piaga, il tosseco non sarebbe incarnato. cennini, 3-51
. davanzali, i-235: spaventò bene il caso atroce di vibuleno agrippa cavalier romano,
. da ponte, 1-637: preso hanno il tossico, / che si può far
può far? guerrazzi, 1-439: il papa alterato per lo eccessivo calore del
del giorno, e chiesto da bere trangugiò il veleno; indi a pochi istanti entra
veleno; indi a pochi istanti entra il valentino, e anch'egli tracanna tossico.
masnada / che in coppa d'oro tracannare il tossico. -in espressioni comparai
voi, sì, siete stato cattivo come il tossico. -veleno emesso da alcune
. ottimo, 1-426: dragone è il maggior di tutti i serpenti,..
battaglia conviene esser resta, / perché il serpente è di tossico pieno, / e
venir meno. gigli, 2-153: il tossico della serpe ingannevole dal paradiso lasciò
visconti, 2-71: se di toxico il cor ebbe alor copia, / pensilo ognun
tale trascuramento ed abbandonamento si cova tutto il tossico della colpa. monti, x-3-162:
in quel nero calice tremando v'era il tossico ancor del mio peccato. pirandello,
di vento, ammalarmi, per accrescerti il rimorso;... si, sono
. si, sono arrivato ad assporare il tossico di queste voluttà. 3.
è venuto a malincuore. diceva che il sonnifero non è tossico. l'importante
è tossico. l'importante è che il cuore resista. rapporto censis 1992,
. rapporto censis 1992, 365: il dm 457 / 88 (che detta disposizioni
, fastidioso. carducci, iii-25-317: il popolo lascia gridare 'vìva menelik'ai giovinetti
soggetti astratti. rovani, 3-i-119: il succo dantesco, aiuto perpetuo di tanti
muta in efficacia tossica, ove si trasporti il ferrerò dal libro alla cattedra, dalla
la stampa [21-vi-1989], iii: il mifuse in america settentrionale, le cui
intercorrono tra la fine del 1990 e il 30. 6. 1991.
metalmeccanica (1994-1998), 41: il lavoratore del quale viene accertato lo stato
« i dati li abbiamo », tossicolò il poliziotto. de amicis, xii-434
origine, la natura, le proprietà e il mecca = voce dotta,
psicosomatica [giugno 1985], 14: il tossicodipendente... ha contratto lo
che peggiora, perché cresce in italia il numero dei tossicofili. riza psicosomatica [
[settembre 1985], 19: se il sovraccarico ricambiale fosse davvero tossicogeno dovrebbe necessariamente
. tr. dire tossicchiando (e introduce il discorso dize proibite in ambito sportivo.
aveva scritto a memoria, cercando di ricordare il 'piccolo trattato di tossicologia'della biblioteca
del tossicomane. bacchelli, 2-xxiii-776: il tossicomane è accompagnato al vizio da una
di sciagurata vanagloria, che alimenta e fomenta il vizio stesso. moravia, 19-68:
base di stupefacenti o di afrodisiaci, sia il segreto. pasolini, 10-210: non
e due i ragazzi erano malaticci: il maggiore con le spalle a arcuccio e
da acuti processi infettivi che colpiscono specialmente il lattante alimentato con latte artificiale. -tossicosi
, caratterizzato da ìperglice- mia che determina il coma diabetico. i. miceli
rapaze. n. agostini, 5-12-90: il tossicoso verme iniquo e fello, /
: è legname tossicoso, quello del tasso il che si guarisce, tr.
a poco a scrive plinio, con il conficcare nelle sue radici o nel tronco un
tosse, te. boterò, 6-238: il padrone chiamò subito tocquixiro e gli or /
di bicci vocato forese, / se; il che egli con tanta leggerezza eseguì. monti
più fermamente che ai quel tossicoso mele abbi il stopo? atti del processo alla monaca
una situazione). gitivo che gl'impediva il respirare il non poter tossere, né spu
). gitivo che gl'impediva il respirare il non poter tossere, né spu
este bono soferente. tossicoso governo che il tiranno. dotti, 1-46: fra l'
, spurgandosi. i formò servii il legame / co'i livid'orbi suoi,
elli pena, a fatica per il tetto, così che in breve rosetta ed
[nell'aceto], desiderando di gittare il grandissimo pa -sostant.
crudeli, 2-198: s'io non avessi il mio tos mente n'andò
, petuosa,... il petto tossicoso, la voce acuta. ojetti
: poco più sire, / il mio star sbraculato, e a dirittura /
giù delle muratte, ritroverei certo il fioraietto tossicoso che, russare,
tossicosa. i quali avengono ai cavalli sicome il male che si chiama in so de'serpenti
-tossiemia abbondio; agnese tossì forte. era il segnale. massaia, v-74:
suo arrivo con tre segni... il segno più l. ferrio,
misererei » chiamai tostanamente. comune è il fare atto di tossire, in maniera da
francesco da barberino, ii-215: averto il fior leggiermente scoppiettare.
pianta del genere stricno dal quale viene estratto il curaro in bacchelli, 3-114: il motore
estratto il curaro in bacchelli, 3-114: il motore prese a tossire e a perder colpi
. tr. dire tossendo (e introduce il discorso diretto). sollecitudine. tossìfugo
, pretossiménto, sm. ant. il tossire, tosse. pi di tosse,
c. e. gadda, 22-102: il terzo viaggiatore, brutalmente permodo rapido,
[ergosterina (v.). ricoverarono il castello, e fu preso...
soggetti in stato di dipendenza da la madre il manda a dimandare. periodici popolari, i-459
agg. medie. relativo, il denaro per i trattamenti tossoterapeutici? dine la
una corsa); rapido, veloce (il passo). = comp.
organismo. -tossinfezione alimentare. sta formiamo il disiato assedio. nico, in: subitamente
crescenzi volgar., 11-47: il cavallo, che ha distesi i garretti e
certi atti puttaneschi. svevo, 6-741: il visetto era tanto bello che valeva davvero
, un paio di gote di scrofa, il collo traile nacchere. dossi, ii-143
un ricco visoaviso inverniciato; / avea il cocchier due gran basette storte.
specie di carnivori della famiglia mustelidi: il visone europeo (mustela lutreola),
nelle zone umide dell'europa orientale e il visone americano (mustela vison),
sue orecchie sono cortissime e rotonde e tutto il suo corpo è coperto di peli di
specie di faina dell'america settentrionale, il cui pelo è più scuro, più lustro
passaggio da queste alle lontre. hanno il muso largo e schiacciato e le orecchie rotonde
ristorante 'la frasca'avevano tentato di rubarle il visone: e sull'elettrotreno, a bologna
citolini, 279: ne l'occhio trovate il nervo visorio, la tonaca cornea,
scritto per cosa certa e sicura, che il sig. galileo galilei matematico di quello
1-61: ecco qua appunto franco, se il sole non m'abbarbaglia il visorio.
, se il sole non m'abbarbaglia il visorio. = voce dotta, lat
vivacemente. nievo, 1-78: intanto il cavalluccio dell'ortolano trottava sulla postale inalberando
orecchie, e mordendo le redini o il timone ogniqualvolta l'irrequieta frusta del padrone
amava le più liete creature del mondo', il filosofo solitario. pure, nelpelogio che
volando pareano, per così dire, il moto perpetuo. leopardi, i-227: la
, 1-158: al libro mio / manca il foco agitatore, / la vispezza e
, / ch'ebbi un tempo e manca il brio / sollazzevole, che tresca /
. - anche sostant buonarroti il giovane, 10-974: -ve'come ne gli
vispo. alfieri, 7-153: a rivederli il dì 8. stian vispi. son
qui onorato luogo a lorenzo lippi per il 'malmantile racquistato', nuovo modo di poema giocoso
, 3-102: mamma... oggi il mare è una delizia; guarda che
tua dolce speme / e lieve rende il faticoso manto. = pari pass,
= deriv. da vivere (attraverso il pari pass, visso e vissuto),
duodo, lii-15-100: si aggiunge a questo il veder quelli che sono stati del partito
la maggior parte ricchi o comodi per il manco, ed essi all'incontro, vissuti
con poca cosa. salvini, 39-i-137: il suo guerriero marito odenato, sempre vissuto
e lodevole. firenzuola, 414: il ben vissuto vecchio... con ogni
ed esperienza oggettiva vissuta... il vissuto colma i vuoti delle illusioni e fonda
fonda l'og- gettività delle esperienze -e il vissuto non è solo apprendimento (come
economicamente, secondo la memoria collettiva e il 'vissuto'dei vecchi. vista,
, come sapete, ora leggo tutto il mio ufficio ed ogni lettera senza essi,
una vista così na; / che il buon vecchio dicea: « là su quel
nella vista. pavese, 10-124: anche il povero scemo fumava, ai suoi tempi
. pulci, 28-35: ma dove il punto o il misterio consista, / sallo
, 28-35: ma dove il punto o il misterio consista, / sallo colui che
consista, / sallo colui che fece il mondo e 'l cielo: / questa nostra
d'un oscuro velo, / e spesso il vero scambia alla menzogna. aretino,
vista politica giudicarono esser minor male sedurre il popolo e stringerlo con immaginarie catene,
questa sua villeggiatura. p. verri [il caffè], 56: quando uno
: dal primo giorno ch'i'vidi il suo viso / in questa vita, infino
a questa vista /, non m'è il seguire al mio cantar preciso. petrarca
dante, par., 15-65: perché il sacro in che io veglio / con
stupore e ammirazione, o, anche il raccapriccio che suscita). tasso
una vista veramente degna la sera, finito il lavoro, vedere tornarsene a casa a
bandello, 1-16 (i-184): il piacevolissimo ed onorato mincio, che per
di vista di un osservatore. buonarroti il giovane, i-360: io ve gli avrei
chieder lor bisogna, / e l'uno il capo sopra / l'altro avvalla,
parlatore, tenere la testa levata, il viso allegro e tutte sue parole e viste
era saggia e trista, / coperse il suo pensier con falsa vista. campailla,
(45): e san giuvanni, il gran baron batista, / per la
vangelista, 7 che dalla scala il faranno cadere / a poco a poco;
e già sen'vede vista / di raffrenare il suo gran malvolere. boccaccio, dee
coda sempre gira. ramusio, iii-63: il guanabano è un arbore molto grande e
deliziosissima, vista. leopardi, ìi-263: il bembo si fece crescer la barba
per farsi ritrarre dal cellini, e che il ritratto facesse bella vista essendo barbato,
viceré non ha migliore spie che per il passato, avete vista di ricevere un dì
della gente achiva, / ov'è fuggito il vostro grande ardire? » bandello,
vista abbraccia buona parte delle terre che il samo percorre e bagna.
-di animali. leonardo, 2-124: il basalischio è di tanta crudeltà, che quando
alla brigata e al luogo, continuammo il viaggio. -con sineddoche. occhio.
contento. tasso, 1-73: intanto il sol, che de'celesti campi / va
fu avvertito allo spuntar del giorno che il vapore era alle viste. -in
ma che più costi quel danaro, il qual s'essige a vista, non è
si paga con più scommodo, non avendo il pagatoretempo di preparare la pecunia. d.
carati. ungaretti, xi-29q: « il diamante greggio dove lo prendete? »
lo prendete? » « ne ha il monopolio un sindacato a londra dove le grosse
5000 oppure di 10. 000 carati. il carato, come sa, corrisponde a
un muro, una trave). ed il poterlo conoscere di vista e di presenza,
battaglia e più tempesta, / sprona il destriero e scontra feraguto. / proprio
scontra feraguto. / proprio alla vista il gionse nella testa, / poco mancò che
caduto. ariosto, 26-75: risonò il colpo in mezzo a telmo fino /
quattro tronchi rotto; / ma non mosse il pagan per quella botta.
, 427: a prima vista il ticino parrebbe un punto ideale di scam-
, sconvolto da un sentimento; perdere il lume della ragione. manzoni, fermo
dalla vista loro, né patì ch'alcuno il seguisse. bacchelli, 1-i-206: rimase
l'uomo prode e forte fa tutto il contrario. francesco da barberino, i-289:
; dare segno di qualcosa, manifestare il proposito, l'intenzione. giacomo da
venezia in qualche loco, che voglio far il vostro consiglio, al tutto, se
., 7 (117): il giovine, intento a schivare ogni questione,
di dover ristare e costoro volendo essere il dì a firenze, presi dal lavoratore
a camminare. cesari, iii-41: ruggiva il leone dando vista di andargli addosso.
nazionali riscaldati; feci guardare a vista il baldi. carducci, iii-19-247: fu
da due carabinieri. calandra, 4-116: il signor torchio,... si
.. si rannuvolò tutto e credendo il cuoco colpito d'alienazione mentale, lo
deposto ancor l'astio covato lungamente contro il marino, mirandolo col suo occhiale,
tanto gli avea ingrossata la vista, motteggiò il marino di ladro. -ino a
costo, 1-307: un certo nominato il guadagnino... aveva tra gli
, 3-1 io: riunite le genti, il duca dopo pochissimi giorni, come se
a portata. moretti, iii-804: restava il talamo con la sua bella coperta azzurra
, ora di tutti i giorni, e il comodino dalla sua parte, con su
, con su, bene in vista, il libro da messa. piovene, 6-187
, in vista anche dall'alto, il giardino a terrazza che domina l'altra metà
domina l'altra metà del pendio verso il fondo d'una piccola valle aperta verso la
che una persona è 'in vista'quando il suo nome corre vivo 'per ora gentium':
: se a questa risonanza non corrisponde il reale valore, ciò mediocremente importa.
questo scopo se non quello di mettere il giovanotto in buona vista alla fanciulla?
di gioseppe poste a vista di tutto il popolo, la riverenza verso dio. leoni
riverenza verso dio. leoni, 65: il dì dopo il massacro la sentinella dell'
leoni, 65: il dì dopo il massacro la sentinella dell'ufficio postale venne in
ufficio postale venne in pubblica vista sopra il fucile la baionetta insanguinata con quale fu
marchese / in vista da far ridere il paese. -presentare, far conoscere;
mette in ristretto in vista alla medesima il contenuto. chiari, ii-52: non
trascurai l'occasione di mettergli destramente in vista il carattere di mia madrigna, e gli
1-xix-177: rimettendo egli ad altro tempo il metter in vista la gravezza di questo secondo
perduta di vista la costa, ed entrato il piroscafo in alto mare, restando il
il piroscafo in alto mare, restando il pilota alla prora, gli altri uffiziali si
però ancora non perder troppo di vista il mio comaro, che è stato il mio
vista il mio comaro, che è stato il mio sovrano medico. pavese, 5-163
e silvia le persi di vista. feci il mio giro al tirasegno e alle carte
di dissociazione critica fu perso di vista il carattere unitario dell'ispirazione alvariana.
via ascese suso una loggia che sovra il giardino porgeva la vista. -punto
., un bandito, uno sul quale il primo carabiniere che capita può sparare a
suoi ne avviserò. carducci, ii-14-112: il bertoloni stava da otto anni alle viste
d'una volta alla settimana; nel rimanente il suo essere o non essere rimane limitato
guazzo, 1-27: indarno (dice il proverbio) si tende la rete in
albino, 726: santa lucia (o il signore) mantengati la vista, che
ibidem, 261: alla vista si conosce il cuore. ibidem, 263: la
sotto boce, e disse che accostasse il cavallo. questi non fue lento:
munire di visto un documento, il passaporto o in par- tic. una
tic. una lettera dopo averne vagliato il contenuto. monti, ii-202: v'
pretende sapere che voi avete fatto vistare il passaporto per parigi. mazzini, 35-17:
35-17: volete chiedere a frank dillon il suo passaporto? ossia, volete chiedergli di
/ dà all'alto scempio in questi accenti il segno. = forma aferetica di avvistare
munito di visto, che ha ricevuto il visto dall'autorità (un documento, il
il visto dall'autorità (un documento, il passaporto). nievo, 1-vi-784:
dinanzi alla cosa vista dove batterà più il ponte o razzo del mezzo di tal
ferir può dardo; / e colà il grande, e non più visto obbietto /
e non più visto obbietto / m'invitò il passo per tristezza tardo. pascoli,
. / movean pensosi; e cancellava il moto / torme sue stesse; per l'
. benvisto. birago, 433: il vescovo, come di animo più moderato,
a ispezione del capo-banco, che vi appone il suo 'visto', e fa militarmente il
il suo 'visto', e fa militarmente il suo rapporto al professore. di giacomo,
i-459: « se lei mette subito il visto alla carta di accompagnamento » soggiunse
visto alla carta di accompagnamento » soggiunse il delegato « io mando via 'quel signore'oggi
-timbro o sigla mediante la quale il console di uno stato riconosce validità a
nuovo messico, io arrivai al confine che il visto consolare sul mio passaporto era scaduto
raggiunto a new york, appena ottenuto il visto sul passaporto. arbasino, 3-64
ungheria. son loro i più duri per il visto. 5. locuz. cong
7-147: visto che non venivano ad aprire il cantiere, prendemmo a nolo una barca
e ci dirigemmo remando pian piano verso il ponte della scafa. visto2, agg
uscisse un leoncello presto e visto, il quale egli insieme con questacerbia sanza alcuna rissa
quarta glaciazione accaduta nel nord europa durante il pleistocene. 2. sm
quattro fasi glaciali verificatesi nelle alpi durante il pleistocene. = deriv. dall'idronimo
invar. l'essere particolarmente appariscente, il risaltare e l'attirare attenzione. -anche in
domenica) si avvia alla spicciolata tutto il paese: fatto di poche sparse case di
soderini, iii-570: ama ancora [il platano] d'essere annaffiato col vino
è una riccona sfondolata, che ha corso il mondo a'suoi tempi, ma
ricco e potente di molti contatti, il quale aveva tolto per moglie una cittadina
tristanzuola. segneri, iii-1-120: finalmente il ragazzo diventa grande, e perché riesce
radiosa, per la quale si fa principalmente il vedere. bruno, 3-1134: morsicato
vista di tutti, ella dispensava con troppafacilità il godimento visuale delle sue grazie. -angolo
strada in salita, una era come il centro prospettico nel campo visuale. calvino,
nel campo visuale. calvino, 8-143: il campo visuale si riduce al semicerchio del
del vetro spazzolato dal tergicristallo, tutto il resto è oscurità striata e opaca.
linea visuale debba esser forte più ed allunga il semi- diametro suo, che misura il
il semi- diametro suo, che misura il diametro de l'orizzonte. -osservazione
: ecco come la visuale di chi riguarda il tempio nella distanza che si conviene,
radente la sommità del portico ad investire il piede dei pilastri del tamburo. cicognani
spettacolare. montale, 4-103: il regista di una commedia letta è il lettore
: il regista di una commedia letta è il lettore stesso, sia che la lettura
che essa resti interiore, silenziosa. leggendo il testo che ho sottomano lo visualizzo,
lo trasformo in spettacolo, ne divento il figurante. 3. inforni.
volponi, 2-415: mi si visualizzava il ricordo che quella sera avevo voluto dichiarare
limitasse in alcun modo la crescita dentro il mio animo smisurato. = denom.
= denom. da visuale, con il suff. frequent., sul modello del-
da un'apparecchiatura elettronica (e traduce il più comunemente usato termine ingl. 'display'
: quando è in gamba, e il processo di visualizzazione della realtà non fa in
volto ad accertare la condizione giuridica e il valore fiscale di un immobile. -
professori, i quali... formano il giudizio con la visura delle scritture almeno
(v. vedere), con il suff. dei nomi d'azione; cfr
: 'visus': la capacità visiva, 'perdette il visus dell'occhio sinistro'.
, si riproducono e muoiono (e anche il principio vitale considerato in se stesso)
onde a noi ciechi egri mortali / mostri il tuo sommo amor, la forza,
in una monade invisibile, ch'è il cuore. rosmini, x-25: la vita
quale agendo nell'anima vi produce incessantemente il sentimento corporeo o materiale. ardigò
materiale. ardigò, iv-237: il vegetale si appropria l'acido carbonico che lo
esistono le mie ossa, solo esiste il mio scheletro fasciato di carne? e
vita. b. croce, iii-13-218: il corpo, perdendo o ^ ni materialità
quella spiritualità che sovente si designa come il calor vitale, la 'vita'non più
tra organismi viventi, diretta ad assicurarsi il nutrimento, lo spazio vitale e la
, 4-55: che in me avesse adocchiato il concorrente più facile a eliminare [al
più facile a eliminare [al concorso per il posto di segretario comunale], non
tra la nascita e un determinato momento o il momento attuale; esistenza. odo
ripremiare in alcuna cosa, ma pregando il vostro e nostro idio che vi dia lunga
. ariosto, -75: finì il parlare insieme colla vita. bernardo, lii-13-415
santo / favor non arma e non rinforza il core, / per sé frale ed
quel valore, / cui dà gran premi il faticoso manto. mascardi, 183:
meraviglia / com'è tutta la vita e il suo travaglio / in questo seguitare una
dirigente, questo vogliono sindaco, mondo sapesse il cor ch'elli ebbe / mendicando sua vita
non già una vita sessuale vissuta ma il continuo stimolo del ii-19 (28):
migliorini, 7-18: anche sul lessico il cinema sta esercitando una notevole influenza:
italia a severo. moravia, 15-96: il risultato pratico, secondo noi, sarà
registro nella legge di grazia, che tutto il soprannaturale, ricominciato in persona di cristo
forza universale che impregna di sé e anima il mondo naturale o spirituale. foscolo
. pirandello, 7-682: la vita è il vento, la vita è il mare
è il vento, la vita è il mare, la vita è il fuoco;
vita è il mare, la vita è il fuoco; non la terra che si incrosta
. sinisgalli, 6-260: io credo che il lavoro d'incisione sul legno o su
va. qui c'è la prefettura, il reggimento; e l'accalappiacani non si
. in senso concreto: ciò che costituisce il sostentamento necessario per vivere; insieme di
marchetti, 5-219: pria de'pennuti augelli il vario erme / nella nuova stagion di
primavera / dall'uovo esclusi feponeano il guscio, / qual depor le cicale al
vita). novellino, vi-137: il vescovo rispuose: « vita mia, io
/ di quel che t'ha con tutto il core amato, / e'mi convien
, / troppo quest'alma annoia / il rimirarti mesta. 11. persona,
/ vie, con la picca ne trafisse il fianco. faldella, i-5-41: certi
ardir mostro e valore. 12. il mondo dell'uomo nel complesso delle circostanze,
nel riposo / di miglior vita v'addormenti il cielo. gioberti, 4-2-72: la
gioberti, 4-2-72: la vita oltremondana è il trapasso dalla veglia a uno stato che
dell'istinto. montale, 14-67: se il mondo è tanto bello, se si
vita, a miglior vita: terminare il corso dell'esistenza terrena, decedere,
1-311: alla scala arrivata, ponendo il piè per scendere e non ritrovando i gradi
, traboccò e perciò che alto era il precipizio, tutte tossa rompendosi, incontanente
questi giorni è passato a miglior vita il marchese lorenzo bottini. 14. fama
la prima relinqua. loredano, 2-i-56: il nome, e le memorie de'savi
dante, par., 13-32: ruppe il silenzio ne'concordi numi / poscia la
: ella gli disse: « questo è il conte orlando », /..
... / tanto ch'io riconosca il falso e 'l vero. segneri,
nascita o speranza media di vita: il numero di anni che una persona di
mediamente vivere. -vita media residua: il numero di anni che una persona di
ancora. - vita mediana o probabile-, il numero di anni che una persona di
di una determinata età può superare con il 50 % di probabilità e che risulta equivalente
. -vita utile-, in economia, il periodo di tempo durante il quale un
economia, il periodo di tempo durante il quale un macchinario funziona con efficienza.
bembo, 5-12: l'altra quarantia ha il giudizio della vita degli uomini e della
: l'anima mia è intisichita dentro il corpo sano. che vita! bacchelli,
voi, sig. colombo, che il sig. galileo non sa questa cosa,
se'tu quella lucerna di cui mette il cardano la imagine ne'libri suoi 'delle sottigliezze'
che quanto è vero quel che dice il machiavelli, cne quando ne va della vita
viene violata una serva per strada, il delinquente è castigato nella vita; ma se
ad una giovane nobile, non è sottoposto il violatore a pena alcuna. -chiamare
, 20-91: ecco che leopante ha ora il bone, / che colla lancia lo
-concedere la salvezza dell'anima con il sacramento del battesimo. tasso,
. tasso, 12-68: e premendo il suo affanno a dar si volse [tancredi
a'suoi compagni, per la libertà il dì davanti data a giovani rodiani, fu
una grande amicizia, la rapallina e il signor costante, erano diventati cane e gatto
,... tolse di vita / il forte ardelio, uom già d'età
ii-94: or compatisco un ottone imperadore il terzo di questo nome, il quale
imperadore il terzo di questo nome, il quale al fine di rimanere assoluto di una
esopo volgar. [tommaseo]: il topo, vedendosi preso, con grande
vedendosi preso, con grande umiltà pregava il bone che lo lasciasse e perdonassegli la
doni, 2-103: chiese- gli mercede il cavalier del ponte, per la qual cosa
cavalier del ponte, per la qual cosa il brettone gli perdonò la vita. g
5. -reggere la vita: procurarsi il necessario per vivere. boccaccio, dee
quantunque le convenisse con le proprie braccia il pan che mangiar volea guadagnare e filando
. c. campana, i-69: morivi il capitan filippo da milano, mentre correndo
per miracolo ancor restava in vita / il nostro antico carro trionfale, / che servì
, / che servì quando avea tutto il suo oro / per alessandro vincitor di pero
tutti i possibili tentativi per richiamare a vita il povero conte di sartirana. pirandello,
riprendersi da una condizione negativa; riacquistare il prestigio e l'autorità perdute.
piovene, 15-100: se adesso allentassi il lavoro, per qualsiasi motivo, diventerei
a. barbarigo, lii-14-148: ha il collo in modo che volendo voltarsi gli
possa coglier gagliardamente l'inimico senza crescer il passo, ciò si deve fare, e
immobile. redi, 16-v-312: se il suo flato grosso alle volte se le risveglia
. magalotti, 9-1-133: egli [il pesce frate] è sottilissimo di vita,
imperatore, mai lo giudicheria tale. buonarroti il giovane, 9-90: io no nome
. faldella, iii-72: se vedeva il padrone ingobbiva la schiena e poi trascinava la
, e vi si sfregacciava contro finché il padrone lo toglieva in braccio.
a questo, non altro m'aveva promesso il cinguettio degli uccelli il vento delle cime
m'aveva promesso il cinguettio degli uccelli il vento delle cime il nibbio dei picchi la
cinguettio degli uccelli il vento delle cime il nibbio dei picchi la vitalba delle forre
un paio, / e cavar loro il ventre e le budella. vitalbino,
quali sotto la cenere! questo è il mio recipe per lei, =
e tardo moto / non si risente il cavalier ferito; / ma geme e langue
quinci a tutti è noto / ch'il suo corso vital non è fornito. marchetti
e scommossa ogni materia / per ogni membro il vi
fagiuoli, xiii-27: quando la parca il mio vitale stame / vorrà tagliar, né
serve ed è indispensabile alla vita, per il suo funzionamento organico; vivificatore.
nato nel settimo o nel decimo mese dopo il concipimen- to. de luca, 281
luca, 281: più facilmente si dà il caso che il testatore- lasci pregnante il
: più facilmente si dà il caso che il testatore- lasci pregnante il ventre della sua
il caso che il testatore- lasci pregnante il ventre della sua moglie, senza che lo
è quella degli elettori che debbono nominare il consiglio principale. nievo, 824: a
altra non meno vitale di udirne strombettar il titolo sui giornali, e di vederne la
eco nel pubblico. piovene, 15-52: il mio tormento, amata, è di
così vitale, con la sua folla, il suo movimento, le sue luci, mi
sua ragione / fermo, di gran faretra il fianco armò; / e son vitali
9. econ. minimo vitale, il reddito minimo necessario per vivere in determinate
esperienza umana. 15. disus. il complesso delle funzioni organiche, la vita
16-ii-17: lieve perdita fia, se squarcia il velo / terreno, e il tuo
squarcia il velo / terreno, e il tuo vital morte interrompe. l. adimari
fa nel mondo. cesarotti, 1-vii-185: il mio terribil arco / il tuo sangue
1-vii-185: il mio terribil arco / il tuo sangue assaggiò, non so qual nume
dell''organicismo'. gentile, 1-33: il vitalismo poneva la vita come l'antecedente
poneva la vita come l'antecedente necessario o il principio delle varie funzioni organiche, forza
funzione. papini, ii-116: tutto il darwinismo è teologico fino all'ossa,
è teologico fino all'ossa, tutto il vitalismo è fondato sulle idee di finalità.
sul sensitivo. senza niente di tutto il vitalismo aggressivo, magari facinoróso, dei tipi
, poco dopo, si rilevò come il deposito inconsapevole di un ricordo che pareva
. b. croce, iii-32-184: il vero è che lo spirito stesso è progresso
, e come tale contiene in perpetuo il momento della decadenza: è il salire
perpetuo il momento della decadenza: è il salire della vitalità o animalità alla più alta
godesse vitaliziamente chiunque della sua patria riuscisse il più eccellente nell'architettura, coll'obbligo
nell'architettura, coll'obbligo di assumere il cognome del benefattore. = comp
sostant. gioia, 3-ii-91: il vitalizio è un contratto con cui il vitaliziato
: il vitalizio è un contratto con cui il vitaliziato compra la quiete del vitaliziante,
compra la quiete del vitaliziante, ed il valore di questa quiete è uguale alla
passa tra la rendita annua che riceve il vitaliziato e quella che riceverebbe se dirigesse egli
= deriv. da vitalizio, con il suff. dei pari pres.
quinto del canone, pagavano fino il doppio dei capitalisti ipotecati. 2
vitalizio. einaudi, 87: se il 'vitaliziato'sia un istituto il quale possa
87: se il 'vitaliziato'sia un istituto il quale possa applicarsi in nostri paesi non
esso è uno dei fattori, e non il minore, di quella buona amministrazione per
parte della robba boera, che avere il tutto a vita solamente così vincolato,
-debito vitalizio-, quello contratto dallo stato per il versamento delle pensioni a proprio carico.
, molto vitaminico. mi fa recere soltanto il per l'intera durata della sua vita
, 7-330: marsiglia... dà il tono. molte città sono più
, soprannomi- nizzare', 'vitaminoterapia'. nato il maltese. 2. figur
agg. che in nizzare il suo partito. fonde vitalità,
c. e. gadda, 6-194: il santarella, rinvoltato in una ipotetica vitaminizzato
un prodotto glia... dà il tono. molte città sono più belle;
, vitalizzanil messaggero [18-vi-1954]: il formaggio tuo vitaminizzato. te, vitaminica
più lineare. brignetti, 3-137: il monumento a garibaldi aveva trovato vitaminizzazióne
pallavicino, 1-134: vivere, disse il querengo allora, è operare ne antagonista o
vitamine (un microrvitalmente, come insegna il filosofo. carducci, ii-13-31: bisoganismo,
sono vitami di più vitando, insin che il prete ergenna / con le fibre d'agnella
vevole oliva, 516: come il vitame spietatamente si pota si lega si
. suna eclusa... ecco il pasto ideale dell'uomo giusto! parise,
(un albero). visto che il bilancio del 1990 chiuderà con un risicato pareggio
dante, purg., 25-78: guarda il calor del sol che si fa vino,
spoglia, / l'altro con verde, il novo e 'l pomo antico; /
foscolo, gr., i-132: il pio strumento irruginìa su'brevi / solchi,
, ed a me pia maturi / il sapiente de la vita oblio. pascoli,
dei tralci. pavese, 5-30: qui il caldo più che scendere dal cielo esce
degli stivali da cacciatore, si batteva il bastoncino sullo stivale, si guardava intorno
. 2. con meton.: il legno che si ricava da tale pianta.
., iii-16 (41): siccome il tralcio non può far frutto da se
una 'pianta rampicante'e, quindi, il 'viticcio'. vite2, sf.
: 'a', è una vite che preme il mantice. citolini, 404: la
invenzione e di utilità la vite tenere il primo luogo, come quella che non solo
montanari, ii-334: è un instromento [il torchio a bilancia] nel quale il
il torchio a bilancia] nel quale il conio s'imprime mediante una vite poco
di un asse girante collocato obliquamente, il quale è circondato da una superficie curva
: quanto la varietà fia maggiore, allora il motore arà maggiore vantaggio quando moverà quel
le vite senza fine, colla quale il motore move la rota. busca, 297
d'annunzio, iv-2-1064: aldo sedeva stringendo il violoncello come per possederlo, e girava
di scendere a vite, aveva sentito il sopravvento decisivo, come silenzio d'ogni
. crescenzio, 2-2-257: e mostra il cerchio mobile, f l'immobile,
). = da vite1, per il filetto che ricorda il viticcio della pianta.
da vite1, per il filetto che ricorda il viticcio della pianta. vitèlla (ant
in tale accezione può indifferentemente indicare anche il maschio). f f
e 'l vino vale el più uno soldo il boccale e la libra di vitella uno
, 1-162: ottime sono le vaccine, il pesce della mosa e del reno delicatissimo
, 1-372: c'è rimasto solo il vecchio drea che ha la vitella da abbeverare
drea che ha la vitella da abbeverare e il 'magliaie'da procurare. moravia, ix-70
grossa e più saporita cominciando a mezzo il mese d'aprile fino per tutto giugno.
molti, / molte giovenche e vitellette il piansero. = femm. di vitello1
[crusca): come la vacca sente il suo vitellino, e la cavalla il
il suo vitellino, e la cavalla il suo poltruccio, subito ne vengono a loro
; come l'uomo non mangia, fa il lavoro che gli accascan le braccia,
ovocito degenerato, nella quale si accumula il tuorlo necessario allo sviluppo dell'uovo.
vitellina: in numerosi marsupiali, placenta il cui sacco vitellino è in contatto con parte
crescenzi volgar., 6-46: vale [il succo dell'ebbio] alla febbre continua
(ant. vetèllo), sm. il piccolo della vacca finché conserva la dentizione
pregiata. cavalca, 21-42: il porco e il vitello che uomo dèe uccidere
cavalca, 21-42: il porco e il vitello che uomo dèe uccidere, lascia
ed ottimo; e diello al fanciullo, il quale s'affrettò e cosselo. pigafetta
diversi colori e grossi come vitelli e il capo come loro, con le orecchie piccole
! '. moravia, ix-92: dopo il vitello fu la volta delpagnello in spezzatino
strinsono aaron a farli uno dio, cioè il vitello d'oro, e adoro- ronlo
aureo vitello. -adorare, onorare il vitello d'oro: perseguire smodatamente la
. v.]: per una lira il giorno vanno a adorare il vitello d'
per una lira il giorno vanno a adorare il vitello d'oro nelle chiese de'protestanti
inverno se ne vanno in breve dietro il primo grosso vitello che si presenta con
che 'l fulmine non possa offendere, come il vitello marino. landò, 1-9:
vitello marino. landò, 1-9: il giorno seguente apparve e non molto lontano
, n. 22. -uccidere il vitello grasso o ingrassato: accogliere con
è venuto, tu gli hai ucciso il vitello ingrassato. 8. prov
chi ha rubato la vacca, può rubare il vitello. ibidem, 145: dal
ibidem, 145: dal vitello si conosce il bue. ibidem, 294: molti
: è meglio perdere la pelle che il vitello. 9. dimin.
anche sostant. ojetti, ii-9: il nucleo della fabbrica è l'antico palazzo del
del cardinale mazarino, e ancóra resta il nome di lui alla lunga galleria del
a viterbo. 4. sm. il territorio intorno a viterbo. leoni,
tonoma di viterbo, aperta tra il 1257 e il 1262, cioè poco dopo
di viterbo, aperta tra il 1257 e il 1262, cioè poco dopo la venuta
lo loro oltraggio e soperchio; siccome il biado ch'è troppo spesso che cade in
. oh navicella vitevole, per la quale il pericolato può ritornare al porto di salute
alcune piante rampicanti come la vitalba, il vilucchio, la fiammola e il convolvolo
, il vilucchio, la fiammola e il convolvolo. buti, 1-647:
delle pernici son temperate e convenienti; il vitello, perché è temperato in calidità,
in calidità, notrisce bene, ma il bianco è freddo e viscoso e si digerisce
dalla croce, ii-16: sia adunque il topico, cioè locai medicamento, nei
tozzetti, i-30: in alcuni semi fra il germe e l'albume vi è spesso
un altro corpo, detto... il vitello o torlo... e da
, quale cocendo ova fresche si beeva il vitelloccio e dava il guscio coll'albume
ova fresche si beeva il vitelloccio e dava il guscio coll'albume da intingere al suo
da intingere al suo chierico, laudando che il bianco era di grandissima sustanzia e virtù
. figur. giovanotto ozioso e perditempo (il termine si diffuse con il film del
perditempo (il termine si diffuse con il film del 1953 'i vitelloni'di federico
5-51: vide, nell'isola guam, il grande nido del vitelmarino. = comp
, 107: si aggira / come il lupolo o come la vitalba / a
1321: la zucca in terra coi viticci il ramo / alto cercava per salire al
a strappare i viticci arrotolati e a scortecciare il tralcio. 2. qualsiasi motivo
per lo disegno. vasari, i-112: il suo capitello [ionico] sia ben
ibridazione o per innesto, dalle cui uve il vino assume spesso la denominazione.
come le giare de'fiumi, ciò è il vìtice, felicrisio, l'amello,
vìtice, felicrisio, l'amello, il botri, il rha. mattioli [dioscoride
felicrisio, l'amello, il botri, il rha. mattioli [dioscoride], 140
. mattioli [dioscoride], 140: il vitice, che volgarmente si chiama agno
una specie di semenza di vitice ha il sapore del pepe, quasi come il sapore
ha il sapore del pepe, quasi come il sapore delle cubebe sono semenze di vitice
perché una specie di semenza di vitice ha il sapore del pepe, quasi come il
il sapore del pepe, quasi come il sapore delle cubebe. = voce
lasciati due gambi. serpetro, 228: il 'pepe'si genera rotondo, da certe
i buoni maestri in agricoltura utilmente ricordano il guardarsi d'appoggiar le tenere viticelle a
delle troppe vigne che si facevano, il vino, in un tempo più o meno
prezzo tanto basso da non remunerare più il viticultore. einaudi, 3-180: né oggi
e con altre simili, sorte tutte tra il * 70 e f85. soldati, 6-24
intorno. monti, 3-255: sovviemmi il giorno ch'io toccai straniero / la vitifera
da vitis (v. vite1) e il tema di
16-i-9: il mio labbro profanato / si purifichi, s'
. b. del bene, 1-117: il coltivator esperto s'accerterà del vitigno confacevole
accerterà del vitigno confacevole alla pianura, il qual senza danno comporta le nebbie e
di quello che è al colle, sofferente il secco ed i venti. ojetti,
, i-258: gli enologhi chiamano spanna il vitigno con cui si fa il gattinara,
chiamano spanna il vitigno con cui si fa il gattinara, il nebbiolo, il barolo
vitigno con cui si fa il gattinara, il nebbiolo, il barolo, il barbaresco
fa il gattinara, il nebbiolo, il barolo, il barbaresco. =
, il nebbiolo, il barolo, il barbaresco. = da un lat
, bianche, che nasce per tutto il corpo. mattioli [dioscoride], 204
. mattioli [dioscoride], 204: il suo sangue della lepre sana i difetti
? petruccelli della gattina, 4-287: il suo busto si arrotondiva sopra un vitino
sottile come quello di un'anfora, tra il petto e i fianchi robusti.
valtellina vitivinicola è, senza dubbio, il sciur carliicio, il carlo negri. arbasino
senza dubbio, il sciur carliicio, il carlo negri. arbasino, 1-185:
: 'vitone'. pezzo fatto a vite, il quale chiude il fondo della canna,
fatto a vite, il quale chiude il fondo della canna, e ne termina la
. e. gadda, 2-52: il vitone del torchio e la sua spenta tortura
tanto / ch'alman- co sia come il mele indurato. anonimo [agricola],
postavi acqua dentro, vi si pone il lavoro che si ha da inargentare. a
che permette di asportare dalla cavità oculare il corpo vitreo, ormai opacizzato, per
partic. in caso di complicazioni per il distacco della retina e nelle retinopatie diabetiche.
diaccio calice (v.). il labbro sottile e molato, la vitreità destituita
bibbia volgar., x-537: vidi il mare come vitreo, messedato con il
il mare come vitreo, messedato con il fuoco. dolce, 1-30: ialtrio,
anonimo [agricola], 280: il splendore che ne le vere gemme sfavilla
color vitreo pieno. govoni, 2-122: il ghiaccio lo puoi battere e spezzare /
fino a vitreo pulviscolo, / senza che il ghiaccio si desti / dal suo sonno
suo sonno durissimo. moravia, iii-210: il colore di questa voragine era di un
stilature di filoni luccicanti e vitrei come il quarzo. 2. per simil
-anche: non increspato da onde (il mare). bagnini, xxii-1168:
, / coll'adorate prede, / risolca il vitreo suol. graf 5-645: dal
-nitido, terso, sereno (il cielo, l'atmosfera). pascoli
, 3-88: per dieci o dodici giorni il tempo si mantenne perfetto, fermo in
adesso inferma aveva socchiusi gli occhi; il medico le divaricò le upille: l'
e i due figli, avevano disteso il loro caro sul letto. egli aveva gli
, agli stravizi che fa conlare tra il cristallino e il corpo ciliare, contenente tinuamente
che fa conlare tra il cristallino e il corpo ciliare, contenente tinuamente ed alle malattie
umor acqueo. quali tengono il primato la sifilide e la scrofola.
membrana vitrea: sottile membrana che costituisce il lato esterno della coroide. 2.
, sostanza di origine mesodermica che costituisce il rivestimento duro delle squame placoidi.
vitt, inter. voce onomatopeica che riproduce il verso della rondine. pascoli,
lo spalto / corrono, molleggiando. il terren sollo / rade la rondine e vanisce
cingevano la fronte i sacerdoti pagani durante il sacrificio o con cui si avvolgevano le
dea? a. botto, 1-282: il flàmine strappa dal capo di rubia l'
/ fùr le vittime offerte / e fatto il sacrifìcio / solennemente e con sì lieti
landolfi, 2-26: l'atmosfera sopra il tavolo appariva a giovancarlo orribilmente tesa;
o un assassino alzare con raccapricciante smorfia il suo pugnale alle spalle dell'ignara vittima
cosa offerta nella messa, essendo questa il medesimo umanato figliuol di dio, il quale
questa il medesimo umanato figliuol di dio, il quale ivi realmente si fa vittima incruenta
v-3- 787: la morfina, il mostro vorace, aveva fatta una nuova vittima
altri inganni. bernari, 6-73: osservando il suo orto venir fuori lentamente dalle acquose
ritrova la sua coscienza di vittima, il suo rancore e grida: « mannaggia
fu quella che voi diceste, amore il sacerdote, la fiamma quella de1 miei desideri
vittima del fagiano. pecchi, 13-58. il barcaiolo giovane abbatté con il suo fucile
13-58. il barcaiolo giovane abbatté con il suo fucile prima uno, poi due,
di quei pennuti animali che stanno fra il pesce e l'uccello, e la barca
, nel fermar tra dio e l'orno il patto, / vittima fassi di questo
. in roma antica, chi assisteva il sacerdote officiante e aveva l'incarico di
'vittimario': un ministro o servo del sacerdote il cui uficio si era di legare le
vittime, e di preparar l'acqua, il coltello, la sagra pasta,
: volevo dire che l'automacerazione e il vittimismo non sono tollerabili da chi sente
, nora, laggiù a corfù. ma il mio vizioso vittimismo, non arriva a
. frequent. vittimizzazióne, sf. il considerare o il rendere vittima; il
vittimizzazióne, sf. il considerare o il rendere vittima; il sentirsi vittima.
il considerare o il rendere vittima; il sentirsi vittima. = nome d'azione
rense e della criminologia che studia il rapporto che si instaura fra le vittime
.: ciò che è necessario per il mantenimento di qualcuno, mezzo di sussistenza.
xxxv-i-794: ota è stabilito / che il villano deza aver per vieto / lo pan
rastro / frange le glebe e si procaccia il vitto. pallavicino, 10- ii-81:
anche far la fortuna che mi manchi il vitto e il vestire, ma non costringermi
fortuna che mi manchi il vitto e il vestire, ma non costringermi a domandarlo
dall'osteria? pratolini, 5-91: « il vitto è sempre poco? » « è
vitto. firenzuola, 477: essendo il lione sicuro del suo vitto, per-
: del cibo più scarso che prescrive il medico, quando il malato non è ancor
scarso che prescrive il medico, quando il malato non è ancor del tutto rimesso
un religioso, che quotidianamente le prestava il vitto dell'evangelo dalla ferriata della prigionia
dritto, / se [cesare] vinse il mondo et altri ha vinto lui,
, / che del suo vincitor sia gloria il vitto. canteo, 378:
vede come già sotto l'egitto / il mondo stette subiugato e vinto, / e
e vinto, / e come lungamente il tenne vitto / con lunga pace. b
e desse al vincitor la mano. buonarroti il giovane, 1-378: opre di cortesia
l'aquila, / per l'orbe il voi spiegò. 2. per
vittore. petrarca, iv-3-104: volgerà il sol non pure anni ma lustri / e
d'ogni cerebro, / e vedrà il vaneggiar di questi illustri. l. dati
, lxxxviii-i- 403: dato, il vittore di tanta insigne palestra, / che
d'alto / fiume alla dubbia sponda / il suono e la vittrice via dell'onda
patologica). pratesi, 1-383: il rantolo cessò per alcuni secondi: poi,
poi, con uno sforzo enorme, il petto si sollevò di nuovo come per provarsi
detti militanti; e quando hanno vinto il mondo, sono detti triunfanti, cioè vittoreg-
= deriv. da vittore, con il suff. dei pari. pass, dei
= deriv. da vittore, con il suff. degli agg. verb.
alto e sfogato / di vittoria naval cantano il viva. parini, 518: o
. parini, 518: o agrippa, il tuo valor, le tue vittorie, /
sogni di vittorie, in cui fosse il vincitore, sì, cinto di fiori e
cinto di fiori e di luce, e il vinto non fosse! beltramelli, iii-1061
al passo, travagando e nitrendo a chiamare il suo redo, rinotta leggeva delle lontane
la creò. -per anton. il successo conseguito dall'esercito italiano nella prima
, in passato fissata dal calendario civile il 4 novembre. ojetti, iii-204:
cavalli marini e tenenti in mano o il tridente di nettuno o una vittoria o una
vittoria! / vittoria! mora mora il parcitade! / viva messer malatesta e la
. 2. per estens. il prevalere su uno o più antagonisti in
già per ogni membro ad ambiduo correva il sudore, e le vene de le braccia
benché materialmente sconfitto, può essere considerato il vero vincitore per motivi di ordine morale
contra amor mi diè vettoria. buonarroti il giovane, 9-345: pensa del tuo male
sue? -nel linguaggio ascetico, il contrastare con successo i vizi, i
. 5. l'imporsi, il prevalere di un elemento, di un fattore
di considerazione. romoli, 251: il dolce è caldo, ma non perciò
meno, secondo che è più e meno il dolce. marchetti, 5-204: una
fine, or quando / del sole il fuoco o qualunqu'altro ardente / vapor,
vapor, succhiando e dissipando affatto / il nutritivo umor, vittoria avranne. ungaretti
credeva forse che lui avrebbe ceduto, il sondaggio telefonico dell'altro ieri le aveva fatto
apparve a tre re orientali, stanti sopra il vittoriale monte, quel giorno una stella
a. adimari, 2-187: sotto il velo d'epinicio, cioè di verso vittoriale
sm. vittoriale degli italiani (anche solo il vittoriale): nome attribuito da g
periodo vittoriano. moravia, 22-302: il paragone più illuminante è quello che si
: l'arcadia è l'arte che il vittorianésimo o il secondo impero volevano.
è l'arte che il vittorianésimo o il secondo impero volevano. vittoriano
vittoriana. 3. sm. il vittoriano: nome del monumento dedicato a
(vittorio). ant. sconfiggere il nemico in battaglia; sottomettere militarmente un
imperiale sedia sia quella che abbia soggiogato tutto il mondo e vittoriato e signoreggiato, si
siri, x-428: se bramava di rendere il suo pontificato tranquillo e felice più bella
4. fare innamorare una persona, conquistare il suo amore. tassoni, 10-7
per desianza; / ma di vostra parvena il bel chiarore, / sol per vittoriare
bel chiarore, / sol per vittoriare il vostro quore. = dal lat mediev
papini, v-850: ma, qualunque sia il giudizio che possa darsi sull'impeccabilità della
presso parma nel 1247. portava questa moneta il nome di s. vittore.
iii-20-304: e non crescendo io manzoniano (il che credo, o prego, mi
... vo'dire anch'io il parer mio. vittorioemanuellista, agg
trionfo. d'annunzio, v-1-1037: il dio nostro faccia che il vento del camaro
v-1-1037: il dio nostro faccia che il vento del camaro... giunga
22-21: quella stessa servitù materiale che il cristianesimo aveva vittoriosamente combattuto, oggi rispunta
oggi rispunta in forma diversa e tale che il cristianesimo nulla può contro di essa.
anserino ocello. tasso, 14-24: segua il vessillo vittorióso (ant. vetorióso
i vittoriosi ebbero la città riformata secondo il loro giudicio, furono tutti i prencipi
251: trovavasi in quel tempo il re di francia vittorioso in italia collo
punto non isterie tra due, se il vittorioso campione fosse creatura mortale, o
bacchetti, 12-302: prima che apparisse il maggiore, che fu la cometa di
rapini, x-2-587: è morto in egitto il vecchio re vittorio emanuele iii che regnò
a fu detto, un tempo, il re vittorioso. -che ha esito
gli uomini temuto. -che assume il predominio sociale ed economico.
(cristo, la sua resurrezione, il suo corpo risorto). boccaccio,
arma sarà. -segno vittorioso: il segno della croce. fiamma, 1-187
, sicurezza de'eati. questo è il santo segno della croce del nostro cristo.
gualdo priorato, 3-i-166: dopo essersi il parlamento d'inghilterra reso padrone di tutto
78-13: che 'l parliere che vuole smuovere il populo a guerra dèe parlare ad alta
. giov. cavalcanti, 129: inteso il carmagnola il vittorioso consiglio, molto gli
. cavalcanti, 129: inteso il carmagnola il vittorioso consiglio, molto gli piacque,
vittorioso giorno, / che mi rimembra il primo dolce male, / sopra al superbo
vittorioso e leggero, quasi piumato, il canto delle femmine. -che si
maturità, la quale è colorita da tutto il suo tempestoso passato di uomo.
ricordo). tecchi, 10-281: il ricordo delle nozze, dei primi tempi felici
baldini, iii-15: vittorughianamente il poeta ha lanciato il destriero sauro della
, iii-15: vittorughianamente il poeta ha lanciato il destriero sauro della sua canzone a corsa
sauro della sua canzone a corsa sfrenata per il vasto mondo. = comp
cani per ciò. faldella, 17-11: il conte in uno slancio di poesia vittorughiana
quella gentile. d'annunzio, 1-211: il gigante descrive con una certa magniloquenza victorhughiana
, 6-46: e come potremmo ancora trovare il vero gra- gnano? e il taurasi
trovare il vero gra- gnano? e il taurasi...? e il greco
e il taurasi...? e il greco di tufo e il solopaca del di
.? e il greco di tufo e il solopaca del di marzio? e il
il solopaca del di marzio? e il fiano, il vitulano, il pannarano?
di marzio? e il fiano, il vitulano, il pannarano? vitulare
? e il fiano, il vitulano, il pannarano? vitulare, intr.
[tommaseo]. andate ed uccidete il vitulo ingrassato. sannazaro, iv-
piange la sua vitula / andrò noiando il ciel, la terra e gli uomini.
traendo i pigri vituli. 2. il biblico vitello d'oro. guido da
landino [plinio], 163: il vitulo marino altrimenti vecchio marino similmente in
, ma pio e debito affetto nell'uomo il desiderare e 'l procurare una suprema perfezione
madre. -disonorevole, infamante (il modo in cui avviene o è causata
una parte né in l'altra mutato il viso, sostenne l'annunciamento del regno,
. carducci, iii-25-287: io tacqui tra il coro de'laudanti: ora parlo tra
quel modo che dagli antichi è laudato il cascio fresco che abbia un pochette di sale
abbia un pochette di sale, così per il contrario è vituperato il cascio vecchio,
, così per il contrario è vituperato il cascio vecchio, o che sia salato o
o no, perché dicono tutti che il cascio vecchio che ha in sé molto sale
diventa secco, morde lo stomaco e accende il sangue. 2. insultare, offendere
, e propuosesi di velerei vendicare. buonarroti il giovane, 9-834: e sempre rampognando
litigio con la sua bella che furibonda per il vino bevuto lo vitupera con la malefica
gesù cristo o la loro immagine, il loro nome, un luogo sacro.
dei salmi, 1-101: laudate adunque il nome, cioè la potenza del signore
a ciò che voi siate migliori, perché il signore non sarà meno buono se il
il signore non sarà meno buono se il vituperrai, ma tu lodando iddio diventi migliore
chiese. flaminio, 89: vituperiamo il suo santissimo nome [di cristo] vivendo
quale hanno cercato gli ebrei di vituperare il santo profeta cristo benedetto; onde si
onore o, anche, un'istituzione con il proprio contegno o comportamento. fatti
di lodare e vituperare alcuna persona secondo il suo merito. disciplina clericalis volgar.,
que'frigi. pallavicino, 1-403: il principio delle prove traggasi dall'autorità: non
con ugual franchezza lodarle o vituperarle secondo il merito. cesari, 1-2-150: non è
secondo non alzò mai la considerazione che il tutto si faceva e si machinava per
. g. gozzi, i-19-245: appena il mio furore posso tenere oppresso. misera
-con riferimento a soggetto astratto. girone il cortese volgar., 15: or sappiate
: restino adunque di turbare e vituperare il romano imperio coloro che fingono d'essere
, 9-47: osasti, e fosti il primo, / alla presenza degli achei pur
per istare più netta e sana, il mondo e netto farro: ma tu [
intr. con la particella pronom. sminuire il proprio merito, biasimare le proprie attitudini
torto alla propria qualità, svilirsi con il proprio comportamento. sercambi, 1-i-375:
una bella prova, poiché per coprire il disio della vendetta si è vituperato col
da firenze [tommaseo]: guarda che il cavallo non si gratti, perché l'
gratti, perché l'unguento cuoce, ed il cavallo si vitupererebbe. = voce dotta
, 3-ii-240: adunque, signori, udite il segneri, il quale vuole scoprirvi un
, signori, udite il segneri, il quale vuole scoprirvi un traditore e fare contra
1337: ed abbiendo fatto ogne cosa, il peccati degli uomini; ma onestamente narrò le
certo tito considio romano, uomo plebeo, il nome di cui fu ad e sarò
dissima forza fanno ancora nell'essere stato chiamato il servo tavola ritonda, 1-490:
avea tutta nell'aver detto aristotele, che il non difendere 'i suoi'è cosa
panni, 687: e che altro fa il poeta che... introdurvituperata cosa
rosmini, 5-2-461: se di tali sozzure il fine è il piacere carnale,
: se di tali sozzure il fine è il piacere carnale, s'era fatta
la folla di vituperati che affrontano il disprezzo pubblico colle ne..
tutto scabbioso, in una notte il portò sei volte al luogo de la sonore
fecegli una disinore, sotto tacito silenzio; il quale si potesse loro vitupere- vituperata piaga
. boccaccio, viii-2-87: è il frutto della tua gentilezza, che, se
dante, nel castello] similmente cesare, il quale, come tu sarai riputato
debbia patir pena alcuna, perché s'egli il nar gloriosamente il suo, non
perché s'egli il nar gloriosamente il suo, non a levar ma a conservar
compassione, se per malignità e bene il perdonarglielo. d'an gere
f f eratori oltre il dovere dell'archibugio e dell'artiglieria nel-
patna... 3-90: il tuo matto parlare... fatti scorrere
solo in quelle cose che toria il genere laudativo, abbracciando in sé le laudazioni
meno, che le vituperazioni, prendendosi però il nome dalla poi satiro sei fatto
credo sarebbe cosa assai onesta / prima lavasse il tuo gran compagnato, nel risalire
roba avete fatto gettito / senza nemmen serbarvi il rare (v. vituperare).
necessario, / or con ragion pagatene il supplizio, / e soffrite il digiuno
ragion pagatene il supplizio, / e soffrite il digiuno, e il vituperio. foscolo
/ e soffrite il digiuno, e il vituperio. foscolo, iv-411: non mi
, riprovevoavvilimento... io fuggirò il vituperio morendo ignoto. nievo, le
designarono mai al pub4- 308: acciocché il rimanente dell'oste, ch'era ruggita nel
proprio: ora pensisi che infamia gli è il mostrarsi villano de la rooba altrui.
col loro onore, che dèe essere il contrario di letterato, cioè a dire ignorante
chi prezza / disonesto tesor più che il mistero / dell'aurea antichità porre in
sdegno ambe le guance tinto / grida il nocchiero: ah vituperio! an scorno!
umile / misto alla ciurma vile / esercitasti il remo, / gode sereno il polo
esercitasti il remo, / gode sereno il polo, / placida tonda, oh vituperio
cesari, ii-425: vitupero! grida il poeta: per far andar coverte le
: sul capo a'rei possenti iddio piovve il vitupero. giuliani, i-363: fu
, ella non si ritenea ai dir tutto il male e tutto il vitupero che ella
ritenea ai dir tutto il male e tutto il vitupero che ella poteva del suo marito
articolo su l'odissea, credete voi che il pretesto non si sarebbe un dì o
que'vituperi? carducci, iii-19-374: il lodi non ha nella penna e nella mente
seppia con ischizzo di fiele, per il vitupero: retorica rococò, per quando
se per amore voi non v'arendete il re / per forza acquisterà lo castello e
facendo assalto contra lui, con vituperio il cacciarono fuori de la cittade. masuccio,
m'hai, se non ti fo mangiare il tuo medesimo sterco. dolce, 9-12
medesimo sterco. dolce, 9-12: il vituperio / tacerò, ch'ai padron ha
ad wisbice,... furono il dì appresso, in pien mercato, condotti
alle violenze subite da gesù cristo secondo il racconto della passione. s. bonaventura
3-3: l. a. detto il rosso, uomo vago di sapere più tosto
glorie delle famiglie. delfico, ii-28: il pubblico non permette, che i suoi
ai secoli futuri. giusti, iii-339: il timore di vedere nuove pazzie e nuovi
a casa. gozzano, i-1192: il padre s'awicina: « sei tu?
son presti a... tradire il suo amico per vivere più lungamente, e
sedeva in giudicio. birago, 608: il santissimo sacramento servì di vituperio alli piedi
conoscenti de'superni doni, / dov'è il libero arbitrio che recasti / da lui
i risultati scadenti della propria attività getta il discredito su una famiglia, comunità o
vituperio togli del mezzo di te. buonarroti il giovane, 9-74: via, furfanti
gli fa guaire un'ora. è proprio il vitupero del posto quella donnaccia. misasi
che aveva conservato lungo 1 secoli senza macchia il suo nome, era condannata al disonore
e l'altro lacrimoso, / troncato ha il naso, ed è tutto
: ma soprattutto guardatevi di non pungere il serrao confutandolo e di non tirarvi addosso brighe
brighe letterarie che sono per lo più il vituperio degli studi e degli studiosi.
l'esposizione alla gogna di qualcuno (il suono di una campana). -anche
disonorevole. fallamonica, in: sempre il parlar si fondi sopra 'l vero: /
non sa, col tempo e loco / il suo parlar gli torna in vitupero.
vi mandiamo comandando, che voi abbandoniate il vostro navilio, inanzi che lo fuoco ve
furono rotti vituperosamente, una volta sotto il governo di lollio, l'altra sotto di
di varo. brusoni, 4-ii-56: il vitali mandata avanti la barca presa,
. bandello, 1-19 (i-221): il marito di cornelia era un giovane sgherro
lei nulla si curava, ma tutto il ai per quanti chiazzi erano in roma spendeva
quanti chiazzi erano in roma spendeva vituperosamente il suo. garzoni, 7-592: nel resto
garzoni, 7-592: nel resto egli [il boia] comunemente è un
massaia, i-i 77: s'introdusse il turpe costume'che ogni pellegrino, andando alla
da siena, 3io: pregando e ripregando il vostro portinaio che m'aprisse, infine
, malauguratamente. pellico, 4-229: il nostro secolo non manca d'uomini d'egregio
opere molto dagl'imolesi conosciute a tanto il recarono, che, non che la
che di biasimo. fagiuoli, 1-7-62: il ciel mi guardi ch'io / facessi
voi sofferire che dinanzi a'vostri occhi il mio figliuolo sia legato, battuto e
caterina da siena, v-44: avete seguitato il più miserabile e vituperoso consiglio..
vituperoso e infame era quel segretario, il quale, per qualsivoglia pessimo trattamento ch'egli
della mia razza vituperosa bastasse a chiudermi il mondo e a spengere qualcosa di me
chiodi, con che diceva di volere attaccare il vicario a un battente della sua porta
: esso come uomo di buona vita corresse il detto vituperoso vivere ponendo regula al mangiare
ricciardo da cortona, 22: è [il peccato] vituperoso ed abominevole, e
-volgare, triviale (un'espressione, il linguaggio). rajberti, 2-102:
una lingua straniera, non se neimpra mai il saporito sugo delle frasi [le parolacce]
, 4-303: dal quale vinto vitiperoso patto il costrinse di fare. rinaldo degli albizzi
. giannotti, 2-1-296: fu [il re di francia] egli poi rotto a
ostaggi. dolce, 7-30: in quelle il senato tagliò e annullò la vituperosa confederazione
intendendo... per la neve, il male condensato nutrimento, per lo quale
via di bei ragionamenti, / rendendosi il cammin men faticoso, / ecco alle lor
, iv-n-55: viva, viva il nostro signore e re de'romani! gherardi
morte! alla morte! / alla morte il tiran no e que'che
porta della città, concorse tutto il popolo per vedere il vincitore et i vinti
concorse tutto il popolo per vedere il vincitore et i vinti, et il
vedere il vincitore et i vinti, et il senato fatto dare il segno della
, et il senato fatto dare il segno della campana, per tutto si udivano
si udivano gridi: « viva il popolo di bologna ». g. averani
donna! / sen za il bel sesso, / non v'è progresso
carducci, iii-4- 289: viva il re! dall'alpi infide / fino a'
fino a'siculi vulcani, / viva il re degl'italiani / italiano e condottieri soldati
agli italiani che non volevano gridare 'viva il duce! '. -in un ossimoro
per aragona, qui? ('alza il bicchiere e beve').. alla salute
e disse tre volte: « viva il popolo romano, vivan li senatori, e
un viva, viva, che assordava il cielo e la terra. scaramuccia, 40
diede al loro scoprirsi [degli affreschi] il viva, viva. f. casini
alle spese dell'ingrandito, gli cantarono il viva viva. algarotti, i-iv-428:
mani a ogni verso; ti prodigalizzano il bravo, il viva. bresciani,
ogni verso; ti prodigalizzano il bravo, il viva. bresciani, 6-iii-382: il
il viva. bresciani, 6-iii-382: il santo padre, fra i viva concitatissimi degli
pose a sedere. verga, 5-238: il mormorio si fece più crescente; fra
la fazione di appartenenza (e traduce il fr. qui vive?).
è troppo fiacco e sopravvivente ossia vivacchiante il mio spirito? vivacchiare, intr
avanti alla meglio, stentatamente; sbarcare il lunario. -anche: condurre una vita
a vivacchiare. parini, 482: il poveruomo / dalla natura, che non suol
economica. de marchi, 1-688: il buon vivacchióne rideva, ma cogli occhi
strapazzi, ora tiran doli il mantello, ora tirandoli ristesse orecchie, ora
mantello, ora tirandoli ristesse orecchie, ora il naso. c. i.
, i-15-172: io la prego di assicurare il ai lei amico fronimo salvatico, che
ingegni, onde in arguto cimento risplenda il vero distinto. muratori, 5-ii-189:
ingegno. cesari, ii-498: a descrivere il paradiso terrestre... non credo
). ghirardacci, 3-339: fu il conte guido di giusta statura, di
vivaci e di venerabile aspetto. buonarroti il giovane, 9-272: se mi par di
poche note. scaramuccia, 18: il davide pure del medesimo cavagliere per gran
ardito movimento sta in atto di avventare il colpo del fortunato sasso in colui che gigantescamente
fortunato sasso in colui che gigantescamente oltraggiava il popolo di dio. cesarotti, 1-iv-292:
; / né guarir posso, né il dolor m'uccide / acciocché il mio martir
, né il dolor m'uccide / acciocché il mio martir sia più vivace.
/ più piccante e più vivace / è il diletto de la pace / e più
anche, abbagliante (un lume, il cielo, il sole, un astro)
abbagliante (un lume, il cielo, il sole, un astro). -
vento, / se mostra al sole averso il celeste arco, / cne sol de
arco, / cne sol de la speranza il fa contento: / tal quel sol
color vivace. lemene, i-74: è il narciso vezzoso, / il giacinto odoroso
i-74: è il narciso vezzoso, / il giacinto odoroso, / la rosa è
odoroso, / la rosa è bella, il gelsomin vivace. olivi, 160:
cadaverico. moravia, xiii-5: nervosa sotto il belletto vivace, gli occhi tondi ingranditi
-che avvampa, che arde vivamente (il fuoco). moravia, i-591:
suono). casoni, 89: il nepote d'atlante a noi s'en viene
, di freddo pungente (l'aria, il vento). parini, ii-9:
graduazione del movimento fra l'allegro e il presto (un brano). -sm.
vocale 0 strumentale tra l'allegro e il presto. - con meton.: ciascuno
messa a dimora). tranci [il caffè], 55: non ardirei d'
tu sapessi (disse cristo) quale sia il dono d'idio e a chi tu
etade. 17. locuz. avere il sangue vivace, essere facile preda di
. tronconi, 3-147: perché avevano il sangue un po'troppo vivace, poca
po'di spasso! no, davvero: il suo spasso era mutar lavoro..
aver ottenuta la vittoria, anzi perseguitava il nimico più vivacemente dopo l'averlo rotto
di animali. redi, 16-iii-122: il busto [degli insetti] senza capo vivacissimamente
brancolava. visconti venosta, 232: il viola si risentì vivacemente dell'atto scortese.
« è brutto per un giovane, il mal di cuore, ma per un vecchio
meno, corrisponde al suo naturale, il quale tanto più vivacemente gli risponde,
d'ingegno. buonaccorso da montemagno il giovane, 2-64: se mai per alcun
vivacità della moglie. moravia, xi-444: il fuocherello del tifo sportivo si era ormai
capriata, 191: poco differente risoluzione riportò il medesimo duca dalla corte di francia;
: li quali, avendo deposto dal patibulo il vecchio e già posto su la barra
già posto su la barra, deposero anche il giovine;... il trovarono
deposero anche il giovine;... il trovarono esser vivo e di tanta vivacità
: è così che moltiplicandosi i desideri cresce il numero e la vivacità dei sentimenti e
l'altro, il diamante cresce di vivacità e di bellezza,
vivacità viva vi si scorge, per il che questo gli diede, oltra le lodi
d'annunzio, v-3- 340: il ricchissimo impasto di colori, la sprezzatura risoluta
la novità degli scorci, la bizzarria e il lusso dei costumi, tutto rivela in
traviare l'intelletto d'italia, non corromperne il cuore. nievo, 1-vi-153: ti
ogni colore con vivagni piatti alle 38 il panno. buti, 2-584: vivagni si
vocaboli di singolare significazione: e similmente il vivagno della tela più tosto che l'
... con un nastro legano il vivagno della parte o falda destra di
risplende, al sole / che prende il monte... o nelly, anco
, anco alle mucche sole / che brucano il paleo sotto i castagni.
dopo brancicatola alquanto, dire: « il vivagno v'è ricucito di fresco,
v'è ricucito di fresco, ma il panno è antico ». c. e
corinzia squama / fra l'armato terrore e il timor nudo? 3. margine
lor vivagni. pratesi, 5-385: il mio zio... postillò di sua
vestute; / crescon dove l'umor bacia il vivagno / i sonniferi tassi e le
, traverso le spaccature della quale ruggiva il torrente,... quando tutti
roma, costantinopoli e parigi; ma il bosforo e la senna si attengono ai vivagni
vertigine si volve / negli uman'corpi il sangue. 7. soglia di
, rudere di una costruzione. buonarroti il giovane, i-367: la sustanza si è
bronzino, 1-159: né ci spaventi il perdere o 'l guadagno / troppo ci
. 11. locuz. scambiare il capo per il vivagno: dare un'
11. locuz. scambiare il capo per il vivagno: dare un'interpretazione del tutto
del tutto errata dei fatti. buonarroti il giovane, 9-22: né che, ignorante
avvene grand'abbondanza. g. rucellai il vecchio, 20: un vivaio..
la lasca / al pan che getti il pescator, o all'esca / ch'in
lontano. amari, 1-iii-492: circondavano il castello ridenti giardini ed orti, acque correnti
annunzio, iii-1-715: si spande [il parco] con i suoi vivai, con
. citolini, 418: qui sarà il parlar d'uccelli;... tenerli
avrò ripartiate, giacché essendovi nella rocca il vivaio de'pipistrelli, siamo sempre a
, i quali, divagando per tutto il vivaio, conducono all'offerto pascolo quelli
, ritorneranno, quali erano un tempo il gran vivaio delle nuove enerazioni, centri
giuglaris, 304: non è questo il vivaio delle risse e delle bia- stemme
, 7-331: la camargue, che è il delta del rodano, nel passato ebbe
pavese, 3-7: siamo convinti che il mito è un linguaggio, un mezzo espressivo
utile e necessario cercare e trovare anticipatamente il modo d'averli [questi alberi] all'
questi alberi] all'ordine e pronti il medesimo giorno, che si voglion piantare,
educazione delle barbatelle o vermene salvatiche, il mio buon coltivatore ha scelto secondo la
grande vivaio. cassola, 4-29: il viale si convertì in una stradina di campagna
marina [s. v.]: il vivaio è situato nella parte centrale e
fori che sono dai lati, per tenervi il pesce che si prende.
», 13-iv-1985], 20: mentre il bologna calcio 'taglia'le squadre del vivaio
la palla ovale, la pallavolo, il baseball vanno a reclutare i ragazzini nelle
vivamente i ministri di spagna di sostentare il partito de'principi, e tener viva
occasione di dolersene vivissimamente; perché pensava il signor turco che i polacchi eleggessero in
63): questa parola fece invenire affatto il povero lodovico, e gli risvegliò più
del primo epiteto non so: escludo il secondo, perché sento ancora troppo vivamente
troppo vivamente i dolori della vita: nego il terzo, perché so il mio cuore
: nego il terzo, perché so il mio cuore. zavattini, i-48: condoglianze
che credono vivamente in cristo, che hanno il suo spirito, che hanno carità,
era animoso e non aveva paura di dire il vero e parlare con prencipi vivamente,
; e non si scompone sul ventre il placido nodo delle mani grassocce.
vigorosi. di giacomo, i-383: il professore m'afferrò, vivamente, pel
la cappella: dove si vede molto vivamente il ballare e saltare d'erodiade, e
naturale. giordani, 11-68: il piacere e la lode delle belle opere viene
opere viene appunto dal vedere vivamente rappresentato il naturale, con quell'apparente facilità che
. pirandello, 8-53: a guardare il cielo da questi tetti si potrebbe giurare che
e locuste furon le vivande / che nodriro il batista nel diserto. egidio romano volgar
i-25-40: e dopo questo la donzella il mena / intra una ricca zambra ed
, e aggiuntovi un pane, mise il piatto in un tovagliolo, e preso
divisi, e destinai de'pani / il più piccolo a me ch'ero il più
il più piccolo a me ch'ero il più grande. moravia, xi-35& portarono
novarese. giov. cavalcanti, 99: il duca mandò soccorso a brescia e fomilla
oscena. sercambi, 1-i-236: passato il tempo del dormire, frate calandrino,
dormire, frate calandrino, vedendo già il lume chiaro, di nuovo le ripasceo [
gloria? g. gozzi, i-12-240: il dolce latte e la sana vivanda /
intr. ant. e letter. consumare il pasto, mangiare. buonarroti il
il pasto, mangiare. buonarroti il giovane, 9-81: ne'giorni del negozio
bandello, 1-30 (i-389): andando il papa a tomo al campo, vide
perite nel mestiere, / e consolar il gusto al bromio dio, / con questo
dieci vedevo venir giù la vivandiera, il carrozzone consolatore che porta in piazza emanuele
ai gitanti. moravia, ii-124: il costume di vivandiera era in compenso molto più
vassoio munito di maniglie e coperchio per il trasporto di vivande preparate per più persone;
ripongono varie ciotole colle vivande per portare il pranzo a più persone. =
r. longhi, 529: il rapporto stesso fra l'altezza e la larghezza
è di quello stampo mantegnesco e vivariniano il quale non durò che poco, nei
poco, nei centri artistici, oltre il sesto decennio del secolo. vivàrio (
un luoco, / ch'allora lo chiamavano il visaro. s. maffei,
o altro tipo, ma il vivente, la vita nella sua integrità.
che nel paese mio, io sospiro il vostro, dimora dei miei viventi affetti.
. bisaccioni, 1-129: grande è il mancamento dell'istorico, il quale scrivendo
: grande è il mancamento dell'istorico, il quale scrivendo ai posteri e non ai
. pucci, cent., 70-11: il terzo, che di danar,
per azzuffarsi col nemico e vietargli il passaggio, giunti al luogo dove credevano
giunti al luogo dove credevano che il conte fosse, non vi trovomo uomo vivente
quelli / ch'avranno offeso di lor nume il nome / o sieno ingrati a'
xi-2-310: nel tempo stesso era il maggiore architetto allora vivente. leopar
tutto dorma / nel cipressetto, trema ancora il nido / d'ogni vivente.
do che respirava, sorse allora il mistero / a rilevarsi: dolce,
divino. e. cecchi, 5-394: il lewis, ch'è sul walpole la
, fatto signore e re, vivente il padre, dal popolo di palermo, pochi
di dio. leone ebreo, 405: il dio vivente nel cuore di lui ripose
b. croce, ii-11-14: s'instaurava il concetto dello spirito, e dio stesso
ii- 337: quand'egli intese il fatto, similmente / per letizia piangeva
stato del nostro dare e avere e anche il mutuo contratto per la stampa delle mie
concetto che la base dell'arte non è il bello o il vero o il giusto
base dell'arte non è il bello o il vero o il giusto vivènte (
non è il bello o il vero o il giusto vivènte (part. pres
.]: 'vivenza': termine burocratico. il vivere: vente invano chiedevano aiuto a
ricordo vivente. gramsci, 12-3: il carattere fondamentale del 'principe'è quello
, 739: ebbi la consolazione di conoscer il primo e di ravvisare in lui il
il primo e di ravvisare in lui il ritratto vivente del padre. 5
, del quale unicamente si deve preoccupare il legislatore, si riferisce ai 'viventi'oppure
20). baretti, 1-98: il re di francia, per esempio, o
volessero pigliarsi la briga di giudicare secondo il loro assoluto volere (che è quello che
in partic.: l'umanità, il genere umano. dante, conv.
, cui ciò conviene, / né il regno de'viventi, né le pure /
, 5-171: 1 viventi amano il cibo / per ricrear le forze e sostenere
viventi. pascoli, 249: io sono il solo dei viventi, / lontano a
terra dei viventi o dei sempre viventi: il paradiso, in quanto luogo dove sono
vita eterna. due nemici: era il loro ciglio / nebuloso di sdegno: avean
0-61: ancora non è conceduto il trigesimo anno: vivono molti cne se ne
cesarotti, 1-xvi-1-387: o ettore il più diletto al mio animo tra tutti i
s. agostino volgar., 1-3-188: il quale [platone] essendo vivuto ottantuno
e bevitore, ed alle volte si procurava il vomito per mangiar di nuovo, il
il vomito per mangiar di nuovo, il che forse fu causa della sua immatura
battono e suonano, camminano e vivono e il vecchio orologio della mia camera,.
contra mia voglia, / rimango senza il cuore, in gran quistione / qual men
gran quistione / qual men doriemi, il viver o 'l morire. poliziano, 1-612
vivrai di pianto: / fia sollievo il tuo lungo dolore. rosmini, xxvii-31:
dante, inf, 15-120: sieti raccomandato il mio tesoro, / nel qual io
ottimamente vive, e questo sarà manifesto se il principio della libertà si dichiara s.
: (me fai tu dunque, il qual giudichi si beato chi comanda, chi
, inf, 27-54: e quella cu'il savio bagna il fianco, / così
27-54: e quella cu'il savio bagna il fianco, / così com'ella sie'
. g. capponi, i-221: bene il terzo rimaneva nella terra per ovraggio,
rimaneva nella terra per ovraggio, senza il guadagno de'lanaioli, e viveanne più di
secondo che pruova santo agostino, dunque il pane ristorando gli omeri diseccati e mantenendoci
di fronde e vestivan cortecce e abbonivano il vino e venere. pavese, n-i-427:
crescenzi volgar., 2-13: del letame il quale ha congiunta l'umidità e buona
sono che vivono di carne, come il lupo, il leone e simili.
vivono di carne, come il lupo, il leone e simili. -in un
, 2-12: voi altri pochi che drizzaste il collo / per tempo al pan degli
. leopardi, iii-197: poi- ch'il trovare da vivere a primo tratto uscendo di
. pea, 7-237: vuoi forse fare il maestro di scuola? se è per
andrea gussoni, lii-8-370: ha [il duca] nella medesima fortezza di fiorenza
. serao, i-158: parascandolo conservava il suo sorriso di napoletano che ha viaggiato,
senza milizia. botta, 5-176: il torre e l'accettare erano ugualmente brutti e
chi nasce more: / se morì il corpo, ancor vive l'onore. serafino
annullata una correzione fatta precedentemente e reintegrato il testo originario. tommaseo [s.
si deve far conto della cancellatura e il passo rimane tal quale è scritto. c
nelle bozze di stampa, per avvertire il compositore che la correzione o cancellatura già
hanno tutti quelli sgannati, che pensavano il suo marito esser geloso. bernardo,
somma? / chi del profondo moderare il freno? gozzano, i-96: egli pensò
un buon comunista. -trascorrere il tempo, un periodo della propria esistenza.
nel fango, / oggi, mutato il cuor da quel ch'i soglio, /
punto, ma può essere un punto, il quale insieme sarà e sarà stato.
qualcosa; sentirla profondamente, con tutto il proprio essere. b. croce,
. pirandello, ii-1-238: deve vivere il personaggio di rico verri, essere rico
chi disse, aver luigi predetto, che il detto padre corbinelli morrebbe prima di lui
: pareva che non potesse vivere senza vedere il giovane... anzi non lasciava
a dio o a cristo: rivolgere costantemente il proprio pensiero a dio, conformando ogni
magno volgar., 1-180: ma colui il quale vive a se medesimo, il
il quale vive a se medesimo, il quale si pasce de'diletti della carne sua
ripreso che è ozioso, perocché non seguita il frutto della divina operazione. -vivere
d'aria: avere bisogno di pochissimo per il proprio sostentamento. -vivere di pane
e lucia, 27: alla fin fine il poveruomo non domandava altro che quiete,
, 5-33: se scorgo in camera mia il mazzetto, delicato pensiero di mia sorella
d'esser ben vivuto è da giudicarsi il morir volentieri. idem, 140: chi
chi vuol vivere e star bene, pigli il mondo come viene. ibidem, 36