se il caldo non li rifà, addio a'grani
sparve in un baleno, / che il ciel non era torbo più né ancora /
bruno. leonardo, 2-148: il foco conoscerai quando fia bono e utile a
te ne fidare e massime quando arai il bagno quasi in acqua. monti, 4-4-294
elefante] quel gran trombone, / ed il furor già gli occhi torbi accennano.
(l'aspetto di una persona, il volto, lo sguardo). f
e guardo irato, / d'acciaio il crine e il bianco sen guemito, /
, / d'acciaio il crine e il bianco sen guemito, / del dì sorse
d'esser coronato. tommaseo, 18-1-1034: il torbo. re frantendeva cotesta generosità;
, 2-xxv-500: dei due fratelli, il meno efferato, con l'età, si
con l'età, si morigerò, il più torbo, bernardino, peggiore e migliore
, turbava, sviava e sconvolgeva proprio il suo sentimento materno. luzi, 12-124:
/ a lui tocca -dice / calmo il viso di giovanna. 6.
, ecc.). buonarroti il giovane, 9-685: ma che risolvo?
alfieri, 1-639: noi spierem come il governi e prema / oggi il tuo torbo
spierem come il governi e prema / oggi il tuo torbo umore. panzacchi, 1-555
grande discrezione agli intimi lo strano signore il quale ogni tanto, quasi a cacciare
carducci, iii-15-246: svoltisi ambedue [il melodramma e il poema romanzesco] per
iii-15-246: svoltisi ambedue [il melodramma e il poema romanzesco] per innesto in due
, pe 'l valore dell'artistica elaborazione, il decimosesto e il decimottavo.
valore dell'artistica elaborazione, il decimosesto e il decimottavo. 8. sm
pungente, col cielo pulito e stellato che il torbo del fiume non specchiava.
, dopo che questi gli ebbe domandato il nome, cognome, patria ed età,
. carducci, iii-24-212: come se il poeta potesse egli fare il torbo o il
come se il poeta potesse egli fare il torbo o il sereno intorno a sé!
il poeta potesse egli fare il torbo o il sereno intorno a sé! palazzeschi,
, 1-365: bisognerà chiarire questo torbo -borbotta il gentiluomo delinquente. io. angoscia
animo. tommaseo, 2-ii-201: il paoli aveva preconosciuto napoleone, quella luce
è bella la serenità e la calma e il canto di gloria se non dopo il
il canto di gloria se non dopo il torbo e la tempesta e la guerra.
uno diceva di amar... [il vino] spumante e gagliardo,
per diritto acquisto, ed ecco invece il proverbio: 'la fiumana non vien, se
dal lat. tardo turbus, per il class, turbldus (v. torbido)
). cattaneo, iv-3-41: il vantaggio della compera del terreno sarebbe nella
compera del terreno sarebbe nella differenza fra il valore primitivo d'un campo torboso e
valore primitivo d'un campo torboso e il valore finale d'un campo coltivato a tabacco
e le ligniti torbose; la lignite, il litantrace, l'antracite. linati,
, tòrziaré), si muovesse, il più smunto, il più vecchio, una
si muovesse, il più smunto, il più vecchio, una serpaia di rughe
altro. crescenzi volgar., 4-9: il capo del sermento quando si pone,
questo fare; ne la quale sarà il far figure, far forme, trasformar cosa
sogliono torcerle [all'uva] bene il picciulo, acciocché resti interrotta la circolazione
fatte nel graspo da quella tortura esca il sugo, che al frutto tramanda la pianta
in foco, / se mille volte violenza il torca. -per estens. distorcersi
crescenzi volgar., 8-7: acciocché il fico produca variati frutti, prenderai due
stende, / prego raccorci o fermi il fuso e tarde. -far prillare
fuso e tarde. -far prillare il fuso. - anche assol. poliziano
del bosco assisa, torce / la pastorella il fuso. pascoli, 116: la
ma desta: / ne fuma alla luna il camino. / non filano o torcono
matalena aspettava... e torceva il fuso e filava tra le sue dita.
alla testa. brancati, 4-112: il notaio si prese la barbetta di sotto in
corpo, in partic. un arto, il capo, il collo (anche in
partic. un arto, il capo, il collo (anche in segno di dolore
.). -in partic.: ruotare il busto, dimenare il bacino.
.: ruotare il busto, dimenare il bacino. guidotto da bologna,
, iv-28: quella di ira accesa torcendo il volto indietro, con tutte sue forze
e con la manca mano gli squarcia il naso, con l'altra gli pela la
suon di quella voce torse / ruggiero il viso, e subito levosse; / e
dinanzi a me cogli occhi bassi e torcevano il collo sdegnosamente, e si affrettavano ad
delle schiette gambe, a far rillucere dolcemente il seno, a torcere studiosamente i fianchi
4. contrarre in una smorfia il volto o la faccia, arricciare il
il volto o la faccia, arricciare il naso, strabuzzare gli occhi per lo più
del cencio, che altro che torcere il muso non faceva, quasi puzzo le venisse
vedesse o scontrasse. sercambi, 2-ii-85: il modo che madonna cicogna tenea a vergognare
puri d'olio », e tornea il vizo col naso insieme. boiardo, 2-24-56
che era lì alla presenza, torcendo il viso disse: « questa è la bella
iustizia che si tiene in roma da il vicario de dio! ». manzoni,
mondo, storce le bocche, torcere il collo come chi irride un ipocrita,
frati e le carissime suore, torceva il muso quando leggeva il giornale e lo
carissime suore, torceva il muso quando leggeva il giornale e lo chiamava irreligioso ed ateo
ateo. pea, 7-248: evidentemente il padre torceva la bocca perché non capiva il
il padre torceva la bocca perché non capiva il figlio. cassola, 2-328: ricordo
cassola, 2-328: ricordo come torceva il naso quando certa gente gli dava del
espressione del viso, i lineamenti (il pianto). de roberto, 1-17
roberto, 1-17: i singhiozzi le scotevano il petto, le straziavano la gola,
di un animale. g. rucellai il vecchio, 40: che piacere può avere
, l-ii-33: par loro aver pagato il debito, quando hanno fatto un santo
. calvino [queneau], 157: il duca lo prende per un'orecchia e
un'orecchia e torcendogliela forte, prosegue il suo dire. -per estens. affliggere
affliggere profondamente qualcuno, angustiare, tormentare il suo animo, il suo cuore.
angustiare, tormentare il suo animo, il suo cuore. ovidio volgar.,
ma parla! non vedi che mi torci il cuore? montale, 5-22: ciò
che manca, / e che ci torce il cuore e qui
. crescenzi volgar., 9-9: il cavallo le cui gambe dinanzi si torcono
si torse. tasso, 6-32: il pagan di più forza e di più nerbo
come un cane. pirandello, 8-275: il contadino, invece di dargli aiuto,
conosce,... si torca [il cavallo] e i suoi fianchi si
parea innuda. boccamazza, i-1-459: il segnio de questa malaria è: quando te
nelle loro mani. -agitarsi per il disappunto, per l'impazienza; dare
: mentre mi preparavo a prendere da lei il commiato di guerra, il cuore non
da lei il commiato di guerra, il cuore non cessò mai di torcersi e di
cuore, appunto, borghese; e il cuore di giulia si torceva.
lod. guicciardini, 3-11: quindi [il reno] intero e orgoglioso torcendo a
/ ratto poi drizza al vicin prato il passo, / che con corso pacifico
la strada altresì torce e va sempre rasentando il poggio e salendo insensibilmente, degenera nella
. bertola, 3-69: può riguardarsi come il limitare delle prime sponde montane del reno
delle prime sponde montane del reno, il quale di là dal promontorio si torce
, 4-12: sarebbe più facile torcersi il sole de l'ordinario suo corso, che
corso, che francesco maria da giudicare il giusto, da discemere l'ottimo, d'
è un perduto / senso, o il fuoco, se vuoi, che a terra
: per fuggire a calca ed aver il passo, gli convenne torcere la strada con
, vll-557: fecero li francesi, che il duca d'an- gnien dai paesi d'
gnien dai paesi d'henaut repentinamente torcesse il camino a'contorni di landresì. bresciani
, 6-xv-23: papà, vi disagerebbe il torcere alquanto la via per visitare suor geltrude
c. arrighi, 99: io torsi il cammino e andai a sedermi in un
. benivieni, xxx-7-9: ovunque torce il suo rustico piede / misona, o
e così conoscibile, che dovunque torca il passo, non può nascondersi alle striscie
giovinetta verso la lontana / candida casa torse il passo lento. -deviare il
il passo lento. -deviare il corso delle acque in una determinata direzione
l'altra ritardando in brevissimo tempo alzeranno il fondo di vigarano, sì che resterà sopra
: gli stessi intoppi che già obbligarono il fiume a torcere il suo corso seguiranno a
che già obbligarono il fiume a torcere il suo corso seguiranno a deviarlo per l'
. ovidio volgar., 0-831: il sole torse il suo corso come scrive
volgar., 0-831: il sole torse il suo corso come scrive seneca e dice
, e quelli tornò indietro di mezzo il corso verso il levante. campanella,
quelli tornò indietro di mezzo il corso verso il levante. campanella, 1036: le
, mò dal settentrione all'ostro torcendo il viaggio. -rifrangere i raggi del
legia, / che, perché il capo reo il mondo torca, / sola
, / che, perché il capo reo il mondo torca, / sola va dritta
madonna o morte / non mi facessin torcere il cammino. b. tasso, ii-57
quando è torta. poliziano, 4-200: il boccaccio scrive, nel co- mento di
tali glosse versava intorno alla grammatica e il più spesso torcevano i testi. leopardi,
cosa quanto volete. tommaseo, 15-405: il fare del manzoni è diverso dal fare
, 2-115: perché torcere, alterare il significato d'un vocabolo, quando ne
muratori, 7-iii-296: ma non occorreva qui il far forza alle antiche parole latine per
1-49 (i-576): ella non girava il capo altrove, non torceva gli occhi
, 4-167: ma piangendo la musa il guardo torce / da queste orride scene
torce / da queste orride scene e il canto mio / a se chiama men tristo
a sgangherarsi nelle convulsioni del riso, torcano il guardo da questa operetta, che non
pascoli, i-23: direte voi che il sentimento poetico abbondi più in chi, torcendo
pensier focosi e lassi, / ma il timore a parlar d'altro la torse.
le cause principalissime, le quali impediscono il veder riuscire nelle buone arti, e nelle
torce. martello, 6-ii-258: là tòrsi il guardo, e mi parea montagne /
scoperta essere nella città alcuna congiura contra il presente governo. pindemonte, iii-133:
presente governo. pindemonte, iii-133: il naturai genio suo,... all'
... all'arte salutare potentemente il torceva. 9. per estens
altra dirittura non si torca, sega il legno per lo longo in due parti e
tagliandosi in altri tempi, per esser il legname umido, più presto si tarlarà,
. amendue sospetti d'aver torto il dover della giustizia, ma l'un
di opposto. martello, 6-i-256: il mio biasimo / dal secol reo la data
: or gli tuoi voti ha secondato il caso / di torcere a mio danno il
il caso / di torcere a mio danno il gran secreto. f. f.
sorella medesima. foscolo, xi-1-165: il decreto essendo confermato dal papa e un
nel dativo e negli altri casi, perché il nominativo non è caso, e però
. cesari, iii-69: ben porta il vocabolario esempi di 'torzione', per 'torsione'
al tempo di dante era in corso anche il 'terzere', ma se anche non
dell'organismo'-e li aiuta a esprimere il potenziale potere tumoricida. = voce
tumoroso petto viddi uscire in ristrette gocciole il latte. -con riferimento a una
185: sopra questa, dove bevasi / il fusto, scorgerai simile al fiore /
). cinquanta, xxxiv-537: presso il core comparve / del morto mio compagno
b. croce, iii-2-7: contiene [il 'sepulcretum amicabile'di e. campolongo]
adverso al patre a ciò si tumuli / il corpo, sì come è consuetudine,
parve che molto bene fosse tumulato presso il confluente dei numi colui il quale ebbe in
tumulato presso il confluente dei numi colui il quale ebbe in sì grande onore le
attività, che dovrebbe rovesciarsi tutta sovra il nemico, s'è, in questi ultimi
nel terreno, collocato in un sepolcro (il corpo di un defunto).
alla mia / l'ardor del pugilato, il trionfale / ardor che già moria;
ardor che già moria; / fu il risorgi! svegliante il tumulato / lazzaro bianco
moria; / fu il risorgi! svegliante il tumulato / lazzaro bianco. tumulazióne
granducali, 99: tutti quelli che hanno il governo di queste chiese o cimiteri
serpetro, 120: 'ondeggiando in ogni parte il mare, si stima, che
presso casal-pusterlengo. carducci, iii-4-302: il mar sì come un gregge di pecore
sannazaro, iv-5: voi userete in me il pietoso officio, / e fra '
di gran rilievo. pacichelli, 5-379: il 'ponte sant'angelo'prende nome dalla mole
tumuli guardi i vagolando, ove dorma il sacro capo / del tuo parim? carducci
maggio / battea con faticoso / metro il piano fangoso. d'annunzio, ii-201
quella delle stelle dominatrice in questo [il corpo] orrido tumolo da qualunque minor
). leonardo, 2-103: vedendo il castagno l'uomo sopra il fico, il
2-103: vedendo il castagno l'uomo sopra il fico, il quale piegava inverso sé
il castagno l'uomo sopra il fico, il quale piegava inverso sé i sua rami
con elle / facevano un tumulto, il qual s'aggira / sempre in quell'aura
casa,... era sì grande il romore e 'l tumulto, ch'
l tumulto, ch'apena si potea udire il suono del tuono. ugurgieri, i-56
pianto, ed inni, e delle parche il canto. cavour, i-98: lo ripeto
iii-2-136: ella con la sua voce fende il tumulto, supera il suono, sormonta
la sua voce fende il tumulto, supera il suono, sormonta il coro, ebra
tumulto, supera il suono, sormonta il coro, ebra della sua potenza e della
in mezzo a tumulti indicibili e con il lancio copioso di vegetali marci! 2
/ di sericana e 'l tartaro possente fanno il tumulto e grido che si sente.
tasso, 9-42: egli, che dopo il grido udì il tumulto / che par
: egli, che dopo il grido udì il tumulto / che par che sempre più
: d'armi, di guerrieri / odi il gragor, le grida i..
... i -ascolta. / cessò il tumulto. fenoglio, 5-i-1083: un tumulto
a mezzacosta, dalla parte di belbo. il bren raf- ficò improvviso, seguì una
. latini, i-1036: quel [il mare oceano] che cinge la terra,
assorda, / dal- l'alte cateratte il nil rimbomba. cesarotti, 1-vii-65: con
accolse / tra i verdi lauri e il margine fiorito / e il tumulto dell'
verdi lauri e il margine fiorito / e il tumulto dell'onde. comisso, 12-135
onde. comisso, 12-135: a volte il tumulto delle onde risuonava come su scogliere
monte / con lo scettro d'un urto il fianco aperse, / onde repente a
1 (21): giunto, tra il tumulto di quei pensieri, alla porta
/ di contenti, d'angoscie eeh empia il mar di procelle e di tumulti. gra
, nell'ombra occulto, / contro il castel dell'ovo. gadda conti, 2-179
ragazzi si fermarono a guardare dall'alto il tumulto dell'onde. 4.
. cavalcanti, 56: quasi da tutto il tumulto del popolo era detto ch'egli
aduna lo esercito inumano: / chi potrebbe il tumulto racontare / de la gente sì
/ che par che 'l celo e il mondo se sumersa? buonarroti il giovane,
celo e il mondo se sumersa? buonarroti il giovane, 9-053: io veggo,
6. violenta sollevazione collettiva contro il potere costituito, i suoi rappresentanti;
ii-119: la città di napoli, e il regno erano agitati da tumulti popolari.
accorsero gn studenti stessi per primi, il giorno dopo. silone, 4-29:
mosso a tumulto / sozzopra va senza sapere il fatto. tasso, 5-32: mille
/... / tratto al tumulto il pio goffredo intanto, / vede fero
da quelli del prencipe... il loro posto preoccupato, doppo averli in
le parole; solo una frase mozza dominava il tumulto. 8. alterazione della funzionalità
, 6-61: lo stesso avviene se il corpo sta disagiato, e molto più a
desideri peccaminosi. ansimante, notava il solito contrasto tra il giardino immerso nel
ansimante, notava il solito contrasto tra il giardino immerso nel sole e nel silenzio
immerso nel sole e nel silenzio e il tumulto del suo animo. cassola, 5-32
. cassola, 5-32: sentì che il petto non reggeva al tumulto del sentimento.
bruscamente, nella seconda stanza, descrive il tumulto e l'improvviso rapimento da cui i
dibattito culturale. sarpi, 1-220: il tumulto nato per il libro di richerio'non
sarpi, 1-220: il tumulto nato per il libro di richerio'non debbe dispiacer né
2-i-2-292: perché gli ho detto che consegnasse il manoscritto al padre mainoni, egli mi
stranamente, quasi attendesse da lui tutto il tumulto di parole passionali ch'ella aveva
giù, nella mano d'un uomo il quale, agitato da tante passioni, accompagnava
tumulto entro di lui le passioni; il secolo che ingrossava lo avrebbe travolto fra i
villani, i-4-26: chiusero intorno, intorno il tristo vano / con uno arido mur
tumulto per rincontro con gagliarda, guardavo il viavai delle carrozze. moravia, 25-154
movimento popolare si ferma, ed acquista il fiato dalle grida del volgo tumultuante,
s'è messo, inopinatamente, a coniugare il verbo
rumorosa e tumultuante, finché, ripercorso tutto il paese, non rientrò nella chiesa.
gola delle sarche, raggiungevano e celevano il sole; l'óra del garda soffiava
. papini, 27-258: si solcava il mare grigio e tumultuante senza curarsi dei piovaschi
protesta violenta, che reclama con veemenza il rispetto dei propri diritti. panigarola
di rimediare a un popolo tumultuante è il non dargli tempo e provedere subito. bisaccioni
per le severità vedute e stanchi sotto il peso delle continue fazzioni? magalotti, 14-16
? magalotti, 14-16: lasciando [il re] ogni cura del governo a un
piazza, a mantenere con frequente esercizio il possesso che avevano preso? carducci,
cielo scoperto, dove i tumultuanti corrono il pericolo di andare in prigione. a
ancor nell'ira ho l'alma / disse il pelide. tarchetti, 6-ii-315: doveva
: cara e santa patria! ella ricreò il mondo intellettuale degli antichi, ella diè
trova. borgese, 1-113: filippo, il giorno che aveva scritto quella lettera,
di voce in voce, / passa il terror, vanno i dolenti avisi, /
le compagnie turbinavano, cantando, sotto il sole crudele. -darsi da
3. sollevarsi e agitarsi in burrasca (il mare); frangersi violentemente (le
dolce cosa / quando è in tempesta il mare, e i rauchi flutti / sordide
riguardare. -essere affannato (il respiro). - anche sostant.
anche sostant. caproni, 2-24: il petto le si gonfiava / timido, e
/ quieto nel suo tumultuare / come il sospiro del mare. -pulsare
mare. -pulsare violentemente (il sangue). térésah, 1-59:
1-59: tumultuava forte in ogni vena / il sangue: gli occhi vider macchie rosse
negorono volere fare più factione, donde il campo per necessitato partirsi. nardi,
papa assediato in castello sant'agnolo, il popolo cominciò di nuovo a tumultuare, ma
bandello, 1-39 (i-460): il re, turbato che il popolo di parigi
i-460): il re, turbato che il popolo di parigi avesse tumultuato, ne
nel quale già tumulavano i soldati per il freddo e per il patimento di vettovaglie.
i soldati per il freddo e per il patimento di vettovaglie. segneri, iv-536
che a'consoli andassero in aiuto, quando il consolo e il figliuolo dell'altro consolo
in aiuto, quando il consolo e il figliuolo dell'altro consolo fediti e le piccole
si confonde. de roberto, 1-470: il cuore ricominciava a tumultuarle, le lusinghe
. ulloa [zarate], 206: il pizzarro non solamente non aveva voluto andare
voluto andare, ma ancora andava tumultuando il regno, e aveva fatto gente nella giurisdizzione
rumoroso. machiavelli, 1-i-138: vedere il popolo insieme gridare contro al senato,
popolo insieme gridare contro al senato, il senato contro al popolo, correre tumultuariamente
uomini a cavallo tumultuariamente cercavano di passare il ponte nuovo. calandra, 30: non
non aveva finito di dire, che il cortile si empì tumultuariamente di uomini.
sua, p. verri, 1-ii-65: il popolo, prima che fosse terminato l'
4-i-122: veduto a qualche distanza [il torrente di lava] rappresentava un numero immenso
. tasso, ii-406: io composi il dialogo de la 'nobiltà'quando la serenissima
machiavelli, 1-ii-448: né dèe fare il capitano altra provvisione agli assalti tumultuari che
e tanto più che un altro, quanto il suo desiderio tutto tirava al ben publico
prieghi e gli animi furono pasciuti, tacque il tumultuoso tempio. f. f.
f. f. frugoni, ii-339: il popolo era già così folto per le
folto per le strade, che ritardava il passo e così tumultuoso che intronava l'
g. bassani, 5-242: quando il treno arrivava a bologna, dagli sportelli
giugnere da ogni parte, ebbono per certo il romore essere levato. guicciardini, 2-1-338
. solaro detta margarita, 37: il popolo delle repubbliche democratiche è sempre irrequieto
in le braccia di firenze. buonarroti il giovane, 9-797: scolari / in dì
ma se i corsi erano coraggiosi, il loro governo fu sempre un'anarchia tumultuosa
ambiente, un luogo); caotico (il traffico). manzoni, pr
nelle strade, pare che gli levino il respiro. c. carrà, 21:
. carrà, 21: con tutto il suo enorme smisurato e tumultuoso traffico, londra
città tumultuosa solo, / mi dimentico il mio destino, d'essere / uomo tra
. 3. molto agitato (il mare); che scorre con grande impeto
). d'annunzio, i-815: il mar da un lato / tumultuoso, fosco
, risonante; / da l'altro il piano immenso desolato; / in fondo un
. -molto perturbato, tempestoso (il cielo). d'annunzio, i-698
: estimo che 'l tumultuoso rivolgimento, il quale l'autore vuol mostrare che vi sia
che vi sia, causi alcuno impeto il quale muova quello aere, e l'aere
. galileo, 3-4-516: la polvere, il fumo, i fiati degli uomini e
quelle tumultuarie armate e non fu raro il caso che da difensori e custodi diventassero
e lunghe arbe credeva di poter conquistare il mondo. -designato al comando in
della penisola. bacchetti, 9-114: venne il 'dopoguerra': la parola è brutta,
la parola è brutta, ma ha il merito di adattarsi bene alla cosa,
decidere se questa volta l'onestà e il buon volere vennero a capo di amministrare
. gastone i, 55: strepitosamente esultando il gran duca con brindisi alla salute del
la massa delli uomini si precipitò verso il tabernacolo: grida acute squillarono nell'aria
4. che soffia impetuosamente (il vento). galileo, 3-2-404:
nell'ultima infermità, stimate voi che il signore tanto insisterebbe in volere che non
del granducato di toscana, 217: il matrimonio tumultuario, cioè per sorpresa,
e poche riformate e corrette, perch'il comun d'una città naturalmente è molto facile
difficile da quietare. palpitante (il petto). 'annunzio,
me medesimo. gesù volge un poco il capo e l'òmero; tende l'orecchio
l'orecchio in ascolto, non verso il mio petto tumultuato ma verso il limite del
verso il mio petto tumultuato ma verso il limite del palmeto. tumultuatóre,
e tumultuatoli, è poco sicura cosa il fidargli le armi d'ordinanza. =
liii-484: a napoli è stà tumultuazion perché il cardinal colonna fé apicar alcuni. guicciardini
dante composti. musso, iv-44: il giorno della vittoria i soldati posti a
spoglie. c. campana, ii-45: il popolo di precipitosa deliberazio n
grosso numero fu a buttar a terra il bosco. papi, 1-2-123: ogni soldato
. e. cecchi, 7-40: il giorno del ricevimento ufficiale, la popolazione di
dogana, s'era rovesciata tumultuosamente verso il paese, travolgendoci seco.
una città debba fuggire come uno scoglio il fare armare gli uomini tumultuosamente; ma
urlando. n. ginzburg, i-871: il nostro cuore batte tumultuosamente al suono d'
abbiamo deciso di colpo che quello è il naso e il nome e il sorriso
di colpo che quello è il naso e il nome e il sorriso della persona
quello è il naso e il nome e il sorriso della persona fatta per noi
boccaccio, vili-1-77: in queste tumultuosità fu il nostro
). scalvini, 1-69: sempre il cuore tumultuoso, sempre pieno d'ambascia
prima che venissero al combattere, fece il principe un ragionamento tumultuoso alle genti che
stranissimo anzi, direi impossibile » faceva il professor donini con la sua parlata tumultuosa
barba nera. -irregolare, affannoso (il respiro). d'annunzio, iii-1-400
moltitudine ostile. ha l'accento e il gesto della sfida, il respiro tumultuoso,
accento e il gesto della sfida, il respiro tumultuoso, l'occhio torbido.
averlo follato tre volte, gli si lascia il suo 'cappello'galleggiante, e lo 'si
'si stiva'così: coprendo la botte con il suo 'asseu', e tappando il tutto
con il suo 'asseu', e tappando il tutto ermeticamente con un impasto di sabbia e
che tune chiamano e dell'istesso nome dicono il frutto loro... questi cardi
cumana nasce un albero, chiamato 'tune', il quale punto, stilla un licore,
di muschi. monelli, 1-223: il gelo forma gli aquitrini e le tundre
moderatore. balbo, i-100: il graf, per lo più di mille,
wolframato. dossi, 4: il tunstato calcareo, prodotto dalla combinazione dell'
acido tunstico o tunstenico, colla calce. il divulgatore, ii: si tuffano [
, ma quasi friabile... il suo ossido, insolubile in tutti gli acidi
. e le parlate tunguse fra cui il 'tunguso'. 2. che è proprio
intatta, immacolata; gittasi / il regai manto indosso. ghislanzoni, 18-87
: la giannetta si era incaricata di apprestargli il vestiario, trasformando una tovaglia in una
baldasseroni, 481: fu generalmente riformato il vestiario così per gli ufficiali come per
, loro facesse indossare la tunica e il berretto da bersagliere. carducci, iii-26-101
quale è uno panno quadrato, ponevasi il sacerdote al petto) lo sopra umerale,
e linea stretta, la mitra e il cingolo: faranno le vestimenta sante ad aaron
a me. savonarola, 7-ii-351: vestirassi il sacerdote la tunica linea. n.
occhi et a gli umori loro, fanno il viso torbido, nocciono alle orecchie e
, e per quanta diligenza usassero i chirurghi il semplice tatto facilissimamente lo lacerava. d'
io mi stringevo le tempie e sentivo il battito così forte che n'avevo quasi
; certi con le marze e con il ramo, come la ruta, l'origano
, come la ruta, l'origano, il timo et il bassilico, quale tagliano
, l'origano, il timo et il bassilico, quale tagliano come sia pervenuto all'
7. zool. rivestimento sacciforme che avvolge il corpo dei tunicati. 8.
/ de'tunicati iàni: già tace / il vostro coro, grande meraviglia, /
a destra l'altro simile piedestallo regge il torso consunto d'una musa tunicata e
e. gadda, 20-87: più il tunicato attendente in obblighi di dorifero che
attendente in obblighi di dorifero che reca il samovàr di argento dello squattrinato e moroso
militare inquilino delle tre sorelle) per il genetliaco di irina. 2.
1-85: da semplice bulbo di bulbosa / il nome tragge; o tunicata è detta
un'altra di 150 [figli]. il che fu avvertito dall'aver tagliate le
. gozzano, ii-531: lasciano appena il delta o la gran sirte / o riposano
1839], 35: lavori per il perforamento ossia (tunnell) < sic>.
quella del livello maggiore delle acque, o il fare un 'tunnel'di strada ferrata.
appena in tempo a finir di seppellirsi sotto il fieno, con appena un piccolo tunnel
problemi, patologie, anche psicologiche, il cui superamento appare difficoltoso o lontano nel
freni a strani pensieri. ripercorrevo passo passo il buio tunnel degli ultimi mesi. tondelli
gazzetta dello sport [16-i-1961]: infilzare il tunnel. g. brera [«
, accoppiato senza grandi sbalzi di masse; il classico alloncino a grande visibilità raccordato a
= deriv. da tunnel, con il suff. dei nomi d'azione dei verbi
tuòie, superi, tuìssimó). indica il possesso o l'uso esclusivo di un
oggetto o di un bene economico 0 il dominio su un territorio da parte della persona
'mio, tuo, suo'... il volgo fiorentino, ed il sanese 1'
.. il volgo fiorentino, ed il sanese 1'accorciano diversamente; quegli dicono 'la
. verga, 8-352: quando avrai il cuoco in cucina, la carrozza che t'
rendite garantite nell'atto dotale, potrai darti il lusso di pensare alle altre cose.
, 257: doi ànno denari; dici il primo al secondo: damme io de'
4-44: a me riposo / è il libro vivo che, se i tuoi non
mio basso ingegno / vedrai e volto il fallo in gran virtute. crudeli, 2-107
annunzio, i-46: fra le tue chiome il vento par che mormori / procace un
dell'art. rimane d'obbligo quando il nome è al plur. (ituoi nonni
nonni) -, quando è alterato { il tuo figliolo) -, quando il
{ il tuo figliolo) -, quando il nome precede l'agg. possessivo {
nome precede l'agg. possessivo { il padre tuo) -, quando è
. menami alla carcere, ov'è il tuo figliuolo. dante, inf, 12-20
., vi-38: usa... il matrimonio con mogliata, la quale tu
, la quale tu ami, per tutto il tempo della tua vita. carducci,
ma tu scuoti forte la roba tua e il saio e 'l capperone e 'l tocco
, o discòbolo, a fratelto, / il porta- lancia che sostiene l'asta.
; / dolce, triste, lontana; il tuo ruggiero; / in cui,
4-88: ma se lo sentissi, il 'tuo'caro pulga, le belle cose che
: v'è abbondanza di spie, e il governo sa tutto. addio di cuore
sa tutto. addio di cuore. il tuo ecc. manzoni, v-2-31: fissa
una vera opere buona. ama sempre il tuissino. carducci, ii-1-310: e perdona
1-807: e giunto già a le labra il spirto lasso / speranza sì li fece
disse: / « fermate che doman fia il to'ristoro ». pirandello, 8-1014
la tua, qui poi di fame il campo more; / e se tu sei
sm. ciò che costituisce la proprietà o il patrimonio della persona a cui ci si
ci si rivolge; tutti i beni e il denaro che possiede (per lo più
essendo (dapoi che egli entrò nel mondo il tuo e il mio) divenuti gli
egli entrò nel mondo il tuo e il mio) divenuti gli uomini tanto avari,
convenzione; i più teneri fanciulli distinguono il mio e il tuo; le bestie stesse
più teneri fanciulli distinguono il mio e il tuo; le bestie stesse lo capiscono.
ma non sanno convincersi che la proprietà, il mio e il tuo, possa avere
che la proprietà, il mio e il tuo, possa avere una stabilità di diritto
possa avere una stabilità di diritto, che il diritto solo è modificabile per consenso o
tua pascoli, 1-214: come sta il pappà? e una settimana oggi che ho
323: 'ama l'amico tuo / con il difetto suo': amicus cum 'vitis ferendus'
più inesorabili come a nuoro, ove il detto popolare afferma: « gente tua,
terrestre. novellino, xxviii-817: il tempo incominciò a turbare; ecco una
le tuona. boccaccio, viii-2-4: è il tuono quel suono il quale nasce da'
viii-2-4: è il tuono quel suono il quale nasce da'nuvoli quando sono per violenza
sono per violenza rotti; e causasi il tuono da esalazioni della terra fredde e umide
: sai... dov'è il pericolo? quando il baleno viene col tono
. dov'è il pericolo? quando il baleno viene col tono di subito.
, 13-33: sostien de la selva il fero aspetto / e 'l gran romor del
primavera; / fiorisce, ed ecco il primo tuon di marzo / rotola in aria
di marzo / rotola in aria, e il serpe esce dal balzo. deledda,
balzo. deledda, iii-1018: all'alba il tempo si calmo, d'un tratto
. cecco d'ascoli, 549: il tuono altro non è che fiamma spinta /
/ per mia beata sorte / ferire il cor con la tua bella immago.
« rita, là dentro! » gridò il padre con voce di tuono additando la
, 18 (311): poco dopo il baleno, scoppiò il tuono; vale
): poco dopo il baleno, scoppiò il tuono; vale a dire che,
, una bella mattina, si sentì che il padre cristoforo era partito dal convento di
né io lo 'ntesi, sì mi vinse il tuono. monachi, 96: chi
: poiché ebbe giove chiuso in tal guisa il suo ragionamento, si udì a scoppiare
e uno tuono sì grande che pare il mare quando ha fortuna, come se l'
tutta l'isola e se ne sconvolse il vicino mare. f. cetti, 1-ii-333
i pellicani. carducci, iii-4-185: languido il tuon de l'ultimo cannone / dietro
salgono lai di squille / che dei torrenti il tuon. d'annunzio, i-511
, i-511: s'ode talora il grido / fievole d'una nave /.
, vi-986: quando la stanchezza e il sudore cominciavano a dar noia e a scoraggiare
, tra i ginepri enormi si sentiva il tuono largo, quasi sinistro, del
: scoppia nell'aria / delle campane fragorose il tuono. ijannunzio, iv-2-281: l'
improvviso un tuono di fanfara: / il battaglione alpino se ne va.
caproni, 89: ma memorando è il tuono / del treno scoccato all'umbria
, venne una nuova tempesta, perché il mal pertugio posto fra due colline,
minaccioso, fortemente alterato. -dopo il baleno, il tuono-, v. baleno
alterato. -dopo il baleno, il tuono-, v. baleno, n.
: se 'l bianco dell'uovo che aggira il tuorlo non tenesse e non lo rinchiudesse
. soderini, iv-289: ogni uovo ha il tuorlo in mezzo circondato dall'albume.
in mezzo circondato dall'albume. buonarroti il giovane, 9-763: va''n
. serao, i-992: cercando di fare il meno rumore possibile, sbatteva quest'uovo
possibile, sbatteva quest'uovo nel bicchiere, il solo tuorlo, con lo zucchero fine
di vapori sulla faccia, da parere il tuorlo d'uovo dentro il chiaro.
, da parere il tuorlo d'uovo dentro il chiaro. -sacco del tuorlo-,
sparnazza certo giallo e certo rosso che vincono il tuorlo d'ovo e il mattone in
che vincono il tuorlo d'ovo e il mattone in cottura. pirandello, 7-675:
pozzetti, i-30: in alcuni semi fra il germe e l'albume vi è spesso
un altro corpo, detto... il 'vitella o 'torlo'... e
addiviene nella terra, la quale è il tuorlo nel cielo. piovano arlotto,
g. villani, iv-9-71: arse tutto il midollo e tuorlo e cari luoghi della
3-449: fu sì empio e furioso il maladetto fuoco col conforto del vento a tramontana
in quel giorno... arse tutto il tuorlo e'cari luoghi della città di
favelli bene; ma io t'ho pizzicato il gorgozzule con lo albume de l'uovo
: spetta pure che io ti porga inanzi il tuorlo. = dal lai torulus
1967 hanno condotto la guerriglia urbana contro il potere statale, spesso con azioni terroristiche
. padoan, 9: in qualche modo il barbuto 'tupamaro'riuscì a ottenere un attimo
: rassan le mode... il commercio e il tupè s'alza e s'
mode... il commercio e il tupè s'alza e s'abbassa la buona
guardinfanti. bresciani, 6-viii-189: avea il 'toppè ^ alto un palmo, non vi
per noi non fan ritorno! / il topè, la pompaduro, / l'omoscimmia
posato al sommo della testa per fare il toppè. -figur. faccia tosta
al mio stanzino da bagno ha avuto il 'toupè'di gettarmi sul balcone una lettera,
di chiudere le imposte. -fare il tupè a qualcuno: importunarlo, vessarlo,
. verri, 2-i-1-309: va a fare il topè a'cardinali, sfogati, ma
, sfogati, ma lascia poi stare il mio perché mi daresti troppo dispiacere e son
daresti troppo dispiacere e son sicuro che il mio alessandro non me ne vuol dare.
; è coltivato come pianta ornamentale e il legno del suo tronco trova impiego nella
alla popolazione indigena deiràmerica meridionale stanziata lungo il basso corso del rio delle amazzoni e
le loro tribù settentrionali si comprendono sotto il nome di tupi. 2.
riferisce o appartiene alle popolazioni stanziate fra il brasile orientale e le ande peruviane e
più spesso, attraverso lo spagnolo e il portoghese. = comp. da tupì
. tùppete, inter. per riprodurre il rumore di un colpo breve e secco
. ant. top, per il mod. toupet (v. toupet)
. baldini, 7-72: io accettai il libro e gli diedi subito indietro la
mi disse: « benvenuto! » il cuore mi faceva tup-tup. = voce
propr. 'bisonte', da cui anche il lat scient turus. tura,
o barchette di qualunque sorte, danneggiare il fondo, ripe e panchine del medesimo.
questo stretto della pietra golfolina, è il luogo dove castruccio tentò di fare una tura
di annunzi, che non allettano solo il volgo. 3. per estens
, 12-41: ma turno intanto e lotto il piede han messo / sul rivellino e
impedisce l'attuazione di un progetto o il raggiungimento di uno scopo. a
cosa dura / piantare i suoi, ed il paterno tetto, / ripugnandovi molto la
/ e che sol l'interesse ed il diletto / hanno forza di romper questa tura
6. marin. apparecchiatura usata per riparare il fondo di un'imbarcazione senza tirarla in
le... glandule facessero bene il loro offizio, di non tenere in collo
a funzionamento manuale o automatico, con il quale si applica il tappo a bottiglie
automatico, con il quale si applica il tappo a bottiglie o a flaconi; tappatrice
o coperchio massiccio parimente di metallo, il qual chiuda... la bocca del
. b. corsini, 5-11: il nini, che teneva un gran bottaccio /
piglio / diede, e da bocca toltoli il turaccio, / si volse al conte
arti e mestieri, i-48: fa il tutto in polvere fina, e gettalo in
di trementina di venezia, e chiudi il matraccio con un turaccio di sughero.
che non odi? -levare il turaccio al tino delle lacrime-, abbandonarsi
. aretino, 20-175: levando il turaccio al tino de le lagrime,
stupendo. /... / il suo quondam turraccio, idest quel ch'era
quondam turraccio, idest quel ch'era / il suo coperchio, or pende a la
le tua bocche, dove ha da entrare il bronzo, et in cambio di stoppa
fagiuoli, x-n: si sa, che il nonno ai fiaschi fé i turaccioli:
fiaschi fé i turaccioli: / che il zio rivedde alle mezzette i goccioli:
alle mezzette i goccioli: / che il fratello a stiacciar si messe i noccioli:
con forza rigogliosa, / rovinosa, il turàcciuolo sbalza. massaia, vii-84:
. 6. locuz. -dare il turacciolo a qualcosa: farla cessare.
farla cessare. nievo, 1-vi-445: il pallone andò via bruciandosi con grandi scornate
e noi n'andammo a letto a dar il turacciolo agli sbadigli di tutta quella giornata
di tutta quella giornata. -sforzare il turacciolo: non contenersi più, erompere,
nievo, 640: la mia bile sforzò il turacciolo e diedi una gran vociata gridando
sul capo; le specie più note sono il turaco turano, agg. turànide. -
dalle gote bianche (tauraco leucotis) e il turaco verde carducci, iii-25-343:
detti forami turagli, acciocché, secondo il bisogno, si possa moderare il fuoco
, secondo il bisogno, si possa moderare il fuoco con aprir e turar detti forami
deriv. da tughra, emblema con il nome dei sultani ottomani riprodotto su tali monete
, onde esce la rema e risolve il suon degli orecchi. spallanzani, v-21:
saggi discordan dal suo: l'una riguarda il tu- ramento delle narici, veduto avendo
parapiomiso e dell'indu-kush, che traversano tutto il continente asiatico dal mar caspio sino alla
iranico, la steppa dei chirghisi e il mar caspio e in partic. alle
di contatto fra la razza turanica ed il mondo storico (ariano-semitico). b.
o appartiene a una delle razze componenti il gruppo asiatico degli europidi, diffusa nelle
le fessure turarono con dette erbe, il meglio che potettero. d. bartoli,
stopponi e con questi stopponi si turava il cesso. -con riferimento a soggetti
d'altra materia, colla quale si serrerà il foro a, vi si tenga anco
ma tengavisi in modo che non turi il foro; perché aggiugnendovela solamente dopo lo
alcuna ora, e molto si rivolga il vaso. leonardo, 2-54: tolli cipresso
fi travasavano, e turando ben bene il vaso, lunghissimo tempo lo serbavano.
quella tuttavia di mezzo / dubbia stagione il tuo bello e tirato / liquore infiasca e
crede / venga a veder, che il fosso appiana e tura, / alza le
ti sta presso, / si tura il naso e fugge inmantenente. storia dei santi
putite per c mila privati » e turatosi il naso, fé vista di partirei.
e con l'altra tutto schifo turandosi il naso per non sentire il puzzo. tassoni
schifo turandosi il naso per non sentire il puzzo. tassoni, xvi-557: noi,
scostiamo da lui o ci turiamo con mano il naso. carducci, iii-4-292: disdegnoso
disdegnoso gitta via la lancia / si tura il naso, e brontola: « puah
». benni, 1-53: si turò il naso con le dita e scomparve in
-figur. costringersi a superare l'avversione, il disgusto e accettare qualcosa per evitare di
13 (225): sentendo in vece il muggito alzarsi più feroce e più rumoroso
(ii-708): ogni volta che il marito andava fora a la caccia o per
o per altri affari, ella dava il solito segnale e faceva venire il signore,
dava il solito segnale e faceva venire il signore, col quale cacciava di una
di una altra maniera, facendosi turare il mal foro de l'inferno con vie
passaggio o un'apertura praticabile; impedire il transito o l'accesso a un determinato luogo
di un corso d'acqua; bloccare il flusso di un emissario. sacchetti,
, 4-94: colui che ha addomesticato il suo giardino, la prima cosa che gli
mura o con palancole. -costituire il limite di una bolgia infernale (un costone
altra bolgia tura. -costituire il confine dell'universo (l'ultimo cielo,
far quest'universo mondo, / ch'il ciel per tutti i versi abbraccia e
un, come l'opera, tondo / il qual modello è proprio la cipolla /
al fondo. 6. nascondere il viso con le mani, con il lembo
nascondere il viso con le mani, con il lembo di un abito, con un
suo mantello, e 'ncominciossi a turare il volto per non essere conosciuta. corona
, viii-3-11: poi che fautore ha dimostrato il romor fatto dalle furie, e l'
sua presenza la 'mbavaglierete, / e turatele il viso pel camino / e senza indugio
accosta per riconoscerlo, quello tuttavia si tura il volto. i. nelli, i-299
l'ho fatt'arrossire: la si tura il viso per modestia. g. gozzi
. gozzi, i-13-36: calcatomi di subito il cappello sulle ciglia, turatomi col mantello
scavezzacollo a casa. guerrazzi, 10-36: il giovanetto, turandosi il volto con ambe
, 10-36: il giovanetto, turandosi il volto con ambe le mani, e tratto
vi-92: ed io confesso senza turarmi il viso che la roba di pé- guy
sempre meno. -rifl. nascondere il proprio viso, in partic. per non
trovato, i patti eletti / sopra il dosso a sé asetti, / sì porti
/ levòl da sua mammella, / turassi il viso e le suo chiome bionde.
mano, / ch'a suo piacer il lume scuopre e tura. -truccare
lume scuopre e tura. -truccare il viso, camuffarne le imperfezioni (e,
materie che le donne si mettono sopra il viso per imbellettarsi la faccia, e turare
. v.]: procurate di turarvi il petto per non infreddare. 9
rosaio, e se ne sta quieto, il macchione, delle lunghe ore a sentire
delle lunghe ore a sentire e ad imparare il canto di letizia la mal maritata.
g. gozzi, 1-6-io: talora, il che peggio è, inventano con la
falsi amici m'hanno lasciato, e il buono aiutare non mi potè: quale
bocca, analfabeta », disse semplicemente il medico. 12. prov.
ché passa l'ora'. bada che il troppo stare a tavola non ti rubi il
il troppo stare a tavola non ti rubi il tempo. = da una forma
le tibie di suono acuto i greci il monaudo, la citaristria... di
la peana, la precentoria o vasca, il plagiaulo o curva tibia, la turaria
turis 'incenso'. turata, sf. il turare, in partic. in modo frettoloso
avvenne, non portando egli così sempre il cappuccio ed il mantello come in que'tempi
portando egli così sempre il cappuccio ed il mantello come in que'tempi si costumava
farsetto. -sbarramento naturale che impedisce il passaggio. b. davanzati, ii-528
sofismi turatiani ». lucini, 13-231: il capitan cortese / estrae da carlo marx
di patriarcale rimaneva nel suo pensiero. il tempo di milano [18-vi-1949],
circa. notevole per elevatezza di tono il discorso di quest'ultimo, che ha
ultimo, che ha portato nell'assemblea il soffio del vecchio socialismo turatiano.
del lavoro. arbasino, 23-1154: il nostro puccio falconieri elegantissimo con la sua
s e l'ombrello arrotolato va a fare il suo comizio all'inglese per i socialisti
dello stato etico come stato liberale e il trionfo dell'iniziativa nell'unità turativo
moneti, 2-153: gli ordinò [il medico] conforme si legge nel testo
adatto a determinare ostruzione, a impedire il passaggio, la fuoriuscita di materia (
montagne non avea gente, se none il vano inganno delle trombe turate, scesono
l'acqua, quella di maniera ascose sotto il piumaccio, ch'essendo turata, non
: se si aveva cura di tenerlo [il vino] in una bottiglia, sempre
, un canale anatomico in partic. il naso, le orecchie); tappato a
la voce del mio dolce maestro, il quale aveva parole di vita eterna. s
lo freddo l'orecchie fussino turate, pigliamo il sangue caldo, perché è intriso col
[s. v.]: ho il naso turato (per l'infreddatura).
bandello, 1-27 (i-351): andò il servidore e, veg- gendo l'entrata
una parte del corpo, in partic. il volto). - anche sostant.
le lagrime aveva nel turato viso perduto il bel colore. chiose cagliaritane, 81:
innuda. ser giovanni, 3-66: il frate, per non essere conosciuto, andava
per non essere conosciuto, andava turato melzo il viso tra lo scapolare e 'l cappello
, 13-xii-1987], 19: si legga il capitolo 'turati com'era'[nel
facezie... la repulsione per il cinema come per la musica (in questo
. 7. locuz. -avere il naso turato: essere insensibile agli odori
maestro di suono, come avete così turato il naso che non sentiate sì noioso e
], i-206: così gran punizione merita il filosofo per non tener l'orecchie turate
per non tener l'orecchie turate, come il secular per non tenere le man ferme
io facessi miracoli o che ci fusse il giubileo. tasso, 18-65: non è
/ a trasportarne là molte difese / ove il buglion le machine appresenta, / da
di dio? foscolo, 1-282: cavalca il padre. « ahi sventurato! »
per pietà del fanciulletto. / scende il villano, e il basto al figlio cede
. / scende il villano, e il basto al figlio cede. manzoni, iv-435
dila- tandosiper lo spiazzo, religiosa sotto il dòmo cerueleo. cassola, 5-159:
di ragazzetti. -per estens. il genere umano (anche nelle espressioni umana
del mondo la falsa biltate, / lasciando il cielo. b. giambullari, 2-8
, 1-38: liberò l'urbe e lieto il vulgo acceso; / ebbe di sé
né contaminarsi per compagnia d'uomo, il quale purga e santifica tutte le cose
la mente aspira al splendor divino, fugge il consorzio de la turba, si ritira
dalla comune opinione. marchetti, 5-232: il governo / tornava alla vii feccia e
all'ime turbe, / mentre ognuno il primato e '1 sommo impero / per
stessi. d'annunzio, 1-686: oggi il potere occulto elei mio sogno / evoca
posseduta / nel suo letto sul trivio ove il bisogno / immqndo trasse gli uomini del
ed indiscreta / di papagalli tutto quanto il die / gracchiar con voce altrui sempre
. bernardo volgar., 3-0: il vostro segreto e nascondimento dalle cose che
o mia giuseppe, non ha possa il cuore / d'esprimer quella che per te
turba, non essendo passato in italia il popol tutto, ma conservato sempre il nome
italia il popol tutto, ma conservato sempre il nome e la nazion loro oltra r
casa di cura per turbe mentali -disse il reverdin -e stanchezza nervosa. soldati, ix-220
uccidere, sapendo quello che fa, il figliuolo innocente vi s'induca con gran
conoscere la serenità della innocenza, ovvero il turbamento del rimorso. leopardi, iii-429:
lo stato dell'animo vostro, e il turbamento e l'agitazione che mi dipingete nella
. carducci, ii-8-63: che vuoi? il crearsi turbamenti e tormenti da per sé
del patrimonio di ogni cittadino vi ha il sistema finanzierò del suo stato, onde
sistema finanzierò del suo stato, onde il mutarlo porta seco necessario turbamento di proprietà
organico. 'este, 280: il dottor aglietti è assiduo con le sue visite
le sue visite d'amico tenerissimo; il polso, il capo, le visceri son
d'amico tenerissimo; il polso, il capo, le visceri son sane e libere
come un mercenario mi costrinse a vagare per il mondo, e fino agli estremi confini
errare. ramusio, i-92: sopra il capo turbanti grandi di veli che vengono
a una parete della cucina, tra il calendario e un'immagine della consolata,
di bende gli avvolge non solo tutto il capo ma anche mezza faccia nascondendogli tutt'
che di lor duol facesse rimostranza. / il qual con un discorso bene espresso /
nuova accompagnata da molte difficultà di passare il fiume, e amplificata fuori del vero
e amplificata fuori del vero, turbò grandemente il principe e tutti i soldati. marini
turbano, qual vano timore v'ingombra il petto? parini, 228: che strano
iii-207: quello che mi turba è il sentirti ancora travagliato della salute. carducci
. petrarca, 236-6: solea frenare il mio caldo desire, / per non
caldo desire, / per non turbare il bel viso sereno. atanagi, xxxvi-171:
le dolenti note, / lieta rasciuga il lagrimoso volto, / cangiati tutta.
, la tranquillità, la serenità, il riposo, lo stato di benessere di una
perocché turba la pace di molti. girone il cortese volgar., 438: voi
438: voi m'avrete promesso, comincia il padre antico, di non dir novella
la mia lunga pace? / chi rompe il sonno e l'alta mia uiete
fu rapportata d'aver con malie cercato il matrimonio del principe, e poco frenati
: così la malizia del fortarrigo turbò il buono avviso dell'angiulieri, quantunque da lui
di qualche uno di loro che il papa venga per turbare lo accordo presente che
. 5. alterare, disturbare il regolare svolgimento di un evento, di
si trovano tre cose che sogliono turbare il studio di alcuno, come negligenzia, impru-
maddalena de'pazzi, i-210: vedeva il demonio stare su l'uscio del coro con
che ne turbavano l'esecuzione, calato il grave alla presenza di numerosi autorevoli testimoni
di numerosi autorevoli testimoni, ebbe finalmente il conforto di veder appieno verificati i suoi
mi sarebbe di grandissima confusione e rammarico il turbare le occupazioni di vòstra eccellenza e
gli indiani: ma ciò non turba il nostro giudizio, perché sentiamo che dietro
fa proprie. gramsci, 1-272: il fatto che la 'società industriale'non è
azionisti vaganti (speculatori) turba tutto il ragionamento di agnelli. 7.
la digestione. carducci, ii-4-141: il ponce... dopo desinare fa digerire
ad alcuna stagione de l'anno turbandola, il primo che. cci entrava, era
parole secondo l'usanza d'orazio, il quale esopo mette, che un buon
/ l'agnel ti salta e tùrbati il pastor. 9. rannuvolare il
il pastor. 9. rannuvolare il cielo; perturbare l'atmosfera.
incendio. chiabrera, 1-i-8: turbare nembi il ciel sereno, e sorse / schiera
i-9-104: assai le nubi / turbare il cielo: / assai di gelo / torrido
assai di gelo / torrido verno / coperse il suol. crudeli, 2-201: ecco
suol. crudeli, 2-201: ecco il vento turbar l'aria serena, / ecco
l'aria serena, / ecco agitarsi il mar. -agitare, rendere mosso
mar. -agitare, rendere mosso il mare. leggenda aurea volgar.,
lui ammaestramento de la fede, venne il diavolo e turbò il mare sì che tutti
fede, venne il diavolo e turbò il mare sì che tutti affogarono. ariosto,
turbò l'aria serena, / e turbò il mare e al ciel gli levò l'onda
. gozzano, ii-331: non turbate il silenzio. tutto tace / verso la
: / la campagna, lo stagno, il cielo, tutto / illude la dolente
pace! pace! bilenchi, 14-46: il suo grido turbò a lungo il silenzio
: il suo grido turbò a lungo il silenzio. 11. ant.
ant. scuotere con violenza un'imbarcazione (il mare in tempesta). anonimo
pur ci è arso utilissima cosa il distinguerle. corticelli, 259: lo stesso
consonanti; ne'quali, per non turbare il loro nat- tivo accento, si fa
volgar., i-i: non si turbi il cuore vostro, né non si spaventi
turbò. tasso, 7-35: turbossi udendo il glorioso nome / tempio guerriero, e
-manifestare ansia, inquietudine, turbamento (il volto, lo sguardo).
'l volto che lei segue ov'ella il mena / si turba e rasserena, /
mercanzie. 16. volgere verso il brutto, guastarsi (le condizioni atmosferiche
atmosferiche); rannuvolarsi, oscurarsi (il cielo). novellino, vi-95:
cielo). novellino, vi-95: il tempo incominciò a turbare; ecco venire
dolersi; ma giove, ridendosene, cominciato il cielo a turbare e a tonare,
tempo si dice autunnale, / nel quale il caldo al freddo contra- strando / fanno
. carducci, ii-8- 124: il tempo si turba, vedrai che poi verrò
pioggia. -agitarsi, diventare mosso (il mare). inghufredi, 378:
. b. tasso, i-109: già il gran tirren si turba e si scolora.
282: quando l'aria è turbata e il cielo è tinto, / è meglio
. magno nelle contrade di cologna, il prete di ciò indegnato, perché impedivano il
il prete di ciò indegnato, perché impedivano il suo ufficio, turbatamente disse: «
mente: / « va, pone il campo dentro a pampalona, / nel gran
modo violento, illegalmente altera o turba il legittimo stato di fatto esistente o impedisce
di fatto esistente o impedisce od ostacola il regolare svolgimento di una situazione o relazione
/ ch'alle navi d'enea fece il servizio / di squarciarvele, e rompere ogni
cosa. / e fu così spietato il precipizio, / che sdegnato nettun, di
turbativa / alle corte del ciel mosse il giudizio. g. manganelli, i-52
. g. manganelli, i-52: il pretore di benevento, verosimilmente un illuminista,
tale comportamento costituisce illecito penale e cioè il delitto di turbativa violenta del possessodi cose immobili
. salvini, 6-115: lascio stare il sigonta cioè il 'tacendo', com'egli
, 6-115: lascio stare il sigonta cioè il 'tacendo', com'egli sta nel suo
mezzi corruttivi o fraudolenti impedisce o turba il regolare svolgimento della gara nei pubblici incanti
che disturba, che ostacola, che impedisce il regolare svolgimento di qualcosa. pallavicino
di gran lunga maggior apparere ilmale, il quale seguirebbe da sì turbativo strumento. siri
offerte. b. croce, ilf-32-276: il ricardismo asserisce leggi universali e sopranazionali,
turbato nel pensiero. tasso, 6-44: il fero argante, che se stesso mira
g. gozzi, i-17-231: turbato ho il cor da mille affetti. fogazzaro,
ancora dopo una giornata di angoscia per il malore gravissimo onde fu colto ieri il
il malore gravissimo onde fu colto ieri il nostro zio carissimo. beltramelli, iii-231:
vedevo le sue chiome farsi opache e il profilo di lei accentuato da un albore
. moravia, xiii-36: tornò a guardare il mare, profondamente turbata, ormai,
tristezza, sofferenza (l'aspetto, il volto, gli occhi, la voce,
oltre ad ogni altra nazione invidiosi. il che si comprende ne'nostri aspetti turbati
tu farai lieto di turbato e mesto / il mondo, a cui alto piacer non
ah! men turbata vita / t'accordi il cielo. fogazzaro, 1-659: questa
cronologica dei fatti (una narrazione, il genere narrativo). gherardi,
ma che l'ordine delle parti riempienti il tutto, che sono il principio,
delle parti riempienti il tutto, che sono il principio, mezzo e fine, sia
8. rannuvolato, coperto (il cielo); perturbato (le condizioni
tostamente in claritate. novellino, vi-70: il tempo era turbato e piovea; volse
. busone da gubbio, 1-209: il giorno passa e l'oscura notte viene,
quando al turbato ciel tuona e lampeggia / il chiuso ovile e la turbata greggia.
turbata greggia. » lemene, i-246: il rigor di giove irato, / il
il rigor di giove irato, / il ciel turbato / mi spaventa co'suoi fulmini
goldoni, x-1164: ecco febo rischiara il ciel turbato. giuliani, i-504: come
. giuliani, i-504: come vide il tempo turbato, gli salta in mente di
-che soffia impetuoso, con veemenza (il vento). fazio, i-16-84:
9. agitato, burrascoso (il mare). maestro alberto, 103
acque è buon pescare a lenza / il tenace morone. boccaccio, viii-1-131: per
, 1-iv-65: quando veggono turbato [il mare], bruciano [i cinesi]
: con torbida procella / non miro il mar turbato, / né veggo spaventato /
, / né veggo spaventato / da'fulmini il pastor. arici, i-191: vigilando
arici, i-191: vigilando alla notte, il mar turbato / di subite procelle a
e limpidissimo fonte che in quella sorgea. il quale né da uccello né da fiera
di valor saggio / di me intenda il contraro. / ischiari 'l mio turbato,
'l mio turbato, / perch'à il podere e sa. aretino, 22-161:
pur prima lo vidde, che il core, presago, gli diè due scosse
... fornì in tutta di ranuvolargli il turbato dell'animo. 13
fermezza, / così dopo 'l seren venne il turbato. 14. dimin
disse che non lo 'mperadore ma idio, il quale poteva un poco più che lo
così fatto modo turbatetta seco discorre, ecco il sire che vi si fa portare.
soave, / con che tu volgi turbatetta il ciglio. turbatóre, agg. e
plebe si facesse console: ora dimandano che il popolo possa fare consoli a sua voglia
3. che si oppone, che contrasta il raggiungimento di un risultato, lo svolgimento
giov. soranzo, 153: sì favellava il veglio empio e rapace e de le
ve la voglio raccontare; / raccontarvi il caso mio, / caso in vero sfortunato
natura, ingiurioso e crudele, [il figlio di arato] fece parimente avvelenare con
di maraviglia. de sanctis, 11-69: il poeta può... spiegare e
sua turbazióne, anzi allargarla a tutto il genere umano. pafiini, iii-1017: l'
. villani, 7-1 io: fece [il vescovo d'arezzo] rubellare incontro a'
, 9-4 (1-iv-804): di che il romor fu grande e tutta la casa
, 2-19: queste parti delfanima perdono il loro ordine, quando per la
palpebre de li ochi suoi, sapie che il vedere suo è meno vedere, et
petto lo empiastro di pece, e fumica il cavallo con l'erba detta turbido,
porta l'esempio del turbietto lusorio, il quale... si ravviserà dissimigliantis-
cui pareti egli tocca... se il turbietto girasse entro il buco d'una
... se il turbietto girasse entro il buco d'una tavola, i di
si distinguono turbina assiale, in cui il fluido percorre traiettorie parallele, turbina radiale
turbina ad azione-, in cui, durante il passaggio del fluido attraverso la girante,
. -turbina a reazione, in cui il fluido, passando attraverso la girante,
: la turbina sostituì le macchine alternative: il motore diesel tende a sostituire la turbina
vittorini, i-qi: nulla si muove tranne il cuore notturno della mia cabina, il
il cuore notturno della mia cabina, il turbinante da sabato sera implacato ventilatore.
2. che spira in folate vorticose (il vento); che scende sospinto da
. c. carrà, 183: il vento turbinante portò via le sue parole.
partic.: soffiare creando vortici (il vento). montanari, 2-205
turbina. c. arrighi, 2-67: il crine [del cavallo] svola e l'
italia. una sera ad un ballo (il caldo era soffocante) egli stava accanto
/ precipitollo, turbinollo, e lui [il diavolo] / di maladi- zioni saettò
zioni saettò. gozzano, i-1136: il nemico ghermì l'uomo alle spalle,
7. far orbitare gli astri (il primo mobile). rezzonico, 73
. rezzonico, 73: non serba il volto un color solo, e torvo /
torvo / sembra guatar del mobil primo il corso, / che dall'orto all'occaso
acqua). carducci, ii-14-11: il picciola remava, ma era inutile: la
fé mai condilo? / omè che il par, cum loro industria insieme / non
tommaseo, 2-iv-15: nel 1432 il cielo stesso (narrano le voci del
grafi 5-3: chiedi tu donde mova il disperato / dolor che m'urge e mi
dolor che m'urge e mi dilania il verso? / dalla terra e dal mar
discorsi, / tracannavano i rimorsi / come il porto e l'alicante. turbinato2,
moto). campailla, 4-69: il moto, o vibrativo, o turbinato /
angiol risponde) al senso induce: / il moto irregolare, e perturbato / i
airone [9-i-1982], 118: quando il cammello non beve da parecchio tempo,
alcuno a guardia del palagio: / il che a melissa, che stava alla
vento / con un turbine tal, che il giovanetto / fu ricoperto, e in
, i-144: quanto, se stride il turbine, / dolce è l'amica consolar
su'non più verdi colli / sorgi il turbine, e gran strepito mena, /
. casini, ii-269: si espose [il figliuolo di dio] con ammi- rabil
ufficio di salvatore. fucini, 765: il diretto è già pronto sull'altra riva
poe], 14: scomparve con il suo cavaliere nel caotico turbine infuocato.
. i. furgoni, i-n-113: già il cioccolate struggesi / dentro vortice ondoso /
i paradisi del sommo, invidiando / il tuo volo d'arcangelo, ti repudiano,
49: la furia di un volante o il turbine di un'elica, sono tutti
occhi di debole pelle / non percepiamo il turbine degli atomi / anche se a ciel
tanto turbine sì tempestoso, quant'è il mercato. cesari, i-45: urli,
turbine di scambietti così perfetti che tutto il teatro esilarato gridava: « brava!
di giosuè fissai / al rotante pianeta il turbine de'rai, / che sé volve
apre alla nostra fede mille strade, sotto il turbine delle stelle. bontempelli, 7-170
g. michiel, lii-4-366: questo è il giudizio di quelli che più intendono intorno
erano per moversi. botta, 4-26: il duca di savoia, sorpreso da tanto
più di un segno avrebbero presagito imminente il turbine. tornasi di lampedusa, 82:
, e alle passate gioie / volgi il pensier, ché a me tornar non lice
lice, / se ria non cessa il turbine di guerra. d'azeglio, 6-543
qual turbine, mia cara, offusca il vago / tuo sereno sembiante? pellico,
infilato, in un turbine di disperazione, il soprabito e mi sono diretta in macchina
sono diretta in macchina... verso il centro. 8. profluvio caotico di
profluvio caotico di dati, di notizie; il susseguirsi incalzante di eventi, di vicende
!... quando lo zio conoscerà il parere del suo dottore non ci penserà
159: conchiude in fine, che poiché il colore del detto turbine, è perciò
provocando vortici. serao, i-790: il vento ora ravvolgeva a turbine la pioggia,
se riscontra un viso allegro, / il suo ciglio orrido e negro, / il
il suo ciglio orrido e negro, / il mostaccio aspro ed arcigno / depon la
che tra di loro / a ogni tanto il turbinétto / velocetto / non ritorni al
vorticoso. - in partic.: il turbinare continuo della neve, della polvere,
quello dì. aleardi, 1-141: fra il turbinìo de la commossa polve / sfolgoran
non si vedevano i monti, li copriva il turbinio della neve. era appena visibile
sabbia, violento e rigido, forse il ben noto simun, e tutta la città
movimento rapido e incalzante della danza; il volteggiare freneticamente nel ballo (anche nell'
delli dei,... come il detto calcas ambasciadore del re priamo ricevette
ch'elli stesse colli greci infino che durasse il turbinio delle battaglie. -confusione
folla. brancati, 3-242: verso il quale subito, come i pesci all'amo
vedeva, ma di cui pareva sentire il profumo e il sapore, sbrodolando la barba
di cui pareva sentire il profumo e il sapore, sbrodolando la barba, il mento
e il sapore, sbrodolando la barba, il mento, il bavero, della gioia
, sbrodolando la barba, il mento, il bavero, della gioia del potere.
: nessuno per le scale, anche il portiere na abbandonato il suo abitacolo a vetri
scale, anche il portiere na abbandonato il suo abitacolo a vetri, e ti
turbinio della strada. 5. il succedersi continuo e incalzante di vicende personali
: si oppose alla vana tentazione d'immaginare il turbinio di idee e dolori e forse
nei terrori notturni dell'adolescenza, quando il sesso, il fermento della vita,
dell'adolescenza, quando il sesso, il fermento della vita, il turbinio del
sesso, il fermento della vita, il turbinio del sangue, gpincubi...
. gadda, 18-240: sull'incrociatore corazzato il fuochista, il turbinista, il grassatore
: sull'incrociatore corazzato il fuochista, il turbinista, il grassatore degli alberi delle eliche
corazzato il fuochista, il turbinista, il grassatore degli alberi delle eliche, li elettricisti
crea turbini, che gira vorticosamente (il vento, una tromba d'aria, le
nevoso, / turbinoso / d'atro verno il nembo spira. cesari, 1-2-175:
s'inalza, s'agglomera e forma il burrascoso tifone, la turbinosa tromba delle tempeste
: nel cielo biancastro non si vedeva il sole; scendevano sprazzi larghi di luce,
forma gorghi, vortici (l'acqua, il mare). -per estens.:
un'acqua nera, turbinosa, di perdere il respiro e la ragione. idem,
la ragione. idem, ii-142: guardando il mare, gli occhi
l'ho scoperto oggi, attraverso il reticolato del coperchio: ho chiuso le finestre
: a una certa ora del giorno il sole disegna turbinosi piani inclinati dalle
sorelle ripararono in quella torre fortificata contro il secolo turbinoso. gobetti, 1-i-281:
a torino debba incombere un'altra volta il compito di riconquistare la penisola.
chiaro mattino di febbraio, / tra il rombo turbinoso cittadino. eco [in v
affatto un lunghetto passo a due con il prezioso invalido, saettò per ogni verso
mezzo a quel clan di sparati, il loro spirito turbinoso e folle, i loro
chiamonsi pilole auree, la colera et il flemma purgano senza molestia, lo stomaco et
flemma purgano senza molestia, lo stomaco et il fegato confortano. ricettario fiorentino, i-
rea,... e così il turbìt e la colloquintida. marco polo volgar
c. acosta], 229: nasce il turbìt nella superficie della terra, cioè
profonda, la quale è piccola e il tronco o fusto suo poco più della
tronco o principio del ramo, è il buono; le sue foglie sono distese per
'quali turbit vaio lo stesso che il medicamento de'turbitti. 0.
ancor molle si immerga nel turbìt minerale, il quale al contatto caldo subito arrossisce.
con elle / facevano un tumulto, il qual s'aggira / sempre in quell'aura
viii-1-242: questo vento, come noi il chiamiamo 'turbo', aristotile il chiama '
, come noi il chiamiamo 'turbo', aristotile il chiama 'tifone'nella sua 'meteora',
come austro suol tonde marine, / mesce il turbo spirante, onde a gran pena
spirante, onde a gran pena / ritrova il peregrin riparo o scampo / ne le
. -anche: la battaglia stessa, il tumulto, lo scompiglio che produce.
, i-2-34: volto poi contra roma il turbo insano / de le fieriarmi, eran
ch'a lei manca / del catolico gregge il gran pastore, / posta in forse
f g. b. strozzi il vecchio, 2-38: fero turbo di sdegni
volto e reliquie e torme / fra il turbo degli affetti e la rapina / serbi
giro, a poco a poco / calma il turbo de'sensi esagitati. 5
stampa », 7-i-1982], 19: il rapporto fra i motori turbo e quelli
a controllo elettronico che è un po'il 'segreto'dei turbo. quattroruote [gennaio
[gennaio 1988], 62: il propulsore maggiore sarà realizzato in versione turbo
queste esperienze sono destinate, almeno per il momento, a un impiego agonistico.
, e s'abbruciano totalmente, come il turbo combusti- bile d'olanda.
che... serve a tutto il complicato movimento di treni merci e passeg-
: ecco alcuni esempi di neologismi in cui il primo componente, attraverso le copiose serie
quattroruote [gennaio 1988], 80: il sei cilindri a 24 valvole di 3590
sapere [30-iv-1949], 131: il prototipo mark ii sarà invece munito di
occupati; era un piccolo turboelica, ed il suo interno presentava un aspetto casalingo.
panorama », 3-i-1988], 189: il gas così entra nell'impianto attraverso un
a turbogas-. centrale termoelettrica in cui il motore del generatore di corrente è costituito da
in civiltà delle macchine, 275]: il nuovo criterio informatore del progetto di centrali
: sembra a tutti che ormai sia giunto il tempo di liberarci di questi vescovi copti
c. e. gadda, 12-107: il re ha un carattere turbolento e nel
e turbolento di uomini; separavano mentalmente il loro destino da quello degli altri.
tua salute esser vicina / dopo la nube il sol chiaro si vede. bandello,
5-440: tace / de'turbolenti miei pensieri il grido. -esagitato, scalmanato
acqua); burrascoso, agitato (il mare). ulloa [guevara]
e dolci. pascarella, 2-421: mentre il sole dora con l'ultimo suo raggio
e l'acqua turbolenta del fiume raddoppia il suo crosciare gli rivolgo qualche dimanda.
un periodo, una condizione storica, il governo di un sovrano, ecc.)
di ricever l'inquisizione, che secondo il severo costume di spagna il viceré vuole
, che secondo il severo costume di spagna il viceré vuole introdurvi, voi debbiate rifiutare
alle bestie tremanti e ignoranti d'italia che il numero non conta. -caotico
rumoroso (un luogo). buonarroti il giovane, 9-85: voi potete, quando
drammatica). boccaccio, viii-1-116: il tutto della commedia è... che
favola, come si ricerca, avesse il principio travagliato, il mezo turbulento,
si ricerca, avesse il principio travagliato, il mezo turbulento, e il fine lieto
travagliato, il mezo turbulento, e il fine lieto, e giocondo, senza ornamenti
altri episodi. bontempi, 1-1-22: il drama motorio... è drama turbolento
, 1-182: tutto sotto nome di terra il signore chiamò, perché la terra è
turbolenta democrazia, la arbitraria aristocrazia e il despoti- smo, che non è quello
-cupo, fosco, tenebroso (il cielo, l'atmosfera). giostra
: con volge argoliose / volse [il falso angelo] senioreiare, / pergo 'l
dodicesima domenica recò,... il riso della primavera, il primo riso,
... il riso della primavera, il primo riso, e con tale dolcezza
2-xxii-116: v'immaginate la scompostezza, il subbuglio, la turbolenza interna del soldato cialtrone
quiete. orsi, xiv-32-91: il papa, afflitto dalle crescenti turbolenze in italia
lucri, nella ressa dei popoli, il pensiero d'alessandria continuava intanto a rimasticare
la bolla diede da parlare, prima per il proemio, nel quale diceva il papa
per il proemio, nel quale diceva il papa che nelle turbulenze della chiesa si era
turbulenze della chiesa si era consolato sopra il rimedio lasciato da cristo. muratori, 7-iv-
, sul contrasto della boscaglia, biancheggiava il cielo stancamente, dissolvendosi.
, al verificarsi di particolari condizioni, il moto delle particelle elementari cessa di essere
che ci fossero delle turbolenze, o che il pilota non fosse tanto bravo, o
dopo la bollitura del vino messa, il purga di sotto, traendo seco alla feccia
vista. bencivenni, 7-79: se il male avenisse per turbolènzia che avenisse a
non naturali buone, alle quali seguiti il regimento mundificativo. g. manfredi
scopo rilassante o terapeutico. -anche: il dispositivo atto a svolgere tale funzione.
atto a svolgere tale funzione. il bagno oggi e domani [maggio 1993]
una sferzata di energia, provate ad azionare il turbomassaggio: 16 getti d'acqua,
acqua, regolabili a piacere, tonificheranno il vostro corpo diluendo, goccia dopo goccia,
da un lat * turbo -ònis, per il class, turbo -ìnis (v. turbo1
oggi », 21-v-1959], 3: il turbopropulsore che ha portato a ginevra il
il turbopropulsore che ha portato a ginevra il ministro degli esteri moscovita. = comp
dopo la temporanea parentesi degli anni 60 il turboreattore si prese la rivincita sulla turboelica
turboelica presentandosi in una nuova veste: il turboventilatore (turbofan). =
turbosoffiante, sf. meccan. soffiante il cui organo di lavoro è rappresentato da
munito di condotto a spirale che guida il fluido verso la mandata. m
stampa », 1-xii-182], iii: il turboventilatore (turbofan). in questa
questa variante che in forma perfezionata domina il trasporto aereo dei nostri giorni, il turboreattore
domina il trasporto aereo dei nostri giorni, il turboreattore porta in testa al compressore una
sua testa con leggiadro avvolgimento, e il turcasso cinto con molte saette, e
con molte saette, e nella sinistra il forte arco portava. guido delle colonne
, 1-3-43: dal purpureo turcasso, il qual gran parte / de le canne pungenti
: diè l'arco a ulisse e diè il turcasso, e il brando / merione
ulisse e diè il turcasso, e il brando / merione, e di cuoio una
, 872: mi toma a mente il costume di quei barbari che per ciascun giorno
è sempre in continuo struggimento, tassile il core roso da un serpente enfiante;
ha el legno e la corda. il legno significa la misericordia di dio..
arnesi. citolini, 402: poi il battei d'oro e gl'istrumenti suoi,
ciò è la pietra di fondimento, il cannale, l'incudine... la
turcasso de le pincette, le forfici, il cussino. 3. dimin.
, assimilare o imitare i costumi e il modo di vivere dei turchi. -
2. colore di tonalità fra il verde chiaro e l'azzurro intenso.
merli, un'allegria di frascheggiamenti, sotto il cielo tenero di turchésia ricamato dai fogliami
ne dierono qualche segno coll'in- terdire il comercio, arrestando le navi venete ne'porti
potere. carducci, iii-1-478: sotto il fiotto de paste italiane / le turchesche
, 34: appresso i turchi soli è il dominio e li sol- dani e li
turchesche. m. barbaro, lii-15-398: il bassà, procedendo con modo turchésco,
bordelli. comisso, 17-123: la sovrasta il belvedere el palazzo reale con la veranda
turchésco gravi. soderini, ii-371: il turchésco frumento, detto frio, cereale
cominciano in calendi settembre e durano tutto il mese e anco più. 7
fui introdotto nella stanza del gransignore, il qual s'attrovava seduto alla turchesca sopra un
ornato. a. tiepolo, lii-13-167: il luogo dove siede, che è alto
tagliando tale minerale (e per estens. il gioiello, in par- tic. un
nastri imbevuti d'olio algarotti, 1-ii-257: il nautono, a cui non erano ignote simi-
cerchietto d'oliva per avere lucentissimo e fino il lume, a differenza di glianti cose,
di glianti cose, tentò di farlo [il bianco] in più modi mesticando d'
. insieme polveri di vari colore; e il più passabile, che gli venisse
. sm. colore di tonalità compresa fra il verde chiaro e tazzurro intenso, simile
v'era e quanti giannizzeri, / il luogo tutto circondarono; e chiusero seco.
linguaggio della commedia dell'arte, indicò il personaggio della schiava orientale).
regioni, quasi piccolo caffè turco. è il caffè da un soldo, zucchero e
nome volgare d'una specie di piccione il quale è tutto scuro o bruno col giro
= deriv. da turco-, il signif. n. 1 è registr.
. d'annunzio, iv- 1-215: il mare aveva... qua e là
mare aveva... qua e là il color mavì d'una turchina liquefatta.
. turchinétta. aretino, 20-128: il giovane cavandone alcune nottate e alcune buone
esser buona quando la notte verdeggia, ed il giorno turchineggia. = denom.
. fantoni, 1-186: le accludo il turchinetto da calza che non le ho
che mi hanno impedito prima di mandare il mio servitore a sarzana a provvederlo, boffici
un certo loro turchiniccio, come crede il 'beccherò'? a. cavalcanti, 118:
nel turchiniccio delle gole lontane, ultimo il col piccolo, sotto il tudaio.
, ultimo il col piccolo, sotto il tudaio. = deriv. da turchino1
nobiliare. svevo, 1-92: il padre aveva quasi del tutto dimenticato e ne
ne approfittava per procurarsi per mezzo suo il sangue turchino di cui il suo sogno
mezzo suo il sangue turchino di cui il suo sogno abbisognava. 3.
alla pietra turchina, accomodatovi poco inanzi il nome della iaspide, di color ceruello
turchino mostra gelosa pausa, per aver il color del mare. lomazzi, 4-ii-184:
color del mare. lomazzi, 4-ii-184: il turchino, o vogliam dir azurro,
velate da calze trasparenti che lasciano vedere il roseo dell'epidermide, nonché i turchini
, 1-188: perdute fra la terra e il turchino le nuvole, che passano con
soldati della milizia repubblicana (e traduce il fr. bleu). carducci,
cupa e feroce de'vandeani, e il lor precipitare, uomini, donne e
e di re che lesinano a londra il quattrino o sbordellano a venezia.
imbiancano solo un pezzetto della facciatintori: il carbonato di rame. 12.
: glielo farà vedere che non è più il caso di metterla nel sacco con quelle
, e la 'strega'di vicopelago che levava il diavolo di corpo. 4
serenità. gir. priuli, ii-381: il soldam la morte di questi, li
tosto a ragionar tra loro, e il turcimane disse a leonello cotigno che si
lo. salvini, 39-ii-38: sarà il medesimo dunque l'intendere altri favellare nel
, se non mi spaventasse l'idea che il grion possa fare da turcimanno. soffici
modo che sarebbe stato assai difficile intenderci se il devoto esposito non avesse funzionato tra noi
? al vocabolario franceseitaliano: perché so il vocabolo o la locuzione francese, e d'
nulla. bel turcimanno per un italiano il vocabolario francese! fanfani, 3-318:
all'altra, portar sempre a cintola il turcimanno, il che, grazie a dio
portar sempre a cintola il turcimanno, il che, grazie a dio, non
27 (467): tanto agnese quanto il suo turcimanno furono ben lontani di ricavare
ambasciadore seppe agrissimo che di nuovo avesse il governatore di milano per via di turcimani
diligenza la principessa assalirebbe con forza aperta il monferrato; e quello occupato passerebbe più
/ di qualche modo bello / per gabbare il cristianello. groto, 2-9: presso
moggia di / sai forastier per non pagare il dazio, / per men pagarlo,
nato della gentil casa di brabant, il quale fu morto d'una saetta avvelenata da
piaceva sì a messere amerigo, che egli il fece franco; e, credendo che
; e, credendo che turchio fosse, il fé battezzare e chiamar pietro. leonardo
generazione umana, che non si intenderà il parlare l'uno dell'altro; cioè u'