altre scienze e dottrine / ti lambicchi il cervel filosofando. berni, 18-48 (ii-44
stare in su i libri a stillarsi il cervello. caro, 12-i-224: io non
sanno meno, e a lambiccarci tutto giorno il cervello dietro a le dottrine. garzoni
terzo cielo, e si vanno lambiccando il cervello per trovare epiteti da darle. buonarroti
per trovare epiteti da darle. buonarroti il giovane, i-383: e chi 'l cervel
come fareste? vi grattate, veggo, il capo per vedere se vi potesse sovvenire
di far questo; ma vi beccate il cervello in vano: pensate e ripensate quanto
di due ore / stillando e lambiccandomi il cervello. algarotti, 2-117: già
nell'arte sperimentale si lambiccassero gran fatto il cervello coloro che ragionarono sopra le cose
parte infracidando nell'ozio, parte stillandosi il cervello sui libri, parte gozzovigliando,
mille cose. -mettere a qualcuno il cervello a partito: fargli mettere giudizio
ti ode. -mandare a qualcuno il cervello a zonzo, a processione:
, e vedergnene in mano, mi manda il cervello a zonzo. grazzini, 37
a zonzo. grazzini, 37: il varchi ha mandato il cervello, /
grazzini, 37: il varchi ha mandato il cervello, / come dicon le donne
vedello. -mettere cervello, mettere il cervello a partito: mettere giudizio.
grossolani, egli è un metter loro il cervello a partito, e fargli dimenticar
a tanto, che s'è lor messo il cervello a partito. sassetti, 227
di lei; e così se le metteva il cervello a partito. tasso, i-242
.. che mi ha messo alquanto il cervello a partito. bracciolini, 1-3-47:
. bracciolini, 1-3-47: e perché il delusor metta cervello, / subito il trasfigura
perché il delusor metta cervello, / subito il trasfigura in un uccello. segneri,
: oh che parola da farci mettere il cervello a partito! salvini, viii-157:
, viii-157: mettendo un poco adesso il cervello a partito, cerca ora onninamente
con divozione e raccoglimento, e se metto il cervello a partito. -pensare
confessore. -perdere, smarrire il cervello: operare dissennatamente, senza criterio
, 1-17: orlando, che smarrito avea il cervello, / com'ella disse:
/ com'ella disse: -ben venga il mio orlando -, / gli volle
, 901: se io non perdo il cervello, credo che mi abbia a riuscire
tempo, dà segno che prima ha perduto il core e 'l cervello di paura.
, 1-595: salomone così savio non perdette il cervello fra l'infinita turba delle concubine
nerin mio bello, / per lei perdere il cervello? giusti, v-31: mi
impossibile che si possa giungere a perdere il cervello fino a questo segno.
un prete all'altare. -porre il cervello in posa: mettere giudizio.
, 987: ché tempo è ornai porre il cervello in posa. -rimettere
posa. -rimettere, far tornare il cervello a qualcuno: farlo rinsavire.
ho detto, e farai lor tornare il cervello in capo. g. m.
23-45: forse / potresti anco rimettergli il cervello / in capo, che sareb-
b'opera santa. -rubare il cervello: togliere il discernimento, il
. -rubare il cervello: togliere il discernimento, il retto giudizio, la
il cervello: togliere il discernimento, il retto giudizio, la ragione. chiabrera
di carbon ritinta, / cui rubano il cervel bocce e fornelli; / per
ad alcuno. -sconvolgere, sconcertare il cervello: turbare la mente, sconvolgere
figliuolo, i preti ti hanno sconcertato il cervello. vanno predicando, è vero?
loro da mangiare. -sdrucire il cervello a qualcuno: fargli perdere il
il cervello a qualcuno: fargli perdere il giudizio, confondergli le idee, annebbiargli
e i frati, mi volevano sdruscire il cervello, ed uscirsene per le maglie rotte
e pur volendolo al marzo tramutare [il vino],... daraigli per
gioveranno assai. -togliere, levare il cervello a qualcuno: confondergli la mente
/ ch'un'altra volta gli levò il cervello. berni, 64: che
, / quando in conclavi vi tolse il cervello. -tornare in cervello:
. -tornare in cervello: riacquistare il senno, mettere la testa a partito
in cervello. -trarre, levare il cervello dalla muffa: esercitare la mente
: pesca, signore, a fondo il gran concetto: / nel medico sta ben
furor giovenile ha del perfetto. / s'il tuo chirurgo gio- vin'io non biasmo
io non biasmo, / né tu dannare il mio cervel leggiero, / bench'il
il mio cervel leggiero, / bench'il medico vecchio altrui contrista. marino, 10-138
era di quelle meravigliose donne lombarde che il proprio vigor di cervello manifestano in pragma
nella propria infallibilità. -avere il cervello a far qualcosa: avervi disposizione,
disposizione, esservi inclinato. buonarroti il giovane, 10-907: son uno stecco che
a far del male. -avere il cervello a oriuoli: avere un carattere
a volte di cervello. -volar il cervello: avere un carattere estremamente volubile
d'uno a cui voli... il cervello [non si dice] volandola
alle inclinazioni, al carattere che determina il suo modo di pensare e di comportarsi
. machiavelli, 6-6- 288: il negare, e poi tacere, non è
, / subito che de l'armi il suono intese; / e perch'era un
., 14 (250): presso il volgo di milano, e del contado
tanto danaro da mantenere l'impresa per il prim'anno: ma il capo manca,
l'impresa per il prim'anno: ma il capo manca, e i cervelli son
, funzionò un comitato d'esperti: il cosiddetto... « trust dei cervelli
stuparich, 5-363: ero invidiato come il ministro più potente, la colonna su
potente, la colonna su cui poggiava il governo della rivoluzione, il cervello della
cui poggiava il governo della rivoluzione, il cervello della rivoluzione. 6.
matematici... s'è costruito il primo attrezzo meccanico giudicante. 7
, 46: ognuno di voi sa il lazzo di mezzettino, che all'osteria,
: anche le persone più assennate hanno il loro momento di stranezza, di pazzia
pazzo spolpato. -il danno toglie anche il cervello: un gran dolore può far
i dice, che 'l danno toglie anche il cervello. 8. dimin.
forma femm. plur. cervella è il lat. cerebella, neutro plur.
sbarbato, asciutta e un po'ironica sopra il candore del solino, e il naso
sopra il candore del solino, e il naso affilato, e i grigi e ben
intelligente, priva di giudizio. buonarroti il giovane, 10-957: quella fraschetta della
, 1-27: se una femmina non ha il cervelluzzo congegnato in quel dato modo,
giusti, ii-40: l'indole stizzosa e il cervellucciàccio gretto di certi lettori non si
, ii-474: ma che è? il sole nefasto o il vizio forse le fermentano
ma che è? il sole nefasto o il vizio forse le fermentano nel cervellucciàccio istrionesco
le labbra tifoidi della giacca del pazzo leccano il dente cervicale su cui gira il capo
leccano il dente cervicale su cui gira il capo come un astro spento. 2
superba doma, / onde portar convienmi il viso basso. anguillara, 2-242: s'
basso. anguillara, 2-242: s'allarga il capo verso la cervice, / si
cervice, / si stringe ove si prende il cibo e 'l fiato. tasso,
'l fiato. tasso, 13-62: vacilla il piede infermo, e la superba /
ampia cervice o cangia fianco / sotto il gran peso stanco / e dal destro si
dal sinistro. baldinucci, 146: il collo è la parte che unisce il
: il collo è la parte che unisce il capo col torace; anteriormente si chiama
i tuoi rifiuti a forza: in alto il brando / fatai ti sta su la
fatai ti sta su la cervice; il segno / darai tu stesso di vibrarlo?
l'alte creste dell'elmo; e il negro cuoio, / che gli orli attoma
scudo, / la cervice gli batte ed il tallone. foscolo, gr.,
tonde / lambire a gara della diva il piede, / e spruzzar riverenti e paurose
e paurose / la sudata cervice e il casto petto, / che i lunghi crin
. pascoli, 1399: piegatosi indietro il ciclope cascò, pancia all'aria,
con torta la grossa cervice: ed il sonno / che doma tutto, lo prese
fecesi chioma su la tua cervice / il crespo capelvenere. cicognani, 2-179: sulla
garzoni menavano all'anello e alla corda il bove riluttante e quasi conscio della sua
fune gli piegavano di forza la cervice e il muso. -figur. marino
, e piega a destre / sotto il gran giogo l'ispida cervice. foscolo
. bibbia volgar., v-549: il signore giusto romperà le cervici de'peccatori
la fatai bipenne, / e l'altra il brando scotitor de'troni, / onde
. carducci, 851: bello di maggio il dì ch'io vidi su 'l ponte
la cervice, scendere sulla cervice (il giogo): dominare in modo duramente oppressivo
semplicità della pura ed eterna ragione, ed il più orribile dispotismo che mai abbia oppresso
6. anat. cervice uterina: il collo dell'utero. -cervice vescicale:
collo dell'utero. -cervice vescicale: il collo della vescica. vallisneri, ii-246
degli amori) e ricrescono, aumentando il numero delle ramificazioni; la dentatura è
solo le due centrali più grandi toccano il suolo; davanti a ogni occhio si
, detta lacrimatoio (e vi appartengono il cervo, il capriolo, il daino,
(e vi appartengono il cervo, il capriolo, il daino, l'alce
vi appartengono il cervo, il capriolo, il daino, l'alce, la renna
chi vedesse nel corpo umano, qualunque fosse il più bello, parrebbe il più sozzo
qualunque fosse il più bello, parrebbe il più sozzo. marco polo volgar.,
, 261: e sentono questi savi che il lince, ciò è il lupo cerviere
questi savi che il lince, ciò è il lupo cerviere, ha sì sottile vista
urlarlo i lupi, / piansel morto il lion dalla foresta. tramater [s
genere gatto... è creduto il lince degli antichi. chiamasi anche 4 lupo
avessimo gli occhi cervieri, sì che il loro vedere penetrasse le cose opposte.
ove l'altro l'abbaglia e cieco il rende! chiabrera, 312: il suo
cieco il rende! chiabrera, 312: il suo guardo cerviero, / mercurio lusinghiero
chi 'l mira, e tu cerviero il fai. chiabrera, 495: virtute,
. f. frugoni, xxiv-904: il burchiello..., tra quei fogliami
sm. (femm. -a). il piccolo del cervo; cerbiatto.
remote / ombre si stien quando più il sole aggrave. della casa, iii-43:
della famiglia cervidi: vi appartengono il cervo, il daino, il rucervo,
: vi appartengono il cervo, il daino, il rucervo, l'elafuro,
il cervo, il daino, il rucervo, l'elafuro, ecc.
cervino, acciò che ardentemente perseguissero il cervio. statuti dell'arte della
coma, / non vide già del figlio il biondo crine, / toccò l'
della cornea chioma, / [il centauro] con le due zampe
] con le due zampe attanagliava il dorso / cervino, superandolo del torso,
2. di colore fulvo, rossiccio (il mantello del cavallo). palladio
cui coccole non mature si fa il 4 giallo santo 'e colle mature il
il 4 giallo santo 'e colle mature il 4 verde di vescica '.
mancano le scille, e abbondano il timo e il serpollino. e come non
, e abbondano il timo e il serpollino. e come non si farebbe
e combattono accanitamente fra di loro per il possesso della femmina (in particolari radure
ver lo cacciatore, / quando ode il suo romore, / a lui va,
cecco d'a scoli, 2987: il cervo in melodia si diletta, / sì
, apparve sopra la montagna un lupo, il quale con ardente fame correva sopra la
. li benigni fati a me concederanno, il tuo domestico cervo per merito de la
bandello, 1-27 (i-335): il cervo si dileguò dinanzi a lui, ed
avendo alcuno dei suoi seco, si pose il corno a bocca, e cominciò fortemente
: sì come cerva, ch'assetata il passo / mova a cercar d'acque
diodati [bibbia], 1-495: come il cervo agogna i rivi dell'acque,
o dio. marini, xxiv-773: il cavaliere di cupido con uno spiedo in
12-39: l'amorosa fiamma / che scalda il cervo per la sua cervetta. alfieri
di correre pe'boschi che stanno tra il po e la dora, dietro a quel
, 8-61: perché nel corso / precorri il cervo, e 'l lupo al bosco
. foscolo, 1-166: di cinzia il cocchio aurato / le cerve un dì
cervi, a cui ne li occhi il fascino / sta de le solitudini /
... s'ode ne la pace il crèpito / de le lingue che lambono
fronte. pascoli, 1005: resta il carroccio all'ombra dell'arengo. / ora
scudi in giro: / l'aquila, il pardo, il grifo, il toro,
: / l'aquila, il pardo, il grifo, il toro, il cervo
aquila, il pardo, il grifo, il toro, il cervo / ed il
, il grifo, il toro, il cervo / ed il leone.
il toro, il cervo / ed il leone. 2. per simil
senza pratica del teatro, avendo fatto il cervo per venti sere su quello della scala
mattina lo scola alquanto dall'acqua [il panno], e mandalo al cimatore,
, 1-736: poi se gli dà il pelo [ai panni] e si cimano
, 43: in quel tempo si cuopre il cielo di spesse nugole, dalle quali
. 4. locuz. dare il cervello al cimatore: perdere la memoria
cimatura. cimatura, sf. il cimare, il taglio della cima (
cimatura, sf. il cimare, il taglio della cima (e si riferisce
apparecchiatura e di finitura dei tessuti, il cui scopo è di egualizzarne la superficie
è di egualizzarne la superficie, rasando il pelo formato da filamenti paralleli o no
uniforme. citolini, 433: sotto il cimatore sarà esso mastro con la gran
. palladio, 4-6: il cimacio dell'architrave è degno di aver-
terrori in seno, / la cimba il profetato / suo corso adempirà. carducci,
scrittore. 2. per estens. il prezzo del passaggio pagato a caronte per
prezzo del passaggio pagato a caronte per il passaggio dell'acheronte sulla sua navicella.
: senza che dal cimbalaio si tenga il fischio moderatore delle chiavi. = deriv
forma del calice de'suoi fiori, il quale è profondamente tagliato in sei denti.
sdruscito, una spaccatura, dove introducono il frutto ed i semi, che così vengono
spezie d'ombi- lico di venere, il quale chiamano alcuni cimbàlio, le cui
bibbia volgar., v-597: laudate il signore... nelli cimbali benesonanti
geografia. pananti, i-78: ora il maestro al cimbalo è passabile, / e
venivano percossi l'uno contro l'altro; il piatto del gong. cavalca,
in pace. dossi, 401: il rumore aumentava, vi si aggiungeva il
il rumore aumentava, vi si aggiungeva il fracasso di cimbali furiosamente picchiati e di
la immensa città. pascoli, 1003: il re sognava danze / di saracine del
d'ulivo... / scoteano lieve il cimbalo sonoro. d'annunzio, ii-602
/ i cimbali cavi-sonori / che vince il rombo dei cuori. campana, 166
la natura ne le sue allegrezze, il qual si sta nel furor proprio, e
sta nel furor proprio, e mancàndone il cantar poetico, diventa un cimbalo senza
bevuto; perdere la testa. -avere il capo in cimbali: essere uno sventato.
. - puuu, in cimbalis. buonarroti il giovane, 9-615: ed essi sempre
pratolini, 9-347: le donne gli versavano il soldino: « come va signor soffioni
p. fortini, ii-625: il buono speziale andava cimbel- lando il vecchio
: il buono speziale andava cimbel- lando il vecchio innamorato per farlo trarre a dugento
, 1-24 (i-305): caduto il traditore in questo cimbèllo e da le sue
cimbel fusse a tempo per far calare il tordo? io ho già bevuto tre
campagnoli conoscenti, o, quand'era il tempo, gli stessi signori dei capanni
tondini..., uno sotto il cavetto e l'altro sotto la cimbia.
è pitturato un giove da offembach, il quale fulmina fetonte. questi cimbottola con
quale fulmina fetonte. questi cimbottola con il cocchio e con i cavalli sulla testa di
capitombolo. intelligenza, 126: vergenteusso il fedi su la fronte, / sì
sua camera, n'era stata cagione, il perché, fuggendo di notte dalla tal
giambullari, 1 _3-i39: bisantona diè il cimbottolo / a molti col baston.
saltai. panzini, ii-152: gherardo era il suo nome, ed anche nell'aspetto
v.]: nel senso storico siccome il 'cimeliarca 'era dignità ecclesiastica di chi
chi custodiva con le cose preziose anche il danaro, cori 4 cimelio 'potrà dirsi
raccolti entro un'alta vetrina, dietro il banco dei periti. baldini, i-28:
, perché la giuseppina avesse a divenire il sacrario del poeta, e delle sue
affitto], novecento lire, e cori il marzo cominciava con malaugurio e, se
se non veniva la buona novità, il libretto del credito s'avviava a diventare un
s'avviava a diventare un cimelio come il suo passaporto di guerra. 3
della pianta. montale, 1-59: il canneto rispunta i suoi cimelii / nella
p. neri, 122: il ricavo della lega in un lavoro continuo
sperimentare. caro, 12-ii-144: dopo il caso d'esso duca, non hanno
iii-71: con la destra / molle verso il tuo sen piegata e mossa / scopri
un di quelle ond'hai sì grave il dito / l'invidiato folgorar cimenta.
un nuovo giornale che avrà per titolo il conciliatore, e in cui si propongono di
tlm- peradore dovesse... cimentare il credito suo, e porre a ripentaglio
popoli, soccorrano la religione, difendano il re e padre che cimenta la vita
la roba, l'onore delle donne, il viver libero. cattaneo, iii-4-20:
certe ostinazioni pazze, addirittura pazze, il cui ricordo mi desta i brividi ancora,
ossa. panzini, i-361: dopo, il signor domenico non tolse altra donna,
gli amici: « non è vero: il francobollo della martinica non esiste. se
specie di giuoco che non dà mai il migliore, a cui gli uomini riputati
l'armenia tante volte cimentate. buonarroti il giovane, 9-84: non si laschi passare
mattone e sale. cellini, 651: il cimento si fa in questo modo.
e l'altro mattone, si mette il loto disteso; e dipoi si mette i
redi, 16-iv-12: fu determinato che il giorno seguente si mettesse la virtù delle
in favor della nostra [medaglia] il parere di più esperti pratici,..
esperti pratici,... e sta il conio antico e patente, e sta
conio antico e patente, e sta il cimento del peso. algarotti, 2-22
pur la turba ignara / or condanna il cimento, / or resiste all'evento
fondato nel 1657 in firenze, sotto il patronato di leopoldo de'medici, con
scopo di coltivare gli studi scientifici secondo il nuovo metodo sperimentale. magalotti, 24-264
a quella celebre accademia chiamata del cimento, il di cui istituto non fu mai altro
reali progressi nelle scienze sperimentative, auspice il grande galileo. ora la direbbero,
i- 462): volendo un giorno il duca ultimar questa pratica e venire al
dell'universo. fogazzaro, 7-75: il maestro pensò tosto che fosse giunto per
maestro pensò tosto che fosse giunto per il discepolo uno di quei terribili cimenti interni
terribili cimenti interni che gli facevano fuggire il povero giaciglio e le ombre chiuse,
. bentivoglio, 4-1035: col declinare il giorno mancò l'occasione di venire all'intero
ciò massimamente dove la pazienza suole avere il più pericoloso cimento; cioè nel dare
. frugoni, xxiv-904: fissava tutto il suo cuore, per renderlo più costante,
/ non saprai prender partito: / il cimento è troppo ardito / ma la fuga
è troppo vile. metastasio, ii-246: il di lui ritorno / t'esporrebbe al
del signor gol- doni... il vizio viene accompagnato sempre dalla più universale
alfieri, i-214: non volli esporre il delicato suo animo al cimento di dovermi
! cattaneo, ii-2-5: questo sarà il cimento al quale si vedrà se il commercio
sarà il cimento al quale si vedrà se il commercio sia guidato da vera speculazione o
; ma né schivar per tema / il fier cimento, né tra'suoi ritrarsi
la sfida. colletta, i-30: il popolo che tutto crede, prestata fede a
, 97: tempra in cimenti rudi il bel corpo robusto. 6. archit
, e uscendo la notte per succhiare il sangue dei dormienti; ha corpo appiattito,
2-25 (i-925): volle che il dì seguente a buon'ora tutti i letti
; imperoché oltre al mordere, al romperne il sonno e al succhiare il sangue,
al romperne il sonno e al succhiare il sangue, ne lasciano poscia di sé una
l'aria era tutta zanzare, ed il letto era tutto cimici? guerrazzi, ii-1-523
volete costruirvi una casa? » disse il mio amico. « ma non sapete che
5. in senso spreg., il distintivo che portavano all'occhiello gli iscritti
la pira e, in cenere converso / il letto, il simulacro, i cimicioni,
, in cenere converso / il letto, il simulacro, i cimicioni, / che
e d'uso popolare); per il n. 4, calco del fr.
malvagia, la volpola o cimiciattola, il navarrino. 3. sf.
non dòtta, / e spesse volte mordele il cimiere. 2. per
scudieri] catuno portava uno cimiere, il terzo portava lo stendale. andrea da
aure tremanti, / come di ferrugigno astro il bagliore, / trasvola.
carducci, 197: tu fra tanto il cimiero / vesti di marte e la
la grand'asta squassi, / ricercando il nemico. 3. arald.
. berchet, 44: ha bianco il vestito; / ha il mirto al cimiero
ha bianco il vestito; / ha il mirto al cimiero. ojetti, i-
cimice. d. bartoli, 9-31-1-144: il capo tutto intorno frasche, cimièro (
[spada] misse in due pezzi sopra il piano, / ogni ricco cimier giù
d'ariento e di perle... il secondo fu un elmo con bel cimiere
in: pioveagli su le spalle ampie il cimiero / flutto di chiome equine.
. soderini, i-233: abbia [il camino] ancora sopra come per cimiero
e bianche. fracchia, 420: il sole... si era appena tuffato
ella si raggrotta, / e ponvi il ceffo molto volontiere: / ed ancor
: / alzò la spada e tagliogli il cimiere, / e fece giù la ciocca
è becco, e quanto lungo / sia il cimer del suo capo non misura.
moglie. sóldani, 1-105: credendo il disonor mezzo opportuno / per onore acquistar
ad ambedue, che non intendeva portare il cimiero d'atteone. 7.
, nelle giostre e nei tornei, il cavaliere appendeva la propria insegna.
cimier copria con questa. -abbassare il cimiero ad alcuno: rintuzzargli l'orgoglio
de'soprusi, si dice: egli è il saracino di piazza, overo, cimiere
elmetto. -piantare, porre in capo il cimiero delle corna o della città di
o della città di corneto: ingannare il proprio marito. bandello, 1-5 (
, e ti avessi in capo piantato il cimiero della città di corneto. idem,
, convenne con lui di far ammazzar il marito, non le parendo assai d'
parendo assai d'avergli posto in capo il cimiero de le coma se anco noi
le cimineie ne le case, perché il fummo non vi si ravolla e per non
fatti di lamiera. pirandello, 8-452: il tubo enorme della ciminiera esalava con continuo
enorme della ciminiera esalava con continuo sbocco il fumo denso e lento, quasi arroventato
/ e un bastimento, di che il vecchio legno / luccica al sole, e
alza la nube delle ciminiere / mentre il porto in un dolce scricchiolìo / dei
1-114: anche le navi avevano iniziato il tiro, avvolte nel denso fumo delle
incominciando a parlare si mandò indietro anche il cappello, una specie di ciminiera alta
e 10 cimino, e'non porrà il grano per ordine, e l'orzo e
grano per ordine, e l'orzo e il miglio e la veccia nel fine suo
. mattioli [dioscoride], i-457: il cimino domestico è veramente notissimo a ciascuno
origano, la penacea,... il cimino selvatico. tommaseo [s.
cimiteriali. bar etti, 1-51: il signor marchese potrà... dar al
giovanni delle celle, 4-2-35: il primo è di costoro che seppelliscono i
piscilla. piovano arlotto, 223: è il mio cimiterio della chiesa, el quale
son quasi morto, imperò che sovra il cimitero ho sentito i morti che fanno
ne sono molte in goa sopra il cimiterio della chiesa cattedrale, luogo appropriatissimo
spia... mi vide traversare il cimitero del luogo, accostarmi alla porticella del
suonava la campana de'morti, e il presentimento della mia fine trasse i miei sguardi
, 103: i giunchi fioriti non leniscono il cuore / ma le vermene, il
il cuore / ma le vermene, il sangue dei cimiteri. brancoli, 4-76:
pennacchi neri dei due cavalli, antonio fu il più felice dei siciliani che avessero meno
, 27-25: quegli ch'usurpa in terra il luogo mio, /...
di remotissimo paese, / perché circa il mio studio alto misterio / mi facesse
quella stanza proprio perché essa era divenuta il cimitero dei miei buoni propositi e non
letteratura compilata dai professori. non comparirà il nostro nome seguito dalle due date (
, per quanto / io mi ricordi: il vecchio cimitero / degli ebrei, così
torma [di formiche] intesa a votare il cimitero, traendo fuori ad ammucchiare entro
in quello che nelle foreste si chiama il cimitero degli elefanti, e dai cui resti
comisso, 1-263: già era vicino il forte con le sue mura di mattoni rossi
carducci, 639: cimitero n'è il mondo allor che il sole / ne
: cimitero n'è il mondo allor che il sole / ne la serenità di maggio
9. figur. paese, il cui popolo vive in servitù politica,
: che tutti gli animali ch'e'[il lupo] raccatta / ciuffando gli strascina
. letter. proprio dei cimmeri (il popolo mitico che si riteneva vivesse nelle
e veggio c'hai / quante lampade ha il ciel teco condotte. battiferri, ix-357
v.]: i cimmerii abitavano presso il lago averno, onde 4 cimmerii laghi
bandi, 121: balzai su per il primo, sebbene avessi maggior dose di
nella quale infiorescenze cimose sono ordinate secondo il tipo botritico.
d'annunzio, ii-728: ritondo il capo avea, tutto di ricci /
1-25: le castagne cominciano a granire dentro il cardo, il cimolo della nuova buttata
cominciano a granire dentro il cardo, il cimolo della nuova buttata non lo ha oltrepassato
nuova buttata non lo ha oltrepassato, il cardo è ingrossato e il polpo se tè
oltrepassato, il cardo è ingrossato e il polpo se tè preso tutto la castagna.
voler un racimolo? / tiragli un poco il cimolo, i che fracimolo / gli
= deriv. da cima: cfr. il lat. tardo cymula. voce registr
carena, 1-298: 'cimossa', è come il vivagno del panno lano o serico.
unc di questi squarci, proprio sopra il tetto,... alle cimose d'
. non l'avesse mai fatto! « il mago » si vide perduto,
cimurro vulgarmente, la quale avviene quando il cavallo è stato assai nel capo infreddato
e 'l maniscalco / dice che l'ha il cimurro. soderini, iv-175: al
, iv-175: al cimurro si rimedia con il fare una coperta al capo del cavallo
straordinarie della manovra del 13 marzo aggravarono il cimurro prodotto al mio cavallo dalle piogge
d'acqua continuamente. montale, 3-250: il cimurro cresceva e una puntura avvelenata lo
. burchiello, 28: e stagneratti il naso, che cotanto / di liquido
vòh, vòh, mi è caduto il ciamorro; vòh, vòh, vòh,
, questa ficaia mi ha saputo tenere il sole molto male. ricchi, xxv-1-198
molto male. ricchi, xxv-1-198: il poverino / non fu mai savio. oh
che si spurga. / gli è caduto il cimurro: avria bisogno / de la
d'azzurro: / apri, poeta: il cielo, il cielo, a costo
apri, poeta: il cielo, il cielo, a costo / di pigliare un
le gambe informicolate e la gola grattugia e il cimurro e mi frizzano gli occhi.
carducci, i-1360: sarebbe riuscito [il bini] un novissimo scrittore di su 'l
fosse stata l'uggia romantica a dargli il cimurro. 4. locuz.
. 4. locuz. -avere il cimurro: essere in preda a grande
, 78: noi [fiorentini] avere il cimurro diciamo d'uno sdegnato.
d'uno sdegnato. -venisse a qualcuno il cimurro: come imprecazione. bocchelli,
. bocchelli, 1-iii-635: venisse magari il cimurro dalla rabbia a lui boaro;
cimurróso, agg. che ha il cimurro. burchiello, 223:
in quell'isola... ove vendono il pepe dell'india... e
, 1-191: la salsa- periglia, il legno santo, la cina fanno sudare.
ciuffo. redi, 16-ix-40: circa il decotto di cina,... sia
giusti, v-294: mi fanno prendere il ferro, mi fanno prendere un decotto
rosso vivo, con cui si tingono il legno, gli ammattonati (e serve
del cinabrese, e così piantandole farà il giglio rosso. r. borghini
usava a firenze, perfettissimo, dice il cennini, a fare incarnazioni di figure
ora, al dopopioggia, si riaddensa / il verde ai rami, ai muri il
il verde ai rami, ai muri il cinabrese. = deriv. da cinabro
dono talvolta goccioline di mercurio (ed è il più importante minerale di mercurio; puro
: per tutte queste ragioni vediamo essere il nostro cinabro molto differente da quello de
sanguigno, si ritrova minerale e artificiale. il minerale ho veduto io cavare di terra
così chiamano essi [i greci] il sangue ch'esce del drago stracciato dal
negra [la cera] ci vuole il cinnabro trito. dioscoride italiano, 5-102:
cinnabro trito. dioscoride italiano, 5-102: il cinnabari è apportato d'africa e costa
e costa assai. marino, 3-117: il del d'amor dal cristallino giro /
cinabro '. bellissimo color rosso chiaro, il qual color rosso chiaro i moderni con
et ariento vivo, a forza di fuoco il cinabro, e serve per dipignere a
raggio frangendo, colorò le gemme / il rubin lo smeraldo e lo zaffiro:
vaghezza e splendor con aurea polve / il cinabro e l'azzurro. carena, 1-165
e sopra cinabro, per unire insieme il colore. tozzi, iii-77: ella dava
, almeno una volta al mese, il cinabro agli impiantiti; e, allora,
volto, o gentildonne, / se apprezzate il cinabro / del vostro, un cittadin
idem, vii-96: chi è che vegga il cinabro della rosa, il minio del
che vegga il cinabro della rosa, il minio del garofano,... e
/ che ne'vostri cinabri / sono il riso, i sospir, la melodia /
cingo di catene, massimamente quando movo il bel labbro tinto di ci- nabbro,
quella. parini, iv-12: va saltellando il riso / tra i muscoli del labro
i muscoli del labro / ove riede il cinabro. prati, i-268: ma
, / sì acuto e forte / fu il rapimento, / che nella morte /
fringuello / in gabbia vide, dietro il banco, rosso / cinabro il petto,
, dietro il banco, rosso / cinabro il petto, e nero un suo mantello
vede in quelle chiome illustri / qual sofistico il zolfo oro compose; / da qual
zolfo oro compose; / da qual giardino il volto ebbe i ligustri, / e
adultero cinabro / penò lung'ora a colorirvi il labro. f. f.
oh mi dirai: adunque tu sei il fabro, / che ti dai su per
martello, / e ti deformi con il tuo cinabro? parini, giorno, i-38
aura / offese alquanto, v'è stemprato il seme / de la fredda cucurbita:
si lecca: / e non ispari il ghiotto questo uccello, / perché di spezierie
è uno uccello che si chiama cinnamolgo, il quale fa il nido con fuscelli di
che si chiama cinnamolgo, il quale fa il nido con fuscelli di cinnamomo.
delle quali utili alla medicina, segnatamente il * cinanco vomitorio ', volgarmente *
* ipecacuana dell'isola di francia 'ed il • cinanco di montpellier ', volgarmente
, dove [dioscoride] lo chiama [il carciofo] cinara, disse che il
il carciofo] cinara, disse che il suo nutrimento non era buono per generare
[plinio], i-772: il cervo si difende dall'erbe velenose con l'
, famiglia delle composte, che comprende il carciofo (cynara scolymus) ed il
il carciofo (cynara scolymus) ed il cardo (cynara cardunculus).
delle sinanteree, che hanno per tipo il carciofo... tutte queste piante
di floscoli. sono di questo numero il carciofo, il cardo, il cartamo,
sono di questo numero il carciofo, il cardo, il cartamo, le carline,
numero il carciofo, il cardo, il cartamo, le carline, le centauree,
la cina. redi, 16-ix-107: il giulebbo, ed il brodo cinato lo
redi, 16-ix-107: il giulebbo, ed il brodo cinato lo ha preso.
ohi » con le mani in alto dietro il volo delle cince che sfrecciavano impaurite nell'
un suono * cin cin, secondo il verso dei passeri. voce registr. dal
/... / la cingallegra, il luì, il capinero. bracciolini,
/ la cingallegra, il luì, il capinero. bracciolini, 1-3-54: cin cin
all'ombre negre, / e le nomina il suon le cince allegre. salvini,
, una nera / zona a mezzo il petto pugnace? / la cingallegra selvaggia?
simil. e al figur. buonarroti il giovane, 9-558: e cingallegre, e
1-700: in te [c'è] il ricordo di tua madre, ch'era
, e'cinciglioni. e però dice il friolano: « ciò che vuole dunna
ubbriaco che balbutisce), da cui il nome boccaccesco; cfr. boccaccio, dee
da chinche * cimice '(per il puzzo): cfr. d'annunzio,
. interpretata onomatopeicamente, come se riproducesse il suono di due bicchieri che cozzano fra
cincinnarsi, ricincinnarsi ', vale acconciarsi il capo con molt'arte; ed è naturalmente
loro antichi;... a cincinnato il cincinno, cioè il capello ricciuto.
. a cincinnato il cincinno, cioè il capello ricciuto. monti, 14-215: ciò
. linati, 25-97: portava ancora il crinolino e la reticella e due cincìnnoli
onomatopeica. cincischiaménto, sm. il cincischiare, lo sgualcire. -al figur
lo sgualcire. -al figur.: il perder tempo in discorsi e azioni inconcludenti
/ a qual le spalle, a chi il capo cincischia, / colpi menando sì
alla mazza. soderini, iii-440: il guaiaco..., quanto più è
darsi in vino o acqua per guarire il male di carlo vili franzese.
accademia]: le ferite mi hanno cincischiato il viso. d'annunzio, v-1-545:
guerrazzi, iv-7: se uno era il martello, l'altro si poteva dire
la incudine; quegli la corda, questi il sapone; il primo cincischiava, l'
quegli la corda, questi il sapone; il primo cincischiava, l'altro ragguagliava.
simile accidente lo disturba; e se il ricogliere della carta e il raccendere del
; e se il ricogliere della carta e il raccendere del lume durasse altrettanto, ne
cincischia quello affamato che si vede tórre il pane di bocca. idem, iii-143
ciò? per essere di suo capriccio il volere che si ritrovi chi non si
tronchi la guerra di colpo alla republica il collo anzi che pace sì sciagurata lo le
punga / e la cincischi sì che il sangue spicci! / e poi le aggiusta
sangue spicci! / e poi le aggiusta il parruccone a ricci. papini, 8-259
sempre cincischiano col menar de le labbra il miserere, il domine ne in furore
col menar de le labbra il miserere, il domine ne in furore, e lo
dice ancora, cincischiare... (il che è proprio degli innamorati, o
in asmatiche scede / di dio cincischia il nome / ma il lume della fede
/ di dio cincischia il nome / ma il lume della fede / in lui scoppietta
. v.]: chi perde il tempo in faccende minute e mal condotte,
solite. cicognani, 1-19: e il bisbiglio da principio riguardoso si accalorò,
f. frugoni, xxiv-964: stava intanto il panciuto frastagliando sulla tavola, sino a
stranamente avvoltolati. faldella, 2-209: [il gallo] riportò la cresta cincischiata che
è ancora adesso una sola cicatrice, il collo nudo, somigliante a un budello,
d'ornamenti. dominici, 1-141: il cominci ad usare, o dilettarsi negli
sofistico. nievo, 234: il crocchio particolare del senatore per la presenza
irregolare (che deturpa un oggetto, il volto di una persona); ritaglio
ma quasi insolubile nell'acqua; costituisce il principio attivo della chinachina grigia.
vita e la fine del giorno. guardi il film come un bimbo -per l'
cinematografico. bocchelli, ii-266: il cineasta ne fu così colpito che volle
. moretti, iii-860: aveva tastato il terreno, come tante altre brave figliole,
lo scopo di stimolare l'interesse per il cinematografo d'arte e di diffondere la
un istrione / che 'l vulgo segue e il cieco mondo adora! idem, iii-256
benché ciò rovina altrui, avvenga che il loro mezzo giovava pure a una parte di
: vedi quel cinedo, come tempera il mondo col dito. dossi, 553:
553: oh quanti parenti, per il bene dei figli, hanno fatto il lor
per il bene dei figli, hanno fatto il lor male! ed ecco, inùtili
di matrimoni, in cui principal parte è il notaio, e letti concussi da belve
. -i). dramma scritto per il cinematografo (o ridotto per il cinematografo
per il cinematografo (o ridotto per il cinematografo). -anche: film di argomento
ricurva usata per spezzare in zolle regolari il terreno erboso. tramater [
a guisa di forni, vi si appicca il fuoco per torrefare la terra e incenerire
). cinelàndia, sf. il paese del cinematografo: il complesso dell'
sf. il paese del cinematografo: il complesso dell'industria cinematografica, dei produttori
'cinema'. accorciamento di 'cinematògrafo ': il contraccento sull'iniziale si è mantenuto quando
i biglietti. alvaro, 7-150: il cinema ha dato agli uomini un senso nuovo
quotidiana recita una sua parte che ricorda il film di ieri. manzini, 10-53
vero di una cannonata *, disse il capo regista, « quello che otterremo sulla
, di un paesaggio, ottenuta scomponendo il movimento in fasi di moto succedentisi a
presa (e l'occhio, per il fenomeno della persistenza dell'immagine sulla retina
vista diretta). 2. il complesso delle attività industriali, tecniche,
tre giorni innanzi di mettersi a scrivere il copione. 3. disus.
. e. cecchi, 1-88: il mondo si muove, corre per proprio
per estens. che ricorda lo stile, il linguaggio, il modo di rappresentare la
ricorda lo stile, il linguaggio, il modo di rappresentare la realtà, tipici
di fornirci un giorno da qualche astro il documentario di qualche grande avvenimento storico,
i cinematografisti francesi durante la sparatoria e il tumulto cruento, inerpicati risolutamente sui loro
1-88: una schiera di fotografi e il cinematografista incominciano a piazzare i loro cavalletti
, spettacolo, non teatro. è il passaggio al cinematografo, che racconta non
cinematografo con la damina in bautta e il cavaliere in tabarro rosso. alvaro,
e. cecchi, 6-154: il cinematografo era uno stanzone freddissimo, dove
fine del mese, dopo averle pagato il salario che le compete, non ti
per andare al cinematografo. -pagare il cinematografo: v. pagare. 4
; luogo dove regna la confusione, il disordine morale (e non si hanno
donne. camminano come colombe altezzose. il ticchettio dei passi è il mio risveglio.
altezzose. il ticchettio dei passi è il mio risveglio. 5. figur
cinèris 4 cenere ', per il colore del tomento che copre le
: di questo genere è quello [il cinnamomo] che è nuovo, di colore
cinèreo, agg. letter. che ha il colore della cenere: grigio.
827: a le cineree trecce alzato il velo / verde, nel libro una britanna
profilo di monti. tozzi, i-75: il cielo era tutto cinereo, ma chiaro
era tutto cinereo, ma chiaro; e il sole faceva doventare abbarbagliante la nebbia dove
solo una cornacchia. bocchelli, 2-43: il riflesso del sole, accarezzandole i magnifici
intensa cinerea. manzini, 7-55: tuttavia il suo linguaggio è poco vistoso, e
una voluta maggiore, un po'greve, il nodo denso fermato con due forcine sulla
, livido. fracchia, 32: il volto del giovane da rosso s'era fatto
inglorioso. d'annunzio, iv-2-530: il crepuscolo del re è tutto cinereo,
copra, / poi gli apra il vento la cinerea scorza, /..
/... / racquista il vivo ardor l'antica forza.
agg. letter. che ha il colore grigio della cenere. v. cenericcio
[terra] di color bianchiccio verso il cinerizio. d'annunzio, ii-821:
d'annunzio, ii-821: cinericcio era il tempo, umido e dolco. idem,
. biringuccio [tommaseo]: il secondo [colore] è giallo
come oro, e così lo chiamano; il terzo azzurrigno e pavo- nazzo, da
nazzo, da loro detto viola; il quarto è cinerigno. = deriv.
= deriv. da cinis cinèris con il sufi, -igno (come rossigno,
maestoso musaico nella quadruplice fascia che abbraccia il monte: verde una di vigneti, l'
: ascolta. risponde / al pianto il canto / delle cicale / che il pianto
pianto il canto / delle cicale / che il pianto australe / non impaura, /
australe / non impaura, / né il ciel cinerino. idem, iv-2-
e fini, gli occhi eran cilestri come il fondo dei burroni nei ghiacciai.
cineromanzo » sm. romanzo ridotto per il cinematografo. panzini, iv-137
ben parrà strano a udire che tutto il meglio della beltà nelle donne cinesi consista in
in ciotola cinese / d'indiche frutta assaporare il succo. milizia, ii-267: i
un ponte chinese non rende più bello il boschetto, se non in quanto fa più
ima famigliola di formiche in viaggio per il deserto. 2. per simil.
. — alla cinese: secondo il costume della cina. d. battoli
i-939: le cinesi si storpiano per farsi il piede piccolo, riputando bellezza, quella
(statuette, ecc.) che imitano il gusto e i modi dell'artigianato originale
di cura che agiscono sull'organismo mercé il movimento, sia esso attivo o passivo
dove vengono raccolte le copie dei film il cui interesse è particolarmente notevole: per
facendosi strada e concretandosi la curiosità per il film francese e tedesco. non nelle
di commercio. piovene, 5-652: il centro è depositario di una cineteca,
apparecchio inventato da edison, nel quale il passaggio rapido, di una serie di
minuto secondo, offre l'illusione che il movimento sia ripetuto sotto gli occhi.
orazione, la quale sia stata come il pesce pastinaca, ciò è senza capo e
bandello, 1-34 (i-422): il giovine, da esser grande e grosso
uccidere! *. e cade lui con il ventre squarciato... poi vennero
cingelle di forza, e gli cucirono il ventre... ma è fuori di
questo piano. machiavelli, 361: il rimedio... è edificare in piano
.. è edificare in piano e fare il fosso che cigne la tua città tanto
cigne la tua città tanto profondo, che il nimico non possa cavare più basso.
io con queste fide braccia / cingerli il caro collo, ed accostare / la
una corona ordiro, / e cinsero il guerrier, sì come sòie / esser
come sòie / esser punto rinchiuso entro il suo giro. bruno, 3-364:
campanella, i-171: è tutto opaco il corpo che ti cinge, / e
, dié segno che volea ragionare. il credito ch'egli avea gli conciliò tosto
credito ch'egli avea gli conciliò tosto il silenzio degli astanti, che d'ogn'intomo
silenzio degli astanti, che d'ogn'intomo il cinsero folti e porsero l'udito benevolo
i-35: colli beati e placidi / che il vago eupili mio / cingete con dolcissimo
; gridava, / ecco quali armi il traditor notturno / traea contro voi tutti
che pendeva fuori del letto e cingeva il collo dell'infelice. carducci, 848:
speme, / è secco e gelo eterno il cigne e preme? aretino, 1-53
e preme? aretino, 1-53: il vincitore dee cingere i vinti con le
cinturetta d'argento. alberti, 317: il cignere la vesta fa due mali:
vesta fa due mali: l'uno che il vestire pare meno ampio e meno onorevole
meno onorevole, l'altro si vede che il cinto lima il panno, e bene
l'altro si vede che il cinto lima il panno, e bene subito arà stirpato
panno, e bene subito arà stirpato il pelo, tale che tu arai la
boiardo, canz., 87: cingete il capo a me di verde foglia,
di verde foglia, / ché grande è il mio trionfo, e vie magiore /
, / che ornar di verde lauro il crin si soglia. leonardo, 1-271:
leopardi, 4-72: tra le memorie e il grido / crescean di sparta i figli
nome; / finché la sposa giovanetta il fido / brando cingeva al caro lato.
la tua cintura ti cinge / di sopra il ventre velato, / come il cerchio
sopra il ventre velato, / come il cerchio tacito gira / a sommo del gorgo
grandissima commendazione. algarotti, 2-497: il prode / tuo richelieu, di cui
cingo di catene, massimamente quando movo il bel labbro tinto di cinabbro, o che
cingean di lampi. manzoni, 87: il non mertato onor di che lor piacque
mertato onor di che lor piacque / cingere il loro capitan,... /
te beato, / a cui fu vita il pianto! a noi le fasce /
! a noi le fasce / cinse il fastidio; a noi presso la culla /
siede, e su la tomba, il nulla. carducci, 514: il sangallo
, il nulla. carducci, 514: il sangallo a la fortezza i fianchi /
e pel cinto che ti cinge come il salce / il fien che odora! deledda
che ti cinge come il salce / il fien che odora! deledda, iii-810
cordiglio, collo quale si cinge [il prete], significa la fune colla quale
aere è pregno, / sì che ritenga il fil che fa la zona. intelligenza
m. villani, 2-42: il detto arrighetto con suoi incredibili argomenti in
, e avea ristrette le guardie sotto il coperto, montò in su la torre
essendovi due sole guardie, si recò il coltello ignudo in mano, e mostrò d'
'1 lido. / ma dov'è il cesto, / di cui si cinge
: e in quanto se ne cinse il ventre, partorì il presente bambino, che
se ne cinse il ventre, partorì il presente bambino, che fu il nostro
, partorì il presente bambino, che fu il nostro francesco. meninni, i-487:
di prezioso ammanto, / s'oggi il mio volto è di beltà mendico.
i lauri, di cui si compiace il dio della luce e di cui si
bensì sacri ai poeti, ma che il poeta non cingeva, pago a un
negri, 1-368: nelle barbare età cinsi il soggolo / bianco, la scura tonaca
/ bianco, la scura tonaca e il cilicio. quasimodo, 2-49: l'inquieta
l'altra cinge di cani feroci / il fosco ventre. -per simil.
cauro fero, / che non molesti il gentil fior, cresciuto / nel suo
e impero, / cigne di nebbie il capo già canuto. tasso, 18-88:
f. frugoni, xxiv-906: cristo, il mio re sovrano, si cinse una
, i-600: poi che elli vide il caso della città presa, '..
longo tempo, ed esso inutile si cinge il ferro, e come dovesse morire si
gli fece una spada cignere, il cui guemimento non si sarìa di leggieri apprezzato
boiardo, 1-1-69: l'elmo affatato il giovanetto franco / presto se allaccia,
riserbato per ultimo, non solamente è il primo in valore fra noi, ma
l'abito europeo, s'awezzò a coprirsi il capo d'un turbante,..
ventri tacciar de'cavalieri! -cingere il ferro, la spada per qualcuno: combattere
. tasso, 11-23: quando in chiaramonte il grande urbano / questa spada mi cinse
metastasio, ii-268: felicità sarebbe / il regno inver, se i contumaci affetti
, se i contumaci affetti / rispettassero il trono: onde, cingendo / la
. bruni, i-134: ben riede il fato in me degli avi eroi,
/ colà d'olimpia nell'ardente arena / il lottator che vinse. -cingersi di
immenso, / che gli enti, come il mar li pesci, cinge, /
serve per reggere i calzoni, portare il fucile ad armacollo, assicurare la perfetta
e pacchi, fermare la sella e il basto delle bestie da soma; sospendere e
e sostenere la cassa delle carrozze, il saccone o il materasso del letto.
la cassa delle carrozze, il saccone o il materasso del letto. -anche: le
passi. giamboni, 4-307: il cavallo che lo portava, spezzato il
il cavallo che lo portava, spezzato il pettorale e le cinghie e il freno,
spezzato il pettorale e le cinghie e il freno, e sparte in diversi luoghi
disciolse presto presto, / e pose il legno sotto dello arcione; / né prima
, 23-87: per quel tirar che fa il pagan, constrette / le cingie son
acqua a imparar a notare. buonarroti il giovane, 9-356: sfibbiamci queste cigne
. parini, giorno, iv-285: ecco il bel fabbro lungo pian dispone / di
e dice: « lascia vedere ». il ragazzetto... allenta le braccia
ad armacollo. carducci, 756: il cavallo mezzo morto / così prese a
apersemi le cigne, / allar- gommi il pettoral: / a la terza caddi a
mortai ». de roberto, 7: il cocchiere affibbiava ancora le cinghie che il
il cocchiere affibbiava ancora le cinghie che il padrone saltò nella carrozza, con salvatore
viani, 19-443: lo zaino aveva raddoppiato il peso, le cinghie risegolavano l'ascelle
l'ascelle, i piedi sbollentati perdevano il tatto e il contatto della terra. moretti
i piedi sbollentati perdevano il tatto e il contatto della terra. moretti, 17-217:
terra. moretti, 17-217: guardava il letto e le altre cose ch'ella aveva
portato lassù per trasformare la stanza: il secchio, il catino, il fornello
per trasformare la stanza: il secchio, il catino, il fornello di terracotta,
stanza: il secchio, il catino, il fornello di terracotta, la fiasca gialla
qui si misero tutti a gridare perché il vecchio s'era tolta la cinghia e
sezione trapezoidale) che serve a trasmettere il movimento circolare fra due pulegge calettate su
avanti quasi intontito, finché dolce come il profilarsi della costa al naufrago non avvertiva
profilarsi della costa al naufrago non avvertiva il gemito delle cinghie di trasmissione che rallentavano
. paolieri, 292: hanno roso il cignolo che la teneva legata [la
le cignoline; ramazzerà per levare il sudicio e non per farlo sparire. alvaro
soffiando come mantici e tossendo, il muso a terra. = deriv
dell'asia e dell'africa, ed è il capostipite del maiale domestico).
pesò quattordici libre. boccaccio, iii-1-38: il cinghiar c'ha sentiti / nel
mano: io con lo spiedo acuto / il fèr cignale aspetterò di sotto. poliziano
, 1-86: pien di sanguigna schiuma il cignal bolle. / le larghe zanne arrota
e per armar sue forze / frega il calloso cuoio a dure scorze. ariosto,
e con lo spiedo, attende / il fier cinghiai che ramoso scende. aretino
ix-139: or assai con lo spiedo il cignal fiero, / quando animoso il suo
spiedo il cignal fiero, / quando animoso il suo venir osserva. guarini, 39
domestici e salvatichi ancora, e il maggiore cignale non vale più d'uno scudo
, finché venisse qualche cignale al valico, il lanciotto allo spiedo ch'io avea alla
incerate da scrivere. pindenionte, 11-774: il petto attraversavagli una larga / d'ór
/ e sulle sciolte redini / chino il chiomato sir; / e dietro a lui
colli giunsero sul grande / tevere, e il loro calpestio vicino / fugò i cignali
iii-224: qui vedo su le mense il cignale, il pavone, la trota.
vedo su le mense il cignale, il pavone, la trota. calvino, 1-265
, non altrimenti si rivolgevano come fa il riscaldato cignale alla torma de'mordaci cani;
5-1: ambe duo i cavalli cominciarono il più crudo duello, che mai fusse
: ricovrò l'uno e l'altro il proprio telo, / e all'assalto tomàr
bene, e mi propose al ministro, il quale rispose che le cattedre si davano
dov'era ascoso un porco cinghiaro, il qual vedendo 'l fuoco, sbuccò fuori,
due piatti alquanto di cinghiaro, concio secondo il costume della mia patria in brodo lardiero
, i cani, i cinghialetti, il riccio piccolo come una castagna nel suo
una castagna nel suo involucro spinoso, il gatto e le belle cornacchie con la
mattio franzesi, xxvi-2-153: cinghiatelo [il cavallo] però di vostra mano, /
di limna e che gli sia cinghiato il vello / del leone. 2
le tempia e delle braccia / cinghianvi il collo. i plausi ode e paventa /
loco cinghia, cioè circonda meno che il primo. d'annunzio, iv-2-1010:
e la sua ombra era quasi fulva. il colore del deserto e del leone colorava
deserto e del leone colorava in quell'ora il primo cerchio che cinghia l'abisso.
eroismo costa cinghiate. t'hanno fiaccato il collo. pavese, 5-150: io adesso
un uomo e non succedeva più che il massaro mi menasse ima cinghiata o qualcuno
divento! d'annunzio, iii-2-361: il cavallo tenuto era dagli uomini / a piè
come un papavero, al vedere entrare il baronello. cinghi a tóio (
e tose, signatura), sf. il cinghiare, lo stringere con cinghie
2. il punto del corpo del cavallo dove si
le cignature ed incatenature, e così il girarli nelle volte. 4.
podarghe, / a cui fremeano sopra il bianco cinghio / dei denti le narici
carpando appresso lui, / tanto che il cinghio sotto i piè mi fue.
]: ponga ben mente, che il cignone non sia zotico. carena, 1-277
cingiménto, sm. ant. il cingere; cinto, cin
canapa) che serve a stringere ai fianchi il camice del sacerdote celebrante; cordone dei
cordiglio, collo quale si cinge [il prete], significa la fune colla quale
sabato e la domenica, ciscuno si scinga il cingolo, levisi le pelli, e
bibbia volgar., i-487: vestì il pontefice della veste di lino; e cinselo
della veste iacintina, e disopra posegli il sopraomerale. e cinselo con uno cingolo,
/ raccomandata a un cingolo / traverso il sen mi cade, / e già per
corpo che invecchiò. pascoli, 203: il cingolo a tre nodi dalla vita /
: io, partendo dai compagni, il manto / nella stoltezza mia lasciai tra
donne greche e romane si cingevano sotto il seno. f. buonarroti, 1-67
spiegato da isone antico glossatore di prudenzio per il cingolo. 4. stor.
grado della milizia. -prendere, deporre il cingolo della milizia: intraprendere, concludere
militare. manni, 2-365: il quale si dice da carlo magno decorato
del cingolo militare. carducci, 882: il popol latino si cinse / su l'
firmamento, come vedde e de- chiarò il profeta balaam, quando dal luogo eminente d'
ora x... ha segnato il principio della guerra e di tutte le grandi
collegamenti. 8. anat. il complesso dei segmenti ossei ad anello che
d'annunzio, ii-507: e non il sacro cingolo, che v'è /
agnolo gaddi, / adorai quivi reclinando il capo; / ma il metallo che bruno
quivi reclinando il capo; / ma il metallo che bruno di ser lapo /
2-34: cominciammo a scendere lentamente lungo il viale dalle statue bianche, contro le
rasenti, sostavano: ella guardava il pettino bianco e il collarino nero delle cinguettanti
ella guardava il pettino bianco e il collarino nero delle cinguettanti. cinguettare
... intermesso per lungo spazio il cantare, quasi per rammemorarsi de'dimenticati
pianamente entro le macchie cinguettavano. buonarroti il giovane, 9-284: così le putte,
ora, vedendo tremare / sopr'ogni acquitrino il suo raggio, / cinguettano in loro
. d'annunzio, v-1-329: il fuoco s'appiglia, si dilata,
appiglia, si dilata, divampa. il fuoco trilla, cinguetta, garrisce. sbarbaro
a credere che da purità d'animo proceda il non sapere tra le donne e co'
lavandaia o colla sua fomaia favella: il che se la natura avesse voluto,
, per altro modo loro avrebbe limitato il cinguettare. alberti, 52: e
194: oh, quanto è lieve il cinguettare al vento! / vien'fuori,
ora a questi, cara a quelli il bario appicca, / e cinguetta d'amore
nievo, 521: non ci vedeva il perché la si fosse fermata a cinguettare
, colla borsa ricamata al braccio, il cappellino carico di piume, scutrettolando, ridendo
sulla terrazza vicina altri frati cinguettavano guardando il mare. 3. parlare balbettando
. m. czechi, 1-1-269: il nome di lei era / porzia, per
ricciutina. forteguerri, 28-99: ride il porcaccio, e fa la faccia rossa,
avrò cinguettato. pascoli, io7: dorme il vecchio avanti i ciocchi. / sogna
rimisi alcun poco a cinguettare italiano con il ministro di napoli in danimarca, che si
altro le diffuse; / chi sporse il monosillabo, / chi pronto lo conchiuse
più per abitudine che per fame. il suo cinguettìo era fievole e stentato.
che chiacchiera volentieri, che passa il tempo in chiacchiere, che si
raccontano che ad un avversario di destra il quale gli rimproverava -tu sei nel fango fino
-le belle arti e lettere -non patì sotto il fascismo; potè sbizzarrirsi, accettare cinicamente
fascismo; potè sbizzarrirsi, accettare cinicamente il gioco. = comp. di cinico
di cinquecento venir a corteggiar questo diogene, il quale per grazia de le stelle non
che voi che gli venga a levar il sole, se pur (per non farlo
fraude. soldani, 1-56: fe incettarti il bariglione / che '1 cinico di casa
, i-431: io non invidio agli alessandri il regno, / lo scettro ai ciri
/ lo scettro ai ciri ed agli augusti il soglio, / quando, cinico novo
/ ho, divorando i libri, il mio sostegno. 2. agg
ma fedele. idem, xxiv-1043: il vero simbolo della satira è cotesto nostro
accademia cinica, e perciò critica, il quale con morso intrepido azzanna le vipere,
cinici. garzoni, 1-222: ma il peggio è ben questo che fra tante
son stati alcuni c'hanno difeso apertamente il vizio per sua natura dan- nevole,
nonpertanto inevitabili nel nostro stato, formava il fondamento della setta cinica, la
naturalmente. bartolini, 15-136: per il filosofo scettico e per la cinica filosofia
tempo. -alla cinica: secondo il modello dei cinici. fagtuoli,
quinto con lo stesso animo che scrive il capitolo sul forno: salvo che qui è
una luce sovrumana: dinanzi a questa il cinico va balbettando confuse parole; ma
vedete non avere risposto al papa? il terzo inverno non più in trincee!
, / vendo l'anima ignuda / con il cuore di giuda. cardarelli,
che chi ha fornicato, fornicherà. il brigadiere è un cinico, un pessimista
. fagiuoli, 3-5-70: chi fa il modesto come un san domenico, /
sapere, eziandio profano, che offenda il decoro clericale; anzi lo studio del
a chi vi dà opera l'agio e il desiderio di essere inframettente e procacciante,
sera, e non se ne aspetta il tuono, tanto sono lontani. c.
e. gadda, 319: il cinico montaggio di quella trappola supera ancor
e dello scrivere: se non fosse il cinismo degli imitatori e degli emuli.
barbaro perro; / ch'invan mi mostri il tuo
, simile al cane, che imita il cane * (da xùoov xuvó? *
? * cane '), per il dispregio che i cinici ostentavano per le convenienze
per le convenienze umane e sociali. il filosofo antistene fu il primo a portare
umane e sociali. il filosofo antistene fu il primo a portare questo soprannome: forse
e quando al suo talento / venire il vide lento, / fe'che orribili
a forno soffreddo s'inforni, / il qual sie netto bene / in tutti que'
, 1399: sotto la molta cinigia il mio palo sospinsi in quel punto, /
messale, e in altri simili libri, il qual attaccagnolo talora è irsuto appunto come
di seta vellutato ') che è il lat. canicola * cagnetta applicato metaforicamente
. salvini, 39-v-36: diogene, il cui cinismo si fu un ramo dello
quei filosofi che seguirono antistene e riponevano il bene e la virtù nella indipendenza dalle cose
nel dispregio delle convenienze umane, onde il nome di * cagneschi '= cinici.
situazione? de sanctis, lett. il., ii-141: il concilio di trento
, lett. il., ii-141: il concilio di trento si diede a curare
concilio di trento si diede a curare il male, riformando i costumi e la disciplina
die piange o che sanguina: dopo il cinismo, la passione e il sacrifizio:
: dopo il cinismo, la passione e il sacrifizio: presso il motto, l'
la passione e il sacrifizio: presso il motto, l'orazione. tozzi, i-168
. e. gadda, 5-105: il mortificante cinismo che ci abbandona alla solitudine
i lombardi domandano, nel qual ballo il corpo inettamente e con gran disconcio vanno
in molti oli essenziali (ed è il costituente principale dell'essenza di cannella)
ricettario fiorentino, 26: credettero che il cinamomo nascesse nella regione trogloditica e
ciò che qui è messo: / guarda il terreno e guarda la sua forma /
domenichi [plinio], i-1176: il cinnamomo, che è il medesimo che
, i-1176: il cinnamomo, che è il medesimo che il cimiamo, nasce in
cinnamomo, che è il medesimo che il cimiamo, nasce in quella parte dell'etiopia
tue labra accosto / e de l'anima il fior suggo coi baci, / da
sassetti, 393: mi certificai che il cinnamomo degli antichi non era altro che
cinnamomo degli antichi non era altro che il gambo della cannella spiccato dal suo cesto
i frutti, e succhi, come il fico, il cubebe, il cardomonio,
, e succhi, come il fico, il cubebe, il cardomonio, il cinnamomo
, come il fico, il cubebe, il cardomonio, il cinnamomo, l'opponace
, il cubebe, il cardomonio, il cinnamomo, l'opponace. dioscoride italiano,
da le genti appresso cui nascono; il migliore degli altri è quello che dicono
mosilico... per lo più il giudicio del cinnamomo eletto si fa da
. marino, 6-127: spunta mordace il cinnamomo altrove, / e la pontica noce
6-5: aggiunto polvere di cinnamomo, il dolor degl'intestini... mitiga.
50: chi crederebbe... che il pepe, che è riputato spezie calda
in me operazione calda, sicché [il mio stomaco] più si senta dal cinnamomo
stride scoppiando in liquefarsi al foco / il nardo, il costo, il cinnamomo
in liquefarsi al foco / il nardo, il costo, il cinnamomo e 'l croco
foco / il nardo, il costo, il cinnamomo e 'l croco. baretti,
giovani e belle. la sera si fanno il massaggio alla faccia con canfora e cinnamomo
cinocefali, li cui canini capi e il latrare li mostra più bestie che uomini
con duoi cinocefali, che mettevano in mezzo il nome melpomene. vasari, 1-1307:
, amadriade, gelada, mandrillo) il cui muso allungato ricorda quello del cane
gli uomini. soderini, i-9: il cinocefalo, animai più feroce delle scimie
mattioli [dioscoride], i-691: il cinocrambe fa un gam- boncello alto due
per intervalli bianchiccie... nasce il cinocrambe, il quale chiamiamo noi mercorella
bianchiccie... nasce il cinocrambe, il quale chiamiamo noi mercorella bastarda, per
, sovente adoperata dal volgo per muovere il ventre. = voce dotta, lat
lanceolate; crescono nei luoghi incolti; il cynoglossum officinale dà una radice usata in
esse passano per anodine, e danno il nome alle pillole di cinoglossa, che
nulle senza l'oppio che ne forma il componente più energico. = voce dotta
di linneo. la specie più notevole è il * cinomorio scarlatto '(cynomorium occidentale
che ad una pianta fanerogama, donde il nome volgare di fungo di malta.
acheni muniti di una buccia cornea. il cinorrodo è proprio delle rose. idem [
rosa comune nelle siepi, e conosciuta sotto il nome di rosa canina, i cui
domenichi [plinio], ii-400: il cinosbasto... ha le foglie
guerra / fuggir, che gli offre il periglioso calle / d'esta misera valle,
cinquadèa. d'annunzio, iv-2-897: il tuo orefice prediletto fu quell'ebreo convertito,
l. scuviali, ii-11-31: perché anche il triale, e il quat- trale,
ii-11-31: perché anche il triale, e il quat- trale, e il cinquale,
, e il quat- trale, e il cinquale, e così gli altri [numeri
. colui veramente si fu, che inventò il bastion triangolare o cinquangolare. =
s. maffei, 5-4-173: il modo e le misure per le fortezze
non volesse che a'cognati di lei il desse, gli facesse venire cinquanta ducati.
io: [nome di dio] ha il suo vescovo, et abitanti di circa
e assàraco e i cinquanta / talami e il regno della giuba gente. boccardo,
della giuba gente. boccardo, 2-140: il 'minimum'della posta [del lotto]
, vi si trova tale e quale il linguaggio ereditato dai nonni. 4
signori co'sudditi riscuotere, abe ricolte, il cinquanta e 'l sessanta per lo cento
volte mille. machiavelli, 541: il re domandava cinquantamila fiorini. b.
,... vado là a celebrarmi il cinquantenario. tornasi di lampedusa, 314
vuoi, con queste feste imminenti per il cinquantenario dei mille non c'è
cinquanta, che in una serie ha il numero cinquanta (e ha anche valore
ornai de la mia vita / si volge il terzo e cinquantesim'anno. redi,
la cinquantesima volta, avrebbe raccontato come il conte muzio suo padre aveva saputo,
famosa congiuntura, far stare a dovere il marchese stanislao, ch'era quel rodomonte che
di cinquant'anni in cui anticamente ricorreva il giubileo; il giubileo stesso.
in cui anticamente ricorreva il giubileo; il giubileo stesso. bibbia volgar.
. numer. cardin. invar. il numero che segue immediatamente il quattro e
invar. il numero che segue immediatamente il quattro e precede il sei.
che segue immediatamente il quattro e precede il sei. iscrizione ferrarese, v-15-1
88-7: un'altra legge dice che morto il tiranno dovessero essere uccisi cinque de'più
stebe bebissime. savonarola, 5-ii-250: il numero cinque si piglia anche in dua
deba carnalità. tasso, 9-35: il padre (ah non più padre! ah
ne abitavamo [deba nuova casa] il primo piano composto di un cinque stanze
cifra (o la lettera) che rappresenta il cinque. 3. scherz.
, vuol dire tu sei ladro. il detto viene dalla malizia di coloro che neb'
. bar etti, 1-214: il casa, e b lasca, e qualch'
, come la fece b bembo, il castiglione, e qualche altro cinquecentista,
nostri cinquecentisti. giusti, i-225: il formicolaio dei cinquecentisti vanta pochi sonetti da
cinquecentisti vanta pochi sonetti da eleggersi. il tasso ne ha due o tre.
premiato] di veder la natura ed il vero, non quali sono in effetti,
« facevano i cinquecentisti ». è il primo caso di cultura radicata consapevolmente e
, i-161: tu metti in relazione il gusto cinquecentistico delle mie veglie pompeiane e
bibbia vólgar., v-7: il quale iob avea l'avere suo in
quando accadesse cosa de'fiorini cinquecentocinquantanove, il venir suo e il cammino non fia
fiorini cinquecentocinquantanove, il venir suo e il cammino non fia pericoloso. milizia,
, 3. sm. il numero e la somma di cinquecento;
cifra (o la lettera) che rappresenta il numero cinquecento (e, nell'allegoria
un duca messaggiere da dio, che tutto il mondo riducerà a dio. e vogliono
mondo. 4. sm. il secolo xvi, con riferimento particolare alle
. giusti, i-436: sarebbe arrivato il tempo che gli spagnoli potrebbero rifarci dei danni
notizia che de'trecentisti e cinquecentisti. il mondo finiva per lui con l'amato
carducci, i-1360: sarebbe riuscito [il bini] un novissimo scrittore di su
fosse stata l'uggia romantica a dargli il cimurro. negri, 2-943: superbo
nei terreni erbosi colti e incolti; il rizoma e le radici vengono usati come astringenti
mattioli [dioscoride], i-573: il cinquefoglio ha i rami sottili come fistuchi,
una spanna, ne i quali è il seme; le fiondi sono simili a
e rare volte più dentate per intorno; il fiore nel pallido gialleggia, come di
domenichi [plinio], ii-480: il cinquefoglio non è persona che noi conosca
. la verbena, la publicaria, il cinquefoglio, il piantaggine. pasta, 23
, la publicaria, il cinquefoglio, il piantaggine. pasta, 23: il
, il piantaggine. pasta, 23: il cinque foglie, e la di lui
dal cinquefoglie. montigiano, 187: il cinquefoglie così beuto... è buono
è buono a'crepati ed a fermare il sangue. = rifacimento del lat.
dicon « materie » da insegnarsi dentro il cinquennio dell'erudizione legale, volle applicarsi
maffei, 5-1-127: avanti che spirasse il cinquennio del comando di cesare, gli fu
: infra lo spazio, che è fra il secondo e questo terzo cerchio, si
sulla medesima linea della cartella, che il detentore di questa ricopre a mano a mano
aveva corso nel reame di napoli durante il periodo aragonese. gli ingannati, xxv-1-329
sul muro. ariosto, 3-51: il grande amor di questa bella coppia / renderà
amor di questa bella coppia / renderà il popul suo via più sicuro / che se
di doppia / cinta di ferro avesse intorno il muro. s. maffei, 5-5-231
spia... mi vide traversare il cimitero del luogo, accostarmi alla porticella del
la chioma folta del fico che sopravanzava il muro del cortile. [ediz.
alberi, si vedeva, laggiù, il triste muro di cinta, gialliccio, sparso
colle, la chiesa del soccorso e il muro bianco di cinta del cimitero.
armi la muniscono. 2. il perimetro all'interno del quale si estendono
territorio di un comune, per passare il quale certe merci pagano dazio.
sospinta / la notte, la mattina il sol ridendo / cavalca per l'eclitica
colori, siccome è quello arco che fa il sole, e delia fa la cinta
gli orna la gola, e simil cinta il fianco. parini, 749: portano
lavorio la cinta, / di che il buon veglio si fasciava il fianco.
di che il buon veglio si fasciava il fianco. -cinta di salvataggio {
dietro l'astro dell'elica, dietro il ventaglio dei tre cilindri, l'eroe solo
, cerchio. alvaro, 7-no: il quale [tentativo] vorrebbe intellettualmente ricondurre
ancora questo nome alla parte che forma il mezzo del balaustro della voluta ionica,
1-92: sul muro che cintava il campo c'era un manifesto.
i cacciatori potevano entrare - c'era il cartello. cimatura, sf.
ricinse. prati, ii-315: -ecco il soave, / diana madre, rapitor
e forte; / chiamavasi quel cerchio il labirinto. machiavelli, 753: cinto adunque
ombroso chiostro, / e di palma il bel colle ancor verdeggia. f.
nievo, 1-108: cinto all'intorno [il lago] da nani e polverosi canneti
eterne della natura. pirandello, 7-192: il giardinetto pubblico, meschino e polveroso,
, fare ammenda: / e certo il creder mio venia intero. idem, purg
verde aloro, / che ancor dentro amoroso il cor gli morde, / ché l'
cinto / lieta [la notte] il carro stellato mena intorno. bembo, ix-47
ix-289: giacea la clava noderosa e il manto / di ch'era il domator de'
e il manto / di ch'era il domator de'mostri cinto; / amor
. tasso, 13-54: non esce il sol già mai, ch'asperso e cinto
festivo anacreonte? pindemonte, 8-353: ma il poeta divin, citareggiando, / del
e della cinta / di vago serto il crin vener ciprigna / prese a cantar gli
un politissimo grembiule che gli cascava oltre il ginocchio; il pettorino del grembiule gli
che gli cascava oltre il ginocchio; il pettorino del grembiule gli arrivava a mezzo
pettorino del grembiule gli arrivava a mezzo il petto. di brente, corte.,
regna sì, ma pacifica e cinta il capo del mistico ulivo la cattolica fede
cattolica fede. carducci, 101: mitrata il crine e cinta 1 fianchi e scalza
e le mani di lui trafitte e il capo di lui cinto di spine. c
e. gadda, 2-78: il viso della fanciulla, cinta d'un povero
integrale delle labbra e delle guance tra il pallore delle tempie e del collo,
, cinto, immobile / posi de'monti il pondo. giusti, ii-235: l'
mio -dimmi chi sia, / c'ha il viso di verzin bagnato e tinto.
, io ne intesi abbastanza per sublimare il mio intelletto alla immensità di questo tutto
. aretino, 8-55: spuntava fuori il capo di una sua gonnella di rascia,
cintura. alberti, 317: il cignere la vesta fa due mali: l'
fa due mali: l'imo che il vestire pare meno ampio e meno onorevole,
onorevole, l'altro si vede che il cinto lima il panno, e bene subito
altro si vede che il cinto lima il panno, e bene subito arà stirpato
panno, e bene subito arà stirpato il pelo. ariosto, 23-42: fra l'
gonne. tasso, 7-103: vola il pennuto strai per l'aria, e stride
divide. marino, 339: ceruleo è il cinto e in mezzo al sen l'
/ gli discende al ginocchio e appena il tocca / il germanico saio. manzoni
discende al ginocchio e appena il tocca / il germanico saio. manzoni, 73:
che alle donne diserte de'vinti / il marito o l'amante rapì. tommaseo
. / quindi, alzata, legò il suo cinto / alla prora e con lene
di lana che le fanciulle greche portavano il giorno delle nozze e veniva loro levato
veniva loro levato dallo sposo. -togliere il cinto verginale: togliere la verginità.
confusa / allor come può meglio / il cinto virginal s'annoda al seno. l
152: dall'intatto / grembo il bel cinto virginal le scioglie. crudeli
avvinto / nobil cinto i le discioglie il giovinetto. -figur. d'annunzio
, e pel cinto che ti cinge come il salce / il fien che odora!
cinto che ti cinge come il salce / il fien che odora! panzini, iii-200
che portavano le spose greche e romane il giorno delle nozze. caro,
ed a traverso quel cinto che domandavano il cesto, divisato de più colori e
: omero finge che giunone, togliendo il cinto di venere, va a ritrovare il
il cinto di venere, va a ritrovare il marito su 'l monte ida e,
che più? rapi dal fianco / il cinto e si vantò de la rapina.
223: veramente io mi credo che il poeta tutto ciò che nel cesto,
, voi sareste la venere che presterebbe il cinto a quella austera minerva; ed
che venere ci avesse portato non già il suo cinto, bensì sovvenuta dalle tre
morbido scorre ii bianco / braccio, il bel cinto affilasi, / tondo rileva il
il bel cinto affilasi, / tondo rileva il fianco. 5. ant.
andrea da barberino, ii-125: salendo [il re di granata] per la città
carri, / onde assiepato è del nemico il campo. 6. ant.
in quei colori / onde fa l'arco il sole e delia il cinto. buti
fa l'arco il sole e delia il cinto. buti, 2-706: il cinto
delia il cinto. buti, 2-706: il cinto, cioè... lo circulo
e le corone de la luna e il suo cinto. 8. ant
, ditemi: avete voi mai veduto il velo di nostra donna, e anco
, vii-413: questo [equatore] sopra il centro passando tiene il bel mezo della
equatore] sopra il centro passando tiene il bel mezo della sfera di cui è chiamato
/ da la cintola in su sorge il soldano. carletti, 224: il vestito
sorge il soldano. carletti, 224: il vestito è solo un panno di bambagia
d'oro con somma leggiadria, con il quale si rinvolgono la persona dalla cintola
lavorando con l'acqua fino alla cintola e il fango fino alle ginocchia, intbnò un
pavese, 90: nel crepuscolo, il fiume è deserto. i due o tre
scesi con l'acqua alla cintola e scavano il fondo. / il gran gelo dell'
cintola e scavano il fondo. / il gran gelo dell'inguine fiacca e intontisce le
femina ha la rocca a cintola, il fuso dal diritto lato. piovano arlotto
, 60: alla cintola intorno, sotto il mantello, si cinse forse. xl
scola apparato legger e scrivere ed attaccatosi il calamaio a la cintola, si pose per
, acciò non vi sbigottiate, con il sacchettino per portarvelo a cintola. marino,
la commodità a cintola ogn'ora che il bisogno viene. -figur. tener
, spettando d'oggi in domani « il padre mi maritarà *. redi,
maritarà *. redi, 16-v-92: il signor dati lavora giorno e notte con
le mani a cintola che sia finito il ritornello dell'aria per dare sfogo alla
dare sfogo alla passione che bolle dentro il cuor suo. g. gozzi, 1
non stanno. guerrazzi, iv-315: il padrone non si tiene le mani a
del peone come di cavallo che abbia il tiro secco. nievo, 673: tu
, dov'è comune la storia che il fattore si fa ricco a spalle del
piccolomini, 112: non potendo sopportar il dolore che le dava quella legatura.
. 2. locuz. -avere il cintolo, il cintolino rosso: far
2. locuz. -avere il cintolo, il cintolino rosso: far parte di un
sì pessimamente, so ch'io non ho il cintolino rosso più che gli altri.
avrà già 'l cintolin rosso. buonarroti il giovane, 10-941: ché comune è
la mia [moglie] non arebbe il cintol rosso. giusti, iii-383: sono
grande desiderio (e, in particolare, il desiderio amoroso). boccaccio,
2-2 (140): gli fu restituito il suo cavallo, i panni e i
ne andò sospettoso, portandosi via foscolo [il cane] legato col cintolino di cuoio
tua cintura ti cinge / di sopra il ventre velato, / come il cerchio tacito
di sopra il ventre velato, / come il cerchio tacito gira / a sommo del
sfibbiata cintura e borracce, mi sdraiavo come il pascià sur un canapè sventrato. alvaro
, nel fodero (la spada, il pugnale). -mettere a cintura:
da chiudere con una chiave, con il quale nel medioevo si pretendeva di assicurare
, ricamato in turchino si ripeteva intanto il nome di questo romanzo: fantasia.
a fissare al seggiolino l'aviatore o il passeggero in un aereo (e anche
moglie... era grassa come il cane del macellaio, con panetti di carne
carli, i-18: fra la schiena e il groppone / tanto glielo stropicciò [il
il groppone / tanto glielo stropicciò [il perticone], ch'ebbe ventura /
persona ove si pone la cintura, il giro della vita. boccaccio, dee
434: dicesi in proverbio che quando il nemico è nell'acqua insino alla cintura
dita estreme faranno un quadrato equilatero, il cui centro sarà sopra il bellico nella cintura
equilatero, il cui centro sarà sopra il bellico nella cintura del corpo. carletti
del corpo. carletti, 136: il simile fanno le donne subito che arrivano
e con un panno bianco s'avolgono il corpo dalla cintura in giù sino al
cielo, perché quel bove, verso il principio del zodiaco, ottiene trenta e