torques, marinetti, 2-i-80: è [il futurismo] uno sputacchio enorme deriv.
var. contrazione intestinale (e anche il forte dolore che ne deriva),
torcia budello. panzini, iii-188: il male che tu hai, si chiama torcibudella
sentinella che s'appoggiava alla lancia come avesse il torcibudella. 2. cibo
[8-iv-1986], 6: dicono che il bottiglione di vino da tavola al di
. 3. locuz. dare il tordbudella a qualcuno: ostacolarne fortemente le
altri, presto o tardi, gli daranno il torcibudella. = comp. dall'imp
torcicòllo). scherz. camminare con il collo storto (con allusione scherz. e
posizione viziata del capo (e anche il dolore che ne deriva): in partic
:... dicesi anche da'medici il reumatismo di alcuni de'muscoli del collo
per ammirarla, t'hai da storcere il collo... ma piace meno.
... ma piace meno. evidentemente il torcicollo contribuisce allo effetto. bacchetti,
uomo s'avveda, lasciandogli per lo meno il torcicollo o il raffreddore. n.
lasciandogli per lo meno il torcicollo o il raffreddore. n. ginzburg, i-777:
mia madre: « m'è venuto il torcicollo, chissà perché ». arbasino,
chissà perché ». arbasino, 3-264: il caldo è atroce: quindi aria condizionata
, sempre, e la tonsillite, il torcicollo, il reuma. 2
e la tonsillite, il torcicollo, il reuma. 2. spreg.
: fu a dì miei un personaggio, il quale, avendo cacciato un suo ministro
scapigliato? salvini, v-4-1-1: 'torcere il collo', per simular divozione, onde
i miei torcicolli, le mie riverenze, il mio far colle mani le stimate di
torcicuore con laura che mi parlerà tutto il tempo di 'bou- chées de pain'o
uccello, detto così dal frequente torcere il collo. f. cetti, 1-ii-84:
, 1-ii-84: in verità non è il torcicollo uccello da dilettare né l'occhio né
né l'udito, né secondo alcuni il palato. savi, 2-i-289: alcuni autori
, 2-i-289: alcuni autori dicono che il 'torcicollo'fa tali movimenti anche essendo libero e
e tranquillo. pascoli, 310: il torcicollo a cui nulla si cela, /
, ritenne opportuno di dire a questo punto il torcicollino. = comp. dall'imp
torcicuore con laura che mi parlerà tutto il tempo di 'bou- chées de pain'o
jahier, 3-37: sta sempre chiuso il salotto buono: tutto sanguigno di cinabrese
torcière, sm. torciera. buonarroti il giovane, 3-12: in un torciere finto
iv-246: dodici altre torcie distribuite lungo il muro su gran torcieri d'argento.
perch'essa ne'primi due anni paventa il colpo del ferro. 2. intr
c. e. gadda, 307: il busto in gesso del bisnonno cavenaghi eternamente
un'iniezione, lo calma prima con il 'tocco magico'di un torcilabbro. quest'ultimo
quelli torcimenti e atti mostrano, non il dolore della propinque morte, ma la passione
amicis, ix-140: quando cammina [il cane] così di sghembo, con quel
della bocca. segneri, i-345: il non guardare agevolmente si ottiene da chi
i-6-0: quindi avvenne ch'egli consagrò il corpo suo ad un'indicibile diversità di
ecc. giamboni, 7-149: il circuito del muro gli antichi diritto non
e mestieri, ii-149: si dà il rigetto alla stoffa a seconda che è carica
elle [acque] sono tepide, assottigliano il flegma: quando sono calde, tolgono
un'idea di torcimento e avvolgimento, il quale forse non segua in tal male.
. malerba, 9-171: la pancia è il grande ricettacolo di tutte le anticaglie e
calmo, xxi-ii-844: mi facesti compagnar con il torcio fino a la casa mia.
uomo continuarsi per diritto quanto potea spingersi il guardo. gualdo priorato, 9-61: a
, perché al diavolo correndo venne ficcatogli il torcio acceso al muso. 2
ricevere l'oglio santo, né a pagar il sagrestano perché suoni per lui le campane
752: per questa preparazione si può usare il torcio- lo, cioè il pancreas,
può usare il torcio- lo, cioè il pancreas, del vitello, oppure del bue
se ne servono per rasciugare e ripassare il pelo de'cavalli. cicognani, v-2-17:
pelo de'cavalli. cicognani, v-2-17: il costume a fatto come un torcione attorno
legato stretto stretto al malleolo, ma il sangue non stagnava anzi sempre più schizzava
. de amicis, 126: il tamburino, infatti, riprese a correre di
; ma zoppicava. un torcipiede, pensò il capitano. = comp. dall'imp
àe dato pagatore alla ditta corte, secondo il modo usato. giov. fiorio,
of. cantù, 3-108: quivi dispose il vastissimo suo stabilimento, con filanda,
(ant. torgitura), sf. il torcere, il piegare. giov
torgitura), sf. il torcere, il piegare. giov. fiorio,
.. che non abbia... il suo ministero. 2. torsione
. a. cattaneo, i-65: il primo genere di malefici è perturbar la
maggiore voluminosità ed elasticità. -anche: il reparto di un moderno stabilimento tessile in
cattaneo, i-336: tal mercante chiederà il doppio con quelle belle frasi: « costa
me la seta, la torcitura tanto, il tessitore tanto ». cavour, v-341
tanto ». cavour, v-341: il piemonte sarà non solo uno dei primi paesi
ma sarà forse uno dei primi se non il primo paese d'europa per la torcitura
= nome d'azione da torcere, il d. e. i. attesta la
veste parìa: / del torculare uscìa / il vin: questa è la croce e
maria maddalena de'pazzi, ii-313: pregando il padre che risguardassi in essa vigna del
): vaso venoso endocranico che costituisce il punto di incontro dei seni venosi della
l'estremo posteriore del seno retto, il seno longitudinale superiore, i due seni
ant. e dial. spremere con il torchio olive, vinacce, ecc. -anche
preparazione non fusse stata, né del oleo il nitore, né de le vite il
il nitore, né de le vite il fructo avessemo possuto avere a la iocunditate.
perdoni la brutta parola) potranno essere il vicolo di s. marcellino, strada
dello zoo. pavese, 5-56: il meno invadente era sempre il cavaliere,
, 5-56: il meno invadente era sempre il cavaliere, che sapeva tutto sull'antica
]: la ragione, la fantasia, il sentimento, sono tra di loro in
'dammi un punto dove appoggiarmi e solleverò il mondo'attribuita ad archimede. ubifìcazióne
'ubi maior, minor cessat': dove è il maggiore quivi cessa il potere del minore
: dove è il maggiore quivi cessa il potere del minore; dicesi per significare la
presente chi ha maggiore autorità, cessa [il potere] di chi è inferiore'.
. n. villani, 4-43: il pastor mi pregava umile e chino / ch'
per meno sconcio, del pedante di bacco il tardo ubino. b. corsini
l'ermo confino. monti, i-5-300: il buon tritemo, che il ver dice
i-5-300: il buon tritemo, che il ver dice ognora, / n'ha visto
/ ecco come il grand'uom tutto decenza, / narra del
gradasso, l'ubino di doralice, il destrier leardo di marfisa in alessandretta..
. relig. corrente protestante luterana, il cui primo sostenitore fu j. brenz (
e la cui dottrina distintiva si era che il corpo di gesucristo sia dappertutto o in
in partic. nelle espressioni non avere il dono dell'ubiquità, non avere lubiquità di
sé, e che purtroppo non aveva il dono dell'ubiquità 3. ecol
uomo vivente. fu, per essenza, il grande ubiquitario. 2.
stracciare a christo la veste; ha fatto il possibile per cavargli eziandio la pelle,
e si dimena / e la il dottor francesco ingravallo comandato alla mobile: uno
, 7-29: nell'umida gelidità che precede il mattino, esalava dalla landa quell'odore
giuglaris, 1-87: vi è pure il suo oppio per sopir le gran teste
oppio per sopir le gran teste e il suo vino per ubbriacarle in modo che non
azzurro. mi accusavano di ebro. il fatto è che il vino non mi ubriaca
accusavano di ebro. il fatto è che il vino non mi ubriaca mai: l'
intr. con la particella pronom. perdere il controllo delle proprie facoltà mentali per abuso
morosini, lii-14-305: bevono con gran gusto il latte delle medesime cavalle, con il
il latte delle medesime cavalle, con il quale anco s'ubbriacano. giuglaris,
bevevo più pensavo a tante cose e avevo il sangue come l'acqua in una stufa
talvolta fino a perdere l'equilibrio o il controllo di sé. p. verri
p. verri, 1-ii-119: ebbe il raro talento di sopportare in pace la
in pace la fortuna contraria, e il talento più raro ancora di non ub-
. carducci, iii-20- 253: il signore si risvegliò come uno che dorme,
: vedo ora i sofismi che incantavano il mio spirito ubriacato. -stordito,
= nome d'agente da ubriacare-, il d. e. i. attesta la
l'autore che prediligevo sopra tutti era il berchet. ne sapevo a memoriale poesie,
andasse e cantasse improvviso. sperando far ridere il popolo del fanciullo non usato a cene
p m. doria, 1-67: alessandro il grande amò sino all'eccesso la crapula
talvolta, la capacità di giudizio, il senso della misura. loredano, 1-196
« o, o, venite a vedere il nostro padre che è ubriaco, starnazato
. baldelli, 5-7_39i: allora è permesso il bere del vino per disposizione della legge
. pirandello, 8-459: maledetto anche il vecchio marito, che ritorna ubriaco al solito
. bassani, 5-196: per far passare il tempo non restava che bere e cantare
e cantare, si capisce, tutto quanto il repertorio. morale: a bologna,
, or ecco chi presume / signoreggiar il bel nome latino! -sostant.
i versi di lugrezio, che dipingono il barcollare dell'ubriaco. carducci, ii-8-336:
errava nelle parole / come uccellacci che riprendano il volo a becco asciutto, e dirigenmattine
, 3-23: passa per la città loro il fiume cidno lungo le rive di cui
rive di cui si stanno que'cittadini il più del tempo, a guisa di
in un giorno spendono alle taverne tutto il guadagno della settimana. = acer,
. bernardino da siena, 576: come il sole si leva,... le
, ed a traverso con le branche il prende. ariosto, 27-92: dopo
pascoli, 379: l'uccellaccio posa sopra il ciglio / dell'alta rupe: e
, 4-63: alfredo bini / presenta / il vecchio totò / il triste totò /
bini / presenta / il vecchio totò / il triste totò / l'allegro totò,
di questi uccellacci che hai nominati: è il più picciolo reatino che tu possa immaginare
, iv-7-1: fece [federico ii] il parco dell'uccellagio- graziosa dal vino.
altra uccellagione. tasso, 11-iv-496: il paese d'alfonso è più ricco assai
vischio e reti ed uccellagioni sono da pigliare il vento del popolo in vanagloria, né
la frasconaia / bella e ben posta, il fischio e gli schiamazzi / fanno calare
i tordi come pazzi; / ma il vostro volto è quello, / vago,
. g. gozzi, 1-230: notato il giovane essere allora uscito del guscio e
. targioni tozzetti, 7-20: finalmente il diletto della caccia ha stimolato gli uomini
cravaliz [gómara], i-85: il maggior passatempo di queste uscite era la
iii-2-1145: dal paaule comincia a salire il concerto vespertino dell'innumerevole uccellame. vtani
uccellatolo. pratesi, 3-355: taglierebbe il bosco... serbando solo qualche
di questo palazzaccio. bacchelli, 1-i-180: il beffa era abilissimo a uccellare colle panie
condotto a frascati, mentre incautamente usciva il cavallerizzo tal volta nelle vicine vigne ad
. castiglione, 224: aspetti [il cortegiano] che i favori gli siano
qualche incarco. guerrazzi, 15-8: il lamartine va uccellando nuove pensioni da qualche
nuove pensioni da qualche altra parte cui tomi il conto di ammazzare l'italia.
-cercare di conquistare l'attenzione e il consenso del lettore o del destinatario (
: tosto vedrai ne l'oro / venire il nero uccello / (credemi, io
mentre altrui si credono uccellare, dopo il fatto, sé da altrui essere stati uccellati
uccellati conoscono. machiavelli, 1-iii-1167: il signore parlò loro sopramano e alterato,
. f. doni, 2-44: quando il gentiluomo vide il vescovo, disse:
, 2-44: quando il gentiluomo vide il vescovo, disse: « monsignore, voi
siete stato uccellato da questo poltrone perché il palazzo è mio, e padrone n'
». a. cattaneo, i-24: il terzo è l'avaro ingiusto che tende
può, e quanti sieno per uccellar il suo prossimo. sciascia, 11-72: la
cagione uno che venne a scon- chiudere il parentado. ma non mi guastò l'uccellare
la civetta, staro alla finestra tutto il giorno, a uccellare! verga, 3-55
, dileggiare, cuculiare, senza pagarne il fio. -recipr. aretino
simposi gentilezze siffatte, la burla e il motteggio e lo scambievole satireggiare e uccellarsi
falconeria volgar., i-1-90: faticalo [il falcone] ed 9. intr
zio prete, faceva in sua presenza il divoto. -mirare con ogni mezzo
in tanta spesa, quanta ne richiederebbe il fare una simile esperienza, alla quale
degli altrui soprannomi, in prima perde il nome proprio. b. giambullari,
ii-492: a questa volta, e il gufo sia pure egli / che rimarrà
fece crudelmente uccidere e gettar in fiume il duca di gandia suo fratello, per
spaventar con lo strepito, ma ritiene il fiato finche ci dà pananti, i-44:
ant. uccellare alle cime-, porre sotto il tiro dei fucilieri, situati al riparo
veggono e romani edifici. il che in somma significa che al tem
: a qualunque ladro rare qualcuno. il più famoso / martinazza in rubar non cede
3-3-40: è venuto ne l'uccellatoio anco il mercatanvità, alle borse or di questo
, i-60: comperati quadri a tanto il metro li sciorinava battezzando il più tristo
quadri a tanto il metro li sciorinava battezzando il più tristo almeno un raffaello: uccellato
lasciar che si parta al su'destino il tanto pazientemente uccellato tumistufi. 3.
l'uccellare. soderini, iii-297: il medesimo modo s'ha a tenere volendo porre
6-iii-218: fu piantato un uccellare, il quale, benché piccioletto, tuttavia pel
augelli / intorno alla sua rete far il volo, / tanto desio ha in sé
alquanti giorni uno uccellatore, che avea il più bello e il più leggiadro sparviere
uccellatore, che avea il più bello e il più leggiadro sparviere del mondo. siri
quei cattivi uccellatori che si ostinano a vietarci il passaggio, sarebbe anche una deliziosa passeggiata
. cattaneo, i-385: finalmente, il demonio, grande uccellatore, non trionfa mai
attività, l'esercizio dell'uccellare; il periodo in cui si pratica l'uccellagione.
, / si leva e canta e progne il ponto varca. 2. donna
. gozzi, i-3-76: mai non fu il mio cuore tocco da tanta allegrezza,
da tanta allegrezza, a vedere che dovunque il vascelletto passava, fiorivano d'intorno le
manzoni, fermo e lucia, 298: il villanello che a fatica si è arrampicato
uccelletti che in quella stagione non pativano il freddo e trovavano per la campagna da
montale, 3-43: zebrino non ebbe il coraggio di guardarsi intorno, quasi senza
volerlo volse l'archibugio verso l'uccelletto e il colpo partì. -la carne
legno aloè e d'uccelletti cipriani vide il letto ricchissimo. straparola, i-44: la
i-44: la bella giovane posa sopra il vago letto rosa, viola ed altri odoriferi
: mi accadeva di incontrare qualche marinaio, il quale, consapevole della mia partenza,
occhio con l'invecchiamento veggo tutto il giorno nella mia uccelliera mettersi sulla cassetta
chiaman le grinze reri, 2-i-352: il parco, dagli animali selvatichi in poi e
dare la volta. con il modo di prendergli, conoscergli, allevargli,
di uccelli (e, anche, il periodo in cui si pratica tale attività
con un pennoncino al calcese. prese il nome dell'alitare in alto, simile
plinio], 355: marco varrone dà il principato de'letami a lo sterco de'
letami a lo sterco de'tordi, il quale si trae de'pucellinaie dove e'
g. raimondi, 4-11: prendi il vino col brodo, mignon, uccellino.
o appartiene agli uccelli; che ricorda il modo di muoversi degli uccelli (anche
, affacciandosi all'uccelliera, vide che il visconte aiolfo era morto. gli uccelli
naso, lo sputo dalla bocca, il sudore da tutto il corpo, l'orina
dalla bocca, il sudore da tutto il corpo, l'orina dall'uccellino, il
il corpo, l'orina dall'uccellino, il seme da'genitali e la merda dal
un lavorante di lana assai agiato, il quale essendo un nuovo uccello, era
la quale, tosto ch'ebe veduto il suo uccello, con dire tre o quattro
ho promesso », guardando pur che il semplice andasse a levarla, ed il mochi-
che il semplice andasse a levarla, ed il mochi- lone non si mosse mai?
da calare a'richiami; e troppo è il disprezzo che oramai ho per questa buffa
poi l'uccello. getti, 7-425: il che non vorrei però, perché ei
vennero pure agli orecchi del griso, il quale potè annunziare a don rodrigo che
e margherita. « capperi! » esclamò il car- ceriero: « uccelli grossi!
essendo andriolo innel letto e saglito sopra il corpo di cara, cara desiderosa di dare
lo nascose. aretino, 8-12: il giocar di mano con le bagatelle è men
omeri / e dell'uccello d'ale larghe il collo, / le zampe del cavallo
cattiva valle; perocché a ognun piace il suo, benché malvagio ed infelice paese.
ibidem, 61: a ogni uccello il suo nido è bello. ibidem, 79
non guadagna, è costretto a mangiarsi il capitale. ibidem, 133: tristo a
ibidem, 207: ogni uccello fa il suo verso. ibidem, 230: al
al canto l'uccello, al parlare il cervello. ibidem, 323: dov'è
, uccelluzzo. firenzuola, 459: il corvo,... non si volle
, uccellina. viani, 19-687: il nano infuocato macinava il nome di tutte
viani, 19-687: il nano infuocato macinava il nome di tutte le vele: rionda
un bimbo a volgere lo sguardo e il capo verso l'alto, in partic.
o far cessare un eccesso di tosse, il singhiozzo, ecc. fanfani,
guardar in su, quando tossono o hanno il singhiozzo, credendo che ciò basti a
. m. villani, iii-9-15: il valente cavaliere, come giunse infamato appieno
. proverbi toscani, 123: quando il bambino comincia a tenersi sulla vita,
bambino comincia a tenersi sulla vita, il latte solo non gli basta; e allora
sapessi quanti poemettini 'uccellini'sono nati! il castagno va al suo fine. idem,
. bonvesin da la riva, xxxv-i-675: il tempo ke li lissinioli cantan per grand
., 7-126: avendo udito gli ucciegli il savio sermone e amaestramento di madonna rondine
amaestramento di madonna rondine, ciascuno si mettea il capo sotto il mantello e schemivanla.
, ciascuno si mettea il capo sotto il mantello e schemivanla. edo, 8-71:
animali. leonardo, 2-366: dividi il trattato delli ucelli in 4 libri. ruscelli
ch'è un uccello / che lungo il collo ed ha bianche le spoglie. leopardi
degli individui del genere ortotomo, che costruisce il nido con foglie piegate e tenute assieme
malta, come fino dal 1840 fece conoscere il signor benoit nella sua 'ornitologia sicula';
uccello] diversi nomi, accordandosi però il più, dal pigliar che fa de'pesci
, 17-38: que'saracin, vegendo il colpo tale, / fugien per tema,
, / come di state è bon il fresco vento: / però non mi trattar
grossa, calva, senza collo, il torso sproporzionato su due gambettine da uccello
lombardo / che 'n su la scala porta il santo uccello. antonio da ferrara,
. -uccello di san luca: il bue (con allusione iron. al
sia al mondo. 3. il diavolo, i demoni infernali rappresentati come
che fosse un nuovo uccellóne, tutto il venne considerando. chiose cagliaritane, 23
v'è di piè d'anguille, / il guadagno di berto alla ciliegia; /
,... dovere uccidere secondo il comandamento sì crudelmente con ferite con minori
, pagan, quando uccidesti / d'angelica il fratei (che son quell'io)
mi restava, quell'ettore ch'era il difensor di loro e della città, questo
, vii-169: vidi sul bel principio il fondatore di tanto imperio uccidere remo, e
atteone subitamente si convertì in cerbio, il quale i suoi cani medesimi, non conoscendolo
s. bernardino da siena, 122: il diavolo è il carnefice, o vuoi
da siena, 122: il diavolo è il carnefice, o vuoi dire il beccaio
è il carnefice, o vuoi dire il beccaio, il quale ucide e fa tutti
, o vuoi dire il beccaio, il quale ucide e fa tutti i fatti che
. novellino, xxviii-371: percosse tanto il capo al feristo del adiglione ove era
di quegli stracci umani che non avranno mai il coraggio di uccidersi, importunando con richieste
uccidesse. crescenzi volgar., 5-53: il sugo del sambuco dato solo o
una condizione climatica avversa, in partic. il freddo, anche con riferimento all'intervento
avide / come per mezzo aperto gli fue il core / per man di quel segnore
aspirazione è uccisa dall'impotenza, gettare il fardello, insozzarsi, strapparsi il cuore
gettare il fardello, insozzarsi, strapparsi il cuore per buttarlo nel fango come un frutto
sua possanza. boccaccio, vii-15: il folgor de'begli occhi,..
,... m'avvampa / il cor qualor io gli riguardo fiso, /
sospirando una mattina / da se medesimo il suo bisogno espresse; / e disse
. 8. locuz. - uccidere il tempo: trascorrerlo in attività oziose e
non più come gente intesa ad uccider il tempo, ma come persone frettolose ai
indovinarlo, di maturarlo. -uccidere il vitello grasso: v. vitello.
, 186: l'acqua d'aprile il bue ingrassa, il porco uccide e la
l'acqua d'aprile il bue ingrassa, il porco uccide e la pecora se ne
. ibidem, 187: febbre quartana, il vecchio uccide e il giovane risana!
: febbre quartana, il vecchio uccide e il giovane risana! = dal lat
campo od in battaglia, / come facea il buon re talamone, / nesteu,
1-1-193: uno cavaliere spogliando e rubando il corpo d'uno occiso, avendo spogliato il
il corpo d'uno occiso, avendo spogliato il corpo conobbe che era il corpo del
avendo spogliato il corpo conobbe che era il corpo del fratello carnale. porcacchi, i-255
de'parenti dell'ucciso mangiavano suppe sopra il cadavere. carducci, ii-5-134: si
3. figur. oscurato dalle tenebre (il giorno). sempronio, 12:
giorno). sempronio, 12: il sol tu sembri in su quel primo albore
misero tuccisor da le cui mani / chiederò il sangue sparso, chiederò il sangue ingiustamente
/ chiederò il sangue sparso, chiederò il sangue ingiustamente sparso, / e farò sì
. 'tommaseo, 3-i-72: che il ferro uccisore fosse conservato a mostra nell'
uomini che avevano grado nella marineria, il fatto, che sarebbe riprovevole, non è
. la nuora di roman suchèna mi cucì il manoscritto di kaputt nella fodera dell'uniforme
1903), 1, 4]: il perché della creazione umana di paradisi ed
sec., da cui è derivato il liuto. = adattamento di una voce
libri e i loro vescovi, poteva assolvere il compito,... di contrapporre
non visibile. patrizi, i-185: il ritmo non è oggetto udibile, ma di
torecchie l'oggetto udibile, ch'è il suono. salvini, 23-81: ma
udibile. soldati, 2-398: voltato contro il muro, diritto, immobile se non
incontro (e, per estens., il colloquio che ne consegue).
badia. livio volgar., 3-19: il buono imperatore vostro non ha voluto dare
] udienza a chi la voleva, passato il tempo delle sue occupazioni: massime a'
campana, iii-36: ebbe in questa udienza il perrona grazia dal papa. magalotti,
udienza aveva ricordato al segretario di stato il nostro affare. c. levi,
, quattro giorni della settimana, cioè il sabato, la domenica, il lunedì e
, cioè il sabato, la domenica, il lunedì e il martedì. giuglaris,
sabato, la domenica, il lunedì e il martedì. giuglaris, 1-240: pensano
uomini di entrar nella udienza. buonarroti il giovane, 9-19: queste et altre
incomincia. 2. per estens. il dare ascolto a qualcuno, l'attenzione
dava udienza. ariosto, 14-59: il timor cessa, e poi cessa il dolore
: il timor cessa, e poi cessa il dolore / che le avea quasi l'
: co'venditori di galanterie devi studiare il punto per avere udienza e per ordinare
punto per avere udienza e per ordinare il bisogno tuo, perché hanno sempre che fare
operai che facevano un po'di siesta dopo il pasto. -con riferimento a
citolini, 480: poi [troveremo] il dottore andar a le scole, aver
.. dopo aver trovato così magnifico il teatro, così scelta e numerosa l'udienza
, con riferimento al successo raggiunto presso il pubblico con trasmissioni televisive, radiofoniche,
al giudice. - per estens.: il periodo di tempo corrispondente alla durata giornaliera
suo tribunale. cicognani, v-1-396: il giorno dopo all'udienza egli sapeva a
, 408: venne a trovarmi il fiscale dell'udienza di calabria. galanti,
per decisione del giudice, in cui il pubblico viene escluso per motivi di ordine
-udienza vescovile-, nel tardo impero, il tribunale che era presieduto dal vescovo.
nel 1564 da filippo ii per coadiuvare il luogotenente generale nella cause civili e penali
ant. e letter. l'udire, il percepire in maniera distinta. -anche:
'la'perduto quello strumento? / inesperto il musico? o impercettibile l'accento? /
armonia e la dissonanza, / finito il numero, impossibile l'udienza?
: quando io cominciai, propuosi di scrivere il vero delle cose certe che io vidi
volontà corrotte trascorrono nel dire e corrompono il vero, proposi di descrivere secondo la
. ant. la facoltà di udire; il percepire distintamente i suoni; l'udito
g. gozzi, 1-327: il signor conte daniele fiorio udinese scrisse anch'
2. sm. la provincia o il territorio circostante a udine. udire1 (
: era già l'ora che volge il disio / ai navicanti e 'ntenerisce il core
il disio / ai navicanti e 'ntenerisce il core / lo dì c'han detto ai
ode squilla di lontano / che paia il giorno pianger che si more. firenzuola
suole / s'avien che tra le frondi il vento spiri. g. gozzi,
. g. gozzi, i-16-79: il vecchiotto va oltre con sicuro passo, i
sicuro passo, i due bravi odono il calpestio. parini, 227: colà mi
non sono dei rapaci, più travagliano il dì che la notte e generalmente più odono
, ii-99: più incomprensibile ed assurdo sarà il fingere questi corpi eterei ed impalpabili,
e santo. foscolo, xii-699: il padre le bel, superiore de'trinitari del
carducci, ii-10-145: ieri almeno passai tutto il giorno leggendo. odi. comperai a
a conoscere qualcosa mediante le affermazioni o il racconto altrui o, anche, raccogliendone
. prendere in considerazione o accogliere, seguire il parere di qualcuno, un consiglio,
consiglio, un ammaestramento (anche con il compì, della persona); obbedire a
, anzi peggio. leonardo, 2-220: il pittore debbe esser vago d'uldire,
uldire, nel fare dell'opera sua, il giudizio d'ogni omo. f.
udita? g. villani, iv-2-19: il papa udì la petizione e diede vescovo
sarà udita e intesa da dio, il quale si muovarà a pietà 5
da perugia, dissi che si perdeano il tempo a studiare in quello che faceano
d. trevisano, lii-12-121: vuole anco il serenissimo gran- signore che siano per cadauna
dee., 4-6 (1-iv-405): il podestà quello che adomandato avea, ragionandolo
g. m. cecchi, 146: il consenso di lei, che non ne
ode. ibidem, 333: parla come il comuno, ma tieni e odi com'
uditiva. giamboni, 8-i-22: il corpo ha cinque altri sensi, cioè vedere
1-1 (1-iv-37): ser ciappelletto, il quale,... presso gia-
, sf. disus. l'udire, il percepire distintamente suoni e rumori; l'
. gioberti, 2-113: descrive per udita il singoiar monastero di casapia. carducci,
testimone auricolare. manni, 2-403: il raccontatore di simil fatto giovanni boccaccio non
d'udita,... diliberò il detto papa... di glorificarlo e
papa... di glorificarlo e canonizzare il corpo suo in terra.
. carlo da sezze, i-433: il dolore che sentiva era grande e l'udita
. b. segni, 7-94: doppo il discorso del suono e della sensazione di
uditiva: branca della fonetica che studia il modo in cui i suoni linguistici vengono percepiti
ira, ma per diletto si empiono il ventre di carne umana, sfogandosi poi
di crudeltà. udito2, sm. il senso con cui si percepiscono i suoni
senso con cui si percepiscono i suoni il cui organo, nei vertebrati, è costituito
: mangiato [l'anice] alquanto prima il desinare o inanzi la cena..
inanzi la cena... placa il dolor del capo, è buono per l'
, è buono per l'udito e per il dolor della madrice. parini, 769
ascoltare le parole, le argomentazioni, il discorso di qualcuno, in partic. di
uditrici l'arte con cui è composto il nodo della mia cravatta sarà assai più apprezzabile
un docente. -anche: chi ha il permesso di frequentare le lezioni in una
senza poter sostenere gli esami e conseguire il diploma o la laurea. cavalca,
la qualità delli uditori si debbe formare il sermone de'dottori. buti, 1-5:
uditori suoi niccolò copernico, celebra oggi il quarto secolo dal natale di lui. moretti
aula del professor guzzo: con lui, il professore, a sottoporre il nuovo arrivato
lui, il professore, a sottoporre il nuovo arrivato a un lungo interrogatorio (
[socrate] fu uditore d'archelao, il quale era stato auditore di anassagora.
crantore, uditor suo, che fu il primo, a commentare questi dialoghi per più
che non sono mica i metafisici ma il volgo. d'annunzio, iv-1-151: egli
dir. can. nei tribunali ecclesiastici, il laico o il chierico a cui è
. nei tribunali ecclesiastici, il laico o il chierico a cui è affidato il compito
o il chierico a cui è affidato il compito di istruire, ma non di
tutte le liti e quistioni mosse contro il comune di s. marino, sì nella
, 1-i-121: alla tavola del cardinale mangiava il vescovo e sì alle volte invitava o
iniziale nella magistratura ordinaria, che comporta il compimento di un periodo di tirocinio (
giustizia militare. cavour, ii-283: il ministero... ha già ricevuto il
il ministero... ha già ricevuto il rapporto di una delle prime autorità che
, 1-182: a ruffo si unirono il preside della provincia, winspeare e l'
e dislargati in quel timpano, percepe il suono. f. m. zanotti,
1-5-240: credesi... che il tremore dell'aria per cui si fa il
il tremore dell'aria per cui si fa il suono, entrando per lo meato uditorio
ricercò l'organo dell'udire: e trapassando il meato uditorio, trovò quella parte che
, trovò quella parte che tuttavia serba il nome di 'chiocciola', da lui datole
pascoli, i-283: di pianta altresì edificò il bizarro uditorio del cambio. del riccio
ad ascoltare un discorso (in partic. il sermone di un oratore sacro),
stimato mio obligo io sfogare contro esse il mio sentimento; del resto ancorilo con grisostomo
/ larga cadea dall'umide palpebre / il pianto all'afflittissimo uditorio. manzoni,
della scolastica. denina, 1-i-202: il fervor degli studi non fu mai più tanto
uditorio non un crocchio di sfaccendati ma il genere umano, non si potrà chiamare
, che l'udizion si faceva mediante il vacuo. b. croce, i-2-34:
caracciolo forino, 91: egli [il confessore] ascolta, e non parla;
una forma * uvere (di cui esiste il part. pres. uvens -entis 'umido
vino e biscoti. sanudo, xxiii-441: il campo suo era a gazara 4 zomate
. garzoni, 1-520: e poi il guanto dell'uccellatore, il carniere,
: e poi il guanto dell'uccellatore, il carniere, l'udrio, il bastone
, il carniere, l'udrio, il bastone, il can da uccello, e
, l'udrio, il bastone, il can da uccello, e il ronzino.
bastone, il can da uccello, e il ronzino. = var. aferetica,
. uè, inter. imita il pianto, il vagito di un neonato
uè, inter. imita il pianto, il vagito di un neonato (per lo
annusò estasiato e passò a sua volta il barattolo al marchese, che vi nascose
al marchese, che vi nascose dentro il naso e strabuzzando gli occhi disse: «
» u. simonetta, i-224: il vecchio, anche se cerca di non farmelo
tutto orgoglioso: uéi! ci ha il figlio che chiava! 2.
grido, imprecazione, lamento. buonarroti il giovane, 9-297: andianne; ch'un
moravia, 14-197: uffa, mi manca il fiato, e poi è tardi,
: durante l'uffizialato di manno e il segretariato di battaglia, erano già passati il
il segretariato di battaglia, erano già passati il letterario ministro balbo,...
: i francesi non solo hanno ripreso il monscenis, ma sono padroni di susa
della pace. verdinois, 170: il morbo inferiva; si avevano mille casi
statistica). cattaneo, vi-1-43: il valore officiale delle esportazioni fu di franchi
nel « monitore », giornale officiale, il giorno 7 febbraio 1849 io faccio pubblicare
mia lettera. settembrini, i-347: il governo napolitano ha conchiuso e pubblicato il
il governo napolitano ha conchiuso e pubblicato il dì 22 gennaio sul giornale uffiziale, una
per le insinuazioni e la pressione che il giornale officiale della prefettura ha tentato ai
cattaneo, v-3-208: nel secolo iv il predominio della teologia fu tale che sotto
, / l'onor d'esequie officiali e il tempio / ai santa croce. e
e. cecchi, 7-62: né mancava il banchetto ufficiale, cui avrebbe seguito il
il banchetto ufficiale, cui avrebbe seguito il grande sfilamento degli indigeni in tenuta di
lieto avvenimento della corte viscontea; per il battesimo cioè de'due gemelli nati da
isabella del fiesco moglie di luchino visconti il 4 d'agosto del 1346.
per la collettività quale, un tempo, il danzamento). ojetti,
della stagione. moravia, xiii-80: il pretendente, certo moroni, pur avendo dichiarato
certo moroni, pur avendo dichiarato privatamente il proprio sentimento, non si era ancora
pubblicamente di tale funzione, accademico (il sapere, la scienza); proposto
. martelli, 24: officiale e gratuito il pane del sapere è poigrandissimo ostacolo allo sviluppo
pagare, le pensioni in prospettiva, il prestigio dell'autorità, fanno sì che nella
nessuno pensi come un giovanetto possa percorrere il suo tirocinio altrove. gobetti, ii-63
legati ai pregiudizi di una morale ufficiale, il giovane melchiorre afferma la sua nuova esperienza
volontà di chiarezza. pasolini, 10-274: il codice espressivo e interpretativo umile è enormemente
ufficiale. 8. generalmente riconosciuto (il valore, l'importanza di qualcuno)
negli strati sociali che detengono ed esercitano il potere politico, economico, ecc. (
). mazzini, 62-406: come il correggere alcuni abusi negli stati romani possa
, blu anche la cravatta, e il colletto rigido... come si poteva
due lingue ufficiali: l'inglese, e il sudafricano che non è che il vecchio
e il sudafricano che non è che il vecchio olandese cotto al sole - linguaggio
sole - linguaggio caldo, aromatico come il caffè tostato. 12. che
se avrei accettato questo incarico di fare il pittore ufficiale della ditta, nemmeno per
-sfidante ufficiale, pugile al quale è riconosciuto il diritto di battersi con il detentore di
è riconosciuto il diritto di battersi con il detentore di un titolo di campione.
, 2-155: le corde perforate portano il comandamento e sentimento alli membri ofiziali,
muscoli e lacerti, comandano a quelli il movimento. d. bartoli, 11-72:
organiche e ufficiali, che l'ordinarle, il comporle, l'osservanza degli statuti, a
, l'osservanza degli statuti, a convenire il più spesso che può, il dar
convenire il più spesso che può, il dar loro anima e vita, è magisterio
: allorché un socio resta senza lavoro, il pio istituto procura per mezzo de'suoi
r. alberti, l-iii-210: il liberto avrà essibito al patrone opere non
delli precetti politici e morali, che deve il principe, o altro superiore, a
sovrano signore. colletta, ii-193: il re ferdinando stabilì offizii ed uffiziali di
, iii-21-233: al 15 aprile 1393 il consiglio de'seicento decretò dovesse permanere l'
, non si farebbe altro consiglio che il comune. -nell'antica roma,
egli ordinò un ufficiale che si chiamò il re dei sacrifici, per torre a tutte
sacrifici, per torre a tutte le genti il desiderio dei re. 4.
regno a cui spettava la soprintendenza, il governo di un settore dell'amministrazione statale
in napoli sette primi officiali, cioè il giustiziario, il camerario, il protonotario,
primi officiali, cioè il giustiziario, il camerario, il protonotario, il cancellerie,
cioè il giustiziario, il camerario, il protonotario, il cancellerie, l'amiraglio
giustiziario, il camerario, il protonotario, il cancellerie, l'amiraglio, il contestabile
, il cancellerie, l'amiraglio, il contestabile, il marescalco. botta, 6-1-
, l'amiraglio, il contestabile, il marescalco. botta, 6-1- 106:
ali: / allor che ben conobbe il galeotto, / gridò: « fa,
gli ufici loro e cominciarono ad ascoltare il suono d'orfeo, sì che tutte l'
iii-26: per la qual cagione, quando il legato tentò gli animi di diversi,
, come si suol dire, dare il sangue... avanti a quel giudice
esercizio della giurisdizione da chi ne detiene il diritto. galanti, 1-ii-15: il
il diritto. galanti, 1-ii-15: il recinto del paese ed il suo territorio è
, 1-ii-15: il recinto del paese ed il suo territorio è diviso in tre parti
tale maleficio cerchi la veritade, e faccia il debito della giustizia; e l'ufficiale
ufficiale procede a pena di sangue; sarà il prelato irregolare? sarpi, i-2-4:
rezasco, 698]: ciascuno, il quale sarà., di più arti,
698]: l'officiale forestiere, il quale al presente è et el quale per
in rezasco, 699]: cadauno, il quale averà revellato il pegno all'officiale
: cadauno, il quale averà revellato il pegno all'officiale..., sia
romane? spoglia, spoglia; ma il codice diplomatico non vien fuora.
registri immobiliari. ghirardacci, 3-141: il senato ordina un officio detto il registro,
3-141: il senato ordina un officio detto il registro, e commanda che quivi tutti
e ufficiali maggiori sono i cardinali, il segretario e l'assessore, il sottosegretario
cardinali, il segretario e l'assessore, il sottosegretario e il sostituto; ufficiali minori
e l'assessore, il sottosegretario e il sostituto; ufficiali minori sono i minutanti,
sono i minutanti, i sacerdoti, il personale di concetto). de luca
ufficio pubblico (e in tale accezione il termine nel moderno linguaggio giuridico è solo
ufficiale governativo o di governo per designare il sindaco in quanto titolare di un ufficio
della legge comunale e provinciale, 142: il sindaco è capo dell'amministrazione comunale e
1990, n. 142, 38: il sindaco, quale ufficiale del governo,
sicurezza e l'ordine pubblico, informandone il prefetto. -ufficiale di polizia giudiziaria
gli ufficiali di polizia giudiziaria curano che il corpo e le tracce del reato si
. -ufficiale di stato civile, il sindaco di un comune, o il
il sindaco di un comune, o il funzionario da lui delegato, che ha il
il funzionario da lui delegato, che ha il compito di redigere o ricevere tutti gli
femminuccia: anna glavari. non dispiace il ricordo della 'vedova allegra'. si capisce come
funzionario ausiliario della magistratura incaricato di assistere il giudice nell'udienza, di provvedere all'
v-9: i capitani e gli officiali che il re aveva instituiti si dovean faticare in
questa », interruppe ancora sorridendo serenamente il vecchio, « che un officiale raccomandi
e riceveva frequenti visite del marito, il quale cercava di farla tornare al letto
tempo limitato, in partic. durante il servizio di leva. pirandello, 8-507
due erano andati nel belgio a fare il corso coloniale e s'erano arruolati nella milizia
esercito e nell'aeronautica militare, riveste il grado di sottotenente, tenente o capitano
figur. gramsci, 6-8: il de santis doveva formare uno stato maggiore
esercito e nell'aeronautica militare, riveste il grado di maggiore, tenente colonnello o
generale, chi, nell'esercito, riveste il grado di generale di brigata, di
-con denominazione e specificazioni che indicano il servizio da svolgere. -ufficiale di collegamento:
2-56: l'ufficiale di picchetto può fare il suo testamento e recitare il deprofundis.
può fare il suo testamento e recitare il deprofundis. -ufficiale di scolta:
carica di comando su una nave dopo il capitano. 18. ant. comandante
. petruccelli della gattina, 4-333: per il conte, un maitresse era un uffiziale
divini, e gli ufficiali di casa il servivano, e le guardie svizzere
servivano, e le guardie svizzere il custodivano. leopardi, iii-425: due ufficiali
mandato, per ordine de'padroni, il caffè. -figur. strumento fisico
prov. proverbi toscani, 154: il buon ufficiale vuol aver due cose,
da ufficializzare. fare i conti con il secondo capitolo delle avventure spaziali dell'ufficialessa
ragazzaglia, prole di sarti, sente il 'dolore mondiale', lo 'scavante nullismo',
ferd. martini, 1-iii-5: il discorsetto che non vai nulla ha fatto
spogliavo della 'ufficialità'e invitato tutti a fare il comodo loro e non a stare sull'
tale era la scrivania di ussa, il quale ci aveva anzi aggiunto come sfondo
sfondo un paravento verde, che è il colore delle aule della giustizia, che
delle aule della giustizia, che dà il senso dell'ufficialità. montale, 7-301:
le cariche pubbliche e l'autorità, il prestigio sociale. del riccio, 4-287
lotte per la libertà la giustizia, il bene su questa terra, come cose vane
italiani aspirano sempre all'ufficialità a chi detiene il potere. 4. ant
tribunale ecclesiastico. papi, 1-5-309: il loro matrimonio... fu..
= deriv. da ufficiale1-, per il n. 4, cfr. fr.
repubblica », 10-ii-1995], 26: il ministero dell'interno stamane dovrebbe ufficializzare l'
dopo la partenza di de pisis, « il novecento italiano ». ufficialménte (disus
mai notificato dal ministero della guerra officialmente il decreto di s. a. i.
ricordarlo a voi e all'amica madre. il bello è che, mentitegli è,
: passò a informare la tavolata come qualmente il professore... avesse chiesto ufficialmente
professore... avesse chiesto ufficialmente il permesso di restaurare a proprie spese,
. ferrari, 182: sicuro del successo il duca valentino piombava su queste vitalizie dinastie
v.]: e stato ufficialmente annunziato il matrimonio della principessa. verga, ii-238
della principessa. verga, ii-238: il matrimonio della contessina bice fu annunciato officialmente
: scesi sotto la tenda a prendere il caffè, ellena presentò officialmente gli amici
zio. o vuol tenersi per dir così il campo vergine per la venuta di marcello
capella. cesari, 6-171: ora il detto imbasamento sì alto acceca tutto il
il detto imbasamento sì alto acceca tutto il presbiterio, e non lascia veder punto l'
carducci, iii-7-108: qual meraviglia che il ficino tentasse d'in- tramettere all'ufficiatura
a sostenere tali spese costituisce presupposto per il riconoscimento di una chiesa pubblica aperta al
divini offizii, fa risplendere... il libero esercizio della chiesa romana. d
. maironi da ponte, 1-ii-219: il paroco di s. evasio conserva degli
. v.]: 'ufiziatura': anche il benefizio stesso, con obbligo di dire
. lud. guicciardini, 3-35: il qual consiglio ha la superinten- denza de
di competenze, considerato congiuntamente con il soggetto che vi è preposto, costituisce un
del comandare. poliziano, 4-23: il poltrone cavalcanti e arrigo rucellai erano insieme
degli scrittori. silone, 4-17: sotto il passato regime alfredo eposito aveva ricoperto per
1-xxvii-108: ma quand'anche fossi di tutti il più tristo bisognava punirmi cogli ordini dalla
, non insultarmi mentr'io stava esercitando il pubblico ufizio. fogazzaro, 1-210:
casi non preveduti specificamente dalla legge'. il pubblico ufficiale che, abusando elei poteri
. 2. stor. dir. il titolare di una carica pubblica in par-
. morelli, i-178: venne a firenze il nuovo arcivescovo... andarongli incontro
gli ufici con lo stendardo e tutto il clero. ariosto, 787: vostra excellenzia
a chi desse lor ne le mani vivo il capitano vicecommissario, e cento morto;
candidati a una carica pubblica (quando il conferimento doveva essere fatto per estrazione a
-la funzione pubblica o sociale, il servizio o comunque l'attività svolta dal
di questi quattro è di vestir e spogliar il gran signore e fargli tutta la notte
l'altro le vesti da pioggia, il terzo un vaso di sorbetti da bere e
. -periodo di tempo durante il quale un soggetto ricopre una carica pubblica
cominci l'uficio di detti nove ufficiali il dì che accetteranno e giureranno detto ufficio
: non solamente ardisco proporre di formare il nuovo debito nella somma di scudi 2
, fermo, continuo-, quello che il titolare aveva diritto a ricoprire per l'
, di utilità: quello che comportava il diritto ad una remunerazione. -ufficio da
254): vennesene coll'abate, giovanni il quale a quello tempo per lo merito
sorella intrigante e chiassona, massime dopo il pranzo e le abbondanti libazioni.
capitolari, assegnandosi a ciascheduno di essi il miserabile assegnamento di lire 4 di mensual
): trovandosi al nostro paese anche il vostro curato (che ce n'è tanti
n'è tanti tanti, di tutto il contorno, da mettere insieme quattro ufizi generali
quattro ufizi generali), ha pensato il signor cardinale di mandarlo anche lui in compagnia
santo orfizio / eletto, fusti, leggi il testamento / che cristo te lassò per
gonfalonieri e i buoniuomini in firenze, il doge, i governatori, i procuratori
per la quale chi non ha avuto il padre o almeno l'avolo de'tre
maggiori perde (sì come noi diciamo) il beneficio. proposte e disegni d'imposizione
ufficiali del monte da quinci innanzi abbino il divieto a'tre maggiori. -con
maestro de'cavalieri, chiamato da loro il gran conestabile. g. b.
adriani, 1-ii-43: governava ogni cosa il duca di paliano, ed aveva distribuiti
aveva distribuiti gli uffici di guerra, dando il generalato della cavalleria ad ascanio della comia
tempo presso antonino pio persona, che il nome strano avea di 'decimonono'. b.
b. croce, iii- 23-143: il suo ritratto del conte d'olivares è,
persone sudette. cantoni, 480: il dilettante di lettere, massimamente in italia,
autorità giudiziaria per chi non ha o ricusa il proprio legale di fiducia. codice
casi preveduti dall'alt. 84, per il reato complesso si procede sempre di ufficio
. gobetti, ii-166: quando tentò il teatro, sempre tra un dovere d'
come per aiutarsi a vincere senza impazienze il suo gramo destino, rirandello fece ancora
o porti lo stendardo, che è il tuo segno, no 'l portare a piccone
tornassero da delfo, e che si trovasse il modo della espiazione del prodigio albano
ghion... gridare e fare il saccente, e non sanno leggere e vanno
. villani, iii-9-15: per mostrare [il sindaco] di fare uficio, condannò
firenze. -giurare l'ufficio: prestare il giuramento all'entrata in carica.
foresti alla campagna o ne'boschi, il pregarono a concederli loro [un oriolo a
è stata a sua volta sostituita, dopo il concilio vaticano ii, dalla congregazione per
contro di lui, rivolgono tira contro il cielo. galileo, 1-2-6: tro-
. offizio eli roma di dovermi per tutto il presente mese presentar là a quel tribunale
sant'ufficio. carducci, iii-22-9: il dipingere santi non lo salvò dalla taccia
sentir non retto nelle cose di fede: il santo ufficio nel 1567 lo dannava a
. 12. colletta, ii-193: il re ferdinando stabilì offizi ed uffiziali di
anni, cupris arrivava alle prime ore quando il rassetto non è ancora terminato.
dipende dal ministero del tesoro; esercita il monopolio del commercio dell'oro e,
esistenza e per promuovere le relazioni con il pubblico. -ufficio informazioni: servizio costituito
che extragiudiziaria (in partic. sotto il profilo della stesura e della gestione dei
postale. ghislanzoni, 16-36: se il signor eugenio renzi domattina vorrà recarsi verso
alzarmi... era... il portalettere il quale mi recava un avviso
.. era... il portalettere il quale mi recava un avviso dell'ufficio
, i-io: la stessa sera mandai il mio bagaglio all'uffizio della carrozza da
. -ufficio pubblico: quello in cui il pubblico può accedere in orari stabiliti per
, iii-24: malatesta ha preso a pedate il parlamento e il gruppo socialista, ha
malatesta ha preso a pedate il parlamento e il gruppo socialista, ha incitato alla rivoluzione
mani sulle autorità, eccetera: tutto il vade mecum del perfetto anarchico.
livio volgar., 1-221: radunò il senato, e per l'autorità de'
avvocato, io vi parlo ogni volta che il giovane sia legista, come v'ho
e in seguito organismi giudiziari; tra il 1865 e il 1871 fu sede del senato
organismi giudiziari; tra il 1865 e il 1871 fu sede del senato del regno d'
senato del regno d'italia e tra il 1852 e 1975 dell'archivio di stato di
:, 'ufizio del padre è il generare. per la qual cosa lo studio
mi asterrò per questo da esprimere liberamente il parere mio, come è propriamente ufficio
dell'ufficio loro. carducci, iii-9-79: il cristianesimo... già con la
sua storia primitiva avea trasformato corretto sublimato il tipo della donna e il suo officio sociale
corretto sublimato il tipo della donna e il suo officio sociale. b. croce,
. croce, iv-11-7: più spesso il suo ufficio [del superuomo] rimaneva
la natura gli ha dato maggiore forza per il suo ufficio, che a noi non
non è necessaria e non abbiamo per il nostro. -atteggiamento, comportamento ispirato
segni, 11-273: et questo è il proprio uffizio della virtù, e dell'amicizia
di un rango, e che ne costituisce il contenuto particolare; ciò che spetta fare
elli ancora: « or dì: sarebbe il peggio / per l'omo in terra
è lecito a nessuno privato a ramazzare il tiranno, ma è offizio del principe.
principe... di cacciare via il tiranno. bembo, 10-iv-128: avendo tutti
, dà a divedere di conoscer perfettamente il suo uffizio. manzoni, pr.
sp., io (180): il buon prete... sapeva che la
6-175: ufizio principalmente della ragione è il correggere tutto e il mettere ordine in
della ragione è il correggere tutto e il mettere ordine in tutto. forteguerri,
così facess'ella [la morte], il proprio offizio / com'ella deve;
] la nuova luce, / assolvendo il regale e generoso / tuo ufficio,
ecc.) anche assegnata da chi ha il comando, la direzione, l'organizzazione
abati..., e dassezzo fece il papa, che di tutti i cherici
tutti i cherici fosse signore; e diede il suo officio a catauno, e comandòe
a catauno, e comandòe che come il suo officio portasse dovesse ministrare. iacopone
opre ed uffici, / ivi errante il governo esser conviene. cesari, iii-148
, per cui si sarebbe potuto prendere il lusso di studii sempre nuovi e difficili,
le compagnie -toma la feroce gioia, il refrigerio di esser solo.
: tu, ch'ai commesso ufficio il ferro hai stretto, / fiero ministro di
: non sa trarre dietro a'cani il bacchio: / che in tale officio ha
senato. delegossi a far l'ufficio il segretario giuseppe gradenigo, ed il marchese
ufficio il segretario giuseppe gradenigo, ed il marchese carlotto. pea, 7-131: vorrebbero
ipolito / e di sarda- napal cresciuto il vizio, / che del continuar carnale offizio
continuar carnale offizio / non si vergogna il prete né l'accolito. g. m
e le fatiche; ed ai vecchi il comandare. bandello, 3-17 (ii-336)
non può mai essere obbligato a fare il facchino, né altra cosa, che come
la sua nave. cesari, 6-70: il primo anno che teresa si mise a
, 4-216: non è questo forse il vostro ufficio? trascrivere i nomi, tenere
cagniuolo. gigli, 2-35: è paragonato il tuono al timone della carrozza, dove
e della fine di rettorica; ornai procederne il conto a dire della materia. fra
2-73: questi rampini che si fanno sotto il piè della scala, fanno l'ofizio
sulli calcagni. stigliani, 195: il quarto modo è per accrescimento di sillaba in
figura paragoge. loredano, 1-197: il canto non ha più proprio ufficio ch'eccitare
vedersi in una fabbrica, che non abbia il proprio suo uffizio, e non sia
quale è l'ufizio dei segni? il nome lo dice: significare. leopardi,
dice: significare. leopardi, i-181: il racconto è uffizio della parola, la
e d'accento. gigli, 2-15: il c ha più offizi nell'alfabeto nostro
moneta. niccolmi, i-32: se il dolor facesse / gli uffici della spada.
che tutte le membra avevano quasi perduto il loro uffizio, ed era tutto istravilto
e ciò è ancora più basso che il vedere, o che l'udire, perché
l'udire, perché meno s'allunga il suo uficio. benvenuto da imola volgar.
voi sarete sano. romoli, 325: il mele nuovo e non bene stagionato e
soli. metastasio, 1-v-29: per assuefare il petto, le labbra, l'occhio
quella sua memoria che recitò sospettava che il succo gastrico non facesse che l'ufficio di
per i sentimenti che si nutrono, per il rapporto da cui si è legati,
venuti tutti a recare quegli uffici che il cittadino deve al cittadino, il fratello al
uffici che il cittadino deve al cittadino, il fratello al fratello. dossi, ii-21
di pietà gli ultimi offici; / iteratemi il vale, e per defunto / così
, e per defunto / così composto il mio corpo lasciate. foscolo, iv-
iv- 369: mia cara amica! il tuo sepolcro beva almeno queste lagrime,
di potenti prelati a roma, ottenne il nostro vescovado. 17. attività
detto scalizza. bembo, 10-vi-180: il vostro ufficio verso me si raddoppia, ed
que'miei pratichi. patrizi, 3-67: il molto illustre signor cavaliere gualengni, allora
risplendente. / non mancherò d'uffizi: il vostro merto / è tal che avanza
g. g. belli, 11: il nuovo pontefice ricevette subito a prò di
maestà. siri, ix-221: fu salvio il giorno appresso a portare ufici di cordialissime
officio,... si avviò il signor duca verso una finestra. casti,
dentro alle terre. capriata, 872: il re di francia, occupato assai e
. s. cavalli, lii-8-48: il duca cominciò a pregare e istare il re
: il duca cominciò a pregare e istare il re di fare officio con francia.
officio con francia. sarpi, vi-1-32: il giorno seguente il cardinal di verona e
. sarpi, vi-1-32: il giorno seguente il cardinal di verona e di vicenza trovarono
g. venier, lxxx-4-366: s'admise il nontio tanara coll'ombre stesse di qualche
a ufficio nessuno non andasse, ed il guadagno dell'opere sue veniva al convento
, 1 (9): diceva tranquillamente il suo ufizio, e talvolta, tra
tra un salmo e l'altro, chiudeva il breviario, tenendovi dentro, per segno
fogazzaro, 12-x-166: se n'andò [il prete] in chiesa a dire un po'
l. donato, lii-6-463: dice [il re] l'ufficio grande. gir.
che si recitava in suffragio dei morti il 2 novembre e, semplificato e per
giovanni dalle celle, 4-1-38: dèe dire il cherico benefiziato l'uffizio dei morti quando
predicatori -traduco dal latino -, da celebrarsi il dì vigesimoterzo di maggio, anniversario della
e formulazione del mattutino: pur conservando il carattere di preghiera notturna per il coro
conservando il carattere di preghiera notturna per il coro, è stato adattato per essere recitato
vecchio mattutino. -ufficio della notte: il mattutino. cavalca, 20-307: nona
testi fiorentini, 90: urbano papa fece il primo concilio a cla- ramonte, nel
l'uficio suo si facesse solempnemen- te il sabato. giovanni dalle celle, 1-6:
l'uffizio della madonna » disse umilmente il fanciullo. -libro che contiene le
una chiesetta lor vicina visitata, in quella il divino oficio g. m. cecchi
, xviii-5-1032: se volete ricompensarlo [il contadino] de'suoi uffizi generosi, egli
caterina da siena, i-188: l'udire il divino officio non vi scordi. ariosto
: questi canonici dieron fama per tutto il campo di questo officio di messa,
d'aver licenza. foscolo, xii-647: il pontefice li fulminò di scomunica e interdisse
gli uffici dei morti, come è il costume in simili esse- quie. d
quie. d. bartoli, 1-7-202: il dì appresso gli si celebrò l'ufficio
cellini, 1-45 (121): il papa adirato se gli volse e disse,
ufficio; distribuire incarichi, incombenze e il tempo, il turno per svolgerli.
incarichi, incombenze e il tempo, il turno per svolgerli. dante, par
per la bocca. -fare il proprio ufficio-, far sentire i propri effetti
ufficio-, far sentire i propri effetti (il vino, in quanto provoca ubriachezza)
cellini, 1-127 (289): allora il papa sentendosi apressare all'ora del suo
-non dare più luce, oscurarsi (il sole). simintendi, 1-72:
ira a'pianti; e niega [il sole] l'oficio al mondo.
prima con la forza ridotti in offizio il conte di vuertemberghe e alcuni altri, poscia
. badoer, lxxx-3-38: non si potria il re de'romani in germania mantenere nell'
in germania mantenere nell'impero, né il re di spagna nei paesi bassi;
favori. f. donato, lxxx-4-630: il conte di schoenbom sa come tenerli in
molto più si teneva velluti, 57: il detto gherarduccio cominciò a ripararsi
. panigarola, 3-ii-176: egli medesimo [il boccaccio] nella fantasma disse 'ufficetti',
8-13: poco meno che mentre passava per il dormitorio, non entrò ne la camera
la badessa, che col generale riformava il vespro a l'ufficiolo de le suore sue
era osservato, che recitandone la corona, il rosario, l'ufficiuolo, avea un
. g. belli, 173: dunque il signore non legge mai neppure l'uffiziolo
gli dette ad intendere che gli era il meglio fare presente all'imperatore di uno
3-145: dietro al segretario ne venne il conte di samo con un uficiuolo in mano
è aggiunto, come si sa, il veto che alla rai è stato ufficiosamente
malevoli. bacchetti, 2-xi-19: e il vostro nome., ecco che me lo
e diligenza. piccolomini, 1-457: il simil dico dalla parte della donna amata
ufficiosamente procurerà di far nella casa sua verso il padre e verso la madre e verso
picenza, a la quale tutti quelli che il mare solcano debbono officiosamente eterne grazie referire
dilla bestia stante, cum uno brachio il collo officiosamente ambiva. = comp.
. invar. l'essere ufficioso, il non avere carattere ufficiale. 2
con una di quelle affabilità che sono il maggior rimprovero agli uomini ben nati e negligenti
scambievolmente altrui. fogazzaro, vi-32: dopo il successo elettorale di maironi il suocero lo
: dopo il successo elettorale di maironi il suocero lo trattava con una officiosità così
e le corrispondenze tutte dirette ad ampliare il proprio commercio. 4. in senso
incontri, et altro, che durante il tempo della guerra restomo trà di loro
. - anche: che non ha il carattere di formalità, di ufficialità dovuto
bontà del governo; cambiali che rappresentano il saldo del voto... speculano i
in un ordine per così dire platonico, il rimpianto, se non ufficiale, ufficioso
. oriani, x-19-290: l'indomani il giornale officiale o officioso della curia smentiva
giornale officiale o officioso della curia smentiva il deputato cameroni, gettando sulla sua imprudenza
artistica). banlli, i-147: il teatro che era tutto spensieratezza e passione
mira colui che ripiegato in su / ha il picciol naso, e par sì officioso
monti, xii-3-229: sarebbe insano consiglio il diminuire con officiosi riguardi le tenui nostre
se non contenesse altro male, che il sopradetto, di fare, a chi non
uffiziosa, e lasciarsi correre: ma il mal non finisce qui. goldoni, vi-1273
officiosi pretesti. bresciani, 6-xv-322: il duca s'avvide, che la bugia
d'ufficio. guerrazzi, iv-116: il difensore officioso mise innanzi ai giudici certe
lesto e più fortunato rispose: « il conte silvani ». bacchetti, 2-xv-63:
casa, o dove più gli viene il taglio; / chi dal compagno a ufo
taglio; / chi dal compagno a ufo il dente sbatte. moneti, 2-230:
monti, xii-2-30: parmi ancora che il redi, se avesse fatto bere que'
locale pubblico); goduto senza pagare il biglietto (uno spettacolo). sbarbaro
agnese e perpetua, per non mangiare il pane a ufo, avevan voluto esser impiegate
i loro diporti. guerrazzi, 1-368: il romano popolo non pure si era mantenuto
intenzione. manzoni, v-1-555: questa volta il ladro sarò stato io, che mi
io, che mi sarò preso a ufo il diletto di vedere de'bei ritratti.
-mandare le fatiche a ufo: far perdere il frutto del lavoro. viani,
giovane marinaro, che quest'infame [il delfino] perseguita la barca, s'affila
prossima ad essere sar- pata, abbocca il sacco e manda tutte le fadighe a uffo
misero salario, / mi suol tirar il pan con la balestra; / e dice
ed eccede la 'voglia di manicar'dantesca e il biblico 'manicar senza prezzo'detto di grande
toscani, 160: a ufo non canta il cieco. = etimo incerto: tradizionalmente
lettere, dando a quelle che si pagano il nome di 'lettere col diritto',
'lettere col diritto', ed alle altre il nome delp'ufo', cioè senza spesa
acapulco nello scorso mese di aprile, il ricercatore salvador freixedo ha detto: « la
energia cinetica e al tempo stesso, disperderne il getto. - anche: parte terminale
fornaci, tubo di rame che incanalava il vento al forno fusorio. biringuccio,
fusorio. biringuccio, 2-52: metteno il lor vento in una canna quasi appresso
lor vento in una canna quasi appresso il fondo della manica con l'ugello che batta
fondo della manica con l'ugello che batta il vento alringiù. d'alberti [s
fornaci. tubo di rame che porta il vento nella fornace. = etimo incerto
ottimo, ii-361: dice che il re di francia oggi è di tanto podere
del sole, riscontrò un suo amico, il quale due cose gli appose: l'
, acciò non arrechino uggia, e tolgono il benefizio del sole agli ovaggi. giuliani
spighe, non lascia al mietitore pieno il ricolto perché l'uggia ne vuole la
, la povertà, le sollecitudini, il terrore non han mai tanto oppresso gli ingegni
han mai tanto oppresso gli ingegni che il fuoco sacro non gettasse scintille qua e là
, 1-i-206: un'uggia sottile faceva presagire il maltempo e le giornate brevi, i
: a furia di simili pensate, il viceré venne però in uggia a tutto il
il viceré venne però in uggia a tutto il mondo. f f
hl-6-380: tutto è uggia di boschetti parrassii il restante, e sente il riscaldato de'
boschetti parrassii il restante, e sente il riscaldato de'serbatoi dell'arcadia. papini,
per ingannar l'uggia della via apersi il mio album e sciupai una delle sue pagine
/ di sincopi. / non più il filo che tiene, / non l'uggia
un dente'. bacchetti, ii-329: il suolo ondulò sotto i piedi, ebber quell'
quella fiocaggine della vista, che accompagnano il costernante e terrifico fenomeno tellurico. sanminiatelli,
meco m'allegro, / veggendo salvo il vostro lato manco, / e fatto bel
per lo capo? pratesi, 1-81: il vedersi vinto in un'impresa che lui
medici, 12-864: io piango non udito il duro affanno; / i'pianto,
'l melon per superchio omore, o come il bozzac- chio per li acquazzoni.
per la quale ha diritto sopra tutto il regno, onde in un certo modo fa
ricoprire, sovrastare qualcosa. buonarroti il giovane, 9-393: tu se'un savio
. udo), che giustifica il significato primitivo di 'om bra'
mi dibattevo fra tali impotenti malinconie uggiandomi il pensiero di cercare conforto, nonché quello
1-360: raccolsi, un po'mortificato, il moncone dentro una siepe uggiata dalla vicinanza
: quale dimostrazione? uggiolavano le donne il giorno dopo. 3. rumoreggiare
alvaro, 8-201: poi, allontanatosi uggiolando il temporale, si scoprì nel grigio folgorante
non m'ha lasciato dormire. sciogli il cane; non posso sentire quell'uggio
a tergo della casa, c'era il grande portone verde del cortile;..
mano sulla testa. sotto la carezza, il ringhio si mutò in uggiolio.
insistente. pratolini, 8-117: tornato il silenzio, sopito anche l'uggiolio del
spesso del camerone, forse metello fu il solo a vegliare. -mormorio che
l'iroso uggiolìo dei giocatori sentii emergere il sospiro dell'ingegnere, breve e acuminato
per cinque, sei libri e poi viene il giorno della nuova crisi. =
b. davanzati, ii-519: il susino generalmente ama luogo grasso, basso
uggioso, particolarmente e fuor di modo il simiano e il porcino; però stanno bene
e fuor di modo il simiano e il porcino; però stanno bene per le corti
bacii. spettacolo della natura, 1-iv-205: il corniolo, il cui legname è quasi
natura, 1-iv-205: il corniolo, il cui legname è quasi duro al pari del
sp., 20 (338): il castello dell'innominato era a cavaliere a
molto uggioso e grande, e toglie il frutto alla terra molto intorno da sé
lettera mi par molto uggiosa, io finirò il discorso in quest'altra. carducci,
: intendevo bene, del resto, che il tuo imbarazzo finanziario non è che momentaneo
(un rumore, un suono, il verso di un animale). -anche in
solo giungeva monotono, uggioso, stridente il rumore della rota di bastiano arrotino. de
uggiosa qualche sparo di fucile, e il tremore all'orizzonte. 3.
di autunno. di giacomo, ii-645: il rigore d'un inverno uggioso e gelido
4. che suscita fastidio e insofferenza con il proprio comportamento, i propri discorsi e
serio. pratolini, 9-324: a volte il nonno parlava come parla libero, perciò
uggioso in mezzo a tanta festa e per il fracasso che lo sbalordiva. nievo,
o uggioso bimbo: chiudi / il grosso libro e scorda il nome mio,
: chiudi / il grosso libro e scorda il nome mio, / fatti monello e
. v.]: piante che uggiscono il campo. gli ulivi troppo fitti uggiscono
. viani, 4-14: la terra uggisce il marinaio per un senso di torpore e
1-365: 1 francesi quando toma loro il conto non la stanno a guardare tanto
avignone gli uggiva. giusti, i-69: il sano sberta il malato, l'ammalato
. giusti, i-69: il sano sberta il malato, l'ammalato uggisce il sano
sberta il malato, l'ammalato uggisce il sano. socci, ii-1-714: questa partenza
fosse che a star per serva a fare il mestiere di prima all'osteria c'è
persona e confessavasi in buondato e digiunava il sabato... ancorché e'girasse certi
a trentatré e un terzo per cento, il manco manco. buonarroti il giovane,
cento, il manco manco. buonarroti il giovane, 9-108: è in capo all'
tra ugioli e barugioli guadagnerà quindici lire il giorno. tra ugioli e barugioli si va
. soderini, i-430: spicca ancora il sermento che s'ha a insetare,
che s'ha a insetare, rasente il capo che si lascia alla vite, con
uso di bietta, e fendi a riceverla il sermento della vita. guerrazzi, 2-607
, i-160: col quartabuono si segna il lavoro, si puoi tirare le ugnature,
canale, callettare, diciam noi, quando il rilievo entra nel concavo e vi si
l'uno l'ugnetto e l'altro il calcagnuolo, servono solamente più per levare
ugnogrinsuta, / fermate, gittate / il nero pettine, / di cui con forza
. da ponte, lii-9-222: rivestitosi sopra il saio d'un'altra veste di rase
.. ugnola. federici, lxii-4-20: il vestir di bezeneger era cavaie sopra le
merze et ogni altra cossa da poi il signor soldan cait bei el saraf, dio
della deglutizione, si solleva per consentire il transito del cibo verso l'orifizio faringeo
261: di sopre de la lingua è il palato, e in esso il gusto
è il palato, e in esso il gusto, e 'l suo talor ulcerarsi,
.. si chiamano semivocali, perocché il lor movimento sentiamo espressamente che comincia dall'
nelle labbra, o ne'denti. buonarroti il giovane, 9-230: riposando entro un
ugola tagliare. de amicis, i-268: il ferro tagliente, ghiacciato, gli penetra
del palato. bacchelli, 1-iìi-356: il macchiavelli ne approfittava per prendere un po'
si possano gustare delle musiche deliziose senza il soccorso di quattro ugole stonate, senza
soccorso di quattro ugole stonate, senza il ringhio dei contrabassi e lo stridore delle
trombe? carducci, iii-1-283: facci il piacere, fa'fagotto, e indietro
a qualcuno. -per estens.: aumentargli il desiderio per qualcosa. g.
ugola. -toccare l'ugola: soddisfare il palato; riuscire gradito (un cibo
, 159: dimmi: hatt'ei [il vino] tocco bene a tuo modo
cibo non gli paia d'aveme avuto il suo pieno. s. ferrari, 487
, 487: non più raftetto dentro il cuore mugola, ed il buon chianti sol
raftetto dentro il cuore mugola, ed il buon chianti sol mi tocca l'ugola.
mi avete toccato l'ugola, caro il mio sig. giampietro, parlandomi di questo
io volentieri onoro. botta, 7-89: il vostro commento sul passo di dante mi
= deriv. da ugonotto, con il suff. dei part pres. dei verbi
di simili aberrazioni? l'ugonottismo, il giansenismo, il modernismo, il misticismo
aberrazioni? l'ugonottismo, il giansenismo, il modernismo, il misticismo,..
, il giansenismo, il modernismo, il misticismo,... il socialismo,
, il misticismo,... il socialismo, il comunismo, il nikili-
misticismo,... il socialismo, il comunismo, il nikili- smo, il
.. il socialismo, il comunismo, il nikili- smo, il romanticismo, il
il comunismo, il nikili- smo, il romanticismo, il naturalismo, il simbolismo,
il nikili- smo, il romanticismo, il naturalismo, il simbolismo, il decadentismo,
smo, il romanticismo, il naturalismo, il simbolismo, il decadentismo, ecco i
romanticismo, il naturalismo, il simbolismo, il decadentismo, ecco i nomi di alcune
di ispirazione calvinista sorto in rancia tra il xvi e il xvii secolo e che sotto
sorto in rancia tra il xvi e il xvii secolo e che sotto il profilo
xvi e il xvii secolo e che sotto il profilo politico avversò il nascente assolutismo monarchico
e che sotto il profilo politico avversò il nascente assolutismo monarchico in nome delle antiche
soggetti spiritualmente ai papi o no, il fatto sta che le dottrine degli ugonotti
. eidgenosse 'confederato', passato poi a indicare il partito di ginevra del xvi secolo;
gruppo linguistico comprendente l'ungherese odierno, il vogulo e l'ostiaco parlati a oriente degli
famiglia uralica, comprendente l'ungherese, il finnico, l'estone e il lappone.
ungherese, il finnico, l'estone e il lappone. = comp. da ugr
. gliare, l'essere uguagliato; il rendere pari o equiparacuoco, 1-100:
f. galiani, 3-290: il cambio... è l'eguagliamento tra
cambio... è l'eguagliamento tra il danarocietà. pisacane, i-43: l'uguaglianza
morale, senza la materiale presente e il danaro lontano di luogo. è un
enti, b. croce, ii-2-151: il rigetto del socialismo utopistico., ebbe
l'ugualianza loro penetrare chi sia maggiormente il colpevole; suole il principe commandare, che
chi sia maggiormente il colpevole; suole il principe commandare, che il negozio si
colpevole; suole il principe commandare, che il negozio si determini con l'armi facendoli
mezzo della zona torrida... vedrebbe il sole stabilire una perpetua eguaglianza de'giorni
loro uguaglianza quel temperamento produce, che il moto circolare cagiona. b. croce,
- somiglianza di un ritratto con il modello. l. pascoli, ii-27
matematiche viene rappresentato graficamente con il procità amorosa. foscolo, xvii-279
predicato... non muta in nulla il modo tradizionale di conce carducci
arte e nell'amore esiste pire il giudizio e il congiunto modo arbitrario di distinguere
amore esiste pire il giudizio e il congiunto modo arbitrario di distinguere nella
aurea volgar., 917: ora avea il servo di dio san tato quando
zione nel pensiero occidentale, che conobbe il maggior sviluppo e forti implicazioni politiche in
comune dei beni. buonarroti il giovane, 9-495: e forza è che
; / e s'a nulla uguaglianza il mondo aspira, / in mano, in
delle cose. de sanctis, 7-406: il fine per cui l'individuo deve essere
fatto: quella sostan realmente il significato di un rigetto assoluto dell'idea di
fraternità. de sanctis, 7-374: il secolo xviii aveva una nozione della libertà
. bacchetti, 2-xxii-116: bisogna leggere il resoconto della preparazione della flottiglia prima di
e freddezza nel vizio, ch'è il peggior carattere del mondo. tommaseo, 15-69
tommaseo, iii-28-117: ha saputo ordinare il materiale eruditamente raccolto e criticamente scelto in
uomo, di cui ci riesce così caro il semplice ritratto. 6.
dell'armi tutta toscana, ampliò quasi altrettanto il dominio: e molto più ne avrebbe
di trattamento. alfieri, i-57: il mio nuovo cognato avea impetrato la mia
1-vi-33: in quelle d'argento si vede il marco prezzato in molta uguaglianza, tanto
194: eglino [eretici] non credono il purgatorio perché dicono, che non è
la perpetua virginità di maria? perché il battesimo de parvuli? segneri, i-207:
i-207: considera, per qual ragione il figliuol di dio sia intitolato singolarmente sua
è disvario. lancellotti, 310: essendo il corpo nostro composto de'quattro elementi terra
tal eguaglianza e pace che ciascheduno tiene il suo luogo, e non passa i termini
preferitti gli furono, vive sano e gagliardo il corpo. = deriv.
, 1-i-121: dalla francia passando in italia il famoso attila re degl'unni con un
, metteremo nella prima casella... il peso di cantare 100. -rendere
l'alte mura ascende. / la segue il vecchio suo compagno at- torre, /
arenoso e co'gran passi potevan eguagliare il galoppo d'un cavallo de'pirenei.
s'eguagli e a quel che trasse / il buon tesèo da le tenarie foci.
, 196: seguì l'amante, dove il nil talora / gravido d'acque all'
maestri, che sin'allora avean maneggiato il pennello. f. negri, 75:
ii-244: qual maggior fallo, dite, il vostro eguaglia, / che sopportate al
di ladri? pallavicino, 1-242: il lume della natura ci rende certi che nessuna
che nessuna propietà può uguagliare di perfezione il conoscere e il volere. g. gozzi
può uguagliare di perfezione il conoscere e il volere. g. gozzi,
dottrina elegantissima. d'annunzio, i-672: il liquido stel che si rinnova / frangendosi
8-51: in qualunque triangolo rettangolo abc, il quadrato bdec descritto sopra il lato bc
abc, il quadrato bdec descritto sopra il lato bc opposto all'angolo retto,
l'angolo retto a. -raggiungere il medesimo numero, la medesima quantità o
vano cioè, se non sorpassavano, il numero di tutte insieme le milizie regolari
dei prìncipi d'italia. -raggiungere il medesimo ammontare (una somma di denaro
talvolta ascendono a somme che eguagliano tutto il mio avere, né da fidare.
, ii-285: gli fé monsignore pagar subito il prezzo che aveva concordato, e riconoscendo
benefizio, che per opera loro debba anche il viver mio essere guidato dalla luce d'
: di queste canzoni, se uguaglino il soggetto, che quando lo uguagliassero, non
e naufraga. credere nell'eucaristia? il mistero non ci assaliva forse con eguale
da tutta intorno la vita e da tutto il pensie 10. acquisire pari
sotto la intorno cinta, / che né il conte di brava né rinaldo / né il
il conte di brava né rinaldo / né il superficie che la caduta della uscita,
miniato, dopo avere ammirato la basilica e il panorama, tenzia si equalerà. dovrebbe
, 204: sei piè di terra [il sepolcro] ne uguaglia morte come
due o più persone (la sorte, il destiaequaliare, denom. dal class,
, pareggiato. roseo, iii-28: il lino ricerca terra molto trita ed arata molte
. carducci, ii-3-55: l'altro giorno il gargani mi fece cercare tra 'suoi
, 40-ii-19: solenne in gran maniera fu il trasportare, che il padre matteo ricci
gran maniera fu il trasportare, che il padre matteo ricci ordinò, dalla casa alla
5-240: non eravamo più i soli; il nostro sconfinato mondo si restringeva, diventava
nostro sconfinato mondo si restringeva, diventava il mondo comune della città uguagliatrice.
, col corpo giù basso disteso / solcando il pol- ver con forza del petto,
forza del petto, / menano a fine il viaggio inteso; / altri con l'
create. pulci, 17-116: disse il gigante: « e'non son sempre equali
. dottori, 61: già fu pari il valore, pari gli dei / prima
baffa giu- gnessero, là onde era il cipriano, insieme fecero parentado. boiardo
ch'io son in festa e tengo il viso basso, / e porto odio a
crescenzi volgar., 2-23: se il pedale è uguale al rampollo che s'
al rampollo che s'innesta, fermisi il conio in tal maniera, che dall'ima
tal gran recato, involto parte / entro il guscio natio sembiante ad oro, /
marine di sardegna. leonardo, 2-176: il ferro d'equal grossezza mezzo infocato ne
governa a loro che sono governati; perché il numero de'gentiluomini o egli è equale
è superiore. bruno, 3-140: il più grande asino del mondo saprà, che
che da quella parte sempre si vedrebbe il diametro del sole equale; ed altre molte
tutte le figure di un perimetro eguale, il cerchio contiene dentro a sé il più
, il cerchio contiene dentro a sé il più di spazio. a. verri,
ordinati a distanze eguali, sorgevano lungo il muro del clastro e lo proteggevano con
eguale la fronte, se non tanto quanto il gran priore ed il baron di birone
non tanto quanto il gran priore ed il baron di birone con i loro squadroni e
, 26-xvi: qual fiume, disse tirio il platonico, più dilettevole a vedersi,
: le mani calde del truccatore le spalmavano il viso con un movimento uguale, una
fosse, / d'arme gravando, anzi il lor tempo molto, / le
/ ben che conosca, se non fosse il male, / che gli saria superiore
di ciascuno. carducci, iii-17-103: il sismondi affermò reciso « nel 'giorno'il parini
: il sismondi affermò reciso « nel 'giorno'il parini imita il riccio rapito, »
reciso « nel 'giorno'il parini imita il riccio rapito, » che per uno storico
è correr troppo: se non che il sismondi troppo anche mostrò di conoscere poco e
. boccaccio, iii-6-30: costui ornò il padre in guisa tale / che d'
in goa contentissimi, poiché vi trovammo il pm. francesco, le cui virtù sono
, così faraone, che più? così il primo uomo, così il primo angelo
? così il primo uomo, così il primo angelo, o ambirono la deità,
fra giordano, 3-279: fue re il figliuolo di dio, iguali al suo
turbare la religione di moisè, sollevare il popolo, violare il sabato, dire che
moisè, sollevare il popolo, violare il sabato, dire che rovinerebbe e rifarebbe
sabato, dire che rovinerebbe e rifarebbe il tempio in tre dì. -che è
, 5-27: « mi maraviglio » incominciò il mio amante / « ch'avendoti io
, 679: oh dolce tra gli eguali il novellare / su 'l quieto meriggio,
, 1-77: gran tentazione in animi superbi il vedersi un uguale fatto padrone. leopardi
quanto ordinò d'eternità nel seno / il supremo voler, nel tempo elice, /
che ravvivi dell'angelo d'urbino / il pennello divino. carducci, ii10- 89
ricevuta. io. che ha il senso della misura e dell'equità; equo
fatto; r francia, come più il re vorrà servirsi di lui. d.
d'annunzio, i-282: regnava eguale il sire / diffondendo il benefico amore.
: regnava eguale il sire / diffondendo il benefico amore. -comminato o distribuito
troveranno un più forte ostacolo per commettere il maggior delitto, se con esso vi trovino
bibbia volgar., iv-665: tutto il popolo d'israel, con eguale mente
livio volgar., 3-357: nel cominciamento il suono della tempesta dell'acqua vietò l'
coloro i quali la porta spezzavano, il quale poi più lento e più eguale
pascoli, 31: sale con l'ombra il suon d'una cascata / che grave
nel piano equale, / passato arebbe il monte, se non fosse / che lisna