il religioso, da disperdere il maligno e da
il religioso, da disperdere il maligno e da sotterrare il falso.
, da disperdere il maligno e da sotterrare il falso. -rifrangersi (un raggio
... e nel far questo il raggio di luce che di esse particelle e
; e consigliarsi per questa via, quando il consigliatore nel consiglio, che pone,
filosofia non bebber giamai, non discemono il giusto legale da quel ch'è giusto per
: si dèe nondimeno avvertire che ottimo è il gusto di tutti i rimatori di quel
dal buon sentiero. pascoli, ii-441: il concetto unico di questi diversi fatti è
discorso). baldi, 357: il nostro ragionamento si va torcendo, senza che
filo, n. 16. -torcere il collo ad alcuno: v. collo1,
collo1, n. 14. -torcere il naso: manifestare disapprovazione o disgusto.
di giudicarle e censurarle e torcervi sopra il naso. cesari, i-422: c'e
cesari, i-422: c'e chi torse il naso a questo 'ferir tomeamenti'.
nievo, 588: s'anche taluni torcessero il naso a questa opinione, la storia
berta, per la verità, torceva il naso davanti al fatto indecente, vergognoso e
vergognoso e ridicolo. -torcere il naso a qualcuno; rimproverarlo aspramente.
bella del mondo... e tuttavia il padrone le torce il naso.
. e tuttavia il padrone le torce il naso. -torcere un capello:
. * torcère, * torquère, per il class, torquére, di origine indeur
i-96: troppa licenza si è presa il zucchero dove egli rappresenta punito il peccato
presa il zucchero dove egli rappresenta punito il peccato della lussuria; perciocché non dovea così
. menzini, 5-232: questo è il tortore ed il tormento è questo / che
, 5-232: questo è il tortore ed il tormento è questo / che fia che
divezzi, / saprebbe in man portar bene il torcetto. manzoni, pr. sp
c'è un corteo funebre di gala, il ragazzo di strada non manda mai a
. e anche lui, cetto o il crocifisso. il padre, è torchiato a
lui, cetto o il crocifisso. il padre, è torchiato a dovere.
gesto in tondo con la mano, il gesto del pasticciere che dà la forma
: alcuni diligenti torchiai non cacciano sotto il torchio le ulive intere, perché pensano che
de marchi, i-646: l'oste riconobbe il mugnaio e il torchiàio di moggio e
: l'oste riconobbe il mugnaio e il torchiàio di moggio e stava per portare il
il torchiàio di moggio e stava per portare il solito fia- scone. = deriv
tr. { tòrchio). mettere sotto il torchio, spremere con il torchio olive
mettere sotto il torchio, spremere con il torchio olive o vinacce. - anche asso
torchia [i versi]: ne ricava il sugo dentro un piattello. bacchetti,
contrario spicca dal tralcio e ci offre il grappolo pieno, maturo; a talento
. targioni pozzetti, iii-201: abbonda [il girasole] d'olio, stimato espettorante
, parse li fusse per doglia torchiato il core. 4. figur. sottoporre
sistematicamente interrogati. e anche lui, il padre, è torchiato a dovere.
.. dalle malattie che ci tormentano il corpo e dalle malinconie che ci torchiano
s. v.]: 'torchiàtico': il vino che si tragge dall'uve già
al torchio. dossi, iii-140: fatto il torchiàtico di aleardi, di prati,
olive, di vinacce, ecc. con il torchio. -anche: ottenuto dalla spremitura
a. cattaneo, ii-76: hai presentato il fior del vino al diavolo, al
; a dio ed a maria hai riserbato il vin torchiato, vino fatto per forza
vino crodello: le torchi e ne spiccia il torchiato. pavese, 10-55: e
. govoni, 0-201: vorrebbe [il poeta] essere come lui [cristo]
martino sublime delle stelle, / torchiato il cuore, l'anima distrutta. 5
: di questo sonetto sia detto assai, il quale di frasi poetiche e di naturalezza
, torchio ad elica, ecc.) il mosto delle uve ovvero il vino delle
.) il mosto delle uve ovvero il vino delle vinacce. 2.
e anche, in senso concreto, il liquido che se ne ottiene).
ridolfi, ii-268: se ne trova poi il prodotto [dell'uva non bene schiacciata
betteioni, iv-134: paolo aveva pregato il lindelli... di dirigere i
dirigere i lavori invernali, di vendere il vino, di provvedere alla torchiatura delle
, e richiede all'operaio di organizzarsi il coordinamento dei rapporti diretti con gli altri.
torchietto e se ne cava olio, con il quale si conciano i coiami gentili per
3a edizione, che provveda intanto girando il torchietto e facendo la firma con un
presti a rimetterla sul tagliatoio; sotto il torchietto si ritaglia. arneudo [s.
scorgeva un progresso pauroso:... il torchietto segreto di bernardo tanlongo pareva il
il torchietto segreto di bernardo tanlongo pareva il simbolo. 4. fotogr.
fotografica della stampa a contatto per comprimere il negativo contro la carta sensibile.
lettere prima ha un generale dove sarà il siggillo, la cera, il torchietto,
sarà il siggillo, la cera, il torchietto, lo spago da lettere. inventario
acceso in mano e messosi innanzi, seguitandolo il, vescovo e tutti gli altri,
): era come già vi dissi il foscaro stato riposto in una chiesa per morto
ojetti, i-119: lo trovai [il parroco di san marco] nello studio
b. fioretti [fanfani]: il pecoraio... sbuffava, saltava e
, uno fisso, l'altro mobile, il cui movimento è azionato, specialmente a
vizio. massaia, xii-158: si colloca il fico ordinariamente dentro casse, più o
, 2-220: qua dentro si mette il cacao, questo torchio girato in questo senso
adesso donnette e negozianti in paese, il sangue era corso per quelle colline come
sangue era corso per quelle colline come il mosto sotto i torchi. fenoglio, 5-iii-549
torchi. fenoglio, 5-iii-549: e poi il giardino... dominato da un
volgar., x-553: e lui calcarà il torchio del vino del furore dell'ira
onnipotente. -tempo dei torchi: il periodo della vendemmia. g. b
molti savi interpreti sieno di parere che il salmo ottavo, l'ottuagesimo e l'ot-
caratelli, qual travasare, qual depurare il liquore. 2. tipogr.
libri, che non han sale: il torchio che gli stampa, serve loro di
nessun rampogno. bettola, 2-146: il dopo pranzo mi sono assai trattenuto col libraio
torchi. moretti, ii-211: che il proto, il torchio, le cassettine di
, ii-211: che il proto, il torchio, le cassettine di caratteri, le
cassettine di caratteri, le pinzette, il fervore e l'odore di stamperia, insomma
che, azionato manualmente, fa avanzare il piano del torchio tra due rulli consentendo
lettere a cosimo ridolfi, i-43: il signor martelli ha fatto il disegno del
, i-43: il signor martelli ha fatto il disegno del torchio litografico, e deve
procedere alle operazioni successive. buonarroti il giovane, 9-710: non vorrei che'n
., per indicare la casa editrice o il luogo di pubblicazione di un testo.
-andare in torchio, sotto al, il torchio o i torchi: venire stampato
comunicarla con lei prima che vada sotto il torchio. denina, 2-71: due
,... e tutto insomma il tristo corredo che non mai si scompagna da
avevo) non sempre è stato riveduto il foglio che andava in torchio, per
mettere, porre in torchio, sotto il torchio, i torchi: stampare,
persiston questi cavallieri in volere metter sotto il torchio la seconda parte del libro secondo,
volerò a fusignano, e vi starò tutto il tempo che voi vorrete. manzoni,
-faticare, stancare, far gemere il torchio, i torchi: produrre una
, s'egli sia presso a far gemere il torchio con l'altre appendici toccanti la
de le simpatiche 'mademoiselles'. -mettere il torchio nella bettola: screditare la produzione
oramai mettono in uso e che mette il torchio nella bettola. -per via
di far lavorare i torchi. -sotto il torchio, i torchi, sotto torchio,
, la quale fra pochi dì darà sotto il torchio. magalotti, 7-213: le
7-213: le sue poesie toscane sono sotto il torchio, e secondo che n'erano
la seconda parte (che è sotto il torchio), si è fatta, con
che sia uscito dal torchio di londra il libro del signor keepe. passeroni,
signor keepe. passeroni, 1-51: il mio libro scritto in rima, / che
ancor d'olanda / vantano chi di modena il 20 tomo della contemplazione del bonnet.
la nuova edizione uscì mamiani, 3-75: il seguente scritto usciva dai torchi verso il
: il seguente scritto usciva dai torchi verso il l'aere et al sole lasciandole infortire
pochi mesi dopo (milano, ottobre anche il 'bungodoot'che esce dai torchi del 'reformer'.
peste, e ben calde un liquore per il torchio 1802) da'torchi del genio tipografico
, iii-i 1-297: era aldo manuzio, il creator vero della tipografia
o le province in uno stato unitario ed il diritto al torchio passi a qualcun altro
muratori, 9-85: se ad ogni visita il medico scrive qualche recipe ne'morbi gravi
a passare senza danno, senza corrompere il suo carattere, la sua dritta e fiera
sua dritta e fiera gioventù, sotto il torchio di quei decenni, dal 'i5 al
che torchio! é fuori c'è il sole. 4. macchina usata
cassa,... ma più tosto il torchio o suppressa nella quale si stringono
, muniti di stantuffo e funzionanti secondo il principio di pascal. dizionario di
addome e del torace che servono a ridurre il volume della cavità addominale facilitando l'espulsione
espulsione delle feci o, anche, il parto. 9. locuz. -
. 9. locuz. - mettere il cervello sotto il torchio, la testa al
. locuz. - mettere il cervello sotto il torchio, la testa al torchio-,
impossibile. l'ho abbandonata e ho messo il mio cervello sotto il torchio. nieri
e ho messo il mio cervello sotto il torchio. nieri, 397: il prete
sotto il torchio. nieri, 397: il prete... per volerla scaponire
. -mettere, tenere qualcuno sotto il torchio, sotto torchio: costringerlo a
triste voci / lungi da lei portarsi il corpo estinto. leopardi, 349:
leopardi, 349: tenea steso / il destro braccio e ne la man mirai /
sollevandosi su la punta dei piedi, accende il lucignolo a un dei torchi.
pigafetta, 4-99: quella che ha mazato il porco, po- nendose una torsa accesa
quella torza. giuglaris, 2-218: il duca d'orleans con una torchia in mano
3. locuz. logorare vasta e il torchio, consumarsi vastasui monti intorno, scritte
i pinastri qua e là che are il torchio-, con allusione a chi dilapida tutto
torchio-, con allusione a chi dilapida tutto il proprio patrimonio. monosini, 190
consumato, vi dico, l'asta e il torchio. 4. prov.
a dio la candeluzza, al signor mondano il torchio. groto, 463: chi
di sotto a lui pur d'oro era il torchione / con ventisei fermagli d'una
superiore di un elmo, che regge il cimiero. boiardo, 3-7-51: mena
orgoglio e con tanta possanza, / che il cappo e il torchio manda nel sentiero
tanta possanza, / che il cappo e il torchio manda nel sentiero. =
, col cimo in dentro e fuori il calcio: / un fardelletto bello come
elio gli tolse un torchio d'oro, il quale, com'ello era insanguinato,
superiore di un elmo, che regge il cimiero. boiardo, 3-7-50: tuttavia
un gran colpo gli lassa; / manda il cimiero a pezzi in terra piana,
la sopravesta del cavallo e aell'omo, il cimiero delibino e 'l suo torchione di
di sotto a lui pur d'oro era il torchione, / con ventisei fermagli d'
. batacchi, 3-22: grazia alzò il capo, che tenea dimesso, / e
un cotal atto naturale, / che il nostro sarto, a contemplarla intento,
. gangi, 56: la notte fra il giovedì e il venerdì santo solevano portarlo
56: la notte fra il giovedì e il venerdì santo solevano portarlo in processione [
venerdì santo solevano portarlo in processione [il cristo alla colonna] in mezzo a
decido di comprare una torcia elettrica, per il caso che dovessi uscire la notte.
: fuori, nella notte nera, il sidecar di pierre dovette esser scovato con la
diceria, con una bellissima colazione dopo il ballo della torcia. lancellotti, 120:
i balli e principiarono quel della torcia, il quale fu un bellissimo cominciamento. il
il quale fu un bellissimo cominciamento. il corago, 101: non so se forse
: non so se forse possa assomigliarsi il ballo che noi chiamiamo delle torcie.
sexanta torchie. ghirardacci, 3-148: il reverendissimo cardinale bessa- rione legato di bologna
cere a quella sepoltura, / ciò che il piovan rispondeva perito / a voler torce
. (plur. tòrce o tòr-biennis, il cui fiore si schiude a tarda sera.
: non ti salti in capo ai pigliare il battesimo, ché la provvidenza t'ha
, 3-89: la stanza schifa, che il bagno a morbo è un careggi a
si vedevano allora, un'invettiva / il mannelli, aspra alquanto ma sincera,
8-338: si levò allora per tutto il paese un corso di commiserazioni per quella poveretta
gli parve che gli avesse dato volta il cervello. bacchetti, 2-v-451: per i
. tarchetti, 6-1- 268: il marchese... è sdraiato oscenamente sopra
talora a frizioni e massaggi. -anche: il locale in cui si pratica tale terapia
statua dell'eremita e del leone, il bagno turco, il caffè all'angolo,
e del leone, il bagno turco, il caffè all'angolo, la traversa che
. a. boni, 1131: il caffè turco va macinato nello speciale macinino
, 74: fra tutti gli altri tiene il luogo principale, e ragionevolmente il maiz
tiene il luogo principale, e ragionevolmente il maiz, che in castiglia chiamano tormento
fu impiegato da mozart (nell'opera il ratto del serraglio), da weber
7. sm. stor. titolo con il quale veniva designato nei secc. xv-xviii
quale veniva designato nei secc. xv-xviii il sultano dell'impero ottomano (per 10
giuda. giacomo soranzo, lii-13-200: il turco è obbedito come re per timore,
è obbedito come re per timore, mentre il sofì per inclinazione degli animi è come
1581, lii-13-462: avute le lettere, il gran turco spacciò un taria.
era per pigliare nella guerra delltmpero contro il turco in ungheria. 8.
. 8. giovani turchi: il partito progressista e nazionalista turco fondato alla
nel 1908 provocò l'insurrezione che depose il sultano abdel hamid; durante il primo
depose il sultano abdel hamid; durante il primo conflitto mondiale propugnò l'intervento della
, 4-iv-1909], 344: il partito dei giovani turchi... dopo
], 12: alla conferenza di pechino il pc cinese fa pelle nuova. tutto
pc cinese fa pelle nuova. tutto il potere ai giovani turchi di deng.
sulle cui spiagge risuonava sempre più spesso il grido « mamma, li turchi!
aveva anche fatto per qualche tempo il rinnegato, con tre mogli. senso più
confezionato, prodotto secondo i ni stanziate fra il mar caspio e gli odierni stati del
press'a poco costituisce l'odierna il lessico dell'inventario di alfonso ii d'este
cuciniere, bestemmia come una turca perché il tutto va male in stando al fuoco.
come un turco - ma è che il tabacco quasi sempre me lo regalano.
, dottor pereira ». -entrare il turco in costantinopoli: penetrare, possedere
baciare e si divertirono, senza però che il turco entrasse in costantinopoli.
, si avea fatto turco, per tórre il regno al fratello alessandro. c.
griglia del marciapiedi, dalla quale esce il tepore dei caloriferi, siede alla turca
nell'arabo turk 'le genti turche'attraverso il quale il termine si è diffuso in europa
turk 'le genti turche'attraverso il quale il termine si è diffuso in europa.
illustrazione italiana [17-xii-1911], 42: il voltafaccia che in austria hanno fatto in
turcòfìlo, agg. che simpatizza per il popolo o per lo stato turco.
turcòfobo, agg. che dimostra ostilità verso il popolo o lo stato turco.
turcomanni. g. micheli, lii-13-285: il suo esercito... poteva essere
cui anche l'ar. turkumàn e il turco turkmen (v. anche turkmeno
propr. 'figli di turchi', attraverso il lat. meaiev. turcopuli.
, 472: sì, sì, portavo il sacco a gli zuavi / e battevo
e l'impero turco nel 1911-1912 per il controllo di tripoli e della cirenaica.
specie presenti in europa, tra cui il tordo, il merlo, il pettirosso,
europa, tra cui il tordo, il merlo, il pettirosso, l'usignolo.
tra cui il tordo, il merlo, il pettirosso, l'usignolo.
stampa », 14-vii-1982], iii: il 95 per cento degli italiani che conoscono
95 per cento degli italiani che conoscono il 'passero solitario'lo deve certamente a giacomo
, 23-vii-1986], iii: questo è il risultato degli studi che da 15 anni
) che vivono nel deserto del sinai fra il mar rosso e il mar morto.
del sinai fra il mar rosso e il mar morto. = voce dotta,
olandesi a cercare nelle viscere della terra il carbon fossile, e la 'torba'
: ciò non toglie però, che continui il concorso della borghesia all'ipodromo, illuminato
dà torrida e altera, / e il color flavo a le biade crescenti? /
flavo a le biade crescenti? / chi il dolce tempo quando bacco impera / e
tempo quando bacco impera / e calca il sancto piè l'uve turgenti, /
nella 3a pers. sing.; mancano il pass. rem. e il pari
; mancano il pass. rem. e il pari. pass.). ant
l'albero di succo / quando più turge il frutto. paolieri, 237:
ombra. -apparire prominente, prosperoso (il seno femminile). betteioni, i-430
. betteioni, i-430: nudo è il bel sen fin dove turge e abbonda.
mi sia conceduto di tirare in scena il giardino d'armida, anche perché proprio
giardino d'armida, anche perché proprio il fico vi turge meraviglioso nella calda luce.
, eccessivamente elaborato (un autore, il suo stile). carducci, iii-16-80
, alla turgescenza ed altri atti che il corpo riceve dal principio vitale. cagna,
e ampolloso. gravina, 247: il presente teatro altro non insegna al popolo
salamandre] erano dell'ultima turgidezza e il sangue in essi non poteva avere maggiore
non dico gonfia (perché in verità il suo difetto non è la turgidezza) ma
. frugoni, i-438: non si considera il diffetto nello svelamento delle femminee poppe,
si imita. cattaneo, iv-1-292: perdono il tempo a scrivere lunghe proteste di cui
in partic. per cause patologiche (il corpo, una sua parte).
store, lo quale pur vedendo il dragone per paura uscì di sé e
4-2-246: la tenera meninge che ricuopre immediatamente il cervello era infiammata oltre modo essendo i
alla volontà. pirandello, 7-888: ansava il grand'uomo, tozzo e corpulento,
più turgida e floscia, gonfiava; il nitore del collo si ombrava di sottilissime
bionde; / lor parlo; e tosto il turgido / bel labbro tuo risponde.
. e. gadda, 21-23: il caravaggio vide e dipinse il signore e matteo
21-23: il caravaggio vide e dipinse il signore e matteo e poi giovinastri dalle
. f. frugoni, vii-71: entrò il cinico in quel fano profano, dove
alimenti ei succia, / mentre da quella il dolce latte poppa, / e col
, i-40: solleva, o lilia, il bianco vel virgineo, / apri le
allentata sul petto, otello ha scorto il suo seno, turgido e in fiore.
occhi). carducci, iii-1-491: il serto de le rose / vaga piovve per
/ terse: e a la bella favellava il dio. imbriani, 2-213: mentriio
di senno privo! -eretto (il membro virile). casti, i-2-329
i-2-329: mentre così quel furfanton dicea [il frate], / dal fondo di
, / dal fondo di sua pancia il generante / stromento ardito e turgido sporgea
trovommi sferica. jovine, 430: il ragioniere assunti era un giovane di piccola
per gagliardo che sia, non moverà mai il mare e al tramonto cesserà improvvisamente.
'l turgido letto arenoso / apra il varco / d'acque scarco. c.
i. frugoni, i-8-127: questo il sonante e turgido endano, / cui non
turgido endano, / cui non più il corso l'argine prescrive: / immenso scende
, agitato dal vento, dalla tempesta (il mare). buonarroti il giovane
(il mare). buonarroti il giovane, 9-309: quest'è l'anima
aspri non splendono / i prati, e il fiume turgido / non fan le sciolte
foranea. come era turgido e schiumeggiante il mare, in quelle ore che sono rimasto
piacere). bariti, 9-371: il capogiro era stato una finzione, ma altrettanto
finzione, ma altrettanto inconsistente si rivelava il turgido senso di sdegno, così aspramente
di quell'incontro nel giardino, e fosse il pranzo abbondante o altra cosa, una
... ha trionfato per secoli il barocco più fiorito e sopraccarico, ciò non
. guarini, 1-iii-303: nel pastorfido il numero non è turgido, non è
, non ditirambico. beni, 70: il primo [ostacolo] è che lo
sua frase e pura, non languida, il numero del suo verso è fluido,
sempre più turgidi e più gonfi e il contestabile va tutto il giorno per roma come
più gonfi e il contestabile va tutto il giorno per roma come in trionfo.
i. frugoni, i-3-294: bello è il veder... /...
/ e scender tur- gidetta / stringendo il fianco a te / la brieve gonnelletta /
, ai ciprii / misteri elette, / il seno aggravano / rotonde intatte; /
ancora l'elasticità, l'estensibilità, il turgore, ed altre tali forze,
ragazza affermava di averglieli visti spuntare sotto il costume da bagno con un turgore impressionante.
una passione. bacchetti, 2-xix-204: il trasporto dell'adolescente di beau- marchais,
segreto e potente della sera innanzi, il turgore della mia passione, anche opera
turale e storico lunigiano; fu il cader nello strampalato... che
cortigiano di ferrara, dove ancora dominava il gusto tar- do-gotico.
, ii-235: le campane turibolavano suoni verso il cielo azzurrissimo. marinetti e a.
marinetti e a. viviani, 87: il più vasto il più ricco di questi
. viviani, 87: il più vasto il più ricco di questi si apre come
labriola, 1-i-72: l'aver fatto il turibulàrio non gli è stato di giovamento
l'impudenza di offrire a ciascuna regione italiana il poema etnico di sua razza.
. martini, i-636: or dunque mandandole il mio auto grafo io mi
auto grafo io mi conferisco il diploma di illustre e partecipo anch'io
sacre e che viene fatto oscillare per spandere il fumo profumato; incensiere.
di legno dorato, nel quale stà il corpo di cristo attaccato dinanzi all'altare.
e stette innanzi all'altare et avea il turibole nella sua mano. cieco, 11-53
nella sua mano. cieco, 11-53: il lettestemio, l'incenso e il turrìbile
: il lettestemio, l'incenso e il turrìbile, / e tutte le altre cose
i-437: avendo lasciato all'altare appiccato il turìbile pien di fuoco, fu cagione che
divotamente cantando preci accomodate al bisogno. il lessico dell'inventario di alfonso ii d'
per trovar la navicella, aver trovato il turìbile, e in cambio d'un'ulivetta
3. locuz. dare, menare il turibolo: tenere un atteggiamento adulatorio nei
alora noi tutti 'egimus gratias'e gli demo il turibulo alla volta del naso. imbriani
auali hanno la pochezza di spirito di tenermi il broncio perché non ho menato il turibolo
tenermi il broncio perché non ho menato il turibolo. = voce dotta, lat
. chierico che nelle funzioni religiose ha il compito di portare il turibolo e di
nelle funzioni religiose ha il compito di portare il turibolo e di incensare.
l'altare, in cui si posa il santissimo. ritornato al suo luogo sarà incensato
degli assistenti con tre incensate, e poi il turiferario incenserà il coro, et il
incensate, e poi il turiferario incenserà il coro, et il popolo secondo il costume
il turiferario incenserà il coro, et il popolo secondo il costume del paese.
incenserà il coro, et il popolo secondo il costume del paese. d'annunzio,
iv-2-93: allora dall'altare maggiore si mosse il turiferario spargendo nuvoli di fumo cenilo e
r. longhi, 274: tutto il resto: la sant'anna issata alla meglio
d'esser rosa, stanchi d'agitare il turibolo... sembra implorar masaccio di
preistorico cannibalismo. lucini, 11-321: il d'annunzio, che ha scorazzato,
/ son forse come i fanciulli / danzanti il gèrano intorno / ai tuoi turiferi altari
attribuita ai cristiani che, per evitare il martirio durante le persecuzioni di decio e
i quali non sentendosi virtù per incontrare il martirio, con atti esterni acconsentivano ai
dei numi presentavano incensi, onde ebbero il nome di unificati. = voce
. turificazióne, sf. liturg. il bruciare incenso, incensazione.
, li quali c'hanno preceduto con il segno della fede, come prova il
con il segno della fede, come prova il baronio. = voce dotta
19-xii-1909], 598: nell'anno 1846 il meccanico carlo zeiss fondò a jena,
la turismatica (turismo + informatica) il futuro della liguria? = comp.
sm. attività consistente nel visitare durante il tempo libero luoghi diversi da quelli dove
. moravia, 23-8: dopo tutto, il turismo non è sempre stato soltanto consumismo
di educazione sentimentale; si partiva per il 'tour * o per il 'grand tour *
partiva per il 'tour * o per il 'grand tour * per conoscere il mondo e
o per il 'grand tour * per conoscere il mondo e, attraverso il mondo,
per conoscere il mondo e, attraverso il mondo, se stessi. tabucchi, 13-138
a acquarello, ma la vera ragione è il turismo. -nella denominazione di enti
parco nazionale di yosemite non mi sembra il caso di parlare; è una celebrità naturale
. soldati, xi-81: prima ancora che il presidente dell'ente provinciale del turismo lasciasse
presidente dell'ente provinciale del turismo lasciasse il palco delle autorità e si precipitasse attraverso
notato, all'angolo aella piazza, il macchinone. -con uso ellittico: ministero
uso ellittico: ministero o assessorato che ha il compito di gestire e promuovere l'afflusso
fiatano, 1-ii-1064: la rolls-royce è diventata il simbolo delle fortune discografiche, la gran
delle fortune discografiche, la gran turismo il simbolo dei traffici facili e recenti.
serie e riservate ad una clientela che ricerchi il massimo confort'. -agg.
touristi. piovene, 7-389: per il turista... l'alsazia è i
nelle pagine del volume messo a segnare il posto del lettore uscito nel corridoio del treno
. giudici, 9-91: non sono il turista che venga a profanarti / o grande
luoghi difficilmente accessibili, più diventa imperioso il nostro desiderio di immaginare, perfino di
. m. -ci). che riguarda il turismo 0 i turisti; che è
. organizzato come sanno gli americani, il turismo ogni giorno più invade la regione.
. frutterò e lucentini, -11-209: il garrone aveva preso il solito 'menù
lucentini, -11-209: il garrone aveva preso il solito 'menù turistico'da 1100 lire
di abitazioni, servizi e strutture per il tempo libero e lo sport, costruito in
europeo », 27-v-1988], 59: il sindaco [di rimisa in giro.
turistizzate dai forestieri, non avevo misurato il cammino. -sensibile alle esigenze del
italiana », 2-ii-1955], 40: il comandante non si sente l'anima turistizzata
ordinare che la radio di bordo rompa il fragore dei marosi. = deriv.
= deriv. da turista, con il suff. dei pari pass, dei verbi
moravia, 23-119: mi aveva colpito il contrasto oscuramente significativo tra l'ambiente naturale
: non ti vergogni un tuo pari, il padrone, che si fida di te
conoscono da questo, che non operano secondo il tempo, non parlano secondo il proposito
secondo il tempo, non parlano secondo il proposito, non fanno cosa secondo la
... / così si levi il volto. -oh che bel turlulù! riccardi
familiarmente per 'sciocco', 'baggeo'. cfr. il francese 'tourlou- rou'. 'turlulù'è voce
burle di cattivo gusto', che è anche il nome d'arte (turlupin) dell'
altezza prodigiosa e protestò con violenza fu il cuore della sposa. an, traditore,
g. salvemini, 1-46: il rispettabile pubblico si aspetterebbe che l'estrema
, applica le leggi, sempre sotto il controllo parlamentare (così almeno dovrebbe essere
essere, sebbene oggi non sia perché il parlamento è diventato una turlupinatura).
atroce, subito fé venire a sé il capitan grande de i birri e segretamente
a casa d'eliogabalo e ben legato il conducesse a sua presenza. =
]: 'tumarca': tumarca è detto il capitano di tutta la turma, il quale
detto il capitano di tutta la turma, il quale anticamente si chiamava menarca, cioè
1091 / 1994), 19: il direttore programma il lavoro dei giornalisti che svolgono
), 19: il direttore programma il lavoro dei giornalisti che svolgono esclusivamente attività
: i serbi si sono vendicati bloccando il meccanismo ai turnazione studiato da tito che gli
spietatezza illuminata con la quale tu vedi il tuo passato mi dà la gioia di sentirti
imboccato una strada che scendeva a tumiché verso il lago. = adattamento del fr
(igpj-iggy), 28: per il personale turnista potranno essere adottati schemi flessibili
ad uso scolastico che costringe ancora il 2, 2 % degli alunni elementari al
torinosette [8-vi-2001], 19: è il turno di uno dei maggiori eventi dell'
eventi dell'estate in piazza d'armi: il concorso 'gregari in musica', riservato ai
de luca, 1-14-1-179: fu stabilito che il circolo, overo il turno per le
: fu stabilito che il circolo, overo il turno per le prelature, fosse distribuito
barilli, 5-269: i genitori si davano il turno, all'ora dei pasti veniva
ora dei pasti veniva giù in salone il papà e mangiucchiava mogio mogio e risaliva
3-75: 1 prediletti allievi si davano il turno attorno alla salma con piccoli
come le congreghe de'preti hanno ancor essi il loro turno. cavour, i-426:
. cavour, i-426: quantunque non sia il mio turno d'iscrizione, pregherei la
impiegati sedevano su i banchi dell'anticamera aspettando il loro turno d'udienza. soldati,
udienza. soldati, ix-271: quando venne il suo turno, l'impiegata (una
(una donna, questa volta) respinse il plico. vittorini, 5-176: arrivato
plico. vittorini, 5-176: arrivato il mio turno di parlare, risposi che non
mi si poteva espellere dal partito per il semplice fatto che non vi ero iscritto
partic. in una fabbrica quando sia necessario il pieno utilizzo delle macchine o la copertura
medici. faldella, i-5-29: deve rimettere il manubrio della ruota ad altri, come
altri, come un lavoratore che ha compito il suo turno lo cede ad un altro
le maestranze. balestrini, 1-101: mercoledì il pri -turno di guardia:
: 1 giornali fanno la propaganda contro il fronte popolare, dicendo che se vince
). cavour, i-306: il paese era in debito di somme ingenti per
scadenze periodiche. montale, 12-5: il premio nobel è giunto al suo settantacinquesimo
e potati tutti i castagni; e compito il turno si seguiti successivamente con questo medesimo
scoperti. verga, 2-351: tutto il paese, inquieto, geloso, spiava per
ix-99: e così fu per tutto il resto: il concone di rame per prender
così fu per tutto il resto: il concone di rame per prender l'acqua per
è in servizio; che sta compiendo il proprio lavoro alternandosi con altri colleghi.
barilli, 5-46: nel gabbiotto della radio il radiotelegrafista di turno col capo nella cuffia
interessato, forse assonnato, perché anche il medico di turno ha sonno a queste
altissimi incentivi di ogni genere riescono a ridurre il massiccio turnover di mano d'opera qualificata
questo avvicendamento degli interlocutori giovani, e il loro rapido invecchiamento per il continuo mutare
giovani, e il loro rapido invecchiamento per il continuo mutare delle mode stagionali, precipitose
mutare delle mode stagionali, precipitose come il turnover dei villeggianti, rende meno probabile
tommaseo [s. v. j: il turo della pentola; il turo d'una
. j: il turo della pentola; il turo d'una boccia da vino,
boccia da vino, da acqua; il turo delle ampolle. d'annunzio, iv-2-
fu piena e la leva s'abbassò e il turo chiuse la bocca rigurgitante e il
il turo chiuse la bocca rigurgitante e il metallo superfluo s'incupì nel fermarsi,
incupì nel fermarsi, egli senti che il rito del fuoco s'era compiuto dentro
, lat turunda, di origine incerta; il d. e. i. registra
tomese coniata nella città francese di tours durante il regno di luigi ix il santo (
tours durante il regno di luigi ix il santo (1226-1270).
... essendo in sona luigi il santo si sospese la fabbrica della moneta,
ritorno della schiavitù d'esso re, il quale istituì la zecca nella città di
che riguarda la città di tours, il suo territorio; che si è svolto in
piccola enciclopedia hoepli, 1-ii-1989: il gruppo della creta- si divide in superiore
si divide in superiore e inferiore; il gruppo superiore si suddivide nel senoniano nel
la nostra gloria. morì, morì il nostro cristo signori saraceni, che vi gloriate
. arici, iii-576: scompigliossi il bianco / suo crine, e di vii
colpe. cesari, 6-241: quando il popolo dava mano a tali nefandezze,
conto di cosa abominevole dall'intera umanità il cedere agl'inviti sessuali fuori dell'onesta union
accerterà che comandanti di presidi militari rubano il dazio doganale all'amministrazione, facendo una
francesco, aveva compreso quanto fosse turpe il suo mestiere. -sostant. cesarotti
n'hai tu? romagnosi, 18-154: il bello e il turpe, il buono ed
? romagnosi, 18-154: il bello e il turpe, il buono ed il nocivo
18-154: il bello e il turpe, il buono ed il nocivo...
e il turpe, il buono ed il nocivo... sono tali unicamente in
luogo). praga, 3-244: il giuoco accendevasi nei turpi ridotti. 2
una parte del corpo in partic. il viso), ributtante, ripugnante (una
avventura menato da un ricchissimo uomo, il quale aveva il viso turpissimo, a
da un ricchissimo uomo, il quale aveva il viso turpissimo, a vedere una sua
nel viso. castelvetro, 8-1-126: il ridevole è un certo difetto e turpitudine,
manipoli di felce / copran sott'esse il duro pavimento, / perché loro non noccia
podagre / turpi e d'informe scabbia il verno crudo. svevo, 0-254:
di carogne. carducci, iii-2-233: il turpe avvoltoio ripara, / franto l'ali
vapora su su, lieto e turpe, il riso, dalle genti e dall'anima.
e a vista di moise e di tutto il popolo uno de'figliuoli d'israel entrò
/ e al cui volto è rampogna il tuo rossore. carducci, iii-6-131: io
ci veggo entro una serie di pitture il più delle volte vere, nuove,
. serao, i-44: come dire devotamente il rosario, in quell'ambiente di vizio
e goa; benché altri pretendano che il vero turpeto venga per lo più da ceilan
un'azione, di una situazione; il comportarsi in modo moralmente vergognoso, deplorevole
dell'italia, le ire delle parti, il dolore dell'esilio e avidità di
, iii-24: non la coscienza, ma il prezzo avvertì costui della turpezza dell'azione
e obbrobri sogna. papini, vi-134: il nostro metodo... consiste nel
, la santità collo smascheramento della animalità e il bene col mostrare la turpezza del male
fra noi. pratesi, 1-336: il torpiloquio era un vezzo comune e continuo come
libero dice. sputare, la bestemmia e il turpiloquio, c'è scritto sui tram
l'altra con tanto poco disegno), il farfero e la turpina.
superbia, nella quale elli s'inviluppò contra il suo creatore. = deriv.
termini lat turpitùdine, sf. il comportarsi in modo indegno, infame,
sono invecchiati nel male, non ànno il dono della vergogna, come costei, che
ovunque, la frode / servile, il tradimento. profanàti / sono i miei occhi
, ora rastremate a cono, segnano quasi il portuario di quelle primitive navigazioni. rivista
, città costiera della sardegna settentrionale prospiciente il golfo dell'asinara. - anche sostant
l'an- dassono incontanente a visitare [il duca], il reverendo messer guido
incontanente a visitare [il duca], il reverendo messer guido de'medici..
guido de'medici..., il reverendo messer francesco minerbetti, arcivescovo turritano
, un castello). buonarroti il giovane, i-346: alla nobil terra alta
/ offre asilo ai tiranni; e il bel sebeto / lambe i piè mansueto /
a forma di torre (una dea, il -vescovo tusculano-. titolare della diocesi suburbica-
, 12-iii-125: in vespasiano d'argento, il capo solo gran ria comprendente
capo solo gran ria comprendente il territorio di frascati. de de la
corona a forma di torre che sormonta il capo di ste amene ville, / ond'
ste amene ville, / ond'è famoso il tusculano suolo, / credei temprar mio
caffè di portorico e di moka egli preferiva il caffè carducci, iii-9-133: solleva
, iii-9-133: solleva, o roma, il capo laureato, il capo de
, o roma, il capo laureato, il capo de li castelli, e
arici, musso, ii-540: cicerone dice il vero nelle sue 'tusculane', i-339:
tjlloa [guevara], iii-44: lessi il secondo libro che ei fece acque sepolte
. ognissanti. fortis, 1-195: il delfino e i tursioni congeneri ad esso vagano
denti), sono diffusi i delfinidi: il tursiope m. beltrame [«
[fete ('tursiops truncatus'), il delfino comune ('delphinus delphis') e
pietro ispano volgar., 2-15: il latte del turtumàglio, trito con gr.
delle mascalcie [manuzzi]: leva il pelame impidocchito con sf. bot
, cioè la volgare, la maggiore et il far- turvina, sf. archit. ant
le tussilagini, e vediamo le brionie e il sambuco ornarsi ancora delle loro gemme.
base attica tussióne, sf. il percuotersi il petto. e per
tussióne, sf. il percuotersi il petto. e per il capitello
percuotersi il petto. e per il capitello con echino poco svasato e con un
numero maggiore di modanature, per cui il fusto pre mai tanto soggetto
mai tanto soggetto, / fermando il core e i piedi dentro ai chiosenta
. cesariano, 1-60: alcuni hanno diviso il scapo in lo loni, anche
pratica sportiva o, anche, usato per il tempo libero e in attività che richiedono
del capitalismo occidentale, così denominato per il caratteristico abbigliamento usato durante le manifestazioni
e al plur. indica per lo più il movimento stesso). corriere della
tute bianche: corteo ai protesta per il giovane ucciso a genova. 3
. colonna, 3-269: ponite dunque cum il tuo individuo comite cum sicuro tutàmine nella
cum sicuro tutàmine nella mia navicula, il perché de- meare al materno regno et
certo metallo che viene dalla cina, il quale non è né rame, né ottone
9-180: tra questi di consenso di tutti il primo luogo di dignità e d'imperio
luogo di dignità e d'imperio ritiene il tutan. avisi del giapone,
che è come viceré e si chiama il tutano) una casa migliore. =
albizzi, iii-390: per tutare in parte il ramari- chìo di questi vostri,
la romana grandezza, l'italo valore e il ser- mon prisco. papini, iv-673
ufficio del diritto familiare che comporta per il titolare (detto tutore) il potere
per il titolare (detto tutore) il potere e dovere di prendersi cura della
per tutore al suo figliuolo tolomeo. il senato mandò in alessandria marco emilio lepido
stessa. saraceni, ii-579: lasciò il zio bastardo e tre altri primari gentiluomini
, e ne'21 anni, che durò il suo regnare, giammai non diè molestia
amicizia vi sottopone. alfieri, i-23: il mio zio paterno, il cavalier pellegrino
i-23: il mio zio paterno, il cavalier pellegrino alfieri, al quale era stata
, qualche medico,... il pretore che amministra la giustizia e le tutele
analogo al consiglio di famiglia, che il codice civile abrogato prevedeva per la tutela
-come condizione politico-statuale, nel caso che il minore soggetto al potere del tutore sia
mantenne loro lo stato de latini sr il fanciullo: e il regno del padre e
de latini sr il fanciullo: e il regno del padre e dello avolo. s
rigore delle leggi non potevano giustamente sforzare il re a concedere loro il governo,
giustamente sforzare il re a concedere loro il governo, nel quale avendo già trapassati
corpi morali, mi limiterò ad indicar loro il mezzo che si debba da essi abbracciare
so dove sia, / iesù diletto il qual io tanto amava; / oimè trista
: egli non poteva desiderare altro che il bene della sorella, considerandosi investito d'
184: si assegnò a quell'illustre corpo il grandioso edifizio della vecchia fabbrica delpapollinare,
magno volgar. [crusca] -. il legno sta appresso il trascorrimento delle acque
crusca] -. il legno sta appresso il trascorrimento delle acque, quando il nostro
appresso il trascorrimento delle acque, quando il nostro creatore, dandoci il frutto e
, quando il nostro creatore, dandoci il frutto e la tutela del suo ombraculo,
letterario). foscolo, ix-1-178: il genio, non sì tosto si libera dalla
del sostantivo. la loro lunghezza e il loro peso regolano il passo dello stile
la loro lunghezza e il loro peso regolano il passo dello stile che è sempre necessariamente
tutela, e le impediscono di riprodurre il volo deh'immaginazione. 5.
9-6: parea che 'l legato volesse guidare il nostro comune e prendere sua tutela e
e le forze spontanee, instaurare sugli italiani il nuovo regime della tutela.
alleanza. a. russo [« il mondo », 19-ii-1949], 7:
volerlo fino all'ultimo sangue, che il papa sovrano... regni sempre
diritti di difesa e di coazione possono ricevere il nome comune di tutela naturale e generale
stare bene o male del popolo, il che porta ad una teoria generale,
notizia che la giunta municipale abbia volto il pensiero a provvedere la tutela dei monumenti nella
campo ambientale si è tentato, attraverso il programma triennale di tutela ambientale (legge
fu [marco aurelio] che fece il pretore tutelare, essendo prima ufficio de'consoli
. b. croce, iv-12-30: il kuomitang, il partito che governa la
. croce, iv-12-30: il kuomitang, il partito che governa la cina prevede,
autogoverno, uno stadio tutelare, durante il quale le popolazioni vengono educate a nuovi
di san giovanni battista, che è il padrone tutelare di firenze, ed essendo
ti promettesti tu allora, e tei diceva il tuo tutelare genio, da quell'indole
sì tosto fu giunto alla villa che il primo giorno fece una solennità agl'iddii tutelari
mostrar uella lettra famigliare / di che il mio cardinal mi fece degno, che
. vi ringrazio angioli tutelari, che il lavorante, dandomi luogo d'intagliarvi le sue
della vita perché ha benedetto e frenato il vostro furore, benedica i passi vostri
furore, benedica i passi vostri e il vostro cervello! manzoni, pr. sp
. pellico, 2-469: io sono il tuo nume tutelare; gli uomini mi chiamarono
tuo nume tutelare; gli uomini mi chiamarono il profeta romito, mi chiamarono aicardo,
in qua non fo, che implorare il solito nume tutelare de'disgraziati, che è
guglielmmetti, 1-79: più non vedo il tuo sguardo tutelare / vigilarmi nell'ombra.
e sussidiare dove fa bisogno, secondo il bisogno, e dentro i limiti del bisogno
mazzini, 6-328: se noi abbiamo il diritto d'invocare l'armi francesi a tutelarci
nostri possedimenti, l'austria ha innegabilmente il diritto d'invocarle a tutela de'suoi.
insistere perché la madre restasse a tutelare il figliuolo in tanto frangente. tozzi, vii-136
. faldella, i-5-42: domandò che il governo, intento a tutelare i capolavori
uomo. g. manganelli, 5-35: il cacciatore è senza dubbio un ornamento del
all'operaio] gli fa meglio comprendere il pregio delle società di mutuo soccorso,
associazioni viene tutelata. mazzini, 43-327: il 26 aprile 1849, la libertà che
. fr. colonna, 3-229: il noxio foco unquanco non me tituba,
polia, la mia tutelaria dea, il genio dii mio core. = voce
capacità di gestione). buonarroti il giovane, 9-761: send'io pupillo,
viceversa la società degli autori non cederà il repertorio da essa tutelato che ai capocomici
: quando passò, come ogni sera, il maresciallo dei carabinieri,...
del popolo [5-vi-1943], 1: il carabiniere... è anche un
in fabbrica; e dall'altra sviluppano il controllo. 2. protettore soprannaturale;
g. villani, iv-8-149: il detto suo padre il lasciò alla guardia
villani, iv-8-149: il detto suo padre il lasciò alla guardia e tuteria del popolo
. dominici, 1-174: non farà il simile de'gran fatti, quando sarà fuori
, 10-iii-61: questa moglie in brieve tempo il re morendo lasciò pregna, avendola per
, munito di un'apertura per agevolare il cambio dei pannolini. = dimin.
belletto / aciò che ad amor piacia il bel mio aspetto? 2.
forte, a ciò che da li insidenti il conservano li magni potenti dinari.
la canonizzazione di un beato. il popolo d'italia [5-viii-1941], 5
d'italia [5-viii-1941], 5: il 15 agosto... saranno letti
decreti della congregazione dei riti che dichiarano il 'tuto', ciò l'autorizzazione definitiva alla canonizzazione
can. 2140), con cui il papa dichiara « tuto procedi posse ad sollemnem
varia consistenza e grossezza e, nonostante il limitato valore nutritivo, viene ridotto in
grani. servono non tanto ad avviare il fuoco, quanto a conservarlo e far
c'era, in mezzo al piancito, il mucchio delle immondizie: cartacce, tutoli
, 3-219: l'amico stava sgranando il granoturco nel bugliolo, aiutandosi con un
quel tipo di 'amore che non osa dire il suo nome'che noi oggi, dopo
stampa tuttoaffari [20-v-2001], 5: il settore lavoro e formazione professionale del comune
g. villani, iv- 11-105: il comune di pisa... condannarono i
supplito a questo mancamento, con dare il curatore, nella maniera che ne'pupilli ha
'nomina del tutore e del protutore'. il giudice tutelare, appena avuta notizia del fatto
lui rimase federigo piccolo fanciullo... il quale dalla chiesa, siccome sua madre
, siccome sua madre e buona tutrice, il detto pupillo fu guardato, e conservato
detto pupillo fu guardato, e conservato il suo regno. -con riferimento a
ministro delle finanze, quando si sarà il tutore de'cittadini. colletta, iii-163:
volerlo fino all'ultimo sangue, che il papa sovrano, supremo tutore della religione
maestra e tutrice della natura. buonarroti il giovane, 9-128: diemmi ella il latte
buonarroti il giovane, 9-128: diemmi ella il latte; e dopo lei l'industria
scorta e tutrice. carducci, iii-2-334: il terror codardo, / partite anime e
santa techia, tutrice dii luoco, il cui corpo è di aquilegia, et ancor
era [per informare gli studenti] il bidello-istituzione... adesso c'è la
con l'incarico di guidare e sostenere durante il periodo di prova un docente che ha
a disposizioni testamentarie o eredità intestate, il giudice chiama due dei più prossimi parenti
1984), 266]: di regola il tutore non può abbandonare la tutela se
seno della visitatrice. landolfi, 14-117: il grosso critico, invece, sembrava bene
; o forse non se ne poneva neppure il quesito, alla sua natura tutoria bastava
province). cattaneo, iv-1-54: il voto medico risultato a me favorevole accompagnò
i malversatori del denaro pubblico non paghino il fio, quando non possono scaricare su altri
brace up, per superare, stracciare il complesso dell'arma tradizionalmente, secolarmente tutoria
in tre mesi, tra l'aprile e il luglio 1994, circa 800 mila tutsi
= voce bantu; cfr. il plur. na ttutsi e watussi, con
dotata d'infinite virtù, e pero il nome di tutta buona. = comp
in ierusalem uno barone... il quale aveva nome sciro, ed aveva una
la grammatica greca di teofilo golio. il medico messer ferdinando ha ancora di mio
, e chiesa,... e il convento delle monache di s. maria
, 2-96: ci scambiammo un'occhiata il mercantini / confuso, ed 10, lasciando
, ed 10, lasciando tuttidue / il sant'uomo a cercar nei calepini / un
per tutta fiata / che non gli turbi il suo viaggio alcina, / vuol logistilla
venezia, nel 1319 a verona (per il n. 1) e nel
) e nel sec. xx (per il n. 2). tuttalmèno,
azzardata. foscolo, xv-547: il peggio sarà ch'ei reciterà tutto l'anno
dal bidello. cattaneo, ii-2-418: il trattato di methuen era un'unica fessura nella
! per un affare di un milione, il governo non può certo entrare..
iù con un tassì si può rincorrere il pullman, prima che im- occhi l'
bene platio. 2. indica il perdurare di un'azione in concomitanza con
lassa era già l'anima mia / e il corpo in sospirare e 'n tragger guai
lepre traccio, / mentre lei fa il sonnellino. bandello, 1-8 (i-113)
donna lagrimando tuttavia, narrò giulia tutto il successo de la sua disgrazia. g
, avv. gere tuttavia più il cerchio de'miei uditori. l'
si mantiene. muratori, 7-v-9: il che in fatti si cominciò con molta lode
sp., 4 (56): il convento era situato (e la fabbrica
iv-1-957: tutti inter- rogaron d'improvviso il lor cuore dicendo: « soggiorna tuttavia
fra giordano [tommaseo]: il primo mese della prima luna sono trenta
. aretino, 20-19: tuttavia rinforzando il suono d'esse [risa], deliberai
[risa], deliberai vedere onde il riso nasceva. c. campana, 3-104
nasceva. c. campana, 3-104: il birone dunque si faceva conoscere in tutto
molto vigilante, non solo nel fortificare il suo campo, che tuttavia si ingrossava,
: io priego idio che vi dèa il buono anno e le buone calendi, oggi
tucta- via. boiardo, 1-14-42: il re ballano, ch'è pien di valore
o mincio, entro le vene / il seme ancor de le guerriere spiche, /
pensare come in mare, che è il proprio regno dei venti, l'uomo patisca
di circolazione di aria, e come senza il ventilatore di halles, e i tubi
sie più forte, / pon giù il seme del piangere e ascolta. s.
indiscrezione de le genti; tuttavia farò il sonetto che desidera. muratori, cxiv-32-42
, memoria di quando? / non sa il ricordo / se com'era la rammenta
, tuttavòlta menando i setoni, e fatigando il cavallo continuamente, al modo che di
oscura, / s'accender forse cerchi il lume spento, / perché di novo
/ perché di novo non l'estingua il vento / che tutta volta impetuoso dura,
dalinda al paladino, / seguendo tuttavòlta il lor camino; / a cui fu sopra
parlato,... che professi [il re] qualche affetto particolare ad una
latini, rettor., 189-6: il mio dire sarà della benedetta donna la
cielo. crescenzi volgar., 5-9: il comio è un piccolo arbore, il
il comio è un piccolo arbore, il quale avvegnaché nasca ne'boschi, e sia
dalla patria nostra. foscolo, iv-306: il rimanente del mio racconto, domani:
rimanente del mio racconto, domani: il vento imperversa; tut- tavolta vo'tentare
vento imperversa; tut- tavolta vo'tentare il cammino; saluterò teresa in tuo nome.
tanto aveva lunghe le braccia le gambe il muso. tutta- volta raimondo vencnieredo le
caso che. galileo, 1-1-293: il consiglio... intorno al contentarsi di
d'interporre l'autorità sua tuttavolta che il municipio o travia dalle forme preordinate di
aironi einerini / hanno lasciato in tutto il delta i nidi / pieni di fredda
tutta la notte i cani si contesero il succulento cibo. -posposto al nome
la frivola quistione si perde assai spesso il caro amico, e diviensi tedioso alla persona
... ser tuttesalle e talora il dottor sottile. sassetti, 353: è
v-72: in passando per strada nuova il suo portico, il cortile con logge ad
per strada nuova il suo portico, il cortile con logge ad archi all'intomo
infermità e manchevolezze d'ogni finito e come il tut- toinsieme di tutti essi riuscendo l'
tuttinsieme). milizia, v-462: il gotico dalla natura silvestre, e ha qualche
impiegarsi con successo, lasciato da parte il suo tritume. galluppi, 4-i-xn: il
il suo tritume. galluppi, 4-i-xn: il nostro spirito è relativamente a se stesso
spirito è relativamente a se stesso tutto insieme il soggetto che conosce, e l'oggetto
oggetto conosciuto. tommaseo, cix-i-331: il papi, tutt'insieme, era un brav'
due ragioni. l'una, che il mio volgarizzamento già fatto essendo inutilissimo,
. relativa. - disus. con il dimostrativo sottinteso. petrarca, 131-12
quistioni che saviamente asolvea... udito il prefetto la fama di ser martino di
i conoscitori del tutto-parigi. -tutto il mondo-, chiunque, ogni persona; la
giannotti, 2-1-96: è successo poi il secondo ritorno de'medici nel mdxxx,
con quella violenza che è nota a tutto il mondo. mattioli [dioscoride],
, e in mille altri modi porta seco il muschio. p. verri, 2-iii-237
. p. verri, 2-iii-237: il duca, la principessa, tutto il mondo
: il duca, la principessa, tutto il mondo cominciarono a spiccarlo d'onore,
di carne, / fosse comesso il meo mal tuto quanto, / son certo
è sperimentato nell'interezza, perdono / tutto il lor credito. calvino, 8-71: un
nella piena compiutezza, nella completa estensione tutto il possibile, tutto paltrove l'altravolta l'altrimenti
diminuzioni, li bile, il complemento di quel tutto che era per me
complemento di quel tutto che era per me il tutto. mitazioni o riserve; è
, infi., 11-28: di violenti il primo cerchio è tutto. e
l'art. può esserci -tutto il resto-, ogni altra cosa o considerazione.
. raimondi, 2-116: noi, avevamo il cuore, e delle braccia. -anche
in picardia. porcacchi, i-306: il re... gli fece andare a
notte. magalotti, 3-1: smarriscesi il poeta per una selva, per la quale
'tutto dì'e 'tutta notte'; e 'tutto il dì'e 'tutta la notte'. cesari
che vi dice? foscolo, xvl-428: il giornale non è mio, né tutto,
fatto così. ci sono riuscito, tutto il resto non conta. -ant.
spettri di cavalieri ivan col mago / aspettando il cantor, che poi, trovati /
tenza, / ché 'n tutte parti il piato perderia. marco polo volgar.,
che la regina fingendo con gli ugonotti il fine de'suoi disegni, non si vedeva
una zona relativamente tranquilla possiate non sentire il bisogno di un organo capace di contrastare e
, tutto delicato e veramente amoroso, il quale primo, al mio parere,
vederla similmente? batacchi, 2-90: il cappellano, uom saggio ed avveduto, /
3-156: mio ladre entrò a cercar il vino, nella sua capanna, tutto rimesco-
a parlare. ungaretti, xi-282: il borghese e il popolo di gand sono una
ungaretti, xi-282: il borghese e il popolo di gand sono una tutt'altra
. -lutf altro che: proprio il contrario di (in relazione con un
: è però tutt'altro che facile indicare il segreto di cotesta attrazione che,
con le figure. deledda, iii-652: il suo grande viso d'avorio si coloriva
i-389: non muove stomaco ancora a te il rimirare che uno favorito da te con
già cominci a trattare di abbandonarti, quando il dovevi anzi credere tutto tuo? alfieri
i tuoi colleghi trivulzio e somaglia. il tutto tuttissimo tuo. tarchetti, 6-ii-652:
della più gran moda, massimamente per il passeggio della mattina facendo bellissimo tempo.
ferro l'ampio busto, / ed il grande capo ignudo, / sta su 'l
grande cavai bianco / e imbracciato ha il grande scudo. tarchetti, 6-i-91: un
parte. 7. concordato con il soggetto e unito direttamente a un sostantivo
esistenza. assarino, 4-93: chinossi il duca tutto rossore nel volto, e
sui quarantanni,... tutto occhi il viso, tutto cravatta il collo,
tutto occhi il viso, tutto cravatta il collo, tutto calzoni la gamba, si
ossa. d'annunzio, iv-2-22: il bimbo se ne stava là dentro gittato su
, iii-1-172: se si tratta di accrescere il male con le mormorazioni, siam tutti
spirituale o carattere psicologico, ne indica il predominio nella personalità di qualcuno.
piazza, 3-178: ora mi consolate accreditando il mio disinganno. era tutta tutta chiari
male affetto a quelli, che aveano servito il governo napoleonico. 9. riferito a
d. battoli, 6-5-36: era il palagio,... abitazione cruna matrona
sua figliuola. verga, 8-142: il ragazzo scappò via come un selvaggio;
scappò via come un selvaggio; e il canonico, sempre sorridendo, disse: «
dici che io faccio l'amore con il napolitano, t'ucciderò tutta tutta.
e massimamente gli speculativi, a * quali il nostro dante, sì come mostrato è
casa c'era tutto silenzio, salvo il suono della cinghia per aria e il suo
salvo il suono della cinghia per aria e il suo botto sulla schiena della padrona.
di tutta carriera, ecc. per indicare il massimo dispiego di energie, il massimo
indicare il massimo dispiego di energie, il massimo livello di intensità. ariosto,
! » a tutta voce grida, / il mes- saggier da chi il circasso intese
, / il mes- saggier da chi il circasso intese / che costei fu ch'all'
l. pascoli, i-153: tutto il suo spasso si ristrigneva in camminare fuori
in andare a qualche vigna col maratti il giorno di festa. pirandello, 8-916:
tutto: / so di cristianità tutto il camino. sanudo, lviii-450: per l'
vuol la tuttiarchìa. romagnosi, 3-i-21: il 'punto', dicesi, è il 'principio
: il 'punto', dicesi, è il 'principio di tutto'. foscolo, 1-292:
potere ma con uno studio infinito senza il quale non si può avere.
del sabato'. sciocchezze, ma buonissimo il capitolo: 'ciò che dobbiamo alla francia'
accendeva tranquillamente la pipa. e abbottonando il soprabito brontolò, tra l'una e
, 5-81: vendevamo l'uva, vendevamo il grano e le noci, vendevamo di
ed io sono un pessimo diplomatico; il nostro amico si ammoglia. ecco tutto.
contemporaneo gli sorrideva singolarmente... il verso è tutto, può tutto..
tutto... può rappresentare, il sopraumano, il soprannaturale, l'oltramirabile.
. può rappresentare, il sopraumano, il soprannaturale, l'oltramirabile. bacchetti,
. ghislanzoni, 2-63: fallito è il mio piano!... / -
'tutto compreso'dei tariffari turistici include pure il vento che si leva. -tutto esaurito-
-tutto esaurito-, avviso con cui si informa il pubblico che i biglietti per uno spettacolo
camere libere (e la forma sostant. il tutto esaurito indica tale situazione).
bernan, 6-218: poi, tutto sommato il mare non gli faceva
cavalca, 20-325: diss'egli segretamente il grande misterio della sua visione che dio aveva
fatto a lui e ricevettero tutti quanti il comandamento suo. ulloa [guevara]
battaglia tutti combattono, ma uno acquista il palio. lippomano, lii-15-45: delle tre
grado. vendramin, lii-4-464: il re più di tutti desidera la pace,
c. e. gadda, 20-97: il trotto modulato del senario si raccoglieva in
. ih! com'è divenuto sospettoso il mondo! non vi fidate di me?
». e. cecchi, 6-381: il toro esplodeva e saltava in aria come
di tutte, cercando di scrollarsi di dosso il fardello. 21. sm
volere. marsilio ficino 3-129: quanto il tutto è più perfetto de la parte
la parte, tanto è più perfetto il corpo del mondo che il corpo di
è più perfetto il corpo del mondo che il corpo di qualunche animale. leonardo,
leonardo, 2-393: infra li corpi laterati il cubo ritiene in sé il principato,
corpi laterati il cubo ritiene in sé il principato, con ciò sia che nessuno altro
tutto, la spezie sotto 'l genere, il minore nel maggiore, e 'l
ferrari, 512: nell'antichità il sacerdozio confondevasi coll'impero, la religione
e indivisibile. gentile, 3-85: il significato della parte è nel tutto, e
, e finché non si è conosciuto il tutto, non si può dire che si
. lorenzo de'medici, ii-125: il creatore, e il tutto e l'uno
medici, ii-125: il creatore, e il tutto e l'uno, io canto
dal cerchio santo. marino, v-2: il creator dal nulla fece il tutto /
, v-2: il creator dal nulla fece il tutto / costui dal tutto un nulla
nulla e in conclusione / l'un fece il mondo e l'altro l'ha distrutto
5-10: sia dunque mio rincipio il dimostrarti / che nulla mai si può crear
nulla. quindi assai meglio intenderemo il resto, / e come possagenerarsi il tutto
intenderemo il resto, / e come possagenerarsi il tutto / senz'opra degli dei. grafi
tuoi passi / guidò colui che guida il tutto. b. croce, iii-27-333:
perdere l'unità dello spirito che regge il tutto e che è di là da coteste
delle parte. castelvetro, 8-1-184: spiccatone il capo, il tutto, cioè l'
castelvetro, 8-1-184: spiccatone il capo, il tutto, cioè l'animale uomo,
più animale. -il significato e il mistero complessivo dell'esistenza. gozzano,
del 'qui'e del 'laggiù', / e il calcolo del poco e il molto e
/ e il calcolo del poco e il molto e il troppo / solo un inganno
calcolo del poco e il molto e il troppo / solo un inganno, perché
troppo / solo un inganno, perché il tutto è il nulla? piovene, 14-79
un inganno, perché il tutto è il nulla? piovene, 14-79: si spalanca
, indispensabile. boccaccio, viii-1-116: il tutto della commedia è,...
e le trite; / che in tutte il tutto di sua gloria pose.
sua gloria pose. -essere il tutto di uno stato, di una comunità-
la personalità più autorevole e potente, il supremo riferimento. m. villani
appo loro li ventiquattro ambasciadori, ch'erano il tutto della terra. sanudo, i-1066
.. al presente in siena è il tutto, e zà fo faraussito di siena
al termin giunta / e già scopre il nocchier d'in su la prua,
di qualcosa. giuliani, i-245: il seme de'bachi da seta...
carducci, i-4-13: ciò non pertanto il conto che tu mi facesti toma quasi
e che lo diciamo, sì crediamo il consiglio del diavolo che ci sta dalla
la stampa [i-vn-1988], 5: il primo ministro iraniano hussein musavi,.
. carducci, ii-n-176: ho letto il tuo giudizio su le poesie dello stecchetti,
gubematis. -fare di tutto, il tutto: prodigarsi con ogni risorsa,
sanuao, lviii-506: diti oratori feno il tuto per liberar [mar- zellino]
la fiat ha fatto di tutto per eseguire il contratto, anche con suoi sacrifici,
contratto, anche con suoi sacrifici, il governo russo si e reso inadempiente in
manzoni, iv-85: mettiamo pure che il fatto sia, in tutto e per tutto
presentato qui. leopardi, i-162: il mio stato era allora in tutto e per
gli entusiasmi patriottici erano ancora caldi, il periodo delle guerre nazionali ancora aperto, la
. a. cattaneo, i-374: il demonio, che la sa tutta, stimò
sa tutte': le astuzie. -sopra il tutto-, soprattutto, prima di ogni altra
z. valeresso, xxx-6-256: ma sopra il tutto... / ad euripide,
trimenti. -tutfaltro: tutto il contrario, totalmente all'opposto; proprio
classica, non significa che venisse a mancare il sentimento religioso, e che l'emozione
ariosto, 16-69: tutto in un tempo il duca di glocestra / a matalista fa
votar l'arcione. idem, 22-74: il minacciar e il por mano alla spada
. idem, 22-74: il minacciar e il por mano alla spada / fu tutto
un pezzo e non ò avuto mai il sentore istintivo che egli fosse invece..
152: dio è per tutto e vede il tutto. idem, 273: chi
è bene che riesce bene'. è il titolo d'una commedia di shakespeare. ibidem
imbriani, 2-129: pensarono, che tutto il male non vien per nuocere.
vien per nuocere. -tutto il mondo è paese, v. mondo2,
motto catechistico del partito socialista, includente il concetto imperativo della solidarietà =
che). m'ha dato il piatto, l'ho di già speso così
questo modo: levandoci l'intendimento, ed il cuore di combattere tutto che armati di
, iii-159: non ho ancor avuto il quartiere di gennaro, e tutto che l'
che tornato a casa: ma pure il grande amore il sospinse innanzi con argomenti
a casa: ma pure il grande amore il sospinse innanzi con argomenti contrari a questi
, 'da'quali tutto che rattenuto fu'; il che tanto porta, quanto è a
lettere al magliabechi, cxxxiv-ii-644: il signor imhoff mi ha fatta capitare una
spagna et italia e perché può essere che il suddetto libro non sia pur anco capitato
ciò che è vita, / com'irrita il fuscello la lumaca / e com'essa in
fabbriche più grandiose allor fatte, come il palazzo stesso e poi la chiesa di san
filosofi dicano che esser ebro due volte il mese è sanitade. tommaseo [s.
a farsi belle istrutture / si liscia il volto, il crin s'orna e inanella
belle istrutture / si liscia il volto, il crin s'orna e inanella; /
tuttoculo, agg. invar. che ha il deretano troppo grande (e ha valore
i visceri arsi... là dove il napoleone fesso e tuttoculo li aveva sospinti
: quotidianamente, ogni giorno; tutto il giorno; usualmente, comunemente, correntemente
quali adiviene sovente che l'uno ne dice il suo parere e dicelo in un suo
un suo modo, e l'altro dice il contrario sì che sono in tencione.
tencione. fra giordano, 2-95: il peccatore tutto dì l'usa a male
tutto dì l'usa a male [il mondo] ed a peccato, non a
gare il palato, ch'è necessario specolar tutto dì
degli autoveicoli in cui sia la trazione che il cambio sono collocati posteriormente. -anche con
ingiro. tondelli, 1-147: impietosito il comandante lo fa restare in ufficio non solo
stampa », 3-vii-1088], 15: il parmigiano reggiano è figlio del tuttofièno e
le mascare non fioccavano ancora, quando il mio tutto-fumo mi dice, vedendomi stare come
d'oggi. viani, 14-47: il popolino, tutt'oggi, nomina quella via
del papa e veneziani sollecitavono tuttogior- no il re che almanco, per riputazione della impresa
li eserciti. salvini, 39-iii-71: il discordare che fa tuttogiomo l'intelletto dalla
fetente. guerrazzi, 7-316: tuttogiomo intendiamo il rimprovero, a noi, moderni,
tuttogiomo agli orecchi: « vano è rimpiangere il passato, al passato non si tornerà
al passato non si tornerà più, il mondo europeo dell'ottocento e distrutto per
mai con altro né con altra tutto il tempo della vita sua, anzi vanno
leopardi, iii-321: ho per le mani il disegno e la materia di una che
, di argomenti diversi, disparati; il saper discettare su tutto.
. l. cavalli [« il giorno », 21-ix-1979]: un settimanale
e meglio (o peggio) se sarà il tuo silenzio, soltanto necessità di vita
né di transvalutazioni! bàtte, bàtte il tuttoniente, anche ora, fra gli uomini
suo padre... i figli, il marito, la sorella, la cognata
4-x-1987], 76: che cos'è il garibaldi? pensato come incrociatore portaelicotteri,
, al gelo, / se non quanto il copriva il folto pelo. genovesi,
, / se non quanto il copriva il folto pelo. genovesi, 1-iii-7: dice
, 1-iii-7: dice adunque, che dopo il gran diluvio, che disertò la terra
agamennone miceneo. mazzini, ii-120: il tipo del bello è unico dappertutto.
tutto quanto insegnaron gli apostoli, circa il governo e pamministrazion di essa chiesa, è
de're che dominano tuttora, ma il dominio è diviso in feudi, che riconoscono
è diviso in feudi, che riconoscono il principe per capo, non per signore.
, 4-123: avvi pur chi tuttora il premio ambisce / del destro arcier. foscolo
/... mi rinfacci / il violato talamo, la fiamma / che accesero
l'assiolo, / che già spincionava il fringuello. d'annunzio, v-1-306: è
come a san tome, tuttora fanno il loro traffico in piccole canoe scavate in
piccole canoe scavate in un tronco, il pescecane è un nemico atavico e quotidiano.
ad almanaccare argomenti, e questo è il meno male: lo faccio tuttora con indubbio
mi respose suave: « tu cerni il regno -ch'eo tegno -tutora / e
piaccia per mio amore / di levar il suo rangore / e volervi perdonare. m
40-1-7: 'seneca, in tragoedia. il popolo tuttora maggiori cose richiede dal sommo.
crediamo a lo consiglio dell'angiolo, il quale sta dalla diritta parte.
tutte quelle parti che tondeggiano e che il vostro giudicio vi dimostra che se la
, 496: ne 'l generale sarà il disegno... la prospettiva, la
la maiestà e 'l tutto rilievo, il mezzo rilievo, col rilievo basso. carradori
polzoni hanno cacciato quasi di tutto rilievo il cenacolo di cristo con tutti gli apostoli
di cristo con tutti gli apostoli, il cui magistero è di grandissimo costo.
voce melata, spirante unguenti, grattantesi il capo con la punta del dito,
o nulla hanno a che fare con il fuoristrada. la stampa [3-v-1991],
conchiglie / col suo sasso marino / il sempreragazzo il tuttoterrestre biasion. = comp
col suo sasso marino / il sempreragazzo il tuttoterrestre biasion. = comp. da
che appesantisco- no la materia, esaltano il tuttotondo, il chiaroscuro, danno gre-
no la materia, esaltano il tuttotondo, il chiaroscuro, danno gre- vità e spesso
tondo, e non appoggiate a'pilastri: il qual modo, se bene da alcuni
forse tutt'uno con lo storico e con il retore dello stesso nome.
dee., 8-3 (1-iv-687): il dir le parole e l'aprirsi, e
tutto uno. pirandello, 12-90: il fatto è, che a nove ore del
, scendere al secondo piano dove abita il mio amico madden, un irlandese,
amico madden, un irlandese, manifestargli il mio desiderio, e metterci in via fu
tu tu, inter. riproduce il suono della tromba. 2.
tromba. 2. per riprodurre il suono dell'apparecchio telefonico quando si solleva
si solleva la cornetta (in partic. il segnale di occupato). =
). = voce onomat.; il signif. n. 1 è registr.
i 'calzoni sbuffanti delle ballerine', e il 'costume di gonna e corpetto'(nel 1888
del popolo coi lor ornamenti, che il gusto con la beltà del disegno.
ad argon, al signore di tuttutto il levante. boccaccio, iii-1-19: la notte
la fascia e di lavori, / tuttutto il superbissimo alicorno / tien dal capo al
di fior di pecora tututto / vestinsi il corpo. l. pascoli, iv-2-10:
stessa. pascoli, 1046: desta il palagio irto di merli, aduna / nella
fr. ant ton, toun per il mod. tou; provenz. ant toat
., 197: la tucia altera il rame in color di oro. ventura rosetti
l'aneto, e la carta abbiosciata con il bolo armeno, ed il zafferano.
abbiosciata con il bolo armeno, ed il zafferano. arti e mestieri, i-14:
di salpietra; accadute le detonazioni ritira il crogiuolo dal fuoco e lascialo raffreddare.
, oh che belle cose avrebbe detto il padre concina contro di quella preposizione!
caso dèe tenersi alla più sicura. il quale è il tuzionsmo de'popoli primitivi,
alla più sicura. il quale è il tuzionsmo de'popoli primitivi, il tuziorismo che
quale è il tuzionsmo de'popoli primitivi, il tuziorismo che si manifesta sempre ne'rozzi
, 10-500: in faccenda siffattamente grave il 'tuziorismo', voi siete per insegnarmi,
, almeno mutamente con gli occhi, il teologo riberi e l'avvocato micono di
di ogni argomento accessorio che possa sostenere il proprio assunto. = voce dotta
d. concina, 2-81: il padre monti gesuita... tra le
le molte belle cose che scrive contra il padre concina già a tutti manifeste,
di cuoio di foggia maschile le stringeva il seno, faccendo risaltare la brevità della cintura
dolcezza dei fianchi. soldati, 6-225: il bell'uomo, a differenza di tutti
e inclinazioni del busto eseguite tenendo fermo il bacino e dondolando sulle gambe piegate.
, 23-161: pretende di insegnare subito il twist a tutti, come se si aspettasse
origine incerta (secondo alcuni, connesso con il tema twi-, affine a two 'due'
essere lanciata in modo da toccare terra il più lontano possibile).
differenziazione. -fonet. segno grafico indicante il fonema vocalico velare di massima chiusura articolato
con le labbra arrotondate e protruse e il dorso della lingua avvicinato al velo pendulo
una vocale e non è accentata indica generalmente il corrispondente fonema semivocalico velare procheilo (
grafica fu usato indifferentemente anche per indicare il suono della consonante labiodentale sonora v,
della 'o'latina, in parte eziandio il muta, le più volte più alto rendendolo
agg. nu- mer., indica il ventesimo elemento di una serie ordinata mediante
dell'elemento uranio. -fis. indica il potenziale di un campo di forze conservativo
primi che si spinsero a passeggio oltre il teatro videro sul campo delle vigne
, in partic. per indicare con il punto. la valle attraversata da
restando sempre sulla stessa strada, inverte il senso di marcia. -per estens.
pensar m'are- sto / là u'il disio lo mio mal nasconde. dante,
ciò per suo nativo alto costume / dielli il cielo e per leggi a lei fatali
, / e mesco all'opra vostra il canto mio, / sedendo u'vostro ferro
la sciampagna eccitante, e co l'altra il latte calmante all'erede.
= dall'ar. hubara''otarda': il d. e. i. attesta la
maggior tormento: la prima era per fuggire il pericolo e andarsene anzi che l'oste
250: - ira livia / ha dato il sì, ma vuol per un suo
tu! non turbare / di ubbie il sorridente presente. 2. spreg.
), agg. (ant. ube-esso il permette, compassione di me, le buone
, li quagli iuno avea mandati perché il divorassero; il quale ercule fu ubidientissimo
iuno avea mandati perché il divorassero; il quale ercule fu ubidientissimo alle donne.
fico in forma che lo possi ben toccare il ramo dell'ulivo, il quale è
possi ben toccare il ramo dell'ulivo, il quale è in questo seguace et ubidiente
, in partic. di evacuazione (il corpo umano). morgagni, 204
umano). morgagni, 204: il corpo sia ubbidientissimo, se non altro a
: di'da mia parte a puccinotti che il mio non era negozio da rimediarsi con
da rimediarsi con cibi che tengano ubbidiente il corpo, perché non solamente questi, ma
gli facessero due mila cinquecento cavalli, il che tutto ubidientemente fu fatto da'barbari.
275: quanto voi avrete cagione di riprendere il mio poco sapere, abbiate cagione di
poco sapere, abbiate cagione di lodare il mio molto amore e la mia molta
di papa giulio, prese per marito il secondogenito, ora enrico vili. g.
dirigersi soli, ed è difficile conoscere il dovere e se si sbaglia si passa pena
soldato. moretti, ii-50: vorrei rifiutare il letto di sola paglia col suo tristissimo
venti volte al giorno l'ubbidienza e il servigio e venti volte al giorno l'
di qualcuno: sotto la sua autorità, il suo comando. laude cortonesi, 1-i-465
lo peccatore. machiavelli, 1-i-199: il premio che antonio ne riportò fu che
all'ubbidienza sua. guicciardini, ii-200: il re publicò di volere coll'armi ridurre
i genovesi. tortora, ii-305: il duca di mercurio... non congiunse
qualsiasi ordine (purché non illecito sotto il profilo religioso e morale) proveniente dal
un tesoro, col quale s'acquista il regno del cielo, il quale per la
s'acquista il regno del cielo, il quale per la disubbidienza si perdeo. leggenda
comandata. gelli, i-63: sentiva il dispiacere che gli [i sacerdoti]
, di cambiare convento. -anche: il documento che contiene un tale ordine.
aveano chiamati, me fu necessario torzere il camino per andare ove m'era già ordenato
gente ch'avevano soldata andò ricercando tutto il reame di aliprando, e tutte le
lor principe. 5. atto mediante il quale si dichiara e si riconosce la
la ubidienza. boiardo, 1-299: il re di bisaltea... signoriggiava la
valore. beicari, xxxiv-99: questo è il mio figliuol diletto, / udite lui
figliuolo de artembare uomo spettatissimo in media il quale non volendo ubbedire a cirro lo fece
più tosto che non s'è detto, il figliuolo, tolti i danari, volontieri,
nella disciplina gli uomini. ha popolato il deserto di cenobi e sono decine di
, inf, 2-80: tanto m'aggrada il tuo comandamento / che l'ubidir,
machiavelli, 1-i-260: quando mi appressò il tempo dello ubbidire, tutti ubbidirono.
. -con uso tr., con il compì, oggetto della persona alla cui
non ti stimo: ma per ubidir il padrone ti serro di fuori. tasso,
son qua per ubbidirla. ''è lei il sig. n? '-'per ubbidirla'
ubidito. b. pitti, 1-06: il quale bando fu a pieno e tosto
nel telegramma col quale giuseppe garibaldi rispose il 9 agosto 1866 all'ordine, impartito
studio, perché quello luoco era pericoloso per il campo del re, poi ch'era
all'iniquità, non curando ciò che il dovere vi prescriveva. -con uso
le azioni ubbidiscano alle idee, consiste il punto più difficile della questione morale.
stimolo sensorio, a una sollecitazione (il corpo umano, una sua facoltà).
sono né idee n anima, o intorpidisce il letargo o la vita stultizza. i
quasi tutta tonda. vasari, i-145: il migliore... tra tutti i
legni che si adoperano alla scultura, è il tiglio, perché egli ha i pori
era stato tocco, e tostamente. buonarroti il giovane, 9-41: altri ve n'
anche assol. g. rucellai il vecchio, 23: elessono per sindachi e
con piena autorità di potere ubrigare tutto il popolo a mantenere e conservare le bellezze
che m'hai donato. g. rucellai il vecchio, 26: nella quale capella
, che gli caviate del capo che sia il grasso e rimandatelo a casa e sarenvi
da siena, 371: non aitandolo [il pupillo] tu, quando tu puoi
, iii-4-183: biella tra 'l monte e il verdeggiar de'piani / lieta guardante pubere
fornito di mammelle floride, prosperose (il petto di una donna). boccaccio
e rossi mescolati (un cavallo, il suo mantello). citolini, 233
i mantelli de'cavalli, e prima il leardo con tutte le sue maniere cioè chiaro
. villani, 9-47: fu quell'anno il più largo... e uberoso di
segni suoi aversi e contrari, come il cancro e più il leone, adopera
e contrari, come il cancro e più il leone, adopera male le sue vertù
egli è di naturale isterile, e il segno del leone, isterile; sì che
bella e gioconda flora, / sott'il manto di cosmo e leonora. / per
per li gran duci tuoi, che il cielo onora, / per questi divi illustri
questi divi illustri, / doni a te il largo e grazioso cielo / sicurezza,
la sola ubertà degli interessi che favorisce il superiore aumento dei capitali mercantili.
fra le petrose valli discendeva gridando inverso il piano. -condizione di prosperità;
liburnio, 2-42: considerando le figure, il succo, e nervi, le dilizie
l'umiltà vera e santa seme prezioso, il quale seminato nell'orto del disposto cuore
come ciascun potè meglio; ed essendo il paese ubertoso, volentieri vi dimorarono. giov
/ scelgon ben per se stessi, e il miser gregge / per torte vie da
guati. casti, 253: mirerai il vigoroso, / instancabile bifolco, / che
, ubertoso, / coll'aratro imprime il solco. cesarotti, 1-xxi-133: più
formoso, prosperoso (una persona, il corpo, una sua parte).
alcun dei begli arcani, / ond'esce il grave scrivere ubertoso. bacchelli, 2-xix-161
all'eur,... di sfuggita il presidente ammise, fra sé, che detta
terra di conquista; ci sono - il presidente medita - ubi fatali.
, così ubicate, dovettero spesso raggiungere il manto di dio. ubicatóre,
più architetto o ingegnere) che ha il compito di reperire aree o unità immobiliari
ubicare. ubicazióne, sf. il collocare costruzioni (o anche piante)