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vol. I Pag.9 - Da ABBAGLIANTE a ABBAGLIARE (39 risultati)

ingannevole, illusorio, capace di offuscare il retto giudizio della mente. b.

). passavanti, 243: faccendo il diavolo ludifìcazione e fascinazione, cioè con

nostri, se abbiamo anche leggermente guardato il sole. idem, vi-iv-1-270: per

infossati e abbaglianti, cercavano, più che il volto, l'animo e il cuore

che il volto, l'animo e il cuore della gente. di giacomo, i-567

giacomo, i-567: dal cielo azzurro il sole si spandeva sulla gran via larga con

era grigia, nera, plumbea, il bianco delle nuvole prendeva un risalto abbagliante

un risalto abbagliante. gozzano, 261: il sultano e la corte, abbaglianti di

di gioielli. tozzi, i-297: il sole è forte e fa dolere la testa

argentare che sorge bianco e abbagliante sotto il sole come una montagna d'alluminio.

plur.: gli abbaglianti): il proiettore di un autoveicolo quando vi è

di un autoveicolo quando vi è acceso il filamento che emette il fascio di profondità

vi è acceso il filamento che emette il fascio di profondità abbagliante, per l'

tra le due file di case sotto il tunnel, alle loro porte, alle loro

di una bellezza così abbagliante, che il principe... si gettò ai suoi

fuori che con lo splendore abbagliano. il che dinota che gli atti esteriori dimostrano

: e 'l sol abbaglia chi ben fiso il guarda. idem, 70-44: tutte

a dentro non discemo, / abbaglia il bel che mi si mostra intorno.

4-2-119: febo, spogliato allor dai raggi il volto, / onde suole abbagliar chi

volto, / onde suole abbagliar chi fisso il mira, / fattosel più vicin,

fattosel più vicin, l'abbraccia, il bacia. marino, 12-64: fosca

menti. 0. rucellai, i-213: il sole abbagliandoci, non ne possiam vagheggiare

sole abbagliandoci, non ne possiam vagheggiare il ritratto, se non per entro l'aqua

sia splendente, o neppur luminoso. il tremolio d'un lume languido basta a

non basta. ojetti, ii-720: scoppiò il fulmine..., abbagliandoci e

vampe abbagli e sfolgori, / come il mio riso è ardente. ojetti,

come lampade. viani, 14-252: il deschetto abbagliava d'oro come un piccolo

lumi ad acetilene. bacchetti, 9-220: il sentiero sta sopra un argine fra un

sopra un argine fra un canale e il fiume, che specchia il sole ed

canale e il fiume, che specchia il sole ed abbaglia. 4. tr

confondere, accecare la mente, toglierle il discernimento. dante, conv.,

gli occhi di maniera che non iscorgano il vero. tasso, 6-i-150: mentre

6-i-150: mentre ancor non m'abbaglia il dolce lume / né mi toglie a me

/ né mi toglie a me stesso il dolce canto, / una imagine formo in

. idem, 9-57: quivi ei [il re del ciel] così nel suo

tutte le maniere e vuol abbagliarmi col presentarmi il crine della fortuna. idem, i-326

leopardi, i-514: è molto più facile il genere immaginativo, che alla fine è

, 6-ii-261: chi dipinger desia / il bel con sue parole e i suoi

suoi colori, / se può dipinga il sol e no 'l contempre / sì

vol. I Pag.10 - Da ABBAGLIATAMENTE a ABBAIARE (40 risultati)

il rinnegar sé medesimo virilmente... sia

proprio, da mettere in relazione con il gr. (3axió <; 'a

vasari, i-320: e benché il tempo abbia consumato in parte le fatiche

1-22: per lo splendore del quale il dragone abbagliato, si rimase di gittar fiamme

le lavandaie col fagotto dei panni sotto il braccio e una bambina per mano, sullo

me volgea; e ancora che abbagliato fosse il mio conoscimento, di frutto le sentiva

cielo d'angeli abbagliata, sta a udire il suono, tutta data in preda ah'

sbiadito. vasari, i-159: [il colore] unito che tenga in fra lo

galileo, 166: questo artificio [il telescopio] o costa d'un vetro solo

19-494: l'abbaglio delle esplosioni elettrificava il cielo. calvino, 1-82: a chi

idem, 2572: abbaglio ha più sovente il senso traslato affine a sbaglio, che

colpa. cicognani, 6-193: volli fare il gesto che m'è consueto quando mi

: la visione d'una isterica, il sogno di un allucinato, l'abbaglio di

quel frequente e acuto abbaiamento che fa il cane da caccia, specialmente il segugio

fa il cane da caccia, specialmente il segugio, quando insegue la lepre. berchet

l'alano] tanti abbaiamenti, / che il palazzo rintronò. nievo, 326:

-corri, corri... -le gridò il fanciullo atterrito, fra gli abbaiamenti furiosi

. b. croce, ii-8-7: il contraffare perfettamente... l'abbaiamento

perfettamente... l'abbaiamento e il miagolio e il ruggito degli animali, non

. l'abbaiamento e il miagolio e il ruggito degli animali, non è far

al bagno. l'acqua li rinfresca e il sole li scalda, la festa è

. figur. schiamazzo volgare e confuso; il profferire minacce a gran voce.

: gridano tra loro un abbaiamento, che il diavolo non l'intenderebbe. dossi,

324: protestò, se non sbaglio il commento, con due o tre abbaia

: faceva sentire di tratto in tratto il suo ululato lamentevole di cane abbaiante alla

(21): e andavasi [il lupo] così per la terra e per

, 1-27: givan seguendo e bracchi il lungo odore; / ogni varco da lacci

era, / di stormir d'abbaiar cresce il romore, / di fischi e bussi

, / di fischi e bussi tutto il bosco suona, / del rimbombar de'

l'hanno perseguitata dalla collina per tutto il piano sino al mare. manzoni, pr

, 8 (132): come il cane che scorta una mandra di porci,

quel momento. nievo, 97: il cane del mugnaio abbaiava e correva loro

gli orecchi di quei signori; se il cane abbaiava, faceva il suo mestiere.

signori; se il cane abbaiava, faceva il suo mestiere. govoni, 2-63:

e non gli davano da mangiare, e il cane di notte sentiva i ricci

-raro tr. sannazaro, 9-141: il qual dente è di tanto vigore che

idem, i-157: senza degnarmi di stancare il polmone ad abbaiare sopra un'ingiusta falsità

tucidide..., e due volte il proclo sovra il timeo di platone.

, e due volte il proclo sovra il timeo di platone. monti, iv-422:

: pel numero grande galileo, 5-161: il creder di poter così di secco in secco

vol. I Pag.11 - Da ABBAIARE a ABBANCARE (38 risultati)

prov. - chi troppo abbaia, empie il corpo di vento: molto strepito per

nulla. berni, 10-30: dice il proverbio, che chi troppo abbaia /

che chi troppo abbaia / s'empie il corpo di vento e non di pane.

, cfr. latino baubari (con il deriv. baubulari) * abbaiare * usato

abbaiare * usato da lucrezio, e il gr. patisco (v. baiare e

ella dando la volta addietro, sedato il canino abbaiare. caro, i-273: [

suo avvicinarsi a qualcheduna di quelle, il mugolio si cambiava in un abbaiar frettoloso

essere, almeno un cane, poiché il suo abbaiare fosco rintronava intorno, e l'

intorno, e l'eco ne moltiplicava il rimbombo. viani, 14-467: nella casa

feci da abbaiator tanto ardente, tenni il danno o per vero, o per

decimottavo fu paoli, ma però prima che il secolo dagli abbaiatori e dagli ambiziosi si

de'piccoli cagnolini. 2. il gridare, il far clamore incomposto; maldicenza

. 2. il gridare, il far clamore incomposto; maldicenza contro il

il far clamore incomposto; maldicenza contro il prossimo (fatta con accanimento, ma

abbaìno, sm. apertura sopra il tetto a guisa di piccola finestra;

.., oltre al farsi sopra il tetto una finestra quadrilunga sì in pianta come

, 1-65: un bel giorno egli [il gatto] trova l'uscio aperto,

le castellane. stuparich, 3-49: il sole scendendo sprazzava traverso il vetro dell'

3-49: il sole scendendo sprazzava traverso il vetro dell'abbaino sul dipinto del cavalletto.

c. e. gadda, 2-24: il tetto comporta, alcune volte, dei

piani, in stile liberty, con il tetto inclinato di scaglie di ardesia,

oblunghe. pratolini, 2-198: oltre il terzo piano si innalza una scaletta a chiocciola

dell'ital. abatino: per il colore, simile a quello dell'ardesia)

. magalotti, 20-169: mugolando [il cane] urlando e dando a ogni tanto

primo scatto di voce che manda fuori il cane da guardia, quasi principio

guaito. viani, 13-145: tirato il campanello, sembra di aver tirato la coda

10 faccio l'abbaio ai ladri perché il cane è arrochito e quando non è

e quando non è più arrochito, il cane ritorna cane, e io ritorno

= deriv. da abbaiare (secondo il modello piagnucolare). abbalconato, agg

*. abballinare, tr. avvoltolare il materasso sul letto (per fargli prendere

di sé la materassa, affinché essa e il saccone prendano aria. tommaseo-rigutini, 2086

prendano aria. tommaseo-rigutini, 2086: il letto si abballina... perché

, malmenato. fogazzaro, 2-118: il timone, la catena, i remi della

gli occhi piccoli e senza sguardo per il sonno (per stanchezza, per stor

s. v.]: abballinarsi dice il primo entrare in un sonno quasi

: senza contar la fatica del trasportare il materiale,... l'abbambinare le

l'abbambinare le lastre di quintale, il presentarle [ecc.].

banco le pelli per ungerle (durante il lavoro di concia).

vol. I Pag.170 - Da ADIETTO a ADIRATAMENTE (16 risultati)

fede è questa? tu mi tolli il mio falsamente! bartolomeo da s. c

s'adira, / c'ha fatto il foco ond'ella trista incende. idem,

amor mi strugge 'l cor; fortuna il priva / d'ogni conforto; onde la

e 'l riso. campanella, i-227: il peccator triste s'adira, / dibatte

in oltre ch'egli dipignesse un fanciullo, il quale aveva in mano dell'uva,

10 ho fatto meglio l'uva che il fanciullo, perché se io l'avessi

si adira non pensa certamente d'aver il torto: e così, per rattepidire lo

amico, 11 padrone col servo; il padre sta adirato col figliuolo; il

il padre sta adirato col figliuolo; il nemico s'adira contro il nemico, il

figliuolo; il nemico s'adira contro il nemico, il re contro il popolo,

il nemico s'adira contro il nemico, il re contro il popolo, ch'è

adira contro il nemico, il re contro il popolo, ch'è la più colpevole

, 76: grave d'obbrobrio / il nome italo mira; / e qui piangi

servigio ma diservigio, costui bene adirerebbe il re. bartolomeo da s. c.

: l'avere adi rato il grande, confesso non essere senno.

tu, rea femina? tu hai spento il lume perché io non ti truovi!

vol. I Pag.171 - Da ADIRATICCIO a ADIUNGERE (20 risultati)

30-1-12: a'serpenti adirati s'enfia il collo; de'cani arrabbiati è trista

arme ripone ancor di sangue aspersa / il vincitor, né sovra lui più bada;

tremuoti, e quant'altro la rabbia e il bisogno lor suggeriva alla lingua. redi

. artale, iii-406: se co'riflessi il sol nutre il calore, / questa

: se co'riflessi il sol nutre il calore, / questa, per far più

i-142: la udì chiamare più volte il suo nome con voce prima sommessa e

] esprime l'apparenza dell'adirato, il quale generalmente nella prima vista veggiamo arrossare

. v.]: adiratuccio: ma il diminutivo è eufemismo, che vuol denotare

. muratori, i-221: mancando di vita il primo erede e i suoi discendenti (

pur sono chiamati) ed essendo mancato il primo sostituto, o non volendo egli

eredità, in essa succederà... il secondo sostituto, e così di mano

, 7-196: filosoficamente questo anelito verso il caos adirezionale rappresenta un regresso alla potenza

donne [crusca] '. prendono il tutto subito adirosamente. idem [crusca

idem [crusca]: anzi prendono il tutto sempre adirosissi- mamente, e lo

(131): con adiroso animo, il fe'venire dinanzi da sé. testi

è che io non ho ancora ordinato il modo di vivere: questo fa la

264: varcò de l'aspro monte il duro dorso, / e poi che

spiranti. manzoni, 72: eccolo il dì ch'io bramai tanto. -il giorno

; ammissione. ariosto, 44-9: il prudente eremita, come questa / be-

, sm. stor. e archeol. il luogo più interno e sacro di un

vol. I Pag.172 - Da ADIURARE a ADOCCHIATO (30 risultati)

e le forze che sono fatte sotto il sole, e le lacrime de'meno possenti

adiutatori siedono e i notari / e il cancelliere. = variante di adiutore

., 115-9: perciò che noi avemo il diritto dalla nostra parte e combattemo per

. bibbia volgar., v-159: il mio adiutorio giusto è da dio, il

il mio adiutorio giusto è da dio, il quale fa salvi tutti coloro che hanno

quale fa salvi tutti coloro che hanno il cuore diritto. idem, v-409: colui

santi che in questa mattina ci mandino il loro adiutorio. 2. ant

, 5-142: li muscoli, che muovono il maggior fucile del braccio nell'estensione e

e retrazione del braccio, nascono circa il mezzo dell'osso, detto adiutorio.

adiuvante cristo, già mai non cessarà il mio parlare. segneri, iii-3-21:

vante, che n'è il principio. 2. sm.

i-226: dovrà determinarsi un tempo, entro il quale l'erede presente e sciente,

quintiliano volgar., 211: il popolo, secondo che egli è adizzato,

animoso smonta / (frontino era nomato il suo destriero), / e sopra quel

, / e con gli spron gli adizza il core altiero. redi, 16-iii-70:

me adizata. boccaccio, iii-6-56: il qual [cavallo], da il

: il qual [cavallo], da il castalio somigliando / gregge, fremendo adizzato

a piacere ', ed è usata dovunque il componimento [musicale] affida al buon

sentimento dell'esecutore l'introdurre ornamenti, il rallentare od accelerare il tempo, od

introdurre ornamenti, il rallentare od accelerare il tempo, od altra conveniente modificazione. idem

targioni tozzetti, 5-98: lo trovai [il malato]... con gli

loro nomi) pagavano i baroni più gravati il sette per cento di rendita, mentre

di rendita, mentre i cittadini più favoriti il venti. = voce di origine

essendo istato vigilato da un ladro, il quale sott'ombra di dire che era

dare; intanto / n'andrò adocchiando il più opportuno posto, / donde l'

prese la rincorsa verso i carri, passò il primo e adocchiò nel secondo un buono

. de marchi, 924: una volta il sant'uomo adocchiò con una certa compiacenza

gregge, adocchiava la più grossa pecora e il giorno dopo questa spariva; pareva che

davanti alle corti di giustizia. e il sapersi adocchiati li persuase a meno crudele

un'ordinaun porco di smisurata grossezza, il quale era d'uno no

vol. I Pag.173 - Da ADOCCHIATORE a ADOMBRARE (57 risultati)

10-69: si mosse d'alamagna lasciando il regno suo e'suoi figliuoli piccoli in

: agli adolescenti e fanciulli è [il vino] cibo e medicina. foscolo,

altri [libri] sfiora negli adolescenti il più gentile ornamento de'loro labbri, il

il più gentile ornamento de'loro labbri, il pudore. pascoli, ii-917: l'

gli è mostrato, non sa tenere il buon cammino. civinini, 1-246:

già donna. campana, 259: tra il barbaglio lontano di un canneto, lontane

nella vesticciola. quasimodo, 36: il vento delle selve / chiaro corre alle

queirimprovvisa e smisurata carica di saggezza forza il debole vaso in cui oscilla il sangue

forza il debole vaso in cui oscilla il sangue chiaro dell'adolescente, ne esalta

consiglierò chi scrisse la commedia filosofica, il suicidio... e quell'altre sue

2-136: perché diciamo noi nella adolescenzia il sangue essere caldo e dolce? perché

e dolce? perché la vita e il principio del vivere, cioè la generazione,

e frigidità, si muta: e però il sangue nella adolescenzia è sottile, chiaro

tre giovanetti ai quali appena ombrava le gote il pelo dell'adolescenza. leopardi, 811

periodo della vita, l'uomo crede che il destino muterà, che « le cose

corteo di giovanili compagni, ben oltre il termine fìsico dell'adolescenza. quasimodo,

ha conosciuto l'amore, la fatica, il dolore e tutto sembra averlo irrobustito.

, considerando ti (più vocale) come il segno per la semplice zeta. cfr

rapporti fra gli uomini. 3. il prender ombra; timore; sospetto, irritazione

187: aducetemi in quella parte dove il ricco e prezioso ramo adumbra al- l'

petrarca, 11-14: sì mi governa il velo, / che... /

... / de'be'vostr'occhi il dolce lume adombra. idem, 38-7

tasso, 13-3: ma quando parte il sol, qui tosto adombra / notte,

i di cecità, ch'empie di tema il core. idem, 20-1: un

, / quasi nebbia ch'a sera il mondo copre: / e ch'era il

il mondo copre: / e ch'era il campo amico al fin s'accorse,

s'accorse, / che tutto intorno il ciel di polve adombra. barberini,

/ cuopron abeti e faggi intorno il suolo, /... francesco nella

/... francesco nella mente il duolo / di cristo in croce agonizzante adombra

iii-378: e par che poi squallido il ciel s'adombre / agli accenti agli

, 328: ivi a'più freddi tempi il suolo adombra / rara la neve,

, giunone e venere, / tu che il virgineo crin d'ulivo adombre, /

con la scodella su le ginocchia e il fazzoletto nero che le adombra la fronte.

non potevano soffrire la luce e sgombravano il capo sotto degli stracci. campana, 261

i sedili rari. sinisgalli, 3-93: il fico verde e bianco / precipite s'

/ si celebrò con cerimonie sante / il matrimonio. bandello, 1-2 (i-41)

1-2 (i-41): questo è il tenebroso velo che spesso ad altrui adombra

con tanta oscurità gli occhi, che il vero non gli lascia vedere. tasso

risplende, / tutto adombrando con mal'arti il vero, / pur come vizio sia

vizio sia, biasma e riprende. buonarroti il giovane, i-100: del bel pastor

battista, iii-392: già mi vela il pensier lino dipinto, / adombrata beltà

dipinto, / adombrata beltà m'adombra il core, / sento da finta immago ardor

15-5: in sul tempo che più leve il sonno / e più soave le pupille

raccolta che mormorava di voluttà senza adombrare il pudore. 3. delinerare,

qual tu paresti / là dove armonizzando il ciel t'adombra, / quando ne l'

più deserto lido, / tanto più bella il mio pensier l'adombra. tasso,

ne l'ombra. bruno, 597: il divo dunque e vivo oggetto, ch'

è qualche corporal bellezza che gli adombrasse il pensiero, come appare in superficie del

ch'ai mio pensier sovente adombra / il tuo gioir, la tua beata sorte

valle, iii-309: di finte forme il velo adombro, e fingo / ch'altri

, amor, le tue fallacie adombra / il mio stato infelice. alfieri, i-202

l'adombrarla era rapidissimo, e un atto il giorno ne scriveva. monti, iv-353

del vostro progetto. mostrerovvene adesso tutto il pericolo. leopardi, ii-266: volendo omero

tommaseo, 1-356: e vengo adombrando il primo disegno della nuova città', libro da

anni sognato. tommaseo-rigutini, 52: il disegno può essere più elaborato; il

il disegno può essere più elaborato; il delineare può essere un semplice disegnare a contorno

così distinta, ovvero non si vede netto il pensiero dell'artista... adombrare

vol. I Pag.174 - Da ADOMBRATAMENTE a ADONE (33 risultati)

sostenuti errori. papini, 25-208: il poeta suggerisce ed accenna, il lettore

: il poeta suggerisce ed accenna, il lettore riempie colla sua sensibilità personale e

personale e i suoi ricordi ciò che il poeta ha semplicemente adombrato. moravia,

petrarca, 227-8: e vacillando cerco il mio tesoro, / come animai che

: per ventura v'ebbe un mulo, il quale adombrò, siccome sovente gli veggiam

mezzo miglio che mi sentii venir dietro il galoppo d'un cavallo...

galoppo d'un cavallo... il passo era strettissimo e il cavallo aombrando

... il passo era strettissimo e il cavallo aombrando di me diede uno strabalzo

ii-953:. a quando a quando il mio cavallo aombra, / sosta, soffia

, ii-83: a questa vista tutto il corpo gli diede un guizzo, come un

far imbizzarrire. alvaro, 9-262: il capretto sembrava giocasse, ma difendeva il

il capretto sembrava giocasse, ma difendeva il suo cibo: tutto quello che si muoveva

che si muoveva lo adombrava; inseguiva il gallo, il coniglio, credeva di inseguire

lo adombrava; inseguiva il gallo, il coniglio, credeva di inseguire un alberello

ch'io non adombri e 'ncami il mio disegno. r. borghini, 1-108

. borghini, 1-108: volendo chiarire il disegno, si potranno leggermente toccare i dintorni

alto stupore, / e picciol vaso è il core / a tanta maraviglia; /

intorno, /... udito il segno, tomo / sopra il verron.

. udito il segno, tomo / sopra il verron. tasso, 18-68: ed

. tasso, 18-68: ed adombrato il ciel par che s'anneri / sott'un

solari illuminanti. idem, 463: il che né anco all'intelletto umano è

d'annunzio, iv-2- 554: il suo volto divenne grave, quasi triste,

; per es., nella ferocia il valore militare, nella cupidigia la capacità

straordinario davvero. pirandello, 7-305: il ragazzo, aombrato da quel funebre squallore

, s'era tratto indietro, arricciando il naso. manzini, 10-51: non mi

10-1 (218): ancora continuamente favella il diavolo per li uomini adombrati che non

. agostino volgar., 1-536: appo il quale [iddio] non è mutazione

faccia lunare. idem, 1095: il soprannominato tenue splendore bronzino, che resta

14-37: uscitomi tumore di voler imparare il chinese,... m'entrò in

notandone i caratteri speciali o generici secondo il caso. le ado nitrazioni, in

: « partiti da cerbero, seguitavano il camin loro passando su per l'ombre,

d'irresistibile leggiadria; chi vuol fare il bello; corteggiatore, vagheggino,

estore è a venezia; non vorrei fare il terzo col suo freddo, lungo,

vol. I Pag.175 - Da ADONE a ADOPERARE (31 risultati)

e del male, nel giardino terrestre, il febee incontro di stamani? ed è

incontro di stamani? ed è lei il soggetto di tanto dolce sognare? palazzeschi

, gr. ascov -ovo?), il bellissimo giovinetto amato da afrodite.

fregiato giacinto? forteguerri, 18-84: e il suolo ove biancheggia, ove s'inostra

ragione, ma la forza autorevole autenticasse il vero, e adonestasse le azioni. foscolo

: pindaro adonesta ancor più di virgilio il suo amore per la ricchezza.

fior rosso, occhio di diavolo. fa il fiore piccolo ma d'un rosso acceso

adone ': perché era in origine il verso con cui si celebrava adone

. ella si adontò un pochino per il paragone. pirandello, 6-116: spesso

adontava con se stessa, sentendo che il calore dell'affetto paterno non riusciva più a

avesse accettato, a proprio danno, il trionfo del maestro. 2. intr

che fu del re piero, e il re lame di raona, fratello di don

g. villani, 12-59: come il re d'ungheria e quello di pollonia

i-278: c'è, di là, il letto. poi le cazzeruole di rame

sciolto. tasso, 19-32: sol contra il ferro il nobil l'agire;

tasso, 19-32: sol contra il ferro il nobil l'agire; opera,

, rettor., 92-29: dice il savio: « sanza te figliuolo convenia

, ma al quale tuttavia sono mancati il rilievo, l'approfondimento e l'adoperamento che

virtù. b. davanzati, ii-448: il danaio fu un trovato ottimo, uno

le quali s'adopera questa arte et il savere ch'è appreso dell'arte sono

a. pucci, ix-355: quando il fanciul da piccolo scioccheggia / ga- stigal

a diverse infermità, diversi impiastri adopera il savio medico. idem, viii-2-187:

dell'artefice s'adopera, sì come è il comporre una statua. idem, dee

alle quali si conviene troppo più d'adoperare il tempo quando l'hanno, che agli

cagione ti muove d'adoperare grazia pietosa contra il nostro palese nimico? sacchetti, ii-189

? sacchetti, ii-189: l'occhio ha il vedere, e adoperalo vegendo; l'

da siena, 94: e così aopererò il mio parlare con altri modi e altri

temperare, ecc., si lasciano il più al verso...; ma

pure in ben mille e mille altre il caso le poteva disporre, adoperan ciò ch'

, farebbe molto male a buttar via il tempo che può adoperare con suo maggior

): alla fin delle fini, il cardinale non adoprava né schioppo, né

vol. I Pag.176 - Da ADOPERATO a ADORAMENTO (35 risultati)

10 spirito che solo è attivo. quindi il proverbio: chi ha più senno l'

di prose gli vedessero, si farebbero il segno della santa croce. collodi

croce. collodi, 405: il principe avrebbe potuto parlare... ado-

s'era mai sognato di dirmi dove fosse il mio posto e quale la mia posata

posto e quale la mia posata; sicché il posto lo trovava dovunque e invece di

annunzio, v-1-500: io so tramutare il raggio in aureola. non adopero il

il raggio in aureola. non adopero il martello né l'incudine. b. croce

come i coltelli: se mi prendono per il manico, mi adoprano come vogliono;

vogliono; ma, se mi prendono per il taglio, faccio fare sangue. e

occhi lagrimando chiuda, / qualche grazia il meschino / corpo fra voi ricopra,

): oimè! padre mio, il mio è troppo gran peccato, e appena

ti sia / della pesca gentil questo il consiglio: / ivi sorge il corallo,

gentil questo il consiglio: / ivi sorge il corallo, ivi ti adopra. manzoni

più attivi s'adopravano a far fare il luogo chiesto cosi gentilmente. [ediz.

. leopardi, 25-36: veglia [il legnaiuol] / nella chiusa bottega alla

adopra / di fornir l'opra anzi il chiarir dell'alba. mazzini, ii-50:

macchia! s'adopra a lavarla / il mare infinito; ma in vano.

adoperandosi in quella circostanza, faceva anche il suo proprio vantaggio, difendeva un'eredità

bontà era come un diamante grezzo contro il quale si adoperavano, smussandolo, tutti

, secondo che contano le storie, il più savio uomo de'greci...

aita adopera lontano. compagni, 1-21: il quale tanto aoperò col papa per

morte in gentil core / ha miso il suo crudele adoperare, / guastando ciò che

: e 'n questo modo fia verace / il tuo adoperare e non ritroso. g

adoperare piacendo [mastino] al tiranno, il fece capitano delle sue masnade a piè

torini, 311: aoperate mentre avete il dì, però che verrà la notte

leggenda aurea volgar., 1212: il frutto de'l'amore si è adoperare

, i-514: oltre all'unione, il sito e 'l movimento ancora esser possono

dee., 2-2 (135): il fante di rinaldo veggendolo assalire come cattivo

. bibbia volgar., i-36: il signore iddio mandò adam e la moglie

(469): questo è adunque il gran male, il gran peccato, il

questo è adunque il gran male, il gran peccato, il gran fallo adoperato

il gran male, il gran peccato, il gran fallo adoperato da gisippo. idem

2. lavorato, coltivato (il terreno). soderini, ii-39:

di nostra madre par tita il giorno prima, con adorabile disinvoltura, per

di certe femmine cresce o scema secondo il crescere o lo scemare di certe speranze'

vol. I Pag.177 - Da ADORANDO a ADORAZIONE (39 risultati)

trinità. menzini, i-61: quale il diremo allora, / che 'l bacio imprime

maravigliosa accademia. d'annunzio, iv-2-160: il luccichio si fece più da presso alle

donne adoranti. negri, 2-900: il vecchio s'inginocchia... richiama,

essere libera di potere adorare e coltivare il nostro signore gesù cristo, benché 'l marito

disse: -egli è scritto: tu adorerai il signore tuo e a lui solo servirai

, mentre essi mi concederanno vita, il tuo onore e delle tue compagne sarà sempre

bestie, essendo loro dagli angeli annunziato il nascimento del garzone, andando in quella

veramente iddio, però che doveano adorare il padre e 'l figliuolo e lo spirito

lui [germanico] adorare non si raccorrebbe il novero. tasso, 20-144: viene

20-144: viene al tempio con gli altri il sommo duce; / e qui l'

l'arme sospende, e qui devoto / il gran sepolcro adora e scioglie il voto

/ il gran sepolcro adora e scioglie il voto. bruno, 592: nelli primi

ed obbedisce. campanella, 1109: onorano il sole e le stelle come cose viventi

non l'adorano, e più onorano il sole. carletti, 186: l'altra

altra setta è di quelli che adorano il signore del cielo e della terra,

/ a voi che de l'europa il fren reggete, / e che dai seggi

: la mira madre in poveri / panni il figliol compose, / e nell'umil

/ e nell'umil presepio / soavemente il pose; / e l'adorò:

/ inanzi al dio prostrata, / che il puro sen le apri. tommaseo [

di adorare i simboli, d'imaginare il paradiso. de pisis, 123: e

poteano onorare. boccaccio, i-337: il secondo è chiamato amore per diletto,

quale noi siamo soggetti, questo è il nostro iddio: costui adoriamo, costui preghiamo

preghiamo, in costui speriamo che sia il nostro contentamento. fioretti, xxi-957 (

ariosto, 2-1: da chi disia il mio amor tu mi richiami, / e

112: né già i faventini desiderare il dominio della chiesa anzi, abborrendolo,

, abborrendolo, avere sino all'estremo adorato il nome del valentino. alamanni, 5-1-26

famoso signor, cui solo adora / il gallico terren. b. segni, 88

le opere degli antichi, vedendo tralasciare il modo di colorire a tempera, mi

tante n'ho meco ancora, / renderne il tuo desio contento e pago. idem

sacrarsi a vera vesta, / mirando il ferro insuperbir su l'oro, / e

la genitrice terra / molto adorando e il cielo antico. idem, 825: salve

, 17-13: così sedea, così scopria il tiranno / d'eccelsa parte i popoli

i fiorentini, a cui piace sommamente il buon vino, adorano di trovare un buon

, nel quale li veri adoratori adoraranno il padre in spirito e veritate. segneri

del suo grandissimo merito io non sono il minimo. baretti, ii-186: sieno

quando d'un tale dicesi: gli è il suo adoratore, intendesi o il semplice

è il suo adoratore, intendesi o il semplice corteggiatore o qualcosa più; la

o qualcosa più; la passione o il capriccio, soddisfatti o no. verga,

f. corsini. 2-20: il non averne trovato dell'oro...

vol. I Pag.178 - Da ADORDIN ARE a ADORNARE (42 risultati)

e la fede che le ispira, e il sentimento abituale. settembrini, i-io:

senso, come in altri, comporta il plurale, perché possono essere più atti ripetuti

: e tu [alchimia] divenuta il desiderio e l'oracolo e l'adorazione

della più silenziosa adorazione, di tutto il mio amore senza macchia. =

bisogne della sua patria e in cortesie il tempo che gli è dato ispendendo.

pugna, cioè combatte col sole, il quale col caldo la vuole, diradando

l'autro trovandolo in persona, così il dee salutare in lettera mettendo et

rettor., 38-5: aristotile, il quale diede a questa arte molti aiuti et

e sarà adornamento e perfezione di tutto il nostro libro. a. pucci,

e altre galanterie. soderini, i-153: il larice, massime femmina, simile al

degli edifizii e per intagliare è buono quanto il tiglio. baldinucci, i-6-581: in

andito attiguo al teatro vedi una candeluccia il cui raggio a mezzo l'andito si smarrisce

egidio romano volgar., ii-2-21: il filosofo dice che 'l poco favellare alla femmina

di cose che accrescono la bellezza, il decoro, la grazia).

la vertù d'ariete / per adornare il mondo, e morta è l'erba;

, purg., 12-82: di reverenza il viso e li atti adorna. cecco

si vestono. sacchetti, 175-36: il quale muletto era stato adornato...

nobil veste / riccamente l'adorna oltra il costume. bruno, 489: il manto

oltra il costume. bruno, 489: il manto regale ed il scettro non adomano

bruno, 489: il manto regale ed il scettro non adomano senza impacciar il corpo

ed il scettro non adomano senza impacciar il corpo. campanella, i-101: a

illustri. marino, 6-115: di tutto il bel, che l'universo adorna,

portano scoperto altro che la gamba con il piede scalzo, il quale riempiono et

che la gamba con il piede scalzo, il quale riempiono et adornano di maniglie di

fior lo stelo, / e mentre il cielo adomano le stelle, / sembra

adomano le stelle, / sembra stellato il suol, fiorito il cielo. baretti,

/ sembra stellato il suol, fiorito il cielo. baretti, 1-47: cascando nel

. perde i gioielli che le adornano il capo. arici, 89: adorna il

il capo. arici, 89: adorna il corallo a le donzelle / i bianchi

38: tempra de'baldi giovani / il confidente ingegno; /...

che esprimevano. fanzini, iii-353: il volume del poeta che io leggevo non

, purg., 27-103: sappia qualunque il mio nome dimanda / ch'i'mi

diserto comandò penitenza a'peccatori, annunziando il celeste regno essere propinquo. idem,

propinquo. idem, i-536: quando il mio messaggiero vedrai, allora come figliuolo

sua vista, / di rose s'adornò il capo e il fronte. tasso,

/ di rose s'adornò il capo e il fronte. tasso, 829: de

marino, 7-235: ama la terra il cielo, e 'l bel sembiante / mostra

al caro amante / s'adorna, il sen s'ingemma, il crin s'infiora

s'adorna, il sen s'ingemma, il crin s'infiora. morando, iii-231

infiora. morando, iii-231: uscito il rio dalla prigion del gielo / lieto di

gorgheggia e canta: / dei perduti smeraldi il suol s'ammanta; / di novelli

; / di novelli zaffir s'adoma il cielo. battista, iii-402: sono

vol. I Pag.179 - Da ADORNATAMENTE a ADOTTARE (40 risultati)

72: deh, sii presente: il tuo terren natale / a te s'

2-228: ed ecco... il sole brillare su tutte le foglie, e

. c. dati, 35: [il palagio reale] per le pitture di

.). monti, x-2-159: il bavaro lo vide, ed alto un grido

da s. c., 11-3-n: il travamento delle ottime cose, avvegnaché sia

boiardo, 1-2-26: ed andarò cercando il viso adomo, / sin che lo

'n parole interrotte / meglio si esprime il core / e più par che si mova

dotte. idem, 800: così vedrassi il tuo bel nome adorno / splender per

signoreggia intorno / i monti e i mari il bel palagio adorno. idem, 16-15

adomo / di questo dì, che tosto il seren perde, / cogliam d'amor

cogliam d'amor la rosa. buonarroti il giovane, i-50: a me commise

maggior beltà gli sembri adoma / donar il debba. marino, 223: ride di

, iii-292: splendea d'alta finestra il viso adorno, / in cui natura ogni

. maia materdona, iii-319: ignudo il petto alabastrino e bello / se non quanto

petto alabastrino e bello / se non quanto il copriva un lino adomo, / per

adomo, / per temprar con bel gioco il lungo giorno / formava ascanio mio nobil

fulgida vagina. d'annunzio, ii-768: il toro bianco / che si batteva il

il toro bianco / che si batteva il fianco / sonoro con la fersa della coda

spesso io mi sono sognato di possedere presso il mare una casetta adoma. idem,

di religione. palazzeschi, 121: il grande palazzo regale / s'innalza sul

aggiunto, come quei che puote / avesse il ciel d'un altro sole adomo.

sole adomo. petrarca, 119-82: beato il padre, e benedetto il giorno /

: beato il padre, e benedetto il giorno / c'ha di voi 'l mondo

e di color, ch'intorno / il venerabil luogo aveano adomo. tasso, 6-ii-269

e voi che sì l'avete adorno [il fanciullo], / e gli amoretti

volgar. [crusca]: mandò il suo figliuolo, nato di femmina, posto

, 296: per l'adozione si richiede il consenso dell'adottante e dell'adottando.

non ha compiuto gli anni diciotto, il consenso è dato dal suo legale rappresentante

davanzati, ii-10: per queste qualità il popolo ne temeva, all'adottante piaceva.

civile, 299: l'adottato assume il cognome dell'adottante e lo aggiunge al

genitori legittimi o naturali di lui. il figlio adottivo deve gli alimenti all'adottante

[adòtto). riconoscere come proprio il figlio d'altri, mediante un atto giuridico

suo testamento con gli suoi figliuoli il fece erede. cavalca, 10-142: mosè

adottosselo per figliuolo. boccaccio, 3-1-135: il quale [giulio cesare] non

ottaviano. seneca volgar., 3-xxxn: il quale [appione grammatico] sotto

dai loro genitori. ibidem, 295: il tutore non può adottare la persona

non dopo che sia stato approvato il conto della sua amministra zione

adottato / da l'arancio purpureo è il cedro aurato. 2. scegliere,

5. caterina de'ricci, 176: il calice, che è adottato per le

, è sagratissimo. viviani, i-591: il galileo nel comunicare le sue speculazioni,

vol. I Pag.180 - Da ADOTTATIVO a ADSTRATO (40 risultati)

quello che i romantici combattevano, è il sistema d'imitazione, che consiste nell'

nell'adottare, e nel tentare di riprodurre il concetto generale, il punto di vista

tentare di riprodurre il concetto generale, il punto di vista dei classici. idem,

dai pericoli dei falsatori, adottarono allora il mirabile ripiego delle cambiali, con cui facevano

istituti di vita. civinini, 1-185: il più semplice e sicuro sistema di propaganda

: l'assemblea di francia invitava solennemente il potere esecutivo ad adottare senza indugio i

di studio. panzini, ii-426: il libro di testo degli esercizi latini non

giovanni dalle celle, 4-1-77: il padre adottatore non può contraere colla figliuola

adottato dalla famiglia de'calderini s'assise il nome di quella famiglia. firenzuola,

giovanni dalle celle, 4-1-77: il padre adottatore mai non può contraere con

5-89: prese per figliuolo e adottò il signor francesco maria... la quale

... la quale adotta- gione il medesimo papa giulio... molto studiosamente

. seneca volgar., 2-4: il padre naturale del giovane viene a stato

, viene a stato di ricchezze. comanda il zio al nipote e figliuolo adottivo,

non sovvenga al suo padre naturale. il giovane non lo ubbidisce, onde per questo

] vide perire sul fior degli anni il suo nipote, il suo figliuolo adottivo,

fior degli anni il suo nipote, il suo figliuolo adottivo, il suo genero.

suo nipote, il suo figliuolo adottivo, il suo genero. manzoni, 963:

in viaggio di nuovo... verso il paese adottivo. lambruschini, 1-302:

adot tiva le era familiare il gesto di lanciare il berretto basco al

tiva le era familiare il gesto di lanciare il berretto basco al vincitore, alla fine

sf. dir. istituto giuridico mediante il quale si creano rapporti di famiglia (sotto

[sallustio volgar.], 158: il terzo anno dinnanzi l'avea micipsa per

sanza cominciamento e sanza fine, cioè il verace figliuolo di dio; ma noi

. deledda, ii-69: gli sembrò che il villaggio natio, il passato, i

gli sembrò che il villaggio natio, il passato, i primi anni della sua vita

ricordi nostalgici, l'affetto poetico per il fratellino d'adozione, tutto fosse stato

fiorentini, 200: per guardare e conservare il vi- sagio in chaldo e in freddo

a maniera d'unguento, e ugnere il visagio. = voce dotta,

. ormone delle ghiandole surrenali (eccita il cuore, ha un'azione astringente ed

d'uso, e di adrenalina, il vaso-costrittore che impedirà l'emorragia. idem

sul mare adriatico (a cui ha dato il nome). cfr. ariosto,

lito adriano. boccaccio, viii-3-21: è il quamaro un seno di mare, il

il quamaro un seno di mare, il qual nasce del mare adriano, e va

ii-237: antica via romea, che costeggia il lido adriano, quanta gente passò!

v-1-499: è o non è ben commesso il mio cranio d'uomo adriatico?

sue care e leggiadre / che pasce il foco quasi arida foglia: / fato

, ché al dolce sole / ei volge il capo ed a chiamar la madre.

e sm. chim. sostanza che presenta il fenomeno dell'assorbimento (terra da follone

neol. fenomeno linguistico che indica il contatto tra due lingue di cultura che

vol. I Pag.181 - Da ADUGGERE a ADULATORE (37 risultati)

anguillara, 3-192: e sì cresce il desio, tanto l'adugge, /

e fugge. monti, 3-1-49: sanguigno il sole le fresche aure adugge.

/ sanza la qual non può durare il mondo. bembo, 1-211: quando 'l

/ superbia e ingratitudine rifugge; / il seme, il fior d'ogni virtù,

ingratitudine rifugge; / il seme, il fior d'ogni virtù, d'ogni

empia vive, e non l'adugge / il telo, che temuto è sì la

l'ombra; infestante. buonarroti il giovane, 9-687: sterpo di quei,

che e'sia [l'aere] verso il verno sottiletto ed alquanto freddo; il

il verno sottiletto ed alquanto freddo; il che per esser da altissimi edifizi,

de'medici, ii-38: deh perché il ver con la menzogna aduggi? sassetti,

su 'l mento / l'ombra ch'aduggia il fior de'più begli anni. segneri

prevalenza in italia della'casa angioina aduggiava il papato. dossi, 45: quell'idea

, ii-301: un'ombra che aduggia il cuore e conduce... la pallida

quand'entra, cotesto rovello di giudicare il prossimo? 3. assol.

. ottimo, ii-361: dice che il re di francia oggi è di tanto

volgar., 2-5: è fatto [il caldo] tornare addietro dal freddo del

aduggiata dall'ombra, l'orto dove il poeta piantava peschi, peri e meli?

morale passava 1 giorni della sua gioventù il figlio... aduggiato come una

glorioso genitore. cardarelli, 4-116: il giardinetto aduggiato da melanconici eucaliptus. bacchelli

, nuoce. salvini, vii-571: il noce coll'aduggiatrice sua ombra è albero

duglie, dalla qual voce fassi naturalmente il verbo adugliare. tommaseo [s.

la preda / trafigge e adugna e il sangue avido bee. = deriv.

boce. campanella, i-334: il poeta, non medico, ma cucinaro,

ed hanno in odio chi dice lor il vero? anguillara, 10-114: e del

che non adula al re, ma dice il vero. caporali, ii-73: e

ne curai, ché non si affalsa / il gran giammai se non con esca o

a screditare l'autorità e a distruggere il rispetto, lusingando e adulando a una

, iii-417: così se stesso adula il fasto umano, / e per diletto amplifica

marchetti, 2-334: ma se poi [il cane] lusingando i propri figli,

gruppo delle alpi lepontine ove fu rinvenuto il minerale. adulato (part. pass

foscolo, sep., 144: già il dotto e il ricco ed il patrizio

., 144: già il dotto e il ricco ed il patrizio vulgo..

: già il dotto e il ricco ed il patrizio vulgo... / nelle

che non semo degni, e avvegnaché il caldo rossore per vergogna ci tinga la

: se poi si cangia in tristo il lieto stato, / volta la turba adulatrice

lieto stato, / volta la turba adulatrice il piede. castiglione, 163:

in qual modo possa l'omo conoscere il vero amico dall'adulatore. ma questo

vol. I Pag.182 - Da ADULATORIAMENTE a ADULTERAZIONE (33 risultati)

, ed hanno in odio chi dice lor il vero? e spesso parendogli che chi

dire a questi letterati, per adulatore: il qual vizio i nostri antichi chiamarono,

]. boccalini, ii-15: affinché il prencipe non mai... venisse in

e quanto è d'uopo ad emendare il fallo / insegna altrui l'adulator cristallo

placa e seda la collera... il suo canto diletta molto alli mormoratori,

più tosto faccian l'offizio d'amico, il quale dispiacendo giova, che di adulatore

quale dispiacendo giova, che di adulatore, il quale nuoce dilettando. goldoni, iii-170

che tu dica che non ci è il più ladro adulatore al mondo. barelli

, l'adulator dei potenti è forse il più orrendo. settembrini, ii-1-159:

una specie di corte adulatoria; gli davano il vóto nelle elezioni del comune; ridevano

. croce, ii-6-168: può altresì il poeta geniale, talvolta, per compiacenza

di adulazione. -non è segno d'adulazione il lodar le cose degne di loda,

loda, ma di nemistà o malignità il tacerle. g. c. croce,

senza adulazione. campanella, i-337: ma il tasso è più da biasmare..

, iii-174: aborrisco l'adulazione come il peccato più orribile sulla terra. bar

d'invettive e d'adulazione, senza il minimo grado d'onestà. foscolo, v-403

velata che non si azzarda mai oltre il limite della cortesia e dell'adulazione dovute

ella si guasta e adultera, come fa il buon vino in tristo vaso. idem

/... adulterare i baci e il pianto, / mentirmi ogni carezza?

., xii-2 (147): dice il signore nell'evan- gelo: chi vedrà

che fu del re pietro, e il re lame di raona, fratello di don

troppo si versa. non è altro il troppo che il desiderare, e colla volontà

. non è altro il troppo che il desiderare, e colla volontà molto adulterare

non potesse ch'una volta / avesse adulterato il suo consorte. tommaseo [s.

dell'uomo e della donna, è il detto di cristo: chi ha con desiderio

. marsilio ficino, 2-153: il vero amore non è altro che un

tatto. ricettario fiorentino, 73: il zafferano... adulterato non ha il

il zafferano... adulterato non ha il colore chiaro. tesauro, 164:

colore chiaro. tesauro, 164: il boccacci nelle sue novellette (peroché negli

, 2-20: giove, vedendosi adulterato il pudico letto, ti possa rinunciare senza

vera ragione della qual cosa non è il solo sofisticamento ed adulterazione della china

: e più d'un mezzo secolo che il prof. four- croy manifestava il desiderio

che il prof. four- croy manifestava il desiderio di veder pubblicata un'opera

vol. I Pag.183 - Da ADULTERIA a ADULTO (38 risultati)

fornicazione. malispini [tommaseo]: il quale poi vilmente finì sua vita in

: aveva ella un senso materno anche per il feto adulterino? 2. agg

volgar., 2-16: se sarà [il campo] abbondante in tal modo,

legge generale del sale, 71: se il furto seguisse con violenza o con iscasso

cui l'uno o entrambi tradiscono il vincolo coniugale. tesoro volgar.,

ventrem terens ', cioè l'adulterio è il priemere l'altrui ventre: percioché in

nel vero non men biasimevole che aspro, il quale, senza niuna distinzion fare,

commesso lo adulterio, scoppiava, e il marito volendo sapere se ella era in

i-445): non le bastando tutto il dì gli adulterii che faceva, andò

e tengono gravissimo conto dell'adulterio, il quale puniscono severamente con morte. segneri

d'ogni cosa ria, / dove scherza il defitto e dove ardito / l'adulterio

, per scontare i miei peccati: il peccato di adulterio, il peccato di aver

peccati: il peccato di adulterio, il peccato di aver fatto morire di dolore

a termini di legge, come vuole il nostro codice, e che se mai lo

di condanna per adulterio o per concubinato il giudice può... ordinare i provvedimenti

dallo adultèro per la morte di bonifacio: il quale chiama adultero, perché il vero

: il quale chiama adultero, perché il vero sposo della chiesa o il vero

, perché il vero sposo della chiesa o il vero papa era celestino, o veramente

. agostino volgar., 1-7-137: finsono il bellissimo fanciullo ganimede esser rapito da love

le sante leggi e con adultero giovane violato il matrimoniale letto? capellano volgar.,

adultero che l'ha menata hati tolto il tuo veleno, e messolo in casa sua

savonarola, iii-171: l'adultero fa il peccato di nascosto, fi ladro va a

rubare la notte e ha in odio il giorno. leone ebreo, 108: quando

marito, et in sua presenza tagliano il membro virile all'uomo, con tanta pelle

quale fanno una grillanda che mettono sopra il capo dell'uomo adultero. segneri, iii-3-252

con l'armi ascose, / colpìeno il core e lo strignean d'affanno. monti

sia troiano o greco, / possa il cerèbro distillarsi, a lui / ed a'

un poeta giocatore e dissoluto e adultero, il giocatore, il dissoluto e l'adultero

dissoluto e adultero, il giocatore, il dissoluto e l'adultero, ma non la

anno. con la stessa pena è punito il correo dell'adultera. -figur

marino, 279: avea seco / tigrino il mio levriero / più favorito e caro

una vergine, che quella rapita avesse il dominio ad eleggere quello che volesse che

dominio ad eleggere quello che volesse che il senato facesse dell'adulterone. 2

de'prefati officiali de'pupilli, dilapidano il loro. parini, giorno,

e animate. d'annunzio, iv-2-1144: il corpo ga gliardo, fra

gliardo, fra le due età, rivelava il vigore adulto, giunto alla perfezione

. alvaro, 9-350: aveva il viso adulto, diffidente e ironico di certi

6-19: nell'età in cui si formava il mio scheletro non mi nutrii abbastanza,

vol. I Pag.184 - Da ADUMILIARE a ADUNATO (34 risultati)

sepulto / a li occhi di ciascuno il cui ingegno / ne la fiamma d'amor

decreto... è nascosto a quegli il cui ingegno non è adulto, ciò

la ragione si fa adulta e vecchia; il cuore resta sempre ragazzo. carducci,

bel correr d'acque, / nasce il sospir de'cuori che perdesi ne l'

loro stesse invenzioni. marotta, 1-79: il cielo bianco e adulto del primo pomeriggio

b. croce, ii-5-179: il manchevole senso scientifico fa considerare come scienza

. m. villani, 10-75: il di di santo michel agnolo si fece 1'

: per niun'altra cagione sia lodevole il ritirarsi da le adunanze de gli altri

adunanze dove concorrono le genti per passare il tempo. monti, 2-188: mosse

creduto testé un gran trionfo del progresso il poter ottenere di conferire liberamente in adunanze

par., 1-117: questi ne porta il foco inver la luna; / questi

s'intrea, / per sua bontate il suo raggiare aduna, / quasi specchiato,

: questa viva luce... aduna il suo raggiare, unisce il suo splendore

. aduna il suo raggiare, unisce il suo splendore. petrarca, 264-71: ond'

. torini, 255: colui, il quale, signore del cielo e della terra

di pers, iii-502: chi solca il mar del mondo ogn'or aduna /

... / a lei tenebre dolci il sole appresta, / a te bianche

appresta, / a te bianche miserie il tempo aduna. monti, 8-756:

tronchi. colletta, i-290: premiato il delatore, impostogli secreto, adunò altre accuse

leopardi, 4-51: non si rallegra il cor quando a tenzone / scendono i

, 11-688: aduna e vita e morte il bianco mare, / immensa cuna il

il bianco mare, / immensa cuna il mare, immensa tomba. idem, iv-2-

, 337'quanta dolcezza ha in sé il creato / la carne aduna. 2

adunatesi,... lasciato stare il dir de'paternostri, seco della qualità del

qui s'adunan le streghe, ed il suo vago / con ciascuna di lor

tutte le fibre, ond'è intessuto [il cuore], hanno un medesimo andamento

per aspetto e per maturo / senno il nobil concilio ha di più grave. colletta

le celle in che si aduna / il biondo mel, dell'api etereo dono

iii-2-18: sonate / la bùccina, che il popolo s'aduni! idem, iv-2-415

temporale. montale, 1-108: sfugge il chiarore e s'aduna / sovra eminenze

larga vena / veggiam, quando col tauro il sol s'aduna. = lat

beltramelli, 11-461: come mi piange il cuore quando vedo le adunate delle rondini

a rimescolarsi sollevando uno stupendo polverone contro il fulgore del tramonto. comisso, 12-54:

corpo tutte le miserie, acciò che il mondo riposi: esse sono tutte adunate

vol. I Pag.185 - Da ADUNATORE a ADUSARE (53 risultati)

... là se n'andò dove il conte vide. ottimo, i-114:

pur adunate ornai l'affretta / contra il sorgente imperio, e la fortuna / franca

distante, a cagione di rimanervi adunato il sero. parini, giorno, i-5:

o in te del sangue / emendino il difetto i compri onori / e le adunate

sbalordito e stanco di veder miserie, il giovine arrivò alla porta di quel luogo

. d'annunzio, ii-698: ecco il fiume, / ecco il nato dei monti

ii-698: ecco il fiume, / ecco il nato dei monti. oh meraviglia!

dell'alloro. idem, iv-2-686: era il coro delle passere,...

panzini, iii-200: mi recai dove il consiglio dei nobili era in fine adunato

: non sì tosto ebbe giove terminato il suo comandamento, che l'una e

adunator. d'annunzio, iv-2-533: e il suo principio di unità [di roma

ariosto, 20-14: e per assicurarsi il nuovo stato, / d'uomini e

adunazióne di speranze? idem, v-1-789: il più vivido fior dello spirito sorge e

, ricurvo; perdere la dirittura, il filo. sannazaro, 10-171:

di misia sono grandi e hanno il capo adoncato. aduncinare, tr

oppone. idem, 8-6-1564: veggio il rinoceronte adunco il naso. g. c

, 8-6-1564: veggio il rinoceronte adunco il naso. g. c. croce,

. c. croce, 38: il naso adunco e righignato all'insù; con

nari larghissime. olina i-266: [il fagiano] è di becco corto e tra

formiche addentano un grano di fromento pesante il doppio d'esse, il bevano alto

fromento pesante il doppio d'esse, il bevano alto, e portanlo a ripor ne'

speranza, / qual miete adunca falce il fiore e l'erba. alfieri, 3

.. / trattar rustica falce e il sarchio adunco / nel preparato suolo, onde

destra fuor della cappa, lo premeva [il petto] vicino al cuore, con

adunco ora si spiuma [l'aquila] il petto, / sprimaccia il covo.

aquila] il petto, / sprimaccia il covo. d'annunzio, ii-722: riponi

covo. d'annunzio, ii-722: riponi il tuo coltello adunco. / io so

adunco. / io so come si morda il pomo / senza perdere stilla di succo

, iii-459: gli occhi dorati, il naso, le dita adunche, ricordano un

pallide, adunche. viani, 14-61: il naso adunco... fa sovrumani

ii-79: naso piccolo e adunco come il becco di un gufo. vittorini, 4-37

mala mi aveva preso, quasi adunghiandomi il ventre. borgese, 1-303: la passione

, 1-303: la passione gli adunghiava il cervelletto. = deriv. da

galileo, 476: per conseguire il medesimo effetto ad unguem, tanto fa

sola terra si muova, cessando tutto il resto dell'universo, che se, restando

.. / al cavaliere ad unguem fa il referto. b. croce, ii-6-

lasciano qua e là lo scabro, il provvisorio e l'impreciso. = locuz

particella conclusiva; ma anche a riprendere il discorso; il ragionamento); allora;

ma anche a riprendere il discorso; il ragionamento); allora; in tal

petrarca, 309-13: chi sa pensar, il ver tacito estime, / ch'ogni

adunque, la scienza non puote essere il sommo bene. bibbia volgar.,

leonardo, 2-210: adunque le tenebre è il primo grado de l'ombra, e

, st., 2-36: adunque il tanto lamentar che giova? leone ebreo

, 2-13 (323): disse il re: -adunche se voi siete quel benvenuto

che io ho inteso, fate secondo il costume vostro. della casa, i-io

chiarissima, lo interrogheremo, quasi concludendo il nostro intendimento, e diremo: adunque

vivace offrì a la bella / mollemente piegato il destro braccio. monti, 2-182:

verga, 1-152: non mi tenere più il broncio adunque, e rispondimi. panzini

di bene. gentile, 3-5: il problema dell'arte adunque non è una

a bene e alle virtudi, incontanente il piglia; e così se l'ausi

. rifl. abituarsi, avvezzarsi; avere il costume, l'abito. latini

che s'ausi un poco in prima il senso / al tristo fiato. landino [

., 11-11]: ma perché il puzzo era insopportabile, ammonisce virgilio dante

vol. I Pag.186 - Da ADUSATO a AERE (21 risultati)

astenere dal peccato. boccaccio, iv-56: il già essermi negli affanni adusata, quelli

libro delle similitudini [crusca]: come il sole, per cosi dire, in

forza da l'adusta arena / sospese alcide il gran gigante e strinse. marino,

527: la pianta è secca, perduto il verde; arida, perduto ogni umore

perduto ogni umore; riarsa, quando il legno fu preso da gran calore

.. / da non esser da tutto il mondo mosso; / verrà un altro

mauro, / con lo scita sanguigno, il moro adusto. tasso, 13-14:

a poco. arici, 18: sotto il raggio si morìa del sole / l'

. panzini, i-555: piccolino [il falco]... con due zampe

adustissimo. marsilio ficino, 2-135: il cervello è occupato alcuna volta dalla collera

ventilazione non è più buona. così * il fienile abbia buon aeraggio ', cioè

, iv-9: aeraggio, vocabolo che riproduce il francese aérage, invece di aerazione.

: sostanze che aggiunte al cemento provocano il raggruppamento dell'aria in bollicine minute,

2-24: fienili... aereati verso il di fuori a mezzo di certe pareti

alcali tartareo aerato,... esibì il precipitato che formava l'oggetto della ricerca

dal peso riconosciuto di esso venne determinato il quantitativo della calce aerata.

sf. l'aerare (in particolare il sistema di rinnovare l'aria all'interno

sereno, / ove amor co'begli occhi il cor m'aperse. arrighetto, ii-1-80

. idem, i-6-84: la nave il buon nocchier de'ispiare, / la usanza

., 2-10 (253): essendo il caldo grande, a messer ricciardo venne

la qual cosa veggendo messer lo giudice, il quale era sì geloso che temeva dello

vol. I Pag.187 - Da AERE a AEREO (39 risultati)

, 381: l'aire purgato dimostra il sole chiaro, e l'anima liberata dalle

alla sanità. marsilio ficino, 2-109: il volto non altrimenti di varii colori si

lo aere nebuloso, quando per aver il sole avverso, crea lo arco baleno.

spalle, e sì lungo come era il distese in quella polvere. leone ebreo,

fragor di calde / precipitose rote e il calpestìo / di volanti corsier, lunge

di volanti corsier, lunge agitasti / il queto aere notturno. idem, giorno,

, 79: pregno di neve gelida il deforme / vorticoso aér bigio forte stride.

l'igneo terribil aere, / che dentro il suol profondo / pasce i tremuoti,

e in più spirabil aere / pietosa il trasportò. [sostituito] idem, pr

., 34 (585): il tempo era chiuso, l'aria pesante,

tempo era chiuso, l'aria pesante, il cielo velato. [ediz. 1827

:... l'aere grosso, il cielo velato]. leopardi, 9-13

velato]. leopardi, 9-13: il carro, / grave carro di giove a

noi sul capo, / tonando, il tenebroso aere divide. idem, 18-42:

cadere opportuno (come quando aere denotasse il vano dell'aria, lo spazio in cui

tramonto: l'aere tiepido e sereno, il mare tranquillo. carducci, 138:

contato. g. villani, 10-49: il duca di ca- lavra...

e tal beltade. idem, 4-256: il nobil viso suo leggiadro e vago /

, che a sua volta ha dato il fr. air * aria cantata '(

natura dell'aria; concernente l'aria, il cielo, l'atmosfera; aeriforme.

non solamente lo spirito, ma ancora il sangue e quel vapore aereo, che è

/ e l'erbe tutte onde si veste il suolo, / d'un'aerea lanugine

37 (653): non è [il contagio] sostanza aerea; perché,

stuol che repente / alle late campagne il giorno involi. pascoli, 22: aereo

poco / più sordo / si fa sotto il pianto / che cresce. 3

crollar, sì come d'eolo irato il figlio / l'aereo pin da le radici

preferisca in poesia e da per tutto, il bello aereo, le idee infinite.

fin d'allora dovette sembrar più sicuro il giro quasi invisibile ed aereo delle cambiali.

la squisita semplicità dell'eleganza, e il fare aereo, e il non accorgersi di

, e il fare aereo, e il non accorgersi di chi le guardava,

l'avvenir. d'annunzio, iv-2-158: il lume delle lampade si diffondeva fievole dall'

. b. croce, ii-8-6: il poeta... dà figura e luogo

annunzio, iv-2-1305: portato dal fuoco, il combattente aereo è un incendiario in vita

altre (come in molti ficus) raggiungono il terreno dove si sviluppano come radici sotterranee

. galileo, 4-2-35: tanto è il dire, che il legno dell'abeto

4-2-35: tanto è il dire, che il legno dell'abeto non va al fondo

perché è predominio aereo, quanto è il dire perché è men grave dell'acqua.

nascimenti da una sola linia, come sarebbe il vedere molti edifizi di là da un

. 11. flotta aerea: il complesso delle forze aeree di uno stato

vol. I Pag.188 - Da AEREOPLANANTE a AEROFOBO (23 risultati)

lat. facère 'fare ') secondo il tipo edificare, rettificare, solidificare,

espansione (pertanto assume la forma e il volume del recipiente in cui è contenuta)

. leopardi, i-63: ma quel [il ridicolo] de'greci e latini è

, aereo. nievo, 487: il cielo s'incurva azzurro calmo e sereno,

, 488: una mischia incessante arde tra il fumo / delle rovine, come se

, aspetto, composizione ') secondo il tipo conforme, deforme, proteiforme,

(aierino), agg. che ha il colore dell'aria, celeste.

] si fa l'acqua marina, il verde smeraldino, il colore arabico detto turchino

acqua marina, il verde smeraldino, il colore arabico detto turchino, o vero

. foscolo, v-142: e perché il colore del raso teneva più dell'aerino che

si saprà mai perché a taluno piaccia il color aierino, ad altri lo scarlatto e

color aierino, ad altri lo scarlatto e il giallo d'arancio. dossi, 263

ad insegnare a quella gentile, cui il cielo era stato il maestro, e suggendo

gentile, cui il cielo era stato il maestro, e suggendo dall'aerino suo

e dalla nivea semplicità della frase, il bene, dimenticato un istante di sé,

veri. montale, 95: oltre il muro, / si sfioccano,

corto bastoncino, sono aerobi, fermentano il glucosio e il lattosio. =

sono aerobi, fermentano il glucosio e il lattosio. = lat. scient

leggi industriali e commerciali, 790-48: il trattamento con olio... per

la penna era bella: americana, con il pennino chiuso dentro il cannello, aerodinamica

americana, con il pennino chiuso dentro il cannello, aerodinamica. sinisgalli, 6-85

volto della sua bambina la forma e il movimento di una lacrima e ne aveva

lombari, 3-159: a tratti s'udiva il rombo dei motori lontani: le api

vol. I Pag.189 - Da AEROFONISTA a AEROPORTO (22 risultati)

. mus. classe di strumenti musicali il cui corpo vibrante è costituito da una

-macchine aerofotografiche-, che si distinguono per il grande campo angolare dell'obiettivo e per

mediante prese successive e combacianti, dà il rilievo esatto preso da bordo di aerei

. aerogiro, sm. aerodina il cui sostentamento è dovuto a uno o

ha attraversato e illuminato in un fulgore il cielo e s'è spento e freddato toccando

e f. chi pretende di indovinare il futuro osservando i fenomeni atmosferici (i

), sf. arte di predire il futuro mediante l'osservazione dei fenomeni atmosferici

passavanti, 247: alcuna volta manifesta il diavolo certe cose occulte per certe figure

: serve per estrar l'aria e forzare il vino a fluire da un vaso nell'

si intende una macchina che, utilizzando il sostentamento statico o quello dinamico dell'aria

= deriv. da aeromodello, con il sufi. -ismo. aeromodellista,

futurismo) che mira a esprimere musicalmente il volo, la velocità e stati d'animo

per lavori di pittura (specie per il ritocco delle fotografie). =

trasparenza e dinamismo, l'aviazione, il volo, le velocità aeree, le prospettive

saettando al campo..., e il vento ne spande allegramente il rumore.

, e il vento ne spande allegramente il rumore. stuparich, 2-390: nell'aria

calvino, 1-317: spalancando una finestra sentii il ronzio: figlio e re di quell'

notturno l'aeroplano carico di bombe traversava il cielo. = fr. aéroplane,

dotato di speciali installazioni atte a consentire il decollo, l'atterraggio, il rifornimento

consentire il decollo, l'atterraggio, il rifornimento, il ricovero degli aerei e

, l'atterraggio, il rifornimento, il ricovero degli aerei e il movimento

, il ricovero degli aerei e il movimento dei passeggieri e delle merci (gli

vol. I Pag.190 - Da AEROPOSTALE a AFA (24 risultati)

. aeropostale, agg. concernente il traffico postale che avviene con aerei.

tra un apparecchio e l'altro durante il volo (come il rifornimento di carburante

e l'altro durante il volo (come il rifornimento di carburante, mediante una tubazione

tema di oxotréco * osservo '(secondo il tipo microscopio). aerosilurante,

sm. aeroplano o idrovolante attrezzato per il lancio di siluri contro obiettivi navali.

castiglione, 205: danzando [il cortegiano] in presenzia di molti ed

telescopio, microscopio, e per essa il globo aerostatico s'aggira per le bocche del

messa una testa arruffata, riempì tutto il vano dell'uscio. viani, 14-196:

vano dell'uscio. viani, 14-196: il globo aerostatico di montgolfìer ha rivelato che

almeno nei primi anni, gli nuocesse il consiglio di certi cervelli aereostatici dai quali

noi altri meridionali diluviamo i libri e il lavoro a isonne: abbiamo un fuoco nella

che si sgonfia. pea, 5-54: il vento... continua a premere

in un aeroporto sono destinati a favorire il movimento dei passeggieri e delle merci e

non ha raggiunto la quota necessaria per il suo volo autonomo). =

attribuiva un tempo la virtù di favorire il parto e genericamente di portare buona fortuna

, aria ferma e greve che toglie il respiro. soderini, i-465: e

le si gonfiavano gli occhi, e il viso si contraeva, come le foglie

, verso l'etna nebbioso, dove il cielo si aggravava sull'orizzonte. serao,

è come un fiore / lutulento che il sol d'agosto cuoce, / con

forno e un lezzo disgustoso gli mozzarono il respiro. panzini, ii-41: il mare

mozzarono il respiro. panzini, ii-41: il mare vicino faceva anelare i pioppi stormendo

. pea, 5-53: ed avrà voglia il libeccio... di soffiare un'

sabbia africana. borgese, 3-248: il cielo in pochi istanti si gremì di

teletermometro: appa recchio per il rilievo della temperatura basato un po'

vol. I Pag.191 - Da AFACA a AFFACCENDAMENTO (26 risultati)

causa di quelle nuvole scure che annunziavano il temporale, era aumentata. sudavo,

, peggio che se ci fosse stato il sole. pavese, 3-86: un dolore

d'ipocrisie politiche e letterarie rinfresca dire il vero. dossi, 200: l'anima

anche pietra di paragone (per estens. il nome si riferisce a tutte le rocce

depavf) <; * oscuro * (il nome allude alla struttura molto minuta e

. afare, intr. soffrire per il caldo soffocante e l'aria greve.

ii-2-56: al qual proposito richiama [il vico] perfino un caso di afasia da

uomo onesto tocco da grave apoplessia, il quale mentova nomi e si è dimenticato

miracolosi occhi turchini, / che mèditano il fiore / a precoci verdure di giardini.

(frutto, pianta). buonarroti il giovane, 9-505: e se di villa

: nelle ore afate, subito dopo il mezzodì, all'ombra dei pioppi che

mezzodì, all'ombra dei pioppi che il vento faceva vagare sul polverone.

(anche agg.). astron. il punto più distante dal sole nell'orbita

del sole e della terra, e cangiando il nome d'apogeo e perigeo in quello

). lanzi, 1-1-103: il torre la prima sillaba si chiamò aferesi

pianeta che al momento della nascita occupa il luogo afetico; afeta. = voce

passavanti, 99: dee essere [il confessore] sobrio, pudico,..

mai più non veduto, subitamente dimenticò il lungamente e molto amato sicheo. leonardo,

. ariosto, 9-19: e da parte il pregò d'una donzella /..

a mezzaluna. pratolini, 2-146: il medico di guardia non ebbe bisogno di consultare

medico di guardia non ebbe bisogno di consultare il registro. li guidò personalmente, affabile

, si. l'essere affabile, il comportarsi con gentilezza. dante, conv

sute scritte. buonar roti il giovane, i-465: l'affabilità sua e

sua e la sua umanità naturale e il costume graziosamente arrendevole, all'altrui voglia

affabilità. d'annunzio, iv-2-846: il frate guardiano veniva loro incontro salutando con

affaccendamènto, sm. l'affaccendarsi, il darsi da fare; l'andare intorno

vol. I Pag.192 - Da AFFACCENDARE a AFFACCIARE (43 risultati)

tommaseo [s. v.]: il grande affaccendamento è artifizio di faccendieri,

. scannava anitre, sbudellava capponi, e il suo affaccendamento non era superato che da

superato che da quello del girarrosto, il quale strideva e sudava olio per tutte le

cieco volgo appassionato. idem, ii-13-155: il gran rumore e il grande affaccendamento che

, ii-13-155: il gran rumore e il grande affaccendamento che per molteplici interessi pratici

qualche volta m'abbia seccato. mi piace il moto, lo strepito, l'affaccendamento

, lo strepito, l'affaccendamento, il lavoro. affaccendare, tr.

? baretti, ii-190: è passato il tempo che avrei voluto affaccendarmi e operare

sp., 34 (597): il monatto si mise una mano al petto

si sentì per una delle quattro strade il galoppo d'un cavallo che s'awicinava.

non abbisognasse a mettere in bell'ordine il letto, le sedie, il telaio.

bell'ordine il letto, le sedie, il telaio. verga, 1-363: chi

al contadino e a indicargli dove scaricare il sacco delle olive. marotta, 1-35:

sacco delle olive. marotta, 1-35: il padrone si riadagiava nella poltrona dorata,

padrone si riadagiava nella poltrona dorata, il servo deferente ricominciava ad affaccendarglisi intorno.

/ e sulle sciolte redini / chino il chiomato sir. idem, pr. sp

faccendieri. giusti, 2-222: che fa il nesci, eccellenza? o non l'

ha letto? / ah, intendo: il suo cervel, dio lo riposi,

lavoro affaccendato nei grandi calori mi dà il mal umore. verga, i-55: finse

casa. d'annunzio, iv-1-484: ascoltavo il passo delle donne di casa affaccendate;

a dare colpetti segreti per mettere a posto il drappeggio dell'abito. deledda, 11-918

o vanno e vengono tutti affaccendati per il bene della patria. palazzeschi, 4-212:

ad essa, nelle sue viscere per ripararne il motore. fracchia, 414: sembrava

sempre molto affaccendata, da non avere il tempo né di parlare, né di cantare

bullone). affacchinaménto, sm. il sottoporsi a lavori duri, pesanti,

ii-169: nutricatevi, che la fatica vuole il sostentamento: lavorate tanto in questo mese

idem, i-454: un gatto che affacciava il muso fra i battenti sconquassati, miagolando

, miagolando. palazzeschi, i-332: il suo aspetto si rattrista e gli occhi affacciano

agnese s'alzava ogni tanto, attraversava il cortile, s'affacciava all'uscio di

ciliegio. idem, 884: e tutte il mare spinge le mugghianti / collere a

: m'affaccio alla finestra, e vedo il mare: / vanno le stelle,

del mare. viani, 19-301: il corteo tra due casamenti altissimi dalle cui

affacciavano poche donne inorridite, andava verso il fiume che partiva la città. cardarelli,

masserìa. montale, 1-33: sopra il tetto s'affaccia / ima nuvola grandiosa

, 1-161: un bel giorno s'affacciò il sole, e una piantina spuntò sulla

. marotta, 1-117: c'è poi il giuoco di riflessi che appunto rende verdi

: a voi tocca divincolarvi per avere o il possesso o l'uso di quei cinquanta

vita, e indietro ancora / volgere il guardo ove non lice il passo? idem

/ volgere il guardo ove non lice il passo? idem, pr. sp.

: saprà darmi letizia o turbamento / il fantastico mondo a cui m'affaccio? de

affaccio? de sanctis, ii-117: il maraviglioso ti si affaccia di per sé,

si affacciò alla mente e le scolorò il viso: ma subito dopo tornò a

. redi, 16-vi-280: mi scrive il bali mio fratello, che sta attento

vol. I Pag.193 - Da AFFACCIATO a AFFANGARE (32 risultati)

si mostra, si sporge. buonarroti il giovane, 9-85: mentrech'io veggio a'

al piazzeggiante. deledda, ii-420: il parapetto dello spiazzo della chiesa sull'alto

.. affacciata lietamente in collina tra il piano e il monte. tombari, 2-33

lietamente in collina tra il piano e il monte. tombari, 2-33: scorse i

, proposto. soffici, ii-44: il più di codesti affari, affacciati da

quello spirituale contento, che n'affacilitava il viaggio. = comp. di facilitare

fantasie, insieme alle coppie che ballavano il valzer. 2. tr.

, e gonfia dove non dovrebbe. è il contrario d'attillato. = deriv

da tutte le parti, affagottati contro il freddo. affaitaménto, sm.

maledette crespe, che sì affaldano / il viso e il petto. idem, sai

che sì affaldano / il viso e il petto. idem, sai., 5-225

. idem, sai., 5-225: il sollimato e gli altri unti ribaldi,

gli armari, / fan che sì tosto il viso lor s'affaldi. arici,

caporali, ii-73: non s'affalsa / il gran giammai, se non con esca

[crusca]: e se io confesso il maleficio, afalsifìco la veritade.

squama. palladio volgar., 4-25: il cavallo, che non vuole il freno

: il cavallo, che non vuole il freno, affamisi; e dopo vespero,

eccellenti hanno usato vari termini per affamare il nimico. proverbi toscani, io7:

, 5-3-106: questo è quanto scrive litteralmente il poeta di cerbero, de'suoi gesti

dall'assetato e da ogni uomo, il quale per alcuna altra cosa è infiammato.

quella aprì nelle reni, e fuori trattone il cuore e ogni altra cosa dattorno,

li gittò, li quali affamatissimi incontanente il mangiarono. scala del paradiso, 421

. machiavelli, 517: sperava [il conte] che facilmente si potessino acquistare quelle

vive da pover'uomo, e si leva il pane di bocca per darlo agli affamati

pavese, 120: chi sa se il ragazzo finisce / dentro un fosso, affamato

, con quattro bestemmie, / alto il naso nell'aria. 2.

e disiderano con inestinguibile sete di bere il suo innocente sangue. imitazione di cristo

. che rivela la fame; che tradisce il desiderio, la brama. arrighetto

l'affamata gola, la magra invidia, il cocente ardore d'avere. foscolo,

nel voto cortile... « il vicario! il tiranno! l'affamatore!

cortile... « il vicario! il tiranno! l'affamatore! lo vogliamo

direbbe di ricco, ma a chi il campamento della famiglia pesa. viani,

vol. I Pag.194 - Da AFFANGATO a AFFANNO (39 risultati)

lastricata, sì che, per quanto diluvii il verno, ella mai non affanga.

tommaseo [s. v.]: il luogo affangato divien tutto fango; il

il luogo affangato divien tutto fango; il luogo o corpo infangato è più o men

di qui poco lontano, / dove il cavallo e sé molto affannando, /

i petti affanna / de'congiunti animali il calor grave, / e il respir ne

animali il calor grave, / e il respir ne affatica. manzoni, 34

che un divino spavento / gli affannava il fatidico cor. d'annunzio, iv-2-114:

, iv-2-114: colpi sordi le batterono il cuore, sussulti d'angoscia le affannarono

cuore, sussulti d'angoscia le affannarono il respiro. 2. figur. preoccupare

, 1637: io ho sì pieno il petto di pietate / e sì pieno d'

i re condanna. / gli aggira il tempo, ed in quel giro insano

più ragioni. manzoni, 43: il dio che atterra e suscita, / che

prati, ii-221: ed invece m'affanna il dì che vola; / m'affanna

dì che vola; / m'affanna il cielo e il mondo. d'annunzio,

vola; / m'affanna il cielo e il mondo. d'annunzio, ii-173:

una che certo affanna / i cuori come il tuo soli ed amanti. 3

, 15-9: a dimandare affanna e falla il servo, / e lo segnore ha

. tasso, 19-28: trar molto il debil fianco oltra non pòte, / e

aperta, respirava affannando e interrompendosi quando il rantolo gli chiudeva la gola. dessi,

gola. dessi, 6-144: aveva il viso magro e gli occhi lucenti, mahziosi

non affannava, era calma, tranquilla e il suo viso si andava ricomponendo.

i-1-23: e questo fu onde accese il disio / di volermi affannare in alcun bene

bene, / che fosse frutto dopo il tempo mio. idem, iii-23-83: tu

e io, partendomi di qui, fuggirò il riposo per affannare. idem, i-413

benché l'umana etate, / come destina il ciel nostra ventura, / di giorno

, fr. ant. ahanner (e il deverbale ahan, ant. aan,

. pieno d'affanno; che ha il respiro grosso (come dopo una corsa,

nostri affannati. idem, i-46: il campo si cominciò con taciturnità a riposare,

... per l'affanno ricevuto il preterito giorno che richiedeva a gli affannati

gridar più forte. palazzeschi, 1-59: il mio cammino è diuro, una corsa

.. / prima ch'i'fiacchi il legno tra li scogli, / drizza a

bandéllo, 1-5 (i-80): il quale giunto in camera tanto era affannato

fuggono i veri amanti, sì come scoglio il buon nocchiero, così eglino ogni cosa

. a tutti cominciò ad andare toccando il petto per sapere se gli battesse. giov

. giov. cavalcanti, 123: il caldo era grande, e l'affanno maraviglioso

affanno per la fatica della fuga, per il batticuore e per la sospensione in cui

l'affanno reco di quel petto senile straziava il giovine. pea, 1-41: tossiva

in pisa, a genova... il mare è sottile et i vapori dentro

, 98-11: per cui amore è composto il presente libro non sanza grande afanno di

vol. I Pag.195 - Da AFFANNONE a AFFARACCIO (30 risultati)

ventura. testi fiorentini, 159: il primo ebbe nome ettor lo forte,

alcuno riposo. idem, 8-49: il capitano e'suoi cittadini... attac-

: già quasi avevano le due giovani il loro intendimento presso che a fine recato

; ma senza affanno voler posare, secondo il mio giudicio, non dee né puote

paolo da certaldo, 2: dura il maestro molto affanno a 'nsegnare al discepolo

inf., 6-58: ciacco, il tuo affanno / mi pesa sì, ch'

. petrarca, 61-5: e benedetto il primo dolce affanno / ch'i'ebbi ad

. lorenzo de'medici, i-114: il vivace amore cresce nelli affanni. machiavelli

tutto smarrito, cominciai, fra per il dolore e per lo affanno avuto, un

idem, 42-97: avea di grande affanno il core oppresso; / che non può

106): e itasene a trovare il suo amante, che più di lei lo

nostri affanni? tasso, 7-48: preme il guerrier forte / nel cor profondo i

in qua andò in guisa crescendo / il desire e l'affanno impaziente / che non

. idem, aminta, 1570: il vidi poscia, allora / ch'intese l'

? pascoli, 51: noi mentre il mondo va per la sua strada, /

, 382: ogni affanno molce / il tempo. cardarelli, 1-95: poi che

filippo degli agazzari, xxi-335: et essendo il fanciullo nell'affanno de la morte,

avesse l'affanno della morte, ognuno il meglio che sapeva lo confortava. b.

venirmi l'affanno della morte e mi manca il fiato. 5. dimin.

affannoni. note al malmantile, 268: il vero significato [di salamistra] è

a posto i maestri affannoni che sopraffanno il divino poeta. cantoni, 422: figuratevi

e l'affanno di lei troppo inumano incrudiva il suo affanno. deledda, iii-28:

: si addormentò, ma per tutto il resto della notte non fece che sognare affannosamente

avrebbe fatto. stuparich, 2-501: il suo petto si sollevava affannosamente come per

angoscia. cicognani, 3-130: il paragone non arriva ancora a dire abbastanza

sp., 35 (619): il petto si sollevava di quando in quando

. beltramélli, i-615: ecco spuntare il milite affannoso ed affannato, precedente la

, 19-319: nel silenzio s'udiva il respiro della madre affannoso come quello di

male: morire. fracchia, 1-675: il petto le si gonfiava nel respiro precipitato

sp., io (173): il sonno fu affannoso, torbido, pieno

vol. I Pag.196 - Da AFFARATO a AFFARE (6 risultati)

che a questo pescare / si pone vario il nome: / arrap- pare, accappare

2. milit. equipaggiato; disposto secondo il regolamento (lo zaino).

, 3-57 (ii-544): le maritate il giorno hanno mille traffichi, mille

veder la prova e quanto vagli il lavoro ben fatto agli arbori che si pian

, 16-26: ella per uso il dì n'esce [dal giardino] e

della possibile avvertenza che ho avuta perché il discorso non uscisse nemmeno un punto dai