra
rende il fiumicello, / mentre lento il prato ingombra, / alimento all'arboscello
alla poppa, dovesse per alimento bere il sangue in vece di latte. g
partito. alvaro, 11-287: il padrone, e poi la padrona di questa
« or non se'tu quegli, il quale, del nostro latte nodrito, e
107 [inf., 15-4]: il sole, perché è fonte di calore
perché l'umore naturalmente evapora in verso il caldo eievantesi: onde gli egizii dissono
eievantesi: onde gli egizii dissono che il sole tirava l'umido per alimento delle
tasso, 19-20: già nelle sceme forze il furor langue, / sì come fiamma
vivi alimenti / da un cor dannato: il bel del paradiso / non sia preda
ai tormenti. tesauro, 63: il soperchio alimento opprime il lume. salvini,
tesauro, 63: il soperchio alimento opprime il lume. salvini, 29-109: la
dell'anima. algarotti, 1-135: il vedere di bei soggetti trattati da valentuomi
scintilla, che è la volizione, il materiale della conoscenza non s'infiamma e
marito. ma [egli] sapeva il codice meglio di un avvocato. -l'ho
novellino, 9 (26): il fumo non si può ricevere, e toma
e cotali cose; ma e'rimarrà il cielo, e le stelle, e 'l
. torini, 247: raguarda il fuoco e l'acqua, i quali sono
se niuna parte può star mai senza il continuato flusso del sangue alimentoso, o
continuato flusso del sangue alimentoso, o il sangue senza il debito risarcimento. redi,
sangue alimentoso, o il sangue senza il debito risarcimento. redi, 16-v-433:
si disse allora... che il pane del lazzeretto fosse alterato con sostanze
ch'esiodo chiami alimo l'asfodelo, il che non è vero. perché c'è
salso, e che di qui ha preso il nome, con le foglie rifondate in
cfr. panzini, iv-18: « il fanfani lo taccia di provenienza francese;
simili. gr azzini, 4-198: il teri giocava agli aliossi a suo tempo meglio
inverno, i pifferi in febbraio, il gioco degli aliossi in aprile. =
arcisquisita, / perché gli aliotti e il bavero a spalliera / paran la testa,
. in sulle spalle, dove ha principio il braccio, un giretto attorno al braccio
, fatto della stessa roba, che il bavero (qual giretto il nostro autore appella
, che il bavero (qual giretto il nostro autore appella aliotti, perché così
.. / poter ben governar sotto il tuo freno? c. e. gadda
alipede dio de'furfanti aguzza loro miracolosamente il cervello, così gli sospinge pure ad
: invan presaghi i venti / il polveroso agghiacciano / petto e le reni
/ dell'inquieto alipede, / ed irritante il morso / accresce impeto al corso.
chiari (nota nella medicina popolare per il decotto che si ricava dalle sue foglie
i ramuscelli scarni, le foglie minute, il fior molle, lig- giero e copioso
: toni parziali di cui si compone il tono di una corda. = lat
descrizione della sua traversata delle ande: il vento aliseo che sopra mendoza lo fermò
strada, quei venti, che allora il barco resta inerte sulle onde stracche senza
a terra, e talora anche venose, il gambo schietto e sottile, lungo un
pianta ritenuta efficace contro la rabbia, il singhiozzo, il malocchio, ecc.
contro la rabbia, il singhiozzo, il malocchio, ecc.
in mano, e guardata solamente, arresta il singhiozzo. dioscoride italiano, 3-105:
in simiglianza d'uno scuto doppio, il cui seme è alquanto largo: nasce
agg. che alita; che ha il respiro ansioso, anelante. - anche
cicognani, 3-69: ella sentiva il bisogno di far carezze e dar baci
al figur. serao, i-1121: il grande pino diventava, sulla bocca fiammeggiante
pena alitante. beltramelli, i-264: il suono alitante si disperse, simile al
. spirare, soffiare l'alito, il fiato; trarre l'alito, il respiro
il fiato; trarre l'alito, il respiro; respirare. bencivenni, 1-109
. vale spezialmente a coloro che hanno il petto aspro e secco, e che
fazio, v-17-42: gli alberi secca [il basilico] e consumavi l'erba;
richiuse. idem, iv-24: quale il falso ascanio, nella bocca a di-
. bernardino da siena, 357: il fanciullo cominciò ad alitare, e alitò
tra l'altre operazioni naturali è ancora il respirare o, vogliamo dire, alitare
o, vogliamo dire, alitare, il quale ancora s'intermette. leonardo, 1-77
2-287: se tomo ha in sé il laco del sangue, dove cresce e discresce
laco del sangue, dove cresce e discresce il polmone nello alitare, il corpo della
e discresce il polmone nello alitare, il corpo della terra ha il suo oceano mare
nello alitare, il corpo della terra ha il suo oceano mare il quale ancora lui
della terra ha il suo oceano mare il quale ancora lui cresce e discresce ogni sei
troverai, che non amano di sentire il fiato altrui, quantunque cattivo odore non
non ne venisse. viani, 19-312: il veggente alitava appena ma il suo petto
19-312: il veggente alitava appena ma il suo petto si sollevava come un'onda.
si può cominciare pianamente a far alitare il mantaco; e così con destro modo
soffiando pian piano, tu vedrai ridurre il tuo argento liquefatto come acqua.
pascoli, 1230: tacea senz'alitare / il campo di frumento. d'annunzio,
. era stivata di libri e vi alitava il fetore della carta stantìa.
, lett. it., i-181: il concetto dantesco, lo spirito che alita
della guerra, sentivo alitarmi in faccia il suo alito funereo. 4.
iv-1-87: strinse fra le due palme il capo del giovine, l'attirò, gli
l'attirò, gli alitò sul volto il suo desiderio. beltramelli, iii-84: ella
del biancospino. viani, 19-330: il porto alitava il dolciastro dell'alga commisto
viani, 19-330: il porto alitava il dolciastro dell'alga commisto alla salamoia del
dal vento marino, empivano di mille colori il cielo. idem, 19-405: la
di polverone. campana, 57: il corridoio, alitato dal gelo degli antri
. palazzeschi, 1-223: alle volte il fumo usciva come alitato dalle labbra della
* indissolubile '(indica il costume del maschio che si attorciglia tenacemente
sì lo rifrigera, e quando il getta fuori sì è caldo. dante,
: questo sospiro nacque nel cuore, il quale contrasse a sé per mezzo dell'alito
e dicendo male. magalotti, 20-23: il bocciuolo rosso è tutto impiumato d'una
. palazzeschi, 4-107: sentendosi sfiorare il collo e il viso da quell'alito
4-107: sentendosi sfiorare il collo e il viso da quell'alito fresco, profumato
: spolverò e lucidò con l'alito il grande ritratto di mio padre. moravia
-raccogliere vàlito, riavere vàlito: tirare il fiato. - anche al figur.
mi puoi tu. sacchetti, 53-105: il priore era grasso: egli stette un
che conoscea gli uomini all'alito, il lasciò star più d'un'ora,
che si levasse. machiavelli, 734: il franzese ruberia con lo alito, per
fatto un modello di propria invenzione, il quale avea finito, come noi usiamo dire
. marino, 331: certamente trapelando il mare / per le sulfuree vene / e
ardenti. idem, 6-129: fumante il sacro incenso erutta quivi / d'alito
. montanari, i-493: mi piace assai il concetto di quelli che dicono non esser
non tirava un alito di vento; il lago giaceva liscio e piano, e
sarebbe parso immobile, se non fosse stato il tremolare e l'ondeggiar leggiero della luna
, che vi si specchiava da mezzo il cielo. leopardi, i-46: per esprimere
esalano. d'annunzio, iv-1-139: il convalescente rinveniva sensazioni obliate della puerizia,
vento salso. idem, iv-1-556: il canto giungeva or sì or no,
alito della frescura. idem, iv-2-111: il sùbito alito dell'estate le soffiò nella
del mare come un alito pauroso: il cannone. chiesa, 1-129: sembianze
è stata afosa, e anche adesso che il tramonto si spegne dietro una nuvolaglia bassa
del mare. pea, 5-80: il forno non era così caldo come credevo.
dall'alito freddo della notte, continuava il lento viaggio a vela a discrezione del
terra rorida impigrita dal riposo notturno sbadigliava il suo alito caldo al cielo e lo
allora che dalla reggia si levò al cielo il canto delle fanciulle. un coro lieve
ora, nel rito romano, solo il venerdì santo; nel rito ambrosiano, anche
, deriv. dall'arabo al-'asaro 'il succo delle piante '.
non tre dì della settimana, cioè il mercoledì e 'l venerdì e 'l sabato;
le quali non aveano li antichi, accrebbono il vano allacciamento della infedele superstizione. giov
nessuna gioia era in quell'allacciamento. il mio cuore era serrato: la mia anima
la prima ansa del duodeno. forse il bisturi e i primi allacciamenti. 3
d'annunzio, iv-1-218: a traverso il mio cervello guizzano imagini e pensieri involontarii
tempre, / che preme e tocca il petto, ch'egli allaccia. cellini,
fasta crolla smisurata, e imbraccia / il già deposto scudo e l'elmo allaccia.
elmo allaccia. marino, 7-243: il fier leon con la leonza invitta / amor
or congiunti or disciolti / (e il verde vigor rude / ci allaccia i
con uno sforzo repentino, faceva prigione il collo di lui fra le sue braccia
, iii-919: misi la testa sotto il guanciale, e mi allacciai il collo col
sotto il guanciale, e mi allacciai il collo col fazzoletto, che tenevo accanto
calma egli mi scoprì, mi strappò il fazzoletto. alvaro, 2-22: era coperto
, xi-481: correva la cameriera allacciandosi il grembiule e assestandosi la cuffia.
che ti lodi, / non fare il grande, e non te ì'allacciare:
fallaccia! allegri, 126: egli [il poeta] avrebbe fatto in componendo non
, come se volessero prepararsi a fare il girotondo. de pisis, 46: un
a me cingendomi la vita e girandosi il mio braccio intorno le spalle. idem,
. giov. cavalcanti, 348: il conte... co'nostri cittadini,
v-203: assai bene m'hai dimostrato il come e la cagione del tuo esserti
ogni foglia, che 'n aria agita il vento? segneri, iv-4-332: perché
allacciarmi. d'annunzio, iv-1-67: il ricordo d'un gesto, d'un sorriso
sangue. d'annunzio, iv-1-1026: il sangue correva. per fortuna si trovò
questi un elmo in testa, allacciato sotto il mento con tocca di fin oro e
, impassibile, con la bocca stretta e il corsetto allacciato nonostante il caldo soffocante.
bocca stretta e il corsetto allacciato nonostante il caldo soffocante. pea, 7-359:
ucciso. baldinucci, 7-61; quantunque il cavaliere bemino fino al quarantesimo anno di sua
a squarciagola. idem, iv-2-191: il sipario... raffigurava la tragedia,
soffici, ii-79: la ragazza e il giovanotto camminavano tenendosi strettamente allacciati l'uno
allacciate. tombari, 3-156: costeggiarono il mare lungo la proda, lasciarono sulla sabbia
e gratta qual tu vuoi, o vuo'il campo, o vuo'l'allacciato
: la cordi cella circondava il polso del paziente; i legnetti, passati
paziente; i legnetti, passati tra il medio e l'anulare del prenditore, gli
(270): la cordicella avvinghiava il polso del paziente: i legnetti..
i nuovi capi, che devono venire per il frutto, aiutati a tempo della solita
altro nome è detta brachiere. buonarroti il giovane, 9-114: al riso /
sue rive. idem, 11-1: accozzandosi il fiume della sieve coll'arno..
coll'arno... avea allagato tutto il piano di mugello, non pertanto che
correva, e di quelli abbondevolmente uscì allagando il piano. leonardo, 1-163: vedeasi
come lucca si poteva allagare, considerato il sito della città e il letto del
allagare, considerato il sito della città e il letto del fiume del serchio. vellutello
di otto miglia, abbia a dare il transito a tant'acqua che in sei
. galeani, iii-184: or ch'immenso il calor sembra che smaghi / l'erba
sembra che smaghi / l'erba, ch'il verde imbianca e 'l crine arriccia,
e 'l crine arriccia, / e stanco il sole a la stagione arsiccia / beve
, allagarono e copersero per assai largo il paese. borelli, i-411: succede talvolta
le aie. bocchelli, 1-ii-390: il ringorgo fra l'uno e l'altro era
ira del sommo fattore, per la quale il mondo allagò. buti [inf.
l'allaga. bembo, 1-114: tutto il petto sentirsi allagare della dolcezza, non
un fiume di calda manna ci andasse il cuore e le midolle tomiando. firenzuola,
tasso, 20-116: tisafemo di sangue il campo allaga, / con l'elmo aperto
b. de'rossi, iii-342: il suo grembo gentil di pianto allaga.
disonestà con una piena di fango allaga il cristianesimo da ogni banda. redi,
/ di pianti allaga e di delitti il mondo. mazzini, ii-103: l'orde
fardare l'arte mia nelle contumelie che allagano il paese. carducci, 610: su'
: su'non più verdi colli / sorge il turbine, e gran strepito mena,
e l'allagassero. idem, i-462: il giovinetto le prese tutte e due le
secchia, ed ella gliele lasciò chinando il capo, nella luna piena che allagava
capo, nella luna piena che allagava il balcone. d'annunzio iv-1-231: ora
: ora la luna d'ottobre allaga il cielo. panzini, i-289: la
la folla pigiata tutt'intorno e allagante il resto della piazza. viani, 19-494:
rottura di un vaso sanguigno le allagò il cuore. = deriv. da
bernardino da siena, 1044: elli ha il pensiero suo in tante cose a un
, iii-17-260: fra trecento e cinquecento, il disarginare... dell'elemento popolare
.. co'quali si vada movendo il fango del fondo di simili canali alternati.
: e i beccafichi magri allampanati / sospiravano il fico stagionato. note al malmantile,
e allampanato, tale e quale come il lucignolo. verga, i-469: non voleva
, allampanato e giallonaccio che pareva tutto il ritratto delle cattive annate. panzini,
. palazzeschi, 3-100: chi era il marito?... un coso secco
balenare. viani, 19-361: il fuoco crepitava l'ultime faville che allampavano
dell'abisso, le cataratte dell'inferno, il giorno allampato, la notte rotta
membrana (sacco vescicolare) che avvolge il feto (e ne assicura i primi rapporti
racchiudeva, già pronti e vicini ad abbandonare il materno carcere. furono bene esaminati,
allantoidèi, sm. plur. vertebrati il cui embrione è provvisto dell'allantòide (
sete appresti. sbarbaro, 1-273: il gusto allappante dell'acqua. allappare
, 20-248: inoltre sia corto di spiga il nardo, amaro di sapore,
g. villani, n-41: il quale fu un bello acquisto a'fiorentini,
targioni tozzetti, 3-43: arginandolo [il letto del fiume] a dovere,
ottenuto molto allargamento nella facoltà di spendere il mio. 4. ant.
estendere. -anche al figur. allargare il respiro: respirare più liberamente.
, 23-269: chi troverai tu, il quale si contentasse de'termini del
, ridusse l'esercito negli oresti. buonarroti il giovane, 9-394: mentre tu
de le sue ricche penne [il pavone] / il superbo gemmaio in giro
penne [il pavone] / il superbo gemmaio in giro aperse, / ed
ancora operazione di molto accurata provvidenza il rifar il ponte a mare in prima
di molto accurata provvidenza il rifar il ponte a mare in prima che
pensano col pensiero. arici, 218: il lago a'suoi montani / recessi
coll'agevolare lo sconto e allargare il credito alle sue manifatture, può
cuoca mi dava una certa mestola che ebbe il vanto di allargarmi la bocca due
in sostanza si cercava di allargare il diritto della sovranità. idem,
vien su non invoglia ad allargare il respiro. viani, 14-310: anche su
provviso terrore mi sospende / il fiato e allarga nella notte gli
tutti i teologi e canonisti s'accordavano che il matrimonio di caterina non valesse senza dispensa
si può mai dire a un critico, il quale crede che si possano allargare le
possano allargare le regole? -allargare il cuore', consolare o consolarsi; calmare
ansia, la pena. -anche: allargarsi il cuore. michelangelo, 202-11:
/ onde s'allarga o troppo stringe il core. magalotti, 9-2-64: finora
9-2-64: finora avevo campo di allargare il mio cuore a sperar due cose per
ai proci, / acciò allargasse sommamente il cuore / de'proci. manzoni,
acquistarne merito, vi sentirete anche allargare il cuore. d'annunzio, iv-1-485: e
; ancóra una volta mi s'allargò il cuore. fr occhia, 411:
411: ogni loro sorriso gli allargava il cuore. stuparich, 2-229: in
treno, al primo riso di donna, il suo cuore s'era allargato, era
allargato, era tornato ad essere proprio il suo cuore. aveva subito cominciato a
chiacchierare anche lui. -allargare il freno: allentarlo. -anche al figur
perdona / se troppa sicurtà m'allarga il freno. petrarca, 23-113: a le
m. villani, 7-84: pronunziò [il vescovo] l'indulgenza a chi prendesse
cellini, 1-105 (247): il detto castellano quietò la cosa, la quale
già venuta agli orecchi del papa; campò il suo cancelliere dalle forche, e me
stendere (le braccia, le mani, il pugno). petrarca, 302-12
, io (185): come il naufrago, se vuole afferrar la tavola che
in salvo sulla riva, deve pure allargare il pugno, e abbandonar l'alghe,
ediz. 1827 (182): come il naufrago... dee pure sciogliere il
il naufrago... dee pure sciogliere il pugno, e abbandonare le alghe,
le spalline e vent'anni! -sospirò il cavaliere allargando le braccia e invidiando suo
suo figlio. viani, 14-423: apparve il vescovo mitrato agitante il pastorale d'argento
14-423: apparve il vescovo mitrato agitante il pastorale d'argento con il piviale rutilante:
mitrato agitante il pastorale d'argento con il piviale rutilante: egli, benedicendo,
e, quando s'ha a misurar il pane, non si può allargar la mano
[questa impresa] non volevo per il pericolo manifesto che si corre in allargar
. plutarco volgar., 135: il principal nocchiere gli disse, che dovessono
, 49-21 (iv-173): poiché il fumo s'allarga e monta in alto,
. d. bartoli, 9-29-1-3: [il mare atlantico], quanto può allargandosi
un fiume turchino, e al di là il mare che si allargava nuovamente, sterminato
nieri, 229: gigi dunque seguitava il suo negozio: s'era allargato e guadagnava
la conoscenza. negri, 2-767: il vicolo s'allarga in uno spiazzo irregolare,
e sdraiata quasi, nel petto opprimendo il cuore. slataper, 1-56: e
. emanuelli, 1-67: ricordo come il vento s'allargasse impetuoso all'uscita della valle
e qui molti s'allargarono a ricercare il genere di quel fallo. carletti, 103
: / che non si dea [il padrone] troppo tosto allargare / in lui
troppo tosto allargare / in lui [il servo] troppo onorare, / ché son
; la volontà dice: -s'io il facesse io morrei di fame. palazzeschi,
fame. palazzeschi, 3-185: dopo il buffet la serata diveniva via via meno
serata diveniva via via meno ufficiale, il rumore cresceva, tutti si abbandonavano un
avevo bisogno per la mia professione, il denaro che ricevevo dai miei amanti non
la particella pronom. inoltrarsi; prendere il largo (in mare); allontanarsi;
guicciardini, i-179: ma ferdinando, il terzo dì, disperato che nella città si
fuggite, e senza indugio / tagliate il fune e v'allargate in mare. magalotti
ii-429: la mercatura chiama piaza tutto il corpo de'negozianti in una città..
cambiarsi. 15. mus. allargare il tempo: renderlo più lento (v
retrosi fatti dopo l'argine allargato, il primo farà maggior trivellamento e profondità che
primo farà maggior trivellamento e profondità che il secondo. deledda, ii-744: il gatto
che il secondo. deledda, ii-744: il gatto gli si mise accanto, sulla
. allargatura, sf. allargamento; il punto dove ima cosa è allargata.
cesarotti, i-191: rileggendo attentamente il mio saggio, non seppi trovar cosa
: la sua solitudine quasi paurosa, il suo allarmante silenzio. = cfr
allarmante silenzio. = cfr. il fr. alarmant (docum. nel sec
se n'allarmarono quegli che avevano fatto il gusto sulla lettura de'padri. idem,
e da non dover cessar mai di biasimare il redi, il magalotti, e se
cessar mai di biasimare il redi, il magalotti, e se altri la usarono.
annunzio, iv-1-484: non voglio. il medico non può farmi nulla. 50
: può darsi che per innata bontà il lettore non si allarmi vedendomi inaspettatamente salire
un giudice nascosto, di cui subiva il terribile, possente sguardo. allarme
le piazze. nievo, 591: il mio disegno era questo; di dar
idem, iv-2-167: una voce soverchiante il tumulto gittò l'allarme, la moltitudine
, in seguito al quale occorrerebbe levare il campo immediatamente.
e sicurezza al commercio dovrebbe dunque dare il segno deu'allarme? alvaro, 9-365
mene l'allarme della sirena sinistra, il colpo di cannone annunziante l'incursione celeste
di cannone annunziante l'incursione celeste, il fragore delle altane lampeggianti come torri di
imminente, in quella sopravvenuta pace, il segno che l'allarme era cessato.
vent'anni fa quand'ero accantonato sotto il grappa, mi vesto alla meglio e scendo
anche se l'allarme avveniva di notte, il loro rifugio era la cappella del convento
sotto gli scrosci della pioggia andava aumentando il brusìo, il trepestìo deh'allarme notturno
scrosci della pioggia andava aumentando il brusìo, il trepestìo deh'allarme notturno; da per
moravia, ix-62: lì c'era il mercato, ormai, non più in città
uscisse dal mio petto, s'alzò il boato della sirena. era l'allarme.
redi, 16-viii-272: mi comanda [il granduca] che io ne porti l'
. comisso, 12-78: oramai tutto il piacere era finito, dovendo stare di
un falso allarme. le cose ripresero il loro corso ordinario. 4.
a chi viaggia in treno di avvertire il macchinista di un pericolo, di un
incidente (allo scopo di far fermare il convoglio). = dal grido all'
, g. villani, 8-8: « il popolo minuto gridò: muoia la podestà
gridando all'arme all'arme e viva il popolo, gran parte del popolo fu in
popolo fu in arme, e spezialmente il popolo minuto *. machiavelli, 527:
arma). dall'uso ital. il fr. alarme, che nel senso figur
mille volte a ministro della guerra tutto il pericolo che si correva per le insorgenze
e cerca di comunicare agli altri il suo turbamento, dal popolo è detto
saggio e di tirare la folla, il servum pecus d'orazio, verso il
il servum pecus d'orazio, verso il suo danno. sono costoro gli allarmisti.
ai tacchi l'allarmista in morale, il quale, tranne l'abito, ha
: difendendosi, e sostegnendo, allassa il nemico. fiore di filosofi, 189:
della pericolosa guerra aveva già allassato sì il popolo. 2. rifl.
si commettono a tutte l'ore sotto il suo ragguardamento. d.
san michele, ove si vendea il grano, e allastricossi e ammattonossi intorno.
un semplice traduttore di quel poeta; il quale essendo allatinato da terenzio, viene
voci] ce ne sono, secondo il nostro credere, allatinate, e proprio del
met tiamo loro dopo non il caso allativo, come facevano i
come facevano i latini, ma il genitivo, a guisa de'greci.
m. villani, 7-18: sentendosi [il re] allato messer gianni suo piccolo
po- stoglisi a sedere, prima benignamente il cominciò a confortare. idem, dee
secondo che avea usato di fare, il fece sedere allato a sé, e,
, e, parlandogli di dio, il giovane inchinò il capo. idem, xxi-999
parlandogli di dio, il giovane inchinò il capo. idem, xxi-999 (52
: collocarono in mezo de la città il palazzo principale, e allato il tribunale de
città il palazzo principale, e allato il tribunale de la sentenzia. l.
alle stampe. redi, 16-i-143: il nostro giuoco della lumaggrè, per iscambiarsi
stettemi allato e riguardommi in viso / il simulacro di colei che amore / prima insegnommi
moltitudine; allato, altre verginelle prendevano il sacramento. saba, 295: allato /
. sacchetti, 167-48: allora disse il maestro; va'e fa * tre
sm. l'allattare; nutrizione con il latte; periodo durante il quale il bimbo
nutrizione con il latte; periodo durante il quale il bimbo prende il latte dal
il latte; periodo durante il quale il bimbo prende il latte dal petto della
periodo durante il quale il bimbo prende il latte dal petto della mamma (o della
. -allattamento artificiale: praticato senza il latte materno, con prodotti preparati apposta
-allattamento misto: con il latte materno e con il latte preparato
: con il latte materno e con il latte preparato. libro delle segrete cose
]: quando la femmina ha terminato il tempo dello allattamento. panzini, iii-628
della figliolanza. alvaro, 14-94: finito il periodo di allattamento non si vuole staccare
fanno conoscere neppure la balia che prenderà il suo posto. lombari, 2-139: ogni
si moveva mai dal co- viglio e il maschio cacciava da solo. leggi penali,
solo. leggi penali, 393-9: il datore di lavoro deve dare alle lavoratrici madri
all'allattamento... quando invece il datore di lavoro abbia messo a disposizione la
. allattare, tr. nutrire con il latte; allevare col proprio latte (
madre o della balia che fa attaccare il bimbo al proprio petto).
, che ancora non aveva uno anno, il quale la madre stessa allattava. savonarola
le madri allora allevavano li figliuoli, il che intendo che qui non si usa
profeta. vallisneri, i-77i: [il pipistrello] avendo e denti e pelo e
ii-856: qual cosa più snaturata che il non allattare le madri i propri figliuoli
, e pericolo eziandio della vita, il travaglio dell'allattare. deledda, ii-705
ad allattare e fasciare i bambini se il signore gliene mandava. idem, ii-926
figli non si affezionano se non succhiano il latte materno. ojetti, ii-117:
, ii-117: e intanto seduta, nascondendo il seno sotto uno scialletto celeste, allatta
5-71: una famigliola di cafoni, il marito, la moglie e un bambino sullo
sullo stesso asino; la moglie aveva il seno scoperto e allattava il bambino.
moglie aveva il seno scoperto e allattava il bambino. marotta, 1-262: fummo
di spaghetto. piovene, 2-157: il petto ampio e grosso, le mammelle
3. intr. ant. prendere il latte, poppare. ottimo, i-498
di cento anni tiene lattaiuoli, siccome il fanciullo che allatta. = lat
balia, nutrice e allattatrice, non riceve il vino ne'sacrifizi, perché nuoce a'
perché nuoce a'piccioli bambini. buonarroti il giovane, i-443: berecintia, che
emanuelli, i-16: sorge [il monumento] in fondo all'allea,
obbligatorietà. segneri, iv-527: il fine de'dicitori profani è persuader cose
un'alleanza. vico, 3-330: il diritto naturai delle genti nacque privatamente appo
, commerzi, si riconobbe comune a tutto il gener umano. targioni tozzetti, 12-8-33
de'torelli, giurar dell'alleanza / il sacramento. idem, 5-644: a te
che si facesse un accordo generale, il quale si chiamasse la lega ed alleanza
lega ed alleanza. cuoco, 1-21: il papa tentò di stringere una lega italica
stato che abbisogni di concordia, gli è il nostro. noi non abbiamo forze;
roma. panzini, ii- 478: il senatore sperava ancora che l'italia avrebbe
più alta di quella che mi darebbe il diritto di chiamarvi padre.
. malispini, 1-219: luigi il giovane figliuolo del detto re filippo essendo
2-285: io non negherò, che il valore non operi l'istesso che tutte
mondiale). comisso, 12-230: il mio amico sopraggiunto non sapeva cosa fosse
a sentirsi vinti? idem, 10-13: il nostro amor proprio di soldati vinti era
. idem, 10-42: per combattere il morbo, le autorità militari inglesi e
da ragazzotti che facevan la spola tra il paese e la provinciale appunto con lo
in che modo. calvino, 1-115: il bambino adelchi... girava per
aillecchinare, rifl. ant. lisciarsi (il volto, i capelli); curare
pongono gran parte del tempo perdendo appo il barbiere in farsi pettinare...
gole] del mese d'ottobre con il loro pane della sua natia terra,
allegabile quando provenga dallo statuto particolare, il quale abbia il decreto annullativo. baretti
dallo statuto particolare, il quale abbia il decreto annullativo. baretti, i-298:
l'allegare dei frutti e il tempo in cui avviene (v. allegamento
bocca... va a cercare il dolce per sé e il salato,
a cercare il dolce per sé e il salato, e l'allegante per sé,
, opponente, condannare sia tenuto e debba il detto messere esecutore in libbre tremila
di cultura ai regni non sovrasta il triregno, mediante quella civile e
mediante quella civile e perpetua alleganza il cui concetto antichissimo è pur cat
. e però qui appresso ed innanzi diviserò il modo dello allegare dell'uno e dell'
: ed ella [la zecca] il prende e pesa e saggia e nota e
più possente. idem, 12-68: il detto duca si partì dalla lega del re
33: li denti di ciascun uomo, il quale mangerà l'uva acerba, s'
allegheranno. michelangelo, 36-16: 'l morso il ben servir togli'a'serpenti, /
i denti anco a te; così il vedere che altri si cruccia, turba noi
l'accompagnatura è così trista, / che il canto e il suono fa allegare i
così trista, / che il canto e il suono fa allegare i denti. note
aver masticata qualcosa acida o agra come il limone, ecc., si intormentiscono,
. diceva spesso: tal pera mangia il padre, che al figliuolo allega i denti
, che al figliuolo allega i denti; il qual detto, riducendosi poi in proverbio
vedrete quanto egli s'affatica a descrivere il modo de i fegatelli,..
stato di fiore a quello di frutto; il primo formarsi del frutto. lorenzo
allegare si dice del restare sull'albero il frutto novello al cadere del fiore.
parola su me piove / candida come il fior del melo allora / che già comincia
allora / che già comincia ad allegare il frutto. idem, iv-2-504: i petali
tr. ricettario fiorentino, 8: il tempo di corle [le piante]
e che di già cominciano ad allegare il frutto. tanaglia, 1-775: se 'l
ampia famiglia / su 'l ricco tronco il nobil ramo allega. d'annunzio, ii-584
tua parola... / candida come il fior del melo allora / che già
allora / che già comincia ad allegare il frutto. idem, iv-2-1228: uno
: uno spirito non meno inconoscibile che il vigore d'un albero il quale alleghi
inconoscibile che il vigore d'un albero il quale alleghi i suoi frutti. =
noi né fede né carità ». il gentiluomo rispose quasi commosso: « come alleghi
che niuno dottore giammai seppe allegare, il gonnella allegò sì, che a ragione
gonnella allegò sì, che a ragione il marchese non seppe contraddire, e '
49-139: però che quanto più dicea il cavaliero..., tanto era la
, che tengan vostra insegna: / basti il dirmelo voi; che vi si crede
. castiglione, 244: voi per confirmare il parer vostro con ragione m'allegate opere
ogni ragione. idem, 395: allegherei il testimonio di me stesso, che più
sono secche. davila, 374: [il re], allegando che gli era
l'allegata. idem, 9-2-260: il cardinal mi commette ch'io mandi a
apparivano fontane. trinci, 1-310: affinché il nutrimento resti sempre tutto impiegato e riconcentrato
ii- 201: s'avvide che il papato non reggeva più sopra i tanti
e gli proscioglie quanto 'l sale, il pan molle, il cacio fresco e secco
'l sale, il pan molle, il cacio fresco e secco. =
loro discorsi d'allegazioni: gli altri il dettame di loro propria ragione seguendo,
allegazioni od informazioni non dimenticassero di regalare il giudice coi titoli di dottissimo, eccellentissimo
non si immaginava. gelli, ii-173: il sonno... è un alleggerimento
.. qualche menomo spasso o distrazione, il mondo severissimamente la giudica.
[la virtù magnetica] secondo che il mezzo più leggero o più grave alleggerisce più
seguente proposizione: cioè che alleggerissimo entrambi il peso della nostra solitudine, scrivendoci? idem
mali del fratello! leopardi, i-1244: il tempo che tutto alleggerisce, indebolisce,
distrugge, non distrugge mai né indebolisce il disgusto e la fatica che l'uomo
far nulla. idem, i-1548: come il bambino è nato, convien che la
lo consoli... e gli alleggerisca il peso di quell'esistenza che gli dà
un uomo comune alleggeriva nella mia conscienza il peso dei miei errori. bontempelli, 9-71
la gente passava vicina a lui alleggeriva il peso dei passi. ma egli udiva anche
udiva anche l'ondeggiar dell'erbe e il fremito d'un'ala. tozzi, 2-160
tozzi, 2-160: non volle alleggerire il conto né meno di un centesimo.
non è per consolarvi / e alleggerirvi il cuore piangendo. cardarelli, 6-120: la
ci alleggerisce. fracchia, 128: il suo cuore fu così alleggerito del peso che
ravvivare la compagnia quanto lei, alleggerirne il tono. sembrava che facesse tutto per
2-45: so scrivere solo per alleggerire il mio animo dalle angosce più vive.
pace fatta con questa simulazione fusse intervenuto il consentimento del senato viniziano, desideroso d'
... e mi par che il cuore si alleggerisca come dopo una confessione.
idem, iv-1-421: pareva che tutto il mio essere si alleggerisse, espandendosi,
mi pesava; / or tutto alleggerito il cor mi sento. guicciardini, iv-318
sento. guicciardini, iv-318: essendo il duca di milano alleggierito in modo della
alla gola. viani, 14-483: il brigantino, già alleggerito di carico e
alleggerito di cervello: sciocco. buonarroti il giovane, 9-50: e tutti gli svaniti
si attacca ad un vascello per alleggerirne il carico. alleggiaménto, sm. disus
essere grande alleggiamento di quelle; e il vedere il ricordarsi delle maggiori avversità in
grande alleggiamento di quelle; e il vedere il ricordarsi delle maggiori avversità in altrui suole
, / mostra- v'alcun de'peccatori il dosso. cino, iv-236 (116-8)
quando gli piacesse, / e'm'alleggiasse il mal che sì m'ha stretto.
, cercai di voler prossimano amadore, il quale più spesso veggendo, io mi
alle quali andare più volte mi costrinse il mio marito, credendosi in cotale guisa la
l'usato pondo / al fianco ingiurioso il fianco alleggia. leopardi, 2-184: né
rinverdirà quel mirto / ch'alleggiò pergraatempo il nostro male? 2. marin
galleggi nell'acqua, e non tocchi il fondo dove potrebbe essere mangiata dalle rocce.
, 1-22: si turava le orecchie perché il ghi ghi della carrucola gli faceva alleghire
come quando sentiva strusciare con la pomice il marmo dell'acquaio. = cfr
nascosa veritade. boccaccio, viii-162: il primo senso, quello il quale egli [
viii-162: il primo senso, quello il quale egli [dante] ha nelle
., chiamasi questo senso litterale; il secondo senso è allegorico ovvero morale,
secondo senso è allegorico ovvero morale, il quale acciocché voi comprendiate meglio, esemplificando
ma quanto all'allegoria dimostra che virgilio, il quale è sanza corpo, non
corpo, non ha bisogno d'esser passato il fosso, perché può andare per
, perché può andare per l'aere: il che dinota che lo 'ntelletto
): 10 non vo'fare il dotto né 'l messere; / ma che
altro senso, che quello, il qual esse mostrano, tale sarebbe
mazzini, ii-61: fu detto il poeta non essere un accozzatore di sillabe metriche
mostrare agli uomini la verità sotto il velo dell'allegoria. idem, ii-61:
mondo, è in fondo la storia o il mistero dell'anima ne'suoi tre stati
di quelle sciocche allegorie che un tempo il maestro di retorica proponeva su la lunga
intendimento simbolico. algarotti, 1-116: il le brun... figurò nella galleria
per una allegoria avrebbeli forse imaginati il vinci. e. cecchi, 1-184:
profuso l'argento e non l'arte né il buon gusto, in una delle solite
avv. in senso allegorico, secondo il procedimento allegorico; interpretando per via d'
allegoria. boccaccio, viii-1-165: il sonno mentale, allegoricamente parlando, è
porta... allegoricamente s'intende il principio della vita viziosa. landino,
dante, ma man- dowi virgilio: il che allegoricamente significa che bisognando a l'
contemplazione delle cose divine, che conosca il vizio, e conosciuto se ne purghi
., 15-26]: dimostra [il poeta] che con difficultà potesse conoscere
anime per essere molto arse dallo 'ncendio: il che allegoricamente dinota che l'ardore di
di sì bestiale cupidità guasta in forma il volto che l'uomo non è riconosciuto.
loro piaceva. tasso, 11-ii-291: sotto il nome de la terra allegoricamente vien la
vien la potenza significata, sì come il nome di celo, padre di saturno,
che è pensato ed espresso secondo il procedimento dell'allegoria. dante,
corteccia litterale, con quella insieme narriamo il misterio delle cose divine e umane,
e giove per l'aere e per il fuoco. b. cavalcanti, 2-282:
, 2-282: si trova anche talora il parlare allegorico mescolato con parole chiare.
flaminio] significherò per mia lettera particolare il mio concetto allegorico. marino, ii-14
manzoni, 863: nel suo poema introdusse il maraviglioso, o piuttosto due specie di
, o piuttosto due specie di maraviglioso, il cristiano e l'allegorico. d'annunzio
. ed è un altro sofisma, che il senso allegorico aggiunga alla poesia una vaga
e simboli; chi nell'interpretare segue il metodo allegorico. salvini, 39-v-222
, ii-9-140: si sa che, quando il duahsmo allegorico si affaccia nel campo della
dice che in dante non c'è il teologo e il poeta, il pohtico e
dante non c'è il teologo e il poeta, il pohtico e il filosofo,
è il teologo e il poeta, il pohtico e il filosofo, il semphce
teologo e il poeta, il pohtico e il filosofo, il semphce dicitore e l'
poeta, il pohtico e il filosofo, il semphce dicitore e l'allegorista, ma
mi incuriosiva più di tant'altri per il suo gusto d'allegorista. =
interpretare allegoricamente, spiegare un testo secondo il procedimento allegorico. boccaccio, viii-1-194
si considerano ahegorici, dante rifà semplicemente il tono profetico e apocalittico, e
: nell'interpretazione allegorica venne compreso anche il « regno deha natura »; e come
quali casi non si persegue dah'ahegorizzatore il pregio deha chiarezza, per la quale il
il pregio deha chiarezza, per la quale il suo pensiero sia aperto a tutti,
pensiero sia aperto a tutti, ma il vanto dell'ingegnosità, con la quale
la quale o ceh in parte il vero, sì che a questi sia manifestissimo
2-543: la cucina s'illuminò, il focolare garriva ahegramente in un tumulto di pentole
scannavano ahegramente! rajberti, 2-193: il mio compagno di viaggio...
, 37 (642): andava dunque il nostro viaggiatore ahegramente, senza aver disegnato
. 1827 (644): andava dunque il nostro viaggiatore con grande alacrità..
vanno ahegramente. stuparich, 3-27: il suo carretto procedeva ahegramente, ogni tanto
tr., iii-2-38: ed ora il morir mio, che sì t'annoia,
peradore, / pur ch'allegrasse un poco il mio cor lasso! b.
vanne, o mio signore, e il pranzo allegra, / de la tua dama
: e tu prima, firenze, udivi il carme / che allegrò l'ira al
questa rosa in fra le spine / il cammino allegrerà. 3. intr
cose onde l'anima s'allegra, il corpo se ne conforta. intelligenza, 8
dintorno a sé tutto il prato allegrava, / come se stata
tranquilla, / e rose e gigli il ciel piove e distilla. leopardi, 32-262
te come s'allegra / la terra e il ciel, come sfavilla il guardo /
la terra e il ciel, come sfavilla il guardo / delle donzelle. idem,
26: ne le miti aure è il sorriso / di primavera, e il sole
è il sorriso / di primavera, e il sole è radiante, / e il verde
e il sole è radiante, / e il verde pian del lume aureo s'allegra
, ii-406: di vermiglie / bacche il novembre allegrerà le infide / macchie a
: la fortuna si allegra di accompagnare il più delle volte alle cose liete le dolorose
con noi. bembo, 5-81: creò il senato due ambasciatori...,
crescenzi volgar., 5-21: allegrasi [il susino] in luogo umido e
ognora più possente. carducci, 112: il cielo / patrio rideva in suo diffuso
ladini, rettor., 55-26: il viso allegro, e tutte sue parole
cavalcanti, iv-56 (14-11): il forte e 'l duro lagrimar che [gli
cor mi nacque. arrighetto, 221: il dì e la notte il male mi
, 221: il dì e la notte il male mi dà bere con amari nappi
maggiore a noi, che quella quando il nostro unico figliuolo dagl'iddii lungamente pregati
pregati ricevemmo. idem, i-94; e il cantare e l'allegrezza e la festa
e sì come la stremità dell'allegrezza il dolore occupa, così le miserie da soprav-
(233): udendo ciò che il conte detto avea... fu ad
allegrezza si è fare sua vendetta, il dolore si è essere offeso da uno
, 36 (638): ringraziate il cielo che v'ha condotti a questo
: molto lodevolmente la natura provvide che il cànto degli uccelli, il quale è
natura provvide che il cànto degli uccelli, il quale è dimostrazione di allegrezza, e
riso, fosse pubblico; dove che il canto e il riso degli uomini, per
pubblico; dove che il canto e il riso degli uomini, per rispetto ai
iv-2-90: certe sùbite allegrezze le muovevano il sangue, le suscitavan nel petto quasi