produzione vinicola, anche in tempi quando il vino lo si postergava alla schiumante cervogia
famiglia colubridi (elaphe quatuorlineata), il più grosso serpente europeo, lungo oltre 2
quella sorte / la qual cervona appella il regno tosco; / non fuggon l'
= deriv. da cervo; per il passaggio semantico, cfr. cerasta.
sulle spalle, la giacca di velluto ed il cervone co'nastri svolazzanti, che diamine
della famiglia lucanidi (lucanus cervus), il cui maschio è provvisto di mandibole,
del coleottero vivo... mi venne il malaugurato estro di andarle ad attaccare.
duri, secchi... o con il brusìo o il ronzìo, in una qualche
... o con il brusìo o il ronzìo, in una qualche tasca,
govoni, 1-60: una bambina / impigliava il suo cervo volante in un noce.
sottofamiglia di mammiferi ruminanti, che comprende il cervulo e l'elafodo.
: dico che domenedio creato che ebbe il cielo e la terra, fece i pesci
uccelli a cui appartengono la pica, il rampichino, ecc. tommaseo [s
sp., 18 (307): il signor podestà, dopo essersi umanamente cerziorato
podestà, dopo essersi umanamente cerziorato che il soggetto non era tornato in paese,
era tornato in paese, fa chiamare il console del villaggio, e si fa
cerziorarsi'. imbriani, 1-85: respinto il maschio, girò anche la maniglia e
dal basso all'alto, così che il petalo superiore risulta il più interno;
, così che il petalo superiore risulta il più interno; gli stami sono liberi
sento, / d'entro le leggi trassi il troppo e 'l vano. de iennaro
dimostrarmi / a te, che italia il suo bel grembo asconde, / degno
impero romano, i due cesari occupavano il grado inferiore rispetto ai due augusti,
. s. maffei, 5-1-279: il divider l'amministrazione in quattro prefetti sembra
insegne eran dipinte, / spiegate accompagnavano il ferètro; / le quai già tolte a
e ricchezze e signoria di stati e tutto il mondo, se tutto fosse o potesse
dal nome di giulio cesare, considerato il primo imperatore romano. cèsare, sm
, 15-27: veggio emando cortese, il quale ha messo / nuove città sotto i
dal campo cesareo... ricevo il favore de'suoi comandi. metastasio,
/ prima che ascenda a mezzo corso il sole. mascheroni, 827:
queste cadenti antiche torri, / guidate, il sai, da la cesarea mano /
venga fidia, e dirà: -questo è il mio giove. cattaneo, iii-4-12:
è efimero. bacchelli, 12-137: il tumulto popolare... presagì e avviò
cremona. 3. poeta cesareo: il poeta stipendiato dalla corte imperiale di vienna
artista. alfieri, v-1-779: e il mal venduto profanato inchiostro / sprezzar mi
venduto profanato inchiostro / sprezzar mi fea il cesareo poeta: / tai duo nomi accoppiati
c'è da ridere? che crede che il poeta cesareo abbia fatto torto al poeta
con sua insegna, / e farà cose il dì sopra natura, / ch'animo
pareti addominali e dell'utero per estrarre il feto (in tutti i casi in cui
(in tutti i casi in cui il parto non possa avvenire per vie naturali)
l'uscita sia impossibile, o quando il feto è caduto nella cavità del peritoneo,
conformata in un certo modo! ma non il taglio cesareo, non l'ho permesso
. caesareus 1 di cesare '. per il n. 5, cfr. lat
da caesar -aris * bambino nato per il taglio dell'addome della madre '(è
tommaseo]: della bella cesarie ad arte il crine / non era no avviluppato e
, 587: de le canzoni vostre è il dolce coro, / cui da un
albertazzi, 90: gli occhi veementi, il viso onesto, la cesarie e la
e la canape l'innonda, / disfacendosi il pennecchio, / d'una gran cesarie
dubbii al fato avulse / col rostro e il diede al sire che l'impulse /
sm. sistema autoritario, nel quale il sovrano legittima il suo potere in base a
autoritario, nel quale il sovrano legittima il suo potere in base a una investitura
ad istrumento di governo. questo fu il cesarismo, e a quel tipo si informò
cesarismo, e a quel tipo si informò il secondo impero, vagheggiando qualcosa di simile
alate parole nel convivio, sia che mandi il suo dono poetico invece d'un vaso
ora consola. de roberto, 56: il bastone col pomo d'oro cesellato.
. e. cecchi, 6-348: il quartiere è cosparso di chiesette e oratori
cesellare. cesellatura, sf. il cesellare; opera di cesello,
ciaio, atto a scolpire il metallo: formato da cesaropapismo [
quello religioso con subordinazione della chiesa: il capo dello stato è anche capo religioso
e s'interrano le piantine per rendere il terreno più fertile (v. sovescio)
sisila. cesellaménto, sm. il cesellare; opera di cesello. 5-2-305:
di cesello. 5-2-305: adoperando, dove il richiede il bisogno, il cesello;
. 5-2-305: adoperando, dove il richiede il bisogno, il cesello; vasari
adoperando, dove il richiede il bisogno, il cesello; vasari, i-71:
molte più sottoposte che la pittura, il basso rilievo, il far di terra,
la pittura, il basso rilievo, il far di terra, di cera, o
, di legno, d'avorio, il gettare de'metalli, ogni cesellamento.
cellini, 573: questo si è il vero stucco e buono, con che
o sculture in bassorilievo o in incavo, il che si fa col cesello. carena
* cesellare in cavo ', è il fare sgusci, sgolature, e altri
'cesellare in rilievo ', è il fare col cesello bastoncini, perle, orli
-per simil. pascoli, i-31: il poeta è poeta, non oratore o predicatore
., cesellata di piastra; aveva il cielo adosso, fatto una palla di cristallo
palla di cristallo, intagliato in essa il suo zodiaco, con un campo
cellini, 2-63 (411): il bronzo, di poi che gli è gittato
ceselli. ciiolini, 404: il cisello, gli scalpelli o da taglio o
un semicircolo. d'annunzio, iv-2-897: il tuo orefice prediletto fu quell'ebreo convertito
simil. d'annunzio, v-2-157: il coltello alla mia sottilità palpitante è cesello
cintura delle teste. 8. il perimetro che circonda il nucleo primitivo di
8. il perimetro che circonda il nucleo primitivo di una città e che
pietra. baldinucci, 7-93: fu necessario il far mettere le quattro cinture alle colonne
11. nella lavorazione delle pietre dure, il contorno della parte più larga di una
volgar., 1-35: savio dee essere il nobile cavaliere ed esperto, però che
se volete, repubblicano largo a cintura, il zanardelli,... cominciò a
,... cominciò a muovere il discorso. -non tenere la spada
distinto da una leggera strappatura mediana (il bozzolo di un baco da seta).
[crusca]: si stringono troppo forte il cinturino, per parer più belle della
polso. moravia, vii-148: aveva il suo orologio, anche lui con il
il suo orologio, anche lui con il centurino d'oro. 2.
mezzo canuto, / che tien sui fianchi il cinturino, e porta / la spada
e. cecchi, 1-92: era il fante fangoso che riaffibbiava il cinturino,
1-92: era il fante fangoso che riaffibbiava il cinturino, rimetteva in bilico l'elmetto
l'elmetto, serrava sotto, riaggiustava il passo e sfilava come se fosse allegro.
della camicia che cinge i polsi e il collo. 5. strisciolina di panno
con la quale questi vengono allacciati sotto il ginocchio. carena, 2-29: 'cinturini'
knickerbocker », cioè con cinturino sotto il ginocchio: calzettoni. 6.
17-73: 'cinturino *. pezzuola da soffiarsi il naso. forse lo chiamano cinturino perchè
. scherma. striscetta di cuoio per fissare il fioretto al polso dello schermitore.
di piombo. 9. portare il cinturino rosso: godere di una posizione
salvini, vii-565: in prosa diciamo avere il cinturino rosso, per esser diverso e
algarotti, 3-57: lo attorcigliano [il mantello] e io passano dall'una
de'fianchi, come si portava anticamente il centuróne della spada. borgese, 1-95
uomo a terra. baldini, i-109: il fante, il quale già s'è
. baldini, i-109: il fante, il quale già s'è stretto alla vita
quale già s'è stretto alla vita il cinturone delle giberne... diventa
sole. foscolo, 1-166: di cinzia il cocchio aurato / le cerve un dì
qui ne le nostre grotte discende anche il sole, ma bianco / e mite come
nell'isola di deio, dove secondo il mito apollo e artemide furono generati da
villani, i-92: mandò in italia il vescovo di ferrara,... con
medici, 159: luigi, quando il fiero naso piega, / cani e cavalli
più ostinati cori / ne'vani affetti il mio, di ciò lagnarme / già non
dovrei, che più laudato panne / il ripentirsi, ove onestà s'onori. bruno
sempre in una nazione i grandi delitti provano il suo deperimento. monti, x-2-120:
qualunque cosa che (e anticamente a volte il che veniva sottinteso). latini
, 38: fue arrecato dal notaio il calamaio e la penna e 'l foglio
lungo comportare, ciò che mi accascia è il non aver nulla che m'appaghi.
, per la sete / del deserto e il sale del mare, i odimi,
di campagna, oggi, a rivedere il firmamento e ciò che si chiama creato.
/ e che meglio comprendere possiati / il confuso parlar che fa l'autore,
3-1 (273): egli è il miglior del mondo da ciò costui. idem
l'altre virtù è sommamente da commendare e il contrario da biasimare, per non parere
. / ferraù non perdé di ciò il coraggio. cornaro, 69: fu lodato
lasciarsi mai sin che avessero tentato tutto il possibile per ritrovar cosa più de voi
firenzuola, 263: con tutto ciò il mio veloce sforzo non potè vincer la
, / senza perder sé stesso, il vincer caro. sarpi, i-161:
sarpi, i-161: con tutto ciò il pontefice mandò fuora la bolla dell'in
bolla dell'in timazione sotto il 22 maggio di questo anno.
festa, perché, oltre di ciò, il moresco ci ha fatto oggi un malo
scherzo. 8. posto dopo il se, in proposizione condizionale, è
d. bartoli, 32-31: il fiume seguitava a discendere e ciò nulla
come si possa spiattellare all'uno che il suo quadro è sbagliato, all'altro che
, ii-183: sappi ch'egli è il mio lupicin tedaldi, / c'ha in
. soderini, ii-140: cogliesi [il finocchio] nell'autunno, quando si veggono
annunzio, iv-1-186: d'un tratto il bosco dei corbezzoli andracni rosseggiò come un
gli avea. aretino, 1-11: oltra il patrimonio, il credito, la moglie
, 1-11: oltra il patrimonio, il credito, la moglie, i figliuoli,
polve in sull'aura te ciocche / il moderno zerbin par cipriano. alfieri, i-128
dei capelli morati e ricciuti che le incorniciavano il viso come grappoli d'uva matura
pelli bionde miste ad altre scure, e il viso fittamente segnato di rughe.
guardo le ciocche di lumini stanchi, / il pavimento a quadri rossi e bianchi /
bianchi / lucido come un ghiaccio, il sofà vuoto. sinisgalli, 3-48: si
spada, e tagliogli [al pino] il cimiere, / e fece giù la
di venirci fra l'aprile, e il maggio, e voglio empirmi il seno,
e il maggio, e voglio empirmi il seno, e il grembo de le
, e voglio empirmi il seno, e il grembo de le viole a ciocche,
orecchio: la parte dell'orecchio fra il collo e il lobo esteriore. nieri
parte dell'orecchio fra il collo e il lobo esteriore. nieri, 292:
intorno a ciaschedun pomo, e tutto il resto del ramo ignudo. manzoni, pr
della capigliatura si erano appiccicate alle gote per il gran ballare che ella aveva fatto tutta
. aretino, 2-9: ognuno il può invidiare, e niuno imitare.
menta!) tosto saprà ciocché sia il suo non esserci. cesarotti, ii-284:
ciocché da lei si prendeva, era facile il prevedere che tra poco le rendite non
. popol. poppa, mammella; il latte che i neonati succhiano.
; le ciance, la cioccia, il cioncare [ecc.]. cicognani,
/ di cui tra danze non sapeva il nome. * = voce onomatopeica
padrone *) e ciocciare (« fare il cioccia, ingerirsi che fa l'uomo
sm. (plur. -chi). il fusto ingrossato di un albero; grosso
più a ciancia / che non fu mai il ciocco dalle rane / da tutte genti
215: qual se trovar col fiuto il can procura / la lepre fra cespugli
ravvolti nelle pezze. piovene, 5-627: il color locale spa risce;
= voce romanesca di etimo incerto. il tommaseo registra la voce ciòcia:
giusti, i-394: negli acuti [il clarinetto] pareva la cornamusa dei ciociari
tra gli stracci un sogno / goethiano, il giovincello ciociaro. 2. sf
/ udirai. cino, ii-555: il corpo piange il core, / ch'è
cino, ii-555: il corpo piange il core, / ch'è dipartito e
conveniente; e ciò è, che volendo il poeta in frigido e nebuloso come
poeta in frigido e nebuloso come il suo, e lo schioccare dei ciocchi
, i-xxi]: come intende professarlo il de amicis -niente fiaccola e niente scure,
in fiore, con la faccia sciacquata e il vestito della festa. 3.
. ricci, 3-171: direte essere il sapiente non uomo, ma un ciocco
fa diventare un ciocco; mi raggrinza il cuore e il cervello. faldella, 2-193
ciocco; mi raggrinza il cuore e il cervello. faldella, 2-193: ho viaggiato
la mia noia immensurabile e spargendo per il mondo la mia bile tetra.
lastri, 1-2-90: è considerabile ancora il danno che fanno agli scopeti quelli che
cioccolatini, con dentro le mandorle, e il rosolio. ctco- gnani, 1-39:
gnani, 1-39: aveva riempito colmo il cestellino delle cioccolatine, sgargianti di tutti
e cene, / le avean dato il titol d'eroina. goldoni, vii-1012:
ho delirato soavemente fra la veglia e il sonno. manzoni, pr. sp.
: è una affettazione bella e buona il dire cioccolatta o cioccolata-, si tolga una
quattro pasticcini. alvaro, 9-291: il ragazzotto spezzò una tavoletta di cioccolata e la
la cioccolata che sgrigliola, ma per il soldato). alvaro, 2-106:
d'oro, e li teneva cari come il ragazzo tien cara la stagnola delle cioccolate
.). fucini, 407: il rigagnolo, gonfiato a un tratto, scaricò
tinto di cioccolata come una torta, il suo villino aveva un aspetto fragile, precario
basta di solito nel paesaggio dell'osteria essere il cacciatore cioccolata. = cfr
o mesce, in appositi locali, il cioccolato in tazza; nell'industria dolciaria
-a). cioccolataio. il piccolo mulatto, nato da un bianco e
= dimin. di cioccolato, sotto cui il tommaseo registrava l'indicazione di « pezzetti
). redi, 16-i-73: il cioccolatte è una mistura, o confezione
di vari ingredienti, tra i quali tengono il maggior luogo il cacao abbronzato, ed
tra i quali tengono il maggior luogo il cacao abbronzato, ed il zucchero. g
maggior luogo il cacao abbronzato, ed il zucchero. g. gozzi, 1-268
: caffettiere, vasi da far bollire il cioccolatte, il thè. p. verri
vasi da far bollire il cioccolatte, il thè. p. verri, i-90:
, de'quali ci serviamo per formare il cioccolatte, trovansi non già uno ad uno
che sia, come va fatto / il dono che vorresti, / ti spiegherò
caviggioni, per lo più, nascevano con il bernoccolo dell'ingegnere. anche il nobile
con il bernoccolo dell'ingegnere. anche il nobile gian maria, benché i casi
casi della vita lo avessero sospinto verso il cioccolatte, si vantava] ingegnere.
o cacao. carletti, 60: il suo principal consumo [di caccao] si
, 388: non fia già che il cioccolatte / v'adoprassi, ovvero il tè
che il cioccolatte / v'adoprassi, ovvero il tè: / medicine così fatte /
per me. fagiuoli, 1-5-192: il cioccolato, o sia il cioccolatte, detto
1-5-192: il cioccolato, o sia il cioccolatte, detto comunemente la cioccolata,
ho voluto che i miei paladini bevano il caffè, il cioccolato e mandino de'
che i miei paladini bevano il caffè, il cioccolato e mandino de'libretti alla stampa
parini, giorno, i-134: scegli il brun cioccolatte, onde tributo / ti
cioccolatte, onde tributo / ti dà il guatimalese e il caribbèo / c'ha di
tributo / ti dà il guatimalese e il caribbèo / c'ha di barbare penne
/ c'ha di barbare penne avvolto il crine. pananti, i-294: è fatto
pananti, i-294: è fatto insomma il nostro cioccolatte? svevo, 2-437: angiolina
focacce. alvaro, 9-397: ella vuotò il fondo della tazza del suo cioccolato fissandola
cioccolata venne in uso a firenze verso il 1660, e un tempo veniva offerta
, cioè se non ci proibiscono formalmente il crederli popolati di esseri capaci del conoscimento
stesso inverno studiai anche col molto calore il sistema planetario, ed i moti e
dove si può arrivare a capirle senza il soccorso della per me inapprendibile geometria.
l'una, dichiarativa l'altra! ma il giudizio 0 dove l'ha certa gente
si frenava ancora perché voleva prima raggiungere il suo scopo: porre cioè un ostacolo insormontabile
moravia, ii-430: « debbo dirti che il taglio non è stato che un pretesto
a fare, fuligno? - fate il ciofo. = voce toscana, di
ciómpo, sm. stor. nome con il quale s'indicava a firenze il salariato
con il quale s'indicava a firenze il salariato più umile, non iscritto a
; perocché in fran- cesco s'accorda il nome di dire compare, quasi nel parlare
taverne, e la gente minuta usano il vino, e la taverna; usavano insieme
usavano insieme a bere, e dicea il francesco: compar allois a boier;
boier; compare andiamo a bere: il popolo rozzo del vocabolo francesco diceano:
e beati venerati in firenze, 2-125: il popolo eran battilani, vocati ciompi,
e degli scorni / quand'ella mendicava il suo preconio / dal ciompo, tempestando
suo preconio / dal ciompo, tempestando il pan ne'forni. 3.
cedrata, / ma non di quella ch'il volgo si cionca. idem, 16-ii-202
detto dal modo sconcio col beve la broda il i per essere donna, e
che amme- lancoliscono, cioncando: allungano il muso, ammutoliscono, si concentrano e
. scoppiò un altro grido: « viva il raccagna! ». e lì a
a cioncare. de roberto, 476: il monaco, floscio come un otre sgonfiato
redi, 16-i-7: e se in asia il musulmanno / se lo cionca [il
il musulmanno / se lo cionca [il caffè] a precipizio / mostra aver poco
poco giudizio. magalotti, 19-38: il sitibondo bifolco allor che l'ha cioncato [
sitibondo bifolco allor che l'ha cioncato [il sidro], oh come / apre
solchi! monti, 4-427: ivi il saime saporar vi giova / delle carni arrostite
. maiale. redi, 16-ii-202: il porco... dagli aretini è chiamato
della voce ciaccherino, che forse è il diminutivo di ciacco, che vale lo
più strazi li facevano allora giovanni faceva il cioncevole e cercava di scherzare.
: né si curano mentre ti sforicchiano il cioncio di alcuno azicchetto, né che tu
prati, 286: « nel cosentino il termine indica * membro virile ', donde
termine indica * membro virile ', donde il senso di ciònciu 'persona stupida '
, x-i- 142: altri forato il ventre, ed altri ha cionco / di
ed altri ha cionco / di capo il busto. manzoni, 13: ivi [
levando all'aria per l'ultima volta il piede cionco. 2. figur.
25-44: e chi di noi toccar può il suo cavallo, / appo di cui
: egli si studiò allora di divertire il discorso da quella faccenda, tantoché le
, / l'acéfalo mostro che ha il tronco / di ciuco e la coda
scrofa, cioncola. redi, 16-ii-202: il porco... dagli aretini è
ciónco. ciondolaménto, sm. il ciondolare. libro delle segrete cose
cose delle donne [crusca]: vogliono il ciondolamento de'capelli alle tempie.
, che durava gran fatica. buonarroti il giovane, 9-156: lo sciugatoio spuntatosi
corona le ciondolava fra le gambe lungo il grembiule. c. e. gadda,
. e. gadda, 514: [il colbacco], con un fioccolone d'
. 2. assol. oscillare con il capo per sonno, per stanchezza;
unica ambizione della femmina, stando tutto il giorno a ciondolare in vestaglia, erano
abbastanza. pavese, 5-120: tutto il giorno ciondolavano sul terrazzo o in giardino
, i-548: ora che per me sarebbe il tempo di studiare, e che ogni
studiare, e che ogni giorno mi passa il meglio, figuratevi che gusto debbo avere
, / sangue sputando, e ciondolando il capo. fagiuoli, 3-2-151: levatevi
piccolo monile, orecchino. buonarroti il giovane, 10-889: e in cambio della
e della marra, / i guanti, il manicotto e'manichini / portare,
cicognani, 3-136: e per tutto il tratto la gioia dei ragazzi abituati a
catenella; orecchino (e spesso acquista il significato, un poco spregiativo, di
. lippi, 2-69: si mosse il grembiul bianco e le pianelle, /
grembiul bianco e le pianelle, / il vezzo al collo e i ciondoli all'orecchio
tre gocce. carducci, i-487: era il signor marchese albergati che passava, sfolgorando
vanitosamente. guerrazzi, ii-262: poiché il dabbene principe aveva sofferto travagli da cani
e del casino, sono infiniti per tutto il mondo. cicognani, 1-147: a
c. e. gadda, 491: il semovente cocchio, con attaccato un cotal
noi vedemmo poi agli anni addietro farsi il raddotto d'alcuni vecchi gentiluomini a passar
. fu dato per vezzi e per giuoco il nome del casino de'ciondoloni. tommaseo
decoro. cardarelli, 2-126: e il gatto del mio cortile, un vecchio gatto
colpo / che gli mandò giù ciondoloni il collo. marino, i-194: né
bue colpito dal macellaio, con tutto il sangue al viso e la lingua ciondoloni
poveretto / suono, come vedete, il colascione; /... / ed
/... / ed anche questo il suono ciondolone, / che non v'
: faccendiere, mestatore. buonarroti il giovane, 9-454: in osservar le donne
emilio cionondimeno non avrebbe rinunziato ad averne il consiglio. cardarelli, 3-51: oggi,
tuttavia. nievo, 1-77: il vecchio impotente era morto da cin- qu'
ch'a guisa d'una cioppa, il taglio aveva / d'un zendado. sacchetti
figliuola. bellincioni, 254: ma ch'il vedesse andare in cioppa bianca, /
/ e quando ha pien di nugoli il mantello, / direbbe, carnascial qui non
ho rigoglio. firenzuola, 952: il resto ch'ella tien poi rimpiattato / sotto
/ sotto la cioppa, o sotto il gamurrino, / tu puoi pensar che sia
quando si dice * si è messo il lucco '. 2. mantellina che
). piovano arlotto, 283: il piovano si cavò, del mese di
svariano sul celeste e lo smeraldo. il congro, il ciortone, l'
celeste e lo smeraldo. il congro, il ciortone, l'acciuga, la
benedizione, / la mia gonnella, il tabarro e la rete, / la
/ la tasca, l'arco, il barlotto e 'l bastone, / la ciota
e 'l bastone, / la ciota, il zufol. aretino, 8-181: vi
si dà a chi fa astinenzia. buonarroti il giovane, 9-711: e strettamente
ciotola cinese / d'indiche frutta assaporare il succo. pindemonte, 3-603: donzelli
sue spese; rideva col bicchiere alzato se il borsellino cantava; e quando questo stesso
, che venga ella stessa a darmi il latte nella ciotola. viani, 19-465
, 19-465: le pagnotte ammollavano come il pane nella ciotola dell'aia dove beccano
guazzi o conserve. 2. il liquido, la bevanda contenuti nella ciotola.
sarà puro. aretino, 1-192: il romito, fattogli parte del pane con cui
fattogli parte del pane con cui rompeva il capo al digiuno e ristoratolo con una ciottola
bacino, in cui entra e si muove il capo del femore. salvini,
ciotola. ojetti, i-727: rovesciato il lembo che copriva la congiunzione del femore
tibia e che reca nella sua capsula il ciotolo liscio della rotula, con pochi colpi
con pochi colpi torna egli a separare il femore dalla tibia incalliti. 4
cellini, 519: di poi metti il detto niello pesto in certi vasetti o
sepolcreto inseguiti dal ciotolino del mirbano, il quale, essendo un vetro d'orologio
briciole lui, ma aveva anche infranto il vetro della teca. -acer. ciotolóne
busone da gubbio, 178: prese il re filess e posto in croce e
borioso. ecco 11 ciotta! fare il ciotta. forse da 'ciò', come dicesi
come dicesi 'essere, fare il sopracciò '. o suono imitativo di chi
: finché fu calda la ferita, il sire / coll'asta, colla spada e
tommaso se ne tornò ciotto ciotto verso il gruppo, fumando arcigno: e lo
stoviglie. nieri, 265: il ciottolaio, quando il povero ciuco alle
nieri, 265: il ciottolaio, quando il povero ciuco alle salite non ce la
quale si ciottolano le strade. ed il ciottolare dicesi ancora insi- liciare.
tirar de'ciottoli contro... il * ciottolare 'può essere un modo di
bel che fare a trascinar sul ciottolato il pesante convoglio. carducci, 934:
459: a volte udimmo, tra il sonno, nella calda ora estiva, rotolare
tremolìo / di luce d'oro, il musco dei gradini / è un velluto dai
grieve, si mise a passare; il cavallo in su'ciottoli non si potè tenere
ai ciottolo che gli abbia / gittato il viandante, corra in fretta, /
., 1 (9). proseguiva il suo cammino, guardando a terra,
terra, e buttando con un piede verso il muro i ciottoli che facevano inciampo nel
oriani, x-21-174: ambedue avevano rallentato il passo, poi tornarono sotto i portici
10 sterpo e lo sterco; accatta il ciottolo. ungaretti, iv-40: non
i raggi del sole penetravano fino ad illuminare il fondo di ciottoli bianchi. sinisgalli,
: forse mi vado mineralizzando. già il mio occhio è di vetro, da tanto
, da tanto non piango; e il cuore, un ciottolo pesante. c.
. gadda, 531: avvedutosi [il toro] dell'uomo, si era dato
, si confessava del torto fattogli: il confessore ormai sapeva a mente qual fosse
confessore ormai sapeva a mente qual fosse il ciottolo in cui inciampava sempre la pecorella.
preziosa). cellini, 759: il rubino, se è rubino, ed aspettando
rubino, se è rubino, ed aspettando il comperatore, si venderia il giusto prezzo
ed aspettando il comperatore, si venderia il giusto prezzo, o si mandassi a
dove tal sorte di rubini ciottoli hanno il loro esito. -iron. pietra
se vuol brillare. non basta trovarlo, il prezioso ciottolo: bisogna levarne la scoria
contigui più duri. 6. lavare il capo a qualcuno con i ciottoli:
, scardassare,... lavargli il capo,... e vi s'
sp., 20 (338): il fondo [della valle] è un
seduto sulla soglia della sua casa, il vecchio alza lo sguardo al greto d'un
sentiero bianco e ciottoloso che, dietro il paese, rode la costa nuda del
l'apertura o l'invito, e il gettone che la rappresenta. =
cip2, sm. voce onomatopeica che imita il cinguettio del passero. negri,
del passero. negri, ii-708: il mio primo amico fu un passerotto,
dioscoride... per l'esula minore il titimalo ciparisso. soderini, ii-381:
titimalo ciparisso. soderini, ii-381: il titimalo è di sette maniere, ma il
il titimalo è di sette maniere, ma il più bello e da vedere è il
il più bello e da vedere è il ciparissio, che rappresenta la similitudine dell'
essendo arborescente, et alzandosi da terra il ramo e fusto assai valoroso più di
accanto ne mangi all'alba, / il primo dì dell'anno. =
. mattioli [dioscoride], i-38: il cipero ha le foglie simili al porro
ma più lunghe e più sottili. il fusto ha alto un gombito, e qualche
sommità sono minute foglie, e parimente il seme. domenichi [plinio],
domenichi [plinio], ii-160: il miglior cipero è l'ammoniaco, poi il
il miglior cipero è l'ammoniaco, poi il rodiotto, il terzo il tereo,
l'ammoniaco, poi il rodiotto, il terzo il tereo, l'ultimo l'egizio
, poi il rodiotto, il terzo il tereo, l'ultimo l'egizio, il
il tereo, l'ultimo l'egizio, il quale subito non si discerne, perché
si discerne, perché quivi anco nasce il cipiro, il quale però è durissimo
, perché quivi anco nasce il cipiro, il quale però è durissimo. ricettario fiorentino
è durissimo. ricettario fiorentino, 33: il cippero... è un giunco
come... l'aspecella, il cipero, la tifa. salvini, 34-29
, ove frumenti e spelde, / ove il bianc'orzo d'ogni parte alligna.
d'annunzio, ii-814: nella belletta il cìpero si schiude, / fa sue querele
. disus. far cipiglio, atteggiare il viso a irritazione, a inquietudine.
b. davanzati, i-192: tiberio sempre il guardava con cipiglio, o ghigno falso
/ nobilmente severo si procaccia / testimonianza il senno ed il consiglio. manzoni,
si procaccia / testimonianza il senno ed il consiglio. manzoni, pr. sp
quando si trovarono a viso a viso, il signor tale, squadrando lodovico, a
, i-359: raro e visibile appena il sorriso; frequente ma mansueto il cipiglio.
appena il sorriso; frequente ma mansueto il cipiglio. nievo, 13: per
cipiglio del signore assoluto aveva in fondo il fare vacillante e contrito d'un generale
certo nell'infanzia selvaggia / ei t'apprese il crudo cipiglio / onde tu guatasti i
ladruncoli immondi. cicognani, 6-35: il capitano era un omaccione violento con la
immigrati meridionali / affamati e vili dietro il cipiglio / di poveri arrivati, d'
, e troppo romantiche per non eccitare il desiderio di romperla di tanto in tanto
morale corrente. barilli, 6-3: il vaporuccio postale che mi accoglie si dimena,
un'aria di tracotanza deperita, mentre il mare bavoso lo aspetta con un truce e
allegramente alle ore della giornata. neanche il cipiglio del cielo invernale nella nebbia mi
importanza. pascoli, i-13: forse il fanciullo tace in voi, professore,
cipiglio. -fare cipiglio: atteggiare il volto a severità, sdegno, dispetto
dal cugino verso l'intrusa; ed il cipigliétto di lei fra la fronte e il
il cipigliétto di lei fra la fronte e il naso s'inaspriva. -spreg.
dai l'aria da grande: appena il confuso compagno, lo saluti col cenno!
. domenichi [plinio], ii-160: il cipiro è il gladioto, che ha
], ii-160: il cipiro è il gladioto, che ha la radice cipollosa,
di fiori bianchi; viene coltivata per il bulbo rotondo o schiacciato, composto
piangente cipolla, l'aglio olente / il mordente scalognio, il fragil porro / ove
aglio olente / il mordente scalognio, il fragil porro / ove il grasso e
mordente scalognio, il fragil porro / ove il grasso e l'umor sian loro aita
, 151: item a mastro martino cuoco il mio coltello e la mia guaina,
. pananti, i-298: alfin come il ciel volle / scopriron quattro misere cipolle
, ii-236: i medici poi, salvo il rispetto dovuto alla facoltà, sono la
barca e ogni cosa pel viaggio, il pane fresco, l'orciolino coll'olio,
« lo ziro, ce l'hai? il companatico? tieni, ti do una
2. per estens. ant. il bulbo di altre piante. crescenti volgar
e i nuovi germogli nascono dal pedale sotto il bulbo, ma non sotto alcuna delle
per simil. ant. la radice, il bulbo dei capelli, dei peli.
s'innaffia. 7. il ventriglio dei polli e degli uccelli.
. lippi, 5-48: e benché il maggioringo della bolla / gli abbia promesso,
flaccidi vizi e virtù frolle / perdono il colpo nel cor semivivo / di gente
dagli, le cipolle diventan agli: il troppo storpia. nieri, 132:
un po'po's'intende, ma il troppo stroppia. -piantare porri e
f. doni, 3-213: egli spese il salario di sei mesi in una nottolata
la fece, / ci doveva volere il ben, che vuole / il cane alle
volere il ben, che vuole / il cane alle cipolle. -velo di cipolla
la più sottile delle squame che compongono il bulbo della cipolla (e viene presa
di questa [del serpentino] è il cipollàccio; pietra che si cava in diversi
si mangia, ed è conosciuta sotto il nome di * vampagioli '.
ch'io ho altro che fare. buonarroti il giovane, 9-324: le cirimonie e
certe rocce, come l'alabastro, il diaspro e simili). c.
: la panzanella con le cipolline e il basilico è così buona la sera!
cipollini. 2. per simil. il bulbo dei peli, delle setole.
su dalla più bassa parte di esso il pelo, come il fior della sua
bassa parte di esso il pelo, come il fior della sua cipolla. =
sposte in modo da ricordare il bulbo delle cipolle. vasari,
altrove che a carrara; e questi il più pendono in verdiccio. baldinucci
da cipollatura. lastri, 1-2-100: il miglior legno per altro è sempre quello
accanto al genio un piccolo pilastro, il quale... messo vi è per
collocarsi i cippi, ne'quali era scolpito il contratto. targioni pozzetti, 12-1-138:
cippi e i negri ruderi soletta / sotto il ciel triste io memore sognava. fogazzaro
una lampada. fiochi chiarori ne rigavano il pavimento, a intervalli, dalle finestre
d'annunzio, v-1-182: sta sotto il cippo di pietra istriana che fu confitto a
di zolla. tozzi, i-195: tutto il vecchio cimitero era stato scavato. avevano
un par di animali li scova [il cane]; e noi a imo,
. soderini, ii-169: trapiantato [il gichero], vive per tutto,
, vive per tutto, e fa il suo frutto pieno di coccole rosse in sur
nell'onde: / la luna bacia il cipresseto fosco / che con un molle fremito
cipressina, specie di pioppo che ha il tronco molto diritto, elevato, di media
è indigena dell'italia, probabilmente lungo il po. cipressini, sm.
verde pianura. d'annunzio, iv-2-35: il convento s'intravedeva dietro una cortina
patenti e più o meno orizzontali; il cipresso viene estesamente coltivato nella regione mediterranea
, 6 -conci. (143): il piano appresso... era
crescenzi volgar., 270: il cipresso è arbore grande e bello,
, presso un chiaro fonte, sorge verso il cielo un dritto cipresso, veracissimo
i-131: fu antica mente il cipresso in italia albero forestiero, e di
che si muova la terra, senza seminarvene il seme, vi produce la natura
[plinio], i-1432: il cipresso femmina è lungo tempo sterile; però
filari dei pini. soderini, iii-368: il ci presso è arbore che
stro, / e di palma il bel colle ancor verdeggia. marini,
che con le loro alte punte parean ferire il cielo. redi, 16-v-138:
tommaseo, i-474: come fare che il verde cupo de'cipressi che incoronano la cima
né canta né ode: abita presso / il brusìo d'una fonte e d'un
, nell'oscurità. calvino, 1-245: il grano era in certe fasce su una
ci facessero la guardia. 2. il legno, le foglie, i rami del
tante occasioni. garzoni, 1-750: il cipresso [s'opera] per far cassette
/ qualche tronco di cipresso / dica il pianto che distilla / l'una e l'
l'urne / confortate di pianto è forse il sonno / della morte men duro?
ringrazierei affabilmente della loro ospitalità -vorrei intagliare il mio nome sovr'essi, e giurerei ch'
confitte / i lacrimabili cipressi, / interrotto il gemito amaro, / parevano pronti a
italia, sia per ornamento sia per il legno leggero e forte. 5.
vermini che possano corrodergli, e serba il legno perpetualmente il suo buono odore. chiamano
corrodergli, e serba il legno perpetualmente il suo buono odore. chiamano, oltre
che cuore! fogazzaro, 5-151: il giardinetto pensile fu trasformato a immagine e
perché prima vennono qui *). per il suo antico simbolo cimiteriale, cfr.
di quella semplicità inglese che doveva prender il posto delle guarnizioni e della cipria,
si farà infernale. 2. il colore della cipria. alvaro, 9-367
. alvaro, 9-367: monsignore curva il capo di un grigio cipria, che
sapeva. d'annunzio, i-269: il giovanetto cipriano / tal non recava su
aloè, e d'uccelletti cipriani vide il letto ricchissimo. bandello, i-53:
1-4: la bella giovane pose sopra il vago letto di rose, viole e altri
annunzio, i-167: la terra e il mare / esalavano ai cieli la lor voluttà
suo periclo / che la bella ciprigna il folle amore / raggiasse, volta nel
, 3-201: è differenza tra voi e il fabro di giove e marito della ciprigna
, a cui appartengono la carpa, il barbo, la tinca, il ciprino,
carpa, il barbo, la tinca, il ciprino, o carassio dorato.
[plinio], 9-51: de'pesci il lupo e la triglia figlia due volte
volte l'anno;... il ciprino sei volte. salvini, 23-182:
ciprino sei volte. salvini, 23-182: il dipinto pesce mormilo, scombri ed i
cipria polve in sull'aurate ciocche / il moderno zerbin par cipriano. monti, x-3-37
, usata già pe'capelli e per il viso; da talune ricominciatasi usare adesso.
. sm. piede della metrica classica, il cui schema è kj - /
macchina, come granate a mano che spacchino il finestrino, esplodendo in un profumo caldo
posto in pregio grandissimo... il melino, il cipriotto, il telino.
grandissimo... il melino, il cipriotto, il telino. = dal
. il melino, il cipriotto, il telino. = dal nome dell'isola
genere di piante della famiglia orchidacee, il cui fiore è caratterizzato dalla presenza di
tropicali dell'emisfero boreale); il rizoma e le radici del cypripedium pubescens
paoletti, 1-2-138: riposto nella botte [il vin santo] con tutta la
della famiglia cipsèlidi, a cui appartiene il rondone. landino [plinio]
in verde speco / si forma il nido di tenace fango, / in cui
s'apre a gran pena angusto il varco: / cipselo il nominò la grecia
angusto il varco: / cipselo il nominò la grecia antica. =
ta gliata o strappata per il lungo ', irpino ciarlngolo 4 bri
d'astolfo, o ti menasse il dromedario di madian, o ti trottasse sotto
. che la terra si muova circa il proprio centro, per participar la luce
: io direi che molto più ragionevol fusse il dire che il continente e le parti
molto più ragionevol fusse il dire che il continente e le parti contenute si movesser tutte
, 93: e cala ognor più il volo, / più lo raccorcia, e
, più lento, a radere / il vagheggiato suolo; / com'ape fa
ii-817: o forse mi parrebbe, oltre il cespuglio / soave, udire l'ànsito
era nella laura di calamone, circa il fiume giordano, nominato ciriaco. bisticci,
ciriaco. bisticci, 3-54: circa il fiume del garigliano, passando da uno ponte
a. maestro alberto, 23: il quale [errore] se alcuna volta
tutte le circonstanzie; le quale audendo il frate, li venne voglia de ridere
di remotissimo paese, / perché circa il mio studio alto mi- sterio / mi
quello che è fatto, o circa il quale è l'azione e operazione, laonde
all'operazione dell'etere ambiente, circa il candire la luna, non veggo che in
apparisce. marino, i-194: circa il dormire mi feci acconciare un canile su
geometria] ci presta le ali per trascorrere il cielo, e dopo averci in terra
circa la filosofia della pratica si delinea il medesimo o l'analogo processo che abbiamo
. ariosto, ii-ii: e circa il vespro, poi che rifrescossi, /
ii-47: furono le pitture sue circa il 1512, e fece alla pittura grandissimo dono
in piazza di s. marco, circa il vespro: perché in questi doi luoghi
si debbia. sarpi, i-287: circa il 1050 fu anco instituito un officio quotidiano
della maestà divina. monti, iv-125: il prossimo giorno 20, verso le otto
in savignano sicuramente. se mi anticiperai il contento di abbracciarti in gatteo circa le
dolcissima. carducci, 1-368: ma il necessario procedere degli avvenimenti cagionava circa la
mise in cammino. ottimo, ii-297: il primo rimedio è che l'uomo sia
, secondo i filosofi, consiste circa il difficile. castiglione, 422: non
difficultà e che troppo dolce vittoria sia il vincer quello che ad altri pare inespugnabile
de'periti moderni si rivolgono, fu il nostro compatriotta claudiano, il quale nell'
, fu il nostro compatriotta claudiano, il quale nell'anno della grazia quattrocentodieci o circa
di terreno, che era in tra il muro della città e la cintura del fosso
della città e la cintura del fosso, il quale era discosto dalle mura circa un
riposa molto bene; e così sta tutto il dì insino alle 23 ore o circa
che circolo più ampio pigliano, e il sole caminando per via più breve, vengono
i-133: gli risposi, e continuammo il dialogo circa un quarto d'ora. cattaneo
un'ora circa. poi per aspettarne il pieno effetto occorre un'altra ora circa,
circa. sassetti, 213: tutto il viaggio è stato di 2800 leghe in circa
è stato di 2800 leghe in circa, il quale abbiamo passato con sanità, non
galileo, 927: mercurio nel passar sotto il sole traversa il suo disco in 6
mercurio nel passar sotto il sole traversa il suo disco in 6 ore in circa,
ore in circa. magalotti, 21-25: il cilindro d'argento... sarà
fu di campo con grandissima diligenza avvisato il papa, che si dovesse aver cura straordinaria
avete forse notizia. sì, disse il prete, che gli conosceva vel circa.
signor mario nella divisione, sarebbe bene che il sarsi specificasse. alfieri, i-242:
circa a quel tempo uscì di collegio il signor raimondo di venchieredo e venne ad
carducci, i-1257: circa a mezzo il secolo decimoquinto i papi fermarono in roma
secolo decimoquinto i papi fermarono in roma il nuovo governo. -anche locuz.
io: [nome di dio] ha il suo vescovo et abitanti di circa a
. ariosto, 1-74: smonta il circasso et al destrier s'accosta.
: tutte legan di bende forastiere / il crin prolisso e crebro, / e
fatelo come vi pare, e attaccatele il circasso agli omeri. = alterazione di
dei maghi, che cresce nei boschi e il cui frutto si attacca facilmente alle vesti
e poco seme come di miglio, il qual nasce in certi comicini. tommaseo [
erba de'maghi. così detta perché il frutto di questa pianta si attacca alle
volte intorno la feral circea / calca il terreno, e tal mormora un carme
celebrata ne'misteri di stregoneria e per iscongiurare il demonio, come importa il suo nome
per iscongiurare il demonio, come importa il suo nome. = voce dotta,
d'ornamento. bruno, 3-65: il palo, la stecca, il ventaglio,
3-65: il palo, la stecca, il ventaglio, la radice, la gniffeguerra
, la gniffeguerra, la candela, il scaldaletto, il fico, la quintana,
gniffeguerra, la candela, il scaldaletto, il fico, la quintana, il circèllo
, il fico, la quintana, il circèllo, ed altre cose, che non
fra i canti e la polve / circense il rilucente / brando dal fianco solve:
nacque in mezzo ai fulmini, / e il padre in cor si sente. d'
le ossa e l'ardire, avendo fiutato il favor popolare pel nuovo gioco circense.
apparato. guerrazzi, i-85: una volta il tiranno si assottigliava il cervello per somministrare
: una volta il tiranno si assottigliava il cervello per somministrare al popolo pane e
la circea marina ansuro pende / e nebulosa il piede aspro gli bagna / la pomezia
del circeo. soderini, i-64: il libonoto è detto perché soffia fra noto
noto e libo; questo dicono che sia il circeo, in spagna chiamato gallico.
dal lat. circeius mons; ma per il n. 2, cfr. anche
formerà un triangolo uguale: e posto il centro nel bellico, menato il circino ingiro
e posto il centro nel bellico, menato il circino ingiro, toccherà l'estremità de'
altro di violenza, e a dirittura per il mar di genova conduce a ostia.
più diletta e piace: / vano il circo e le mete, a cui d'
corso lor fallace. milizia, vii-415: il circo era presso i romani un grande
manzoni, 3: questa gara finita, il pio troiano / avviasi in verde campo
si pose. guerrazzi, i-271: il procuratore del re... sorge,
, vorrei dire, come... il gladiatore in procinto di scendere nel circo
pupille in giù fitte, / abbassavano il pollice nervoso / de la mano gentile.
egli era nuovo, appena / giunto: il suo piede, bianco era di creta
gioventù romana / laddove in téatral circo il piacere / s'offre in vaghe moltiplici maniere
la palma, / a te del circo il plaudir fremente! 3. circo
addosso per la smania di veder ballare il famoso ciuchino pinocchio. panzini, iii-425:
abbandonato in questa dolina / che ha il languore / di un circo / prima o
dopo lo spettacolo / e guardo / il passaggio quieto / delle nuvole sulla luna
sulla luna. manzini, 11-8: il nano con la penna di pavone cedeva
nano con la penna di pavone cedeva il posto al direttore del circo che, vestito
anzi debe stare separato, come ha il domo e s. giovanni di firenze
. giovanni di firenze, e così il domo di pisa, che mostra il
così il domo di pisa, che mostra il campanile per sé, dispiccato in circo
in circo. papini, 28-24: il tevere si stendeva al sole sui sassi;
una terza concozione, pria che finisca il corso stracco e circolamento intero d'una
. che circola; che scorre (il sangue nelle vene e nelle arterie,
brusca prudenza della banca inglese; cosicché il numerario circolante cangiò effettivamente il valore in
; cosicché il numerario circolante cangiò effettivamente il valore in pochi mesi. boccardo,
alla pari monete d'oro, quindi il complessivo ammontare della moneta circolante deprima il
il complessivo ammontare della moneta circolante deprima il valore dell'unità monetaria al disotto del valore
: chiamasi invece circolante quel capitale, il cui carattere distintivo è quello di non produrre
si possono prendere libri in prestito mediante il pagamento di una modesta quota d'abbonamento
nei cartelli di simili negozi. ma il titolo nuovo, come tanti altri presi di
circolante anello or mostra or cela / il non più lontanissimo saturno. giordani, i-22
hanno i pubblici e privati magazzini circolanti il foro. lazione. - anche
del danaro più rapida, senza aumentare il circolante, più facilità di credito, potrebbero
circolarmente (aria, vapori, venti, il sangue nelle
che arte senza arte l'opera [il moto perpetuo] la natura nel perpetuo circolar
* dunque si converrà dire, che come il sangue va per le arterie dal centro
umore dal fondo, che appunto chiamano il cuore, a tutte l'estremità della pianta
della pianta, e altre da esse il riportino al cuore. perrucci, i-517:
.. che siccome circola in noi il sangue dalle vene alle arterie, dalle arterie
che respira. d'annunzio, iv-1-435: il cielo era tutto bianco, simile a
una parte piuttosto che circolare per tutto il corpo politico; perpetuarsi piuttosto che nascere
x-2-136: e in quel gioire / il cor sospinse i suoi purpurei rivi / novella-
riconoscono. stuparich, 5-421: era il nostro un amoreggiare continuo senza veli, nella
pienezza della luce e della natura. il desiderio circolava in un ininterrotto appagamento.
carrara... importano un tesoro, il quale poteva circolare in mano dei nostri
e non circola, neppure allora circolerà il commercio, ma si vedrà ristagnato e sospeso
detta « fede di credito » accertava il deposito: la presentazione della « fede *
tempi delle maggiori fiere del regno per il comodo e la sicurezza di portare in
sola moneta che circolasse in abbondanza era il napoleone d'oro francese e piemontese.
e piemontese. comisso, 7-115: il denaro circolava senza limite coi biglietti da
, una voce); serpeggiare (il timore, la paura). crudeli
dipartimenti tutte le carte che potevano denigrare il nuovo ordine di cose. giusti,
quel libro circolava, ed io colsi il tempo per farmi vivo. b. croce
sapessero che gisella era morta. mentre il lavoro riprendeva, la voce cominciò a
in giro; passare, muoversi attraverso il traffico delle strade e delle città (
2-266: come puoi immaginare, circolavo il meno possibile. e appena mi sono
e appena mi sono sbrigato, ho preso il treno. -esci. circolare!
pellico, conc., i-123: prende il suo posto fra gli allegri compagni,
. / corcati, o cara, ché il tempo è giunto: / nelle tue
fu circolato in tutti i comuni. il cesare usò * spargere 'in questo
e della doppia danza, / che circulava il punto dov'io era. prati,
vedo; / quest'un lo sento e il credo, i ma ciò che sia
, per estrarne, mediante condensazione, il vapore. 14. rifl. ant
variare in cento e più diverse maniere il circolarsi e ravvolgersi d'una chiocciola in
, che l'acqua che passa per il quadrato eguale ad esso circolo. leone
a provarsi questo strisciare che per attorno il lor cavo fa il suono ad ogni lieve
che per attorno il lor cavo fa il suono ad ogni lieve mossa che sia
che sia data all'aria che seco il porta. redi, 16-iii-235: non
di anime. verga, 4-155: il notaro con le braccia fece un gesto circolare
, 6-50: sul soffitto s'accese il riflesso circolare della stufa. 2
cerchio. leone ebreo, 376: il circulo di tutte le cose è quello
le cose a modo circulare: del quale il punto che è principio ritorna fine.
principio ritorna fine. garzoni, 1-150: il numero geometrico è il linearo, il
, 1-150: il numero geometrico è il linearo, il superficiale, il circolare,
il numero geometrico è il linearo, il superficiale, il circolare, il triangolare
geometrico è il linearo, il superficiale, il circolare, il triangolare, il quadrato
, il superficiale, il circolare, il triangolare, il quadrato. galileo, 3-1-213
, il circolare, il triangolare, il quadrato. galileo, 3-1-213: la linea
cerchio o una figura simile, in cui il punto di partenza è anche il punto
cui il punto di partenza è anche il punto d'arrivo (un moto,
). marsilio ficino, 2-151: il movimento della anima chiama carro: perché
movimento della anima chiama carro: perché il movimento della anima, quasi come circulare
. leonardo, 3 * 355: il moto circolare della rota è tanto più tardo
leone ebreo, 237: e perché il cielo e 'l moto suo circulare,
e 'l moto suo circulare, e il tempo che da quel procede, non potria
se ciascuno pianeta, come dicono, avesse il suo eccentrico e l'epiciclo, ne
, non movendosi intorno al centro, il moto de'pianeti non sarebbe perfettamente circolare
le specie di moti: retto, con il quale i corpi tendeno alla conservazione,
moto circolare del sangue non si porti il veleno al cuore. 4. per
misura). marino, vii-248: il dito maggiore procedendo verso la giuntura della
verso la giuntura della mano infine dove il polso si dibatte, ha nella misura
circolari. botta, 6-ii-382: scrisse il congresso lettere circolari a tutti gli stati.
gli stati. manzoni, 1086: il generale la fayette scrisse al maire
di un errore di cifra che avrebbe guastato il senso del dispaccio. d'annunzio,
. gadda, 318: da tempo il briccone andava inneggiando ai visconti e alla vipera
la città prescelta, a imbastirci dentro il suo bel ragnatelo. pavese, 5-171:
di un servizio di trasporto pubblico, il cui percorso si svolge circolarmente intorno alla
l'avere forma circolare. - anche: il circolo stesso. accolti, 1-104:
precedenti e l'ultima torna a formare il presupposto della prima. b.
, ii-8-148: la circolarità dello spirito, il suo « corso e ricorso si mitologizza
centro e causa di vari circuii, il sono fatto nell'aria circular- mente si
tenue e più rara che la nebbia o il fumo. buonarroti il giovane, 9-148
la nebbia o il fumo. buonarroti il giovane, 9-148: noi di qua,
. garzoni, 1-628: se il cavallo ha il remolino solo, ch'è
garzoni, 1-628: se il cavallo ha il remolino solo, ch'è un cerchiello
un quatrino, con la spada romana sopra il collo presso a'crini, che non
fortunato. galileo, 334: nascendo il sole, [giove] si perde del
si seguita egli pur di vederlo tutto il giorno grande e ben circolato. d.
però tutte le fibre ond'è intessuto [il cuore] hanno un medesimo andamento;
d'annunzio, v-2-207: per tutto il pavimento sono sparsi canestri e ceste e
bandello, 1-32 (i-398): il re non veggendo altro fondamento nel frate
mai vi fosse venuto voglia di fare il cireolatore, ci avreste venduto l'orina per
tommaseo]: in tal modo spinge il liquido cireolatore. = deriv. dal
vita sana è necessario che non solamente il moto locale, o circolatorio, ma
minimi canali,... e quindi il ristoramento della naturai forza ai solidi
vasi chiusi e di un organo propulsore, il cuore. 2. ant. ciarlatanesco
(ant. circulazióne), sf. il circolare, movimento in circolo. -anche
247: se 'l cielo con tutto il pieno si dissolve, passati li quarantanove
moto poche circulazioni potrà fare in tutto il tempo della vita del mondo e sua.
, e che egli è mosso; il moto del cerchio è circolazione, e
moto del cerchio è circolazione, e il moto dell'intelletto è intelligenza: onde stando
di moti dell'un corpo ad occupare il luogo dell'altro, senza fallir mai chi
. 5. funzione per la quale il sangue (o anche la linfa)
tale, con non intermittente circolazione, il sangue e gli spiriti dalle vene al cuore
bartoli, 34-272: le circolazioni di tutto il sangue in un corpo umano, si
, io ne accenerò qui solamente che il salir d'esso è così indubitato, come
: non ha probabilità alcuna, che il sangue, il quale per le leggi della
probabilità alcuna, che il sangue, il quale per le leggi della circolazione si
assai assai. svevo, 3-592: il dottore... mi raccomandò d'indurre
creata, non si doveva stupirsi che il sangue avesse ripreso la sua vasta circolazione
dal polo all'equatore. 6. il circolare dell'aria, movimento vorticoso dell'
o marine. leonardo, 4-352: il retroso, che è veloce in mezzo della
oltre al moto suo circolare, hanno il moto del trivellamento inverso al fondo. galileo
contraposto, danno indietro, e ritornano verso il
che vedemmo: e tante volte ripetono il rivenire, e 'l ritornare, quanto han
virtù, e lena da muoversi. che il medesimo facciano ancor le circolazioni dell'aria
le circolazioni dell'aria, e la sperienza il mostra, e l'eco il dimostrerà
sperienza il mostra, e l'eco il dimostrerà chiaro per evidenza. torricelli, 161
vento... in questo modo il vento sarebbe una circolazione, la quale
chiamo, poiché nella parte superiore tutto il moto dell'aria concorre verso il centro
tutto il moto dell'aria concorre verso il centro della provincia più del dovere raffreddata.
, merci, capitali. -in particolare: il complesso dei mezzi di pagamento disponibili,
, delle polizze e de'biglietti rappresentanti il danaro, costituisce il commercio. paoletti,
de'biglietti rappresentanti il danaro, costituisce il commercio. paoletti, 1-1-392: non
che faccia ricco uno stato, ma il suo moto, la sua circolazione.
contante senza che perciò la carta perda il suo credito; ma conviene che la
le proprie facoltà fisiche e morali, o il loro valore assoluto o relativo, col
. adoperata nel primo senso, indica il movimento e il giro dei capitali e
nel primo senso, indica il movimento e il giro dei capitali e dei valori;
sensazione del possesso, che hanno provocato il fenomeno della vertiginosa circolazione del denaro.
circolazione del denaro. 8. il movimento delle persone e dei veicoli nelle
veicoli nelle città e nelle strade; il modo con cui avviene tale movimento,
, -riprese, appena fu tornato il sereno, -eravamo già stati alla guerra
tra l'andare sotto un tram e il pigliare una scheggia di granata la differenza
la vostra reggia / dove sole avete il diritto / alla libera circolazione. ccilvino
essere scritta in lingua forestiera, e il costo suo. e. cecchi, 6-129
pasolini, 3-309: un giorno il cagone sparì, il giorno appresso pure
3-309: un giorno il cagone sparì, il giorno appresso pure nessuno lo vide in
lo vide in circolazione, e manco il terzo giorno. -mettere, porre
1-170: in cinque mesi di repubblica, il governo, colle rendite di sole due
così come è difficile nel circulo trovare il punto del centro, che è il mezzo
trovare il punto del centro, che è il mezzo, così è difficile trovare il
il mezzo, così è difficile trovare il punto della virtù posta nel mezzo delli
, n-ii-532: 'l geometra può sempre descrivere il circolo o imaginarlo, il centro del
sempre descrivere il circolo o imaginarlo, il centro del quale sia egualmente lontano da
centi- metri 5, 196: mentreché il raggio del circolo circoscritto raggiungeva i 60
fa centro e causa di vari circuii, il sono fatto nell'aria circularmente si sparge
a lui sii concessa libertà di ponere il moto de la terra, per far demostrazioni
incantatori e circoli e parole magiche e il diavolo. nievo, 136: vide.
si raccoglievano intorno alla quercia per ricevere il talismano preservante dal morbo: le orme delle
e quarto circulo intende l'autore trattare il vizio dell'accidia. -figur
-figur. leone ebreo, 376: il circulo di tutte le cose è quello
le cose a modo circulare: del quale il punto che è principio ritorna fine.
: dal girare attorno alla macina transporta il pensiero alla circonferenza del circolo, e
circonferenza del circolo, la circonferenza per il giro dintorno alla macina, e il
il giro dintorno alla macina, e il giro per la persona che gira, tu
quanti gradi in un sol momento abbia il tuo pensiero a calarsi per giugnere al suo
sentimento in quello di vita pratica salda il circolo spirituale; e questa è la sua
del silenzio, in virtù delle quali il mondo ci parve, dopo, insieme più
i circoli d'ansia / che discorrevano il lago del cuore / e quel friggere
: andaticine al culiseo, quivi paratosi il prete a uso di negromante, si misse
. d'annunzio, v-2-207: per tutto il pavimento sono sparsi canestri e ceste e
conosciuta la sua virtù, gli dette tutto il governo di casa sua. avendo preso
savonarola, iii-37: voi state tutto il di a'circuii e su le botteghe
d'ingegno, ove ciascuno poteva mostrare il suo spirito. algarotti, 1-502:
classi inferiori. colletta, i-268: il popolo... era amante del re
o complimenti per un dato tempo fanno il corso di tutti i libri, di tutti
circoli, e vanno quindi a ingrossare il fardello della erudizione e della critica de'
propri circoli. bocchelli, i-441: il circolo tardava a sciogliersi, deliziati com'
tenerezze, che si ripeteva ogni volta il farmacista uccellatore usciva colla sua civetta.
riuniscono nello stesso luogo. -anche: il locale o i locali in cui ha sede
di questi giusti che professi e pratichi il cattolicismo è profittevole alla gloria del padre di
: dopo aver chiusa la bottega, il gaio pasticciere andava sempre a passare un
riunione del circolo nazionale, dove il partito garibaldino e il governativo erano venuti
circolo nazionale, dove il partito garibaldino e il governativo erano venuti quasi alle mani,
argomento suggerito da don blasco gli parve il più opportuno. panzini, ii-252:
lutto. brancoli, 4-31: togli il saluto al baronello benedettini: mentre giocava
dentro la manica! pioverle, 5-63: il circolo della cultura e delle arti ospita
arti ospita spesso gli scrittori italiani. il pubblico affolla le sale più numeroso che in
adesso stava sempre in casa, consumando il tempo a leggere i giornali.
spirito o al bene, comprende tutto il circolo della morale o etica. montale
problemi. 8. figur. il disco di un corpo celeste; cerchio
. firenzuola, 434: guardando verso il cielo, vidi il circolo della luna
434: guardando verso il cielo, vidi il circolo della luna nella sua maggior grandezza
n- 28: quasi ampia sfera il bel chiaror s'apriva, / nel cui
s'apriva, / nel cui centro il garzon ficcò la vista, / e vide
). leonardo, 1-216: andando il dipinto parpaglione vagabondo, e discorrendo per
nell'ampia campagna un colle, sopra il quale sta la maggior parte della città;
spazio fuor delle radici del monte, il quale è tanto, che la città fa
in piano. marino, vii-246: il circolo del capo girando per la riga
globo terrestre allo scopo di rendere possibile il determinare la posizione degli astri e dei
162: non è egli necessario che il moto si continui per tutto il circolo
necessario che il moto si continui per tutto il circolo massimo che circonda la terra,
crederemmo noi che tanto vento passi sotto il circolo equinoziale? manzoni, pr.
per un periodo di tempo variabile, il fenomeno della permanenza del sole sull'orizzonte
cerchi minori, perché non passano per il centro del mondo, dividono la sfera in
due parti ineguali: due de'quali sono il circolo artico e l'antartico:.
una tempesta di neve, nel procacciarsi il cibo quotidiano. -circolo latteo: via
via lattea. soderini, i-38: il circolo latteo chiamato strada romana, sendo
e spira / da la gemina sfera il raggio vivo, / che 'n piramide aguzza
/ che 'n piramide aguzza, ovunque il gira / si stende fuor del circolo visivo
e la inferiore. bontempelli, 8-171: il sole era già a due terzi del
già a due terzi del cammino tra il centro del cielo e il circolo dell'
del cammino tra il centro del cielo e il circolo dell'orizzonte. 14.
i lor circoli, come la terra il suo. campanella, 1108: credono che
suo. campanella, 1108: credono che il sole sempre cali a basso, e
marino, 20- 248: intanto il sol s'inchina, e fa passaggio /
peregrin, del gran viaggio / avendo il minor circolo fornito, / carta è il
il minor circolo fornito, / carta è il del, l'ombra inchiostro, e
, l'ombra inchiostro, e penna il raggio, / onde cancella il dì,
e penna il raggio, / onde cancella il dì, ché già compito, /
di una causa favorisce a sua volta il manifestarsi della causa stessa; situazione senza
qualche precetto degno dell'attenzione senza perder il tempo prezioso in ascoltar quella ciurmeria così
vede, e tale che mostra che il problema non era stato risoluto e rende chiaro
rende la produzione costosa e quindi povero il mercato; un circolo vizioso comune in tutta
-figura retorica consistente nel terminare il periodo con la stessa parola con cui è
è cominciato. 16. figur. il ripetersi ciclico degli avvenimenti nella storia.
degli avvenimenti nella storia. -anche: il reciproco implicarsi delle scienze. guicciardini
teoria dei circoli storici impedisce d'intendere il perpetuo crescere dello spirito su se stesso
dello spirito su se stesso, e pertanto il raccogliersi dei corsi e ricorsi, che
buommattei [tommaseo]: domenica serrò il circulo delle prediche il p. d
: domenica serrò il circulo delle prediche il p. d. marcantonio santa severina.
, che è quel luogo, dove il bianco si copula. 19.
d. bartoli, 33-311: a ricevere il suono e aggirarlo per li circoli del
prima di queste sue cavità circolari stia il principal magistero di rendere il suono fortemente
circolari stia il principal magistero di rendere il suono fortemente sensibile, e nell'altra di
corpi umani, come quelle anatomie che dimostrano il circolo del sangue o le diramazioni dei
morti. palazzeschi, 3-119: usava il « vitino » così detto, ed era
ho da dolermene / con massimo, il qual è stato potissima / cagion che
e due o tre operai, poi il capannello crebbe, uno degli astanti cavò
del mondo. oriani, x-21-213: il maestro cercava di radunare i bandisti col
su di sé l'attenzione (per il proprio spirito brillante, per la simpatia
, per la simpatia ispirata o per il modo bizzarro e inconsueto di comportarsi)
al centro que'circoletti dell'acqua, se il tremor del vaso è debole e l'
vaso è debole e l'impeto che il cagiona è poco, quanto allora che
luogo che per la sua importanza costituisce il centro di una regione, di un territorio
d'intorno circuncìdere, acciocché getti fuore il vizio del malo umore. crescenzi volgar
bibbia volgar., ii-255: adunque circoncidete il cuore vostro, che non induriate più
2. praticare la circoncisione (secondo il costume degli ebrei e dei musulmani)
. giamboni, 2-14: ora dice il conto, che quando isaac fu nato
e nello smarrirlo, ed in tutto il rimanente de'suoi travagli, sono state
e di tempera così dura, che il puntar suo non le vaglia ad uscirne.
giovani giunti alla pubertà, onde simboleggiare il passaggio del giovane alla maturità sessuale e
siena, i-195: vedi bene, che il figliuolo di dio tutti ci sposò nella
croce, 14: prese in sé il segnale della circoncisione, con molta sua pena
di circoncisione giudicano famigliarmente dagli etiopi usata il bellonne, e paolo jovio,.
bene da dio. 4. il giorno consacrato dai cristiani alla celebrazione della
, sono alquante procipue feste, cioè il natale del signore,...
o asportazione del prepuzio in modo che il glande possa liberamente uscire dall'involucro prepuziale
. circondaménto, sm. ant. il circondare. - anche al figur.
a conto di difendere con argini circondanti il terreno più alto. circondare (
con grandi revoluzioni, e avendo già il mezzo abbracciato due volte, e circundato
colli. petrarca, 146-14: udrallo il bel paese / ch'appennin parte,
convenevole steccato. boiardo, 2-4-41: il conte a quella porta fu ari- vato
, / poi che ebbe errato molto per il piano. / il sasso che 'l
ebbe errato molto per il piano. / il sasso che 'l giardino ha circondato,
bronzo si disserra: / fuora uscì il toro a mezo della terra. savonarola,
per la grossezza del muro che circonda il tempio vi sono alcuni vacui fatti accioché
la bussola da navigare, veggendo la mattina il sole a levante, la sera a
la sera a ponente, e a mezzodì il mezzogiorno, fanno ne'loro calculi conto
mezzanotte e'sia a tramontana, quasiché il sole circondi e non parta l'orizzonte.
, cioè con l'occhiale, rimiriamo il lucidissimo disco solare, quanto e quanto
che lo circonda. campanella, 1075: il tempio è tondo perfettamente, e non
e larga fossa. algarotti, 3-130: il clima caldo, l'umidor del suolo
iv-2-587: io sentivo qualche rispondenza fra il giro dei miei periodi e le massicce
. insegnando / ai folgoranti arnesi / il rigor marzial placar alquanto, / e
circonda te d'ogni parte, e porta il respiro, la luce, e soavi
un sorriso sembrava circondarle di un'aureola il magro viso di monaca dagli occhi stellanti
2-15: avendo da ogni parte circondato il piccolo castello, e fermi i campi
, e fermi i campi loro, domandarono il castello a coloro che 'l guardavano.
se rinaldo lì non fusse stato, / il danese del certo avea mal fatto,
/ ma rinaldo che a punto intese il tratto, / un diavol parve proprio
. acciò che tu possa non solamente circundare il nimico, ma distendervi i tuoi ordini
, 2-269: e s'egli [il nemico] esce ad incontrarvi ordinato alla
la lite corta, / dove circonda il popul lo steccato, / sonando il
il popul lo steccato, / sonando il corno s'appresenta armato. nievo, 1-152
, tutto splendido di vesti festive, circondare il corpo quasi esanime d'una meschina contadinella
circondano. palazzeschi, 1-160: fuggiva il mondo e i suoi rumori e amava
anche rifl. leonardo, 1-133: il tatto passa per le corde forate,
raggi solari? monti, x-2-109: il negro lucco ond'ella si circonda / moderna
, discosto alquanto dal viso; sotto il velo, una bianchissima benda di lino cingeva
; un'altra benda a pieghe circondava il viso. -figur. bibbia
annunzio, iv-2-450: così forte era il potere emanato da quella creatura bella che
mia lingua, quando / l'umana vista il troppo lume avanza, / fosse disciolto
selvaggio / va per traverso a circondargli il fianco. l. bellini, 5-157:
in fretta. garzoni, 1-913: il proprio ufficio del sbirro è circondar d'intorno
da capo, innanzi fassi, / piega il ginocchio e move il piè spedito,
fassi, / piega il ginocchio e move il piè spedito, / e studia ben
dotto suon segue l'invito. / circonda il campo, e raggirando vassi / pria
contempla col pensiero ciascun luogo dove patì il tuo signore. -intr.: scorrere
9. ant. e letter. compiere il giro di una regione 0 anche dell'
etiam di quelli che hanno circondato tutto il globo, che ponga differenza veruna [
carletti, 113: se io avessi seguitato il mio viaggio di circondare tutto il mondo
seguitato il mio viaggio di circondare tutto il mondo senza essermi incontrato in detti portughesi
levano che circolo più ampio pigliano, e il sole cami- nando per via più breve
fa [la luna] ciascun mese il suo periodo intero, / e circondando
suo periodo intero, / e circondando il ciel cangia emispero. 11.
« li cavalé e 'l done / il soe bel man ne portano, no miga
. circoscrivere le proprie considerazioni, limitare il proprio esame critico a pochi o a
: ho visto gente di lettere circondare il proprio lavoro di strane cautele e fare
guido da pisa, 2-12: congiunto il filo colle corregge, lo distese a
volea fare. castiglione, 320: il qual [compagno] dice che questa
di tutti i legni / quanto circonda il mar, circondi e lustri, / e
marino, 10-244: quanto d'insubria il bel confin circonda / fin sotto le
sé. campanella, i-224: va il ragno a caccia, -e si fa rete
. monti, x-3-350: lungi dunque il timor; ché non s'offende / impunemente
esame fu finito, e rimase circondato il processo. = voce dotta, lat
e giudiziaria, alla quale era preposto il sottoprefetto e che segnava il limite della
era preposto il sottoprefetto e che segnava il limite della competenza del tribunale: costituiva
, sarebbe villania e mancanza di dovere il non farla. colletta, i-60: due
: gli dava un capogiro di desiderio il pensiero dei begli appartamenti di auteuil e
fornitura del combustibile alle scuole di tutto il circondario. -circondario marittimo: circoscrizione
-circondario marittimo: circoscrizione che occupa il terzo posto in ordine decrescente nella ripartizione
circondario, da preparare più che comodamente il letto alla pappatoia della mattina seguente.
: dai paeselli montani, da tutto il circondario, era affluita gente in numerose
fiera di prato, celebre allora in tutto il circondario per le attrazioni che offriva.
delle campagne adiacenti, e di tutto il circondario de'monti pisani. calvino,
sfumato circondario di montagne e in mezzo il paese di case ossute e accatastate tutte
capellano volgar., i-107: era il luogo pieno d'erba e d'alberi molti
maniere di selva- tichi arboscelli, [il valloncello] era sì da ogni parte rinchiuso
141: ei si metterà a delinear il sole cogli orbi di mercurio e di
a vela in burrasca; e che il petrarca lo derivò in tanti canali tranquilli ed
di cemento. brancati, 4-311: il quartiere del porto, nel quale, alla
. fra giordano [crusca]: il corpo afflitto da moltissimi malori, e
cominciò a dirmi che più fastidio gli dava il pensare ai poltroni che il male,
gli dava il pensare ai poltroni che il male, cianciando meco per rinfrancar,
, in cui rompe la congiura e il flutto di tanti vostri nemici. nievo
boiardo, i-x-61: di grosse perle il scudo è circondato, i la maglia
10-158: duolsi della mano / che tolse il laccio al circondato collo, / e
. circondazióne, sf. ant. il circondare, l'essere circondato.
, e pervenuto alla circondazione francese sopra il valentino, aveva affrontato il forte de'
francese sopra il valentino, aveva affrontato il forte de'pioppi. circondità (circundità
. busone da gubbio, 1-206: il conte di presente fa istec- care la
. condotto intorno. buonarroti il giovane, 9-582: egli a gran studio
muta l'altitudine, o rispetto, che il peso e la forza hanno alle due
. circonduciménto, sm. ant. il circondurre, l'essere circondotto. -al
qualcosa. galileo, 4-1-109: intendasi il peso x pendente dalle due girelle ab
circonduzióne, sf. ant. il circondurre. galileo, 4-1-107:
e costituzione, che hanno tra di loro il sostegno b e il centro e,
hanno tra di loro il sostegno b e il centro e, da cui dipende il
il centro e, da cui dipende il peso e il termine g, nel quale
e, da cui dipende il peso e il termine g, nel quale opera la
. geom. curva piana che costituisce il luogo dei punti del piano equidistanti da
n-ii-532: 'l geometra può sempre descrivere il circolo 0 imaginarlo, il centro del
sempre descrivere il circolo 0 imaginarlo, il centro del quale sia egualmente lontano da
superficie figurata, prese insieme si chiamano il perimetro, il circuito, la periferia
, prese insieme si chiamano il perimetro, il circuito, la periferia o la circonferenza
centro, l'anime nella circonferenza tra il bene e 'l male, dove hanno sortito
bene e 'l male, dove hanno sortito il carcere proprio, dalla terra pigliando il
il carcere proprio, dalla terra pigliando il corpo suo, la quale è carcere
. gioberti, ii-293: la bibbia è il libro ideale, narrativo della storica comparita
questa occupa nel giro delle cose reali il centro dell'universo, così la storia ideale
: scoperchiata la pietanziera, si vede il mangiare lì pigiato: salamini e lenticchie
limita un luogo o uno spazio o il disco di un corpo celeste e ne
. ottimo, iii-329: secondo che il vaso è percosso di fuori, l'acqua
di fuori, l'acqua tende verso il centro, o percosso dentro, l'acqua
3-12: la terza [parte] mostra il modo della consistenza di corpi mondani;
l'universo, e che invano si cerca il centro o la circonferenza del mondo universale
e circunfusa, basti, dico, il vedere le sue macchie sparse per tutto
vedere le sue macchie sparse per tutto il suo disco sino all'estrema circonferenza nella
: dal girare attorno alla macina transporta il pensiero alla circonferenza dd circolo, e da
circonferenza del circolo, la circonferenza per il giro dintorno alla macina, e il
il giro dintorno alla macina, e il giro per la persona che gira, tu
quanti gradi in un sol momento abbia il tuo pensiero a calarsi per giugnere al suo
consumato. giordani, i-35: avrà il panteon figura di circolo: e sulla circonferenza
paia chiusa. nieri, 298: [il pidocchio] di quell'altro arrancava verso
punta fu a san pietro prima che il resto dell'individuo fosse gionto all'arco
di perfezione a loro connaturale, come il grave al centro e il lieve a la
connaturale, come il grave al centro e il lieve a la circunferenzia e il ferro
e il lieve a la circunferenzia e il ferro a la propinquata calamita. campanella,
. campanella, 1036: e perché il moto è di senziente virtù operazione,
, ora dentro, ora alla circonferenza il senso move l'animale, negare il cielo
il senso move l'animale, negare il cielo non senta è così ignoranza come
senta è così ignoranza come a tórli il moto. d. bartoli, 34-349:
moto. d. bartoli, 34-349: il sangue va per le arterie dal centro
quali si propagano dalla circonferenza verso, il centro della glandola, e con varie
già era la luce, per la quale il dì dalla notte si discerne, valicato
dì dalla notte si discerne, valicato il diametro della circonferenza della ritondità del suo
farsi di questo, che ha ritrovato il modo di montare al cielo, discorrere
: crescendo la gabella, cresce sempre il vantaggio; e però la tentazione di
; e però la tentazione di fare il contrabbando e la facilità di commetterlo cresce
questo medesmo può dir colui che tiene il sole essere nel mezzo de l'universo
tanto immobile e fìsso, come intese il copernico ed altri molti, che hanno donato
come da un cerchio circumferenziale, diffonde il chiaro e radiante lume. circonflessióne
, sf. ant. e letter. il flettersi, il piegarsi ad arco;
. e letter. il flettersi, il piegarsi ad arco; l'essere foggiato in
essere a modo che un plettro, il quale formi lo spirito vocale. firenzuola,
del plesso brachiale che circonda a semicerchio il collo chirurgico dell'omero; è situato
varchi, v-133: qualunque sillaba ha il suo accento, il quale, se
: qualunque sillaba ha il suo accento, il quale, se l'innalza, si
l'innalza e l'abbassa, circunflèsso; il quale circun- flesso nella lingua greca e
lor [agli ortografi] s'aspetta il modo del puntare,... discorrendo
accenti, e dichiarando qual sia il grave, l'acuto, il circonflesso.
qual sia il grave, l'acuto, il circonflesso. tesauro, xxiv-66: io
, xxiv-66: io non intendo d'imbrogliarti il cervello con la teorica degli accenti,
. non è altro che un canto accompagnante il nostro parlare: poiché alcune parole si
... ripetendo tutti i giorni il tupto, e i verbi circonflessi, e
... ad intendere sempre benissimo il testo. 5. ant.
5. ant. aperto, lungo (il suono della voce). boccaccio,
. boccaccio, viii-1-241: accento è il profferere, il quale facciamo alto o
, viii-1-241: accento è il profferere, il quale facciamo alto o piano, acuto
che soltanto in epoca tarda assunse anche il significato grammaticale. circonflèttere, tr.
[s. v.]: circonflettere il dittongo, segnarlo con accento circonflesso.
oh chi del cielo / la pace e il riso ne'begli occhi infuse? /
lo circonfonde. negri, 1-636: se il libeccio trascina le nubi per i capelli
carena, e dai due golfi ti minaccia il mare; / o se l'azzurro
ti circonfonde, e non sai qual sia il mare o sia il cielo, /
sai qual sia il mare o sia il cielo, / isola della mia gioia,
scusa. / mirar non può sì alto il mortai ciglio. carducci, 572:
ciglio. carducci, 572: dante il mover gli diè [al sonetto] del
. d'annunzio, ii-605: tutto il fuoco dell'anima / ferina esalasi /
volgar., ix-645: subitamente il circonfulse e attorniò una luce dal
bembo, 5-2-80: chi è colui, il quale in tanta e così repente circonfusa
, x-2-257: lo cingea da tre lati il circonfuso / mare, e di mille
. 1827 (610): tra il vasto ronzìo circonfuso ecc. 2
). aretino, iii-257: ecco il littor: littore, orazio chiama,
dalle turbe circonfuso, / come là sotto il superbo arco vedi; / e conducilo
; / e conducilo qui, che ognuno il vegga. monti, 20-183: qui
monti, 20-183: qui co'numi alleati il dio s'assise / d'im- penetrabil
, circonfuso di merletti, non portava che il tenue filo di perle offertole da lui
illusione e dall'aperta primavera un'ebrezza il cui ricordo doveva forse riempire tutta la
offerse / l'angelica tua forma, inchino il fianco / sovra nitide pelli, e
., 19-67]: qui manifesta il detto papa nicola per circollocuzione qual fu
si dice, di clausula in clausula il latino con l'interpretazion vostra, a