nardi, 4-2-188: nel medesimo tempo il signor napoleone orsino, chiamato lo abatino
3-7-1 io: mi metterei da prete il collarino, / non per tirarmi innanzi
. piovene, 5-138: vi è il comunista carducciano; ed il comunista abatino
: vi è il comunista carducciano; ed il comunista abatino, che mescola marx e
i-231: mi viene scritto di costà che il padre appiano buonafede abbia pubblicato un libretto
bibbia volgar., x-210: dio mandò il spirito del suo figliuolo nelli cuori vostri
del suo figliuolo nelli cuori vostri, il quale chiamò: abba, padre.
: piega i ginocchi sulla terra, butta il viso sulla terra e prega così:
abate. abbacaménto, sm. il fantasticare, fantasticheria; conteggio complicato.
àbbachi). disus. fare il conto, calcolare con i numeri.
. firenzuola, 685: ecco qua il dormi; or che va egli abbacando?
da àbbaco si è fatto abbacare, che il popolo toscano modifica in ambacare con senso
giorno. idem, 7-620: il ballatoio dovette essere abbaccato con circospezione,
: con la statura di sansone abbaccò il parco, i prati, si specchiò
. idem, 19-461: altri, abbaccava il carnaio, con il ribrezzo di chi
altri, abbaccava il carnaio, con il ribrezzo di chi passa sulle escrementa insanguinate.
battere con una pertica (bacchio) il frutto dai rami (noci, olive,
né so se sarebbe distinzione a capriccio il porre, che bacchiare sia l'atto
. cecco d'ascoli, 2273: il cigno è bianco senza alcuna macchia /
a suo tempo, noci a bizzeffe. il buon benefattore non ebbe la consolazione di
(50):... il buon benefattore non ebbe la consolazione di abbacchiarle
: avvilito, abbattuto. buonarroti il giovane, 10-942: amor pare uno scherzo
abbacchiatura, sf. l'abbacchiare, il colpire, il percuotere con il bacchio
. l'abbacchiare, il colpire, il percuotere con il bacchio; il tempo in
, il colpire, il percuotere con il bacchio; il tempo in cui si
, il percuotere con il bacchio; il tempo in cui si bacchiano le noci
ecc. tommaseo-rigutini, 1059: il giornale agrario toscano dimostra i danni dell'
di cure e di tempo; sì che il danno dell'abbacchiatura si stende a un
alla mensa. ojetti, ii-338: il biroccino a due ruote, col cestone
. cardarelli, 6-42: tutto il suo orgoglio lo metteva nel vendere merce
dalla mattina. sinisgalli, 6-113: il romano di roma è nato per vendere
part. pass, accorciato (secondo il tipo 4 acconcio 'per 4 acconciato '
. fra giordano [crusca]: il qual numero è tanto e sì
: elli è zero. che rivela il zero, o albachista? per sé
/ di quante stringhe al giorno ha il suo muletto, / un abbachista,
abbachista. varchi, v-34: uno il quale sia buono abbachista, cioè sappia
i passi che s'aveano a fare, il numero degl'inchini e delle sberrettate.
[crusca]: e di qui nasce il totale abbacinamento degli occhi. baldinucci,
. baldinucci, 5-28: fece vedere [il rosa] un certo abbacinamento d'aria
iv-2-1341: mi pareva d'andare verso il totale abbacinamento, verso la cecità
alle finestre chiuse guardava per istanti anche il giardino coperto di neve abbacinante al sole
padre e del figlio, sotto il sole feroce,... fra le
meriggi. beltramelli, iii-49: sotto il spie, abbacinante in barbagli su l'
e luminoso. boriili, 4-84: il treno striscia lungo le bionde e abbacinanti
, 8-168: dopo una curva, il viale imboccò diritto il tramonto. una
dopo una curva, il viale imboccò diritto il tramonto. una luce rossa e oro
villani, 6-22: lo 'mperadore fece abbacinare il savio uomo maestro piero delle vigne.
non farlo morire: ma fattolo abbacinare, il mandò via. maestro piero, perduta
sul decameron, 73: l'abbacinare è il medesimo che l'accecare; e perché
, tenuti aperti per forza, concentrandosi il calore, struggeva que'pannicelli e riseccava
monti, 16-1114: vennegli a tergo il nume, e colla grave / palma
di luce. papini, 20-529: il sole... ora gli abbacina gli
. ora gli abbacina gli occhi e inasprisce il frizzìo delle palpebre. viani, 14-272
mentali, stordire, ingannare. buonarroti il giovane, 9-653: andianne, andianne,
. / da vana pompa che circonda il soglio. parini, 574: forse l'
. tommaseo-rigutini, 2572: abbacinare era il solo traslato di vincere la ragione dell'uomo
chiaro che abbacina le stelle. buonarroti il giovane, 9-737: non nasce giorno senza
lassù, guardavamo, abbagliate, abbacinate, il maestoso e tremendo spettacolo. svevo,
, abbacinata di luna, ora affrettava il passo. 3. figur. confuso
. m. villani, 8-38: il proposto di parigi con sui confidenti [
vergogno'. bontempelli, 2-210: soltanto ora il nostro spirito può riaversi dagli abbacinati stupori
dagli abbacinati stupori in cui lo immerse il bianco metafisico dell'africa araba e lo scintillìo
voi vedete. vasari, i-159: il troppo acceso offende il disegno; e
vasari, i-159: il troppo acceso offende il disegno; e lo abbacinato, morto
abbacinato. galileo, 1-1-154: appare il suo lume [di saturno] languido ed
. salvini, 3-127: ma quando il chiaro lume delle stelle / a noi ne
tommaseo-rigutini, 2572: l'abbacinamento lascia il senso stordito e l'occhio stesso talvolta visibilmente
in toscana gli occhi, quando mostrano il patimento di malattia; come ne'bambini
. de sanctis, i-41: poi venne il bisogno di compendiare e di postillare.
sm. chi abbacina; chi esegue il supplizio dell'abbacinare. d'annunzio,
/ di contro all'orbe nudo e vivo il rame / rosso...
compagnia accompagnava. ella diede a ciascuna il suo ufficio. la prima vergine alimenta
insegna l'abbaco, la sesta insegna il canto, e la settima vergine leva
e la settima vergine leva in alto il capo al cielo. piovano arlotto, 3
ha a scemare: oh vo'avete il poc'abbaco! sassetti, 149: un
, lett. it., i-351: il mondo è dato all'abaco e alle
abbaco. b. croce, iii-23-97: il paragone con lo zero nell'abbaco,
paragone con lo zero nell'abbaco, il quale vale o non vale secondo che vi
1-88: che cosa è abaco, disse il fanciullo? è il solo libro del
è abaco, disse il fanciullo? è il solo libro del mondo che vaglia qualche
. idem, 3-3-321: veggo che il primo libro che si dovesse dare in
sommare, da dividere, egli [il maestro] sapeva trasformarcela in un giuoco niente
6-242: sull'assicella davanti a cui il bambino siede come a una piccola tavola,
; per modo che, così pellegrinando, il bambino, se vuole, può anche
cattaneo, i-2-469: conveniva meglio fare il mercante, e quindi si preferì l'
: poco preme l'onor, meno il decoro; / e al più s'abbada
e al più s'abbada a insudiciare il grado. verga, i-303: ed io
: ed io, come rimango? e il mio puledro? e la mia casa
). sacchetti, v-37: il nostro sole dando in su'bacini,
. l. bellini, vi-iv-1-268: il baglior si vede..., e
abbagliamenti non si vede, è non il bagliore, ma l'abbagliata cosa.
ebbe un altro abbagliamento, sentì ronzarsi il sangue nelle orecchie e fu per cadere
distendono grandi su di essa, e il mio respiro si fonde come una preghiera
le zampe davanti, spesso raccogliendole sotto il ventre; e così, a poco a
/ da secoli l'erba riposa / il suo cuore con me. moravia, ii-352
me. moravia, ii-352: anche il corpo pareva adagiarsi nella sua forma migliore,
. settembrini, 1-141: quale sarà il riorganamento naturale del popolo, quale la costituzione
, la letteratura non potrà mai pigliare il suo libero slancio. carducci, 907:
, 14-116: che qualunque s'adagia, il re d'algiere, / rodomonte crudele
studia d'adulare quasi pone 'l guanciale sotto il capo del giacente, sì che quegli
acqua azzurra. palazzeschi, 3-251: il mare era calmissimo, profondamente azzurro;
/ che né la stalla, né il tinel gli pesa. pindemonte, 8-599:
, diede loro ordine di scalar adagino il muro che chiudeva il cortiletto. de
ordine di scalar adagino il muro che chiudeva il cortiletto. de marchi, 162:
di piedi, vennero avanti, rasentando il muro, zitti zitti; arrivarono all'
., 15 (267): il giovane intanto... si vestiva adagino
tutti le scandivano bene le parole dentro il corno, lei invece parlava adagino adagino
, / a nuoto hanno del lete svolto il fondo, / adagio sciolto le veementi
/ e le stanchezze onde luce fu il mondo. 2. locuz.
adagio. -non dire adagio, che il tutto può essere. r. borghini,
borghini, 1-145: adagio, disse il michelozzo; come volete voi ch'io
un po'pian, barbier, che il ranno cuoce. de marchi, 308:
di uno stemma, poteva scrivervi dentro il motto: « adagio, biagio! »
starei sdraiato..., guardando il mare attento attento, invecchiando adagio adagio
alti nel fieno perché non si udisse il fruscio. idem, 3-63: la paranza
: la paranza mareggiava adagio adagio fra il largo cerchio dei sugheri. fogazzaro,
i-445: si avviò adagio adagio tentennando il capo. paolieri, 2-229: sulla mia
comodità'(cfr. agio); il detto adagio, biagio è sorto per la
. leopardi, ii-409: [il passaggio] dall'adagio... al
musica. collodi, 742: [il pianista] dette l'aire a un adagio
creatura sopraumana la quale effondesse nel ritmo il giubilo d'una sua conquista immortale. negri
2-704: sulle prime sembra sordo [il paesaggio]: è, invece,
le foglie rigide frantumate dai tacchi misuravano il tempo. tombari, 3-193: saliva più
arioso di ricordo. manzini, 10-153: il senso di quell'appoggiare e di quello
c. dati, iii-n-3-170: il collettore degli adagi pone questo tra i
manzoni, 1046: in tali casi il fatto della distruzione di esso [governo]
quali pensieri essendo pieni di somma dolcezza, il cuore desiderava si conservassino in lui e
e interrotto, / come quando esce il sasso della fromba: / are'quel colpo
netrabil fosse, / colà dentro securo il fòro argante / s'ap- piatteria da
idem, 14-77: ma come essa lasciando il caro amante / in altra parte il
il caro amante / in altra parte il piede avrà rivolto, / vuo'ch'a
: perché risulti a la pupilla / il settemplice raggio e tiri imiti, / quella
rappiana e comparte. carducci, 232: il nemico su 'l campo non giace,
questa legge in pria / scrisser natura e il fato in adamante. 4
; la voce si è diffusa attraverso il lat. ecclesiastico. dal significato di ferro
bandello, 1-42 (i-502): il misero cavaliere prima con mille adamantini nodi
, 37-8: (iii-225): il quale [luogo] era poi tutto circondato
tasso, 7-88: e pur sull'elmo il coglie, e 'ndarno sempre, /
fiero / rigido starsi, ha ben ricinto il core / del più duro metallo,
la virtude: / ma tu [il bisogno] gli urti e rovini, /
/ finché non sia di francia ulto il defitto. foscolo, gr., iii-192
parche di purpurei pepli / avvolte e il crin di quercia, e di più trame
d'acute fila adamantine, vince / il rigor del corallo. leopardi, 19-71:
immortale. nievo, 70: era il fuoco del mezzodì riverberato dalle ghiacciaie candide
adamàntinó su 'l vasto / squallor d'autunno il cielo azzurro brilla. idem, 849
azzurro brilla. idem, 849: il cielo in freddo fulgore adamàntinó brilla.
adamàntinó brilla. idem, ii-8-143: il cielo ride adamantino e freddo. d'
pioggia di stelle... rigò il velo notturno di una meravigliosa luce adamantina
= deriv. da adamo, attraverso il sost. a damiti. adamo (
ant. anche adam), sm. il primo uomo; il capostipite del
sm. il primo uomo; il capostipite del genere umano. -figlio
-il vecchio adamo: l'uomo che per il peccato d'origine ha perduto la sua
. tesoro volgar., 7-53: il parentado che è in tra noi per natura
tutte le sue spoglie, / similemente il mal seme d'adamo / gittansi di
: onde fuori di gesù cristo, il quale non di seme umano, ma per
lui, per seminale generazione discende, il peccato... entrò nel mondo
da dio di terra, ch'è il più vile alimento, anzi si dice ch'
non nacque, id est adam, il quale non nacque del ventre della madre,
d'adamo in cui dispensi / cotanto il ciel di sua luce serena. idem
me tua grazia piovi, / sì che il mio vecchio adam purghi e rinovi.
o d'adamo invece quando si buscava il pane col sudore, del suo volto;
schietti tra loro [gli esuli] rivedendo il paese e trovandolo rinnovato tutto, deporranno
paese e trovandolo rinnovato tutto, deporranno il vecchio adamo e si porranno a mensa
dal rosso adamo crebbe a l'esilio / il lavorante primo. ojetti, 103:
, 103: è una moda, come il nudismo dei nuovi adami; ma a
lo zoo], che è un po'il giardino d'adamo ed èva prima del
nel collo. panzini, iii-549: il collo, oltre che fine, è sporgente
oltre che fine, è sporgente per il pomo d'adamo. palazzeschi, 3-165:
veramente un pomo. sbarbaro, 1-188: il pomo d'adamo balla tra le corde
corde del collo. manzini, 12-27: il professore inghiottiva. un piccolo pomo d'
ornamento, che s'appella raddoppiamento, il quale si fa... vogliendo aggrandire
v-i 10-30: così dovemo fare come il buon marinaro / che co're'tempo
viso gioioso, / che m'adasta il talento. tesoro volgar., 7-363:
iv-29 (10-4): ed or [il core] s'è fatto per troppo
ad un dato fatto, nel che propriamente il giudizio consiste. leopardi, i-1227:
sa, e come comportano i limiti, il genio, la nessuna adattabilità della loro
]: adattamente parlare (dice insieme il modo accomodato e conveniente alle circostanze e
, è la vigliaccheria degli uomini, il loro facile spirito d'adattamento.
cattaneo, ii-3-53: quelle novità che il lume delle scienze e l'esempio d'
. ottimo, 2-11: segue il poema, come virgilio adattò dante a
pronom. boccaccio, iv-20: e il forte arco reggendo sovra il tirato nervo
iv-20: e il forte arco reggendo sovra il tirato nervo adatta le sue saette da
speranza, / e le vele adattoe secondo il vento / e mutò presto nuovo suono
suono e danza; / e mostrò che il valor suo non è spento, /
. d. bartoli, i-452: [il sole]..., rimirando
140: ne l'innocente / mano il ferro adattando e lungamente / meditando amoroso
ferro adattando e lungamente / meditando amoroso il colpo amaro, / ti sacrasti a la
adattò la manovella alla cassa, e cominciò il suo lento moto di automa. e
mura di dite da ogni parte. buonarroti il giovane, 9-287: s'odon di
suono. cuoco, 1-95: ciascuno adatterà il suo interesse privato al pubblico.
. m. villani, 9-3: appressavasi il principio della primavera, sicché il tempo
appressavasi il principio della primavera, sicché il tempo s'adattava alla guerra. boccaccio,
ricchi e i potenti son cagione di tutto il male, perché non istimano le scienze
esercizio. tasso, 10-29: sgombra il mago gli intoppi, e curvo e basso
delle rapine e della licenza potesse più che il terror del contagio. giusti, v-180
adattarsi al mezzo di predicazione moderna: il foglio di carta stampata. = voce
alla verità. è la posposizione continua, il continuo « aggiornamento », di
. d. battoli, 18-107: [il santo] li rimandava, con sempre
ciò meno adatti. ojetti, ii-101: il teatro dei piccoli non vuol dire un
aspetto che si differenziava da tutti non era il più adatto per compiere una missione segreta
; è piccoletta, e non ha il viso molto tartaresco, ma innanzi adatto al
né bandiera: / la schiera ruppe il giovinetto adatto. berni, 11 53
, 11 53: vede la donna il cavalier adatto, / e di persona
alberti, 303: mai ristarà [il servo] di lamentarsi, e quando
bene fusse adanaiato più forse che il padrone suo, allora molto si
la vita a rammen tare il suo nome. = comp.
. fiore, 99-14: ma i'fo il fatto mio sanza romore, / sì
cosa]. giusti, iii-150: il cuore dell'esule rimane al suo paese,
dell'esule rimane al suo paese, il pensiero s'imbeve senza addarsene di ciò che
addettero, e anche loro, quando capitava il bello, infilavano alla botte. panzini
i-14: apre [ima contadina] il suo fazzoletto bianco, poi 10 attorce
beltramelli, ii-437: egli non avvertì il passo leggerò, non si addiede della
presenza di lei. bocchelli, 1-i-161: il novellino macinò troppo alto, e a
dopo l'incendio, e poi vi seminano il grano. leggi di toscana, 6-446
. terreno dove è stato eseguito il debbio. targioni tozzetti, 12-10-279:
che le addebitavano. panzini, ii-279: il vecchio segretario comunale... infermò
, e per cotale addebolimento nascer suole il peccato. = deriv. da addebolire
anzi l'addebo- liscono, e tolgono il talento di mangiare. crescenzi volgar.,
, e per cotale addebolimento nascer suole il peccato; bartolomeo da s. c
e le rendite delle vigne addecimerà [il re] per darle agli eunuchi servi
, sf. stor. l'addecimare: il complesso di operazioni che riguardano l'imposizione
'. addensaménto, sm. il rendere denso, l'ammucchiare; 1'
, densità. salvini, 39-iv-140: il ritirare sé in sé medesima [l'aria
medesima [l'aria], e il rinfoderarsi, per così dire, delle parti
, per così dire, delle parti, il che segue negli addensamenti, non capire
: sono tutti mezzi efficaci per prevenire il pericoloso addensamento delle popolari passioni. leonardi
in ogni sua parte egualmente, obbliga il liquido ad elevarsi per entro un tubo
la forza motrice. indi è che il vino sorte fino all'ultima goccia senza smuovere
lingua... ebbe in oltre il costume di addensare consonanti. colletta,
1-1-46: mentre che alcuno osava alzare il velo che cuopriva le sorti del regno
tale de gli alti boschi, se luglio il turbine addensa, / non corre un
lunghezza di quell'ore più si addensa il legno, e minor quantità ne trova
, e minor quantità ne trova pronta il sole del mattino seguente per far scaturire
: sentii in un subito addensarmisi anche il cervello. monti, 11-557: come stuol
sp., 8 (123): il poveruomo era lontano dal prevedere che burrasca
un istante d'intervallo corrono ad occupare il luogo suo. mazzini, ii-44: ma
stazione. d'annunzio, iv-1-236: il cielo si oscurava, le nuvole
2-184: sembra però anche che il nemico si addensi sempre di più dall'
cardo ch'era cresciuto alquanto più giù verso il precipizio..., caddi da
formiche addentano un grano di fromento pesante il doppio d'esse, il lievano alto,
fromento pesante il doppio d'esse, il lievano alto, e portanlo a ripor ne'
coscia. carducci, 514: ma il popolo è, ben lo sapete, un
voi che addentate la pagnotta e tracannate il fiasco. negri, 2-910: raccolgo
una pigna, la scaglio lontana: il cane lupo si precipita, l'addenta
fette di pane. linati, 30-160: il monotono ruggito ritmico e metallico ch'essa
essa manda [la sega] addentando il legno si confonde con lo scroscio del boite
cani] un rocchio di ciccia sotto il banco. gozzano, 15: e m'
e m'inchino e raccolgo e addento il pomo. tozzi, iii-132: qualcuna
, iii-132: qualcuna rideva, addentando il pane; dopo averlo un poco rigirato
. f. galiani, 1-72: il nitro, che ha forza d'addentare
d'annunzio, ii-821: navigammo / il patrio mare cui trieste addenta / co'
ma quella [fiamma] che ha addentato il tronco nel punto vivo, quella non
che l'addentano, anche in bonaccia il mare vi brontola. 3. figur
amarezza e di voluttà che gli addentava il cuore e lo afferrava alla gola. negri
afferrava alla gola. negri, 1-855: il mio dolor... /.
16-121: per li denti / passando il ferro, gli tagliò la lingua. /
polve a terra, / e addentato teneva il freddo ferro. d'annunzio, ii-304
ferro. d'annunzio, ii-304: il pane addentato / dall'avidità della fame
addentatura, sf. l'addentare; il segno lasciato dai denti nella parte addentata
struttura muraria, dei risalti per permettere il collegamento di un nuovo muro; incastrare
. leopardi, i-520: un secolo il quale s'intreccia e addentella col seguente
. rajberti, 1-80: va [il gatto] in tutti i luoghi inaccessibili all'
lasciàn le parole addentellate, / ché tutto il mondo qua ti veggo appetto. /
favellare rotto,... addentellato: il che è proprio degli innamorati o di
{ borni), tale da permettere il collegamento di un altro muro; dentello
verosimile. addentellatura, sf. il munire di dentelli, l'incastrare;
: muori: ei n'è tempo il dì, che indarno arditi / gli occhi
de sanctis, ii-34: che cosa farà il poeta, rimaso solitario e senza eco
una impressione vera, precisa e determinata, il critico sentirà il bisogno di addentrarsi nel
precisa e determinata, il critico sentirà il bisogno di addentrarsi nel mondo poetico,
poco più là trovai genti che portavano il pan nelle mazze, e 'l vin
molto veghiare adrento alla nocte, levare avanti il sole. foscolo, 7-67: e
interno. fra giordano, 5-238: il peccato si è nel più adentro luogo
. sm. soderini, iii-139: il cedro, il melangolo e l'arancio
soderini, iii-139: il cedro, il melangolo e l'arancio aman l'addentro
cosa piacente, e da eccitare però il desiderio, dicesi: gli è un desio
carducci, i-369: lo addestramento e il disciplina- mento degli ingegni. b.
perfino nell'alfabeto, se vuole imparare il francese o lo spagnuolo, o l'italiano
. de roberto, 90: il principe l'addestrò ad obbedirgli a un semplice
timido, randagio. tombari, 3-156: il padre insegnò loro il volo, la
, 3-156: il padre insegnò loro il volo, la pesca, li addestrò alla
. rifl. bisticci, 114: il signore, quando non correvano bene,
pruove esercitarse: sì come in lanciare il grave palo, in trare con gli archi
il lor lume alla vista del compagno. redi
addestrarsi al veleggio, avevano scelto nel lazio il ripiano d'àrdea. b. croce
a cavalcare. bontempelli, 6-329: il poco cervello che le era rimasto s'
. condurre, accompagnare, a piedi, il cavallo di altri, tenendo il morso
, il cavallo di altri, tenendo il morso con la destra (in segno
roma sempre andandogli innanzi, come dice il titolo suo, ed era addestrato da'
e valorosi giovani..., addestreremo il vostro cavallo e voi sempre con debita
cavallereschi venne questo verbo adoperato a significare il servigio che si faceva dagli scudieri,
dalla parte destra, sia per accostargli il cavallo di battaglia, che perciò si chiamava
, da quest'uso chiamossi pure addestrare il fare onore alle persone grandi a cavallo
. segneri, iii-1-209: tremerebbe il braccio ad un santo de'più addestrati
: addestrato fin da giovane a patire il tedio, ch'è sorgente delle più acri
piena la concordanza fra la sua macchina e il suo scheletro, fra la sua volontà
m. villani, 3-8: cavalcò il re in abito reale per la città
durante le cavalcate accompagnava, tenendolo per il freno, il cavallo di un personaggio
accompagnava, tenendolo per il freno, il cavallo di un personaggio autorevole. -
, detta anche regno. e qualunque volta il papa usciva a cavallo, e'doveano
dei segnali. fanzini, ii-410: il cameriere addetto alla persona di aquilino era
serio. b. croce, ii-13-44: il quale atto gli viene moralmente vietato dall'
a qualsiasi titolo la loro opera per il funzionamento della vita familiare, sia che
alle ambasciate con l'incarico di seguire il movimento militare, culturale, ecc.
leggi industriali e commerciali, 35-6: il ministero del commercio con l'estero darà
. nel dì, nel giorno; il giorno (formula che specifica la data
frusso di sangue del naso... il corpo si ripose a dì 5 di
terremoto assai ben grande; ma per il contado fu grandissimo. redi, 16-iii-269
. leonardo, 1-326: si come il ferro s'amiginisce sanza esercizio, e
addiaccio. lastri, 1-2-134: il fattore assegni il terreno dove addiacciare o
lastri, 1-2-134: il fattore assegni il terreno dove addiacciare o stabbiare le sue
sorgono impetuosissimi gli aquiloni; e pure il mondo inaridito e addiacciato dal rigore di
addiàccio, sm. recinto all'aperto dove il gregge è raccolto per la notte.
2. bivacco, sosta sotto il cielo freddo della notte: specie nella
2-182: tutte le bestiole / che odiano il sole e battono la terra / vivendo
passato le notti all'addiaccio, aver atteso il cinghiale alla posta per ore e ore
cespugli, dove la lepre riposa durante il giorno. tombari, ii-317: il
il giorno. tombari, ii-317: il leprotto all'addiaccio spalanca tanto d'occhi
.) viani, 14-22: il vino di corpo non è addicevole sulla
10-7: del tutto avea rovesciato in lui il governo di sé e di tutto il
il governo di sé e di tutto il reame, mettendo addietro quegli di suo
/ quell'ardente desio, / che nacque il giorno ch'io / lassai di me
non volgi, o luna, a dietro il corso? / perché non cuopre intorno
perché non cuopre intorno orrido nembo / il tuo dolce sereno? salvini, 39-i-232
si sentì per una delle quattro strade il galoppo d'un cavallo che s'awicinava.
i-16: ci conviene pur con ingegno il nostro regno aumentare, e fare di
che per adietro abbiamo perduto. girone il cortese volgar., 362: mio cuor
: fu già, cinquantanni addietro, il buon vecchio un competente sonatore di viola.
volta sta lì tra l'orchestra e il pubblico. borgese, 1-360: pareva un
luogo -risposero. -a voi addiletta più il mugugnare che il parlare reale.
-a voi addiletta più il mugugnare che il parlare reale. addimanda (addomanda
rimaneva dal re d'inghilterra, perché il re di francia non gli accettava le sue
botta, 5-59: avesse la nazione il diritto delle addomande. i magistrati collegialmente
qual cosa al postutto non s'addimanda il letame fresco. fioretti, xxi-978 (
, sf. ant. addimandiamo per misericordia il vostro aiuto. marsilio domanda;
pietosa contro al nostro palese nemico, il quale con tanto crudele addomandaménto..
che con li occhi lacrimosi, con il cuore afflitto, con la voce mesta l'
: molto sangue addimanda la libertà, ma il primo sangue sarà il più chiaro.
libertà, ma il primo sangue sarà il più chiaro. d'annunzio, ii-876:
228: un calzolaio, che si addomandava il faccendiere, si gli accostò. soderini
. idem, i-360: ha [il nilo] l'acqua tanto terrestre e
era degno del nome di poeta, ma il filosofante per altro nome doveva addomandarsi.
dispregia i flagelli de'battitori colui, il quale poco davanti avea temute le parole
. sacchetti, 196-8: fece [il giudice] venire due buoi di mezzo giorno
due buoi di mezzo giorno, quando il sole più lucea, e mandatili su per
quanto fie poca addimoranza, / secondo il mio parvente! / ché mi volge sovente
le canzoni i sonetti e le altre rime il mediocre, e quelle ballate e quei
la vita si analizza... allora il vuoto si addimostra senza fondo. borgese
voglio che sia, e così sia il vero ». marino, 354: già
, 354: già già m'aspetta il baratro più basso, / già già vi
, 17-39: sempre stringe / all'uomo il cor dogliosamente, ancora / ch'estranio
di cuore e addio di nuovo, che il cielo ti dia ogni bene.
/ che di forme e di suoni il cor s'appaga; / o primavera
te ne vai, tu con cui il mio cuore ha vissuto! addio tu che
addio scroscio lontano del torrente che annunzia il tornar dell'inverno; addio canto del
inverno; addio canto del cuculo che annunzia il tornar della primavera. palazzeschi, 3-11
8-3: era già l'ora che volge il disio / ai navicanti e 'ntenerisce il
il disio / ai navicanti e 'ntenerisce il core / lo dì c'han detto ai
ridisse addio -e le ridissi addio: e il congedo fu sì cordiale che altrove io
dire addio al mondo, incerti se il baratro che vivi c'ingoiava si sarebbe più
passa e declina /... / il miglior tempo della nostra vita / e
adieux, volser, senza guardarla tanto per il sottile, in addii. verga,
, / tra le sartie nella notte ulula il vento. svevo, 5-19: bisognava
egli le aveva posato su le ginocchia il fascio delle rose. ojetti, ii-288:
delle rose. ojetti, ii-288: il tramonto è così lento che la luce sembra
le dita. saba, 319: tutto il dolce che c'è nella vita / in
al suo bastone, addio -mi dicevo fra il sì e il no di ripigliar lo
, addio -mi dicevo fra il sì e il no di ripigliar lo slancio -quello mi
per sedersi in un angolo a sfogliarvi il suo libretto da messa. era così
3-73: ha deposto [mia madre] il piatto con l'acciuga a contatto della
a poterne avere. addio acciuga! è il pensiero che corre sulla nostra tavola.
signorina con un cappello furfantello assicurato sotto il mento da un nastro giallo o turchino
dignità, d'opportunità). buonarroti il giovane, 10-908: non mi s'addice
, 18-592: or parla, e il tuo desire / ubera esponi. a soddisfarlo
desire / ubera esponi. a soddisfarlo il grato / cor mi sospinge, se pur
pur farlo io possa, / e il farlo mi s'addica. colletta, i-182
, v-34: alle donne s'addice il piangere, agu uomini la rimembranza. arici
che s'addice o no, spesse volte il mondo commette sbagh, non in tutto
nessuno e che ormai gli s'addiceva il comodo proprio, perché non c'era niente
10-57: parlava senza sorvegliarsi, e il suo accento ligure, ora a galla
: allor in cima / deh'ercinio giogo il gran delubro / surse a venere idalia
si nasceva lazzaro, ma si diveniva; il lazzaro che addicevasi a qualunque arte e
regni beati empio costume, / e il viver macro ad altre leggi addisse.
di servaggio all'odiata soma / volenteroso il prode animo addisse. carducci, 84:
, e di tela tagliata ora per il suo filo addiritto, senza intaccarne pur
che avesse tempo d'accomodarmi me, il birbone ». leopardi, iii-537: sarà
, assolutamente; perfino (e indica il limite estremo di un concetto, di
: doppo mille rovine, / sia pure il ciel lodato, / si sono i
stimò più breve e più facil cosa il trascrivere a dirittura quella lettera. nievo
si volesse vendicare sui deboli di tutto il male che s'immaginava gli avessero fatto gli
addirittura derisoria. pea, 7-95: il mondo di quando avevo quindici anni era stato
vita orientale. tozzi, 2-122: il suo collo, addirittura livido e deforme,
cosa. manzini, 12-69: poi il tempo prese a fluire con grande lentezza:
: convenne che a dio si lasciasse il corso e l'addirizzamento di quelli soperchi.
tommaseo]: se quello amico che trova il dritto delle cose torte, me lo
loro lavorii. idem, 10-49: il duca di calavra... nella sua
.. nella sua stanza addirizzò molto il male stato di firenze, e spense le
. m. villani, 3-88: il comune di firenze e quello di perugia mandarono
governi con pacifica tranquillitate questo popolo, il quale alla vera signoria veramente stae suggetto
studio in addirizzar l'intenzione, affinché il sacerdote non muovasi a celebrare principalmente per
fitta in terra, alla quale s'addrizzi il germoglio dell'innesto. giusti, ii-437
correggerà. palazzeschi, i-660: addirizzavano il collo rapidamente, simili ai fiori che
mettere in ordine i conti, fare il rendiconto. glossario medievale del commercio,
nulla. soffici, 1-99: giro il mondo per addirizzare, come si dice
. messer frignano colla lancia abbassata verso il suo signore, gli si addirizzò per
e i cavalieri per terra s'addirizzò [il re] alla loiera. egidio romano
i-1-5: ciascuno uomo abbisogna di conósciare il suo fine, perciò che nullo può addrizzare
. idem, 3-128: addirizziamo dunque il nostro animo alle cose perpetue e grandi
del paradiso, 416: qui finisce il capitolo della discrezione, il cui lume addirizza
qui finisce il capitolo della discrezione, il cui lume addirizza l'anima alle cose
. b. cavalcanti, 2-444: il dubbio si tiri in nostro favore,
s'addirizza, e di ferirlo / rinfiammava il desìo. [sostituito da] manzoni
ingegno ed un coraggio non comuni; perciò il fattore m'aveva raccomandato di addrizzarmi a
. salvini, 8-26: venere frodolenta il vel spiegando, / coll'addirizzatoio odoroso
l'addirizzatore, sì come alcuna volta il fantolino [fa] della balia, del
sf. disus. l'addirizzare; il correggere, il rimettere in ordine.
. l'addirizzare; il correggere, il rimettere in ordine. targioni tozzetti,
sannazaro, 8-132: o folgori che fate il ciel tremìscere, / venite a quel
tommaseo [s. v.]: il dare buona disciplina, e l'ottenerla
\ 'addisciplinare, giacché disciplinare ha anche il senso o di * mortificare 'o
disciplinato; istruito, ammaestrato. buonarroti il giovane, i-493: facendol cantare [achille
torricelli, 201: avrò per gloria il poter imparare da tutti, ed in particolare
che per riposo a la sua fine il prese, / con darmi più del suo
tasso, 3-3: ma, quando il sol gli aridi campi fiede / con
mostro, / maravigliando, de la mula il parto. marino, 1-142: la
austro gradito / d'atre nubi ricopre il ciel sereno; / odi strider la rana
t'addito. foscolo, ii-2-142: il recitante intuonò un sonetto, -e nell'intuonarlo
erano entrati. nievo, 153: fermò il cavallo di pianta, e chiese con
pianta, e chiese con malgarbo ove abitasse il reverendo cappellano di fratta: gli fu
le dame... si additavano il mare, le vele. bontempelli, 8-105
• chiamò l'uomo, che era il calafato, e gli additò una scrostatura
non senta dirmi dietro: quegli è il poeta del naso. tasso, 20-94:
italia ella era assai più facil cosa il farsi additare per via di cavalli,
si chiamassero per additarsi l'un l'altro il piccolo audace la somma delle proprietà dei singoli
maestà del loro regno. formano il composto. 3. figur.
nove e le scritture antiche / pongono il segno, ed esso lo mi addita,
, v-19-38: di saturno si stima / il diamante e sua natura addita / sì
l'addita. campanella, 1-68: il bianco, che del nero è ognor più
, che mi vogliano ragguagliare del successo, il quale se per qualche difetto commesso nell'
non sortisse felicemente, potrò forse additarli il modo di correggere terrore. baretti,
renderò tutti i possibili servizi; e il primo sarà di additargli la via ch'
favor del bene e che voleva additare il male, destò la rabbia de'magistrati
ii-37: io non ammirava gran fatto il simbolismo complesso, i misteri gerarchici e
addito ai miei fratelli più giovani come il più invidiabile tesoro. verga, 1-170
a torto è stato messo in beffa il timore di alcuni moralisti, ai quali piaceva
. papini, 28-91: e gli additai il male che faceva alla religione il suo
additai il male che faceva alla religione il suo rifiuto. pavese, 54: guardiamo
caro, 2-1058: ciò memorando / stava il misero padre a morte additto, /
che pochi dì dopo questa sua conversione il detto giovane morì. s. bernardino da
come da un anno fosse suo amico il giovine inglese... col quale il
il giovine inglese... col quale il principe era addivenuto ad espressioni di una
si riserva di aumentare d'altri 12 milioni il fondo sociale. tommaseo [s.
centesimi aggiunti'. oriani, 1-153: il ministro dabormida più generoso si ostinava nei
cavour soppresse articoli e ministro assumendo anche il portafoglio degli esteri e presentando il trattato
anche il portafoglio degli esteri e presentando il trattato alla camera. 2.
fratelli schirò e l'erbuario già sentivano il morso della fiscalità; per i primi vi
che si srotola fino a terra, il ragioniere sembra aspetti qualcosa dalla fila dei
cavalieri, 2-21: volse [il nepero] così chiamare [cioè logaritmi
. quest'ultima voce pertanto ha perduto il generale'suo senso, e non ha
: addizione l'operazione, e somma il risultato. svevo, 3-854: s'
individui è una sequela della perfettibilità: il numero solo già moltiplica il bene di una
perfettibilità: il numero solo già moltiplica il bene di una spezie per estensione,
essere tolte senza nocumento del fondo, il concedente, se vuole ritenerle, deve pagarne
concedente, se vuole ritenerle, deve pagarne il valore al tempo della riconsegna. ibidem
(analogamente al sillogismo, ma senza il termine medio). 5. psicol
d'oro. masuccio, 429: il re lo fe'incontinente de sue regale
cercò tanto alla fin, che trovò il manto, / onde il mio teodoro
, che trovò il manto, / onde il mio teodoro era addobbato. cellini,
4-55: dopo essersi addobbate la vita e il collo di fiocchi, 11 petto con
: cingerla; armarsi. -addobbare il cavallo, il destriero: fornirlo del
armarsi. -addobbare il cavallo, il destriero: fornirlo del corredo.
, iii-5-60: io sarò presto a fare il tuo volere, / ma pria mi
berni, 16-26 (ii-69): allora il palafreno addobba e assetta, / e
addobbato, / e vuol mostrare in arme il suo valore / per una donna ond'
perché col piatto della spada si batteva il nuovo cavaliere). addobbato (
carducci, iii-17-203: stupendo fra tutti il tratto su 'l fine del mattino; quando
su 'l fine del mattino; quando il giovine signore addobbato e armato esce a far
stava; e dettogli la faccenda, il menò, addobbato il meglio che potè,
la faccenda, il menò, addobbato il meglio che potè, a santa maria
della tromba. idem, 175-58: veggendo il mulo così addobbato co'cavoli innanzi,
iii-3-86: gesù cristo, per onorare il suo corpo purissimo ed il suo sangue
, per onorare il suo corpo purissimo ed il suo sangue, consagrò in una sala
fremevi. idem, i-374: [il pulci] curioso, e, come il
il pulci] curioso, e, come il popolo italiano, avido del mirabile,
suo racconto. verga, 1-91: il salotto era addobbato con lusso. pascoli,
nelle commedie di quell'epoca quante volte il sipario s'alzava su di un addobbatissimo
rosa, di che ne riceve diletto il gusto. redi, 16-vii-45: ha comandato
. redi, 16-vii-45: ha comandato [il granduca] per nostro uso, che
iv-1-239: in certe iscrizioni tessute ricorreva il nome di maria tra le parole della salutazione
granati. -entrando in questo luogo -pensava il delicato addobbatore -non crederà ella d'entrare
armi e collane. alfieri, 1-64: il mio fra tei tu forse? /
addobbi onde vestito venga / al fratello il fratello. 2. abbellimento; decorazione
un'ebbrezza. leopardi, iii-693: il tempo ha favorito la festa degli addobbi,
d'annunzio, iv-1-39: passò tutto il mese di ottobre tra le cure degli addobbi
in fondo all'altare maggiore, / fra il rosso degli addobbi e l'oro delle
: sia tenuto e debba conciarlo [il cuoiame] nella mortella pura e stagionata,
mercede avere! / ch'ado- bleria il valere di voi. lapo gianni, 8-32
(addóccio). tecn. scannellare il legno, praticarvi un incavo.
). tecn. digrossare (il panno, la pelle); ammorbidire.
2. arald. scompartire a strisce il campo di uno stemma gentilizio.
tutto / addogato in un largo cerchio il cielo. addogliare, tr.
saprei quel che più piace, / tacendo il ver che le più volte addoglia.
artigli / feri di lei, che tutto il mondo addoglia, /... /
che tu [cara primavera] gli lasciassi il tempo di scaricarsi di qualche temporaletto che
tommaseo [s. v.]: il tempo addolca, o più comunemente raddolca
, 24-2]: lo fabbro, battendo il ferro in sull'ancudine, tra per
addolciménto, sm. l'addolcire, il far dolce. vallisneri, 1-3-12
/ pò far chiara la notte, oscuro il giorno, / e 'l mel amaro
gli macinano, e fanno della farina il pane. tasso, 821: predando i
, e se uno andava a chiedergli il suo, ei rispondeva con buffonerie, e
: accolgo questa / giornata come / il frutto che si addolcisce. -figur
: come più addolcisce nello umano parlare il nomare la persona per lo proprio nome,
dolce canto / rende, che n'addolcisce il cielo e l'óra. tasso,
lo furore. e dolendo adolcisce il mio dolore. boccaccio, i-250: ora
campanellak i-149: a tutti gli enti il tuo valor comparti / e le mutanze
, che, aumentando la fiducia, mitigava il dispetto. [ediz. 1827 (
.. crescendo la fiducia, addolciva il dispetto]. lambruschini, 1-45: non
sentiva in core addolcirsi la mestizia e raddoppiarsi il coraggio! d'annunzio, ii-30:
coraggio! d'annunzio, ii-30: ovunque il tuo affanno / apre solchi d'arsura
. idem, iv-2-1146: pareva che il fiato dell'amicizia addolcisse e serenasse il
il fiato dell'amicizia addolcisse e serenasse il suo dolore. papini, 20-40: david
del re. tozzi, i-159: il palazzo, di pietra, con le finestre
dinieghi del capo, con i quali respingeva il conforto delle sue parole. manzini,
, 8-118: che stupore, sentire il proprio io, sempre serrato come la polpa
mi venne istintivo di cercar di addolcire il senso delle mie parole con ima specie
sorriso. s'addolcì. girando il capo vidi alla mia sinistra lungo
ficino, 2-150: principalmente ci bisogna il poetico furore il quale per tuoni musicali
: principalmente ci bisogna il poetico furore il quale per tuoni musicali desti le parti che
che... egli era di necessità il fare a quel coro dua pergami,
: apri, misera, gli occhi; il pianto amaro / ne gli occhi al
potessi, oh come caro / t'addolcirebbe il suon de'suoi sospiri! alfieri,
66: poesia, che addolcisce e innalza il core, / vuol meco ancor,
core, / vuol meco ancor, scinto il coturno, starsi. papini, 28-27
e la società dei giovani allievi addolcissero il suo carattere, ma i rapporti con i
chiusa fisonomia. moravia, ii-137: il viso... mostrava il profilo
ii-137: il viso... mostrava il profilo che l'ombra delle cortine addolciva
, più mite, più temperato (il tempo, le stagioni, il clima)
(il tempo, le stagioni, il clima). -anche intr. con
34-36: provvidenza della natura essere stata il temperare e addolcir l'aria col caldo
caldo. panciatichi, 211: come il tempo s'addolcisce un poco, abbiamo
pel lazio. beltramelli, iii-368: il tempo si addolciva sempre più e le
/ sale su dalla riva, dov'è il letto del mare, / e addolcisce
letto del mare, / e addolcisce il respiro. 9. ling.
morbida. d'annunzio, iv-2-68: il cielo venato d'agata si addolciva sotto il
il cielo venato d'agata si addolciva sotto il fogliame cupo. bontempelli, 9-77:
bontempelli, 9-77: a poco a poco il buio un tratto della parete un
in ceneracciolo. baldinucci, 124: il quale acciaio si addolcisce di poi con
trinci, 1-39: si dirompa [il capo della vite], si palpeggi e
nella memoria. segneri, iii-2-57: il signore non si addolcirà mai per tutti
mordacità degli umori, i medicamenti corroboranti il capo e le viscere.
vostri dolci baci / de l'api è il dolce mele / e v'è l'
. cocchi, 4-1-167: potrebbesi facilitare il sonno colla sola scottatura di un capo
, come vorresti, le lacrime e il cuor tutto addolcito; ché 10 credo
e del gennaio fossero ammortiti ed alquanto il tempo addolcito. detta casa, 2-2-133
esaltazione. marino, 1-2: addolcito il furor tien l'ire a freno. lambruschini
silone, 5-273: nella stanza aleggiava il solito sentore di chiuso, addolcito da un
addolcita che la lingua è dirotta che il braccio è agilitato, col continuare ad
tommaseo [s. v.]: il canto addolcitore delle fatiche. - la
per ogni tradossi, 350: addolìtomi il collo a mirare il dorato soffitto. viato
350: addolìtomi il collo a mirare il dorato soffitto. viato, per ogni addolorato
: andava spesso dicendo... il mondo è degli attivi e non de'poveri
quanto tutte queste cose concorressero ad addolorare il corpo del redentore. leopardi, 3-72
e pur men grava e morde / il mal che n'addolora / del tedio che
settembrini, 1-113: mi addolorò non il danno, ma il disprezzo che venne
: mi addolorò non il danno, ma il disprezzo che venne nel regno prima per
re. comisso, 21-80: era sempre il tempo che ci dominava addolorandoci, pungendoci
ii-267: ne la morte di cristo il sole e la luna oscurorono, e'cieli
cieli adolorarono. ottimo, i-246: il detto enrico, dicendo che figliuolo d'imperadore
: che si celebra in quaresima (il venerdì santo). verga, 3-117
crusca]: considera qual poteva essere il cuore dell'addoloratissima madre. guido da pisa
, 7-25: quivi egli ferma addolorato il passo, / e chiama, e sola
vivamente la miseria del loro stato usando il ferro, dove il fomento non vale;
loro stato usando il ferro, dove il fomento non vale; ma di maniera
comprendente gli organi dell'apparato digerente e il bacino; ventre, basso ventre.
di quest'osseo catino, che fa il fondo del ventre, sono attaccati quei
davanti e dai lati... tutto il vuoto dell'addome. d'annunzio,
vespa contro le mie dita e partorirvi il pungiglione. tombari, ii-123: non
infisse i denti nella parte di dietro fra il metatarso e l'addome e gli staccò
l'addome e gli staccò, gli mangiò il basso ventre. moravia, viii-81:
questo voglio dire che portava in avanti il petto e la parte superiore dell'addome
la parte terminale negl'insetti (dopo il capo e il torace).
negl'insetti (dopo il capo e il torace). calvino, 1-164:
linati, 30-138: è fra gli uccelli il più facilmente addomesticabile. addomesticaménto
], ricevendo questo addomesticamento. buonarroti il giovane, i-598: per così fatto addomesticamento
, e appresso qualunque popolo, che il pane, composto e mescolato con altro,
iv-203: questo è un leone, che il detto re aveva addimesticato. olina,
un cagnolino. d'annunzio, iv-2-312: il cammello in che siti nasce?.
1-146: non gli successe l'addimesticarlo [il cardinale], come gli era stato
dagl'inchi. salvini, 39-iii-97: tutto il suo guerreggiare era... una
i-711: la pelata vergine aveva addomesticato il moribondo, lo aveva istruito alla manovra
, che non tratta l'uom della villa il fico salvatico, il peruggine e l'
uom della villa il fico salvatico, il peruggine e l'ulivastro, il quale queste
salvatico, il peruggine e l'ulivastro, il quale queste piante addolcendo e addomesticando,
, si è l'uso particulare: il quale eziandio il brutto addimesticando alle nostre
l'uso particulare: il quale eziandio il brutto addimesticando alle nostre orecchie, quasi
addimesticando alle nostre orecchie, quasi bello il ci fa parere, e rendecel grato
che, mentre erano una minaccia per il re, addimesticavano le menti all'idea
. boterò, i-433: non conversi [il principe] né s'addomestichi con ogni
, v-163: sai al più al più il vantaggio che ritrae l'uomo dal soffrire
più paura. baldini, i-149: tutto il meraviglioso, tutto l'eccezionale, tutto
coteste piccole fiere... succhiano il sangue e lasciano la ferita aperta per
b. davanzati, ii-506: io lodo il semenzaio,... perché quelle
e facilità all'addomesticamento che addomesticabile, il quale dice la mera possibilità. idem
al buon padre s'è ad- donato il spirito. idem, 3-714: non voglio
dio. panzini, ii-432: spesso scintillava il paradosso, ma erano paradossi addomesticati.
: un piccolo sforzo e sai già il turco. idem, i-470: il poeta
già il turco. idem, i-470: il poeta si fermò al cancello, e
si fermò al cancello, e, adocchiato il vialetto di mortelle tutte ben pareggiate che
] si chiama addoppiaménto, però che il parlatore addoppia il suo conto e dice
addoppiaménto, però che il parlatore addoppia il suo conto e dice due volte insieme
insieme. l. salviati, ii-1-220: il quale addoppiaménto, col por la stessa
lettera due volte allato allato per entro il corpo delle parole, per antico costume
albertano volgar., i-60: il buono amico, quando gli è fatto
i-69: bello è la nave o il cavalier armato / veder, in cui
me richiestigli m'addoppiereb- bono e triplicherebbono il danaro, ma non ho modo di
attrista / in sul venir del rio novembre il cielo, / sue cure addoppia inverso
alla porta, sentiva, vedeva quasi, il bestione, col muso al fessolino della
tommaseo- rigutini, 3159: addoppiare ha il material senso di doppiare, ma forse
dossi, 366: raddoppiando i soggetti, il tiranno addoppiossi i nemici. borgese,
nemici. borgese, 6-65: questo solfeggio il battito scandisce / del cuore mio,
cuore mio, che balza, e addoppia il fiato. c. e. gadda
. 2. locuz. -addoppiare il passo: affrettarlo. borgese, 6-52
: / ella, severa, addoppia il passo e non lo guarda.
: moltiplicarli. alamanni, 6-8-112: il re famoso la possente mano / ha
stessi un nodo. varchi, 18-1-357: il quale [niccolò capponi] così gonfaloniere
algarotti, 3-304: ci sono rasente il muro delle colonne addoppiate. carducci,
lavoro addoppio di quei fini! buonarroti il giovane, 9-696: col manico / diati
. scala del paradiso, 331: il perdimento d'ogni furore e la temperanza
un pezzo, i rumori della città, il vocìo, il sordo rotolìo dei carri
i rumori della città, il vocìo, il sordo rotolìo dei carri. seguono assai
testi fiorentini, 190: e poi il pongha a dormire, e meni la
addormentati marinari. caporali, i-124: il sonno, che fra gli altri ha
voglia di dormire / non l'addormenterebbe il mondo tutto. pascoli, 475:
sogni del mondo. settembrini, 1-99: il mio bimbo come mi vide mi si
piovene, 2-225: per qualche giorno il farmaco non fece effetto, salvo una certa
se bene aveano per addormentare e ingannare il popolo di riaprire il consiglio grande promesso,
addormentare e ingannare il popolo di riaprire il consiglio grande promesso, non però erano
i-47: una solita arte di confessar il male e prometterne il rimedio,.
arte di confessar il male e prometterne il rimedio,... per addormentar
.. per addormentar gl'incauti a godere il beneficio del tempo. mazzini, ii-133
e venne un'altra calma / senza il più lieve soffio, e sopra il mare
senza il più lieve soffio, e sopra il mare / un dio forse era,
i cuori più generosi, e non addormentano il loro furore che su i sepolcri.
una dose maggiore d'assenzio per addormentare il rimorso. pirandello, 7-1342: i fastidii
su la buia / valle addormenta ai contadini il canto. moravia, v-49: i
borgese, 2-225: un'ansa dove il fiume s'addormenta e quasi s'impaluda
s'aventa / toccando l'amo e penetrando il laccio, / scorre ratto a la
canna ed addormenta / del pescatore assiderato il braccio. 8. tr.
. 9. medie. provocare il sonno artificialmente, togliere la sensibilità (
soderini, ii-258: il quale [oppio], per non sentire
3-1 (255): la donna per il romore si destò, e sonnacchiosa,
così al barlume, vedere gli parve il suo bartolomeo, perché li disse, stizzosa
addormentativo, agg. atto a indurre il sonno; sedativo, sonnifero.
addormentata sarà, siati lecito di fare il tuo disio. sacchetti, 192-52: tu
desto. soderini, ii-200: fa [il loglio] grandissimo danno all'uomo,
/ quel dì ch'io pieghi addormentato il volto / nel tuo virgineo seno. settembrini
pregiava più un fiaschetto di vino che il poema di virgilio, e ci faceva
la luna] alluminava nella stanza bruna / il vecchio dipintore addormentato. panzini, ii-287
, e nel rilassamento dei muscoli, il suo viso addormentato aveva qualcosa di terribile
addormentate fino a buio e che per fugare il sonno fumassero una sigaretta. frocchia,
castagni addormentati. fogazzaro, 2-7: il convoglio va lentamente sotto l'ampia tettoia
. / con gli occhi aperti sopra il triste mondo / addormentato. deledda, ii-249
mandate copia del mio capitolo... il qual capitolo voglio pur rattacconare quando avrò
addormentato canale cittadino. bocchelli, 5-207: il dolore addormentato è più insopportabile. calvino
casa ancora addormentata e buia, svegliare il cane, chetare i suoi latrati,
negozi e, per fare l'addormentato e il freddo, di cotanto più vivo.
. fatti di cesare, 104: il governale li uscio di mano, per
femm. -trice). che apporta il sonno; che induce sonnolenza, torpore
francesco da barberino, 5-13: bassa il romore e la gente s'adorme. petrarca
. d'annunzio, iv2- 758: il suo sonno diurno somiglia a quello di un
: tu nascevi e già / era il fuoco, la coltre era e la cuna
cuna / per dormire, per addormirti il canto. baldini, 3-155: so chi
: morire cristianamente. buonarroti il giovane, 9-839: sovente il padre mio
buonarroti il giovane, 9-839: sovente il padre mio, ch'ora s'addorme
fiero e lo sdegnoso canto / e il petto ov'odio e amor mai non s'
idem, 661: la cura ignota che il bel sen le morde / io tergerò
al rezzo dei grandi alberi antichi / il mio cuore s'addorme e si riposa.
, 1-47: è ora di lasciare il canneto / stento che pare s'addorma.
, 34: respira nell'attesa / il gran giorno sfinito / e cenilo nei
, / gli apparse e disse in sogno il grande alcide: / passa verso l'
. botta, 4-687: intendesse a colorire il suo disegno dello smembramento del municipio,
[l'arrotino] fra le sue mani il ferro poco tagliente per affilarlo, e
, e l'addossa, e fortemente il calca, e strettamente lo serra al contatto
lei che lo scacciava, si restrinse [il gatto] verso l'estremità della cassa
, ii-315: si alzano, volgono il muso smarriti, addossandosi gli uni sugli
addossato a un palo telegrafico e avevo ascoltato il ronzìo della corrente come si fa da
tommaso fa questa distinzione: o che il tiranno i popoli sei sono addossato; o
le gite, che gli addossa presentemente il magistrato. baretti, i-243: non
419: si addossava in un giorno il lavoro di una settimana. palazzeschi,
si sarebbe dileguata la prima e calmato il secondo. leggi amministrative, 23-159: le
a questo l'azione di rivalsa contro il sindaco. 3. ant. indossare
, 3-41: stava in piazza tutto il giorno, colle mani nelle tasche,
sfasciato. alvaro, 2-10: risalito il poggio, le case addossate una all'
-anche al figur. (e dà il senso di cosa che sovrasta, incalza
. villani, 5-46: avendo addosso il legato a cui al continovo accresceva forza
, 67: chi diceva: egli à il diavolo a dosso. chi: egli
, 2-69: e siccome in fondo il mio carattere è seriissimo, concludeva sempre fra
febbre addosso per la smania di veder ballare il famoso ciuchino pinocchio. civinini, 1-113
piacere fisico. slataper, 1-112: il tempo camminava, come si va
e freddo soffersono, nevicando loro addosso il dì e la notte. ser giovanni,
, questa gli ruina addosso. chi scalza il muro, quello gli cade addosso.
svizzeri, è dopo quello de'romani, il migliore modo; perché, non si
idem, ii-213: non fare soverchio il savio addosso a quel paolo, che ad
che ad ogni modo non gli acconcerai il capo troppo stravolto. monti, iv-
30 (520): quel giorno, il tale reggimento si spandeva ne'tali paesi
: -il freddo di questi luoghi -dice il vecchio -mi stringe i panni addosso.
in casa, ogni sera di sabato, il suo denaro, mia madre lo riceve
figur. passavanti, 1-3io: entra il diavolo addosso ad alcuni, e per
fioretti, xxi-975 (41): il demonio, il quale s'ingegna di storpiare
xxi-975 (41): il demonio, il quale s'ingegna di storpiare ogni bene
: daltanimo. baretti, i-121: il dottor... m'ha sforzato ad
compagni, 3-42: ora vi si ricomincia il mondo a rivolgere addosso. g.
addosso a messer marco, e sanza fedirlo il presono. guido da pisa, 64
si spinge / e nudo ne la destra il ferro stringe. tommaseo, 1-232:
un cane mi viene addosso con impeto per il giardino: mi spaventa, non nuoce
, vede un letto; addosso: il letto è fatto e spinaato. idem,
., 26 (444): è il mio pianeta, che tutti m'abbiano
villani, 1-59: [costantino] fu il primo imperatore cristiano, e adotò la
equivoci. di grazia, i-90: il che quantunque il sig. galileo stimi falso
grazia, i-90: il che quantunque il sig. galileo stimi falso, si vedrà
aggiugneva di più esser falsissimo, che il moto da per se stesso aggiunga forza
. manzoni, 58: fa stupore il vedere addotto in prova della reità d'un
l'addottorarsi. pea, 7-77: il noviziato è da farsi in tutto..
, tr. (addottóro). dare il grado di dottore; dare la laurea
2. rifl. laurearsi, ottenere il titolo di dottore. cellini, 1-128
non possa loro farsi buono... il tempo dello studio che avessero fatto in
tardo o restio che paia, il quale non sia addottrinabile nelle verità necessarie
per tal modo scrisse platone, il qual volle assai meno addottrinare il lettore,
il qual volle assai meno addottrinare il lettore, che indurlo a meditare e
: gli uomini ch'or vorrebbero arrestare il moto, addottrinarono la crescente generazione,
ne la man che in pace tra il sacrato / calice ed il boccal pia tentennò
pace tra il sacrato / calice ed il boccal pia tentennò / porta tacciar che
zano. moneti, 35: il missionario dunque addottrinato / in questo
in politica avevo creduto... che il voto del popolo semianalfabeta, uguagliato al
. bocchelli, 1-iii-107: c'erano il pizzacarino anarchico « internazionale », il
il pizzacarino anarchico « internazionale », il garibaldino bracciemezzo...; addottrinati
. b. croce, i-2-134: il dubbio è sempre individualmente condizionato:
dubbio è sempre individualmente condizionato: il dubbio del bambino non è quello dell'adulto
del bambino non è quello dell'adulto, il dubbio dell'uomo incolto non è quello
incolto non è quello dell'uomo colto, il dubbio del novizio non è quello dell'
vale più sempre la geniale ispirazione e il felice impeto del soggetto verso la realtà
, disconoscevano e misconoscevano la parte che il fusto popolano... aveva dato
: aggiugneva di più essere falsissimo che il moto da per se stesso aggiunga forza a
perché avea concepito e addurato nell'animo il dolore. m. adriani, 4-1-113
coreo, con la lotta, con gittare il disco e lanciare il dardo. 2
lotta, con gittare il disco e lanciare il dardo. 2. perseverare.
prendere accordo col comune di firenze, soffereono il guasto di fuori de'loro campi.
fatta, né poco, ma quando il grano è quasi formato, non
, che prima ruppe e guastò il luogo de'frati minori, e poi tutta
intorno a fabio, accusavano e biasimavano il crudele dittatore. chiabrera, 1-13-55:
una sedia in cucina, senza toglierei il cappotto, intanto che lui levava la roba
diceva, e s'alzava, si toglieva il cappotto, si metteva in veste da
tale vien ad essere doppia, come il poeta vuole inferire che s'era fatto il
il poeta vuole inferire che s'era fatto il lume e lo splendore di giustiniano.
viani, 19-620: -diavol mai -pensò il nano -che tutta questa gente che sa
noia, dove va la barca va il nocchiero. tarmi, date le
. guinizelli, 5-4: madonna, il fino amore ch'eo vi porto /
della luce... e aduceva il dì. guido delle colonne volgar.,
, 8-1 (187): subitamente il cielo fasciato di nuvoli addusse oscure tenebre
idem, 11-1 (225): subitamente il sereno aere... si svioe
tutti dicendo che sia menato e adutto il simulacro alle sedie del tempio. giov.
stima quello che seco debba addu- cere il folle cominciamento. caro, 4-372: richiama
case addurti. monti, 6-554: il vincitore / coll'altre prede qua l'addusse
d'oro. montale, 1-79: forse il nostro cammino / a non tócche radure
uomo. lancisi, i-707: questi è il forte delle ragioni che io stimo possino
a rinchiudersi nelle due stanze, adducendo il pretesto di un affare urgente. svevo,
subitanea, era necessario... addurre il pretesto plausibile. albertazzi, 452:
invece quella sola causa che è insieme il fine, e che è perciò la
e in esser dura, / sì come il sole al cui esser s'adduce /
/ spesso in fallo addu- ceasi incerto il passo / per lo cretese labirinto.
adduttori, che avvicina un arto verso il centro del corpo (o un dito
vede spalancarsi la terra e uscirne ade il quale se la porta nell'inferno e se
è rozza; ma le due figure sotto il basso arco della porta dell'ade.
non queste fole, che han fatto bello il mondo per secoli. -figur
v-1-661: intorno era l'ade carsico, il fisso inferno di pietre, avvolto nel
quegli del- l'iddii; donde nacque il cantare con eccelso verso le battaglie e
: in tutti i luoghi, dove il danno de'nemici e l'onore suo
che la libra adegue / con la vigilia il sonno; il buon villano / il
/ con la vigilia il sonno; il buon villano / il ben colto letame apporte
il sonno; il buon villano / il ben colto letame apporte a i campi.
campi. tasso, 9-67: ruota il ferro crudele ove è più stretto / e
più stretto / e più calcato insieme il popol franco; / miete i vili e
in breve spazio d'ora / quinci il saggio cader, quindi 10 stolto.
tropici] in due luoghi oppositi; il quale, quando il sole è in
due luoghi oppositi; il quale, quando il sole è in quelli, sì tocca
tocca l'equatore, e perciò s'adequa il dì con la notte. 3
anche rifl. ariosto, 11-53: il populo fu ucciso; / le mura fur
alamanni, 5-2-112: tritamente poi / batta il terreno, e 'n ogni parte
, / ed arrivando al fosso, il cupo e 'l vano / cercano empirne,
prima, / empi la fossa, e il campo intorno adegua. d'annunzio,
se l'augel- letto / col canto il suon per pareggiarlo adegua. segneri,
lontane dall'esaurire e dal- l'adeguare il concetto intero della moralità. -ant
, che poi a'tuoi disii mi legò il cuore con amoroso nodo, senza pensare
cecco d'ascoli, 3184: [il giacinto] fuga veleno e gli umori
sicché a stimare a valuta di moneta il danno de'fiorentini, io che vidi
26-115: incontro al ver tenacemente dura [il sogno], / e spesso al
d'annunzio, iv-2-1178: sentì tutto il suo corpo proteso come per l'istinto di
ha un'esatta nozione del tempo, il tempo è vasto, infinito, e non
ne occorra tanto a compiere un lavoro. il più grande sforzo della vita è quello
, 4-3-109: è forza che io esclami il gusto che sento nel vedermi tanto adeguatamente
. montanari, i-497: se dunque il sole riscalda una pianta, certo è
. leopardi, 11-668: le cose sopraddette il deggiono fare giustamente e adequatamente estimare.
questi umori non sono adequati, ha il corpo di molte repugnanzie: e questa è
e adequati. campanella, i-56: il primo ente divino, uno, immortale
. rajberti, 2-93: è difficile il farsi una idea adequata dei colpi d'
nella misura in cui è adeguata, è il risultamento della storia anteriore. idem,
momento successivo. deledda, ii-614: il patrimonio è grosso, ma le rendite
diminuite. cardarelli, 6-42: tutto il suo orgoglio lo metteva nel vendere merce
fiacchi, 1-1-8: quindi adeguato e fesso il tronco, intruse, / di bietta
indirizzossi a l'ime / parti del mondo il messaggier celeste: / pria sul libano
serie di valori (ad es. il prezzo medio di una merce, la media
monete distinguibili tra loro, bisognava scegliere il partito... di coacervare i differenti
estrazione per adequato, mercé cui si accordava il permesso di estrarre grani sino a tanto
di estrarre grani sino a tanto che il loro prezzo in paese non arrivasse che
in paese non arrivasse che a tanto il sacco od il buscello, credendo che
non arrivasse che a tanto il sacco od il buscello, credendo che questo limite fosse
buscello, credendo che questo limite fosse il termometro per sapere quando i bisogni del
mobile descendente], che gli torrà il poter crescere più la sua velocità, e
in minori altezze si otterrà, quanto il mobile sarà men grave. b. croce
b. croce, i-2-147: anche il kant vagheggiò un ideale della conoscenza, che
spirito umano. gentile, 3-182: ora il pensiero non raggiunge mai l'adeguazione perfetta
si sa, verrebbe meno, perché il suo essere è appunto nel suo divenire.
tommaseo [s. v.]: il precetto dell'amore è sempre adempibile,
se tu perdi, tu m'adempierai il libello. bartolomeo da s. c.
, 6-1-5: se tu vuogli adempiere il bisogno in quanto basta alla natura,
, che divotamente giusto dono ti dimanda, il nieghi, così a me la mia
, pienamente e molte volte, anzi che il giorno venisse, i lor disii adempierono
e però ti guarda molto di non seguire il tuo disiderio; che se 'l vorrai
per la obbedienza santa, quanto potè il più cortesemente adempiè quello che santo francesco
divotamente, e piangendo e lamentandosi perché il suo desiderio non adempieva, ché 'l
leggenda aurea volgar., 1256: il padre santo ammaestroe d'aempiere la perfezione
, 343: amore sarà tranquillo, cioè il desiderio della bellezza sarà adempiuto, né
della bellezza sarà adempiuto, né più molesterà il cuore. savonarola, iv-385: e
loro malignità. tasso, 4-62: il mio desir, tu che puoi solo,
/ di giovane importuno, / che mentre il desir ferve / tutto promette e giura
vele altrove e verdi sarte / fabricava il limon nave o galea, / su la
de'naviganti. orsino, iii-289: il debito in che nacqui adempio appieno.
fia vano, / magnanimi compagni, il mio consiglio. idem, 19-238:
consiglio. idem, 19-238: presti il comando / n'adempiro, e arrecàr le
sp., io (181): il vicario, più per adempire interamente il
il vicario, più per adempire interamente il suo obbligo, che per la persuasione che
ediz. 1827 (178): il vicario, più per adempiere...
idem, 49: appena in tutto il teatro francese si citano tre o quattro
natura credei, fanciullo invitto, / il suo capriccio adempie, e senza posa /
: sarà assai necessario che io dimentichi il sonno e stia molto attento alla navigazione,
navigazione, perché solo così potrò adempiere il mio còmpito. bocchelli, 1-iii-701:
... lì sarebbe fallito per sempre il coraggio di adempiere. silone, 5-285
adempiere. silone, 5-285: poiché il voto era fatto, doveva adempierlo.
adempierlo. se avesse mancato al voto, il figlio certamente sarebbe morto. la donna
idem, iv-114: favella, scuopri il tuo disio: niuna cosa sarà che non
., 24 (411): rinnovò il voto, chiedendo nello stesso tempo,
, ix-293: e a elisabet fu adempiuto il tempo del suo parturire; e lei
poco dà; ma la buona volontade adempia il poco. lorenzo de'medici, i-282
l'età matura adempi, / ma il nostro dolce amore eterno sia. poliziano
armi / sì che di nostra fama il mondo adempi. sannazaro, 1-55:
ch'egli [i soldati] adempino il numero di che tu hai bisogno.
stessi essempi: e s'ineguale è il merto, / adempi di tua grazia i
, ed adempirne / in cotal guisa il numero. arici, 86: tremola ognor
di quella dolcezza / che tutto adempie il regno d'ond'io fui. bacchetti,
esempio del bartoli e del gozzi, il quale scrisse: 'adempite ai fatti che
assoluto; consigliamo, come sempre, il più proprio per il men proprio. rigutini-
come sempre, il più proprio per il men proprio. rigutini- cappuccini, 7
tutto superfluo. baldini, i-211: il fante adempie intanto alle prescrizioni mediche,
. segneri, i-174: chiesto a dio il nostro fine, è giusto chiedergli i
la concepiva come una cosa che ha il suo adempimento. lambruschini, 1-277: le
della vita. mazzini, ii-48: il pasto della sera dipende dall'adempimento della
i loro parenti. palazzeschi, 4-275: il suo era l'aspetto teso e tranquillo
attività esercitata. ibidem, 1181: il creditore può rifiutare un adempimento parziale anche
da siena, i-56: non venga meno il cuore e l'affetto vostro per veruno
confortate, pensando che cristo crocifisso sarà il facitore e adempitore degli spasmati desideri de'servi
. salvini, 20-63: ma taciturnità facendo il letto, / nell'ore adempitrici delle
nell'ore adempitrici delle nozze, / il talamo piantò. adempiutaménte, avv
adempiuti gli anni della sua età, il dì di lxxxi vii
15-i-174: e perché vincere è quasi il medesimo che ottenere il suo desiderio,
vincere è quasi il medesimo che ottenere il suo desiderio, per questo vuole il
il suo desiderio, per questo vuole il signor molza, che le palme e l'
, con la corona intorno, che è il premio d'essa, significhino l'adempiuto
18- 78: pregava dio e il re, a compiacersi di mandar d'europa
di quello scorretto vivere degli europei: il che egli vide adempiuto non più tardi
con quella gran mutazione del pubblico che il saverio vi operò. salvini, 30-1-137:
bella, gioconda, gloriosa cosa è il riposare nelle lettere! ademprivio » sm
tumori, a'quali è stato dato il nome di scrofole e di strame, e
: macario era un adepto risoluto e il suo entusiasmo bastò ad alfonso per vagliare la
.. era per tutti gli adepti il vestibolo della ipotesi felice. marotta, 2-180
anzi sapere che non potevano in tutto il paese contare su adepto più sottomesso e
quell'alchimista che si credeva d'aver acquistato il segreto della grande arte sua. i
lanigere aderbava. botta, 4-931: il paese dove facevano la loro stanza i
i-521: [nell'orecchio del daino] il capo del martello veniva ad appoggiarsi,
sopra l'incudine nell'articolazione che fa con il medesimo, essendo a quello bene aderente
fiammella d'una candela s'inclina sotto il vento e sembra distaccarsi dal lucignolo ma
vero magliuolo quello che si spicca rasente il capo che rimane alla vite...
che l'aderenza accade tra l'ovario ed il calice, si comprende che non possono
. m. villani, 9-36: il cardinale ricomunicò... tutti i suoi
sia un solo esempio d'un cattolico, il quale, per servire scaltramente gl'interessi
misteri di una dottrina segreta: * il carbonarismo aveva in ogni parte d'italia
cuor delle cose. comisso, 12-37: il carattere nazionalista dell'impresa di fiume.
l'aderenza di quello che possiamo chiamare il magma delle cose. 2.
, sono senza amici, sono senza il minimo appoggio. sia. ma prima
. leopardi, i-433: colle ricchezze, il lusso, le aderenze...
annunzio, iv-1-539: le aderenze che univano il feto alla matrice dovevano esser deboli.
. dossi, 392: vorrei essere il sole che scalda il suo pallido viso
392: vorrei essere il sole che scalda il suo pallido viso e la rugiada che
pallido viso e la rugiada che aderge il suo esile stelo. 2.
, / così giustizia qui a terra il merse. albertano volgar., i-26:
e via su balzi e grotte / va il cavallo al fren ribelle: / ei
vèr le stelle. panzini, i-643: il contadino si aderge con la vanga accanto
aria o altro corpo fluido quale impedisca il vicendevole e esquisito toccamento...
pareti osserva come forte / aderisca rintonaco e il cemento. d'annunzio, iv-i-ii7:
cosa rara si adatta alla sua custodia o il rilievo alla sua impronta. bontempelli,
cristiano vedere come la fede ci discuopre il nostro ultimo fine vero; come la
pareva che aderisse a credere nel fiele annidarsi il mortai veleno. cuoco, 1-112:
governo aderì mai. foscolo, xv-2-31: il generale comandante d'armi mi ha richiesto
generale comandante d'armi mi ha richiesto il servizio giornaliero di sei uomini e un
ammessi alla grande e immutabile scelta tra il bene e il male, non aderirono perpetuamente
e immutabile scelta tra il bene e il male, non aderirono perpetuamente né al bene
questi partiti che si presentavano a conquistare il potere. manzini, 10-78: mi son
10-78: mi son messa a considerare il paesaggio. convenivo che mi è estraneo
. tr. far aderire. buonarroti il giovane, 9-807: essi di fatto,
voi aderita e risegnata, / convocaro il consiglio. foscolo, ii-2-94: quel genio
alcuno d'infima fortuna pensò di violare il sacramento, aderirsi agli uomini privati,
aderirsi agli uomini privati, non temere il senato. idem, 744: e'
a'franzesi mandorno a dimandare perdono, il quale fu conceduto, ma obligandosi a
addito ai miei fratelli più giovani come il più invidiabile tesoro, e l'unico
gesti delle quali la castità medesima acquista il significato di un misterioso e irresistibile adescamento.
impresso alla macchina per portare a regime il campo elettrostatico; (in idraulica):
sifone, perché avvenga 11 sollevamento o il travasamento del liquido. adescante (part
con malie. idem, 2-154: il nostro tutore della adolescenzia,...
/ e nulla in lor, che il vuoto sono, adeschi. foscolo, v-69
: e sommamente giusto ed utile l'adescare il fanciullo allo studio col proporgli onori o
in una stazione. papini, 8-212: il meraviglioso mi aveva sempre adescato. viani
inzuppati nel fiele, anch'io come il pesce ch'abbia abboccato, sono stordito,
abbia abboccato, sono stordito, ho perso il mi rinvengo. gozzano, 146:
i-42: c'era sempre stato in lui il sospetto che tutte quelle gentilezze fossero fatte
dei santi barlaam e giosafatte, 75: il pescatore adesca l'amo d'alcuno morsello
sacchetti, 198-195: e ben dicea il vero, ch'elli avea preso l'
innescare). lorini, 103: il remedio di questo [disordine] è prima
lumiera con la polvere, dopo aver caricato il pezzo, se gli darà il fuoco
caricato il pezzo, se gli darà il fuoco. dizionario militare [1847],
civettoni con una risatella adescatrice di trattenere il fotografo. 2. sf.
cocchi, 4-1-168: non è irragionevole il sospettare ancora, che... possa
. segneri, iii-3-127: deve [il pentimento] escludere ogni affetto ed ogni
al peccare. manzoni, 1030: [il terzo stato] per l'adesione del
alla provvidenza », la adempiè. onde il manzoni ebbe a dire, che non
, alle condizioni che ha stipulate. il caso più frequente di adesione in commercio
onde tante cose nascono da che fu il mondo sin adesso, il sole sempre
da che fu il mondo sin adesso, il sole sempre generò et purificò. michelini
, né l'uso de'migliori moderni, il rifiutano, e dannano. segneri,
orare. targioni tozzetti, 12-9-8: il valore della moneta ha sempre bilanciato quello
: per ora, per quanto riguarda il presente; provvisoriamente. berni, 40-5
e finché non avrà imparato, gli dà il mangiare e il dormire soltanto.
, gli dà il mangiare e il dormire soltanto. 2. già
iv-21 (5-5): adesso com fu il sole, / sì tosto lo splendore fu
i-337: pur adesso ci ha lamone rivelato il suo segreto. 5.
. m. cecchi, 1-1-235: il sentir raccontar cosa piacevole, / non mi
bandello, 1-2 (i-23): il re ti comanda che adesso adesso il
il re ti comanda che adesso adesso il corsiero bianco... tu istesso porti
due, poltroni indegni, i disse il gigante, in un sepolcro stesso.
sepolcro stesso. 8. sm. il tempo presente. c. dati,
. c. dati, 7-1: il già s'è fuggito, né più s'
l'adesso vola, né può tenersi; il poi sempre viene, ma quando arriva
, esternamente. segneri, i-136: il beato, o contempli l'opere ad intra
e all'ibemia. lancisi, i-706: il clima delle paludi pontine e dei luoghi
osteria vicina. piovene, 5-144: il sinodo si riunisce in un parlamento adiacente ad
lastri, 1-2-149: la chiana, il pian d'arezzo, cortona e sue adia
: di luglio e d'agosto aveva [il paese] di faccia a sé,
mare dolce. moretti, 17-156: il cortile... e il portichetto e
17-156: il cortile... e il portichetto e... la cantina
e la legnaia, tutto ciò che formava il rustico e ch'ella chiamò prima «
, ed è già in parte, il centro di quella vita industriale che si
che per lunga promessa / vieni ed occupi il posto / lasciato dalla sofferenza / non
compratori che crederanno di portarsi a casa il libro con tutte le adiacenze e pertinenze,
bagnano, dal che s'ha egli preso il nome. domenichi [plinio],
perciocché la state sta verde, e il verno non marcisce; e benché se
ma rimane asciutto: di qui ha preso il nome dai greci. è molto germoglioso
]: la specie più notevole è il così detto capei venere (adiantum capillus
rata, tenendo così distinto il passaggio adibito ai vivi da quello
in quanto dice * altissimo ', il quale adiettivo degnamente si confà a
verbali, sempre da un adiettivo potrà dedursi il sostantivo
astratto, o dalla sostanza generale il nome adiettivo che ne partecipa. leopardi
ne partecipa. leopardi, i-1412: il qual certus non è originariamente addiettivo ma
, 1-80: tanto più ciò procede quando il giratario non fosse, come dicono i
che un semplice adietto al pagamento; il quale non significa altro, che chi
, par., 27-77: adima / il viso, e guarda come tu se'
se'volto. arici, 330: se il guardo adima, / vede sommerse il
il guardo adima, / vede sommerse il pescator le moli / laggiù divelte e i
. viani, 19-616: angelo adimò il capo al cospetto del grande mare.
imo (latino imus * infimo, il più basso '), meglio dalla locuz
viani, 13-40: la freddana e il serchio sono adimate tra sbancacciature cretacee.
interno. segneri, i-136: il beato, o contempli l'opere ad intra
: di questa grassezza desiderava essere sagginato il salmista, quando diceva: siccome d'
e 'l sangue. pascoli, 659: il vecchio / più non bramava terghi di
era / e gravato di giallo adipe il fianco. idem, iv-2-166: una donna
spalle e seni lisci ed immensi: il dio degli obesi, ché nemmeno l'india
rideva e cantava continuamente e pareva che il suo adipe di quarant'anni le scoppiasse
. chim. materia grassa e acida chenere il vero: dunque passata quella, con discrezione
ottentotti hanno generalmente un tumore adiposo sotto il coccige. d'annunzio, iv-2-319: il
il coccige. d'annunzio, iv-2-319: il gran corpo, tutto spellato, era
.. adiposétto ormai, tanto che il saltellare gli è grave. =
lat. adipsos (plinio) era il nome di una palma egiziana e della liquerizia
. novellino, io (29): il pellegrino cominciò adirarsi, dicendo: -che