sotto la dolente vita, se non fosse il timor di qualche lunghi. cosa dopo
1988], 6: in realtà, il campo dei rapporti tra responsabilità, etica
attraversando la società italiana, sembra essere il 'terreno minato'su cui la democrazia politica
mise la vecchia in faccenda per tutto il giorno. bisticci, 3-25: essendovi cominciata
torneranno in italia. tasso, iv-90: il raso non fu mandato, ma io
e spiro e l'algaura, e il leggendario dei santi. borgese, 6-120:
d'uno fosse sofficiente e altra volta tornasse il consiglio. -rientrare in una stanza dalla
recarsi nuovamente al cospetto di qualcuno per il quale si è svolto un dato incarico
se n'andò alla corte e di subito il piato ebe vinto; e tornò a
ser martino dicendo: « buono è stato il vostro consiglio: io ho vinto,
con un compì, pred. buonarroti il giovane, 9-797: - cne trattando con
: morte alzò '1 braccio; ma tantosto il tenne / riverenza, e timor:
». crudeli, 2-76: abbiasi il basso regno / il mio terrestre velo,
2-76: abbiasi il basso regno / il mio terrestre velo, / l'alma sen
visione de'sua belli occhi. buonarroti il giovane, 9-786: a ritornar mi diedi
è assistito) per lo più ripercorrendo il medesimo cammino; rifare in senso inverso
medesimo cammino; rifare in senso inverso il percorso fatto nell'andare (anche nell'
entra c'entra a goc- cie e il risultato non si vede perché i nuovi devono
. -rifluire al contrario, fare il corso inverso a quello naturale (un
son ryos que non puedan fluir atras'; il che vuol dire che le parole di
può tornare indietro. porcacchi, i-314: il gange è molto aspro e per l'
, i-151: or fin che spunti il giorno / tomo a posarmi, e a
foscolo, xiv-293: ora, poiché il libraio mi lascia scrivere a mio agio
stendere le sue gambe di airone sotto il tavolo. -essere riportato nel luogo
. cavour, i-516: altro è il rigettare una legge, altro è introdurre
nelle mani di altra parte o fazione (il potere). nardi, io:
già da principio era stato ordinato) il governo era tornato alle mani d'i padri
-riaffluire in un determinato mercato o luogo (il denaro). cavour, iii-239
denaro). cavour, iii-239: il primo pagamento in numerario si farà quando
toma alla capitale, e perciò ricomincia il moto di regresso sul valore dei medesimi.
mai in viso,... il che par che faccia anco con fatica,
tutto l'universo. muratori, 7-iv-442: il fuoco,... restando coperto
mortificandosi fino a una punta, dalla quale il reno toma a ristringersi fra le rocce
(53): noi siamo come il mare, che riceve acqua da tutte le
capitolo / avea suonato, e tutto il concistoro / ha ragunato e non sa questo
eè che infra di loro / ha inviluppato il capo del unitolo / in modo che
una e l'altra parte. buonarroti il giovane, i-512: ora, tornando a
all'anno 1167, in cui rientrò il popolo di milano nella desolata città,
onori funebri, i cantori nel seppellir il guerriero chiamavano tre volte l'ombra del
ii-6-185: ma torniamo al bartolini, il quale pretende che gli uomini sien sempre
chimere strane, cioè che egli vuole il regno di napoli durante la vita sua.
estimo, che per apprendere una lingua il miglior mezzo sia, di veder prima
a poco a poco mi persuasi che il tono in cui era scritta fosse affettatamente leggiero
-tornare la solita canzone: per indicare il frequente ripetersi di questioni, fatti,
. flaiano, 1-i-337: dissero che il teatro dovrebbe rinnovarsi, oppure tornare alle
. m. zanotti, 1-8-29: spesso il pietoso amor per man mi piglia,
sensoriale che si è alterata; riprendere il controllo di sé, il pieno equilibrio
alterata; riprendere il controllo di sé, il pieno equilibrio emotivo, uscendo da uno
di sconforto, di esaltazione; ricuperare il senno, la ragione. -tornare in sé
poi ch'a me tomo, trovo il petto molle / de la pietate; et
filicaia, 2-2-115: in me non raffiguro il mio / cor, che da me
le tenebre cadute, / e tornò il lune di ragione in parte, / gl'
rinaldino da montalbano, 941: rinegherò il mio iddio, e tornerò a vostra
. quali sieno le cose le quali il suo tornare alla diritta via impediscono.
al nostro estremo lassi, / quando il tornar e 'l penter poco vale,
pur un cannone, approvò tanto maggiormente il consiglio di andar acquistando le piazze.
libertà. alfieri, 1-871: dico che il tutto nel primier suo stato / tornar
, 6-29: virgilio, volendo lodare il secolo suo, nella bucolica disse:
caratteristiche o qualità (in partic. il colore, l'aspetto, la conformazione
precedente o originale, in relazione con il compì, pred. che indica la
, per la sua maligna natura, il quale tre volte il dì diventa amaro e
sua maligna natura, il quale tre volte il dì diventa amaro e salso e dipoi
f romoli, 211: muta il cervo ogni anno le sue coma e,
quando si vede di essere disarmato, il dì si nasconde per paura e pasce
, per effetto di una emozione (il sangue). lorenzo de'medici,
iv-2- 36: gli sembrava che il sangue scorrendo non gli tornasse al cuore
primavera. b. tasso, 11-68: il biondo, crespo, inannellato crine
'l ghiaccio. g. b. strozzi il vecchio, 2-130. tomi aprile e
selvaggio. varano, 1-533: povero il mio torel! per te non toma /
tornar di primavera, / e cesso il soffio d'aquilone, e borea, /
, 1-135: dopo la pioggia torna il ciel sereno. mascheroni, 8-313:
/ fuggon le nubi, e toma il ciel sereno. -ripresentarsi periodicamente in
globi lor chiari e lucenti / han misurato il cielo. manfredi, 3-15: così
anno. -avvicendarsi, succedersi (il giorno e la notte). baldi
. baldi, 26: da questo il sol ne riconduce il giorno; / quinci
26: da questo il sol ne riconduce il giorno; / quinci s'alzan le
11-178: io prendo ardire e toma il valor tolto. b. davanzati,
, i-206: dante usa i concetti il più comunissimi, e ritrae le cose
l'uno verso oriente, dove ingorga il mare éusino, e l'altro verso occidente
l'altro verso occidente, ove sbocca il mare di marmora, e per questo entrano
, egli è voce antica ed usatissima, il villani l'ha spesso adoperata. giacosa
, i-m: piega allor la testa il vate, / e le usate / corde
lira. metastasi, 599: curvo il tergo e bianco il mento / toccherò le
599: curvo il tergo e bianco il mento / toccherò le corde usate,
. tasso, i-189: non miete il grano dal campo fecondo / il villanel nanzi
miete il grano dal campo fecondo / il villanel nanzi del tempo usato. muzio
e di be'raggi adomo / splendeva il sole oltre l'usato stile, / e
l'usato stile, / e vestivas'il colle e il prato umile / d'ogni
, / e vestivas'il colle e il prato umile / d'ogni fior più leggiadro
cosa è maggiormente usata, che il venir mancando nell'uomo, coll'andar dell'
tu stato fello. castelvetro, 8-1-377: il che è da riprendere, se non
[gue- vara], ii-62: il glorioso hieronimo diceva che niente altro è
hieronimo diceva che niente altro è tutto il discorso di questa vita, salvo che una
trionfi usate. mascheroni, 8-359: cangia il piacer dell'erudite carte / in quel
con arte maga. viani, 4-80: il carnato aveva l'olivastro e terreo come
bologna, 1-37: si guarderà di dire il fatto per nuovo modo, e dicalo
1-iv-143): madama beritola, finito il suo diurno lamento, tornata al lito per
alberto, 130: la lievre non temeva il cane, usato / di divorarla,
terza volta aguale arare, ed anche il campo grasso. crescenzi volgar., 12-9
di settembre... si può arare il campo grasso, e quello che lungamente
potenza degli achei sotto altro capitano perdeva il cuore, a lui solo avendo l'occhio
: ognuno può aver letto, come il fausto sempre usato nelle lettere, e
14. sm. la misura solita, il modo usuale, abituale, l'uso
. dottori, 3-07: qualor poi sollevato il grand'ingegno / a mete eccelse oltre
vasti / con ali di stupor toccasti il segno, / stupì l'ibero. bettinelli
vecchia; ed ardisco supplicarla, che il di più sia dato alla vecchia tutti i
1-1-5: cominciarono a bestemmiare e biasimare il vero iddio più acerbamente che per l'
mio de'passat'anni, / mostrale il foco e di'che sempre io ardo.
notizie per tempo, gli convene prolungare il lavoro più che l'usato. cesari,
quella. -che usa, muove il denaro scambiandolo con beni. beccaria,
ogni momento dalla circolazione; distruggendosi presso il consumatore, fermandosi presso l'usatore;
c. ferrari, 12: veramente il rancio, che abbiamo dal governo,
, è molto scarso, ed enorme il peso, che dèe portare il povero
ed enorme il peso, che dèe portare il povero soldato; (ché questo consiste
o a maglie di metallo che difendeva il busto e il collo; corazza.
di metallo che difendeva il busto e il collo; corazza. giamboni,
fazio, i-21-42: più difesono allora il mio albergo / le temine vestite dentro a'
gli uomini armati ne lo usbergo. girone il cortese volgar., 387: quattro
dentro al petto nudo / ben mezo il ferro gl'inchiavò con pena. a riosto
, / rotto l'usbergo, in mezzo il cor gli mise. luna [s.
, veggendo armato in cotal modo / il capitano, il suo pensier comprese: /
armato in cotal modo / il capitano, il suo pensier comprese: / « ov'
« ov'è » gli disse « il grave usbergo e sodo? / ovè,
» tassoni, 4-1: negli usberghi lucente il sol feriva, / e ne traeva
la polve. pascoli, 1006: il popolo -ecco dalle quattro porte, / dai
porte, / dai quattro venti, il popolo che viene. /...
tutti e le gambiere, / hanno il roncone e la mannaia lombarda. calvino,
sistemata nel tinello buono, proprio sopra il pianoforte pleyel. 3. figur.
contro qualunque sventura. moravia, ii-93: il pensiero che ci siano dei ladri come
. d. bartoli, 9-31-2-99: il generoso stilpone, uscente intrepido e diritto di
è tutta la vita pubblica nostra) rifaremo il dramma d'eschilo e il poema di
) rifaremo il dramma d'eschilo e il poema di dante? d'annunzio, iv-2-302
] alcune uscenti per sottilcanna si levavano verso il cielo. crescenzi volgar., 10-29:
, per la via del sangue uscente il perseguita tanto [il porco selvatico] che
del sangue uscente il perseguita tanto [il porco selvatico] che da quel catello
si trova. -che esala (il fumo). de amicis,
pubblicazione). carducci, iii-17-9: il 'mattino'fu licenziato alla stampa a'24
1763 in milano, e a'21 luglio il poeta chiedeva per tre anni la privativa
tommaseo [s. v.]: il magistrato uscente d'ufficio. 5
. frachetta, 2-65: conciosiacosa, che il verbo 'cangiare'paia essere verbo stante,
io ho cangiato pensiero', o 'altri cangia il pelo, anzi che 'l vezzo':
; o 'io ho cangiato di colore il parete'. 6. che sta
, 5-22: in italia s'innesta [il pesco] uscente il maggio.
italia s'innesta [il pesco] uscente il maggio. -ant. nel
aurea volgar., 1094: fu martirizzato il x dì uscente gennaio.
casa era uno uscetto là, donde il detto mino entrava nella bottega. g.
lorenzo mangiava al- l'impiedi, contro il muro, tutto occupato a dare ogni tanto
licito di tenere quella cotale bottiga. buonarroti il giovane, 9-661: e 'n tante
semplice letto con uno panno d'arazo, il letucio san- za che vi fussi nulla
za che vi fussi nulla se non il legname, l'usciale del suo uscio
mie sian tutte sue / del cugino il cucchiaio d'ottone, e quel d'
. / la bussola, l'usciale, il paravento. carena, 2-116: 'usciale
[tommaseo]: tengono peccato se pone il piede in sull'usciale quando entra dentro
. landino [plinio], 169: il cavallo di poi uscitone andò dietro al
caso chiudevo mezzo l'uscio della stanza, il conte, prendendola per una usciata,
, 8-191: ho pensato che, facendo il banditore in questa circostanza delicata, avrei
378: feci lo scritturale, feci il galoppino, feci il suggeritore in una
lo scritturale, feci il galoppino, feci il suggeritore in una compagnia d'operette,
poi seguo l'usciere che mi precede verso il cancello dalle grosse sbarre di ferro incrociate
diconsi oggi quegl'impiegati di tribunale, il cui ufficio è di notificare alle parti gli
tutto quello che mi è rientrato » disse il carrettiere. « è tutto qui e
lassi. tansillo, 1-315: entra il corner le camere de'grandi: / in
usciere come altrove; ma egli è il v. re e servito solamente da'suoi
1-iii-245: né uscieri né guardie possono vietare il passo alla noia, sì ch'ella
, e nelle ritirate di coloro, che il volgo crede starsene in grembo alla felicità
tempo foco, or fatto è gelo / il cultor della vigna, e del vangelo
vigna, e del vangelo, / il sacro uscier della stellata porta. c.
divin tutto balena / d'inusitata luce il volto e il manto, / rammentando l'
/ d'inusitata luce il volto e il manto, / rammentando l'augusta estrema cena
nel tragge [la natura] fuor [il cibo] per lacontraria aperta, / ch'
monterole non cedesse in segnalatissimo prò del re il suo usci- mento dal regno.
, 4-5-5: questi a pena fu che il credessero, e gl'in- viarono a
, e gl'in- viarono a chiarirne il vero, ufficiali della ragione: i quali
: i quali udendo da lui medesimo il riferito dagli altri, e volendo recarglielo
cioè minchia, e ne li coglioni, il male dela vescica, ernia, la
bartoli, 2-3-9: cadde dunque a mezzo il dicembre dell'anno antecedente un'eclisse della
; e come già dicevamo, che il ben saperne i primi, i mezzani,
: li siracusani con subito uscimento presero il campo d'amilcare, e lui legato trassero
. siri, vii-288: lusingavasi [il cardinale] d'un migliore uscimento dell'
signore iddio, tu hai fatto regnare il tuo servo per lo mio padre david;
sono giovane piccolo, e non so il mio entramento né il mio uscimento. ottimo
, e non so il mio entramento né il mio uscimento. ottimo, iii-321:
, né l'uscimento mio; e il servo tuo è in mezzo del popolo tuo
tuo è in mezzo del popolo tuo, il quale tu eleggesti. =
; porta. -anche: l'imposta o il battente, singolo o doppio, che
, rettor., 53-2: così fae il difficatore della casa, che poi ch'
, che poi ch'elli àe trovato il modo nella sua mente, elli ordina il
il modo nella sua mente, elli ordina il fondamento in quel luogo che. ssi
camere e caminate, et a ciascuna dà il suo luogo. bartolomeo da s.
. boccaccio, viii-2-108: egli fu [il laberinto], e ancora è,
: l'uomo sale la scala, lascia il canestro, toma giù e chiude l'
710: tutto milano sapeva (è il vocabolo usato in casi simili) che gutlielmo
8-726: un cameriere corre a chiamare il maggiordomo; questi manda a chiamare il
il maggiordomo; questi manda a chiamare il proprietario, e tutti e due, prima
leggenda aurea volgar., 1216: il signore suo raccolse la moltitudine de'servigiali
. giamboni, 8-ii-351: tace ora il maestro, e dice che conclusione è
6. locuz. -attaccare, appiccare il maggio ad ogni uscio: innamorarsi facilmente
facilmente. fagiuoli, 2-238: appiccare il maio ad ogni uscio, è passato in
ordinarono di fare. -avere il male, il malanno e l'uscio addosso
fare. -avere il male, il malanno e l'uscio addosso, la mala
posso, / e noi 'l male, il malanno e l'uscio addosso. soffici
» esclamava un altro. « e il povero faluca che ha avuto il male,
« e il povero faluca che ha avuto il male, il malanno e l'uscio
povero faluca che ha avuto il male, il malanno e l'uscio addosso! »
altro uscio. -cadere, cascare il presente sull'uscio-, verificarsi puntualmente date
: i'ti so dir che ci cade il presente / su l'uscio. l
che egli / mi sarà appunto cascato il presente / su l'uscio. -ci
, 20-187: -io non ho scialacquato / il tempo che son vissa, meffé no
esservi prossimo. bresciani, 2-83: il povero mio padre pensa incessantementeche lorenzo è già
s'io credessi a lor, non tutto il torto boccaccio, ii-284: per
/ vedendomi lontano andar aioni, / pigliando il per uscir di tante angustie e miserie.
ve'ch'è discrezioni! / mi scosse il pesco c'ho dal- parlare all'uscio
4. figur. ciò che costituisce il mezzo per la manifema parla agli usci
: la moglie di purgatorio dominava il marito di mezzo braccio. era lunga
l'argomento da costoro adoperato, che il sentimento non sia una materia informe ma abbia
camera sen gio / là dov'ella faceva il pianto rio. velluti, 162:
uscendo dell'uficio del priorato, fece [il duca d'atene] comandamento a tutti
camera. -tra l'uscio e il muro: di fronte a una scelta obbligata
mi serrate troppo tra l'uscio e il muro. amenta, 2-1: -io perché
4-190: si trovò tra l'uscio e il muro / il pastore, a tal
trovò tra l'uscio e il muro / il pastore, a tal proposta. viani
fedrigo fu messo tra l'uscio e il muro da suo padre, che, mostrandogli
statti drento. ibidem, 253: quando il bisogno picchia all'uscio, l'onestà
= dal lat. tardo ustìum, per il class, ostium, deriv. da os
os oris 'bocca, apertura'; il signif. originario di 'entrata, apertura'si
si è conservato nel toponimo ostia, il porto di roma. usciolare,
alfin primavea / a cantarle nel core / il dolce inno d'amore / con bel
sportellino. misasi, 2-90: infine il campanello della sacrestia squillò e don vincenzo
don vincenzo, preceduto dal sacrestano che portava il messale, apparve sull'uscioletto sostenendo con
apparve sull'uscioletto sostenendo con ambo le mani il calice e biascicando l'orazione di rito
tener dovesse a venir dentro, a ritrovar il fante suo, per quello usciuolo onde
, per quello usciuolo onde era entrato il mise fuori. straparola, i-46:
stanza della reina entrare si poteva. buonarroti il giovane, 9-637: a mezza notte
di queste, si fa alzare gradatamente il livello dell'acqua, sino a potere aprire
allor che cheto / e altamente tranquillo era il palagio, / il favorito camerier secreto
e altamente tranquillo era il palagio, / il favorito camerier secreto / dell'amata papessa
chiù. sermini, 303: il vecchio priore aperse uno armario...
; / e le belle fattezze e il ben disposto / corpo mostrò, ch'in
casa, usciremo per via; / il disgusto notturno ci avrà abbandonati; /
volea uscire del letto; e questa il prese a dire: « non credi tu
. melzi, iv-6: in questa maniera il detto capo con la sua gente acquisterà
credere che i nimici randaran seguitando per il camino dritto. guerrazzi, 2-164: memè
guerrazzi, 2-164: memè, continuava il capitano angiolo favellando al pilota, il quale
il capitano angiolo favellando al pilota, il quale aveva fatto gettare il caicco nell'
pilota, il quale aveva fatto gettare il caicco nell'acqua, intanto che noi andiamo
, 1-463: uscì la barca di pietro il pescatore, che venne avanti sghemba e
fuoriuscire, defluire da una ferita (il sangue, un umore alterato).
277: tremava e dalla pelle gli usciva il sudor ghiaccio. -stillare (
volgar., 375: ad un tempo il fiume del tevere venne in sì grande
del viaggio suo, e andò sopra il muro di roma. vasari, i-314:
muro di roma. vasari, i-314: il po con danno incredibile del territorio mantoano
uscì impetuoso del letto e rovinò tutto il paese all'intorno per molte miglia.
non c'era verso che volessero metter il capo fuori; manco è uscita l'erba
fuoriuscire diffondendosi nell'aria (un gas, il fumo). leonardo, 2-588:
per esempio del colore dell'aria allegheremo il fumo nato di legne secche e vecchie,
suonava una fucina. tozzi, 3-174: il fumo, dal comignolo invisibile, esciva
leggenda aurea volgar., 1534: comandò il re che le dorate [casse]
l'aria un dilettevole, ma picciol suono il quale usciva di una nuvoletta. forteguerri
i-663: per le aperte finestre uscivano il susurro degli intervenuti, lo strepito delle
8. sorgere, comparire in cielo (il sole, le stelle, la luna
oceàno al nostro clima, / la terra il duol passato più non stima, /
non stima, / e par che il verde manto rinovelle. soderini, i-15:
verde manto rinovelle. soderini, i-15: il sole, nascendo puro e netto,
puro e netto, tale dimostra dover essere il giorno; e se innanzi al suo
l'alma aurora / a menar più bello il giorno. aleardi, 1-422: usciva
stelle, venere e giove vicine a infondere il sonno più profondo negli uomini.
di questo mi fate sicuro, e io il vi dirò: io son così vergine
in lombardia stessa ci fu opposizione: il cattaneo e il ferrari. è notevole che
ci fu opposizione: il cattaneo e il ferrari. è notevole che ambedue escono dalla
letteratura anteriore. 10. abbandonare il corpo dopo la morte (l'anima)
siano portate e li loci congrui secondo il loro meriti. forteguerri, 10-19: erbe
partì da noi. tasso, 3-34: il feroce circasso uscì di stuolo, /
di stuolo, / ch'esser vols'egli il feritor primiero, / e quegli in
suolo, / e sossopra in un fascio il suo destriero. -distinguersi, innalzarsi
peripezie, di difficoltà. girone il cortese volgar., 99: si avvisa
felicemente, perciocché non par gran cosa il mettersi alle difficili imprese, e non
: sapete che diavoli d'occhi ha il padre: mi leggerebbe in viso, come
età anagrafica. machiavelli, 1-viii-4: il mio figliuolo uscì di fanciullo. panciatichi,
anche da certe forme metriche, come il sonetto rinterzato che il poeta uscito di
forme metriche, come il sonetto rinterzato che il poeta uscito di giovine non usò più
549: ciò fare non ebbe a schifo il bembo, uomo molto poco vago d'
dalla bellezza del corpo) par bello il color nero, il naso camoscio, le
corpo) par bello il color nero, il naso camoscio, le labbra umide e
, rivocarli, far leggi, finir il senato, e poi andar in magistrato,
conclusione di un ciclo di studi conseguendone il titolo relativo. navagero, lii-1-298:
, che soave mele, / che versa il senno del tuo santo petto, /
tremanti labbra. mazza, 795: già il 'sì'focoso e timido / dai fidi
, 3-103: bàmabo chiama l'amico ma il grido esce rauco, senza eco.
; sbottare. rovani, 3-i-51: il critico uscì in tali parole, perché questa
tali parole, perché questa volta il suo spirito di fazione lo trasse ad ingannarsi
nel più bell'apparato delle sue grazie. il suo aspetto per lo più sparso di
quel disgraziato servo a cui fu legato il talento, non l'avea né rubato né
, ii-13-163: dal passato era uscito il presente di cui essi erano orgogliosi e
franco, 4-31: nel tempo, che il reverendissimo cardinal vostro venne in napoli,
di là escono e vanno per tutto il mondo, sono le tappezzerie, li panni
, uscite fuori, abbiamo vinto; il lotto è nostro ». serao, i-1001
questo ambo. ne dovrà pagare centinaia il governo, quando esce. landolfi,
quando esce. landolfi, 7-188: il napoletano seguita, come non so più quanto
più quanto tempo addietro, a coprire il tableau con gettoni di grosso taglio,
è stata quella del re di spagna circa il levar via la moltitudine de'titoli,
disopra si disse, ma bellissimo fu il proemio di detta legge. lippomano, lii-15-65
monti, iv-235: ben tempo però che il mio ritorno non potrà seguire che all'
che all'uscir di settembre, per tutto il qual mese mi sarà forza andar vagando
, 15-72: abusare del secento, troviamo il buon filicaia, che le sue canzoni
organi, vale a dire la lingua, il palato, e i denti così serrati,
e i denti così serrati, che il suono, anche nel mezzo della parola e
smettere di usare un ambiente per trasferire il controllo a un altro. 32.
serao, i-1025: ad un tratto, il campanello si chetò: ma il segrestano
tratto, il campanello si chetò: ma il segrestano rimase accanto alla porta, ritto
innanzi alla piazza deserta: « avanzate il piede, che ora esce la messa »
fuori qualcuno. fenoglio, 185: il bambino non deve avercela con me perché
-che ti pare egli di torre [per il pasto]? - non si può
, iii-n-201: adunque, come vuole anche il re, sotto quella imagine allegorica son
che non cercavano altro, tanto che il nano e basletta escirono a cazzotti, nel
: le azzioni di quei di dentro sono il fornirsi di vittovaglie, e di munizioni
boccaccio, viii-3-216: fu colui, il quale del tutto sconsigliò il comun di
colui, il quale del tutto sconsigliò il comun di firenze che non uscisse fuori a
e di tutta la sua gente, onde il nostro si riabbia a gli si toglia il
il nostro si riabbia a gli si toglia il suo. -uscire alla o
fu fatta, appena uscì alla luce il primo volume. -uscire dalla pelle-
e non cadrà in errori capaci di pervertire il consorzio civile e giù trascinarlo in mina
di non ricordare d'aver mai letto il 'fedone'. -uscire in campo:
da uno stato. - anche: il momento, l'ora in cui si verifica
delle tre, dell'uscita. cominciò il clamore delle scolaresche sguinzagliate fra i banchi
avendo a caso incontrato mio padre presso il luogo accennato, se gli fece avanti
volte e sei / tutto cercato ebbe il palazzo strano, / disse fra sé:
« qui dimorar potrei, / dittare il tempo e la fatica invano: / e
e la fatica invano: / e potria il ladro aver tratta costei / da un'
tode. malpighi, 1-192: offeso il polmone ne siegue necessariamente un ma- rasino
siegue necessariamente un ma- rasino di tutto il corpo, pustule per la cute, uscite
: quando la uscita sua diventa bianca, il fiato suo mancarà, è segnio che
allora pascilo di carne di porco secondo il suo essere. 4. spesa
novellino, 25 (50): il tesoriere suo, dinanzi da lui li scrivea
esame delle tratte, si dice che il lasciare l'uscita libera dallo stato ai grani
ed ai bestiami sarebbe lo stesso che il lasciarsi uscire dalle mani l'alimento più
tratteremo dei dazi di uscita, sarà il caso di togliere affatto questo diritto, si
periodico. carducci, ii-18-279: il chiarini aspetta prove ultime del suo heine
aere abitevole alligna e... e il suo seme, acciocché non nasca troppo
ectemo stato. rinaldeschi, 1-72: il signore guardi l'entrata tua e l'uscita
priori... anzi loro uscita il meno per iii dì, i vecchi priori
vecchi priori... facevano venire il detto forziere. g. cambi, i-4-35
, doppo la quale non vien più il canto del coro. 13.
dante, purg., 7: vedete il re de la semplice vita / seder là
. sortita improvvisa delle truppe per attaccare il nemico. panigarola, 1-33: gran
: volendosi far un'uscita o eruzzione sopra il nemico, si dèe avertire di urtarlo
: s'arrenderono a patti di andarne salvi il conte co ^ forestieri e i ghibellini
. testi fiorentini, 147: tornato il marchese a ferraia, tantosto fece suo
dai vasi sanguigni, da un organo (il sangue). malpighi, 1-191
malpighi, 1-191: sono andato considerando il sangue uscito dalle vene delle braccia de'
del naso. cesarotti, 1-xvi-1-99: il fegato cascò giù, e il nero
1-xvi-1-99: il fegato cascò giù, e il nero sangue uscito da esso gli riempiè
nero sangue uscito da esso gli riempiè il seno. 4. per estens
sue mani uscito, / a sommo il petto si piantò, di negro / sangue
di prassitele. praga, 4-28: il barocco aveva detta l'ultima parola in quelle
felicemente usciti dalla sua fantasia, anzi il suo primo veridico interprete e si chiamava maestro
. carducci, ii-12-203: tutt'insieme il suo è il libro di versi incomparabilmente
, ii-12-203: tutt'insieme il suo è il libro di versi incomparabilmente migliore fra gli
, li avevo capiti benissimo e già rifacevo il verso ai 'due girovaghi', stacciai della
. s. maffei, 5-3-192: il mantegna invaghito sempre dell'antichità, subito
senso di rispetto e devota obbedienza verso il capo di casa, sentimenti che non
; benché, uscito d'adolescenza, il peso del secondo nome dovesse un po'gravargli
vita: morto, deceduto. buonarroti il giovane, 9-499: tai si giudicar sommersi
. 10. che ha perso il controllo della ragione; impazzito (per
della state per voler ber fresco inacquano il vino con la neve. porcacchi, i-249
, 175: un'altro asseriva essere il povero mercante senza altro uscito fuori di sé
-uscito di strada: che ha abbandonato il percorso intrapreso. marchetti, 5-204
. marchetti, 5-204: ché vinse il fuoco, e molte cose allora /
e piroo, / di strada usciti, il temerario auriga, / mal frenati da
a forza. -che ha perso il controllo di un veicolo. uscitura,
e per portarlo al mare grossi io il migliaio, e per uscitura a bari,
nuovi dominatori, praticando la pirateria e il brigantaggio; furono combattuti da venezia e
, lii-6-81: tutto ho terminato secondo il desiderio di v. s. fuori che
desiderio di v. s. fuori che il levar gli uscocchi di segna. della
busone da gubbio, 1-128: tutto il popolo commosso, e di vizi usevoli
è la natura che contiene in sé il fondamento delle cose. 2.
alcool, che rallegra l'animo e riscalda il cuore. 3. dir.
, come ei move / lusifraudingan- nevole il canto; / e mentre usignoleggia, /
al desio. govoni, 2-112: il violino / brunito come il dorso del maggiolino
, 2-112: il violino / brunito come il dorso del maggiolino, / non
tuba per sé ed usignuoleggia / con il bicchiere d'acqua nuova / dell'echeg-
/ dell'echeg- giante cuculo / sopra il filo stregato del cantino. =
su quella inferiore; è noto per il canto particolarmente melodioso. testi
dolzi canti. boccaccio, viii-2-243: il figliuolo d'isopo filosafo,...
: udendo de l'usignuoh e altri uccelli il canto,... in breve
18-18: vi sente d'un ruscello il roco pianto / e 'l sospirar de
infra le fronde / e di musico cigno il flebil canto / e l'usignol che
scintillando più azzurro éupili ondeggia, / il guarda avvolta in lungo velo, e plora
usi- uol, finche l'aurora il chiami / a men soave tacito lamento.
collenuccio, 12: cancellato in tutto il nome di paleo poli, solo è
, 327: come avrei potuto convincere il nostro critico, sì persuaso della sua
accorgimento. ottimo, iii-137: il dittatore, ricordandosi di un antico fatto
in uso. bacchelli, 2-i-417: il tonno sarebbe rimasto a bocca aperta,
conservato nelle lingue moderne (non solo il frequentativo, 'usitari spagnuolo e il nostro
non solo il frequentativo, 'usitari spagnuolo e il nostro 'usitato'ec. e il francese
e il nostro 'usitato'ec. e il francese 'usité') ma anche il continuativo
. e il francese 'usité') ma anche il continuativo 'usare'. ghislanzoni, 14-151
ghislanzoni, 14-151: prima del 1840, il tabarro costituiva l'indumento invernale più usitato
è più agevole a ritrovarsi, ma il più usitato. -percorso frequentemente (
o in un determinato autore; proprio (il significato di una parola, l'accezione
genti è un vento impetuoso, forte, il qual percuote e rompe e abbatte ciò
non furono usitati, né usitato fu il procedere, per la rarità del caso
scusarsi. guidacci, i-3-4-27: l'accendere il fuoco collo stropicciare due legni è cosa
di questa età tommaseo, 1-369: il mio vecchio schiavone bressan mi racconta delle cerimonie
tratto, si è cadendo peccare, e il peccato commesso difendendo nascondere, e poiché
sedici giovani ogni quindici giorni, gli assicurarono il modo di fare le sue magnificenze usitate
per conservare la sanità, 162: affaticherai il corpo, come se'usitato, e
consumano anzi mangiare. g. rucellai il vecchio, 8: massima- mente sono
che non sono usitati né sanno trafficare il denaio. 7. disus.
ed usitato. guerrazzi, 10-490: il presidente luciani si mostrò fuori dell'usitato giocondo
dell'armi civili, tra lo spavento e il travaglio dell'animo, non potevano contenere
cani all'usma, e incontravano chiuso il passo mentre mai non volli uscire dalla mia
buono lui solo di farlo, come fosse il diavolo a ridere, ai piedi d'
dioscoride], 50: chiamasi volgarmente il mosco degli alberi nelle speziarie usnea,
e si preferiva quello nato appunto sopra il detto cranio. = voce dotta
uso a ogni nequizia, gli mancò il coraggio di sparare. -in una
a perdere. carducci, iii-2-148: gitti il flauto dolente, e la lorica /
invan di gloria tumide vesciche / che il tempo con maligno ago bucò!
e la fiducia che l'uomo ha verso il potere. 5. deteriorato
in cavezza / gli è spia- cevol il freno. g. c. croce,
era dalli antichi messo in uso [il marmo speculare] come oggi il vetro
uso [il marmo speculare] come oggi il vetro nelle finestre vetriate. oliva,
1-vi-171: a venezia... il sotterraneo della chiesa di san marco non è
. ghislanzoni, 1-78: supponiamo che il signor lotto ti favorisca un centinaio di
ne faresti. sinisgalli, 6-138: il processo di calcificazione delle lastre di compensato
, si rimetta del tutto bene, il perché le raccomando fuso discreto di quel da
cesarotti, 1-xvii-67: né maggior credito appresso il sig. bo- nioli ha in questo
celata, e non si vedeva contro il muro biancastro se non l'ingombro corporale vestito
l'ingombro corporale vestito di panni che il lungo uso aveva fatto quasi dolenti. cassola
pelliccia consunto per fuso, e teneva il cappello leggermente rialzato sulla fronte. -l'
/ vogliamo che panagulis non muoia, come il ragazzo meneceo. 2.
fatto in uman uso, / dirizza prima il suo povero calle. guido da pisa
sua persona. rosmini, 6-14: il titolo... anteposto alla presente operetta
d'annunzio, iv-1-829: giorgio ripensò il detto di otello: « vorrei
. carducci, iii-24-446: ogni mattina il sole ha da rallegrarsi su la faccia
consumo personale. pananti, i-223: il mospi, che sì pallido mi vede,
piacere amoruso. giamboni, 7-12: il giovane ad uso delle battaglie si dèe
capo tiene ritto, ed ha lato il petto, ed ossute le spalle. dante
abitazione. muratori, 10-i-170: ecco il fine per cui han ricevuto que'beni le
cui son destinati. metastasio, 1-ii-175: il nudo acciaro / a qual uso stringesti
mattioli [dioscoride], 146: il sovero... ha la corteccia solamente
la corteccia solamente grossa... il suo uso è per l'ancore delle navi
con riferimento vincolativo alla quale viene concesso il permesso amministrativo di costruire o di modificare
mutamento della destinazione d'uso, quando il concessionario si impegni, mediante convenzione o
canoni di locazione degli alloggi concordati con il comune ed a concorrere negli oneri di urbanizzazione
, 1-130: se molti soffrono per il cattivo uso delle terre, la miseria degli
gozzi, i-1-197: essi tutti lieti preso il bicchiere, quasi a uso di esercizio
gridando prò prò, ne vollero vedere il fondo. barilli, 5-158: via-
. moravia, ix-29: gli mostrai il letto, a due piazze, di ferro
condotta, le azioni, i gesti, il contegno, il modo di vestire o
azioni, i gesti, il contegno, il modo di vestire o di presentarsi,
-con uso aggett. che ricorda il comportamento, la foggia di vestire o
foggia di vestire o di atteggiarsi, il modo di pensare o di agire,
r. borghini, 2-14: voglio che il vestiario [sia] a uso di lavandaia
a uso coccodrillo. 6. il condurre l'esistenza. latini, xxviii-139
dottrina di quel sommo filosofo, che il confermato uso della perfetta operazione della mente
hai forse fatto per lo passato tutto il buon uso che potevi fame, e
l'uso del parlare e del camminare, il suo padre e la madre la botarono
. rosmini, 5-1-359: come darà il suo consenso chi non ha ancor l'
un bene di cui non si detiene il possesso o il controllo completo, o che
cui non si detiene il possesso o il controllo completo, o che comunque dipende
i-151: nega agl'infermi suoi filippo il vino / ed ai suoi ne concede alcandro
i-10-40: 'uso tabbiam tutti, il dominio nessuno. da ponte, 133:
vita del beneficiario) in forza del quale il titolare ha diritto di usare di un
codice civile del 1865, 525: il diritto d'uso o d'abitazione non
codice civile, 1021: chi ha il diritto d'uso di una cosa può
vigente in usi civici essenziali (quando il loro personale esercizio è considerato necessario per
fondamentali della vita degli utenti, come il diritto di pascolare o abbeverare il proprio
come il diritto di pascolare o abbeverare il proprio bestiame, quello di raccogliere legna
rispondono ad esigenze di attività economica, come il diritto di raccogliere o trarre dal fondo
di boschi e pascoli gravati da usi civici il regolamento sull'esercizio di essi dovrà fare
piano anzidetto. alvaro, n-188: il bollettino degli usi civici, instaurato nel
un diritto. rosmini, 5-1-630: il diritto... di predisposizione, può
al libro di cui ho qui registrato il titolo, dirò che è libro da riuscire
. c. campana, i-301: il qual rimedio fu di buon uso mentre la
direi che tu, potendo, mi rimandassi il resto di quella somma;..
ormai nelle cause è in uso unicamente il francese. pavese, 10-196: intendo la
le parole in uso hanno perduto affatto il senso etimologico, assumendone uno metaforico.
me ne ricordi. tommaseo, 11-59: il latino m'era tuttavia strumento più docile
generalmente, è detto l'arbitro, il signore, il legislatore, il giudice supremo
detto l'arbitro, il signore, il legislatore, il giudice supremo, fino il
, il signore, il legislatore, il giudice supremo, fino il tiranno delle
il legislatore, il giudice supremo, fino il tiranno delle lingue. b. croce
. croce, ii-1-156: che cosa è il signor uso linguistico se non il complesso
è il signor uso linguistico se non il complesso delle parole realmente pronunziate o scritte
castelvetro, 8-i-46: non intende [il popolo] le ragioni né le divisioni
degl'idioti. chiabrera, 3-217: il titolo a me par più netto, come
parole de'testamenti non vanno considerate secondo il vocabolario, ma più tosto secondo l'uso
commettendo all'onorevole giorgini, lucchese, il dizionario dell'uso fiorentino. 15
assol., senza ulteriori specificazioni: il modo di parlare (rar. anche
, 26-137: t s'appellava in terra il sommo bene / onde vien la letizia
lo lungo e continuo uso del parlare, il quale pare aver prescritto questo modo di
, i-12-234: e'poveretto perché è presso il lupo. / questo è l'uso
comando ne'villaggi. deledda, i-552: il tappeto era corto, e i piedi
, 296-8. luvide parche, sì repente il fuso / troncaste,...
mortale alto levarsi, / viver oltre il destino, e farsi eterno, /.
-all'uso: come di consueto, secondo il solito. anguillara, 2-61: è
. anguillara, 2-61: è leve il peso, e le rote condutte / son
; / che non sentendo a l'uso il giogo grave, / van come in
labbri con quella parola. 17. il trovarsi abitualmente in una certa condizione;
. 19. disposizione acquisita con il costante ripetersi di determinati atti, comportamenti
: lo dolore, o pietro, il quale continuamente sostengo, sempre per uso
rotando; / vorreimi stare, e sforzami il mal uso. beccaria, i-69:
sé lo chiama; l'uso, il tiranno delle menti, lo respinge e lo
, 29: mangiando ditta erba [il cardo] per uso conforta li membri
peccatori. cantari cavallereschi, 152: il bon danese a carlo torse il muso
: il bon danese a carlo torse il muso / e disse: « non vo'
per uso, / in altro tempo il ricco albergo è chiuso. s. maffei
i capricci di quella donna, ritenuto aveva il uon uso di andare la sera a
: 0 iniqui cittadini, che tutto il mondo avete corrotto e viziato di mali
padroni, tacitamente cospiravano a ribellarsi. buonarroti il giovane, 9-745: dovendosi raccorre in
costumi. casti, ii-2-76: quindi il germe d'onor ne'petti vili / o
miglior perfezione. ungaretti, xi-25: il clero egiziano può essere ligio ai lagidi
consanguinei per mantenere pura la casta, il popolo egiziano resterà chiuso in sé, si
vescovadi. dell'uva, 65: aresti il rito delle nozze inteso, come di
dichiararle. goldoni, xii-971: cambia il mondo sistema; in ogni tempo /
mai innanzi a un'immagine sacra senza levarsi il cappello. -a, all'uso
stava sul ballatoio, diè in questo punto il fischio di guerra -diffusione di
codice si possa dedurre essere stato in uso il decorare del titolo di 'duca'chi lungo
, 1-xxviii-34: in esso luogo si riprova il testimonio di stefano come scritto in cera
cagione, si levò ritto. buonarroti il giovane, i-486: abbiamo in oltre
abbiamo in oltre l'uso del correre il palio. de luca, 1-14-1-79: si
» domandò 'lui'. -al plur. il complesso dei costumi, delle abitudini,
si possa fame altri rimedi che, il più che a noi è possibile, cercare
l'amo ancora. 28. il possedere o il congiungersi sessualmente con
. 28. il possedere o il congiungersi sessualmente con
femmine non si sentono mai nominare che per il solo uso matrimoniale, o quasi matrimoniale
della vergogna; onde le loro temine mutarono il naturale uso in quello uso ch'è
vista etc. », si pagarà subito il denaro iresentata la lettera. ma quando
una volta con un padrone, che aveva il vizio di stare a usolare alle portiere
. usolano dei cani randagi, intromettendo il muso tra ferro, avventando la calura
794): venne alla giovane alzato il viso e veduto ciò che la badessa
tedesco, corrado abbate uspergense, verso il tempo della pace di costanza descriveva gl'
aiduchi e questi usseri. non serva il fante a piedi ordine di milizia, ma
è utilissimo. sagredo, 1-160: il bagaglio... non restò esente dall'
. p. verri, 4-58: il maresciallo aveva avanti da sé quattro aiutanti generali
: / di belgrado dai bastioni / canti il bey disteso a 'l pian. jovine
a 'l pian. jovine, 2-179: il giovane re era in un angolo vicino
, 314: una donna non sente più il bisogno di essere amata, non è
= dall'ungnerese huszàr che, per il tramite del serbocroato kursar, risale al
gli 'ussiti',... pretendon saper il giorno del giudizio. stuparich 9-34:
dell'elemento slavo. la reazione ebbe il suo culmine nelle guerre degli ussiti.
petto. p. levi, 2-97: il paese dei metalli è da ubriacarsi:
. usmàr (v. usmare). il bergantini attesta la voce in lollio.
che combatteva contro i turchi. -dopo il 1929, appartenente al movimento separatista croato
al movimento separatista croato costituitosi dopo il colpo di stato dittatoriale di re alessandro
oltre mezzo milione di serbi; dopo il 1945 molti dei dirigenti trovarono rifugio all'
all'estero, dove tentarono di ricostituire il movimento e di proseguire l'azione terroristica.
malaparte, 7-429: ante pavelic sollevò il coperchio del paniere e mostrando quei frutti
rivoluzionario croato, fondato nel 1922 contro il predominio serbo che, nel 1940,
serbo che, nel 1940, ha assunto il governo dello stato indipendente croato. derivato
, e anche nella gamma elei colori il verde è considerato colore freddo.
non la si voglia trovar necessaria per il fatto che e meno comune e non volgarmente
più adatta al linguaggio scientifico, il quale, pure in questa felice età democratica
ha riportato ustioni (una persona, il corpo, una parte). -
. tobino, 5-91: anche il dorso delle mani era ustionato, ma in
s. v.]: 'ustione': il bruciare le carni. dannunzio, 3-24
in pericolo. cicognani, v-1-448: il malato guarì della polmonite ma stette quattro
fuori dalle mura carbonizzate e dovette tenere il letto molti giorni, per guarire dalle
asia o dall'africa usta / sen venisse il deforme / somiere a stampar torme /
nega, / forse men verde spiega / il suo trofeo di flessuose spade?
: come non ha armizi capazi; e il zeneral scrisse a corfù tolesse gomene da
t'argomenti di campar tuo legno / cercando il faro? 2. dimin.
, ii-20-77: perché non mandi a massa il povero bevilacqua?... di
manifestando grande desiderio di cibo. buonarroti il giovane, 9-290: e gatti miagulare,
passeroni, 3-121: perché di nuovo il [cane] priega / che concedagli,
piega. d'annunzio, iv-2-1253: tenevo il viso rivolto verso una triste finestra che
cani prigionieri. bacchelli, 2-xi-471: il cane, ustolando, l'aveva condotto
-gorgogliare per la fame (lo stomaco, il ventre). a. casotti,
/ ustola, bolle, e vuol fare il suo gioco, / se si trasanda
hai fatto ustolare;.. ma il cuore me lo diceva che saresti venuto
bella figliuola degli spasimanti che ustolavano dietro il suo gonnellino corto. loria, 1-30
baruffaldi, i-157: non fu solo il siracusio / eccellente matematico / trovator del
, agg. ant. che aspetta avidamente il cibo (un animale).
buommattei, i-31: io per me masticava il vento, e inghiottivo lo sputacchio,
ali, caderai depiumato e ustulato come il dedalide. ustulazióne, sf.
arte, come l'allume di rocca, il ve- triuolo usuale. compagnia detta lesina
scrittore solitario, e per giunta monocolo, il quale ha seguito nei suoi studii il
il quale ha seguito nei suoi studii il più efficace tra i metodi d'indagine:
; semplice, piano, dimesso (il linguaggio, una parola).
sembra che troppa buona idea alla grassezza il pubblico non attacchi. leopardi, i-623
di gran belle cose. per voi il benaco... è un gran catino
.. è un gran catino, e il cielo uno sciugatoio. = deriv
[dioscoride], 26: chiamasi usualmente il nardo nelle speziarle spicanardi. foscolo,
lancettotti, 4-282: non meno stimava disconvenevole il dare un monaco parte della sua porzione
tore o altro, non essendo il monaco padrone ma solamente usuario di quello
mangiare, che dell'avanzo doveva disporre il superiore e il cuoco. =
che dell'avanzo doveva disporre il superiore e il cuoco. = voce dotta,
2. per estens. acquisire con il passare del tempo la piena padronanza di
[23-ii-1987], 1912: con il primo motivo i ricorrenti denunciano la violazione dell'
cassazione civile [15-v-1986], 3208: il motivo è infondato. esso ripropone il
il motivo è infondato. esso ripropone il problema della usucapibilità del compendio ereditario (
del coerede, problema risolto positivamente secondo il testo dell'art. 714 del vigente
, iii-262: di queste [petizioni] il re cristianissimo, primogenito della chiesa,
, domandar la restituzione in integro secondo il parlar de'giuristi, appresso di loro i
anni sono trascorsi e quindi, malgrado il documento rintracciato, il vano ch'era di
quindi, malgrado il documento rintracciato, il vano ch'era di proprietà dei vostri
romagnosi, 4-482: era stato fissato il principio, che, essendosi incominciato a
usucapire malgrado che, prima di compiere il tempo, fosse sopravvenuta la mala fede
da essa. carducci, iii-26-64: il maestro del villaggio usufruisce del terreno assegnatogli
lucini, 4-202: l'artista, il sapiente, lo scienziato non possono,
xciii-134: può essere utile che tu abbia il mio vecchio permesso 'non usufruito'.
: a'prieghi della ginevra lasciai usufruttuare il... poderetto a monna ghetta tanto
figliuolo... ponendo dall'uno lato il lascio a. m- me fatto per
di bigoncio che così frequente vi usufruttua il desco. siri, i-468: non
siri, i-468: non ha [il duca] rossore di prevalersi di questa stravaganza
. romagnosi, 4-233: mediante il concorde consenso del proprietario e dell'usufruttuario
oltre trenta anni), comportante per il suo titolare la facoltà di godere e
podestà, eccetto che per l'usufrutto, il quale ancora riceve tante limitazioni, che
mediante contratto (e in questo secondo caso il proprietario può cedere questo diritto conservando la
la nuda proprietà conservando l'usufrutto-, il che si dice fare riserva di usufrutto)
canonisti, e morali, che mentre il decreto conciliare, per il difetto degli accennati
che mentre il decreto conciliare, per il difetto degli accennati requisiti, parla solamente
istruzione del figlio; 2. il pagamento delle annualità e degli interessi dei capitali
gli usufruttuari. -in senso concreto: il reddito di un bene, di un
dio. sanudo, lviii-35c): il magnifico avogaro dice tanto più si starà a
se non ubbidirà 'ipso facto', il possano immediatamente privare e far l'estrazione
[de monarchia], 210: potea il vicario di dio ricie- vere, non
fanciullo minore di 15 anni, e quegli il cui nome uscirà sia l'erede mio
rispetto l'institui erede usufruttaria di tutto il suo avere, che a gran somma di
arrivava. romagnosi, 4-233: mediante il concorde consenso del proprietario e dell'usufruttuario
. usufruttuario, sua vita naturai durante, il suo vecchio fedele amico. soldati,
soldati, 2-205: per sua volontà, il testamento era stato portato a conoscenza dei
. magna elisa era usu- fruttuaria. il cugino alberto, il conte del papa,
usu- fruttuaria. il cugino alberto, il conte del papa, erede universale.
dio, quanto quel frutto / che fa il cor de'monaci sì folle. ottimo
esso aveva pagato (senza l'usure) il capitale de loro debiti. p del
. s. maffei, 7-258: il senatusconsulto macedoniano diede eccezione contra i creditori
, 2-ii-312: niente minor di questo era il frutto che i nostri ricavavano dal cambiare
danari a usura se non dava pegno il corpo del padre morto. savonarola, iv-74
misericordia del povero, rende al prossimo il debito suo, e a dio presta a
: colui che ha misericordia e soccorre il prossimo suo, dà ad usura al
la sua grazia, esigendone da noi il frutto della cooperazione. -prestatore a
alti (e nel diritto penale indica il delitto contro il patrimonio commesso da chi
nel diritto penale indica il delitto contro il patrimonio commesso da chi, approfittando dello
rispetto volesse biasimare e mettere in abominazione il peccato dell'usura. foscolo, vii-116
, ii-2-43: i grossi sconti suppongono il grosso rischio; epperò non sono operazioni
legge riprova tuttora queste arrischiate operazioni sotto il titolo ai usura. b.
b. croce, ii-4-130: il profitto, la rendita, l'interesse,
profitto, la rendita, l'interesse, il valore- lavoro, l'usura, il
il valore- lavoro, l'usura, il salario, la crisi appariranno allora fenomeni
da principio mi pareva un guadagno grandissimo il fargli sostener [alla calamita] 40 volte
5-23: la quale biada poi ti renderà il campo con molta usura. cicerone volgar
servirmene, bisognandomi, e poi pagarvene il merito con tutta l'usura che straordinariamente
signoria reverendissima poiché io ne ho guadagnato il preziosissimo tesoro de la sua lettera.
atto e disposto a giovare, sa che il suo benefìzio gli frutterà per lo meno
, sovrabbondante. bembo, 10-iv-338: il qual danno con usura risarcirono, di
ix-216: grazie... per il pane e non dubiti che se viene al
, xlv-143: e più dottò e'natura il sesso feminile d'una usura di mirabile
: voce usata dai meccanici per indicare il 'consumo', il 'logorio', avvenuto negli organi
dai meccanici per indicare il 'consumo', il 'logorio', avvenuto negli organi (metallici)
, dei nastri, dei tavoli, nemmeno il caldo. -prove di usura
su metalli o altri materiali per stabilirne il consumo dovuto all'uso prolungato e di conseguenza
assata in tumulto, / disputando con acredine il minuto / ai- usura del tempo.
brevissimo tempo per rendere obsoleti e fatiscenti il neorealismo e l'astrattismo, tutti gli informali
congegno o di un materiale che ne indica il grado di usura nel tempo in relazione
usuraro la stanza. batacchi, i-140: il polmone d'un sordido usuraro / v'
crun sensale / le labbra, ed il ventrieoi d'un fornaro, / e le
, iv-426: io vidi per prova che il danaro fa parere benefico anche l'usuraio
le sue vacche, prendere in prestito il denaro da un usuraio di tortorici, pagare
usuraro e proibito, perché non era il caso di perdita, essendo sempre ad un
di perdita, essendo sempre ad un segno il prezzo delle monete. 5
signor no. io glie lo mando [il vino] con una più che intenzione
più che intenzione. carducci, ii-10-234: il matrimonio è un sacramento o un contratto
usurare2, intr. ant. prestare il denaro a usura; fare l'usuraio
e venduta usurariamente... ha defraudato il pubblico della sua aspettativa.
un guada- gno). buonarroti il giovane, 9-153: ma dalla trufferia ricrescimen-
non potrebbe l'usurario più sordido, il quale voglia del soldo suo un cinquanta
fosse in altre mani, pagherebbe anche il dieci. -guai a coloro che fanno
d'amaro sapore. denina, v-80: il che altro non era che prestare ed
altre persone. tommaseo, 18-i-931: il tuo fratello, avvilito dalla misericordia,
fronte piena di capegli, ma dereto hai il capo raso. 2. per
le voci che s'arrochirono a disputarsi il bottino... a infirmare il trattato
il bottino... a infirmare il trattato onesto per abolirne uri altro ancor
amore, la meno usurparle, e il bene più umano, è il sorriso di
e il bene più umano, è il sorriso di felicità e di gratitudine.
. galileo, 3-4-222: parmi che il negozio proceda tutto all'op- posito,
a la nequizia / di quella legge il cui popolo usurpa, / per colpa d'
servitudine per sue quelle città le quali il suo bisavolo per ragione di guerra ebbe,
, e l'avolo di lui e il padre mai non le usurparono. collenuccio,
nazioni esterne si sono ingegnate occuparlo [il regno di napoli] e li nuovi
lo usurparono. sarpi, vi-2-178: se il papa volesse rapire li tesori della chiesa
eredità, o ridur in servitù abbietta il clero con li suoi beni, o spogliarlo
consiste nel modo e nel fine per il quale ciò si faccia, cioè che sia
e con dolo, all'effetto di dilatare il proprio dominio, e di usurpare quel
vasi sacri. papini, 27-165: il mio chilperico fu ucciso da un figlio di
un figlio di sigeberto che volle vendicare il padre e usurpare il mio regno.
che volle vendicare il padre e usurpare il mio regno. -con riferimento a
scempio improvviso, / ma ciò, che il tempo usurperatti al viso / al nome
i nembi assisi sulle alpi, e il fumante / vecchio oceàno, a cui son
-assol. torini, 281: avendo il vigore dell'animo in ogni altra cosa
altrui. parabosco, 5-41: se il giovane dal valore e dal merito suo
f. m. zanotti, 1-9-39: il compare è sempre vostro; né però vi
mio [di san pietro], / il luogo mio, il luogo mio che
pietro], / il luogo mio, il luogo mio che vaca / ne la
puzza. m. villani, iii-3-77: il popolo di messina s'accostò col conte
l'anno 1173, uccise di sua mano il calipha, ch'allora dominava, e
, ch'allora dominava, e usurpossi assolutamente il dominio civile, restando solo a'successori
ti rannico è ugualmente il governo se sia usurpato da molti, o
dell'altre. alfieri, 1-117: il trono ei vuole, / e non l'
mio. papi, 2-2-18: avvenne pure il ritorno del duca d'orleans, in
: in questo modo e tradimento usurpò il duca d'atene la libertà della nostra
una di noi due usurpa dunque, il diritto dell'altra; una di noi due
federigo secondo fu incoronato da papa onorio il dì di santa cicilia, in nella
nella chieza di san piero; e perché il dicto imperadore uzur- pava la chieza,
dicto imperadore. roseo, v-10: il popolo non sarebbe più usurpato né assassinato
dee., 6-5 (1-iv-51): il qual titolo [di maestro] rifiutato
cupidamente usurpato. ariosto, 33-43: vedete il re francesco inanzi a tutti, /
2-178: da brevissimo tempo in qua, il titolo d'illustrissimo s'usurpa da persone
: ferdinando fa grandi progressi, usurpa il titolo d'imperadore, teme l'armi
germania e le scomuniche di roma; ma il cid lo rinvigorisce. -attribuirsi una
rinvigorisce. -attribuirsi una qualifica prestigiosa sotto il profilo culturale senza possedere le adeguate qualità
ostante che senza niun loro merito s'usurpino il titolo di poeta. alfieri, 5-23
l'odiare. de roberto, 6-201: il nordan... distingue i geni autentici
geni autentici da quelli che ne usurpano il nome ed il posto. -con
da quelli che ne usurpano il nome ed il posto. -con riferimento a un
collera e bile, in chi comanda usurpa il nome di crudeltà e superbia. mazzini
chi comanda, una superstizione che usurpa il nome di religione. tornasi di lampedusa
prontezza di spirito che in sicilia usurpa il nome di intelligenza, ma si rendeva
lui e quelli che sono e che saranno il quale fu nella 112 olimpia. e
i-228: egli di sua volontà ridicendo il medesimo, soggiunse che, se noi avevamo
e volevamo esserne capi, egli s'usurparebbe il secondo luogo dopo noi.
in difesa di pericle disse, che il premio del silenzio è caro, e sicuro
del silenzio è caro, e sicuro, il cui detto fu usurpato da orazio nel
della sua filosofia, la fede ed il concetto di s. tomaso, che scriveva
negozii, che mi contendono e mi usurpano il meglio del tempo. -sprecare
, iii-14-206: non starò a scrivere il termine usato dal torzone: non era né
corretto. galileo, 3-4-222: chiamasi il medesimo strumento esser diversamente usurpato, quando
. 9. desumere, derivare il nome, la denominazione. mattioli [
stecadi: onde s'ha ella usurpato il suo nome. produce questa herba i ramuscelli
, 2-5-43: dico essere impossibile, che il poeta possa aversi immaginata quella materia,
matilde / sola del mio segnor s'usurpa il core. alfieri, 1-55: eccolo
, cortese e schiva, / usurpandosi il guardo il cor rapina. 11
e schiva, / usurpandosi il guardo il cor rapina. 11. ant
o atti di usurpazione. buonarroti il giovane, 9-650: per fede / e
gir. priuli, i-59: il re di romani partito da genoa per mare
non ardisce di mostrare grand'estimazione secondo il propio giudicio. massaia, ix-59: a
siri, i-559: dicon, che se il turco venisse a convertirsi, non lo
trattasse in una giunta publica di lasciare il grado usurpato, e di ricuperare il primo
il grado usurpato, e di ricuperare il primo d'arcidiaco- no, soggettandosi al
credete ora: si sottometterebbero? restituirebbero il maltolto, i diritti vescovili usurpati?
per avvisar chi non lo sapesse, che il ritrovamento sia stato del todesco, cioè
f igenze, percorrono il nostro appennino. 5. posticcio
398: o madre, a te sia il dono accetto, / benché non molta
l'aspetto / e l'usurpata chioma e il debil piede. -usato, adoperato
galileo, 3-4-221: egli dice che il telescopio or lungo or corto si può
or lungo or corto si può chiamare il medesimo strumento, ma diversamente usurpato.
abuso e per contrario usaggio, / il mondo reo non sofferì le vista; onde
guai. salvini, 41-45: che il corpo debba essere schiavo dell'anima, e
gregorio magno volgar. [tommaseo]: il segnacolo si pone in sulle cose,
perdonargli? filicaia, 2-1-30: sallo il sarmata infido e sallo il crudo / usurpator
2-1-30: sallo il sarmata infido e sallo il crudo / usurpator di grecia: il
il crudo / usurpator di grecia: il dicon tarmi / appese ai sacri marmi,
/ l'usuipator di questo regno, il crudo / uccisor di mio padre. chiari
, che a voi non si aspetta, il principe n. n. n'è
conto, e saranno costretti a lasciare il mal tolto. b. croce, ii-2-82
barbaro usurpator dell'altrui sposa, / il ciel farà le giuste mie vendette.
giuste mie vendette. -che occupa il nido altrui (un uccello).
, 7-129: raramente la cicogna trova il suo nido occupato; quando ciò avviene uccide
. molto ordine si mos- sono contro il duca d'osteric, come contro esurpatore delle
nostra gente voglio che noi pigliamo tutto il reame di franza. desideri, lxii-2-vi-57
di franza. desideri, lxii-2-vi-57: il debà, come che era della stirpe degli
thibet, avea sempre mirato di malocchio il defonto cinghes-khang, guardandolo come usurpatore de'
tortora, iii-137: non tardò molto il parlamento di parigi a pu- blicare due
, co'quali dichiararono coloro, che tenevano il luogo di tali parlamenti usurpatori di
, 3-331: credette per poco che il 'capitalismo guerrafondaio e usurpatore'si trovasse realmente
e, quanto più illegittimo od usurpatorio il loro dominio, tanto più duramente si
gruppo di soggetti consegue l'approvazione, il possesso, il controllo o comunque la
soggetti consegue l'approvazione, il possesso, il controllo o comunque la materiale ed effettiva
elettive che tutta già la informavano e il cui spirito vivea tuttora in fondo dei monasteri
e rimenati a'loro principi, alzò il capo contro le usurpazioni laicali e feudali.
la quale ebbe origine da tiberio, il quale vien reputato l'idea del tiranno,
tenevan sermoni nati e fatti per incedere il popolo contro gli autori delle
l'arte de'gl'istorici ha alcuna parte il numero e gli ornamenti e le figure
o fraudolento, consegue la disponibilità o il controllo di una situazione vantaggiosa. codice
penale. ghislanzoni, 16-101: dietro il verdetto del giurì, il contumace condannato
16-101: dietro il verdetto del giurì, il contumace condannato a dieci anni di reclusione
, 114: 'usurpazione di comando': il militare, che indebitamente assume o ritiene un
di decorazioni o distintivi militari': il militare, che porta abusivamente in pubblico decorazioni
propria autorità ». foscolo, vi-31: il cittadino 'foscolo'ha la parola. dice
e fa vedere ch'essi hanno piantato il trono sopra la rovina del popolo.
, ii-121: si ha... il coraggio di stampare tutto...
di stampare tutto... ed il lettore è obbligato a... credere
soprattutto la gloria di aver formulato esattamente il secondo dei due criteri che la
'recensio'moderna adopera ogniqualvolta il metodo meccanico, cosiddetto 'lachmanniano', non
: di quale usu- viglio è maggiore il numero, in tutte le case, in
sai, non ne capisco molto. il buon genere m'impone di interessarmene, frequento
di interessarmene, frequento la scala ed il quartetto con pazienza e meritoria assiduità, ma
o 'ut'di petto, che valga quanto il nitrito d'un cavallo di corea.
io non ho pane, se non quanto il pugno prendesse di farina, ed un
nascente intorno alla fortezza, e mangiavano il cuoio cotto delle scarpe, infino agli
cotta. salvini, 6-90: parla il poeta d'un utello, o ampolla d'
o sgocciolare vutello-. portare a termine il coito, eiaculare. p fortini,
e bellamente con la sua camicia si rasciugò il capo riponendo quello che adoperato aveva.
essare in braccio a la suocera s'ingegnò il più presto che possè di sgocciolare l'
di materiali resistenti, in partic. il legno e i metalli (come il
il legno e i metalli (come il martello, le pinze, le tenaglie,
quali il tagliere, il mestolo, il tegame,
quali il tagliere, il mestolo, il tegame, le posate,
quali il tagliere, il mestolo, il tegame, le posate, ecc.,
di piacere. deledda, iii-748: il grato odore richiamò l'uomo nella cucina,
coperte, perfino lo scaldaletto, perfino il portaspazzole a doppia sacca. silone, 4-190
: epso messere leonardo de vinci, per il suo testamento et ordinanza de ultima voluntà
che serve ad asportare o a incidere il materiale dei pezzi in lavorazione; elemento
prov. proverbi toscani, 388: il cittadino è un utensile necessario; il
: il cittadino è un utensile necessario; il dotto è un mobile di lusso.
solitamente è costituita da meccanismi che fissano il pezzo da lavorare e l'utensile e
), adempiendo in modo più complesso, il lavoro che compiva la mano dell'uomo
ùti 'usare'(v. uso2); il d. e. l. i.
utenti della fossa interna di milano, detta il naviglio civico, ha l'obbligo dello
le funzioni concernenti l'uso tanto fra il dispensatore e gli utenti, quanto fra
, 4-179: come avrei voluto raddoppiare il consumo del gas a quell'antipatico utente.
bianciardi, 4-72: ma per intanto il coito si è ridotto, per la
calvino, 8-56: questo è appunto il desiderio segreto che sento...
segreto che sento... divorare il doti cècere, privarlo dell'utenza diin sistema
poco onore si puoi avere nel medicare il prolasso uterino, trattandosi di organi relassati,
d'annunzio, 4-i-192: giuliana ingoiò il liquido, d'un fiato; ma si
dopo, da un'amarezza atroce mordere il palato e le viscere. restò con la
restò con la bocca aperta, premendosi il ventre con le mani, battendo rapidamente
aneto, e la carta abbiosciata con il bolo armeno, ed il zafferano, e
abbiosciata con il bolo armeno, ed il zafferano, e cose simili, distemperate
possino metter con la siringa, overo con il clistero uterino, detto da greci metrenchitas
fondo del ventre. oliva, 512: il figliuolino non signa coloro che sono figli
m. villani, iii-6-79: il duca di brabante, il quale era tedesco
, iii-6-79: il duca di brabante, il quale era tedesco, fratello uterino di
, 4-1133: aveva in governo questo luogo il signore di gomerone, e del castello
lato s'unisce alla terra, restava il comando al signor d'orviglier suo fratello uterino
del vanni. d'este, 66: il canova non pensò più ai quattromila scudi
uterino. di giacomo, ii-764: il figlio vincenzo, per gratitudine verso i
all'origine del sudore; e dice che il sudare il più delle volte vien da
del sudore; e dice che il sudare il più delle volte vien da far caldo
di sugo. pallavicino, 10-i-216: il prenominato marchese era mio zio uterino,
g. gozzi, i-20-183: cresce il vizio con l'uso, e più non
4-250: là [in fedra] troverete il motivo, non solo, ma le
maledizione della ninfomane. arbasino, 7-115: il comizio... fa appello alle
l'uterino claustro / a portar diede il fiero e turbido austro: / negli utri
: / negli utri, dico, il vento diè lor chiuso. = voce
retto, al disopra della vagina, con il compito di contenere l'uovo fecondato sino
tu concipelli / e partorirai figlio, il cui dignissimo / e santo nome gesù
una pianta, pistillo (o anche il fiore stesso). l. bellini
. riccardi di lantosca, 2-63: il filosofo ha pien del tuo concetto /
della mente, / per quanto e capiente il suo berretto. / vero è ch'
l'altro, a furia di cercargli il pelo, / sì lo stroppia o l'
o di una sua parte praticata dopo il taglio cesareo o in seguito all'asportazione
santo miniato a monte, e fece il suo meglio. pataffio, 3: la
meglio. pataffio, 3: la camicia il cui non toccherebbe: / doh!
con iniziale maiuscola, marco porcio catone il minore che a utica organizzò l'estrema
terrena fosse, deità essere, sì come il fuoco, l'acqua, la terra
merita lode michelozzo, quanto questo fu il primo che in quella città fusse, stato
, 1-6: è però più utile il giuocare che il mercantare? b. segni
: è però più utile il giuocare che il mercantare? b. segni, 11-182
sarebbe anche azione d'as- saissimo merito il fondare scuole utili e necessarie al pubblico,
esso padule derivano,... ordinare il modo per lo quale il detto padule
. ordinare il modo per lo quale il detto padule sanificare si possa, e difendere
amato ritiene che la soluzione non sia il carcere. si potrebbe, dice il magistrato
sia il carcere. si potrebbe, dice il magistrato, destinare per legge il tossicodipendente
dice il magistrato, destinare per legge il tossicodipendente al lavoro socialmente utile. -nel
efficace per la posizione in classifica (il risultato di una partita o di una gara
della duchessa, -favorevole, propizio (il vento). boccaccio, 1-ii-201:
boccaccio, 1-ii-201: e'fu fatto il suo comandamento / e quindi sì partir
. barbaro, lii-2-233: se [il reo] è convinto di alto tradimento,
la cura di malattie o per ritrovare il benessere fisico; salutare. boccaccio,
la mora, insalata e secca, stringe il ventre fortemente, ed è utile alla
. del papa, 6-i-121: mi piacerebbe il valersi per quattro o cinque sere continue
[lingua], dico che non solamente il precettor dèe aver cura che in quella
utilissime opere scrisse. leopardi, iii-9: il commercio co'dotti non mi è solamente
, utile e suggestivo, che è il fondamento degli studi propedeutici. -con
innalzare la pressione utile del vapore, costringere il ritorno dell'acqua di condensa con una
-aeron. carico utile, differenza fra il peso totale dell'aeromobile pronto per il
il peso totale dell'aeromobile pronto per il volo e il suo peso di costruzione.
dell'aeromobile pronto per il volo e il suo peso di costruzione. marinetti,
carico che l'apparecchio può portare oltre il peso degli elementi indispensabili al volo (
ancora ha dalla republica entrata assegnata sopra il dazio delle frutte e altre rendite e onoranze
. tortora, i-264: alle parole corrispose il re con fatti molto utili; percioché
, perché han trovato modo d'accrescere il peculio regio. tortora, iii-85: l'
cifre in colonna, a lazzaro veniva il mal di testa, ma riconosceva che si
utili-, a schio, ufficiale con il compito di regolare il vettovagliamento e il commercio
, ufficiale con il compito di regolare il vettovagliamento e il commercio della città.
il compito di regolare il vettovagliamento e il commercio della città. leggi municipali
di vicenza [rezasco], 461: il consiglio e deputati alle cose utili di
più caro l'utile suo che egli il mio. rosaio detta vita, 13:
, i-5: l'utile non è il fine della poesia benché questa possa giovare.
. villani, iv-13-38: e questo è il fine de'tiranni di lombardia, per
, ii-17: veggia- mo ora se il lasciarla [piacenza] le porge utile,
la sua grazia degni, / ma il move util ancor, ch'util gli fia
dipendendo apra la via / ed agevoli il corso ai suoi disegni, / e genti
13. giovamento per la salute, per il benessere fisico. pacichelli, 1-344:
. b. tasso, iii-208: il poema vedrò io volentieri essendo sicuro che
., lo scopo delle lettere essere il diletto bensì, ma non mai scompagnato dall'
gl'avanzi. gemelli careri, 1-iii-91: il re vi fa più generali di mare
utile. periodici popolari, ii-317: il popolano adunque non si propone né rinomanza
da quei capi di parte, cioè il tributo delli giudei, e l'uttile della
che si tiene una amica, la quale il governa, lava, cuoce, aparechia
cose, ed ha con questo utile anche il diletto de la lussuria, ècci più
mescendo l'utile al dolce, al divertimento il profitto, e alla svelta leggerezza de'
precetti. pananti, ii-210: savio quindi il precetto di mescer l'utile al dolce
utilitaria non intende già di asserire che il gretto calcolo del materiale interesse sia o
dei livelli, della quale s'era incaricato il s. r bona, sarà andata
. gramsci, 7-193: 'l'enfiteusi'. il proprietario si chiama 'direttario', il possessore
. il proprietario si chiama 'direttario', il possessore 'utilista'. -con uso aggett.
uso aggett. einaudi, 1-481: il colono utilista (vero proprietario)..
)... sapeva che tutto il prodotto lordo del fondo spettava a lui,
lordo del fondo spettava a lui, detratto il canone fisso in natura.
li fiori, e del fiore ancora trae il mele, ed è di grande utilitade
mele, ed è di grande utilitade il fatto suo ché tutto 'l mondo n'
e i comodi interni immediatamente; questa il commercio. cattaneo, vi-1-124: al
strada ferrata di manchester e liverpool, il sig. barlow ebbe incarico di calcolare
dell'uomo. leonardo, 2-117: vedendo il villano la utilità che resultava della vite
utilità pubblica, alla quale tanto conferiva il suo buon governo. metastasio, i-iv-
, 15-293: acciocché sia veramente fraterno il consorzio, e non di mera materiale
nei paesi di nuovo acquistati, e biasima il tener tante guarnigioni. -dir
-giovamento per la salute; beneficio per il fisico. crescenzi volgar.,
foglie e la corteccia del noce costrigne il flusso del sangue: e la sua corteccia
mattioli [dioscoride], 108: mettesi il succo loro tepido con utilità nelle orecchie
maggiore, ed io partirò da napoli il più presto ch'io possa, non ostante
desperazione cadere. savonarola, 8-i-211: il nimico dell'umana natura, quando.
samminiato [petrarca], i-51: il fine mio è questo; il quale io
i-51: il fine mio è questo; il quale io ho sempre avuto in qualunque
che porta lametafora, una non piccola sia il render la locuzion chiara. 6
altro [elesse] uno magistrato che abbia il carico di sollecitar la esazione di tal
della o delle utilità: in venezia, il fondo comune in cui diversi ufficiali pubblici
scambio). romagnosi, 4-543: il valore consiste nell'utilità di una cosa
o un danno. cattaneo, ii-2-257: il valore non è... l'
è... l'utilità. il valore è la misura in cui le varie
. b. croce, i-3-259: il progresso della scienza [economica] si è
l'utilità marginale di un bene e il prezzo del bene stesso. -utilità totale-
) [rezasco], 1-179: che il signor podestà col consiglio delli deputati all'
caterina da siena, iv-177: ricevette [il figliuolo] la penosa e obbrobriosa morte
sì grande e sì aperta com'è il nostro vita! sostegno, poco allettamento di
e che gli sarà di grandissima utilità il consultarla, mandandogliela ella a suo comodo
. ferd. martini, 1-iii-3: ecco il tipo del colono: vaudetto: guadagna
degli arienti, 197: questo signore [il marchese di mantova] adunque, tra
ogni mattina, sin che non arriva il sig. duca, tutti i fior d'
suo cortile, in apparenza, per profumarne il mio quartiere, ma in realtà per
, utilitario o materialistico com'era, il giusnaturalismo aveva un quinto e importante carattere,
frutta o nidi d'uccelli, ma per il piacere di superare difficili bugne nel tronco
francia) credendo che sia possibile studiare il consorzio umano e le leggi che lo
ferdinando. b. croce, ii-4-74: il marx stesso non ebbe tempo e modo
ed entra la cameriera che mi porta il tè. è una toscana, utilitaria e
unico vincolo di società, e che il sentimento della virtù e del dovere si possa
alessandrino. periodici popolari, ii-279: il far dipendere la prosperità delle nazioni dalla
dalla febbre di codesti materiali vantaggi: il misurare la loro floridezza alla stregua delle macchine
realtà della vita morale è l'utilitarismo, il quale non è punto la ben legittima
utilitarismo religioso. gramsci, 12-151: il massimo utilitarismo deve essere alla base di
come unico vincolo di società e che il sentimento della virtù e del dovere si
... ». così scrisse il tommaseo, e noi conveniamo pienamente con
. croce, i-2-254: l'utilitarista risolve il dovere nell'interesse individuale; il cristiano
risolve il dovere nell'interesse individuale; il cristiano dice che dio padre inviò gesù
; utilitaristico. gobetti, 1-i-252: il programma di giuliotti... ha un
2-271: girò la testa e utilitaristicamente mutò il movimento in un principio di relax.
la nuova lingua italiana anche se è il greco -icmxóc;. -psicologismo utilitaristico
nino, 1-62: 'utilizzabile'. esempio: il petrolio reso sempreppiù utilizzabile centuplica la sua
un sistema, la cui variazione dà il lavoro meccanico massimo in una trasformazione isoterma
minuti del cuoio gli utilizzano per ingrassare il terreno. bisogna cercare di utilizzare ogni cosa
carducci, iii-3-368: né meno è [il poeta] un giardiniera / che il
il poeta] un giardiniera / che il sentiero / de la vita co 'l letame
spasso, utilizar la sua persona e deluder il povero popolo, in vece di sollevarlo
scozzesi, contenti d'aver nelle mani il re carlo, non già per proteggerlo
repubblica [3-i-1985], 2: secondo il leader della uil, si deve puntare
. 3. per estens. il volgere un'attività speculativa a scopi utilitaristici
curve di utilizzazione-, quelle che rappresentano il modo di variare della potenza assorbita dalle
dei segreti di stato: delitto che il pubblico ufficiale o l'incaricato di pubblico servizio
263: 'utilizzazione dei segreti di stato'. il pubblico ufficiale o l'incaricato di un
. regime di rotazione in cui si ha il mascondizione irrealizzabile; progetto che non può
impegno intemazionale di riconoscere come definitivamente legittimo il possesso di determinati territori acquistati da uno
dopo una guerra, per significare che il territorio conquistato deve restare al conquistatore,
: egli sarebbe partito, pochi giorni dopo il matrimonio di eugenio, sopra un brigantino
'ùtinam': esclamazione latina; vale 'voglia il cielo! ', 'magari! ':
voce lai, propr. 'magari', 'voglia il cielo'. possibile a ridursi alla
, nome dell'isola immaginaria in cui il filosofo inglese thomas more ambientò l'omonima
un'immensa comunità terapeutica, celebra cupamente il suo primo decennio. = comp.
credo fermamente che i socialisti di tutto il mondo devono fare ancora una buona digestione di
utopismo'. b. croce, iii-22-274: il salvemini... nutriva nel fondo
, persuadendosi, che fosse venuto il tempo di veder in opera quella spezie
battaglie, e costretto a chieder pace il re di sardegna, entrava in milano
in milano applaudito festeggiato da quelli che il botta chiama utopisti italiani.
una sola domanda basterà a chiarirci ancor meglio il carattere utopistico della pace universale.
essere emanato dal supremo principio spirituale, il grande massa. = adattamento
2. entrambe le natiche; il sedere. aretino, 20-24: l'
che sguizzò come una anguilla nel ricevere il colpo. = voce dotta,
(morto nel 1536), che praticava il comunismo assoluto, rifiutava il battesimo degli
che praticava il comunismo assoluto, rifiutava il battesimo degli infanti e negava la presenza
, che ne specificano le caratteristiche, il vitigno o il luogo d'origine, anche
specificano le caratteristiche, il vitigno o il luogo d'origine, anche con valore
aveano tagliato d'una vigna con tutto il tralcio. boccaccio, dee., ylntr
da e'minuti animali. ventilla e riponi il grano sotto la luna estrema. savonarola
uso / fu da tutti in lor vece il grano e l'uva. foscolo,
copro di foglie, avviandomi poi lungo il fiumicello, e giunto alla villa, desto
a mazzi. d'annunzio, i-425: il munifico autunno è un giovinetto / che
/ trae pure in danza l'evia e il satiretto. bacchelli, 1-iii-105: 1
le fornivano l'uva e le tenevano il vino nella loro cantina, ch'era un
, che secondo la leggenda avrebbe fornito il legno per la croce di sant'andrea.
san bamabà, l'uva viene e il fiore va. se piove per san bamabà
, 196: settembre, l'uva e il fico pende. ibidem, 339: un
, ma è da quella diversa, perché il colore uveaceo di questa è più pallido
le bacche commestibili. - anche: il frutto di tali piante. citolini
marnicene, e bianche e nere; il rovo canino, ei frutti loro; l'
ei frutti loro; l'uva spina, il crespino, e 'l frutto suo;
'l frutto suo; e l'olivella; il rosaio salvatico con le rose sue.
macchia folta, spinosa ed utile per il frutto, il quale serve di cibo assai
, spinosa ed utile per il frutto, il quale serve di cibo assai grato.