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vol. XXI Pag.59 - Da TORNERIA a TORNIO (45 risultati)

signore. g. attolini, 189: il torneo e la giostra sono parte integrante

quei primi giorni, finita la festa e il torneo di pallone, l'albergo dell'

fa per un pelo babbo non ha vinto il torneo di ramino al circolo..

... la prossima settimana comincia il torneo di scopone. arpino [« la

lotta assunse di buon'ora per lui il carattere di una perfidagara, di un accanito

sotto la furia / delle gocce; il torneo cessar le rondini, / la pioggia

impaura. lucini, 11-427: tutto il resto passa tra il volo di una

, 11-427: tutto il resto passa tra il volo di una cornacchia della campagna romana

di una cornacchia della campagna romana ed il torneo che una colomba varia a tomo

/ di rondinelle. 5. il ciclico ripetersi delle stagioni. lucini,

, 8-i-129: la via del sole e il suo dorso è d'andare ciascuno da

rimedio. de nicola, 370: il direttore di polizia, della rossa, ha

= deverb. da torneare-, cfr. il corrispondente fr. tournoi, turnei (

eseguono lavori di tornitura. -anche: il personale che vi lavora.

dote 80 mila lire tomesi (così il sade computò i 6 mila tomesi dall'o

. f. galiani, 3-116: il rame puro corre oggi fra noi in sei

fra noi in sei monete diverse, il 'tre cavalli'... il 'quattro cavalli'

diverse, il 'tre cavalli'... il 'quattro cavalli', il 'sei cavalli'o

cavalli'... il 'quattro cavalli', il 'sei cavalli'o sia 'tornese'. galanti

sia 'tornese'. galanti, 1-ii-204: il tari si compone di 2 carlini, il

il tari si compone di 2 carlini, il carlino di io grana; il grano

, il carlino di io grana; il grano di 2 tomesi; il tornese di

grana; il grano di 2 tomesi; il tornese di 6 cavalli. 3.

notai non corre, se non sente il suon de tornese, che vai più di

). speciale moneta di mistura per il levante coniata dalla repubblica di venezia verso

). ant. lavorare, foggiare con il tornio o, anche, in forme

, 14: costui [fidia] fu il primo che mostrò... l'

: che ha forme tonde e armoniose (il corpo, una parte).

ora comprendi con quanta grazia ella esponga il petto, le mammelle, e tutto il

il petto, le mammelle, e tutto il busto svelto e soave, il fianco

tutto il busto svelto e soave, il fianco rilevato e schietto, le braccia e

smussato. baretti, 6-102: il toro si portò via nel collo mezzo lo

nel collo mezzo lo spiedo, e il toreador fece saltare con molta destrezza il suo

e il toreador fece saltare con molta destrezza il suo rabicano da un canto per iscansare

e sm. ant. che lavora con il tornio; tornitore. leone

gli aperti colli / le viti, e il freddo, e l'aquilone i tassi

, e l'aquilone i tassi / il temibile bosso. = agg.

denominazione usata nel linguaggio comune per indicare il 'molinello d'affor- co', o anche

o girevole, arganello che, consentendo il passaggio di una persona per volta, permette

un arcolaio, che gira e nota il numero delle persone che entrano.

tenervela più fermamente, ed in modo che il janno che si tinge non sia troppo

. fanfani-arlia, 581: 'tornichétto': il 'piumacciòlo', o 'guancia- letto', che

, tornitore. longano, xviii-5-392: il tornièro, lo scarparo, l'orologgiaio

similmente vedere [si può] come [il caso] senza argomenti là entro,

tamburi. -tornio parallelo: in cui il moto dell'utensile è una traslazione lungo

vol. XXI Pag.60 - Da TORNIRE a TORNITO (48 risultati)

legni al tomo, e si batte il cottone. milizia, iv-26: teodoro era

chiave, come anche dell'arte di fondere il ferro, e di farne delle statue

volponi, 30: una volta trovai tra il carbone un piccolo tornio a pedale che

. gadda, 17-122: « allora prendi il martello », dico io, «

penna, ti andrà l'incudine; o il tornio ». 2. congegno rotante

distendeva l'arco, e si portava il nervo alla cocca. 3.

monache. cattaneo, ii2- 155: il numero degli infanti illegittimi... involge

. vassalli, 14-7: nella notte fra il 16 e il 17 gennaio 1590,

14-7: nella notte fra il 16 e il 17 gennaio 1590, giorno di sant'

al tomo della poesia, lo dimostrò il petrarca. siri, vii- 909

in faldella, i-4- 120]: il suo ingegno [di nicotera] non passò

benci, 1-37: chi lavorò a tornio il naso, e gli orecchi?

asse del tomo segnato 'q, il qual torno si fa tornare per via d'

'risplendo come un astro, / che il mio seno è 'fatto al tomo', /

è 'fatto al tomo', / che il mio collo è 'd'alabastro'. zena,

anche, pomposo, altisonante. buonarroti il giovane, 9-697: una parola, /

a nsare, / s'egli [il verso] sia tutto bello, e

tegnire unguenti et altre confectione. buonarroti il giovane, 9-470: l'ostinazion de'legni

: né nella sola pittura si ristringe il suo valore; perché tornisce ed intaglia

-molato in forma di lente (il vetro); ridotto alla -sostant.

merletti. vetro innumerabili apparecchi: / il qual sia poi tornito, e sì

e chicci di paternostri. -molare il vetro in forma di lente.

ha una regolare chiamata per lavoro, il sindacato dei tornitori di lenti...

tornitori di lenti... gli negherà il dintto di tornir lenti.

di tornire, non ristretta, come opina il millan, alla scultura, o incisione

5-iii-185: spesso trovava ammassi di ciottoli che il gioco dell'acqua torniva e disponeva fino

o, meglio ancora, tornendola lungo il passaggio dei piani prospettici. 2.

monda dalla prima buccia. -mondare il fondo del carciofo tagliandone con un coltello

più verdi, tagliateli in due, levate il fieno, tagliate via le punte spinose

esterne più dure, accorciate un po'il gambo, tornite il girello e spuntate la

accorciate un po'il gambo, tornite il girello e spuntate la cima. 3

, accese una sigaretta e johnny si seppellì il viso nelle mani, per impedirsi di

del proprio cervello. baldini, 4-51: il senatore di jouvenel ha tornito complimenti di

, di tanto in tanto », disse il duca, « mi capita di tornire

esperienza). pavese, 8-37: il saper vivere è un'arte che semplicemente

un'arte che semplicemente giova a tornire il materiale umano, liberato a sé, ripulito

è simile a quel rumore che fa il tornio quando gira. carena, i-305:

dicesi quel mandar fuori, che fa il gatto, certa voce sommessa e gorgogliante

gorgogliante... quando gli si liscia il capo e il corpo, per fargli

. quando gli si liscia il capo e il corpo, per fargli carezza.

del conte e dell'eccellenza. tanto era il bel garbo e la tomitézza della voce

, 91: sia in esso infisso il regolo y. che di tal maniera giustamente

di sue sculte foglie / porge a chiunque il vede ardente sete. a. cavalcanti

cerchio di messic'oro / ti stringe il dito? stuparich, 3-178: una bella

che ha armoniosa e gradevole rotondità (il corpo o una parte di esso).

: lidia, qualor di tèléfo / lodi il bel collo ed il tornito braccio,

di tèléfo / lodi il bel collo ed il tornito braccio, / ahi che mi

braccio, / ahi che mi gonfia il fegato / l'ardente bole! manzoni,

vol. XXI Pag.655 - Da VANGAIOLA a VANGELO (36 risultati)

, trovando tingoccio nelle possessioni della comare il terren dolce, tanto vangò e tanto

): la bisogna andò così che trovando il lombardo il terreno morbido e grasso e

bisogna andò così che trovando il lombardo il terreno morbido e grasso e la donna un

s. v.]: 'vangaticelo': il terreno vangato. = deriv. da

. alamanni, 5-5-905: grasso, lieto il terren, vangato e culto, /

de la bruma e brine, macerare il vangato terreno dopo l'autunno, il

macerare il vangato terreno dopo l'autunno, il quale vogliamo seminare da primavera.

la cicoria far venir negli orti raccogliendo il suo seme, e seminandolo di primavera nelle

bottoni di esse a gran furia. buonarroti il giovane, 10-978: e voi,

pascoli, 481: e disse il menno, vangatore a fondo, / a

iv-2-1272: avevamo discostato dal nostro spirito il suo genio, come il vangatore col

nostro spirito il suo genio, come il vangatore col suo coltello distacca dalle suole la

giunta / la rondinella ed è fiorito il croco. tozzi, ii-404: i contadini

tozzi, ii-404: i contadini stavano tutto il giorno nel campo, perché il tempo

tutto il giorno nel campo, perché il tempo s'era rimesso e avevano parecchio da

vangelica ricevuta liberamente. perticari, ii-267: il passo del poeta non esce più

segni e cose fece iesu, dice qui il vangelista santo ioanni. s. maria

, 19-106: di voi pastor s'accorse il vangelista, / quando colei che siede

le 'l disse, e subito maria il seppe. e che così fusse, vedi

giolista disse. bacchetti, 2-xxiii-519: il vangelista l'avrebbe detto, come detto

, 20-631: disse loro: « recatemi il vangelistare »... ed aprendo

vangelistare »... ed aprendo il libro de'vangeli, cominciò a leggere.

, agg. ant. che predica il vangelo. fra gidio [crusca]

; evangelizzare. -anche intr. predicare il vangelo. fra gidio [crusca

dì. 2. annunciare attraverso il vangelo. laude cortonesi, 1-ii-60:

e locuste raion le vivande / che nodriro il batista nel diserto; / per ch'

ognuno interpretarlo a suo modo, si guasta il vero senso della scrittura. pascoli,

suspendit', cotesta preterizione, cotesto silenzio è il più tragico di tutta la storia dell'

de roberto, 508: ho letto il corano, che è il vangelo degli

: ho letto il corano, che è il vangelo degli islamiti, e se davvero

degli islamiti, e se davvero esiste il paradiso delle uri, forse più d'

durante una celebrazione liturgica. -anche: il momento della messa in cui viene letto

18. 3. per estens. il libro, il volume che contiene tale

3. per estens. il libro, il volume che contiene tale opera.

della milizia italiana, i-14: ciascuno il quale fusse di compagna, sia tenuto

, 5-105: gli disse: giura sopra il vangelo di san luca / ch'hai

vol. XXI Pag.656 - Da VANGELOSTRO a VANIFICAMENTO (55 risultati)

è lo luogo dove santo francesco incominciò il luogo di frati minori, siccome li fu

vedenza di cristo, per lo quale il servo di dio francesco facea tutti li

cominciasse l'ordine e ch'egli radicasse il vangelio. cesari, 1-1-161: or qui

ariosto, 1-iv-587: io vi dirò il vangelio. / scoprianci il capo,

io vi dirò il vangelio. / scoprianci il capo, perché non è lecito /

non è lecito / udir a capo coperto il vangelio. monti, xii-6-7: e

vocabolario. fogazzaro, 13-351: per il vetturino, più filosofo, era vangelo che

sp., 25 (440): il mondo stesso... ha il suo

: il mondo stesso... ha il suo vangelo anch'esso, un vangelo

legittimo re luigi xv e per vangelo il suo 'après moi le déluge'. e.

i contadini. -com'è vero il vangelo: per affermare l'assoluta incontestabilità

s. martino? -come è vero il vangelo. 9. locuz.

darsi a lavar panni. -essere il vangelo o il quinto vangelo: essere persona

panni. -essere il vangelo o il quinto vangelo: essere persona veritiera le

in materia di lingua i fiorentini sieno il quinto vangelo, e perciò sieno infallibili.

. sercambi, 2-ii-115: noi dichiamo il vangelostro e tutta la quaresima, e

giuliani, ii- 390: se il profilo tentenna, il bifolco l'azzeppa (

390: se il profilo tentenna, il bifolco l'azzeppa (vi mette una

terra e la sfianca, secondo che il bure è più o meno erto.

alle facoltà castri, 1-217: prende il contadino, un aratro alquanto piasensoriali in

di una pesante e larga vangheggiòla, se il coltà intellettive. campo è di piano

di piano, o del vomere, se il campo è ai poggio. agostini, 58

. (vanghéggia). tose. lavorare il ter i-289: quantunque sia

i-289: quantunque sia vero, che il più delle volte gli occhi reno

di plastica di forma piatta usato per il gelato. bonsanti, 4-494: un

). lavorare superficialmente un terreno con il vanghetto. castri, 1-iii-255: rimasto

castri, 1-iii-255: rimasto così appianato il canneto... né altra diligenza

anno vanghettarlo. cinati, xii-8: il proprietario della villa,... a

, 2-139: si fermò, contro il suo solito da un pezzo, dietro a

mano e viene usata per dissodare superficialmente il terreno. cauro, 59:

sp., 8 (138): il console, stando nel suo campo, col

col mento in una mano, e il gomito appoggiato sul manico della vanga mezza

blando, / le mani all'asta e il piede sul vangile. soffici, v-2-326

v-2-326: cinque uomini scamiciati vangano: odo il colpo secco dello zoccolo sul vangile,

secco dello zoccolo sul vangile, vedo il luccichio della vanga che sparisce nella terra

terra. 2. figur. il trascorrere inesorabile del tempo. cinati,

del tempo. cinati, 18-198: il tempo era passato col suo lento vangile su

casa medesima si disponeva per altra parte il mio accompagnamento, giunse improvvisa la vanguardia

venta, e non si sentiva che il tronare dei mauser e dei 30-30.

battaglia la più parte dei portoghesi e il resto nella retroguardia. gemetti careri,

introducono nella mente i pensieri, che sono il grosso dell'esercito; contuttociò non gl'

, e da altro madonna marmilia ed il divo, e stellina è la

, vi fece salire tre bravi: il griso come il più terribile fu posto

fece salire tre bravi: il griso come il più terribile fu posto alla vanguardia sulla

dirette sarebbono vanìa. bissari, 2-182: il sottrarsi dal tempo, il tòrsi a

, 2-182: il sottrarsi dal tempo, il tòrsi a morte, / è sucosa

chiamo ogni mio sentimento; / e il credo una vanea d'un pensamento /

garzoni, 7-340: così dichiara [il motto] egregiamente la vanìa di colei

una vania moresca forse per occuparci tutto il panno, con dir che voleva che

, con dir che voleva che pagassimo il dazio di tutta la robba. brusoni,

604: intanto la porta veduto che il bailo cappello non le avesse portata la

ruppe ogni trattato, ritenendo quasi prigione il bailo in adrianopoli. deliberazioni del senato detta

vaghe e malinconiche tutto quanto, infine il nostro cuore sente di più secreto,

vanificaménto, sm. letter. il rendere vano un risultato; il privare

. il rendere vano un risultato; il privare d'importanza un evento; vanificazione.

vol. XXI Pag.657 - Da VANIFICANTE a VANIRE (36 risultati)

ii-2-224: è falso quel filosofare che considera il progresso del pensiero come un perpetuo negare

tutte le affermazioni. gramsci, 7-37: il libro di croce, la 'storia

da quel perpetuo vanificarsi, che è il nascere perpetuo della realtà, il divenire eterno

è il nascere perpetuo della realtà, il divenire eterno. sinisgalli, 6-97:

divenire eterno. sinisgalli, 6-97: il sogno, per il fatto stesso che può

, 6-97: il sogno, per il fatto stesso che può essere interrotto da uh

come vanificata. vanificazione, sf. il privare qualcosa di valore, d'importanza

di maturazione, fortemente aromatici, per il formarsi della vanillina. redi,

mare / l'odorata vainiglia or viene e il dolce / sugo che stilla dalle bionde

che tra l'aristocratico svanito e insipido e il borghese alla vainiglia. 4

enciclopedia hoepli, 1-iii-2084: alcool coniferilico, il quale poi, per ossidazione, dà

, inconcludente. bersezio, 323: il coraggio del suicida è un fatai pregiudizio

calzabigi, 2-424: rimarrebbe attonito il vaniloquente, l'incoerente, finconseguente sua

a provarlo) quale sia a pensar mio il miglior dramma æl me- tastasio. gozzano

la tempesta, riprenderanno a ciel sereno il loro canto consueto. né dovranno essere

capace di bramare, non di compiere il delitto. bonsanti, 2-248: la

ciancie vaniloquentissime. bacchelli, 2-xxiii-729: il vivere ed operare umano, ha delle necessità

vaniloquio, scurrilità. bruno, 3-568: il degno silenzio e taci- turnitade che versano

493: quando de l'ode alcaica / il sempiterno autore / per acquistar favore /

inaridita ornai l'aurea sorgente / ed il cronista miserevolmente / si stempra in vaniloquii

nell'aire. tommaseo, 11-131: il genio mio sorvenne, / e sulle verdi

. disperdersi, dissolversi (una nube, il fumo, la nebbia, ecc.

, 2-180: l'aurora aveva imporporato il cielo, le nebbie notturne vanivano sul

profumo). dannunzio, iv-2-170: il cordiale aroma dell'incenso vaniva nel gelo

: ed era per me, tra il vento, il misericorde sostegno della vita,

per me, tra il vento, il misericorde sostegno della vita, della terra,

1-195: vanisce l'acqua e muore il fiore. io miro / il calice mortifero

e muore il fiore. io miro / il calice mortifero che serba / quasi non

. pascoli, i-663: la fantasia compie il frammento che sorride intero, per un

/ sentir vanire l'ultimo rancore / e il rancore più vecchio e più nascosto.

la testa alzava / dalla sua pietra intento il pellegrino / a quella voce, e

, e tra la nebbia cava / riprese il suo bordone e il suo destino /

cava / riprese il suo bordone e il suo destino / tranquillamente seguitò il cammino

bordone e il suo destino / tranquillamente seguitò il cammino / dietro lo squillo che vanìa

e grigiverdi, in cui l'acqua ed il cielo / sembran vanire, come dietro

. fenoglio, 4-180: alle due, il sole vaniva e partiva.

vol. XXI Pag.658 - Da VANITÀ a VANITOSAMENTE (37 risultati)

oriani, x-30-208: sotto questa nuova propaganda il mazzi- nianismo finì di vanire: appena

mente). gozzano, i-1284: il mio pensiero vanisce un po', seguo con

, 1-21-47: odi, fallace, e il mio parlare ascolta: / nocer non

andare in amarmi, salva la giustizia e il suo onore. algarotti, 1-viii-41:

lei la vanità naturale, per farle piacere il chiostro; ma quando questa passione fu

che rivela superbia, boria, presunzione, il desiderio di suscitare ammirazione. leggenda

la tua superchianza? sarpi, 1-43: il desiderio mio di penetrar qualche poco negli

non è una curiosità o vanità ma il più utile, anzi necessario disegno che

continui soccorsi nella piazza fosse una vanità il pensare di superarla. metastasio, 1-iv-112

le solide sue ragioni: essendo vanità il lusingarsi che le nude istanze d'un

botta, 7-341: d'allora in poi il patriotismo si ridusse ad una vanità nazionale

bernari, 6-143: forse per noia [il capitano] ha rinunciato alla vanità di

questa luce a guisa di baleno, il lume del quale essendo sùbito, reca

numerando le peripezie dell'humanità sconsigliata, il saggio faceva, formava della vanità di queste

disprezza / te, la natura, il brutto / poter che, ascoso, a

non gli angeli. foscolo, vii-121: il danno peggiore che a noi possa fare

, 1-5: tanto riesce più difficile il governo de'regni in effetto, di

sue contemplazioni, quanto è più malagevole il viaggiar per l'oceano, o per

: tornando all'usanza di prima [il monaco] cominciò a fare le vanitadi,

andar mordendo. aretino, v-1-475: il promettere, signor mio, è vanità e

promettere, signor mio, è vanità e il donare magnificenzia, e la pigrizia de

solecitudine de l'altro si confanno come il falso e il vero. frachetta, 172

l'altro si confanno come il falso e il vero. frachetta, 172: è

la maggior parte di questi emuttesi fa il mercante, e voi trovate da essi la

. a raggiungere un determinato obiettivo, il risultato sperato. pontano, 138:

et delusione. guicciardini, iii-231: il gonfaloniere, pentitosi della vanità del suo consiglio

consapevoli della vanità delle distinzioni sociali avanti il dolore e la morte comuni, e

panigarola, 1-190: senza sito atto, il far fortezze è vanità cesari [imitazione

], 1-1-4: egli è dunque vanità il procacciare delle ricchezze che hanno a mancare

ombra della cosa; / ma questa è il buio a chi desia vedere, /

chi desia vedere, / e quella il rezzo a chi stanco riposa.

violente; sì che non ho quasi il coraggio d'andar fuora di casa solo

libro uscì tre anni sono, col quale il signor abate girolamo tantarotti eruditamente provò la

della voce che mi vidi a fianco il gigantesco infermiere con delle fasce in mano

l'orchestra del filosofo alessandro memmi, tra il profumo vanito, dell'incenso e delle

/ elettriche, sul mare appena vivo / il vasto porto si ad- dorme.

lo trasse a prelibar più vera vita / il tedio prepotente / del misero soggiorno /

vol. XXI Pag.659 - Da VANITOSITÀ a VANO (26 risultati)

le esibisce in modo compiaciuto per suscitare il plauso e l'ammirazione altrui, vanaglorioso

azione), supponente (un'affermazione, il tono di voce). alfieri

vanni / vedrai che in lunghe ruote il falco stende. d'annunzio, v-2-662:

le braccia come due vanni per nascondervi il viso illuminato. -ali dell'aquila

2-50: quando gli parve poi, volse il destriero, / che chiuse i vanni

maniero / che levar veggia l'anitra o il colombo. marino, 2-66: prende

. marino, 2-66: prende mercurio il pomo, agili e presti / ponsi

ii-427: de'dardi al tintinnir dentro il turcasso / fatale i vanni affrettano gli

: le piume, i vanni e tutto il nero obietto / sien de la notte

sparga, / scotendo i vanni, il sonno e le tenebre. melosio, 1-5

le tenebre. melosio, 1-5: lunge il sonno sen va dal mio martiro;

non venne meno. zendrini, v-157: il tempo vanti / sue ragioni su noi

battendo i vanni / vola per tutto il mondo isnella e vaga. c. gonzaga

su l'apennino i vanni scioglie / il dolce venticel. 3. per

? l. adimari, 38: fu il plauso degli amici aura serena, /

i vanni delle sue forze, perciocché il cielo ha distribuite le sue grazie con

movimento compiuto da chi usa tale strumento con il battito delle ali. vànnico (

: voi ch'ascoltate in rime sparse il suono /... /..

; / ma ben fu la speranza e il desir vano. marini, i-403:

da ogni inadeguata sufficienza, basta a togliergli il sapore del cibo e la dolcezza del

.... fu... il primo a gettare in italia quella vanissima sentenza

un vano esercizio di arte sofistica: trovare il nesso e la somiglianza tra le idee

aveva messo nell'animo dei suoi scolari il terrore dello scrivere vano e del parlare

del thowar, canzone in che volli cercare il semplice tenue, e sono andato nel

opera). segneri, i-316: il modo [di astenersi dai desideri] è

risforzi tutti vani. ammirato, 440: il castellano veduto esser vana ogni sua resistenza

vol. XXI Pag.660 - Da VANO a VANO (44 risultati)

, iv-8: ella fece di nuovo il vano gesto di respingerlo, ma ancor

sento, / d'entro le leggi trassi il troppo e '1 vano.

corpo). ugurgieri, 59: il vecchio re [priamo] gittòe la lancia

. panni, 1-xv-23: e seguendo il parlar, cinge il mio lato / con

: e seguendo il parlar, cinge il mio lato / con la pietosa mano;

di terra mi toglie; / e il cappel lordo e il vano / baston dispersi

toglie; / e il cappel lordo e il vano / baston dispersi ne la via

via raccoglie. -che non colpisce il bersaglio, che va a vuoto. -

alessandro, chinandosi a terra, fece riuscire il colpo vano. -teol.

credo che alcuno sia sì sciocco, il quale non conosca la relazione perpetua che si

fruttificano. g. soderini, 4-173: il seme che s'ha a elegger da

arici, i-18: ivi soverchio / cresce il rovo puntuto e il ramerino, /

ivi soverchio / cresce il rovo puntuto e il ramerino, / l'umile scopa e

ramerino, / l'umile scopa e il fragile legume / dai sonanti ba- celli

o l'indole, la mente, il carattere, ecc.) -per estens.

che un montone avrebbe fatto, intese il vero motto di fresco. fioretti,

molto delicato del corpo suo. buonarroti il giovane, i-180: vano gio- van

/ fregi le rose onde si minia il volto, / né divo sei né vivo

riprendo] che abbiate così facilmente creduto il vostro amico o sciocco o vano o

, e tu attendi a quelle cose che il signore t'ha comandate. michelstaedter,

ha comandate. michelstaedter, 345: più il vano chiede e più bisognoso si rende

di autorità. cesarotti, 1-vii-48: il vecchio padre, / vana larva di re

vani apparati, onde si veste / il capriccio e la moda, entrambi d'ozi

con vani titoli: tocca a'sudditi il dar loro i suoi veri nomi, come

immagine sua. casti, 9-61: siccome il fatto e la ragion lo prova,

meno, che ha cessato di esistere (il nome di un fiume in quanto confluito

, / fuggendo a piede e sanguinando il piano. -privo di scopo,

e su la fé salire / là dove il monte era forato e vano. soderini

e vano. soderini, ii-212: il seme [del miglio] che s'ha

non vano. giuliani, ii-243: quando il seme è tutto tuffato (nel vino

: simile del pellicano: / quando il filglo trova vano / vói morire

parean cascate: / un turbine, il soffiar d'ogn'aura vana. pascoli,

, 1-120: senza traccia per lenire il suono / vano dell'aria cedi alla rosata

e sparve. pascoli, 187: gfiorava il sole tuttavia le creste, / toccando qua

, tra tutto quel celeste, / veniva il suono delle tre campane. moretti,

291: si muove con un muglio alto il vascello. / essi, in disparte

: egli è quel ch'era, ma il suo corpo è franto / dall'error

nella notte di pioggia. sarà vano / il tempo della gioia, la sua furia

grosso e ruvido che trovasi nelle pelli, il quale non feltra mai, ma sempre

o al fuoco, perché vada via il pelo vano (indi vien raso).

venga la barba. tozzi, ii-714: il fratello, che pareva il più giovane

ii-714: il fratello, che pareva il più giovane, sorrise. era sbiancato,

). castiglione [tramater]: il cavallo è cervato, non troppo gran

, 1-95: se ciò non fosse, il mar, la terra e '1 cielo

vol. XXI Pag.661 - Da VANSIRE a VANTAGGIARE (52 risultati)

andò vagando per l'aereo vano / il volator ferito [il dragone] in più

aereo vano / il volator ferito [il dragone] in più d'un loco,

8-182: né vuol veder del primo foglio il fondo; / né saper, se

stia, si aggiri, o libri il mondo. b. croce, ii-2-142:

posizione', non meno dell'epicurea, il vico accusava la fisica cartesiana, che anch'

che anch'es- sa ha per principio il corpo già formato, diversa da quella di

divisibili all'infinito; l'una pone il moto nel vano, l'altra nel pieno

; e le parti loro, cioè il battaglio, con la matarozza sua, panzola

, con la matarozza sua, panzola, il cielo, il vano de la campana

matarozza sua, panzola, il cielo, il vano de la campana, la penna

. v. galilei, 1-146: ha il trombone questo particolare d'eccellenza, che

trombonista) con l'accrescere e diminuire il vano della sua canna. corazzini,

sua canna. corazzini, 4-109: il suo passo cadde nel silenzio del luogo corridoio

sassi; / ed arrivando al fosso, il cupo e 'l vano / cercano empirne

. vano motore, in cui è sistemato il motore, vano bagagli o portabagagli in

vano bagagli o portabagagli in cui è sistemato il bagagliaio della vettura. 23.

propose al re i detti modelli; subito il re venne dove io avevo i modelli

al vano ditto; di poi posi sopra il ditto vano un mezzo tondo giusto;

84: ne'due vani laterali tra il coro e la cappella maggiore vi sono

sp., 18 (318): il conte duca l'aveva trattato con una

nel vano d'una finestra, che il duomo di milano era il tempio più grande

, che il duomo di milano era il tempio più grande che fosse negli stati

. c. bartoli, 1-139-5: il vano naturalmente è aperto, ma alcuna

vano, non aperto ma chiuso; il quale non male perciò chiameremo un vano

un vano finto. baldinucci, 173: il vano è naturalmente aperto; ma quello

altro che cose in aria; per il che facevano in quelle tutte sconciature di mostri

pucci, cent., 52-84: come il re sentì cotal offesa, / co'suoi

intorno... sopra di sé ricevano il carico del soffitado. -intercapedine.

, inteso a sé chiuder la porta e il cigolar di un can- tenaccio che entrava

da queste piante, / ov'è maggior il vano, e, quivi, sola

insieme / fatemi cerchio, e s'incominci il gioco. forteguerri, vii-14-21: il

il gioco. forteguerri, vii-14-21: il vano poi della nuova boscaglia / fece coprire

, piazza. filarete, 1-i-336: il vano di mezzo, cioè la piazza,

di braccia quattro per ogni verso; ma il vano d'essi saranno cinquanta braccia:

larghezza, e alti cinquanta, cioè il loro vano per l'altezza, e la

ponti quel prodigioso di un solo arco, il cui vano fra punta e punta si

uno o l'altro / con piacevoli detti il vano occùpi. 29. epoca priva

. chiari, 24: sia libertino il figlio, volubile il padrone, / va-

24: sia libertino il figlio, volubile il padrone, / va- narella la moglie

, v-564- 77: poi che il giorno fue venuto a dichino / non avea

avantaggiava del ferire, / et eneas il vanteggiava troppo dello ischermire. livio volgar

altri. segneri, ii-188: perciocché il sacro testo afferma di lui, che nessun

. denina, v-50: lasciò ai fiorentini il dispetto e il rammarico d'aver speso

v-50: lasciò ai fiorentini il dispetto e il rammarico d'aver speso immenso denaro per

ii-18: tre piume nere o rosse sormontavano il cimiero, rendevano così più marziale l'

, 22: quella [diana] porta il troncaselo all'omero, ed andando vantaggia

: perché piglio troppa consolazione quando io il posso mettere bene nel vostro amore.

pesaro, li-7-326: pretendean barberini di vantaggiar il posto del prefetto con le risoluzione e

sì gli menò prigioni al re. buonarroti il giovane, 9-153: se tu scorgi

loro terre e cercano di vantaggiarsi contro il diritto, io non volli anco accettare

di quest'escrescenza ne avevano reso peggiore il carattere, onde si determinò a tentarne

. non si vantaggia di certo per il crescere degli avvocati senza cause, degli ingegneri

vol. XXI Pag.662 - Da VANTAGGIATAMENTE a VANTAGGIO (43 risultati)

vinto per la moneta, della quale il re era vantaggiato. a. pucci,

pucci, cent., 26-41: il re piero, com'è usato, /

: tu farai adunque delle cerimonie come il sarto fa de'panni, che più tosto

.: che eccede per contenuto di metallo il fino legale (una moneta).

sm. tose. quantità di merce che il venditore concede in più rispetto a quanto

rispetto a quanto richiesto, senza aumentare il prezzo. fanfani, uso tose

è lo stesso che sopras- sello, il di più che dànno alcuni venditori fatto che

più che dànno alcuni venditori fatto che hanno il peso o contato il novero della loro

fatto che hanno il peso o contato il novero della loro derrata. 2

a casa, c'è stato anche il vantaggino di doverle scrivere una lettera. palazzeschi

e punti, / così rotando, ciascuno il visaggio / drizzava a me, sì

a me, sì che 'n contraro il collo / faceva ai piè continuo viaggio.

: or quale / credete ch'abbia il saracin vantaggio? muratori, 10-ii-

vantaggi ritenuti. spallanzani, i-207: il 17 del presente parto da bonporto e vado

solamente verso la metà del venturo avrò il vantaggio di rinnovarle personalmente la mia servitù

21 di questo, a vespro. buonarroti il giovane, 9-739: l'una di

risguarda altre materie che di commercio per il solo vantaggio dei due contraenti. g.

difendere la loro città e di prendere il vantaggio a'passi. a. pucci,

., 9-6: perchè del poggio avevano il vantaggio, / i fiorentin rincular sanza

senza danneggio. machiavelli, 1-i-420: il modo che tenne fabio massimo di star

quando tu hai sì virtuoso esercito che il nimico non abbia ardire di venirti a trovare

, accigliata. « posso concederti al massimo il vantaggio del servizio. servi, su

, 3-34: alla prima palata dei vogatori il 'lampo'prendeva un metro, mezzo metro di

sono piloti prudenti, che calcolano perfettamente il carburante per arrivare alla fine senza restare

la media tra la tenuta della macchina e il proprio vantaggio. 4.

, 271: aver memoria di far mettere il vantaggio ai coturni di coloro che n'

5. tose. quantità di merce che il venditore aggiunge al peso richiesto, senza

aggiunge al peso richiesto, senza aumentare il prezzo. tommaseo [s. v

. datemi un po'di vantaggio. eccovi il vantaggio: invece di quaranta libbre,

tennis, punto ottenuto da chi effettua il servizio o la rimessa, dopo che si

la rimessa, dopo che si è raggiunto il risultato di 40 pari. - andare

la battuta dopo che si è raggiunto il risultato di 40 pari. -vantaggio alla rimessa

la rimessa dopo che si è raggiunto il risultato di 40 pari. -vantaggio pari

la quale l'arbitro può non segnalare il fallo subito da un giocatore se tale

sponda a due lati contigui. sopra il vantaggio e contro gli staggi il compositore

. sopra il vantaggio e contro gli staggi il compositore trasporta ordinariamente, e colla interposizione

valuta diversi gli uni dagli altri, cioè il 'fiorino di suggello'a ragione di

di suggello'a ragione di lire cinque e il 'fiorin d'oro largo in oro',

. varchi, 18-1-248: chi pagava il primo mese l'intera somma [della

] di ficco riesce fallacissima, perché il tiro, oltre gli altri difetti notabili,

rinculata del pezzo. a queste due però il bombardiere esperto rimedia col pigliare il dovuto

però il bombardiere esperto rimedia col pigliare il dovuto vantaggio nel mirare. 15.

soderini, i-506: per quando e'il vino va pigliando, piglia o

vol. XXI Pag.663 - Da VANTAGGIOSAMENTE a VANTAMENTO (36 risultati)

punta e tira all'aceto, da principio il rimedio è di mescolarlo con l'altro

a curare i propri interessi. buonarroti il giovane, 9-59: resterò io: vadia

rosmini, 3-166: ogni uomo ha il diritto di usare delle sue facoltà a proprio

-in frasi negative, per indicare il cessare di un'azione: più,

oltre. botta, 6-i-300: se il governatore non voleva fidar se stesso ai

, vantaggioso. bisaccioni, 1-91: il tilli, che si trovava in posto di

tutti i settentrionali hanno per massima che il truffare e il giuocare di vantaggio sia

hanno per massima che il truffare e il giuocare di vantaggio sia cosa lecita e

, 69-73: nel detto carlo re finì il retaggio / del reame del padre,

del reame del padre, e fu il sezzaio; / sicché a filippo ritornò in

in pubblico vantaggio la mano adoprare ed il senno. -per vantaggio-, per di

cominciar mai guerra / se non vedi il vantaggio. bellincioni, ii-203: ben

grado d'union virtuosa degli spiriti: il nesso morale è immediatamente ingrandito col sacrificio

zane, lii-14-399: li appaltatori riscuotono il grano e pagano il casnà in moneta,

li appaltatori riscuotono il grano e pagano il casnà in moneta, onde hanno bisogno

principe. carducci, ii-9-184: un uomo-puttana il quale d'una donna dice in teatro

. m. adriani, 3-2-125: il quale epeo, avendo parlato vantaggiosamente..

intervalli, per necessità ne trasporta alquanti oltre il confine diatonico, ma vantaggiosamente all'artificio

? g. bassani, 5-228: il fascismo, organizzandosi in grande partito nazionale

. galanti, 115: esso [il marchesato di zuc- carello] è stato

marchesato di zuc- carello] è stato il pomo di discordia tra la casa di savoia

la più cara compagnia ch'egli [il barone] avesse nella sua solitudine era un

, ha la testa troppo grossa, il naso mal fatto. -che ha una

scritti miei. cesarotti, 1-xxviii-367: il pezzo tratto dalla risposta di eschine parmi

vantaggiose e compite, che possa mai usare il pennello. betteioni, i-182: più

i-182: più d'ogni metallo è [il ferro] vantaggioso / all'uom.

ant. che agisce unicamente o soprattutto per il proprio utile, per il proprio vantaggio

soprattutto per il proprio utile, per il proprio vantaggio economico. - anche sostant

leggi,... per ammendare il difetto degli uomini troppo vantaggiosi, e soper-

, 144: el nostro criatore che volse il sesto quando esso criòe el mondo non

ov'è la superbia nostra? dov'è il vantaménto e l'orgoglio nostro delle ricchezze

volgar., 379: ancora rifiutava il beato gregorio tutti i vocaboli che risuonavano

tu ricusi, e così pianti / il mio onor compromesso in abbandono? d'

iii-2-164: l'irrisione la sfida la superbia il vantamelo la crudeltà l'audacia sembrano sollevare

del creditore, o dell'attore, il reo debitore intenti avanti un suo giudice competente

suo giudice competente, quel giudizio, il quale dalli giuristi si dice di iattazione,

vol. XXI Pag.664 - Da VANTARDAGGINE a VANTATO (39 risultati)

. e. gadda, 15-82: pirgopolinice il glorioso... fu capace..

alberto, 30: in alcuno modo scema il segreto della coscienza, che si loda

che si loda, quante volte alcun vantando il fatto, di fama riceve pregio.

fama riceve pregio. ariosto, 14-65: il figliuolo / del re troiano il santo

14-65: il figliuolo / del re troiano il santo imperio sfida, / e rodomonte

che ora ambiva la soggettione, ora vantava il dominio, io non ho fatto riflesso

accesa, / di filippo oscurar volle il candore: / e fingendo d'aver

: / e fingendo d'aver pentito il cuore, / lo richiese di guida all'

all'alta impresa. / v'accorse il neri, e da colei pretesa / non

/ ma la di lui caduta, e il gran valore, / ch'ella vantò

: a proposito di quest'esame ho il piacere di poter vantare una buona azione

; e i propri pregi / illustre il fanno, e più il fratei buglione.

/ illustre il fanno, e più il fratei buglione. / gemando ve, nato

questo dal fatai di quarto / lido il naviglio dei mille salpò, / né

una poesia, ti ringrazio. ti cedo il mio letto. faccio questione con mio

al paro. cesarotti, 1-i-320: vanta il secolo sedicesimo due altri insigni poeti,

; anzi non mancava occasione di vantare il tempo del suo fiore. -decantare,

un prodotto, di un elemento naturale, il valore di un'opera. stigliani

: io nel mio 'mondo nuovo', immitai il solo motivo ovidiano, perché né parlai

5. celebrare, esaltare una persona o il suo nome, anche con scritti,

: giova bene a un, che ha il torto, la ragion che gli dàn

: maria rosa... aspettava il ritorno del figlio ch'essa ammirava e vantava

. foscolo, xiv-284: cosa è poi il sapere di cui tanto ci vantiamo?

vantiamo? 'vanità'! -o gloria, anche il tuo fantasma comincia a dileguarsi a'miei

materia, che non è mio costume il vantarmi, come sapete. tasso,

dirò ch'io rivolgea fra me stesso il medesimo pensiero ch'è caduto ne l'animo

suoi, per non perderli e disviare il negozio; ma il padrone mi vuol bene

perderli e disviare il negozio; ma il padrone mi vuol bene, e ha della

a me, senza vantarmi: lui il capitale, e io quella poca abilità.

aurea volgar., 1201: vedendo dunque il diavolo che per tutto questo non giovava

sp., 9 (163): il principe gli appoggiò due solenni schiaffi,

ant. nel linguaggio cavalleresco, fare il vanto. novellino, xxxviii-851: noi

quel cavaliere che sarà vincitore, cioè il più vantato di prodezza, guadagnerà lo stendardo

giacomo, ii-770: abbandonata l'arte il lamarra divenne l'eccellente fotografo che tutti

eccellente fotografo che tutti hanno conosciuto e il cui nome è rimasto vantatissimo. tozzi

tozzi, ii-660: egli era vantato per il più elegante del paese. 2

a un vile lodato per coraggioso, il quale resta scornato da le brighe che piglia

per la qualità, la bellezza, il pregio artistico reale o presunto.

in francia. cesarotti, 1-vi-44: il vantato giardino di alcinoo non è che

vol. XXI Pag.665 - Da VANTATORE a VAPIDO (41 risultati)

: sescalco vantadóre / dispiace et anco il lento el frettoloso / et a tutti è

frettoloso / et a tutti è noioso / il bisbigliar el consigliar in sala. lancia

grandissima infamia. redi, 16-i-223: il vino mette un cieco amore di loro stessi

/ gli accenti vantatori udito avea / il terzo dicitor. alfieri, iii-2-215: ad

ama ed inganna, / de'forti usurpa il vantator linguaggio. de sanctis, i-204

. fiore di virtù, 1-75: il secondo [vizio] si è vantagióne d'

. = frequent. di vantare-, il tommaseo l'attesta nell'epistolario di t

, x-14: del cuculo vantevole / sembrò il parlare insano. = agg

, dir qualche volta per vanto che il dono di un mio libro fu accettato da

menano vanti così illustri; anzi, il migliore di tutti gli ufficiali. -l'

intenzione, un proposito. girone il cortese volgar., 114: era questi

monsignor lacco, di cui era stato il nobfl vanto che tanto avea dato da

e giove, / de'nostro cavalier il pregio e 'l vanto. pallavicino,

10-i-15: è vanto de'sommi artefici il render un legno, un sasso

di casa, al fiore che già dava il frutto. -merito, gloria, onore

conc., ii-24: questa idea onorerà il mio giornale,... e

a corte aveva conteso a lady hamilton il vanto della bellezza. -fama,

, / giovin che avea di bel scrittore il vanto. 3. nell'

4. locuz. -avere vanto, avere il vanto-, dimostrare la propria superiorità;

, dimostrare la propria superiorità; avere il sopravvento su un avversario. -anche in

la cavalleria tedesca ha avuto quasi sempre il vanto, contro la quale né i

sono atti a resistere. -avere il vanto, darsi vanto di qualcuno-, sottometterlo

disse, vòlta a me, alzando il grido: / « mai si potrà amor

fiero orgoglio / di quel petto poteste aver il vanto. -cedere il vanto:

petto poteste aver il vanto. -cedere il vanto: mostrare la propria inferiorità in

cigno gentile, al cui vezzoso orrore / il candore degli altri il vanto cede.

vezzoso orrore / il candore degli altri il vanto cede. -dare il vanto a

degli altri il vanto cede. -dare il vanto a qualcuno o qualcosa: celebrare,

2-2: diodoro nel suo terzo libro aà il vanto al marmo di arabia.

al marmo di arabia. -portare il vanto: riunire in sé tutte le migliori

... duccio... portare il vanto di quelli che dopo lui sono

le edizioni che fin qui han portato il vanto. -togliere il vanto a

han portato il vanto. -togliere il vanto a qualcuno o a qualcosa: superarlo

ch'a fare una buffoneria / toglieva il vanto ai gufi e barbagianni. arici,

te, fonte gentile, / che togli il vanto a quanti uscian famosi / nelle

un fascio. carducci, iii-8-126: il 'fiore di rettorica'di fra guidotto com'

del suo / dolce e vivido spirto il sangue privo / vapida flemma è fatto.

; smorto, opaco (la luce, il cielo). mengoli, 103:

). mengoli, 103: confermo il mio parere delle meteore tutte fatte nell'

spande. fenoglio, 4-129: da mango il fuoco, benché vicino, era scarsamente

vicino, era scarsamente visibile, perché il cielo vapido di calore smasiva la colonna

vol. XXI Pag.666 - Da VAPITI a VAPORE (44 risultati)

comporre un libro. carducci, iii-17-260: il linguaggio poetico sotto l'influsso spagnolo e

e ingl. vapid 'smorto, opaco'. il signif. n. 3 è registr

puotelo conquidere: / bovo, ch'ognun il tocca, pista e vapola, /

governare e reggere / da gano, il qual m'ha condotto alla trappola, /

poteva eleggere / di lui e mertamente il ciel mi vapola. -mettere in

imperato, i-23: questo ci lasciò scritto il mattiolo delle minere, del raccoglimento e

modo di cristallo fermo e chiaro sopra il firmamento sono sospese. 2.

, 265: quando comincieranno queste disposizioni e il sudore vaporale e anco la resudazione liquida

dai versi sciolti frugonia- ni seppe trarre il carme superbamente indeterminato e nel carme introdurre

al nome romantici della presenziente anima sua il movimento pindarico della fantasia. =

tabarin ». landolfi, 14-109: il bar era aperto, si scorgeva la macchina

madonna mia, ti adoro: depongo il mio cuore ai tuoi piedi, come vaso

, e nelle sere d'autunno, il nulla invece è una pianura vaporante, con

liquido); condensarsi in vapore (il fiato). - anche sostant.

arici, • 295: perché intenso il vaporar dell'acque / fasse per foco che

e con le mani in tasca, guardando il fiato vaporare nell'aria rigida invece del

, anche emettendo vapori o miasmi (il terreno o il letame). -per

vapori o miasmi (il terreno o il letame). -per estens.: essere

non è di mortificante freddo, contiene il seme, acciocché, vaporando, non

, 194: fuma la terra, fuma il cielo; ancora / fuma il camino

fuma il cielo; ancora / fuma il camino e, tra le tamerici, /

e, tra le tamerici, / fuma il letame e grave oggi vapora pavese,

fischiando e stantunando. silone, 5-295: il cavallino soffiava, vaporava, schiumava,

di essi soltanto, ma di tutto il mondo. 8. ant

bono da ferrara volgar., 87: il solfo è una delle gran cause della

gli occhi / dalla bella collina dove il sole vapora / la rugiada e tra poco

la rugiada e tra poco empirà tutto il cielo. io. privare

/ d'annunzio, ii-823: vapora il fiume le sterpose lande. tosto che sale

lande. tosto che sale dove 'l freddo il coglie. boccaccio, viii-2-82: poco

o solennità di funebre ufficio fu, secondo il costume d'annunzio, ii-502:

che va antico, arso il corpo suo. leonardo, 2-114: trovandosi

2-114: trovandosi l'acqua porano il riso ai poggi, o serchio.

povertade. maestro alberto, che cosa sia il vapore: mi sarà per avventura insegnato,

elena s'era chinata al tavolo, poiché il vapore fuggiva, per la vaporano,

sorpresa di vedere la pentola sul tavolo: il vapore che ne ca del vapore

: tra tutti i metalli è più vaporativo il rame dopo il ferro. f.

metalli è più vaporativo il rame dopo il ferro. f. f. frugoni,

, quale si serba in vetro serrato per il gisogno. 2. condensato in

, 11-5: i cavalli galoppando, mescolavano il fiato vaporato dai loro corpi lucidi,

alla materia combustibile, attrasse col nato il fumo, e dopo averlo beuto,

volgar., 2-1: senza quello [il calore del seme],...

],... non riceverebbe il calore vivifico,... né mai

. vapordótto, sm. conduttura per il trasporto di vapore dai luoghi di produzione

, l'insieme delle tubazioni che canalizzano il vapore prodotto dal calore interno della terra

vol. XXI Pag.667 - Da VAPOREGGIANTE a VAPORETTO (50 risultati)

» manifesti del futurismo, 17: il dramma moderno deve riflettere qualche parte del

granata... rivoli! e il piazzale della stazione, dove arrivava da torino

piazzale della stazione, dove arrivava da torino il tram a vapore. a. penili

129]: era anche molto notato il telefono a vapore inventato da a. albani

era un vapore di tigli, / e il conci- maio tra i girasoli e i

e i vecchi cavalli, / ardeva come il fuoco segreto del paradiso.

che gettano fore cenere e sulfo, dove il terreno senza visibile foco e senza acqua

. g. del papa, 5-52: il terremoto è uno scuotimento della terra per

alcuna virtù celestiale. chi muta il mare? il vento. dante, inf

. chi muta il mare? il vento. dante, inf, 33-105:

, 301: ha che sfruttano il principio della macchina a vapore.

per essersi scollato un piede nello scendere il battello a vapore. ferd. martini,

20-172: già saprete dalla nostra gazzetta che il 'presidente', il più grande vapore

nostra gazzetta che il 'presidente', il più grande vapore inglese che faceva i viaggi

ghiacci o per sabbioni, / cerca il vapore, che, nei cupi / silenzi

d'ascoli, 475: gira lo sole il vapor levando / da questa terra verso

vapor levando / da questa terra verso il bei sereno, / e l'aere poi

c. 1. frugoni, i-6-83: il dì seguente ahi che giornata nera /

buoi, che pare / dimenticato, tra il vapor leggero. montale, 2-74:

vie supreme / dei tetti uscir vede il vapor del fuoco, / sente cani abbaiar

silenzio, e denso / s'alza il vapor dell'odorato incenso. 7

stige che spira, cioè che alita il gran puzzo perché di quella surgono vapori e

uomo ebro, lo quale ha legato il senno suo, ed è affogato nel suo

succo di cavoli bevuto vince e attuta il vapor del vino. d'annunzio, iii-1-1075

egli sente a tratti risalirgli al cervello il vapore dell'idromele. ha tracannato con

tavola con lui! mi sarei risparmiato certamente il grande affanno di vedere, io solo

dello stomaco manda grossi vapori ad ingombrar il capo. 10. ant.

dolci vapori. porcacchi, 1-252: il vapore dell'ardente sole accende l'arena e

mescolato non so che nel vino, il quale egli aveva con picciolo vapore riscaldato

, o si è qui per stabilire il principio che solo l'empfindung può redimerci?

operazione. 13. letter. il procedere del figlio dal padre nell'unità

sul tessuto (e si ottiene avvolgendo il filo sull'ago con una spirale simile

simile a quella con cui è rappresentato il fumo nei disegni infantili). 15

locuz. -a, al vapore-, ottenendo il risultato di cottura attraverso l'azione dell'

155: non avendo la cuscusiera per cuocere il semolino a vapore, si ricorre ad

tanti discorsi. de roberto, 283: il deputato parlava a vapore. 17

, partire oggi: partirò senza fallo il quattro sopra un vaporuccio francese, roceano'

francese, roceano', credo; è il primo. -spreg. vaporàccio.

sotto dal letame, / spander gentile il lume suo non suole. baretti,

-dris, di origine indeur.; per il signif. n. 3,

. ant. che si espande come il vapore, simile a vapore.

strisce d'oro, ma falso come il padrone di essa, che col fuoco di

col fuoco di quel panno ardente prefigurava il suo fumo vaporeggiante. vaporeggiare, intr

f. f. frugoni, i-250: il cuoco sedeasi a bada, e più non

bada, e più non sudava sopra il gorgoglio fumoso delle pentole grasse, che con

nell'etere risali [acqua], verso il cielo infinito, per le sue vie

s'irradiano, e par che scenda / il cielo sopra la vaporea terra / con

a genova. massaia, i-184: poiché il nilo era molto basso, il vaporetto

poiché il nilo era molto basso, il vaporetto a quando a quando si arenava.

quarantotti gambini, 11-35: da sistiana il ritorno in vaporetto / altri mi ricordò

vol. XXI Pag.668 - Da VAPOREVOLE a VARA (40 risultati)

segneri, ii-184: abbatta pure [il fulmine] le torri, percuota i

luogo de'paludi, conviene che stia sotto il razzo del sole prima che si gitti

del sole prima che si gitti sopra il letame, e con la terra fortemente

, i-729: la carlotta filava via, il ventre a terra, le narici enormemente

. cattaneo, iv-2-179: esso [il nostro governo] potrebbe attivare d'un

. macchina a pressione di vapore per preparare il caffè. moravia, i-287:

guglielmotti, 976: anche ai grandi vaporieri il carbone finisce, la macchina si rompe

si rompe; e non resta altro che il proprio giuoco di velatura ausiliaria, o

, usato in partic. per determinarne il contenuto alcolico. piccola enciclopedia hoepli,

coi fuochi accesi. prisco, 5-164: il vaporino ha fatto ritardo, mi dispiace

padula, vi-282: quant'è bello il mirarti a me davante, / della

davante, / della pipa a traverso il vaporìo. 2. formazione di

: guardando alcune esperienze, sembrerebbe che il vaporizzaménto delle acque qui non meno cagionar

piovene, 7-126: ti confesso che il caldo, la lunghezza della sfilata, l'

continua mi hanno stancato leggermente e che il profumo dei mughetti era un po'

con un vaporizzatore, ci spruzzavano sotto il naso, ogni minuto, un profumo

accidenti che talvolta succedono, facendo entrare il metallo fuso. pirandello, 7-752:

metallo fuso. pirandello, 7-752: il calore di combustione dello stoppino e la

buti, 1-349: dice che gocciolava il sangue del capo del troncone, come

ella è aerea e vaporosa, come è il fumo, il quale acceso è chiamato

vaporosa, come è il fumo, il quale acceso è chiamato vulgarmente da noi fiamma

davanti la casa dei dejas, dove il mandorlo disegnava la venatura nera dei suoi

, 4-74: un'umidità vaporosa riempiva il cortile, e l'argine della ferrata

vaporosi. algarotti, 1-iii-156: mercè il più indefesso studio fatto sotto il felice

: mercè il più indefesso studio fatto sotto il felice clima di roma arrivò a dipignere

.. peola... aveva dunque il privilegio d'ospitare la vedova di quel

... col suo passo leggero, il vestitino chiaro e vaporoso e uno di

i frutti de'vostri vaporosi affetti furono: il far girare il cervello a quella povera

vaporosi affetti furono: il far girare il cervello a quella povera giovine,..

a quella povera giovine,... il far scatenare la maldicenza e le detrazioni

83: ho udito dei sentimentalisti vaporosiesclamare che il viaggio di nozze è una profanazione; che

, alle sentimentali tirate dei figli abbandonati il nostro secolo non crede più.

braciere, per averne onore, per fare il vappo. = var. di

biffi, 34: la curia vescovile esaminò il caso, e voleva proferire scomunicato 'latae

, e voleva proferire scomunicato 'latae sententiae'il marchese vapulante, e scomunicato 'ferendae sententiae'

marchese vapulante, e scomunicato 'ferendae sententiae'il conte vapulato. vapularé, tr

biffi, 34: la curia vescovile esaminò il caso, e voleva proferire scomunicato 'latae

, e voleva proferire scomunicato 'latae sententiae'il marchese vapulante, e scomunicato 'ferendae sententiae'

marchese vapulante, e scomunicato 'ferendae sententiae'il conte vapulato. vapulatura, sf

. gemetti careri, vi-86: concede il re sessanta vare spagnole di terreno. milizia

vol. XXI Pag.669 - Da VARA a VARCARE (59 risultati)

.]: domani c'è a livorno il varamento d'un nuovo vapore.

alla famiglia varanidi carnivoro, diffuso fra il sahara occidentale e il pakistan, i

, diffuso fra il sahara occidentale e il pakistan, i cui individui, simili alle

simili alle lucertole, sono ricercati per il pregio della pelle; fra le specie

fra le specie più note si annoverano il varano del deserto (varanus griseus)

dall'africa settentrionale all'india nordoccidentale; il varano del nilo (varanus niloticus)

lungo i corsi d'acqua africani; il varano di komodo (varanus komodoensis),

diffuso nell'isola indonesiana da cui prende il nome. lessona, 1520:

scorrere su un piano inclinato o allagando il bacino di costruzione per favo

de la sponda. crescenzio, 2-1-85: il varare i vascelli... altro

... altro non è che il movergli dal luogo, in che sono stati

: all'acqua! all'acqua! / il vento odora di fortuna. è tempo

carena, 2-339: 'varare': accostare il navilio alla terra. dizionario di marina

venne la notte onde di novo afferra / il porto, e'venti lo servon leggieri

estasiavano davanti alla varata della 'tacca bianca'il canalone più fulgido del monte altissimo. migliorini

al valore di 'far scivolare verso il basso'analogamente al calabr. varare, varari

sopra dei vetrici... s'intravedeva il tetto di una casetta ai pescatori:

tetto di una casetta ai pescatori: il camino fumava, il barchetto nero era

casetta ai pescatori: il camino fumava, il barchetto nero era varato in terra.

nei giorni scorsi un'esposizione varata con il titolo 'cento capolavori della pittura francese dal

bacchetti, 2-xxiii-411: quelli coi quali il secolo nuovo comincia, gli apritori,

, oltrepassato. biondi, 275: il temporeggiare ne'consigli; e 'l dipendere irresoluto

menzione del varcaménto delle persone, come il verbo 'uscire'nel presente indicativo; o se

ant. che de termina il superamento di un limite temporale (un

, ecc. passando oltre, continuando il cammino. dante, purg.

nave armata vargando le coione d'hercule passò il promontorio d'africa nominato sole e navigò

africa nominato sole e navigò più mesi per il mare meridionale. b. davanzati,

1-viii-37: serrati i fanti / varcano il fosso, e i cavalier non lungi /

. calvino, 2-193: quando varcai il cancello e alzai gli occhi verso la nostra

i: a te quest'ora / condurrà il merciauol che in patria or toma /

, xxiii-469: un altro giuoco proposto fu il varcare d'un salto nove cavalli,

un'estensione di terreno. buonarroti il giovane, i-32: forse ch'a miei

, i-32: forse ch'a miei destrieri il freno e 'l morso / fia men

che cedendo sotto i lor passi rende il cammino pien di difficoltà, di pericoli,

di dolore. pratolini, 10-348: varcate il ponte, poi girate come gira la

delibre. 2. solcare, attraversare il mare; guadare un fiume. girone

mare; guadare un fiume. girone il cortese volgar., 39: la mattina

1-31: volendo cyrro passare questo gindo il quale non si varga senza nave uno

: ma se egli move gli esserciti con il voler superno, qual città non espugnarà

: gli spagnuoli a tal avviso varcarono il fiume. fecero lo stesso i francesi

francesi, e vennero alle mani con il peggio di quelli. g. gozzi,

, 1-382: acutissimi intelletti hanno trovato il modo di varcare pericolosi mari, delineando

gli ordini del generale giulay, varcarono il ticino tra buffalora e pavia.

/ a ciò che meno c'incresca il cammino, / il bo', che scrivi

che meno c'incresca il cammino, / il bo', che scrivi ch'era in

morto fiume, al cui passo è preposto il vecchio carone; il quale subito ti

passo è preposto il vecchio carone; il quale subito ti chiederà il passaggio; imperocché

vecchio carone; il quale subito ti chiederà il passaggio; imperocché egli con picciola barchetta

tre quarti. carducci, ii-6-185: il volume ha varcato a pena il mezzo,

: il volume ha varcato a pena il mezzo, e mi viene a imporre di

e mi viene a imporre di finire il tutto avanti il primissimo di marzo.

a imporre di finire il tutto avanti il primissimo di marzo. 5. compiere

la cinquantina. -far passare il tempo. boiardo, canz.,

., 97: odio me stesso e il mio cantare; e canto / rime

e canto / rime forzate per vargare il tempo, / e con la voce il

il tempo, / e con la voce il sospirare aiuto. 6.

, 104: questo saria, amico, il mio consiglio: / inveri l'amore

alfieri, 1-497: hanno, tu il sai, / i re lor modi e

a tutti oltrepassar né ardiva / io vietarti il varcarle.

vol. XXI Pag.670 - Da VARCATO a VARDARE (64 risultati)

bembo, iii-437: qui fu madonna il tal giorno, qui ella così fece qui

paradiso terrestre, e figuriamo che sia il nilo, il quale irriga l'egitto

, e figuriamo che sia il nilo, il quale irriga l'egitto,..

giunto. berchet, 360: sui banchi il nocchier dalle fatiche / posa cantando la

lo scafo. -salpare, prendere il largo. baldi, 5-28: questi

11. passare, consumarsi (il tempo); trascorrere (un'ora

lxxviiiii- 352: e fu sì grave il morbo suo che, avanti / che 'l

e co'dì cresce nel seno / il bel disio nutrito. 12.

dal sonno alla morte. -eccedere il giusto, oltrepassare la misura commettendo una

. 13. locuz. -varcare il guado eterno: morire. batacchi,

, 3-23: deh! pria che varchi il guado estremo, e prima / che

sulle labbra imprima. -varcare il rubicone-, compiere un gesto irrevocabile e

conseguenze. mazzini, iv-6-68: se il cambiamento fosse sorto da un movimento,

cambiamento fosse sorto da un movimento, il passo immediatamente successivo sarebbe stato di varcare

passo immediatamente successivo sarebbe stato di varcare il rubicone. -varcare la soglia:

, 8-532: « signorina! » -chiamò il funi improvvisamente, scotendosi, mentr'ella

-varcare un limite, i limiti, il segno: tenere un comportamento trasgressivo,

mortai terreno incarco; / per cui sovente il giusto segno varco, / e tengo

: ora, di chi la colpa se il popolo si lascia andare all'ira e

si lascia andare all'ira e varca il segno? d'annunzio, iii-2-1028: non

ti fidare, mamma. non varcare il limite. puoi tendermi un laccio così tristo

2. disus. trascorso, passato (il tempo, un periodo determinato).

ch'io far debbia ». buonarroti il giovane, i-73: qui, dov'ogni

sp., 12 (218): il furore accrebbe le forze della moltitudine:

fu sfondata, rinterriate, svelte; e il torrente penetrò per tutti i varchi.

benché fosse quasi buio, passando lungo il sentiero il servo s'accorse che in

quasi buio, passando lungo il sentiero il servo s'accorse che in una delle

penetrar le fiore de'monti, e aprirsi il varco per segreti meati, affin solo

quando le prime foglie tenerissime avevano compiute il prodigio di aprirsi un varco tra le zolle

tutto macchiato e lordo, / passato il mezo giorno attenda il varco / de'

lordo, / passato il mezo giorno attenda il varco / de'lepri il cacciator.

giorno attenda il varco / de'lepri il cacciator. bacchi della lega, 234:

, 234: non è difficile che il numero dei fringuelli presi in un roccolo o

copioso, oltrepassi, e di molto, il centinaio. 4. attraversamento del

un corso d'acqua. -anche: il punto in cui si effettua o è possibile

attraversamento. tasso, 1-79: geme il vicino mar sotto l'incarco / de l'

. assarino, 2-i-109: accostatosi adunque il duca al fiume versa, che per non

versa, che per non dar comodo il varco se non in due luoghi, non

anche in un contesto figur. per indicare il momento del trapasso. aretino,

, né delle putii e lente / ore il danno misura e il flutto ascolta;

e lente / ore il danno misura e il flutto ascolta; / beata allor che

flutto ascolta; / beata allor che il piede / spinto al varco leteo, più

sagace violante. -organo attraverso il quale sgorgano le lacrime, viene emessa

, viene emessa la voce o fuoriesce il respiro. dante, purg.,

alarco / de la voce e del cibo il doppio varco. de bernardi, xcii-ii-49

in tale posizione libero in tutto resta il varco sacro alla respirazione. 6

quando 'l volto / suo si discarchi divergogna il carco, / tal fu ne li occhi

. tasso, 13-i-732: or sicuro il tuo nome i dubbi varchi / del tempo

rava che contro di noi, che abbiamo il destino di sfidarli, la schiera degli

impegno o che accada qualcosa. buonarroti il giovane, 9-152: per disciorti dal vincol

: un vii petto ad amor tien chiuso il / varco. s. maffei

mio dolore, / ond'è solito uscire il pentimento; / che rimarrà così tutto

: è dunque forte, in catalogna, il varco che divide i poeti dagli artisti

distese o capite. le distese sono il miglio, lo stadio, tatto, o

e poi la pertica, la canna, il passo, il varco. ra.

pertica, la canna, il passo, il varco. ra. lomazzi

ra. lomazzi, 4-ii-44: il vargo è la parte di dentro della coscia

, in forma di dragoncelli, dice il corio, che nascevano nei varghi o sotto

. locuz. -aprire, dare, concedere il varco alle lacrime o alla voce-,

. marino, 1-2-89: rompe allora il silenzio ed apre il varco / alla

1-2-89: rompe allora il silenzio ed apre il varco / alla voce il pastor.

ed apre il varco / alla voce il pastor. meninni, i-487: nel vetro

quella voce di malaugurio. -attendere il momento o l'occasione propizia per vendicarsi

attendevano al varco prima che tornassi a riporre il piede su quel pavimento crollante e polveroso

vol. XXI Pag.671 - Da VARDAROBBA a VARIABILE (30 risultati)

/ quale l'acqua nel sol vardando il fondo. 2. per estens

ama tanto! / che te nuoxe il riguarda'? 5. intr. con

tra la testata dell'albero inferiore e il piede del superiore. = lai mediev

si ottiene con bruciarle e ha allora il nome di soda... o varek

a bon ora sotto coron, et il suo tardar sarà varentazion di quelli di coron

della provincia di varese, compreso tra il lago maggiore, la zona di como

maggiore, la zona di como e il confine svizzero, che si distingue per caratteri

i tempi variabili sono, / e dopo il tristo n'ha a venire il buono

dopo il tristo n'ha a venire il buono. tarchetti, 6-i-413: voi dovete

marmi in polvere ridotti; / né sotto il del variabil luna / opravisse, o

, 1-5-228: come poi è variabile il peso dell'aria, così anche è

c'è pero ancora nessun proprietario di lanifici il quale... si accontenti della

o cattive annate. -cangiante (il colore degli occhi). d'annunzio

aspetto a seconda dell'ambiente circostante (il piumaggio di un uccello). savi

paese ora vive, cioè ora scuro come il terreno nudo, ora candido come la

di natura che facilita a ciascun animale il modo di sottrarsi dai suoi nemici.

atmosferici frequenti e repentini, instabile (il clima); che non spira sempre

stessa direzione e con la stessa intensità (il ven- to). p.

possino contemperare e render sana, e il più sano d'ogni altro si potrà

animo; volubile (una persona, il suo temperamento). ulloa [guevara

suo gran danno quando si umiliò avanti il popolo per aderire a pompeo senza rompere con

: le guance, incavate, avevano il colore del rame, per la barba

(e nella lingua italiana sono tali il nome, l'aggettivo, il pronome,

sono tali il nome, l'aggettivo, il pronome, l'articolo, il verbo

, il pronome, l'articolo, il verbo). tommaseo [s.

la domanda e l'offerta collettiva, il reddito sociale, l'occupazione, ecc

numeri complessi. -variabile dipendente, quella il cui valore è determinato dal valore delle

qualunque valore arbitrario: dipendente, se il suo valore dipende da quello attribuito ad altre

13. statisi variabile endogena-, quella il cui valore è determinato dalla soluzione del

inserita. - variabile esogena: quella il cui valore è determinato indipendentemente dalla soluzione

vol. XXI Pag.672 - Da VARIABILITÀ a VARIANTE (30 risultati)

maniera, la terzadecima maggiore contenuta secondo il syntono da questi numeri 10. 3.

che più si congiunge alla privata, il giro del commercio, il ri- partimento

alla privata, il giro del commercio, il ri- partimento delle ricchezze, la variabilità

variabilità de'valori e de'prezzi, il movimento dell'industria, la relazione delle arti

foscolo, xvii-364: quando la fortuna ed il tempo e la variabilità dell'umano cuore

-campo di variabilità: la differenza tra il valore massimo e il valore minimo di

la differenza tra il valore massimo e il valore minimo di un insieme di dati.

gruppo di mercanti scandinavi che, tra il ix e l'xi secolo, si

sostant. (e al plur. indica il gruppo stesso). piccola enciclopedia

g. visconti, 1-25: fortuna variamente il mondo reggie / alcuno or n'alza

bandello, 2-27 (i-934): tutto il dì veggiamo che molti nascono variamente diversi

incamminarsi genti a disfarli, lasciarono vacuo il castello ritirandosi variamente a salvarsi dove meglio

foscolo, xvi-389: né posso adesso sostenere il castigo della noia e della rabbia con

giamboni, 56: secondo che richiederà il mutamento del tempo e il variamento delle

che richiederà il mutamento del tempo e il variamento delle cose, ti adatterai al tempo

gli usi degli episodi: per suida il riso, l'allungamento, l'ornamento,

riso, l'allungamento, l'ornamento, il distinguimento da cosa a cosa, il

il distinguimento da cosa a cosa, il manifestamento di cose ignote e il variamento.

cosa, il manifestamento di cose ignote e il variamento. pallavicino, iii-487: a

, iii-487: a traslazione non doversi applicar il pensiero, essendo il luogo di trento

non doversi applicar il pensiero, essendo il luogo di trento sicuro,..,

di grande fatica, ma dilettevole; il quale è uno iocondo distrai- mento e

cui acini hanno sfumature di colore fra il porpora e il nero. landino

sfumature di colore fra il porpora e il nero. landino [plinio]

naturale). bettini, 1-287: il cielo pareva volesse insegnare alla vegetazione le

'vaudeville', operette di tipo offenbachiano) il 'grand opéra'fu l'ultimo grossolano tentativo

delle varianti arti, o se si vuole il preludio di ciò che oggi si chiama

acclusa polizza. gobetti, 1-i-623: il suo nobile ideale era di incanutire tra le

si spandono, con pochevarianti, su tutto il territorio di varese. àrbasino, 9-55:

di una grammatica 'europese'generica annidata dentro il 'cogito'indo-europeo e alla base di qualunque

vol. XXI Pag.673 - Da VARIANTISTA a VARIATAMENTE (39 risultati)

ii-1062: 'variante': nell'alpinismo: il cambiamento per un breve tratto da un itinerario

confonda un tutto con un altro tutto. il che non sarebbe varianza, ma confusione

e varianze di queste voci, e il sicuro lor uso parlando di persone e di

misuso, e non uso, sempre il si fatto è da dire, e le

e aiuta la natura delle piante, è il coltivamento dell'umore. leonardo, 2-495

ha appreso ad acconciarsi in mille fogge il capo e a variare ogni giorno da

mimica, gli espedienti tipografici per variare il tono, appoggiare sulla parola o sorvolarvi

sorvolarvi? -alterare l'espressione, il colore del volto. marino, 1-14-377

marino, 1-14-377: turbossi tutta e variando il volto / pallido pria, poi più

malattia). velluti, 153: il detto accidente e infirmità ch'ebbe si chiama

infirmità ch'ebbe si chiama appoplesìa, il quale varia così l'uomo e pochi ne

mutabile e leggiero / costanza è spesso il variar pensiero. g. b.

tommaseo, 2-ii-394: spesso è costanza il variar pensiero. -avere rapporti

: la donna, che passò degli anni il fiore / fra i dolci allettamenti del

goldoni, iii-356: oh bella cosa il viaggiare! oh dolcissima cosa il variar

cosa il viaggiare! oh dolcissima cosa il variar paese, il variare nazione! bestini

oh dolcissima cosa il variar paese, il variare nazione! bestini, 288: il

il variare nazione! bestini, 288: il variar paese, / tesser fra estranie

, / usi nuovi veder, turba il tuo spirto. -spostare un insediamento

[s. v. numero]: il gran maestro boccaccio... fé

variazioni in modo però che l'andamento o il pensiero principale di esso non restino alterati

bologna, 1-123: come migliora l'organo il variare della voce, così diletta l'

varia la voce, rendendo ora atteso il favellare di certo modo, e facendolo sentire

a. f. doni, 9-20: il gesso e la mastice data non composti

vittorini, 5-261: vorrai concedermi che il rapporto della politica con la cultura non

5-1-5: dio adunque è sempre uno, il quale, si come afferma macrobio,

afferma macrobio, non sapendo che cosa sia il variare de'tempi, sta sempre fermo

che è presente, e si chiama il principio di tutte le cose. capriata,

tergo / col soverchio calor non toglie il verde, / variando stagione, o noia

par., 22-147: quindi m'apparve il temperar di giove / tra 'l padre

; e quindi mi fu chiaro 7 il variar che fanno di lor dove.

anche sostant. cavalca, 9-52: il cuore,... variasi ogni giorno

come altrove. tolomei, 3-102: né il trovarsi alcune differenze tra le lingue d'

, tanto da variare le tinte, per il semplice gusto o il piacere di vedere

tinte, per il semplice gusto o il piacere di vedere cambiamenti in una situazione

tinte -ecco tutto. -variare il cervello-, incominciare a vaneggiare. g

ché se lepida ha cominciato a variare il cervello, potrebbono bello e fartelo voltare

varia spesso. ibidem, 309: il variar vivande accresce l'annelito. =

12-155: ritrovai furio drago che dopo il nostro incontro a siena aveva cercato variatamente

vol. XXI Pag.674 - Da VARIATIO a VARIAZIONE (24 risultati)

procedimento stilistico che coniii- 1090: [il porfirione] ha i piedi fessi e partiti

e le penne di color ceruleo, il rostro purpureo, il collo variato. c

color ceruleo, il rostro purpureo, il collo variato. c. i. frugoni

uel fiore / le donai, non mica il cor, / ché due volte non potea

variado; sudarlo a lei che già il tenea, / ma un bel nastro variato

esser buona riprova per escludere o introdurre il movimento annuo 8. ricco di termini,

pascoli, i-proem.: ci lasciò bramante il disegno espressive (un linguaggio).

felicemente constiaria donnesca diede in ogni tempo il glossario più variato e dotta e così

dizionario delle arti. manzoni, vi-1-748: il nostro solaro della margarita, 281:

cesare co'mandati del la boétie il mio amico boccioni parlerà fra io minuti di

vi sia luogo dove si posi il piede. -volubile, incostante nelle

petrarca, 72-60: torto mi fece il velo / e la man che sì spesso

nicchia notte si rinversa / il gran desio per isfogare il petto, /

si rinversa / il gran desio per isfogare il petto, / che forma rono

lifase che consente di variare lo sfasamento tra il sialimentazione ricca e variata. stema delle

143): guardavano i monti, e il paese variazioni. rischiarato dalla luna,

. -reso instabile da perturbazioni (il clima). -metodo variazionale, in meccanica

che rendano stazionari boiardo, i-8-4: il spazo che coi piedi se scapiglia, /

alle variazioni, in partic. sociolin- il petto / di variato usbergo. guistiche,

medici,... anche per il vestiario da indossare secondo le stagioni e

bengala,... chiamati dagli applausi il re e la regina comparvero al verone

meno perfetti, che spesse volte esse mutano il giudicio secondo la variazione delle cose temporali

un'altra. giuliani, ii-289: il cannello (per l'innesto de'castagni)

grandezza economica. einaudi, 1-107: il contenuto proprio delle operazioni a ter

vol. XXI Pag.675 - Da VARICE a VARIETÀ (23 risultati)

alee delle variazioni dei prezzi, scaricandone il rischio su un ceto di specialisti.

dall'ago magnetico di una bussola con il meridiano geografico del luogo. consolato del

variazioni, che la curva, nella quale il centro di gravità è al più basso

. campo di variazione: la differenza tra il valore massimo e il valore minimo di

la differenza tra il valore massimo e il valore minimo di un insieme di dati

anime di sasso. linati, 19-205: il paesello spiegava al di sopra della chiesa

paesello spiegava al di sopra della chiesa il gruppetto delle sue case varicolori.

. eterogeneo. carducci, iii-23-330: il cervantes fu, già lo dissi, un

come un cielo di cristallo cuopre e circonda il mondo varicolore delle sue creature.

quei monarchisti varicolori che paiono aver diminuito il concetto della patria e han ritorto il

il concetto della patria e han ritorto il cammino dai princìpi su cui la patria fu

targioni pozzetti, 5-13: l'omento, il quale era molto vasto, si stendeva

verità, senza escludere affatto che anche il vino ci avesse la sua parte,

, cum le posteriore parte excoriata, il nodulo la havea d'antomo sopra gli sui

come dicono i latini, varicoso [il cavallo], cioè troppo pieno di vene

che questi quattro caratteri insieme 'mele'il frutto universal delle pecchie dimostrin più tosto,

: quello che morde [ragno] ha il corpo rotondo che corrisponde alla figura di

eterogeneo. rosmini, 1-115: il pensare per via di grandi generazioni, e

pensare per via di grandi generazioni, e il percepire le cose reali come una cosa

sua potestate, / altro folle ragiona il suo valore. boccaccio, viii-i-

s. agostino volgar., 1-7-72: il razionabile e temperato canto di diversi suoni

in una parola stessa miseramente incespica, il che di vero è un mal non conosciuto

trasformano. citolini, 196: si conterranno il grano re de l'altre biade,

vol. XXI Pag.676 - Da VARIETÀ a VARIO (39 risultati)

e cominciai a dire: 'voi che 'ntendendo il terzo ciel movete'. petrarca, 152-10

. cavalca, vii-118: siccome adunque il paradiso terrestre è posto, e ha

paradiso terrestre è posto, e ha il suo sito tanto in alto che nulla tempesta

virtuosa è sita in alto, mediante il dispregio di tutte le cose temporali e mutabili

trsformazione degli animali, la loro vita e il loro abito si restringevano volentieri ad aggiungere

che presenta difformità dal tipo predisposto per il colore, la stampa, la dentellatura

, iii-12-273: nella lezione, come notò il gamba, s'accosta frequentemente all'aldina

. bonghi, 1-200: ma dove trovare il criterio per correggere e fissare la sintassi

: variamente, in vario e differenquesto il lor paterno cielo? algarotti, 1-vi-186:

da un accenno di trama (e anche il singolo spettacolo rappresentato). -in partic

giornalisti francesi, i quali scrissero che il burlesk americano di gran lunga oltrepassa,

linda che voleva cambiar genere e fare il varietà come una volta. -per estens

rai uno alle 20. 30) il varietà di antonello falqui e michele guardi che

, non faticosa, che non sia il teatro, ma che sia un pochino ai

turpitudini del caffè di varietà; e allora il cinematografo offre questo quid medium. pratolini

questo quid medium. pratolini, 3-98: il varietà all'aperto lasciava udire lo spettacolo

(l'indole, anche collettiva, il gusto). giacosa, 1-215:

; che spazia su diversi oggetti (il sapere, la conoscenza). dante

che perdono. paruta, lii-10-434: il negoziare e il parlare è stato molto vario

paruta, lii-10-434: il negoziare e il parlare è stato molto vario. buonafede,

cui ritrae. d'annunzio, iv-1-706: il linguaggio della più alta passione è poco

gruppo, un pubblico). buonarroti il giovane, 9-205: già per le piazze

. chiabrera, 3-1 io: perché il fatto seguì in campagna, fingerei una

di paludi. ungaretti, xi-339: il gargano è il monte più vario che si

ungaretti, xi-339: il gargano è il monte più vario che si possa immaginare

piace, quanto lontana talora essa sia contro il comun parere, e varia dall'originale

.); venato di colori contrastanti (il marmo). tavola ritonda, 1-462

st., 1-96: per varie pietre il pavimento ameno / di mirabil pittura adorna

pavimento ameno / di mirabil pittura adorna il seno. mattioli [dioscoride], 231

che varia ho la chioma, infermo il fianco, / volgo, quantunque pigro,

/ esempli di fortuna varia tanta. buonarroti il giovane, 9-327: io, per

tempo non raccolse. -variabile (il clima). castiglione, 3-i-1-299:

, 5-42: mentre alcuni di noi mirano il sole, / altri miriam della trapunta

volubile, imprevedibile (una persona, il carattere); capace di mutare atteggiamento,

e mutabile. collenuccio, 100: il popolo vario e mutabile, pentito de terrore

, e leggiera; / quel che veste il mattin, spoglia la sera.

intelletto? tommaseo, 15-432: se il goethe è più vario, il byron più

: se il goethe è più vario, il byron più caldo, lo scott più

caldo, lo scott più inventore, il manzoni è di tutti i moderni poeti quegli

vol. XXI Pag.677 - Da VARIOARDENTE a VARO (20 risultati)

finora discorrendo con varia fortuna in europa, il conte di grasse veleggiava prosperamente alla volta

a me, in esso poema di dante il vario degli stili che egli da a

di ciascuno dimanda. bacchelli, 2-xix-10: il vario, il mutevole delle lingue,

bacchelli, 2-xix-10: il vario, il mutevole delle lingue, anzi proprio il loro

il mutevole delle lingue, anzi proprio il loro imprevedibile, manifesta il vivo segno

anzi proprio il loro imprevedibile, manifesta il vivo segno creativo dello spirito: le lingue

e solo è bello, perché vario il mondo. e. cecchi, 8-73:

mondo. e. cecchi, 8-73: il mondo è bello perche vario.

/ aria, e paglia flagellando, / il giro vario / orbiculario / o che

(un animale, la pelle, il manto). seriman, i-560:

. seriman, i-560: a caso il capo / erge la bestia, e le

loro, delle quali può essere variato il coefficiente di mutua induzione. = voce

letter. suscitato da sentimenti contrastanti (il pianto). alfieri, iii-2-111

paesaggio). bacchelli, 9-58: il sole cala di là dai più lontani appennini

di là dai più lontani appennini, il mare imbruna, il porto infosca, il

lontani appennini, il mare imbruna, il porto infosca, il cielo, prima di

il mare imbruna, il porto infosca, il cielo, prima di annottare, si

così pure, non portava sui capelli il fazzoletto variopinto come soleva in campagna;

come soleva in campagna; ma aveva il capo scoperto. 2. per

. alvaro, 5-74: si trovò presso il parlatorio in mezzo a una folla variopinta