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vol. III Pag.102 - Da CHIUSURA a CI (37 risultati)

. chiusura, sf. il chiudere, l'essere chiuso.

milizia, viii-337: chi vuol rendersi comune il muro del vicino per chiusura solamente,

l'altezza. palazzeschi, 3-252: il baule pronto nell'ingresso e legato già

parte della conduttura stessa, anche quando il flusso in essa è terminato.

-chiusura di un circuito: atto per il quale si stabiliscono i collegamenti di un

, in modo da attuare in esso il passaggio di corrente. 2. figur

, i-381: si può tenere che [il movimento fecondo] venisse mancando circa il

il movimento fecondo] venisse mancando circa il 1565, un anno dopo la chiusura

impiegati, pagandoli bene, compensandoli per il lavoro soverchio, dando loro delle belle

matura oliva, e córrevi sì basso il sole, che si potrebbe di leggiero,

qualunque fiume o lago gittata fusse, il farebbe subitamente seccare; e quante chiusure

tornire i bottoni e orlare le asole: il sistema di chiusura è sempre quello con

22-1 (377): essendo compiuto il lavorio del detto tabemaculo, intorno al

e specialmente i monasteri caverebbono dal coltivare il gelso nelle loro chiusure. [sostituito

come un aiuto all'ortolano e fornirgli il vitto magrissimo ch'egli desiderava.

altresì come una forte chiusura per guardare il giardino del cuore. -chiusura del

-chiusura del fondo: recinzione che il proprietario, l'enfiteuta, il superficiario

che il proprietario, l'enfiteuta, il superficiario e (per quanto compatibile con

se pur tentazion le assalisse, / tengale il fren della chiusura forte. cavalca,

. arrighetto, 224: sia maledetto il dì nel quale mi con- cepette la

piansi e trassi guai. sia maledetto il dì ch'io usci'della chiusura del

;... e dentro alle vene il fedel ministero delle cateratte, o chiusure

a forme verbali tronche o monosillabe presenta il rafforzamento sintattico: dacci, facci,

diletto a chi della scienza s'intende il ci misi. a. pucci, cent

pucci, cent., 32-39: il popol di firenze, poi che giano /

un povero uomo mutolo e sordo, il quale un di questi dì ci venne

dee., 5-3 (36): il buono uomo cominciò a domandar la moglie

perché gentile / animo non ci trova: il vulgo cari / tien zappator pur ch'

rado e sopra tutti dal petrarca, il qual nondimeno la pose ne'suoi versi

gente in folla da ogni parte; e il numero dei forestieri era così stragrande,

per la gola non ci andava giù il cibo. tecchi, 2-105: la

ce li portava lui in processione, il padrone giovane, a far vedere le sue

sue bravure. levi, 1-69: il paese è tutto cinto di burroni,

ne sono. boiardo, 1-2-67: il re, turbato d'altro e disdegnoso,

che a noi rimorso sia, senone il grido; ché poeti antichi, che

): fratello carissimo, non ti sturbi il mio gran male, perché l'arte

del semplice, come, per esempio, il

vol. III Pag.103 - Da CI a CIABATTA (41 risultati)

però tra questi movimenti quale chiamerete voi il semplice, e quale il composto?

chiamerete voi il semplice, e quale il composto? lancellotti, xxiv-289: non sento

, i-96: eh! quand'è il castigo di dio, che ci si fa

/ non c'è che lotta tra il bene ed il male, / questo è

c'è che lotta tra il bene ed il male, / questo è paese di

c'è più nessuno che accoltella / il mostro a cnosso, e nel mercato /

: -tu t'inganni, -rispose il carpigna, -se tu pensi ch'egli non

dalla sua bottega, l'altro corra per il confessoro, perché il medico non ci

altro corra per il confessoro, perché il medico non ci arà che fare ».

e ci consenta. galileo, 359: il rimettersi ad asserir la fermezza della terra

che la pietà, la religione, il conoscimento della divina onnipotenza, e la

sp., 1 (24): il nostro arcivescovo... quando può

con lei foss'io da che si parte il sole, / e non ci

di tanta necessità, che se l'anima il considerasse quanto gli è di bisogno

alla battaglia. caro, 6-590: spaventi il can trifauce a suo diletto /

famoso aquapendente. panciatichi, 254: anche il ciacconi ci viene presto promesso dal

ii-129: con quanta rettitudine sentisse il monti la varia natura de'suoi

, 687: ben lo sappiamo, e il vento ce lo disse / che

/ nasce forse un fiume quassù / ascolto il canto delle sirene / del lago dov'

da un'acqua lapidata; / forse il cuore ci resta, forse il cuore.

/ forse il cuore ci resta, forse il cuore. pavese, 7-107: gli

anni una certa foglia che loro chiamano il cià. d. bartoli, 40-ii-66:

d. bartoli, 40-ii-66: datogli bere il cià, sei tenne presso d'un'

segneri, iv-217: l'acqua, il cià, la cervosa ed ogni altra bevanda

in terra. sacchetti, 59-12: disse il signore: « venite cià, o

. spreg. ciabattino. buonarroti il giovane, 9-528: regalo, / ch'

e non converrebbe per indicare sul serio il mestiere ch'è serio, come i letterati

traslati. pratolini, 2-301: attraverso il ciaba-gazzettino, via del como era

ciaba2, sm. chiacchierone. — fare il ciaba: il saccente.

. — fare il ciaba: il saccente. = deverb. da

chiacchierare a voce alta, facendo il saccente, ciarlare in modo presuntuoso.

comodo, ma poi / faccio il poeta. giusti, iii-60: i dilet

ne uccideremo uno, agli altri il sangue andrà alla testa, e saremo tutti

saremo tutti fritti, prima che il signor vice-capitano pensi a mettersi le

s'accostò al desco e occupò il suo posto solito. campana,

un giorno la piena ci porterà tutti. il torrente gonfio nel suo rumore cupo commenta

niuno di voi non sa dove mi duole il piè. note al malmantile, 7-5

! / per dio, che troppo il capresto s'indugia! l. salviati,

. pascoli, 1232: io qui gusto il sonnellin dell'oro / mentre ella assesta

per riuscirmi incresciosa, rimanendo spettinata tutto il giorno, senza busto, in ciabatte,

gomita, ridotti propio, come dice il proverbio, con uno zoccolo e una ciabatta

vol. III Pag.1068 - Da CURALE a CURARE (17 risultati)

, e come proveduta / con leggi ferme il mondo tutto cura, /..

mina, né furon più curate, e il popolo romano stette per vinti anni quasi

si dicon « materie » da insegnarsi dentro il cinquennio dell'erudizione legale, volle applicarsi

greggi / vede l'alba tranquilla e vede il vespro. carducci, i-763: un

da riprodurre nel modo più fedele possibile il testo originale. carducci, iii-27-297;

carducci, iii-27-297; gli aveva affidato il suo tesoro di edizioni e codici di

sì che la pioggia non par che il maturi? g. villani, 5-7:

ha còlta, / ma lei non cura il colpo e non lo sente. poliziano

disprezzo, / e gloria in cielo il non curarla in terra, / ornai ti

odio, della lascivia, della cupidità il suo pasto, può dio gridare, promettere

eteocle sul misero fratello / la spada, il braccio, sé tutto abbandona. /

, 32 (555): non curò il pericolo, né parve che se n'

oimè, quanto somiglia / al tuo costume il mio! sollazzo e riso, /

guardando dinanzi a sé con gli occhi che il sole fastidiva, non curando il calore

che il sole fastidiva, non curando il calore. serra, ii-10: dante fu

36-22: e questo dice per divisare il detto de'poeti, che curano più di

non mi curo s'egli è sogno il resto. savonarola, iii-93: oh,

vol. III Pag.1069 - Da CURARICO a CURATELA (42 risultati)

che tuona: odi che 'n gelo / il vapor di lassù converso piove; /

innoltro, e spargo di perenni unguenti / il nobile tuo serto: / né mi

1-13: io volevo intonare sempre io il rosario per farlo recitare più adagio, ed

palchetto, aveva tolto con mal garbo il guardaspalle al capitan d'arme, e

, e l'aveva dato al tenente, il quale glielo accomodava sugli omeri nudi in

suo superiore, adagio adagio, facendo il comodo suo, senza curarsi di tutti

in quel momento; e, riprendendo il suo fare cerimonioso tolse commiato. « non

vincea a quante a giurare di dire il vero sopra la sua fede era chiamato

passione di vederlo tanto ispesso mi toglieva il sonno e il cibo e mi conduceva

tanto ispesso mi toglieva il sonno e il cibo e mi conduceva per il mal cammino

e il cibo e mi conduceva per il mal cammino, non mi curando di

giudicio, con ciò sia cosa che il presente articolo mi tocca: e a ciascuno

che le gangole. cavalca, 4-131: il santissimo agapito li dimandò se avessero fede

: pareagli possibile, come che malagevole, il placarsi l'odio di leonilda, rattemperarsi

si servono solamente di questo sugo, il quale non solo resiste al veleno,

. pirandello, 7-273: sembrava che il colera fosse venuto a napoli per me

. crescenzi volgar., 4-43: il vaso infetto di muffa in questo modo

: tra'quali [capi dell'esercito] il conte della roccafocaut per curarsi s'era

2-397: gli disse che lasciasse stare il dottore perché per la vita ch'ella

a volerla curar, del fuoco; il medico / pietoso qui non è punto a

, ii-390: fece nondimeno [arrigo] il terzo di gennaio... la

de gli animi, perché è più malagevole il mutar la natura che la consuetudine.

affezione, io le avrei curate quanto il morso d'un verme sotto il calcagno.

quanto il morso d'un verme sotto il calcagno. tommaseo, i-238: a

agile man e leggiera; e, il corpo del redentore stesso onorare nel corpo malato

. fra giordano [crusca]: il lino sapete che si vuol curar molto

12. tose. patire, soffrire (il solletico). collodi, 204:

era venuto a sapere che io curavo moltissimo il solletico sulla punta del naso.

sacco e più non ne puote domandare il curattiere, cioè il sensale. ma perchè

ne puote domandare il curattiere, cioè il sensale. ma perchè il curat- tiere

curattiere, cioè il sensale. ma perchè il curat- tiere sia più benevolo a fare

d'argento del sacco, i quali paga il venditore e niente il comperatore,

quali paga il venditore e niente il comperatore, e così è di tutte mercanzie

mercanzie onde si paga curataggio, che il curataggio paga il venditore e niente il

si paga curataggio, che il curataggio paga il venditore e niente il compera tore.

il curataggio paga il venditore e niente il compera tore. = dal fr

propri interessi economici (cioè, per il diritto attuale, deltinabilitato e del minore

di un altro soggetto (curatore) il quale esplica la sua funzione senza poteri

distingue dalla tutela), ma dando il proprio assenso agli atti eccedenti l'ordinaria

volte solo di poteri di assistenza, il compito di curare determinati interessi, patrimoniali

particolare condizione (come lo scomparso, il nascituro, il minorenne, i cui

come lo scomparso, il nascituro, il minorenne, i cui interessi si trovino in

vol. III Pag.1070 - Da CURATIVO a CURATORE (51 risultati)

. i buoni scrittori, come osserva il moschini, dissero sempre 'cura'. boccardo

ha fatto vedere quanto malagevole cosa sia il dedurre e fissare le giuste e precise

, 1-167: la parte curativa è il brutto, nella medicina. piovene, 5-656

ancora sgorgano tra i ruderi; ed il forte di michelangelo. -figur.

quali compongono una medicina tanto salubre [il sacramento della penitenza], non sono

tancredi... si astenne da fare il cronista e parlò di bellini e di

, 70: e gli suona nel core il non curato / avviso della sua madre

ed ebbe l'onore di far ridere molto il papa ed i cardinali. 3

disferenziarsi dagli altri fuor che nell'essere il men curato degli altri. d'annunzio

, iii-400: l'amore, secondo il betmann, è una malattia come tutte

si nota, infatti, in esso, il periodo d'incubazione, l'ascesa,

., 13 (236): il vicario scendeva le scale, mezzo strascicato e

[ediz. 1827 (236): il vicario scendeva le scale, mezzo tirato

(e comporta per chi ne gode il compito del governo pastorale di una comunità

di una comunità di fedeli: come il beneficio parrocchiale); beneficio non curato

che non comporta tale compito (come il beneficio canonicale). bisticci, 3-299

(e in senso improprio): il sacerdote coadiutore del parroco; vice-curato,

vice-parroco. sarpi, i-295: contiene il decreto... che li curati inferiori

feste solenni. baldi, 7-94: per il curato baroni ho ricevuto lettere dell'e

parola con un don petronio zamberlucco, il quale è curato del luogo dov'egli

dov'egli dimora. monti, 3-6-68: il curato gran- dier, per decisione /

sentiva finire. chiese l'estrema unzione: il curato venne; adempiuto con doloroso rispetto

curato venne; adempiuto con doloroso rispetto il debito suo, disse che a qualunque

confonda con * parroco ', è il coadiutore di quello. un parroco può

aspetta », continuò vedendo in quella entrare il curato ed il medico. « ora

vedendo in quella entrare il curato ed il medico. « ora che il papà è

ed il medico. « ora che il papà è in buona compagnia, verrò

ragli un requiem co 'l viso compunto il curato / e la beghina pia due

lagrimette sparga. sbarbaro, 1-55: il curato occhialuto è scappato pei campi con la

, un gran cappello di paglia nera, il sigaro in bocca e l'ombrello sotto

sigaro in bocca e l'ombrello sotto il braccio. « oh, curatone! »

. « se mi toglie! » rispose il curato di puria, scendendo verso il

il curato di puria, scendendo verso il battello. = lat. eccles

sicilia). verga, i-279: il povero curatolo arcangelo guardava in aria anche

anche lui, per capacitarsi che colpa avesse il suo tetto. ei ci perse il

il suo tetto. ei ci perse il sonno della notte e il riso della bocca

ei ci perse il sonno della notte e il riso della bocca; si dissanguava a

con un fattore responsabile, che prende il nome di curàtolo. = voce sicil

femm. -trice). chi ha il compito di assistere, custodire, prendersi cura

e benefattore; e le cose generate amano il cielo come patre pio ed ottimo curatore

, e roride / d'eterna ambrosia il crine, / qual negli arcani e taciti

, 1-93: piuttosto sarà creduto [il medico] essere ucciditore d'uomini che curatore

gli animi, perché è più malagevole il mutar la natura che la consuetudine. salvini

sp., 31 (527): il protofisico lodovico settala... non

medievale). milizia, vii-298: il popolo romano credette fare onore ad augusto

l'è bella, se m'è dato il curatore, / perch'io getto il

il curatore, / perch'io getto il denar per istentare. targioni tozzetti,

tozzetti, 12-11-185: venne rinnovato ai cattanei il titolo di conte... e

piemonte all'età dei quattordici anni liberano il pupillo dalla tutela, e lo sottopongono soltanto

degli stabili. lambruschini, 1-213: se il giovane è corrivo allo spendere, se

, se non tien conto delle spese, il castigo è facile: gli si eleggerà

vol. III Pag.1071 - Da CURATORIA a CURIA (22 risultati)

curatela limita l'ammontare dei pedaggi e il numero delle barriere, giusta il bilancio

e il numero delle barriere, giusta il bilancio probabile delle entrate e delle spese.

i creditori ebbero poco o nulla; il curatore ci ricavò tanto da permettergli di viver

ricavò tanto da permettergli di viver comodo il resto della vita. -figur.

ma qual sarà questo curatore benefico? sarà il timor santo di dio.

universali o più salutiferi aforismi, come il semplice insegnamento della natura. salvini,

famiglia di coleotteri rincofori caratteristici per il prolungamento del capo in un rostro sottile

c. e. gadda, 529: il povero carlo aveva meticolosamente infilzato gli scarabei

], 24: quello [il cipero] della seconda spezie, che si

per le vigne, sono... il ciglio selvatico, il clino- podio,

sono... il ciglio selvatico, il clino- podio, la curcuma, et

o per la radice, o per il fusto, o per i frutti, e

eccentrico che permette di liberare dai detriti il foro da mina prima di caricarlo.

cosa che egli [romolo] partisse il popolo in trenta compagne o curie. vico

al terzo esercito prepose lucio quinzio, il quale scrisse per tenere guardata la città

tornando / dalla curia o dal campo il buon marito / degna versarle alcun secreto

. nievo, 8: quello era il focolare e la curia domestica dei castellani

avemaria della sera, ed era cessato il brontolio dell''angelus domini *,

3. stor. l'assemblea principale, il senato dei comuni italiani del medioevo.

, uffici, commissioni) che coadiuvano il papa nel governo generale della chiesa.

desiderandosi solamente quel requisito anche legale, il quale viene maggiormente inculcato dalle costituzioni apostoliche

della curia. botta, 4-260: il seripando... avrebbe anche voluto qualche

vol. III Pag.1072 - Da CURIALE a CURIOSAMENTE (46 risultati)

lett. it., ii-275: il pallavicino... per commissione della

del sarpi]. fogazzaro, 7-148: il professore dane era stato richiamato in irlanda

. croce, iii-23-74: comunque, il sarpi non ebbe seguito fuori di coloro che

che, come lui, si rivoltarono contro il gesuitismo morale, rimasero voci nel deserto

organismi amministrativi e giuridici che aiutano il vescovo nel governo della diocesi. fagiuoli

reverendo!... non serve il diniegare col capo... ci abbiamo

, 560: se sorgevano contestazioni tra il municipio e la curia, teresa serviva

religiosi, l'organo collegiale che coadiuva il superiore generale nel governo dell'ordine.

giudiziario collegiale. -per estens.: il corpo sociale di tutte le persone che

gli avvocati e procuratori (che costituiscono il foro); in senso largo,

senso largo, giudici e avvocati; il mondo, l'ambiente giudiziario e forense

, l'ambiente giudiziario e forense; il complesso di questioni, problemi, affari

e avvocati, ecc. buonarroti il giovane, 9-727: s'all'awocato /

e notte / perch'è un somaro ed il latin non cape, / e non

, x-2-182: i santi dritti ond'esce il comun bene, / i costumi le

pananti, i-313: voglio veder se il sacro alloro posso / innestar sulla laurea

a denti secchi. colletta, i-149: il fòro ecclesiastico scemò di autorità e di

/ la letterata furia, / e riconduci il devio / piede alla facil curia.

origine etnisca. in seguito curia significò il luogo (il tempio) ove si celebrava

in seguito curia significò il luogo (il tempio) ove si celebrava il culto

(il tempio) ove si celebrava il culto, poi la dimora del senato (

portamento curiale, sono squisiti a provocare il vomito. fagiuoli, 3-7-31: allor ch'

, 2-72: l'uso maggiore che il vostro curial manifesto, faccia de'fatti

la sua curiale perizia nel discemere e il fatto e il gius nievo, 210:

perizia nel discemere e il fatto e il gius nievo, 210: non si oppose

ufficiale (la lingua, lo stile, il portamento, i costumi, ecc.

tommaseo, ii-45: io sospetto che il volgare curiale che in ciascuna città appare

lasciarci qui a quattr'occhi, che il nostro colloquio non è nul- l'affatto

noi. bocchelli, 2- 359: il re, a cavalcioni sulla seggiola, aspettava

re, a cavalcioni sulla seggiola, aspettava il presidente minghetti. quando questi gli ebbe

lo zio giunto a saper ch'io fo il curiale / con tanto grido, ne

gente de'curiali. pellico, ii-104: il capitano tedesco gridò che ci volgessimo verso

capitano tedesco gridò che ci volgessimo verso il palazzo e guardassimo in alto. obbedimmo

, giornalisti. nievo, 206: il cancelliere... non mostrava gran

. nievo, 27: intanto il patriziato friulano cominciava a dividersi in due

e nel prescrivere a'disubbidienti le pene; il che non appartiene a'teologi, ma

con me / de'curiali tutto quanto il resto [ecc.]. =

quell'antipatico uomo di spirito ch'era il dupin, il cui discorso mi

uomo di spirito ch'era il dupin, il cui discorso mi sembrò cavilloso e

5-443: facilmente si scorgeva, nodrire [il ricci] opinione avversa all'infallibilità

-comizi curiati: riunioni in cui il popolo romano, ordi nato

nato per curie, dava il proprio voto. -leggi curiate:

i nostri comizi curiati che sono il fondamento della cavalleria, i nostri comizi centurii

comizi. garzoni, 1-96: romolo fu il primo che diede le leggi ai

di mandate curiate, dopo il quale numa pompilio compose le leggi

nell'antica roma (e ne curava il rituale sacro). - curione massimo:

vol. III Pag.1073 - Da CURIOSARE a CURIOSITÀ (42 risultati)

trionfalmente dèi e uomini; ai quali il poeta si mescola, ricercandone curiosamente,

salvini, 19-iv-2-254: quanto copioso [il corso] di mute, di maschere

formate. carducci, i-56: del resto il fraticelli dovè confessare che que'sonetti riscontratisi

se non che, potrebbesi opporre, il codice alessandri, onde gli cavò primo

codice alessandri, onde gli cavò primo il fiacchi, è del secolo decimosesto, e

suoi fisichi gli mandare profferendo d'avvelenare il loro segnore. machiavelli, ii-1-238:

di ammali. deledda, iii-613: il vecchio si oscurò in viso. il nipote

: il vecchio si oscurò in viso. il nipote non se ne accorse, tutto

la sua brava cupola e la porta e il finestrino fu piantata...,

piantata..., vi cacciò dentro il muflone ch'era venuto a curiosare,

era venuto a curiosare, poi invitò il nonno a visitarla. = deriv

207: questi è, disse, il suo buon consigliere, il quale fu

, disse, il suo buon consigliere, il quale fu autore del suo fuggire,

già disteso per terra si giace sotto il letto, e avendo veduto ogni cosa

. tasso, n-iii-1033: forse è curiosità il voler saper troppo: perché a la

castigo, per aventura non si conviene il premio di più lunga o di più durevol

la lite, / più non vuole il pastor favole o ciance, / più non

f. frugoni, xxiv- 904: il burchiello... tra quei fogliami,

più cerviera. fagiuoli, 1-4-434: il cercare, per qualsivoglia strada, anche non

: i clamori della folla né esprimevano il voto de'buoni né eran di norma al

, producono un male reale, perché il popolo li crede massime del governo e se

o per malinconia, o per mantenermi il prestigio della padronanza, o anco se volete

di contado. nievo, 1-133: il signor ambrogio standosi in sacristia dopo la messa

messa parrocchiale, annunciò ad alcuni compari il prossimo sposalizio della figlia col cugino leonardo

battesimo in casa trao, e don luca il sagrestano che andava e veniva, coi

coi candelieri e gli arnesi sacri sotto il braccio. svevo, 2-416: approfittò della

, 7-152: la curiosità, con cui il vicinato stava a spiare, faceva nascere

stava a spiare, faceva nascere veramente il sospetto che quelle visite avessero un significato

anna considerava con curiosità 10 stacco fra il bianco del busto e delle gambe, e

bianco del busto e delle gambe, e il viso, 11 collo e gli avambracci

giovanni dalle celle, 4-2-6-4: è il vizio della curiosità nell'intellettiva cognizione?

?... e in questimo di il vizio della curiosità è nella parte intellettiva

curiosità ed un affanno nel voler trovare il certo di quel che stanno in dubbio.

grazia di dio. magalotti, 3-4: il sentimento di questi versi suppone necessariamente la

.. ho sentito per la prima volta il vago tormento di una pungente curiosità:

da scintille. pavese, 4-222: sorgeva il mat tino, calava la

crollo, fare in tempo a conoscere il mondo di dopo. 3.

, 1-2-192: io veggo adesso di rado il signor dino, occupatissimo in varie curiosità

o che la fortuna venisse personalmente a far il nocchiero a'cercatori di rinaldo. redi

e nelle sue rovine può sempre fornire il soggetto d'un piacevole ed erudito viaggio.

una mia operetta frescamente uscita di sotto il torchio, la quale sì per la curiosità

imperciò coll'aiutorio di dio sì proverò il mio poco senno, e favellerò con teco

vol. III Pag.1074 - Da CURIOSO a CURIOSO (45 risultati)

, togliere una curiosità: soddisfare esaurientemente il desiderio di sapere. collodi, 155

agli orecchi? verga, 4-41: il marchese limòli la colse a volo mentre s'

per amore del pettegolezzo, o per il gusto di conoscere i fatti anche più

rarissima, la quale essendo, come è il più delle donne, curiosa e cupida

, poiché loro non hanno giudicato necessario il farmela intendere; solo ho ritratto dalla

viene l'ordine della principessa a dissuadervi il ritorno. a. f. doni

, 207: già nell'itala tempe il grido vola, / e il curioso cittadin

tempe il grido vola, / e il curioso cittadin su lieve / cocchio a

e là conducendolo, gli mostri / il suol domato e l'espugnate rupi.

verga, 4-40: in prima fila il cugino don ferdinando, curioso più di

, e allungava verso la piazza grande il collo dal cravattone nero, al pari

, 9-1 io: la signora ascoltava curiosa il principio dei miei discorsi, ma poi

braccia frondose / escludendo da l'antro il chiaro lume / de la lampa diurna

sapere i fatti d'altri. buonarroti il giovane, 9-274: chiromantico astrologo ha d'

, schernisce. / da ciascun gesto il tendere / de'curiosi appar. collodi,

de'suoi, aveva cominciato a porger il bicchiere ai curiosi. verga, 4-14:

anna si fermò a guardar ballare. il cavaliere era un sottotenente; la dama una

. petrarca, iv-3-88: ivi era il curioso dicearco; / et in suo'

allora fu che gli spiriti elevati aborrirono il sordido studio de'digesti e del codice,

etica. d. battoli, 2-1-20: il p. giovanni ro- driguez, curiosissimo

punge / stimol sì caldo ad indagarne il vero? / -io?...

brama. de sanctis, lett. il., i-162: al tempo di san

tra le colonne, / s'avria trovata il curioso amante. c. dati,

ch'ai suo cercar fu poco il mondo. -sm. bruno

3-845: che vi vai, curiosi, il studiare, / voler saper quel che

e mare? salvini, 25-59: lascio il rimanente di questa composizione all'esame de'

guemito, e in punto / era il destrier. firenzuola, 300: tu

curiosi. m. villani, 1-33: il re filippo avendo l'animo curioso di

la forza del re d'inghilterra, il quale teneva il forte castello di calese

del re d'inghilterra, il quale teneva il forte castello di calese in su la

i-389: pericle ritenne questa scorsa e recise il curioso appetito del popolo / rivolgendo il

il curioso appetito del popolo / rivolgendo il più di lor forze alla guardia e

. boccalini, i-271: mi crepa il cuore di scoprir anco in noi il comun

il cuore di scoprir anco in noi il comun difetto di quegl'ingegni ambiziosi e

lieve, ma tacito e grave gli muniva il cotone. seri ma non serici,

. magalotti, 21-144: assai curioso è il vedere come accostandosi l'ambra già strofinata

! ma chi la sa prendere per il suo verso, le fa far ciò

di donnetta che si dimeni per facilitarsi il passo. soffici, ii-306: egli mi

una singolare rassomiglianza fisica tra lui e il poeta recanatese. sbarbaro, 1-29:

. piovene, 1-225: notai che il suo corpo era affetto di una rigidezza curiosa

giusti, v-276: so che hanno messo il guerrazzi in casa di correzione. non

i suoi giudizi sono degli aggettivi. il più curioso è che veuillot si prende collera

a'suoi aggettivi. pavese, 6-342: il curioso era stata l'idea di affittafe

che guardava superga. calvino, 1-481: il curioso fu che alla firma del contratto

altro, si danno a scrivere per il teatro per una circostanza singolarissima; perchè

vol. III Pag.1075 - Da CURITE a CURSORE (40 risultati)

uscii dal salotto; nel corridoio presi il mio cappello. curioso! nessuno veniva a

); acuto, ingegnoso. buonarroti il giovane, 9-393: or mosca, dimmi

pure allegramente, che sei sicuro d'accertare il gusto di s. a.:

39-iii-120: instituì [agostino coltellini] il curioso giuoco della sibilla, la quale

accostandovela, mezzo negava e mezzo mostrava il bello del paradiso. i.

si mette sotto oggetti pesanti per facilitarne il movimento. biringuccio [tommaseo]

curlétto. biringuccio, 1-113: tra il letto dove è collocata l'arti- gliaria

dove è collocata l'arti- gliaria e il piano detto ho messo tre curletti tondi a

, dicea la dolce pacchera. buonarroti il giovane, 9-654: donne / lor galline

-figur. pandolfini, 1-16: il corpo, il quale la natura ha suggetto

pandolfini, 1-16: il corpo, il quale la natura ha suggetto come suo

di currère 4 correre '; per il significato del n. 2 cfr. curriculum

17-61: poi, procedendo di mio sguardo il curro, / vidine un'altra.

]: 'procedendo di mio sguardo il curro ', cioè, seguitando lo scorrimento

ii-59: seminato ch'e'sia (il basilico), calcandosi con un curro,

altre cose gravi, per facilitare loro il moto quando si strascinano, dai latini

questi pezzi alle medesime, per rendere il terreno lubrico; perché il curro altro non

per rendere il terreno lubrico; perché il curro altro non è che un composto

luca pulci, ii-9: simula in modo il malvagio susurro / che amfitrion metteva spesso

sultano, massime nel re francesco, il quale tanto l'aveva stimolato alla spedizione

curro: mettersi in pericolo, correre il rischio. fagiuoli, 3-6-198: ti

. pulci, 14-60: evvi il cuculio con sua malizietta, / che

dir nel nido di che uccello faccia [il cuculo] questo tiro: molti dicono

quello della curruca, donde è venuto il motto contro ai mariti balordi che non

di uccello nel cui nido depone le uova il cuculo per fargliele covare. oggi

, lat. curruca 4 capinera '. il pulci non doveva essere al corrente

ruca è un uccello a chi il cucculo iscambia l'uova *.

. tralcio che si lascia crescere lungo il fusto della vite per abbassarne o eventualmente

vite per abbassarne o eventualmente per sostituirne il tronco al fine di ringiovanire la pianta

campo eleo forti cursori / già travagliar© il piede. a. adimari, 2-501:

. adimari, 2-501: intende questo per il corso ginnico, ove i cursori si

88: un mulo avea di gran cursore il vanto. gioia, 1-i-64: la

avea la forma del plettro. / il disco lanciato / cangiavasi in ala robusta

/ cangiavasi in ala robusta. / il pentatlo e il pancrazio / erano i fulcri

in ala robusta. / il pentatlo e il pancrazio / erano i fulcri dell'ode

i fulcri dell'ode, / come il tripode solido regge / lo spirto prenuncio

a un magistrato, a cui è affidato il compito di notificare atti pubblici (in

della chiesa se alcuno era là per il re cristianissimo. tassoni, 1-56: i

tempo né vapori né telegrafi da far il giro del mondo in un batter d'occhio

. silone, 17: negli ultimi tempi il cursore comunale neppure era più venuto a

vol. III Pag.1076 - Da CURSUS a CURVAME (31 risultati)

le ruffiane dinanzi al mio padrone, il quale mi vuol far suo maestro di

potrebbero ledere la scala: o ingranare il cursore. -parte scorrevole della chiusura

limitatamente ad alcune operazioni (per esempio il calcolo dei momenti assiali), si

rovesciate sono le seggiole di essi; il frullone col suo burattello campeggia nel bel

berni, no: fatemi apparecchiare in tanto il letto, / quella sedia curule,

fianco in una di quelle sedie curuli che il gusto parigino aveva dissotterrato dai costumi repubblicani

-iron. imbriani, 1-192: il commendatore don liborio ruglia,..

riccati, 25: a ritirarlo [il corpo] dalla tangente, ed a portarlo

nel loro teatro i gradini, cioè il semicerchio. nievo, 136: vide.

così sperando ch'io trovi bello anche il suo naso, ma non serve. il

il suo naso, ma non serve. il suo naso dovrebbe essere fatto cosi »

arresti? / e ancor rat- tieni il cocchio / in su l'estrema curva?

219: la strada maestra costeggiava il bosco, descrivendo una larga curva e

parava davanti un nuovo rettilineo, né il paesaggio accennava a mutare. -curva pericolosa

si fosse accorto all'ultimo momento che il lungarno finiva e v'era il muraglione

che il lungarno finiva e v'era il muraglione. -figur. essere nelle

, iv-2-645: a un tratto, dinanzi il palazzo rosso dei foscari, nella curva

, nell'elide. pratolini, 1-5: il rione di sanfre- diano è « di

proietti creata, e primo vide / il contener delle contente sfere. bontempélli,

, poi mosse in leggiera discesa verso il libano. brancoli, 4-20: il

verso il libano. brancoli, 4-20: il cielo di villa borghese si fa sempre

della forza e codardo nella vecchiaia; osserviamo il talento che è l'effluvio il più

osserviamo il talento che è l'effluvio il più puro dell'anima descrivere la sua

nostri. carducci, i-1005: per voi il benaco, lavandaie, è un gran

lavandaie, è un gran catino, e il cielo imo sciugatoio. se fossi qui

le * curve ', e lavorerebbe per il bordello, mentre voi lavorate, o

8. marin. curva di evoluzione: il percorso curvilineo che compie una nave ad

ad andatura costante e controllata quando inclina il timone di un dato angolo e lo

istante in cui si comincia a muovere il timone fino a quello in cui la prora

della nave e che è collocato con il ramo superiore verticale e con quello inferiore

prua: una delle tavole che formano il costato della nave. sassetti, 268

vol. III Pag.1077 - Da CURVAMENTE a CURVILINEO (45 risultati)

di curvo. curvaménto, sm. il curvare, il piegare; curvatura.

curvaménto, sm. il curvare, il piegare; curvatura. curvare,

arco e n'avventò lo strale. buonarroti il giovane, 9-510: buon villan qua

prato un'infelice agnella, / tu curva il collo e te la reca in schiena

reca in schiena. campana, 61: il noce è davanti alla finestra della mia

: ecco che la formica esploratrice, seguendo il ponte d'un filo d'erba,

d'estranio servaggio / niun de'greci curvava il pensiero, / e alla madre giurava

pensiero, / e alla madre giurava il guerriero / di morire 0 tornar vincitor

odo stridere la carrucola del pozzo. il passato mi piomba addosso col rombo delle valanghe

curva, mi calca. -curvare il capo, la fronte, la schiena:

/ d'amos l'inclito figlio e il morastite: / rispettosa la fronte a te

rispettosa la fronte a te curvaro / il libano e le piagge ascalonite. carducci,

categorie disposte ancora una volta a curvare il capo sotto la dittatura, significa che

servo], d'alto curvando 1 il cristallino rostro, in su le mani /

è... / ove si curva il lido e in fuori stende / due

larghe corna. marino, 228: curvandosi il mar sotto la prora, / con

d. bartoli, 10-146: quindi è il curvarsi d'ogni buona lama, fino

, ii-20: addietro curvasi in arco [il cane], come onda allo scoglio

distinti. pituiemonte, 192: volentieri il patrio abete / sotto la nota man

schiena. bruno, 3-736: mentre il ronfo sonavagli li scifoli e tromboni innante

andò trepidando trepidando a curvarsi e dar il capo in seno di madonna giunone. nievo

era convenevole ch'in questo paese, il quale, curvandosi a guisa di luna,

514: tigri con gange in dietro il piè ritrasse, / curvossi atlante e

alta immortai bocca di dio / irrevocabilmente il fato uscio. f. f. frugoni

nella quale l'anima, che pur vede il bene e lo ama, è costretta

e l'ischio dalle alte fronde, / il tiglio delicato, il faggio, il

alte fronde, / il tiglio delicato, il faggio, il vergine lauro, /

il tiglio delicato, il faggio, il vergine lauro, / il fragile nocciòlo,

faggio, il vergine lauro, / il fragile nocciòlo, il frassino utile per

vergine lauro, / il fragile nocciòlo, il frassino utile per paste, / l'

paste, / l'abete senza nodi, il leccio curvato dalle ghiande.

ghiande. -letter. rivolto verso il basso (gli occhi, 10 sguardo

da curvare. curvatura, sf. il curvare, il piegare ad arco;

curvatura, sf. il curvare, il piegare ad arco; l'effetto del

2. l'esser curvo, inclinazione; il presentare una sinuosità (un fiume,

maggiori alterazioni di questo fiume avvengono verso il tempo degli equinozi: allora aumenta le sue

fase lunare dalla curvatura della falce che il pugno del mietitore celeste volgeva e rivolgeva

mietitore celeste volgeva e rivolgeva per tagliare il vento azzurrato o la lanugine della nube

una possibilità di visione stereometrica per cui il bianco e il nero dovevano apparirgli rispettivamente

di visione stereometrica per cui il bianco e il nero dovevano apparirgli rispettivamente concavo e convesso

curvazióne e per questo stima sempre essere il razo visuale nello luogo della imagine che noi

e. cecchi, 6-241: a tratti il ponte è sospeso a tramagli ed amache

piano curvilineo, sopra di cui scorra il mobile. v. riccati, 19

costante;... per altro il paragone non verrebbe meno, quando anche

si assumessero variabili, generando in tal caso il flusso della linea, non una superficie

vol. III Pag.1078 - Da CURVIMETRO a CUSCINAIO (50 risultati)

la consistenza; della beltà classica con il capriccio moderno. 5. strumento

a plutone. / che tutti uccise il ratto divo achille; / da i curvipedi

d. bartoli, 10-92: il ricorrere a'due fuochi della ellissi, dove

. grandi, ii-281: non tanto importa il togliere affatto la curvità de'fiumi

? non già gli illuminati; per il restante hai perduto qualche curvità negli inchini

inchini e qualche bassezza di chi mendicava il tuo favore? non è poi grande lo

ma ancora dopo, sin tanto che il peccato non è scancellato; e questo non

effetto restato dopo quella passata, assomigliando il peccato originale alla curvità, come veramente è

curvità dell'onde longitudinali fiano variate inverso il fiume. idem, 7-i-87: siano con

considerati i termini di qualunque corpo, ed il modo del lor serpeggiare, le quali

la bocca fe'd'un porco, il naso còrvo. straparola, 6-2:

a'nocchieri. marino, 10-236: il vomere già curvo or fatto acuto / a

figlio / di metanira, a propagarne il seme, / e l'uso ad insegnar

le querce / ed abborrir dell'irte fiere il cibo. leopardi, 29-22: tu

curve labbra / de * tuoi bambini, il niveo collo intanto / porgendo, e

desiato. nievo, 33: feci scattare il grilletto, e n'ebbi un dito

. a ogni tratto, beppe volpi, il capotorpediniere, li esamina, li tasta

: era risultato che teoricamente, se il nemico in luogo di cannoni a tiro

adatti a produrre traiettorie più curve, il paese era colpibile, e cioè l'angolo

ora minuta ora larga, variabile come il tono della sua voce viva, fra

po. 4. piegato verso il basso, rivolto in giù; chino

, le mani aspere e callose, il capo e la persona tutta tremante, lo

vicino / fece poscia a la sponda il curvo pino. marino, 1-72: quand'

, / e curvo e chino entro il lanoso petto / con un riso villan

/ con un riso villan da terra il prende, / tra le ruvide braccia avvinto

lunghezza e chini fino a mettervi dentro il capo. parini, giorno, i-43:

innanzi al campo, e scuote / lungo il picciol sentier da'curvi rami / il

il picciol sentier da'curvi rami / il rugiadoso umor che, quasi gemma,

pindemonte, ii-75: su candido telaio il bel garzone / curvo si stava e

àgora sedea, curvo a la terra / il capo venerando. verga, 3-127:

, che tornava dalla città, curva sotto il carico come un asino stanco, e

e andava lamentandosi per via, secondo il costume dei vecchi: « vorrei farlo io

una gamba, ad accendergli in camera il lumino da notte e a preparargli il

il lumino da notte e a preparargli il letto. de pisis, 4-134: si

qui, dove curve pecore risalgono / con il capo affondato dentro l'erba, /

s'udiva la mola del frantoio / e il tonfo dell'uliva nella vasca. vittorini

del cancello, i due pilastri bianchi, il fogliame scuro di un grande albero curvo

curva e pendente da un lato sopra il mare, tanta copia di pesci vi

un andamento curvilineo (un viaggio, il moto degli astri). leonardo,

più lungo moto fia causa di piegare il moto retto in curvo. varano, 9

curvo. varano, 9: non darà il sol ne'curvi suoi viaggi / altro

quella in fine, / che sotto il curvo del viengli concessa / perfezlon morale

arco, per significare che quello era il punto più forte e più delicato della curva

cielo curvo (non c'era là il mare?) si ammucchiavano nella chiarità

o globo, esser quattro volte tanto il suo cerchio massimo. 9.

che sia stato fatto ciò per secondare il curvo della strada. 10. dimin

malispini, 1-219: [era] il conte di barcellona e di valenza ad

sava ragione), la quale tenea il detto re di francia. g

discordia tra 'l duca di brabante e il conte di luzimborgo, per cagione del

, per cagione del ducato di lamborgo il quale era vacato, e ciascuno de'

vol. III Pag.1079 - Da CUSCINATA a CUSPIDE (39 risultati)

a letto. anna si era appena sfilata il vestito, quando si sentì arrivare

. f. giatnbullari, 4-ii-449: comandò il re, che minutissimamente si cercasse.

zibetto o ambra, e cucendo fitto il guanciale perché non svapori. panzini, ii-460

e la sua piccola lampada, e il cuscinetto antico di raso verde. deledda

cuscinetto di carta monetata. -attaccare il cuscinetto alvarpione: decidere di non muoversi

, i-47: io ho qui attaccato già il cuscinetto all'arpione e fermato il piede

già il cuscinetto all'arpione e fermato il piede a bomba per questa estate.

, la cui funzione è di evitarne il contatto e di attutire i possibili urti.

. -l'elemento sul quale appoggia il perno di un accoppiamento che permette rotazioni

che rotolano fra due anelli, permettendone il moto relativo e dando luogo a un

la filettatura in massa di viteria mediante il procedimento di rullatura. — cuscinetto per

banco: l'insieme dei supporti entro il quale ruota l'asse motore di una

di spinta, cuscinetto reggispinta: ha il compito di sopportare la spinta longitudinale di

di operai. sinisgalli, 8-62: il fabbro non potrà mai costruire un cuscinetto

larghezza lf un triangolo equilatero laf, il cui punto a serve di centro per trovare

punto a serve di centro per trovare il taglio dei cunei; onde i lati prolungati

lana o di piume, per poggiarvi il capo (e allora è affine al

valluni. cennini, 1-99: metti il tuo oro propiamente come fai in tavola

, no: fatemi apparecchiare in tanto il letto, / quella sedia curule e due

un cuscin purpureo drappo / mostra turgido il sen d'erbe odorate. alfieri,

cuffietta della guardaroba, e farsi addobbar il letto con cuscini e coperte orlate di

di velluto. buzzati, 1-138: il cuscino forse ha ancora l'impronta della sua

ancora creata, o non ancora reclina il capo al vento fecondatore. 2

avevo isdi- menticato le mie staffe e il mio cucino. 3. marin

strati di legno duro, interposti tra il fasciame della nave e le piastre di

tengono l'ago col suo pennaiuolo, il refe, l'anello, la castella,

refe, l'anello, la castella, il cosinello con la sua borsa, la

con la sua borsa, la forbice, il pontiruolo. = cfr. provenz.

olio. artusi, 69: il cuscussù è un piatto di origine araba

rappresentate nella nostra flora); hanno il fusto volubile, assai sottile, rossiccio

arbustive e arboree, delle quali avvolgono il fusto con le loro spire, emettendo

vive sopra l'altre piante, come fa il vischio. lastri, vi-72: una

, messer ridolfo comincia sicuramente pigliarne pieno il cusoliere. gli ambasciadori, così veggendo

sicuramente; onde al primo boccone tutto il palato si cos- sono, sì che

, e l'altro cominciò a guatare il tetto, e a singhiozzare.

gotico. viani, 10-315: sotto il timpano di una chiesa cuspidale c'era

a una curva. -ramo cuspidale: il ramo di curva che esce da una cuspide

pini, cipressi), dentel- lano il cielo. e. cecchi, 6-177:

. aguzzano i loro dommi a ferir il cielo con le lor cuspidi, come le

vol. III Pag.1080 - Da CUSSINA a CUSTODE (64 risultati)

, / se ancora sorgere dovesse / il suo amore, impassibile farebbe / numerare le

intorno alla quadratura del sole, considerando il termine che dissepara la parte illuminata dai

e là... tacque infine irto il ghiacciaio. campana, 65: il

il ghiacciaio. campana, 65: il mattino arride sulle cime dei monti. in

sulle cuspidi di un triangolo desolato si illumina il castello, più alto e più lontano

e più lontano. silone, 5-295: il suo sguardo era fisso alla montagna a

verticalismo della linea terminale, che corona il fastigio di una facciata, di una

..,, allorché udivo appena il cannone di sant'elmo scaricato a mezzogiorno

de'suoi canali, che lascia sentire il fiotto dei remi d'una gondola lontana e

fiotto dei remi d'una gondola lontana e il tubare dei colombi sulle cuspidi delle sue

degli orti insulari su tacque ove specchiavasi il fogliame perpetuo delle cuspidi e dei capitelli

quali rabbiosi, quali grevi e profondi, il gallo della cuspide appariva nella luce mattutina

disceso / fra stele, sotto cuspidi dove il cielo s'anhida. 4

]: 'cuspide 'si chiama anche il * punto 'ove si congiungono e

ogni oggetto a punta '(anche il * tridente '). cussina

farmacopea ufficiale, 89: per il colore rosso dei pezzi del calice tto

pezzi del calice tto la droga prende il nome di cusso rosso. il cusso

droga prende il nome di cusso rosso. il cusso secco ha poco odore e sapore

della robba loro che i padroni proprii, il re si accorse che il cotal signore

proprii, il re si accorse che il cotal signore gliene voleva carpir suso; per

tuo famaspe. è suo custode / lentulo il duce. a'miei maggiori ei deve

: incauta! e a'suoi custodi il fanciulletto / rapire osasti? e del

gli occhi opachi dalla veglia, saluta il custode delle chiavi che apre il magazzino attrezzi

saluta il custode delle chiavi che apre il magazzino attrezzi. palazzeschi, 22:

quegli enormi calzoncioni blu! / è il fido, il solo. / il fido

calzoncioni blu! / è il fido, il solo. / il fido custode,

è il fido, il solo. / il fido custode, il solo compagno;

solo. / il fido custode, il solo compagno; / il solo che trova

custode, il solo compagno; / il solo che trova dischiusa ogni porta /

/ del cristallo, onde sol procede il lume. metastasio, 1-i-916: udite,

custodi de'sepolcri; e quando / il tempo con sue fredde ale vi spazza /

l'armonia / vince di mille secoli il silenzio. leopardi, 31-6: su tossa

leopardi, 31-6: su tossa e il fango / immobilmente collocato invano, / muto

, / muto, mirando dell'etadi il volo, / sta, di memoria solo

solo / e di dolor custode, il simulacro / della scorsa beltà. prati,

che perderemo in superar la fede / e il valor de'custodi, agio bastante /

preparar difese. settembrini, 1-89: il custode maggiore rispettosamente mi chiese il permesso

: il custode maggiore rispettosamente mi chiese il permesso di ricercarmi i panni indosso,

indosso, volle che io gli consegnassi il danaro che avevo, ritenne il valigiotto

consegnassi il danaro che avevo, ritenne il valigiotto e la chiave. -custode

di polizia. fanzini, ii-321: il custode dell'ordine che tiene la lanterna

con la lanterna cieca perché tale è il suo mestiere, ma non desidera neppure

de'tuoi vigili cani, / non far il prego mio vano e deluso: /

/ ma del museo tra sé ride il custode. giusti, ii-14: l'unica

quando per la scaletta di tredici gradini il custode li condusse agli scrigni della principessa

sogni inconfessabili. pirandello, 7-194: il giardinetto s'era già un po'animato

s'era già un po'animato. il custode annaffiava le piante. saba,

l'umidità nelle sue crepe. / altro il suo cimitero / non è che un

e sembra una noce molto secca dentro il mezzo guscio. comisso, 7-217:

comisso, 7-217: alla luce delle candele il custode ci mostrò una danza funebre che

armida della regai porta / mirò giacere il fier custode estinto. marino, 226:

e de la soglia / fier custode latrante il piè mi morse.

a mantenere intatto e anche ad accrescere il tradizionale patrimonio spirituale di una società,

al giudicare invitto / dalle tiranne passioni il core. metastasio, ii-194: siam del

: e quei mutar non gode / il consueto a te ordin vetusto; /

cuoco, 1-260: l'eforato è il custode della costituzione, e la censura

al mio onore, ha da sapere che il custode ne son io. pascoli,

v. borghini, 6-iv-364: il governo di questo spedale...

. redi, 16-v-431: intendo che il sig. gio. maria cre- scimbeni

perciò non era vietato ad essi laici il mettervi de'custodi. targioni tozzetti,

custodi. targioni tozzetti, 6-109: il casabona confermato custode del reai giardino dei

la consolazione di trovar... il podestà e tutti i magistrati del comune

e tutti i magistrati del comune, il soprintendente dei dazi, il custode della

del comune, il soprintendente dei dazi, il custode della dogana colle loro rispettive consorti

vol. III Pag.1081 - Da CUSTODIA a CUSTODIA (48 risultati)

giustizia. tasso, 17-12: alza il più degno / la nuda spada, del

del rigor ministra; / l'altro il sigillo ha del suo ufficio in segno.

gabinetto in presenza delle loro maestà, il custode de'sigilli parlò poco o niente.

o niente. papi, 2-1-24: il parlamento voleva opinare a pluralità di suffragi

voleva opinare a pluralità di suffragi e il custode de'sigilli lemoignon tenea fermo che

sigilli lemoignon tenea fermo che, presente il re, non dovessero darsi i voti.

della chiesa, compresa l'illuminazione, il suono delle campane e la ripartizione delle

santa. angelini, 1-14s: presento il padre custode. e bisogna essere precisi

tutti i privilegi del cenacolo, da quando il cenacolo ci fu rubato dai musulmani.

.. accanto a lui, riveriamo il vice custode, cortesissimo e biondo.

lo stil prendi e scrivi / de'prodi il nome, che sul sacro letto /

né le custodi / braccia di febo onde il vedea precinto, / né lo frenò

itale glebe / e de'regi custodi il terrore / tra l'italia e l'italia

etimo sconosciuto. custòdia, sf. il custodire; sorveglianza (di un luogo

: non sapete voi che platone, il quale in vero non era molto amico

tutto cura. tasso, 18-52: il secreto... dato in custodia al

quale onorata custodia vecchio divenuto, finì il corso di sua vita. 7. neri

datagli da giunone in custodia, così come il monocolo polifemo la sua galatea. lastri

custodia delle derrate 0 per l'alloggio il più comodo, sì per i lavoratori che

buon prete, chiamato don ivaldi, il quale m'insegnò cominciando dal compitare e

del bagaglio. cassola, 2-460: allora il nero, come fa? vende

. dell'onore. monti, x-1-427: il giapetida / che a custodia sentia del

... / lasciò di marte il bosco. ojetti, 1-66: frugando

di un cancello di legno che sbarra il portale di mezzo, perché anche alla

perché anche alla custode piace di prendere il fresco, seduta sulla sedia con la

. della casa, 2-3-89: pregando il signore dio che sia sempre in sua

[selve], dimesso da loro il governo e continua custodia buona,..

soldati, i-122: brillavano, contro il muro di fondo, delle biciclette,

cani di custodia. 2. il vigilare, il sorvegliare (prigionieri, detenuti

. 2. il vigilare, il sorvegliare (prigionieri, detenuti);

sorvegliare (prigionieri, detenuti); il tenere in carcere; reclusione, carcerazione.

sufficiente guardia collocato, lasciato con lui il capitano alarcone, il quale continuamente aveva

, lasciato con lui il capitano alarcone, il quale continuamente aveva avuta la sua custodia

, essendo essenzialmente penosa, deve durare il minor tempo possibile, e dev'essere meno

civica. aretino, 2-138: veggo il monte baldo, che difende il luogo

: veggo il monte baldo, che difende il luogo dal settentrione. scorgo il castello

difende il luogo dal settentrione. scorgo il castello di garda in custodia del levante

nelle lor cose molto infelicemente. buonarroti il giovane, 9-254: largheggiator di mance

che possono facilmente deteriorarsi). buonarroti il giovane, 9-851: entro a queste custodie

: ei leggeva un opuscoletto (forse il libro dell'opera) con un gran

una volta sola, circa tre mesi dopo il suo arrivo, avea cavato dalla custodia

suo arrivo, avea cavato dalla custodia il violino. e. cecchi, 6-267:

: senza parlare, lei abbassa leggermente il capo per dir di sì. sta riponendo

una custodia di celluloide, conservava gelosamente il foglietto che il cognato ermenegildo aveva lasciato

celluloide, conservava gelosamente il foglietto che il cognato ermenegildo aveva lasciato due anni prima

. dati, i-400: nella pina è il pinocchio pastoso saporito e coperto da un

ritrovasse un vaso dentro del quale stesse il corpo della farfalla tutto raccolto in se

forse raffigurata anche da omero quando considerò il cielo adattatole intorno così perfettamente come una

vol. III Pag.1082 - Da CUSTODIMENTO a CUSTODIRE (33 risultati)

si sarebbe avvisato di chiamare il cielo lo scarabattolo di questo bucchero.

egli considerava la spoglia della vergine come il ricettacolo, come la custodia di un

continua, la custodia dei sensi, il combattimento perpetuo contro ogni attacco eccessivo alle

disciplina ecclesiastica, li ammoni a far il loro officio, qual non si può esequire

: cosa che giova, che previene il male. domenichi, 1-117: è

di sequestro giudiziario '. -nel disporre il sequestro giudiziario, il giudice nomina il

. -nel disporre il sequestro giudiziario, il giudice nomina il custode, stabilisce i criteri

il sequestro giudiziario, il giudice nomina il custode, stabilisce i criteri e i

sacramento. d'annunzio, iv-2-108: il prete, tutto d'argento, si

custodia di fermo, nella quale vi era il detto luogo. angelini, 1-150:

ci accoppiò sopra le mani e rivolse il pensiero a dio. — voce

. custodia. custodiménto, sm. il custodire; vigilanza, sorveglianza; cura

mia sapienza; e alla mia prudenza inclina il cor tuo, acciò che tu custodi

11-ii-5: nobile dunque veramente è colui il quale conforma a l'essempio quello che

e dapoi che l'ha conseguito, il custodisce. muratori, 7-iv-456: diffidi

a tante persone, si potesse custodire il segreto. beccaria, 1-345: io chiamo

, che a procurarla e custodirla ordinarono il consiglio dell'areopago. giusti, i-311:

morte, / come di cara donna il primo detto. oriani, x-21-251:

rosa era a poco a poco divenuta il genio misterioso della casa, che ne

, 3-28: nunziata lasciò alessi a custodire il focolare, e corse ad appollaiarsi sul

accanto alla sant'agata, per godersi il suo riposo anche lei, colle mani

quale era stato tenuto ultimamente più anni il duca di calavria. metastasio, ii-210:

... un conestabole con fanti sessanta il passo stretto della chiusa guardante e custodente

medi- terraneo. buzzati, 1-50: il formalismo militare, in quella fortezza,

che sotto la sua disciplina li custodissi. il che non vuole dire altro, avere

custodisce e chiude, / chiude anch'ella il suo petto / a l'amoroso affetto

i sospiri, / gli apre subito il core / e nel tenero sen riceve amore

, e si turbi, ed interrompa / il celiar degli eroi che accorser tosto /

custodire. viviani, vii-363: tale era il diletto ch'egli aveva nella delicatezza de'

e custodite con queste diligenze, producono il frutto in capo a cinque anni, e

1-9: dal pericolo sempre custodendolo [il fanciullo] di appigliarsi a qualche abito vizioso

s. caterina de'ricci, 81: il signore vi custodisca, e in sua

soderini, i-364: di qui viene certificatissimo il proverbio che dice: * chi semina

vol. III Pag.1083 - Da CUSTODITO a CUTICOLA (44 risultati)

5-53: si faceva tra i di voti il sorteggio d'una madonnina di cera custodita

lui prende nota delle cose accadute durante il giorno. 2. sorvegliato,

ancora che sien ben governate, che il braccio della divina giustizia, al primo

tutte confuse? tasso, 7-87: il difensor celeste il colpo torse / dal

? tasso, 7-87: il difensor celeste il colpo torse / dal custodito cavalier cristiano

dal custodito cavalier cristiano. / le labbra il crudo per furor si morse / e

, e per fame ampio macello / il frapposto ripar ne schianteranno. 3.

e ben custoditi, per far loro il processo l'oratore ando- cide [ecc

... pregarono a carlo non disertasse il regai palagio del nome de'borboni;

custodizióne, sf. ant. il custodire; custodimento. -anche: raffrenamento

cocchi, 8-98: più volte rifanno il medesimo giro o la grande circolazione insieme

... tre condizioni egli [il dottore] esige, e sono: un

sano; le carni morbide generalmente in tutto il corpo; e facilità di cicatrizzarsi,

corpo; e facilità di cicatrizzarsi, il che senza dolore si prova con una

esantema ', l'affezione che attacca il tessuto della pelle. d'annunzio,

.. tende a ottenere per tutto il viso e per tutto il corpo un colore

per tutto il viso e per tutto il corpo un colore eguale, simile a

accuserebbe ella qualche vizio più profondo, e il disfacimento dei tessuti organici, e la

sotto ai poli, ed elevata sotto il suo equatore, a cagione della cedenza

superficie di questa, o appena poco sotto il cutaneo: e allora lunghe grinze e

l'ago avanza, avanza, perforando il cutaneo, fino a raggiungere, avrei

fino a raggiungere, avrei pensato, il groppo cocleare dell'umbilico. = voce

lat. tardo * cutàneus (docum. il composto intercutàneus). cute

del più vago loro colore, ch'è il verde. non lo cangiano così frequentemente

2-540: la sua sensazione più forte era il bruciore della cute irritata dal sole,

un bianco latteo e pare non traggano più il nutrimento dalla cute. -per simil

dalla cute. -per simil.: il rivestimento esterno di molluschi, insetti,

cute e racchiuggono le sue viscere, cioè il canale degli alimenti, i canali

alimenti, i canali de'fluidi, il fegato ed il cuore. vallisneri,

i canali de'fluidi, il fegato ed il cuore. vallisneri, ii-288: molte

tiene immortale. marino, vii-246: il circolo del capo girando per la riga

a modo di cavaliere, si cinse il panzerone e il batticulo in tutto il

di cavaliere, si cinse il panzerone e il batticulo in tutto il tondo, s'

il panzerone e il batticulo in tutto il tondo, s'infilò il sorcotto di porpora

in tutto il tondo, s'infilò il sorcotto di porpora, si calcò la

calcò la barbuta su la cuticagna, afferrò il gonfalone del popolo, e cosi guemito

aveva balconi di dietro e d'avanti per il traverso del palagio. viant, 10-195

, sette volte e sette, trafitto il costato e la cuticagna. bocchelli. ii-421

di sutura sulle cuticagne lacerate, poiché il paese aveva questo di buono, che si

, 5-1-95: la cuticola, onde il nostro corpo è ricoperto, è di piccolissime

nuccia esteriore soprapposta alla cute che veste il corpo dell'uomo e degli altri animali

'. d'annunzio, iv-2-322: il giorno dopo, la cuticola del tumore

, secreto dall'epidermide, che riveste il corpo degli invertebrati. redi, 16-iii-302

loro cuticola, la membrana cellulare ed il parenchima, di diaframmi e

vol. III Pag.1084 - Da CUTICOLARE a CZARISTICO (21 risultati)

arido e per lo più trasparente, il quale copre tutte le parti del vegetale

innanzi d'uscir fuora. / cavarsi il cuticugno e le pianelle, / poi mettersi

2. prov. di giugno levati il cuticugno: bisogna attendere la stagione calda

, 793: quel tuono per sempre il gracile / bisbiglio ruppe d'una cutrettola

ne'fossi delle fortificazioni di genova, ove il nasturzio cresce vegeto ed abbondante.

slop ', con questa differenza, che il cutter ha per l'ordinario il suo

che il cutter ha per l'ordinario il suo albero più inclinato al- l'indietro

vele del cutter pendevano flosce, il fiocco raccolto a prua simulava la polena scol

, 928: chi lo ha sottile [il naso] nel l'estremo

, / muovesi all'ira: il primo, come cuzzo; / l'altro

morto czar di moscovia... il granduca cosimo iii. leopardi, 923:

si discorreva della campagna di crimea e il commissario magnificava il piano degli alleati di

campagna di crimea e il commissario magnificava il piano degli alleati di attaccare il colosso

magnificava il piano degli alleati di attaccare il colosso in un punto vitale per le

modo da far... strabiliare il cariasela che aveva le idee del 1849

caterina ii non valse a colorire felicemente il disegno di una metropoli in crimea; e

czari§mo, sm. disus. il regime assolutista e dispotico dell'impero russo

autocratica e nella polonia oppressa; e perciò il liberalismo europeo aborriva lo czarismo e non

: è questa la sua unità, il punto neutro delle sue differenze, il motore

, il punto neutro delle sue differenze, il motore infrangibile delle sue forze. b

che pur possedeva o si procacciava sotto il precedente automatismo czaristico. -¦ deriv

vol. III Pag.1085 - Da D a DA (26 risultati)

puri e snelli e ispediti poi sono il £ e il d. alunno, 43

e ispediti poi sono il £ e il d. alunno, 43: 'd'

descenda, e fer- mansi amendue battendo il fiato ne'denti. buommattei,

e d's. corticelli, 1-315: il d ha gran parentela col t,

voci latine nel farsi nostrali hanno mutato il t in d, come: 'latro,

consonante, che per l'ordinario è il d, e dicesi ad usare, ed

usan molto. gigli, 80: il soggetto dell'orazione,... che

che venne portato graziosamente dall'arciconsolo fu il raddolci- mento della copula, tema geniale

un'unità metrica decimale, ne indica il sottomultiplo (i multipli sono rappresentati dal

la pittura veduta, e che d sia il lume. dico che se tu ti

anglod sassoni e tedeschi indica il re; nella musica moderna l'indicazione

bandiera rettangolare per le segnalazioni; secondo il codice internazionale dei segnali, alzata in

, c, d, e) che il popolo fronzuto di pomona e di vertumno

origine, punto di partenza (introducendo il complemento di moto da luogo); esprime

segni di casi. buommattei, 124: il numero de'segnacasi è posto variamente.

forza della parola da, che segna il termine a quo, corrispondente alla parola a

quo, corrispondente alla parola a disegnante il termine ad quem, per parlare con gli

gli scolastici. 2. introduce il complemento di moto da luogo. -anche

, 6-12: d'entro le leggi trassi il troppo e 'l vano. lancia,

: fuggo da tonde ingrate e prendo il porto. grazzini, 4-54: non

? d. battoli, 40-iv-601: il concorrere de'fedeli alle cose dell'anima era

11-808: chiamò dall'alta nave / il compagno patròclo: e questi appena / dalla

piazza, dai balconi, per eccitare il popolo. d'annunzio, i-468:

sp., 29 (506): il baroccio è arrivato davanti all'uscio di

ediz. 1827 (509): il baroccio è giunto dinanzi all'uscio da via

dal fior della gente, / da'savi il convenente, / in pianeta di leo

vol. III Pag.1086 - Da DA a DA (40 risultati)

i consigli tuoi. marino, vii-116: il padre, ch'è da se stesso

, ch'è da se stesso, il figliuolo ch'è dal padre, lo spirito

udivo salire dal sangue, / da tutto il mio essere, in lode di sua

. levi, 1-40: da tutto il suo aspetto spirava un'aria stanca di

di balconi. -indica in particolare il luogo di origine, di nascita,

in-., 30-98: l'altr'è il falso sinòn greco da troia. a

*? -nella corrispondenza epistolare, indica il luogo dal quale la lettera è stata

tasso, v-23: da roma, il 4 di gennaio del 1591.

: per ricreare alquanto l'afflitto animo e il corpo dalle continove cure, se n'

vescovado. pulci, 11-133: guardivi il ciel da tutti i casi avversi.

dall'in- ganno ostile, / mentre il cielo è turbato e freme il vento!

/ mentre il cielo è turbato e freme il vento! monti, 9-450: mirabil

da tanta parte / dell'ultimo orizzonte il guardo esclude. pascoli, i-693: la

della gente. cardarelli, 411: il tempo come un ciclone / spazzò da

dalla famiglia. 5. introduce il complemento di tempo (e indica per

fiore rosato, / che non è il sole luciente da la matina, / poi

, / che, sempre santo, il diserto e 'l martìro / sofferse, e

vedenzia conserva e aumenta e tien sicuro il suo segui- tatore da male, e

segui- tatore da male, e poi il dirizza nel migliore. dante, conv.

cotanto, quanto si discorda / da terra il del. g. villani, 12-64

questi tre, veggendo l'ora tarda e il luogo solitario e chiuso, assalitolo,

luogo solitario e chiuso, assalitolo, il rubarono. idem, dee., 3

ora già calda s'avea levato da dosso il sottile velo. storia dei santi batlaam

credevo. ariosto, 11-65: era il bel viso suo quale esser suole / da

esser suole / da primavera alcuna volta il cielo. cellini, 1-126 (287)

ira? della porta, xxi-11-386: il nostro vicendevole amore cominciò da fanciullezza.

, 2-4-94: nel qual luogo fino il maggio 1550 era stato dato principio a

.]. 6. indica il punto di partenza (nello spazio,

in, ecc., che indicano il punto di arrivo), tinizio di una

, 2-55: da tutte parti saettava il giorno / lo sol, ch'avea con

con le saette conte / di mezzo il ciel cacciato capricorno. idem, purg.

maria. beicari, 1-135: non seppe il b. giovanni né grammatica, né

ariosto, sai., 2-204: già il suo grado gli spiace, e a

aspira / che dal sommo pontefice è il secondo. grazzini, 4-195: non fu

là dov'io nacqui, mi divise il vento. / esso, tornando, a

: quest'umido penetra tutto, e il fango sale da le scarpe su su fino

campagna. d'annunzio, iv-2-301: il sole discendeva a poco a poco dal

in fuori a cui di tale inganno il re fidato s'era. bembo, 2-82

in quest'ultimo caso spesso esprime anche il concetto di un soggiorno di breve durata)

c., 50: poiché venne il pericolo, tutta l'invidia e tutta la

vol. III Pag.1087 - Da DA a DA (28 risultati)

la figliuola. guicciardini, i-53: il cardinale aveva, quando passò da savona,

dirmi tutto. 9. introduce il complemento di stato in luogo (e

persona, di un oggetto; determina il luogo ove qualcuno o qualche cosa si

malispini, 12: era posto [il palazzo] dalla mano diritta d'oriente.

monticel dal manco lato / le difende il calor del mezzo giorno. michelangelo, i-113

da erecteo. marino, 2-2: il piè ben consigliato ei torse / lunge dal

lo scorse, / scelse da destra il faticoso ed erto. magalotti, 9-1-3:

un canto / dell'avello solitario / sta il coperchio rovesciato. leopardi, 416:

da noi non sono capaci di compiere il lavoro marginale, curioso, intelligente e

parò indella via e prese per mano il giovane de'bondalmonti. g. villani,

fanti. velluti, 37: vendè il podere, o vero poderi suoi, da

davanzali, i-92: dedicò... il tempio... di iano dal

quattordici anni. 11. introduce il complemento di agente e di causa efficiente

: oh soavissimo sollucheramento al cuore sentire il dindonìo di moltissime campanelle suonate da certi

rimbomba / da cavalli e da fanti il terren. leopardi, 23-56: se la

., 5-9 (83): il qual pianto la donna prima credette che da

da dolore di dover da sé dipartire il buon falcon divenisse. cassiano volgar.

gigante. machiavelli, 11: il che non è nato dalla molta e poca

sp., 22 (371): il viandante, stracco e tristo da un

, 39-71: nella vista ancor l'era il baleno / ardendo sì, ch'alfin

spavento / fermò l'andare, e il cor le venne meno. giusti, 3-55

ulivastra, invece di rispondere, si coperse il viso col grembiale dallo spavento. banti

una cosa che non può farci rompere il suo silenzio, da com'è straordinaria.

è straordinaria. 13. indica il complemento di mezzo. sarpi, i-2-60

mi deride. 14. introduce il complemento di fine, di scopo,

destinazione, ufficio, funzione (assumendo il significato di adatto a, degno di,

tommaseo, 3-i-302: né credo umiliazione il servirsi d'un'arme da fuoco diversa

. fogazzaro, 5-27: don franco fa il morto da burla fino a che la

vol. III Pag.1088 - Da DA a DA (29 risultati)

è da forte, / più che il morire, il vivere. monti, 1-47

forte, / più che il morire, il vivere. monti, 1-47: dio dall'

tendevi / la pargoletta mano, / il verde melograno / da'bei vermigli fior

vermigli fior. pascoli, 223: il babbo cerca, intorno / casa, quel

g. villani [crusca]: il quale avea nome guiglielmo dal como.

. banti, 6-36: egli ritorna il ragazzo malato che fu da adolescente.

., 23-122: e a tal modo il socero si stenta / in questa fossa

. varchi, 18-1-391: che il signor malatesta baglioni si conducesse per governatore

aria, ed intorno dall'aria è posto il fuoco. guittone, i-3-107: dicie

. 19. indica limitazione (e il suo uso affine a quello del di

condizione. giamboni 48: [il vino] awegna che sia buono da sé

favellare dice... quello che il suo avversario... gli voleva

le maniere. sarpi, i-2-72: il pontefice ha concesso alla repubblica otto decime

si faceva anco qui, si averebbe il triplo come suo. galileo, 3-1-56:

]. d'azeglio, 1-35: il farsi da sé in certo modo il

: il farsi da sé in certo modo il processo è utile a noi stessi.

7-349: era necessaria la repubblica, il popolo doveva fare da sé. carducci,

, 1-23: e per avere il retaggio del re latino, grandi battaglie ebbe

più tempo. idem, 12-115: rifermò il papa il disonesto matrimonio da messer luigi

idem, 12-115: rifermò il papa il disonesto matrimonio da messer luigi alla detta regina

cavalcanti, 52: voi siete certi che il palagio è dal vostro. b.

vostro. b. davanzali, ii-410: il popolo gli pareva dal suo: le

mezo tonde. bembo, i-304: assaggierete il vino, che io ho fatto venire

che io ho fatto venire da fare il raspato. ariosto, vi-317: non

da mangiare quanto volevano, una volta il giorno, di certo miglio. diodati

io ho da mangiare un cibo, il qual voi non sapete. d. bartoli

un paese preso d'assalto, e il governo come roba da mangiarci e da be-

non ha tempo da perdere, anche se il giorno è lungo. pirandello, 5-406

a colui da insuperbire e da far peggio il tiranno? tozzi, i-382: io

vol. III Pag.1089 - Da DABBASSO a DACCANTO (46 risultati)

il saverio..., chiesto da uno

.., chiesto da uno de'compagni il suo cavallo ch'era di miglior lena

creature. buzzati, 4-463: impressionato, il professore tolse a ogni buon conto la

concetta che era subito scesa dabbasso salutò il primo con un soprannome che era tutta una

; ma questa parola ha ora perduto il suo primo significato; e sarebbe ridicolo complimento

primo significato; e sarebbe ridicolo complimento il dire a taluno: 4 tutti vi lodano

mia costanza ad ogni fatta di lavori, il certo si è, che presero a

1-i-91: nessun sovrano sceglie per favorito il figlio o il fratello di coloro che ha

sovrano sceglie per favorito il figlio o il fratello di coloro che ha egli stesso

ha egli stesso consegnati al carnefice, il che è un misto della più insensata

ii-52: la verità è, che il la marmora,... giudicando i

altri ho la dabbenaggine di pagarli. il conciliatore, ii-242: avreste voi la

la quale pareva donna dabene, sicondo il vestimento. tasso, 12-640: s'alcuno

rigutini, 2524: l'uomo dabbene vuole il bene di tutti, ne fa quanto

.. l'uomo dabbene opera anche sopra il dovere; opera con quella semplicità che

.. delle altre, che vanno per il mondo a godersela con un marito di

persone e tutti poterono osservare che facevamo il nostro dovere, da persone dabbene.

non conosco questo fiore * disse umilmente il dabbene. 2. bonario,

scherzo che al troppo dabben compagno fece il suo famiglio a trento, dormendo egli

. gemelli careri, 1-ii-137: sotto il velo di questa favola dice il signor matteo

sotto il velo di questa favola dice il signor matteo egizio, mio amico,

quegl'innocenti secoli che avesse al sole rubato il fuoco. baretti, 2-63: qual

hanno pensato bene di maritarsi, e il dabbenuomo, che per iscrupolo avea rifiutato

terra, e domandò al portinaio se il sor conte era in palazzo. nello

in palazzo. nello stesso tempo pregò il dabben uomo di accettare quattro uova fresche

scoglio nella lingua delle persone precise e il dabben tedesco fu contento come una pasqua.

una pasqua. landolfi, 7-49: il dabbenuomo fuggì verso la casa prendendosi la

.. e poi abbracciando strettamente, il primo amico, l'ideatore diremo, «

: dovrebbero [questi eventi] prepararci il dabben futuro, il dabben premio e la

eventi] prepararci il dabben futuro, il dabben premio e la dabben vittoriuzza,

rosso, 1-2-95: aveva nell'aspetto il dabbene. 5. peggior.

di vederla brama. bersezio, 206: il marito già oltre negli anni era un

un dabbenaccio che aveva sotto- scritto tacitamente il patto colla moglie di far tutto a

modo di lei. pirandello, 7-274: il marito è così dabbenaccio da rinzelarsi,

, 127: e che tanto ben suoni il dabbudà. varchi, v-148: e

tanto mena le braccia colui che suona il dolcemele o il dabbudà, quanto colui che

braccia colui che suona il dolcemele o il dabbudà, quanto colui che suona gli

me parve che non avanzasse di molto il dabbudà moresco. b. corsini,

colascioni / cento rozze forosette, / strimpellando il dabbuddà, / cantino e ballino il

il dabbuddà, / cantino e ballino il bombababà. nomi, 3-23: siccome

in là / scorre un fanciul menando il dabbudà. d'alberti, 280: 4

l'epa gli strimpella / e ne rintrona il vicolo e la piazza. =

termine mnemonico della sillogistica, che indica il settimo modo della prima figura del sillogismo

macchie ovali nere a centro chiaro; il ventre è giallognolo variegato di scuro;

case per cacciare i topi); il suo morso è pericolosissimo e uccide

sul costato e col braccio destro levare il pugno in alto; questo abbia i

vol. III Pag.1090 - Da DACCAPO a DACRIOCISTECTOMIA (36 risultati)

il collo grosso, e dinanzi, per il

il collo grosso, e dinanzi, per il chinarsi al nemico, sia pieno di

del pensiero. / a voi daccanto è il vero / più che talor non sembra

: in quel momento passò loro daccanto il prelato con la faccia crudele. li

sussurrava delle fatuità imparate a memoria come il regolamento di disciplina. pascoli, i-298:

e forse, nel gran silenzio, il passeggero sente un fruscio e uno scalpiccio

fra giordano, 3-293: quando noi facciamo il peccato, noi crocifiggiamo cristo daccapo.

g. villani, 4-22: perciò il primo e il diritto papa gregorio co'

villani, 4-22: perciò il primo e il diritto papa gregorio co'suoi cardinali,

gregorio co'suoi cardinali, scomunicato daccapo il detto arrigo e privatolo dello imperio,

si fidava, e daccapo gli raccomandò il suo regno. fagiuoli, 1-6-97: ma

, iii-136: credi che voglia tenermi il tuo danaro? m'insozzerebbe le mani

un modo o nell'altro, secondo il senso: 'leggete da capo', 'dal principio'

daccapo', 'nuovamente'. alvaro, 7-53: il nostro tempo porta tutto all'estremo,

ricominciasse daccapo. soldati, 130: partito il telegrafista, l'usciere daccapo a implorare

un nuovo segno con cui s'indica il suo fine. 3. locuz

la falce, ed a lui posto il freno. imbriani, 1-62: chi guarentiva

all'intelligenza vera del come si faccia il taglio,... noi siamo

? ». giamboni, 7-118: il doge non può essere ingannato dacché sa

a una stagione i fichi novelli, il signore, passando per la contrada, vide

bello fico maturo. fecelsi cogliere. il fedele si pensò: -dacché li piacciono io

sì magnifica ed onorata pompa fu celebrato il suo mortorio. marino, 2-83: ma

son gli ordini suoi, / forza immortale il mio difetto scusi. bettinelli, 1-ii-251

foscolo, xvi-121: studio per movere il cervello, come viaggio per movere il

movere il cervello, come viaggio per movere il corpo, dacché per eterna volontà della

b. croce, i-1-220: per il pallavicino, la fantasia non può errare

con lei foss'io da che si parte il sole, / e non ci vedess'

romani non disfingevano lo spiacimento che aveva il senato di tutte le cose operate dal

lei foss'io da che si parte il sole » [petrarca, 22-31],

la tartara genìa / ebbe di nobilitade il ticchio strano. alfieri, 1-1137:

, allora tu incominci ad appassionarti per il ballo. d'azeglio, 1-409:

d'azeglio, 1-409: io ottenni il sospirato onore per l'abbatino; ed è

la morte della madre, aveva lasciato il paese. gramsci, 200: io sono

dacus (dal greco sdbcoc * animale il cui morso è velenoso ') e da

con metodo particolare, usato per migliorare il moscatello. soderini, i-489:

'(e si cfr. anche il gr. xùp. oc 'succo '

vol. III Pag.1091 - Da DACRIOCISTITE a DADIA (37 risultati)

. 8<4- xpuov 4 lacrima 'e il sufi, -orna (che indica affezione,

fu scritto così: 4 ii tale è il mio dadà; la tal cosa è

mio dadà; la tal cosa è il suo dadà '. donde viene questa voce

questo se ne intende davvero. -ecco il tuo dadà: se parli di agricoltura

dada è voce francese infantile, come dice il suono istesso delle due sillabe uguali,

delle due sillabe uguali, ed esprime il primo saggio di camminare (to daddle

è pur espressione inglese), poi il 4 cavalluccio di legno '. la parola

desiderio di persona o cosa a cui il pensiero ritorna. = forma italianizzata del

valori, l'esaltazione dell'anarchia, il trionfo dell'irrazionale, dell'atto gratuito

, di un'arte che avrà solo comune il nome con l'arte coltivata nei secoli

o anticipata l'essenza del dadaismo, il movimento in cui si scoprì più apertamente

movimento in cui si scoprì più apertamente il 4 cupio dissolvi ', o per dirla

agitandosi languidamente, volteggiandosi, lasciando andare il capo ora da una parte or dall'

mammina. dossi, 40: viaggiando il mio sguardo continuamente dallo scrittoio alle panche

frùgolo al pari di essi, mi sentiva il morbino, non me ne potevo tenere

codesto istintivo viziato. viani, 14-166: il navigante dell'oceano, a cui piacevano

da'greci; giacché di simili n'ha il popolo a tutto andare, e ne

a tutto andare, e ne fa. il primo de'due [daddolone] dice

primo de'due [daddolone] dice il vizio, il secondo [daddoloso] anche

[daddolone] dice il vizio, il secondo [daddoloso] anche gli atti.

accresciuto dall'osservazione, o sospetto, che il buon padre non gli levasse mai gli

si levò daddosso, non senza fatica, il resto dei panni, che eran come

(5-2): egli è sì agro il disamorare / a chi è 'nnamorato daddivéro

, o parlava con tra a lui, il facea morire. tedaldi, 41-7:

41-7: e se di ciò adempio il mio pensiero, / per la virtù

questo demonio ne vene sul campo: / il passeggiare ha proprio di gradasso; /

fia quel, ch'esser suole, / il ciel salvar ci vuole; / e

vuole; / e poi chi vede il diavol daddovéro, / lo vede con

, prendersi dadovero la carica di fare il saggiatore degli altrui componimenti. sagredo,

sagredo, 125: la donnicciuola, vedendo il marito in forma severa, con l'

io / (rispose) se non resta il mostro fiero / piagato a morte;

in pochi dì buon aspetto. ma il timore ingrandiva a maria e prolungava il

il timore ingrandiva a maria e prolungava il pericolo. la credeva le celassero il vero

il pericolo. la credeva le celassero il vero, e ch'egli soffrisse più

affliggere: e co'falsi timori aggravava il male di lui daddovéro. nievo, 1-192

, ma è anche promessa sposa, e il fidanzato l'aspetta giù intagliando col suo

lascerò io a fare al mio signor dio il quale mai niuna mal fatta cosa lasciò