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vol. XXI Pag.61 - Da TORNITORE a TORNO (39 risultati)

altro cne amarezza e noia, e fango il mondo. tornitóre (torlitóre,

cé). che lavora con il tornio; che foggia oggetti al tornio;

grosso, però aveva poco midollo. il bianco non si cognosce così bene perché gli

così bene perché gli dette l'olio il torlitore. g. michiel e l.

suoi ferri al contatto de'suoi lavori il tornitore nel contornarli, e il piallatore con

lavori il tornitore nel contornarli, e il piallatore con la pialla nello spianar le

ruomo di divenire un buon tessitore, avrà il talento di un'abile tornitore. tarchetti

dal cragnoni, stabilimento cragnoni. faccio il tornitore. » bernari, 4-152: mi

. » bernari, 4-152: mi diverte il pensiero che iddio possa aver bisogno di

, i-70: m'abbraccia, bevi, il vuoto nappo cedi / alla di carmi

del consiglio di amministrazione fiat, 348: il consiglio delibera di partecipare alla costituzione della

in torino, ed avente per oggetto il commercio e la lavorazione di qualunque genere

, 17-i- 1088], 26: il lungo racconto, come sempre accade nelle esemplificazioni

monta su a far muover colle zampe il cilindro, o vogliam dir il tomo del

colle zampe il cilindro, o vogliam dir il tomo del pozzo, immaginandosi di cavar

miglia lontana una valle nomata chiusa, traendo il nome del sito, per essere d'

da monti, se non quanto verso il mezzodì s'apre in spazio più lungo che

attitudine, e che egli avrebbe preferito il tomo e la giacitura di quelli ch'egli

sfumano e si perdono in certo languore, il quale tanto più piace quanto meno si

; le incrudisce armoniosamente da un lato il circuito d'alte e dense foreste;

li soldati tutti in un tempo porteranno il piede sinistro dietro al destro, e gireranno

. 4. per simil. il volgere di un periodo di tempo, la

per la invenzione e la ragion morale il 'consalvo'può per certa guisa esser creduto

territorio avverso. -il buon torno: il trecento, in quanto 'buon secolo'della

. avvicendamento nel prelevare acqua per irrigare il proprio fondo; ruota (v. ruota

utenti debbono ricevere la loro competenza secondo il giro delle ore che vien fatto

un epiteto, sopra un vocabolo, sopra il tomo di un verso, sopra un

al cuore vostro. savonarola, iv-49: il mare... si muove a

, alto su l'ermo / lido il meriggio. thovez, 182: dei suoi

tanta ragione! / ché chi cercasse il mondo a tomo a tomo, / e

unica fenice: / e chi cercasse il mondo a tomo a tomo / non troverebbe

4-31: non si sa da chi egli il tempio fosse edificato, né a qual

de azucar. calvino, 14-21: il maschio spinge la femmina di fianco, tomo

tomo tomo. ordine s'aspetta il detto ufizio. delfico, iii-106: il

il detto ufizio. delfico, iii-106: il caricare i fanciulli di inutili doweri,

quando un determinato territorio. sarà venuto il loro tomo. de nicola, 621:

si offrono palazzeschi, ii-728: non era il momento di perdersi in quiservire a cavallo

di perdersi in quiservire a cavallo durante il tempo del servizio sono reputati squilie che già

guendo rapido nei loro su e giù, il declivio dei vigneti, le gropnon sono

vol. XXI Pag.62 - Da TORNO a TORO (44 risultati)

volta la candidatura, io credo che il candidato non debba darsi più a tomo,

colleghi, rivali, e poi anche il pubblico si accorgerà di te.

girarsele da tomo, che egli ottenne il suo desiderio. -in su quel

concio- sia cosa che ciascuna tragedia abbia il suo termine convenevole d'un giro del

virgilio nacque diciannove anni avanti cristo; il quale morì ne'34 di sua età

tomo. carducci, ii-5-192: mi occorre il volume degli 'scritti vari'di s.

. pirandello, 8-271: dicevano che il suo consulente legale, stanco di vederselo

, o mantello che abbia, amorevolmente il ricevesse. -uccidere una persona.

donnina col 'tomù', / le rondinelle e il cielo tutto blu, / il mare

e il cielo tutto blu, / il mare verde con le barche gialle. palazzeschi

., 1-66: i pastori a cui il fer lupo ha tolto / il più

cui il fer lupo ha tolto / il più bel toro del cornuto armento, /

fera con l'altra s'accompagna, / il toro giostra e il lanoso montone;

s'accompagna, / il toro giostra e il lanoso montone; / tu donzella,

foderato di velluto fragola. qui amano il rosso come i tacchini e i tori.

boiardo, 1-5-3: quando orione sente il sangue caldo, / tra'contra terra forte

, / mugiando come un toro, il maledetto. verga, 8-168: don

fenoglio, 5-i- 1928: ha [il fascista] una faccia così decisa, è

insieme / con la colla di toro il legno in guisa / che tinteme sue vene

/ dei rovi, un tempo, ed il salistio e i cardi. èacchelli,

giraudo, altrettanto naturalmente, era per il toro, la squadra degli operai, dei

de più le montagnarde, a udir muggire il toro in tribuna). 5

pleiadi e delle iadi; in astrologia costituisce il secondo segno, che eserciterebbe il suo

costituisce il secondo segno, che eserciterebbe il suo influsso sui nati fra il 21

che eserciterebbe il suo influsso sui nati fra il 21 aprile e il 21 maggio.

sui nati fra il 21 aprile e il 21 maggio. -anche: persona nata sotto

suol citerea, / e già dopo il ventesimo passato / tutto sdegnoso il quarto

già dopo il ventesimo passato / tutto sdegnoso il quarto grado avea. g. del

illuminata / dalla luna, che in toro il dì sorgea, / essendo a letto

dì sorgea, / essendo a letto il sole con astrea. 7.

d'avelate piccolo uccello che mugghia come il bue, e per questo lo chiamano toro

sett. e recentemente introdotto in europa, il cui richiamo ricorda un muggito.

è aggiunto, almeno dal 1983, il passaggio alla lingua comune dell'accezione borsistica

11. locuz. -prendere, pigliare il toro per le corna: affrontare senza

martini, 1-i-245: è venuto a trovarmi il generale dal verme. ho preso il

il generale dal verme. ho preso il toro per le coma, e poiché al

aveva innamorati. pensai dunque che fosse il momento di pigliare -come si dice -il

perché filippo ii morì nel 1598 e il caro era morto trentadue anni prima,

, nel 1566. pavese, 11-i-607: il fatto che la 'spiaggia'fosse già composta

seguace. lo dicono i carabinieri e il parroco, non io. e questo,

base pulvina- te, le quale sopra il plinto avevano dui trocheoli, separati per

una interposizione di ipotrachelii et astragali, cum il supremo toro. p. cattaneo,

;... povoletto del rinforzo; il plinto della culatta; il toro della

del rinforzo; il plinto della culatta; il toro della culatta. 3

vol. XXI Pag.677 - Da VARIOARDENTE a VARO (21 risultati)

nera, la parte orientale della ardenne, il bacino renano della vestfalia, lo harz

finestra alta el meschino / e scaveciossi il collo, il che vedendo / un suo

meschino / e scaveciossi il collo, il che vedendo / un suo varlétto, con

fu la ventura di stefano, perciò che il re lo fece suo varlétto di camera

. boiardo, 2-19-4: tornando adietro il franco cavalliero / con fiordelisa, a

e fermano i pezzi, lo diciamo il riscontro: c'è il cane per

, lo diciamo il riscontro: c'è il cane per reggere i legni sul banco

sul banco a tutti i punti. mediante il barletto (o varlétto) si fermano

. = voce viva nei dial. il seti (cfr. piemont varlet, genov

barletto. varo1, sm. il varare una nave facendola scendere in mare

facendola scendere in mare. -anche: il complesso delle cerimonie che tradizionalmente accompagnano tale

s. v.]: 'varo': il varare. qualcuno dice: 'varo di

le fiamme; l'onda fumiga intorno, il popolo acclama e applaude. comisso,

posata sulla pancia come una nave pronta per il varo. 2. nell'odierna

accordo, ahimè, di persona per il varo d'un romanzo tradotto da una

-mano vara: deviata all'interno, verso il lato del radio. - piede varo-

cui l'arco plantare poggia al suolo con il bordo esterno. -tibia vara: ricurva

bagna, / fanno i sepulcri tutt'il loco varo, / così facevan quivi

/ da calluda ad abazia, / per il largo e per il lungo / siam

abazia, / per il largo e per il lungo / siam signori in signoria,

e con la scia facciam 'tutto il loco varo. -che ha diverso

vol. XXI Pag.678 - Da VARO a VASCA (43 risultati)

magie. -discontinuo, chiazzato (il colore della pelle). fallamonica,

con fronte rivelata in color varo, / il naso giù proteso, e 'l volto

quella de 'l pellicciare, dove sarà il pellicciare e 'l varotaro, e l'arte

l'arte sua, e le tine, il moltizzo, gli aghi, o i

, gli aghi, o i ditali, il coltello, e le forfici sue, e

: diverse altre misure distese, come secondo il nostro [paese] la gioga (

[paese] la gioga (che è il iugero antico) il quarto, la tavola

gioga (che è il iugero antico) il quarto, la tavola;...

la lega, la corda, palla, il varrò, la parasanga, lo scheno

stor. tipo di argano usato durante il medioevo per sollevare grossi pesi e talora come

destra coperto di tavole e di falasco il cantiere che ingombrano legnami di fusto e di

e la catoniana. pascoli, 1-677: il suo epitaffio, come gli altri tre

deriv. da vano -dnis 'varrone': il d. e. i. l'attesta

scure deposto secondo la ritmicità stagionale durante il ritiro dei ghiacciai, utile per stabilire

. ulloa [castagneda], f-352: il principe credeva... si reputò

grande vasa, perché gli avevano occupato il canale e quivi si salvò.

quelle che si fanno con ruote sono il vasaro, e l'arte sua, il

il vasaro, e l'arte sua, il tomo, le mote, la pila

di creta volesse un poco saper dal vasaio il suo dissegno, e l'interrogasse.

e l'interrogasse. giannone, ii-127: il vasaio, rotto e stritolato il vaso

: il vasaio, rotto e stritolato il vaso, se poi coll'istessa o con

simile, non già che abbia rifatto il medesimo vaso. solaro della margarita, 78

, 78: la stessa creta adopera il vasaio per le anfore che poi indorate e

creatore. d'annunzio, iv-2-1137: il teschio traspariva di sotto alla màcie ben

prov. equicola, 404: sa il buon vasaio il vaso da lui fabricato esser

equicola, 404: sa il buon vasaio il vaso da lui fabricato esser fragile:

: e si sa essere mendace colui, il qual dice no aver peccato alcuno.

: e 'l vasajo al vasaio, / il fabro al fabro porta gelosia, /

fabro al fabro porta gelosia, / il mendico al mendico, ed il cantore /

, / il mendico al mendico, ed il cantore / ave dell'altro pur cantore

cantore invidia. pascoli, 1445: odia il vasaio il vasaio; ed il fabbro

. pascoli, 1445: odia il vasaio il vasaio; ed il fabbro ha invidia

odia il vasaio il vasaio; ed il fabbro ha invidia del fabbro.

, riparando una vasca usata per raccogliere il solfato di rame. -bacino ornamentale,

nel verno. soderini, i-463: il luogo poi dei vasi della vendemmia, o

inossidabile destinato a contenere le uve, il mosto in fermentazione o il vino.

uve, il mosto in fermentazione o il vino. -contenitore impiegato nella spremitura delle

qui, dove curve pecore risalgono / con il capo affondato dentro l'erba / saltava

s'udiva la mola del frantoio / e il tonfo dell'uliva nella vasca.

altari. 2. piscina per il nuoto. - fare una, due,

, espressione gergale con cui si indica il fatto di percorrere la piscina nella sua

naturale o artificiale, prima di cominciare il suo corso sensibilmente; e questo vaso si

usato per la potabilizzazione delle acque attraverso il deposito sul fondo delle particelle pesanti sospese

vol. XXI Pag.679 - Da VASCAPO a VASECTOMIA (32 risultati)

l. pascoli, ii-546: costruì il vascone della fontana di s. pietro

di una batteria di cannoni (e il termine è rimasto nella denominazione di alcuni

, / fece, che primo pose il piede in terra, / e un colpo

vidi un vascello grossissimo fabbricato di nuovo, il quale in tutta quella parte, che

327: m'io dunque a beccar sempre il cervello / sopra qualche sguaiato suggettaccio,

viaggi di vascelli sospesi, / alza il sudario, / numera i giorni e i

o con un equipaggio di morti, il cui avvistamento avrebbe costituito un presagio di

). carducci, ii-i 1-204: il 'vascello fantasma'si rappresenta. stasera no

per aver pur troppo largo ricetto dentro il cervello di mostro tale? 4

... aver essa accresciuto inopportunamente il numero de'malcontenti e sollevato tante procelle

de'malcontenti e sollevato tante procelle contro il vascello dello stato. pananti, iii-174:

dello stato. pananti, iii-174: il dey sa ch'ei conduce il vascello dello

: il dey sa ch'ei conduce il vascello dello stato fra gli scogli e fra

picciola, dove per un buco cade il mosto; e di qui si piglia nei

cangia consiglio, / o troverai sul tebro il sesto esiglio. c. e

e. gadda, 6-323: si rigrattò il testone, si appressò alla vaschetta,

e dato libero corso alle linfe s'insaponò il naso e la faccia, il collo

insaponò il naso e la faccia, il collo e le orecchie. -piccolo recipiente

dicesi dell'insieme dei vasi sanguigni. il sistema vascolare a sangue rosso è il complesso

il sistema vascolare a sangue rosso è il complesso dei vasi percorsi dal sangue rosso

capillare polmonare al sistema capillare generale. il sistema vascolare a sangue nero comincia invece

a sangue nero comincia invece ove finisce il precedente, nel sistema capillare generale.

, 1529: in botanica si dà il nome di 'tessuto vascolare'a ogni tessuto

dalle radici e dalle barbe ascende lungo il fusto ed i rami e forma la

nel gruppo del 'giove e ganimede', il colore rosso bruno, il roseo, favoriate

ganimede', il colore rosso bruno, il roseo, favoriate, il nero carico di

rosso bruno, il roseo, favoriate, il nero carico di riflessi turchinicci, si

della grecia antica, e che ha il suo corrispondente pittorico nell'arte figurativa vascolare

capre mungere. d'annunzio, iv-1-608: il parroco attingendo l'acqua con un vàscolo

su quel capo, facendo ogni volta il segno della croce. 2.

quella nocte, a dì 22 venendo il dì de pasqua, fo il sabato di

venendo il dì de pasqua, fo il sabato di note, el signor capitante,

vol. XXI Pag.680 - Da VASECTOMIZZARE a VASELLO (39 risultati)

colmo d'acqua posto sull'altare in cui il sacerdote, durante la messa, si

si purifica le mani prima di consacrare il pane e il vino. cavalca

mani prima di consacrare il pane e il vino. cavalca, ii-3:

santità e nettezza nella lingua per prendere il corpo ed il sangue di cristo, e

nella lingua per prendere il corpo ed il sangue di cristo, e molto maggiore che

che cuoce tosto li legumi. buonarroti il giovane, 9-168: le pentole,

e cotali altri vaselli, / che sono il contenuto ove gli erbaggi / si cuocono

: una donna davanti a due vaselli tiene il mestolo e serve i più briganti.

. -piccola botte, contenitore per il vino. latini, rettor.,

, imperocché dov'elli saranno, dèe essere il frutto ragionevolmente. leonardo, 2-266:

vergine man colte, / veder pensarci il viso di colei / ch'avanza tutte l'

me cogli occhi bassi, e torcevano il collo sdegnosamente, e si affrettavano ad

forza è che un dì pieghi alla parca il collo. -figur. stirpe,

la canna inanellata ed aspra: / trafigge il nodo in cui si fa la voce

/ tra 'l circolo e 'l vasel ch'il collo inaspra figur. persona che possiede

., 21-127: venne cefàs e venne il gran vasello / de lo spirito santo

, magri e scabri, / prendendo il cibo da qualunque ostello. mazzei, i-122

. salvini, 40-102: privo adunque il cuore di questa peste, si farà non

e hollo fatto vasello d'elezione a portare il nome mio dinanzi alle genti e a'

fuoco d'ardentissima carità, a portare il dolce nome di gesù e seminare questa

ospital castello. 4. il corpo umano in quanto contenitore dell'anima

. g. gozzi, i-2-197: allora il figliuolo del calzolaio si prende per sé

del tingere, quello del tintore fa il pellicciaio, e in tal modo i mestieri

volgar., x-52: non ha signoria il vasellaio di fare di quella medesima terra

aristotile conduce a un principio fisico, il quale è materia dalla quale si educono le

: tutti siam di creta, e dio il vasellaio. = deriv. da vasello

, 750: finalmente degli ultimi tre il primo era un trofeo degli utensili e de'

utensili e de'vasellami che s'appartengono il governo del vino, stato ideato ed eseguito

fabbricare canestri, aggiustare con fili di ferro il vasellame rotto, rappezzare calzari.

sua tavola la saliera, la tazza o il cucchiaio d'argento e altre vasellamenta,

d'argento. denina, xviii-3-747: lavare il vasellamento del refettorio si reputa in queste

algarotti, 1-viii-25: la noia è forse il maggior male che sia uscito del vasello

aveva in capo, ne spremè tutto il sugo in un vaseletto. -con

sopra un vasselletto fece forza di traversare il mare. 3. dimin. vasellettino

volgar. [tommaseo]: ma fatto il consiglio, comperarono di quelli denari un

che, seduto / al mobil tomo, il vasellier rivolve. = deriv

e, anche, con meton., il liquido che vi è contenuto).

sanguigno. rosmini, 1-80: se il detto principio sensitivo ottien quest'effetto promovendo

quivi tra le mercenarie addette a conservare il miele e gli unguenti nei vaselli,

vol. XXI Pag.681 - Da VASENOLO a VASO (32 risultati)

21-80: santo agostino assimiglia... il cuore impaziente a un vasetto fetente di

una bella lanterna, over serale, il qual faceva lume in mezo d'una camera

mezo d'una camera, e scaldava il vaseto di rame, che vi era dentro

. svolgevasi da un vasetto di pomata il quale fumava per terra. c

trissino, 4-ii-292: vasilia è quando il miglior cittadino della città è preposto al

costituito da un unico battente incernierato lungo il lato inferiore che si apre dall'alto

, caratteristica produzione dell'italia meridionale tra il iv e il iii a. c

produzione dell'italia meridionale tra il iv e il iii a. c. -vaso di

carducci, ii-6-101: mi fu noto il ritrovamento di un sepolcro antico con vaso

/ con larga bocca o sottil collo, il vaso / da sé sbocciava, rorido

/ per l'orgie popolari / trapela il cruccio alquanto / ai chi i vasi vinari

: aveva io nel vaso d'oro porto il veleno ad alessandro di macedonia, domatore

pensar volle, / prima ch'ai labri il vaso s'apprezzasse. 2

tre anni dopo ordini così particolareggiati e severi il parini era condotto a deplorare i vasi

è l'usanza, e sia giudice il caso; / anzi giudice dio, de

e abietto. bizoni, 138: il vaso della chiesa è bello e grande come

col colmo dell'acque veementissime, profondano il vaso loro più di quel che bisognerebbe per

delle chiane. cattaneo, vi-2-272: il vaso del ceresio è in posizione assai

di sei cento anfore, nel quale beveva il popolo di delfo nel giorno festevole a

. massonio, lxvi-2-145: essendo lo stomaco il primo vaso che dalla bocca riceva tutti

almen non ingrate allo stomaco. buonarroti il giovane, i-71: temp'è ch'io

; utero. gherardi, 2-i-213: il sangue perfetto dall'uomo nel vaso naturale

nel vaso naturale della donna disceso, il qual sangue la natura riserba per la

quello stimolo di far figli e di gettar il seme in un vaso, dove si

se fu fatto bellissimo? - il corpo in quanto sede dell'anima.

. firenzuola, 436: resta, il mio angelo, che l'animo tuo puro

, almen non tanto disdicevole quanto è il presente. marchetti, 5-109: se

, 5-109: se 'l corpo, il quale ad essa [anima] / serve

circondi? -il cuore e il cervello in quanto sedi dei sentimenti e

retro a lui siede, / ben andava il valor di vaso in vaso, /

omelie, e bene in questo mostrò il santissimo vaso la luce che gli era

sempre, duro, preciso e limpido come il diamante. - persona spregevole

vol. XXI Pag.682 - Da VASOATTIVO a VASSALLAGGIO (29 risultati)

. ciascuno dei vasi linfatici che trasportano il chilo dai villi intestinali al dotto toracico

in un organo o vi esce passando attraverso il suo ilo. -vaso latteo: v

: ciascuno dei condotti nei quali circola il sangue, distinti in arterie, arteriole,

corpo, però che sono vasi ove sta il sangue. fasciculo di medicina volgare 35

galileo, 4-2-334: io non so come il sig. colombo possa non concedere che

. colombo possa non concedere che almeno il sangue, gli altri umori e gli spiriti

, degl'innumerevoli vasi, che percorrono il corpo animale, o più tosto lo

vaso', così dalla forma è chiamato il corpo del capitello, quando s'allarga nella

piccoli vasi, / che serban della pianta il proprio sugo. 0. targioni pozzetti

tali pesi. gramsci, 11-262: il principio dei vasi comunicanti può applicarsi anche

fondamentali della invasatura di una nave durante il varo. -trinca dei vasi: v

se tu la ricerchi sotto il panno, / la trovi come il vaso

sotto il panno, / la trovi come il vaso di pandora. bacchelli, 1-iii-338

sacro-, ciascuno dei recipienti (come il calice, la pisside, l'ostensorio)

. tess. recipiente in cui viene raccolto il filato semilavorato che esce dalle carde o

25. locuz. -colmare, traboccare il vaso: portare qualcuno all'estremo grado

, quella tiratura di capello avea colmato il vaso, e fattolo in quell'attimo traboccare

qui dentro - (e si toccava il petto) -finché un bel giorno il

il petto) -finché un bel giorno il vaso trabocca e addio giudizio! bisogna ch'

e popol. vasum e vasus, per il class, vas vasis (plur.

1-iii-3158: nervi vasomotori determinano come vasocostrittori il restringimento... dei vasi sanguigni

chirurg. anastomosi tra l'epididimo e il dotto deferente praticata in casi di azoospermia

non me ne contrasti la gratitudine verso il mio benefattore, o l'assoluta

. ti conchiuderò in due parole che il sig. checcaccio da martedì non è più

promette sottomissione in cambio di protezione; il rapporto di sottomissione così instaurato, condizione

sanguigni di modificare il proprio calibro e di intervenire così nel

simpatico, che determinano la contrazione e il rilasciamento delle fibre muscolari dei vasi.

. -ci). farmac. che regola il tono o la tensione dei vasi sanguigni

sostanza vasoattiva in grado di aumentare il tono vascolare. = deriv. da

vol. XXI Pag.683 - Da VASSALLANZA a VASSELLA (37 risultati)

guerrieri cedevano che alli stessi patti di vassallaggio il suddividevano pur essi. b. croce

esercito; che però verso questa resti verificabile il vassallaggio formale, e il giuramento di

resti verificabile il vassallaggio formale, e il giuramento di fedeltà. -rendimento di

: infimo i poveri mendichi riconoscevano miserabilmente il vassallaggio, portando ai suoi erari cose vilissime

, ii-1-1-6: a carlo era molto discaro il non avergli, per fornir l'intesa

per fornir l'intesa guerra, conceduto il papa di poter vendere i vassallaggi e

in capo le corone e d'intorno il vassallaggio di tutta la terra.

oltre al vassallaggio di numerosi feudi, vantano il carattere di primati del regno.

a giurare al mio signor perfetto / il vassallagio de tua signoria. b. davanzati

, già potente; e poiché fu ridotto il regno in vassallaggio, non potendo sofferire

regno in vassallaggio, non potendo sofferire il nuovo governo, in nome di vitellio

f. pallavicino, 3-ii-178: può estendersi il dominio delle amorose gioie, posciaché ampio

delle amorose gioie, posciaché ampio è colà il vassallaggio d'amore. zeno, lx-3-43

], iv-146: lo spirito santo dichiara il modo che si debba osservare nel dare

modo che si debba osservare nel dare il vassallaggio e la obedienza a giesù cristo

più verdi della sua gioventù, di giurare il proprio vassallaggio alle muse.

fagiuoli, ii-134: vorrebbe aver di tutti il vassallaggio: / e ch'ognun da'

rigori e le frenesie degli amanti ed il rimprovero dell'eremita ed il pentimento ed il

amanti ed il rimprovero dell'eremita ed il pentimento ed il voto ed il pellegrinaggio

il rimprovero dell'eremita ed il pentimento ed il voto ed il pellegrinaggio; e la

eremita ed il pentimento ed il voto ed il pellegrinaggio; e la balossata, la

: gherardo come vassallo gli aveva ricolto il capelletto, e come suggetto a carlo

. vasco, 561: sarebbe cosa utile il togliere in primo luogo ai vassalli codesto

udia squittir su'gialli / merlii e radendo il baluardo nero. -gran vassallo

; popolo colonizzato (anche concordato con il nome dello stato). - anche

della margarita, 296: questa nazione [il portogallo] annoverata un tempo fra le

cipe non ben fortunato grande iscusa è il sapere per iscusarsi con i suoi vasalli

2-i-277: la moltitudine del popolo, dice il savio, si è la gloria del

è la gloria del re, ed il piccolo numero de'vassalli fa la vergogna del

faremi rigar diritto i fornai. viva il re, e i buoni milanesi, suoi

ed i laghi / amabil sire è il cigno; e coll'impero / modesto delle

cento lubrichi vassalli / ebbe tributo volontario il tronto, / che, fatto ingiusto regie

vassalli, che portano al gran fiume il loro contributo di acque. 4

]: allora la vassalla di cristo sollevò il calcagno suo dal collo del demonio.

, ridestarono l'industria delle arti ea il lusso. -roman. briccone,

cardarelli, 209: qui si fa innanzi il 'caporale'. e un tipo costui che

castiglione, iii-5: lo fornì [il palazzo],... di quello

vol. XXI Pag.684 - Da VASSELLAMENTO a VASTITÀ (25 risultati)

dugento settanta pondi d'argento lavorato: tra il quale erano vassellamenti d'ogni generazione.

. muratori, 14-19: e bellissimo il vaso... e farà una bella

conte aspra risposta, / forte suonando il suo corno bondino, / dicendo dopo il

il suo corno bondino, / dicendo dopo il suon: « vieni a tua posta

: le castagne si ventolano colla vassoia (il che dicono vassoiare o avvassoiare) per

vassoiare o avvassoiare) per levargli da dosso il ventolacchio (la pelliccola che le ricopre

le castagne si ventolano colla vassoia (il che dicono vassoiare o avvassoiare)

o avvassoiare) per levargli da dosso il ventolacchio (la pelliccola che le ricopre

esporre oggetti sacchetti, 53-36: il remore crescea; ed elli li diceano:

se'tu impazzato, che tu metti il paese a remore per una botta? »

ancor fanciullo, miracolosamente racconcia e reintegra il capisterio, ovvero vassoio della sua balia che

-ant. asse su cui si lascia lievitare il pane. burchiello, 2-7: mi

gettano in aria. lastri, ii-42: il miglior espediente è quello della ventilazione a

porta in ispalla si fa prima empiere il vassoio in terra e perde tempo a metterselo

anni più freschi che quello del portare il vassoio della calcina in servizio delle fabbriche

passeggeri... reggono ancora sulle ginocchia il vassoiétto dell'abominevole pranzo.

lo scrittore, che, sollevato oltre il gregge dei critici, abbracciasse con occhio da

lo sviluppo dell'arte italiana e ne segnasse il corso a seconda delle varie sue fasi

delle varie sue fasi e ne delineasse vastamente il carattere e la fortuna.

mazzini, 86-260: noi veneriamo in gesù il fondatore d'un'epoca emancipatrice dell'individuo

... vastaso da porà ^ ojiai il facchino. 2

verranno li suoi vasta- tori, dice il signore. guicciardini, 2-8-49: li incendiarli

vastator suo piede / sparso rimase il suol d'ossa insepolte. 2

materia delle belle lettere, che io il primo... son destinato a insegnar

sono della sua razza; e soffro il suo dolore con una vastità smisurata che

vol. XXI Pag.685 - Da VASTO a VATICANISTA (41 risultati)

si apre senza limiti (la visuale, il panorama, l'orizzonte); che

arene. sergardi, 173: né giova il posseder vasto reame, / o un

ingorde brame. temanza, 138: aveva il comare un vasto podere, ma pregiudicato

per mancanza di gore, che dessero loro il corso. d'annunzio, i-3:

corso. d'annunzio, i-3: va il bruno cammelliere pe'vasti deserti d'arabia

vasto suono. pascoli, 631: tra il lor muto sonno / giungeva un vasto

. -che pervade l'ambiente, il paesaggio, che vi domina e incombe

, che vi domina e incombe (il silenzio, una stagione, ecc.)

2. sterminato, infinito (il mare, l'oceano). -anche

tragga senza nozze gli anni, / il vasto mar mirando e i spessi scogli

ch'a l'ocèan sovraste, / immoto il fianco oppone / a l'eterno colpir

[s. pietro] egli è il primo e più lungo e vasto e magnifico

a travature sconnesse vi era una agitazione che il mio amico non riusciva a spiegarsi.

comisso, v-115: venne la sera tra il brusìo dei bevitori e un brontolìo sul

5. che si protrae lungamente (il tempo, la vita); lungo

. l. adimari, 1-69: il vasto corso de'tempi si ristrigne in un

, 19: un po'di malumore intorbidò il suo sguardo quando

porta, vasta e indolente, per adescare il passante con due magiche parole.

lucenti. -radioso, comunicativo (il sorriso). viani, 13-162:

numeroso, folto (un popolo, il pubblico). piani, 84:

tiranni, / e di popoli vasti il fren correggi, / sogni d'esser contento

. goldoni, xiii-218: largo è il campo, egli è ver, vasto il

il campo, egli è ver, vasto il soggetto, / ma di lor non

, ampio, multiforme e approfondito (il sapere, le conoscenze, le letture)

letture). pallavicino, 1-46: il primo nominossi matteo pellegrini... uomo

formazioni muscolari degli arti superiori (costituenti il muscolo tricipite) e inferiori (costituenti

muscolo tricipite) e inferiori (costituenti il muscolo quadricipite). =

vastotonante, agg. letter. che origina il vasto rimbombare del tuono (zeus)

pascoli, 1349: sopra lei giove il vasto-tonante / ha la sua mano distesa

. bandello, ii-101: tra gli antichi il vate non era oso 7 le

in ambito civile, patriottico), assume il profilo di guida spirituale, di interprete

. frugoni, 1-15-143: se sono il vostro vate, il vostro cigno, /

1-15-143: se sono il vostro vate, il vostro cigno, / se a voi

in india e nelle isole seychelles, il cui fusto contiene sostanze resinifere. -crasso

ferd. martini, 5-88: il pesci che... firmava col nome

, contro la censura, l'autocensura, il governo clericale, l'involuzione del resto

della critica, le tresche vaticanesche e il ministero degli interni. 2.

colla religione, scoppiò la guerra fra il cristianesimo e il vaticanismo. gobetti,

scoppiò la guerra fra il cristianesimo e il vaticanismo. gobetti, 1-i-476: tutto

vaticanismo. gobetti, 1-i-476: tutto il cattolicismo e vaticanismo dell'on. mussolini

on. mussolini tendono soltanto a liquidare il partito popolare. vaticanista, sm

vol. XXI Pag.686 - Da VATICANO a VAUDEVILLARE (44 risultati)

non hanno ancora provato che in ravenna il cardinal del poggetto non cercasse le ossa

non cercasse le ossa del poeta per il rogo. 2. fautore,

vaticano, sm. con iniziale maiuscola. il colle di roma; il complesso dei

maiuscola. il colle di roma; il complesso dei palazzi pontifici; lo stato sovrano

le figlie al vaticano dove, mentre il papa stava aspettando le loro congratulazioni e

orientale del vaticano. 2. il potere spirituale del papa; l'azione politica

. solaro della margarita, 277: il giusto timore dei fulmini del vaticano fu

ad intiere nazioni. pasolini, 10-73: il vaticano non ha capito che cosa doveva

dell'accademia della crusca,... il vaticano, l'antaldino, il bartoliniano

. il vaticano, l'antaldino, il bartoliniano, lo stuardiano,...

che stai pubblicando. idem, iii-8-229: il frammento del nostro memoriale ha riscontro in

sospeso, ma non ufficialmente chiuso, il 20 settembre 1870 per la presa di roma

e ateismo, l'altra che proclamava il magistero infallibile del pontefice romano. -

, lxxxviii-i-335: la divina trama / cerne il commosso e non il sano petto,

trama / cerne il commosso e non il sano petto, / e gli vaticinanti,

'vaticinare'. -sostant. buonarroti il giovane, 9-588: se 'l vaticinar fusse

danni miei? marino, 1-16-195: onde il buon vecchio astreo che ne gioiva /

aventuroso stato, / con lieto annunzio interpretare il fato. pisano, 189: non

d'annunzio, v-3-155: radunò una volta il popolo per dirgli d'aver udito in

d'aver udito in sogno... il santo papa bonifacio vaticinare la postuma vendetta

a fondamenti logici e scientifici; annunciare il futuro di qualcuno. siri, ii-48

vedere, che nella spagna, ch'è il cuore della monarchia, si tirassero gli

ferrari aveva alzato la mano nodosa verso il cielo e aveva vaticinato alla giuseppina (

alla giuseppina (sua madre) che il suo figliolo 'el diventerà qualcosa ae grando

dotta, lat. tardo vaticinare, per il class, vaticinàri, comp. da

vaticinate. foscolo, ix-1-501: qui il mio citatore mi lascia a mezzo.

allora, e anche dopo, trovarono vaticinato il messia. manzoni, ii-1-59: oggi

da vaticinare. vaticinazióne, sf. il vaticinare; vaticinio, predizione;

vaticinare; vaticinio, predizione; il contenuto di essi, l'evento vaticinato.

viii-2-25: come nel processo apparirà, secondo il vaticinio [omero] morì cieco.

la bella prosopeia di guglielmo parigino, il qual chiosando in isaia i vaticinii dell'

spiritus domini'... così fa parlare il santo timore. papini, 27-410:

vostra serenità che le fece di lui il vaticinio fino da quando si trovava qui.

verri, 1-iii-74: poco tardo a verificarsi il rimanente del vaticinio del simonetta. monti

per lui, e io vi ripeto il vaticinio, sarà il primo poeta d'italia

e io vi ripeto il vaticinio, sarà il primo poeta d'italia se pure non

sale, 2-265: oh se del core il vaticinio fosse / inteso sì, com'

e cessàro i misteri; e tacque il canto / dei vaticini, a cui fede

l'odio crescerà, sarà sì insano che il prisco tal non fu vatiniano.

aquilegia. dolce, 6-65: vatrachio il medesimo che ranio. = var

.]: 'vatterclóse':... il gabinetto con vaso di maiolica, o

gabinetto con vaso di maiolica, o il vaso stesso. la grafia è di carlo

dolci e salate, e diffuse in tutto il mondo in una quarantina di specie.

può dire di sapere che cos'è il piemonte. = dal longob.

vol. XXI Pag.687 - Da VAUDEVILLE a VECCHIANICCIO (35 risultati)

confronto. montale, 18-249: trasportate il 'singspiel'fuori della germania e fuori del

e fuori del clima romantico e avrete il 'vaudeville'e poi l'operetta. arbasino

osservare i maitres à penser? che il cabaret si ripresenta come vaudeville? e la

7-75: prendendo in giro se stessi e il pubblico, i due mostri sacri fingono

uno palagio in nel quale si riponea tutto il tesoro di roma; il quale luogo

si riponea tutto il tesoro di roma; il quale luogo era nomato tarpea. testi

sinistra appunto, / là 've placido il mar bacia l'arene, / mira come

, 5-113: voglio sapere dove ha messo il mio portamonete e che ha fatto dei

!). landolfi, 2-154: veh il giovane come s'infoca!

2a pers. plur. forma che il pron. vi assume con i pron.

non ve lo starò a descrivere [il tempio]. dirò solo che, davanti

]. dirò solo che, davanti, il timpano e le colonne doriche ci mostrano

, 1-303: venitevene meco, che il tutto io vi farò co'propri vostri

« ve ne intendete? » fa il vecchio. « conosciuta una macchina, si

foglia. porcacchi, i-336: ma il suo cavallo, ch'aveva tocco di

venendosi meno, gli cadde sotto, posando il re in terra, più tosto che

quattro navi ordinarono uno tradimento per ammazzare il capitano generale; e questierano il vehadóre de

per ammazzare il capitano generale; e questierano il vehadóre de l'arma, che se chiama

veadore e govemator di torino, di raccordare il numero e invigilar nella osservanza delle guardie

così pazzarella, vecchiacciulla, d'intorno il foco di casa, che di notte vegghiando

e determina nell'organismo l'indebolimento e il decadimento progressivo delle funzioni vitali. -anche

e e bisticci, 1-i-166: il più del tempo si stava per la vechiaia

firenzuola, 203: mi sentii entrare adosso il mal della vecchiaia. ghirardacci, 3-324

viene la vecchiaia, e la decadenza; il corpo non si muove quasi più,

, che tu farai un bel figliuolo, il qual con l'aiuto di dio,

con l'aiuto di dio, sarà il baston della nostra vecchiaia e la consolazione de'

per denotarne in partic. l'usura il degrado. boccaccio, 9-42: dall'

stroni gotici che si potessero vedere tra il lemene e il taglia- mento. piovene

che si potessero vedere tra il lemene e il taglia- mento. piovene, 6-294:

vasari, i-502: cominciò a trovare il buono, le difficultà dell'arte,

croce, ii-1-370: bisognerebbe concludere che il reich, anziché provare la modernità del gravina

7. locuz. -essersi guadagnato il pane per la vecchiaia: aver fatto

s. v.]: 'essersi guadagnato il pane per la vecchiaia': iron.

per tutta la vita. -farsi il capezzale per la vecchiaia: accantonare risorse

: opposto, come io diceva, è il 'serotino': quasi 'vecchianiccio', che

vol. XXI Pag.688 - Da VECCHIARDO a VECCHIEZZA (32 risultati)

montò sopra baiardo, / e verso il bosco più ratto che vento / si

. cantari cavallereschi, 176: rispose il duca, un nobile vecchiardo: « quanti

venire incontro a. lloro uno uomo il quale era un bello vecchiardo con volto

». boiardo, i-21-59: venne il vecchiardo sopra ad una mulla, / e

. lucini, 4-61: dunque: o il d'annunzio è un decadente od è

contra al smontar molti de loro et il capo e vechiardi de lingioti.

; credenza, atteggiamento che hanno fatto il loro tempo, desueti, sorpassati.

letti duecento versi, lo ripongo sotto il guanciale e mi ci addormento su: veda

. ant. che ha più anni (il getto di una pianta).

papini, i-205: è passato stamani il mestolaio di serra con un somarino vecchiazzino

: animuccia ordinaria, sensibilità vecchiazzina. il resto è appiccicatura. = deriv.

mostra paperello. alfieri, 12-120: il trovo, lordo, squallido, / vecchiccio

matura. papini, 32-148: il vecchio che bambineggia e il fanciullo che

, 32-148: il vecchio che bambineggia e il fanciullo che vecchieggia, destano parimenti sorriso

e pietà ma più infelice forse, il secondo: il fanciullo miracoloso che deve vestirsi

più infelice forse, il secondo: il fanciullo miracoloso che deve vestirsi da professore

. petrarca, 16-1: movesi il vecchierei canuto e bianco / del dolce

da la famigliuola sbigottita / che vede il caro padre venir manco. storia di ottinello

morte. g. b. strozzi il vecchio, 2-63: da me pur si

ma vecchiarella. marino, 1-2-30: il non mai sobrio e vecchiarei sileno sovra pigro

asinel vien sonnacchioso, tinto tutto di mosto il viso e 'l seno, verdeggiante le

: ispirazione, tematica artistica che ha fatto il suo tempo, che ha esaurito validità

, 2-27: cari vecchietti miei - scrive il figliuolo /... / oh

/ non divider con voi l'aria, il soggiorno / gli abbracci e le carezze

piovene, 14-98: volle che conoscessero il suo rimorso donne tradite in gioventù,

giottesco. è vero che quando faceva il poema era vecchietto, più di me

! riccardi di lantosca, 2-153: il dottore, di fatti, al pari dello

altri mali, perciò che ella infrigidisce il cuore. francesco da barberino, 146:

allevare la sorgente famiglia si convenia, e il vedersi già vicino alla vecchiezza corpulento e

bandello, 1-52 (i-604): era il soldano vecchio, ma d'una vecchiezza

saria. di costanzo, 1-134: il qual cavallo per la vecchiezza era diventato

era diventato inutile, e per questo il padrone l'avea cacciato, venne per

vol. XXI Pag.689 - Da VECCHILE a VECCHIO (44 risultati)

antichità de i loro anni si taglieranno [il cipresso e il pino], si

loro anni si taglieranno [il cipresso e il pino], si conserverà il loro

e il pino], si conserverà il loro legname nelle opere di lavoro senza

, 1-214: com'era per vecchiezza il legno, e la bandiera fragile, si

adolescente, / però ch'egli è il baston della vecchiezza / di questo tuo

burchiello, 112: aggrinzando il volticel vecchile, / col borbottar mi

magro e spunto, noi lo domandavamo il vecchino. fagiuoli, xv-136: e via

-scherz., con agg. possessivo: il padre. allegri, 234: e

: e serrando lo spaccio, / prego il ciel che vi scampi da un tal

mostro / addi venti di giugno, / il vecchin vostro. -popol.

a quel tempo, era là verso il campo di marte, fra gli orti quieti

gli occhi di agata, nel mostrar tutto il suo affetto filiale, e il dolore

tutto il suo affetto filiale, e il dolore per la sciagura toccata 'alla sua vecchina'

dee., 2-3 (1-iv-115): il quale al re di scozia, vecchissimo

? b. giambullari, iii-592: il sorcio vecchio ha fuggita la trapola.

volpe vecchia non avesse co 'l pelo mutato il genio. pirandello, ii-1-606: marchetto

e soffrire da fanciullo, ho compito il corso delle disgrazie di una lunga vita

vecchio, anzi decrepito, perché fino il sentimento e l'entusiasmo ch'era il compagno

fino il sentimento e l'entusiasmo ch'era il compagno e l'alimento della mia

(ch'avea nome eliezer), il quale era sopra tutti quelli ch'egli

osservato ne'buoni autori dal cardinal nerli il vecchio. carducci, ii-2-341: il

il vecchio. carducci, ii-2-341: il pomba vecchio, che viene a dire il

il pomba vecchio, che viene a dire il cavaliere giuseppe, mi scrisse della sua

(un carattere fisico o psichico, il corpo, le membra); che ha

urti del tempo e vecchio ornai / langue il corpo e vien meno. fogazzaro,

sua famiglia. -che non è il primo (o fra i primi) della

tutta quella famiglia. priuli, li-1-353: il primo [stato della plebe] che

: tutto ciò dovrebbe essere pacifico dopo che il vecchio kant ha proposto il concetto della

dopo che il vecchio kant ha proposto il concetto della 'sintesi a priori'e ha

d'italia... hanno palesato il vivo desiderio di volerle purgare dai difetti

, 3-352: poco vi mancò che il senato vecchio non fosse dalle finestre gittato

, lii-4-287: solo allo sposalizio si trovò il re di navarra e la duchessa vecchia

. montecuccoli, 88: vengono a vedermi il padre hol- land, ed un mandato

. pascoli, 43: sorgeva presso il vecchio muro, presso / il vecchio

sorgeva presso il vecchio muro, presso / il vecchio busto d'un imperatore, /

letterario). lomazzi, 4-ii-562: il che [il costruire con assi e mattoni

lomazzi, 4-ii-562: il che [il costruire con assi e mattoni] in

tempo vecchio. testi, 3-198: il suggetto quanto è più vecchio, tanto è

. segneri, iv-13: se dunque il mondo è sì vecchio,...

nettamente separato, distinto dal presente (il passato) montale, 1-65: accosto

passato) montale, 1-65: accosto il volto a evanescenti labbri: / si deforma

a evanescenti labbri: / si deforma il passato, si fa vecchio, / appartiene

importanti. foscolo, xii-666: se il doge fosse stato, come tutti i suoi

2-24: tuttavia, dai vecchi giardini lungo il naviglio, riesce ad espandersi sulle acque

vol. XXI Pag.690 - Da VECCHIO a VECCHIO (33 risultati)

indurato cor t'ascolta appena, / e il freddo gel del vecchio error s'arrende

sarae curata. delfico, ii-105: il male è vecchio, di profondissime radici,

sperare all'europa ed allumanità, che il presente eroe della guerra voglia ordinare alla

eri, o vergine fugace: / netto il pedale era tagliato: v'era /

un'adeguata o un'eccessiva stagionatura (il vino, un formaggio, ecc.)

di cascio, o fresco o vecchio; il fresco dà più nodrimento al capo,

vino vecchio nuoce ai nervi... il nuovo gonfia, digeriscesi con fatica,

almeno al giorno precedente, raffermo (il pane). 11. che non

acconci che paiono quasi nuovi. buonarroti il giovane, 9-869: regge le cose la

[ij88 \ [tommaseo]: quando il materiale sia vecchio, ed abbia delle

frasi nei giornali vecchi, per trovare il colorito del tempo. soldati, 2-20:

parole di ogni trattato, come asserisce il giuliani, è vecchia quanto la ragione umana

sto bene quando vi vedo », rispose il giovine, con una frase vecchia ma

molto debole, a pena può ritener il nome di metafora. 13.

. le taglie vecchie ordinarie per tutto il regno ascendono alla somma di tre milioni

e a conforto della sua induzione arreca il fatto che fino alla metà del secolo passato

sue nature morte - che viaggio è stato il suo! -città vecchia: v

un fiume). transazione fra il duca di ferrara e la città di bologna

temi di satira politica e di cui il massimo rappresentante fu aristofane; commedia antica

altramenti rimarrai bella che faccia la serpe lasciando il vecchio cuoio. sbarbaro, 2-70:

tua dolce speme / e lieve rende il faticoso manto. foscolo, xiv-296: da

stanco / dorme accanto a un alare / il sonno dell'abbandonato. -letter

. 19. per anton. il padre (di chi parla, della persona

ne direbbe? -il vecchio? buonarroti il giovane, 9-404: il so, che

vecchio? buonarroti il giovane, 9-404: il so, che sbarbatello il primo pelo

9-404: il so, che sbarbatello il primo pelo / non messo ancora, un

lo scolareggiai. segneri, iii-1-148: il mal figliuolo arrivò fino a segno di

figliuolo arrivò fino a segno di porre il vecchio fuori di casa in un misero tugurietto

. g. ferrari, 3-494: il periodo susseguente della teocrazia morale o di

o di gregorio vii, che già trova il suo riscontro in persia nel vecchio della

andata dal vecchio della montagna, od il vecchio era passato a destra? qui

era passato a destra? qui stava il punto. 21. grande vecchio:

attore che interpretava i tipi caricaturali quali il dottore bolognese e tartaglia. 25.

vol. XXI Pag.691 - Da VECCHIOLINO a VECCHIUCCIO (41 risultati)

sia cosa dura acciò non tagli il sarmento; e se sia dura, invol-

limatura, e sempre si ughi su il vecchio perché è più duro. sodenni,

, quel poco di legnetto che si chiama il vecchio, e gli antichi lo chiamavano

dal seccume e gli si leva tutto il vecchio di su per il grosso, e

leva tutto il vecchio di su per il grosso, e più gode.

si compie; ciò che ha fatto il proprio tempo, concluso il proprio ciclo

che ha fatto il proprio tempo, concluso il proprio ciclo storico. è.

con l'incertezza, col conflitto tra il giovane e il vecchio. vittorini,

incertezza, col conflitto tra il giovane e il vecchio. vittorini, 5-212: la

, mia cara isabella, di baciare il mio pippi già grande. faldella 7-47:

28. locuz. -alla vecchia: secondo il costume antico, l'uso tradizionale.

di vecchio, e n'è una prova il conte balbo con tutti gli spropositi che

rare. -essere più vecchio che il dixit, di noè o vecchio comematusalemme:

voi paura? che siete più vecchio che il dixit? tommaseo [s.

-più vecchio del cucco, vecchio come il cucco: v. cucco2, n

, ii-337: la febbre terzana, il vecchio l'ammazza e il giovane lo risana

terzana, il vecchio l'ammazza e il giovane lo risana. 30.

tardo veclus (nell'appendix probi) per il class, vetulus, dimin. di

fuggendo la sua ira, da'cavalli che il suo carro tiravano, spaventati da'pesci

. landino [plinio], 163: il vitulo marino altrimenti vecchio marino similmente in

terra vive. pulci, 14-65: il marin vecchio fuor dell'acqua uscia,

... vi venia a bocca aperta il grosso tonno; / i capidogli coi

, 24-128: chi arebbe creduto che il vecchione / carlo tener non si potessi in

dice la cagione. firenzuola, ni: il bon vecchione... veggendo piover

cominciò quasi a credere che ella dicesse il vero. manzoni, pr. sp.

ogni giorno si è fatta una processione; il primo vi andò la signoria con tutti

andò la signoria con tutti gli magistrati, il secondo vi andò li vechioni di quartieri

vi andò li vechioni di quartieri, il terzo tutta la milizia. marino,

/ e son cento vecchioni, ecco il senato. pindemonte, 2-17: il paterno

ecco il senato. pindemonte, 2-17: il paterno sedil, che dai vecchioni /

, / e di bende e d'olivo il crin velossi: / calibe in tutto

pacichelli, 1-96: vi è duplicato il coro, cioè superiore per l'arcivescovo

s. ambrogio; e inferiore per il prencipe, ministri publici, ed altri soggetti

: farei dipoi uno vechióne intendendolo per il cielo, a diacere quasi che in su

che egli si riposassi dallo aver creato'il tutto. batacchi, ii-30: vedi tu

dalle loro parti, micòl aveva per il gruppo solitario delle washingtoniae sempre nuove parole

, muovendo alla mia volta mi presenta il maggiore pecorari. verga, ii-89:

ancora vivace, vigorosa. buonarroti il giovane, 9-410: quella vecchiotta m'è

. un po'vecchiotta oramai, ha il vezzo delle donne di certa età, di

'marin faliero'. tecchi, 14-21: il libro... è piuttosto vecchiotto e

, ch'avea nome nigidio, e perché il cavallo era vec- chito, lo comperò

vol. XXI Pag.692 - Da VECCHIUME a VECE (52 risultati)

foscolo, xvii-412: ora io ho il cervello ghiribizzoso -e vorrebbe pur abbellire ogni

: tu hai ragione, di- cea il galantuomo, e poco manca ch'io non

la mia ava, / vive colà tra il fasto ed il vecchiume / raccogliendo anticaglie

/ vive colà tra il fasto ed il vecchiume / raccogliendo anticaglie. -scherz

, ii-8-237: recatomi a brindisi per vedere il famoso pavimento del dodicesimo secolo, dove

oggetto consunta, usurata, marcia per il tempo trascorso; materia guasta e disgregata

ii-729: lungo le pareti del corridoio, il cui scialbo era sparso di rigonfiature,

trammi via con te! / ho il marito che è un vecchiume: / non

vengono a ringiovenire e levarsi da dosso il vecchiume, il quale non poteva produrre frutto

e levarsi da dosso il vecchiume, il quale non poteva produrre frutto. giuliani,

, si è tolto loro di dosso il vecchiume (i rami di più tempo)

che egli avrebbe... mostrato il dono preciso col quale furono fatti i

. -istituzione politica che ha fatto il suo tempo, priva di validità attuale

. mamiani, 4-411: si accusa il clero nostro di più peccati...

, e come i feudatari riuscissero a salvare il vecchiume dell'ordine loro facendosi cittadini e

e zotiche, o se in nestor fusse il petto tenero e il collo dilicato.

in nestor fusse il petto tenero e il collo dilicato. = var.

fave e con le veccie, come per il contrario la dimagrano il cece..

, come per il contrario la dimagrano il cece... l'orzo, il

il cece... l'orzo, il fiengreco. muratori, 7-ii-5: parimente

provoca valentemente l'orina, fa obediente il ventre, e conferisce non poco ai ptifici

orobo. 3. locuz. -discernere il grano dalla veccia: discemere ciò che

vecce per pepe-, ingannare. buonarroti il giovane, 9-724: ne posso creder,

vecciato, agg. mescolato con veccia (il grano, l'orzo da semina,

grano, l'orzo da semina, il raccolto che ne deriva); impastato con

farina di grano e di veccia mischiate (il pane). lanci, 2-22:

delle malattie [redi]: come sarebbe il pane fatto di grano sagginato o vecciato

con le vecce; e di qui risulta il 'grano segalato', ed il 'grano vecciato'

qui risulta il 'grano segalato', ed il 'grano vecciato'. guerrazzi, ii-175: sogni

partoriti da indigestione di pan vecciato pretendere il confino alla isonzo. 2.

veccia. 3. locuz. dare il gran vecciato per netto: imbrogliare.

giorno, / chi per netto dà loro il gran vecciato. 4.

salvatico, o veggiolo, o lero, il quale si usa seminare per i colombi

medica, ed anche crusca; o se il prezzo de'viveri lo permetta, con

{ lathyrus silvestris). -anche: il baccello di tale pianta (anche in

c. e. gadda, 15-130: il simbolo vuoto dell'idea, il veccione

: il simbolo vuoto dell'idea, il veccione o guscione dell'idea che è lo

1-630: a me sembra, che il mazzini quante volte scende dalle regioni serene

o impastato con veccia, vecciato (il pane). - in partic. in

... e di quelle andrassi il popolo, quasi di pan veccioso, nutrendo

derelitta, onde in tempo di carestia il pan veccioso le dovette parere un panunto.

che ne'dì di carestia / anche il pan, che bruno sia / e veccioso

a tempo di carestia pan veccioso, disse il proverbio. vecciule, sm. gambo

, ii-396: così è buono alle bestie il vecciule, che se gate

poi vanno a pulirla, / levano il loglio, scerbano i vecciuli, / e

vedi qui (per indicare qualcosa, il verificarsi inatteso, l'approssimarsi di qualcosa

, 72: appressandosi al capan- nuccio il grido v'era grande, e dicevagli:

v'era grande, e dicevagli: vecco il capannuccio! qui niega, non volere

casi; mutazione, avvicendamento. buonarroti il giovane, 9-29: fia la maggioranza in

, ii-19: mi persuase i sonni / il canto della trebbia /...

della trebbia /... / il gemitìo del siero / giù dai vimini sospesi

. -ciascuna delle diverse posizioni che il sole assume nel suo moto apparente.

vol. XXI Pag.693 - Da VECORDE a VEDENTE (37 risultati)

giuliani, i-155: s'usa il vedano (o pedano) quando s'ha

i rapporti tra la forza divina, il cosmo e l'uomo. -anche con

amendola, i-324: io t'insegno -esclama il 'guru'vedantino ammaestrando il suo 'chela'-la

t'insegno -esclama il 'guru'vedantino ammaestrando il suo 'chela'-la più alta sapienza..

nares, gregogio vii da sankàrachàrya, il cattolicismo dal vedantismo. vedare

primitive'. hanno molti caratteri arcaici. il gruppo comprende due razze: vedda e

fabbrica lo muto e lo sordo, e il vedente e il cieco? chi altri

lo sordo, e il vedente e il cieco? chi altri, se non io

iii-345: la divina visione fa tanto perfetto il vedente, quanto elli ha da potere

di bue tutto l'altro dosso umano; il quale diede a tutti i vedenti,

ci è sempre la personalità loro, il tempo, le opinioni, le passioni,

dominante; non v'è comunicazione elettrica fra il vedente e il veduto.

è comunicazione elettrica fra il vedente e il veduto. 3. che ha

sigoli, 229: appresso si è il luogo dove cristo apparve a santa maria

dove cristo apparve a santa maria maddalena il dì della sua resurrezione in vece d'ortolano

che chi legassi in terra perpetuale / fosse il legame, e anche chi sciogliessi /

male. tasso, 1. 7-38: il re così gli dice: « te'questo

mia vice, e porta, liberando il re soggetto, / su'franchi l'ira

di qualcuno o diariosto, 1-iv-257: per il gaudio non ha facultà filogono di po

, x-315: non molto innanzi che il bembo pubblicasse l'intera opera sua,

di procura overo di fattoria, la quale il concessionario come procuratore e fattore del padrone

? -rendere la vece. dare il contraccambio. giusto de'conti, ii-39

i-3-102: mena egli ratto, e subitano il brando, / or basso, or'

mi riconduca, / quand'io arò il termine colieto. a. pucci, cent

in terra. aretino, iii-121: rinchiuso il vece marito de la moglie di lui

, mentre corse a staffetta per mostrare il suo cornucopia a la suocera, la presta

michel zanche, / che questi lasciò il diavolo in sua vece / nel corpo suo

la mansuetissima cerva si lasciò vedere mai il giorno; ma in lor vece saltò

avea avuto parole con quel turco; il quale era venuto, con temeraria inciviltà

in vece tua, piangendo tante notti il suo piccolo pianto, nel sentirmela sul petto

menzogna, / come egli era mandato il ver messia / dal padre, il qual

mandato il ver messia / dal padre, il qual sol veritate agogna, / perchè

= dal lai vicis, genit. (il nominativo è difettivo), di origine

mini vecordi, de'quali allegoricamente intende il nostro autore di trattare in questa prima

testimonianza della letteratura indoaria (e sono il rgveda, degli inni, il più

sono il rgveda, degli inni, il più antico e importante; lo yajurzveda,

lo yajurzveda, delle formule sacrificali; il sàmaveda, delle melodie, dedicato al

vol. XXI Pag.694 - Da VEDERE a VEDERE (41 risultati)

chiamato profeta, si solea esser chiamato il vedente. felice da massa marittima,

se non nelle messe: ne vide tre il giorno in veggére, veggiére,

cui fu assassinata la motta; tre il giorno in cui fu assassinata la

; contemplare (anche in relazione con il compì, predic. dell'oggetto).

le nuvole, e vedeasi fra esse il sole or sì, or no. d'

assenso diede, / vide nel sonno il mirabile frutto / ch'uscir dovea di lui

, quasi maturate l'uve, dopo il mese d'agosto quelle dalle soperchie foglie spogliare

: vedendo ella [la luna] sempre il medesimo emisferio della terra che vedrebbe il

il medesimo emisferio della terra che vedrebbe il sole, lo vedrebbe perpetuamente tutto lucido

un luogo. colletta, ii-202: il villaggio di marengo,... dall'

adriano, atene vide brillar in parte il secolo di pericle. g. capponi,

si può dire che per molti secoli il mondo non abbia veduta una sua pari

gran bisogno, perché desideravo di finire il mio perseo). ghirardacci,

quaresima. giuliani, i-9: -dunque il pane lo pagherete caro? -di molto!

stava con tremante core, / ne il perché nessun potea sapere. porcacchi, i-399

carrà, 620: dei musei oltre il louvre, il petit-palais e il luxembourg,

: dei musei oltre il louvre, il petit-palais e il luxembourg, vidi il troca-

oltre il louvre, il petit-palais e il luxembourg, vidi il troca- dero,

, il petit-palais e il luxembourg, vidi il troca- dero, che mi parve piuttosto

tratto io con la medesima confidenza, con il medesimo amore, e allora mi raddoppiami

, v-81: dette anche qualche disturbo che il duca d'urbino, fatto che ebbe

di benvenuto. tasso, 1-11-71: il vecchio re, ch'incontra era già sorto

(per lo più in relazione con il compì, predic. dell'oggetto e

: alcuni uomini invidiosi e maliziosi veggendo il detto prencipe essere in grazia del re

], 1-iii-1: la nostra opinione e il nostro sentimento spesse volte c'ingannano e

sentono la sconvenienza di una cosa, ma il vero punto del difetto non veggono.

tutto vede. -comprendere qualcuno, il suo animo. dante, par.

aprio. savonarola, 8-ii-21. lui vede il cuore dell'uomo e nessuno si può

prima veggiamo come dovemo onorare iddio, il quale è il primo padre, ed è

dovemo onorare iddio, il quale è il primo padre, ed è il verace padre

quale è il primo padre, ed è il verace padre ed uno- versale. giovannini

stella.. tu stessa hai forse avuto il padre o la madre ad aiutarti?

abbandonano e sembrano vicine / a tradire il loro ultimo segreto, / talora ci

lavoro. pavese, n-ii-44: il compenso si potrebbe fissare a rate pagabili

gozzi, 1-419: questo gentiluomo dunque, il quale per molti anni s'esercitò nell'

, vii-213: se mi volto a vedere il mio passato, non ci sono più

pagina, paragrafo, ecc. rimanda il lettore ed altri passi dello stesso testo

gioc. nel poker, controllare, verificare il punteggio dell'avversario. -nell'espressione inter

puntata dell'avversario e si vuole confrontare il proprio punteggio con il suo. moravia

si vuole confrontare il proprio punteggio con il suo. moravia, 19-238: lasciamo

. -in partic.: revisionare, verificare il

vol. XXI Pag.695 - Da VEDERE a VEDETTA (39 risultati)

. crescenzi volgar., 10-16: il gufo e la coccoveggia sono d'una

incom prensibile ed assurdo sarà il fingere questi corpi sterei ed impalpabili,

. cammillo / sta su la colla; il vecchio ha fatto entrare / la figliuola

m. zanotti, 1-4-281. vegga dunque il fran- zese di non far qualche ingiuria

. l. priuli, lii-5-248: il duca d'alva... è molto

, iii-17-421: astrea fascia di alloro il capo a'nepoti: e via una frustata

: « lo spero bene! » interruppe il marito con un sorriso amarissimo « vorrei

: bene aveva dato a vedere durante il suo racconto l'orgasmo che la prendeva al

uscito dal caffè, dava a vedere con il viso ilare e la parlantina sciolta che

ai preti e di mostrar loro che il governo del re non aveva paura neanche del

innanzi. giuliani, i-425: io sono il maggiore del popolo (il più anziano

io sono il maggiore del popolo (il più anziano), ho lavorato sempre e

lavorato sempre e son sempre povero; il pane me lo son guadagnato col mio sudore

monti: essere molto perspicace. buonarroti il giovane, 9-283: vede di là da'

poter vedere più tutto in rosa, il giovane vede tutto nero. -vedere

così lungamente doveva maturare, nel diavolo, il frate: papini. -essere pubblicato

testo). muratori, 8-i-65: il ristampar libri che meritavano di non vedere

74: 0 cotto o crudo, / il fuoco l'ha veduto. idem, 152

che l'occhio non vede, / il cuor non crede... se l'

se l'occhio non mira, / il cuor non sospira. idem, 334:

origine indeur. vedére2, sm. il vedere o il guardare qualcosa, vista.

vedére2, sm. il vedere o il guardare qualcosa, vista. -anche

par., 33-55: da quinci innanzi il mio veder fu maggio / che 'l

di rugiada. -contemplazione di dio, il godere della sua vista. bartolomeo da

e con un vedere, che pareva tutto il senno e tutto il saper del mondo

che pareva tutto il senno e tutto il saper del mondo gli facesse far ciò.

disfatte ungheresi non so s'abbiano mutato il vedere di lui; né so s'egli

niuna cosa è segreta. e consuma il corpo e menova il vedere. s.

. e consuma il corpo e menova il vedere. s. atanasio volgar.,

. si rodea la lingua e perdea il vedere. boccaccio, viii-2-68. costui,

viii-2-68. costui, percio- ché estimò il vedere esser nimico delle meditazioni e grandissimo

tobiolo, 29: tobia incontenente riebbe il vedere. leonardo, 'i-'jt- de'

. apre le oppilazioni, e acuisce il vedere. cesari, iii-484: qui dante

uno sguardo di beatrice, racquista intero il vedere, scosso il primo abbarba- glio

beatrice, racquista intero il vedere, scosso il primo abbarba- glio. = sostant

navigazione o, anche, per osservare il paesaggio. - in partic.: cima

aspettando come da una vedetta, secondo il successo delle cose, o di vituperosamente

pallidi. / notano da che parte il vento spiri / e, del mar su

di avvistamento. ungaretti, xi-161: il mastio di velia ogni tanto toma a osservarci

vol. XXI Pag.696 - Da VEDETTA a VEDOVANZA (40 risultati)

la vedetta a quando a quando getta il suo grido. egli segnala la rotta

longiano, iv-264: non ti vo negar il vero, nel giorno della mia dimenticanza

una vedetta, si accorse che avevo veduto il mendicante prima che si mostrasse.

da santa margherita veniva spesso a trovarmi il mio amico giulio pacher che comandava una nave

un lenzuolo, e non potei vedere il fine de la giostra, ne a chi

la giostra, ne a chi si diede il pregio. 9. locuz.

. giovacchino da coniano, 125: il generale subitamente mise giorno e notte fuora

invan si stava alla vedetta intanto / il re nettuno, che su l'alte assiso

, 13-24 (i-337): rinaldo fermo il grand'uccello aspetta; /...

'eldorado'e dell'arena italia'adescano il passante promettendo spettacoli con lancio di fiori

visto. bembo, 10-x-223: il dipintore può figurare tre maniere di cose

si può apparire d'aver veduto tutto il vedibile nella materia. = agg.

, che si riferisce, che riguarda il veda, la mitologia che ne deriva

mitologia che ne deriva; che costituisce il veda, che ne è l'espressione;

. sm. lingua in cui è scritto il veda. vediménto (vedeménto),

(vedeménto), sm. ant. il vedere; facoltà della vista.

sette notti ardendo la citta- de, il suo vedimento pasceo. albertano volgar.,

suo crudele parlare, negò che non dirompea il suo beveraggio. giov. cavalcanti,

122: questo così fatto vedimento fece il taliano, non meno pronto a ritornare a

sì gli fu detta la parola che dice il vangelio: « se tu vuoi venir

sì gli fu detta la parola che dice il vangelio. tesauro, 2-48: ira

della vista. tesauro, 2-219: il movimento è quello che più sensibilmente risveglia

, 8-3: cefalo a pena ha preso il novo porto, / che 'l veditor

rocca scorge, / fa con più segni il re col volgo accorto, / che

rilevati si posero veditori, che spiassero il mare. 3.

se non che uno bono pittore figuri il furore d'una battaglia e che 'l poeta

queste ancora sono equivocazioni, pe- roché il veditore si riman perplesso, non quelle figure

non soltanto sono rispecchiate ma interpretate. il veditore è compren- sore, il novellatore

. il veditore è compren- sore, il novellatore è intenditore. 5. chi

al controllo delle merci e a determinare il dazio d'introduzione. balducci pegolotti,

obbligati vedere tutte le mercanzie. buonarroti il giovane,. 9-137: un broglio

nostri, come veglia ancor ivi, il marchiatore e il veditore. 7

veglia ancor ivi, il marchiatore e il veditore. 7. nella repubblica

, lii-6-468: furono, de'principali, il sig. giodi- cotto, segretario del

diego mariquez, provveditor generale, e il sig. don pietro velasco, veditor maggiore

, v-66: domandandola [cornelia] il re ptolemeo per moglie con offerta di accomunar

accomunar seco la diadema reale, rifiutò il patto: ma nel suo vedovaggio perdé

ombre del vostro amarissimo vedovaggio, temperaste il petto alle martellate frequenti d'empio destino.

si riferisce al coniuge a cui è morto il consorte, alla sua condizione.

i-197: deposti i vestimenti vedovali, tolse il teristro. ulloa [guevara],

vol. XXI Pag.697 - Da VEDOVARE a VEDOVILE (38 risultati)

doni, x-926: ecco il mio menichino; / questo m'ama davvero

partic. riferimento alla madonna). il pianto della vergine maria, 47: questi

del naturale,... che il tanghero credette bisogno d'esser consolata e risarcita

giannone, 1-iv-70: clemente vii fu il primo, che... tentò introdurre

da poi che la morte mi furò il primo consorte, non avessi fatto boto di

e letter. rendere vedovo qualcuno uccidendone il coniuge. guido delle colonne volgar.

francia, che avesse fatto tenacemente afferrare il cardinale all'opposta sentenza, ed intestatolo

vascelli senza considerare di qual momento era il vedovare gli spagnuoli de'regni di napoli

pollute lechiese, vituperati i sacerdoti, corrotto il paese che iddio ti avea dato a

egeo, / per vedovar di marmi il campo acheo. 4. mutilare

. bresciani, 4: quando [il sole! cala verso il capricorno vedova

: quando [il sole! cala verso il capricorno vedova quelle piagge per altri quattro

di papa giulio, prese per marito il secondogenito, ora enrico vili.

. e in quello medesimo letto spense il vigore della sua giovinezza e invecchiò la

constrette d'asciugare le lacrime, e spogliare il doloroso vedo- vatico, e vestire candidi

francesco da barberino, 8: se perde il marito e... s'ell'è

/ costei ti lascia, e ten disdice il duolo. bacchetti, 2-xxiii-744: coltivare

io: temette di perdere ne'figliuoli il lume della verità, se non rimanesse viduata

gelid'asse, / e de la tigre il fremito dolente / vedovata de'figli,

/ signor paulo mio caro, afrena il duolo, / ché de la forma amata

propio t'ange. serpetro, 135: il capo di lucio marzio generale de'dui

, 57: quando da man destra tòrsi il guardo, / vidi una gente andar

ha piaciuto al nostro destin fello / cangiar il viver lieto in doglia e in pianto

: in uno medesimo letto si spense il vigore della sua giovinezza, et invecchiò la

, 3-66: quella co'vezzi infiamma il suo amante a vindicar la sua vedovezza

: or che dunque bisogna di perdere il tempo in quelle esortazioni ed ammonizioni, per

vedovili, pensò che costui dovessi essere il bisogno. tasso, iii- 135:

1-182: padre, m'è caro il gesto conclusivo / che corona ogni sera il

il gesto conclusivo / che corona ogni sera il tuo travaglio / vedovile. -dir

valenza in spagna, dove passò privatamente il restante degli anni suoi vedovili.

anni suoi vedovili. -sm. il periodo di tempo in cui una vedova doveva

tempo in cui una vedova doveva portare il lutto per la morte del marito.

. forteguerri, vii-28-108: « ma il vedovile tuo durerà poco » / riprese

altro panno ve- dovil. / pianga il rio, si lagni il monte, /

. / pianga il rio, si lagni il monte, / e querelesi l'ovil.

apersi / col vedovil mio avere immenso il campo / a farti poi condottiero

.. 20. 000 scudi le lascia il vedovile. non è tenuta donna di

5. ant. che ha perduto il coniuge; vedovo. -anche sostant.

vol. XXI Pag.698 - Da VEDOVILITÀ a VEDOVO (38 risultati)

in quanto spose spirituali di cristo dopo il suo sacri te la lagrimevole

locuz. uscire dai panni vedovili: smettere il lutto zanobi da strata [s.

sacchetti, 47-25: la donna fece il pianto grandissimo, come tutte fanno,

, perché costa loro poco; e sotterrato il marito, e rasciutto le lacrime,

freschi anni deserta / a sospirar vedovilmente il caro / onde gioiva i coniugali affetti.

7-524: la vedovina gli lasciò anche il braccio. 2. bot.

rossa pianticina / di quel bel tic. il figlio (con partic. riferimento alla madonna

alle nozze la vedovità, alle preziose vesti il cilicio, alla lussuria il digiuno.

preziose vesti il cilicio, alla lussuria il digiuno. 2. per estens

la reina del mondo non ha dove riposi il capo suo: e convienle stare sotto

del re d'inghilterra, quando si levava il corpo di cristo: et in segno

iii-9: intorno ad alessio sconosciuto piangevano il vecchio padre, sconsolate la sposa,

ha perduto, in seguito a morte, il coniuge (anche in relazione con un

in questo pericoloso vizio, che danna il corpo e l'anima. dante, conv

fatigai. esposizione di salmi, 1-169: il signore guarda i forestieri, il pupillo

: il signore guarda i forestieri, il pupillo e la vedova riceve, e la

giuno. dessi, 9-10: secondo il costume invalso tra le vedove di guerra

a quello eccellentissimo sposo, ciò fu il nostro salvatore, siccome diceva il salmista

fu il nostro salvatore, siccome diceva il salmista. uuoa [guevara], ii-94

non pareva più desso, / vedovo il regno e la gente stordita. cesari

gente stordita. cesari, 1-1-228: il mondo conobbe miracolosa la elezione di pio

giorni / vedovo a punto di messenia il trono. 4. che è

vedove e vote? metastasio, 1-iv-501: il corriere, che giunse venerdì sera,

alle cui porte dante aveva bussato, il rubesto giovinetto sognò i primi sogni superbi

morte di uno dei due coniugi (il letto nuziale). ariosto,

trista tomba, / poco piangerà in casa il letto vedovo. casti, i-2-124:

pensare alla lezione. alvaro, 9-434: il letto è grande e vedovo da anni

anni. 5. trascorso senza il coniuge, in quanto defunto o lontano

notti e i giorni tristi? buonarroti il giovane, i-105: quando sentì giunon

giunon ai qual periglio / l'era cagione il suo pensier superbo, / e che

, / per cui vedovo stassi, / il gramo letto e duro. -

parte componente. ghislanzoni, 16-238: il violino, vedovo delle corde, pendeva

c. e. gadda, 17-133: il campanile pseudo-barocco di santa maria è tuttora

/ per troppo fuoco, e trascorreva il monte, / qual veggiamo talor vedovo toro

da dieci, volle almeno farselo durare il più possibile, e prese a giocare soltanto

, 3-99: la vostra bella insegna è il color nero / qual ai vedovi panni

: linea di stampa incompleta cui segue il capoverso, situata all'inizio di pagina

distinguono da tutti gli altri perché durante il tempo della riproduzione alcune delle

vol. XXI Pag.699 - Da VEDRETTA a VEDUTISTA (46 risultati)

nell'africa e nelle indie. deve il suo nome alle numerose macchie nere del suo

, diffuso soprattutto nel continente americano, il cui morso provoca anche negli esseri umani

; la femmina ha l'abitudine di divorare il maschio dopo l'accoppiamento. la

: non è stata la vedova nera, il terribile ragno, noto in sardegna come

noto in sardegna come 'argia', ad uccidere il contadino salvatore sassu. 17

furor spingono a paro / pur precorrendo il suo signor timarco, / e pilade fremendo

dio qualcuno dei suoi pari, lasciando per il mondo una povera vedovotta traccagnotta e sellata

vedovone sì arrabbiate, perché gli cresce il tempo, né han marito. paolieri,

indeur.; l'espressione acqua vedova ricalca il lat viduis aquis, riga vedova l'

ghiaccio, ma non grande abbastanza per meritare il nome di ghiacciaio. monelli, i-57

: dalle vedrette alle pale dolomitiche arde il combattimento. = etimo incerto:

; secondo altri, sarebbe invece da vedervi il succe- aneo di un lat.

(ant. vezuta), sf. il percepire con la vista, il vedere

sf. il percepire con la vista, il vedere o la possibilità di vedere qualcosa

l'altro. gemelli careri, 1-ii-22: il villaggio per altro è grande o per

: tra questi notai ugolino che rode il capo all'arcivescovo ruggeri, e con tale

lancellotti, 1-259: ad alcun letterato, il quale si senta prurito di palesare i

vorrei bene che avanti che si maturi il termine di quest'altro [donativo] si

, che qui s'aspettasse un pezzo prima il vostro tributo di corrispondenza.

sotto un sasso, al quale è sopra il giardino de'frati ge- suati, luogo

suati, luogo che oltre all'esser caldissimo il verno e molto fresco la state,

consideravano l'artificioso ed ampio stradone per il quale poggiavano e le belle vedute che

gran veduta che la circonda, che pone il suo monte, la sua vita,

-anche: la stampa, la fotografia, il dipinto stesso. algarotti, 1-vii-178

ecc. del sec. xvi, il punto dal quale si immagina osservato l'

quale si immagina osservato l'oggetto, il paesaggio, coincidente con il vertice della

l'oggetto, il paesaggio, coincidente con il vertice della piramide visiva (anche nell'

, 4-ii-35: voglio dire che, se il loco è alto e la veduta è

la veduta è bassa, ha da fare il capo e le parti più alte de

de la figura alquanto maggiori che non è il naturale. -nel disegno architettonico,

costruzione. ungaretti, xi-176: guardando il movimento dell'architettura, il valore ornamentale

: guardando il movimento dell'architettura, il valore ornamentale del gesso, certi dipinti,

s'aiuta. panigarola, 3-ii-309: il signore 'adduxit ut videret ea', cioè fece

, per cui non si ravvisa nei santi il grand'uomo e nei grandi uomini il

il grand'uomo e nei grandi uomini il santo. mamiani, 10-i-47: avanti all'

. b. martini, 2-3-104: preso il dramma in questa diversa veduta, ottimamente

non è... buon metodo il sottoporre la natura a'nostri pregiudizi e

6. stor. in toscana, il controllo che veniva esercitato dal veditore.

vezuta. d. battoli, 9-29-1-58: il suo nervo [ottico] che s'

essere visto. giamboni, 4-208: il mise nella croce com'era nella porpore e

trovarono a veduta del paese, per onde il dafni e la cloe pasturavano. gemelli

nuoce alla chiarezza del linguaggio, che il filosofo dèe avere in veduta.

altri. giuliani, i-428: tira poi il marmo a una certa finitezza, che

. faldella, 1-0: gira tutto il giorno in carrozza a cogliere e fermare

domandato gesù da'farisei quando verrà il regno di dio. e egli rispuose e

rispuose e disse: « non viene il regno di dio vedutamente ».

vol. XXI Pag.700 - Da VEDUTO a VEGAN (43 risultati)

man commesse mi protesi, / guardando il foco e imaginando forte / umani corpi già

me si potesse gloriare di vedute bellezze il troiano paride. mariotto davanzati, lxxxviii-i-480

. delf'impressione che m'ha prodotto il ballo veduto colla lorgnette. piovene,

colla lorgnette. piovene, 14-74: il quadro aveva la stessa, identica bellezza

priuli, lii-5-253: per non esser presente il re, poco si affaticano i consiglieri

., 2-5 (1-iv-13 7): il quale costoro volevano andare a spogliare;

pericoloso per lo veemente corso, questo è il modo sicuro: piglinsi li soldati sotto

col colmo dell'acque veementissime, profondano il vaso loro più di quel che bisognerebbe

soffiò tutta notte, seccò... il mare. brusoni, 67: dicono

rumorosa e veemente. -caldissimo (il sole). bacchetti, 1-iii-687:

: nell'aria non c'era altro che il sole di luglio, veemente, e

sole di luglio, veemente, e il silenzio. -compiuto con forza e

e anche collerico (una persona, il suo animo o carattere). marsilio

operativo si mostrava un vitaliani da napoli, il quale sebbene non tanto veemente fosse quanto

. albertazzi, 90: desilva guardava il ritratto del maestro: gli occhi veementi

del maestro: gli occhi veementi, il viso onesto... e la barba

breve, ma veemente esortazione, rammemorando il valore dimostrato da essi in altre occasioni

considerate che elle muovono per natura e il canto per arte. betteioni, iv-82:

arte. betteioni, iv-82: non era il caso ai fingere da parte sua un

scuderi corseno a la camera. buonarroti il giovane, 9-289: 1'sento gente scender

fisico). patrizi 3-303: il ramo di vinegia veementissimamente si profondò da

ordigni o gli strumenti ne'quali si tiene il fuoco... forni e focolari

e fucine, ed ewi fra loro ove il fuoco ed il caldo si temperano con

ewi fra loro ove il fuoco ed il caldo si temperano con la rena, dove

a forza di mantice veementemente soffiante vi è il riverbero. 2. con

trovasse tempo e tenesse degno di sé il 'latrar nel caldo borro', com'e'

continuò la radunanza del parlamento, e il coadiutore discorse veementemente sopra i disordini dello

venne per consiglio de'medici spagnuoli contro il parere de'fiamengni diverse volte salassato.

ai decreti del cielo, con pagare il comun tributo alla morte. 2

molta fierezza, / benché rinaldo fosse il più onorato, / e che toccasse a

/ pur senza domandarli altra licenzia / volta il cavallo, e vien con gran veemenzia

vi era piombata con tale veemenza che il collo cedette e non bastò per attutire il

il collo cedette e non bastò per attutire il colpo. s s

e a s. mosè. spaventevole era il sibilo, il rombo e il terremoto

mosè. spaventevole era il sibilo, il rombo e il terremoto che successivamente producevano.

era il sibilo, il rombo e il terremoto che successivamente producevano. la veemenza

atteggiamenti. alberti, ii-225: stima il giudizio suo sopra tutti gli altri, e

di chilone, che, a dire il vero, i giovani fanno tutte le cose

. amò con tanta veemenzia ed ardore il sole, che così conversa in fiore sempre

. d'annunzio, iv-1-62: tutto il suo essere insorgeva e tendeva con ismisurata

/ ogni libro di mente, a me il suo studio / tutto rivolse. di

di breme, conc., i-73: il francese non è più padrone di se

iii-165: di queste canzoni, se uguaglino il soggetto, che quando lo uguagliassero,

vol. XXI Pag.701 - Da VEGANIANO a VEGETARE (15 risultati)

vegetalismo. 2. che pratica il vegetalismo. - anche sostant. =

i-244: con le medesime vicende [il solel riconduce le stagioni, e penetra

passa più avanti. castri, i-40: il nome di agricoltura e di campagna non

vegetabile, terra vegetale. franci [il caffè], 49: per la moltiplicazione

vegetabili. a. cocchi, 5-2-121: il mele è tra'sughi vegetabili benché

la seta vegetabile, vi prego, caro il mio peppe, per le natte di

per bocca hanno possanza solutiva di muovere il corpo. giusti, v-151: dietro

corpo. giusti, v-151: dietro il vostro consiglio, mercoledì mangiai dei vegetabili e

vegetabilità di poter animare dell'altre, il che forse la natura, per non aver

di lana compatta. delfico, iv-336: il dilavamento e la perdita dello strato vegetale

: ho l'impressione che quello fosse proprio il confine della zolla a noi assegnata,

e che oltre non ci fosse se non il deserto: non segno di vita vegetale

5-251: giro e rigiro fra le mani il pacchetto con estrema delicatezza. è legato

1-93: non riesco a stare fermo dietro il banco del mio negozio e maledico la

assenza di vitalità, totale indifferenza verso il mondo circostante. p. citati [