negli antichi scrittori toscani, hanno ripreso il titolo della presente opera, il qual
ripreso il titolo della presente opera, il qual par che per ordinario altro non
voce falsa e malevola, diffusa per il gusto del pettegolezzo o per malignità,
, 6-131, so bene che questo è il paese delle chiacchiere. alfieri, i-232
chiacchiere gazzettarie, e tutto in somma il tristo corredo che non mai si scompagna
chiacchiere si farebbero, se si vedesse il padre guardiano per la strada, con una
, come se la nostra libreria fosse il suo confessionale! è un'indecenza.
. quando la gente può stare tutto il giorno senza fare nulla, cerca di
vi mando certe chiacchiere di pasquino, il quale quest'anno ha detto di molta
quella memoranda serata ci fu per me il quarto d'ora più felice. la mia
fece divertire tutti. linati, 30-187: il mio ospite m'invitò a entrare a
-chiacchiere!: arie! proprio il contrario! grazzini, 4-272: è
, i-iio: si diceva, il mattino del ventinove, che il corpo
diceva, il mattino del ventinove, che il corpo consolare avesse protestato, e che
di mandare in aria castellamare, se il barbaro lanciar di bombe non fosse cessato
bombe non fosse cessato. chiacchiere. il castello tirava più rabbioso che mai,
sera sulla piazza al caffè, e il giorno per far passeggiate, colazioni,
non vanno al mulino. ciascuno fa il suo interesse ». -stare a
249: s'anch'io mi stessi tutto il giorno a chiacchiera / su le pancacce
mi dimesticava seco. pananti, i-94: il dì seduti sopra un muricciolo, /
-chiacchierèlla. allegri, 50: il vedovo... rammenterebbe la benedet-
. chiacchieraménto, sm. ant. il chiacchierare; chiacchiera, discorso futile e
corpacciate. fagiuoli, 3-3-148: predico il parlar poco e stare zitto, / ed
d'un anno vo tacitamente vedendo e osservando il progresso di tutti i lagrimevoli effetti della
donne dei mulini mentre si macinava loro il grano. svevo, 3-620: mi fece
esporvela, e volendo solamente farvi nascere il desiderio di conoscerla da voi.
nobile signora aveva percepito l'inquietudine (o il rapito sogno, invece?) della
false su una persona, interpretarne malignamente il comportamento o le parole; mormorare.
spalancati della corte abbino fatto conseguir loro il palio. = voce onomatopeica,
questa dunque è una chiacchierata famigliare fra il crocchio intimo della sera, quando si
della sera, quando si apre liberamente il cuore e si esercita la più atroce
, i-12: seguitava sempre ad essere il loro amico, e ad andare alla libreria
, ii-432: gl'impeti dell'eloquenza, il calore, la bellezza delle espressioni non
c. e. gadda, 309: il « buonasera, anseimo »...
e talvolta in una chiacchieratina (se dava il caso). = deriv. da
i cui membri s'intitolano pòpoli, il cui chiacchieratoio è il mondo.
intitolano pòpoli, il cui chiacchieratoio è il mondo. = deriv. da
scrivervi. chiacchiericcio, sm. il discorrere fitto, prolungato, a bassa
, fastidioso, di molte persone; il parlottìo confuso dei bambini che giocano.
giocano. pascoli, 1-6: il giovane in vero di rado e fuggevolmente
riposato ama parlare con lui e udirne il chiacchiericcio e rispondergli a tono e grave.
d'acqua presso gli orli della vasca. il loro chiacchiericcio si confondeva col chioccolare della
fontana. alvaro, 2-39: era il continuo chiacchiericcio dell'abitato che gli faceva
pavese, 5-103: non sentivo più il chiacchiericcio dei passanti e questo mi dava
, 28: pur voci reca il soffio del garbino / con oziose e tremule
, iii-323: quando un anno fa, il mio paese mi volle a ogni costo
simili porcherie. panzini, ii-616: [il caffè] è il luogo dove arrivano
, ii-616: [il caffè] è il luogo dove arrivano tutti i chiacchiericci della
divertirsi, a divertire, a bere il maraschino e il rosolio. -figur
a divertire, a bere il maraschino e il rosolio. -figur. manzini
, 3-645: spiegava come avesse capito che il tavolo veniva mosso non da uno spirito
, lui stesso aveva tentato di frenare il tavolino fattosi troppo chiacchierino. chiacchierino2
una spoletta dentro alla quale è avvolto il filo. forse così detto dalla sua
. chiacchierino1. chiacchierio, sm. il rumore sommesso, continuo, confuso di
, questi erano gli argomenti di tutto il chiacchierio. verga, 3-28: le vicine
e con una spensieratezza, di cui il ricordo ci turba; poiché pare quasi
stava ad ascoltare le lamentazioni singhiozzanti ed il chiacchierìo trillato del mio mandolino, con
di fiori agresti. 2. il chiacchierare fitto, insistente, fastidioso di
. svevo, 3-665: volli interrompere il chiacchierio di guido che mi co
, entrate a vostra posta. buonarroti il giovane, 9-504: un chiacchieron ch'ha
che cicalare. bar etti, 1-274: il povero fagiuoli era un chiaccherone floscio,
della penisola. settembrini, 1-19: il napoletano è naturalmente facile parlatore e chiacchierone
a le donne. nievo, 1-33: il giorno dopo tornando io da lui per
chiacchillare, intr. ant. perdere il tempo in chiacchiere. pataffio
dire a vederla far passettini e torcer il collo come la gru, e incantarli
tommaseo [s. v.]: il professore fa in iscuola la chiama degli
. chiamaménto, sm. ant. il chiamare; chiamata, appello.
, non solamente lo dimostralo o, il quale, essendo appresso di loro ora
chi chiama. dominici, 1-20: il chiamar divino è a festa e tranquillità
a festa e tranquillità del chiamato, il qual, fuor del chiamante, non
a intervenire: pronunciandone ad alta voce il nome, o sollecitandone l'attenzione con
ministero e della sua attività (chiamare il medico, il prete, vidraulico, ecc
sua attività (chiamare il medico, il prete, vidraulico, ecc.).
di ristuire a lui od a loro il danno che avesser ricevuto, a co tal
el suo corno; / chi forte il chiama per la selva oscura: /
, i-15: la santa chiesa, il primo senno avendo / per maestro, e
che dio scrisse, quando / compose il mondo, i suoi concetti aprendo,
settembrini, 1-6: pochi giorni dopo il povero filippetto fu chiamato in napoli,
chiamato in napoli, e giustiziato: e il crudele padre invitò a pranzo i giudici
imbottita come quelle stanze atte a spegnere il clamore dei supplizii. prima udì nell'
dei supplizii. prima udì nell'apparecchio il rombo come d'un traino che si
. -in particolare: guidare, trattenere il cavallo con la briglia. tommaseo [
tirare l'una o l'altra redine affinché il cavallo a quella parte si volga.
mia patria, ho stimato mio dovere il non differire più oltre alla cognizione dell'
: di lontano, una campana sotto il cielo piovoso chiamava. più che alla
giudicato doversi tacere, potendosi dar il caso che non a tutti sia sovvenuto il
il caso che non a tutti sia sovvenuto il medesimo concetto. algarotti, 2-199
27 (464): tanto agnese quanto il suo turcimanno furono ben lontani di
1827 (467): tanto agnese quanto il suo turcimanno furono ben lontani da ricavare
sue opere latine... e unendovi il convito, si può avere un giusto
: a questa impressione della fanciullezza s'aggiunse il concetto, raccolto dalla voce de'contemporanei
. -cadere in concetto di: farsi il nome, la fama, venire giudicato
buoni che vi sono, per aver tutto il genere mal concetto. a. f
. dati, 279: so benissimo che il nome di plinio presso ad alcuni non
alcuni non è di grandissima autorità, stante il mal concetto di poca fede addossatogli a
amici, quando corrono risico di danneggiare il concetto proprio. baretti, 1-37:
onesti? carducci, i-858: tale essendo il concetto, che s'ha in italia
della ragione, abbia mutato di molto il concetto che feci di me stesso.
mestiere disperato quello del torero! ma il ragazzo era molto simpatico, con la
simpatico, con la sua gravità, e il concetto in cui teneva la sua professione
, e quando avrà aggiunto alla capacità sua il concetto degli anni, uguaglierà in tutto
, sperare. -fare concetto: fare il proposito, decidere. - anche:
difetto. m. villani, 1-76: il malvagio concetto del tiranno e de'suoi
. lorenzo de'medici, 336: fece il cuore concetto di pregare gli occhi della
per meglio coglierlo a la rete, aprì il suo concetto a cassandra. guarini,
., 7 (120): tra il primo pensiero d'una impresa terribile,
. 1827 (1x8): tra il primo concetto d'una impresa terribile].
truova facilmente chi le finge. buonarroti il giovane, 9-193: in affissarmi là
, a cui salire / distinto non sapeva il suo concetto, / né nomarlo il
il suo concetto, / né nomarlo il suo labbro. 15. log
le singole realtà dello stesso tipo; donde il termine equivalente di universale usato nella scolastica
scolastica). rosmini, xxii-126: il concetto dell'oggetto è l'oggetto considerato
mera possibilità, ma sì a tutto il resto che nella possibilità si contiene, e
definiti (come, a es., il punto, la retta, il piano)
., il punto, la retta, il piano). 17. spreg.
attestati di stima e d'aggradimento per il poeta; questi sono i veri modi
). baldi, 442: il suo stile è concettoso ed alto, ma
pallavicino, 5-152: perché è più maraviglia il cavar da una cosa l'opposto di
opposto di ciò che s'aspettava, che il cavarne altra sorte d'inaspettato, però
sé contradditoria, cioè l'informe o il deforme e il difforme; e perciò
cioè l'informe o il deforme e il difforme; e perciò non è arte
difforme; e perciò non è arte il confuso, l'incoerente, il dissonante,
è arte il confuso, l'incoerente, il dissonante, il manierato, il concettoso
, l'incoerente, il dissonante, il manierato, il concettoso, l'allegorico,
, il dissonante, il manierato, il concettoso, l'allegorico, l'astratto,
concettoso, l'allegorico, l'astratto, il generale, il particolare. b.
, l'astratto, il generale, il particolare. b. croce, ii-8-65:
. salvini, 39-v-97: disingannisi adunque il volgo, e si ricreda, che
). pavese, 8-157: proust, il frantumatore degli schemi dell'esperienza in miriadi
miriadi di istanti sensoriali, è poi il più arrabbiato teorico di queste sensazioni, e
teorico di queste sensazioni, e costruisce il suo libro non su richiami mnemonici dall'una
non ho più voglia di dire tutto il male che pensavo del parlamento. certo,
m. -i). chi professa il concettualismo. tommaseo [s. v
. concettualizzazióne, sf. filos. il rendere concettuale, astrazione.
: in questa concettualizzazione degli pseudoconcetti è il vero e proprio errore della loro dottrina;
esercita un'innegabile attrazione su chiunque senta il fascino di teorie concettualmente ricche, per
fascino di teorie concettualmente ricche, per il suo vivo contenuto matematico e filosofico.
concezionale, agg. ant. che concerne il concepimento. s. agostino
leone ebreo, 132: saturno è il pianeta che primo, poi del coito causa
gravidezza: ma love incontinente piglia egli il dominio de la concezione, formando la
l'età nostra... ne è il puerperio. 2. ant.
) con cui è riconosciuto alla vergine il privilegio di essere stata esente dal peccato
vergine, come quella che, secondo il comun sentimento de * teologi cattolici,
, al dì 8 di dicembre, il dì della concezione della nostra donna, gli
nostra donna, gli venne alla caterina il male della gocciola. -ant.
-in particolare: l'idea che costituisce il tema, l'assunto fondamentale, il
il tema, l'assunto fondamentale, il centro d'ispirazione di un'opera artistica
elementi. de sanctis, lett. il., i-199: la più profonda
, i-399: le opere del machiavelli segnano il passaggio della conscienza e del pensiero della
trascendenti. gramsci, 192: per il croce ogni concezione del mondo, ogni
de sanctis, i-130: questo è non il concetto, ma la concezione, il
il concetto, ma la concezione, il concetto corporale visibile ed accessibile a'sensi
ed esausta da secoli di guerra, il concetto di dio è lontano.
= lat. conquaerire, per il class, conquirere. conchiarire,
12-1-56: ce ne danno la descrizione il bruckmanno... e quasi tutti gli
), in cui è allogato e protetto il corpo molle di certi animali (e
coralli. chiabrera, 366: biancheggiava il tetto / di compartite in oro ampie conchiglie
, xxiv-935: la porpora, o sia il porpore, altro non è che una
gr., 1-67: tacea splendido il mar, poi che sostenne, / sulla
conchiglie sinuose; e non altro è che il rumore delle mie vene. sbarbaro,
. quasimodo, 2-11: ho dimenticato il mare, la grave / conchiglia soffiata dai
cantilene dei carri lungo le strade / dove il carrubo trema nel fumo delle stoppie.
e rosse le ciliege in mucchio / entro il paniere, e appese alle conchiglie /
alle conchiglie / degli orecchi, fra il biondo dei capelli. alvaro, 9-474
valli è una immensa conchiglia che echeggia il brusio ondoso di tutto quel mondo vegetale
sono immobili come le piante e hanno il vivere e 'l nutrire e 'l generare e
generare e, come gli animali, il senso del tatto; e tale è la
scogli. galileo, ino: per il qual calore le conchiglie testate, fomentate
in una conchiglia. alvaro, 7-207: il motivo ornamentale della conchiglia...
la superiore è pianeggiante): è il pecten jacobaeus (cfr. la denominazione
roma, col bordone, la scarsella, il cappellone rotondo, il sarrocchino azzurro e
la scarsella, il cappellone rotondo, il sarrocchino azzurro e, cucite sul sarrocchino,
stanno a ricordare la sua religione e il suo spasimo. govoni, 2-72: coi
c. e. gadda, 534: il trasloco tragico fu una specie di cataclisma
l'aveva aggirata e ravvolta via verso il buio, forzandola a smaltire sui due
a. cocchi, 5-2-9: pubblicò [il bellini]... alcune magnifiche
domenichi [plinio], ii-126: il terzo [colore] è quello che propriamente
che propriamente s'intende per conchilio, il quale ha molte modificazioni: una è
nella viola serotina, che è il più vivo e nitido colore che derivi
lastri, 1-4-104: è ben vero che il nobile signor lorenzo benvenuti, dilettante di
casa di firenze, ne ottenne da ciascheduno il frutto, in due o tre spighe
si versa via via acqua per fare il ranno, che gocciola nel colatoio »
. / pelo e carniccio poi tolsemi il ferro. / ghianda di gal- lonèa
concia, sia tenuto e debba tenere il coiame da suola, che vorrà conciare o
persona... conciare o far conciare il cuoiame da tomaio e da stivali vaccino
comunemente la buccia, la vallonea, il sommaco, la mortella, tritate sotto
sapendosi adattare a quel cattivo odore tormentava il conciapelli che se ne andasse.
: l'operazione con cui si dava il profumo a oggetti di abbigliamento particolarmente eleganti
invenzione e dote degli spagnuoli. buonarroti il giovane, 9-181: mio gusto e
che concia hanno lasciato i letti e tutto il resto! 11. l'accomodare
; riparazione. viani, 10-55: il filori sta a torzo, come sulla murata
viveva quasi una vita furtiva, metteva il pane con le mani, nella concia
g. m. cecchi, 9-1-3: il ricettario non ha impiastro / che guarisca
panzini, ii-324: e lui prese il braccio che quello strozzino aveva alzato,
pelli. boccardo, 1-1009: il conciapèlli prende la materia prima principale del
sapendosi adattare a quel cattivo odore tormentava il conciapèlli che se ne andasse.
esopo volgar., 3-173: iscorticò il bestiuolo, e conciò il cuoio. piovano
3-173: iscorticò il bestiuolo, e conciò il cuoio. piovano arlotto, 216:
della concia, sia tenuto e debba tenere il coiame da suola, che vorrà conciare
lei, vanda, come si concia il tabacco, e ne escono sigari e sigarette
alle operazioni iniziali di preparazione; dare il primo assetto per la lavorazione.
1-310: 'conciare 'vale preparare il tino cogli alcali e cogli altri ingredienti
porci noi, e conciànli? noi abbiamo il fante, e rispamierenci i danari che
1-1: cotto adunque e ben concio il falcone, salardo e teodora si puosero
lo fe'portare innanzi al re. il quale veggendo sì bella cosa, la presentò
, la presentò alla figliuola, e il maestro andò là a conciargliela in camera
, 3-3: tolse allora la madre il pettine per petinarla e per conciarle le
. guarini, 376: lo specchio era il mionaspo; il pettine, la conocchia
: lo specchio era il mionaspo; il pettine, la conocchia. non l'ago
, per conciarmi le treccie, facevano il mio lavorio. tasso, 19-61: vafrin
conciare per le feste, conciare per il dì delle feste. -anche al figur
nel papa. e que'disse, alzando il capo: voi ve n'avete fatto
concio in modo costui che ci venissi il padre e la madre che lo acquistorono,
domanda; / amor l'ha così concio il poveretto, / come vedete, e
, / come vedete, e cieco attorno il manda. bibbiena, xxv-1-65: or
in quel col mie fo più bello il suo viso, / ond'io vie più
l'altra, e de'bocconi se non il numero, almeno il gusto. guarini
de'bocconi se non il numero, almeno il gusto. guarini, 373: o
. d. bartoli, 40-i-290: bene il pruovano sovente gli sventurati, alle grandi
carnefici, che si recano a merito il conciarli il peggio che possano. salvini
, che si recano a merito il conciarli il peggio che possano. salvini, 5-151
, griso, che lo concio per il dì delle feste. nievo, 106:
/ fornicò; se v'ha conci il reo lavoro, / ci pensi la questura
. / « chi sa come la concerà il marito! ». tecchi, 2-114
: non ha visto come mi ha conciato il vestitino nuovo, quella canaglia. pratolini
si concia per le feste » urlò il pomero. e folco: « ho guardato
croce, 193: o ti venga il cancaro, porcaccio! mira come tu m'
! mira come tu m'hai concio il mostaccio! ohibò, possi tu crepare!
! g. gozzi, 1-31: il parrucchiere in camicia leva le coltrici e dentro
per compagno, mi ha concio tutto il letto: che maladetto sia egli. fucini
maladetto sia egli. fucini, 407: il rigagnolo gonfiato a un tratto, scaricò
all'ordine) / m'ha detto il tutto. 11. figur. ant
legga, come scriva, / tutto infine il suo sapere / gl'insegnò, e
. piovano arlotto, 202: venuto il garzone amalato, mandoe per quello medico
mandoe per quello medico; e fatto mettere il garzone nel letto del suo fattore,
capellano volgar., i-109: era il luogo pieno d'erba e d'alberi
conciare uno cavallo, perché io conciavo il cavallo del mulino. 16.
17. concimare, dare il letame. palladio volgar., 2-3
aretino, 8-316: non può sofferire il sangue uscito de le reni a genovesi
detto che, picchiando io, abbaiando il cane di casa e chiamandolo gli altri servi
i tetti. garzoni, 845: il conzatetto è bersaglio delle zarabotane, mentre
ricetti con la importunità del suo mestiero, il quale avanza pochi bezzi, come fa
sanissima a portare. carletti, 60: il pericolo e travaglio era ancora maggiore,
dominio fiorentino cuoiame da suola concio con il sale o con la vallonea.
,... torbo di desiderio il viso conciato ai soli e dalle intemperie.
: ma se vi aggiugni di tua grazia il dono, / nostra ragion fia ragguagliata
ad ogni ballo, in cambio di lavarle il viso coll'acqua concia,..
annunzio, v-2-91: è notte. il cenacolo è abbandonato, con le finestre
, iii-435: mangiò di fine appetito il cuore del suo amante conciato in saporosa
ananas occasione si vende a taglio e il cavolo concio,... incapace di
chi impiccato chi squartato, chi mozzo il capo e di simili morti, che
furono in aria contro all'oratore, il quale pettinato e concio come può credere
, 5-94: trascorse / tra i denti il ferro, e gli tagliò la lingua
conci dal vino a dormire, si risvegliarono il giorno dietro verso le ventitré ore.
cellini, 565: ben è vero che il discreto conciatore di gioie debbe scerre di
. a. neri, 1-2: il più sicuro modo di tutti è fame il
il più sicuro modo di tutti è fame il saggio in un correggiolo, e vedere
. che per alcun tempo abbia esercitato il mestiero o esercizio di fabbricare fiaschi,
da conciare. conciatura, sf. il conciare, concia. nuovi testi fiorentini
di toscana, 7-51: provvisione sopra il coiame vaccino da tomaie, e sua
s. degli arienti, 59: il facemo ad una gentildonna fiorentina ornare.
in modo tale che fra l'abito e il parlare feminile pareva propriamente una giovene del
sempre per lor consiglierò lo specchio e il pettine, e il vento è loro
consiglierò lo specchio e il pettine, e il vento è loro capitai nemico, sconciatore
polli. olina, 33: il suo mangiare [del francolino] è conciatura
senza guardar molto, so che ho il torto. caro, 12-iii-116: ve
feste, e solennità principali, overo il sepolcro di nostro signore la settimana santa,
nostro signore la settimana santa, secondo il costume della cattolica chiesa. =
f. corsini, 2-391: ma il medesimo fatto dissuona tanto dalla ragione,
e in mezzo al loro fortunato conciliabolo il trono di savoia. giusti, 2-197
/ strette a conciliabolo. / arringava il concistoro / un figuro, uno di loro
come un istrice. fucini, 72: il benemerito signor canonico sinigaglia, capitato in
complice innocente de'miei pensieri ribelli, il cui conciliabolo si ragu- nava e insorgeva
. sarpi, i-98: sanno bene che il concilio non potrà far altro che approvare
. conciliaménto, sm. ant. il conciliare, il favorire; conciliazione.
, sm. ant. il conciliare, il favorire; conciliazione. bencivenni
crusca]: di qui nasce con facilità il conci- liamento del sonno.
: di questa tragedia torquato tasso è il martire inconscio, il poeta appunto di
torquato tasso è il martire inconscio, il poeta appunto di questa transizione,.
dipartironsi perciò tutte quelle pratiche, ancorché il guicciardino facesse ogni sforzo di conciliare gli
, che interpetrano: la qual cosa il conciliò agl'interpetri eruditi, che poi avvertì
perché queste frasi sian belle, convien che il loro contrasto possa conciliarsi per mezzo o
la divina commedia della coltura moderna, il faust. d'annunzio, v-3-87:
, / a tarda notte, lungo il tuo bigliardo. silone, 5-119: voglio
lite, un'offesa). buonarroti il giovane, 9-576: frapporsi / mezzan non
fuori. bramati, 4-187: questo il disaccordo che ella aveva supplicato pio xi
simpatia, benevolenza); procurare (il silenzio di un uditorio, una cosa che
; farsi amica una persona, procacciarsi il suo appoggio. b. segni,
, 130: dal quale odio cercò bene il re giovanni sgravarsi per suoi ambasciatori,
e credito conosceva essere bastante a conciliargli il favore della città. brusoni, xxiv-877:
della città. brusoni, xxiv-877: entrò il giovinetto con maniera non meno riverente che
frugoni, xxiv-1016: l'osservanza di tutt'il tribunale verso questo valentuomo, ch'avea
illustrate le belle lettere, gli conciliò il silenzio, che perciò s'insinuò col
sp., 4 (67): il volto e il contegno di fra cristoforo
4 (67): il volto e il contegno di fra cristoforo disser chiaro agli
in caso di rifiuto, come suol fare il popolo napoletano con san gennaro. serra
. 4. indurre, favorire (il sonno, l'appetito). -
anche pronom.: farsi venire (il sonno, l'appetito). bencivenni
: i papaveri cotti nell'acqua conciliano il sonno. f. f. frugoni,
, che, gorgogliando garruli, conciliano il sonno. redi, 16-i-94: si bee
. redi, 16-i-94: si bee [il choc-nar] a sorsi caldissimo...
la sera [i libri] / conciliato il facil sonno, allora / a la
cosa è quel sonno, a conciliare il quale concorse o letizia o speranza.
ima cantilena sommessa; una madre conciliava il sonno al suo figliuolo, con la
; copriva con la sua voce tutelare il rombo minaccioso degli elementi. silone, 5-45
reciproci contrasti. cesarotti, i-23: il gusto c'insegnerà quando e come vogliasi
n'è la base, su cui il pensiero deve edificare il sistema della vita,
, su cui il pensiero deve edificare il sistema della vita, con i suoi
iii-141: apparì manifestamente l'odio e il dispregio comune, ma più manifestamente negli atti
tempi della chiesa, così restava impossibile il convincere lutero con argomenti speciali, cavati dalle
ecumenico) a cui sarebbe soggetto anche il papa. = deriv. da
suddetta distinzione conciliativa. gioberti, 1-ii-56: il primato venne da me concepito, come
di prencipi. davila, 317: il re pregò la regina sua madre,
poetò e nella santongia ad abboccarsi con il re di navarra, facendosi anco al
del bene e della quiete di tutto il regno. manzoni, 145: ma questa
accresca autorità alle loro parole, perché il peccatore, con raccostarsi a loro,
ben maggiore onestà ed eziandio maggior avvedimento il farsi conciliatore tra ferdinando e i siciliani
dell'antichità e del medio evo, il suo rinascimento? brancati, 4-282:
aggiunto di 4 giudice ', ed è il più basso grado della giurisdizione. faldella
conciliatore viciniore. cicognani, 3-237: il gattai aveva tutto l'aspetto di quelli
, affetto); che fa venire (il sonno, un pensiero, un desiderio
prediche [crusca]: si avvide che il demonio era il conciliatore di così strane
: si avvide che il demonio era il conciliatore di così strane fantasie. buonarroti il
il conciliatore di così strane fantasie. buonarroti il giovane, 9-741: non corrisponder cerere
mal adatta conciliatrice d'amore: vuoisi o il dolore o la gioia.
, iii-9-35: è costretto, per concludere il discorso, a invocare la « discrezione
, l'4est modus in rebus', il conciliatorismo, la transazioncella. 2.
b. croce, i-2-289: il suo errore [del dualismo] è nel
fra tutti, in parti eguali, il dominio del vero. 2. stor
italia). conciliazióne, sf. il conciliare, 1'accordarsi; accordo,
, ii-407: a poco a poco il vecchio si accostumava a vivere accanto al nuovo
accostumava a vivere accanto al nuovo; il diritto divino e la volontà del popolo si
, formola del compromesso sul quale riposava il nuovo edificio; e venne tempo che una
una conciliazione parve possibile non solo fra il monarcato e il popolo, ma fra
possibile non solo fra il monarcato e il popolo, ma fra il papato e la
monarcato e il popolo, ma fra il papato e la libertà. serra, ii-520
dava o toglieva la parola, riassumeva il prò e il contro dei vari argomenti,
la parola, riassumeva il prò e il contro dei vari argomenti, tentava conciliazioni
romana. cavour, xi-107: il sommo pontefice, voi lo sapete,
stata una violenza nera... il problema era solubile solo con l'accordo,
', fra chiesa e stato per il patto del laterano, 1929. b
all'italia un impero abissino, così il crispi sognò di procacciarle una conciliazione col
una conciliazione col papa... il sogno visse lo spazio di un mattino
spazio di un mattino: sfiorì tra il maggio e il giugno, alacri a impedire
un mattino: sfiorì tra il maggio e il giugno, alacri a impedire la conciliazione
g. villani, 5-1: fece il detto papa concilio generale alla città del
del torso in torena, nel quale scomunicò il detto federigo e dispuose dello 'mperio,
, i-297: né essersi mosso [il savonarola] per fine maligno, o per
desiderato che per opera sua si convocasse il concilio universale, nel quale si riformassero
disputava se 'l papa avesse autorità sovra il concilio o se la residenza de'vescovi
negli ecumenici? manzoni, 104: il concilio di trento fu specialmente il punto
104: il concilio di trento fu specialmente il punto a cui ricorsero tutti i cattolici
, ii-141: a forza di gridare che il male era nella licenza de'costumi,
costumi, massime fra gli ecclesiastici, il concilio di trento si diede a curare il
il concilio di trento si diede a curare il male, riformando i costumi e la
siamo a quella età che, secondo il concilio di trento, è ritenuta non perniciosa
-per simil. monti, iv-394: il lavoro è tanto noioso, e mi trovo
del suo singoiar valore era stato [il fracastoro] eletto e salariato per medico
un concilio. davila, 102: il cardinal di loreno,... chiuso
loreno,... chiuso che fu il concilio di trento,...
regina madre, che pubblicassero e osservassero il concilio nel regno loro. muratori,
muratori, 1-21: pio iv proibì il far chiose e commenti all'incomparabil
. botta, 5-501: né valere il dire che il concilio tridentino non sia stato
5-501: né valere il dire che il concilio tridentino non sia stato accettato in
in francia, quanto alla disciplina, perché il mandato immortale dei successori di san pietro
., 23-122: e a tal modo il socero si stenta / in questa fossa
temer fortemente; / ebbe consiglio e tutto il suo
e nella via molto patente / de'peccatori il piè non ferma, o sta
saggi a conciglio e i più potenti / il re. parini, giorno,
pindemonte, 2-322: disse, e ruppe il concilio. i cittadini / scioglieansi
tato-direttore, intorno cui volgeva con pari illusione il cieco odio del nemico e l'
/ de i padri conversanti lungh'esso il fiume sacro. d'annunzio, ii-651:
, in paradiso. -il vecchio e il nuovo concilio: i beati dell'antico
è vero riposo; / ov'è il padre e la patria, posa il figlio
è il padre e la patria, posa il figlio; / quivi è ben sommo,
: qui s'adunan le streghe, ed il suo vago / con ciascuna di lor
divide e capovolge / con seste ardite il pelago e la terra. 3
in vescovado, dove fu richiesto tutto il chericato di firenze, contado e distretto
vago di trasandato, di disordinato aumentava il senso di disagio, del dissesto economico
quale è inutile mi sforzi a ricordar il nome. dirò soltanto ch'era una
. concimare, tr. spargere il concime, dare il concime (a
, tr. spargere il concime, dare il concime (a un terreno, a
non alla seconda foglia, e allora con il letame, che non porti seco semi
: ma bisogna concimare a doppio per il pendio. b. davanzali, ii-525:
: finché i servi / ravviando [il concio] il portassero d'ulisse / a
servi / ravviando [il concio] il portassero d'ulisse / a concimar la
, che lo trovò coltivante e concimante il campo. lastri, i-201: torna assai
bisogno d'essere concimata e governata. il frutteto non esisteva più. il terreno
. il frutteto non esisteva più. il terreno coltivabile a grano era smunto.
. fertilizzato, reso più rigoglioso mediante il concime (un terreno, una pianta
b. davanzati, ii-503: il dèi [il magliuolo] in fossa
. davanzati, ii-503: il dèi [il magliuolo] in fossa aperta e concimata
lastri, 1-5-115: la canapa esige il terreno ben concimato, sciolto e fresco
rimpinzati di burro. collodi, 669: il fiorentino d'una volta, visto a
struzioni rurali. concimatura, sf. il concimare; l'essere concimato; concimazione
; l'essere concimato; concimazione; il tempo in cui si compie l'operazione
[la vanga] nel suo podere, il quale frutta a misura dell'abbondante vangatura
terreno agrario di sostanze atte ad aumentarne il contenuto in principi nutritivi, in modo
e l'aratro appena vi deve imprimere il solco. ciò nulla ostante una concimazione
. carducci, iii-20-343: per oggi il poeta è cambiato in professore di storia
cambiato in professore di storia, e il teatro in aula universitaria: domani,
, non volendo che andasse in malora il podere ch'egli considerava già come suo,
: nella fossa che fai dove sotterri il tralcio e vite, prima getta di molta
, ed altri bestiami, facendo queste il concime molto migliore e più sostanzioso e
asprissimi e mal sani, se non dopo il riposo di molti anni: ed è
ci vorranno altri due anni a compensarmene il costo. verga, 4-30: più in
si affollavano schiamazzando attorno alla padrona, il tanfo si mutava in un puzzo di
viti degli innesti. pavese, 5-84: il sor matteo a un'occhiata sapeva dire
che amore la stringe, / tirando il filo, lo compagno cela: /
compagno cela: / con lei sta il maschio, fin che la concinge.
, tra lo stil dei moderni e il sermon prisco, tra le reminiscenze del mondo
inscrizioni e gravi e piane, torcono il naso. gravina, 271: alla produzione
dell'armonia dee concorrere... il ritmo, cioè la varia collocazione ed
che... accompagnata col metro produce il numero e la sua varietà. g
tetracordo, ove s'abbia a porre il tuono minore, se presso al medesimo
: a giro vanno / come il nero magnano, quando passa / con quello
con quello scam panìo sopra il miccetto; / ossia concino, o fradicio
/ voce del verno, la qual morde il cuore / a chi non fece
della lana. panzini, iii-823: il concino ha conciato la lana, la
filerai tu. viani, 10-183: se il concino di via pinciana scardazzava un'
scardazzava un'acciata di lana e vedeva passare il barone dresdde gridava: « lo
20-79: quarantamila lire parigini / fecero il concio... / ma tristo a
. velluti, 263: in questo mezzo il doge di pisa giovanni dell'agnello per
giovanni dell'agnello per suoi ambasciadori fermò il concio con lui di dargli pisa e lucca
era gottoso e debole, si mette il grembiule, e chinasi e fa chinare gli
e fa chinare gli altri a pigliare il detto porco per le gambe, e fannolo
. concime naturale, letame. buonarroti il giovane, 10-915: mi sarei fitto certo
997: tra poco al campo porteranno il concio / tiepido e nero; e
ii-428: or, mentre giunge, il cane / lo riconosce come riconobbe argo
riconosce come riconobbe argo / sul concio il dire del molto travagliato / odisseo;
travagliato / odisseo; sì lo riconosce il sardo / mastino, forte, fulvo,
uno zoccolo a cui s'era attaccato il concio della stalla. sbarbaro, 1-280:
, dell'opera dell'uomo ora serba il canovaccio. appczzati a vista d'occhio
perduto; / e qui ritrovo il segno / che allo squallido esilio / s'
malispini, 113: cominciarono a fare il palagio, ch'è drieto alla
, 6-39: cominciaro a fare il palagio il quale è di dietro alla badia
: cominciaro a fare il palagio il quale è di dietro alla badia,
conciofossecosaché (conciofossecòsa, concio-nel dubbio che il franco concionatore s'avanzi di mofosseché,
mento in momento a tamburinarvi con le dita il ventre. che, poiché; verificandosi
che 'l tiranno materia di crudeltà riputava il savio uomo gli fece materia di virtude
la cui forma si diversifica: ora il cielo tocca, ora più alto passa
strada a vicino, que'fanti che secreti il conte aveva imboscati, colle lance,
fusse cosa che a chi mancava il cavallo era perduto; e così
10-160: quasi al piano discesi, essendo il caldo grande e veggendone un boschetto
la qual cosa opico a selvaggio il carco ne impuse, dandogli per
, dandogli per soggeto che lodasse il nobile secolo, il quale di tanti e
soggeto che lodasse il nobile secolo, il quale di tanti e tali pastori
= formazione di tipo composto, il cui primo elemento con è da
. quo wo [io]). il tommaseo si rifà al lat.
si vede rarissime volte quando egli [il popolo] ode due concionanti, che
non ostante la sua viva facondia e il fuoco celeste che lo infiamma, non può
vento. d'annunzio, v-2-831: il barnabita cessa di concionare. il sacrificio
v-2-831: il barnabita cessa di concionare. il sacrificio della messa vien ripreso dall'officiante
b. segni, 4-65: il nome generale manca al magistrato di chi
la bocca piena di saliva. odo il canto della terra? = voce dotta
. machiavelli, 118: chiamò il popolo a concione, avendo rinchiuso in
a concione, avendo rinchiuso in palagio il senato. b. segni, 6:
. segni, 6: potette mostrare [il savonarola] a'cittadini fiorentini gli errori
uno stato libero ed universale, dove il popolo fusse padrone di dare i magistrati,
una concione ragunata; che si chiamò il consiglio grande. caro, 12-iii-84: io
di onori. boccalini, i-32: il legger quei discorsi senza fine, quei
veglie o al ballo a fare con noi il galante, le semplici saremmo a prestar
loro ipocrisia, e si nascondono sotto il manto di fini più nobili, come la
a tener sue concioni; / vidi il gran demagogo. b. croce, ii-8-141
sia morto, conciossiacosa ch'egli ha morto il tale. ser giovanni, 120:
cosa che egli nelle vecchie scorze ritorna il vigore delle fanciulle piante e, sotto
marino, vii-393: immutabile è adunque il cielo, conciosiacosa che quella materia soggiaccia
le qualità. gioberti, ii-264: il voler poi tirare dai fatti medesimi la
fuori del comune; né in lui il sapere scompagnavasi dalla carità, conciossiaché fermamente
col cuore si possa senza delitto accostare il letto d'un infermo. — scherz
esser quelle che veggiono? or aggiugne il tuo vedere alle cose, che tu
ora per lo scemo de la cornuta luna il tempo molto atto non sia; udirete
tu abbi sotto 'l suo gioco il collo sommesso. arrighetto, 239: non
quando alcuno apparecchia da mangiare prima il fiore che 'l frutto, e l'albero
grande male sieno levati al cielo, e il buono ène abbattuto, come per
concision si deriva, quando, verbigrazia, il medesimo concetto allungato fu senza grazia,
discorso preciso toglie via le idee estranee; il conciso, le parole superflue. le
ii-252: l'obiettivo era di sciogliere il pensiero dalla servitù di aristotele, «
telesio. borgese, 1-14: messo il gruzzolo alla cassa postale di risparmio..
ii-161: c'è tal ora in cui il barbaro e scorretto linguaggio del g.
suoi allievi. 2. ant. il tagliare a piccoli pezzi. -anche al
figur. magalotti, vi-169: il tronco caduto [dell'imperio] all'occidente
lingua. guicciardini, i-297: il qual processo confermato da lui [dal
e contenti di possedere in una concisa sentenza il senso essenziale di un grande avvenimento.
mistici, etici e poetici e divenuto il supremo regolatore del mondo: la logica
o la forza delle cose, il lato moderno. serra, ii-184: quando
di poi gli aurei tempi di leone? il grassi stando a consisterò. m. villani
che quanto al linguaggio volle nella prosa giudicio il re d'inghilterra a corte di roma per
in una quasi comune favella d'italia; il guicciardini autore la causa in favore del re
, ix-891: gravissimo ed ampio; il segretario fiorentino conciso, e poi ch'alquanto
ch'alquanto in roma fue posato, / il papa fece pieno di nervi e di
pieno di nervi e di cose; il bemio tutto sapore e festività. con lor
salse, senza offensione per dare il cappello al cardinale di ghisa, dove ogni
che si debbino ragioni, che lungo sarebbe il riferire minutamente. botta, considerare massimamente
i concisi, i periodi. 5-443: il lodò nell'allocuzione al concistoro; ma il
il lodò nell'allocuzione al concistoro; ma il god. bartoli, 9-28-2-145: da
. f. fruiii- 717: [il papa] ha detto in concistoro: deh
conferito in conariosto, 46-xx: benedetto il nipote ecco là veggio,
cistoro. / c'ha purpureo il capei, purpureo il manto; / col
/ c'ha purpureo il capei, purpureo il manto; / col cardinal di mantua
ed accetto al papa medesimo ed a tutto il semipubblico, le beatificazioni e le canonizzazioni
di fare la domanda della dignità ignorare che il nostro ceto medio è in generale contrario
. da sisto v, ha il compito di provvedere all'ere
, e vennevi in tanta riputazione, che il più che discutono con ridicola gravità
fra michele, 29: l'altro dì il vescovo fè raunare il colde'benefizi concistoriali
: l'altro dì il vescovo fè raunare il colde'benefizi concistoriali. sarpi, ii-26
una congregazione / e poi mandò per tutto il concestoro, / tanto che presto concistoriale
concistoriale del 23 maggio ove morgana ha posto il gran tesoro, / a sé davante vidde
cipazione dei soli cardinali, in cui il papa conspagna, che quattro mesi sono
alla nomina solenne entrata, ma il pubblico concistoro de'letterati nella reai sala
entrarvi; ch'alza in lontananza cui il papa suole imporre il galero rosso ai nuovi
in lontananza cui il papa suole imporre il galero rosso ai nuovi poca, / da
via, / ché le nostre scoperte e il no storiali sulle cause di
concistoro collegiale de'professori: si lesse il decreto zazione dei santi). che
; non malispini, 185: il papa in pieno concistoro fece questa essendo nominate
/ strette a conciliabolo. / arringava il concistoro / un figuro, uno di loro
un istrice. faldella, 2-85: dove il grigio della valle sbocca nell'azzurro della
confisca / e l'altro che munge il tesoro / di pietro per l'anima ghiotta
re carlo magno. 5. il luogo dove si tiene riunione, assemblea
7. ant. la corte celeste; il concilio degli angeli, dei beati,
nostre opinioni sciocche, / questo era il di che 'l santo consisterò / fatto avria
sangue tuo, ch'avrà del consistorio / il confatene, e s'io narro ogni
9. ant. letter. il concilio degli dei pagani. dante,
concistoro. bruno, 3-582: momo, il quale avea parlato contra gli dei,
concistoro. marino, 16-178: or il nunzio del ciel, che ben veduta /
corteggio. pulci, 3-9: il caso presto alla dama fu porto, /
più ch'ogni celeste spera: / graffiossi il volto e straccia 1 capei d'oro
oro, / sì che fe'pianger tutto il concestoro. forteguerri, 23-71: perché
altrove / anglia ed olanda e tutto il concistoro / di lor, che l'eresia
membri, istituito a siena (fra il xiii e il xv secolo) per moderare
a siena (fra il xiii e il xv secolo) per moderare il potere
e il xv secolo) per moderare il potere del podestà e l'influenza delle grandi
, digli, io voglio che facciamo il re de la fava, e che fino
. concitaménto, sm. letter. il concitare; l'essere concitato; eccitazione
ma gnolia / verdibrune se il vento / porta dai frigidari / dei
carne potrà stare, se egli mosse il vento e mise la terra in mina,
: le spezzate nugole, ora verso il cielo salendo, ora verso la terra
baldi, xxx-13-11: pallido timor dipinge il viso / al medesimo nocchier, mentre
contenziosa eloquenza del poetico foro difender potrebbesi il modo onde volta il caro quel luogo
foro difender potrebbesi il modo onde volta il caro quel luogo del settimo, in
aletto concitante i cani di ascanio contro il cervo di tirro e di silvia,
7-294: e anch'io trattar so il ferro e dar la morte, /.
a lussuria. machiavelli, 200: il principe che si è concitato questo universale
nostri, ed accenderli o moverli secondo il bisogno. caro, 9-3: mentre così
pare a te, lipsio, verissimo che il popolo romano... talmente si
, 1-245: tu vedrai mille volte il despota arrestarsi e rompere le sue intraprese
cari al popolo, che non potrebbe il despota offenderli senza concitar contro di sé l'
dire. de sanctis, i-44: il dolor fisico non è poetico in se stesso
3. figur. spingere con violenza (il popolo, i cittadini, una classe
vedo aver concitato contro a me tutto il mondo con la mia lingua, ho voluto
, 612: mi pare una cosa ridicola il credere che chi non pone il suo
ridicola il credere che chi non pone il suo nome in fronte a'proprii libri il
il suo nome in fronte a'proprii libri il faccia per modestia... o
si affaticavano a contenere i tumulti, il vicario a concitarli, diviso il popolo,
tumulti, il vicario a concitarli, diviso il popolo, stavano gli onesti co'primi
: quando / ripassò col suo coro il giovin dio, / il fremir delle tigri
suo coro il giovin dio, / il fremir delle tigri, all'immortale /
che rinunziare a'propri privilegi, screditare il convento presso il popolo,..
a'propri privilegi, screditare il convento presso il popolo,... concitarsi contro
autorità ecclesiastiche. farini, ii-584: il furore concitava a tentare disperata resistenza nelle
concita- tissimamente, e nel muoversi cavava il mare a scarpa... e
foro colombo, che ha dovuto partire il primo dalla radunanza e concitatamente, non
con fragore. baldini, i-175: il vecchio s'era appena fermato un momento a
). cavalca, 16-1-36: il giudice,... concitato e turbato
d'annunzio, iv-2- 213: il duca accorse. egli era un poco pallido
ancora ciascuno avere assai volte avvertito che il sentimento dell'aria [melodica] sarà
e i percossi valli, / e il lampo de'manipoli, / e tonda dei
/ e tonda dei cavalli, / e il concitato imperio, / e il celere
e il concitato imperio, / e il celere ubbidir. de sanctis, i-50:
. d'annunzio, iv-2-185: fece il giro di tutto l'appartamento, a
fermò nella piccola camera del bagno. il silenzio quasi lo sbigottì; un'angoscia enorme
animo. b. croce, iii-23-236: il suo poema [del tasso],
a qualcheduna di quelle [cascine], il mugolìo si cambiava in un abbaiar frettoloso
3. ant. spinto a insorgere (il popolo); in tumulto, in
in rivolta. cavalca, iii-104: il popolo concitato ed ammaestrato da i pontefici
le faccia incontro. guicciardini, 1-88: il popolo subito tumultuosamente pigliò tarmi concitato con
già vero quello che è detto, che il calore del sole e 'l moto concitato
f. f. frugoni, xxiv-913: il numero del popolo di parigi è somiglievole
dire, non fu clemente pisistrato, il quale non solo non odiò, ma non
solita concitazione,... conquistarono il ponte. foscolo, vii-27: in vero
manzoni, in7: è credibile che il malefico condottiero, smanioso di fare una
, e per li suoi tempi il calor del sole. = voce dotta
comune con altri. buonarroti il giovane, 9-817: né perch'io guardi
acconciatura ostentava la perpetua gioventù che è il singoiar privilegio delle sue concittadine. pirandello
di non condannare così a occhi chiusi il mèda, se non vogliono macchiarsi della
e m'inchino e raccolgo e addento il pomo... / serenità!.
, x-2-37: lo stringersi a vicenda e il dimandarne i tra quell'alme finito ancor
concia. carena, 1-348: caricare il mortaio, vale coprirne la bocca con
esisteva un pericolo, era quello che il cesare germanico aveva conclamato: il pericolo
che il cesare germanico aveva conclamato: il pericolo di quel giallo formicolaio dall'oriente.
dall'orchestra. fanzini, i-521: il signor manzi... era becco
. l'uomo è trasfigurato. è il politico, il deputato d'italia per conclamazione
è trasfigurato. è il politico, il deputato d'italia per conclamazione.
che consisteva nel chiamare ad alta voce il nome del defunto. = voce dotta
-onis, deriv. da conclamare. il n. 2 è registr. dal d'
conchiave), sm. eccles. il luogo chiuso dove si radunano i cardinali
dove si radunano i cardinali per eleggere il sommo pontefice; la riunione del sacro
cui fu eletto quel pontefice. -adunare il conclave: adunare il collegio dei cardinali,
pontefice. -adunare il conclave: adunare il collegio dei cardinali, perché procedano,
e chiudersi nel conclave, per eleggere il pontefice. -essere in conclave:
, i cardinali rinchiusi in conclave sentendo che il re di francia s'affrettava di venire
crebbe tanto questa opinione, che [il papa futuro] fosse s. pietro in
in vincula, che avanti si serrasse il conclave si dava sopra di lui novanta
desideriamo papa. sarpi, ii-50: il costume porta che nove giorni i cardinali
l'esequie al morto pontefice, e il decimo entrano in conclavi. d. bartoli
gli sposalizi della serenissima principessa, forse il sig. cardinale sarà uscito di conclave,
fracasso, / che fassi in fabbricare il gran conclave, / dopo che il papa
fabbricare il gran conclave, / dopo che il papa lascia roma in asso. /
suo legato monsignor galliano,... il quale esponesse al pontefice le richieste o
da'molti conclavi ai quali assistette, riportò il concetto di non aver mai aspirato a
; che quando andò a roma per il conclave, se ne recò dietro una
iii-690: sono giunti i porporati per il conclave. ojetti, i-75: quando [
ad alcuni amici veneti che gli facevano il solito augurio rispose: -speriamo che lo spirito
aretino, 8-51: la mattina tutto il vicinato era in conclave per la mia
elettori, ossia quelli che eleggevano definitivamente il doge. questi 41, uniti in
o laici) che ogni cardinale ha il diritto di portare con sé al conclave.
sua famiglia -poca gente, s'intende, il conclavista ed un cameriere o due,
concludenti, che prima faceva bisogno mandar il reo in un paio di forche, e
termini tutti legali, giuridicamente formarli contro il processo informativo. galileo, 460:
informativo. galileo, 460: concludentissimo è il vostro discorso; in confermazion del quale
poco, mentre abbiam dato a divedere il perché non sieno concludenti le ragioni usate
esse si trovino concludenti, sarà conveniente il dire ch'io, non medico, ragioni
. paoletti, 1-2-368: è affatto superfluo il qui riprodurle, tanto più che voi
sue medesime pedate procederò a dimostrar concludentemente il contrario. magalotti, 20-233: faranno
: faranno chiaramente e concludentissimamente vedere che il ponsò del 1711 non fu mai altro
del 1711 non fu mai altro che il color di fuoco del 1640. p.
è un invito ad accusarsi reo egualmente il reo che l'innocente; onde è
dell'altra scrittura. marchetti, 3-36: il che io a chiunque di ciò volesse
, contro alla volontà degli altri conchiuse il parentando. pulci, 17-8: la tua
8-50: mia madre... conchiuse il matrimonio, e riducendola di mille in
notte de lo accompagnarci carnalmente, che il dorme al fuoco aspettava, come aspetta
al fuoco aspettava, come aspetta la ricolta il lavoratore. cellini, 1-38 (105
sicondo la commissione del santa crocie aspettando il segno, questo lo intese il cardinale orsino
aspettando il segno, questo lo intese il cardinale orsino, e cominciò a gridare
orsino, e cominciò a gridare con il papa, dicendo che per niente non
accordo, e se que'si amazzavano, il campo sanza guida sarebbe per forza entrato
mille ducati d'oro, mai concludessi il parentado o facessi conto di mai più li
gente. bruno, 3-51: rispose il signor folco, che non dubitasse; perché
schieravano intorno. redi, 16-vi-150: il negozio de'poponi vernini si concluderà col
due: ci fu concistoro; si lesse il decreto, e non fu inteso:
di me! verga, 3-25: se il negozio dei lupini andava bene, la
, si prendono gli ultimi impegni. il resto si rimanda all'autunno. sembra
* illustrissimo ', / si desse il 'molt'iuustre ', oh, che
seduta fu sciolta senza concludere nulla. il segretario voleva un po'di tempo per
ballare, e si mettono su per il palco a saltellare senza modo...
essendo nel detto luogo ragunato una volta il consiglio..., boninsegna angiolini
e andò su la ringhiera, e cominciando il suo dire bene e pulitamente, com'
e '1 suo tesoro e tutto il suo paese. lorenzo de'medici,
castiglione, 236: mi daria il core di concludervi, e con ragioni evidentissime
. marino, 4-198: conchiude alfine il relator loquace, / che 'l mondo
cachistarco cipriotto. parini, 605: [il padre branda] conchiuderà meco che molte
d'ogni altro, » aveva conchiuso il signor ambrogio; e così appuntino fu
che guido non sentisse più tanto urgente il bisogno di lavorare per far movere carmen
direzione e, altrettanto presto, che il periodo della corte da loro fosse passato
sulla fragilità delle donne: conchiudeva con il pessimismo de'suoi vent'anni disoccupati che
uno dei due aveva al collo, il pretore concluse ch'erano meridionali. dichiarò
, i-127: non si nega che il componimento non vada finalmente a conchiudere in
mia commendazione. serra, ii-268: il libro si conchiude con una bibliografia,
, 3-31: gli tifi han ritrovato il modo di perturbar la pace altrui, violar
c. dati, vii-3-143: cominciò il filosofo con silogismi, distinzioni, e
che niente conchiudevano, s'avvedde che il buon uomo non l'aveva giammai veduta
neri panni avolta, / venere bella il funeral conchiude, / e con viso graffiato
/ battendosi con mano anco talvolta / il bianco petto e le mammelle ignude.
. villani, 1-5: poi volge [il mare] a mano diritta in sulla
poi conseguendo, piccardia e fiandra ed il reame di francia... e
trovano più che molti, che sotto il severo ciglio, volto sommesso, prolissa
. aretino, iii- 25: il conchiudere, animetta mia è, che mi
), sm. ant. il concludere, conclusione. trattato spirituale
, 65: del conchiudiménto di tutto il trattato. l. bellini, 5-2-95:
bellini, 5-2-95: diremo adunque secondo il presente conchiudiménto, che il taglio di un
adunque secondo il presente conchiudiménto, che il taglio di un rasoio, d'una
(disus. conclusióne), sf. il concludere, l'aver fine; termine
passavanti, 36: io lascio alle rane il gracidare, e a'corbi il crocitare
rane il gracidare, e a'corbi il crocitare, le cose vane del mondo agli
, 1-2 (88): giannotto, il quale aspettava dirittamente contraria conclusione a questa
lui così udì dire fu il più contento uomo che giammai fosse. bisticci
fosse. bisticci, 3-24: tornato il cardinale a roma colla conclusione di questa
per allora, che per alcun giorno il cavalier si trattenesse. fagiuoli, 1-5-445
vi vuole per istabilime in valida forma il trattato e la conclusione. alfieri,
, intellettuale e artistica, era non il principio, ma il risultato, la splendida
, era non il principio, ma il risultato, la splendida conclusione, quasi
corso, consumava rapidamente se stessa: era il frutto di un capitale accumulato da un'
capitale accumulato da un'attività anteriore, il cui stimolo era mancato. pirandello, 7-222
pirandello, 7-222: la bussola, il timone... eh, sì!
come si entra in quel paradiso che il cristianesimo ha posto nella conclusione di tutto
cristianesimo ha posto nella conclusione di tutto il male del mondo, alla morte dell'uomo
conclusione fu che appena tornato da fare il soldato ho preso moglie. -cavare
elle fur d'ira tanta / contra il crudel, per tante colpe, accese,
argomentazione, uno scritto (e contiene il riepilogo o il riassunto dei punti principali
scritto (e contiene il riepilogo o il riassunto dei punti principali del significato complessivo
grada: / però ti mando il cavallo e la spada *. ariosto,
esempio. tasso, 14-19: or chiuderò il mio dir con una breve /
immensa, che in cielo ha il centro di copia, in terra
stati riconosciuti almeno? *. il griso rispose che sperava di no;
che don rodrigo gli ordinò, per il giorno dopo, tre cose che colui avrebbe
. it., i-107: se il « mistero * è commedia ed ha per
mi tiro indietro, e vi lascio addosso il peso che vi rompe la schiena.
faccia che colui gliel venda o doni [il cavallo]. / or per non
a le conclusioni, / benché atalante avesse il core alpestro, /...
in conseguenza, è facile a chicchessia il giungere a questa conclusione. leopardi,
conversazione, e in qualunque colloquio dove il fine non sia che intertenersi parlando, quasi
sia che intertenersi parlando, quasi inevitabilmente il piacere degli uni è noia degli altri.
entimemi, come i principi, toltone via il sillogismo, sono sentenze. marino,
sono sentenze. marino, i-116: potrebbe il vostro bell'ingegno entrar in guardia e
asinalmente non sanno. tal fu appunto il sillogizzare di quello studente di salamanca.
figura, due premesse universali affermative costituiscono il primo modo, e la conclusione è
negativa e una particolare affermativa, costituiscono il quarto modo, e la conclusione è
verità dedotta da premesse di fede mediante il ragionamento. -fare conclusione: provare,
provato questo anno in pisa a fare il buffone in publico, ar- gumentando a
. galileo, 216: séguita il sarsi, come altra volta di sopra notai
wittemberga l'anno 1688 crede di più che il poggio unitamente con lionardo aretino avesse mano
fogazzaro, 7-54: non è facile misurare il valore logico di una conclusione in materia
di fede, come è facile misurare il valore logico di una conclusione in materia
e la casistica giacque vinta piuttosto sotto il peso delle sue conclusioni assurde e ripugnanti
pecchio, conc., i-367: il sig. pitaval si è proposto di
che debbono comprendere, quando sia richiesto il risarcimento dei danni, anche la determinazione
lor si dona vanto, / sapendo il loco, de ella liberare, / ed
de ella liberare, / ed in conclusione il duca anglese / a rabicano in croppa
torto da simil canaglia), ne mostrorno il diritto camino per uscire a la strada
cose secondo che si vuole in tutto il tempo dell'anno, per esservi sempre una
/ fa col sesso a noi diletto / il carattere piccante / d'un amabil incostante
bell'ire / l'una all'altra il vuol rapire; / esser vuole in conclusione
cicerone volgar., 2-62: se il dolore è male o no, veg-
... vogliono che si faccia che il dolore non sia mòlle. magalotti,
magalotti, 7-101: in ogni caso datemi il disinganno presto, perché io possa pigliar
sul serio, non ogni conclusionucola è il caso per accompagnare quelle che io ho
istruzioni dei dieci di balia, 2-17: il nostro popolo non sarebbe in modo alcuno
bibbia volgar., v-471: il preallegato clarissimo dottore maestro micaele carmelitano.
a lor [agli ortografi] s'aspetta il modo del puntare,...
gli accenti, e dichiarando qual sia il grave, l'acuto,...
lo stellato olimpo / dal ciel vibrando il colorato lampo, /...
genero plutone. pallavicino, 1-313: il dubbio ch'io voglio rappresentarvi, non
, xxiv-847: quando si pensava già il negozio conchiuso, cascò una pietra nel
una pietra nel cembalo, che quasi il rovinò: perché, chiamato il pievano
che quasi il rovinò: perché, chiamato il pievano ad assistere a questa funzione,
è di nuovo? non vi piace il farro? ». l'altro disse di
a chi ha disegnato gli eventi, il nero dei monti dentro la infinità buia
buia della notte. alvaro, 7-282: il progresso è stato tanto prodigioso che a
un certo punto la necessità ha costretto il mondo a tornare daccapo; e noi che
daccapo; e noi che abbiamo dato il primo strillo davanti alla porta del secolo
e breve, quanto basta a occupare il giro d'una giovinezza d'uomo.
diligenzia, non ti potesti commuovere contra il comune di roma, quando tu dicesti
chi adora. idem, ii-456: ma il tutto è in lui. nel suo
lui. nel suo petto / concluso è il mondo. ogni raggio, / ogni
pesante da sé, peserà con tutto intero il corpo ch'ella è, e non
: niente pregiudica alla fama del vignola il non aver saputo che la curva da
concoide di nicomede. perelli, i-48: il fondo degli alvei dei fiumi superiormente ai
qualche distanza dal mare si abbassa sotto il fondo degli sbocchi, e quindi va gradatamente
non debb'essere meno glorioso per aver dato il suo nome ad una curva o ad
, che un principe per aver dato il suo ad una città. = voce
, detto concula o murice, piglia il color di porpora. 2. piccolo
gnuoli. redi, 16-ix-322: ci vuole il giudizio di operare secondo...
noi e con noi, accompagnandoci nel fare il bene, quando la nostra volontà ha
grazia preveniente è quella, colla quale egli il primo ti eccita al bene..
. c. mei, 124: il latte asinino non ha bisogno di concomitante,
. di concomitàri * accompagnare '. il termine s'è diffuso dal linguaggio della
concomitanza, sf. l'essere concomitante; il comparire insieme, l'essere insieme unito
tra l'anima di un cristiano e il corpo virginale del redentore, quel che tiene
corpo virginale del redentore, quel che tiene il primo luogo è lo sposo, cioè
primo luogo è lo sposo, cioè il corpo: la divinità vi assiste bensì
che ammette le più assurde concomitanze. e il crotalo appende la sua spoglia alla traversina
di paesaggi antidiluviani. manzini, 7-171: il vero romanzo per me consiste nei punti
sieno accidenti e concomitanze. 4. il complesso di fenomeni fisici e psichici secondari
sacramentale] è tutto cristo, secondo il corpo, l'anima e la divinità
sotto la specie del pane vi è il solo corpo, e sotto la specie del
sotto la specie del vino vi è il solo sangue; ma per consequenza che li
, sotto quella del pane vi è anco il sangue, l'anima e la divinità
la divinità, e sotto quella del vino il corpo e le altre cose. segneri
consegrazione, ex vi sacramenti, v'è il corpo nell'ostia sotto le specie del
le specie del pane, e vi è il sangue nel calice sotto le specie del
voce rimasta a'teologi per denotare che il corpo e 'l sangue di gesù cristo
, da concomitàri * accompagnare '. il termine s'è diffuso dall'ambito della
al fuoco. citolini, 389: il forno, la fornace di riverbero,
1-540: all'operazione del vetro concorre il forno, la fornace di reverbero,
acqua sopra le ceneri, si cava il vetro dal concone, si preme in
marmo, si soffia, si gira sopra il capo, si taglia e si forma
[federigo] foiano;... il qual luogo... sostenne quaranta
concordaménto, sm. raro. il concordare, il mettersi d'accordo;
sm. raro. il concordare, il mettersi d'accordo; accordo di una cosa
natura de'quattro elementi, / quali rendono il corpo infermo e sano, / secondo
spesse volte avviene, che alcuno tiene il luogo del giu- dicio, il quale
tiene il luogo del giu- dicio, il quale non ha la vita concordante con il
il quale non ha la vita concordante con il luogo. bruno, 3-376: -l'
con quella conclusione naturale della quale prima il senso manifesto o le dimostrazioni necessarie ci
che li riponesse in pace, e sotto il governo della guelfa massa e della concordante
della lega, la quale conoscevano essere il cardine dell'italica libertà. alfieri,
italica libertà. alfieri, i-87: il paese mi piacque molto, e l'armonia
1-2-144: maggior felicitade è ad avere il buon vicino concordante, che soggiogare il malo
avere il buon vicino concordante, che soggiogare il malo vicino guerreggiante. s. bernardino
parlammo ieri dell'amore vivente e concordante, il quaie dìe èssare infra l'uno e
e finale si suppongono consonanti, anco il tratto di mezzo apparisce veramente concordante.
acciocché ella abbia connaturale l'armonia ed il senso; e acciocché l'universo abbia tutti
concordanza, identità e diversità, tra il significato da questo termino « causa *
della concordanza si rende evidente da sé. il violarla è un costringer le idee a
la contraddizione ed i consigli altrui: il criterio della verità è per lui, non
, v-2-163: non mi sbigottisco quando il troppo ardito gioco dei miei pensieri e delle
comparte; / sì che col freddo il calido conviensi, / e 'l liquido col
. aretino, v-1-424: ma perché il nascere nobile, il vivere onorato e
v-1-424: ma perché il nascere nobile, il vivere onorato e il morire glorioso è
nascere nobile, il vivere onorato e il morire glorioso è una concordanza che si vede
tempo medesimo che mi pongo a dilucidare il puro sentimento di dante, adornarlo di
in cui si trovano, per facilitare il ritrovamento del passo relativo. -concordanza verbale
'della bibbia. 5. il complesso delle norme che regolano, nella
della sintassi. caro, 5-214: il quinto [capo della elocuzione] è la
abbraccia in primo luogo le concordanze e il reggimento de'casi. pananti, i-335
a sua santità, a concordare di trasferire il concilio in un luogo comune e sicuro
lite. compagni, 3-7: attese il cardinale ad avacciare la pace, e
vóle ascoltare. targioni tozzetti, 5-173: il medicamento si dia nella dose, nel
la teoria con l'esperienza concreta, il pensiero con il modo di agire, ecc
l'esperienza concreta, il pensiero con il modo di agire, ecc.).
è detto alle scalelle, ché bene concorda il nome col fatto. s. agostino
commensurando tutte le simili diversità, troverà il tutto rispondere e con giusta simmetria concordar
e la campana, / con essi il cembalo, e mezzo cannone. petrarca volgar
volgar., ii-52: costui compose il canto della chiesa di roma, e concordò
l'adiectivo deve concordare col sustantivo, il relativo con l'antecedente deve coire,
o spirti, che dentro sé intende il poeta. = voce dotta,
presi una cotta, ad esempio, per il tentativo concordatario: ebbi la pazienza di
tentativo concordatario: ebbi la pazienza di leggere il grosso libro di un tal pianciani,
grosso libro di un tal pianciani, eppoi il colossale esa- merone dello stoppani e varie
obbiettività, affinché tra l'industria e il lavoro intellettuale non si determini un conflitto
cioè non abbia le gambe lunghe, il capo grosso, le braccia corte e
cura che loro s'appartiene, e secondo il concordato tra essi e il padrone.
e secondo il concordato tra essi e il padrone. p. neri, 1:
di questo concordato. calvino, 1-480: il concordato si può disdire e il contratto
: il concordato si può disdire e il contratto non è ancora firmato. 2
uno stato per regolare i rapporti tra il potere civile e quello ecclesiastico. -per antonomasia
in constanza e in basilea, e il restabilimento della pragmatica; e altri,
e altri, dubitando che pet ciò il re dovesse restar offeso per la destruzione
1-iii-240: le liti che possono nascere tra il sacerdozio e l'impero non si trattano
secondo la procedura fallimentare) stipulato tra il debitore dichiarato fallito e i suoi creditori
omologato dal tribunale, con cui, il debitore, s'impegna di pagare a tutti
economiche. boccardo, 1-547: il concordato adunque è una specie di remissione
che apparve agli occhi della gente, il beneficio del concordato fu che il signor
, il beneficio del concordato fu che il signor amadio evitò la carcere, ma a
ritmo; armonioso, perfettamente puro (il suono di strumenti musicali, la musica
accordo stipulato tra l'ufficio tributario e il contribuente per definire in via amichevole una
concordatore della filosofìa scozzese colla tedesca, il cousin, prendendone un brano di qua
dante, par., 13-31: ruppe il silenzio ne'concordi numi / poscia la
glorioso e santo nodo / spera gran cose il mondo. tasso, ii-75: né
, sempre concorde a me stesso, il ministro come ministro trattai, e 'l
. cuoco, 1-25: la regina ed il re eran concordi solo nell'odiare i
indolente, quello della regina attivissimo: il primo si sarebbe contentato di tenerli lontani
nel dire che quell'uomo si meritava il fatto suo, una buona volta.
/ de'tuoi amori a dio guarda il sovrano ». savonarola, 5-2:
non la vidi che a lampi, e il suo entusiasmo concorde t'aiuta a tornare
critica, può sembrare col duro il molle e con l'acuto il grave;
col duro il molle e con l'acuto il grave; / così se membra ha
/ semplicetto cantor d'incólte rime / il villanel, che le sue fiamme esprime
a le corde. tommaseo, i-106: il tuo destino apprendi; / de'secoli
sola man; così concorde / è il movimento, e ratto il colpo vola.
concorde / è il movimento, e ratto il colpo vola. pratesi, 1-51:
si potesse; cioè, che tutto il popolo concordemente facesse un principe buono,
tutti concordemente m'hanno replicato, che il movimento d'arme che qui si fa
. pallavicino, 1-298: non contamina il candore dell'amistà il prefiggersi per oggetto
: non contamina il candore dell'amistà il prefiggersi per oggetto d'una medesima azione il
il prefiggersi per oggetto d'una medesima azione il ben propio insieme col bene dell'amico
un edilìzio, bisogna averne in mente concepito il disegno, aver la materia alle mani
di chi parla semplicemente, e non usa il canto. baldini, i-166: folla
onesto, / che proceder dal fatto il nome dia; / e chi nome ha
marino, vii-288: or non fia il meglio più tosto, quasi una eco
pòsaro [li savi] ch'elli [il segno di iupiter] significava pace e
nostra famiglia. manzoni, 190: il punto di riposo per l'uomo,
concordia piena. de roberto, 287: il governo gli aveva promesso una quantità di
: si era in molti pittori, ed il nostro, era un vero cenacolo.
.. ci dian per impresa disperata il mai poterne comprendere l'economia e i
quest'ultima, ch'è far sentire il suono. de sanctis, leti, it
, gli altri ancora in formazione. il di fuori è assai ben congegnato e concorde
moltissime di false...: il che principalmente con più esempli pruovò ugo
fare. sarpi, ì-152: congregato il colloquio, granvella messe fuora un libro,
concordia. dovila, 412: avendo il conte di soessons... principiato ad
principiato ad introdurre trattato di concordia con il re di navarra, s'incominciò ad attendere
atto eseguito da un fallito per comporre il fallimento con i creditori offrendo loro una
fagiuoli, 2-68: quando sia scapolo [il debitore], con muover nell'istesso
uomini non sospetti e buoni, di cui il popolo minuto prese grande speranza. g
loro terre, e di porresi in su il bello poggio ove fu poi il detto
su il bello poggio ove fu poi il detto castello,... e questo
): di pari concordia diliberarono essere il miglior d'aver tito per parente.
così farò. vasari, ii-168: il cielo gli diede forza di poter mostrare
ciascuno per sé era degno di signoreggiare il regno d'italia, sì vennero tra loro
che dovessero andare con loro sacrifici a sacrificare il loro iddio alto marti, il quale
sacrificare il loro iddio alto marti, il quale adoravano; e fatti i sacrifici,
adoravano; e fatti i sacrifici, il domandarono, quale di loro dovesse rimanere signore
novellino, 4 (16): allora il giullare rispose, e disse: -che
che al racquisto d'elena, e tu il sai / questa impresa, a sviar
vicino al palazzo regale, la gatta spogliò il patrone e di commun concordio lo gettò
concordismo, sm. tendenza a interpretare il testo biblico riguardante la creazione del mondo
la proprietà de la moglie, e il cielo del marito, con li suoi sette
l'uomo. filangieri, 1-156: il clima può influire sul fisico e sul morale
è appunto la sentenza del molina; il quale fa influire e operare la causa prima
quadranti opposti / fa che in su il mar s'accosti: -in uno bolle,
per quella via / d'argo passando il sacro pino al fiero / cozzo fin pose
mescevano misture che davano un collasso durante il quale il consumatore veniva svaligiato, e
che davano un collasso durante il quale il consumatore veniva svaligiato, e poi deposto in
maurizio gli disse non avrebbe più fatto il direttore nel suo negozio e ne apriva
: è stata degna di molta considerazione il vedere che in un numero tanto grande
, iii-207: giunto in milano solamente il dì 16 del corrente avrei subito risposto alla
sottraesse alla polenta un concorrente, e il più formidabile. giusti, i-268:
maraviglia in concorrenza d'altri pittori: veggendo il popolo che l'opere de'concorrenti erano
avevano opposto i concorrenti che quello [il modello della lanterna] di filippo non
imposero a filippo che mettesse in esecuzione il suo modello, con condizione di farvi
in quella de'ghisilieri tre volte ottenne il premio della prima classe, e il
il premio della prima classe, e il quarto ancora ottenea, se un suo concorrente
non si facea fare ad un maestro il disegno. -chi prende parte a una
per conquistare un mercato o per aumentare il numero dei clienti. p. verri
. verri, 2-ii-335: non approva che il fermiere sia fabbricatore, perché diventa monopolista
ed i levantini, dai quali ebbero il grano, e non morirono di fame
morirono di fame: noi perdemmo allora tutto il lucro che potevamo ragionevolmente sperare, ed
esteri. cardarelli, 6-42: tutto il suo orgoglio lo metteva nel vendere merce
ramuscelli che in noi germogliavano e disperge il fiore sovra cui noi ci fondavamo di
e infido? pindemonte, 4-430: trasse il monarca dai capei di croco / un
. codice penale, 116: quando il reato commesso sia diverso da quello voluto
che tendono a ottenere l'assegnazione o il riconoscimento di un merito 0 vantaggio (
accade concorrenza, cerca sempre di essere il primo. aretino, iii-43:
quell'arte meccanica, perché ognuna ha il suo capo. marino, 16-73: non
hanno speciale coi rossi, ci sarà il suo motivo ». « è solamente concorrenza
« pablo vuol dire che finché c'è il capitale, ci saranno i fascisti »
scopo (la qualità della merce, il prezzo, la distribuzione, la propaganda,
quella città, vi lavorasse solo, il che sebbene gli fu di qualche utile,
altri artefici, di altri mercanti, riduce il prezzo al suo giusto livello, che
diffusione di notizie e apprezzamenti che gettano il discredito su di essi).
g. gozzi, 1-339: facevasi il giorno di san carlo una sagra vicina
, che all'atteggiamento mostrava di far il contralto, ma era basso baritono, se
di due feste, una che si celebra il giorno antecedente, l'altra che nel
: a indicare una cosa che regge il confronto con un'altra. bisticci,
a mia concorrenza; di modo che il papa disse che altri non gli parlassi più
, i-294: in questo tempo fu tagliato il monte tra il lago di rossiglione e
questo tempo fu tagliato il monte tra il lago di rossiglione e 'l g arigli ano
alle cui pitture si vede, che né il furore del fuoco, che tutte le
gli era pure stato a concorrenza rapito il pontificato da quel giovinetto. -fare
in cose meccaniche e vili, non comportando il dovere che le oche facciano concorrenza nel
, don gesualdo? » gridò infine il marchese ristucco, con la vocetta fessa
dirlo, caro mio, » riprese il vecchietto malizioso. « non avete a temere
e. gadda, 396: già durante il primo mese di villa egli s'era
. montale, 3-243: era [il pastello] attaccato sotto a una mensola piena
, 2-1 (126): concorso tutto il popolo della città alla casa, nella
della città alla casa, nella quale il suo corpo giaceva, quello alla guisa
come è quello di parigi, dove tutto il mondo concorre. guarini, 166:
mai la casa di lui, dove concorreva il fiore di roma, dove non sapeasi
,... e ciascuno secondo il merito ci aveva il suo luogo.
. e ciascuno secondo il merito ci aveva il suo luogo. alfieri, i-102:
suo luogo. alfieri, i-102: il vento essendo, la dio mercè, tenuissimo
, e combaciandosi, tosto ne impedivano il solco; e subito altri ed altri vi
odio della noia vediamo oggidì concorrere avidamente il popolo agli spettacoli sanguinosi delle esecuzioni pubbliche
secolo s'apre con un grande atto, il giubileo, pontefice bonifazio ottavo. tutta
ogni origine e condizione, per ottenere il perdono de'peccati e guadagnarsi la salute
, o sugli asini, camminando il giorno e la notte. -per simil
nel loco dove concorrano tutti i sensi, il quale è detto senso comune. redi
impiastri od unzioni, o per mitigare il dolore, o per iscacciame via l'umore
dagli specchi parabolici e sferici, tanto il suono come la luce al punto dove
quando duo gran mali si concorreno, il maggiore sempre si dee fuggire. a.
due lati della pendice meridionale, cioè il lato orientale ehe guarda amo, e l'
amo, e l'occidentale che guarda il serchio. giordani, i-23: ambo i
terre ricche, la valle dell'arno, il casentino, la val di chiana,
limiti e definisca. arezzo ne è il cuore. 3. figur.
eziandio con l'uomo all'umana produzione, il sole. d. battoli, 36-25
nei trentanni di questo libro: cosicché il popolo quasi aggiravasi in cerchio perpetuo di
formare la bellezza del quadro, anche il paesaggio; con una fitta cortina,
fitta cortina, lunga e nera contro il sole, -ma leggiera come un
commisero la risposta. ariosto, 39-24: il gentil duca come il caso intende,
, 39-24: il gentil duca come il caso intende, / col re branzardo in
della valle, 374: s'io assolutamente il proponessi [il duca di savoia]
: s'io assolutamente il proponessi [il duca di savoia] non dubiterei di avere
concorsi cogli altri a credere fermamente che il bue pedagogo fosse opera di costui.
di costui. monti, iv-401: tutto il paese corre a vederlo; v'è
a vederlo; v'è stato anche il governatore, e tutti concorrono nel parere
che sia necessario... purgare il corpo di s. a. s.
concorro, che la sua meriti piuttosto il nome di parafrasi che di tradizione.
ognuno ne participi. pallavicino, 10-3-101: il dottore donato rasi...
più forte. carducci, ii-n-158: il carraroli, scrive barberis, può concorrere
xxv- 2-216: -che ne sa, il padre, del tuo amore? -quanto
tutta la naseria, e con cui il mento concorra di ambizione. 10.
nel lat. giurid. mediev. con il senso di * pretendere alla stessa cosa
tu, popol concorso ad ascoltare / il comune contento, allori e palme, /
la moltitudine de'concorsi da tutto intorno il paese... che...
bottega mia. bisticci, 3-13: andavano il pontefice e tutta la corte di roma
solamente di onorati cittadini, ma di tutto il popolo, e'fusse al palazzo accompagnato
cibarsi. caro, 11-966: era il concorso / tuttavia de le genti,
le genti, e de'cavalli / il fremito maggiore. sassetti, 138:
, 11-68: e in questo mezzo il capitan piagato / ne la gran tenda
bruno, 3-754: dimandò minerva che il cavallo pegaseo, lasciando le vinti lucide macchie
pensieri. parini, 751: il colpo d'occhio riuscì per ogni sua parte
che in ogni altra parte, grande il concorso del popolo, ed eransi schierate
punto. pananti, i-37: della fiera il gran giorno s'appressa, / che
giorno s'appressa, / che era il concorso di tutte le belle. di brente
sp., 28 (484): il vóto che la mortalità faceva ogni giorno
da'paesi circonvicini, poi da tutto il contado, poi dalle città dello stato
a. cocchi, 4-2-1: quando il concorso del medesimo sangue al cuore è maggiore
, a spese di tutti, non il concorso ma il soccorso, il sussidio,
di tutti, non il concorso ma il soccorso, il sussidio, il privilegio;
non il concorso ma il soccorso, il sussidio, il privilegio; quando non
concorso ma il soccorso, il sussidio, il privilegio; quando non il ricatto e
sussidio, il privilegio; quando non il ricatto e l'occasione sempre bramata di una
figura di pan è figura di dio, il quale in sé il tutto comprende,
di dio, il quale in sé il tutto comprende, percioché ripieno infinitamente in se
tante felici circostanze... surse il padre della poesia, che non ebbe innanzi
della poesia, che non ebbe innanzi chi il superasse, né chi l'uguagliasse dipoi
disfarlo. tommaseo, i-476: e il contrappeso alla credulità, ce l'avevo
in maniera del tutto spontanea, senza il concorso della nostra volontà, quasi inconsapevole
abbia avuto la risoluzione dove debba farsi il concorso de'preti, i quali s'
di concorsi di cattedre a sé chiamò il vico, invitandolo a sedere presso lui