, naturalizzati. alfieri, i-53: il continuo conversare con forestieri e il non aver
i-53: il continuo conversare con forestieri e il non aver occasione mai né di parlare
nostra gloria i primi fiorentini: / il bel toscano, che sui banchi appresi,
è assurdo, per esempio, riscrivere il toscano di imbriani senza uccidere lo spirito
oltre cinquanta, da oltre sessant'anni il sistema di libertà abbia potuto rendere il
anni il sistema di libertà abbia potuto rendere il naviglio toscano migliore del naviglio sardo.
centesimi. pratesi, 5-7: fumava il toscano (il più forte sigaro dell'
pratesi, 5-7: fumava il toscano (il più forte sigaro dell'appalto).
che dà sul tetto della chiesa, il parroco, don pietro, stava leggendo,
finito l'ultimo boccone, ora accendeva il suo mezzo toscano e beveva un altro
quartuccio. g. raimondi, 4-41: il mezzo toscano spento tra le labbra,
pensione e la partita a dama, il bicchiere di marsala e il mezzo toscano.
a dama, il bicchiere di marsala e il mezzo toscano. 5. ant
la presenza di una base attica e per il gusto del tutto privo o con un
quali gli antichi si servirono, cioè, il toscano, dorico, ionico, corinthio
. carducci, ii-16-128: rimescolò [il tommaseo] bruttamente la vecchia crusca
vecchia crusca, la crusca del manuzzi, il mucchierello del fanfani e la robetta che
-toscanino. bechi, 98: il collega del distaccamento, un toscanino ridente
e roseo, mi conduce a visitare il posto. -toscanùccio. p
sorti, o diece / quali tutte il cognome manifesta, / e tutte buone son
relegato la toscanosa manìa di babbo, il signor paolo d'osnago di bontà.
dossi, iii-23: tu compila il tuo opuscolo, toscasineggia, caccia fuori
tuo opuscolo, toscasineggia, caccia fuori il tuo 'grido'. = incr. di
che sventurata toscana, che bene è il suo nome diritto, cioè tosco. lorenzo
altamente / d'una patria selvaggia; il casentino / del tosco suolo è la più
iii-21-195: riesce indubitabile al dissertatore essere il sepolcreto bolognese e quello di villanova d'
. villani, iv-1-23: toscana ebbe nome il paese e provincia però che vi furono
maggior tosco a paro, / e morto il piange ogni intelletto chiaro: / ma
illustra e regge / de'magnanimi toschi il grand'impero / terzo caton più giusto
]: v'ha verona, cioè il signor marchese maffei cui mandai le censure,
4-448: ivi pure serbarono insieme e il nome particolare di tusci ed il nome
insieme e il nome particolare di tusci ed il nome più largo di tirreni, ivi
reliquie della lingua, ivi più puro il sangue, più tipica la figura gentilizia
diverse arene, / come apennin scopre il mar schiavo e il tosco / dal giogo
come apennin scopre il mar schiavo e il tosco / dal giogo onde a camaldoli si
accenti / l'immaginar tebano, / e il vivo colorir. alfieri, iii-1-263:
. fra giordano, 5-129: il mele, s'egli è allato al tosco
mosse, molto furioso sufolando, e gittando il tosco per bocca verso lo villano.
: f f trema il consorte alla biastema orrenda, / e ingoia
consorte alla biastema orrenda, / e ingoia il tosco alle sua labbra usato, /
alle sua labbra usato, / prega il compagno che a giocar attenda, / e'
caccionne / che di venere avea sentito il tosco. gherardi, lxxviii-iii-329: f schianto
, lxxviii-iii-329: f schianto di superbia il forte tosco / e rompo e spezzo d'
tosco / e rompo e spezzo d'avarizia il freno / e di lussuria ammorzo il
il freno / e di lussuria ammorzo il foco fosco. berni, 1-34 (i-12
117: sparge a torrenti la menzogna il tosco / di sue lusinghe. goldoni,
che rifiutammo. / quando sarà venuto / il giorno del tedio; / quando,
dispetto / posto a sedere a vomitare il tosco / multiplicato nel sdegnato petto. g
11-53: mal posso esser bella, avendo il petto pieno di tosco. imperiali,
. alfieri, 1-32: or versa / il mortai tosco che in tuo cor rinserri
ammirazion, ch'avea / di questa cosa il cavallier soprano / -mostrare il miele
cosa il cavallier soprano / -mostrare il miele e nascondere il tosco-, ostentare beche
/ -mostrare il miele e nascondere il tosco-, ostentare beche d'esser toso
ben ti conosco, / mi mostri il mele, e mi nascondi il tosco.
mi mostri il mele, e mi nascondi il tosco. -non poter mangiare miele
mangiare miele senza tosco. -portare il dolce in bocca e il tosco in mano
-portare il dolce in bocca e il tosco in mano: comportarsi in modo
/... che 'l decano / il dolceporta in bocca e 'l tosco in mano
'l tosco in mano. -portare il miele in bocca e il tosco dentro:
-portare il miele in bocca e il tosco dentro: v. miele,
solito passare le vacanze, è morto il 6 ottobre il prof. giorgio siniga-
le vacanze, è morto il 6 ottobre il prof. giorgio siniga- glia, di
sono poi altri grani gentili, com'è il to- setto bianco senza resta e la
tozzetti, 7-134: tra i gentili enumera il tosetto bianco senza resta.
(tu$ó), agg. rasato (il capo di una persona e, con
] in uno luogo solatio, sopra il quale uqa aquila portando una testuggine ne'
barbaro, ii-98: vanno tosi e rasi il capo. pigafetta, 85: sono tosi
sozza è la pecora tosa, sozzo è il campo sanza erba e lo pruno sanza
sanza erba e lo pruno sanza foglie e il capo sanza capelli. caro, 12-290
12-290: a mano a mano / il sacerdote in pura veste involto / anzi
veste involto / anzi gli accesi altari il nuovo parto / d'una setosa porca,
, iii-556: la tabacchina notò che il toso fingeva dinon vedere la vetrinella delle paste
sul banco. perso tutto il proprio denaro in una serata di gioco.
pina. jahier, 217: vedo il suo tosetto che lo segue e gli batte
suo tosetto che lo segue e gli batte il grano distro, per imparare, giocando
, e a tutti tre ci fecero il toso. = voce dotta, lat
de compagni argonauti; quando avendo conquistato il toson d'oro, venne in questa isola
l'onor la grecia ascose / sotto il velame dell'argoica nave, / che
, / che delle merci achive onusta il seno, / cambiolle prima a barbare
nel 1420 dal duca di borgogna filippo il buono, che aveva la finalità di
espressione toson d'oro, che traduce il fr. toison d'or).
molti gran signori. guicciardini, iv-49: il re di spagna, che aveva già
portò publicamente l'ordine di san michele il dì della sua festività e il re
michele il dì della sua festività e il re di francia, il dì dedicato a
festività e il re di francia, il dì dedicato a santo andrea, portò
2-56: dal duca di borgogna, il vello dell'oro, vulgarmente detto, il
il vello dell'oro, vulgarmente detto, il tossone: col motto, 'pretium non
vile laborum'. metastasio, 1-iv-169: ieri il principe ruspoli ebbe solennemente il tosone,
: ieri il principe ruspoli ebbe solennemente il tosone, e temo che ci lascera
p. verri, i-286: potrebbero offrirmi il toson d'oro, io lo rifiuterei
costanza prati, 2-70: molto lieto il re gli assegna / gran palazzi e gran
gran tesoro; / quattro stelle e il toson d'oro, / son le grazie
, iii-15-354: infervorò della sua proposta il conte carlo (169-1733), grande
era vestito di panno bianchiccio: portava il toson d'oro in petto, ed alla
ordine alcuno. guerrazzi, ii-i-iii: il tosone imperiale non volle portare mai.
di s. gennaro hanno dovuto restituire il tosone. 2. per estens
un taglio cortissimo di capelli; rasarne il capo. cavalca, 20-615:
col capo non velato, si deturpa il suo capo, sì come ella si tosolasse
, e vendesse la lana per rendere il pane, e lo freddo l'era contro
tosolato). ant. rasato (il capo di una persona, i capelli,
brutta di sputo e di sangue e il capo tosolato. sennini, 179: le
orizzonte, / se la loggia, il bordello e '1 buco 'avesco / e con
plinio], 677: molti hanno curato il ritruopi- chi col sale, e hanno
. fagiuoli, i-54: quest'è il giulebbo, or ch'io sono infreddato,
la tosse contumace, / e mi ravviva il gusto e l'odorato. parini,
celare. sacchetti, 16-76: ben dice il proverbio che l'amore e la tosse
. m. garzoni, ii-24: il cavallo... sarà travagliato da una
28: si affaccia una certa tossétta: il venerdì si cammina curvi, col volto
acconciatura. di giacomo, i-364: udii il romor secco de'passi di kar,
. luca da caltanissetta, 121: il re era posto a sedere sopra una
6-ii-570: a lo splendor funesto scemo che il rio si varca / sovra sdruscita,
rotto da colpi di tosse (il respiro). pavese, 16-113:
tossicchia. montale, 3-145: il pigni usciva troppo tardi di negozio, tossicchiante
. alfieri, 12-182: e il tossicchiare e gli spurghetti e i gemiti /
motore). - anche sostant. il mattino [30-iv-1940], 3: il
il mattino [30-iv-1940], 3: il tossicchiare dei motori appena liberati dalle incappucciature
la tossichevole dosa del condimento, rimettendo il resto della manifattura all'espertezza del cuciniere.
la sua moglie e figliuoli fra il termine d'un'ora, senza più parlar
: gli uccelli notturni sono... il fatappio, la civetta, l'assiuolo
civetta, l'assiuolo, e poi il vipistrello. n. franco, 7-221:
vipistrelli non sogliono uscir di casa che quando il sole tramonta. a. verri,
. & annunzio, iv-2-857: volava il vipistrello vespertino recando inscritta nelle sue membrane
/ avea più lungo di tre braccia il rostro; / l'altre fattezze avea di
costituita dalla proliferazione di cellule che secernono il poli- peptide intestinale vasoattivo, responsabile di
da vip, sigla con cui si indica il polipeptide intestinale vasoattivo (ingl. vasoactive
di colore di un indicatore che segnala il compiersi di una reazione comportante variazione di
noi usata nel linguaggio fotografico per indicare il bagno d'oro o di platino che modifica
: 'viraggio': procedimento chimico, mediante il quale l'argento ridotto dell'immagine positiva
avvitamenti, cadute che ci facevano battere il cuore; senonché un improvviso viraggio, un
fr. virage (nel 1793, per il signif. n. 3).
di odalische infedeli, e di qui risalendo il caucaso con le sue virago circasse si
con le sue virago circasse si raggiunge il kremlino tra slitte e fuochi accesi su
e per fargli piacere ho dovuto falsare il mio vero carattere in fondo infantile,
denominazione di èva, in quanto secondo il racconto della 'genesi'creata da una costola
], 11: quella che ha colpito il apa sarebbe dunque una malattia virale
[dicembre 1988], 20: il virione, o particella virale, dell'hiv
o nucleocapside, in cui è incluso il materiale genetico del virus, l'rna
una forza qualunque: quindi vi ha il viraménto della nave quando gira intorno al
positive a un trattamento speciale che dà loro il tono di colore voluto. t.
modo che l'imbarcazione a vela riceva il vento da un lato, cambiando quindi direzione
poggiando, la poppa dell'imbarcazione oltrepassi il letto del vento, e si disponga poi
1-197: a pochissima distanza dagli scogli il motoscafo vira, davanti a cent'occhi -
marina, e poi, laggiù, dove il mare scintillava al sole, virarono e
per simil. cambiare improvvisamente direzione durante il volo (gli uccelli). d'
, 1-245: a un certo punto il motoscafo s'impennò dritto sopra un'onda
sbandare, nella virata bassa urtare contro il suolo, restare immobile su l'ala
virate, stridendo. 4. il girarsi, il voltarsi nella direzione opposta.
. 4. il girarsi, il voltarsi nella direzione opposta. moravia,
direzione effettuata dal nuotatore dopo aver toccato il bordo della piscina. = deriv.
verso villa della regina- sulla sinistra, il parapetto: e il panorama della città:
sulla sinistra, il parapetto: e il panorama della città: già virato [
andare alla comédie francaise paventando di trovare il tabernacolo profanato da una 'phèare'virata in
che si vira all'argano per facilitare il modo di salpare o levare l'ancora di
, un motore marino e controllare così il funzionamento degli organi di distribuzione.
pure che sia preso con modo, il quale è domandato da costoro viratone.
acosta], 33: « si sente il maggior calore la ma- tina finché viene
.. produce erbe virente / e il tanto necessario a noi frumento. n.
; / ma le virenti rame, sotto il divino azzurro. -con riferimento a
, 312: con la lancia poderosa il suolo / percosse e uscir ne fé virente
.. canterem l'equoreo / giove e il virente crin de le nereidi: /
generoso. marrone, 69: disparve il fior de le virenti / beltà co 'l
quanto viresce e lustra / e quanto pazienza il petto made. menaini, 1-343:
crescenzi volgar., 6-130: virgapastóris è il cardo salvatico ed è freddo e secco
chi è, così privo di senso, il quale possa dubbiare, vedendo un tanto
nell'uno e nell'altro poema (il serpe infernale e lucifero, d'origine biblica
virgilianamente gerione e dite), dante visita il purgatorio. = comp. di
che si rifà o richiama la sua opera il suo modello stilistico, poetico, il
il suo modello stilistico, poetico, il suo mondo tematico. sacchi,
per la via del ritorno, risolcarono il firmamento dell'eneide, l'epico etere
vergiliano, riapparvero incolumi su roma, ritraversarono il tevere. gozzano, i-399: tra
dispartire]: 'dispartire'è quel che disse il virgiliano palemone: 'non nostrum intemas tantas
che l'epistola alla 'saggia isabella'terrà il principato; -lo teneva forse -ma dopo che
principato; -lo teneva forse -ma dopo che il poeta con men arte e con più
d'annunzio, iv-1-299: io vorrei essere il vostro duca... compiere
salsiccioni, / orazio sol di lirico ha il cognome, / non perché quei vergili
ma di stecchetti, specialmente -stecchetti è il suo virgilio, « 'postuma'» il suo
è il suo virgilio, « 'postuma'» il suo libro prediletto. = dal nome
. m. -i). chi suona il virginale. -anche, chi compone musica
. -anche, chi compone musica per il virginale (e, nella storia della
, 5-7: cinto / di bianca fascia il bel virgineo crine, / vid'ella
ella a sé davanti in mesto volto / il padre, e a lui vicini i
, gr., no: tacite il canto udite, orna il silenzio / amabilmente
no: tacite il canto udite, orna il silenzio / amabilmente le virginee labbra.
: mentre commuove / dei voli l'aria il giro / tondo, nei cieli ai
ai tocchi / festevoli delle campane / è il lindore dei tuoi virginei / occhi.
. molza, 1-315: mena diana il tuo virgineo coro, / ministro a
quel, di cui la forma, ed il decoro / corpo lodavi e le forze
mezzo / colle azzurre pupille amabilmente / signoreggiava il suo virgineo coro. -fiore
ariosto, 38-82: o donna, il cui valor fu sì gradito, / che
nel tuo santo alvo, 7 sempre serbando il fior virgineo salvo. -con riferimento
, immarcescibile e vergineo ventre la carne, il latte e il sangue. lemene,
ventre la carne, il latte e il sangue. lemene, ii-145: e già
nostro; / e voi serbate intatto il candor vostro / nel suo vergineo sen,
d'amore ardente, la forza contro il dolore, il coraggio contro la morte,
ardente, la forza contro il dolore, il coraggio contro la morte, un disprezzo
dei suoi indumenti. -che simboleggia il candore, la purezza, la castità.
raggi del virgineo sole / fé rinverdire il secco arbor di vita. nievo, 7-160
superbo sole / era, e pensoso il verno aere ammirava: / ma più seduto
adda troviamo ancora i vini retici, il mele nutrito dalla flora virginea delle alpi.
arte e via possibili per adiuctarse di trovare il danaro, cum il quale speravano liberarsi
adiuctarse di trovare il danaro, cum il quale speravano liberarsi da questo grande impeto e
le fanciulle, onde ha preso anco il nome di morbo virgineo. -che si
. frugoni, i-14-38: vaga dori, il bel sembiante / da me irato non
4-124: riconobbi mio padre. fumava il suo solito virginia. portava il suo panama
fumava il suo solito virginia. portava il suo panama, abbassato davanti. soldati
soldati, 2-27: usciva adagio da dietro il boschetto dei bambù, scalciando con la
i pantaloni. aveva, come sempre, il virginia in bocca: ma spento.
abituarmi mai alla spaventosa camicia greggia, il costume tradizionale degli schiavi vir- giniani.
gloriosa, / ne la cui fronte il sol sua luce prende, / madre di
-sm. restoro, 1-4: il segno del virgo significa la verginità e le
accenti, ciò è l'acuto il grave, il circonflesso, il lungo,
ciò è l'acuto il grave, il circonflesso, il lungo, il breve,
l'acuto il grave, il circonflesso, il lungo, il breve, l'aspirato,
grave, il circonflesso, il lungo, il breve, l'aspirato, il
il breve, l'aspirato, il molle, l'apostrofo, la virgola.
'desiate'... e la sintassi e il senso ci sarà. brignetti, 3-181.
cifra assoluta e in percentuale, e il dott. cècere -sebbene anche lui goffamente s'
verdi. ma delle più vili è il prasio, la cui seconda specie ha
faldella, 8-65: trionfò sulla vetta capitolina il poeta improvvisatore bernardino perfetti senese, che
numeri detti esponente e mantissa in cui il generico numero è ottenuto moltiplicando la mantissa
in virgola mobile, rappresentazione in cui il numero è indicato da due gruppi di
parellele del canto in esso introdotta dopo il secolo undecimo, per indicare al cantante
la pausa, o respiro, e dividere il senso delle parole. fu detta pausa
nella messa dopo l'epistola, o il canto sul fine dell'antifona, o un
dico: / vuoisi finir in virgola il sonetto, / con un pensiero il qual
virgola il sonetto, / con un pensiero il qual non vaglia un fico.
posizioni, con la propria idea e il proprio giudizio. bacchetti, 1-iii-653:
; e quand'anche riuscisse provato che il verginesi luca non ha messo il fieno
provato che il verginesi luca non ha messo il fieno cattivo nelle mangiatoie, rimane il
il fieno cattivo nelle mangiatoie, rimane il fatto incontestato ch'egli se n'era
virgola, ogni detto, / e fa il sacciuto, in ogni cosa intriso.
periodici popolari, i-363: non è qui il tempo, né il luogo di combattere
: non è qui il tempo, né il luogo di combattere virgola per virgola le
salvini, 41-60: quei libri, dove il padre di essi ha tralasciate le
le virgole e i pimti, il virgolarli e il punteggiarli è cortesia.
virgole e i pimti, il virgolarli e il punteggiarli è cortesia. tommaseo [
naco bambini gran virgolatore adducendo che il petrarca non mai puntò né virgolò
petrarca non mai puntò né virgolò il suo 'canzoniere'per lasciar la 'minuta
cesari, iii-174: io ho letto [il passo dantesco] così compartito, virgolato
m'avea chiuso tra due virgole, come il seppia s'abbiosciava tra due spere solide
.). carena, 1-83: il participio e addiettivo 'virgolato'si riferisce specialmente
virgolette, per me cota a straziare il corpo [di cristo] di piaghe inverosimili
graffiati da pettini di ferro. e il torso è tutto virgolato di rosso.
occhi folgoranti sotto la rupe della fronte il naso schiacciato e fil di denti trapelanti
avea chiuso tra due virgole, come il seppia s'abbiosciava tra due spere solide
.). virgolatura, sf. il sistema di mettere le virgole in un
mettere le virgole in un testo, il modo di usarle. -anche: il complesso
, il modo di usarle. -anche: il complesso delle virgole di un testo.
), così definite perché ricordano nella forma il grado delle mostrine dei caporali.
te sì alto scrisse! » / ed il petrarca, per tornare a bomba,
versi affisse, / avvisando con esse il buon lettore, / che que'due versi
patologico e comunquetroppo coriaceo per essere disciolto durante il breve tempo di una gita.
. e. cecchi, 8-118: il pizzetto alla venizelos sopravvive specialmente negli anziani
fra virgolette. virgolettatura, sf. il porre fra virgolette un passo, una
s. v.]: 'virgolettatura': il mettere tra virgolette: 'una monotona
su cui un addetto, dopo aver formato il foglio, posa la forma e,
posa la forma e, una volta tolto il telaio, lo fa scorrere verso il
il telaio, lo fa scorrere verso il ponitore. carena, 1-70:
orlo del tino, e su cui il lavorante, dopo fatto il foglio, posa
e su cui il lavorante, dopo fatto il foglio, posa un istante la forma
un istante la forma e, levatone il cascio, lo spinge al ponitore, facendola
cominciai alcuni virgulti, / e dentro il bosco posi il destro piede, /
virgulti, / e dentro il bosco posi il destro piede, / sterpando bronchi noderosi
malagevol'arte / le ripe, ove il guidò sorte, o costume. pratesi,
virgulto. saraceni, ii-500: era il letto del tarro assai disuguale, sconcio
lat): con forze unite (il motto delrimperatore francesco giuseppe i d'austria
corazzata austriaca affondata nella rada di pola il i° novembre 1918. piccola enciclopedia hoepli
sf. letter. donna che ha ucciso il proprio marito. b.
. letter. nell'antica roma, il giardino con aiuole e fontane della dimora patrizia
: s'avviarono [i turisti] verso il viridàrio contornato di portici, precisamente
tra viridi piante / si dilunga [il fiume] molto lontano. = voce
arbore attribuito ad apollo; perocché come il sole mai non perde la luce, così
; e, solo in questo senso, il simbolo cucinario, davvero, di questo
sostanza chimica ricavata da una muffa, il 'trichoderma viride', che è molto potente nel-
. viridis (v. viride); il signif. n. 3 è registr
e letter. l'essere verde, il colore verde, sfumatura di tale colore.
, mori. lauro, 2-91: il su [dello smeraldo] colore è verde
come ha l'erba prassio, che è il marubio. soffici, v-2-507: pallor
dorato degradante a poco a poco verso il basso oriente in una tranquilla viridità di turchese
[o vergine maria], che partoritte il fiore di viridità perpetua. savonarola,
generativo. lomazzi, 4-ii-621: secondo il ficino, calliope è voce risultante da
come temperamento ch'egli è di tutto il mondo;... talìa della luna
in partic. adulto; mascolino (il sesso, il corpo o una sua parte
adulto; mascolino (il sesso, il corpo o una sua parte, l'aspetto
, l'aspetto, la voce, il carattere, la personalità, ecc.)
fa sì che una persona sia maschio (il sesso). s. gregorio
firenze, 4-245: prese [dio] il corpo virile, ma della sustanza femminile
veniva a deificare. savonarola, 8-ii-161: il seme virile è lo attivo, e
seme virile è lo attivo, e il muliebre è recettivo e formativo del corpo
petto chino, / ponno i debiti vasi il viril seme / ricever molto meglio.
non prima udita. pavese, 9-50: il lavoro cerebrale e nervoso indeboliva la potenza
atto a sopportare fatiche e dolore (il corpo maschile). benvenuto da imola
(la prole, la discendenza, il ramo di un casato). fontano
re stirpe virile, / com'era il suo destino; e quella ch'ebbe /
ancisa. giannone, 1-ii-277: né [il duca ruggiero] lasciò di sé altra
salvini, 50-23: perché egli abbia il virile così grande e muova solo questa
leggere l'appartenenza a una regione: il vestito un poco teatrale dell'emiliana,
, confitèmur... ». segue il coro virile e femminile.
palazzeschi, 3-228: la figliola aveva continuato il mestiere del padre dopo la sua morte
in diverso abito e atteggiamento, probabilmente il ritratto del musicista. -che
(un atteggiamento, un sentimento, il modo di esprimersi, la personalità);
e queste forestiere onestadi, tosto isgarettano il virile proponimento e l'animo maschio infeminisce
.. in uso presso de'greci il canto da essi chiamato sistalico, cioè ristretto
da essi chiamato sistalico, cioè ristretto; il dia- staltico, cioè dilatato, e
dia- staltico, cioè dilatato, e il medio, o sia temperato. col sistalico
e men virili, come l'amore, il pianto, la compassione. leopardi,
la compassione. leopardi, iii-160: il progetto della milizia torinese è appunto quello
appunto quello che carlo da un pezzo stima il solo che faccia per lui, ed
virile. n. franco, 3-65: il virile del suo animo insegna ai dì
i-330: fin qui non abbiamo ancora il virile, l'uomo, la forza,
. gualdo priorato, io-vl-95: finalmente il trattato svanì... onde successe poi
né per quattro anni si stancò d'imparare il contrappunto. alvaro, 8-285: questa
-atteggiato a fermezza, a fierezza (il volto, l'espressione). c
uomo, esercitato esclusivamente dall'uomo (il potere). parini, viii-135:
era dalla tenera età assuefatto sempre [il duca di guisa] si mostrò virile,
! per fortuna non gioca a fare il napoletano esagerando in questo senso, come lillì
, per esempio, o a fare il virile sostenuto come guidino. no, lui
e virile, dimostra d'aver capito il suo enrico perfettamente, a fondo.
conviene. balbo, i-286: dante e il poema suo restan... l'
suo restan... l'uomo e il libro incontrastabilmente più virili ed austeri della
tal modo di dipingere dice che è il modo più risoluto, franco e virile,
con fermezza le cose come stanno (il linguaggio politico). b. davanzati
raccogliere mezzi; e parlare all'italia il linguaggi virile che le si conviene.
. algarotti, 1-iii-266: sarebbe ora il tempo di rinnovare quel decreto che fecero già
già i lacedemoni contro a colui, il quale per lo stemperato amore della novità
le tibie di suono acuto i greci il monaudo, la citaristria... di
la peana, la precentoria o vasca, il plagiaulo o curva tibia, la turaria
diciamo, nella loro 'cenestesi': sempre pronto il 'fiasco del vin', la spavalderia,
'fiasco del vin', la spavalderia, il virilismo idiota, il cameratismo denegante ogni
, la spavalderia, il virilismo idiota, il cameratismo denegante ogni possibilità di concentrazione e
della tua virilità che non ti sia pericoloso il rivedere quest'oggetto infausto, non mai
un cannone di zucca, lasciando pendere il restante fuori. -figur. carattere
sanctis, iii-303: guardare in faccia il male e rappresentarlo nella sua verità,
zola. d'annunzio, vii-38: il 'miracolo di s. marco'un'opera d'
e la vecchiaia, nella quale viene raggiunto il completo sviluppo fisico e psichico; maturità
; maturità. getti, ii-208: il fine della adolescanza è la gioventù e di
tra la virilità e la vecchiezza, il cui aspetto era come un attestato di ciò
seconda. gioberti, 228: quando il sesso grazioso senza smettere le sue amabili
torà, in cui egli può avere il pieno possesso de'suoi diritti e la signoria
, noi futuristi rinnoviamo acceleriamo e virilizziamo il genio della nostra razza. 3
loro stessi degeneri, anche d'alcune [il nostro secolo] fa pompa singolarmente,
, don una serie di conferenze, il manifesto virilizzatóre: abbasso il tango e
di conferenze, il manifesto virilizzatóre: abbasso il tango e parsifal che erano diventate,
agostino. siri, ii-1191: monsieur il grande constituito da'commissari nel castello di
disposizione di monsieur. foscolo, xii-647: il doge dandolo s'oppose virilmente alla legge
di un artigiano che, prima di accettare il premio del sonno, sa di aver
enea di poppa in prora / batter il mar co'remi virilmente. 2
ideologia). pasolini, 13-149: il fascismo e il nazismo erano pieni di tali
pasolini, 13-149: il fascismo e il nazismo erano pieni di tali 'anormali
una ideologia -viriloide e prepotente -che era il conformismo per definizione. = voce dotta
scienze [dicembre 1988], 20: il virione, o particella virale, dell'
, o nucleocapside, in cui è incluso il materiale genetico del virus, l'rna
. cuculo. soderini, i-9: il virione uccello esce fuori l'istesso dì del
e perciò senza conseguenze giuridiche. -agroviritano-. il fondo così distribuito. = voce
. dolce, 6-65: virite il medesimo che pirite. lauro, 2-95:
serve a sostenerla e a collegarla con il circuito ai alimentazione. 2.
scient. virola, di origine incerta; il d. e. i. l'
uomo a perseguire e a compiere costantemente il bene come fine a se stesso,
per la ragione, che regola e governa il senso, e lo conduce per la
chi vuol seguir la virtù, bisogna scacciare il vizio. galluppi, 1-ii-285: la
virtù è la sola cosa che implichi il 'possesso'del bene; non presente,
imitazione di cristo], 4-5-2: il sacerdote dèe esser fornito d'ogni virtù.
: industriosità, frugalità, perseveranza, sveglia il mattino alle sei,...
vita associata. mariconda, 1-3-3: il darsi in preda alla disperazione livia figliuola
: se nn'ora sia stato virtù il tacere de'miei affanni, sarebbe di presente
sia un abito fatto con elezione, il quale consiste ne la mediocrità. genovesi
che consiste... nel ripugnare il sensibile predominante e tiraneg- giante, nel
persona; l'insieme di tali qualità; il valore, l'eccellenza che deriva dal
e per buone operazioni meritasse, assai il mostrano e mostreranno le cose che da
e prime / virtuti d'ella, il grande animo, sopra / il femenil contegno
ella, il grande animo, sopra / il femenil contegno alto e sublime. bellori
i suoi studi, altro non era il suo diletto che la fatica, ed altro
e di costumi, che ne costituisce il valore e la rispettabilità. - per
mondano errore / ch'oggi non s'ama il frutto ma sì il fiore. savonarola
oggi non s'ama il frutto ma sì il fiore. savonarola, 13: tu
miseria. campofregoso, iii-6: ver il monte diemo volta / il duca mio e
iii-6: ver il monte diemo volta / il duca mio e io drieto al suo
sua virtute e fortezza, parte per il favore de l'esercito di boemondo,.
non pigra virtù de'cristiani: onde il dì de'25, si spinsero innanzi gli
: ma qui è da attendere, come il seme contien due cose, l'una
-facoltà di imprimere, di provocare il moto o una serie di movimenti.
di movimenti. marino, 10-30: il frutto, e il fior, la pianta
marino, 10-30: il frutto, e il fior, la pianta, e la radice
la pianta, e la radice, / il mare, il fonte, il fiume
la radice, / il mare, il fonte, il fiume, e tonda,
/ il mare, il fonte, il fiume, e tonda, e il pasce
, il fiume, e tonda, e il pasce, / prendon da questa ogni
questa ogni virtù motrice, / e il moto ancor, quand'ella manca o cresce
mica una sostanziale inerenza come parrebbe indicare il segnacaso 'in'e come si avvera, per
: caramente la pregai che, tollendo il liuto in mano, fusse contenta la molta
la paghi, a tal che spesso / il poeta affamato si ritrova. ruzzini,
/ dammi virtù a dir com'ì'o il vidi! bonghi, 1-71: a
stretta legatura de'periodi che affaticano alquanto il lettore. -vigore espressivo di un'
un artista. cardarelli, 1105: il suo [di modigliani] estremo rigore formale
la metafora, una non piccola sia il render la locuzion chiara. buommattei,
purg., 31-91: poi, quando il cor virtù di fuor rendemmi, /
involta, / tanto pena a vedere il vero lume, 7 che la virtù visiva
forame dell'una tra tumore albu- gineo il siphac e la cornea proibendo che le forme
quella parte ha assai del vacuo, il quale la natura na riservato al battimento
/ la virtù, che mantene in vita il core. biringuccio, 1-68: anco
a l'altra vita passati, per il poter di tal arte resuscitarli la virtù vitale
suoi simboli. battista, iv-124: invidiò il volator cretense, / ch'ebbe virtù
mina, / quivi le strida, il compianto, il lamento; / bestemmian quivi
quivi le strida, il compianto, il lamento; / bestemmian quivi la virtù
4-60: « dunque », disse il gran dio « nel paradiso / si fabbrichi
la virtù che avea fatta, liberando il cavallo dalla rabbia; in prima che
la nobile fronte forata e sanguinante, il mio padre, che vi chiamò con la
, come nessun'altra la virtù di esaltare il suo pensiero. sinisgalli, 7-62:
sinisgalli, 7-62: non ho mai guardato il cielo, amico mio. il solo
mai guardato il cielo, amico mio. il solo nome, certo, ha la
la sua nota virtù, tira a sé il ferro. algarotti, 1-ix-125: una
una volta che dal sole viziato sia il fosforo, non ci è verso né
e le nature delle piante hanno investigate, il lauro, sì come noi medesimi veggiamo
[dioscoride], 151: il rhu pianta ramosculosa, ha virtù costrettiva e
, e fra l'altre cotte arrosto sanano il flusso, il mal francese, essicano
altre cotte arrosto sanano il flusso, il mal francese, essicano l'umidità del ventricolo
i cinesi alla virtù di questa erba il non conoscersi nel loro imperio siatica,
asino. toppani, 1-101: intanto il dottor casella ebbe tutto il campo di
1-101: intanto il dottor casella ebbe tutto il campo di mostrare come la sua premura
. palladio volgar., 11-2: il lino di questo mese si semina, se
suolo. d'annunzio, i-291: il terreno ha una sacra virtù prolificante / come
. s. maffei, 6-61: il duello ha virtù di prova...
più e men distribuita e altrettanto. buonarroti il giovane, 9-740: io, che
ministra, / con sì sottile avvedimento il mondo / distribuire in parti, impor vir-
e misteriosa. bencivenni, 4-1: il nostro signore piantò paradiso terrestre pieno di
vostra [al podestà di vicenza] il giudizio del collegio nostro. ibidem (21-iv-1729
classificazione degli angeli formulata dallo pseudo-aeropagita, il secondo coro della seconda gerarchia.
non si chiama più 'angelo', ma reassume il suo nome principale, cioè 'vertù',
: ella [maria] cognobbe tutto il coro degli angioli, tutti li troni,
, 582: questo bramante, veduto quanto il buon papa giulio si dilettava delle buone
buone virtù... gli aveva volontà il detto papa di fare dipignere quella gran
e risorse. straparola, 11-88: il re, chiamata la figliuola in presenza del
né tesori, ma solamente un robino, il quale dice esser nelle tue mani.
nelle tue mani. giannotti, 2-1-254: il che non avvenne per virtù de'capitani
, e buona corrispondenza procurerebbono le parti il bene e la prosperità l'una dell'
qualunque cosa avesse fatta servendo e favorendo il reggimento passato. sansovino, 2-31: tra
, 2-31: tra tutti si eccettua il regno di francia, il quale in virtù
si eccettua il regno di francia, il quale in virtù della legge salica..
ardigò, iv-66: in virtù della legge il potere costringe il subordinato alla osservanza della
in virtù della legge il potere costringe il subordinato alla osservanza della idealità sociale.
virtù: a ragion veduta. buonarroti il giovane, 9-28: ha titol proprio e
proprie forze. romoli, 207: il vitello,... tosto che è
grado delle proprie possibilità, facendo tutto il possibile. svevo, 5-107: se
possibile. svevo, 5-107: se il bacis fosse venuto da lui a trieste,
-in virtù di qualcuno: sotto il suo dominio, sottoposto alla sua autorità
oro luce, la virtù riluce, e il vizio traluce; chi semina virtù,
signori peripatetici tanto celebrato, se non il fuoco stesso, ma posto in quiete.
(655): come se questo schivare il contatto materiale de'corpi terreni, potesse
. martini, 1-ii-147: scech arei è il capo anche dei baria mogareb; ma
marca da bollo sia materialmente applicata (il pagamento di una tassa, di un
mezzi elettronici, attraverso l'interazione tra il soggetto umano e la macchina. -memoria
memoria centrale maggiore di quella fisica mediante il continuo trasferimento dei dati tra la memoria di
una particolare situazione reale con la quale il soggetto può entrare in rapporto con la
calcolata in base a criteri prefissati come il costo di esercizio e il tempo di
prefissati come il costo di esercizio e il tempo di percorrenza. 10. tele
. iacopone [tommaseo]: lasso il bene, e prendo il male / pur
]: lasso il bene, e prendo il male / pur sott! ombra virtuale
abbiamo detto, della possibilità, e il fondamento ossia il principio di questa relazione
, della possibilità, e il fondamento ossia il principio di questa relazione è nell'èssere
complicherà = deriv. da virtuale, il d. e. l. i.
e che questo sacramento dell'altare è il principale, e tutti gli altri sono ordinati
vegnamo alla ricchezza, la quale, secondo il filosofo, è virtualmente tutte le cose
che l'altre virtudi; onde anticamente il nome di virtude fu solamente di fortitudine
puro e disposizione morale volta a compiere il bene. pucciandone, 347:
lo grande e gentile uomo giulio cesare, il quale fu il primo imperadore de roma
gentile uomo giulio cesare, il quale fu il primo imperadore de roma, de cui
terra è patria del virtudioso, com'è il mare de'pesci, e come tutta
. -che rivela l'animo o il comportamento virtuoso (l'aspetto).
fioritura. anonimo, i-561: purificami il core / la sua vista amorosa / sì
). piovene, 10-xiii: aborro il virtuismo, anche (soprattutto) in politica
a moralismo. pareto, 485: il mito 'virtuista'. 2.
la cosa, forestiero deve quindi essere il nome, e non so fare a meno
l'aver padronanza delle proprie azioni e il poter operar virtuosamente, con lode e con
b. croce, ii-2-55: dirà [il vico],... che lo
iii-1-52: 1 romani erano educati fra il sangue; i loro crudeli spettacoli, che
4-47: avevamo [in d'annunzio] il continuatore esatto di foscolo, di monti
ste un uomo virtudioso, / che tutto il toto scibile sapesse, / sia
. più paradossale,... il virtuosismo dell'attore può produrre in
ben pyomo, / per questi alla rinfusa il vostro sposo. noi l'incanto
forma bel gherardino, lxxxv-1-6: se [il minore] prima tenne cor2. in
stimola a seguire la virtù, a compiere il bene (un com virtuosista
/ vi chiederemo a beneficio a ottenere il plauso del pubblico (un'esecuzione musinostro.
virtuosa e lodevole, senza che per ciò il non farla volta, tale era la
un becciani, che dai ritratti sembra il vecchione dell'apocalisse, era una donna grave
tutti i quadri, che dipinse in napoli il celebre viviano, pittore architetto: e
virtuosismo. re a'suoi fianchi il suo micco spadaro. gigli, 2-148:
. virtuosità sonare e cantare, era tutto il dì visitata e, come si dice,
teneva che possiede disposizione morale a perseguire il bene; una bellissima corte [
la tuoso uomo,... il quale... aveva nome marco tullio
.. aveva nome marco tullio cicerone, il virtuosa signora cassarmi, che cantò il recitativo
, il virtuosa signora cassarmi, che cantò il recitativo. moravia, 11- quale fu
della grande scienza di rettorica. 152: il telefono per me, ormai è come lo
c., 25: essa medesima avarizia il corpo e l'aniper il virtuoso.
medesima avarizia il corpo e l'aniper il virtuoso. mo forte e virtudioso infermisce
. lisi, 2-75: l'usignolo, il più virtuoso fra i cantori virtuoso
alati che dall'inizio della primavera dànno il meglio di sé in punto non
senza fallo. gemelli careri, 1-i-64: il consolo francese mailler, persona molto virtuosa
del letto. già diceva aristotele che il protagonista della tragedia non 4
: guarda, ho le gambe aperte e il seno sciolto, ti boccaccio, dee.
virtuose. dossi, iv-141: era egli il 5. ant. e letter. dotato
vili femminelle? machiavelli, 1-i-420: il modo che tenne fabio massimo di star ne'
buono quando tu hai sì virtuoso esercito che il nimico non abbia ardire di venirti a
non avendo virtuose armi da poter temporeggiare il nimico,... rovinarono.
oratorio. imbriani, 6-13: il consigliere comunale e provinciale, depu
graf 5-22: e te pur ama il generoso aprile, / virulenta cicuta.
. intemperante, iroso (una persona, il carattere). garibaldi, 3-214:
più virulenta, ha cominciato a mollificare il mio cervello. 6. ant
con fetore orrendo: il membro si fa stupido, poscia perde il
il membro si fa stupido, poscia perde il senso, diventa nel color livido,
senza punto curarsi della pubblica indignazione? il giornale, che porta il titolo di
indignazione? il giornale, che porta il titolo di 'corriere delle dame', è egli
, è egli altro in sostanza che il corriere della maldicenza? rovani, 3-i-18:
, né durante la guerra né dopo, il tristo fenomeno cessò, ma..
: della quale indegnità, per altro, il buon dottore e buon padre non arrivava
arrivava a sdegnarsi con quella virulenza che il caso richiedeva. 6. forte
geni tumorali ma in grado di integrare il proprio dna nel genoma della cellula ospite
acquisita non è più protettiva e quindi il soggetto è nuovamente recettivo. -virus parainfluenzali
si trovi con lo stomaco ingombro, il morbo invade il cervello, si fa la
lo stomaco ingombro, il morbo invade il cervello, si fa la congestione, ed
, le radiazioni dell'uranio... il caso che governa la generazione umana che
precursore di morìe più vaste che trovava il suo terreno fertile nella rarità della razza
bisogno del virus dell'odio, non bastando il vago concetto di oppressione e sfruttamento.
direttamente prima che contro la proprietà contro il simulacro dell'unità politica: lì, nelle
, nelle sue pieghe si nasconde il virus del potere monopolistico. 4
amore intendimento, / e sempre ridere il suo visaio, / ed in tufo di
, 16-25: così rotando, ciascuno il visaggio / drizzava a me, sì che
me, sì che 'n contraro il collo / faceva ai piè continuo viaggio.
medio evo, della bella età quando il cristianesimo si sposò alla barbarie. faldella
e chi udito que'paroioni, sporgeva il labbro di sotto e arricciava il naso.
sporgeva il labbro di sotto e arricciava il naso. 2. aspetto con
di vin còrso, / quando a parigi il strepito rinacque / di tante genti per
medaglia, / della civetta v'improntò il visaggio. che c'è una
/ di sanzion ei non v'apponga il visa. = dal fr.
crudo. aretino, 20-251: stendendo il collo, simigliava la nostra scimia, quando
« a? eh? » e dando il sì per no, e il no,
e dando il sì per no, e il no, per sì. g. m
rossa,... la sorella afferrava il manico della scopa. 2.
. locuz. -con basso visaggio: con il capo chino, in b. croce
8-ii-48: non sapendo alcuni, come regolare il pubblico di verità pellegrine, presero per
che li cavagli e li -volgere il visaggio: indietreggiare, fuggire. intelligenza
l'arte, la professione di valorizzare il viso con il trucco e la pettinatura.
la professione di valorizzare il viso con il trucco e la pettinatura. = dal
marino, 1-20-277: vi salse il moro e, de l'error commesso /
fermo in se stesso, / contro il facchin le redine gli sciolse; / e
/ e tra 'l visale e la nasella il colse. = deriv. da
. f. frugoni, 3-i-381: il vedermi in quest'abito, che spira una
segnatamente cancelleresco. 2. vistare il passaporto. mazzini, 32-233: se
non ha che da far visare 'personalmente'il suo, e dar l'altro a
finale di parola. - anche: il nome del suono stesso. 0
0. nazari, 4: il visarga è una spirante affievolita e si pronunzia
dunque tu vuoi giovarmi, inviami prestamente il passaporto visato dal belville. bada ch'io
, e parlano insieme senza troppo volgere il collo. nievo, 1-vi-223: compongono
. 6. locuz. fare il visavì: tenere il proprio volto a poca
. locuz. fare il visavì: tenere il proprio volto a poca distanza da quello
si dimenava con bel garbo e gli faceva il visavì. = voce fr.
di viscàgine stemprata, acciò che se il ladro v'entrasse, vi fusse preso.
e ne nasca la pianta che produce il vischio. = deriv. da
nella cavità toracica e addominale. -anche: il ventre. n. agostini
la spada abbassa / tal ch'ebbe il cavalìier tormento e pena, / che tutta
leoni, 484: da qualche mese avevo il conforto di vederla ristabilita dopo qualche malsania
ciascun senza riserbo / con furia trasse il nero viscerame, / del qual fece al
/ del qual fece al bell'arco il forte nerbo. bacchetti, 20-192: niente
cardiovascolare, dei polmoni e di tutto il viscerame. 2. figur.
figur. l'insieme delle parti meccaniche, il motore di un veicolo. c
c. e. gadda, 6-245: il brigadiere, intanto, s'era incaponitocontro ogni
58: tanto la vista del riccio quanto il disegno trasmettevano sensazioni sgradevoli e crudeli,
viscere degl'animali s'internarono a cavare il modello de'più irregolari successi. salvini
nascono / e aruspici, che dicono il futuro / dah'immolate viscere a'mortali
a'mortali. de amicis, ii-27: il primo cavallo giaceva in terra, col
monti, x-4-33: ella pietosa / fissa il guardo sul nato / pargoletto reai,
moravia, ix-393: io non avevo avuto il coraggio cii andare a far visita ai
tronconi, 2-209: lascia cadere a terra il portafoglio il quale, naturalmente, perde
2-209: lascia cadere a terra il portafoglio il quale, naturalmente, perde parte delle
, terra, contentami: / tranghiotti il tristo corpo in le tue viscere. bruno
/ e poi all'uomo iddio palese il fè. pananti, i-435: squarciate son
: isci- vamo di tratto in tratto il rombo delle mine che squarciavano le viscere
, o donna,... acciò il dio delle misericordie ritardi la mia dannazione
l'etna] romoreggia e bolle. buonarroti il giovane, 9-608: entre nell'ampie
. fucini, 439: venti volte il vulcano ha vomitato le sue viscere di
magalotti, 26-147: è troppo chiaro il disinganno d'ogni speranza di vantaggio ch'ei
9-15: l'orazione è sacrificio mentale, il quale a dio l'anima offerisce delle
gadda, 12-58: tutti avrebbero voluto che il re si commovesse, che mostrasse viscere
i peccati, ma eziandio ci promette il regno celestiale. goldoni, v-324:
viscere di amore, / muovasi a compassione il vob. croce, i-1-420: un'
essenziale di un argospalle mal composte, il naso pieno di graffiature e di macchie,
ingannevole. co al buon lodatore, il cui artifizio deè trattenersi anzi nelle
, 9-286: dalle piante arboree (come il melo e il pero); ha foglie
dalle piante arboree (come il melo e il pero); ha foglie carviscere stesse
mezo de essi. citolini, 188: il viscere de la maggior carestia che
, ma la pidocchia- vischio, il mosco e seco il polipodio d'ambe le
vischio, il mosco e seco il polipodio d'ambe le specie, il driot-
seco il polipodio d'ambe le specie, il driot- ria de la solita pensione
le viscere guaste contro qualcuno: 2-477: il vischio è una pianta breve, con rametti
due a due. lastri, iii-20: il vischio, ulloa [castagneda],
/ quasi una primavera d'agrifogli; / il vischio, il mirto. montale,
d'agrifogli; / il vischio, il mirto. montale, 5-60: un vischio
che se hai buona occasione introduca presso il ministro parole 2. sostanza appiccicosa che si
ciolo. carducci, iii-3-362: e maledetto il re! dei gentiluomini, / stoppie e
or vescni molli / tendon dei ricchi il re, che viscere non ha: /
8-678: mi sentii strappare le visceri, il cuore, sofcon vischio od amo /
allo spetprato / ha le reti o il tenace vischio teso, / e di stomi
sando all'aria, ah'impostatura con cui il padre si sarebbe prezuola, il ciuffolotto
cui il padre si sarebbe prezuola, il ciuffolotto, / paulo mirò la bella sua
che alet alcuni che non potevano pigliare il passo sicuro, davano seco fra l'
vegghi con le sue vi- ossa il mio tenace vischio? tasso, 13-i-499:
genda di s. chiara, 1: il misericordioso dio, amatore degli uo
sistema cardiovascolare, dei polmoni e di tutto il viscerame.. » « come hai
« come hai detto? » « il viscerame, anzi, il viscerume ».
? » « il viscerame, anzi, il viscerume ». machiavelli, 1-viii-356
: e prudenti e li sciocchi / prende il tuo dolce vischio. p. fortini
femminetta di quelle che tendono i panioni e il vischio a chi passa, la
chi passa, la quale, notato il giovane essere allora uscito del guscio e
spennacchiato. moravia, i-456: soprattutto il particolare della vecchietta che aspettava 1 albina
, fosse lo schiamazo e gli altri il vischio. -di vischio (con valore
ora le piacque di supporre che dopo il suo sermone matrimoniale al nipote, gli
fin dal vischio brutto, / ripiglio il voi; batavi e belgi e senna /
. lucini, 7-318: l'autore lascia il vischio plebeo della ingiurie e delle lubricità
, è molle creta attaccaticcia, è il tremendo vischio organizzato della grande città da
m'attende al vischio. -avere il vischio nelle mani: avere una tendenza innata
e in italia c'è gente che ha il vischio nelle mani, ogni cosa che
suoi nemici al vischio, / [il valentino] fischiò suavemente, e per ridurli
una vita infelice, e a mezzo il corso la ruppero con una morte disgraziata.
. cellini, 2-108 (491): il veleno... fu appunto tanto
tracollo dei prezzi all'ingrosso. è il fenomeno della vischiosità dei prezzi.
.: nel linguaggio politico e sociologico, il
è appiccicoso, colloso o denso come il vischio (una sostanza, un liquido,
dal golfo di tracia, là ove il mare è congelato e vischioso, che la
, che la più gente lo chiama il mare morto. leonardo, 2-172: il
il mare morto. leonardo, 2-172: il pesce... per la continua
delle scaglie, certo vischioso sudore, il quale malagevolmente da esso pesce si divide
più d'ogn'altra cosa mi tormentava era il fuoco sacro, quale umettava tanto che
e io non vi appendevo una mosca perché il ragno in agguato balzasse a strangolarla e
simil. molle, melmoso, fangoso (il terreno). - anche: viscido
aria). guerrini, 2-416: il tanfo di rinchiuso / in quest'aria vischiosa
, cisposo. praga, 4-83: il fabbridere cacciava fuori dell'orbita due occhi
a. briganti, 241: il che giudico io esser così occorso per viscidità
dalla sperienza, che la vipera comunica il suo veleno col morso, per mezzo del
dalla memoria degli italiani. e pure il sarsinate sarebbesi a. volte trovato come
della commedia dell'arte; ma certo il romano avrebbe avuto disdegno delle alture spagnole
con la lingua esplori, / lambono il gusto, e legano i sapori. g
manzoni, fermo e lucia, 573: il mattino del 17 maggio i primi che
sopra una materia viscida e fredda onde il cuor suo fosse fasciato. c. levi
cavaliere immobile e entrai nel vicolo. il pavimento era viscido e verde di umidità e
mettersi una mano in tasca per prendere il fazzoletto onde asciugarsi le lacrime, le
4-40: viene ogni sera ormai, dopo il tramonto, come un cacciatore con la
comunque, intonata al suo carattere. il più delle volte insinuante, sussurrante, subdola
gnoli, 1-171: hai forbito il labbro da'baci? / vieni, all'
cacasenno, 12-45: sente entrarsi in bocca il viscidume di quella minestra. d'annunzio
annunzio, 4-ii-13: i petali avevano come il viscidume dei funghi, gl'involucri sparsi
marasche. allegri, 201: sono il tuo pani pur dell'incannata delle ciriege
vetturale venuto a portar visciole secche per il sereniss. gran duca. bresciani, 6-x-270
dalle così dette 'visciole', e specialmente il fegato. 2. acer.
modo si acconcia la mostarda ordinaria e il visciolato, e si fa eccellente.
appositivo. soderini, iii-152: il ciriegio fa ben solo in su la sua
vili. c. dati, i-398: il nostro davanzati dice che la visciolona s'
la visciolona s'acquista coll'innesta- re il ciliegio visciolo sul susino. fucini, 37
sul susino. fucini, 37: anche il povero toppa non è più! morì
far più grossa e più dolce; e il nostro davanzati dice che la visciolona s'
dice che la visciolona s'acquista coll'innestare il ciliegio visciolo sul susino. magalotti,
vischio. ugurgieri, 187: il visco suole nelle selve, nel tempo del
xlvii-271: talor tra le foglie -giace il vesco. erbolario volgare, 3-27:
peri. g. soderini, ii-386: il visco è simile alla cuscuta, ché
ella nasce sopra la ginestra e sopra il lino... avviluppandosi al suo fusto
lo stesso si dica del visco, il quale quando si attacca all'ulivo, specialmente
né l'antimonio né la pomice né il visco quercino, fanno parte alcuna nella operazione
, / quanto spenger più cerca, il rio sospetto: / come l'incauto augel
i. frugoni, i-10-190: né il visco al tordo, né a la lepre
visco al tordo, né a la lepre il laccio, / né a l'ispido
, 201: la rete non vista il volo arresta, / e il visco all'
vista il volo arresta, / e il visco all'ali un fermo laccio appresta.
i teneva. dell'uva, 62: il misero non sa, quanto s'inganni,
noia, che si dà d'amore il visco, / non senza mio stupor ringiovanisco
psicologicamente, che inibisce le azioni e il comportamento, da cui è difficile liberarsi
: tanta fortuna con più visco intrica / il mio volare, e gir mi face
g. villani, iv-13-50: compensò [il comune] per quello do- vea dare
terre del viscontado... ch'avea il comune, tutto siano di giuridizione d'
nella gerarchia araldica, nobile che ricopre il grado superiore al barone e inferiore al
gli altri signori presi furono... il visconte di nerbona, il visconte di
.. il visconte di nerbona, il visconte di vilatrico, il visconte di caramagna
di nerbona, il visconte di vilatrico, il visconte di caramagna. a. pucci
cent., 47-47: ve 'l mandò il re, siccome suo visconte. amabile
per dare ordine a tutta questa cosa [il re] mandò in italia iì viconte
v. borghini, 6-iv-437: diede [il vescovo di firenze] a tutti li
suo nipote. balbo, i-153: sotto il vescovo, ed al 'vogt'od 'avvocato'
repubblica di venezia e a rovigo (sotto il dominio del duca di ferrara).
1540) [rezasco], 111-528: il territorio di nicosia è retto per il
il territorio di nicosia è retto per il visconte. m. girardo [in rezasco
un visconte (e, anche, il territorio a essa soggetto). guicciardini
soggetto). guicciardini, iv-348: il re di francia... consegnasse.
l. contarmi, lii-4-70: ha poi il duca in normandia la viscontea di caen
: non v'ha milanese idiota, il quale non conosce lo stemma dei visconti;
; siccome però gli esteri che onorarono il nostro foglio della loro sottoscrizione, potrebbero
idea,... ne diamo qui il disegno. c. arrighi, 3-51
. gadda, 17-56: indorava talora il sole certi vecchi muri, giallastri,
oltre al 'mercante di venezia'di giannini, il 'romeo e giulietta'di zeffirelli.
sm. figlio di un visconte (vivente il padre); giovane visconte.
la notte: / n'è duce il viscontino... / violetta ed alfredo
. -ci). fis. che ha il comportamento di un fluido non newtoniano di
mangiare tutte le primizie per tenergli vìscoro il manganello idraulico. = adattamento
e solfuro di carbonio. -anche: il tipo di raion che se ne ottiene
genato di cellulosio che si ottiene facendo agire il solfuro di carbonio sulla combinazione sodica del
della fisica che si occupa di determinare il coefficiente dinamico della viscosità di un fluido
viscosìmetro, sm. strumento che misura il coefficiente dinamico di viscosità di un fluido
p. levi, 3-170: ha preso il viscosimetro... non è uno strumento
bolle d'aria, poi si toglie il dito e insieme si fa partire un contasecondi
ingl. viscosimeter (nel 1868); il d. e. li. l'attesta
landino [plinio], 129: il bitume che nasce in iudea nel lago asfai
le nutriscono. galanti, 1-ii-126: il pane di questo grano conserva sempre una
un odore disgustoso. pirandello, 7-237: il pipistrello ha nelle ali non so che
sola parola la situazione politica intemazionale, il termine più adatto sarebbe quello di 'viscosità'
ma se all'ingrosso aumenta, allora il vischio non solo non tiene più
gadda, 6-96: anidricità assoluta: è il requisito essengelamento... bassissima:
boccaccio, viii-3-90. giunto al minotauro, il quale con la gola aperta gli si
dioscoride], 54: dipoi cuoci il mele, e come lo vedi venire viscoso
, 4-2-305: ha poi bisogno che il mezzo sia continuo, sia viscoso e
alla divisione. magalotti, 9-1-172: lungo il dorso di questi animali si trova come
terra su cui essa è fondata: il tufo magro e giallo color di malaria,
fisiologia antica. boccaccio, viii-1-136: il lungo silenzio, per alcun difetto in-
307: egli è però vero che il mangiarne molta copia [di quaglie] causa
.. quellache ha umore glutinoso, per il quale si attacca alle mani. moneti,
si soffre un poco, ma poi il petto si dilata. -molle e melmoso
e melmoso, da impacciare i movimenti (il terreno). aretino, 20-26
viscosa. -denso e umidiccio (il vapore). ottimo, iii-525:
: e questo propriamente è l'avarizia; il quale è sì viscoso e glutinoso vizio
, che ne rallenta i movimenti (il sonno). buonarroti il giovane,
movimenti (il sonno). buonarroti il giovane, 9-381: certe importune / sonnolenze
e rinascimentale, chi sostituiva e coadiuvava il titolare di alcune cariche civili e religiose.
v. borghini, 6-iv-296: il visdòmine pare che nella cura e governo
, un magistrato in ferrara, chiamato il visdomino, a tutelare gli onerosi e mortificanti
la sua pace. benci, 1-27: il corpo suo [del sommo fattorei è
, giunto, / che come vide il signoril tugurio: / « ecco l'albergo
ed astronomi passati, chiamato luna quel corpo il quale, sendo per sua natura atto
atto a ricevere e ritenere senza trasmettere il lume del sole, alla vista del quale
della costa. -vento visibile-, il fulmine. dante, par.,
bene considera questo sonetto, ritroverà che il sentimento del cuore di lui è dipinto ed
forza 7 perfetta. moravia, 15-173: il capitalismo è causa di diversi effetti.
capitalismo è causa di diversi effetti. il principale e più visibile forse è di
da concorrere: le linee visuali, il corpo colorato e la potenza visibile che sta
che fino ne'tempi di mosè ed allorché il signor nostro óesù cristo soggiornò visibile in
vidère (v. vedere) attraverso il pari pass, visus (v. viso1
e vannosene / in visibilio via. buonarroti il giovane, 10-898: son ito in
mister li, egli stesso ne batteva il tempo sulla tavola. zavattini, i-40:
/ ancor di questa manna! / il mio popol, vedete, è in visibilio
egli hanno per nemico / chi dice il ver dei fatti loro. -in visibilio
.): gravemente compromesso. buonarroti il giovane, 10-927: vadia in visibilio ogni
. bellini, 5-2-179: né illuminar può il sole se pria ei non risplende,
-distanza o limite di visibilità: quello oltre il quale un oggetto cessa di essere visibile
conversazioni che tennero intorno a tale argomento il pittore hans von marées (1837-1887),
in epoca romana, e passato poi tra il iv e il vi sec. in
e passato poi tra il iv e il vi sec. in grecia e nei balcani
goti'. carducci, iii-9- 135: il visigoto teodorico secondo leggeva virgilio ed orazio.
ix-1016: da clanleu uomo visionario era stato il cardinale intestato di questo assedio di sant'
intestato di questo assedio di sant'omero contra il sentimento universale dell'armata. salvini,
guisa. g. gozzi, ii-36: il sacchi mosso da ciò ch'egli credeva
d'annunzio, v-2-475: mi rappresentava il processo dello stuart davanti all'alta corte,
visionari. cromatica, rapporto tra il flusso luminoso percepito dall'occhio e il
il flusso luminoso percepito dall'occhio e il corrispondente flusso di energia elettromagnetica.
visibilità: in una radiazione monocromatica, il rapporto fra il suo coefficiente di visibilità e
una radiazione monocromatica, il rapporto fra il suo coefficiente di visibilità e il valore
fra il suo coefficiente di visibilità e il valore massimo che tale coefficiente è in grado
da se medesimo. cassola, 5-19: il vento piegava visibilmente, a raffiche,
. r. longhi, 1-i-1-33: il contravveleno al liberismo comincia ad operare visibilmente
la visiera dell'elmo, e imbracciato il forte scudo, ardendo tutto di rabbiosa ira
boiardo, i-9-76. altro non pensa il cavallier soprano, / salta in arcione
b. corsini, 16-70: non lasciossi il campion vedere in volto, / ch'
cristallo, / riempion sotto 'l ciglio tutto il coppo. 2. per
tela cerata. stufiarich, 1-334: il capo gli è scivolato dallo zaino, e
capo gli è scivolato dallo zaino, e il berretto con la visiera di cuoio nero
aveva le scarpe impolverate, ma aveva il colletto e la cravatta, e portava
di tela cerata. cassola, 5-193: il tedesco vide il berretto con la visiera
. cassola, 5-193: il tedesco vide il berretto con la visiera, il fazzoletto
vide il berretto con la visiera, il fazzoletto rosso, lo sten a tracolla.
di un elastico, serve per proteggere il viso da una luce molto intensa (ed
fronte. occhi dall'acqua insaponata durante il lavaggio dei capelli. 5
nievo, 762: scommetto io che il briccone ha già veduto qualche cosa!
di alcune confraternite religiose che copre tutto il capo. capitoli della compagnia dei disciplinati
madonna di siena, 1-17: circa il 1260, comparvero compagnie di buoni fedeli,
corrispondente alle orbite oculari. buonarroti il giovane, a-763: passa ormai tu,
tanto mala riuscita, chi senza visiere il vuol risguardare, che da ciò il marino
visiere il vuol risguardare, che da ciò il marino avesse avuto ad argomentare, che
chiaro paragone, / ch'io sono il franco, idest quel liberane, / che
4-19: l'altra cosa tutta mia fu il freddo e calcolato coraggio di affrontare a
un uomo che è sul punto di gettare il dado della sua sorte avvenire.
, faceva udire questo suono, che il popolo di bergamo era libero; che per
sui tre riccetti biondi teneva posato appena il berretto con la visieretta. = dal
dal fr. visière (nel 1250 per il signif. n. 1, nel 1835
. n. 1, nel 1835 per il signif. n. 3),
fu la prima visione d'angela, ma il modo col quale l'accolse non fu
3. che prevede o presume di prevedere il futuro. - anche sostant.
sostant linati, 20-170: miei maestri il taine, il barrès, il lawrence,
, 20-170: miei maestri il taine, il barrès, il lawrence, osservatori e
miei maestri il taine, il barrès, il lawrence, osservatori e scrutatori di paesi
letteraria). gobetti, 1-i-243: il gusto per una letteratura sociale apocalittica e
: s'io cammino mi grava addosso tutto il peso di questa stanza calcinata mentre mi
una speranza. silone, 4-282: dove il pendio era più scosceso, la visione
figura, la forma che assume, il modo in cui appare. bibbia volgar
2. processo percettivo attraverso il quale si ha la conoscenza del mondo
osservazione da parte di un soggetto; il guardare o il vedere qualcosa o qualcuno.
di un soggetto; il guardare o il vedere qualcosa o qualcuno. montano,
dell'assito del fienile, ma non cedevano il binocolo nemmeno ad offrirgli uno scudo per
. giamboni, 76: 1 sogni il turbano, e le terribili visioni lo spaventano
significare? cesarotti, 1-iv-314: discese il sonno: sorsero nell'alma / le vision
g. boccaccio (1313-1375) scritto fra il 1341 e il 1342. boccaccio
1313-1375) scritto fra il 1341 e il 1342. boccaccio, vi-tit.:
quella parte fin ne'bassi tempi confinava il contado di verona con quel di monselice
gnano li iurati. biffi, 37: il misero citadino... deve pagare i
, le dizioni, le autentiche, il diavolo che li porta tutti. lucini,
pratesi, 1-99: gli spiegò dunque il fatto, secondo la sua visione,
quanto sia utile lo spiegare colla matematica il meccanismo del corpo animato, non osservano
a visioni. moravia, iv-166: il desiderio gli dava delle visioni...
barilli, 7-1 io: non è questo il titolo di un film di recente visione
film di recente visione, ma è il titolo apparentemente misterioso di questo trafiletto,
e meno costosi). - anche: il film stesso presentato in tali proiezioni.
cinematografo / di terza visione / laddove il senso tattile / supera a cento doppi /
una volta è legata alla nascita -verso il 1908 -del locale di lusso (di 'prima
privata'come dicono, a casa volpi il film cecoslovacco estasi. piovene, 7-133:
di biciclette'di vittorio de sica. il film non è ancora apparso nelle sale comuni
cioè la beatitudine, dove son congiunti il sommo vero e il sommo buono.
, dove son congiunti il sommo vero e il sommo buono. gioberti, 4-2-693:
sommo buono. gioberti, 4-2-693: il fine dell'uomo, secondo il cristianesimo,
4-2-693: il fine dell'uomo, secondo il cristianesimo, è la visione intuitiva di
, stadio estremo della contemplazione in cui il praticante ha una percezione mentale dell'essenza
: 'avere in visione checchessia': lo dice il popolo per 'averlo in idea'. me
s. v. j: 'visione': il vedere, veduta; ma in questo
sovrano. navagero, lii-12-88: ha il gran-signore... uomini di grande
: ah, che mai vedo! ecco il fratello. / ecco il visir togrul.
vedo! ecco il fratello. / ecco il visir togrul. e viva, e
la rapacità di un bassà, se il tuo grado non offende la gelosia di
palazzo, squilla una tromba, ed il visir si avanza seguito dai dignitari del
. se la fece erigere nel 1205 il visir badr el carnali. -gran (
un altro primo visire, eccettuando però il magnifico ibraim pascià. relazione anonima della
. f. marsili, 138: benché il kaimekano appoggiasse la 'ntenzione degli ungari del
del suo credito, con tutto ciò il supremo vesir, ahmet pascià, non v'
v'assentì. compagnoni, xl-536: il gran-visir,... non può mettere
sm. stor. l'ufficio, il grado di visir, la durata di tale
l. f. marsili, 164: il sigillo del vesirato fu graziosamente conferito a
graziosamente conferito a cara. ibrahim pascià, il quale allora era kaimekano della fulgida porta
da tali spronate... gli conferì il viziriato. tommaseo, 2-iv-230: dice
tommaseo, 2-iv-230: dice a lui il sultano signore: / « gli darei sulla
signore: / « gli darei sulla bossina il visirato, / senza muta per nov'
). vìsita, sf. il recarsi presso qualcuno e intrattenersi in sua
, s'accorse molto bene di che strale il gesualdo fosse ferito. della casa,
, 311: lo stesso giorno, come il marchese villa era obligato a tenersi alquanto
sua abitazione l'onorò ai sua visita il sig. capitano generale. leopardi,
pazienza: ma spero che mi compenserete il ritardo con una maggior durata. nievo,
mi notificò per una cartolina di visita il suo nome e cognome. -polizza
personalità politiche e religiose compiono subito dopo il concistoro segreto per congratularsi con i cardinali
fatta da sommi pontefici... cioè il decreto della visita graziosa...
come comportano i loro instituti, prestando il servizio di 600. 000 ducati di
visita di quei regni. 2. il recarsi in un luogo, in una località
... abbia lire vent'una il giorno... quando va in visita
.. né altra cosa. buonarroti il giovane, 9-49: noi sapeva anch'io
ordinarie non conduchino con loro altri che il notaio. cavour, ii-154: a prova
4. osservazione, esame che il medico effettua sul paziente per accertarne le
vuol dir servo operaio, mestiere sprezzato. il suo lavoro consisteva in nulla essere,
, tutto fare. ne porta i segni il corpo presentato alla visita militare. g
ghislanzoni, 1-6: non ricordo se il colera ci abbia fatto la sua prima visita
le visite che vi ha egli fatte [il signore] togliendovi padre e madre allo
(vicitaménto), sm. ant. il recarsi presso qualcuno e intrattenersi in sua
addomandano. mazzei, i-105: iersera veggendo il vostro istra- bocchevole visitaménto, mi rivolsi
francesca frémiot di chantal: ma si dà il caso che appunto là io non ci
27-1170: non eri te, temo, il divino visitante che in quella notte di
bizanzio. d'annunzio, v-1-810: il custode geniale del foro -che è di stirpe
è di stirpe veneta -offre al visitante il lauro e il mirto nati nella polvere
veneta -offre al visitante il lauro e il mirto nati nella polvere della grandezza.
giovane napolitano di sangue assai chiaro, il quale, ricordandosi dell'amicizia vecchia, venne
, i-2-11-52: in fiandra era passato il re ferdinando, a visitar suo fratello e
non conosco nessun uomo celebre, salvo il povero giordani che venne a visitarmi a
puerile e casta dei suoi desideri cedeva il posto ad una signorina esperta in amore
per l'aere perso / noi che tignemmo il mondo di sanguigno, / se fosse
di sanguigno, / se fosse amico il re de l'universo, / noi pregheremmo
lettera. monti, v-78: deposi allora il pensiero di visitarvi colle mie lettere,
visitarvi colle mie lettere, onde non nascesse il sospetto che io il facessi a secondo
onde non nascesse il sospetto che io il facessi a secondo fine. foscolo, xiv-33
più pronti. tasso, 13-i-743: visiti il tem- io a passi tardi e lenti
a passi tardi e lenti, / velata il biondo crine e scinta il seno,
, / velata il biondo crine e scinta il seno, la bella donna,
bassi accenti. casalicchio, 323: per il che, come se andasse a visitare
: venerdì 15 febbraio 1823 fui a visitare il sepolcro del tasso e ci piansi.
andava. leonardo, 2-108: trovato il ragno un grappolo d'uve, il quale
trovato il ragno un grappolo d'uve, il quale per la sua dolcezza era molto
]: sarà buono pur ch'egli [il medico] ti visiti: e se
muratori, iii-33: niuno, eccettoché il medico ed altre persone necessarie, possa
: uno si impietosì e gli propose il nome di un medico. « fatevi visitare
1-216: nel tempo della pace deve il principe andare rivedendo e visitando le sue
ha egli di salario due mila ducati il mese, ed è tenuto a visitare ogni
principali. muratori, iii-321: visiterà il medesimo commessario co'sindici a'primi sospetti
commessario co'sindici a'primi sospetti tutto il recinto della clausura. de nicola, 18
la nave non ci starà meno sicuro il nostro amico. -fare oggetto di
sp., 25 (429): il cardi nale veniva visitando,
, ioi: prima di partire feci visitare il mio passaporto. -frugare, rovistare,
che passar più oltre, visitare alquanto il mare oceano. leti, 5-i-34:
. guicciardini, 3-11: si volge [il reno] di nuovo a settentrione,
a settentrione, e visitando brisac seguita il suo corso. -percorrere un luogo diffondendovisi
diffondendovisi, insinuandovisi (l'aria, il vento). p. cattaneo
p. cattaneo, 1-19: se il luogo serà visitato da venti, serà più
visitate dal sole. bacchetti, 2-i-49: il sole visita / le tabaccherie polverose all'
rogna. carducci, ii-7-96: purtroppo il buon canonico è molto innanzi negli anni
amore vigiti sovente / di cotal guisa il suo fin amadore, / e. cche
, ch'ave amore, / cagioni il suo amante ispessamente. leopardi, i-1324:
. calvino, 10-65: alle volte il kan era invece visitato da soprassalti d'
fecondo, / cinto d'umana vesta, il re del mondo, / visitò lei
376: a11'8, la tardi, il igniore si degnò altra volta visitarmi con
. ant. pervadere un organismo, esercitando il proprio influsso benefico (un farmaco)
da videre (v. vedere) attraverso il part. pass, visus.
i. pitti, 2-103: venne il giorno dipoi giuliano de'medici in firenze
visitato da molti, uscì fuora con il lucco, senza famiglio alcuno. assarino,
. beccaria, ii-275: è nemolto il di lui capriccioso umore. cessario delegare un
lui capriccioso umore. cessario delegare un visitatore il quale determini e verifichi sul luogo
carrozze del tram. pratolini, 3-96: il padre baciò giorgio, poi la moglie
baciò giorgio, poi la moglie e il bimbo ch'essa aveva in braccio. «
vigile, mentre la padroncina dorme, accoglie il saluto del ceviene, si procurano medici
avendosi in questo predetto modo preparato il medico luogo convenevole e commodo all'opera-
trovano. lare il funzionamento di servizi sanitari e sociali pubblici.
sofferenze fisiche); esperienza di comunione con il di2. che si reca in un
vita del paese arabo, che lega fortemente il visitatore, perché è rimasta vera,
vescovo d'altino. massaia, vii-206: il collegio di alessandria,...
visitacium), sf. disus. il recarsi presso qualcuno, anche assiduamente,
g. gozzi, 1-15-66: ecco il giovine che picchia e tutto lieto comincia
, a'quali la fanciulla rispose mostrandogli il foglio, e ringranziandolo delle sue cortesi visitazioni
visitazione, e così feci visitando prima il magnifico acmat, e dopo li altri.
francia. pallavicino, iii-260: avendo il card, di loreno significato a'legati
condurre un'acqua per un eserto per il quale passano li pellegrini mussulmani che vanno
della mecca. gozzano, i-425: passa il corteo di parvati, un rito che
davanzati, i-378: non conoscesti il tempo della tua visitazione. già
gelosi delle punizioni che dei premi, il cristianesimo pervenne a dar nome di visitazione
dovea sopravvenire, perché non avea conosciuto il tempo della sua visitazione. bibbia
che dio dice a te superbo, verrà il dì tuo, il tempo della visitazione
superbo, verrà il dì tuo, il tempo della visitazione, e cadrà il superbo
, il tempo della visitazione, e cadrà il superbo, e rovinerà. bibbia volgar
, della grazia) potrebbe rendere accessibile il lauro della gloria ad ogni poeta cocciutamente
, i-7: addì 2 luglio, il giorno de la visitazione di nostra donna.
nostra donna... essendo ritornato il sommo pontefice alessandro vi il giorno di
essendo ritornato il sommo pontefice alessandro vi il giorno di s. pietro da la
. pietro,... ed essendo il detto pontefice a ore xxi in la
e, fatto uno grande tonitruo, mino il superchio della sala. maironi da ponte
. maironi da ponte, 1-ii-212: il villaggio considerabile per la sua popolazione che
visivamente uno dei grandi tentativi di raggiungere il grande sogno dell'arte contemporanea, che
a niente, voglio dire per indirizzare il sogno. = comp. di
visività, sf. rappresentazione visiva, il fornire impressioni visive. e
riferisce, che riguarda la facoltà, il senso della vista. -in partic. nelle
. linea che unisce la fovea con il punto di fissazione dell'occhio. -corteccia
cose da lui fatte si truova che il visivo senso degli uomini vi prese errore
: man, ch'à perle orientali il bel colore / togli, e il lume
orientali il bel colore / togli, e il lume visivo tien sospeso. galileo,
di beatrice. d'annuncio, iv-2-190: il dottore panzoni al clamore aperse le palpebre
visiva quell'operazione cruda e umiliante, il raccapriccio mi nega adesso le parole acconce
questo animai, viso di fava, / il più sfacciato che si trovi al rappresentazione dei
e lucini, 4-157: nelle 'laudi'il d'annunzio è un visivo intenso ed
amichevole abbracciare magine. - anche: il genere letterario novecentesco che e graziose
. 8. sf. ant. il senso della vista. caviceo, 1-119
numism. tallero emesso in dalmaziaiii-14-322: quando il re, fatto buon viso alla riforma,
india moretti, i-657: il suo modo di chiedere che neppure gli altri
(v.). te il 'viso lungo'la più ingrata espressione dell'ospite
- anche sostant. schiva / a roma il viso, et a babel le spalle,
ii-24: tra la bottega che volge il viso alla via d'andare all'alvisnuìtico
visnuismo o ai visnuiti. così mi disse il pigionale calzolaio ieri, che è mio amico
sede gli organi della vista, deldicare il mondo intero). l'olfatto
primo sasso / disegno co la mente il suo bel viso. boccaccio, vii-17:
e gli occhi vaghi e belli, / il viso tutto e gli aurei capelli /
e ha la pelle fosca; / pallido il viso, oltre il dover barbuto.
; / pallido il viso, oltre il dover barbuto. tasso, 11-ii-9: non
guscio semiaperto in fondo a cui appare il frutto tenero. moravia, ix-19: rosetta
e tien lo viso chiuso / ché se il gorgon si mostra e tu ficato da
figur. l'aspetto, l'apparenza, il modo di essere con cui oggetti,
di un miracolo. nievo, 1-317: il campanile nudato de'bei festoni di edera
, sguardo. iacopone, 8-4: il basalisco serpente occide om col vedire: /
e da vertù diviso / seguo solo il disio come mio duce.
lassure e inviluppamenti. -allungare il viso-, v. allungare, n.
questo male si trattava disfar firenze, colui il quale a pieno viso il contradissi e
, colui il quale a pieno viso il contradissi e operai sicch'ella non fu disfatta
dal non ardirsi mostrare a viso scoperto il loro pregevole dispregio, ne cavano i
la robba, altri inciampare e perdere il credito, altri cadere col viso in giù
ripigliarlo, è dir lui senza rispetto il peggio, che l'uomo sa, e
reputata sdolcinata e molle. -fare il viso lunga, v. lungo, n
lungo, n. 46. -fare il viso dell'arme o delle armi a qualcuna
a squar- ciasacco... fare il viso dell'arme'... acribus oculis
fermo e lucia, 504: siccome il volto di lucia attraeva spesso e fermava
si trovava spesso nel caso di fare il viso dell'arme ai guardatoli, o almeno
filosofi moderni s'accapigliano, si fanno il viso dell'arme, ma in sostanza s'
partissero da un amico. -gonfiare il viso: vantarsi eccessivamente, insuperbirsi.
che la superbia, che bisogna gonfiare il viso? a che effetto usare parole
? -guardare in viso o per il viso qualcuno: v. guardare,
, n. 22. -mostrare il viso: reagire a una provocazione, a
altri... non potessi mostrargli il viso. b. davanzati, ii-354:
europa, se carlo non gli mostrava il viso ben prestamente. lififi, 8-55:
perch'egli è uom, che sa mostrare il viso. man
; è un uomo che sa mostrare il viso ». -comparire in pubblico
v. mostrare]: non può mostrare il viso, non ha coraggio di farsi
disonorato o umiliato. -non alzare il viso: provare vergogna, imbarazzo,
bisogno, per non alzar mai più il viso tra i galantuomini, o avere ogni
mani. -non sapere dove nascondere il viso: provare molta vergogna, essere
amicis, i-281: dopo un momento vedo il soldato che si fa rosso, bianco
spine, che non sa dove nascondere il viso. -non vedere denari in
, 113: per guadagnare la provvisione [il mercante], licompera d'una qualche stravagante
ariosto, 43-31: vo'che muti il parlare e i vestimenti / e sotto
altra... e le due lavano il viso. idem, 388:
269: più vale l'ultimo che il primo viso... per un brutto
sul viso. giuliani, 1-106: dice il dettato: una mano lava l'altra
lava l'altra e tutte due lavano il viso. 9. dimin. visetto