quel bosco; né tanto la reprimeva il tenero piede tormentato da i sassi e
pr. sp. (365): il tormentato esaminator di se stesso, per
mesi viveva su quella veranda, non curando il suo male che di sole e di
tormentato. -stravolto da una sofferenza (il viso). deledda, ii-1018:
sé accorgendosi però che anche lui aveva il viso tormentato e smosso e che la guardava
sulle arti di milano, iii-405: il globetto di color rubino, con una
, con una fusione pronta suol prendere il colore di opalo; e questo per via
di case tormentate da pallottole spiego come il generale bava beccaris non ha contentato le
tommaseo]: con mente divota pregava il suo padre che perdonasse a'tormentatori.
modo vien tormentato, come che quando il tormentator birro o vero il boia con accese
che quando il tormentator birro o vero il boia con accese fiaccole gl'abbrucia o
vostro. a. cattaneo, i-442: il purgatorio comune è a mezzo la terra
landolfi [gogol'], 98: il principe divenne il tiranno e il tormentatore
gogol'], 98: il principe divenne il tiranno e il tormentatore della moglie e
98: il principe divenne il tiranno e il tormentatore della moglie e, cosa che
stomaco. cesari, 6-143: si leva il povero ciascuna mattina dal suo duro strame
venian sbranate da cani, era sbranato il suo cuore dalla memoria tormentatrice di rosalinda
terra è un vasto tormentatorio, dove il nostro genere è straziato continuamente con ogni qualità
di supplizi, finché tocchi ad ogni individuo il colpo mortale che lo estingue.
a tre o quattro mesi, si ritornerà il vedere a coloro che hanno begli gli
impetuosamente, brutalmente, direi. persino il corpo ho spossato, tormentito. =
che 'l tiranno materia di crudeltà riputava, il savio uomo gli fece materia di virtude
[1840], 698: « badi il giudice di non adoprar tormenti ricercati e
ogni qualvolta la morte non bastasse, il diritto d'esacerbarla più oltre con gradi di
martirio. fazio, ii-19-4: tanto fu il quinto costantino reo, / lussurioso e
mina, / quivi le strida, il compianto, il lamento; / bestemmian quivi
quivi le strida, il compianto, il lamento; / bestemmian quivi la virtù
arlotto, 35: non sai tu che il nostro signore iesu risto patì in questo
magno volgari, 12-10: questo è il continuo furore di dio che egli manda
adam l'errore /! a quali il corpo fral morbi e tormenti, / a
/ a quante passioni, e doglie il core. tarchetti, 6-i-302: voi non
povero, i tormenti crudeli della fame, il freddo, le malattie trascurate. serao
chiaro davanzali, xii-4: quand'è contrado il tempo e la stagione / ed omo
incredibile / è a dir qual sia il tormento dell'animo / di chi aspetta
massima- / mente, se spera da lui il rimedio / di qualche suo travaglio.
, / e sono in fra gli amanti il più contento / che fussi mai alcun
, tollerar non posso / di gelosia il tormento. foscolo, xiv-216: poco fa
: poco fa io mi sarei sbranato il cuore: girava di qua di là,
: coloro che non hanno altro tormento che il desiderio della libertà, non si precipitano
. m. cecchi, 1-1-35: il ricordarmi della felicità mia grande, e ora
domane. / se voi non muove il mio tormento amaro, / non so dove
caro amico, quell'avere al mio fianco il buon conte porro dalle sei della mattina
altri che coloro che chiamato hanno virgilio il tormento de'grammatici, potevano altresì chiamarlo
ugo foscolo dice che le date storiche sono il tormento degli scrittori. -rovello
irritante, insopportabile che provoca insofferenza per il suo comportamento. sentenze morali, 43
, tormento che sei », disse il marito. mazzini, 48-130: povera donna
elle sono pena e afflizione di tutto il genere umano. lemene, xxx-5-229: dimmi
alvaro, 18-212: arrivava fin là il rumore delle automobili e tutto il tormento
là il rumore delle automobili e tutto il tormento della città. fenoglio, 5-iii-520:
. fenoglio, 5-iii-520: non c'era il tormento delle mosche, ma l'odore
, 11-83: pria che 'l pio buglione il campo ceda, / fa indietro riportar
un'azione o di un comportamento, pagare il fio. varchi, 22-13: e
fisici. verga, 4-356: siccome il malato soffriva tutti i tormenti dell'inferno.
dell'inferno... dovettero chinare il capo a codesto, chinare il capo
dovettero chinare il capo a codesto, chinare il capo a medici e medicamenti.
corriere della sera », 27-iii-1987]: il 'tormentone'dei romani (sventramenti,
scherzo riuscito, una trasmissione piacevole tra il piccante e l'ironico che prende in giro
arbasino, 19-195: non si pone mai il tormentone se l'autorità interviene o non
», 27-ii-1992], 1: il tormentone sugli obiettori di coscienza si sta
9-31-2-141: perché non si spicca da chi il tiene sì tormentosamente sospeso? perché non
i quali stimavano svantaggiosissimo per la lega il conceder lor tempo. de roberto, 4-38
pericoli molti de farisei evangelizzando e predicando il regno di dio per le cittadi e
lettere di v. s. illustrissima, il quale mi ha cagionato due passioni forse
che conosce tutto, l'ideale e il reale, non si ama leggeramente, immnemente
ama, è cosa non meno tormentosa il sentirsi amati a nostro dispetto.
lor pensier nascosti. buonaccorso da montemagno il giovane,
. tasso, 13-i-294: perché tormenti il tormentoso petto / e pur trafiggi il mio
tormenti il tormentoso petto / e pur trafiggi il mio trafitto core, / perché le
persone che amo. bacchelli, 1-i-425: il giovane prete don giuseppe romagnoli non era
5. faticoso, stentato (il modo di parlare). di giacomo
). piovene, 7-334: soffiava il maestrale, il famoso 'mistral'; vento
piovene, 7-334: soffiava il maestrale, il famoso 'mistral'; vento tormentoso e furioso
sufficiente rimedio a tormini bere una volta il gaggio della lepre con vino tiepido.
fluide e due altre volte similmente dopo il mezzodì, sentendo tormini e dolori al
l'erba da lui detta tomabuona o siwero il tabacco. 0. targioni tozzetti,
bandonerà in te, se non ci vedrà il suo tornaconto. calvino, 7-106:
al confessore... era di tornaconto il perturbarvi la coscienza e il mettervi mal
di tornaconto il perturbarvi la coscienza e il mettervi mal con domineddio. 2
ottenere, a parità di costi, il massimo vantaggio oppure a compiere, a
compiere, a parità di risultato, il minimo sacrificio. = dalla locuz.
. = dalla locuz. torna [il \ conto, comp. da tornare e
cilindrica o leggermente conica, colla quale il pettinagnolo raddrizza il filo de'suoi strumenti
leggermente conica, colla quale il pettinagnolo raddrizza il filo de'suoi strumenti da taglio.
saporita che stuzzica l'appetito e risveglia il desiderio di mangiare; stuzzichino; antipasto
la teoria economica è teoria del tornacirconda il letto fino a terra per ornamento o per
que, nulla in comune che non rispecchi il sordido egoismo e il sanudo, liii-56:
comune che non rispecchi il sordido egoismo e il sanudo, liii-56: le antiporte, bancali
verun ostacolo a che la giovinetta iniziasse il giovane forestieusar per alcun modo non se
pavonazza e verde non ha compito di fare il mio torna f. rondinelli
appetito. g. averani, 51: il garo stemperato coll'aceto solevano portare in
per tornagusto, alcune piccole osservazioni sopra il maestro domenico di giovanni di calimala,
insieme e poeta, detto per soprannome il burchiello. d'azeglio, 1-319: a
mandandole a roma, non costerà molto il porto. goldoni, ix-803: sia rilucente
porto. goldoni, ix-803: sia rilucente il suolo, sia spiumacciato il letto,
sia rilucente il suolo, sia spiumacciato il letto, / s'unisca al sopraccielo l'
manico uscir vede alquanto fuore; / furioso il prende e bestemmiando d'ira / contro
d'ira / contro clistero a tutta forza il tira. magazzino di mobilia, 22
torna a risplendere, che risorge (il sole). poerio, 3-629:
, che trascorre inesorabilmente senza ritorno (il tempo). boccaccio, v-84:
tempo). boccaccio, v-84: il non tornante tempo adoperalo, accioché poi
tornanti. s. jacomuzzi, 1-ii-367: il calcio ha creato, dunque, i
pure almeno approssimativa di che cosa significhino il 'catenaccio', il '4-2-4', il 'vuemme',
di che cosa significhino il 'catenaccio', il '4-2-4', il 'vuemme', p'ala
cosa significhino il 'catenaccio', il '4-2-4', il 'vuemme', p'ala tornante'o il
il 'vuemme', p'ala tornante'o il 'libero'. f. badolato [« la
tornante, / che difendea del divo ercole il capo. 7. locuz.
, i-693: dopo i gradoni, il sentiero prese ad ascendere con lunghi,
, a cui stava per cader dal capo il cappellaccio unto, ingessato. soldati,
di cresima possiamo dirittamente appellare cristi; il quale nondimeno tutto corpo col suo capo
quelle sue paroline unte... il dabbenuomo sarebbe passato a misurarmi le gambe
, vi-279: puzzavano i partiti politici; il partito socialista con le sue camicie sporche
suoi capi unti di grasso borghese; il partito liberale con la sua rettorica ammuffita
stino; e quindi la temperanza libri il tuo stato. 10. bot
. ibidem, 256: non toccare il grasso colle mani unte. ibidem, 308
, e panni strappati'. importa più il mangiare che il vestir bene. ibidem
panni strappati'. importa più il mangiare che il vestir bene. ibidem, 310:
ibidem, 310: la salsiccia senza il pan unto è come festa senz'alloro.
rattoppato, e grosso / ne cola il brodo e l'unto liquefatto. batacchi,
pagine erano gialle d'unto; ma il libro era stato fasciato con un giornale.
, / e disse: « ecco il restor di mia trestizia; / ma va'
con l'unto de la padrona ammorbidava il fatto suo. 2. condimento
strutto, lardo. cantoni, 48: il giovine non se lo fece dire due
larghe quanto una mano... ridusse il piatto così lucido e terso, che
le membra. lauro, 2-136: il piombo... ha special virtù contra
panche, porte, ecc. per propagare il morbo pestilenziale. p verri,
: dove trovarono [gli eretici] guasto il popolo per il mal vivere, sull'
gli eretici] guasto il popolo per il mal vivere, sull'unto delle libidini fecero
sia fra loro appunto, / erre fra il panno scarlatto e i panni bui;
piacer tu segni a briglia sciolta ^ / il vin, la meretrice e l'unto
baiatri, 253: un'ostessa ch'ha il nome d'apollonia cortese mi riceve e
ruota: costituire un valido aiuto per il conseguimento del risultato desiderato (un favore
ecco ito in fumo in un giorno il ben d'un anno! addio dispensa,
addio cantina!... ecco il bel frutto d'aver fatto assaggiar l'unto
allora dir gli volse, ma lasciato il giovane cuocersi nel suo unto, lietamente si
del 1630, venne accusato di diffondere il contagio spalmando sulle porte delle case,
fermo e lucia, 574: per alcuni il capo degli 'untori'(il bisogno creò
per alcuni il capo degli 'untori'(il bisogno creò allora il vocabolo) era senza
degli 'untori'(il bisogno creò allora il vocabolo) era senza dubbio il tal principe
creò allora il vocabolo) era senza dubbio il tal principe, che voleva far morire
poterlo far cogliere altimprovviso, lasciò scappare il grido che aveva rattenuto fin allora:
, che assurdità! non era nemmeno il caso di ridere. gramsci, 6-6:
, 11-516: cominciai una commedia, il cui titolo dice l'untuosa moralità che
l'occhio falso, la voce ingrata, il sorriso equivoco, le maniere artefatte,
andava a garbo neppur essa, perché il titolo aveva dell'untuoso e del presuntuoso,
sua voce era fredda, acuta, il tono untuoso e calcolato; il discorso appariva
acuta, il tono untuoso e calcolato; il discorso appariva preparato. gobetti, ii-161
problemi isbeniani. calvino, 1-430: il sorriso lievemente untuoso, una pigmentazione rossiccia
medicine, sì e tanto adoperò, che il fuoco minacciatogli di grazia si permutò in
., vi-317: con queste cose il medico mitiga la doglia, e l'unguentario
che butta olio negro di gran puzza, il quale si adopera ad uso di lucerne
(i-165): gli unse anche tutto il corpo sgangherato con certa unzione molto confortativa
scienze fìsiche in toscana, 14-3-147: il guastavini... tratta dell'unzione
vi vuol altro, che un medico che il tutto operi per via di profumi,
corso di tem communicazione fra il conclave o spogliatoio, il laconico o
communicazione fra il conclave o spogliatoio, il laconico o sudatorio, il lavacro o
spogliatoio, il laconico o sudatorio, il lavacro o bagno vero, il detersorio o
sudatorio, il lavacro o bagno vero, il detersorio o untuario, il frigidario o
bagno vero, il detersorio o untuario, il frigidario o piscina, e tanti altri
quale è questo untume, che nutrica il fuoco, che non si spegne? g
, 12-32: la notte s'apprese il fuoco nel popolo di san martino presso ad
senza riguardare a uno suo cappuccio sopra il quale era tanto untume, che abrebbe condito
quale era tanto untume, che abrebbe condito il calderon d'altopascio,...
le disse, a nuta quasi stato fosse il siri di cia- stiglione, che rivestir
altro untume. raiberti, 5-92: il sego fa stoppino e fa untume. d'
236: la camicia aperta lasciava vedere il petto velloso, un berretto carico d'
: a forza di polvere e sudicio il pelame sembrava intriso d'un untume opalescente
condimento. vasari, iii-259: il robetta per conservare il paiuolo fece d'
vasari, iii-259: il robetta per conservare il paiuolo fece d'una testa di vitella
po'd'untume ai capelli. mi raccomando il neo. incerettatemi bene. pratolini,
maschio sul serio! » gorgoglia, il viso protetto dalla maschera d'untume.
la peste di milano del 1630 per diffondere il contagio. manzoni, pr. sp
iii-314: purché non pec- chin contro il buon costume, / cantin d'amore in
c. boito, 100: il cuoco aveva smesso un po'il suo contegno
100: il cuoco aveva smesso un po'il suo contegno untuosamente solenne. b.
ipocritamente, untuosamente. gramsci, 4-63: il gruppo croce-omodeo e c. sta santificando
l'untuosità è specialmente dell'omodeo) il periodo liberale. landolfi, i-606:
vostra grazia » rispose tranquillamente e untuosamente il maggiordomo, anche lui con accento straniero
. d'annunzio, iv-2-299: e il sindaco un piccolo dottor di legge cavaliere
2-29: si metteva a gironzare per il paese, penetrava nelle case dei galantuomini
leopardi, i-35: dall'influsso che ha il cuore nella poesia del petrarca viene la
. galileo, 4-2-111: spingendole sopra il bicchiere inverso pieno d'aria, come pnma
tozzetti, 7-165: l'umidità acquosa è il vero veicolo della sostanza coagulatrice; perciò
veicolo della sostanza coagulatrice; perciò qualora il latte fosse troppo untuoso, cioè burroso
, i-409: come vien untuoso, il cappello non ha più la sua veduta,
, finalmente, prese con due dita il biglietto. palazzeschi, 1-18: la sua
p maffei, 216: venne a perdere il gusto di maniera che...
per i reumi. pancrazi, 2-166: il medico cominciò le sue visite. dopo
la vecchia restava a occhi chiusi, il medico faceva sparire via via questo e quell'
parti del corpo per somministrare sacramenti quali il battesimo, la cresima, l'ordine
siena, vi-148: fu deliberato di darle il sacramento della estrema unzione: e così
vita, ma in buon cognoscimento, il corpo di messer iesu: e la estrema
questa vita. di costanzo, 1-145: il messo trovò il re ch'avea tolto
di costanzo, 1-145: il messo trovò il re ch'avea tolto l'estrema unzione
: né se gli può parlar, perché il piovano, / che con l'estrema
, 4-i-456: chiese l'estrema unzione: il curato venne; e adempiuto con doloroso
venne; e adempiuto con doloroso rispetto il debito suo, disse che a qualunque
l'estrema unzione. bacchelli, 6-425: il prete disse in fretta poche parole di
unzione. g. bassani, 5-39: il prete impartì alla moribonda l'estrema unzione
cioè d'esser re: e domandandolo il profeta, s'egli avea compiuto il numero
il profeta, s'egli avea compiuto il numero de'figliuoli, sì rispose con
xliii- 247: cristo è chiamato il suo nome secondo / per l'unzion de'
: l'olio del peccatore non ingrasserà il mio capo, cioè l'unzione del re
che si faceva nel capo, fa levare il peccatore in superbia, come fu dimostrato
colletta, i-92: si preparò per il terzo giorno nella chiesa istessa l'unzione
d'angiò] pensava monte sant'angelo come il luogo della consacrazione e dell'unzione regale
. pratica degli untori, accusati di propagare il contagio, durante la pestilenza di milano
. p. verri, i-359: il dispaccio avvisava il governatore essere stati
verri, i-359: il dispaccio avvisava il governatore essere stati osservati in
sp., 31 (54): il ripamonti... spesso, su
costume? b. croce, ii-6-257: il volgo chiama morale solo l'unzione moralistica
compunzione. scrofani, 53: confesso il vero: la modestia di questo prelato,
amore celeste che tratto tratto alzava verso il cielo non sapeva compararli se non a quelli
sollevava le braccia per raccomandare a dio il popolo d'israele. d'annunzio,
felicità in lui. amari, 224: il monaco e grammatico teodosio dettò.
g. g. belli, 243: il checcaccio tiene la testaccia fasciata, perché
. uòh, inter. riproduce il rumore provocato da una persona che tossisce
in partic. delle capacità di sviluppare il pensiero logico e il linguaggio articolato e delle
capacità di sviluppare il pensiero logico e il linguaggio articolato e delle facoltà di discernimento
, capace di rappresentare a se stesso il mondo esterno e di agire responsabilmente.
: io ho sempre inteso l'uomo essere il più nobile animale, che tra '
una bestia quella che aveva in sé il suo destino futuro. nata dal limo,
nata dal limo, aveva in sé il soffio di dio. montale, 14-69:
umana. padula, 109: il piede innanzi, ma in addietro il viso
: il piede innanzi, ma in addietro il viso / dall'angelo incalzato rivolgeva il
il viso / dall'angelo incalzato rivolgeva il prim'uomo. -con riferimento alla
rosmini, 5-2-179: come uomo poi il cristo è servo di dio. carducci,
: in realtà 'l'uomo del guicciardini'è il rappresentante ideale del 'moderato'italiano -sia esso
esso lombardo, toscano o piemontese -tra il 1848 e il 1870 e del moderno clerico-mo-
toscano o piemontese -tra il 1848 e il 1870 e del moderno clerico-mo- derato,
del moderno clerico-mo- derato, di cui il luzio è l'aspetto istoriografico. -diritti
-diritti dell'uomo: i diritti che costituiscono il patrimonio inviolabile individuale nell'ambito dell'evoluzione
. rights of man, da cui anche il fr. droits de vhommé).
l'uomo che non aveva scarpe era come il pollo che non ha scarpe: non
ci riesce meglio. così avrò anch'io il gusto di conoscerlo quest'uomo, se
persona di sesso maschile che ha raggiunto il pieno ed equilibrato sviluppo psico-fisico, intellettuale,
finora di me non ha conosciuto che il fanciullo; ma, bada, in me
poteva opporsi a che gli fosse insegnato il mestiere e a farsi uomo.
neppure loro che più di me gli premeva il negozio a l'appartamento...
: « io darei qualsiasi uomo per il negozio e l'appartamento ».
e ai fanti a piede molto raccomandava il loro onore. giustino volgar., 97
i vecchi e i fanciulli, e adempievano il numero delli uomini sanza fortezza d'oste
quella battaglia e gran tramezzo / era il palazzo a due piccole miglia, /
armati. giov. cavalcanti, 113: il carmagnola correva per lo campo, e
e ai fanti a piede molto raccomandava il loro onore. mazzini, 44-194: le
cose procedono ancora abbastanza felicemente; ma il dissenso di alcuni dei nostri uomini migliori
cosa fatale. buzzati, 1-52: il sergente maggiore tronk, vecchia creatura della fortezza
che riguardano garibaldi... faccia il piacere di mandare oggi o dimani il
il piacere di mandare oggi o dimani il suo uomo a prenderli perché ho anche bisogno
. di, indica l'indole, il carattere, la funzione peculiare di una
d'arme per ciascuna banda di c e il supplimento di altre genti a cavallo.
lii-4-259: è voce pubblica per tutto il regno che non vi sia il miglior uomo
per tutto il regno che non vi sia il miglior uomo d'arme della maestà sua
alla riflessione. gramsci, 12-118: il machiavelli è visto come un teorico e
l'uomo del popolo, a rompersi tutto il dì l'arco della schiena, è
4-61: doveva stimarlo uomo di lettere il nuovo venuto, se, appena sedette,
oste gli servì a mo'd'antipasto il mio articolo. -uomo di mondo
tarchetti, 6-i-635: bouvard, non più il piccolo savoiardo, ma l'uomo di
, ma l'uomo di mondo, il giovane elegante, l'artista straordinario.
. moretti, ii-885: più tardi il nuovo venuto, come novellino, s'
le sue virtù l'uom di stato, il qual dèe combatter con l'ambizione e
cavaliero, a cui sarà più glorioso il trionfar d'amore d'ogni altro che si
voi medesima se foste imbattuta a sposare il duca a. o il marchese b
imbattuta a sposare il duca a. o il marchese b.? -uomo
. cameroni, 214: vorrebbe forse il signor torelli, uomo d'ordine,
lxxx-3-29: aveva ultimamente mandato a chiamare il marchese giovanni di brandemburgo, il quale,
chiamare il marchese giovanni di brandemburgo, il quale, per quanto intendemmo, è
battoli, 2-2-270: a portare sicuro tutto il suo mobile gli abbisognavano uomini da carico
sostantivo, forma un'espressione che indica il carattere principale, la funzione peculiare di
ricorderemo che a ciò non va limitato il sistema di fourier, in verità piuttosto
, toma a farci sognare » invoca il popolo giallorosso. in tremila si sono
sono arrampicati sull'afosa urbino per acclamare il ritorno del loro uomo-gol.
bacchelli, 1-i-438: durava, segnatamente, il famoso e secolare spavento dell'uomo lupo
processione. e. cecchi, 6-37: il più delle volte la manifestazione è silenziosa
d'uomini-sandwich. altre volte la pattuglia ha il suo oratore. -uomo torpedine
brando non v'ha qui feritor che il mio.
dei viaggi-dei conti. cattaneo, iii-4-291: il comitato fece bensì all'uomo qualche ordinamento
. ma raccomandò ai cittadini d'attendere il segnale che si darebbe colle campane.
che, vestiti a lutto, seguono il feretro di un membro della famiglia.
che, vestiti di nero, seguono il feretro del padrone defunto o stanno intorno
stanno intorno al tumulo, quando si fa il mortorio. -gioco di carte in
-gioco di carte in cui perde il giocatore che rimane con l'unico fante
nero': a un gioco di carte, il fante di picche, così detto dal
ni, salvadore su hitchens liberando maldini il capitano. 14. stor.
uomini nuovi, nel * 76 fu il depretis, con la sua facilità, che
. fedeli, lii-7-381: mi ricordo che il duca alfonso vecchio di ferrara,
bassissima. vittorini, iv-25: il camion... lo si vide salire
ambedue se la prendono con me, il primo facendomi l'uomo addosso, il secondo
, il primo facendomi l'uomo addosso, il secondo facendomi complimenti. -uomo
, iii-3-29: gli alpestri sentieri appena davano il passo ad uomo per uomo; undici
ordinanza potesse spiegarsi e affrontare colla baionetta il nemico. 18. prov
mille non vagliano per un solo. buonarroti il giovane, i-335: non bisogna far
e dio dispone; questa volta almeno il gran proverbio non ebbe torto. b.
/ e crede ancor di poter fare il bello, / gli fan la raschiatura su
uomicciuoli attenderemo di tanto alto poeta biasimar il celeste ingegno. baldelli, 3-497: heracli-
, per dileggiare alcuno, come sarebbe il dire 'uomicciuolo', 'uomic- ciotto', 'uomiciattolo'
mantello di santo antonio, vanno barando il mondo, e spogliando e ingannando quelli
, ben so io, che voi conoscete il suono della pronunzia, alla cui voce
avevano postomente 'a los strangeros'cominciarono a deporre il grave sopracciglio, e presto vennero a
« chi è là? », proruppe il 'cefalonte', vale a dire il capo
proruppe il 'cefalonte', vale a dire il capo dell'instituto. « suon io »
in una greppia, fra l'asinelio ed il buacciuolo. papini, 27-061: al
mestiere. g. b. strozzi il vecchio, 2-54: è qui di cera
, i-9-57: ecco n'invita e sforza il tempo e l'uopo; e puro
dobbiamo usar della fantasia, quando uopo il richiede. metastasio, 1-ii-456: voi più
si vanta. pindemonte, ii-49: il loco, e gli usi / degli abitanti
mosso d'alta pietà non move tardo / il sol che seco in ciel mi ricongiunge
trissino, 2-3-345: non mi negate adunque il vostro aiuto, / dilettissime ninfe,
adulazione tolsero animo di replicare. risoluto il combattere, si disputò se l'imperadore
tuo uopo che per mio utile. buonarroti il giovane, i-197: si come i
momento opportuno; al bisogno. buonarroti il giovane, i-535: immutabil registro fattone nella
la mosca al ragno ed alla gatta il topo. lucini, 4-203: kropotkine institui-
un paio d'uose, che difenda il freddo, / ma prima il dentro addenserai
che difenda il freddo, / ma prima il dentro addenserai di feltro. pancrazi,
di feltro. pancrazi, 1-59: il pastore è giovane e albino come le
la bisaccia a tracolla, e tra mano il bastone lungo e bianco del pellegrino.
non più ex sanculotto con la lucerna e il codino, ma grognard della guardia,
si traducesse, e che uosaio si chiamasse il fabbricatore di essi. uosatto
tasso, 11-iii1046: dicono ancora che il coccodrillo femina partorisca l'uo- va fuor
fuor del nilo in quel luogo a punto il quale dèe esser termine de l'inodazione
, 5-219: pria de'pennuti augelli il vario germe / nella nuova stagion di primavera
di primavera / dall'uovo esclusi deponeano il guscio, / qual deporle cicale al
: nella natura medesima organica è falso che il germe e l'uovo sieno qualcosa di
ella mi prepari l'uovo benedetto e il mistico agnello, che io mangerò, l'
era restata e lui ne approfittava per preparle il caffelatte, l'uovo sbattuto.
bolla di sapone lieve e variopinta. il loro amore è il loro corpo, che
lieve e variopinta. il loro amore è il loro corpo, che fasciano d'invogli
è l'uovo uman ravvolto; / e'il corion la veste esteriore, / doppia
coda saettante. sono l'uovo ed il seme: provano un po'di titubanza;
: avete sentito? ma eccolo trovato il bandolo! dio mio! l'uovo di
in cui fabbricò la sua benemerita stufa o il suo parafulmine. anche la più complicata
disponeva in bell'ordine le patatine, il prosciutto, il pollo: metà per sé
ordine le patatine, il prosciutto, il pollo: metà per sé su un piatto
di scherma, vuoto che doveva esistere tra il palmo della mano e l'impugnatura della
selvaggi che recidono l'albero per cogliere il frutto. e anche i molto civili.
e. cecchi, 2-134: il traditore cammina sulle uova; e si guarderebbe
una mosca. bacchetti, 1-ii-31: il designato si mosse verso i carri,
a fastidio. delfico, ii-440: il nostro venosino rideva degli autori, i quali
vantaggi. guerrazzi, 1-346: il papa sbracciava indulgenze a caria, saldo
, come in ogni altra bisogna, il prete dava un uovo per avere un
giusto come bere un uovo / a'topi il farvi il consueto foro. nievo,
un uovo / a'topi il farvi il consueto foro. nievo, 48: per
. ma così facile, ondante, che il mio tenero cervello s'impossessò delle numerose
ongari al giubileo. moretti, i-481: il villino era pieno come un uovo.
a drappello / scolar venir di tutto quanto il mondo, / poi che 'l vostro
-vedere, cercare, discernere, trovare il pelo nell'uovo: chi d'upiglio,
la lingua in metastasio e di cercargli il pelo nell'uovo? machiavelli, 607:
607: ier- sera io arei veduto il pelo nell'uovo. parini, 419:
. / ma non cerchiam di grazia il pel nell'uovo. batacchi, i-55:
/ a chi discemer sa nell'uovo il pelo. ascoli, 22: traducono il
il pelo. ascoli, 22: traducono il caro dinanzi al tribunale dell'uso fiorentino
uso fiorentino, perch'egli scriva 'trovare il pelo sull'uovo'; e pare che ogni
non usare se non questo solo: 'vedere il pelo nell'uovo'. 7.
stesso o altri è per lo più il vero colpevole. bacchelli, 1-ii-17:
lat. volg. * 6vum, per il class, òvum (da una base indeur
una base indeur. connessa forse con il lat. avis 'uccello'), probabilmente attraverso
tradizione vedica, composti fra ix e il vi sec. a. c.,
c., che trattano in particolare il problema della salvazione delle anime attraverso il
il problema della salvazione delle anime attraverso il ciclo delle varie esistenze. piccola
. carducci, ii-3-34: viva il mal prete che aduggia e spengeogni vita solo
. uperizzare, tr. sottoporre il latte a uperizzazione. = dall'
un uovo di gallina crudo, e il dì dopo schiacci col vino degli spic
. jacomuzzi, 1-i-532: jack sharkey (il vero nome, che ne tradiva l'
; lunga circa 30 cm, ha il capo piccolo, il becco sottile, il
cm, ha il capo piccolo, il becco sottile, il tronco molto agile
il capo piccolo, il becco sottile, il tronco molto agile; il piumaggio,
sottile, il tronco molto agile; il piumaggio, soffice e delicato, è di
, con ali e coda ornate, come il ciuffo erettile, da strisce bianche e
cose putride e laide, e però è il loro fiato puzzolente molto. cecco a'
uc cello (il quale si è tutto bianco) il quale
(il quale si è tutto bianco) il quale si chiama caradrio... e
è uno uccello di diversi colori) e il barbastello. sannazaro, iv-88: cantavano
i... come / per te il tempo s'arresta. calvino, 11-62:
ramo si tende una rete di filamenti che il vento fa dondolare come una grande regnatela
famiglia di uccelli upupifoimi a cui appartiene il genere upupa. = voce dotta,
; con lo sviluppo si ritrae a formare il legamento ombelicale medio (fella vescica.
, 1-104: prontamente si riempie affatto, il già quasi chiuso canale dell'uraco,
chiuso canale dell'uraco, forse per il proprio umore delle sue tuniche.
violentissimi nodi di vento, che mettono il mare alle stelle, e ogni gran legno
solo, raggomitolato nel lettuccio, vedevo il buio illuminarsi a tratti al riverbero dei
dei lampi. soldati, ix-138: il cielo aveva il colore della mostarda di
. soldati, ix-138: il cielo aveva il colore della mostarda di more: tra
colore della mostarda di more: tra il cremisi e il nero. sotto, chiome
di more: tra il cremisi e il nero. sotto, chiome nere di alberi
vigile come femmina che cuce, / trasforma il ferro, il lino, il legno
che cuce, / trasforma il ferro, il lino, il legno, il grano
trasforma il ferro, il lino, il legno, il grano. pirandello, 8-753
, il lino, il legno, il grano. pirandello, 8-753: passando come
ghislanzoni, 17-54: in quel punto calava il sipario sul terzo atto della tragedia tra
applausi. savinio, 440: quando il pianista... si alzava dalla tastiera
, ecc. fucini, 182: il sindaco si provò tre volte a persuaderli dalla
santa, l'uragano dei pellegrini rafforza il suo ardore. -di animali.
profanazione, nulla di più facile; il codice e il vangelo contengono tante nozioni violentemente
di più facile; il codice e il vangelo contengono tante nozioni violentemente contestate,
significa non avere abiti, significa prevedere il futuro come un uragano di dolori e
5-39: le sedie, lo scrittoio, il piano erano tanto disordinatamente ingombri che pareva
venivano di sorpresa a battergli le gambe con il loro ventaglio. = var
ii-8-154: credo che tu mi tenga per il piacere di perto nel 1718 da
di uranio e da altri elementi (quali il torio) che cristallizza nel sistema cubico
miscela di tre isotopi naturali; rappresenta il più importante combustibile nucleare ed è usato
solubile nell'acido nitrico, ea è il più leggiero di tutti dopo il tellurio.
ea è il più leggiero di tutti dopo il tellurio. calvino, 5-26: 1
, le radiazioni dell'uranio... il caso che governa la generazione umana che
e orientali, lo spazio indeterminato, il cosmo. gioberti, 2-211: lo
lo spazio interminato è l'urano asiatico, il cui nome caldeo e zendico è perduto
l'olimpo (sfero, iperuranio) è il mondo immanente in istato di metessi;
immanente in istato di metessi; come il cosmo (urano) è il mondo
; come il cosmo (urano) è il mondo transitorio in istato di mimesi.
j: 'uranometrìa': scienza che determina il moto degli astri e rende ragione di tutti
famiglia di pesci teleostei a cui appartiene il genere uranoscopo. = voce dotta
testa appiattita, occhi dorsali (da cui il nome), due pinne, scaglie
in mezzo della testa: / vestito ha il dorso suo di bianco pelo. /
alma con la vera fede, / che il mondo con diletto non l'infesta /
si muove. gioia, iii-94: il pesce chiamato 'uranoscopo', i cui occhi
deriv. del gr. oùgavooxójiog 'che guarda il cielo', comp. da oùgavóg 'cielo'
rapporto, in un dato territorio, tra il numero degli abitanti residenti in città e
la campagna e dagli altri che suonano il flauto di pan. 3.
e. cecchi, 6-208: difendere il negro, agricoltore o urbanizzato, educarlo
, 11-201: un certo cinismo che il meridionale ostenta appena urbanizzato,...
prossime a centri di qualche importanza, il tenore di vita è quasi primordiale.
viene trasformata in una struttura urbana, il risultato di un tale processo; il sorgere
, il risultato di un tale processo; il sorgere di nuovi quartieri di una città
piano, e sono autorizzati a cederne il diritto di superficie o a rivenderle,
italia e sismica per due terzi, il collasso idrogeologico ci costa dieci miliardi al
ci costa dieci miliardi al giorno, il 57 per cento dei comuni è interessato da
urbanizzazione selvaggia cementifica, asfalta, impermeabilizza il 6 per cento del territorio ogni dieci
la città, la sua popolazione, il suo territorio. pindemonte, ii-103:
onde solevi primo / coglier del sole il primo raggio, e quinci / gli urbani
, e quinci / gli urbani tetti e il cittadino fiume, / quindi i colli
c. gozzi, 1-897: ebbi il velo. / que'due fratei qui giunsero
mi chiese / l'un d'essi il vel con verità offensive. / l'altro
: nel quaderno 59 dello 'spettatore'lessi il suo articolo sopra un poema epico di
moderno, dove ella urbanamente scherzava sopra il mio saggio di traduzione dell''odissea'.
quando è stato in mutande, ha svegliato il suo amico obeso e gli ha consegnato
suo amico obeso e gli ha consegnato il fagotto dei suoi vestiti, ci ha salutati
grecia antica e le civiltà presenti: il 'provincialismo'è un prodotto moderno. un
sia per sviluppo demografico, sia per il fenomeno dell'urbanesimo. = deriv.
. alvaro, 11-172: il paese ha urbanisticamente un senso, e nella
-dir. amm. disciplina urbanistica: il settore del diritto amministrativo che regolamenta l'
capo dello stato che approva lo statuto, il consorzio compilerà il piano urbanistico generale della
approva lo statuto, il consorzio compilerà il piano urbanistico generale della zona industriale.
ne la piacevolezza de'motti e degli scherzi il mediocre è faceto e piacevole e la
dei suoi interlocutori, non prendeva mai il tono dell'esortatore, ma condiva di attica
, ma condiva di attica urbanità fino il discorso che fosse diretto a smascherare l'altrui
avrete ragione, e forse vi troverò luogo il soprannome di cacca dubbi se vi sarà
e. cecchi, 6-15: il wright prevede un'epoca in cui la gente
nondimeno considerabile per di cui parla il professore d'urbanistica, valgono non solo per
dunque far tesoro m. dardano [« il giorno », 9-xii-1975]: prima di
del galilei, quando l'officio e il mistero lateranense, quando la verde allegrezza
verde allegrezza del sagrato accolgono dentro le mura il burino col divoto segno della croce.
pescar la tragedia dalla commedia, praticando il dramma urbano, che è come chi direbbe
rane. carducci, iii-19-77: insurrezione contro il falso aristotele foggiato dall'accademia di francia
non legittima la tragedia urbana o il dramma lacrimoso di diderot, 1757.
: all'angustia dei busti si unisce il metodo usitato nelle donne urbane, di fare
, iii-14-176: è venuto a fare il vignaiolo in roma e anche lo rubano i
tanto grave e piacevol conversazione, che il cortigiano lo annovera fra gli uomini urbani
. svevo, 8-174: per quanto il controllore fosse abbastanza urbano, tuttavia la
mattioli [dioscoride], 398: nasce il meliloto eccellente nel reame di napoli in
. comunemente s'adopra nelle spezierie, il qual (secondo il mio giudicio) è
adopra nelle spezierie, il qual (secondo il mio giudicio) è il vero loto
qual (secondo il mio giudicio) è il vero loto chiamato urbano da dioscoride.
: nel giornale ufficiale si leggeva che il giorno 3 la gente sbarcata a sapri
in uso nelle regioni italiane che avevano il tedesco come lingua ufficiale.
, 160: però che numa pompilio, il secondo re de'romani, secondo il
il secondo re de'romani, secondo il modo de'gientili sagrifi- cando, all'
pian passo per l'urbe / ver dove il mio disio, tirar mi sole.
dell'urbiche mura, / io vedo il sereno del cielo / traverso il ceruleo tuo
io vedo il sereno del cielo / traverso il ceruleo tuo velo. 2.
ai fedeli di roma e di tutto il mondo (anche per estens., scherz
medico vostro urbinate, ad un contadino, il qual, avendo avuta una gran percossa
era nato di famiglia urbinate in roma il 31 gennaio del 1792. volponi,
raffaello sanzio. 2. sm. il territorio di urbino. = voce dotta
giù vi lascia cadere di lontano / il cuculo il suo triste fior dell'ora.
lascia cadere di lontano / il cuculo il suo triste fior dell'ora.
non lasciar indietro cosa alcuna), il quale vuole ch'ei si abbia a intendere
hoepli, 1-i-746: 'brajbascia o urdu': il dialetto hindi, con elementi persiani e
di resine, fertilizzanti e mangimi per il bestiame, ecc. m.
molto conosciuto, non mi pare che il mio vecchio testo di chimica organica le
iii-296: io v'ho percossi, dice il signore, nel vento urente, cioè
si può dire esente da occa- sionalità il di lei continuo sconforto per le birberie di
afa e le fonde selve gridano / alto il tuo nome, claudio di lorena.
a causa di una condizione patologica (il corpo). rosmini, x-85:
, 1-iii-4528: 'uretano': è il carbammato di etilo (ètere etilico dell'àcido
era dilatato moltissimo, sicché facilmente permetteva il passaggio all'orma. 2.
, che se l'urinassero. questo trovò il sig. giuseppe marchesini qui nostro anatomista
uretere da aderenze in- ammatorie, interessanti il tratto dell'organo in prossimità del rene
del pene, che accompagna, e circonda il canale dell'uretra. foscolo, xvii-158
sotto la denominazione di disuria, formano il soggetto della memoria. c. e.
età, ottantotto anni!, e il vizio di cuore, e un penoso restringimento
compassione, se lo stampatore avesse impiegato il danaro in cose urgenti; ma veduto
cadauno secondo le forze sue contribuiscano cum il danaro a la substentazion del stato nostro.
anche sotto pene gravi, deve constringere il prencipe i suoi sudditi a prender l'
pare, d'andar subito a passare il telegramma che ho fatto per il padre,
passare il telegramma che ho fatto per il padre, urgente. borgese, 1-298
1-298: gli raccontò punto per punto che il telegramma urgente da bucarest le era stato
urgente da bucarest le era stato recapitato il giorno avanti mentre beveva il caffè dopo
stato recapitato il giorno avanti mentre beveva il caffè dopo colazione. monelli, 2-19:
, 2-19: i telegrammi, quando il portone è chiuso, per urgenti che siano
, per indicare che ne è richiesto il sollecito trattamento o cura. moretti
petto, sì che bisogna preparare subito il biglietto d'entrata per non avere poi
d'imposizioni che si avessero a costituire sopra il paese. solaro della margarita, 82
fine l'aveva incunosito. -pressante (il tono di una domanda). piovene
. leopardi, iii-1101: per il ricapito di questa mia mi prevalgo della
; al quale in una mia urgenza, il urgenteménte, aw. (superi
, con richiesta pressante. buonarroti il giovane, 9-414: e 'l servizio /
impellente e inderogabile. buonarroti il giovane, 9-766: -opera mia fu nel
/ coll'urgenza del caso, udito il nome / del signor nostro, non ristetter
figurarsi quello che seguiva nel popolo, il quale ordinariamente e sospinto a favellare dall'urgenza
dobbiamo. sbarbaro, 5-116: mancato il motivo di panico, vedo la parentela
palazzeschi, i-30: fece chiamare d'urgenza il sindaco, suo amico e confidente,
sindaco, suo amico e confidente, il quale dato il tono dell'invito, non
suo amico e confidente, il quale dato il tono dell'invito, non si fece
. bernari, 4-225: sarebbe niente se il documento b. davanzati, i-394
2. l'essere pressante, incoercibile; il richiedere di essere prontamente espresso, soddisfatto
qual parte derivassero. alfieri, 4-35: il senato, come suole nelle gravi urgenze
cosa ne dice lei? cos'è il suo parere in questa urgenza? » chiese
chiese con non minor ansietà di prima il signor conte. 4. contingente
(la morte, un pericolo, il destino, un avvenimento); sopraggiungere,
amici. panzini, i-499: ora urgeva il tempo della morte. d'annunzio,
e nella mia devozione, se pure urgano il tempo e le cose. -essere
le cose. -essere assillante (il bisogno economico). buonarroti il giovane
(il bisogno economico). buonarroti il giovane, 9-151: hai desiderio. /
; incalzare, premere alle frontiere (il nemico). soffici, v-6-437:
: se io dovessi raffigurare con un'immagine il caso della civiltà europea posta davanti alle
ogni legame tagliato, solo noi e il nostro aspro compito quando il nemico urgerà
noi e il nostro aspro compito quando il nemico urgerà. 3. crescere
sviluppo vegetativo. lucini, 20: il contro ed il vomere stridevano nella terra bruna
lucini, 20: il contro ed il vomere stridevano nella terra bruna, incidendola
forza che urgendo nel verde calamo guida il fiore, / guida la mia verde età
-trapelare oltre i monti sorgendo (il sole); intravedersi oltre una cortina
nuvole. landolfi, i-338: urgeva il sole fra le creste dei gioghi e faceva
tacendo m'ingiungesti silenzio, / se il pianto dalle fibre contratte / urgeva come
gonfia alle cateratte. -pulsare (il sangue). de pisis, 3-224
3-224: avere in certi istanti, quando il sangue urge disperatamente nelle vene, la
seni piccolini, che le urgevano sotto il farsetto, sodi e fermi.
: se la febbre urge, e se il dolore del petto urge forte, stimiamo
del petto urge forte, stimiamo necessario il toccar la vena, e cavar qualche
1-40: non posso scuotermi di dosso il peso delle memorie che sempre più urgono
deledda, 1-225: l'impazienza di rivedere il paesello lo urgeva. -avvicinare,
. graf 5-3: chiedi tu donde mova il disperato ì dolor che m'urge e
dolor che m'urge e mi dilania il verso? / dalla terra e dal mar
che la urgeva le sembrava fosse ancora il dispetto, l'odio contro l'uomo
. sol'd'amaro pieno / era il tuo sangue, né veniva meno / in
fiato grosso e le pupille spente, / il ter- ribil pensier t'urge la mente
e fa volger la ruota, ed urge il martellino nella campana. -scacciare
relig. vergine bellissima che, secondo il corano, allieta i beati nel paradiso islamico
del godimento. franzoj, 28: il suo sole è d'oro; il suo
: il suo sole è d'oro; il suo cielo è un prodigio; le sue
roberto, 508: ho letto il corano, che è il vangelo degli islamiti
: ho letto il corano, che è il vangelo degli islamiti, e se davvero
degli islamiti, e se davvero esiste il paradiso delle uri, forse più d'uno
, i-429: una baja- dera: il nome suscita nella mia ignoranza occidentale una serie
, rarteriosclerosi; allora, la miliare, il mal di petto. bacchétti, 18-i-21
. gadda, 17-135: la base era il digiuno, il digiuno che d'ogni
17-135: la base era il digiuno, il digiuno che d'ogni male guarisce,
qualche critico uricemico, trovava da lodare il nobile esempio di una sorta di '
, e detto anche acido litico, il quale, combinandosi colle basi salificabili, costituisce
, nei quali l'acido urico è il prodotto terminale del metabolismo delle proteine e
sf. invar. medie. eliminazione con il sudore di sostanze componenti delpurina, che
tose, varegino, regino, con il dial. merid. (in partic.
l'infirmo alora more; sì che il signo di la urina è molto falace.
lungo lungo, con purina cne versa il lor pincone. libro detta cura delle malattie
non morrà, non sarà stato vero che il suo capriuolo sia morto di veneno urinale
. inter. mondo urinale-, per esprimere il proprio disprezzo o disgusto; porco mondo
e non mangiar carne di porco; lavarsi il culo con la mano sinistra; non
membro le sue propie operazioni; come il vedere agli occhi, l'udire agli orecchi
e l'odorare a 'l naso, il mangiare a la bocca, il dormire al
naso, il mangiare a la bocca, il dormire al cervello, il caminare a
bocca, il dormire al cervello, il caminare a le gambe, purinare e 'l
l'urina stessa o, patologicamente, il sangue. sanudo, i-741: essendo
, 3-39: nel marzo del 1853 il marito di donna cristina morì d'una
ed urente... sapore, il color verde che dànno al siroppo di viole
che... entri... il liquore urinoso, sono oggigiorno comunemente dagli
deriv. da uretra], che traduce il lai pori uretici. urlaménto,
udivano un grande ur- lamento e romore il quale faceva quella brutta gente. bibbia
, viii-297: sarà in quel dì dice il signore, la voce del grido dalla
, e l'urlamento dalla seconda, e il guastamente grande dalli colli. giuseppe flavio
loro tenebrose caverne quegli orribili mostri verso il luminoso pianeta; ma egli, sordo a'
grida (per la disperazione, per il dolore, per la rabbia ecc.
e urlante. angelini, 1-145: il pellegrino che... arriva la prima
lo disorienta. pasolini, 1-2: il riccetto col branco di gente attraversò il ferrobedò
: il riccetto col branco di gente attraversò il ferrobedò quant'era lungo, in mezzo
. per simil. che soffia ululando (il vento). papi, 4-41:
nembo. -che rumoreggia tempestoso (il mare); scrosciante, fragoroso (
fischian nel grigioottobre i tordi / lungo il patrio, selvaggio, urlante mare!
fiere. 6. dardeggiale (il sole); abbacinante (la luce del
di veleno. idem, xvi-255: il sole li rincorreva, li snidava come
disperazione, per la paura o per il dolore, ecc.); sfogare l'
, 1-22: al sentirmi scorrere lungo il viso una cosa caldissima, portatevi tosto le
. -ruggire per la fame (il ventre vuoto). burchiello, 94
vuoto). burchiello, 94: il corpo m'urla spesso, e fa rimbombo
rimbombo. 2. emettere con intensità il proprio verso caratteristico (un animale)
, dando vista d'andargli addosso; il toro, mugghiando, lo minacciava di fedire
urlano dagli orti. sinisgalli, 2-13: il gallo urlava. si capiva dal rancore
rancore di quella voce che pollonia gli stringeva il collo in pugno per non far correre
1-ii-50: l'urlar dei cani, e il crollar delle loro orecchie, e gl'
» replicava, non meno urlando, il podestà, « questo, è un di
. 4. rumoreggiare nella tempesta (il mare, le onde); scorrere
acque correnti). grafi 5-673: il mare, / cupo, senza un baglior
la scogliosa spiaggia. bacchetti, i-187: il reno si scagliava giù per la cascata
urlar la pioggia. -soffiare ululando (il vento). carducci, iii-10-9:
urlava, come suole di marzo, il vento polveroso e furioso. pascoli,
i monti solitari: / a notte il vento rugge, urla: poi cade.
poi cade. dannunzio, iv-2-8: il babbo se l'era mangiato il mare;
iv-2-8: il babbo se l'era mangiato il mare; se l'era mangiato,
l'era mangiato, una sera che il libeccio urlava come cento lupi e il cielo
che il libeccio urlava come cento lupi e il cielo a ponente sembrava sangue. papini
notti urlavano i cannoni. si schiantava il mondo. 6. tr.
ad altissima voce (anche per introdurre il discorso diretto). mazzini, 35-88
scene che v'avrebbero dato gioia. il popolo sotto le mie finestre, urlando:
sono pagine stupende! » urlava. il libro, smanacciato, si squiternava.
delle vele. fenoglio, 1-110: il commissario stavolta fece una smorfia terribile e
2-10: si era... celebrato il centenario dell'illustre uomo,...
la voce è udita ad alti, cioè il molto pianto e urlato. leggenda aurea
tribali africane... imperversavano soprattutto il quartetto di jazz progressivo e il recital
soprattutto il quartetto di jazz progressivo e il recital dell'urlatore beat. =
stridente. gadda conti, 2-137: quando il fuoco,... avvampò alto
urlìo delle pazze cicale, / frana improvviso il temporale. pavese, 4-303: nell'
lecchi, 12-38: svanito nell'ria il grande urlìo delle sirene, passa ogni tanto
darsi che io sbagli però, e che il mio vecchio amore per questo pittore si
urli. ariosto, 30-11: cominciò il pazzo a gridar forte: « aspetta!
cavazzi, 95: lo trascinano [il morto] fuora chi per i piedi,
xvii-94: stefanino diè un tal urlo che il postiglione s'arrestò e il legno non
urlo che il postiglione s'arrestò e il legno non andò in mille pezzi. deledda
dalla stretta delle donne e corse via verso il viottolo gittando lunghi urli striduli che riempivano
rendere d'assalto con urla selvagge il convoglio. moravia, xi- 5
, sbalza, / risale, prende il vento; ecco pian piano / tra un
capi invisibili videro con soddisfazione / che il loro passato cominciava a venir distrutto con
testi, i-71: empie di grida il cielo e d'urli il bosco / rabbiosa
empie di grida il cielo e d'urli il bosco / rabbiosa tigre, a cui
/ rabbiosa tigre, a cui / il parto cacciator i figli invole. martello,
cosa significhino i rumori di fuori, il rombo della città come l'annunzio di una
una banda stare, / dall'altra il tempestoso urlo del mare. pascoli,
bambine. d'annunzio, iv-2-46: il mare arrivava fino alle case con certi urli
più in seguito a spavento. buonarroti il giovane, 9-190: ecco i colombi qua
suo personalissimo mulino a vento, sbattendo il naso contro le facce un po'assenti delle
2-50: proprio allora l'ufficiale ha ruzzolato il letto, destato da un uriaccio squarciato
attestata) * urlone, che continuerebbe il lai unedo -ònis, relitto del sostrato mediterraneo
si mettono a discorrere, fanno entrare il dolor di capo. = deriv
giovanni crisostomo volgar., 1-1-112: il fuoco de'nimici avea arso lo santo tempio
tempio, ed i cherubini, e il propiziatorio, e l'arca del testamento,
caro, 1-314: del vin che il buon aceste /... in don
, tra l'orlo suo di dentro e il muro del nicchio, è disteso un
fido, / a por ne l'urna il suo cenere santo / e far degli
letto. dottori, 3-20: ebbe il rogo i suoi doni, / ebbe il
il rogo i suoi doni, / ebbe il cenere i pianti e chiusa l'urna /
c. gozzi, 1-217: sia tosto il caro corpo / del mio ministro incenerito
ingagliardisse, avevano raccolto in un'urna il cenere di cesare. quasimodo, 6-165:
/ confuse a quelle di patroclo, il figlio di menézio. -per estens
ume / confortate di pianto, è forse il sonno / della morte men duro?
. giraldi cinzio, iii21- 59: il suo con gli altri nomi in un riduce
tremito in cor. gramsci, 11-159: il partito comunista chiede agli operai e ai
suscitato in alto una gran paura per il ricorso alle urne. de roberto, 589
f. f. frugoni, ii-325: il nilo è l'agricoltor dell'egitto,
tebro e al mar vicino / più rovinso il suo fragor cadeo. monti, x-4-619
secolo ànno chiuso la loro partita, il mondo va verso un'organizzazione dove sempre più
. f. frugoni, 1-21: se il riguardo grondate gli occhi di stillicidi amorosi
graf, 5-938: io vado ed il mio core / (povero core!)
6. luogo, ambiente che suscita il ricordo di cose passate, di affetti
targioni tozzetti, i-440: 'urna': è il frutto dei muschi simile alla casella,
, ma diverso per la struttura e per il modo di aprirsi. essa è formata
la più interna da ehrarth ha ricevuto il nome di sporangidio, perché ad essa sono
la parola germanica la quale l'uro chiama il bisonte e il isonte raurox.
la quale l'uro chiama il bisonte e il isonte raurox. lippomano, lii-6-277
tori, e di tori selvatici portano il nome, ma son minori di corpo
una voce germ. (cfr. il ted. auerochse). urobattèrio,
in rapporto con le gonadi o con il pericardio. = voce dotta, lat
. biochim. pigmento azotato che rappresenta il principale colorante delfurina, a cui conferisce
va male una seconda, e tutto il pacchetto di carte; ebbene, allora non
e le sue patologie. -anche: il reparto ospedaliero in cui si curano i
: aerometro disposto per modo da dare il peso specifico dell'urina. piccola enciclopedia hoepli
un pubblico di uroni o di ottentotti senta il merito di newton e di montesquieu ed
di newton e di montesquieu ed intenda il tenore delle loro scoperte, si esige
di parecchi secoli. bacchelli, 2-xxiv-513: il si or priore, non
. « sono urone » gli rispose il giovane. piccola enciclopedia hoepli, 1628:
2-xxiv-514: l'abate di saint-yves, malgrado il dolce cenno, gli chiese quale delle
: l'urone, l'inglese o il francese. = dal nome del
un liquido oleoso che viene prelevato con il becco e spalmato sulle penne per renderle impermeabili
: nel giungere nella posizione di assaltare, il comandante grida: « hourrà ».
dei malacostraci, che formano, con il telson, il ventaglio caudale.
che formano, con il telson, il ventaglio caudale. = voce dotta
sf. invar. fisiol. processo mediante il quale 1 reni producono tutina.
di colore rosso a causa dei pigmenti aventi il nucleo dell'indolo presenti nell'urina (
iruainei (sanguisughe), situata dietro il ditello. 2. parte terminale
da scopoli, a cui servì di tipo il tragopogon dalechampii di linneo. queste piante
ghislanzoni, 18-91: quando si seppe che il forestiero e la grossa dama erano i
presidente, i futuristi ebbero indovinato che il poeta marinetti era assolto, scoppiò un urrà
. hourrà e ingl. hurrah (il commento dell'ugolini pare alludere a una provenienza
sonetto del mangia, 456: fategli il viso ursegno, / d'un moro
nelle foreste dell'america settentrionale; ha il corpo ricoperto da corti peli lanosi e
, 7-279: prese tanto in urta il femineo sesso, che quante temine capitavano
bardo, siccome avverte il baratti; e vuoisi mettere, con tanti
che in casa altmi boriosamente volendo fare il padrone e spacciare il prencipe, a
altmi boriosamente volendo fare il padrone e spacciare il prencipe, a danari contanti si comprano
, sm. ant. l'urtare, il cozzare, colpo, spinta violenta
più involontariamente, ualcosa o qualcuno con il proprio corpo o, anche, con
. guiniforto, 599: io stava sopra il ponte surto, elevato a vedere entro
suo salto, me urtò gravemente. girone il cortese volgar., 569: volto
col cavallo un pedone? ». buonarroti il giovane, 9-580: intorno la bottega
giovane, questi se ne risentì, il tedesco lo inseguì. de amicis, i-62
o sassi0 spine / far che dal corso il corridor decline. baldi, 408: un
casa, dall'alto al basso, il terribile tocco fece la stessa impressione:
soggetti inanimati. firenzuola, 498: il debile non si dèe mettere a combattere
grintraverrà come all'orcio che vuole urtare il pozzo. grandi, 5-107: quando un
mobile venisse ad urtarci, non toma il conto muoversi contro d'esso, perché si
anzi, nell'oscuro / lo sciame che il crepuscolo sparpaglia, / dei pipistrelli;
sparpaglia, / dei pipistrelli; e il remo che scandaglia / l'ombra non urta
scandaglia / l'ombra non urta più il roccioso muro. cassola, 6-78: slegò
roccioso muro. cassola, 6-78: slegò il bigoncio che precipitò nel pozzo facendo un
perché non s'urtassero. -calpestare il suolo pesantemente (un cavallo).
torbido gradivo arride; / ed ama il rapido baglior di elmetti / ne l'aer
che sparte / incestan l'ampia clade il sentiero / urta il fulmineo baio destriero
incestan l'ampia clade il sentiero / urta il fulmineo baio destriero / furia di marte
giù dal monte / saettando la guerra urta il destriero. 2. per estens.
estens. attaccare con forza, con impeto il nemico, affrontarlo in battaglia o in
4-1357: con ogni ardore si mosse il nua, e, favorito da una foltissima
gian per urtarsi, e d'ambe il mare / scisso da'remi e da'stridenti
, 3-256: nel vero era cosa bella il vedersi urtare l'un cavallo con l'
naturale o atmosferico, in partic. il vento, le onde o, anche
, 3-273: la forza dell'acqua urtando il detto ponte, lo rovinò, e
5-14: pria, se vento gagliardo il mare sferza / con incredibil violenza ignota
squassa / li alberi, tutto agita il bosco, e passa. montale, 1-132
mia tristezza / sulla strada / che urta il vento forano / co'suoi vortici caldi
'l palazzo della città, ove si era il popolo ragù- nato, due gran fuochi
tonde, e in suon, ch'il tuono eguaglia / bianca nube di spuma in
. de amicis, ii-740: urtò il calcio del fucile nel muro, il colpo
urtò il calcio del fucile nel muro, il colpo partì, la ragazza scappò gettando
vostra fortuna. alla vostra » soggiunse il pittore, e urtammo i tre bicchieri che
del proprio corpo, in partic. il capo, contro quella altrui. sbarbaro
tirato da cavalli infiocchettati e balzani era il tram del ritorno se i due grossi uomini
grido: « o di colà: èwi il delfino? », picchio, urto
. fogazzaro, 2-200: andava tastando il sasso... questo lo levò di
a la terraferma per non urtar il turco. beccaria, ii-894: una tale
2-232: se a questa donna si lasciasse il campo libero non cesserebbe mai di parlare
. manzoni, v-3-443: vi urta il 'pregnante'? ma il vostro 'parente'non
v-3-443: vi urta il 'pregnante'? ma il vostro 'parente'non mi soddisfa, benché
, si notavano maggiormente le lentiggini, il rosso dei capelli e la pelle bianchissima,
. -anche recipr. lambertenghi [il caffè], 219: felici quelli,
caffè], 219: felici quelli, il nome de'quali non urta qualche ricevuto
qualche ricevuto pregiudizio. manzoni, v-2-36: il coraggio delpurtare opinioni false e perniciose,
xi-32: l'accademia sta bene. ma il cristianesimo era un fatto più grave.
. algarotti, 1-iii-63: ecco il forte argomento, l'ariete del filosofo,
chi un'altra. chi volea temporeggiare il male, chi urtarlo. cesarotti, 1-xxx-164
anco, non osando urtar di fronte il pregiudizio del polo. alfieri, 1-178
arme, / fiera fera mi festi il primo assalto / da qual virtù, né
sbattere contro qualcuno o qualcosa, con il proprio corpo o, anche, con
proprio corpo o, anche, con il proprio mezzo di locomozione, per lo più
mezo giorno, dove drizzavan quegli uccelli il loro camino. mazzini, 14-287: la
domestica, urtando nel tavolino, ha rovesciato il calamaio è la lettera piegata già e
: chiuso in questi pensieri che gli stringevano il cuore in una morsa d'angoscia,
di sotto la facea urtare, / credendo il bordon mé far entrare.
avendo maggior caduta che panaro e po [il reno] vien più veloce et urta
et urta con più forza e più ritarda il po, quanto non fa panaro.
ripa, si riflette e ritorna ad incontrare il corso del fiume per fianco. g
bentivoglio, 4-1428: era quasi perpetuo il contrasto del mare, perché nell'ora specialmente
gettava per terra. fagiuoli, ii-4: il poeta descrive il mare, quando /
. fagiuoli, ii-4: il poeta descrive il mare, quando / s'infuria:
con tal velocissimo viaggio / ci sforzò il nuovo raddoppiar del vento / nell'aurifero tago
tago a far passaggio, / che il naviglio, cui d'uopo era più lento
, ora scendono le nebbie, / il naviglio urta confusamente sulle dighe, /
tende; /... / ora il picchiar de'bossoli sul piano; /
picchiar de'bossoli sul piano; / ora il vibrar, lo sparpagliar, furiare,
, lo sparpagliar, furiare, / il cozzar de'due dadi; or de le
dadi; or de le mosse / pedine il martellar. manzoni, pr. sp
azzuffarsi, con particolare impeto, con il nemico; andare all'assalto del nemico.
del nemico. boccaccio, iii-8-18: il gran minòs il fiero agamenone / presto
boccaccio, iii-8-18: il gran minòs il fiero agamenone / presto nell'arme gì
nimici... che l'aprirle, il passarle, e il mettere in fuga
l'aprirle, il passarle, e il mettere in fuga quelli che le difendevano fu
sulla destra del po, facendo saltare il ponte di mezzana-corte. -scontrarsi con
tortora, iii-220: nel piano veniva il duca di gioiosa, con un battaglion
, andò per salvar le artiglierie verso il ponte. 12. spirare,
con forza in una determinata direzione (il vento, un vortice d'aria).
g. del papa, 5-80: quando il vascello ammiraglio inglese volò per aria per
parte. buzzati, 3-166: andava [il vento] urtando contro la parete del
). lavezzuola, lvi-157: il del sordo a miei preghi non risponde.
smorto. -palpitare, pulsare (il cuore). -anche sostant. gozzano
, ii-4-158: si può dire che qui il marx sia passato accanto all'obiezione senza
, volendomi rimosso da una cattedra ove il mio insegnamento non converrebbe alla sua filologia
f. galiani, 4-235: quando il dritto perfetto d'un popolo urta in
avere quel progetto, che urta contro il fenomeno tante volte sperimentato, che io,
. etc., devo pagare tutto, il doppio, il triplo. piovene,
, devo pagare tutto, il doppio, il triplo. piovene, 8-41: quel
muro, n. 19. -urtare il capo al muro: fare ogni sforzo possibile
vi vada: egli potrà assai urtare il capo al muro, che io sanza te
liii-106: non se fecero altro male che il cardinal ne ebbe una bonissima urtata ne
un braccio. gigantea, 37: il sagittario duolsi d'un'urtata, / ma
di poseidone in quanto capace, secondo il mito, di provocare terremoti).
frittatina di tinello; la cocozza urtata da il qua, da il là, da il
la cocozza urtata da il qua, da il là, da il su, da
il qua, da il là, da il su, da il giù, si
là, da il su, da il giù, si ristrigne ne le spalle dando
urtato riurtar nel corso / tal si fece il garzon, quando repente / de farmi
garzon, quando repente / de farmi il lampo gli occhi suoi percosse. fusinato,
di cotal frastuono, / d'urtati nappi il suono / gradito a noi sarà!
! landolfi, 2-141: mentre nell'oscurità il giovane cercava alla meno peggio di sistemarsi
1-00: la sora eustochia più volte alzò il ventaglio, più volte lo batté sulla
poseidone, in quanto capace, secondo il mito, di provocare terremo- ti)
). salvini, 13-79: il prode briareo suo gener feo / furtator della
= nome d'agente da urtare-, il signif. n. 1 è calco del
. urto, spintone. buonarroti il giovane, 9-332: dènno istrici pronti alzar
più ardita, fra filare brusio, fra il lampeggio delle pupille, fra l'urteggiar
contrastare, affrontare con forza, con impeto il nemico. alberti, ii-114:
le percosse, le strida, gliurti, il suon delle armi spezzate e rotte largamente faceano
grandine offende le piante, non solamente per il guasto che vi fa col suo urto
della sua percossa, ma ancora per il suo mescuglio di particelle caustiche, colle quali
, iv-444: in quel violento urto il cavallo stramazzò, balzandomi di sella più
un pappino con un vassoio. anzi, il malato si scosse per l'urto e
/ la canzone del fuoco, / il tonfo di una mela. -forza
una pericolosa forza d'urto, è il patto diabolico che stringe la faziosità parlamentare
tormenti molta terra porta in reno, il quale con maggior peso e con maggior
un ponte per passare le genti; il quale si dubitarono di perdere per il grand'
; il quale si dubitarono di perdere per il grand'urto che fecero allora le acque
. 3. sussulto che accompagna il pianto o il riso; singulto.
3. sussulto che accompagna il pianto o il riso; singulto. m. bontempelli
un nuovo urto di singhiozzi le ruppe il petto. soffici, v-5-618: l'urto
v-5-618: l'urto del riso mi gonfiava il petto, le gote. a.
palpitazione. d'annunzio, iv-1-229: il mio cuore aveva urti e sussulti improvvisi.
i-305: i nostri soldati si ostinano contro il nemico sovrumano che vomita fuoco col bombire
d'urto: insieme delle truppe che sferrano il primo attacco per sfondare le linee nemiche
, contingente di truppe impiegato per spezzare il fronte nemico. 5. movimento provocato
a goder veloce stende / semplicetta farfalla il volo audace. aleardi, 1-138: nata
ombrato da un velo / nell'acqua il lavoro suo fiotta, / tra l'urto
nel pomeriggio del giorno appresso, dopo il duro silenzio mantenuto per tutta la giornata
passione. beicari, 4-154: certo il demon col giuoco sì grand'urti / vi
/ di fortuna rubella / lungamente reggesti il petto e l'alma! colletta, 2-i-106
e in un tempo infinitamente breve mutano il valore della loro velocità, cambiando la
terra, pel qual urto cambia direzione il raggio luminoso. ardigò, ii-186:
attraverso la superficie d'onda (e il fronte d'urto ne è la parte centrale
parte della sella che è a contatto con il dorso del cavallo. citolini,
cavallo. citolini, 2-9: allora il buon marchese, messo il piè in istaffa
2-9: allora il buon marchese, messo il piè in istaffa, montò a cavallo
, come di furto, / chelindo il fratei suo, di furor pieno / venne
sentiva impossibile riformare tutto in una volta il teatro senza prender d'urto l'animo degli
voce tupì, attraverso lo spagn. e il portogh. uruguàgio, agg. uruguaiano
iii-279: s'ha a tenere a mente il proverbio che dice: paese che vai
detta cura dette malattie [redi]: il grave danno che apporta la soverchia
. pavese, n-ii-85: vedi se il neo-autore del laboratorio dell'uomo ci sa trovare
unione consumatori negli ultimi vent'ani, il cambiamento nella popolazione e nelle abitudini avrebbero
in calo, ma che rappresenta ancora il 12 per cento del fatturato del settore
/ di benvoglienza, / similment'è il mio danaio. arrigo baldonasco, 394
giovane è più da lodare che non è il vegliardo, che mena sua vita dissolutamente
e per usaggio. 5. il servirsi di qualcosa, uso, impiego;
e delle loro opere, presentano a dio il loro rilievo e la minor parte,
sonantela, è l'uomo sofistico, il quale solamente si sforza in fallacie. marsilio
1-4-253: non sono ignorante che propriamente il frutto sia del fruente, e l'
l'uno e l'altro, che il fruire si chiama quando la cosa ci diletta
usanza vecchia, / ch'alia battaglia il cavallier s'affronta. pigafetta 4-49:
l'illuminazione di tutta la tavola e il panattone e tutte le usanze famigliali. moretti
questi pochi versi. cantoni, 28: il giovinotto seguì le loro tracce infino a
ariosto, 7-31: due e tre volte il dì mutano veste, / fatte or
sì subito rua / col volto verso il latte, se si svegli / molto tardato
fiamma. g. gozzi, i-27-256: il cagnesco ha fatto un sontuoso regalo all'
pipa non me la levo, piuttosto il pane. bigiaretti, 8-165: nonno,
. guidotto da bologna, v-193-74: il ben parlare si è tutto dato a
quali l'usanza di quello si è il loro consumamento, come del grano e
e de la doppia danza / che circulava il punto dov'io era: / poi
mover de la chiana / si move il ciel che tutti li altri avanza.
domenica mattina; poi il dì ritrovandosi a loro usanze, quelli
loro usanze, quelli savii riprendeano molto il tavernaio. -abitudine all'uomo,
. m. ricci, ii-185: il re di longan, dopo che lo visitai
, secondo l'uso di; secondo il costume, la tradizione di. sannazaro
sede vacante. badoaro, lii-12-357: il resto della famiglia mangiarono sotto uno di
lo posare. boiardo, 2-29-31: chinosse il conte e quella in terra prende,
di riscuoter sempre vaga, / uand'il debito si paga, / di non far
arici, • 270: ivi il gregge adunarsi ha per usanza / delle miti
chiamare le donne dei vicini perché cucinassero il pranzo d'usanza. -essere ad
termine). bembo, 10-vii-8: il mercatantare... qui è in prezzo
e fecesene 'ignudo, non mutandovisi perciò il sentimento di lei in parte alcuna, il
il sentimento di lei in parte alcuna, il quale in quest'altra voce 'ignavo'si
inchinare l'asprezza della signoria in'verso il corpo ch'è suo fante. canti
/ veder vostra sembianza / di pianto il sen mi bagna: / e non vederla
sen mi bagna: / e non vederla il pianto asciuga e stagna.
non s'apriva, / fin che il sol chiaro e 'l giorno non veniva.
fa faccia e non si vergogna; poi il prende in usanza; all'ultimo lo
leggenda aurea volgar., 87: secondariamente il suo nascimento fue in cotale die per
poco avanza. è assai comune usanza il credersi persona d'importanza. giuliani,
lascia. bacchelli, 1-i-149: dice il proverbio, mangia al modo che vuoi,
impiegarlo per un'attività, all'uso per il quale è stato fatto. -anche:
se augnerai ogni ferro, ma prima il forbirai bene, e poi quando lo
fame dell'altre. casalicchio, 275: il che colui prontamente eseguendo, fattosi mostrar
che colui prontamente eseguendo, fattosi mostrar il dente del paziente, incominciò ad usar
delle moschee, e chiamano ad alta voce il popolo. muratori, 7-ii-165: i
occhi di lupo cerviere, sì che il loro vedere qualunque corpo opposto passasse,
. stampa, 49: quando talvolta il mio soverchio ardore / m'assale e stringe
, v-1-896: voi, con l'usare il giudizio de la cognizion naturale, date
a la curiosità de l'artificio il suo non esser bastante ad imprendere quel che
2-91: invidia si figura colle fiche verso il cielo, perché se potesse, userebbe
diece la mattina. boccaccio, 1-i-434: il sempre usare un cibo è tedioso.
. pigafetta, 3-124: questi indigeni usano il riso in luogo del pane. giovanni
partecipa sanza peccato. 5. rucellai il vecchio, 16: quelli, i quali
, ricco agli eredi. -impiegare il denaro, le ricchezze. -anche con
e capacità ai propri fini, per il conseguimento di un scopo, per il proprio
per il conseguimento di un scopo, per il proprio tornaconto o piacere. -anche:
basterà. tasso, 18-51: questo il secreto fu che la scrittura / in barbariche
/ ché tai messi in quel tempo usò il levante. bonghi, ii-19-33: addio
poterle usare? belcari, 6-335: ecco il tuo buon procuratore ti ha mandato la
prima che si convenga, dice che alcuni il fanno per debolezza, e altri per
: dicono i santi, che iddio mandò il diluvio sopra la terra per lo disordinato
. boccaccio, viii-1-179: sì come il becco è lussuriosissimo animale, così,
bibbia volgar., vi-38: usa adunque il matrimonio con moglia- ta, la quale
, la quale tu ami, per tutto il tempo della tua vita. sacchetti,
/ ma chi ben l'usa, il glorioso nome / di vincitor ritiene. botta
convenevolmente quella opportunità che le parava davanti il mezzo di potere le antiche ferite sanare.
: usiamo dunque di questo momento finché il cuore mi regge, e la ragione
da noi soli. 10. impiegare il tempo o un periodo definito di esso
. guidotto da bologna, 1-62: tutto il mondo di ben vivere è in usare
mala sorte mi è uscito di mente il nome di quel possessore, e di chi
possessore, e di chi me ne diede il ricordo. tuttavolta voglio usare ancora un
asterrò d'ora in poi dall'usare il mio tempo in pensieri inadatti alla mia
prediche, ove la persona n'hae il lume, e crescegli e diventa alluminato.
usava la casa vostra, e beveavi il latte della filosofia, erano da me sempre
, / quello usiam, tanto che passi il mol- lone. 12.
bologna, 1-30: che parole può usare il dicitore per le (filali renda più
per 'avere'egli intende ricchezze, perché il boccaccio, usò quel nome in quel senso
ma in luogo dell'imperativo usano e pongono il futuro dello indicativo. boiardo, 1-12
capitolo, percioché dante... è il più antico che abbia usata così fatta
, 6-315: sporcano noi, sporcano il letto, il lavoro che fanno, le
sporcano noi, sporcano il letto, il lavoro che fanno, le parole che usano
arte, che usano i santi contro il demonio. dante, inf, 29-119:
era l'anno chiamato perciò egizio, il quale abbiamo detto di sopra, essere
operativa. compagni, 2-16: infra il detto tempo cominciorono le dette parti a
1-132: i'ti ricordo della rana e il ratto, / però fa che la
tratto. ariosto, 3-71: perché il tuo ruggiero a te sol abbia, /
l'incantata gabbia, / t'insegnerò il remedio che dè usarsi. dolce, 7-27
l'esercito nemico si avvicinava, faceva il generale schuyler, al quale aveva testé
generale schuyler, al quale aveva testé il congresso dato il comando di tutte queste
al quale aveva testé il congresso dato il comando di tutte queste genti, ogni
palperò un poco con le mani ove è il dolore, e bisognando cosa alcuna userò
a meravigliarsi se molti vedono nel salasso il più audace e pericoloso tentativo dell'arte
paolo da certaldo, 380: poni il tuo figliuolo ed arte od a mestiereche la
arte od a mestiereche la possa usare tutto il tempo de la sua vita, almeno tanto
sua vita, almeno tanto quanto ha il senno naturale. g. stampa, 73
non però con quell'eccesso, che soleva il padre, usandola più per essercizio,
sociale. gemelli careri, 1-v-317: il debole de'giapponesi si è il medesimo,
1-v-317: il debole de'giapponesi si è il medesimo, che degli altri popoli orientali
questo accordo. sercambi, iii-151: il predicto signore con quello commissario uzonno tractato
principio morale, conformarvi durevolmente, costantemente il proprio agire. arrigo baldonasco, 398
carità, che molte volte, per campare il prossimo loro (non dico l'anima
(non dico l'anima, ma il corpo) ne pongono l'anima loro,
, iii-399: useranno su questo affare il più rigoroso silenzio. botta, 6-ii-41:
: venne a me un mandato con il detto presente, per la qual cosa io
: diceva bruto che aveva mal impiegato il fiore della sua età colui che non
delle vostre nuove. alfieri, iii-1-86: il tiranno picciolo dovendo... usare
mi usò in questi giorni parecchie scortesie durante il servizio e per ragioni di servizio.
e cardinali, / in cui usa avarizia il suo soperchio. -con uso
basciadori del popolo romano, e sotto il lor capitano critolao presero le arme.
, fregiarsene. guicciardini, iii-56: il pontefice, infiammato sopra modo contro al
si lamentò con tutti i prìncipi cristiani che il re di francia, usando ingiustamente e
usando ingiustamente e contro alla verità de'fatti il titolo e il nome di cristianissimo.
alla verità de'fatti il titolo e il nome di cristianissimo... aveva mandato
questo s'aggiunse... che il re di francia e la reina sua moglie
l'armi sono a porre in gallia il piede, / fu per usar visigoti al
., 8-3 (1-iv-681): il quale [calandrino] il piu del tempo
): il quale [calandrino] il piu del tempo con due altri dipintori
abbonivano per amor di dio, ma il commercio le tirava ad usare insieme. bacchetti
pura. ugurgieri, 116: velato il mento con mitere di frigia, ed ornato
ciascheduno ogni fiata. sanudo, lii-14-54: il detto signor non è lussurioso ne di
usa carnalmente con un leproso e al marito il manifesta. celimi, 2-29 (354
altri. filippo degli agazzari, 234: il misero giocava in su una banca ne
stati italiani, nei quali ha durato lungamente il dominio straniero, la nobiltà non.
: usano nell'uscire dai castelli, che il generale legge un comandamento ordinato dal gran-signore
ordinato dal gran-signore del dove debba tendere il cammino. caporali, i-47: vide mille
zavattini, i-83: mi guardava avanzando il capo e ritraendolo, aggrottando le ciglia,
volontade. cantari, 148: crescendo il giovinetto valoroso, / alla schermaglia comincia ad
pare. guiniforto, 249: tanto era il puzzo, che prima necessario fu ritrarsi
dimora; acciocché a poco a poco il sentimento dell'odorare si usasse a tal puzzo
usi). mazzini, iv-6-140: il parlamento dovrebbe fare una rimostranza al governo
sud della francia, si deve spesso il lancio d'uno di quei profumi nobili
definire un costume. pavese, 5-156: il parasole non usava più, adesso le
già a capo scoperto, anche sotto il sole. -in forma impers.
, 2-i-380: usavasi, che colui, il quale stava allato di chi bevea,
fine che non s'usasse a monache, il seno era succinto con un certo garbo
congregazione di radunarsi nel capitolo generale, il quale si esplica col nome di dieta,
d'annunzio, v-1-207: porto con me il tubo, ieno di caffè caldo,
7-138: • unque le olive, il pane e il vino di cui strambottava,
• unque le olive, il pane e il vino di cui strambottava, erano i
d'aver pazienza; ce la canta sempre il pievano; e chi ha più giudizio
d'om mortale; / ma quanto il mio cor vale / e conoscie in
podere. cantari cavallereschi, 75: il duca namo fe'panni venire / e fece
capitò in colonia un cavaliere, al quale il senato di quella città mandò per onoranza
talun che opra è di mala fede / il dar l'usata mercanzia per nuova;
ne avvede. carducci, ii-3-97: il dabben libraio è stato tanto galantuomo, che
cose mie usata; ma non approvo il dono, che tu mi hai dal pontefice
rovina della loro città alfieri, iii-1-22: il tiranno buono forse non trema da principio
86-219: voi m'avete diretto, il io maggio, belle e forti parole
: rcominciando dal principio del fatto li raccontò il luogo, il tempo e le parole
principio del fatto li raccontò il luogo, il tempo e le parole tra loro quella
pallavicino, 6-2-148: né minor commendazione acquistassi il pontefice con un'altra sentenza da lui
un'altra sentenza da lui usata nell'esaltar il niote. cesari, i-31: io
e valore del signor carlo medesimo si attende il ristoro di tanto danno. magalotti,
amor mi venne meno, / e irrigidito il seno / di sospirar cessò! praga
quelle squadre angeliche e beate / empierò il ciel di non usati accenti. chiabrera
prima da piacenza e poi da milano; il che era sgominare tutte le forze de'
co le man l'usato segno. buonarroti il giovane, 9-145: - ormai di
: entrò nel primo cortile, andò verso il mezzo, e lì, essendo ancora
, mise un suo grido tonante: era il segno usato, al quale accorrevano tutti
, 305: lascia invitto, campione, il gran cimiero, / spogliando il nobil
, il gran cimiero, / spogliando il nobil crin de l'elmo usato, /
usato, / e 'n contra agli altn il brando tuo vibrato / ornai non penda
usati arnesi, / mentre del nuovo giorno il nuovo lume / illustrava già già tutti