che continuo m'infoca il cuore per desiderio della salute del mio
io fui, feci parlare al duca, il quale mi fece intendere che, se
gola. per la qual cosa tutto il paese rimase cheto e sicuro. ariosto,
lieto e sicuro, / sperando ch'ora il biasmo se gli toglia, / ch'
. b. corsini, 16-102: il ricoveri intanto avea lasciato / lo scudo
sta chetino, / né mai piange il buon bambino. = dal lat
chetògeno, agg. chim. che provoca il for marsi di chetone o
nella sua molecola l'ossidrile alcolico e il carbonile chetonico. = voce dotta,
, peluria, setola ', e il suff. -osi. chetòsi2, sf
questua. montale, 3-162: il giovane calvo e occhialuto... fu
. con valore dimostra- tivo-relativo: colui il quale, colei la quale (equivale
chi furono caporali con loro a rompere il popolo di pisa e correre la terra
venia da tergo. ariosto, 34-14: il sa teseo e giasone, /
segno, / sallo ch'incontra sé il frate absalone / per tamar trasse a sanguinoso
la più bella? sarpi, i-367: il concilio non intese di condannare l'opinione
di condannare l'opinione di chi asseriva il giusto poter credere d'aver la grazia
uno stolido, e non conosceva punto il cuore dell'uomo. de sanctis, lett
e così sdegnava / chi invano prediceva il vero. -chi per esso: colui
ha di sofrenza on di virtù desio / il viver forte segua de li amanti,
imperare: / di virtù regia è segnale il martire. tesauro, xxiv-9: chi
): chi, prima di commettere il delitto, aveva prese le sue misure per
. pascoli, 741: ospite, il tempo, / che viene scalzo, all'
i musi bassi /... / il suon del corno chiama chi si sbanda
: non credi tu trovar qui chi il battesmo ti dea? bembo, 2-37:
, e ne due altri chi oda ciascuno il contrapostogli per diametro, non potrà essere
: sì, voglio, / vo'che il tiranno, almen sola una volta,
, almen sola una volta, / il vero ascolti. a lui non veggo
miei figli: / non manchi loro il pane mai, né il tetto, /
non manchi loro il pane mai, né il tetto, / né chi li aiuti
frasi, spesso impersonali, di cui il relativo è il soggetto logico);
impersonali, di cui il relativo è il soggetto logico); analogamente è usata
via a fare rovinare una republica dove il popolo abbia autorità, che metterla in imprese
metterla in imprese gagliarde; perché dove il popolo sia di alcuno momento, sempre
comprendere si può, che egli [il pensiero] più alle divine qualità s'accosta
e relativo), dei quali spesso il primo e sempre il secondo fungono da
dei quali spesso il primo e sempre il secondo fungono da complemento indiretto; quando
da una preposizione, quella che precede il relativo si tace. ser giovanni,
: a chi dio vuol male, toglie il senno. michelangelo, 73-124: più
; ma la grandine, a chi tocca il danno è tutto suo. -ant
. relat. ant. e letter. il quale, cui (sempre preceduto da
i canti del lippi, ho consegnato parimente il libro del boile. vico, 90
la vite, e chi bon [= il bene] se non boni? compagni
facesse. sacchetti, 59-19: dice il prete e 'l cherico a un tratto
avere el debito nostro ». disse il signore: « e chi vel de'dare
: « e chi vel de'dare? il morto che non ha di che?
/ vin generoso oggi, / che il verno agghiaccia? marino, 319:
/ ove un rio piange e molle il vento spira? verga, 3-115:
vento spira? verga, 3-115: il giorno dopo cominciò a correre la voce che
una seconda volta, di dentro venne il trillo d'un: « chi è?
del verbo. grazzini, 4-253: il vecchio non potette aver la miglior novella
gli intima di farsi conoscere, pena il rischio di essere immediatamente colpito. -anche
sbattere le ali sul naso di pinocchio il quale, facendo un salto indietro per
. puntate le rivoltelle gli si diede il chi va là. ci rispose con accento
chi: egli è santo; chi il contrario. giov. cavalcanti, 48:
, / e chi la mano e chi il braccio gli piglia, / uccider si
16: sempre a loro è in mezo il pagan fiero: / tutti li occide
, tale volta in due cotali4 colui il quale *... o 4 colei
chi per sacro / e chi per esecrando il voto e il dono / avevan di
/ e chi per esecrando il voto e il dono / avevan di palla. sarpi
farmi la limosina di poche lire: il più umano mi gittò un tozzo di pane
e i peggiori. verga, 3-105: il mondo è fatto come uno stallatico,
cenni; chi stavano a guardare, crollando il capo. 2. ant.
proverbio, che tanto dura a lungo il dolore del marito morto, quanto una
innanzi ancor'egli per farlo suo [il paradiso], fosse chi volesse.
fosse chi volesse..., il guadagnerebbe. foscolo, v-102: chiunque,
ricogliere, chi che d'esse sia il dicitore. idem, iii-18: se fiere
per sollazzare nella malora; » dice il cavaliere « e dite che sete caldi;
più al plur.: chiàcchiere). il chiacchierare, il conversare animatamente e confusamente
: chiàcchiere). il chiacchierare, il conversare animatamente e confusamente, in modo
ho inteso, non mi rompere / il capo più. se a cena così
(1-777): ma sovra tutti il fracastore era quello che non si poteva dar
-a ognun piace la chiacchiara. -noi il teniamo per sollazzo, avegna che si
lui, mi disse ab ovo tutto il negozio del castello, e si diffuse per
le parole. verga, 3-41: il peggio era che i lupini li avevano presi
i nomi e a tutti gli echi che il vento dell'attualità gli reca; e
a. f. doni, 3-48: il terzo [corno] apiccarono in piazza
16. ant. che ama il bene pubblico, imparziale. compagni,
imparziale. compagni, 2-9: venne il detto messer carlo nella città di firenze
armeggiatori. la gente comune perdé il vigore; la malizia ricominciò a stendere
può essere percepito da più sensi (il moto, la figura, ecc.
. denominatore. 20. sostant. il comune, la comune: la maggior
, e a farvi questo rumore sopra il capo. segneri, iv-543: da ciò
iv-543: da ciò anche procede che il comun della gente più si lasci convincere dagli
; così non c'è nulla per il comune degli uomini (come non c'
iii-128: sopporterò, poiché ho perduto il vigore particolare del corpo, di perdere
particolare del corpo, di perdere anche il comune della gioventù. giusti, v-16
parole * fiat voluntas tua 'che il comune dei fedeli intende soltanto come un
del comune. brancoli, 4-64: il notaio giorgio puglisi sposando la figlia del
. de sanctis, i-41: rappresentatemi il fantasma come lo vedete con la vostra
voi: in questa guisa voi canserete sempre il vieto ed il comune. nievo,
guisa voi canserete sempre il vieto ed il comune. nievo, 1-70: quella cucina
intenzionati su questo punto; speriamo che il governo mi pigli per un poeta buono
1103: nessuno può morire, se tutto il popolo a man commune non l'uccide
, 73: aveva quello che si dice il dono della seconda vista per indovinare le
causa comune colle signore del luogo contro il primato della signora correggi trice.
v-604: accompàgnati con noi, e tutto il guadagno sia nostro a comune. a
del pontefice che non vogli lasciar risolvere il punto della residenza, nel qual s'
di monte, alla sua fine finisse il credito al comune. savonarola, iii-191:
la squilla s'è intesa. / è il dì de'coscritti. venuti alla chiesa
forza e amor novo spiranti, / fanno il comune. pascoli, 1003: e
del comune. / la patria intima il breve suo decreto, / di bronzo.
prato, 20: debbia men- dare il furto al comune dell'arte.
d'una grande guerra, la quale ebbe il comune di roma con tra uno re
secoli barbarici le città d'italia godessero il privilegio, usato ne'tempi di roma dominante
che vi sorgono; che si disperda il falso, e non resti finalmente che il
il falso, e non resti finalmente che il vero. 5. ant. imposta
è quella del dazio, detta da loro il comune. il ritratto di essa per
, detta da loro il comune. il ritratto di essa per la maggior parte si
pubblico. 6. dir. il minore degli enti pubblici territoriali (comprendente
degli enti pubblici territoriali (comprendente generalmente il territorio di una città o di un
o di un paese) che, sotto il controllo dello stato (o della regione
continuarono a rubare impunemente, e tutto il vantaggio, che dalle nuove riforme si
comune col don ivaldi, si fissò il giorno in cui porterei il mio fastelletto ai
si fissò il giorno in cui porterei il mio fastelletto ai piedi del padre angelo
piedi del padre angelo, carmelitano, il quale era anche u confessore di mia
g. villani, 6-79: preso il mal consiglio per lo popolo di firenze
chiese vai / ogni uom che ti mira il cor ti dona / e tu riman
benedicendo la tua nobil fama, / il tuo marito, chi ti fe'e chi
: andiam per la comune, / e il popol faccia pur quel che gli pare
marmoreo sasso / con immondi animai commune il letto. parini, giorno, ii-959
sera [i libri] / conciliato il facil sonno, allora / a la toilette
in comune. -elevarsi, innalzarsi sopra il comune: distinguersi dalla mediocrità generale (
. aretino, 8-93: et allargato il prigione dopo alcuni dì, perdonando a
, uscì de lo inferno, e messo il suo in commune, insieme co padri
stesso i costumi, le qualità, il carattere del collega a cui ha vólto il
il carattere del collega a cui ha vólto il pensiero, e le forze da porsi
per serbare quell'ideale di bellezza che il gran triumvirato del trecento avea tocco.
civili o alla vita coniugale, per indicarne il carattere di diuturna convivenza e la comunanza
doveri che la caratterizza. -anche: il vivere insieme (due o più amici,
nel corso della nostra vita in comune, il mio slancio d'affetto per lui fu
le relazioni che correvano tra elena e il marito, intorno i loro legami coniugali,
intorno i loro legami coniugali, intorno il loro modo di vivere in comune, nella
campagne (comune rurale), sorta dopo il mille come associazione corporativa di determinati ceti
, artigiani, ecc.: cfr. il n. 3); successivamente si
, imperatore). -anche: il complesso dei cittadini che costituivano la magistratura
latino, / li rende e tolle il prò e l'onor tutto. compagni,
ristoro del suo esilio, alcuni danari il dì, ma meno al non cavaliere che
m. villani, 8-89: rispose [il delfino] che molto era contento che
... tutte in un fondaco il quale in molti luoghi è chiamato dogana,
ora che era impiegato del comune, faceva il sagrestano. d'annunzio, v-1-117:
antico « potere normativo », che è il diritto d'autonomia pieno: il diritto
è il diritto d'autonomia pieno: il diritto particolare di darsi proprie leggi,
particolare di darsi proprie leggi, entro il cerchio del diritto universo. pirandello, 7-133
paese la consorteria clericale era stata battuta e il partito nuovo, degli scomunicati, aveva
la patria è stata la città, poi il comune, poi la provincia e finalmente
. villani, 6-39: cominciaro a fare il palagio il quale è di dietro alla
, 6-39: cominciaro a fare il palagio il quale è di dietro alla badia,
più brigate, e facendo molti falò il dì e la sera. vasari,
, 1-459: questi stagnarmi... il più delle volte non han manco bottega
, l'uno de'quali si chiamava il palazzo del comune, dove abitava il
il palazzo del comune, dove abitava il podestà, e l'altro il palazzo del
abitava il podestà, e l'altro il palazzo del popolo, dove risiedeva il
il palazzo del popolo, dove risiedeva il capitano. d'annunzio, v-1-1035: non
casa, oltre un muretto, e il verde / d'un grande castagno, si
della valle. 8. paese, il complesso delle persone che lo abitano.
fanno l'orazione brevissima a levante come il * pater noster '; ed escono
io: e domandi pure a tutto il mio comune, che sentirà che non ho
di giustizia. boccardo, 1-1029: il famoso * bill dei diritti 'assicurò alla
del paese, e le diede anzi il sopprawento su quella dei lordi nella votazione
a comune. -il popolo e il comune: tutti quanti. fagiuoli,
forma femm. di comune 'il comune'. cfr. b. croce,
. b. croce, iii-22-82: « il socialismo... gravava fortemente
g. gozzi, 1-185: il fuoco, l'acqua e l'onore fecero
onore fecero un tempo comunella insieme. il fuoco non può mai stare in un
retrogada] non si curava punto; il nostro popolo era anzi per lei già trascorso
spirito alla letteratura politica della francia e il moto alla poesia della germania, se ne
: la comunella si poteva dir veramente il nerbo della mia guerrùcola. era una specie
cittadini, i quali comunemente tutti prendesti il sacro battesimo di questo fonte, la
: giuochiamo comunemente o la scodella o il savore o la carne, cioè che chi
, vii-221: e se bene il cantare e il parlare angelico comunemente
e se bene il cantare e il parlare angelico comunemente si tiene che
non credo però di dover annoiare il lettore con una lunga esposizione de'
, che dovea fare, pose tutto il suo animo. libro dell'eredità di
vicina: / ove rinaldo seco abbia il cavallo, / che posto sia communemente in
cammino. 4. ant. con il contributo di tutti, a spese comuni
darà qualche penitenza, per essere contro il padre; che è grave errore;
; né mai si può avere ragione contro il padre, parlando comunemente. =
quella scienza è più utile della quale il frutto è più comunicabile, e così per
altro mondo che esser possa, come il mio essere non è comuni- cabile al
essere quivi realmente e presenzialmente con tutto il corpo, con tutta l'anima, con
. comunicaménto, sm. ant. il comunicare, il trasmettere ad altri,
sm. ant. il comunicare, il trasmettere ad altri, la facoltà, la
bibbia volgar., x-119: il calice della benedizione, il quale noi
, x-119: il calice della benedizione, il quale noi benedicemo, or non è
piatto da cui estraeva la particola per il comunicando; e luchino apriva la bocca
verso quella cosa bianca guardando sbigottito il signor arciprete che tendeva la mano e poi
più gli scogli dei ciclopi salgono ad occupare il cielo, di stella in stella.
. econ. attributo di mercati nei quali il reciproco passaggio di beni, di capitali
5. agg. e sm. il sacerdote che amministra il sacramento della comunione
e sm. il sacerdote che amministra il sacramento della comunione. -anche: chi
-anche: chi riceve la comunione; il comunicando. 5. agostino volgar.
5. agostino volgar., 1-9-93: il sacramento del quale corpo usarono di pigliare
gli uomini. marino, vii-105: porge il sole alla luna più ch'a tutte
tutte le sue appartenenze, e conosce il numero e la grandezza e la proporzione
individuo, così anche ogni secolo ha il suo modo di scrivere particolare. 2
. m. villani, 1-43: il comune la prese [quella terra],
comunicata. bruno, 3-161: lui [il sole] è quell'unico che diffonde
annunzio, iv-2-401: io non ho il potere di comunicare la felicità, ma
la mia persona tutta quanta, divenire il possesso perfetto e perpetuo di un dominatore.
., 9-2 (350): il che costei con alquante altre comunicò. idem
non communichi con la e. v. il sinistro caso della morte di madonna lucrezia
noi commonico. machiavelli, 204: il primo [rimedio] ed il più
: il primo [rimedio] ed il più vero, anzi, a dire meglio
poter con lui communicar l'ingrato / pensiero il traditor si persuase. castiglione, 438
, e medesimamente accresce molto i piaceri il poter comunicargli. firenzuola, 463:
vogliono lavar, come se dice, il capo a l'asino. galileo, 99
ho goduto di quel diletto che ne reca il poter conferire quel che di mano in
non provo la maggiore in questa vita, il communicare a certi del mio umore le
prese finalmente [amore] di convocare il suo consiglio, di comunicar con esso l'
esso l'affare, e di sentirne il suo avviso prima di venire a determinazione alcuna
prima di venire a determinazione alcuna; il che radissime volte e soltanto negli estremi casi
a volta a volta per comunicare agli altri il proprio pensiero; secondo la concezione nuova
vecchiaia. -rifl. aprire il proprio animo, confidarsi con altri.
. monti, i-100: come! il mio libro, un complesso di coglionerie
tanto tempo e vi ha da togliere il comodo di scriver lettere, di conso
amministrativo o giudiziario, o rendergliene noto il contenuto, con una procedura più semplice
giovanni gaetano de padilla,... il quale potè fare stampare le sue difese
codice di procedura civile, 134: il cancelliere comunica alle parti l'ordinanza pronunciata
riti degli ebrei deb- beno connumerare da il dì che uscirono di egitto sette settimane
settimane, che sono quarantanove dì, e il quinquagesimo di fanno la festa de la
comunicasse alla plebe ancor la censura, il qual maestrato solo restava da comunicarsi alla
plebe. a. cocchi, 5-2-9: il bellini si contentò... di comunicare
.). algarotti, 2-358: il signor apostolo zeno,... mi
determinare le cose controverse della fede, essendo il pri vilegio di non poter
poi onori con quella che loro comunicassesi il consolato, finalmente ricchezze con l'ultima
. bruno, 3-107: or se il lume è causa del calore...
possa communicare e con tanta regola contemperar il movimento diurno, sì che mai preterischino
, sì che mai preterischino di accompagnare il sole, se non quanto un movimento comune
le fa trascorrere in 15 giorni in circa il disco solare, dove che l'altre
, ch'io premeva sonandola, imprimeva il suo tremore nelle setole dell'archetto,
nelle setole dell'archetto, e queste il comunicavano al lor legno. algarotti,
... venendosi a consumare comunicò il fuoco a'fogli vicini, e da
fogli vicini, e da questo nacque il falò. d'annunzio, iv-2-707:
falò. d'annunzio, iv-2-707: il corruccio del mare si propagava su la laguna
, 6-68: siccome continuavo a stringere il braccio di michele, un suo improvviso
. verri, i-217: io non perderò il mio tempo nel- l'indagare quello che
primordiale insomma di quel veleno vaiuoloso, il quale per contagione si comunica, e
i-218: antico assai debb'es- sere il vaiuolo nel vasto impero della china, per
ci dicono questi signori dottori che [il contagio] si comunica da un corpo
levati anche i due passavia, con che il palazzo comunicava col monastero. magalotti,
scalinate. lastri, 1-5-35: egli [il monte pisano] è poi circondato d'
tra di loro ': userai invece il verbo 'riuscire ', 'aver adito
vene con le loro anastomosi, da comunicarsi il sugo qui assottigliato, e puro,
un sentimento, uno stato d'animo; il calore, il fuoco, ecc.
stato d'animo; il calore, il fuoco, ecc.). goldoni
sani, non altra- menti che faccia il fuoco alle cose secche o unte quando
sovrano. calvino, 1-343: sentiva il bisogno di parlare, di esprimere,
. 12. tr. amministrare il sacramento dell'eucarestia. -anche assol.
presso a sieve fu già un prete, il quale avea nome ser diedato, ed
era piacevole, e non molto cattolico, il quale, avendo a portare il corpo
, il quale, avendo a portare il corpo di cristo, a uno infermo.
infermo... e convenendo che il detto prete, andando a comunicare 11
fiume, sì che io veggia dov'è il passo, e poi ce n'anderemo
..., bene sta. ma il cappuccino è un uomo che ha mente
vita. panzini, ii-596: [il sacerdote] rapido rapido, come fa il
il sacerdote] rapido rapido, come fa il medico nell'operare, comunicava.
ultima unzione. anonimo, ix-977: allora il duca si comunicòne. / da questo
, non altramente / ch'avessino a morire il dì seguente. celimi, 1-43 (
beatissimo padre, da poi che fu il sacco in qua, io non mi
piena che quella era stata, ebbe il suo colmo nell'atto del comunicarsi,
stamane a dì 30 lo trovo [il passerotto] disteso non lontano dalla soglia:
è ristorato, quante divotamente si rimembra il mistero dell'incarnazione e della passione di
g. villani, 4-27: comunicossi il papa con lui del corpo di cristo
, che nel lat. eccles. assumeva il senso di 4 partecipare al sacramento della
e quel giudizio che fa astrarre [il dotto] interamente dal suo proprio stato
comunicativa. stuparich, 5-148: purtroppo il gusto della tavola mi fu turbato dalla
le proprie emozioni (una persona, il suo carattere, la sua natura).
alfieri, i-38: ma io teneva religiosamente il segreto; più ancora perché la natura
più persone, fra un artista e il pubblico, ecc. pavese, 8-343
, dar loro un senso formale -e il massimo dei contrasti è fra l'inconscio
dei contrasti è fra l'inconscio e il conscio (esigenze sociali, comunicative,
comunione, a cui è stato amministrato il sacramento dell'eucarestia. panzini, ii-596
cassola, 2-359: le guerre che il fascismo conduceva in quel tempo avevano riempito
ant. communicazióne), sf. il comunicare, il far parte ad altri;
), sf. il comunicare, il far parte ad altri; diffusione,
un'energia, ecc.); il mettere in comune, accomunamento.
meritato per noi, ma alcuni biasimavano il vocabolo « imputare », e volevano
noi passi una comunicazione scambievole di tutto il nostro. vico, no: de'
di seta, e le si faccia toccare il fondo del pozzo. foscolo, vii-8
: tanto facea potere allor le città il consorzio di roma, e la comunicazion degli
la comunicazion degli onori. 3. il rendere noto; partecipazione; annuncio.
credo bene ch'ella giudicherà a proposito il non impegnare, con la comunicazione di esse
[riflessioni], a nuove difese il padre fabri. nievo, 163:
4. ant. l'esporre, il pronunciare in modo semplice e facile a
o giudiziario, o gli si rende noto il contenuto. codice di procedura civile,
in contatto; collegamento, passaggio; il * mezzo attraverso cui cose o persone
. d. bartoli, 33-304: il mostrano i miopi, ancorché i lor
12-9-147: la coltivazione delle maremme suppone il facile accesso e la comoda comunicazione tra
la scoperta d'un mondo incognito, il commercio e la comunicazione universale da un
fonte, come un santuario, siena trae il suo respiro e il suo volto dalla
, siena trae il suo respiro e il suo volto dalla natura selvaggia e gentile del
assordante. calvino, 1-539: già il tempo dell'ultima comunicazione era scaduto e
con quelli in alto, e mostra il rincrescimento suo per la commu
. d. bartoli, 34-231: il salnitro aduna e accoppia in sé spiriti
agli usi della vita e ne desterebbero il gusto. foscolo, vii-15: senza la
che dio crea fra le anime umane, il mondo poco sa e cura poco.
vene del silenzio, in virtù delle quali il mondo ci parve, dopo, insieme
. frugoni, xxiv-959: oh qual è il vitupero di quel marito che, separato
cura! 9. eccles. il prendere parte; partecipazione. -comunicazione nelle
svevo, 3-576: non sapeva dimenticare il testamento finché non me ne aveva data
una notizia. svevo, 2-398: il balli mandò ad avvisarlo che lo attendeva
in comunicazione: far comunicare, permettere il passaggio, il collegamento; porre in
far comunicare, permettere il passaggio, il collegamento; porre in rapporto, in
iv-38: l'amo ruppe e portò via il ponte di ferro che mette in comunicazione
ii-252: l'obiettivo era di sciogliere il pensiero dalla servitù di aristotele, «
aperti gli usci che mettevano in comunicazione il nuovo col vecchio. buzzati, 1-98:
. buzzati, 1-98: era quello il tratto più basso della fortificazione, corrispondente al
communication (sec. xiv) con il senso moderno di * partecipazione di una
impuosono alle pietre e alli legni il nome di dio, non comunichevole all'uomo
panno o piattello che si pone sotto il mento di coloro che ricevono l'eucarestia
, sm. eccles. l'antifona e il ver setto che il sacerdote
e il ver setto che il sacerdote recita dopo l'abluzione delle
orazioni. ceracchini, 1-2-214: il comunio similmente è relativo al graduale
la materia che vien significata sempre per il geno, come la forma vien
occidental partito in molti principi, il nome di concilio universale ed ecumenico
; e perciò primieramente diffini- rono il cao essere confusione de'semi umani, nello
bevitori portando i boccali colmi; e il primo istinto de'suoi pudori si risvegliava
uomini bestiali. bocchelli, 1-iii-502: il mito dello sciopero generale a crear la
petto, / tralucon come vetro entro il mio core / per la comunione dell'
nostro. manzoni, 182: mangiare il pane della liberalità altrui, ottener di che
ima vita di stenti, non è il solo bisogno dell'uomo sul quale pesa la
cui è lasciato... è forse il più amaro de'suoi dolori. de
operoso, a cui non bastava più il latino e che, formato nelle scuole,
sotto i ginocchi le foglie macere, il musco molle. e come egli respirava nei
correva all'amico, a rinnovare / il patto di fraterna comunione. alvaro,
c'è niente di più bello che vedere il figlio mangiare; in quel momento di
di dotti. giamboni, 4-485: il quale [ariano] poscia che in alessandria
addietro. 6. relig. il sacramento dell'eucaristia. regola dei servi
da siena, i-188: mettetevi oggimai il mondo sotto i piedi,..
[sacramento] de la communione, perch'il fine di ciascuno è la comunanza.
peccatori, e molti che non sanno il 'pater noster 'né l'*
ha da essere ordinato [cavaliere] il sacramento della communione per ristrignersi in vera
con dio. dovila, 1-3-225: il re medesimo ed il duca di guisa con
, 1-3-225: il re medesimo ed il duca di guisa con tutt'i deputati
, 36-85: non trovarsi in tutto il popolo di gandia chi almeno una volta il
il popolo di gandia chi almeno una volta il mese non prendesse la sacra comunióne.
la sacra comunióne. segneri, iii-1-207: il concilio undecimo toletano ordinò che loro [
e comunione. ojetti, i-92: il nestore dei mercati d'arte parigini.
. -parte della messa in cui il sacerdote si comunica. ceracchini,
ceracchini, 1-1-189: è errore, quando il divin sacramento sia esposto in pisside o
dell'altare,... collocare il calice nel mezzo dell'altare, e
la santa; e ricordavano con venerazione il giorno della sua prima comunione, quando
della sua prima comunione, quando appena ricevuto il mistico pane la era svenuta di consolazione
umiltà. d'annunzio, iv-2-122: anna il venerdì fece la prima comunione..
non deglutivi la saliva per non rompere il digiuno. -comunione dei santi:
in dubbio la comunione del calice e il matrimonio de'preti. -comunione sotto
esplicata non ripugnava alla fede cattolica, toltone il matrimonio de'sacerdoti e la comunione de'
8. relig. l'antifona e il versetto, che il sacerdote recita dopo
. l'antifona e il versetto, che il sacerdote recita dopo l'abluzione delle mani
dell'acque,... pongono il monte in isola. 11.
in generale. idem, noi: il concorso dei partecipanti, tanto nei vantaggi
diritto privato, in base al quale il proprietario può, pagando congruo indennizzo,
la comunione di un muro confinante con il proprio fondo o immediatamente prossimo ad esso
comunione forzosa del muro sul confine. il proprietario di un fondo contiguo al muro altrui
libertà d'immaginazione. nievo, 1-19: il trabalzamelo del cuore, che intende l'
enti. sarpi, 1-6: principiando il secolo xvi... parevano a
qualcuno a ricevere per la prima volta il sacramento dell'eucarestia. -portare la
-portare la comunione: amministrare per viatico il sacramento dell'eucaristia. sacchetti, 28-21
notte; picchiò la porta, e venendo il cherico ad aprire, domandò del prete
ad aprire, domandò del prete. il cherico disse: « bili portò poc'
: dare, con la campana, il segnale del viatico. c. dati
c. dati, 3-113: fu avvisato il prete dal cherico, onde ordinò,
la messa, la quale finita prese il ss. sagramento per andare ad un
la scomparsa dello stesso stato); il movimento politico che vuole attuare tale dottrina
per farci seppellire, vi può esser mai il comunismo nemmeno di nome! de sanctis
, lett. it., ii-264: il dritto è nella società, e per
e nell'imperatore. hai per risultato il comunismo, l'assolutismo della società e
resistere ad un esame filosofico, sono il comunismo e l'anarchia, l'apoteosi
a mezzadria stavano per diventare ricchi quanto il padrone e di comunismo non ne volevano sentire
sentire parlare. cassola, 2-26: il comunismo è certo una grande cosa,
incominciarono in detto anno le contese per il bosco di taccherio. fu. ugolini,
: non usar nemmeno * comunista 'per il 'popolo di un comune '.
si sono mai data cura di regolarne il corso. 2. rappresentante del
. che attua o tende ad attuare il comunismo; che si ispira, concerne
ne ha da per tutto; e il p. curci non dovrebbe ignorare che se
è del partito di coloro che vogliono il comunismo. giusti, 3-51: nel 31
. giusti, 3-51: nel 31 [il montanelli] fu della giovine italia;
mazziniano. boccardo, 1-538: s'inganna il comunista se, rispettando la famiglia,
scritte. 2. locuz. fare il comunista, farsi comunista: professare il
il comunista, farsi comunista: professare il comunismo, partecipare attivamente alle azioni politiche
panzini, ii-715: uno soltanto faceva il più cattivo di tutti e andava frugando
« ehi, amicone, non far tanto il comunista! ». cominciano a bere
mi parlò nell'orecchio. « faceva il rosso, il comunista, e c'
nell'orecchio. « faceva il rosso, il comunista, e c'è cascato.
. che concerne l'economia comunista, il comunismo. boccardo, 1-536:
... produsse e tuttavia produce il perpetuo rinascimento delle sètte comunistiche.
a tutt'uomo nella faccenda del riprendere il disopra. = deriv. da
associazione di cittadini nel medioevo); il complesso dei cittadini 0 anche parte di
0 anche parte di essi, che abitano il comune; l'amministrazione comunale. -dial
compagnie. m. villani, 3-58: il popolo sentendolo partito, quasi come comunità
. savonarola, 5-7: essendo adunque il governo della comunità trovato per aver cura del
le ceretarie, che a ognun che pagasse il baiocco, mostreria il diavolo. s
ognun che pagasse il baiocco, mostreria il diavolo. s. caterina de'ricci,
secoli barbarici le città d'italia godessero il privilegio, usato ne'tempi di roma
e delle colture; l'altra ordinante il censimento del demanio comunale, a patti
saranno lontani desideri. nievo, 17: il friuli ubbidiva tuttavia a sessanta o settanta
delle comunità libere e delle contadinanze formavano il parlamento della patria. panzini, iii-
, ci avrebbero pensato la comunità, il vescovado, la fabbriceria. 3
, iii-463: è di tutti [il tesoro], è della comunità,
mommi era così, non viveva che per il bene della comunità di cui faceva
spirti umani. panzini, ii-608: il re dei bolcevichi mandando, quelle cose che
lo stato italiano resta sovrano per tutto il resto. -comunità umana: la
signora alla communità israelitica di antiochia, il che involgeva la tacita dichiarazione che fosse
? panzini, ii-140: c'era invece il rabbino della comunità israelita, che aveva
: idolatra convinto restava uno solo, il vecchio volusio, uomo e proprietario il
il vecchio volusio, uomo e proprietario il più ragguardevole della comunità pagana.
, costituisce l'ente intermedio, tra il potere politicoamministrativo dello stato e la persona
che non ispera in questa, pone il piede in pericolo ovunque va, e comunque
leggiero si risolve. campanella, i-225: il fato a te die'certo favore,
anche di scappar ben lontano fin sotto il tiglio della parrocchia. oriani, x-21-289:
« tocca a noialtri rimediare. non è il solo *. -comunque che:
e continua l'opera del governo, il catasto fu compiuto, e, comunque
cerche a la collina, / e il raggio della luna / a me vi disascose
luogo alle preposizioni articolate col e con il, collo o con lo; colla
servono da complemento), prep. indica il complemento di compagnia, esprimendo il rapporto
indica il complemento di compagnia, esprimendo il rapporto di unione, solidarietà, prossimità
unito a meco, seco, teco accentua il carattere di intimità, di interiorità (
messer tolo- sato degli uberti, il quale co'pistoiesi venia, per essere
/ cogli altri sei del cielo / sotto il costei velo / non mi tomasser
, / perché non è con teco il spirto unito / che già te fabricò con
tanto ingegno? leonardo, 1-268: il quale [tuo picciolo libretto] tu debbi
, con teco, con seco, il riputano un parlar che senta del rozzo
/ mentre cresce la notte, / il sito ad esplorar; tu co'più fidi
con mia madre non ci parlammo tutto il giorno, e la sera ella cominciò a
: combattea in me co la pietà il desire. boccaccio, dee., 1-2
non abbiamo piacere di farlo sapere a tutto il mondo. parini, giorno, i-370
): « mala cosa nascer povero, il mio caro renzo *. « è
poveri? ». carducci, 835: il diaspro / par che si mischi in
cosa c'è. 3. introduce il termine di analogia, simi- glianza,
73 (99): sappiate che il gran cane dona tredici volte l'anno
, v-177: non ho potuto notare (il che avviene a parecchi) se non
). -per estens.: indica anche il contenuto di recipienti di ogni genere (
m. cecchi, 330: mutatomi / il nome in quel che io ho,
unita / a quello a cui la stringe il genio antico. alfieri, vii-22:
1-6: con quel bel pelliccione e il manicotto / può cento inverni sfidar un cantante
e con quel pastranuccio tutto rotto / sgambetta il poetino tremolante. manzoni, pr.
434: se a firenze non facevano il loro dovere, egli minacciava « di scendere
di candore. 5. esprime il complemento di mezzo, strumento, materia
primo sasso / disegno co la mente il suo bel viso. boccaccio, dee
quegli [due porci], secondo il lor costume prima molto col grifo e poi
in terra. sacchetti, 166-44: il ciarpa, sanza partirsi dalla fabbrica,
verso queste / lagrime in loro e rigo il suol coll'onde. marino, 10-221
indegno / con la prigione altrui libera il regno. f. f. frugoni,
. frugoni, xxiv-903: ella apriva il cielo co le preghiere. i. neri
palme desiando affretta. foscolo, 1-356: il coro a'candidi i augurii liba,
, 1 (9): proseguiva il suo cammino, guardando a terra, e
, e buttando con un piede verso il mure i ciottoli che facevano inciampo nel
con gli occhi incerti tra 'l sorriso e il pianto. d'annunzio, iv-1-35:
a lei. 6. introduce il complemento di maniera o di modo (
... che fanno i gran bevitori il vino. bartolomeo di castel della pieve
/ con le gambe conserte / assiso il titanico veglio. palazzeschi, 73: rimangon
fiancheggiata da platani. 7. introduce il complemento di modo o maniera, di
o morali di persone, l'aspetto sotto il quale si presentano animali o cose)
lorenzo e vedesse cum bel modo farli il mutuo de quisti denari confessare. bandello,
cavalli velocissimi, vi fu anco veduto il signor cornelio tacito. l. bellini,
, 8-519: or tu vanne, ed il carro m'apparecchia / co'veloci cornipedi
di mare. 8. indica il complemento di causa. chiaro davanzati,
papa, e con volontà de'baroni, il buono pipino. boccaccio, dee.
aragonesi, trasferire in tutto in sé il ducato di milano. tasso, 6-i-59
, 1-334: la facilità di commetterlo [il contrabbando] cresce colla circonferenza da custodirsi
a casa; ma prima c'è il fresco dell'erba / da godere.
] in popolo. sacchetti, 161-19: il vescovo gli facea [al bertuccione]
mi aveva raccontato degli anni di musicante, il discorso più vecchio, di quando eravamo
-con che, con questo: indica il passaggio improvviso da un succedersi a un
11. usata con l'infinito sostituisce il gerundio (in concorrenza con in)
volte, con uso pleonastico, precede il gerundio stesso. dante, purg.
fronte aperta come scena in cui comparisce il cuore a far il principal personaggio.
scena in cui comparisce il cuore a far il principal personaggio. vico, 615:
le forme. oriani, x-21-213: il maestro cercava di radunare i bandisti col
locuzione, intercalati fra di essa e il sostantivo che regge, rende in modo
modo più diretto e con maggiore immediatezza il rapporto che intende indicare fra persone o
che fu de'gesuiti, vastissimo, detto il salvatore; con ivi le accademie di
sp., 33 (583): il fornaio, gl'in- timò di non
lì i danari. settembrini, 1-63: il gioberti che... era poeta
federazione dei principi italiani con a capo il papa. dossi, 157: tàvoli
, 625: per tre giorni il palazzo restò ancora invaso dalla gente che
ore di sosta per la colazione ed il pranzo. d'annunzio, ii-925:
raffii d'arrembaggio, / con alle coste il dèmone del fuoco, / messo tra
del fuoco, / messo tra i denti il fegato per gaggio. bontempelli, 8-145
. cennini, 20: [il disegno e 'l colorire] vogliono questo,
2. dir. atto che denota il deliberato proposito di compiere un crimine,
deliberato proposito di compiere un crimine, il quale, tuttavia, per motivi impreveduti
particolare; ma è un vocabolo generale, il quale abbraccia ogni sorte di delitto che
agli istinti bestiali, primitivi; secondo il pensiero di hobbes, il movimento istantaneo
; secondo il pensiero di hobbes, il movimento istantaneo; secondo la filosofia di
i monti, e tennero in freno il vezzo bestiale d'andar errando da fiere per
. * conato della volontà verso il male 'esprime bene la sentenza che
: conato, mezzo tra la quiete e il moto, virtù del muoversi.
con spesse pareti, usato generalmente per il bucato; tinozza. - per estens.
i ed una toga che m'escluda il freddo, / sia pur succida,
. calvino, 1-14: per posare il pesce in fresco il ragazzo scelse una piccola
: per posare il pesce in fresco il ragazzo scelse una piccola conca piena d'
fontana, con i fazzoletti annodati sotto il mento. piovene, 5-417: una
/ conca di scabra pomice, che il pianto / già pianto urgea con grappoli di
assai da presso. 2. il contenuto della conca. francesco da barberino
a socrate. aretino, 8-284: il fuoco, che abbruscia il camino,.
8-284: il fuoco, che abbruscia il camino,... fa un romore
.. fa un romore da sbigottire il tevere, e poi si lascia spegnere da
ardente delle constellazioni. negri, 2-913: il canto degli uccelli e il mormorio degli
2-913: il canto degli uccelli e il mormorio degli alberi sono assorbiti dalla forza
la speranza cionca? boccaccio, viii-3-6: il quale [inferno] nomina conca,
alcune conche alla forma essenziale dello 'nferno, il quale, come detto è, è
in questa bassa parte dello 'nfemo, il quale ha descritto in forma di vaso
ha descritto in forma di vaso, il quale di capo comincia con più largo
sollevollo / dalla conca del cocchio, e il trasse a terra. d'annunzio,
finché la sera mandiamo come in sogno il piede che non sente terreno e il corpo
il piede che non sente terreno e il corpo che abbandona come potesse nuotare nel
sul mezzo del padiglione dell'orecchio, il cui fondo continua con l'orifizio del
11. archit. conca absidale: il catino dell'abside. 12. geogr
, con pendìi degradanti dalla periferia verso il fondo. -nel linguaggio comune: località
era l'ultima a destra, presso il balcone che guarda la conca rigata dell'
cui fanno capo due canali navigabili aventi il fondo e le superficie libere a quote
diverse, e che serve a permettere il passaggio dei natanti da un canale all'altro
frequenti conche di piccolo salto, affinché il passaggio delle navi dall'un tronco all'altro
o coll'inferiore... si ha il mezzo di far passare la barca,
abbiamo conche di terreno atte a porgerci il sussidio di artificiali serbatoi. prati, i-216
formava una conca dove altri uomini facevano il bagno. cassola, 2-133: la
uscita / dalle spume marine, / tergeva il biondo crine / con le candide
amori in schiera accolta, / lungo il lido di cipro uscio talvolta, / la
mille perle / a le conche marine il sen fecondo. fontanella, i-228: vaga
, 270: quasi concava conca, / il vaso de la fonte / egualmente si
egualmente si spande. idem, vii-169: il corpo del nostro redentore, dirò io
una gentilissima conca: conca creata dentro il ventre di maria, più del mare
capace. panzini, iii-862: si ode il mare. esso ha un sussurro di
marini / di conche, e, tra il tintinno della cetra, / timpani cupi
. d'annunzio, ii-752: [il tritone] con la vasta sua man
insuffla ogni sua possa, i gonfio il collo le gote gli occhi istrambi.
d. battoli, 33-82: adunque il tremore è cagione, o concagione,
del piano per i quali è costante il prodotto delle distanze da un punto
figliuolo, si trattasse di permutarla con il duca di elle- bove. sagredo
per es.: 'si fa il concambio delle merci'. c. e.
racchiuggono i venti, e perciò chiamata il carcere d'essi, come fortezza la fortezza
monte. cattaneo, ii-2-320: il volume delle acque... non serve
conca. concatenaménto, sm. il concatenare, il concatenarsi; collegamento;
concatenaménto, sm. il concatenare, il concatenarsi; collegamento; connessione (e
cose hanno ciascuna, non so come, il loro concatenamento speciale. g. del
i-214: è bene ancora fermo e saldo il legname per tenere insieme e concatenare le
: in questa guisa si concatena fortemente il muro dentro e fuori, e tutte le
cosa. gelli, 6-204: considera il maraviglioso ordine degli elementi e la mirabile
dello scriver bene esser principio e cagione il sapere, e le licenze essere o
quest'^ mm è una particella concatenante il discorso seguente col precedente. algarotti, 2-271
pensieri. de sanctis, iii-285: il valore de'fatti e anche la loro
e l'una dall'altra aiutate, il che è convenientissimo, voglio che siano
era separar l'una dall'altra, il che fece sudar la fronte a molti
., i-225: agevole a tutti è il trarne buon frutto, per la bella
pietre concatenate. pavese, 8-64: il problema è come uscire dalla semplice proposizione e
scrivere dei periodi. sarà come per il romanzo attuale? ai fatti concatenati sostituire
romanzo attuale? ai fatti concatenati sostituire il paesaggio interiore? tornare alla idea di
interiore? tornare alla idea di dare il pensiero in movimento? 2.
elettrica concatenata con una linea: quando il circuito che essa percorre è concatenato con
insetti. concatenazióne, sf. il concatenare, l'essere concatenato.
fu per la concatenazione delle spranghe, il lavoro di chi smantellò... una
, rapporto di salda dipendenza reciproca; il connettere insieme fatti o idee; successione
varchi, 22-87: se alcuno diffinisse il caso essere uno avvenimento temerario, e
, io allora dico per fermo che il caso veramente non è nulla. bruno,
, la concatenazione delle parti di tutto il mondo gli rapivano con incredibil diletto i
redarguirmi di non aver io saputo conoscere il poco ordine, o sia concatenazione,
; non già con ischiamazzi, come il popolo; ma con ragionamenti, ai
discorso. deledda, iii-154: pensava che il nostro destino è tutta una concatenazione di
è tutta una concatenazione di eventi di cui il più piccolo in apparenza è spesso il
il più piccolo in apparenza è spesso il più importante in realtà. gramsci,
realtà. gramsci, 55: per lei il mio incarceramento è una terribile disgrazia alquanto
agg. e sf. la chiesa e il capitolo cattedrale di due o più diocesi
. targioni tozzetti, 12-11-17: il vescovo [di luni] gual- terio
di luni] gual- terio, ed il capitolo dei canonici... elessero per
39-v-172: l'aria, lo spirito, il vento, il fiato, ciocché spira
aria, lo spirito, il vento, il fiato, ciocché spira,..
cagione di tutte le malattie, secondo il grande ipocrate; talché l'altre, dice
nel fondo della corrente, farà concavare il fiume per lungo spazio della predetta corrente
immediate vi percuote, e trovando forte concavato il fondo del pelago, ancora aumenta la
. concavazióne, sf. disus. il concavare, lo scavare, scavo.
, ix-394: alla sua faccia le risponde il mento / con piccol atto di concavitade
i termini di qualunque corpo, ed il modo del lor serpeggiare, le quali serpeggia-
la concavità loro, vengono a fare il tuono che v'ho detto. tasso,
. che l'oceano sia stabile e tutto il flusso sia dentro le colonne per la
concavità della spera lunare, si tira il fuoco in alto, per congruità di
la profondità del mare, ma sovra il sole e sovra le stelle. galileo,
1-95: nella bella stagione egli [il gatto] è capace di passar tutto il
il gatto] è capace di passar tutto il giorno sui tetti, a godere l'
tetti, a godere l'aria pura e il sole, andando a zonzo senza scopo
7-225: s'era guastato per i nipotini il giocattolo della cara nonnina, da che
. egli erano concavi non altrimenti che il guscio dell'uovo senza il tuorlo.
altrimenti che il guscio dell'uovo senza il tuorlo. marsilio ficino, 2-44: la
superficie concava della sfera maggiore, è il luogo naturale della sfera minore. machiavelli
minore. machiavelli, 354: [riempiere il fosso] è difficilissimo, sì perché
alle parole ardenti. aretino, ii-156: il bello sarà che lo vogliono far guardare
tasso, 10-35: da la concava nube il turco fòro / non veduto rimira e
, né già mai rischiara / sotto il concavo ciglio il guardo torto. magalotti
mai rischiara / sotto il concavo ciglio il guardo torto. magalotti, 21-50:
è attissima a spandere per ogni verso il suono del battaglio che batte in su
17-505: traean da opposti lati / il cadavere: questi nella speme / di
volgeasi / da i limpidi lavacri / il bue candido, attonito. pascoli, 72
ii-693: un dì, volgendo indietro il torso ignudo, / con la concava scorza
/ dal pelo della groppa calorosa / il sudore che in rivoli colava. e
. d'annunzio, iv-2-455: il mio spirito a volta a volta si
(piana o solida) tale che il segmento congiungente due suoi punti qualsiasi non
. crescenzi volgar., 2-4: il quale [spirito] si lieva su nel
e dove io stava, portommegli con tutto il numero. anguillara, 1-91:
. tasso, n-iii-972: nel cerchio il concavo non può separarsi dal convesso.
maggiore di quella della terra, anzi il medesimo aristotile lo fa muovere al concavo
d. bartoli, 33-267: ma il lato che riesce dietro a chi entra
chi entra, tiene del concavo, il sinistro, al contrario ha del convesso
alcune cagioni, che per convenevolezza inducono il concedente, ma non lo stringono per
., 1-9-97: posposto cristo, il quale s'ha gittato di dietro comandante ovvero
3). -in diritto privato, il proprietario di un fondo su cui è
enfiteusi a favore di un terzo; il proprietario, usufruttuario o altro legittimo
einaudi, 1-509: si obbliga unicamente [il contadino con l'enfiteusi] a pagare
in natura. codice civile, 2145: il concedente conferisce il godimento del podere,
civile, 2145: il concedente conferisce il godimento del podere, dotato di quanto occorre
direzione dell'impresa spetta al concedente, il quale deve osservare le norme della buona
vergine maria... che disponesse il cuore del papa e de'cardinali, che
/ de'cui versi lodati in elicona / il ligustico mar tutto risona. gravina,
compiango, che non gli sia conceduto il modo di cavarsele. parini, giorno,
dunque sperare che lei m'abbia concesso il suo perdono! pellico, ii-40: il
il suo perdono! pellico, ii-40: il breve colloquio che ci fu conceduto m'
. nievo, 120: se non il perdono completo, mi fu almeno concessa ima
d'annunzio, ii-749: flauti silvestri e il nume vi conceda / il tono giusto
silvestri e il nume vi conceda / il tono giusto. pirandello, 7-256: credeva
e che, avvalendosi della ricchezza che il povero morto le aveva lasciata, volesse
morto le aveva lasciata, volesse concedersi il lusso di quel cordoglio smodato. ungaretti,
viii-26: tutti gl'inganni suoi perso ha il mistero, / a vita lunga solita
in sé stesso mutato, / concede il fiele dei rimorsi a gocce. cassola,
pareva che gl'iddii gli avessero conceduto il suo disio, acciò che più noia gli
disio, acciò che più noia gli fosse il morire, del quale senza esso prima
non si potesse, per questa volta il corpo, ma non l'animo gli concedi
nella città. guicciardini, i-18: il regno di sicilia di qua dal faro
, se a'prati tu concedi il riso dell'uomo, perché non conceder loro
loro ancora le circostanze che accompagnano il riso? d. bar
: intero io ti concedo / ai pensamenti il dì novel che sorge. botta
. concesse in feudo a pierluigi il marchesato di novara. nievo, 1-46:
pallido intanto su l'abnobie rupi / il sol cadendo raccogliea d'intorno / dalle cose
cura. cuoco, 1-257: se il popolo non può essere usurpatore, possono
i quali potrebbero usurparsi quelle facoltà che il popolo non abbia loro concedute. 4
leggi, nelle sollecitudini delle quali è il bene vivere d'ogni mortale. guido delle
stelle e la munificenza del fato ha conceduto il poter trarre il succhio da le paroli
del fato ha conceduto il poter trarre il succhio da le paroli. campanella, i-241
intero. alfieri, vii-61: temprare il vero / spesso in molli lusinghe al re
noi niego io, no: ma il favellargli aperto / concede ei mai?
diverso alle loro passioni, o indicarci il mezzo di cangiare la natura dell'uomo
dell'uomo. gioberti, ii-45: il distruggere è facile a ciascuno, ma
distruggere è facile a ciascuno, ma il fondare e l'edificare riesce assai malagevole
assol. attenuare le proprie pretese, il proprio rigore, esprimere una riserva.
3-152: si potrebe concedere, che il sole si muova circa 11 proprio centro
che fargli una passeggiata in faccia, il costrinse a concedergli o che il moto
faccia, il costrinse a concedergli o che il moto era possibile, o che diogene
a quella 'divina commedia 'manca il potere di farsi leggere rapidamente e con
iv-279: e vorranno essi concedere che il tribunale della favella non siede né sull'arno
di beatrice sia veridica, egli [il guerrazzi] dimostra nella splendida difesa che
, i-252: beatrice raggia sì, che il poeta si concede vinto. c.
10. intr. ant. trascorrere (il tempo). boccaccio [tommaseo]
[tommaseo]: ancora non è conceduto il trigesimo anno. = voce dotta
concediménto, sm. disus. il concedere; il concedersi; concessione
, sm. disus. il concedere; il concedersi; concessione. -anche:
, che s'appella concedimento, il quale hae luogo quando nel nostro detto
nar razione esponendo chi fu il primo conceditore. conceduto, v
dei sacerdoti, nella consacrazione degli oli il giovedì santo); la celebrazione della
si direbbe che d'argento / tocco è il suol da martellina parini, xiv-25:
ii-151: tal dell'arpa diffuso erra il concento / per la nostra convalle;
monte, che ogni tanto ripeteva languidamente il concento, e si confondeva con esso.
da quelle labbra. l'amore ha il genio di paganini; egli infonde nell'armonia
ocelli, / vegendo come l'umbra il mondo velli, / e i ragi del
concento, / rotto tra'picciol sassi, il correr lento. tansillo, ix-615:
, 13-40: premere intanto udia continuo il vento / tra le frondi del bosco e
e di singulti. idem, n-ii-224: il mormorio di quella fontana risuona un non
talor fermossi a mezzo corso intento / il sole e 'l cielo, e s'è
dolor calde preghiere. marino, 9-165: il vago stuol de'litiganti augelli /.
. linati, 30- 136: il loro croci tare [dei corvi] annunzia
, 6-267: fermata la macchina e spento il motore, si chiarì la natura d'
noi saliamo ci traversan la strada, tra il verde e i fiori, ruscelli spumanti
concenti che beatificano le anime senza incommodare il rozzo tamburo dei timpani! carducci,
a la tua finestra, e dice, il vento: / per monti e piani
sol uno de la terra oggi è il concento, / e de'vivi e de'
de'vivi e de'morti un solo è il canto. boine, i-m: canne
canne d'argento enormi si levan sopra il monte ch'è più alto, un organo
romba lo spavento degli osanna: -dilatasi il concento per i mondi in echi furibondi,
proporzionalità ne risulta un armonico concento, il quale serve all'occhio in uno medesimo
armonia dell'umana società leverebbe al cielo il suo soave concento. prati, ii-208
santa unità, che si prepara / il suo concento immenso / nel nostro sangue
] in due modi par che aggiunga il concorso delle vocali, o aggiugnendone una
concento. concentraménto, sm. il concentrare, il concentrarsi; accentramento (
concentraménto, sm. il concentrare, il concentrarsi; accentramento (di organi politici
.. del verno, ad unire il color natio, che quando fosse assediato
non le seppe vedere. imitò invece il concentramento (centralizzazione), che fu
: è meglio... considerare il deposito delle sete come un punto d'appoggio
all'espansione della prima giovinezza succede tutto il corteggio del disinganno, la diffidenza, il
il corteggio del disinganno, la diffidenza, il concentramento, la malinconia, l'umor
. botta, 5-17: poi rivoltosi [il parlamento] al re, gli intimò
di poter annullare la constituzione, concentrando il parlamento nella sola sua persona. cuoco,
destino avrebbe potuto sussistere un governo, il quale da due secoli... avea
non vedo i miei simili, concentro il mio amore su troppo picciolo numero di
numero discreto, amo con tenerezza tutto il genere umano. de sanctis, iii-287:
finché non capitasse a concentrarli in sé il visetto geniale della clara. imbriani,
l'inverno, concentrando nello stesso tempo il silenzio e la calma che la loro
truppe: per un'azione. -concentrare il fuoco: su un obiettivo. arila
evaporazione). paoletti, i-2-113: il freddo lo concentra [il vino],
, i-2-113: il freddo lo concentra [il vino], il caldo lo dilata
freddo lo concentra [il vino], il caldo lo dilata come segue appunto nel
uomini nel campo dell'organizzazione di massa: il manuale del caporale e il catechismo cattolico
massa: il manuale del caporale e il catechismo cattolico. mi sono persuaso che
persuaso che occorre aggiungere... il regolamento carcerario. 5. rifl
di calore interno dell'animale, che il signor liceti riconosce dall'accoppiamento del calore
attribuirebbe al maggior freddo dell'ambiente, il quale per antiperistasi facesse concentrare il nativo
, il quale per antiperistasi facesse concentrare il nativo calore interno. l. a dimari
al suol più vuoto / si concentri il vapore e si racchiuda, / che poi
, / che poi volendo uscir faccia il tremoto. galdi, i-239: siam liberi
215: quello che ora si direbbe il partito liberale tendeva a ripristinare tutto il
il partito liberale tendeva a ripristinare tutto il patriziato nell'ampio esercizio della sua autorità
scontarla bellia? ma perché bellia è il cuore del cuore della famiglia e il
il cuore del cuore della famiglia e il castigo si concentra in lui come la
paese folto, girato su se stesso come il guscio d'una chiocciola, il corso
come il guscio d'una chiocciola, il corso stretto, una piazza tonda e chiusa
stretto, una piazza tonda e chiusa dove il sole si concentrava come in una grossa
. lo stendersi sul piatto di ferro, il concentrarsi nelle strane costellazioni fuggenti tra lievi
f. f. frugoni, xxiv-1049: il giudicio allora, mirandole amendue con un
, che ammelancoliscono, cioncando: allungano il muso, ammutoliscono, si concentrano e
i-424: si ripara che non penetra dentro il veleno, perché indugiando si concentrerebbe.
divenuti più regolari:... il potere più concentrato; onde meno disordine e
di fronte a me, bellissima, il volto un poco estenuato, gli occhi concentrati
6-23: guardava barbetta cancellare e rifare [il disegno], gli vedeva la fronte
ed inerte. paoletti, 1-2-181: se il vino non abbia fermentato quanto conviene,
saranno bastantemente alterati e disuniti, ed il flogisto in conseguenza non sarà ben concentrato
. arila, 109: ci danno il 'brodo concentrato, l'acido solforico concentrato
pensieroso, impaziente..., e il suo viso esprimeva un'agitazione concentrata.
... per l'eccellenza, il bel volto, la statura concentrata e piccante
concentrata e piccante, si può chiamare il soprano in barattolo. 8.
da concentrare. concentrazióne, sf. il concentrare, il concentrarsi; unione,
concentrazióne, sf. il concentrare, il concentrarsi; unione, raggruppamento. -
: per la concentrazione del calore [il verno] gli fa bevitori e spesso ebrii
l'eccesso del dissolvente che contiene, il che si fa quasi sempre per mezzo
a es., la proprietà terriera, il reddito) e la parte di esso
da tutti i casi che singolarmente possiedono il carattere considerato in misura superiore alla media
media. -concentrazione economica: rapporto fra il reddito o la ricchezza di una collettività
o la ricchezza di una collettività e il numero di persone fra cui è distribuita
, che è dato dal rapporto fra il potenziale industriale, o la produzione,
industriale, o la produzione, e il numero di unità produttive. =
. bartoli, 33-278: lascio di contare il piano ugualissimo che vidi essere il suo
contare il piano ugualissimo che vidi essere il suo fondo [del vesuvio],
d'una vasca quando vi si tuffa il cigno. quasimodo, 4-19: la tua
3. ant. coincidente con il centro. leonardo, 4-1-69: se
centro. leonardo, 4-1-69: se il centro della gravità dell'acqua è concentrico
si sente [a parigi], introna il capo al primo approccio cotanto, che
: legate le poste, ognun lascia andare il suo [gallo], l'un
ritrova. concepiménto, sm. il concepire (in senso proprio):
nostro intelletto. leopardi, ii-454: il primo concepimento d'un desiderio vivissimo di
quali in fine l'imperatore non fosse che il presidente, è impossibile. pascoli,
e sull'apparenza. bacchetti, 1-iii-751: il paese laborioso... rispose al
allontanare da sé e di distruggere anche il sospetto che si tendesse a forme e
partorìo. arrighetto, 224: sia maledetto il dì nel quale mi concepette la mia
. ariosto, 7-60: deh perché il ventre eternamente claudi, / dove il ciel
perché il ventre eternamente claudi, / dove il ciel vuol che sia per te concetto
innamora, / nel cor le istiga il naturai talento, / volta l'aperta bocca
, 1-242: noi concepimmo senza gioia il figlio, /... / noi
non abbisognar di compagno che ne fecondi il seme. monti, x-3-244: tu allor
fremito diede e concepio: / e il suol, che tutto già s'ingrossa e
] mercurio con la luna per concepire il nuovo mito gionittiano. 2. ant
,... del tempo che il primo [de'nostri antichi] fu concetto
. ariosto, 35-49: ma rabicano, il quale il vento e 'l fuoco /
, 35-49: ma rabicano, il quale il vento e 'l fuoco / concetto avean
in questo clima cessa [la luna il suo splendore, / ne gli altri li
, / ora con l'altro, discoprendo il vero, / provassi di cacciar fuor
6iv- 2-74: parte di vital morte il corpo estinto / s'accende, e
, / e del lume lontan concepe il foco. d. battoli, 33-90:
da guerra. vico, no: il fomento in proporzionata distanza concepisce il foco
: il fomento in proporzionata distanza concepisce il foco. algarotti, 2-69: gli ondeggiamenti
organo dell'udito, risvegliano in noi il sentimento del suono. targioni tozzelti, 21-10-209
un de'lati, / ed a soffiarlo il fier ministro intento, / per entro
agitati / l'aure comporre e concepirvi il vento, / poi partorire incitatori i fiati
1-1-39: se retto e saggio fosse il sistema di socrate, chiunque abbia fior di
cesarotti, i-24: per far meglio concepire il mio intendimento, toccherò qualche cosa dello
foscolo, iv-306: io aveva concepito tutto il terribile significato di queste parole, e
dee., 1-1 (81): il santo frate... mostrò ser ciappelletto
la lettura del suo libello'aveva posto il colmo a quel disprezzo, che altre sue
lui. cuoco, 1-93: forse il soverchio timore, che si concepì di quella
senza limiti. baldini, i-211: il fante perciò concepisce un grande rispetto per
le cose vere e reali, come il cielo, l'uomo e gli altri animali
convenevolezza ad altrui, quindi è che il concetto del bene sia diverso e meno
concepiva arcadicamente, e parea possibile rinnovare il mondo senza violenze né esagerazioni, concordi
lo legava forte alla donna ingannata. il suo spirito erasi così stranamente adattato alla
concepisca equidistante dall'uno e dall'altro il punto cui chiameremo centro delle due potenze
la seconda per veder gli attacchi e il seguito delle cose, la terza più
i-262: distribuito e diviso alla meglio il mio tema, senza più ripigliàr fiato
l'avversione di molti alla teoria avesse prevenuto il loro giudizio contro un componimento, che
l'arte retorica del divino aristotile, il primo della persuasione, il secondo degli
divino aristotile, il primo della persuasione, il secondo degli affetti, ecco l'ultimo
della elocuzione. viviani, 3-i-53: il titolo per adesso mi è sovvenuto di
in forma tale, / che dimostrasse il mio bisogno espresso. alfieri, i-134:
io concipio. vico, 352: il parlare pistolare degli egizi... dee
eterna propietà: ch'è diritto de'popoli il parlare e lo scriver volgare. cesarotti
e suoi seguaci, di cacciare di pisa il giudice nino. m. villani,
m. villani, 1-54: avendo conceputo il tradimento ch'egli intendea fare, cominciò
. garzoni, 1-608: diviene [il ruffiano] medico, promettendo alle fanciulle di
maritaggio,... di gettare il seme concetto crollando il filo della schiena.
. di gettare il seme concetto crollando il filo della schiena. marino, 4-198
lo sconciarsi della concetta creatura, ed il copioso versarsi del sangue che ne conseguitava
in ebrietà nascono idioti », diceva il medico. ora questi idioti, il
il medico. ora questi idioti, il cavaliere, invece che averli per casa,
averli per casa, li disperdeva per il paese. -figur. bibbia
dipinto da apelle], ritenente nel sembiante il furore conceputo nel corso. a.
. a. cocchi, 4-1-5: potendo il solo vitto... dileguare totalmente
conceputa. m. villani, 3-77: il duca, benché fosse sicurato dal popolo
potesse, assai meglio la sua ira ed il concetto sdegno dissimulò e tenne celato.
: e con superba / voce il furore e 'l conceputo affanno / in tai
. g. gozzi, 1-132: occultava il maggiore quanto sapea le sue concepute
; finché un giorno, chiamato il minor fratello segretamente a sé,
ammogliarsi. parini, xi-51: il piacer concetto / mostri, dolce intendendo i
, ii-38: stava in dubbio per dire il vero d'aver dati qua e là
la scordasse. panzini, iii-395: il rapporto... non corrispondeva alla
. allo stabilirne l'adempimento e divisarne il modo mettono di gran pensieri, e gran
. d'annunzio, ii-439: e il buonarroti disse: « io prima oscuro,
pirandello, 7-170: presentò all'orsani il suo biglietto da visita così concepito: 'lapo
: / gli altri due prima pone il cieco aspetto, / ma pur nel
, 6-124: quando la rosa espone il bel concetto, / o candida, o
o damaschina, / nascer fa solo il fior senza la spina. idem, 20-455
drago dell'apocalisse aspettava a gola aperta il concetto di quella donna celeste per divorarlo
, e sì con la tua parola il feconda, che egli ne divenga concepitore e
e adesso possedeva terre e faceva studiare il suo unico figlio, al quale,
al quale, forse per far dimenticare il cattivo odore delle concerie paterne, era
delle concerie paterne, era stato imposto il nome di giglio. = deriv
alloggio. idem, 2-339: oltre il consiglio d'azienda, che...
per inspirazione divina dannato le eresie concernenti il peccato originale. galileo, 919:
marino, vii-228: soavissimo adunque è il concento del cielo, tanto nel moto
private che di quei tempi ci avanzano il dialetto che si parlava in firenze.
d'astrologìa, / vuol, prima che il nimico si tambussi, / veder che
18-3-9: abbiam concertato... il rimedio per la guarigione dall'ipocondrìa mentale
leopardi, iii-571: desidero sapere se il papà ha concertato nulla circa il modo
se il papà ha concertato nulla circa il modo di spedirgli i miei manoscritti. pea
. pea, 3-73: ebbe il presentimento che quello che accadeva fosse stato
, concertò col figliuolo e con la serva il modo di portar via dal cassetto
far allentar di notte da un muratore il ferro dell'oriuolo e concertarsi con un guardaroba
di tutte le costituzioni d'europa. il più lo ha fatto poldo galeotti, ed
erano, nel terzo stato, non avevano il mezzo di riconoscersi a vicenda, e
tutte le legature concertano per tenere insieme il tutto. 5. tr.
d'andare in iscena, qui, il 6 di marzo, se potrò finire l'
a gara. campana, 106: il battello è una casa scossa dal terremoto
terribilmente e fa un secondo sforzo contro il mare tenace e riattacca a concertare con
collodi, 648: signori, grida il capocomico, li prego di stare attenti
essere molto concertata. alvaro, 7-131: il teatro ha un momento rivelatore quando tra
di montalcino, i-365: venne la notte il signor don grazia, insieme col conte
in aguato ivi attendendo, / finché venisse il bel garzon, s'ascose. f
dottrina. metastasio, ii-318: rodope, il giorno manca, e non conviene /
, e non conviene / più differire. il concertato segno / a momenti darò.
tutto adunque concorda a stabilire che quando il magnifico general parlamento della patria supplicava da
parlamento della patria supplicava da sua serenità il doge la licenza di giudicare intorno ad una
giudicare intorno ad una data materia, il tenor della legge fosse già concertato minutamente
fosse già concertato minutamente fra sua eccellenza il luogotenente e l'eccellentissimo consiglio de'dieci
mantice più grande, ma non pertanto il suono più concertato. segneri, i-537
le figure; /... / il superbo ha da star sempre impalato;
, a poco a poco venne mancando il gusto e l'uso del canto fermo
. pananti, i-26: bisogna massacrar tutto il libretto / ed uscir sempre fuor del
seminato, / acciò quivi cader possa il duetto, / e qui venire il pezzo
possa il duetto, / e qui venire il pezzo concertato. ricci, 3-64:
barilli, 1-28: e pensiamo nell'ascoltare il sacro respiro de'suoi corali e la
] al suo alloggiamento, quando secondo il concertato, in atto di visita dei quartieri
atto di visita dei quartieri giunse ivi il signor giordano. sagredo, 376: andrò
: andrò alla stanza di lucia conforme il concertato, e doppo d'essermi divertito
fiuta, che ne ha sentito egli stesso il concertato. r. m. bracci
-messer no; ma, secondo il concertato, non dovrebbero tardar molto ad
può] passar domani per costà secondo il concertato de'suoi appuntamenti, a cagione
invece di fermarsi alla ceppina, secondo il concertato, volle procedere oltre.
: ci avverte iddio... che il demonio ha podestà grande sopra coloro che
... ritogliendo allo spirito della discordia il dominio che si era usurpato già per
d'uria. concertazióne, sf. il concertare (specie in senso musicale:
. marotta, 3-35: c'è il concertino in casa per un santo che
la sua, che questa mattina si farà il primo concertino. 4. il
il primo concertino. 4. il gruppo dei solisti (generalmente tre strumenti)
.]: in alcuni luoghi si dà il nome di * concertino 'alla
e la testa sulla mano, aspettava che il telone si squarciasse, nell'atteggiamento vanitoso
atteggiamento vanitoso di un concertista che attende il proprio pezzo. panzini, iv-153: 'concertista
vera espressione. piovene, 5-179: il concertista celebre, il conferenziere illustre,
piovene, 5-179: il concertista celebre, il conferenziere illustre, la grande compagnia di
avanza nero nel suo « dilungo » il cavaliere. concertistico, agg. (
la di lei madre, non so il perché, non si curò mai di porre
lodevolmente. leopardi, iii- 219: il vostro mandare il passaporto a mio padre,
, iii- 219: il vostro mandare il passaporto a mio padre, non fu
è grande: ma che non può il zelo, la riunione, il concerto?
può il zelo, la riunione, il concerto? l'italia abbonda d'ingegni
corpo, lo diriga, lo animi: il volere fu sempre la corte del potere
, e andranno di concerto nel reprimere il libertinaggio;... col gastigo di
intervalli fra di loro, pei quali poteva il nemico penetrare, ed assaltarle di fianco
riconosco le nascite dell'erba / e il disegno dei culmini. ogni grammo /
lavorammo, / mi bilancia sul cuore / il suo peso ch'è amore. c
; essere confacente, appropriato. -secondo il concerto: conformemente, in accordo con
accordo con. guarini, 268: il terzo [vento] sarà levante, con
, irta e rabuffata... il suo contrario, ponente, della medesima fatta
. avvertendo che le barbe siano secondo il concerto de'capelli. peregrini, xxiv-126:
graziosamente fiammeggi. così pare che richieda il concerto dell'uomo esteriore con l'interiore.
o. rucellai, 5-15: seguitavalo [il re danao] il capitan della guardia
5-15: seguitavalo [il re danao] il capitan della guardia con numeroso stuolo di
del dito sull'occhio] io apprenda il rosso o l'azzurro? qual corrispondenza
inversa [sintassi], e quindi ebbero il mezzo... di formar col
nei concerti di musica... il violino non si confonde col basso, o
violino non si confonde col basso, o il basso col violino. manzoni, pr
, 23 (396): sentendo il concerto solenne de'suoi confratelli che cantavano a
[di bologna] risonanti la mattina il latin della glossa... s'udiano
annunzio, ii-749: rugge e odora il ginepro nella teda. / or configgete in
. / or configgete in terra acceso il fusto. / flauti silvestri, e il
il fusto. / flauti silvestri, e il nume vi conceda / il tono giusto
, e il nume vi conceda / il tono giusto. i fanciulli, attenti!
chi basso, e chi medio; il che faceva un bellissimo concerto. collodi
concerto. collodi, 618: [il monello] conosce tutta la gamma del
97: s'udiva di dentro il rumor delle macine, e il cantar
di dentro il rumor delle macine, e il cantar dei mugnai e lo strepitar dei
/ di grilletti canterini / cui fa il basso la campana / del castello. baldini
tutte le pendici oltre isonzo; comincia il nero concerto. 6. esecuzione,
una lauta cena. collodi, 741: il concerto ebbe principio con una romanza,
d'annunzio, iv-1- 289: il concerto incominciò con un quartetto del men-
. brancoli, 4-66: imparò a suonare il violino e a dipingere, andò a
questo compromettersi minimamente con l'arte e il pensiero, che le rimasero del tutto estranei
della musica molto pieni. e però il primo, onde uscì quella dolcissima armonia
nuovo e facilissimo modo d'accordare tutto il concerto, quando bene i suonatori fossero
a ballare, e si mettono su per il palco a saltellare senza modo..
dall'opposizione di due gruppi strumentali: il tutto o ripieno e 11 concertino.
altra, constituiscono l'armonia, cioè il concerto, che altro in fine non è
in fine non è, se non se il contrappunto. ricci, 1-67: dettando
scorge manifesta. guerrazzi, iii-16: il ministro potrà, alla più trista,
emergenza. concessióne, sf. il concedere; ciò che viene concesso,
dee., 2-9 (249): il soldano, disposto in questa cosa di
molto tempo tennono la loro sedia sopra il fiume del danubio. tasso, n-ii-
, volle quel serenissimo consegnare a stefano il giovanetto livio. s. maffei, 4-16
dell'autorità suprema. colletta, i-245: il quale [imperatore leopoldo] già mosso
di sovranità. cattaneo, iii-4-21: il governo già si avvedeva di aver battuto
popoli, e si sentiva già trascinare entro il vortice delle concessioni. de sanctis,
. poi, purtroppo, sentii io il bisogno di parlare... « benissimo
benissimo! * dissi e aveva tutto il suono di una concessione più che di
nomasi così l'atto, col quale il governo accorda ad un privato o ad
o ad una società l'autorizzazione o il privilegio d'intraprendere un dato lavoro,
canali, le ferrovie, la costruzione e il pedaggio dei ponti. carducci, i-502
: è già un grande vantaggio per il ricercatore di poter indicare lui quale è
contesa. 6. ant. il dare in mano, in potere di qualcuno
. machiavelli, 6-6-493: resta [il papa] sopra modo contento della concessione
agre pene, se alla prima dimanda il cassiere della camera la conceduta pecunia non pagasse
contenti allo stipendio concesso loro, sotto il governo e le insegne di quello viveano e
aria l'aquila, ne la terra il leone, ne l'acqua il ceto.
la terra il leone, ne l'acqua il ceto. d. bartoli, 38-36:
/ così tu m'ami? così spendi il giorno / concesso a lei? monti
, e vedrà quanto scarso n'è il numero conceduto alle belle arti. oriani
nel tempo a lei concesso / agevolarsi il gran lavor commesso. algarotti, 2-25:
un me- stiero che valeva a coronare il delitto. tommaseo, ii-143: l'
come dice lui) che e'dica il vero in dimolte cose. r. borghini
concesso, io avessi avuta opinione che il p. grassi nel tassar quelli che
comprender me ancora, non però creda il sarsi che questo mi fusse stato causa
non si trovi assai volte conceduto indistintamente il medesimo valore ad ambedue queste voci donna
arte del concettare e quella dello spiegar il concetto con frase acconcia, sono diverse fra
, 3-97: chiamò arno facchino anelante sotto il peso di quattro ponti, e altri
f. frugoni, xxiv-1008: ecco il simbolo dei concettini, che fioretti appunto
, che l'aurora li partorisce, il meriggio gli uccide, la sera li
vero, dicevo tra me, scartabellando il manoscritto, ben è vero che quella
del secolo xvii), per cui il pregio delle opere letterarie era ricercato essenzialmente
, iii-23-178: era posto a questo modo il contrasto tra l'idea sensuale e quella
e, d'altra parte, tra il concettismo o barocchismo e la seria e
ridicola, i personaggi sono burattini e il loro eloquio non potrebbe essere più barocco
tesauro, 75: propostoti adunque il soggetto... da concettizzarvi sopra
pigliava bernardino molto gusto, concettizzando sopr'il suo gobbo qualunque volta ne venisse occasione
conversazioni della taverna. salvini, 19-iv-2-309: il concettizzare, com'ella ha fatto,
ella ha fatto, sopra febo, cioè il sole, e sopra le api,
nuovo bell'umore, dal quale inspirato il suo cuore, le fa venire alla
del sole? / chi vuol che il nostro volto in ciel si nomi? bar
che stramazzò con un colpo di cesto il più gran bue che mai fosse in terra
: disgustano poi le pretenzioni retoriche, il fiorito concettizzare onde talvolta riescono screziate [
... e dove, invece, il concettizzare è un vezzo che riveste male
, / e disse lor di dio tutto il concetto. leone ebreo, 12:
essere immaginato nasce un certo amore, il suggetto del quale non è la cosa propria
realità, propriamente), ma solo il concetto di quella cosa, pigliata del
, 269: a piè di venere il colombo; di diana il cervo.
piè di venere il colombo; di diana il cervo. ma sopra tutti quel luogo
di stelle, e tanto bello che somigli il concetto del paradiso. d.
le nazioni. manzoni, 427: il sistema d'imitazione... consiste nell'
adottare, e nel tentare di riprodurre il concetto generale, il punto di vista
nel tentare di riprodurre il concetto generale, il punto di vista dei classici. tommaseo
un concetto. de sanctis, 1-86: il poeta moderno può accogliere nella sua poesia
mondo. d'annunzio, v-1-469: il concetto ch'io ho della vita non
ardori oltremondani, e non ci penetra il femminile con la sua grazia e amabilità
, / di sospir molti mi sgombrava il petto. ariosto, 3-1: chi l'
i-82: so che soverchio ardimento è il mio offerire a tal prencipe cose tali,
liani, come in francia ne fu lodato il concetto. de sanctis, i-65
, i-65: l'ironia, il sarcasmo, la caricatura, il paragone,
ironia, il sarcasmo, la caricatura, il paragone, l'antitesi, ecc
al gran concetto / gli fremeva il cor presago, / e, di roma
-figur. de sanctis, iii-202: il poema del cervantes è la fine del
mente concepisce, pensiero. -anche: il pensiero espresso (in un discorso,
., 33-122: oh quanto è corto il dire e come fioco / al mio
copiosa e abondante ed atta ad esprimere bene il senso e il concetto della mente.
atta ad esprimere bene il senso e il concetto della mente. savonarola, iii-16:
mali, e più e meno: ma il giudicio poi e l'arte i lima
n-ii-26: voi sete simile al sole, il quale fa germogliare i frutti de la
i frutti de la terra: perch'il raggio del vostro intelletto, passando nel
suoi concetti. parini, 773: così il versificatore si diede a fare un'arte
fare un'arte sua propria di esprimere il più vivamente che fosse possibile, col suono
espressione. collctta, i-226: quando il codice apparve, generò maraviglia nel mondo,
: come parlava era capace di spezzettare il proprio concetto liberandolo dalle parole con cui
razionale. bruno, 3-927: spende il meglior intervallo di tempo 4.
uva. fagiuoli, 1-2-88: -di'il vero, tu non sai leggere. -sentite
6-iv-1-214: pesca, signore, a fondo il gran concetto: / nel medico sta
arguti: che propriamente... mertano il nome di concetti. pallavicino, 5-77
noia ci dà! algarotti, 1-7: il quale [chiabrera], allora che
onde s'avviva / da'begli spirti il vostro amabil globo. de sanctis,
ciò non toglie che e'non esagerassero il già esagerato linguaggio di moda, ch'
avendo ed una e due volte osservato il detto candore, mosso dal naturai desiderio
intender le cause delli effetti di natura, il primo concetto che mi cadde in ménte
, se nega, ch'e'riluca il sole: / di cosa alcuna non formar