Grande dizionario della lingua italiana

Prototipo edizione digitale

Risultati per: il Nuova ricerca

Numero di risultati: 860845

vol. XXI Pag.94 - Da TOU a TOVAGLIA (28 risultati)

da parte del giocatore che porta il pallone, o del pal

file parallele di giocatori tra le quali il pallone è lanciato per essere rimesso in

beatissimi tempi d'allora, / quando il capriccio d'un bel visino / spesso

bel visino / spesso de'popoli reggea il destino, / e s'inchinavano ministri

arianna [dicembre 1959], 88: il toupet, che equivale a mezza parrucca

. faccia tosta, ardire, sfrontatezza; il colmo di tale atteggiamento. arbasino

, 1-44: per compiere in qualche maniera il grande tour meridionale sognato a lungo da

s. v.]: 'tour5: il tour il giro di francia.

v.]: 'tour5: il tour il giro di francia. disus.

, deverb. da tourner 'girare'(per il n. 1 nel 1690).

tastiera del clavicembalo coperta da un panno; il quale tour-de-force non è caduto in disuso

consociazione turistica italiana. e vero che il nome di 'touring'era caro a tutti i

i vecchi soci, è certo che il nome di consociazione era pesante ed era stato

che cosa diranno i buoni sudditi a pensare il sovrano che guida la sua personale orchestra

ruota orizzontale che fa crich. è il 'tour-niquet', il contatore dei visitatori applicato

che fa crich. è il 'tour-niquet', il contatore dei visitatori applicato agli usciali.

del legal fine di controllare o prevenire il flusso sanguigno da e verso aree

rappresentativo di un artista. il coro dei vescovi., toutoù..

tornò, con una tovaglia grossolana sotto il braccio, e un fiasco in mano.

algarotti, 1-vi-138: a francofort tragittammo il fiume, e di là passati nella

. reina, i-16: molti sono dice il medesimo s. dottore, che votano

. -striscia di tessuto per parare il leggio per i libri liturgici.

gio de la compangnia sia sì stretta che il legio non se ne cuo- pra bene

baretti, 6-212: si rallegrò meco [il barbiere] della mia venuta in portogallo

vita 'tourbillon'è cominciata. produce il verso della civetta. -per simil. con

. giuseppe di santa maria, i-67: il loro vestire si è una sessa, o

, 250: fa [la civetta] il suono della voce in due motovaglia bianca

uno tou tou, e l'altro come il cucco. ghislanzoni, 16-313: e la

vol. XXI Pag.95 - Da TOVAGLIATO a TOZZAMENTE (37 risultati)

tosato avvolto tutt'attomo alle gambe, il busto eretto di velluto e la tovaglia sul

. facciola. verga, 3-226: il presidente, col robone nero e la tovaglia

col robone nero e la tovaglia sotto il mento, gli spifferava tutte le birbonate che

quanti incarcerare. -ordire tovaglie-, imbandire il pranzo. n. secchi, 3-25

. tovaglina. serao, 5-86: il suo ricamo, una ricca stola di seta

seta bianca trapunta in oro, terminato il suo lavoro di una mez'ora, veniva

g. gangi, 225: il tovagliato di lino, tessuto in casa,

tap peti. coperte. il popolo d'italia [29-x-1942], 4

scaldate una tovagliétta grossa, rivolgasi e cuoprasi il piatto serrato e tengasi in luogo caldo

bicchieri di un singolo commensale e con il quale si apparecchia la tavola in sostituzione

modesto. landò, 1-4: il buon romito pose mano ad un tovaglino più

tanti colori colorito, / che sembra il gremial di gian bernardo. 2

aportata l'aqua a le mane; per il che corse el padre e prese el

molto spesso non si vergognano di rasciugare il sudore. d. battoli, 2-1-64

'tovagliuola'. misasi, 5-101: era il parrucchiere che, ritto innanzi allo specchio

2-4: di valoroso e gentile animo fu il re federigo di cicilia, nel cui

in palermo, chiamato ser mazzeo, il quale avea per consuetudine ogni anno al tempo

delle scienze fisiche in toscana, 14-3-419: il tova- gliolinaio deve dispensare i tovaglioli,

fusse servito a nettarsi le mani, et il muso. grazzini, 4-323: che

li-ppi, 7-31: nell'af- fettare il pan tagliossi un dito, / sicch'egli

tagliossi un dito, / sicch'egli insanguinò il tova- gliuolino. g. averani,

, la ragazza che ci seviva stava legando il tovagliolino al collo di emanuele. n

le cose che occorrevano alla bambina, il tovagliolino di gomma e quello di spugna e

di forma quadrangolare, talvolta confezionato con il medesimo tessuto e decorazioni della tovaglia a

lavava i bicchieri. foscolo, v-120: il canestro e i pasticcetti erano coperti d'

di montagna, nel drappo, ricordava il tovagliolo tinto di pomodoro, nel quale in

in tempi meno razionali la servetta recava il pranzo al signorino, a scuola.

le si empirono di lacrime, posò il tovagliolo sopra la tavola, con una spinta

3. ampio fazzoletto per avvolgere il capo. de pisis, 1-529:

, 1-529: le bambine delle suore con il tovagliolo in testa... recitano

tovagliolo in testa... recitano il rosario. qualche prete scalcagnato e poi il

il rosario. qualche prete scalcagnato e poi il carro nero con fregi di porporina.

animali domestici (e in partic. il gatto), si trasmette anche all'

22-iii-1988], 70: di solito il micio di casa gode ottima salute e non

la repubblica-salute [13-iii-1997], 5: il primo esame è quello del sangue (

ex intellettuali a parlar di toyotismo, il nuovo modo di produrre e di commerciare inventato

sono letto alcuni libretti toyotisti: è il nazismo della produzione, l'azienda al

vol. XXI Pag.96 - Da TOZZARE a TOZZO (9 risultati)

pasolini, 4-158: tutto il gruppo dei ragazzi si mette a pro

. belli, 179: e chi è il facetissimo messer calabrache, affettatore di quel

smollicato apposta per far starnutare i barbagianni dentro il cartoccio fabbricato con quel cotal foglio del

: noi, giusta le varie grandezze, il diciamo [il chiodo]: chiavar

giusta le varie grandezze, il diciamo [il chiodo]: chiavar da, chiodo

casaviva [aprile 1993], 252: il rivestimento è realizzato in cotto domus linea

li> randi. sbarbaro, 1-38: il marino mordete torri rosse a vedetta,

. croce, iii-10-276: non è questo il solo male che ha fattoranticlericalismo portato grezzo e

). architettura, / corto ha il collo, grossa testa, / franco passo

vol. XXI Pag.1008 - Da VOLTO a VOLTO (19 risultati)

li occhi giovanetti a lui, / meco il menava in dritta parte volto. petrarca

che lei segue ov'el- la il mena / si turba e rasserena, /

, in tal guisa infiammato, che vinceva il mio 'volto', la veduta mia.

fare qualcosa: averne o non averne il coraggio. berni, 61-13 (v-114

costor! -dare nel volto 0 entro il volto di qualcuno-, schiaffeggiarlo. novellino

più nulla, tu gli dia entro il volto: e non ci venire più con

volto, / anzi 'mpediva tanto il mio cammino, / ch'i fui per

ai mariti, predicavano la pace e il timor di dio, e non si mettevano

mia figlia. -drizzare il volto a qualcosa: rivolgervi viva attenzione,

di molti, villania. -mostrare il volto-, rivelare aggressività, assumere un

, iii-n-86: avieno cominciato a mostrare loro il volto. capriata, 233: il

il volto. capriata, 233: il duca niente sbigottito... volle benché

. volle benché di forze inferiore mostrare il volto. -parlare colla maschera al volto

l-i-175: la mano vuole esser quanto è il volto. 10. spreg.

volto per natura schiva / a roma il viso, et a babel le spalle,

volgar., 12-7: dilettasi [il castagno] in piogge, e ombrose regioni

, ha un altro porto detto anticamente il porto d'argon ed oggi portoferraio.

scopo, anche deprecabile (una persona, il suo animo, le aspirazioni);

dinanzi al volto, / anzi 'mpediva tanto il mio cammino, / ch'i'fui

vol. XXI Pag.1009 - Da VOLTO a VOLTURA (48 risultati)

regni, le schiere armare, offender il nemico, la vita ornare a far beata

mio basso ingegno / vedrai e volto il fallo in gran virtute. giraldi cinzio,

noi è già volto in prov- verbio il costume di questa nazione. carducci, iii-3-294

): questi due detti milanesi, veduto il papa mal volto inverso di me,

zecca. 9. inacetito (il vino). crescenzi volgar.,

e frigidità, in caldi e secchi luoghi il tramutano. 10. intenso

10. intenso, vivo (il colore rosso). ricettario fiorentino,

. ricettario fiorentino, 21: facendo il fiore giallo, odorato ed a grappoli

, odorato ed a grappoli, ed il frutto maturandosi è di colore rosso volto.

sotto, e con quel gran furore scalda il metallo, et in brevissime ore lo

. cecchi, 5-177: non consiste il volto che in un fusto semicilindrico,

, si fabrica. davila, 753: il popolo diviso in molte parti aveva lasciati

di sghembo, filando i remi che sotto il volto non avevan largo per lavorare.

voltino. cattaneo, iv-3-167: ho il muratore in casa e ripara i voltini

non c'era che da chiudere sopra il santo il voltino di mattoni. moravia,

era che da chiudere sopra il santo il voltino di mattoni. moravia, vii-343

l'imprese, come chi volesse depingere il voltoio, che prima di piombarsi giù

1-198: 'voltoio': uncino della trutina, il gambetto del quale gira liberamente in essa

da volta2. voltolaménto, sm. il voltolare, il voltolarsi, il rigi

voltolaménto, sm. il voltolare, il voltolarsi, il rigi rarsi

sm. il voltolare, il voltolarsi, il rigi rarsi per lo più

una persona. sacchetti, 17-90: il lupo, sentendosi preso per la coda,

la coda, cominciò a tirare; il garzone tien forte, e tira anco elli

. vittorini, 1-96: verso caprera il mare spumeggia come di un subacqueo voltolamento

perché l'uccello rivolta i ciottoli con il becco in cerca d'insetti; cfr.

. voltapietre. voltolóne, sm. il voltolarsi in qualcosa con compiacimento. -

fa un voltolone, / come somaro dentro il polverone. 2. figur.

dall'altra parte, secondo le piegature che il carro facea nel camminare. sestini,

, 99: sembra che nuova altera onda il sor- monte, / che il crin

onda il sor- monte, / che il crin gl'inonda, e voltolando il mena

che il crin gl'inonda, e voltolando il mena / al mar, che lava

mena / al mar, che lava il vicin piè del monte. d'annunzio,

alta notte? fin dove la corrente voltola il suo cadavere? -rigirare fra

. cellini, 1-81 (190): il duca, che lo teneva quando per

altro scopo, non le resta che il sensualismo e l'emozione, i bassi fondi

, 7-159: dice alcuno che 'l duca il fece [regolo] fondare in una

volvere). voltolata, sf. il far rotolare, ruzzolare qualcuno. amari

concorso parimente d'altri celebri professori sotto il voltone sur un degli archi di quelle cappelle

di quel voltone ch'ella vede, oltre il cortile, v * è un altro

, ii-105: allora dal voltone sotto il convento del carmine si staccò un'ombra.

lunghezza di mezzo della dogana, vi mostra il canal navigatorio che mette nella darsena,

1-70: ogni sera, quando / -animato il voltone / di voci che si spandevano

/ di bimbi / in fuga dietro il pallone / o il cerchio / -sputavano /

in fuga dietro il pallone / o il cerchio / -sputavano / la sigaretta.

. voltoncino. banfi, 8-43: il colmo della soddisfazione è raggiunto se l'invettiva

invettiva al principale riesce a rintronare sotto il voltoncino. = acer, mascn.

, sf. ant. e letter. il volgere; ravvolgere. -in senso concreto

un tempo impennata e riboccante di negologismi, il berenson ne restò, e penso con

vol. XXI Pag.1010 - Da VOLTURA a VOLUCELLA (39 risultati)

. i'non me ne vergogno, / il dirò pure: / squittin, legg'

ed indirette. moretti, iii-252: forse il padrone non era diverso dallo zio tugnaz

volture catastali. jovine, 5-379: era il vecchio catasto di re gioacchino che rimontava

al 1808... aveva raramente [il catasto] le annotazioni dei passaggi seguenti

, ecc. pascoli, 1-562: il tuo migliaretto venne in tempo, e io

. adriani, iv-396: non seconda [il sole] il corso del cielo e

iv-396: non seconda [il sole] il corso del cielo e non ne piglia

voltura1. volturazióne, sf. il volturare; trascrizione nei registri ufficiali del

equinozzio viene subsolano. et onde nasce il sole quando e di son brevissimi viene volturno

saluzzo roero, 3-i-151: tra le pareti il tacito vul- tumo / sparge l'olezzo

: fabricavano [i ciclopi] a marte il carro e le ruote volubili. alberti

, 1-iii-194: dall'aurea porta d'oriente il sole / era) iù volte d'

del volubil carro. marino, 1-5-79: il pianeta volubile che splende / tra le

che si muove con andamento spiraliforme (il fumo, le fiamme, ecc.)

al ciel salia / volubile col fumo il pingue odore. montale, 9-24: mi

tasso, 3-2: più facil saria svolger il corso / presso cariddi a la volubil

, / le fiamme rapide, / il mar volubile, / la vaga luna,

mar volubile, / la vaga luna, il vago sole, e il dì.

vaga luna, il vago sole, e il dì. delfico, ii-115: lo

nello stato d'inattività si diletta mirare il successivo moto delle volubili onde.

. targioni tozzetti, i-60: dicesi [il ramo]... volubile quando

passeggiata solitaria, / andavano a braccetto per il brachiale, / facendo versi, /

pea / col guardo in sé raccolto il labbro apriva. 6. incerto

su, i monti celesti e in fine il cielo grigio- gnolo, volubile, or

. figur. che trascorre, velocemente (il tempo, resistenza). /

tutta occhi e con la boccuccia aperta seguiva il chiac- cherio fitto, volubile della padroncina

sue stravaganze. d'arzo, 31: il lacchè era troppo abituato alla volubilità della

. notevole facondia e scioltezza di esposizione; il s. agostino volgar., 1-4-27

, 2-ii-187: ma chi potrebbe ridere come il tempo volubilissimo,... in

, 1-ii-260: con lor piroo, che il sol sferza, ed affiena, /

minor lena. sinisgalli, 6-36: il suo speculare ha ora l'ebbrezza di un

tuo moto rapace. boccaccio, 9-62: il giuoco della fortuna è volubile. ella

, né in uno medesimo stato sotto il sole lascia alcuna cosa. c. i

sua natura è mobile e volubile, e il più ambizioso animale che sia al mondo

. massaia, ii-209: si sa quanto il pubblico sia volubile, e come la

parlar d'altro. -ant. il passare rapidamente da una riflessione all'altra.

2-283: acqua è infra i quattro elementi il secondo men grieve e di seconda volubilità

. 6. ant. secondo il sistema tolemaico, moto continuo delle sfere

di quelle barche vergole che ballenano per il canal grande di venezia, la volubilità

vol. XXI Pag.1011 - Da VOLUME a VOLUMINOSO (38 risultati)

da say e perfezionato da regnault per misurare il volume e quindi la densità dei corpi

quel modo speciale di analisi quantitativa secondo il quale la quantità di una data sostanza

volume. -unità di misura volumetrica: il metro cubo, con i suoi multi

. archit. e arte. che concerne il volume o i volumi di un edificio

illude di riconquistare la densità volumetrica e il senso di peso della statuaria primitiva.

. caratterizzato da una o più camere chiuse il cui volume varia mediante il moto di

camere chiuse il cui volume varia mediante il moto di particolari dispositivi. = deriv

testurizzazio- ne le fibre tessili per aumentarne il volume specifico. = denom. da

. voluminizzazióne, sf. tess. il voluminizzare, l'es sere

di valore, tanto più si può accrescere il tributo. bacchetti, 18-i-509: discorso

/ uscir dagli altri algosi, / il crin voluminosi / e ricchi di non solito

pirandello, 7-63: la guardo, e il sospetto, di fronte a quel

egual misura. graf 5-484: dell'acque il eve e torbido volume / balza,

. lisi, 183: aveva occupato [il pesce] quasi l'intero volume del

faccia a questa nobil donna neglettamente raccolto il crine, che in un volume s'aggira

, che in un volume s'aggira intorno il capo e la fronte. betteioni,

mi sento odoroso ventare sul volto / il molle volume del lungo suo crin.

economico). bacchetti, 2-v-119: il volume degli affari sulla piazza diminuisce.

alvaro, 10-176: genova oggi detiene il settanta per cento della flotta mercantile tornata

del radiogrammofono, attento, sempre, che il volume del suono non soverchiasse le nostre

avvolta intorno a un'asticciola, con il testo tracciato in partic. sul recto

in partic. sul recto, che costituiva il libro antico. giamboni, 4-346:

reai manto di tutti i volumi', cioè il primo mobile, ch'è primo di

gli altri, non altrimenti che si faccia il mantello gli altri vestimenti che sotto quello

che son forse le ruote, / che il pazzo volgo assegna / a la cieca

n. villani, i-8-38: surge il fumo in volumi, e la celeste /

fantastico. ugurgieri, 387: il serpente lacerato rivolge i tortuosi volumi,

parte m'è agevole l'andare e il discorrere dalle cose somme alle basse, e

un edificio, modo in cui è realizzato il rapporto tra i pieni e i vuoti

pittura realizza attraverso i valori prospettici e il chiaroscuro. 10. edil. volume

di una sostanza, dato dal rapporto tra il peso molecolare della sostanza e la sua

densità. -volume specifico-, rapporto tra il volume e la massa di un corpo

di tutti i locali stagni situati sotto il ponte di coperta. 15. matem

ventesimosesto anno compose in un volumetto, il quale egli intitolò 'vita nova', certe operette

. imbriani, 4-346: ha avuto il coraggio di scrivere un poema in due

di 'prime poesie'? papini, ii-712: il berkeley ha il suo domicilio legale soltanto

? papini, ii-712: il berkeley ha il suo domicilio legale soltanto nei volumacci di

sm. fis. apparecchio per misurare il volume di corpi solidi, per lo più

vol. XXI Pag.1012 - Da VOLUMISTICO a VOLUTTUOSAMENTE (37 risultati)

mezza; una parte e meza serà il cimatio e delle otto parti restanti serà

nella pianta. vasari, i-112: il suo capitello sia ben girato con le sue

strada, parendogli che la visione e il computo non fossero mai abbastanza nutriti.

una sola voluta della vite, ed il peso sarà salito solamente tanto, quanto è

così nell'anima del poeta, come il cupo ronzio del mare nelle volute della conchiglia

delle fasce a'bambini,... il mandarono appoggiare ad una colonna.

, premendola da amendue i corpi contra il suo mezzo, ella resiste e respigne in

in movimento. barotti, 5: il densissimo fumo intorno attrista / co'le volute

intorno attrista / co'le volute immense il ciel sereno, / e in quel che

incalza. pratolini, 10-288: accendeva il sigaro succhiandolo, disperse le volute di fumo

della lega, 79: sta lassù [il rondone] come in casa sua,

di nozioni. guerrazzi, 1-144: il gioberti ti turbina in mezzo una voluta

. in alcuni strumenti ad arco, come il violino, il violoncello ecc.,

ad arco, come il violino, il violoncello ecc., estremità superiore del manico

. volutina. scamozzi, 2-19-33: il resto [del capitello corinzio] egli lo

incurabile. d'annunzio, v-3-373: il popolo d'italia, voltolandosi nella sua

. lampredi, 4-42: egli fa il suo interesse, e se facendolo produce utilità

fatto i suoi conti, e tirò il totale senza pensarci, con tutte le forme

. cavalca, 11- 27: il tuo cuore è pieno di pensieri e di

, se non perché tu non hai il destro, il quale tu vorresti avere.

perché tu non hai il destro, il quale tu vorresti avere. lapo da castiglionchio

per mille forme. svevo, 8-236: il ragazzo nell'ombra fumava con voluttà calvino

bellezza si gavazza, / va fuggendo il contento e siede angoscia, el ceco errore

qua or là svolazza, / percuotesi il furor con man la coscia.

voluptas -àtis, probabilmente connesso con il tema di vétte (v. volere1)

. savinio, 12-152: borghese è il 'tristano', il cui delirio amoroso si

, 12-152: borghese è il 'tristano', il cui delirio amoroso si affà a puntino

la contemplativa. marino, 2-atteg.: il giudizio di paride è simbolo della vita

. croce iii-32-38: né mai par che il marangoni dica bene quando, confondendo il

il marangoni dica bene quando, confondendo il colorismo lussurioso e voluttuario col dolce color

a simbolo dell'arte, afferma che il seicento « rappresenta un ritorno al prevalere

, perché al buon padre s'è addonato il spirito. d'annunzio, iv-2-611:

voce dotta, lat tardo voluptuarìus, per il class, voluptarìus, deriv. da

era arrovesciata all'indietro voluttuosamente con erto il petto e le labbra semichiuse, mentre

al maestrale. pirandello, 8-636: il guizzare di tanti desidera da occhi accesi che

la carezzavano con lo sguardo voluttuosamente, il calore di simpatia che la avvolgeva, inebriarono

eccitazione erotica. foscolo, iv-318: il petto ch'era per altro voluttuosamente difeso

vol. XXI Pag.1013 - Da VOLUTTUOSITÀ a VOLVERE (31 risultati)

incesso animava così amorosamente quelle linee che il cervelletto ne veniva offeso, sconvolto.

. cecchi, 2-90: la voluttuosità, il raffinamento prodotto dalle malattie, mettono nella

; e sceglierei come la miglior fine il morire soffocato di voluttà entro le tue

buonafede, 2-iii-90: epicuro avvedutamente esaminando il dilicato e voluttuoso genio de'greci ed

dilicato e voluttuoso genio de'greci ed esplorando il mondo e l'uomo, purgò la

se l'arai male speso o allogato [il senso della vista] di guardare cogli

climatica). papi, 4-131: il nostro clima / voluttuoso meno, a tai

che sotto un nome modesto, racchiude il più raffinato lusso. -trascorso nei

compagnie. metastasio, 1-iii-936: che fa il mio caro fra lumaca? si è

che ha una forte carica erotica (il corpo, l'aspetto fisico di una persona

quel non so che di patetico tra il voluttuoso e il doloroso ch'è uno

so che di patetico tra il voluttuoso e il doloroso ch'è uno degli incanti più

la musica. galanti, 1-ii-418: il lusso moltiplicando così le arti voluttuose, doveva

borsa o calice proprio de'funghi, il quale a guisa di membrana gli veste prima

plinio indica l''involucro dei funghi'; il d. e. i. l'

rotatorio. pindemonte [tommaseo]: il volventesi al ciel fumo dai tetti.

/ i romani terribili accorrendo / pareggiano il rivolvere de'venti. 3.

ogni mondano orgoglio: / e come il vento ti disperde e volve, / così

piangere. -far tumultuare, sconvolgere il mare (la tempesta). giraldi

la tempesta, / che volve ancora il mar tutto sossopra, / ma passata che

fra l'astuzia d'albino, e fra il valore / di filor dubbio il re

fra il valore / di filor dubbio il re non si risolve, / ma il

il re non si risolve, / ma il valoroso armonte intercessore / del buon filore

ricordi pisani, v-405-9: questo si è il conte della luna, come si volve

infermi de l'umana gente; / volvesi il cielo in sé tacitamente.

per molte fiata. becelli, 1-52: il caduto si rimena e volve, /

turbinare. tasso, 7-104: sparisce il campo, e la minuta polve / con

arici, iv-26: quando più stride il vento / rapido incendio in selva ampia

ampia si volve. -spirare (il vento). leopardi, 9-9:

si volve / e per li campi trepidanti il flutto / polveroso de'noti.

recar tributo. nievo, 871: il gran fiume si volve immenso e tortuoso

vol. XXI Pag.1014 - Da VOLVEVOLE a VOMICARE (39 risultati)

-fluire (il sangue nel corpo). arici,

vertigine si volve / negli uman'corpi il sangue: anco sotterra / da pelaghi

14. trascorrere, passare (il tempo, un'età della vita).

, iii-94: sta a vedere e lascia il tempo volvere: / color che son

la polve / e dal suono del passato il bene e il male / trasse,

e dal suono del passato il bene e il male / trasse, vate fatale.

i. frugoni, i-5-139: giugno è il mese, ch'or si volve, /

2. figur. mutevole, incostante (il corso della fortuna). guittone,

felice, non sofferse la giovane lungo tempo il suo caro amante godere.

così da'dolori colici, che oltre il guarirgli quasi sicuramente, si può dir,

familiare del volvulo, dove nel combattere il dolore dell'intestino con medicamenti calefacienti e

ultimi l'amicizia tra la contessa e il poeta acquistò un carattere patetico d'una

parte dell'aratro in cui viene infisso il vomere; dentale. p.

più acuminata del ceppo, che riceve il collo del vomere. = deriv.

(vòmeró). ant. lavorare con il vomere; arare. sannazaro,

la gran matre antica / si spoglia il vago manto, ogni bifolco / pone a'

, ogni bifolco / pone a'cornuti bovi il grave giogo, / e, vomerando

taglia orizzontalmente la zolla di terra dopo il taglio verticale, operato dal coltro.

poiché la carreggiata del primo pezzo segna il cammino. pascoli, 424: nella

bovi / spongesti al solco, e nereggiava il suolo / al vostro tergo, e

3. vomere degli anni: il trascorrere del tempo, in quanto conduce

, e degli amori / solca indiscreto il vomere de gli anni / non perdonando a'

marin. nella marina militare, apparecchio per il dragaggio delle mine e delle torpedini ancorate

, osso impari o pari che riveste il pavimento del neurocranio osseo. = dal

, traente le gambe tarde, e gittando il capo da ogni parte, e vomendo

da ogni parte, e vomendo la bocca il sangue preso, e li denti

uscirà acqua dalla sua bocca e vomerà il suo cibo. 2. per

infermi mortali nasce, e contrista il cielo di sinistro lume. car

dèi, che pur del nome / spaurì il mondo e i secoli af

o roma, e vibra contra il sol levante / lo scudo tuo ch'eterne

pesci murenidi sostituisce i mascellari, costituendo il margine della mascella superiore.

e dei bronchi. - anche: il materiale purulento stesso. g.

la quale col suo aprirsi abbia inondato il polmone stesso. a. cocchi, 8-228

2. disus. emetico. buonarroti il giovane, 9-464: diete, vomiche,

lo [giona] inghiottì: e dopo il terzo giorno lo vomico vivo alla riva

(apocalisse, 3-16) per indicare il ripudio di dio nei confronti di chi non

: mongibello li [a lifeo] aggrava il capo, sotto il quale arrovesciato getta

lifeo] aggrava il capo, sotto il quale arrovesciato getta fuori le rene e vomica

sottoposto nel centro feteo / sovente tenta il gran monte peloro / per surger

vol. XXI Pag.1015 - Da VOMICATORE a VOMITARE (49 risultati)

vomichévole, agg. ant. che provoca il vomito, emetico (una medicina)

crescenzi volgar., 6-46: si dia il suo sugo, dell'ebbio, il qual

dia il suo sugo, dell'ebbio, il qual purga, attraendo di sotto e

quando la materia è digesta e quando il corpo è disposto a flusso, sì come

.. vo- michevole, che provoca il vomito. = agg. verb.

. -ci). ant. che provoca il vomito, emetico (una medicina)

. a. cocchi, 5-2-170: il nostro bellini... parlò della febbre

sforzo di vomire, quando la bile e il sangue empiono la bocca, e freddo

sangue empiono la bocca, e freddo il sudore cola e l'intera vita umana non

d'infamia. ma gridatela. / vomite il vituperio. umiliata / mi curverò.

suoi voleri. segneri, i-388: il vomitaménto dunque non è, a favellar giu

. -che espelle attraverso la bocca il veleno (un serpente). salvini

violenza fuoco, lava, lapilli (il cratere di un vulcano o il vulcano

lapilli (il cratere di un vulcano o il vulcano stesso). papi,

ii-19: d'improvisa vampa / tutto arse il ciel, di vortici fumosi / tutto

acqua (una sorgente). buonarroti il giovane, 9-393: tu se'un savio

olmi, l'edera, le acacie, il sambuco, un fico che ha l'età

la rettorica vomitabonda colla quale hanno impiastricciato il tuo sepolcro di libero e umano poeta

cause patologiche cibi o liquidi ingeriti; procurarsi il vomito a scopo terapeutico; provocare con

che cominciò a vomitare con gran furia il cibo non digesto. buonarroti il giovane

gran furia il cibo non digesto. buonarroti il giovane, 9-47: dimolte vomiche /

già presi. cesari, i-652: il ladron caco... col vino vomitava

anche una donna dell'altro gruppo e il tipo grassoccio. li facemmo vomitare sul muretto

non c'è pericolo di morte, anzi il vomitar un poco vi sarà ai sanità

inghiottì [giona], e vivo il portò, e vomitò in sulla piaggia di

. cavalca, ii-55: conciossiacosaché manifestare il peccato sia quasi un rompere l'occulta

c'affogava, e quasi un vomitare il veleno che ci uccideva, grande stoltizia è

sullo stomaco, ed or'è giusto il tempo di vomitarle, poiché me l'

. 2. per simil. secernere il veleno (un serpente); produrre

veleno (un serpente); produrre il filo di seta (il baco).

; produrre il filo di seta (il baco). m. fiorio,

m. fiorio, 534: quando il maschio morde e vomita fuori il veleno

: quando il maschio morde e vomita fuori il veleno, i segnali di due denti

veggano. marino, 1-13-5: vomita il nel la serpe velenosa / e i livid'

vapori: / né soffrendo che in terra il ciel si adori, / come che

di lui. -eliminare, smaltire il grasso corporeo. ariosto, sat.

continuò con fasi diverse, non cessando mai il vesuvio di vomitare materie infiammate, e

la terra e vomitato torrenti di fuoco, il vesuvio si era spento.

un treno gli veniva incontro, si udiva il fischio, quindi apparve il muso della

si udiva il fischio, quindi apparve il muso della locomotiva che vomitava faville e

: piropo ancor de l'oriente / fra il topazio, il giacinto, e l'

de l'oriente / fra il topazio, il giacinto, e l'ametisto / incendio

. buzzi, 240: battere sente il polso formidabile / della militare germania sull'acque

di pietra di berlino, / odia il metallico fafner che vomita. 4

-anche: far uscire completamente all'esterno il contenuto (una tasca, una borsa

riversare fuori attraverso una fenditura dello scafo il carico (un'imbarcazione). ghislanzoni

d'ogni lato. moravia, ii-218: il salvadanaio si ruppe e vomitò, fuori

. bernari, 7-43: si fermò [il tram] ualche metro distante e vomitò

riva con la forza della corrente (il mare). segneri, iii-262:

vol. XXI Pag.1016 - Da VOMITATA a VOMITIO (53 risultati)

con i detriti e la nera minutaglia che il mare agitato vomitava sulla sponda.

a vomitare. pasini, v-477: il sangue chiesto dai giudei non tarderà a ripiovere

« spirata la loro condanna », dice il sig. molesworth, « si dovranno

p. maffei, 137: vomitava [il tiranno] bestemmie e minacele, delle

bestemmie e minacele, delle quali benché il santo si facesse beffe, i circostanti

donna, ogni fanciullo / vomita contro il dio che prende a gioco, /

a gioco, / stimo unico rimedio il ferro e il foco. monti, 2-279

/ stimo unico rimedio il ferro e il foco. monti, 2-279: avea costui

tersitte] di scurrili indigeste discerie / pieno il cerébro, e fuor di tempo,

. mazzini, 47-253: le villanie che il gioberti vomitò contro di me, sono

più brutte cosacce. jovine, 2-239: il serpentello, che era rimasto per alcune

e silenzioso, quando lo udì annunziare il suo proposito, gli vomitò sul viso

sacco di velenose ingiurie. -per introdurre il discorso diretto. verga, 8-169:

lancellotti, 4-172: peverone andava celando il suo malanimo per vomitarlo poi a miglior

di famosi latinisti, che appunto ammirarono il boccaccio perché lo scorsero un fedele, o

con certo mezzo artificio gli fa vomitare il suo secreto, e mostra la differenza

ascoltato, e vomitò quanto sapeva contro il medesimo mascambru- no. c. gozzi

ricamo e acconciature, / e vomitando il lor genio carnale / per le dame

. 10. restituire forzatamente il maltolto. siri, 172: non

, schifosi borghesi, contate pure il vostro oro, contate il vostro oro rubato

contate pure il vostro oro, contate il vostro oro rubato al popolo, a

, e porteria pericolo di far crepare il vetro, o vero di vomitare tutta fuora

comportano come se sopra ogni cosa amassero il guadagno la posizione in società i figli

di peccati, manchi subito di fede descrive il mattioli, che si seminava in toscana,

che fanno vomitare. -far vomitare il morto: far confessare un misfatto.

un chiodo storto in punta. fatto il tiro spalancò l'uscio, e si mise

. accorsero la mamma, ambrogio e il sor battista, a fargli vomitare il

il sor battista, a fargli vomitare il morto, e così lo cacciarono via nudo

mente col fratello maggiore. -vomitare il tosco, il veleno, la bile,

maggiore. -vomitare il tosco, il veleno, la bile, dare libero sfogo

dispetto / posto a sedere a vomitare il tosco / multiplicato nel sdegnato petto. s

principio vomitò nel mezzo della cnstiana religione il suo corrot- tibile veleno, a fine

uno imbriaco e pieno... vomitò il mangiare e insieme con questo l'anima

due vendette essecutore, / eccoti aperto il core ». marchetti, 5-278: già

, ix-127: vomiti l'alma / il perfido, l'iniquo. -di

a gran pena / col sangue [il toro] vomitò l'alma ritrosa.

g. calicati, 45: il viavai delle macchine, il vociferare della

, 45: il viavai delle macchine, il vociferare della gente, le urla,

di vomitato. vomitatìccio, sm. il vomito emesso. -per estens

anche del sangue. -che provoca il vomito, emetico (una pianta medicinale)

poi a mangiare. ma a cotesti vomitatoli il cibo è veleno. = nome

cestoni, 794: ho servito bene il sig. muratori per tutti versi e con

e con prestezza e spero, che il sig. torti conoscerà la qualità e bontà

un vomitato- rio, gli sarà facile il vederne gli effetti. = agg.

vomitazióne, sf. ant. il vomitare; vomito. salvini,

vomito. salvini, v-3-4-4: il frequentativo latino 'vomitare'dal prototipo o primitivo

vomitévole, agg. che suscita il vomito, emetico. 2.

irritazione. papini, 39-83: ma il grosso degli italiani... serba tutte

rinchiuse, per forza rompendo e aprendo il gran monte e fulminando per l'aria

fronte, per tutte le 'sciare'scure, il mare di lave vomitate un tempo dalla

mare. marino, 1-1-125: quando il fanciul più si tenea perduto, /

insù l'arena / vomitato dal'acque, il corso affrena. boine, iv-

divina maestà monti, ii-141: tutto il pubblico con sentimenti di sdegno vi accusava

vol. XXI Pag.1017 - Da VOMITIVO a VORACE (48 risultati)

agg. che ha la proprietà di provocare il vomito; emetico. - anche sostant

dà smisurato bere o manicare, per provocare il vomito? boccaccio, 9-43: oimè

. mattioli [dioscoride], 732: il vomito non solamente giova in questo caso

solamente giova in questo caso per tirar fuori il veleno e i maligni umori, ma

. a. cocchi, 8-250: il vomito va considerato sempre come sintoma piuttosto

me stesso. bacchetti, i-lf-88: il freddo nelle membra era cessato; non

morbo asiatico. moravia, iv-106: il vomito era finito e carla respingeva da

era finito e carla respingeva da sé il catino che non senza disgusto l'uomo andò

a fenomeni patologici. - anche: il fiotto di sangue emesso. erbolario volgare

1-143: bevendo lo aceto dove questo [il serpillo] è cotto vale allo vomito

vomito del sangue. tasso, 9-38: il misero latin singhiozza e spira, /

con vomito alterno or gli trabocca / il sangue per la piaga or per la bocca

gambe, e contiene coi denti serrati il vomito di sangue. quando il compito

denti serrati il vomito di sangue. quando il compito è fatto, stramazza, mentre

, stramazza, mentre pel filo riallacciato passa il comando. -vomito bilioso,

bile. daua croce, ii-5: il vomito bilioso, cioè colerico, che nelle

primi giorni non cessa, è accidente il più delle volte mortale: percioché diceva hippo-

percioché diceva hippo- crate, a quanti il cervello sarà tagliato, per forza gli sopraverrà

la febre e vomito di colera, il quale quando appare contra la propria voglia

accompagnato dalla febre; alla fine movendosi il vomito copioso di bile, che mi

cotale, ch'egli è fatto come il cane, il quale ritorna al vomito suo

egli è fatto come il cane, il quale ritorna al vomito suo. bibbia

], 162: la iena contraffa il vomito dell'uomo per fare venire a

rosse urine e lo sterco, / spezzò il suo ultimo dente / per rodere gli

un vomitodi fuoco; e sotto questo sarà il volume dell'infemo, e de'nomi

caterina da siena, 95: se viene il vento d'aversità, si volle per

di dire, che sempre sarà bella carità il convertir a dio e il prestar lor

sarà bella carità il convertir a dio e il prestar lor aiuto, affinché non ritornino

... anche convertite, rimane sempre il pericolo che ritornino al vomito, spintevi

v. vomere 2), attraverso il pari peri. vomitonégro, sm

landino [plinio], 448: il bulbo il quale chiamano vomitorio, perché

[plinio], 448: il bulbo il quale chiamano vomitorio, perché induce il

il quale chiamano vomitorio, perché induce il vomito ha le foglie nere e più lunghe

. mattioli [dioscoride], 337: il bulbo, il qual chiamano vomitorio,

dioscoride], 337: il bulbo, il qual chiamano vomitorio, ha le fiondi

disonestissime. nieri, 2-47: fate il draconiano... e l'ammazzasette

sparafucile contro i comunisti, di ridurre il glorioso « avanti! » a un

. petruccelli detta gattina, 1-i-55: il vomitorio che stava al disotto del podium si

qui, alla testa, che mi dava il farnetico, il capogiro e i conati

testa, che mi dava il farnetico, il capogiro e i conati della vomizione.

: solo di una cosa avevo paura. il momento in cui mi sarei trovata a

mi sarei trovata a tu per tu con il tuo sesso. che pure era dolcissimo

sembra), ovunque soltanto si supponesse il 'fumus'd'una pratica pitagorica o cabalistica,

'secondo', o 'posteriore'di due gemelli, il primo de'quali sia uscito per aborto

sono e lievi. bacchetti, 11-56: il nido l'avevan già fatto tutte [

. rucellai, 9-6: non t'inganni il verde e bel ramarro, / ch'

destri giri, / di sangue ancora il petto e le man tinta, / prenda

loquaci nidi. cesarotti, 1-vii-197: il vorace dente / saggiando vanno [i leoni

vol. XXI Pag.1018 - Da VORACEMENTE a VORAGINE (49 risultati)

nel poto di somma con- tinenzia. il perché sempre ebbe in odio e voraci e

del vorace e la facoltà digestiva fa il suo dovere molto bravamente. 3

in una lotta mortale, aria, il sole, la luce; la clorofilla.

tende a strappare terra alla costa (il mare); turbinoso e travolgente (

). caviceo, 1-178: doppo il terzo giorno no senza extremo pe- riculo

senza extremo pe- riculo de naufragio per il voracissimo e fluentissimo taiamen- to fui condotto

giace, / ove la mosa ed ove il reno inonda, / terra di biade

. nievo, 466: uando il flutto vorace si spalanca per ingoiarla, rimane

mente sulla più alta antenna nudo e disperato il nocchiero. ed'annunzio, iv-1-206: per

violenza e distrugge ciò che incontra (il fuoco, un incendio). ariosto

). ariosto, 15-3: questo il pagan, troppo in suo danno audace,

nulla valse a frenare l'incendio vorace: il vento impetuoso lo favoriva. onofri 3-105

. -che consuma, che logora il corpo, le energie (una malattia

, di denaro (una persona, il desiderio di denaro). buonarroti il

il desiderio di denaro). buonarroti il giovane, 9-810: a'maggiori, e

con misteriose promesse. -inesorabile (il desiderio di ricchezze). casoni,

interesse vorace / che tutto inghiotte e nulla il sazia. -esoso, usuraio (

venne da voracissimi interessi, che mangiavano il capitale. -volto alla confisca,

-che tende a invadere la sfera privata (il potere statale). tommaseo,

che assicurino... la famiglia e il comune contro lo stato vorace e tiranno

in fretta. prima a labbra chiuse, il bacetto d'amica, poi, per

lei aprisse gli occhi, benché con il corpo mostrasse di accogliere e facilitare l'

della noia che aspira l'anima e il corpo. -che corrompe la purezza

-che corrompe la purezza dell'anima (il peccato, il vizio).

la purezza dell'anima (il peccato, il vizio). cattaneo, vi-1-327

gesù cristo] la morte insegnando che il peccato è più vorace dei vermi.

distrugge, che annulla ogni cosa (il tempo, col proprio trascorrere).

, ma senza inscrizioni, o ch'il tempo vorace n'abbia consumati i sensi,

che caddero. giannone, i-209: il tempo vorace, che tutto consuma, ci

non si attentava ad ammonire lui, il padre, circa l'opportunità di mangiar troppo

cibarsene. citolini, 236: il lupo, la lupa, i lupicini.

come che ell'abbino per entro la vita il budello diritto. olivi, 91:

budello diritto. olivi, 91: il tritone... è un verme lunghetto

già in lidia un re nominato cambiato, il quale fu di tanta voracità che in

sua moglie. collodi, 366: il principe glielo prese avidamente dalle mani e

usurario. galanti, 1-ii-109: verso il principio del xvi secolo i monti di

alla cui smoderata voracità piccol boccone fu il mondo. b. croce, ii-14-

quelle vicine... infine, perde il suo vigore e un bel giorno scompare

monte di cecilia, onde eca- pora il fuoco, et arsevi dentro. magalotti,

di... quello che è stato il compimento di tutte le altre corbellerie

negligenza o per ignoranza,... il lascia [il vascello] nell'alto

,... il lascia [il vascello] nell'alto mare tanto trascorrere,

l'alte nebule se ficchi / tirando il legno ne la sua voragine. ciro di

sorte non durò seconda: / fremere il mar, turbarsi il ciel mirai;

seconda: / fremere il mar, turbarsi il ciel mirai; / e or fui

poggiai. tarchetti, 6-i-435: egli [il mare] non nutre nel suo seno

/ tale ei se 'n già dopo il sanguigno strazio, / de la sua cupa

anco non sazio. viani, 10-101: il cavaliere... aveva il fiacche e

10-101: il cavaliere... aveva il fiacche e i pantaloni a righe,

vol. XXI Pag.1019 - Da VORAGINEO a VORTICATO (42 risultati)

condurre i svizzeri... né il sussidio pecuniario che gli aveva promesso la dieta

: legge inattesa dichiarò debito della nazione il voto de'banchi, e ne promise

voto de'banchi, e ne promise il pagamento; con profferta benevola ma non

incannati e mandati allo 'nfemo. buonarroti il giovane, i-500: trasportato da soverchio desiderio

tendere verso una voragine, ma il non lasciarsi prendere è un vivere di pietra

allora massima voragine. 9. il susseguirsi rapido e affannoso di pensieri che si

molto nell'animo, e questo è il finire avanti ch'io muoia quei xii

, un territorio o un fiume, il mare). nannini [ammiano

legge morale. -ingordo, insaziabile (il ventre, la gola). bruno

). bruno, 3-683: ha il ventre tanto capace e voraginoso, imbecille,

imbecille, mercenario e servile, ch'il volto drizzato e le stelle incur

dite esala. ànguillara, 9-162: il figliuol de l'inghiottito mago, / nominato

de la terrena e subita vorago restare il padre suo sepolto e morto. parini,

/ erutta vampe algenti, / s'empie il ciel di rugiade, almo respiro /

preser la via là 've si varca / il tartaro acheronte. un fiume è questo

/ vorago, che, rotando, il flutto e i legni / orribilmente assorba e

non pur scioglia / dal cor mio il laccio o l'ardente vorago / scemi,

ardente vorago / scemi, o men fera il ferro, ond'io m'impiago /

mangiare: ed in questo modo gran tempo il vororono. m. palmieri, 1-21-21

, 3-335: fuor delle mura sovra il nudo campo / cani e augelli voravanlo [

nudo campo / cani e augelli voravanlo [il corpo di egisto], né un

un solo / delle donne d'acaia occhio il piangea. -assol. leopardi

per estens. portare via con violenza (il vento). monti, x-2-59:

). monti, x-2-59: batte il turbo crudel l'ala sonora, / schianta

cibi. éracciolini, 2-16-27: qualor il vorator molosso / con vari assalti il fier

qualor il vorator molosso / con vari assalti il fier cinghiale aggira, / ferma l'

aggira, / ferma l'orrida belva ispido il dosso / sempre volta ver lui le

distrugge ogni cosa (una guerra, il fuoco, ecc.). monti

). monti, 10-8: quale il marito di giunon lampeggia, / quando

d'agamennón / rompevan i sospiri e il cor tremava. arici, ii-

l'amator s'affaccia, / spegnendo il vorator foco nell'onde. -che fa

4. che assorbe, che permette il deflusso e lo smaltimento di una massa

dentise praecipite, et per questo modo il chiarissimo fluvio il suo incremento per

, et per questo modo il chiarissimo fluvio il suo incremento per gli emissarii voratori

al ventre che pur ha nero e tutto il corpo pezzato et ornato di bellissime macchie

ringiovanimento artificiale. gramsci, 6-80: il 'calligrafismo'sarà la letteratura organica di tali

vorticando come una trottola e andava verso il mare. -muoversi nello spazio con

davanti alle sue finestre ingrigliate vorticava puzzando il grosso delle falene di belbo. calvino

anche sostant. calvino, 11-32: il vorticare della sua clava abbatteva le bestie

baldini, 9-66: non è raro il caso... che il poeta metta

è raro il caso... che il poeta metta in scena se stesso con

a una tempesta da illustrazione romantica sopra il lago di garda in una banchetta vorticata dai

vol. XXI Pag.1020 - Da VORTICATORE a VORTICOSO (42 risultati)

gorgo di lumi e colori, nel quale il senso, via via che l'occhio

bisbigli. moravia, 16-44: è largo il fiume molto profondo, pieno di vortici

. i. frugoni, i-n-113: già il cioccolate struggesi / dentro vortice ondoso /

: succede ancor che se medesmo avvolga / il vortice ventoso infra le nubi / dell'

'prestere'suddetto. monti, x-2-59: batte il turbo crudel l'ala sonora, /

dalle finestre, dal balcone, come spirava il vento, entravano a ondate vortici di

uscio: « bianca! bianca! il fuoco! ». pascoli, 630:

, e tutti ora sbuffando / dalle narici il rauco sonno, in sogno / lo

sfalcano. d'annunzio, iii-1-99: il vento imperversava, e i vortici di

al lanciator ricurvo / restò sospeso impaziente il disco / in cui pulsava il vortice di

impaziente il disco / in cui pulsava il vortice di ruota, / ed alla

. buzzi, 120: l'azzurro usurpa il creato / traverso i mappamondi esigui delle

enrico, le pareva di aver spiccato il volo, trascinata nel vortice di un tango

verso l'interno delle città, dove il brulichìo era più folto e più rumoroso.

brulichìo era più folto e più rumoroso. il vortice attrasse lo spettatore. d'annunzio

era solo, egli che in campo / il vorticeguidò de'coruscanti / squadroni alla vittoria,

oscura acqua di morte / e vi vedesti il vortice del nulla, / e

i fenomeni del nostro vortice non interessano il vostro; fra noi non corrono affari né

travagli e i pericoli prepararono a noi il cammino. -successione incalzante di parole

i-108: in un vortice d'ingiurie il giovane esaurì la propria riserva mentre si

asciugava la criniera col fazzoletto, ma seguitando il proprio cammino. -rapido e

c. gozzi, ii-266: facendo il tedioso viaggio della lettura della vostra narrazione

e in partic. nell'atomismo, il movimento della materia celeste (chiamata etere

quali determina la posizione nel cosmo e il movimento di rotazione; tali movimenti a

campailla, 3-49: ma de la luna il vortice indefesso, / che fra la

: le comete, le quali secondo il cartesio vanno scappando d'uno in un

punto di un campo vettoriale nel quale il rotare del vettore sia diverso da zero

wyndham lewis, col proposito di superare il futurismo attraverso una forma d'arte che

movimento rotatorio. fucini, 406: il cielo si oscurò ad un tratto dietro un

gonfiava minaccioso. tecchi, 11-124: il cavallo s'impennò all'improvviso, si

, le zampette che battevano vorticosamente fra il pattume del rio. = comp

presenta buche, voragini che creano risucchi (il letto di un fiume).

, nel corrente e vorticoso fiume dal ponte il costrinse per viva forza a saltare.

a saltare. saraceni, ii-500: era il letto del tarro assai disuguale, sconcio

gigèa palude / ne'patemi poderi appo il pescoso / illi e dell'ermo il

appo il pescoso / illi e dell'ermo il vorticoso flutto. d'annunzio, i-161

. 2. che spira turbinosamente (il vento); che solleva e fa

i rami intorno / sfronda l'abete, il cerro, il pino, e l'orno

/ sfronda l'abete, il cerro, il pino, e l'orno. carducci

s'innalza in spire, in volute (il fumo); che gira su se

, laggiù, presso una delle porte, il movimento vorticoso che provoca taffluenza di nuovi

vorticosi, quindi si ferma: quello è il tuo peso.

vol. XXI Pag.1021 - Da VORTUNA a VOSTRO (38 risultati)

ardente accusa, / o de la terra il vorticoso moto. 4. rappresentato pittoricamente

rappresentato pittoricamente come turbinoso o turbinante (il cielo). papini iii-1100: nel

non udiva più nulla, se non il palpito eguale del motore, la settupla consonanza

5. figur. improvviso e radicale (il mutamento di una situazione, di una

cesari, i-45: questa similitudine fa vedere il vorticoso rivolgimento, e 'ì rompersi di

bisogni continui che ignorano lo speculatore e il circolo vorticoso dell'affare. -che si

. trascinante, coinvolgente (un atteggiamento, il modo di fare); che domina

eventi politici turbolenti (un secolo, il corso degli anni). foscolo,

, e sì pregno di tempeste politiche il corso di questi venticinque anni, che

gambe pesanti, la testa vorticosa, il petto quasi rompentesi sotto un ansare violento.

superiori e due inferiori, che raccolgono il sangue proveniente dalla coroide e confluiscono nelle

, caratterizzato dalla presenza di vortici (il moto di un fluido). -regime vorticoso-

sua volubilità, e come ella rivolgeva il tutto, la chiamarono vortuna, poi mutata

per drittissimo sentiero / a sfogar vosco il mio angoscioso duolo. celimi, lvii-81

starem su l'amo e goderenci vosco / il felice aer tosco. parini, 295

cosa e se rimedio vi potrem dare il farem noi tutti di buon animo, e

per passar tempo vosco stia sedendo / il dì due o tre ore, / eccomi

donna. tansillo, 42: se il vostro piè calcasse volgar strada, / ferrante

tardo voscum (appendix probi), per il class, vóbiscum, comp. da

persone di riguardo). buonarroti il giovane, 9-195: questi è colui,

che non avrei avuto bisogno di domandargli il suo nome. verga, 8-13: vado

. verga, 8-13: vado a chiamare il medico per la sorella di vossignoria.

signor conte. a. verri [il caffè], 58: presentando al protettore

], 58: presentando al protettore tutto il disco della loro umilissima schiena pare che

). ispan. scherz. trattare con il quanto al comporre, io penso

egli un perù? metastasio, 1-v-70: il vostro piloto ha da = denom.

. (superi, vostrissimó). indica il possesso, l'appartenenza, l'uso

di un bene, di una caratteristica o il dominio su un territorio da parte delle

. petrarca, 14-6: però mi dice il cor ch'io in carte scriva /

soranzo, 44: quinci qual'esser deggia il regno vostro / da le miserie argomentate

splende più bello / sul lor sembiante il giorno, all'ara vostra / sacerdotesse,

/ sì che a senso mortai ne sfugge il vero. pascoli, i-534: oh

da l'interpretazione de le parole vostre il senso che date a le mie,

art. rimane d'obbligo: quando il nome è al plur., quando è

. saba, 4-37: vi saluta affettuosamente il vostro saba. -che è dedito

foscolo, xvii-47: in me nacque il pensiero di pubblicare la mia traduzione affinché.

eh eh! vostra eccellenza crede d'essere il solo e assoluto padrone e signore?

pari espiano lungamente e dolorosamente nelle carceri il loro infame delitto. -che appartiene

vol. XXI Pag.1022 - Da VOTAGGINE a VOTARE (43 risultati)

votare: io voglio dirvi cosa è il vostro voto. gobetti, i-192: messi

, i-192: messi al bivio tra il governo attuale e un'ipotesi di governo futuro

votiaré), tr. (vuòto-, il dittongo si ha di regola nelle forme

cesta da polli che v'era, il fece ricoverare e gittovvi suso un pannacelo a'

a'un saccone, che fatto aveva il di votare. leonardo, 2-62: modo

per faccia, e quando hai voto il fondo di detta cassa, lascia stare una

altrettanto, e poi rivota e fa il simile. chiabrera, 1-iv-233: or sì

è da battere piu, se non fussi il rispetto di non votare totalmente la città

, nel castello] similmente cesare, il quale,... rubò e votò

spese. 3. bere tutto il liquido contenuto in un bicchiere, in

tazza, in una bottiglia. buonarroti il giovane, 9-158: là trovai gente in

i primi bicchieri / lentamente, fissando il rivale con l'occhio traverso.

, 6-293: la donna., pigliando il pesce lo cominciò a purgare, e

: levano la pelle all'animale immolato, il corpo gli votano, e poi che

gli votano, e poi che hanno netto il fegato e le intestine, con la

. govoni, 2-168: io gli vuotai il ventre con un cozzo / che avrebbe

avrebbe smantellata una muraglia. -evacuare il ventre. 5. bernardino da siena

a tossire, a purgare e votare il corpo: tutte so'necessarie queste cose

libera gli sciatici: ma prima bisogna votare il ventre. dante, par.,

né fuggan poi che mostro v'hanno il volto. -con uso pronom.

, qualunque si fosse quel poeta de'vostri il qual chiamò mero sempre fiorito, usò

si rivolge; tutti i beni e il denaro che possiedono. betussi, xliv-53

sul vostro. guicciardini, 2-2-348: il che se si fussi fatto,..

un lat. volg. voster, per il class, vèster, deriv. da vos

levi, 6-161: tutta la retorica, il linguismo, la vuotaggine tronfia della tragedia

(vuotaménto), sm. disus. il privare qual cosa di ciò

e'non sarebbe seguito tanto spendio e il votaménto delle borse de'cittadini; e non

; e non se ne sarebbe acquistato il nome di uomini ingrati e superbi. saraceni

leggier assembraglia in fuori in cui fu morto il colonnello laurens, e dal votaménto di

sm. ciò che costituisce la proprietà o il patrimoi'i5'3 " 364: che

capo. ottimo, i-142: quando [il demonio] conforta di molto digiunare,

votaménto di celabro. 4. il venir meno di qualità essenziali, di valori

agg. che vota, che ha il diritto di voto, che partecipa a una

. agostino volgar., 1-7-26: dando il voto al votante. de luca,

sudetta familiarià leoni, 608: in tutto il veneto puossi dire che tutti i votanti

vita. 3. sostenere con il proprio voto un candidato, un partito

. croce, iii-22- 196: il crispi indirizzò il parlamento a lavorare e gli

iii-22- 196: il crispi indirizzò il parlamento a lavorare e gli fece esaminare,

dolce, 7-130: nella., battaglia il dittatore si votò a castore. g

agl'iddii penati, comandò che nessuno il seguisse e si rivolse al suo alloggiamento.

affidarsi in dio e nei siciliani, accettò il dominio; si votò con persona e

un partito politico, ecc. mediante il proprio voto; dare il proprio voto

. mediante il proprio voto; dare il proprio voto.

vol. XXI Pag.1023 - Da VOTASCODELLE a VOTEZZA (32 risultati)

la lingua è attissimo instrumento a votare il cuore d'ogni grazia. valeri, 3-254

prugna, / felicità che mi vuoti il cuore? marotta, 6-84: la crisi

68: quando lo nilo, ciò è il fiume del cairo, si spandi,

di lagrime. papini, 27-580: il bisogno di riempire il ventre e di vuotarsi

papini, 27-580: il bisogno di riempire il ventre e di vuotarsi nella copula furono

, secondo te, le cagioni che spinsero il bruto a trasformarsi in essere umano.

vuotarono. loria, 5-29: alle otto il caffè si vuotava. di giacomo,

vuotava. di giacomo, i-474: lentamente il mercato si vuotava. era cominciata tardi

era cominciata tardi la vendita, verso il tocco, e terminava alle sedici,

, impoverirsi. sacchetti, x-123-2: il padre mandava quando quaranta e quando cinquanta

, ii-1-552: ce lo facciamo tutti, il male, a vicenda, e ciascuno

15. locuz. - votare il sacco: v. sacco, n.

del tuo amor già caldi / celebrando il tuo nome alma grimaldi. algarotti,

tasca, n. 15. -votarsi il gozzo: esprimere il proprio pensiero senza

15. -votarsi il gozzo: esprimere il proprio pensiero senza inibizioni o esitazioni.

, iv-368: lo cesari venne a votarsi il gozzo coll'amico e prestare un pugno

ne lavo le mani, ma mi vuoto il gozzo in istampa, sino a provocar

a piangere la sua virginitade alla montagna- compiuto il termine, fu fatto d'essa il

il termine, fu fatto d'essa il votato sacrificio. citolini, 305: quivi

la condizione impossibile d'un accordo pacifico tra il papa e l'italia, tra l'

. carducci, iii-24-452: in fondo [il parlamento] è un collegio di buoni

anni dopo ordini così particolareggiati e severi il parini era condotto a deplorare i vasi da

2-317: dentro era tutto sottosopra, il cofanetto in cui teneva le gioie aperto e

di quella testé esaminata e che meriterebbe il nome di isterismo. è. cecchi

un'espressione fortemente ingiuriosa. buonarroti il giovane, 9-452: nimici al proprio bene

che trova; gran mangiatore. buonarroti il giovane, 9-641: le granate e le

. d'annunzio, v-1-1133: il gioco degli equivoci può essere tentato nei

esprimono con un sì o con un no il loro voto. -votazione nulla: quella

ritenuta valida, in partic. per il mancato raggiungimento del quorum di votanti o

. ojetti, xciii-318: ha avuto il diploma di maestro con una votazione bellissima

più, che adoprano i bottegai per prendere il riso, le paste minute, le

trova un libraio nemmeno a cercarlo con il proiettore d'una dreaghnout.

vol. XXI Pag.1024 - Da VOTIACO a VOTO (44 risultati)

sacco, 5: ve che mi suole il tristo la- o / col farmi

di qualcuno. caviceo, 1-50: il resto del mio concetto, lo intenderai dalla

lo adiuto del nostro signor dio et il bono gubemo. = comp. di

votivi all'ara portano / d'onde il grand'arco suon'a / del figlio di

le appendeste votive allor che rise / il gran sol de 'l ritorno. d'annunzio

lumi votivi. -celebrato per propiziarsi il favore di una divinità o in segno

studioso, e forse ideante di ricominciare il poema votivo a beatrice, venne in animo

che del suo amore la recercava; il cappellano intende il suo motivo, e con

amore la recercava; il cappellano intende il suo motivo, e con lei intra

lei intra in trame, e conduce il fatto al votivo effetto. c. i

irlanda, or che su noi / toma il votivo dì, che sì t'onora

augusti suoi / pensier quella, ch'il mondo arbitra adora? = voce dotta

(e nella religione cristiana si distingue il voto condizionato, in cui l'adempimento

assoluto o non condizionato o semplice, il cui adempimento non è subordinato a tale condizione

d'adorar la gran tomba e sciòrre il voto. giuglaris, 25: si mandano

ci sente? brusoni, 8-161: fatto il voto, cessò il male, e

8-161: fatto il voto, cessò il male, e in una settimana uscimmo tutti

: in quell'occasione aveva condotto seco il piccolo gabriele, un- decimo frutto delle

nelparmario della nunziata. imperiali, 3-42: il tempio di santa maria delle grazie.

io su l'altare tu non, come il siriaco, una dolce / lampa depongo

voglio dimostrare due obedienzie. l'una è il voto regolare. l'altra è il

il voto regolare. l'altra è il voto matrimoniale. savonarola, ii-117: e

-avea, sonando l'arpa, calmato il furore d'una vecchia suora, creduta

un'altra persona;... il voto privato, cioè non solenne di castità

: 'voti semplici': quelli che non obbligano il religioso per sempre alla vita del chiostro

dimostrare due obedienzie. l'una è il voto regolare. l'altra è il voto

è il voto regolare. l'altra è il voto matrimoniale. pattavicino, ii-22:

voto matrimoniale. pattavicino, ii-22: il voto, cioè il desiderio del battesimo,

pattavicino, ii-22: il voto, cioè il desiderio del battesimo, a molti non

nobil vita. loredano, 2-81: il signor dio dunque adempì i miei desideri

giacomo. pascoli, i-244: molto meno il mio voto era di far parte di

università così augusta, sede, e per il assato e per il presente, di

, e per il assato e per il presente, di tanta sapienza. landolf,

: grispondendo ai miei ardenti voti, il cielo volle che tu ti destassi dal

moltissimi intelligenti di pitture, fra 'quali il sig. gavino hamilton, il cui

quali il sig. gavino hamilton, il cui voto pesa per molti. leopardi,

che manzoni fu con voto concorde chiamato il primo fra i poeti contemporanei d'italia.

lei. d'annunzio, v-1-137: il consiglio elegge il suo presidente...

d'annunzio, v-1-137: il consiglio elegge il suo presidente... elegge anche

suo presidente... elegge anche il segretario, che sta allato del presidente e

ovvero no, no, allora parendo il voto dubbio si dice che quelli che

voti di cardinali. caro, 12-i-20: il voto si scrive e mettesi in un

mettesi in un calice; e ciascuno dà il voto a chi vuole, ma non

o d'eguaglianza di voti nell'eleggerlo, il gran pro- tettor nominerà, nel primo

vol. XXI Pag.1025 - Da VOTO a VULCANESIMO (31 risultati)

restarono scandalizzati. f. corsini, rima il militar tribunato, alla moltitudine sconosciuto ancor 'voyeurs'

grandi uomini 2-187: riportò sommo applauso il parere di maghiscatzin, e i persona,

han voto in dieta, né passano il numero di ventiaue. g. correr,

indipendenza o tenendoli in soggezione col restringere il voto segreto. -dir. pen

tributi, la moralità del lavoro, il voto universale sono idee che sorgono dal

cesarotti, 1-xxvi-209: ella ben rammenta il detto d'orazio che chi mischia l'

che chi mischia l'utile al dolce ottiene il voto universale. -voto utile,

limitato: azione che dà al possessore il diritto di votare soltanto per alcune delibere.

con pienezza di voti dichiarato innocente e il grandino ne perdè la testa. salvini,

voti. della sconfitta. -con il massimo del punteggio previsto. = voce fr

. b. croce, ii-2-156: il credo socialistico forse era vero, era

non mi ascrissi al partito socialista; il che fa che ora io non sia un

, paghi. proverbi toscani, 279: il voto senza l'opera non basta

/ da quel che sembra dà né scema il vaso. = voce

secondo aggettivo che l'accompagna o secondo il contesto (come l'italiano sorte)

, indica e addita la disseminazione e il proliferìo e l'intreccio e l'intrico

discrezione. silone, 8-180: ascoltate il popolo, santità, 'vox populi, vox

nella scultura perché in queste arti mancherebbe il movimento: il voyeur non tanto spia

in queste arti mancherebbe il movimento: il voyeur non tanto spia l'oggetto quanto il

il voyeur non tanto spia l'oggetto quanto il suo movimento cioè il suo comportamento.

l'oggetto quanto il suo movimento cioè il suo comportamento. -figur. chi in

comportamenti umani. arbasino, 2-105: il suo voyeurismo [di proust] non ha

che comprende anche / e k occupa il ventiduesimo posto; il segno che la rappresenta

e k occupa il ventiduesimo posto; il segno che la rappresenta.

g. goidanich, 5: 'vu'è il nome toscano di v; fuori di

per estens. immagine o forma che ricorda il segno grafico v borgese, 1-281

luminosi. manzini, 12-37: piccolo il 'vu'della scollatura, fermato da un

cacce d'ignoti, lxvii-75: dov'è il tuo cane? / véllo colàne, /

. r. candoli [« il resto del carlino -cronaca della romagna »,

circuito') con cui si indica per antonomasia il giro ciclistico di spagna. =

sostant. rapini, 8-128: il lampeggiante vulcaneggiare di diderot. rebora,

vol. XXI Pag.1026 - Da VULCANIANO a VULCANO (29 risultati)

vulcanismo. stoppani, 6: il vesuvio e l'etna... gli

cecchi, 5-161: vero è che il corallo siculo, in parte, è corallo

avvolgano impassibili ogni cosa e costringano anche il più insensibile e il più folle a

cosa e costringano anche il più insensibile e il più folle a un'armoniosa contemplazione.

,... sono avvenimenti che il tempo può alterare, ma non iscancellare

da uno o più vulcani; lavico (il suolo, le rocce, una formazione

immobili e muti... guardando attraverso il vetro del parabrezza al sentiero di rossa

sottomarino sufficiente- mente elevato da emergere sopra il livello del mare. stoppani, 1-449

-lago vulcanico-, quello che occupa il cratere di un vulcano spento.

capì, solo qualche minuto dopo, il motivo del turbamento, e né se

. della porta, 6-87: il cuor mi batte nel petto, come un

in relazione con tale divinità mitologica (il fuoco, la lava, gli strumenti

di dolore e d'ira / rompeasi il petto [di achille]: e tale

le manifestazioni delle forze endogene; e il complesso di tali manifestazioni, che sono

: oggidì... ci abbiamo il signor abich, tedesco di origine, chimico

.]: 'vulcanista': è lo scienziato il quale ritiene che i crateri della luna

, agg. chim. che favorisce il processo di vulcanizzazione (una sostanza)

autore. ghislanzoni, n-71: il successo della 'saffo'vulcanizzò, com'era

esporla poi alla temperatura di 150°; il prodotto è il 'cautciù vulcanizzato'. gozzano

temperatura di 150°; il prodotto è il 'cautciù vulcanizzato'. gozzano, i-665:

albero). arbasino, 9-17: il corteo parte, addirittura di corsa. /

= deriv. da vulcano, con il suff. dei part. pass, dei

i-611: credo gli elementi tanto abbondanti, il terreno così volcanizzato che ritengo sufficiente a

moravia, xi-160: l'occasione venne il giorno stesso che fui licenziato, per

apertura della crosta terrestre dalla quale fuoriesce il magma allo stato fluido o solido e

. -vulcano centrale. quello in cui il materiale viene eruttato da un solo condotto

a cuscini, che si apre sotto il mare. -vulcano spento: che, a

terremoti vomitano con le fiamme i sassi ed il fuoco a fiumi intieri. foscolo,

nel grembo. d'annunzio, v-1-409: il vulcano da più giorni ardeva; e

vol. XXI Pag.1027 - Da VULCANOGRAFIA a VULNERARE (39 risultati)

del cratere. ungaretti, ii-107: come il sasso aspro del vulcano, / come

sasso aspro del vulcano, / come il logoro sasso del torrente / come la notte

irruente. bacchelli, ii-43: se il fiume sforza la cateratta, la chiavica

tale situazione. foscolo, xi-2-323: il vulcano della rivoluzione stava per iscoppiare in

partiti non sono spenti in francia: il vulcano non è chiuso. ghislanzoni

chiuso. ghislanzoni, 11-29: il vulcano latente della rivoluzione cominciava a sprigionarsi

quelle che secondo voi associano la passione e il disordine, l'amore e il traboccare

e il disordine, l'amore e il traboccare smodato - fiume fuoco vortice vulcano

figurata la terra e 'l cielo, il sole e la luna. ghirardacci, 3-261

la fucina di vulcano, tanto era grande il martellare. ulloa [guevara],

descrive devoluzione dei vari apparati vulcanici e il loro inquadramento sistematico. spallanzani,

di vulcanologia. serao, i-1114: il grande vulcanologo palmieri, un eroe della

. la gente di qui, m'insegnerà il vulcanologo halladra, chiama tutto lava.

[25-ii-1980], 6: il terremoto di domenica era stato previsto dieci anni

dieci anni fa. autore della previsione il vulcanologo professor giuseppe imbò. vulcanotettònica,

riporre, come le vulcenti, tra il terzo e il quinto secolo di roma.

come le vulcenti, tra il terzo e il quinto secolo di roma. = dal

cosi piana; stante la vulgata, il testo ebraico e la parafrasi caldaica furono

distante da gerusalemme 160 stadi, laddove il testo della volgata mette solamente 60. carducci

ai proverbi, con a piè di pagina il testo latino della volgata.

fase della tradizione del testo stesso, è il più diffuso e accettato, anche se

loro volgata; ma s'indugiarono: e il corso d'altri cent'anni addensò oscurità

e constantino imperadore. nardi, 424: il terzo dì finalmente giunsero sul cucuzzolo della

di quel regnante, che, veggendo il cordiale affetto de'due amici, ognun de'

'filosofia della storia'(si veda per tutti il manuale del bemheim). bacchelli,

cos'è la volgatissima nozione del sentire il vero. 2. filol. diffuso

laccetti (vulgo animelle), il signor zebrino,... accennando alla

: una parte della persona avea vulnerabile il divino achille; e non senza qualche tara

annunzio, iv-1-1035: « questo [il polso] è il tuo punto vulnerabile

: « questo [il polso] è il tuo punto vulnerabile » egli disse sorridendo

vulnerabile » egli disse sorridendo. « il segno è palese. tu morrai svenata.

tiri nemici. stuparich, 1-220: il primo plotone, appena scoppiato lo shrapnel

di debolezza. la donna aveva trovato il tallone vulnerabile. tutti gli uomini hanno

pea, 7-23: anche i razionalisti hanno il tallone vulnerabile. viani, 13-106:

. viani, 13-106: seppi che il maestro consegnava al discepolo alcune poesie manoscritte

conseguenza dell'alleanza austriaca se avete trascurato il solo punto vulnerabile della russia, la polonia

giorni sono bastati a far capire quanto il paese sia vulnerabile. = voce

cui i diversi animali velenosi fanno agire il loro veleno sugli organismi aggrediti.

, e al dio l'infisse / sotto il cinto nell'epa, e vulnerollo.

vol. XXI Pag.1028 - Da VULNERARIA a VUMETRO (28 risultati)

quelle caricature che rimangono eterne e vulnerano il nemico. = voce dotta,

degli animali domestici, e sono il sainfoin, la vulneraria, l'orobo.

principalmente la parte del capitano di giustizia; il quale, ognuno può pensare che sentimenti

restringano li fori del peritoneo, come il sugo della pianta- gine, e simili

vantaggio della libera ed abondante sezione ha il nostro secolo congiunti tutti i mezzi degli

pellico, 4-160: quando fu passato il pericolo della febbre vulneraria, cominciarono gradatamente

terzo girone, laddove scorrono le lacrime che il veglio goccia da tutte le fessure ond'

-sostant. prati, ii-49: il vulnerato / divinamente i languid'occhi aperse.

di firenze, 4-170: poi considerate tutto il corpo vulnerato: lo quale, come

le accennerà ni femminili situati sotto il trigono urogenitale e di stendendo

trigono urogenitale e di stendendo il braccio e l'indice verso la parte vulnerata

celidonia... vale a purgare il capo e lapartic. da una forte passione

flegmatice 2-27: gli piacque sì [il giovane] che 'l caldo cor nel petto

orina si muove con intollerabil ardore, e il coito riesce scrisse non meno alla figliuola

ora per delicatissime sono tenute; tali sono il forti, certa cosa essere che difficilmente

, e mele insieme, la vulva e il cervelche colla restituzione reale e libera de'

de'medesimi forti. lo, il quale dagli antichi era aborrito e gettato via

ferito di quel vulnera, / che il dardo pungentissimo / fa del fiol

: tenga per suo questo gentil mughetto / il piaga e lo vulno, e guarda

(v. rajberti, 3-37: il solo sintomo del dolore può avere le sevulva

aula immensa di cata stimolando la clitoride, il meato urinario e la mulussor, su

su 'l capo / roggio di ramse il mistico serpente / sibilò cosa dell'ostio.

e invo di ulisse / il multifronte: che ringanno piombi, / vulture

/ vulture ma- cro, a divorarti il cuore. lontaria del canale vulvovaginale

vulvovaginale, che rende difficile e doloroso il coito. 2. omit.

si sgombra; / che 'l vulture cadente il ginali. manifesta, / che del

. manifesta, / che del meridiano il calle ingombra. l. ferrio, 2-912

come del padiglion trae fuor la testa / il = voce dotta, aall'agg.

vol. XXI Pag.1029 - Da VUOTABARILI a VUOTO (41 risultati)

vuotaborse-, tavolino che serve a contenere il necessario per il lavoro a maglia.

che serve a contenere il necessario per il lavoro a maglia. bresciani, 6-x-42

anni dopo ordini così particolareggiati e severi il parini era condotto a deplorare i vasi

le processioni dei vuotacessi uscenti a profumare il tramonto. baldini, 3-242: guardie

invar. strumento che serve per annaspare il filo avvolto intorno a un fuso.

com'eno sulle fusa, s'annaspa il filo col votafuse, poi si mette

di vota madie che m'ha fatto il mio figliuolo. = comp. dall'

con bordo tagliente, usato per togliere il torsolo a mele, pere e altri

leccapiedi. de roberto, 67: il meno che gli disse fu « ruffiano del

guerriero errante, / non volere oscurare il tuo splendore / con uccidermi; ah no

: la vigilia del dì del natale è il giorno il più affaccendato, vuotasaccoccie,

vigilia del dì del natale è il giorno il più affaccendato, vuotasaccoccie, stancatore dell'

perfine avendo trovato voito quel luogo, adirato il funto votascodelle. demonio ai ciò disse

altra urna sarà vota, posta innanzi il piè dritto del colonnello, e l'altra

. pascoli, 90: secco è il pruno, e le stecchite piante / di

stecchite piante / di nere trame segnano il sereno, / e vuoto il cielo,

trame segnano il sereno, / e vuoto il cielo, e cavo al piè sonante

e cavo al piè sonante / sembra il terreno. vittorini, 1-84: c'è

t. contarmi, lii-6-198: vi è il lago czirknitz, che ora è pieno

(un veicolo). girone il cortese volgar., 271: cominciano a

alla polenda, / sì come suole, il villico mercante; / e la turba

/ e la turba ridea, che il padre e 'l figlio / seguisser tardi l'

vóto. pascoli, 645: voto era il carro, solo era l'auriga: /

battean l'ugne a terra, / fiutando il sangue, sbalzando alle vampe.

scavato al proprio interno (un oggetto, il fusto di una pianta). -

tronco fragile / di pioppe vuote / il verde picchio il valido / becco percuote.

di pioppe vuote / il verde picchio il valido / becco percuote. giuliani,

case vote, le contrade ove sono e il prezzo di quelle. g.

le piazze son vuote, distese / sotto il sole che sta per calare, e

campagna, non avendo tende, e essendo il paese ai qua voto di case;

narrò come a ristorazione de'voti scanni, il primo padre con la sua sposa furono

nell'alcova, s'inginocchiò, abbracciò il tettuccio vóto. borgese, 6-150: egli

6-150: egli accelerava più del bisogno il passo, per non pensare alla mamma quando

aperta la finestra al giorno, vedesse il suo lettuccio vuoto. 4.

atomistica). marchetti, 5-22: il mondo... /...

: la sua immaginaria vita anteriore sarebbe il mondo della categoria spirituale, vuoto, perché

cadente, privo di turgidezza, vizzo (il seno). poliziano, 1-679

incarnato / peluria d'ana / arresi il seno pallido e vuoto. -privo

vuoto come una zucca » risponde. il suo accento è desolato: desolato e virile

accento è desolato: desolato e virile come il volto che gli appartiene in quell'istante

l'ameno errar, le fraudi, il molle / pristino velo. -esente

vol. XXI Pag.1030 - Da VUOTO a VUOTO (46 risultati)

. arrighetto, 241: che farà il vóto viandante dinanzi a'ladroni? lieto e

, 6-ii-241: gettare nel fango della pubblicità il segreto de'miei dolori, sacrificarlo alle

stata debolezza. gobetti, ii-57: tutto il resto, platonismo, culto della bellezza

me, e sempre m'ha, unde il suo desiderio non è voito, ma

alcun rumore. cesarotti, 1-v-83: il gemito del popolo spargesi sopra i colli:

solo sfregata con l'archetto, produce il suono naturale; si prescrive ponendo un

giraldi cinzio, 5-16: vuoto era ito il disegno. guerrazzi, 11- i-147:

, poveretti! a cui dovevo tirare il collo, per il banchetto di domenica,

a cui dovevo tirare il collo, per il banchetto di domenica, e portateglieli;

cose de la natura non si dia il vuoto, le concavità de la terra sono

. marchetti, 5-16: è dunque il vuoto un intangibil spazio / in cui

vuoto un intangibil spazio / in cui il corpo non è, perché se tale /

le cose. guglielmini, 67: se il moto de'gravi potesse farsi nel voto

che l'ombra della notte; fa vedere il vuoto che vi circonda e l'intensità

della balaustra e s'inarca indietro, verso il vuoto, pronta al salto. buzzati

lo vide, ma era come se vedesse il vuoto. 2. cavità.

autore essere a guisa d'un corno il quale diritto fosse, e di questo fermarsi

. deledda, iii-1021: egli richiuse il pugno, tornò a piegarsi sul vuoto

stati estirpati. calvino, 1-437: il signor baudino era di fronte a noi

: ritrovandosi nelle nostre monete, oltre il valore intrinseco, una porzione di valore ideale

nel testo è un vóto nel quale [il nome] doveva essere scritto.

, ii-17-81: sicuro, che io ebbi il vino; molto buono, e ne

e ne ho già bevuto... il vostro fattore vuole indietro i vuoti, cioè

gettato dopo l'uso (ed è il contrario di vuoto a rendere e vuoto di

dovuto pagare, poiché in vece di ritrame il prezzo hanno ricevuta la rappresentanza sola del

: legge inattesa dichiarò debito della nazione il voto de'banchi, e ne promise

voto de'banchi, e ne promise il pagamento. 8. acuto languore

ti assicuro ch'eravamo tutti entusiasti malgrado il vuoto dello stomaco. -sgradevole sensazione

cesarotti, 1-i-322: la fredda uniformità, il platonismo affettato, il vuoto d'idee

fredda uniformità, il platonismo affettato, il vuoto d'idee s'impadronì dello stile.

: la noia non è altro che il vuoto dell'anima. moravia, xiii-90:

-per alcuni attimi, intorno a lui il largo, il vuoto. bontempelli, 20-10

attimi, intorno a lui il largo, il vuoto. bontempelli, 20-10: a

/ arida, rivolgendomi, vedrò compirsi il miracolo: / il nulla alle mie spalle

, vedrò compirsi il miracolo: / il nulla alle mie spalle, il vuoto

/ il nulla alle mie spalle, il vuoto dietro / di me, con un

: ho perduto due sorelle, una durante il mio esilio; e so che una

delle navi mercantili, clausola per cui il noleggiatore si impegna a pagare il nolo

cui il noleggiatore si impegna a pagare il nolo sulla quantità convenuta di merce,

vuoto per pieno', che, cioè, il vuoto debba essere pagato per pieno,

essere pagato per pieno, e se il prezzo è differente, devesi calcolare il nolo

se il prezzo è differente, devesi calcolare il nolo relativo al vuoto sul prezzo convenuto

spazio privo di materia postulato per spiegare il movimento degli atomi. -l'assenza

-pompa a vuoto: apparecchio che produce il vuoto in un recipiente, aspirando i

verifica in un territorio quando, dopo il ritiro degli stati dominatori, non si

sabbatucci, 196: 'vuoto di potenza': il vuoto che viene a

vol. XXI Pag.1031 - Da VUOTOMETRO a VURTEMBERGESE (21 risultati)

o in un ente quando venga a mancare il governo o l'autorità competente.

potenza', che concerne la politica intemazionale, il vuoto di potere si manifesta all'interno

sopra una maglia d'acciaio che copriva il re. e. cecchi, 2-200:

e. cecchi, 2-200: due volte il cane della pistola scattò, a vuoto

a vuoto lavori, e, dopo il fatto, troverrai d'avere speso invano le

durillo, bussò la porta, ed il tutto a vuoto. alfieri, 4-93:

comisso, 12-92: gli risposi mandasse il denaro, non potendo impegnarmi a vuoto

. croce, iv-n-80: sotto di esso il giudizio a noi sfavorevole, ricercando i

: per vendetta bestusceff-riumin mandò a vuoto il progetto del panini. alfieri, 4-35:

agli assassini l'ingresso, a vuoto il delitto mandavasi. monti, iv-105:

sarebbe caduta nel vuoto. -fare il vuoto intorno a qualcuno: isolare una persona

l'imperatore fosse in italia, fare il vuoto intorno a lui, ai suoi ministri

, ai suoi ministri e a tutto il suo seguito. -fare il vuoto

tutto il suo seguito. -fare il vuoto intorno a sé. tenere un comportamento

lunga gli avversari. -fissare, guardare il vuoto: guardare fisso davanti a sé

e s'incanta per ore a guardare il vuoto. -girare a vuoto-,

di giacomo, i-677: avea poggiato il gomito sull'asse del telaio, e

telaio, e nella bianca mano raccolto il mento, leggermente china da un lato

avrà si noto, che sarà duro il poter fargli inganno. algarotti, 1-iii-332:

avea, chi lo potesse saziare, perché il vuoto non empie il vuoto. monosini

saziare, perché il vuoto non empie il vuoto. monosini, 278: e'non