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vol. XXI Pag.68 - Da TORRICELLATO a TORRIONEGGIARE (45 risultati)

nievo, 6: l'era [il castello] a quei tempi un gran caseggiato

, 3-144: li fratri de'servi finiscono il suo campanile alli 22 di novembre,

suo campanile alli 22 di novembre, il mercoledì; salvo che le colonne che

del tubo in cui non si dispone il mercurio, ma solo una piccola quantità

coi tipi di verona del mdcccx, il frontispizio di quella è il seguente:

del mdcccx, il frontispizio di quella è il seguente: supplemento alla dottrina torricelliana sopra

chinazzo, 729: andavano disfacendo il palancado, facendo in luogo di quello

cum soi toresini. magi, 56: il vano dentro a torrigini è 5 piedi

torridità, siccità ii sole mi accieca, il caldo mi snerva. = deriv

caratterizzato da eccessiva calura e arsura (il clima, l'aria, una stagione,

ci dà torrida e altera, / e il color flavo a la biade crescenti?

sempre adusto e torido / non vede il sol altro uom sì in vizi excellere,

. marchetti, 5-274: quel fiume [il nilo] / fuor del torrido clima

calore arsicci. pirandello, 7-192: il giardinetto pubblico, meschino e polveroso,

. borgese, 1-140: si assopì. il sole era già torrido. c.

. n. ginzburg, i-803: scelse il nostro amico, per morire, un

cui non piove / le sue prodighe stille il cielo avaro. e. cecchi,

: è mutata la stagione. e già il sole arde sulle baracche torride, serre

questa nobilissima questione, io soppongo che il mondo nuovo sia, in gran parte,

galileo, 3-3-218: impossibile cosa è il costituire l'occhio nella medesima linea retta,

leopardi, 4-102: nella donna / terra il marie latino arduo s'accampa / dal

o al mar gelato. in tutto il mondo, ovunque. b. tasso

, 4: di te rege più grande il sol non vide, / dalla torrida

lorenzo de'medici, ii-9: poi che il monarca, ch'ogni cosa regge,

quegli ignari come un mondo mezzo tra il celeste e il diabolico dove le passioni

come un mondo mezzo tra il celeste e il diabolico dove le passioni allo stato torrido

andrea da barberino, iii-15: veduto il torrigiano della fortezza questi quattro venire,

. mi signori. delfico, ii-423: il primo adunatore di genti, nembrotte,

, nembrotte, potè da alcuni riguardarsi come il primo tiranno'essendo rammentato come il primo

come il primo tiranno'essendo rammentato come il primo autore di torri in oriente,

iii- 1-537: si vede nell'andito il torrigiano occupato ad attizzare le legna sotto

complessi fortificati (e in tale caso il termine può indicare in partic. il

il termine può indicare in partic. il maschio delle rocche e dei castelli medievali

m. villani, iii-9-5: fece prendere il torrione che dava entrata alla rocca.

. boiardo, 1-10-23: alla fine il partito se piglia / de diffender le mure

vi correva. capriata, 408: era il ponte difeso da un gran torrione in

che suole, / avrà sui merli il volo de'rondoni / (uno svolio di

semper a tuti: guarda. girone il cortese volgar, 456: quanto dite marino

e d'allori. piovene, 14-82: il pelmo è una specie di torrione cavo

, 223: nella zona della tofana il nemico, annidato su un erto torrione roccioso

est di col dei bois, chiamato il 'castelletto'dominava la via delle dolomiti e

non vi compaiono cose di sostanza. buonarroti il giovane, 9-238: quei torrioni d'

da guerra, sovrastruttura corazzata posta sopra il ponte di comando a partire dalla coperta

pieni di artiglieria. bresciani, 6-x-316: il castello poi era versifatero, colle mura

1-5: non solo la città, ma il castello stesso è d'una palanca o

vol. XXI Pag.69 - Da TORRIOTTO a TORSO (49 risultati)

a una casella, rosso di contro il ceruleo del cielo. = dimin.

aspri 41 per soma torrisina, ragionando il taccolino intorno d'uno aspro, e

è dieta rialto, / e quello è il più galgliardo / che mefglio sano

di calimala,... fue il campo rosso e una aquila d'oro sopra

pietro bemardone, irato ma lucido, regolava il lavoro di legare i torselli, metterli

. 2. gelato preparato con il torrone. benni, 1-55: quando

torrone. benni, 1-55: quando il gelato è finito, il bambino dice «

1-55: quando il gelato è finito, il bambino dice « non ci ha messo

bambino dice « non ci ha messo il torroncino al rhum ». = dimin

. galanti, 1-ii-105: come pure il presente di 'torrone che nel s. martino

'torrone che nel s. martino gli [il re carlo] facevano i certosini,

. verga, 8-60: le mani e il viso smorti di lei sembravano vacillare al

per quel comune un richiamato di cavalleria, il capitano pemigotti che in tempo di pace

). 4. locuz. menare il torrone a qualcuno: seccarlo, importunarlo

vertoni. vasari, iii-357: dipinse il medesimo al tempo di paolo iv in palazzo

alcune stanze a fresco, dove stava il cardinal caraffa, nel torrone sopra la

nasuta: ohimè che naso! / pare il torto torron de gli asinelli.

mattone di quel torroncèllo romanico si apprestava il cielo agli addobbi. = acer,

via ogn'uom m'addita. capo il qual debba sollevare grande peso.

cecchi, 1-1-3: io non trovavo il torsello degli spilletti, per appuntarmi lo sciugatoio

. 5. punzone usato per il conio di monete o medaglie. cellini

vuoi stampare. sassetti, 2-38: il ferruccio, con quella maggior sollecitezza che

domani 'opus pisani pictoris'. m'ho il torsello nell'osso coronale e la pila nell'

per bene attendere un pezzo, s'opera il torsello. questi tondini a legno si

questi tondini a legno si prestano per allargare il legname, stenderlo al bisogno.

. 8. locuz. essere il torsello di qualcuno: esserne lo zimbello,

dossi, 3-80: ogni uomo è il torsello di qualcheduno; ghioldi lo era

. infatti essi sfogavano sopra lo sfortunato il loro vinagro. = dal fr.

. tess. strumento usato per determinare il numero delle spire di torsione di un filato

3. medie. strumento che misura il grado di rotazione del bulbo oculare sull'

meccaniche di torsione, strumento che determina il modulo di rigidità del materiale dal quale

quale si ricava, con opportuni calcoli, il modulo di elasticità longitudinale. =

(ant. torzióné), sf. il torcere, il torcersi (in partic

torzióné), sf. il torcere, il torcersi (in partic. per effetto

concavarsi e curvarsi con convessa torsione inverso il foco. cesari, iii-69: ben porta

foco. cesari, iii-69: ben porta il vocabolario esempi di torzione per torsione:

di dante era in corso anche il torzere. p. pogliaghi [« la

remolino o torzione d'acqua nel navigarsi il fiume a seconda, nel cavare e

e rimettere, tutta via vogando, il remo nell'acqua. 2.

continui moti di torsione, di stancare il polso, come per sgretolarne la fermezza.

lento, con una torsione di tutto il busto. calvino, 12-11: 1 giocatori

12-11: 1 giocatori ai tavoli richiudono il ventaglio delle carte contro il petto e si

tavoli richiudono il ventaglio delle carte contro il petto e si voltano verso il nuovo

contro il petto e si voltano verso il nuovo venuto con una tripla torsione del collo

cecchi, 8-205: ciò non toglie che il manzoni fosse convinto dell'inutilità di leggere

, non ci si capisce nulla. il che non è materialmente vero; e tanto

filato, consistente nell'avvolgere a elica il lucignolo intorno al proprio asse, per

per li cavalli. pulci, 4-65: il serpente un tratto il capo scosse,

, 4-65: il serpente un tratto il capo scosse, 7 e poi pigliava ulivier

vol. XXI Pag.747 - Da VENTILATORE a VENTINA (28 risultati)

aria nelle navi per renderla sana. il ventilatore di cui si è fatto uso nelle

macchina usata nelle industrie tessili per liberare il prodotto grezzo dall'umidità prima di procedere alla

uopo d'avvivare la combustione, preferisce il ventilatore modificato del signor combes alla corrente

modificato del signor combes alla corrente che il signor pelleton ottiene da un getto di

. apertura praticata in una parete per consentire il ricambio dell'aria in un ambiente chiuso

per rinfrescare le camere che fa dispiacere il vedergli totalmen

e letter. che libera dalle impurità il grano o altri cereali, vagliatore. -

(v. ventilare); per il signif. n. 1, cfr.

da ventilatore. ventilazióne, sf. il gettare in aria con il ventilabro il

, sf. il gettare in aria con il ventilabro il grano o altri cereali per

il gettare in aria con il ventilabro il grano o altri cereali per liberarli dalla pula

un'analoga operazione che si compie per il fieno usando la forca. ungaretti [

. d'annunzio, 4-i-172: tra il mare e il fiume tutto il paese di

, 4-i-172: tra il mare e il fiume tutto il paese di pescara godeva

: tra il mare e il fiume tutto il paese di pescara godeva nella ventilazione salina

apertura praticata in una parete per consentire il ricambio dell'aria in un ambiente chiuso;

aria vi si rinnovi. 4. il fare aria con un oggetto, in partic

lenzuolo si subisce la ventilazione. cioè il paziente, piglia i due capi anteriori del

spalle protendendo le mani in avanti, e il bagnino lo sventola coi due capi posteriori

ventilconvettóre, sm. tecn. apparecchio per il riscaldamento di ambienti domestici costituito da un

. (gerg. sf.). il valore di altrettante lire italiane; le

di ventimila; che in una serie rappresenta il numero ventimila. 2.

quella presa così bella, / s'invitano il cerusico, il priore, / e

, / s'invitano il cerusico, il priore, / e gli uccelli a ventine

celino; quello che ne dà uno il faccia e noi dica, quel che ne

dieci trombeggiasi: e in capo del mese il trafugoni è tutto avanzato. e chi

firenze, collegio di venti cittadini con il compito di istituire e imporre un tributo;

compito di istituire e imporre un tributo; il tributo stesso così imposto. mazzei

vol. XXI Pag.748 - Da VENTINO a VENTO (48 risultati)

di decine, dozzine, ecc.; il d. e. l.

più. sbarbaro, 5-108: ora che il tram si va vuotando, il bigliettario

ora che il tram si va vuotando, il bigliettario può dedicarsi al ricupero del ventino

al passeggero. pavese, 4-105: il ragazzo urtò nella porta reggendo l'anfora

, 45: quando... tutto il branco delle pecore era sparto per la

da per tutto non furono sempre tenuti come il ventipiovolo delle rivoluzioni? = comp

serie, in una progressione, occupa il posto corrispondente al numero ventiquattro (ed

ottiene piegando per sei volte non consecutive il foglio di carta normale (e si

pagine in volta, in modo che il foglio una volta stampato su entrambe le facce

(che oggi per lo più indica il corrispondente numerale ordinale). dante

contro l'oratore. carducci, iii-19-36: il signor professore orazio pennesi in ventiquattro strofe

nella 'lega della democrazia', vuole pietrificato il cadavere del generale garibaldi.

partic. per indicare il ventiquattresimo giorno di un mese o anno di

. tipogr. corpo ventiquattro: carattere tipografico il cui corpo è fuso su altrettanti punti

, un ventiquattro, un ritirato. il professore è di discreto umore: così

. -ant. nel tempo in cui il computo delle ore del giorno andava da

istituito a siena nel 1233 per temperare il dominio del podestà e delle famiglie magnatizie.

gli ventiquattro. 8. giomal. il sole 24 ore. v. sole.

. disus. sulle ventiquattro: per indicare il modo di indossare il cappello o un

: per indicare il modo di indossare il cappello o un copricapo inclinato da una

: un prete di que'bestialotti che portano il berrettino sulle ventiquattro, un giorno,

portar de l'imbasciate; / ma s'il diascolo fa ch'io me n'avveggia

23-238: un alchimista, trovato a caso il segreto dell'oro, se dopo fattone

segreto dell'oro, se dopo fattone il primo saggio, gli va in pezzi la

ventisettàio, sm. l'impiegato che aspetta il giorno 27 del mese, nel

qui vorremmo solo accennare alla perfezione che il romanzo [di manzoni] consegue nel

xxvii, che per lo più indica il corrispondente numerale ordinale). testi

testi fiorentini, 24: contamosi il fiorini de l'oro soldi ventu- sente

partic. nei moderni usi retributivi, il giorno nel quale gl'impiegati dello stato

al sabato ventisette de aprile 1521 (il capitano la volse fare in sabato, perché

indii. d. bartoli, 2-2-406: il dì dunque vensette d'agosto dell'anno

fanzini, iv-734: 'ventisette del mese': il giorno in cui il governo italiano paga

'ventisette del mese': il giorno in cui il governo italiano paga i suoi impiegati e

nessuno sa che da ventisei giorni aspetto il ventisette del mese. = comp

ventisettino, sm. impiegato pagato il giorno ventisette del mese.

i973), 1, 17]: il 'venti- settaio'è più crudo, nell'

crudo, nell'uso polemico, che non il garbato ma anche generico 'ventisettino'.

aure zephyriritide, / e vider questo il pelago ventisono / le fluctuanti nymphe oceanitide.

(che oggi per lo più indica il corrispondente numerale ordinale). dante

ventitré pugnalate. ghislanzoni, 1-30: il valore della svanzica andò gradatamente aumentando dai

elesse papa giovanni ventitré, ciò era il cardinale di sant'agnolo signore di bologna

4. indica l'anno ventitreesimo o il ventitreesimo giorno del mese. - ant

maggio cavarono della chiesa di s. michele il podestà di tordessillas e l'appiccarono fra

sp., n (199): il fatto sta che il buon uomo da

(199): il fatto sta che il buon uomo da cui erano state scortate

l'opera buona che aveva fatta, e il rimanente. 6. locuz.

altro poteva essere, stare a guardare il moribondo con quella specie di berretto,

, oltre al piegare de'rami e il rovesciare le sue foglie inverso lo av

vol. XXI Pag.749 - Da VENTO a VENTO (47 risultati)

rannugolamenti della giomo, in questo si sente il maggior calore la marina finché loro dicerie non

men basse di quei suoni sconci con cui il sottil polvere mista colla intorbidata aria.

colla intorbidata aria. galileo, 3-1-168: il viene la virazon, che chiamano, marea

marea, o vento di mare ch'è il villano manda fuori per la bocca il vento

è il villano manda fuori per la bocca il vento dal suo stomaco vento si definisce

, medesimo, e allora incomincia a sentirsi il fresco. rimpinzato di legumi.

pien di sotterranei e cavi / antri sassosi il monte, e in ognun d'essi

vento ed aria, / ché nasce il vento ov'agitata è l'aria. foscolo

è l'aria. foscolo, xvi-128: il vento portando molta neve giù da'monti

verga, 8-34: veniva dal magazzino il sensale, bianco di pula,..

in campagna. piovene, 7-334: soffiava il maestrale, il famoso 'mistral'; vento

, 7-334: soffiava il maestrale, il famoso 'mistral'; vento tormentoso e furioso,

, l'incostanza o, anche, il coraggio, la forza morale di una

contro le macchine che vanno a velocita come il vento, e non han cuore di

un perno ribattuto nella larghezza, che il giro porta della medesima ruota nel mezzo

: tramontana. salvini, 48-40: il tratto poscia / della galassia, ower del

, lampeggiante in parte; / ma il più di lui è fievole ed oscuro.

la prora. balbi, lxii-4-100: il nostro vascello diede in una riva del

fortunale. d'annunzio, v-1-311: il timoniere sta alla rota del timone,

differenza di riscaldamento tra la terra e il mare (ed è ricco di umidità

g. acosta], 33: cessando il vento del mare la marina, e

mare la marina, e levandosi quando il sole incomincia essere vicino al mezo

d'aria che spira dalla terra verso il mare. g. del papa,

spira sempre nella stessa direzione invertendo periodicamente il senso. carena, iii-98: 'vento

, aver buon vento, averlo [il vento] in poppa, averlo a l'

fuggir corsali, far buon guadagno, il che parimente risponde a la mercatanzia.

, / e sono in fra gli amanti il più contento / che fussi mai alcun

mia nave spinta da buon vento / il porto prende, requie a tanti danni

e ghibellini, si usò di forare il pavimento delle camere, e co

portata? ». « vengo a cercare il padre cristoforo ». ghislanzoni, 16-165

vento in poppa; avere, prendere il vento in poppa). b.

, i-76: avendo [la nave] il vento in poppa, ch'aveva gonfiato

benigno: si toma! s'awera il pronostico del soprannome che mi diede mio

, / ch'a voi ma'fia vietato il vento in poppa. monosini, 123

poppa. monosini, 123: 'avere il vento in poppa'... de eo

! muratori, 6-369: pertanto ecco il mestiere [l'umiltà] a cui ci

sul serio: ma pur troppo non ebbi il vento in poppa. moravia, xi-252

in poppa. moravia, xi-252: aveva il vento in poppa, marcella; filava

cavalca, iii-30: o tu presontuoso, il quale sei ancora imperfetto, e pieno

quando per lo vento della superbia perde il reame del cielo. giannone, 1-v-362

d'oggi imperversa. bernari, 3-275: il terrore svanì improvvisamente dallo sguardo di bianca

(in partic. nelle espressioni secondo il vento che tira, tirare un certo

987: conoscevano gli ambasciadori francesi il vento, che spirava a loro favore

, spettatori, strumenti, ostacoli, secondo il vento. c. e. gadda

pisa, 7-28: questo vento è altressì il malo spirito de la carne, la

de la carne, la mala concupiscenzia, il disiderio vano de l'onore e di

gli è detto vento, che secca il fonte della pietà.

vol. XXI Pag.750 - Da VENTOLA a VENTOLA (45 risultati)

, e vento; / veramente è il piacer cieco, e fallace; / veramente

vento di parole / chiedea: s'incendia il vecchio mondo? 10.

all'affermarsi in italia della repubblica con il contributo determinante del voto delle regioni settentrionali

indicare la spinta politica verso sinistra che il nord avrebbe portato (e per ottenere

ovvero questo spirito corporeo che si chiama il vento. 15. agric. in

ad avancarica, differenza di diametro fra il proiettile e l'anima. cattaneo,

quell'intervallo vuoto, chiamato dagli artiglieri il 'vento', lasciava sfuggire una gran quantità di

basso nella zona compresa tra la sacca e il crogiolo. giuliani, i-394: il

il crogiolo. giuliani, i-394: il ferro si fa bollire alla posta (forno

alla posta (forno del fuoco dove il vento buffa a tutt'acqua). se

: tutto va a regola dell'acqua. il vento esce dal bottino (ove si

va nell'uccello di rame (detto il boccalare) che lo porta al forno.

) che lo porta al forno. per il ferraccio bisogna dargli tutto il vento:

. per il ferraccio bisogna dargli tutto il vento: quanto più soffia il vento,

dargli tutto il vento: quanto più soffia il vento, e il lavoro vien meglio

: quanto più soffia il vento, e il lavoro vien meglio. -buchi

doglio al vento. bembo, 10-ix-332: il detto reveren- diss. sig. cardinale

non vi sia venuto, e quel senato il riceva. -casualmente, senza

: sono letterati a vento, e pieni il capo di fantocciaggini. -andare

manifestamente / la cagion che a ciò dire il movea, / e per non farlo

e dicea: « di mongibello / aspetta il vento, questo tapinello! ».

. avere la sorte a vento: avere il destino favorevole. buonarroti il giovane,

: avere il destino favorevole. buonarroti il giovane, 10-969: vo'avete pur la

auta a vento. -avere il vento a proprio modo: avere il vento

-avere il vento a proprio modo: avere il vento in poppa, godere di una

gittresti le prole al vento, / ché il matto non vuol mai correggimento. musso

vuol mai correggimento. musso, ii-343: il savio non parla a vento, non

xi-156: di sol pascersi di vento / il mio cuor virtù non ha.

compiere'l'atto rivoluzionario, fece armare il proletariato, annullò l'autorità dello stato

431: comparso finalmente questo rinforzo, il poi servitosi del beneficio della notte, diede

,... squassando in ogni passo il capo per dar vento ai pennacchi,

.. non guarderà se scemi o stagni il sangue de la vena nobile, poltroneggiando

garzone con un manticetto in mano, il quale subito che tu cavi l'opera

viani, 10-221: perche io e il pretore ci si dà del tu. lo

famiglia si faceva vento. -mutarsi il vento per qualcuno: cambiare, per lo

condizioni, le disponibilità economiche, ottenendo il favore della sorte. giuliano de'medici

se non si muta vento per me, il quale io non veggo donde tu

ibidem, 144: parole da sera, il vento le mena. ibidem, 193:

ibidem, 257: bisogna navigare secondo il vento. ibidem, 280: infin che

vento. ibidem, 280: infin che il vento è in poppa, bisogna saper

orfeo, 87: e'non è tanto il mormorio piacevole / delle fresche acque che

alfieri, 8-104: a comollìa mi godo il polverone; / e in su la

; / e in su la lizza il fresco ventolino. pratesi, 4-229: un

: 'plumbeus auster', che gli dà il nostro orazio... sta pur bene

), sf. arnese usato per ravvivare il fuoco dei fornelli o dei caminetti e

vol. XXI Pag.751 - Da VENTOLA a VENTOSA (55 risultati)

membri servono al cuore, perocché è il maggiore; il polmone continuo il serve e

cuore, perocché è il maggiore; il polmone continuo il serve e vento- lalo

perocché è il maggiore; il polmone continuo il serve e vento- lalo come fosse una

don circostanza, col cappello a melone, il naso poroso a spugna, le orecchie

che usciva dalla libreria treves, fuffi, il quale al vederla parve diventare fosforescente:

. e. gadda, 120: sarò il poeta del bene e della virtù..

virtù... farò sentirvi grugnire il porco nel braco: messi il grifo e

sentirvi grugnire il porco nel braco: messi il grifo e le zampe dentro e sotto

degli orecchi e immane gaudio di tutto il cilindro del corpo. 3.

quella piccola rosta che serve per parare il lume di lucerna o di candela affinché

annunzio, 4-ii-28: un domestico portava il lume coperto da una gran ventola verde.

cinematografici, schermo metallico mobile posto fra il raggio di luce e le pellicole per evitare

p gonnelli, 1-204: 'ventola': è il piccolo schermo metallico mobile che, nel

, nel proiettore cinematografico, si frappone fra il raggio di luce e la pellicola,

di finestra. giacosa, 1-182: il sole, l'aria e gli odori delle

forma di larga pala usato per ventilare il grano o altri cereali. citolini,

, i sacchi. segneri, i-243: il ventilabro che tiene in mano è la

se non quella pala con cui si sventola il grano quando è su l'aia.

un asse orizzontale o verticale, offrendo il passaggio a entità di dimensioni variabili (

aspirazione, mise questa in moto, chiuse il rompivuoto e fermò la pompa.

più elementi. soderini, i-496: il raspato si conserva con farlo in botticelle

: le castagne si ventolano colla vassoia (il che dicono vassoiare o avvassoiare) per

vassoiare o avvassoiare) per levargli da dosso il ventolàcchio (la pellicola che le ricopre

= deriv. da ventolare, che sostituisce il lai class, ventilabrum (v

non trascurasse i bromi, fra 'quali il nominato ventolana, molte altre gramigne,

molte altre gramigne,... se il contadino tutto uello facesse, ne

, acciocché non vipossa nascere equivoco, è il 'bromus arvensis, panicula nutan- te'del

, tr. (vìntolo). ventilare il grano o altri cereali. - anche

bello / nel bel soppiano dai due godi il grano. -nel linguaggio biblico

: le castagne si ventolano colla vassoia (il che dicono vassoiare o avvassoiare) per

vassoiare o avvassoiare) per levargli da dosso il ventolàcchio (la pellicola che le ricopre

carlo da sezze, i-269: parmi che il caso fusse posto in mano di confessori

camere e camerini. -ossigenare il corpo o una parte di esso.

membri servono al cuore, perocché è il maggiore: il polmone continuo il serve e

cuore, perocché è il maggiore: il polmone continuo il serve e vento- lalo

perocché è il maggiore: il polmone continuo il serve e vento- lalo come fosse una

mezze aperte tutto lieto, e già allungava il braccio per presentargliele e baciarle la mano

via; in questo modo si prova quando il peccatore è di doppia lingua.

vento. luca pulci, iii-98: il dì al sole andrem dove non ventola /

da un lat. tardo ventulare, per il class, ventilare (v. ven til

(in arcetri) è un piacere: il vento ci puoi dimolto, ci rigira

combattono), e la ventolazione rompe il gran caldo. = nome d'

toleggino... in questo ventoleggiare guardi il pittore non ispie- gare alcuno panno contro

pittore non ispie- gare alcuno panno contro il vento. = frequent di ventolare.

vento. nievo, 463: sotto il pallido sguardo della luna, al fresco ve-

sua boca mai aver sentito il maggior affanno, non si partiva dal leto

stava 3 e 4 ore continue con il ventolo in man a servirla. balbi

udienza sempre tien in mano un ventolo il quale del continuo è in moto. nievo

. nievo, 9-114: chiedea sbattendo il ventolo / decrepito coniglio / che nel

candidi mantelletti appesi al braccio, e il ventolino tra mano, si pavoneggiavano fra lo

natice. ramusio, 1-278: circa il medicar gli ammalati, ne sanno poco

gl'ordini,... cercando con il taglio della vena e con le coppe

i pazienti. gemelli careri, 1-ii-309: il lunedì 20 essendo replicato l'accidente al

iii-686: se la signora rosaura non volesse il sangue, se le potrebbero applicar le

la ventosa, perché succhiano o tirano il peggio sangue degli autori, scegliendo sempre

vol. XXI Pag.752 - Da VENTOSA a VENTRACCIO (47 risultati)

ventosa, che non lasciava di attrarre il sangue fin che ve n'era.

qualora si presenti la necessità di accelerare il parto. 2. per simil.

plinio], 9-30: se sforza [il polipo] con lo suo strengere e

giù. e. cecchi, 2-185: il grosso polpo... si teneva.

smorente rapido come una persona impallidisce. il vivo groviglio di tentacoli e ventose si

. parte dell'alambicco in cui si raccoglie il prodotto della distillazione; cucurbita.

aleotti [erone], 5: con il medesimo modo l'aria corrotto nelle cucurbitule

la rarità del vaso, e reso vacuo il corpo, trae a sé la circomposta

sano, essendo prima tutto gonfio per il veleno. l'istesso caso è succeduto ne'

ventosità. crescenzi volgar., 6-24: il vino della sua decozione, del cornino

e del seme del finocchio, mitiga il dolore e torsione delle budella per cagion

effetto ventose, poiché tolgono a punto il vento. serpetro, 239: avendo lo

in ciò incapperà [in una scorreggia] il padrone, a lui sarà detto,

(in partic. in quanto condiziona il carattere e i comportamenti di una persona

vanissima ventosità periodici popolari, i-780: il ministero torrearsa... operando colle ventosità

. morgagni, 52: moderato sia il sonno ed il moto e questo si faccia

52: moderato sia il sonno ed il moto e questo si faccia in aria quieta

notte ventosa, la limpida notte / che il ricordo sfiorava soltanto, è remota,

a battro. muratori, xiii-25: il dire di una colonna, che l'ira

, 9-21: questa infermità avviene, quando il cavallo sudato o siiperauamente riscaldato, si

estrema schiena / degli estremi edi- fizi il piè s'adima. ojetti, ii-326:

piè s'adima. ojetti, ii-326: il carattere di gran santuario...

di gran santuario... è il proprio carattere di quest'isola [malta]

anche, molto perturbato, burrascoso (il mare). fazio, iii-6-49:

). fazio, iii-6-49: mugghiava il mar, ch'era ventoso e rigido.

85: colui che... tempre il cielo /... e il mar

tempre il cielo /... e il mar ventoso. papi, i-105

ginzburg, ii-1274: in 'cul-de-sac', il castello e le sue torri stanno sospesi

-percorso da correnti d'aria (il cielo). alamanni, 5-3-284:

alamanni, 5-3-284: quando più giri il ciel ventoso e fosco / ch'apollo

e i monti intorno / mostran canuto il pel, uccello, e fera / non

5-2 (128): la nave fendendo il mare, colle ventose vele direttamente navicando

4. ant. veloce come il vento. salvini, 23-36

. affetto da meteorismo (una persona, il suo stomaco). cavalca, vii-12

cosa, ci toglie l'appetito e il desiderio di migliorare. jahier, 2-13:

desiderio di migliorare. jahier, 2-13: il tuo sguardo polveroso, il tuo cuore

2-13: il tuo sguardo polveroso, il tuo cuore rugginoso / il tuo stomaco ventoso

sguardo polveroso, il tuo cuore rugginoso / il tuo stomaco ventoso. -provocato

s. agostino volgar., 4-53: il legume non mi piace, che sono

: ivi entro possa, / quando il tempo sarà, versare i semi dei ventosi

ventosi discorsi e sciocco riso / guadagni il vitto se si pranza o cena. monti

. m. villani, iii-1-72: il conte di romagna, ventoso di superbia

d'onore, / che ne scoppiò quasi il ventoso core. di breme, 102

lazzaro, dove lo chénier era chiuso il 17 ventoso anno due, cioè 7

marzo 1794, e ne era tratto il 7 termidoro (25 luglio) per il

il 7 termidoro (25 luglio) per il patibolo. = voce dotta

ventus (v. vento 1); il n. 11 è dal fr.

vol. XXI Pag.753 - Da VENTRAIA a VENTRE (55 risultati)

firenzuola, 486: il re nostro signore... aveva usato

si diminuisce. pascoli, 1397: quando il ciclope si fu riempita la grande ventraia

che stracciavano sul terreno... il volto [di lui] più che cera

casa: ed io credetti / a scaricare il suo peso ventrale. 2.

alto in cui si supera l'asticella con il to fu d'opinione, che

opinione, che i ragnateli non si cavino il filato dalla ventre rivolto verso di essa.

ventre, ma dall'esteme di tutto quanto il loro 5. zool. pinna

. ant. fascia di lana per proteggere il ventre. landino [plinio],

. -i). atleta che pratica il salto in alto superando l'asticella con il

il salto in alto superando l'asticella con il ventre rivolto verso il basso, secondo

l'asticella con il ventre rivolto verso il basso, secondo uno stile ormai quasi

: 'ventralista': è l'atleta che compie il salto in alto con il cosiddetto 'stile

che compie il salto in alto con il cosiddetto 'stile ventrale', cioè con il ventre

con il cosiddetto 'stile ventrale', cioè con il ventre in basso, rivolto verso l'

l'asticella. lo stile contrario, cioè il salto di schiena, con il ventre

cioè il salto di schiena, con il ventre in alto, è detto 'fosbury flop'

sai piccone: / mi sento borbottar tutt'il ventrame, che par che mi si

alcun bene o male, fu detto che il maggiore servirà al minore ».

. colpo, botta data o ricevuta con il ventre; panciata. trattati antichi [

cava del corpo umano, posta sotto il costato (e può indicare sia i visceri

. livio volgar., 2-75: ferì il nemico nel ventre appresso al pettignone.

posta mangia la sera cose che ti movino il ventre, o finge doglie di fianco

sovran de'macellari. muratori, iii-135: il ventre digiuno è un mal compagno in

. ferd. martini, 1-iv-482: il ventre mi s'è coperto di pustole:

da gran fastidio. moravia, ix-166: il ventre invece, ce l'aveva proprio

in tre parti dette da loro ventri; il primo chiamato infimo, che è quello

chiamato infimo, che è quello dentro il quale sta il ventre e le budella;

, che è quello dentro il quale sta il ventre e le budella; il secondo

sta il ventre e le budella; il secondo detto medio che è quello che racchiude

secondo detto medio che è quello che racchiude il cuore. targioni tozzetti, 5-125:

1. -ant. ventre posterior. il sedere, il deretano (e ha

-ant. ventre posterior. il sedere, il deretano (e ha valore scherz.

. anonimo toscano, lxvi-1-41: togli il ventre di porco o di castrone bene

, accovacciato, con le zampe ripiegate sotto il ventre e il collo teso a poppare

con le zampe ripiegate sotto il ventre e il collo teso a poppare dalle mammelle.

non sono io per dio, il quale privo te del frutto del ventre tuo

concezione del- l'omo, e descrivere il modo della matrice,... e

nobilissima donzella, / del cui ventre uscirà il seme fecondo / che onorar deve italia

/ che onorar deve italia e tutto il mondo. tasso, 13-i-686: lassi!

nel sancto ventre pieno / aveva conceputo il dolce riso, / tornato in cielo l'

ventre inferiore. bianciardi, 4-66: quando il poliziotto ti prende per un braccio e

braccio e sta di fronte, basta alzare il ginocchio, e lo colpisci al basso

luogo sotterraneo. giamboni, 104: il ninfemo è un luogo strettissimo, che non

strettissimo, che non tiene più che il ventre della terra. dante, xliii-53:

voluto quegli uomini che si fosse spaccato il profondo ventre della terra ed essere da quella

fiume. boccaccio, 9-57: piova il cielo, caccia gragnuola, ovvero neve,

caccia gragnuola, ovvero neve, scrolli il mondo la rabbia de'venti, i tuoni

alcuni vasi di creta grandi e sottili con il ventre largo e con la bocca stretta

e di ventre capace più esteso essendo il volume del gaz, questo continuerà ad

ventri di bronzo rabescato, aspettavano che il braccio di biasce le facesse vibrare trionfalmente

. c. bartoli, 1-146-42: il diametro del ventre si nota dal mezzo

. p levi, 2-61: frugai invano il ventre dell'istituto: trovai dozzine di

. papini, x-1-828: quasi tutto il mio tempo lo passavo giù nel ventre della

penetrato un certo sugo spatoso purissimo, il quale vi si è dipoi accagliato e

la cetra antica o l'hazur è secondo il e cai

vol. XXI Pag.754 - Da VENTRESCA a VENTRICOLO (64 risultati)

che nuotavano nel canaletto, che chiama euripo il garo piperato. 4.

che da la cavicchia si inalza a tonnare il ventricèllo che niun leggiadrissimo giovane non l'

. nappi, xxxviii-232: quando ha pieno il ventresino / pare un riggo scorticato.

in tre ciathi: overamente dànno con vino il suo ventricino ripieno di cullandoli, e

cerebrale. varchi, 8-1-220: ha il luogo suo [la riminiscenza] nell'ultima

si riferisce al ventricolo; che interessa il ventricolo. spallanzani, v-150: non

dalle borsette di tela, secondandone la uscita il moto ventricolare degli animali, senza che

dalla croce, ii-91: quando il stomaco, detto da latini ventricolo, è

, ne se guita necessariamente il singulto ed il vomito della colera.

guita necessariamente il singulto ed il vomito della colera. malpighi,

colera. malpighi, 41: il medico ammaestrato nelle mecaniche arriva francamente

glandole dei reni. muratori, 7-iii-99: il ventricolo degli uccelli, appellato 'ventriglio'

addormen tiamo. credete cessi il movimento?... il ventricolo opera

credete cessi il movimento?... il ventricolo opera la di estione

di materia calcarea, necessaria a fare il guscio delle uova. 2

si suole aprire un ventrìculo piccolo, il quale le serpi hanno sotto il palato,

piccolo, il quale le serpi hanno sotto il palato, e l'umidità che di

un ventricolo congiunto con la vescica, il quale si chiama utero.

della porzione inferiore del cuore (e il ventricolo destro, di forma simile a

è situato l'ostio venoso,, riceve il sangue venoso dall'atrio destro e lo

lo sospinge nell'arteria polmonare, mentre il ventricolo sinistro, di forma conica cava,

base è situato l'ostio arterioso, riceve il sangue arterioso dall'atrio sinistro e lo

in un vivo animale, poche ore dopo il cibo,... nella vena

cava e destro ventricolo del cuore s'osserva il sangue, chilo, e linfa del

qualcosa di inedito a roma. è il ventre della città, come il ventre

. è il ventre della città, come il ventre d'un grosso animale, d'

vengono più soltanto dal centro antico, il 'ventre molle'della città, ma anche dai

cogli eretici, contieni la lingua e il ventre, e dove tu stai, di'

mentre / d'olio e di tela il capo io m'ungo e fascio, /

/ la braghetta aver casta e sobrio il ventre. e f. frugoni, 1-460

al ver simili, / sappiamo anco il ver dir, quando vogliamo.

carnosa intermedia chiamata ventre suol essere composto il muscolo. 10. bot. faccia

/ che mi colchi sul ventre anzi il mio dì! -inchinare il proprio

anzi il mio dì! -inchinare il proprio ventre alla femmina: penetrarla,

, capitolo quarantesimo quarto dice: inchinasti il tuo ventre alla femmina, e poi desti

., 2-5 (1-iv-133): richiedendo il naturale uso di dovere diporre il superfluo

richiedendo il naturale uso di dovere diporre il superfluo peso del ventre, dove ciò si

ciò si facesse domandò quel fanciullo, il quale nell'uno de'canti della camera

1-45: dentro dalla casa si purgano il ventre e cenano nella strata. bandello

risoluzione, finse aver bisogno di scaricar il ventre, e levato di letto se

guari stette che ritornò. -sciogliere il ventre, provocare evacuazione intestinale. marsilio

abbonda, non solamente si vuole umettare il corpo, ma sciogliere anco il ventre

umettare il corpo, ma sciogliere anco il ventre, con la cautela ed avertenza già

... disse che l'austro aggrava il capo, fa sonno, scioglie il

aggrava il capo, fa sonno, scioglie il ventre per la sua grassezza, borea

ventre per la sua grassezza, borea serena il capo, stringe il petto, accresce

grassezza, borea serena il capo, stringe il petto, accresce li sensi per sua

darsi agl'infermi ed a'sani per isciogliere il ventre. -defecare. giamboni

quando l'uomo, o altra bestia [il bue] lo caccia, egli scioglie

bragia ciò che tocca. -stringere il ventre, provocare stitichezza. crescenzi volgar

delle avellane] è stitica e strigne il ventre. -ventre a terra:

pasciuto, ciliegia amara allo svogliato è amaro il miele. a ventre pieno ogni cibo

ode nessuno. ibidem, 91: il ventre insegna il tutto. ibidem, 168

ibidem, 91: il ventre insegna il tutto. ibidem, 168: i servitori

. cervio, lxvi-2- 113: il mastro di casa... ha da

. pasquinate romane, 510: poi viene il pescia che ha maggior ventresca /

sotto la scar pata: il riccetto e il lenzetta entrarono ventreterra nel cortile

pata: il riccetto e il lenzetta entrarono ventreterra nel cortile per

ventrìcchio, e vedete di non rompergli il fegato. redi, 16-iii- 280

280: le folaghe tengono sempremai pieno zeppo il ventrìcchio di bianche minutissime pietruzzoline poco più

un paio di -scaricare, purgare il ventre, deporre il superfluo peso brache

-scaricare, purgare il ventre, deporre il superfluo peso brache in cambio di ventricelli

accommoda l'anatra domestica; la lingua, il fegato e il ventricèllo. de roberto

; la lingua, il fegato e il ventricèllo. de roberto, 15-76: ecco

vol. XXI Pag.755 - Da VENTRICOLOGRAFIA a VENTUPLICARE (39 risultati)

do conoscono che gli sopr'abonda il sangue, se lo cavano delli

[in carducci, iii-25-116]: lascia il barbaro metro, onde si sdegna /

onde si sdegna / la viva italia e il vate suo rimpiange; / lascia i

quel suo prolassato e incinturato ventróne, il dondolamento ad avanti-indietro, da punte a

v'andiate a casa vostra a fare il padrone,... non in casa

. non in casa mia, sapete, il mio ventronàccio. = acer, di

centrale occupata da un signore ventruto, il sindaco giallo, sottile come una distinzione

erano forse telegrammi. jovine, 3-174: il piccolo e ventruto agrimensore...

ragazzo. 2. che ha il ventre gonfio per la putrefazione (la

incuriosito, forse angosciato, gli inondò il ventricolo di destra. -ventricoli cerebrali

quattro cavità dell'encefalo nelle quali circola il liquor cerebro-spinale (e derivano dalle originarie

così in un subito si toglie al corpo il sentimento e il movimento. malpighi,

si toglie al corpo il sentimento e il movimento. malpighi, 1-228: ne vi

di gio. gastone, i-92: apertosi il cranio, il cervello ed il cervel

gastone, i-92: apertosi il cranio, il cervello ed il cervel letto

: apertosi il cranio, il cervello ed il cervel letto erano senza alcuna

anzi che no nei due ventricoli, il tutto di ottimo colore e di ottima

71: 'ciborium'... significa propriamente il ventricolo della fava eggizzia. =

(ventricosus) ingrossato e rigónfio [il ramo] come nella cipolla. 2

gli spaghi, che servivano a tenerle su il corpo vanesio e disperato. n.

portava un tempo legata alla vita per tenervi il denaro, gli arnesi da lavoro,

le munizioni, ecc. -anche: il contenuto di tale borsa. carena,

: si accingeva a percorrere a piedi il lungo tragitto che divide la piazza del duomo

tommaseo [s. v.]: il ventrino d'un bambino. ha male al

tela o cavo utilizzato per stringere contro il pennone la vela quadra quando è serrata

, agg. bot. che ha il connettivo inserito sul filamento dalla parte rivolta

inserito sul filamento dalla parte rivolta verso il centro del fiore (un'antera)

nel lor ventriglio. spallanzani, v-151: il ventriglio i questi uccelli notturni per essere

forza trituratrice. guerrazzi, 1-605: il papato ormai non ardisce più concupire i

tirano da parte a rosicchiarli come gatti il ventriglio. a. busi, 16-29:

ventriglio. a. busi, 16-29: il mangime che era restato nei ventrigli lo

di trofi articolati tra loro per triturare il cibo. 5. ant. e

di pigli; / e chi ne porti il cuor e chi * ventrigli, /

di vantagio. -bollire a qualcuno il ventriglio: essere una persona molto suscettibile

ecco la brontolona, / a cui bolle il ventriglio. = dal fr.

s. tofano, 258: per finire il programma in allegria / dall'estero è

borborigmo, di sanguigna pulsazione: « il sole non tramonta mai, non tramonta mai

da lungi. pananti, i-393: il ventrìloco allor levò la testa / e girò

ventrìloco allor levò la testa / e girò il cupo suon per l'aer cieco /

vol. XXI Pag.756 - Da VENTUPLO a VENTURATO (22 risultati)

sta''n troia. leonardo, 2-131: il moro in figura di ventura colli capelli

: a te conceda / tanta ventura il ciel. 3. sorte avversa

perché ho fatto torto al destino, il quale, come sapete, è di sua

beni di fortuna ricchissimo; onde non volendo il padre di lei perdere cotanta ventura,

forteguerri, iv-547: incontinente / esporrassi il fanciullo alla ventura. nievo, 701:

al varco prima che tornassi a riporre il piede su quel pavimento crollante e polveroso

ragione cerchi agli affetti, / provi il silenzio nella tua vita. / altra ventura

/ altra ventura a me rileva / il tempo specchiato. -in ventura:

e giosafatte, 68: quando egli il trovò, sì gli contò la ventura,

che rinfrancareboe i suoi danari. buonarroti il giovane, 10-894: ti vorre'per sua

. adimari, 104: ice che il non goder pregio è da stolte; /

lina', ch'era partita dal teatro perché il suo amante v'era comparso con una

banco de ser zonane damengardi. il. nel ducato di ferrara, dono o

diario ferrarese, 391: il duca ercole andò cercando la sua ventura

1-iv-678): « deh! » disse il prete « non mifare ora andare infino a

] senz'altro, dopo essersi assicurata che il 'porcellone'avea la ventura ritta.

li avenne un bel pensiero: che guardò il pino, e vide l'ombra più

, ha moglie e figli, e anche il trovarsi di nuovo alla ventura dopo che

soldati d'antonio da leva udendo il tumulto della battaglia, anch'essi erano usciti

aveva fatto i campi più ubertosi di tutto il circondario: un paradiso. -cadere

vantaggio, giungere opportuno. buonarroti il giovane, 9-10: l'avert'io disvegliato

mal venturata donzella ginoc- chione, sopra il nudo terreno. 2. prospero,

vol. XXI Pag.757 - Da VENTURI a VENULA (32 risultati)

, ll-nj: lavor fu del caso il venturato / scontro, che i labbri incerti

di fanti italiani. sarpi, ix-123: il capitano daniel francol adunò 500 venturieri senza

. d'annunzio, v-2-10: imagino il lampo della cupidigia nell'occhio del venturiero

e senza alcun rigore e scrupoli, offrendo il proprio servizio a chi paga meglio.

assassinando in alto ed in basso fra il terrore del pubblico. 3.

. 5. agg. che esercita il mestiere delle armi per professione, al

stipendio. bisaccioni, i-n: per il contrario li sassoni, svedesi, e bran-

spagna un mandato cesareo e arciducale, il quale fu affisso sopra le porte della

alle cucine si trovava l'idiota, il deficiente, il venturino. 3

si trovava l'idiota, il deficiente, il venturino. 3. agg.

che nessuno ce ne può aver portato il seme. = deriv. da ventura

alterazione che lo infermo riceve, cercando il rimedio per il male venturo, perde

lo infermo riceve, cercando il rimedio per il male venturo, perde il sonno e

rimedio per il male venturo, perde il sonno e guarisce della propria infirmità cavazzi

della propria infirmità cavazzi, 70: il segno per la ventura adunanza concertasi nella

prossimo, in relazione col presente (il tempo, una stagione, un giorno

promessi. pascoli, i-369: erano il nucleo del grande esercito del popolo che

tornerà sulla terra alla fine dei tempi per il giudizio finale e l'instaurazione del regno

13: ascoltavo con trepida avidità il vecchio giudeo, che mi parlava del

che alle venture genti / io dica il gran valor / del braccio tuo,

, xiii-245: ma stolto (disse il pescator) non sono, / il presente

disse il pescator) non sono, / il presente lasciar per il venturo.

sono, / il presente lasciar per il venturo. 4.

venturo. 4. il mese prossimo, seguente rispetto a quello attuale

nel venturo, mille brighe forensi gli assorbiscono il po'd'ora che rimane alla sera

se non per eccitare i venturi a fare il somigliante, a riguardare quei loro passati

miserie. bacchetti, 2-xix-58: c'è il caso che la sua miglior sorte sia

, tutto che sfortunati, chiamai venturoso il buon scudiere per aver trovato così impensatamente

orto è quella, alla qual lievemente il piano inchinato, il corso dell'acqua discorrente

alla qual lievemente il piano inchinato, il corso dell'acqua discorrente per li spazi

infelice in questo che ai temperamenti come il suo s'awicendano sempre facili e venturose

tratteggiamenti di piuma, alla leggiera additarsi il peso di quell'anime venturose, che

vol. XXI Pag.758 - Da VENULAZIONE a VENUTA (26 risultati)

3. medie. apparecchio per prelevare il sangue, costituito da un ago cavo

'venustà'. tasso, n- iv-22: il piacere non è l'istesso con l'operazion

e... la venustà non è il medesimo che la bellezza, ma è

. c. levi, 6-91: il viso era ormai rugoso per gli anni e

proporzioni di un'opera plastica. -anche: il piacevole effetto che ne deriva.

ricordo di contarini e di monsignore, il famoso ateneo in una città sul ticino:

con più riserbatezza usar sì dèe che il bandiera non fa, d'annunzio,

potrebbe essere maestra d'industria a tutto il mondo; arriva questa a sforzar la

bel solstizio? là non s'inchina il giorno, là è perpetua primavera: anzi

24-442: qui [mercurio] prende il volto / di regai giovinetto, a cui

d'uno [uomo] pensando che il viso è una parte troppo piccola e

sua bruttezza pur di trovare venusto tutto il resto della persona da amare.

suoi atti venusti 7 gli rendan tonde e il suo candore, e goda / di

stanchezza? moretti, i-537: aveva girato il primo giorno la zona gialla guardando le

vide venezia tanta moltitudine perché non eravi il vapore. -calata, invasione di

i posto avanzato difendeva [la torre] il campo medesimo, signoreggiava la campagna,

dopo la venuta degli angioini, dava il pregio della prosa. -trasferimento miracoloso

pronostica eziandio la venuta di cristo, il quale insegnerà come si abbia a pregare

d'essere posseduto da uno spirito -e il pericolo ch'io diventassi un empio sovvertitore

3. apparizione di una stella, il sorgere del sole, dell'alba o

delminio i-185: che cosa va avanti il sole? le tenebre, le quali

antica, dando quel nutrimento che da il vitto alle figure, create da lei.

ormai d'attaccar sonno, e facendosegli il freddo sentir sempre più, a segno ch'

commissione medica mandata da roma a complimentare il colera a parigi, la quale ci

, e difende quei luoghi aperti per cui il nemico potrebbe avanzarsi. 8

con ogni maggior premura... per il rincontro delle mercanzie che respettivamente passeranno da

vol. XXI Pag.759 - Da VENUTIERE a VERACE (24 risultati)

locuz. -dare la ben venuta: esprimere il saluto di buona accoglienza per chi arriva

veduta una bella pezza di panno lino che il giorno l'avea michele ricolta dal tessandro

sercambi, 1-i-213: venuto a compimento il desiderio di fiorina d'aver saziato più

gi temperato di modo, che né il governo maggior sicurezza, ne i popoli potevano

chiamando i primi due cose naturali e il terzo buona creanza. 8.

creanza. 8. sm. il nuovo venuto: chi è giunto da poco

muoversi ad abbracciarlo. landolfi, 2-131: il nuovo venuto era un giovane dal viso

la donna che ha fame e acquista il ventaglio di carta; guadagnati in un

sdegnato l'imperadore ordinò, che pigliato il monaco, vi fosse precipitato...

pensa matura donzella di trovar nello sposalizio il frutto soave, dovuto al pudico suo fiore

per certo sarebbe, se così bene il loglio, la felce, i vepri,

: da folto vepre / sbocca [il cinghiale] aguzzando le fulminee sanne / tra

10-91: i vepri della barba gli davano il volto d'un ladrone del gòlgota,

che posa, dove io trovai venuto il calcagno. pavese, 8-377: finito oggi

veneta, viera. borgnis, 62: il corpo d'ogni stantuffo è composto d'

foscolo, xvi-386: ti ho mandato il denaro, con la veretta d'oro

a me vegna quel veracissimo corpo di cristo il quale voi la mattina sopra l'altare

ci negano che gesù cristo sia stato il verace messia promesso da dio per salvatore al

come nella chiesa di bisley, manca il profumo del verace dio; e fa

verace dio; e fa difetto anche il gusto, e persino la serietà del rito

vanagloria sostiene uno amaro schemimento, e il falso onore partorisce veraci fastidi. trissino,

ora... la natura secondo il veracissimo sentimento d'ippocrate è la medicatrice de'

per giudicar guai sia tra questi due onori il verace, esaminiamo alla sfuggita questa fede

, esaminiamo alla sfuggita questa fede, che il servo non dèe rompere al tiranno.

vol. XXI Pag.760 - Da VERACEMENTE a VERBALISTICO (26 risultati)

, 3-105: 'creatura'non vale altro che il risul- tamento della 'creazione'(come tutti

verbali di effetto) e vale 'il genere umano'. 3. medie.

. frugoni, vii-90: consultò di nuovo il medico e il ciru- gico, accioché

vii-90: consultò di nuovo il medico e il ciru- gico, accioché il liberassero da

medico e il ciru- gico, accioché il liberassero da quella molestia, con far di

-verbale di cassa: documento che comprova il risultato degli accertamenti effettuati sull'entità del

al termine di ogni competizione sportiva contenente il resoconto della stessa. = voce

contenuto. labriola, 1-iii-629: contro il verbalismo (ossia l'argomentare per esempio

112: anche qui è da inculcare il solito cave, di guardarsi cioè dai

accrescendole. fr. andreini, 61: il verace poeta è sempre amante. alfieri

verace italiano, leggi: ma getta il libro, se per tua e nostra disavventura

straparola, i-63: sì prudentemente galeotto reggeva il suo regno, che non vi era

non si divertiranno a sottilizzare per trovare il falso dove non è. nievo,

sassetti, 7-467: stancasi pure alle volte il tempo di piovere e dà qualche lucido

in dodici giorni, che li chiamano qua il verani- glio, quasi la nostra state

un popolo 11 veratro bianco, il veratro nero e il veratro verde, hanno

11 veratro bianco, il veratro nero e il veratro verde, hanno nel suo

compolandino [plinio], 168: il già fussero [i cani] arrabiati mescostezza

: era la prima volta che mi lano il veratro altrimenti eleboro. ariosto, sat.

dulità o meraviglia. battista mescole il veratro. tasso, 8-3-1078: ricerca ancora

. cecchi, 7-55: ma era veramente il caso di pensare a una pernice il

il caso di pensare a una pernice il veratro, indi si pace. libro della

arte? [redi]: il veratro sì èe nocevolissimo, se non si

nascesse loro un corno nella fronte, il quale desse testimonianza di ciò verbale

prima andare a roma e quivi vedere colui il quale tu di'che è vicario di

insomma, in una parola, il nuovo barocco. / sì veramente

vol. XXI Pag.761 - Da VERBALITÀ a VERBO (47 risultati)

si è dato fondo alla verbalità e il verbalismo è stata la nuova 'ars retorica'della

. jovine, 5-80: voi avreste fatto il vostro dovere verbalizzando l'impedimento o chiamando

. verbaliser (nel 1587); il d. e. i. attesta la

, davanti al secondo collegio di riforma, il palumbo aveva richiamato i fatti, già

verbalizzazióne, sf. burocr. il verbalizzare, il met tere

, sf. burocr. il verbalizzare, il met tere a verbale (

tere a verbale (e anche il modo in cui si redige un verbale

siri, ii-1335: fece poi il papa dettare verbalmente all'ambasciatore per monsignor

monti, ii-155: messo che sia il governo nella prima attività, sopransi darà

data verbalmente. carducci, ii-8-356: il municipale ufficio tecnico facea nota verbalmente l'

facea nota verbalmente l'urgenza di demolire il portico laterale. = comp.

landino [plinio], 557: il verbasco è chiamato da greci plo- mon

. le prime sue specie sono due bianco il quale è maschio. e nero femina

[dioscoride], 576: chiamasi volgarmente il verbasco, tasso barbasso, di cui

1-29: fa anche ceruleo o turchino il verbasco o blattaria, che ha il fior

il verbasco o blattaria, che ha il fior turchino... e finalmente

cose / e di silenzio, dove il verbasco / fa tra le rose.

g. averani, iii-102: altri annaffiavano il cenacolo d'acqua di verbena, e

intanto ugo seguìa / torme dilette. il pio servo fedele / raffrenava non lungi

antica, erba o fronda sacra, come il lauro, l'olivo e il mirto

come il lauro, l'olivo e il mirto, che cingeva la fronte dei feziali

faceva o feriva un foedus, domandava il fetialis al re i sagmina, le sacre

i trattati al fine di sanzionarli; il termine è passato nel linguaggio scient

similmente la ruta salvatica della seconda specie, il pelo, il crateogono, tefemero,

della seconda specie, il pelo, il crateogono, tefemero, e molte volte la

percosse. lami, 1-2-614: il marchese obizo d'este, e il popolo

: il marchese obizo d'este, e il popolo ferrarese, fecero nell'anno mcclxix

costituzione penale contro quelli, che facessero il battimento, che così chiamavano la flagellazione

eran perfetti come li avrebbe voluti per il loro bene... forse qualche volta

d'uno errore, / ché 'nduce il vir l'un l'altro a verberare /

si trova del suo viaggio, ma solo il strepito dell'ale verberanti il lieve vento

ma solo il strepito dell'ale verberanti il lieve vento; e scinde per forza del

cammino. 3. sferzare (il vento). maestro alberto, 21

121: mi vernerò la faccia ispido il vento / e i rovi mi stracciarono le

annunzio, i-i-498: fremere udimmo tutto il mare nostro / come quando lo vèrberan

. gadda, 10-206: già da tempo il peone aveva detto e ripetuto alla mamma

a vanvera. bianciardi, i-354: il problema sarebbe risolto...; non

. tanzi-lugaro, i-4587: talvolta tutto il discorrere dell'ammalato non consiste che in

altezza verbigrazia ai cento braccia, già il contrasto dell'aria farà il medesimo all'

braccia, già il contrasto dell'aria farà il medesimo all'una ed all'altra.

verbigrazia, che, ripassando sul palmo il rasoio, si fa sotto l'insegna ad

, si fa sotto l'insegna ad occhiare il corteo, è sul rispuntare del pelo

poi: costui non crede. buonarroti il giovane, i-245: di quei che in

ghislanzoni, ii-iii: la poesia e il verbiloquio ampolloso abbondarono sempre in italia,

b. corsini, 1-95: se fusse il mal del verbio, / o 'l mal

papini, 28-236: chi guerreggia ha il dovere d'ubbidire e di vincere:

... / che noi dicesse il tuo consorte! b. croce, iv-12-412

vol. XXI Pag.762 - Da VERBO a VERBO (49 risultati)

servo. / te gli otterrai sì come il più onorato, / e me a'

verbo. gherardi, lxxxviii-i-631: sicché il disio ancora sì acerbo / la fèa sanza

. antonino, 2-168: come nasce il verbo cioè il concetto nostro mentale,

, 2-168: come nasce il verbo cioè il concetto nostro mentale, dallo intelletto nostro

di spinosa, e un verbo generatore come il logos di platone. 4

volgar., ix-461: nel principio era il verbo e il verbo era appresso iddio

ix-461: nel principio era il verbo e il verbo era appresso iddio e iddio era

verbo era appresso iddio e iddio era il verbo. ulloa [guevara],

guevara], ii-3: ritrovandosi adunque il verbo divino nel monte calvario,..

ma coll'intero dell'essenza e questo è il verbo. cicognani, v-1-418: ogni

insieme degli ammaestramenti di gesù cristo, il messaggio cristiano (per lo più in

e li miei fratelli, li quali odono il verbo di dio e fanno quello.

verbo di dio. borsi, 197: il verbo di gesù ha reso la semplice

iv-1-654: perocché l'uomo sia, secondo il verbo del suo divino parente leonardo,

'modello dello mondo': è qui rappresentato il suo universo. gramsci, 1-240: il

il suo universo. gramsci, 1-240: il mestiere del dittatore sembra facile,.

ordini verbali o scritti diverranno azione: il verbo si farà carne. -modello

da questi impacci ed angosce giunse insperato il verbo positivistico. -idea, principio universalmente

immagina una società progredita, che bandisca il verbo dell'eguaglianza e della libertà degli individui

per adiettivo 'arida'. piccolomini, iv-18: il verbo... nel significato,

za, e ben anco importuna, il terminare nella lingua toscana, a guisa

. b. croce, ii-1-174: il verbo è la terza persona singolare e si

anni, che sentiva pronunciare sul seno il verbo amare. -verbo anomalo: nella

verbo copulativo. -anche: quello il cui paradigma è formato con il concorso di

quello il cui paradigma è formato con il concorso di temi verbali diversi.

pochi quei verbi anomali o difettivi latini il cui proprio puro e vero tema, disusato

-verbo appellativo: quello che indica il chiamare o il chiamarsi, come 'chiamare'

: quello che indica il chiamare o il chiamarsi, come 'chiamare', 'denominare', 'appellare'

considerato dominante. -verbo attivo: quello il cui soggetto costituisce f. m. zanotti

sacchetti, ii-206: la gramatica ha il verbo attivo e il passipropria della coniugazion

: la gramatica ha il verbo attivo e il passipropria della coniugazion sua. vo

predicato nominale, può da solo costituire il predicato (come 'camminare', 'leggere', 'tornare'

, 2-1-217: nelle cose della economia il verbo principale è,...

.. come si dice vulgarmente, spendere il quattrino ne del volere, del

questo passo del tòr moglie, che / il verbo principal non fusse l'azione nel

sentenza, dimandò che gli fosse pagato il suo asire e introduce, come complemento

asire e introduce, come complemento, il nome di una no, che gli costava

, che gli costava otto ducati che erano il verbo principale del carica.

, iv-12-2: ci mandò... il detto suo sermone, overo mare e

-verbo intransitivo: quello che non ammette il comviani, 14-317: ma di un

plemento oggetto salvo, in alcuni casi, il complemento dell'oggetto interno.

trasportato all'attivo è del petrarca, il qual disse 'la doglia mia, la qual

questione. -verbo passivo: quello il cui soggetto subisce l'azioariosto, 30-45

azioariosto, 30-45: tosto che sente il tartaro superbo, / ch'alia ne

/ ch'alia ne. battaglia il suono altier lo sfida, / non vuol

in misura da saldare i debiti né il pasini, né il minghetti movono verbo

saldare i debiti né il pasini, né il minghetti movono verbo. -non

. c. gozzi, i-162: il gondoliere non s'avvide del fatto. il

il gondoliere non s'avvide del fatto. il padrone s'awide bene, ma non

vol. XXI Pag.763 - Da VERBOLATRIA a VERDASTRO (45 risultati)

offese? alfieri, 9-47: ebbi il prurito / d'usar questo verbùccio in un

. n. 3 e 4 traduce il gr. xòyo <; (v.

gli esteti della verbolatrìa, di sovente celano il vuoto o magari anche l'assurdità del

la moda simbolico-evanescente- floreale dei verbolatri sacrifica il pensiero alla forma e fa della letteratura

. ant. costruzione sintattica in cui il verbo è posto alla fine di una frase

e da'latini chiamata 'subiunctio', pone il verbo nella fine della clausula, accomodato

. ant. costruzione sintattica in cui il verbo è posto in posizione mediana rispetto

e da'latini chiamata 'iunctio media', pone il verbo nel mezzo di più membra,

. ant. costruzione sintattica che prevede il verbo in posizione iniziale rispetto agli altri

panegirista e quasi sordido adulatore stimo colui il quale verbosamente magnifica cose belle e altissime

, diffusamente. caviceo, 1-50: il resto de le trattate cose fra nui più

, tare argomenti, ecc.; il dilungarsi in un discorso inutilmente e in

. montale, 4-251: quanto più il vuoto è reale tanto più essi sono tenuti

nostra verbosità unica al mondo, per il nostro cicaleccio spettacolare e linguacciuto e ininterrotto

. c. gozzi, ii-266: facendo il tedioso viaggio della lettura della vostra 'narrazione'

non era sì bene trattato da lei il maestro di musica che si chiamava d.

era preparata ad espellerlo e ne sapeva il modo. 2. eccessivamente pieno

verbose. b. croce, iii-10-160: il mauthner... è autore di un

, venivano proclamate dal nostro studente, il quale ne faceva argomento di verbose orazioni.

tasso, 7-4-27: fra gli altri adocchia il vercellese / ch'allor di due gran

. citolini, 410: segue poi il telaruolo dove troverete, da quelle di

de amicis, xii-72: all'audire il suo accento vercellese, pensai che fosse uno

mangiarane'. 2. sm. il territorio o la provincia di vercelli.

parte di qua da'monti; e per il vercellese in particolare, che è la

milano. 3. ling. il dialetto parlato a vercelli. vercellino,

). muratori, 14-27: il guardiano de'capuccini di porta vercel- lina

trattato delle mascalcie, 1-251: quando il cavallo è guercio di un occhio o

due, segno di ciò è: che il bianco dell'occhio è presso alla luce

: dolc'è 'l veleno ch'aesca spesso il verchio, / sì ch'ogni corpo

10-50: ci han piantato qui allo scrocchetto il verchióne dietro le reni e ci sono

delle varietà di susine, sulle quali scherza il canonico lorenzo panciatichi in una sua contraccicalata

, oh quante, che mi pagarono il nolo con oboli verdacci, perché tossicosi.

representantissi [la pietra], proprio il remitteva in quella parte, excepto ove il

il remitteva in quella parte, excepto ove il metallo avea diffuso il suo verdàceo erugine

, excepto ove il metallo avea diffuso il suo verdàceo erugine. papini, 40-13:

e felici dove le colombaie biancheggiano tra il verdàceo pallore degli ulivi. =

. che è sincero, che dice il vero, attendibile. g.

l'ignoranza, come privazione di sapere il bene, cosa buona e lodevole sia

russe, poi che te fa essere infame il vizio adulatorio: e me dan- nifica

d'annunzio, v-2-252: indicibile era il cielo del tramonto, verdante come se

cielo del tramonto, verdante come se il marmo del monferrato vi s'intenerisse e

sole e dimori di guatare e poi volga il viso in luogo scuro. =

lacca. foscolo, xvi-308: sopratutto mandami il tappeto verdastro che giaceva nella mia stanza

una tinca a macchie verdastre dormicchiava tutto il santo giorno, seminascosta fra le pietre

locusta. soldati, x-192: vedevo il suo volto verdastro, tumefatto, sudato,

vol. XXI Pag.764 - Da VERDAZZURRO a VERDE (71 risultati)

sorriso verdastro. 3. sm. il colore stesso. bacchetti, 2-xxiii-663:

colore stesso. bacchetti, 2-xxiii-663: il colore prevalente del cielo,...

nella caligine cittadina e invernale, era il verdastro... nel chiaro giorno

verdastrino. de pisis, 1-107: il cielo è verdastrino. = deriv.

m. villani, iii-2-44: fu il caldo sì disordinato, che tutte le

secco. massaia, vii-83: come il grano, ancor verde, non dà farina

. che ha un colore tra il verde e l'azzurro; glauco.

forbito ed acconciato; si fece dare il forte scudo e la lancia del pennoncello

soldati, 2-30: guardava... il tratto di vite da uva, verdeazzurro

garza (contro le vespe, aveva spiegato il pren- se). 2

). 2. sm. il colore stesso. d'annunzio, v-1-260

hanno un colore rosso che spicca tra il verde-azzurro delle altre erbe. 3

... l'azzuro d'alamagna, il cinabbro sofistico, il buolo, il

azzuro d'alamagna, il cinabbro sofistico, il buolo, il giannollino, il verdeazzurro

il cinabbro sofistico, il buolo, il giannollino, il verdeazzurro sofistico, l'acqua

, il buolo, il giannollino, il verdeazzurro sofistico, l'acqua verde, il

il verdeazzurro sofistico, l'acqua verde, il verderame, e infinite mescolanze di colori

dello spettro della luce visibile compreso fra il giallo e l'azzurro (e in

di coloro / che corrono a verona il drappo verde / per la campagna. boccaccio

variamente ella percote. bergantini, 441: il cardo; / qua minaccioso per le

verdissimo. tarchetti, 6-i-424: guardai il mio farsetto verde (di trovatello) i

trovatello) i miei calzoni verdi, il mio berretto verde, il mio numero.

calzoni verdi, il mio berretto verde, il mio numero. cassola, 5-14:

cassola, 5-14: a cento metri il fiume faceva una lenta curva adagiata sulle

dolcezza si rispecchia ampio e quieto / il divino del pian silenzio verde.

alte montagne. piovene, 8-60: il mare, che spingeva a riva cavalloni enormi

4. -che nei semafori dà il via libera (la luce di tale

casa; e poi, mentre aspettavo il segnale verde per attraversare la strada,

riflessi o luminiscenze di tale colore (il cielo, un astro, ecc.)

3-119: qui gratissimo odor superbo spira / il elsomin del tago / e imbianca un

di là gim guardava dai vetri del finestrino il cielo diventare verde. -potatura verde-

in primavera o in estate, durante il periodo vegetativo della pianta. -polmone

le bestie, era entrato cigolando sotto il portico interno. -tagliato da poco e

bruciato o lavorato, non stagionato (il legname). dante, infi.

forza e di pena passarono lo steccato e il fosso ne'campi de'volsci. g

delle tue legna verdi? mi guasterebbe il forno. moravia, ix-121: la legna

dovevamo metterci per terra, la guancia contro il fango del suolo e soffiare fin che

fango del suolo e soffiare fin che il fuoco non avesse preso. 3

: voi cui fortuna ha posto in mano il freno / de le belle contrade,

eppur tai cose, se da lungi il guardo / vi s'affissa da noi,

s'adomi e veli / di bianca sopravvesta il verde colle. moravia, 15-33:

verde colle. moravia, 15-33: il paese è la cina: risaie allagate

gondola, i cavalli di san marco e il ponte dei sospiri a tutti gli amici

domando altro che lo sperar mio / il qual mi tien d'ogni letizia verde,

legittimo matrimonio. leopardi, iii-263: il 'verter5 di goethe versa sopra un fatto ch'

conosciutissimo in germania, e la carolina e il marito erano vivi e verdi, quando

4-28: maggiore / doglia mi dà il veder, che non ti fidi / di

, / sì ch'a tenervi dietro il pensier perde. foscolo, sep.,

sep., 214: felice te che il regno ampio def venti, / ippolito

la stagione). buonaccorso da montemagno il giovane, i-1-5: né quando l'

né potranno le cose avverse, né il vostro turbato aspetto, spegnere nell'anima

perde. de sanctis, iii-33: il dolore di ugolino è 'disperato', non saziato

, non placato da quella vendetta: il suo dolore riman vivo e verde,

: schifando di far della cronaca, il carducci, che pure aveva così verdi e

... che è notissimo che tutto il regno,... del quale

, 3-106: quest'uso [coprire il petto delle donne con pampini] ancor oggi

dir la verità, un buon retore il quale pretese sul serio, che la greca

insieme con l'idea del bene, il fiore dell'arte e della parola.

538: chi vuol dei propri allori eterno il verde, / fugga viltà, finché

/ fugga viltà, finché la terra il copra. 9. molto crudo

ver dire da malo cristiano e contra il precetto della carità èacchelli, 2-xix-457:

precetto della carità èacchelli, 2-xix-457: il revisore, in cui la satira incide il

il revisore, in cui la satira incide il suo segno stilistico con una crudezza verde

dell'agricoltura. - rivoluzione verde-, il complesso delle radicali innovazioni tecnologiche dirette a

in vari stati del terzo mondo, con il recupero di terre incolte e l'impiego

-biglietto verde-, nel gergo degli economisti, il dollaro usa. -lira verde.

e degli equilibri naturali (e traduce il ted. griin, denominazione di un

e partito, e al plur. indica il movimento o il partito stesso).

al plur. indica il movimento o il partito stesso). - anche sostant.

corriere detta sera [23-iii-1980]: il movimento ecologico dei 'verdi'..

'verdi'... promette di diventare il quarto partito tedesco. la repubblica [

vol. XXI Pag.765 - Da VERDEA a VERDECCHIA (54 risultati)

. 1. 17. sm. il colore stesso. attribuito a petrarca,

, 2-461: lo azzurro si sparge sopra il giallo e fallo verde, e si

e fallo verde, e si sparge sopra il rosso e fassi pagonazzo. n

n. franco, 7-56: il verde con somma ragione segna speranza,

indaco e violaceo. bacchetti, 2-265: il cielo, che s'era lentamente impallidito

di non vestirsi di verde che è il più vago colore che sia; altri non

cappello e con pennacchi... faceva il sergente. d'annunzio, iii-1-802:

rinverde / più lietamente in ogni pianta il verde. pavese, 7-199: quanta frutta

quei gialli sui banchi, erano loro il colore del sole. 20.

luci del semaforo stradale (e segnala il via libera negli incroci e negli attraversamenti

piovene, 7-330: in quale altra città il passaggio dal rosso al verde dei semafori

una tempesta di strombettii; c'è il verde; stai ostruendo il traffico.

; c'è il verde; stai ostruendo il traffico. 21. composto o

dell'argento nascono colori: e fanvisi il verde il quale è proprio belletta. leonardo

nascono colori: e fanvisi il verde il quale è proprio belletta. leonardo,

belletta. leonardo, 2-46: togli il verde e mescola colla mummia, [colore

. verderame. -nell'industria ceramica, il primo impasto di argilla già sottoposto ad

. lecchi, 6-227: dice che il virginia bisognerebbe vederlo a tarda primavera,

vederlo a tarda primavera, quando contro il cielo turchino la terra esplode in furiosi

nei fossi lungo i campi brulli; e il mandorlo tendeva sul cielo rami pallidi.

la giovinezza. fiamma, 288: il grave de l'età. cioè l'età

ne'versi loro, l'età verde e il verde dell'età. f. f.

: una bontà così stoica, che tutto il di lui senso fu senno, non

dalle vipere de'piaceri, che sotto il verde della gioventù si nascondono. de

nascondono. de sanctis, ii-13-369: il riso e il canto esprime l'in

de sanctis, ii-13-369: il riso e il canto esprime l'in

lorenzo de'medici, i-239: era già il verde d'ogni mia speranza, /

: or che resta? or poi che il verde / è spogliato alle cose?

fogazzaro, 10-165: mette ogni poverianima il suo verde. 25. geol

tra le pietre verdeggianti sarà lo smeraldo, il diaspro, il verde, l'eliopia

sarà lo smeraldo, il diaspro, il verde, l'eliopia, la prasma,

verde, l'eliopia, la prasma, il topazzo, il berillo verde, il

eliopia, la prasma, il topazzo, il berillo verde, il crisolito, il

il topazzo, il berillo verde, il crisolito, il grisopazzo, polite verde,

il berillo verde, il crisolito, il grisopazzo, polite verde, il medio,

crisolito, il grisopazzo, polite verde, il medio, il melochi- te. l

grisopazzo, polite verde, il medio, il melochi- te. l. pascoli,

e i ghibellini, sconfitti, presero il nome di secchi). redi,

mesata anticipata ad uno de'miei allievi, il giovinetto ricco. rebora, 3-i-243:

al verde condotta. bisaccioni, iii-69: il kni- fausen... e il

il kni- fausen... e il landtgravio guglielmo, che poco prima, era

bacchetti, 4-146: saldato, disse il pescespada lasciando la sua vincita, e se

finanze al verde. -far fare il sangue verde, v. sangue, n

; la candela era al verde, se il soccorso non giungeva. nomi, 8-31

verde. la puglia. - anche: il vino bianco che se ne produce.

: averlo finito, soldati, 6-289: il bianco locorotondo, ovviamente ligio al

, 2-188: ora medici che ha subodorato il tranello tesogli dal principe, sputa verde

presenti anche nel vino. -anche: il vino bianco che se ne produce.

, / e solo a quel che nuoce il genio inclina. baretti, 3-414:

da cortine di broccatello verdebianco, ov'è il suo letto di fanciulla. r.

un altro alfredo qui, vestito come il poeta della notte di agosto: cravattone

poggio / fronde della magnolia / verdibrune se il vento / porta dai frigidari / dei

crusca] -. che bel colore è il perso e il verde bruno! disciplinare

. che bel colore è il perso e il verde bruno! disciplinare di origine controllata

vol. XXI Pag.766 - Da VERDECCIO a VERDELLO (51 risultati)

. d'annunzio, iv-2-42: fuori il cielo era d'un bel verdechiaro di

, in un giardino, e insieme è il verde chiaro di verdura. =

non rassicurano impiegati tecnici e lavoratori e il loro tesserino pericolante per tirannia delle macchine

con tonalità chiara e luminosa. buonarroti il giovane, 9-756: unito insieme il rosso

buonarroti il giovane, 9-756: unito insieme il rosso e 'l verdegaio / alletta gli

l palazzo ne risuoni, / quand'ognuno il riposo ama e 'l silenzio.

da sannazzaro con l'uzzolo di bere il latte fresco, appena munto, nelle

verdeggiante (un giardino). girone il cortese volgar., 561: la mattina

, sm. ant. e letter. il verdeggiare, l'essere verde. -in

redi]: nella primavera si fa vedere il ritorno del verdeggiamento de'prati. benvenga

o perché lista con l'azzurro dell'acque il ver deggiamento del lembo;

. boccaccio, v-20: disteso il corpo sopra il verdeggiante prato...

boccaccio, v-20: disteso il corpo sopra il verdeggiante prato..., così

a piè d'un picciol colle, ch'il verdeggiante capo a l'aura estolle.

in una pura / chiarità d'alba il belveder t'appare. moravia, xiii-59:

in un punto un'alberella abbattuta impediva il passaggio. emidio con ambe le mani sollevò

passaggio. emidio con ambe le mani sollevò il fusto, e rosa passò di sotto

g. f. achillini, 184: il pio dotto e facondo / apollo dona a

tu terra co'tuoi e similmente co'suoi il verdeggiante mare e della nostra salvazione visitati

le pietre verdeggianti sarà lo smeraldo, il diaspro, il verde, l'eliopia,

sarà lo smeraldo, il diaspro, il verde, l'eliopia, la prasma,

verde, l'eliopia, la prasma, il topazzo. e. cecchi, 2-146

, / quando de'prati a primavera il regno, / e colle grazie danza e

sementa in verdeggiante aprile, / s'il generoso gran, con l'erba umile

. aretino, iv-4-115: bello è il vanto di colui, che in disonore

pieni di biade non altramenti ondeggiare che il mare. boiardo, 1-6-48:

: là dove rugiadoso / più verdeggiava il pascolo, / m'assisi pensieroso / col

, / ch'adomi son l'estate e il verno tutti / di vaghi fiori e

vaghi fiori e di maturi frutti. buonarroti il giovane, 9-668: le vigne e

, 11-66: non pur io, ma il sol [costei] se la vagheggia

/ e tolta me l'avria, se il corso ancora / noi ritirasse ove dafne

pietra, un tratto di mare, il piumaggio di un uccello, ecc.)

a. briganti, 216: il frutto è grande, di forma di melone

] della grandezza d'una passera, il becco, le gambe e dita sono

aveva verdeggiato la sera gatto, 4-51: il riso / d'un prete che svolazza

avere non so quanti adulatori, finché verdeggi il fiore della età desiderabile. borgese,

boiardo, canz., 81: scaldami il cor amor con tal diletto, /

fede cristiana, ma con essa ancora il salutare uso delle immagini. achillini, 1-80

nei guadi coll'acqua alla cintola, il viso verdegiallo d'itterizia, sognavo di

verdegiallo d'itterizia, sognavo di gonfiare il tagliamento con tutta la bile inferocita che insozzava

con tutta la bile inferocita che insozzava il mio sangue! palazzeschi, 5-283: movimenti

braccia, del corpo esile e storto; il viso ema ciato e verdegiallo

ruberti, per conto di spese fatte per il getto del perseo. moretti, ii-789

del perseo. moretti, ii-789: il senso geologico del tufo come squassato e

. magalotti, 21-152: il verde giglio è tintura cavata dalle foglie

scienze fisiche in toscana, 14-2-2-560: il verde giglio è tintura cavata dalle foglie de'

2-134: venne l'8 settembre, il serpente verdegrigio delle divisioni naziste per le

le vie di milano e di torino, il brutale risve- glio. =

che vesti di verdello, / dammi il tuo cuor, che il mio te l'

/ dammi il tuo cuor, che il mio te l'ho donato.

vitigno e uva deh'umbria. -anche: il vino bianco, molto secco, che

vol. XXI Pag.767 - Da VERDEMARE a VERDETTO (31 risultati)

bella la nostra piscina color verdemare sotto il sole. = comp. da

pulci, 18-126: piccolo sia [il fegatello] questo è proverbioantico, / e

voi da lei, s'ella dà il moto / e la favella con le virtù

virtù sue? baruffaldi, i-72: se il segno / vuoi veder della cottura,

stagionato (un formaggio). buonarroti il giovane, 9-746: ti veniva..

cellini, 601: veduto che e'[il gesso] sia rasciutto da per sé,

intorno, che sia alta due dita il manco. 2. figur.

ci trovi. guerrazzi, 13-204: il pretore... così verdemezzo dice che

: ricevuti su la galea l'assereto, il mari- gliano e quanti di quel perdono

primiera, / e già scende dal carro il biondo apollo, / (sepolti i

delle foglie de'porri, donde prende il nome. = comp. da

dette mascalcie, 1-290: giungi con esse il verderame, e tolli tanto dell'una

anonimo [agricola], 344: il rame vien travagliato da la sua ruggia

rame nelle quali ogni volta che sia interrotto il corso del- l'acque, in quella

cennini, 3-50: verde è un colore il quale si chiama verderame. per se

: quelli [colori] che fanno il verde sono i verdi azurri, il verderame

fanno il verde sono i verdi azurri, il verderame, il verdetto, che si

sono i verdi azurri, il verderame, il verdetto, che si chiama santo,

: per contentare i fiorentini bisognerebbe che il passaglia desse una mano di verderame alle

porte. i fiorentini non sanno che il vecchio d'ora fu nuovo una volta.

, verdognolo. soderini, ii-212: il seme [del miglio] che s'na

negro. cassola, 4-261: ecco il dosso coperto di un vello verdescuro, che

del mare. arbasino, 9-141: sopra il lanternino di sant'ivo piroetta a tutte

[dioscori. de], 12: il colore nero nell'erba non si ritrova

fiocco / la sovravesta, è di niverse il pregio. = comp. da

capelvenere. calvino, 2-202: brillò il sole, un raggio corse sul prato che

verità e coscienza: e in fatti il loro giudicio ha nome proprio di 'verdetto'

di 'verdetto'. faldella, i-4-192: il verdetto dei giurati fu assolutorio. g

, i quali fra gli sbadigli firmarono il verdetto della mia assoluta impotenza a proseguire

studi. piovene, 7-192: « e il popolo francese si crede e si professa

credente nell'autorità, pronto ad accettare il verdetto di giurie ottuagenarie ».