Grande dizionario della lingua italiana

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vol. XXI Pag.52 - Da TORNAQUINCI a TORNARE (36 risultati)

sotto la dolente vita, se non fosse il timor di qualche lunghi. cosa dopo

1988], 6: in realtà, il campo dei rapporti tra responsabilità, etica

attraversando la società italiana, sembra essere il 'terreno minato'su cui la democrazia politica

mise la vecchia in faccenda per tutto il giorno. bisticci, 3-25: essendovi cominciata

torneranno in italia. tasso, iv-90: il raso non fu mandato, ma io

e spiro e l'algaura, e il leggendario dei santi. borgese, 6-120:

d'uno fosse sofficiente e altra volta tornasse il consiglio. -rientrare in una stanza dalla

recarsi nuovamente al cospetto di qualcuno per il quale si è svolto un dato incarico

se n'andò alla corte e di subito il piato ebe vinto; e tornò a

ser martino dicendo: « buono è stato il vostro consiglio: io ho vinto,

con un compì, pred. buonarroti il giovane, 9-797: - cne trattando con

: morte alzò '1 braccio; ma tantosto il tenne / riverenza, e timor:

». crudeli, 2-76: abbiasi il basso regno / il mio terrestre velo,

2-76: abbiasi il basso regno / il mio terrestre velo, / l'alma sen

visione de'sua belli occhi. buonarroti il giovane, 9-786: a ritornar mi diedi

è assistito) per lo più ripercorrendo il medesimo cammino; rifare in senso inverso

medesimo cammino; rifare in senso inverso il percorso fatto nell'andare (anche nell'

entra c'entra a goc- cie e il risultato non si vede perché i nuovi devono

. -rifluire al contrario, fare il corso inverso a quello naturale (un

son ryos que non puedan fluir atras'; il che vuol dire che le parole di

può tornare indietro. porcacchi, i-314: il gange è molto aspro e per l'

, i-151: or fin che spunti il giorno / tomo a posarmi, e a

foscolo, xiv-293: ora, poiché il libraio mi lascia scrivere a mio agio

stendere le sue gambe di airone sotto il tavolo. -essere riportato nel luogo

. cavour, i-516: altro è il rigettare una legge, altro è introdurre

nelle mani di altra parte o fazione (il potere). nardi, io:

già da principio era stato ordinato) il governo era tornato alle mani d'i padri

-riaffluire in un determinato mercato o luogo (il denaro). cavour, iii-239

denaro). cavour, iii-239: il primo pagamento in numerario si farà quando

toma alla capitale, e perciò ricomincia il moto di regresso sul valore dei medesimi.

mai in viso,... il che par che faccia anco con fatica,

tutto l'universo. muratori, 7-iv-442: il fuoco,... restando coperto

mortificandosi fino a una punta, dalla quale il reno toma a ristringersi fra le rocce

(53): noi siamo come il mare, che riceve acqua da tutte le

capitolo / avea suonato, e tutto il concistoro / ha ragunato e non sa questo

eè che infra di loro / ha inviluppato il capo del unitolo / in modo che

vol. XXI Pag.53 - Da TORNARE a TORNARE (41 risultati)

una e l'altra parte. buonarroti il giovane, i-512: ora, tornando a

all'anno 1167, in cui rientrò il popolo di milano nella desolata città,

onori funebri, i cantori nel seppellir il guerriero chiamavano tre volte l'ombra del

ii-6-185: ma torniamo al bartolini, il quale pretende che gli uomini sien sempre

chimere strane, cioè che egli vuole il regno di napoli durante la vita sua.

estimo, che per apprendere una lingua il miglior mezzo sia, di veder prima

a poco a poco mi persuasi che il tono in cui era scritta fosse affettatamente leggiero

-tornare la solita canzone: per indicare il frequente ripetersi di questioni, fatti,

. flaiano, 1-i-337: dissero che il teatro dovrebbe rinnovarsi, oppure tornare alle

. m. zanotti, 1-8-29: spesso il pietoso amor per man mi piglia,

sensoriale che si è alterata; riprendere il controllo di sé, il pieno equilibrio

alterata; riprendere il controllo di sé, il pieno equilibrio emotivo, uscendo da uno

di sconforto, di esaltazione; ricuperare il senno, la ragione. -tornare in sé

poi ch'a me tomo, trovo il petto molle / de la pietate; et

filicaia, 2-2-115: in me non raffiguro il mio / cor, che da me

le tenebre cadute, / e tornò il lune di ragione in parte, / gl'

rinaldino da montalbano, 941: rinegherò il mio iddio, e tornerò a vostra

. quali sieno le cose le quali il suo tornare alla diritta via impediscono.

al nostro estremo lassi, / quando il tornar e 'l penter poco vale,

pur un cannone, approvò tanto maggiormente il consiglio di andar acquistando le piazze.

libertà. alfieri, 1-871: dico che il tutto nel primier suo stato / tornar

, 6-29: virgilio, volendo lodare il secolo suo, nella bucolica disse:

caratteristiche o qualità (in partic. il colore, l'aspetto, la conformazione

precedente o originale, in relazione con il compì, pred. che indica la

, per la sua maligna natura, il quale tre volte il dì diventa amaro e

sua maligna natura, il quale tre volte il dì diventa amaro e salso e dipoi

f romoli, 211: muta il cervo ogni anno le sue coma e,

quando si vede di essere disarmato, il dì si nasconde per paura e pasce

, per effetto di una emozione (il sangue). lorenzo de'medici,

iv-2- 36: gli sembrava che il sangue scorrendo non gli tornasse al cuore

primavera. b. tasso, 11-68: il biondo, crespo, inannellato crine

'l ghiaccio. g. b. strozzi il vecchio, 2-130. tomi aprile e

selvaggio. varano, 1-533: povero il mio torel! per te non toma /

tornar di primavera, / e cesso il soffio d'aquilone, e borea, /

, 1-135: dopo la pioggia torna il ciel sereno. mascheroni, 8-313:

/ fuggon le nubi, e toma il ciel sereno. -ripresentarsi periodicamente in

globi lor chiari e lucenti / han misurato il cielo. manfredi, 3-15: così

anno. -avvicendarsi, succedersi (il giorno e la notte). baldi

. baldi, 26: da questo il sol ne riconduce il giorno; / quinci

26: da questo il sol ne riconduce il giorno; / quinci s'alzan le

11-178: io prendo ardire e toma il valor tolto. b. davanzati,

vol. XXI Pag.583 - Da USATO a USATO (20 risultati)

, i-206: dante usa i concetti il più comunissimi, e ritrae le cose

l'uno verso oriente, dove ingorga il mare éusino, e l'altro verso occidente

l'altro verso occidente, ove sbocca il mare di marmora, e per questo entrano

, egli è voce antica ed usatissima, il villani l'ha spesso adoperata. giacosa

, i-m: piega allor la testa il vate, / e le usate / corde

lira. metastasi, 599: curvo il tergo e bianco il mento / toccherò le

599: curvo il tergo e bianco il mento / toccherò le corde usate,

. tasso, i-189: non miete il grano dal campo fecondo / il villanel nanzi

miete il grano dal campo fecondo / il villanel nanzi del tempo usato. muzio

e di be'raggi adomo / splendeva il sole oltre l'usato stile, / e

l'usato stile, / e vestivas'il colle e il prato umile / d'ogni

, / e vestivas'il colle e il prato umile / d'ogni fior più leggiadro

cosa è maggiormente usata, che il venir mancando nell'uomo, coll'andar dell'

tu stato fello. castelvetro, 8-1-377: il che è da riprendere, se non

[gue- vara], ii-62: il glorioso hieronimo diceva che niente altro è

hieronimo diceva che niente altro è tutto il discorso di questa vita, salvo che una

trionfi usate. mascheroni, 8-359: cangia il piacer dell'erudite carte / in quel

con arte maga. viani, 4-80: il carnato aveva l'olivastro e terreo come

bologna, 1-37: si guarderà di dire il fatto per nuovo modo, e dicalo

1-iv-143): madama beritola, finito il suo diurno lamento, tornata al lito per

vol. XXI Pag.584 - Da USATORE a USCENTE (42 risultati)

alberto, 130: la lievre non temeva il cane, usato / di divorarla,

terza volta aguale arare, ed anche il campo grasso. crescenzi volgar., 12-9

di settembre... si può arare il campo grasso, e quello che lungamente

potenza degli achei sotto altro capitano perdeva il cuore, a lui solo avendo l'occhio

: ognuno può aver letto, come il fausto sempre usato nelle lettere, e

14. sm. la misura solita, il modo usuale, abituale, l'uso

. dottori, 3-07: qualor poi sollevato il grand'ingegno / a mete eccelse oltre

vasti / con ali di stupor toccasti il segno, / stupì l'ibero. bettinelli

vecchia; ed ardisco supplicarla, che il di più sia dato alla vecchia tutti i

1-1-5: cominciarono a bestemmiare e biasimare il vero iddio più acerbamente che per l'

mio de'passat'anni, / mostrale il foco e di'che sempre io ardo.

notizie per tempo, gli convene prolungare il lavoro più che l'usato. cesari,

quella. -che usa, muove il denaro scambiandolo con beni. beccaria,

ogni momento dalla circolazione; distruggendosi presso il consumatore, fermandosi presso l'usatore;

c. ferrari, 12: veramente il rancio, che abbiamo dal governo,

, è molto scarso, ed enorme il peso, che dèe portare il povero

ed enorme il peso, che dèe portare il povero soldato; (ché questo consiste

o a maglie di metallo che difendeva il busto e il collo; corazza.

di metallo che difendeva il busto e il collo; corazza. giamboni,

fazio, i-21-42: più difesono allora il mio albergo / le temine vestite dentro a'

gli uomini armati ne lo usbergo. girone il cortese volgar., 387: quattro

dentro al petto nudo / ben mezo il ferro gl'inchiavò con pena. a riosto

, / rotto l'usbergo, in mezzo il cor gli mise. luna [s.

, veggendo armato in cotal modo / il capitano, il suo pensier comprese: /

armato in cotal modo / il capitano, il suo pensier comprese: / « ov'

« ov'è » gli disse « il grave usbergo e sodo? / ovè,

» tassoni, 4-1: negli usberghi lucente il sol feriva, / e ne traeva

la polve. pascoli, 1006: il popolo -ecco dalle quattro porte, / dai

porte, / dai quattro venti, il popolo che viene. /...

tutti e le gambiere, / hanno il roncone e la mannaia lombarda. calvino,

sistemata nel tinello buono, proprio sopra il pianoforte pleyel. 3. figur.

contro qualunque sventura. moravia, ii-93: il pensiero che ci siano dei ladri come

. d. bartoli, 9-31-2-99: il generoso stilpone, uscente intrepido e diritto di

è tutta la vita pubblica nostra) rifaremo il dramma d'eschilo e il poema di

) rifaremo il dramma d'eschilo e il poema di dante? d'annunzio, iv-2-302

] alcune uscenti per sottilcanna si levavano verso il cielo. crescenzi volgar., 10-29:

, per la via del sangue uscente il perseguita tanto [il porco selvatico] che

del sangue uscente il perseguita tanto [il porco selvatico] che da quel catello

si trova. -che esala (il fumo). de amicis,

pubblicazione). carducci, iii-17-9: il 'mattino'fu licenziato alla stampa a'24

1763 in milano, e a'21 luglio il poeta chiedeva per tre anni la privativa

tommaseo [s. v.]: il magistrato uscente d'ufficio. 5

vol. XXI Pag.585 - Da USCETTO a USCIMENTO (39 risultati)

. frachetta, 2-65: conciosiacosa, che il verbo 'cangiare'paia essere verbo stante,

io ho cangiato pensiero', o 'altri cangia il pelo, anzi che 'l vezzo':

; o 'io ho cangiato di colore il parete'. 6. che sta

, 5-22: in italia s'innesta [il pesco] uscente il maggio.

italia s'innesta [il pesco] uscente il maggio. -ant. nel

aurea volgar., 1094: fu martirizzato il x dì uscente gennaio.

casa era uno uscetto là, donde il detto mino entrava nella bottega. g.

lorenzo mangiava al- l'impiedi, contro il muro, tutto occupato a dare ogni tanto

licito di tenere quella cotale bottiga. buonarroti il giovane, 9-661: e 'n tante

semplice letto con uno panno d'arazo, il letucio san- za che vi fussi nulla

za che vi fussi nulla se non il legname, l'usciale del suo uscio

mie sian tutte sue / del cugino il cucchiaio d'ottone, e quel d'

. / la bussola, l'usciale, il paravento. carena, 2-116: 'usciale

[tommaseo]: tengono peccato se pone il piede in sull'usciale quando entra dentro

. landino [plinio], 169: il cavallo di poi uscitone andò dietro al

caso chiudevo mezzo l'uscio della stanza, il conte, prendendola per una usciata,

, 8-191: ho pensato che, facendo il banditore in questa circostanza delicata, avrei

378: feci lo scritturale, feci il galoppino, feci il suggeritore in una

lo scritturale, feci il galoppino, feci il suggeritore in una compagnia d'operette,

poi seguo l'usciere che mi precede verso il cancello dalle grosse sbarre di ferro incrociate

diconsi oggi quegl'impiegati di tribunale, il cui ufficio è di notificare alle parti gli

tutto quello che mi è rientrato » disse il carrettiere. « è tutto qui e

lassi. tansillo, 1-315: entra il corner le camere de'grandi: / in

usciere come altrove; ma egli è il v. re e servito solamente da'suoi

1-iii-245: né uscieri né guardie possono vietare il passo alla noia, sì ch'ella

, e nelle ritirate di coloro, che il volgo crede starsene in grembo alla felicità

tempo foco, or fatto è gelo / il cultor della vigna, e del vangelo

vigna, e del vangelo, / il sacro uscier della stellata porta. c.

divin tutto balena / d'inusitata luce il volto e il manto, / rammentando l'

/ d'inusitata luce il volto e il manto, / rammentando l'augusta estrema cena

nel tragge [la natura] fuor [il cibo] per lacontraria aperta, / ch'

monterole non cedesse in segnalatissimo prò del re il suo usci- mento dal regno.

, 4-5-5: questi a pena fu che il credessero, e gl'in- viarono a

, e gl'in- viarono a chiarirne il vero, ufficiali della ragione: i quali

: i quali udendo da lui medesimo il riferito dagli altri, e volendo recarglielo

cioè minchia, e ne li coglioni, il male dela vescica, ernia, la

bartoli, 2-3-9: cadde dunque a mezzo il dicembre dell'anno antecedente un'eclisse della

; e come già dicevamo, che il ben saperne i primi, i mezzani,

: li siracusani con subito uscimento presero il campo d'amilcare, e lui legato trassero

vol. XXI Pag.586 - Da USCIO a USCIOLO (55 risultati)

. siri, vii-288: lusingavasi [il cardinale] d'un migliore uscimento dell'

signore iddio, tu hai fatto regnare il tuo servo per lo mio padre david;

sono giovane piccolo, e non so il mio entramento né il mio uscimento. ottimo

, e non so il mio entramento né il mio uscimento. ottimo, iii-321:

, né l'uscimento mio; e il servo tuo è in mezzo del popolo tuo

tuo è in mezzo del popolo tuo, il quale tu eleggesti. =

; porta. -anche: l'imposta o il battente, singolo o doppio, che

, rettor., 53-2: così fae il difficatore della casa, che poi ch'

, che poi ch'elli àe trovato il modo nella sua mente, elli ordina il

il modo nella sua mente, elli ordina il fondamento in quel luogo che. ssi

camere e caminate, et a ciascuna dà il suo luogo. bartolomeo da s.

. boccaccio, viii-2-108: egli fu [il laberinto], e ancora è,

: l'uomo sale la scala, lascia il canestro, toma giù e chiude l'

710: tutto milano sapeva (è il vocabolo usato in casi simili) che gutlielmo

8-726: un cameriere corre a chiamare il maggiordomo; questi manda a chiamare il

il maggiordomo; questi manda a chiamare il proprietario, e tutti e due, prima

leggenda aurea volgar., 1216: il signore suo raccolse la moltitudine de'servigiali

. giamboni, 8-ii-351: tace ora il maestro, e dice che conclusione è

6. locuz. -attaccare, appiccare il maggio ad ogni uscio: innamorarsi facilmente

facilmente. fagiuoli, 2-238: appiccare il maio ad ogni uscio, è passato in

ordinarono di fare. -avere il male, il malanno e l'uscio addosso

fare. -avere il male, il malanno e l'uscio addosso, la mala

posso, / e noi 'l male, il malanno e l'uscio addosso. soffici

» esclamava un altro. « e il povero faluca che ha avuto il male,

« e il povero faluca che ha avuto il male, il malanno e l'uscio

povero faluca che ha avuto il male, il malanno e l'uscio addosso! »

altro uscio. -cadere, cascare il presente sull'uscio-, verificarsi puntualmente date

: i'ti so dir che ci cade il presente / su l'uscio. l

che egli / mi sarà appunto cascato il presente / su l'uscio. -ci

, 20-187: -io non ho scialacquato / il tempo che son vissa, meffé no

esservi prossimo. bresciani, 2-83: il povero mio padre pensa incessantementeche lorenzo è già

s'io credessi a lor, non tutto il torto boccaccio, ii-284: per

/ vedendomi lontano andar aioni, / pigliando il per uscir di tante angustie e miserie.

ve'ch'è discrezioni! / mi scosse il pesco c'ho dal- parlare all'uscio

4. figur. ciò che costituisce il mezzo per la manifema parla agli usci

: la moglie di purgatorio dominava il marito di mezzo braccio. era lunga

l'argomento da costoro adoperato, che il sentimento non sia una materia informe ma abbia

camera sen gio / là dov'ella faceva il pianto rio. velluti, 162:

uscendo dell'uficio del priorato, fece [il duca d'atene] comandamento a tutti

camera. -tra l'uscio e il muro: di fronte a una scelta obbligata

mi serrate troppo tra l'uscio e il muro. amenta, 2-1: -io perché

4-190: si trovò tra l'uscio e il muro / il pastore, a tal

trovò tra l'uscio e il muro / il pastore, a tal proposta. viani

fedrigo fu messo tra l'uscio e il muro da suo padre, che, mostrandogli

statti drento. ibidem, 253: quando il bisogno picchia all'uscio, l'onestà

= dal lat. tardo ustìum, per il class, ostium, deriv. da os

os oris 'bocca, apertura'; il signif. originario di 'entrata, apertura'si

si è conservato nel toponimo ostia, il porto di roma. usciolare,

alfin primavea / a cantarle nel core / il dolce inno d'amore / con bel

sportellino. misasi, 2-90: infine il campanello della sacrestia squillò e don vincenzo

don vincenzo, preceduto dal sacrestano che portava il messale, apparve sull'uscioletto sostenendo con

apparve sull'uscioletto sostenendo con ambo le mani il calice e biascicando l'orazione di rito

tener dovesse a venir dentro, a ritrovar il fante suo, per quello usciuolo onde

, per quello usciuolo onde era entrato il mise fuori. straparola, i-46:

stanza della reina entrare si poteva. buonarroti il giovane, 9-637: a mezza notte

vol. XXI Pag.587 - Da USCIOLO a USCIRE (42 risultati)

di queste, si fa alzare gradatamente il livello dell'acqua, sino a potere aprire

allor che cheto / e altamente tranquillo era il palagio, / il favorito camerier secreto

e altamente tranquillo era il palagio, / il favorito camerier secreto / dell'amata papessa

chiù. sermini, 303: il vecchio priore aperse uno armario...

; / e le belle fattezze e il ben disposto / corpo mostrò, ch'in

casa, usciremo per via; / il disgusto notturno ci avrà abbandonati; /

volea uscire del letto; e questa il prese a dire: « non credi tu

. melzi, iv-6: in questa maniera il detto capo con la sua gente acquisterà

credere che i nimici randaran seguitando per il camino dritto. guerrazzi, 2-164: memè

guerrazzi, 2-164: memè, continuava il capitano angiolo favellando al pilota, il quale

il capitano angiolo favellando al pilota, il quale aveva fatto gettare il caicco nell'

pilota, il quale aveva fatto gettare il caicco nell'acqua, intanto che noi andiamo

, 1-463: uscì la barca di pietro il pescatore, che venne avanti sghemba e

fuoriuscire, defluire da una ferita (il sangue, un umore alterato).

277: tremava e dalla pelle gli usciva il sudor ghiaccio. -stillare (

volgar., 375: ad un tempo il fiume del tevere venne in sì grande

del viaggio suo, e andò sopra il muro di roma. vasari, i-314:

muro di roma. vasari, i-314: il po con danno incredibile del territorio mantoano

uscì impetuoso del letto e rovinò tutto il paese all'intorno per molte miglia.

non c'era verso che volessero metter il capo fuori; manco è uscita l'erba

fuoriuscire diffondendosi nell'aria (un gas, il fumo). leonardo, 2-588:

per esempio del colore dell'aria allegheremo il fumo nato di legne secche e vecchie,

suonava una fucina. tozzi, 3-174: il fumo, dal comignolo invisibile, esciva

leggenda aurea volgar., 1534: comandò il re che le dorate [casse]

l'aria un dilettevole, ma picciol suono il quale usciva di una nuvoletta. forteguerri

i-663: per le aperte finestre uscivano il susurro degli intervenuti, lo strepito delle

8. sorgere, comparire in cielo (il sole, le stelle, la luna

oceàno al nostro clima, / la terra il duol passato più non stima, /

non stima, / e par che il verde manto rinovelle. soderini, i-15:

verde manto rinovelle. soderini, i-15: il sole, nascendo puro e netto,

puro e netto, tale dimostra dover essere il giorno; e se innanzi al suo

l'alma aurora / a menar più bello il giorno. aleardi, 1-422: usciva

stelle, venere e giove vicine a infondere il sonno più profondo negli uomini.

di questo mi fate sicuro, e io il vi dirò: io son così vergine

in lombardia stessa ci fu opposizione: il cattaneo e il ferrari. è notevole che

ci fu opposizione: il cattaneo e il ferrari. è notevole che ambedue escono dalla

letteratura anteriore. 10. abbandonare il corpo dopo la morte (l'anima)

siano portate e li loci congrui secondo il loro meriti. forteguerri, 10-19: erbe

partì da noi. tasso, 3-34: il feroce circasso uscì di stuolo, /

di stuolo, / ch'esser vols'egli il feritor primiero, / e quegli in

suolo, / e sossopra in un fascio il suo destriero. -distinguersi, innalzarsi

peripezie, di difficoltà. girone il cortese volgar., 99: si avvisa

vol. XXI Pag.588 - Da USCIRE a USCIRE (45 risultati)

felicemente, perciocché non par gran cosa il mettersi alle difficili imprese, e non

: sapete che diavoli d'occhi ha il padre: mi leggerebbe in viso, come

età anagrafica. machiavelli, 1-viii-4: il mio figliuolo uscì di fanciullo. panciatichi,

anche da certe forme metriche, come il sonetto rinterzato che il poeta uscito di

forme metriche, come il sonetto rinterzato che il poeta uscito di giovine non usò più

549: ciò fare non ebbe a schifo il bembo, uomo molto poco vago d'

dalla bellezza del corpo) par bello il color nero, il naso camoscio, le

corpo) par bello il color nero, il naso camoscio, le labbra umide e

, rivocarli, far leggi, finir il senato, e poi andar in magistrato,

conclusione di un ciclo di studi conseguendone il titolo relativo. navagero, lii-1-298:

, che soave mele, / che versa il senno del tuo santo petto, /

tremanti labbra. mazza, 795: già il 'sì'focoso e timido / dai fidi

, 3-103: bàmabo chiama l'amico ma il grido esce rauco, senza eco.

; sbottare. rovani, 3-i-51: il critico uscì in tali parole, perché questa

tali parole, perché questa volta il suo spirito di fazione lo trasse ad ingannarsi

nel più bell'apparato delle sue grazie. il suo aspetto per lo più sparso di

quel disgraziato servo a cui fu legato il talento, non l'avea né rubato né

, ii-13-163: dal passato era uscito il presente di cui essi erano orgogliosi e

franco, 4-31: nel tempo, che il reverendissimo cardinal vostro venne in napoli,

di là escono e vanno per tutto il mondo, sono le tappezzerie, li panni

, uscite fuori, abbiamo vinto; il lotto è nostro ». serao, i-1001

questo ambo. ne dovrà pagare centinaia il governo, quando esce. landolfi,

quando esce. landolfi, 7-188: il napoletano seguita, come non so più quanto

più quanto tempo addietro, a coprire il tableau con gettoni di grosso taglio,

è stata quella del re di spagna circa il levar via la moltitudine de'titoli,

disopra si disse, ma bellissimo fu il proemio di detta legge. lippomano, lii-15-65

monti, iv-235: ben tempo però che il mio ritorno non potrà seguire che all'

che all'uscir di settembre, per tutto il qual mese mi sarà forza andar vagando

, 15-72: abusare del secento, troviamo il buon filicaia, che le sue canzoni

organi, vale a dire la lingua, il palato, e i denti così serrati,

e i denti così serrati, che il suono, anche nel mezzo della parola e

smettere di usare un ambiente per trasferire il controllo a un altro. 32.

serao, i-1025: ad un tratto, il campanello si chetò: ma il segrestano

tratto, il campanello si chetò: ma il segrestano rimase accanto alla porta, ritto

innanzi alla piazza deserta: « avanzate il piede, che ora esce la messa »

fuori qualcuno. fenoglio, 185: il bambino non deve avercela con me perché

-che ti pare egli di torre [per il pasto]? - non si può

, iii-n-201: adunque, come vuole anche il re, sotto quella imagine allegorica son

che non cercavano altro, tanto che il nano e basletta escirono a cazzotti, nel

: le azzioni di quei di dentro sono il fornirsi di vittovaglie, e di munizioni

boccaccio, viii-3-216: fu colui, il quale del tutto sconsigliò il comun di

colui, il quale del tutto sconsigliò il comun di firenze che non uscisse fuori a

e di tutta la sua gente, onde il nostro si riabbia a gli si toglia il

il nostro si riabbia a gli si toglia il suo. -uscire alla o

fu fatta, appena uscì alla luce il primo volume. -uscire dalla pelle-

vol. XXI Pag.589 - Da USCITA a USCITA (25 risultati)

e non cadrà in errori capaci di pervertire il consorzio civile e giù trascinarlo in mina

di non ricordare d'aver mai letto il 'fedone'. -uscire in campo:

da uno stato. - anche: il momento, l'ora in cui si verifica

delle tre, dell'uscita. cominciò il clamore delle scolaresche sguinzagliate fra i banchi

avendo a caso incontrato mio padre presso il luogo accennato, se gli fece avanti

volte e sei / tutto cercato ebbe il palazzo strano, / disse fra sé:

« qui dimorar potrei, / dittare il tempo e la fatica invano: / e

e la fatica invano: / e potria il ladro aver tratta costei / da un'

tode. malpighi, 1-192: offeso il polmone ne siegue necessariamente un ma- rasino

siegue necessariamente un ma- rasino di tutto il corpo, pustule per la cute, uscite

: quando la uscita sua diventa bianca, il fiato suo mancarà, è segnio che

allora pascilo di carne di porco secondo il suo essere. 4. spesa

novellino, 25 (50): il tesoriere suo, dinanzi da lui li scrivea

esame delle tratte, si dice che il lasciare l'uscita libera dallo stato ai grani

ed ai bestiami sarebbe lo stesso che il lasciarsi uscire dalle mani l'alimento più

tratteremo dei dazi di uscita, sarà il caso di togliere affatto questo diritto, si

periodico. carducci, ii-18-279: il chiarini aspetta prove ultime del suo heine

aere abitevole alligna e... e il suo seme, acciocché non nasca troppo

ectemo stato. rinaldeschi, 1-72: il signore guardi l'entrata tua e l'uscita

priori... anzi loro uscita il meno per iii dì, i vecchi priori

vecchi priori... facevano venire il detto forziere. g. cambi, i-4-35

, doppo la quale non vien più il canto del coro. 13.

dante, purg., 7: vedete il re de la semplice vita / seder là

. sortita improvvisa delle truppe per attaccare il nemico. panigarola, 1-33: gran

: volendosi far un'uscita o eruzzione sopra il nemico, si dèe avertire di urtarlo

vol. XXI Pag.590 - Da USCITICCIO a USIGNOLO (43 risultati)

: s'arrenderono a patti di andarne salvi il conte co ^ forestieri e i ghibellini

. testi fiorentini, 147: tornato il marchese a ferraia, tantosto fece suo

dai vasi sanguigni, da un organo (il sangue). malpighi, 1-191

malpighi, 1-191: sono andato considerando il sangue uscito dalle vene delle braccia de'

del naso. cesarotti, 1-xvi-1-99: il fegato cascò giù, e il nero

1-xvi-1-99: il fegato cascò giù, e il nero sangue uscito da esso gli riempiè

nero sangue uscito da esso gli riempiè il seno. 4. per estens

sue mani uscito, / a sommo il petto si piantò, di negro / sangue

di prassitele. praga, 4-28: il barocco aveva detta l'ultima parola in quelle

felicemente usciti dalla sua fantasia, anzi il suo primo veridico interprete e si chiamava maestro

. carducci, ii-12-203: tutt'insieme il suo è il libro di versi incomparabilmente

, ii-12-203: tutt'insieme il suo è il libro di versi incomparabilmente migliore fra gli

, li avevo capiti benissimo e già rifacevo il verso ai 'due girovaghi', stacciai della

. s. maffei, 5-3-192: il mantegna invaghito sempre dell'antichità, subito

senso di rispetto e devota obbedienza verso il capo di casa, sentimenti che non

; benché, uscito d'adolescenza, il peso del secondo nome dovesse un po'gravargli

vita: morto, deceduto. buonarroti il giovane, 9-499: tai si giudicar sommersi

. 10. che ha perso il controllo della ragione; impazzito (per

della state per voler ber fresco inacquano il vino con la neve. porcacchi, i-249

, 175: un'altro asseriva essere il povero mercante senza altro uscito fuori di sé

-uscito di strada: che ha abbandonato il percorso intrapreso. marchetti, 5-204

. marchetti, 5-204: ché vinse il fuoco, e molte cose allora /

e piroo, / di strada usciti, il temerario auriga, / mal frenati da

a forza. -che ha perso il controllo di un veicolo. uscitura,

e per portarlo al mare grossi io il migliaio, e per uscitura a bari,

nuovi dominatori, praticando la pirateria e il brigantaggio; furono combattuti da venezia e

, lii-6-81: tutto ho terminato secondo il desiderio di v. s. fuori che

desiderio di v. s. fuori che il levar gli uscocchi di segna. della

busone da gubbio, 1-128: tutto il popolo commosso, e di vizi usevoli

è la natura che contiene in sé il fondamento delle cose. 2.

alcool, che rallegra l'animo e riscalda il cuore. 3. dir.

, come ei move / lusifraudingan- nevole il canto; / e mentre usignoleggia, /

al desio. govoni, 2-112: il violino / brunito come il dorso del maggiolino

, 2-112: il violino / brunito come il dorso del maggiolino, / non

tuba per sé ed usignuoleggia / con il bicchiere d'acqua nuova / dell'echeg-

/ dell'echeg- giante cuculo / sopra il filo stregato del cantino. =

su quella inferiore; è noto per il canto particolarmente melodioso. testi

dolzi canti. boccaccio, viii-2-243: il figliuolo d'isopo filosafo,...

: udendo de l'usignuoh e altri uccelli il canto,... in breve

18-18: vi sente d'un ruscello il roco pianto / e 'l sospirar de

infra le fronde / e di musico cigno il flebil canto / e l'usignol che

scintillando più azzurro éupili ondeggia, / il guarda avvolta in lungo velo, e plora

usi- uol, finche l'aurora il chiami / a men soave tacito lamento.

vol. XXI Pag.591 - Da USINA a USO (29 risultati)

collenuccio, 12: cancellato in tutto il nome di paleo poli, solo è

, 327: come avrei potuto convincere il nostro critico, sì persuaso della sua

accorgimento. ottimo, iii-137: il dittatore, ricordandosi di un antico fatto

in uso. bacchelli, 2-i-417: il tonno sarebbe rimasto a bocca aperta,

conservato nelle lingue moderne (non solo il frequentativo, 'usitari spagnuolo e il nostro

non solo il frequentativo, 'usitari spagnuolo e il nostro 'usitato'ec. e il francese

e il nostro 'usitato'ec. e il francese 'usité') ma anche il continuativo

. e il francese 'usité') ma anche il continuativo 'usare'. ghislanzoni, 14-151

ghislanzoni, 14-151: prima del 1840, il tabarro costituiva l'indumento invernale più usitato

è più agevole a ritrovarsi, ma il più usitato. -percorso frequentemente (

o in un determinato autore; proprio (il significato di una parola, l'accezione

genti è un vento impetuoso, forte, il qual percuote e rompe e abbatte ciò

non furono usitati, né usitato fu il procedere, per la rarità del caso

scusarsi. guidacci, i-3-4-27: l'accendere il fuoco collo stropicciare due legni è cosa

di questa età tommaseo, 1-369: il mio vecchio schiavone bressan mi racconta delle cerimonie

tratto, si è cadendo peccare, e il peccato commesso difendendo nascondere, e poiché

sedici giovani ogni quindici giorni, gli assicurarono il modo di fare le sue magnificenze usitate

per conservare la sanità, 162: affaticherai il corpo, come se'usitato, e

consumano anzi mangiare. g. rucellai il vecchio, 8: massima- mente sono

che non sono usitati né sanno trafficare il denaio. 7. disus.

ed usitato. guerrazzi, 10-490: il presidente luciani si mostrò fuori dell'usitato giocondo

dell'armi civili, tra lo spavento e il travaglio dell'animo, non potevano contenere

cani all'usma, e incontravano chiuso il passo mentre mai non volli uscire dalla mia

buono lui solo di farlo, come fosse il diavolo a ridere, ai piedi d'

dioscoride], 50: chiamasi volgarmente il mosco degli alberi nelle speziarie usnea,

e si preferiva quello nato appunto sopra il detto cranio. = voce dotta

uso a ogni nequizia, gli mancò il coraggio di sparare. -in una

a perdere. carducci, iii-2-148: gitti il flauto dolente, e la lorica /

invan di gloria tumide vesciche / che il tempo con maligno ago bucò!

vol. XXI Pag.592 - Da USO a USO (36 risultati)

e la fiducia che l'uomo ha verso il potere. 5. deteriorato

in cavezza / gli è spia- cevol il freno. g. c. croce,

era dalli antichi messo in uso [il marmo speculare] come oggi il vetro

uso [il marmo speculare] come oggi il vetro nelle finestre vetriate. oliva,

1-vi-171: a venezia... il sotterraneo della chiesa di san marco non è

. ghislanzoni, 1-78: supponiamo che il signor lotto ti favorisca un centinaio di

ne faresti. sinisgalli, 6-138: il processo di calcificazione delle lastre di compensato

, si rimetta del tutto bene, il perché le raccomando fuso discreto di quel da

cesarotti, 1-xvii-67: né maggior credito appresso il sig. bo- nioli ha in questo

celata, e non si vedeva contro il muro biancastro se non l'ingombro corporale vestito

l'ingombro corporale vestito di panni che il lungo uso aveva fatto quasi dolenti. cassola

pelliccia consunto per fuso, e teneva il cappello leggermente rialzato sulla fronte. -l'

/ vogliamo che panagulis non muoia, come il ragazzo meneceo. 2.

fatto in uman uso, / dirizza prima il suo povero calle. guido da pisa

sua persona. rosmini, 6-14: il titolo... anteposto alla presente operetta

d'annunzio, iv-1-829: giorgio ripensò il detto di otello: « vorrei

. carducci, iii-24-446: ogni mattina il sole ha da rallegrarsi su la faccia

consumo personale. pananti, i-223: il mospi, che sì pallido mi vede,

piacere amoruso. giamboni, 7-12: il giovane ad uso delle battaglie si dèe

capo tiene ritto, ed ha lato il petto, ed ossute le spalle. dante

abitazione. muratori, 10-i-170: ecco il fine per cui han ricevuto que'beni le

cui son destinati. metastasio, 1-ii-175: il nudo acciaro / a qual uso stringesti

mattioli [dioscoride], 146: il sovero... ha la corteccia solamente

la corteccia solamente grossa... il suo uso è per l'ancore delle navi

con riferimento vincolativo alla quale viene concesso il permesso amministrativo di costruire o di modificare

mutamento della destinazione d'uso, quando il concessionario si impegni, mediante convenzione o

canoni di locazione degli alloggi concordati con il comune ed a concorrere negli oneri di urbanizzazione

, 1-130: se molti soffrono per il cattivo uso delle terre, la miseria degli

gozzi, i-1-197: essi tutti lieti preso il bicchiere, quasi a uso di esercizio

gridando prò prò, ne vollero vedere il fondo. barilli, 5-158: via-

. moravia, ix-29: gli mostrai il letto, a due piazze, di ferro

condotta, le azioni, i gesti, il contegno, il modo di vestire o

azioni, i gesti, il contegno, il modo di vestire o di presentarsi,

-con uso aggett. che ricorda il comportamento, la foggia di vestire o

foggia di vestire o di atteggiarsi, il modo di pensare o di agire,

r. borghini, 2-14: voglio che il vestiario [sia] a uso di lavandaia

vol. XXI Pag.593 - Da USO a USO (46 risultati)

a uso coccodrillo. 6. il condurre l'esistenza. latini, xxviii-139

dottrina di quel sommo filosofo, che il confermato uso della perfetta operazione della mente

hai forse fatto per lo passato tutto il buon uso che potevi fame, e

l'uso del parlare e del camminare, il suo padre e la madre la botarono

. rosmini, 5-1-359: come darà il suo consenso chi non ha ancor l'

un bene di cui non si detiene il possesso o il controllo completo, o che

cui non si detiene il possesso o il controllo completo, o che comunque dipende

i-151: nega agl'infermi suoi filippo il vino / ed ai suoi ne concede alcandro

i-10-40: 'uso tabbiam tutti, il dominio nessuno. da ponte, 133:

vita del beneficiario) in forza del quale il titolare ha diritto di usare di un

codice civile del 1865, 525: il diritto d'uso o d'abitazione non

codice civile, 1021: chi ha il diritto d'uso di una cosa può

vigente in usi civici essenziali (quando il loro personale esercizio è considerato necessario per

fondamentali della vita degli utenti, come il diritto di pascolare o abbeverare il proprio

come il diritto di pascolare o abbeverare il proprio bestiame, quello di raccogliere legna

rispondono ad esigenze di attività economica, come il diritto di raccogliere o trarre dal fondo

di boschi e pascoli gravati da usi civici il regolamento sull'esercizio di essi dovrà fare

piano anzidetto. alvaro, n-188: il bollettino degli usi civici, instaurato nel

un diritto. rosmini, 5-1-630: il diritto... di predisposizione, può

al libro di cui ho qui registrato il titolo, dirò che è libro da riuscire

. c. campana, i-301: il qual rimedio fu di buon uso mentre la

direi che tu, potendo, mi rimandassi il resto di quella somma;..

ormai nelle cause è in uso unicamente il francese. pavese, 10-196: intendo la

le parole in uso hanno perduto affatto il senso etimologico, assumendone uno metaforico.

me ne ricordi. tommaseo, 11-59: il latino m'era tuttavia strumento più docile

generalmente, è detto l'arbitro, il signore, il legislatore, il giudice supremo

detto l'arbitro, il signore, il legislatore, il giudice supremo, fino il

, il signore, il legislatore, il giudice supremo, fino il tiranno delle

il legislatore, il giudice supremo, fino il tiranno delle lingue. b. croce

. croce, ii-1-156: che cosa è il signor uso linguistico se non il complesso

è il signor uso linguistico se non il complesso delle parole realmente pronunziate o scritte

castelvetro, 8-i-46: non intende [il popolo] le ragioni né le divisioni

degl'idioti. chiabrera, 3-217: il titolo a me par più netto, come

parole de'testamenti non vanno considerate secondo il vocabolario, ma più tosto secondo l'uso

commettendo all'onorevole giorgini, lucchese, il dizionario dell'uso fiorentino. 15

assol., senza ulteriori specificazioni: il modo di parlare (rar. anche

, 26-137: t s'appellava in terra il sommo bene / onde vien la letizia

lo lungo e continuo uso del parlare, il quale pare aver prescritto questo modo di

, i-12-234: e'poveretto perché è presso il lupo. / questo è l'uso

comando ne'villaggi. deledda, i-552: il tappeto era corto, e i piedi

, 296-8. luvide parche, sì repente il fuso / troncaste,...

mortale alto levarsi, / viver oltre il destino, e farsi eterno, /.

-all'uso: come di consueto, secondo il solito. anguillara, 2-61: è

. anguillara, 2-61: è leve il peso, e le rote condutte / son

; / che non sentendo a l'uso il giogo grave, / van come in

labbri con quella parola. 17. il trovarsi abitualmente in una certa condizione;

vol. XXI Pag.594 - Da USO a USO (26 risultati)

. 19. disposizione acquisita con il costante ripetersi di determinati atti, comportamenti

: lo dolore, o pietro, il quale continuamente sostengo, sempre per uso

rotando; / vorreimi stare, e sforzami il mal uso. beccaria, i-69:

sé lo chiama; l'uso, il tiranno delle menti, lo respinge e lo

, 29: mangiando ditta erba [il cardo] per uso conforta li membri

peccatori. cantari cavallereschi, 152: il bon danese a carlo torse il muso

: il bon danese a carlo torse il muso / e disse: « non vo'

per uso, / in altro tempo il ricco albergo è chiuso. s. maffei

i capricci di quella donna, ritenuto aveva il uon uso di andare la sera a

: 0 iniqui cittadini, che tutto il mondo avete corrotto e viziato di mali

padroni, tacitamente cospiravano a ribellarsi. buonarroti il giovane, 9-745: dovendosi raccorre in

costumi. casti, ii-2-76: quindi il germe d'onor ne'petti vili / o

miglior perfezione. ungaretti, xi-25: il clero egiziano può essere ligio ai lagidi

consanguinei per mantenere pura la casta, il popolo egiziano resterà chiuso in sé, si

vescovadi. dell'uva, 65: aresti il rito delle nozze inteso, come di

dichiararle. goldoni, xii-971: cambia il mondo sistema; in ogni tempo /

mai innanzi a un'immagine sacra senza levarsi il cappello. -a, all'uso

stava sul ballatoio, diè in questo punto il fischio di guerra -diffusione di

codice si possa dedurre essere stato in uso il decorare del titolo di 'duca'chi lungo

, 1-xxviii-34: in esso luogo si riprova il testimonio di stefano come scritto in cera

cagione, si levò ritto. buonarroti il giovane, i-486: abbiamo in oltre

abbiamo in oltre l'uso del correre il palio. de luca, 1-14-1-79: si

» domandò 'lui'. -al plur. il complesso dei costumi, delle abitudini,

si possa fame altri rimedi che, il più che a noi è possibile, cercare

l'amo ancora. 28. il possedere o il congiungersi sessualmente con

. 28. il possedere o il congiungersi sessualmente con

vol. XXI Pag.595 - Da USOCCUPAZIONE a USTO (34 risultati)

femmine non si sentono mai nominare che per il solo uso matrimoniale, o quasi matrimoniale

della vergogna; onde le loro temine mutarono il naturale uso in quello uso ch'è

vista etc. », si pagarà subito il denaro iresentata la lettera. ma quando

una volta con un padrone, che aveva il vizio di stare a usolare alle portiere

. usolano dei cani randagi, intromettendo il muso tra ferro, avventando la calura

794): venne alla giovane alzato il viso e veduto ciò che la badessa

tedesco, corrado abbate uspergense, verso il tempo della pace di costanza descriveva gl'

aiduchi e questi usseri. non serva il fante a piedi ordine di milizia, ma

è utilissimo. sagredo, 1-160: il bagaglio... non restò esente dall'

. p. verri, 4-58: il maresciallo aveva avanti da sé quattro aiutanti generali

: / di belgrado dai bastioni / canti il bey disteso a 'l pian. jovine

a 'l pian. jovine, 2-179: il giovane re era in un angolo vicino

, 314: una donna non sente più il bisogno di essere amata, non è

= dall'ungnerese huszàr che, per il tramite del serbocroato kursar, risale al

gli 'ussiti',... pretendon saper il giorno del giudizio. stuparich 9-34:

dell'elemento slavo. la reazione ebbe il suo culmine nelle guerre degli ussiti.

petto. p. levi, 2-97: il paese dei metalli è da ubriacarsi:

. usmàr (v. usmare). il bergantini attesta la voce in lollio.

che combatteva contro i turchi. -dopo il 1929, appartenente al movimento separatista croato

al movimento separatista croato costituitosi dopo il colpo di stato dittatoriale di re alessandro

oltre mezzo milione di serbi; dopo il 1945 molti dei dirigenti trovarono rifugio all'

all'estero, dove tentarono di ricostituire il movimento e di proseguire l'azione terroristica.

malaparte, 7-429: ante pavelic sollevò il coperchio del paniere e mostrando quei frutti

rivoluzionario croato, fondato nel 1922 contro il predominio serbo che, nel 1940,

serbo che, nel 1940, ha assunto il governo dello stato indipendente croato. derivato

, e anche nella gamma elei colori il verde è considerato colore freddo.

non la si voglia trovar necessaria per il fatto che e meno comune e non volgarmente

più adatta al linguaggio scientifico, il quale, pure in questa felice età democratica

ha riportato ustioni (una persona, il corpo, una parte). -

. tobino, 5-91: anche il dorso delle mani era ustionato, ma in

s. v.]: 'ustione': il bruciare le carni. dannunzio, 3-24

in pericolo. cicognani, v-1-448: il malato guarì della polmonite ma stette quattro

fuori dalle mura carbonizzate e dovette tenere il letto molti giorni, per guarire dalle

asia o dall'africa usta / sen venisse il deforme / somiere a stampar torme /

vol. XXI Pag.596 - Da USTO a USUFRUIRE (41 risultati)

nega, / forse men verde spiega / il suo trofeo di flessuose spade?

: come non ha armizi capazi; e il zeneral scrisse a corfù tolesse gomene da

t'argomenti di campar tuo legno / cercando il faro? 2. dimin.

, ii-20-77: perché non mandi a massa il povero bevilacqua?... di

manifestando grande desiderio di cibo. buonarroti il giovane, 9-290: e gatti miagulare,

passeroni, 3-121: perché di nuovo il [cane] priega / che concedagli,

piega. d'annunzio, iv-2-1253: tenevo il viso rivolto verso una triste finestra che

cani prigionieri. bacchelli, 2-xi-471: il cane, ustolando, l'aveva condotto

-gorgogliare per la fame (lo stomaco, il ventre). a. casotti,

/ ustola, bolle, e vuol fare il suo gioco, / se si trasanda

hai fatto ustolare;.. ma il cuore me lo diceva che saresti venuto

bella figliuola degli spasimanti che ustolavano dietro il suo gonnellino corto. loria, 1-30

baruffaldi, i-157: non fu solo il siracusio / eccellente matematico / trovator del

, agg. ant. che aspetta avidamente il cibo (un animale).

buommattei, i-31: io per me masticava il vento, e inghiottivo lo sputacchio,

ali, caderai depiumato e ustulato come il dedalide. ustulazióne, sf.

arte, come l'allume di rocca, il ve- triuolo usuale. compagnia detta lesina

scrittore solitario, e per giunta monocolo, il quale ha seguito nei suoi studii il

il quale ha seguito nei suoi studii il più efficace tra i metodi d'indagine:

; semplice, piano, dimesso (il linguaggio, una parola).

sembra che troppa buona idea alla grassezza il pubblico non attacchi. leopardi, i-623

di gran belle cose. per voi il benaco... è un gran catino

.. è un gran catino, e il cielo uno sciugatoio. = deriv

[dioscoride], 26: chiamasi usualmente il nardo nelle speziarle spicanardi. foscolo,

lancettotti, 4-282: non meno stimava disconvenevole il dare un monaco parte della sua porzione

tore o altro, non essendo il monaco padrone ma solamente usuario di quello

mangiare, che dell'avanzo doveva disporre il superiore e il cuoco. =

che dell'avanzo doveva disporre il superiore e il cuoco. = voce dotta,

2. per estens. acquisire con il passare del tempo la piena padronanza di

[23-ii-1987], 1912: con il primo motivo i ricorrenti denunciano la violazione dell'

cassazione civile [15-v-1986], 3208: il motivo è infondato. esso ripropone il

il motivo è infondato. esso ripropone il problema della usucapibilità del compendio ereditario (

del coerede, problema risolto positivamente secondo il testo dell'art. 714 del vigente

, iii-262: di queste [petizioni] il re cristianissimo, primogenito della chiesa,

, domandar la restituzione in integro secondo il parlar de'giuristi, appresso di loro i

anni sono trascorsi e quindi, malgrado il documento rintracciato, il vano ch'era di

quindi, malgrado il documento rintracciato, il vano ch'era di proprietà dei vostri

romagnosi, 4-482: era stato fissato il principio, che, essendosi incominciato a

usucapire malgrado che, prima di compiere il tempo, fosse sopravvenuta la mala fede

da essa. carducci, iii-26-64: il maestro del villaggio usufruisce del terreno assegnatogli

lucini, 4-202: l'artista, il sapiente, lo scienziato non possono,

vol. XXI Pag.597 - Da USUFRUITO a USURA (34 risultati)

xciii-134: può essere utile che tu abbia il mio vecchio permesso 'non usufruito'.

: a'prieghi della ginevra lasciai usufruttuare il... poderetto a monna ghetta tanto

figliuolo... ponendo dall'uno lato il lascio a. m- me fatto per

di bigoncio che così frequente vi usufruttua il desco. siri, i-468: non

siri, i-468: non ha [il duca] rossore di prevalersi di questa stravaganza

. romagnosi, 4-233: mediante il concorde consenso del proprietario e dell'usufruttuario

oltre trenta anni), comportante per il suo titolare la facoltà di godere e

podestà, eccetto che per l'usufrutto, il quale ancora riceve tante limitazioni, che

mediante contratto (e in questo secondo caso il proprietario può cedere questo diritto conservando la

la nuda proprietà conservando l'usufrutto-, il che si dice fare riserva di usufrutto)

canonisti, e morali, che mentre il decreto conciliare, per il difetto degli accennati

che mentre il decreto conciliare, per il difetto degli accennati requisiti, parla solamente

istruzione del figlio; 2. il pagamento delle annualità e degli interessi dei capitali

gli usufruttuari. -in senso concreto: il reddito di un bene, di un

dio. sanudo, lviii-35c): il magnifico avogaro dice tanto più si starà a

se non ubbidirà 'ipso facto', il possano immediatamente privare e far l'estrazione

[de monarchia], 210: potea il vicario di dio ricie- vere, non

fanciullo minore di 15 anni, e quegli il cui nome uscirà sia l'erede mio

rispetto l'institui erede usufruttaria di tutto il suo avere, che a gran somma di

arrivava. romagnosi, 4-233: mediante il concorde consenso del proprietario e dell'usufruttuario

. usufruttuario, sua vita naturai durante, il suo vecchio fedele amico. soldati,

soldati, 2-205: per sua volontà, il testamento era stato portato a conoscenza dei

. magna elisa era usu- fruttuaria. il cugino alberto, il conte del papa,

usu- fruttuaria. il cugino alberto, il conte del papa, erede universale.

dio, quanto quel frutto / che fa il cor de'monaci sì folle. ottimo

esso aveva pagato (senza l'usure) il capitale de loro debiti. p del

. s. maffei, 7-258: il senatusconsulto macedoniano diede eccezione contra i creditori

, 2-ii-312: niente minor di questo era il frutto che i nostri ricavavano dal cambiare

danari a usura se non dava pegno il corpo del padre morto. savonarola, iv-74

misericordia del povero, rende al prossimo il debito suo, e a dio presta a

: colui che ha misericordia e soccorre il prossimo suo, dà ad usura al

la sua grazia, esigendone da noi il frutto della cooperazione. -prestatore a

alti (e nel diritto penale indica il delitto contro il patrimonio commesso da chi

nel diritto penale indica il delitto contro il patrimonio commesso da chi, approfittando dello

vol. XXI Pag.598 - Da USURA a USURATICO (34 risultati)

rispetto volesse biasimare e mettere in abominazione il peccato dell'usura. foscolo, vii-116

, ii-2-43: i grossi sconti suppongono il grosso rischio; epperò non sono operazioni

legge riprova tuttora queste arrischiate operazioni sotto il titolo ai usura. b.

b. croce, ii-4-130: il profitto, la rendita, l'interesse,

profitto, la rendita, l'interesse, il valore- lavoro, l'usura, il

il valore- lavoro, l'usura, il salario, la crisi appariranno allora fenomeni

da principio mi pareva un guadagno grandissimo il fargli sostener [alla calamita] 40 volte

5-23: la quale biada poi ti renderà il campo con molta usura. cicerone volgar

servirmene, bisognandomi, e poi pagarvene il merito con tutta l'usura che straordinariamente

signoria reverendissima poiché io ne ho guadagnato il preziosissimo tesoro de la sua lettera.

atto e disposto a giovare, sa che il suo benefìzio gli frutterà per lo meno

, sovrabbondante. bembo, 10-iv-338: il qual danno con usura risarcirono, di

ix-216: grazie... per il pane e non dubiti che se viene al

, xlv-143: e più dottò e'natura il sesso feminile d'una usura di mirabile

: voce usata dai meccanici per indicare il 'consumo', il 'logorio', avvenuto negli organi

dai meccanici per indicare il 'consumo', il 'logorio', avvenuto negli organi (metallici)

, dei nastri, dei tavoli, nemmeno il caldo. -prove di usura

su metalli o altri materiali per stabilirne il consumo dovuto all'uso prolungato e di conseguenza

assata in tumulto, / disputando con acredine il minuto / ai- usura del tempo.

brevissimo tempo per rendere obsoleti e fatiscenti il neorealismo e l'astrattismo, tutti gli informali

congegno o di un materiale che ne indica il grado di usura nel tempo in relazione

usuraro la stanza. batacchi, i-140: il polmone d'un sordido usuraro / v'

crun sensale / le labbra, ed il ventrieoi d'un fornaro, / e le

, iv-426: io vidi per prova che il danaro fa parere benefico anche l'usuraio

le sue vacche, prendere in prestito il denaro da un usuraio di tortorici, pagare

usuraro e proibito, perché non era il caso di perdita, essendo sempre ad un

di perdita, essendo sempre ad un segno il prezzo delle monete. 5

signor no. io glie lo mando [il vino] con una più che intenzione

più che intenzione. carducci, ii-10-234: il matrimonio è un sacramento o un contratto

usurare2, intr. ant. prestare il denaro a usura; fare l'usuraio

e venduta usurariamente... ha defraudato il pubblico della sua aspettativa.

un guada- gno). buonarroti il giovane, 9-153: ma dalla trufferia ricrescimen-

non potrebbe l'usurario più sordido, il quale voglia del soldo suo un cinquanta

fosse in altre mani, pagherebbe anche il dieci. -guai a coloro che fanno

vol. XXI Pag.599 - Da USURATO a USURPARE (50 risultati)

d'amaro sapore. denina, v-80: il che altro non era che prestare ed

altre persone. tommaseo, 18-i-931: il tuo fratello, avvilito dalla misericordia,

fronte piena di capegli, ma dereto hai il capo raso. 2. per

le voci che s'arrochirono a disputarsi il bottino... a infirmare il trattato

il bottino... a infirmare il trattato onesto per abolirne uri altro ancor

amore, la meno usurparle, e il bene più umano, è il sorriso di

e il bene più umano, è il sorriso di felicità e di gratitudine.

. galileo, 3-4-222: parmi che il negozio proceda tutto all'op- posito,

a la nequizia / di quella legge il cui popolo usurpa, / per colpa d'

servitudine per sue quelle città le quali il suo bisavolo per ragione di guerra ebbe,

, e l'avolo di lui e il padre mai non le usurparono. collenuccio,

nazioni esterne si sono ingegnate occuparlo [il regno di napoli] e li nuovi

lo usurparono. sarpi, vi-2-178: se il papa volesse rapire li tesori della chiesa

eredità, o ridur in servitù abbietta il clero con li suoi beni, o spogliarlo

consiste nel modo e nel fine per il quale ciò si faccia, cioè che sia

e con dolo, all'effetto di dilatare il proprio dominio, e di usurpare quel

vasi sacri. papini, 27-165: il mio chilperico fu ucciso da un figlio di

un figlio di sigeberto che volle vendicare il padre e usurpare il mio regno.

che volle vendicare il padre e usurpare il mio regno. -con riferimento a

scempio improvviso, / ma ciò, che il tempo usurperatti al viso / al nome

i nembi assisi sulle alpi, e il fumante / vecchio oceàno, a cui son

-assol. torini, 281: avendo il vigore dell'animo in ogni altra cosa

altrui. parabosco, 5-41: se il giovane dal valore e dal merito suo

f. m. zanotti, 1-9-39: il compare è sempre vostro; né però vi

mio [di san pietro], / il luogo mio, il luogo mio che

pietro], / il luogo mio, il luogo mio che vaca / ne la

puzza. m. villani, iii-3-77: il popolo di messina s'accostò col conte

l'anno 1173, uccise di sua mano il calipha, ch'allora dominava, e

, ch'allora dominava, e usurpossi assolutamente il dominio civile, restando solo a'successori

ti rannico è ugualmente il governo se sia usurpato da molti, o

dell'altre. alfieri, 1-117: il trono ei vuole, / e non l'

mio. papi, 2-2-18: avvenne pure il ritorno del duca d'orleans, in

: in questo modo e tradimento usurpò il duca d'atene la libertà della nostra

una di noi due usurpa dunque, il diritto dell'altra; una di noi due

federigo secondo fu incoronato da papa onorio il dì di santa cicilia, in nella

nella chieza di san piero; e perché il dicto imperadore uzur- pava la chieza,

dicto imperadore. roseo, v-10: il popolo non sarebbe più usurpato né assassinato

dee., 6-5 (1-iv-51): il qual titolo [di maestro] rifiutato

cupidamente usurpato. ariosto, 33-43: vedete il re francesco inanzi a tutti, /

2-178: da brevissimo tempo in qua, il titolo d'illustrissimo s'usurpa da persone

: ferdinando fa grandi progressi, usurpa il titolo d'imperadore, teme l'armi

germania e le scomuniche di roma; ma il cid lo rinvigorisce. -attribuirsi una

rinvigorisce. -attribuirsi una qualifica prestigiosa sotto il profilo culturale senza possedere le adeguate qualità

ostante che senza niun loro merito s'usurpino il titolo di poeta. alfieri, 5-23

l'odiare. de roberto, 6-201: il nordan... distingue i geni autentici

geni autentici da quelli che ne usurpano il nome ed il posto. -con

da quelli che ne usurpano il nome ed il posto. -con riferimento a un

collera e bile, in chi comanda usurpa il nome di crudeltà e superbia. mazzini

chi comanda, una superstizione che usurpa il nome di religione. tornasi di lampedusa

prontezza di spirito che in sicilia usurpa il nome di intelligenza, ma si rendeva

vol. XXI Pag.600 - Da USURPATIVAMENTE a USURPATORE (46 risultati)

lui e quelli che sono e che saranno il quale fu nella 112 olimpia. e

i-228: egli di sua volontà ridicendo il medesimo, soggiunse che, se noi avevamo

e volevamo esserne capi, egli s'usurparebbe il secondo luogo dopo noi.

in difesa di pericle disse, che il premio del silenzio è caro, e sicuro

del silenzio è caro, e sicuro, il cui detto fu usurpato da orazio nel

della sua filosofia, la fede ed il concetto di s. tomaso, che scriveva

negozii, che mi contendono e mi usurpano il meglio del tempo. -sprecare

, iii-14-206: non starò a scrivere il termine usato dal torzone: non era né

corretto. galileo, 3-4-222: chiamasi il medesimo strumento esser diversamente usurpato, quando

. 9. desumere, derivare il nome, la denominazione. mattioli [

stecadi: onde s'ha ella usurpato il suo nome. produce questa herba i ramuscelli

, 2-5-43: dico essere impossibile, che il poeta possa aversi immaginata quella materia,

matilde / sola del mio segnor s'usurpa il core. alfieri, 1-55: eccolo

, cortese e schiva, / usurpandosi il guardo il cor rapina. 11

e schiva, / usurpandosi il guardo il cor rapina. 11. ant

o atti di usurpazione. buonarroti il giovane, 9-650: per fede / e

gir. priuli, i-59: il re di romani partito da genoa per mare

non ardisce di mostrare grand'estimazione secondo il propio giudicio. massaia, ix-59: a

siri, i-559: dicon, che se il turco venisse a convertirsi, non lo

trattasse in una giunta publica di lasciare il grado usurpato, e di ricuperare il primo

il grado usurpato, e di ricuperare il primo d'arcidiaco- no, soggettandosi al

credete ora: si sottometterebbero? restituirebbero il maltolto, i diritti vescovili usurpati?

per avvisar chi non lo sapesse, che il ritrovamento sia stato del todesco, cioè

f igenze, percorrono il nostro appennino. 5. posticcio

398: o madre, a te sia il dono accetto, / benché non molta

l'aspetto / e l'usurpata chioma e il debil piede. -usato, adoperato

galileo, 3-4-221: egli dice che il telescopio or lungo or corto si può

or lungo or corto si può chiamare il medesimo strumento, ma diversamente usurpato.

abuso e per contrario usaggio, / il mondo reo non sofferì le vista; onde

guai. salvini, 41-45: che il corpo debba essere schiavo dell'anima, e

gregorio magno volgar. [tommaseo]: il segnacolo si pone in sulle cose,

perdonargli? filicaia, 2-1-30: sallo il sarmata infido e sallo il crudo / usurpator

2-1-30: sallo il sarmata infido e sallo il crudo / usurpator di grecia: il

il crudo / usurpator di grecia: il dicon tarmi / appese ai sacri marmi,

/ l'usuipator di questo regno, il crudo / uccisor di mio padre. chiari

, che a voi non si aspetta, il principe n. n. n'è

conto, e saranno costretti a lasciare il mal tolto. b. croce, ii-2-82

barbaro usurpator dell'altrui sposa, / il ciel farà le giuste mie vendette.

giuste mie vendette. -che occupa il nido altrui (un uccello).

, 7-129: raramente la cicogna trova il suo nido occupato; quando ciò avviene uccide

. molto ordine si mos- sono contro il duca d'osteric, come contro esurpatore delle

nostra gente voglio che noi pigliamo tutto il reame di franza. desideri, lxii-2-vi-57

di franza. desideri, lxii-2-vi-57: il debà, come che era della stirpe degli

thibet, avea sempre mirato di malocchio il defonto cinghes-khang, guardandolo come usurpatore de'

tortora, iii-137: non tardò molto il parlamento di parigi a pu- blicare due

, co'quali dichiararono coloro, che tenevano il luogo di tali parlamenti usurpatori di

vol. XXI Pag.601 - Da USURPATORIO a UTENSILE (32 risultati)

, 3-331: credette per poco che il 'capitalismo guerrafondaio e usurpatore'si trovasse realmente

e, quanto più illegittimo od usurpatorio il loro dominio, tanto più duramente si

gruppo di soggetti consegue l'approvazione, il possesso, il controllo o comunque la

soggetti consegue l'approvazione, il possesso, il controllo o comunque la materiale ed effettiva

elettive che tutta già la informavano e il cui spirito vivea tuttora in fondo dei monasteri

e rimenati a'loro principi, alzò il capo contro le usurpazioni laicali e feudali.

la quale ebbe origine da tiberio, il quale vien reputato l'idea del tiranno,

tenevan sermoni nati e fatti per incedere il popolo contro gli autori delle

l'arte de'gl'istorici ha alcuna parte il numero e gli ornamenti e le figure

o fraudolento, consegue la disponibilità o il controllo di una situazione vantaggiosa. codice

penale. ghislanzoni, 16-101: dietro il verdetto del giurì, il contumace condannato

16-101: dietro il verdetto del giurì, il contumace condannato a dieci anni di reclusione

, 114: 'usurpazione di comando': il militare, che indebitamente assume o ritiene un

di decorazioni o distintivi militari': il militare, che porta abusivamente in pubblico decorazioni

propria autorità ». foscolo, vi-31: il cittadino 'foscolo'ha la parola. dice

e fa vedere ch'essi hanno piantato il trono sopra la rovina del popolo.

, ii-121: si ha... il coraggio di stampare tutto...

di stampare tutto... ed il lettore è obbligato a... credere

soprattutto la gloria di aver formulato esattamente il secondo dei due criteri che la

'recensio'moderna adopera ogniqualvolta il metodo meccanico, cosiddetto 'lachmanniano', non

: di quale usu- viglio è maggiore il numero, in tutte le case, in

sai, non ne capisco molto. il buon genere m'impone di interessarmene, frequento

di interessarmene, frequento la scala ed il quartetto con pazienza e meritoria assiduità, ma

o 'ut'di petto, che valga quanto il nitrito d'un cavallo di corea.

io non ho pane, se non quanto il pugno prendesse di farina, ed un

nascente intorno alla fortezza, e mangiavano il cuoio cotto delle scarpe, infino agli

cotta. salvini, 6-90: parla il poeta d'un utello, o ampolla d'

o sgocciolare vutello-. portare a termine il coito, eiaculare. p fortini,

e bellamente con la sua camicia si rasciugò il capo riponendo quello che adoperato aveva.

essare in braccio a la suocera s'ingegnò il più presto che possè di sgocciolare l'

di materiali resistenti, in partic. il legno e i metalli (come il

il legno e i metalli (come il martello, le pinze, le tenaglie,

vol. XXI Pag.602 - Da UTENSILE a UTERO (43 risultati)

quali il tagliere, il mestolo, il tegame,

quali il tagliere, il mestolo, il tegame, le posate,

quali il tagliere, il mestolo, il tegame, le posate, ecc.,

di piacere. deledda, iii-748: il grato odore richiamò l'uomo nella cucina,

coperte, perfino lo scaldaletto, perfino il portaspazzole a doppia sacca. silone, 4-190

: epso messere leonardo de vinci, per il suo testamento et ordinanza de ultima voluntà

che serve ad asportare o a incidere il materiale dei pezzi in lavorazione; elemento

prov. proverbi toscani, 388: il cittadino è un utensile necessario; il

: il cittadino è un utensile necessario; il dotto è un mobile di lusso.

solitamente è costituita da meccanismi che fissano il pezzo da lavorare e l'utensile e

), adempiendo in modo più complesso, il lavoro che compiva la mano dell'uomo

ùti 'usare'(v. uso2); il d. e. l. i.

utenti della fossa interna di milano, detta il naviglio civico, ha l'obbligo dello

le funzioni concernenti l'uso tanto fra il dispensatore e gli utenti, quanto fra

, 4-179: come avrei voluto raddoppiare il consumo del gas a quell'antipatico utente.

bianciardi, 4-72: ma per intanto il coito si è ridotto, per la

calvino, 8-56: questo è appunto il desiderio segreto che sento...

segreto che sento... divorare il doti cècere, privarlo dell'utenza diin sistema

poco onore si puoi avere nel medicare il prolasso uterino, trattandosi di organi relassati,

d'annunzio, 4-i-192: giuliana ingoiò il liquido, d'un fiato; ma si

dopo, da un'amarezza atroce mordere il palato e le viscere. restò con la

restò con la bocca aperta, premendosi il ventre con le mani, battendo rapidamente

aneto, e la carta abbiosciata con il bolo armeno, ed il zafferano, e

abbiosciata con il bolo armeno, ed il zafferano, e cose simili, distemperate

possino metter con la siringa, overo con il clistero uterino, detto da greci metrenchitas

fondo del ventre. oliva, 512: il figliuolino non signa coloro che sono figli

m. villani, iii-6-79: il duca di brabante, il quale era tedesco

, iii-6-79: il duca di brabante, il quale era tedesco, fratello uterino di

, 4-1133: aveva in governo questo luogo il signore di gomerone, e del castello

lato s'unisce alla terra, restava il comando al signor d'orviglier suo fratello uterino

del vanni. d'este, 66: il canova non pensò più ai quattromila scudi

uterino. di giacomo, ii-764: il figlio vincenzo, per gratitudine verso i

all'origine del sudore; e dice che il sudare il più delle volte vien da

del sudore; e dice che il sudare il più delle volte vien da far caldo

di sugo. pallavicino, 10-i-216: il prenominato marchese era mio zio uterino,

g. gozzi, i-20-183: cresce il vizio con l'uso, e più non

4-250: là [in fedra] troverete il motivo, non solo, ma le

maledizione della ninfomane. arbasino, 7-115: il comizio... fa appello alle

l'uterino claustro / a portar diede il fiero e turbido austro: / negli utri

: / negli utri, dico, il vento diè lor chiuso. = voce

retto, al disopra della vagina, con il compito di contenere l'uovo fecondato sino

tu concipelli / e partorirai figlio, il cui dignissimo / e santo nome gesù

una pianta, pistillo (o anche il fiore stesso). l. bellini

vol. XXI Pag.603 - Da UTERORRAFIA a UTILE (43 risultati)

. riccardi di lantosca, 2-63: il filosofo ha pien del tuo concetto /

della mente, / per quanto e capiente il suo berretto. / vero è ch'

l'altro, a furia di cercargli il pelo, / sì lo stroppia o l'

o di una sua parte praticata dopo il taglio cesareo o in seguito all'asportazione

santo miniato a monte, e fece il suo meglio. pataffio, 3: la

meglio. pataffio, 3: la camicia il cui non toccherebbe: / doh!

con iniziale maiuscola, marco porcio catone il minore che a utica organizzò l'estrema

terrena fosse, deità essere, sì come il fuoco, l'acqua, la terra

merita lode michelozzo, quanto questo fu il primo che in quella città fusse, stato

, 1-6: è però più utile il giuocare che il mercantare? b. segni

: è però più utile il giuocare che il mercantare? b. segni, 11-182

sarebbe anche azione d'as- saissimo merito il fondare scuole utili e necessarie al pubblico,

esso padule derivano,... ordinare il modo per lo quale il detto padule

. ordinare il modo per lo quale il detto padule sanificare si possa, e difendere

amato ritiene che la soluzione non sia il carcere. si potrebbe, dice il magistrato

sia il carcere. si potrebbe, dice il magistrato, destinare per legge il tossicodipendente

dice il magistrato, destinare per legge il tossicodipendente al lavoro socialmente utile. -nel

efficace per la posizione in classifica (il risultato di una partita o di una gara

della duchessa, -favorevole, propizio (il vento). boccaccio, 1-ii-201:

boccaccio, 1-ii-201: e'fu fatto il suo comandamento / e quindi sì partir

. barbaro, lii-2-233: se [il reo] è convinto di alto tradimento,

la cura di malattie o per ritrovare il benessere fisico; salutare. boccaccio,

la mora, insalata e secca, stringe il ventre fortemente, ed è utile alla

. del papa, 6-i-121: mi piacerebbe il valersi per quattro o cinque sere continue

[lingua], dico che non solamente il precettor dèe aver cura che in quella

utilissime opere scrisse. leopardi, iii-9: il commercio co'dotti non mi è solamente

, utile e suggestivo, che è il fondamento degli studi propedeutici. -con

innalzare la pressione utile del vapore, costringere il ritorno dell'acqua di condensa con una

-aeron. carico utile, differenza fra il peso totale dell'aeromobile pronto per il

il peso totale dell'aeromobile pronto per il volo e il suo peso di costruzione.

dell'aeromobile pronto per il volo e il suo peso di costruzione. marinetti,

carico che l'apparecchio può portare oltre il peso degli elementi indispensabili al volo (

ancora ha dalla republica entrata assegnata sopra il dazio delle frutte e altre rendite e onoranze

. tortora, i-264: alle parole corrispose il re con fatti molto utili; percioché

, perché han trovato modo d'accrescere il peculio regio. tortora, iii-85: l'

cifre in colonna, a lazzaro veniva il mal di testa, ma riconosceva che si

utili-, a schio, ufficiale con il compito di regolare il vettovagliamento e il commercio

, ufficiale con il compito di regolare il vettovagliamento e il commercio della città.

il compito di regolare il vettovagliamento e il commercio della città. leggi municipali

di vicenza [rezasco], 461: il consiglio e deputati alle cose utili di

più caro l'utile suo che egli il mio. rosaio detta vita, 13:

, i-5: l'utile non è il fine della poesia benché questa possa giovare.

. villani, iv-13-38: e questo è il fine de'tiranni di lombardia, per

vol. XXI Pag.604 - Da UTILISMO a UTILITÀ (39 risultati)

, ii-17: veggia- mo ora se il lasciarla [piacenza] le porge utile,

la sua grazia degni, / ma il move util ancor, ch'util gli fia

dipendendo apra la via / ed agevoli il corso ai suoi disegni, / e genti

13. giovamento per la salute, per il benessere fisico. pacichelli, 1-344:

. b. tasso, iii-208: il poema vedrò io volentieri essendo sicuro che

., lo scopo delle lettere essere il diletto bensì, ma non mai scompagnato dall'

gl'avanzi. gemelli careri, 1-iii-91: il re vi fa più generali di mare

utile. periodici popolari, ii-317: il popolano adunque non si propone né rinomanza

da quei capi di parte, cioè il tributo delli giudei, e l'uttile della

che si tiene una amica, la quale il governa, lava, cuoce, aparechia

cose, ed ha con questo utile anche il diletto de la lussuria, ècci più

mescendo l'utile al dolce, al divertimento il profitto, e alla svelta leggerezza de'

precetti. pananti, ii-210: savio quindi il precetto di mescer l'utile al dolce

utilitaria non intende già di asserire che il gretto calcolo del materiale interesse sia o

dei livelli, della quale s'era incaricato il s. r bona, sarà andata

. gramsci, 7-193: 'l'enfiteusi'. il proprietario si chiama 'direttario', il possessore

. il proprietario si chiama 'direttario', il possessore 'utilista'. -con uso aggett.

uso aggett. einaudi, 1-481: il colono utilista (vero proprietario)..

)... sapeva che tutto il prodotto lordo del fondo spettava a lui,

lordo del fondo spettava a lui, detratto il canone fisso in natura.

li fiori, e del fiore ancora trae il mele, ed è di grande utilitade

mele, ed è di grande utilitade il fatto suo ché tutto 'l mondo n'

e i comodi interni immediatamente; questa il commercio. cattaneo, vi-1-124: al

strada ferrata di manchester e liverpool, il sig. barlow ebbe incarico di calcolare

dell'uomo. leonardo, 2-117: vedendo il villano la utilità che resultava della vite

utilità pubblica, alla quale tanto conferiva il suo buon governo. metastasio, i-iv-

, 15-293: acciocché sia veramente fraterno il consorzio, e non di mera materiale

nei paesi di nuovo acquistati, e biasima il tener tante guarnigioni. -dir

-giovamento per la salute; beneficio per il fisico. crescenzi volgar.,

foglie e la corteccia del noce costrigne il flusso del sangue: e la sua corteccia

mattioli [dioscoride], 108: mettesi il succo loro tepido con utilità nelle orecchie

maggiore, ed io partirò da napoli il più presto ch'io possa, non ostante

desperazione cadere. savonarola, 8-i-211: il nimico dell'umana natura, quando.

samminiato [petrarca], i-51: il fine mio è questo; il quale io

i-51: il fine mio è questo; il quale io ho sempre avuto in qualunque

che porta lametafora, una non piccola sia il render la locuzion chiara. 6

altro [elesse] uno magistrato che abbia il carico di sollecitar la esazione di tal

della o delle utilità: in venezia, il fondo comune in cui diversi ufficiali pubblici

scambio). romagnosi, 4-543: il valore consiste nell'utilità di una cosa

vol. XXI Pag.605 - Da UTILITARE a UTILIZZATORE (36 risultati)

o un danno. cattaneo, ii-2-257: il valore non è... l'

è... l'utilità. il valore è la misura in cui le varie

. b. croce, i-3-259: il progresso della scienza [economica] si è

l'utilità marginale di un bene e il prezzo del bene stesso. -utilità totale-

) [rezasco], 1-179: che il signor podestà col consiglio delli deputati all'

caterina da siena, iv-177: ricevette [il figliuolo] la penosa e obbrobriosa morte

sì grande e sì aperta com'è il nostro vita! sostegno, poco allettamento di

e che gli sarà di grandissima utilità il consultarla, mandandogliela ella a suo comodo

. ferd. martini, 1-iii-3: ecco il tipo del colono: vaudetto: guadagna

degli arienti, 197: questo signore [il marchese di mantova] adunque, tra

ogni mattina, sin che non arriva il sig. duca, tutti i fior d'

suo cortile, in apparenza, per profumarne il mio quartiere, ma in realtà per

, utilitario o materialistico com'era, il giusnaturalismo aveva un quinto e importante carattere,

frutta o nidi d'uccelli, ma per il piacere di superare difficili bugne nel tronco

francia) credendo che sia possibile studiare il consorzio umano e le leggi che lo

ferdinando. b. croce, ii-4-74: il marx stesso non ebbe tempo e modo

ed entra la cameriera che mi porta il tè. è una toscana, utilitaria e

unico vincolo di società, e che il sentimento della virtù e del dovere si possa

alessandrino. periodici popolari, ii-279: il far dipendere la prosperità delle nazioni dalla

dalla febbre di codesti materiali vantaggi: il misurare la loro floridezza alla stregua delle macchine

realtà della vita morale è l'utilitarismo, il quale non è punto la ben legittima

utilitarismo religioso. gramsci, 12-151: il massimo utilitarismo deve essere alla base di

come unico vincolo di società e che il sentimento della virtù e del dovere si

... ». così scrisse il tommaseo, e noi conveniamo pienamente con

. croce, i-2-254: l'utilitarista risolve il dovere nell'interesse individuale; il cristiano

risolve il dovere nell'interesse individuale; il cristiano dice che dio padre inviò gesù

; utilitaristico. gobetti, 1-i-252: il programma di giuliotti... ha un

2-271: girò la testa e utilitaristicamente mutò il movimento in un principio di relax.

la nuova lingua italiana anche se è il greco -icmxóc;. -psicologismo utilitaristico

nino, 1-62: 'utilizzabile'. esempio: il petrolio reso sempreppiù utilizzabile centuplica la sua

un sistema, la cui variazione dà il lavoro meccanico massimo in una trasformazione isoterma

minuti del cuoio gli utilizzano per ingrassare il terreno. bisogna cercare di utilizzare ogni cosa

carducci, iii-3-368: né meno è [il poeta] un giardiniera / che il

il poeta] un giardiniera / che il sentiero / de la vita co 'l letame

spasso, utilizar la sua persona e deluder il povero popolo, in vece di sollevarlo

scozzesi, contenti d'aver nelle mani il re carlo, non già per proteggerlo

vol. XXI Pag.606 - Da UTILIZZAZIONE a UTRAQUISTICO (20 risultati)

repubblica [3-i-1985], 2: secondo il leader della uil, si deve puntare

. 3. per estens. il volgere un'attività speculativa a scopi utilitaristici

curve di utilizzazione-, quelle che rappresentano il modo di variare della potenza assorbita dalle

dei segreti di stato: delitto che il pubblico ufficiale o l'incaricato di pubblico servizio

263: 'utilizzazione dei segreti di stato'. il pubblico ufficiale o l'incaricato di un

. regime di rotazione in cui si ha il mascondizione irrealizzabile; progetto che non può

impegno intemazionale di riconoscere come definitivamente legittimo il possesso di determinati territori acquistati da uno

dopo una guerra, per significare che il territorio conquistato deve restare al conquistatore,

: egli sarebbe partito, pochi giorni dopo il matrimonio di eugenio, sopra un brigantino

'ùtinam': esclamazione latina; vale 'voglia il cielo! ', 'magari! ':

voce lai, propr. 'magari', 'voglia il cielo'. possibile a ridursi alla

, nome dell'isola immaginaria in cui il filosofo inglese thomas more ambientò l'omonima

un'immensa comunità terapeutica, celebra cupamente il suo primo decennio. = comp.

credo fermamente che i socialisti di tutto il mondo devono fare ancora una buona digestione di

utopismo'. b. croce, iii-22-274: il salvemini... nutriva nel fondo

, persuadendosi, che fosse venuto il tempo di veder in opera quella spezie

battaglie, e costretto a chieder pace il re di sardegna, entrava in milano

in milano applaudito festeggiato da quelli che il botta chiama utopisti italiani.

una sola domanda basterà a chiarirci ancor meglio il carattere utopistico della pace universale.

essere emanato dal supremo principio spirituale, il grande massa. = adattamento

vol. XXI Pag.607 - Da UTRAQUIZZARE a UVEO (23 risultati)

2. entrambe le natiche; il sedere. aretino, 20-24: l'

che sguizzò come una anguilla nel ricevere il colpo. = voce dotta,

(morto nel 1536), che praticava il comunismo assoluto, rifiutava il battesimo degli

che praticava il comunismo assoluto, rifiutava il battesimo degli infanti e negava la presenza

, che ne specificano le caratteristiche, il vitigno o il luogo d'origine, anche

specificano le caratteristiche, il vitigno o il luogo d'origine, anche con valore

aveano tagliato d'una vigna con tutto il tralcio. boccaccio, dee., ylntr

da e'minuti animali. ventilla e riponi il grano sotto la luna estrema. savonarola

uso / fu da tutti in lor vece il grano e l'uva. foscolo,

copro di foglie, avviandomi poi lungo il fiumicello, e giunto alla villa, desto

a mazzi. d'annunzio, i-425: il munifico autunno è un giovinetto / che

/ trae pure in danza l'evia e il satiretto. bacchelli, 1-iii-105: 1

le fornivano l'uva e le tenevano il vino nella loro cantina, ch'era un

, che secondo la leggenda avrebbe fornito il legno per la croce di sant'andrea.

san bamabà, l'uva viene e il fiore va. se piove per san bamabà

, 196: settembre, l'uva e il fico pende. ibidem, 339: un

, ma è da quella diversa, perché il colore uveaceo di questa è più pallido

le bacche commestibili. - anche: il frutto di tali piante. citolini

marnicene, e bianche e nere; il rovo canino, ei frutti loro; l'

ei frutti loro; l'uva spina, il crespino, e 'l frutto suo;

'l frutto suo; e l'olivella; il rosaio salvatico con le rose sue.

macchia folta, spinosa ed utile per il frutto, il quale serve di cibo assai

, spinosa ed utile per il frutto, il quale serve di cibo assai grato.