quando l'asse di rotazione, pur contenendo il baricentro, non è per esso l'
dobermann] /... / e il cranio troppo stretto. -disuguaglianza in un'
. « la solita fabbriciattola.. il solito squilibrio nervoso ». de roberto,
roberto, 561: le pareva che il cognato fosse ristabilito del tutto; nulla le
mente durasse. comisso, 1-103: il sonno reso pesante dal freddo che cresceva ogni
lo squilibrio dei sensi per non vedere mai il sole mi davano una dolce inquietudine.
e sadico,... per il resto crepava di salute. -discordanza sintomatologica
-discordanza sintomatologica. fogazzaro, 1-343: il dottore constatò un forte squilibrio fra la
forte squilibrio fra la febbre leggera e il polso molto frequente. -malanno,
disfunzione fisica. leopardi, iii-817: il continuo esercizio de'nervi e muscoli del
nervi e muscoli del capo, senza il corrispondente esercizio di quelli delle altre parti
aumentano rapidamente. ungaretti, xi-104: il responsabile di tutti gli squilibri del dopoguerra
in civiltà delle macchine, 261]: il lavoro è considerato alla stregua di una
, 3-i-5: i signori calderini avevano il biglietto di prima classe ed io,
: quando lo squilibrio fra la proprietà ed il p) tere arriva ad un certo
ambiente. mazzini, 14-220: il mio tic... è quello di
fosse squilibrio e discordia, in cui il suo apostolato si confondesse con lo spirito
parve quasi ch'ella stesse per baciare il suo bel manoscritto. « ebbene?
stabilire un equilibrio tra quello che è il portato della cultura e... l'
, ii-40: ha sentito [praga] il candido bisogno di uscire dal suo atteggiamento
allogata sulla torre campanaria, segnalava con il rintocco l'inizio del giorno { la prima
acuto suono. / fate udir di bombarde il grave tuono. manzoni, fermo e
lucia, 122: frattanto, si udiva il tocco misurato e solenne della squilla che
d'italia / si chiaman balilla, / il suon d'ogni squilla / i vespri
: su la campagna solitaria / tremava il pianto delle squille. bacchelli, 2-xix-909:
2. con meton.: il suono della campana; l'ora segnalata
ode squilla di lontano / che paia il giorno pianger che si more. breve dell
. / cantando al novo giorno, / il cor non mi ferì: / non
vesper tina squilla, / il fuggitivo sol. verga, 2-49: l'
sonora squilla. -con meton.: il suono acuto di una tromba, o di
: caduto in un profondo silenzio, il dolente prencipe rimaneva indeciso nel suo cordoglio,
subitamente riscosso, alzatosi velocemente, rimise il freno al destriero. calvino, 16-72
al destriero. calvino, 16-72: il trombettiere intona la squilla consueta all'ora
riferimento al suono delle trombe che annunzieranno il giorno del giudizio. pea, 8-59
e sì possente / che per dolcezza il cor lagrime stilla. pecchio, 1-147:
/ ch'è di voce sì cruda il suono alterno / del mio morir l'annunziatrice
di tanti obbietti giocondi, non che il rallegri, gli aggiugne noia: tal che
né rete / anche, nella stanzuòla, il ciuffolotto, / paulo mirò la bella
s. carlo da sezze, i-340: il bon servo di dio mi menò in una
, i-61: sappiate che m'è venuto il gricciolo di adomarmi una stanziolina co'ritratti
contigui per bagni e per mangiamenti, il tutto fatto di pietre preziose. foscolo
. foscolo, xvii-187: quando aglietti facesse il sorso, fate chiamare nel vostro stanzuolo
sorso, fate chiamare nel vostro stanzuolo il dottor della torre, medico di casa
. falconi, 1-12: anco molestono il vassello nelle fortune per rispetto del peso
tante commodità di stanze e stanzoli fanno il marinare pigro. 3. in
. frugoni, vii-415: tenea schierato il suo stanzolino di molte altre [scarpe]
muscolo che riporta indietro lo stapedio e provoca il rilassamento della membrana timpanica. -anche so-
come nella specie stapèlia gigantea); il calice ha 5 lobi e la corolla
la corolla è rotata o largamente campanulata; il frutto è costituito da due follicoli fusiformi
, i-436: la stapèlia ha schiuso il palloncino cinese del boccio, appiattato tra
gambi carnosi; e ora spalanca raso terra il grande fiore di cuoio scamosciato che,
]: stappaménto, stappaménto; / il lungo sciare del biondo / nei bicchieri,
(o anche di unaltra bevanda) estraendone il tappo. -anche assol.
porge i bicchieri. -togliere il tappo da una bottiglia. g.
si stappano con un botto cui segue il frigolìo razzente della spuma. -aprire un
-aprire un astuccio o un tubetto togliendone il coperchio. fenoglio, 5-ii-184:
coperchio. fenoglio, 5-ii-184: il cittadino stappò l'astuccio [della cocaina]
. ginzburg, i-1310: si è otturato il filtro. ho provato a stapparlo con
stappa, a seconda di come spira il vento, al fine di assicurare un tiraggio
.]: 'stappare gli orecchi': levando il cerume che li ingombra e fa sordità
fa sordità -cercare di far funzionare il cervello (anche come invito a riflettere
: un cavatappi gli serve, per stapparsi il comprendonio, altro che coltelli.
.]: 'stappare i cannoni': toglierne il tappo di legno posto alla bocca a
. questa operazione si fa nel preparare il cannone al tiro o per eseguirne la
nable. -togliere i tappi che chiudono il vano in cui sono contenute le àncore
divano e allora scoprì, tra questo e il camino, un basso tavolino sul quale
una bottiglia di whisky, stappata e con il tappo allato. stappatura, sf
dossi, iii-211: si eleva il ricamato affanno del piano, interrotto qua
, e schiocchi e assaporamenti, dopo il salto del tappo, avevano chiuso con
concesso di portare alcuni prodotti (come il grano, la lana, il vino
come il grano, la lana, il vino, ecc.) prima che fossero
è voce che viene dal franzese, il quale dice 'estaple', tirando il significato
franzese, il quale dice 'estaple', tirando il significato dal plurale del latino 'stabulum',
magazzino di deposito di merci privilegiate come il sale e il pane.
di merci privilegiate come il sale e il pane. leggi della repubblica
.. per ogni mina di sale sopra il consumo e vendita della gabella per doversi
. mediev. stapula 'emporio', connesso con il fr. ant. estaple 'banco',
nei mercati privilegiati (e ne deteneva il monopolio). sanudo,
li stapolieri. giacomo soranzo, lii-3-50: il resto di dette lane si lavorano fuori
, 11-122: c'è da sperare che il nuovo assessore regionale per la pubblica istruzione
aeirinno a roma... come il suo illustre predecessore, cominci ad occuparsi
vede, io sono uno che non tiene il minimo. sì, come quei motori
sm. dir. comm. garanzia per il buon esito di un affare che,
certo importo percentuale del suo valore, il rappresentante di commercio o il commissionario deve
valore, il rappresentante di commercio o il commissionario deve (nei casi previsti dalle
per cui, se la controparte non esegue il contratto, in partic. non paga
contratto, in partic. non paga il prezzo della merce vendutale, il rappresentante
paga il prezzo della merce vendutale, il rappresentante o il commissionario deve corrispondere al
della merce vendutale, il rappresentante o il commissionario deve corrispondere al suo preponente o
civile, 1736: 'star del credere': il commissionario che, in virtù di patto
l'affare. in mancanza di usi provvede il giudice secondo equità. -il
codice di commercio del 1882, 387: il commissionario che assume tale responsabilità è personalmente
assume tale responsabilità è personalmente obbligato verso il committente all'adempimento delle obbligazioni derivanti dal
pari. pass, stato). interrompere il movimento in atto, l'azione in
atto, l'azione in svolgimento; fermare il passo, non proseguire il cammino,
; fermare il passo, non proseguire il cammino, fermarsi, sostare; rimanere immobile
: non proseguire un'attività, abbandonare il perseguimento di uno scopo. -in partic.
2-37: di un tratto sta, rilegge il numero e mormora: « senz'altro
in ferma a puntare la preda (il cane da caccia). crescenzi volgar
alcun catello a queste cose ammaestrato, il quale gli uccelli cerchi: i quali quando
che alla sufficienza di primasso si conveniva, il fé nobilmente vestire, e donatigli denari
del quando. guerrazzi, 1-696: il rapporto ufficiale, consegnato al ministro della
meccanismo). -in partic.: fermare il proprio corso (un astro);
un astro); non spirare più (il vento); essere immobile (l'
sulla macina, come giurato avea e giurasse il falso, la macina volgea; e
la macina volgea; e se giurava il vero, la macina stava sensa voltarsi.
accenti, / per li boschi spargendo il suo dolore, / de le fere mulceva
suo dolore, / de le fere mulceva il duro core, / facendo andare i
/ l'una buttò nel fiume, e il fiume stette. fenoglio, 5-i-580:
. fenoglio, 5-i-580: appena al piano il motore li tradì, subito dopo il
il motore li tradì, subito dopo il ponte sternuti, sobbalzo e stette, irrimediabilmente
a. pucci, 6-172: venendo il padre in grande infermitade, / disse:
ma sempre in vicinanza, aspettando che il padre cristoforo lo venisse a chiamare.
iii-294: « sta'qui », disse il vecchio, quasi diffidasse a lasciarli andar
, sì che stare / non potea il meo spirito in loco. cantari cavallereschi,
cavallereschi, 166: quando amansor intese il suo parlare, / innamorassi tanto della
-indirizzarsi fissamente su una persona (il pensiero, il desiderio).
su una persona (il pensiero, il desiderio). dante, lxi-13:
: ercole fu uno grandissimo filosofo, il quale molto stava nelle cose di sopra
, 2-81: samia, poi che il negromante sta tanto a venire, toma,
cellini, 1-24 (66): preso il ditto vaso, il salamanca spagnolescamente disse
): preso il ditto vaso, il salamanca spagnolescamente disse: « io giuro a
, 7-i-361: poco stette a crescere il flagello. tommaseo, 2-i-182: chi mi
davanzati, i-22: poco stavano a uccidere il legato. -stando in
. piovano arlotto, 199: inteso il garzone toma a casa; e istando
casa; e istando in questo, il padre va l'altra sera ad albergo in
villa. -passare, intercorrere (il tempo). -in partic., con
nel viso a cambiare, e appresso il cambiamento non isterie guari che egli perdé
foscolo, 1-160: ché stai? già il secol l'orma ultima lascia; /
così guarda divien ghiaccio, / lascia tossa il calor, e a terra cade;
cleopatra di disiderio di regnar sola, il suo marito e fratello fece morir di
morir di veleno, e sola tenne il reame. ariosto, 3-34: terrà costui
dove chiamò con lacrimoso plettro / febo il figliuol ch'avea mal retto il lume
/ febo il figliuol ch'avea mal retto il lume. dolce, 7-6: la
prima da re; la libertà e il consolato ebbe principio da bruto. tasso,
adriam, 1-i-302: della qual cosa il pontefice contro al signore e contro al duca
alla giurisdizione del vescovado di massa, il quale teneva il cardinal farnese, tutto
vescovado di massa, il quale teneva il cardinal farnese, tutto che fossero di
famiglia; ciascuno tiene casa da sé: il padrone si fa dare, come a
abondanzia di bestie che teneva ingombrò sì il suo paese di letame che corruppe la fertilità
coltivare un terreno (anche in relazione con il tipo di coltura adottato); tenere
mare e mi aveva messo a tenergli il giardino. fenoglio, 5-ii-380: ho in
una bottega, un negozio, anche il gioco d'azzardo. - tener bottega:
careri, 1-v-20: coloro che tengono il giuoco sono giunti a tale accortezza che dalla
lunghezza del monticello ne conoscono e discemono il numero. pellico, 4-3: 1
non lontano dalla città. -tenere il banco: v. banco, n.
517: le azzioni del maestro sono il tenere scola, insegnare. baldi, 419
fracchia, 155: i portinai, spazzato il loro tratto di marciapiede, si accingono
chiesa di san giovanni per qual via fusse il migliore andare, sì che fornire si
andare, sì che fornire si potesse il campo di quel bisognasse. girone il
il campo di quel bisognasse. girone il cortese volgar., 173: già fu
., io (183): intanto il vicario delle monache ebbe rilasciata l'attestazione
, e venne la licenza di tenere il capitolo per l'accettazione di gertrude. il
il capitolo per l'accettazione di gertrude. il capitolo si tenne; concorsero, com'
delle somme cose del regno. buonarroti il giovane, 9-85: informato / d'alcuna
arsono i prefetti delle nave. buonarroti il giovane, 9-698 / 699: né per
, santa corona; / fate venir davanti il traditore, / segundo che si dice
vellutti, 311: avendogli messo in mano il libro del dare e dell'avere,
libro del dare e dell'avere, il tenea, guidava e governava come avesse xl
, le produzioni de'vari paesi, il giro de'cambi. montano, 1-22:
, per lo più per scritto, il computo di debiti, crediti, interessi,
visse regolatamente... tenendo dirittamente il conto di ciò che spendea. sansovino,
con quelle, ogni mattino, teneva il computo dei giorni trascorsi. n. ginzburg
offerta di tenere i conti, ma il marito ha detto che non gli sembravo adatta
egli teneva con la signoria tali ragionamenti, il giorno seguente ebbe novelle del subito e
subito e inopinato acquisto che aveva fatto il re della città di napoli. chiabrera,
qualsiasi, rocco aveva rifiutato di tenere il discorso. -far parola di qualcosa
un argomento. testi, 2-300: il negozio restò pendente per questa parte, rimanendosi
-tenere compagniadebba tenere. tortora, i-23: il cardinale, non discordando dalla a chi
donne gittarsi volontariamente nel fuoco ove arde il corpo del morto marito, per fargli
lì, che fra poco sarebbe venuto il signor giuma a tenerle compagnia.
paginette e sui due spettri che per tutto il tempo mi tennero compagnia?
sarà fatto, si partiranno insieme, e il patrone della nave, che averà promesso
tenere capo al detto patrone del navilio, il quale averà la detta paura, non
. casaregi, 2-38: promesso che abbia il padrone ad altro vascello di tenergli capo
di qualcosa o di qualcuno; esercitarne il controllo o la propria protezione. detto
[li farisei] tenevano cura se egli il sanasse nel giorno del sabbato,
servitore. frachetta, 188: guadagna il prencipe la benevolenza de'popoli col mostrar
i quali sopra ogni cosa avevano in tutto il corso della vita loro tenuto gran conto
, un partito, tutelandone o consolidandone il potere o favorendone i disegni. gherardi
vi istà uno inperadore nominato alessandro, il quale tiene la fede greca. machiavelli
de la pena di chi non tenesse il divieto. libro di sentenze, 1-51:
e di maggiore autorità, che non tenevano il con- ne. 73.
patto. -in partic.: osservare il vincolo di fedeltà coniugale. anonimo,
era raccomandata a ridolfo perché non palesasse il mio sesso, e mi tenne egli parola
. botto, 1-775: tu tieni il patto, o furfantello, / e ti
, e che rapidamente n'abandona. il mondo e picciol tempo ne tien fede
, 7-127: ben gli ha tenuto parola il tempo di pisa, che non fa
dei combattenti contro l'egemonia e il dispotismo napoleonico, non furono tenute e
furono tenute e non si attuarono, passato il pericolo. -conservare un segreto.
li avea promesso di tenere credenza, il manifestò a un'altra donna. cavalca,
donne più assai, / tener sanno il segreto. borgese, 1-128: inesplicabilmente
, 1-128: inesplicabilmente tenne per sé il segreto, e, incontrato parecchie volte il
il segreto, e, incontrato parecchie volte il colonnello, ne sfuggì lo sguardo e
parole o rumori. -tenere silenzio o il silenzio: tacere. guido da pisa
sospesi e smarriti, seguitando a tenere il silenzio, che è quello esterefatto della vita
nel suo conspetto. -osservare il silenzio (come regola monastica o pratica
75. conservare nel tempo la memoria, il ricordo di un fatto, di un
umana. fenoglio, 5-ii-417: conservare il posto da tobia era per me una maniera
mio padre... e di salvare il rispetto della mia famiglia. -con
. 76. mus. prolungare il suono di una nota (con la
. galilei, 2-50: per non essere il liuto di natura come l'organo,
ferrata: era lì; impavida, teneva il ritmo. bonsanti, 5-63: sull'
i centottanta. fenoglio, 5-i-918: il vecchio seguiva, tenendo quel passo feroce
i-15: pur che le tomaia tengano il punto. faldella, i-5-300: calza sfatta
: calza sfatta... non tiene il punto. volponi, 2-21: compagno
gocce oppure s'inzuppano? -tenere il mare, navigare senza difficoltà, continuare
vengono dichiarati non più capaci di tenere il mare. ferd. martini, 1-ii-5q:
mare. ferd. martini, 1-ii-5q: il 'bisagno'tiene benissimo il mare, non
, 1-ii-5q: il 'bisagno'tiene benissimo il mare, non si rulla, non si
rulla, non si beccneggia, nonostante il mare grosso... ma non si
: « quanto tempo ancora terremo il mare? » riprese il losco.
tempo ancora terremo il mare? » riprese il losco. 79. sopportare con
però l'inizio del 'boom'gonfia del tutto il sistema. improvvisamente il demi-monde dei notabili
gonfia del tutto il sistema. improvvisamente il demi-monde dei notabili non tiene più la botta
e anche una certa distanza; solcare il mare; indirizzare il cammino verso un
distanza; solcare il mare; indirizzare il cammino verso un luogo o una meta
, solo, non tegnendo via e il cavallo menando a mano...,
a fuggire, tenne la via verso il mare con molti altri. pulci, 2-50
. ariosto, 15-48: astolfo lungo il nil tenne la strada, / sperando più
chiabrera, 1-ii-104: rotto... il bel cammino / che l'alto ella
che l'alto ella tenea, / il bel piè fermò vicino, / là 've
bel piè fermò vicino, / là 've il giovine sedea. chiari, i-123:
, i-123: quando fu perduto di vista il ritiro e l'albergo, si fermò
. negri, 1-15: a quest'ora il sole è a mezzodì in circa; dunque
direzione precisa, tenendo la città e il lago e il rodano sulla sinistra, epstein
tenendo la città e il lago e il rodano sulla sinistra, epstein si toccò
appressavano allo scoglio del sasso e tenevano il termino. 81. seguire un
giamboni, 28: di questo faremo il secondo trattato, e ter- remvi quest'
quegli. g. gozzi, i-25-68: il dare sopra qualsivoglia materia consiglio a lei
, 3-1 (1-iv-241): partito il lor ragionare, cominciò masetto a pensare
un contegno strano, a mezzo fra il misterioso e l'imbronciato. piovene, 2-14
xliii-23: stando giosafà nel bel palazzo / il re sì spesso 'l veniva a vedere
savio e grazioso tenere. -tenere il mezzo, la via o la strada del
g. gozzi, i-13-45: io fui il primo a sapere ch'egli tedagli estremi
... che i pisani terrebbono il peso di firenze e la misura de'
, 7-135: s'egli poi fosse veramente il primo che tenesse in nostra lingua questo
lord byron pure tenne altro modo: il byron, verso cui scalpita invano nelle
, verso cui scalpita invano nelle 'laudi'il mimografo. -praticare una virtù;
della pazienza, si ridurrà a memoria il fatto di david. capellano volgar.
]: ti supplico a tenere rigorosamente il regime indicato dal dottore. 84.
(i-166): entrarono in camera ove il giovine riposava. quivi trovatolo che non
stordito teneva, diligentemente a domandare come il caso avvenuto fosse. caro, 12-i-257:
: « a casa vado », fece il riccetto, « tengo fame ».
sanseverino, zio del conte roberto, teneva il maneggio di dare al detto suo nipote
cibo. giacomo soranzo, lii-3-74: il che fu eseguito, sebbene la negoziazione
partito cesareo. botta, 6-i-311: il governatore teneva pratiche continue. codice dei
parlamento. leti, 6-ii-7: replicò il cubat che tenea ordine dal visir d'
582: hai volontà d'abandonare il mondo? -sì. -viene da dio.
anni e tanto più a quanto s'acordassero il signori col lor con- sillieri.
fu giunto a rieti, / dove il papa teneva allor la corte. storie pistoiesi
d'egitto, i cui prencipi tennero il lor seggio parte in tebe, parte in
orso encatenato. latini, i-29: il vostro cor valente / poggia sì altamente /
gregorio magno volgar.], 17-20: il beato giob, il quale tiene figura
, 17-20: il beato giob, il quale tiene figura della santa chiesa, ha
intorno a noi litigano e si tengono il muso per giorni e giorni.
determinato nome. carducci, iii-9-387: il povero luchino trasse misera vita di venturiere
di venturiere portando le armi or per il comune di firenze or per il marchese
per il comune di firenze or per il marchese di monferrato contro la famiglia della quale
monferrato contro la famiglia della quale teneva il nome. -dovere a qualcuno (
, che era stata una creola, il colore dei capelli neri e lucenti.
0 effetti (anche in relazione con il compì, partitivo); avere una
cipolla. d. sestini, 4: il binisce... tiene le maniche
per me del proibito. -derivare il nome. arici, i-154:
arici, i-154: dalla terra il nome e il color tieni. carducci,
, i-154: dalla terra il nome e il color tieni. carducci, iii-21-316:
lungi nella via che da loro tiene il nome. -avere un determinato governo
sentenzia che non tenne. -portare il frutto a maturazione; non lasciar cadere
curia- listi romani quest'opinione, che il papa sia solo vicario e rappresentante di
informazioni, notizie. g. rucellai il vecchio, 136: carissima et amatissima madre
mazzini, 10-44: tengo avviso che il governo romano e quindi il napoletano sono
avviso che il governo romano e quindi il napoletano sono avvertiti che nel settembre,
di se medesimo, come cieco giudica tutto il contrario e così tiene. e che
così tiene. e che manifesta ch'egli il tenga? tutto gli avviene perch'egli
tutto gli avviene perch'egli ha perduto il lume. baldi, 174: quella che
ne si scopre antica tomba / sovra il monte de l'elce è pur la
cui già 'l disse / del padre il padre. benvoglienti, 156: spessissimo mi
, col tramonto delle concezioni trascendenti, il tempo dei 'sistemi chiusi'e 'definitivi'.
tenea. crescenzi volgar., 6-105: il satirione si tiene, che sia l'
, e benché si tenga che ella predomini il tutto, in noi non ha ella
, venuto da brindisi... il quale è venuto a dirmi che colà si
ginepro, io tengo teco, però il nimico della carne non si può combattere più
chiamati epicuri, li quali teneano che morto il corpo era morta l'anima. savonarola
nel libro 'de longitudine et brevitate vitae'tenne il contrario. goldoni, iii-33: io
.., cioè che l'uomo abbi il libero arbitrio di potere fare bene e
che no, posto che mostriate fuori il contrario. sarpi, i-2-136: tengo che
. 94. in relazione con il compì, pred. dell'oggetto: reputare
la più ricca. -in relazione con il compì, pred. introdotto da come,
a male, / s'io danneo il vostro onore, / ché 'l pensier m'
. gemelli careri, i-v-345: videsi il fiume che dicono di s. elmo.
brusoni, 497: egli, veduto comparire il prencipe inna- spettato, si tenne morto
a tristo partito. pellico, 4-123: il soprintendente, che per mala ventura passava
con altri compì, indiretti che esprimono il concetto di valore: avere una determinata
una certa valutazione (e spesso denota anche il conseguente rapporto che vi si instaura,
più allegro di tutti fu tenuto dalli antichi il marmo verde di lacedemonia. botta,
più tenne questo per fermo quanto che il noncio di gratz fece opera col noncio di
solea. ca'da mosto, 310: il qual rio ovver fiume si tien certo
per certo si tiene che catilina stesso uccidesse il proprio gliuolo, così alle scellerate nozze
apressima la tua fine, presso è il termine della nostra superbia, la quale noi
vole / dandoti me che tengo a schifo il sole! forteguerri, iv-583: affé
! forteguerri, iv-583: affé, che il mio padron tienmi da poco! f
, 8-64: perché tenere a vile il sorriso dell'astante / che appena scantonando si
per la parte dell'eloquenza; malgrado il gusto depravato del secolo in cui visse
che tu abbi ragione. -senza il compì, pred.: pregiare, stimare
puntuta perché sotto la punta c'è il dito grosso, dito forte che piega,
abbandonato in questa dolina / che ha il languore / di un circo / prima o
dopo lo spettacolo / e guardo / il passaggio quieto / delle nuvole sulla luna
non gli aveva mosso dolore, raffreddandosi il sangue, cominciò a enfiare. perché,
diritto. fenoglio, 5-iii-596: aveva il miglior passo di tutti i fenoglio e
gire presso di questa donna. girone il cortese volgar., 29: quando il
il cortese volgar., 29: quando il valletto udì la risposta del conte,
non t'abbracci / e ti palpeggi dolcemente il capo. leopardi, 1027: se
spiegazioni e negli esercizi di una tal arte il maestro dovrà tenersi lontano dai libri e
priorato, io-vii-41: non potendo in tanto il pren- cipe di condé tenersi più alla
condé tenersi più alla campagna, così per il rigor della stagione come per le percosse
della terra. colletta, 2-i-204: il mare divien procelloso, ed il legno non
2-i-204: il mare divien procelloso, ed il legno non può tenersi sul lido.
tuo! -mantenersi al bello (il tempo). alvaro, 2-91:
. alvaro, 2-91: pareva che il tempo si volesse tenere. 102.
stato d'animo (in relazione con il compì, pred. del soggetto,
tenetevi stretti / a giudicar. girone il cortese volgar., 4: quando il
il cortese volgar., 4: quando il re artù e tutti gli altri re
altri re e baroni hanno inteso ciò che il valletto ha ragionato, sì si tengono
a gran maraviglia, e dicono che veramente il cavaliere e di grande ardimento. caro
e domani mi terrò al largo per tutto il giorno. -tenersi sulle volte',
dante, infi., 12-21: il poeta / tenne a sinistra, e io
di levante. g. b. strozzi il vecchio, 2-54: tra l'altro
corsia dei servi, sulla sinistra, radendo il muro per evitare la pioggia, e
tenersi forti agli assalti della morte e portar il volto sicuro avanti l'eterno giudice.
. giuliani, i-47: sì, vive il mi'babbo, vive, grazia di
? -tenersi in sella: mantenere il potere, la fama, il successo
: mantenere il potere, la fama, il successo. alvaro, 11-199:
. ma unguanno va alla aiavolona: il grano si tien su su, e non
] sì alto levavano, aver dentro il fuoco vivo che così le fa muovere e
che non ci può reggere ». ma il conte gli aveva risposto con fermezza:
probabile... che... il magni tenesse duro; io direi che
(proprio o altrui), per il conseguimento di un obiettivo o anche per una
50: mi avevano posto per soprannome il grammatico. io me ne teneva,
la testa alta. fogazzaro, 2-308: il suo orticello gli pareva meraviglioso e se
entusiasma difficilmente. 107. dare il proprio appoggio, diretto o indiretto, il
il proprio appoggio, diretto o indiretto, il proprio favore, il proprio sostegno,
o indiretto, il proprio favore, il proprio sostegno, la propria solidarietà a
fare noi. davila, 309: il principe di condé, credendo che il castello
: il principe di condé, credendo che il castello ancora tenesse dalla sua parte,
che trovano incomprensibile, e lo detestano, il poeta, quanto da quella di chi
e involuto che sia. -manifestare il proprio appoggio, la propria simpatia;
atti chi gareggia in uno sport; fare il tifo. pasolini, 20-628: perché
20-628: perché, ripeto, non avere il piacere di 'tenere'per lui, ossia
). volponi, 2-251: w il bologna che tengono pochi: vittima dell'ingiustizia
: « la città » -, sospira il prete. « bisogna tenersi alla terra
petto che in fine all'altra parte il passò, e recisogli un braccio per di
: le intronò tutte le case [il terremoto]: e ci volle assai ferro
con svezia ovvero norvegia, e secondo il flusso e riflusso del mare si copre
: niente di meno la vicinanza loro ed il timore li stringono ambedue, e a
meglio che cosa fosse propriamente quel male: il non saper tenersi insieme.
. tutto si tiene, che traduce il fr. tout se tieni).
tengono a nostra materia. visconti [il caffè], 79: il ben essere
visconti [il caffè], 79: il ben essere degli uomini tiene ad un
degli uomini tiene ad un tutto. il sistema generale dell'universo e collegato co'moti
a partir mio della corte si teneva il matrimonio tra lui con la regina d'inghilterra
: quest'assemblea si terrà di diritto presso il giuaice di pace, eccetto che egli
114. intr. non lasciar fuoriuscire il liquido (un recipiente, un sistema
una serratura); non lasciar penetrare il vento, l'acqua, il fango (
penetrare il vento, l'acqua, il fango (un serramento, anche un
empiono. benivieni, 1-164: fesso è il vaso e però poco tiene. tommaseo
la molla dell'uscio non tien più. il coperchio della mia tabacchiera non tien più
è consunto. arbasino, 1-508: il vento invernale ha spinto le foglie degli aceri
tengono. gemelli careri, 1-i-170: il suo porto è grande, però mal
: dico rame e non ottone, perché il rame lascia meglio cesellare e tiene meglio
sanza niuna decozione, e terrà buonarroti il giovane, 10-886: ella m'aveva dipinto
ad ubbidir mi messi. / quando il comando ben dall'alto viene, / non
bandello, i-205 (i-305): caduto il traditore in questo cimbel- lo e da
, 5-iii-551: si vuole che capra il figlio fosse figlio della maria abrigo,
per ordine dettagli, con loro insieme il pregò che de'fatti di martellino gli tenesse
obiezioni (ed è calco del fr. il nfy a pas de chose qui henne
dei voti. fanzini, ii-284: scrollò il vecchio la testa e disse: «
tornate alle quattro » dice lei pulendo il vetro dell'angiolino con un lembo della camicia
. fazio, vi-4-3: forte è il paese che tien di montagna. daniello,
sua stima; desiderarne la felicità, il successo o interessarsene. oriani, x-26-230
detta arte de'carnaiuoli comprasse alcuna bestia, il quale fatto e compito il mercato,
bestia, il quale fatto e compito il mercato, o vero anzi alcuno o vero
leonardo, 2-653: vocati ad tenire per il iudicio de la dieta corte, in
g. grimani, lxxx-3-268: scrisse il segretario di sua maestà... risoluta
corteggio dietro un personaggio autorevole, costituendone il seguito; fare codazzo dietro a qualcuno
quando mai la moglie d'un briccone ha il dovere di tenergli dietro se va in
va in america? gatto, 2-169: il ragazzo cominciò a correre, vettorre gli
cappello con la mano. -mantenere il passo, l'andatura di chi precede.
corte che possa tenergli dietro. buonarroti il giovane, 9-676: vecchia, non potei
lor dietro, / ché, perdendo il campo tuttavia, / entrate ch'elle furo
. -inseguire chi fugge; incalzare il nemico in fuga. leggenda aurea volgar
aurea volgar., 1136: udendo ciò il tribuno, sì le tenne dietro per
. -seguire o studiare con attenzione il ragionamento, le argomentazioni di qualcuno;
era troppo pensiero e il pubblico non poteva tener dietro al poeta
del primo tocco delle ventiquattro miguel aprì il fuoco e tutti gli uomini gli tennero
costanti a tener gara. -tenere il cartello: essere replicato più volte avendo
panzini [1905], iv-480: 'tenere il cartello': nel linguaggio teatrale così si
dramma si ridete con favore sì che il cartello o manifesto della recita non e mutato
per parecchie sere. -tenere il coltello per il manico, dalla parte del
sere. -tenere il coltello per il manico, dalla parte del manico:
coltello, n. 7. -tenere il freno, i freni, tenere stretto il
il freno, i freni, tenere stretto il freno: v. freno, n
, n. 8. -tenere il letto: v. letto1, n.
letto1, n. 29. -tenere il sacco: v. sacco, n.
: in questo nostro secolo entrato è il baco di stampar lettere a chiunque sa tener
g. villani, iv-i 1-146: il legato trovò che la congiura era sì
, 1-i-517: non mancò chi credesse che il fornari avesse tenuto mano a questo trattato
tenertela or bene col tuo signore, il quale solo alla morte potrà soccorrerti?
. testi fiorentini, 190: no conviene il fanciulo fare andare, né boccaccio,
un anno conpiuto, e può fare il male e non è creduto. griffoni,
secca tutte l'ore fognun si tenga il suo'. carducci, iii-3-24: chi ebbe
: a da lui, e poi chiama il figliuolo; e quando egli vegnendo co
braccio. fasciculo di medicina volparla come il commo, ma tieni e odi come uno
indeur.; le accezioni nelle quali il verbo si sovrappone ad avere ippiatria
fianco di montagna. nievo, 3-90: il conte fabio carmini...
tenerezza dell'età. boterò, 276: il medesichi tiranni, come una tana di
cavalca, iii-58: spesse volte il padre si lamenta del figliuolo,
e sì ne dice male, e dispiacergli il fatto suo; ma ancora per una
boccaccio, ramusio, iii-28: il re catolico mangiò di uno delli sopradetti
mia, tanta dolcezza, / che pare il gaudio quasi fuor trato. bocchi;
in partic. di una pietra, nerezza il trovar tutta la gente occupata nel lavorar la
di essa pietra. soderini, i-164: il pioppo bianco e nero, con
la figlia e 'l salice, il fico, la viticcia, d'aere e
l'anima. che gli scultori dividono il marmo; né da'medesimi scultori se
o eccessivamente inlauro, 2-123: se il luogo d'intorno è rassodato e non porro
amore, di so, allora il vapore fa una via o due over più
o no, et empiendo quelle vie, il vapore s'è mutato in metallo,
vinse... con grandissime percosse rompendo il muro fatto di certi padri, che raccontano
solo desidero, che, non essendo più il caso d'una pubblicazione, tu od
. ferd. martini, 5-224: il pissavini finì male. deputato per più
più legislature s'era fatto alla camera il patrocinatore de'maestri. di lì a
e come mendato. castelvetro, 8-1-160: il popolo udendo e vedendo gli uomini stimati
modificandola sulle basi di quelli sanciti fra il governo belga e la compagnia di anversa,
: egli scagionò coi testi del libro verde il ministro melegari di avere avuta troppa tenerezza
ministro melegari di avere avuta troppa tenerezza verso il ministero francese di broglie.
del giorno. fanzini, iii-439: il mare aveva una tenerezza luminosa d'azzurro
volge, / con tale disperata tenerezza / il tempo prolungando dell'addio.
servirsi nelle comedie del verso sdrucciolo, il quale ha più del languido nel fine
amò piuttosto la tenerezza dell'endecasillabo che il nervo dell'anapesto o del coriambo.
quelle tenerezze, che diede loro dipoi il fiammingo. lanzi, iii-138: venezia
lanzi, iii-138: venezia dovea essere il suo teatro, ove restano in varie chiese
ma... a mostrar di prevedere il concetto che ha da eccitar nel compagno
di forte corteccia: e dentro è il midollo più tenero che, se fosse
le frecce migliori. ma ci vuole il sambuco. allora con la freccia appuntita si
tenera e si fa un puntale che dà il peso. -fluido. poliziano
pomodoro. n. ginzburg, ii-128: il bambino ora camminava e parlava. sulla
del fico, imperò che, quando il ramo suo è tenero e le foglie
acantho. trinci, 1-152: è [il legno del fico] di sua natura
i-35: all'anno terzo, / scegli il più adatto tenero rampollo, / cui
avvolga e di magagne / più che il puoi scevro. 2. facile
, viii-2-187: quel servo della casa, il quale era meno utile agli altri servigi
, 321: si conosce chiaro, che il gallo non castrato è duro, e
, e di molta qualità, ma il fagiano è sempre sano, tenero e delicato
e delicato. crudeli, 2-145: il peggio fu che misero a soqquadro / erbe
spappola facilmente. romoli, 242: il peggior pesce che si mangi è quello che
di persia, lii-12- 217: il monticello con la fossa e la riga di
di una rocca di pietra, che come il tufo è tenera da tagliare.
lungi da pargi tenera da principio come il cacio, e che ogni tant'anni bisogna
tanto ella annerisce. piovene, 2-15: il giardino tagliava il pendio nettamente, con
. piovene, 2-15: il giardino tagliava il pendio nettamente, con una ringhiera ornata
rajberti, 2-20: adesso si vuole fare il diamante, che è così duro e
-malleabile, non indurito dalla tempra (il ferro). galileo, 4-3-329:
è quello del mazzuolo degli scarpellini, il quale essendo di ferro non temperato e
cura che l'albero dal quale vorrai far il nesto, ed hai da prender
. g. gozzi, i-1-217: quale il tenero fior, che dalla terra /
cima. crescenzi volgar., 5-1: il tenero delle vette si purghi diligentemente da'
e forme ben modellate; paffuto (il corpo, le membra). petrarca
: cadde flerida sventurata, sgorgandole sopra il tenero seno di latte un caldo fiume di
onde. crudeli, 2-137: solo il sottile e batavo / lino odoroso e bianco
lino odoroso e bianco / or ti ricopra il tenero / e rilevato fianco. goldoni
calcando in alcun luogo, si dannifica il tenero tuello, si come è detto per
è detto per la qual cosa zoppica il cavallo quando spesso si cavalca. muratori,
cranio. landolfi, 7-89: poi il lungo becco si fendè largamente, mostrando
uomo morto. -inadatto a sopportare il morso (la bocca di un cavallo
. ippiatria, 30: si pure il cavallo avesse le altre parte bone,
è tenera per le barre e per il resto, e massime per il barboccio,
e per il resto, e massime per il barboccio, di usarli freni dolci e
vera e pura giornata di primavera: il cielo è d'un turchino tenero ineffabile.
tenero ineffabile. pratesi, 5-42: il sole, tramontando, versava oro sulla sua
ricordo la blanda campagna / che mitiga il cielo / di teneri fumi e di voci
. -poco splendente, diafano (il sole, la luce). salvini
. pascoli, i-156: carlo impiegò tutto il suo spirito e fece vedere in due
tenero. algarotti, i-vii- 268: il tenero di quel dipinto è meraviglioso, e
veramente ci si vede quello che dice il vasari che i di sotto in su ben
scaramuccia, 71: non può negarsi che il lanfranchi non si dimostrasse, sì in
investigando sempre con quel buon gusto caraccesco il bello ed il migliore della natura, si
quel buon gusto caraccesco il bello ed il migliore della natura, si è formata
, 140: lo stile tenero, il 'wicher stil'del gotico intemazionale non ha
. -reso con grande plasticità (il rilievo, il panneg- gio).
-reso con grande plasticità (il rilievo, il panneg- gio). scaramuccia,
scaramuccia, 15: vedrai in primo luogo il famoso ed immortale michel angelo buonaruoti,
sopra a un ponte che v'è, il quale intesi ch'era bello, e
e quella trovata riversa e di già il tenero fanciullo trapassato ma ancora tepido.
10 / che divider amor non può il cor mio. monti, i-408: io
in roma ad imparare la morale ed il costume. guerrazzi, 9-ii-82: tuda è
sbarbaro, 5-63: per un cuore come il suo, quale spettacolo più toccante d'
si debba muovere, e così amaestra il figliuolo, come fae la madre i
ciascun bever puote a suo diletto / il latte, e pigliar puote a suo talento
tenero capretto. comisso, v-112: il gatto è tenero e istupidito, sempre
brina sui campi nell'alba / assassinano il grano. 9. che appartiene
a'latini uno re chiamato aremulo, il quale diventando grande per molte retadi che
maffei, 7-108: un tempo era il mio genio / languir per un bel ciglio
ad abitare suscita e rinverdisce per tutto il tempo che egli vi siede, l'infinita
la cultura politica di malnate, che il socialismo e l'antifascismo li aveva respirati
ma così facile, ondante, che il mio tenero cervello s'impossessò delle numerose
stato. m. villani, iii-3-40: il re, vedendo il reame ancora tenero
villani, iii-3-40: il re, vedendo il reame ancora tenero sotto la sua signoria
ancora tenero sotto la sua signoria e il provenzale baldanzoso, temea di muoverli guerra
come 'l fanciullo è nato, tutto il corpo è tenero e sotile, ond'elli
già molte volte vinti e vincono tutto il giorno. leandreide, iii-8-6: perché come
giorno. leandreide, iii-8-6: perché come il corpo han le puelle / più tenero
/ strinse e lento d'un corridore il morso. bruni, i-132: erro,
fanciulli / han tenere le membra e vacillante7 il pargoletto piè. goldoni, ix-1087: frena
di regnar. tenero ancora / ti crede il mondo a sostenerne il peso. monti
/ ti crede il mondo a sostenerne il peso. monti, x-4-61: era del
torme segnando, / toccava a pena il mezzo lustro. -con riferimento alla
alamanni, 7-ii-358: egli ha molto fitto il capo nelle lettere, e dubito /
sì sovente le tentazioni del nemico, il quale, mentre sono anco teneri nella virtù
. bembo, ii-io: ancora che il papa sia di natura sua universalmente duro e
è tenerissimo. de'mori, 7: il tenero vecchio non vedeva più là che
li ribatteva singhiozzando. carducci, ii-9-53: il più intimo senso della mia felicità,
testi, 1-306: io non sono il più tenero uomo del mondo e pure non
i-39: or io, che ho il cuore d'una certa sorte, / tenero
di cuore. gozzano, ii-218: il fanciullo saro tenero e antico / che sospirava
per requisire non faresti lo schizzinoso e il tenero ed il superiore, come mi
non faresti lo schizzinoso e il tenero ed il superiore, come mi riferisce di te
superiore, come mi riferisce di te il maresciallo intendente. -di pasta tenera
menti tenere! / occhi, pianger dovete il mal costume / ch'è in questo
7-124: elli, mostrandosi tenero nel dire il segreto, disse che gl'iddii avieno
che io ho fatto tante piante per il palazzo e che ho fatto stupir il duca
per il palazzo e che ho fatto stupir il duca, che invero è tutto tenero
a lasciarsi andare alle impressioni di chi il governa, che il francese. rovani,
impressioni di chi il governa, che il francese. rovani, 3-ii-218: il vela
che il francese. rovani, 3-ii-218: il vela è qui troppo tenero ancora di
de la nutrice al fanciullino. buonarroti il giovane, i-59: quand'ei t'
, un gesto, lo sguardo, il linguaggio, la parola). boccaccio
. gozzano, ii-147: giocosa amica, il tempo vola, invola / ogni promessa
paese qualche nuovo santuario, del quale il vostro cuore sia molto tenero. guerrazzi,
non volea che gli fosse così leggiermente manifestato il suo nome. siri, 1-vi-182:
nome. siri, 1-vi-182: sapeva il re quanto dovesse un gran principe essere
nuova..., facesse spicco il nome di lui. -zelante.
lettura di due dissertazioni eli gronovio sopra il museo di alessandria. 16.
giambullari, 2-5: alle acute parole e il tener pianto / diquella donna il vescovo pietoso
parole e il tener pianto / diquella donna il vescovo pietoso / si pose genuflesso. aretino
trassi uno di quei sospiri isviscerati che forma il core. forteguerri, 24-14: quanti
dell'ospite amico. serao, i-1124: il ricordo tenero franse il mio cuore:
serao, i-1124: il ricordo tenero franse il mio cuore: il ricordo di un
ricordo tenero franse il mio cuore: il ricordo di un altro giorno di lutto e
17. che stimola l'emotività e il sentimentalismo (la musica, il canto
e il sentimentalismo (la musica, il canto). g. b.
/ modulato ho con la zampogna tenera / il verso, col favor che pan ne
possenti a muover l'animo nostro, il tenero e il grande. -che
l'animo nostro, il tenero e il grande. -che lascia larga parte
t'affanna, or in amore / il cor ti stempra, or col vivace canto
messaggio amoroso. goldoni, v-473: il conte lasciommi ripiena di dispetto, / perché
un viglietto? / farlo volea; ma il diavolo mandò più d'un imbroglio.
tenera. -che soffia dolcemente (il vento). gatto, 2-177.
dottor crisantemo alle cinque del mattino aprì il balcone della sua stanza, il cielo era
aprì il balcone della sua stanza, il cielo era già chiaro e si illimpidiva
cavalca, 21-14: boezio prova che il potente in ciò ha peggio che l'
in fiamma, non resterà impedito allora il far prova nelle occasioni de'lenitivi morali
pubblico o timor della propria vita che il consigliasse a prendersi una prigionia perpetua dentro
tenera di parto / faceva ogni mattina il sonnellino. algarotti, 1-ii-210: tenera di
, 8-192: fra noi c'è anche il tenero, si capisce, ma se
, non che avesse un tenero speciale per il purillo, ma le faceva senso non
. 26. locuz. -avere il vino tenero-, diventare affettuoso 3.
. jovine, 3-99: « ha il vino tenero mathieu ». giustino si voltò
ah'improvvisa voce e si trovò davanti il rettore. -fare gli occhi teneri
libertà gli si proferiva, vi mandò il basini per isgombrargli il terreno.
proferiva, vi mandò il basini per isgombrargli il terreno. -fare il tenero-,
per isgombrargli il terreno. -fare il tenero-, corteggiare una donna. moravia
una donna. moravia, i-114: il vagnuzzi aveva smesso del tutto di andare
al caffè e restava in casa a fare il tenero con gemma.
del re era congiunta la sicurtà e il beneficio di francia, procedeva più avanti,
di polenta cotta tenerella da mischiarsi con il latte freddo. -tenerétto. giamboni
l'erba teneretta e bella, e quandoasaggiò il suo forte amarore di darvi il becco mai
e quandoasaggiò il suo forte amarore di darvi il becco mai più non ha in cuore
errico, i-145: scende dal molle capo il folto crine / sovra le mamme tenerette
dolce di cor. parini, 418: il popol tenerino / troppo alle doglie altrui
1 pisei fanno i fiori, il frutto e 'l seme: / e fanno
anche sostant. aretino, 20-23: il generale fece montare quella erba-da-buoi, cioè
generale fece montare quella erba-da-buoi, cioè il teneron lungone in una tavoletta quadra, su
in one. carducci, iii-18-106: il poeta, se bene già in crisalide
(nell'espressione -sentire, trovare il terreno tenero o la materia tenera-.
simili sanguisuche, le quali, quando sentono il terren tenero, calcano e si ficcano
crescenzi volgar., 6-67: si prenda il tenerume del lentischio e si faccia bollire
a un torlo d'uovo duro, il qual... diventa gratissimo cibo.
, ii-232: nel tempo della primavera [il macerone] manda fuori certi germogli o
e con quello che gli è accanto il granello dell'uva e spremendolo forte, se
. pulci, iv-91: cavava il midollo d'un barlotto, / ovvero il
il midollo d'un barlotto, / ovvero il tenerume, a dir più retto /
l'osso, e più duri che il tenerume. l. bellini, 5-1-22:
dell'amira, che sente spezzarglisi sotto il tenerume del naso, dove per avventura
, / di sulla fronte fa sparire il naso. d'annunzio, iv-2-316: le
troppo facilmente. alfieri, 5-186: il lungo inveterar nel tenerume, / che in
tenerume, / che in noi doppia il servaggio in cui si nasce, / pur
di novità romantica quello sguaiato sentimentalismo, il quale è un cotal mollichic- cio e
possa ogni americano corazzarsi l'animo contro il tenerume. -affetto, tenerezza per
periodici popolari, ii-434: taluni hanno il tenerume pel merlo, per lo storno
uomo di cuore ed un temperamentod'acciaio, il vallès. non vano tenerume, che si
a cui si può forse far risalire il tennis moderno. velluti, 81
landino [plinio], 443: il porro medica il tenasmo (il che è
plinio], 443: il porro medica il tenasmo (il che è specie di
443: il porro medica il tenasmo (il che è specie di pondi) in
al frutto tenga. serpetro, 210: il 'cocco'è l'istesso che la 'tenga'
. a. briganti, 124: il malavar si chiama l'arbore [della noce
della noce d'india] tingamaran et il frutto maturo tenga, ma il verde e
tingamaran et il frutto maturo tenga, ma il verde e non maturo elien. serdonati
o noce indiana, grosso quasi quanto il capo d'un uomo. = adattamento
adattamento di una voce ind., attraverso il portogh. tènia, sf.
arpino, 15-80: e se avessi il diabete? due, tre tenie? se
sé la tenia romantica che gli dà il mal umore. 2. anat
gutte: tenia significa, uti dicimus, il listello de la sima seu de cosa
seu bindello. palladio, 1-15: sopra il capitello si fa l'architrave, il
il capitello si fa l'architrave, il quale deve essere alto la metà della grossezza
sporto; si toma poi a dividere il tutto in parti sei, ed una si
che è sotto la tenia che è per il terzo di dette goccie. lomazzi,
: l'architrave è tanto alto come il capitello, e la sesta parte di esso
, che porta sopra la spalla sinistra il decano del collegio de'teologi fiorentini allorché
. e. mongiano, io: il ritolo era composto da un numero variabile
deriv. da xelvco 'tendo'; per il n. 1, cfr. anche lat
impiega farmaci tenicidi o tenifughi per espellere il parassita. = deriv. da
teoriche... mi spinsero ad adoperare il timolo nella cura della anchilostomoanemia e dei
noce, ovvero tiniere del balestro. buonarroti il giovane, i-223: dammi (dice
i-223: dammi (dice talora) il santambarco: / pon mente se bisogno
drypterix fifix- mas), in africa il flores koso (hagenia abjssinica), in
de barcellona; / e fece poi marsilio il giuramento / di seguir de gradasso la
siamo partiti. boiardo, 2-5-4: legge il libretto, e vede che una pianta
signore. redi, 2-31: fu fondato il suddetto censo in un tenimento di terre
nella barca in cui siamo e ridurre il tenimento in un ordine tale che si possa
: lui [maometto] poi imbalsimato, il portarono alla sua città da la mecca
e maniera di fortezze... il tenimento delle mura han fatto rimboccare con parapetto
di rame insieme, che tutto il detto allegamento ritorni a tenimen
, 16-660: ei in timone ben liscio il poser giuso / nel primo
alla cui estremità si applica l'esca e il cui contatto fa scendere lo sportello.
... col rosicchiare del topo scatta il tenitoio, scende precipitosamente la cateratta,
tenitoio, scende precipitosamente la cateratta, e il topo è preso nella trappola.
serao, i-217: don cressenzio, il tenitore del banco lotto, un bell'
corrotta a guisa di puttana la tiene il suo tenitore. -chi detiene,
bibbia volgar., x-266: egli [il figlio di dio] è il capo di
egli [il figlio di dio] è il capo di tutto il corpo della chiesa
dio] è il capo di tutto il corpo della chiesa, ed è principio e
'n um punto fa di sotto il salto, / se 'l tenitor, per
vascello può dar i prodeggi in terra. il fondo sotto è netto e di bonissimo
buono o cattivo, è dove il fondo è buono o cattivo, cioè dove
colture, boschi, su cui esercita il proprio potere, la propria giurisdizione un'
per la detta pace... il castello di pescia e quello di buggiano e
di minorca e maiorca la corona / porterà il conte orlando in sempiterna; / e
orlando in sempiterna; / e dara'gli il reame di sibilia / e tutto il
il reame di sibilia / e tutto il tuo tenitorio e mobilia. ariosto, 3-31
un raglio alto e sonoro / rimbombar fé il tenitore. pascoli, 1521: terre
prese, imperadore, / da raddoppiar il vostro tenitore. = var. di
tenere1. tenitura, sf. il numero dei giorni di programmazione di un
23-vi-1986], io: lei auspica il ripristino delle lunghe tinture e dello sbigliettamento
intercorso fra le due date, durante il quale il trattario era tenuto a consegnare la
le due date, durante il quale il trattario era tenuto a consegnare la merce
merce in qualsiasi giorno ne facesse richiesta il traente. 3. disus. il
il traente. 3. disus. il tenere i conti. -anche: attività mercantile
non capisco. in pochi mesi studio il greco e lo scavo dell'asbesto e
97 x 23, 77 m (per il doppio) e 8, 23 x 23
x 23, 77 m (per il singolare), diviso a metà da una
sull'avversario; nel caso in cui il punteggio sia cinque a cinque si arriverà
scott], 1-i-45: chiamasi tennis-court, il luogo dove si gioca al tennis che
della vita sedentaria. ungaretti, xi-299: il signor s. m'accolse con grande
accolse con grande cortesia. bel giovane: il tipo del campione di tennis. g
fino a raggiungere la 'magna domus'e il campo di tennis. p. levi,
mio padre... non capiva il fatto che io andassi in montagna, a
andassi in montagna, a sciare. il tennis sì, perché non era pericoloso,
montale, 5-48: dov'era una volta il tennis, nel piccolo rettangolo difeso dalla
. piovene, 7-497: ancora sgombro era il terreno dove si stendeva il tennis in
sgombro era il terreno dove si stendeva il tennis in cui veniva a giocare il giovane
stendeva il tennis in cui veniva a giocare il giovane proust. 3. tennis
tened. 'tenete', grido che accompagnava il lancio della palla; v. anche tenes
], 38: l'aveva detto il tennisologo giancarlo nebbiolo alla vigilia. =
illustrazione italiana [4-viii-1912], 106: il titolo del sovrano, corrispondente alla nostra
[in giappone] è 'tenno'. il popolo d'italia [12-xi-1942], 4
: tokio, 11 novembre. per il genetliaco del re imperatore, il tenno ha
per il genetliaco del re imperatore, il tenno ha inviato a vittorio emanuele iii
coloriti 'sans peur et sans reproche'come il buon cavaliere bajardo di venerata memoria scriveva
, sf. chirurg. operazione in cui il tendine di un muscolo viene utilizzato come
e òòóvri 'dolore'; secondo il d. e. i., la
. i., la var. con il pref. tenonto-era in uso nel xix
su altre parti in legno, per il reciproco collegamento). = deriv
2. parte del fermaglio che protegge il corpo del co — dice;
una base parallelepipeda su cui si inserisce il puntale del fermaglio. 3.
le camere di scoppio, per consentire il serraggio fra canna e tavola della bascula.
31-105: avea de l'arme inteso anco il tenore, / e del =
finanziarie. tassoni, xvi-737: il principe nato serva sempre un istesso tenore
limiti normali. vittorini, 7-138: il basso tenore di vita specie nei paesi
mano / e sì gli raccontò tutto il tenore. serdini, 1-216: e maledetti
, 7-248: essendo detto al re il tenore della battaglia, comandò al soprastante della
: laddove tenendo le stagioni quasi sempre il medesimo tenore, gli uomini riescono di più
più imbelli; entra negli animi loro il sopore della voluttà, e vi pone suo
niccolini, ii-445: sì crudele / era il tenor dei nostri giorni. -disposizione
universo. fiori di filosafi vi-286: il mondo si è un cerchio che volge
antica, parte vocale principale che esegue il canto fermo, tenendo più a lungo
in uno strumento a sei corde, come il liuto, corda centrale. =
: ona io consiglio che ne tegniate il detto tenore, però che molto male
181: tutto cangia; e il dì che viene / sempre incalza il dì
e il dì che viene / sempre incalza il dì che fugge; / ma cangiando
fugge; / ma cangiando si mantiene / il mio stabile tenor. cesarotti, 1-xx-90
alcuno rimedio partironsi, non sapendo trovare il tenore et la ragione di tal malattia.
stazionario: quieto è ma com'è il tenore di quelle malattie, poter l'infelice
d'ora in ora. -sofra il tenore di qualcosa: oltre la norma,
tenore di qualcosa: oltre la norma, il limite usuale. poesie bolognesi
modo in cui si compie, si manifesta il destino; corso degli eventi, andamento
speme, quanto / meglio m'era il morir, che 'l viver tanto. guarini
. guarini, 50: ben conosco il tenor de la mia stella; / nacqui
1-4-53: del maligno inevitabil fato / il tenor violento è già maturo. assarino
, colle? [uali potessero schivare il tenor di quella sorte, ch'era stata
catene, benedetto avrei / mille volte il tenor del mio destino. -direzione
, 10-520: l'asta nel trapassare, il suo tenore / continuando, insanguinata e
1-21 (i-259): in questo tempo il signor ulrico tutto il dì vedeva e
in questo tempo il signor ulrico tutto il dì vedeva e rivedeva la sua bella imagine
noi sia più reo, vel dica il cuore. manfredi, 3-195: vi ànno
1-8- 192: come si turba il ben disposto, e stabile / di salute
come sollecita / la medic'arte il ricompone e tempera. leopar
na inflitta, /... e il numero e il tenor delle percosse ricordava.
/... e il numero e il tenor delle percosse ricordava. onghi
di uno scritto o di un discorso, il merito dei concetti espressi. giamboni
la carta, la lesse, e veduto il tenore, fue molto allegra, perché
.], i-5: secondo che dimostra il tenore di questa pistola, io non
di questa pistola, io non fuggo il vizio del metacismo, né la confusione del
del barbarismo. sercambi, i-154: il tinore di quella [petizione] di
parte ho inteso, ma confusamente, il tenore della scritta che lasciò il signor stefano
, il tenore della scritta che lasciò il signor stefano buona memoria. foscolo,
nell'autore appare non solo da tutto il tenore della lettera, ma ben anche
, 1-814: ora come è che il tenor generale e i particolari delle tue lettere
questa scritta davvero straordinaria?... il tenore è sibillino, ma io ci
più lieto e più soave / fora stato il tenor de le mie rime. calepio
esperienza ha fatto conoscere quanto più riesca il suono maestoso de'nostri endecasillabi, o soli
quali segnò meglio d'ogni altro e primo il passaggio dalla lirica elegiaca del cavalcanti al
/ a la sua donna ebbe iscritto il tenore, / siccome e dove egli era
quando / un leal servo mi scrisse il tinore. boiardo, 2-29-39: ma il
il tinore. boiardo, 2-29-39: ma il conte, volto a lui, disse:
cagione / che tu rapporti a lui tutto il tenore ». cantari cavallereschi, 47
propria mano / dove si contenea tutto il tenore / della sua doglia, e come
, ii-309: monsignori voi avete udito il tenor del nostro editto, e intesa la
, 1081: avendo egli però conservato il possesso di tutto quello, che gli avevano
che gli avevano gli svedesi occupato contro il tenore della medesima pace. de luca,
. de luca, 1-74- 14: il tenore delle leggi civili prova molto probabilmente,
che del re l'assenso. / -e il tenor n'è? -morte pronunzia.
estendano per più di 4000 ettari. il minerale che si estrae si calcola in 300000
; esso è di ottima qualità e il suo tenore in ferro oscilla tra il
il suo tenore in ferro oscilla tra il 45 e il 52 per cento. r
in ferro oscilla tra il 45 e il 52 per cento. r. assunto [
letterature e che devono ricominciare a scoprire il mondo da principio. 7. ant
, xxxiv-805: stanotte, intendi bene il mio tenore, / farai costei in una
1-iv-90: e fece absirto trasvolar palese / il decreto reale infra le squadre; /
e co'duci minor tosto dispiega / tutto il tenor della battaglia, e loro /
in funeral tenore / scende e canta il corteo. 10. locuz.
tenore della perizia. metastasio, 1-iv-413: il mio commissario,... mi
, a tenore della mia commissione, il dì primo del corrente agosto. g
. gozzi, 1-379: egli è vero il detto: 'loquere ut te vi- deam'
all'enrichetta dionigi. nievo, 423: il signor villetard... ha favorito
, un presidio francese entrerà a proteggere il primo stabilimento della vera libertà in venezia.
ho detto, formar regole, le quali il secretario abbia da osservar inviolabilmente, che
. novellino, 61 (99): il consiglio di roma provide la risposta della
, senza niuno altro tenore, riformando il consiglio. cantari, 72: e madonna
gli albicocchi] sono in fiore, il dì e la notte son d'un tenore
e tenore. canti carnascialeschi, 1-46: il cielo, il paradiso, e gli
carnascialeschi, 1-46: il cielo, il paradiso, e gli elementi, / e
.. è la parte media tra il grave e l'acuto, questa parte tiene
parte tiene unita la composizione, mantiene il tuono, a questa parte qualche volta è
corda del basso. -non accordarsi il canto col tenore-, per indicare una
questi veneziani / che aspettano in rialto il chiamatore, / ma e'non s'accorda
chiamatore, / ma e'non s'accorda il canto col tenore. -voce maschile di
, che si estende dal do sotto il rigo al do sopra il rigo, fino
dal do sotto il rigo al do sopra il rigo, fino a giungere al sol
a giungere al sol e oltre; il registro di tale voce. -anche: in
in quel tenore, / che fa il cappon quando talvolta canta. marcello,
canta. marcello, 57: il tenore deve scendere al possibile nelle corde del
. accorcio poi / più di mezzo il duetto, / e cancello al terz'atto
duetto, / e cancello al terz'atto il minuetto. monti, i-5-4: terminata
l'esecuzione delfema- ni'era buona ma il tenore valeva poco. cassola, 1-29:
tenore valeva poco. cassola, 1-29: il tenore era... grasso e
dal palchetto di proscenio si vedeva benissimo il trucco, le rughe fatte col nerofumo e
agile ed è in grado di raggiungere il registro sopracuto. -tenore lirico: che
(anche con uso appositivo) indica il modello che ha estensione media rispetto all'
della musica molto pieni; e però il primo, onde uscì quella dolcissima armonia,
tenori e bassi. oriani, x-4-153: il violoncello è il primo istrumento del mondo
. oriani, x-4-153: il violoncello è il primo istrumento del mondo, è tenore
e poi i mantici, la cassa, il somiere, i tasti, i pedali
, i flauti. moneti, 2-230: il calabrone poi faceva bellissime toccate ricercando tutte
fino al c sol fa ut, cioè il basso, il tenore, il contralto
sol fa ut, cioè il basso, il tenore, il contralto, ed il
cioè il basso, il tenore, il contralto, ed il soprano.
il tenore, il contralto, ed il soprano. 3. suono,
queste voci rimasero come se veduto avessero il teschio di medusa. moniglia, 1-i-43:
tuoi lamenti, / che non portasse il termine beato, / chiamaron pigro il sol
portasse il termine beato, / chiamaron pigro il sol, tardi i momenti. parini
eleva l'afflitta, a coprirli, il tenore di lei. 4.
4. locuz. fare tenore, il tenore a qualcosa, a qualcuno:
la melodia di uno strumento, con il canto della voce. orphei tragoedia,
si facea tenore. tasso, 18-24: il coro uman, ch'a i cigni
spetezzare [l'asino] li facea il tenore. alamanno, 5-1-241: il tristo
il tenore. alamanno, 5-1-241: il tristo lupino o l'umil veccia /
. -reggere, tenere tenore, il tenore a qualcosa, a qualcuno,
a qualcosa, a qualcuno, tenersi il tenore-, adattarsi ai discorsi- o all'umore
quei trastulli immersi, / si tengono il tenor, si vanno a versi.
voce flautata. faldella, ii-2-106: il conte ritornò all'albergo e fu ricevuto
melodiosa, tenorile, da far rimescolare il sangue, che lui... aveva
sbercia, tenendosi con le due mani il piccolo petto albergo di cotanto cuore.
dei suoi film soltanto questo, in cui il cantante sostiene la parte di tenorino delle
!). tobmo, 5-150: il cantarmi fu ricoverato in manicomio. era
cantarmi fu ricoverato in manicomio. era il tempo delle camicie di forza, dei secondini
delle camicie di forza, dei secondini, il cantarmi di più si esasperò. e
lui è un tenorino di grazia, fa il portiere come non ce n'è.
non sa dell'usignolo e non ha il cuore / caldo del merlo. =
usavano le dorie... nelle concioni il tenorio. = deriv. da
e. cecchi, 13-232: c'è il nietzsche... teoretico, su tre
uno buono tenorista. carducci, iii-21-402: il cav. ga- spari termina con ricordare
del consiglio di amministrazione fiat, 655: il consiglio, preso atto, unanime autorizza
m. - *). chi suona il saxofono tenore. p candini [«
grande tenorsassofonista [lester young] scomparso il 15 marzo '59... sono
dei giuochi circensi, la tensa, ed il ferculo. = voce dotta, lat
evento a forte contenuto emotivo, cessato il quale il disturbo del sonno persiste a
forte contenuto emotivo, cessato il quale il disturbo del sonno persiste a causa di
del sonno e nell'usuale ambiente nel quale il soggetto dorme. tensionalità, sf.
onde dell'aria che vanno a ferire il timpano del nostro orecchio. viviani, vi-105
60: la fune è obbligata a seguire il moto della cassa e lo trasmette al
saturo). cattaneo, vi-1-167: il gas, prodotto dalla combustione della polvere
misura che la palla, scorrendo entro il cannone, gli cedeva luogo. f.
una tensione del collo, talché con difficoltà il paziente muove le cervici e le membra
le gambe. d'annunzio, v-1-385: il dottore con l'indice e col medio
due palpebre chiuse. a volta a volta il suo cipiglio si spiana o s'incrudisce
.. e stava pensando come lavare il polsino macchiato. -tensione premestruale,
d'annunzio, iv-2-589: provando per tutto il corpo una specie di contrattura convulsiva che
7-1351: la tensione dell'animo, appena il colonnello licenziò quei dodici giovani, si
carrà, 444: pare tuttavia che il contrasto fra naturalismo e tensione idealistica stesse
e teoricamente dovrei avere via libera per finire il 'pasticciaccio'. v strada [«
tensioni che in questi anni hanno caratterizzato il mercato immobiliare. -in partic.
corpi che come l'aria rendono difficile il ristabilimento dell'equilibrio. a. parazzoli,
, 14- x-1987], ii: il generatore elettrico... eroga quindi corrente
elettrica a tensione trifase, mentre tutto il calore recuperato dal sistema di scambiatori viene
di produzione e ditribuzione dell'energia elettrica il valore minimo è fissato a 500 v
, intellettuale. govoni, 9-369: il cuculo molleggia / sul tralcio del filo dell'
d'acqua prematura. comisso, 7-224: il produttore improvvisato che ha le mani sui
cosa son tali che per loro può il parlatore dire e provare tensione di quella cosa
sia flusso bianco. rajberti, 3-37: il solo sintomo del dolore può avere le
tense e convulse dalla frequenza degli accidenti potrebberoaiutare il transpirato del corpo. bisteghi, xcii-ii-347:
: la principale, [industria] è il taglio de'boschi. gli enormi pesi
, volontario o involontario). -sostanti il muscolo che ha tale funzione. 3
stampa », 24-iii-1982], i: il 'cervello'di questo robot è un elaboratore
tensoriale-, grandezza che si comporta come il prodotto cartesiano di due o più vettori se
tensorizzazióne, sf. matem. il tensorizzare. = nome d'azione
tensistruttura futurista venne teatralmente cotto a puntino il banchetto dei banchetti. l.
bencivenni, 7-82: tu vi metti il raggio, cioè la tenta sottile,
essendo l'orecchia rovescia, e commovi il capo suo spesso, e scenda scaglioni
tenta, uel ferretto che adopera il cirusico per riconoscer la profon- ità
strida. spallanzani, 4-iv-384: scoperto il cervello [delle salamandre], vi piantava
[s. v.]: 'tentare il tentabile': fare tutte le prove,
punte tentacolari. cinelli, 11-267: il pescivendolo dirimpetto... considerava distrattamente
pescivendolo dirimpetto... considerava distrattamente il gruppo con occhi diacci e senza espressione
all'inarrestabile e incontrollata espansione urbanistica unisce il carattere di insidiosa, ineludibile attrattiva per
le porte alla campagna e spargono intorno il morbo del loro dinamismo centrifugo. flaiano
, nutritizio, tentacolare, che affliggeva il giovanotto. -profondamente, sordidamente coinvolgente
(nel 1797) e, per il signif. n. 2, i versi
da 'tentaculum', di cui fa uso grande il linneo, parlando di più generi di
i mollusca. olivi, 91: il tritone,... è un verme
tentacoli. ojetti, ii-129: gonfia [il polpo] un sacco che sembra un
e la divorano. montale, 5-15: il polipo che insinua / tentacoli d'inchiostro
la capria, 1-49: appena sfilato [il polpo], comincia a muoversi,
folgore, lxxv-254: tentacoli violetti / solcante il catrame dei cieli. angioletti, 1-139
. e. gadda, 23-178: il pen club (associazione della penna, fra
della penna, fra scrittori di tutto il mondo) ci ha raggiunti, coi suoi
una volta sentivo, provavo e sfioravo il mondo, è come troncato e incancrenito al
ciò essendomi / venuto insino a casa il tentalanime... -oh! iddio
... -oh! iddio sa il mal che gli è saputovene! / che
domenico, 76: intese per questa visione il santo,... che ai frati
, si comprenda certissimamente la condizione e il modo della natura, e così quando fia
. libro di sydrac, 311: tutto il male avviene per lo tentamento del diavolo
calde voglie, e più fine gelosie per il possesso dell'animo, che sentano i
, che sentano i volgari amatori per il possesso del corpo. 3. provocazione
la filosofia teoretica è per le nostre definizioni il più arduo tentamento dello scibile umano e
= voce dotta, lat. tentamentum per il class, temptamentum, nome d'azione
quel che meritereste. - tu sei il satanasso tentanino. = deriv. da
25-113: la ciambella poteva davvero stare per il dolce o invece per qualche altra cosa
.. uno strumento che avrebbe affascinato il marchese de sade. si infila nel naso
a peccare prospettandogli piaceri o vantaggi (il demonio). garzo, 27
. fra giordano, 208: ché il tentare non gli comanda iddio, ma egli
iddio, ma egli vede, che egli il vuole fare, e vede il suo
egli il vuole fare, e vede il suo volere pessimo; sì gli 'l permette
drento nella mia mente, / perché il dimon sagace / mi tenta fortemente.
or sia in malora: credo tu sia il diavolo / che mi viene a tentar
viene a tentar. fiamma, 294: il petrarca in altro proposito mostra, che
più risoluto di far bene, alora il demonio più lo tenta. bellori, i-195
più lo tenta. bellori, i-195: il barocci vi aveva finto il demonio,
i-195: il barocci vi aveva finto il demonio, che parlava all'orecchio di giuda
orecchio di giuda, tentandolo a tradire il maestro. baiatri, i-55: piange continua-
piange continua- mente, si dispera e il demonio la tenta a dei spropositi. muratori
spropositi. muratori, 7-v-278: ha il demonio trovato di grandi invenzioni per tentar
uomini. g. gozzi, i-27-190: il diavolo che mesce il bene al male
gozzi, i-27-190: il diavolo che mesce il bene al male, / mi tenta
simili. / ma eravano ragazzi: il diavolo ci tentava. -in relazione
ci tentava. -in relazione con il compì, di limitazione. fra giordano
spirito santo. segneri, i-466: se il demonio scorge, che il giovane,
: se il demonio scorge, che il giovane, con fervor dello spirito, disprezza
con fervor dello spirito, disprezza tutt'il patire che fa la carne, anzi ne
l'ignoranza, che in lui presuppone, il far cose oltre alle sue forze,
forze, affinché manchi in ultimo sotto il peso, lo tenta di presunzione.
dal diavolo. cavalca, ii-29: il diavolo tentò in prima cristo del peccato della
fiume giordano e monte eccelso, dove il nimico tentò cristo, e ajtre luogora assai
autor, siccome avverto, / che quando il vostro padre di bugia / volle cristo
di quella. -in relazione con il compì, di limitazione. belo,
0 che fate per tentarmi nella pazienza o il vostro giudicio sa di non so
di tentarmi di vanità, ch'è il debole de'poeti. -saggiare un'attitudine
in amarmi, salva la giustizia, e il suo onore. varano, 1-436:
sedur la sposa, e sotto il falso incanto / d'un ridicolo sogno,
alle mani cattivo partito, vedendo che il santo padre era per tentare il naturale
vedendo che il santo padre era per tentare il naturale amor proprio, e mettere a
; ché non posso credere che voi il vi crediate, né niuno altresì credo io
né niuno altresì credo io essere che il si creda. da porto, 1-28:
commedia fatale che mi ha nuovamente tentato per il tea tro, dopo che
cino, 426: per excesso di mente il mio signore / con nova fantasia tenctami
mio signore / con nova fantasia tenctami il core. serafino aquilano, 279: guarda
: alla vergine ignara / cui tentò il sen d'amor cura segreta / la
seduce; e prima di vedere come il suo autore ne l'abbia sciolto, vo'
forse proveniente dal disperso museo di lorenzo il magnifico, la tentò. jahier,
tentare filippo di filippo strozzi di macchinare contra il medesimo governo della repubblica in favore della
loro zio. cellini, 1-105: veduto il ditto frate che non potette ottenere il
il ditto frate che non potette ottenere il corrompermi per via delle sue argutissime e
la fede loro, riceverono più volte il conte gio. giacomo beigioioso. g.
essi chiamano commissario, che gira per il reclutamento, accosta e tenta anche i
tu agl'ingannevoli sguardi di filebo, il quale non lunga stagione ti ha tentata,
ozioso giovine tentata e con frequenti ambasciate tutto il dì molestata, possa resistere. parini
partaccia a quella sfacciata che veniva a tentarle il fratello in fin di vita, per
. bacchetti, 18-ii-333: non prende neppure il
il tempo di disfare i bauli per tentarmi la
tentarmi la moglie: fargli vedere che il mondo non è più quello! montano,
che si accosta a una donna senza il preciso intendimento di sposarla e di averne
gliela rende facile. -stimolare il desiderio sessuale. gozzano, i-452:
tentata la curiosità del figliuolo, tagliò il ragionamento. mazzini, 3-218: chi
6. interrogare o sondare qualcuno, il suo animo, anche indirettamente e con
equale. bembo, 10-iii-150: diliberò il re di richiedere a'suoi nimici la
così per mezzo di monsignor argentone a tentarne il marchese incominciò. a. f.
, e di tal sorte, che il cavaliere stracco dall'importunità della sua lingua
rebbe. brusoni, 30: pensatosi adunque il duca di trarre profitt- to dalla necessità
to dalla necessità, in cui vedeva il cardinale, gl'inviò il pren- cipe
in cui vedeva il cardinale, gl'inviò il pren- cipe di piemonte suo figliuolo per
, 6-ii-402: con lusinghieri mezzi / tentisi il cavaliero, consenta egli, o mi
volere in altrui persone tentar quello che il marito dicesse da farne; e destatolo
sanza buone occasioni, perché si accresce il sospetto, e da quello i mali della
carderina. davua, 509: tenta il duca di mena un'impresa sopra manta,
adda, renzo scendeva subito, per tentarne il guado; ma sapeva bene che l'
nave dal naufragio. gozzano, ii-166: il san germano affonda. i marinai /
germano affonda. i marinai / tentano indarno il salvataggio. g. brera [
« guerin sportivo », 8-ii-1965]: il tordo... quando sfianca mi
animali. rajberti, 1-81: [il gatto] se una cosa non si può
leopardi, iii- 875: certamente il modo con cui si è proceduto e si
.. se abbia tentato di far uscire il dibattimento da quella calma che debbe avere
campailla, 8-131: l'effluvio vorticoso, il qual comprime, / le acquose goccioline
lo scatto originario della zampa, quando il pavimento pareva scottasse, e ogni passo era
carico d'insolenza. fenoglio, 5-i-472: il più giovane tentava sporadici, abbozzati gesti
torto se anche tenterà una causa, poiché il contratto taceva, per la malizia del
machiavelli, 1-i-265: bbe [il popolo romano], come ho detto,
, come ho detto, tanto in odio il nome regio che nessuno obbligo di alcuno
acquisto e per mille vie ne tenta il possesso. cesarotti, 1-viii-141: ecco ciò
che più t'è d'uopo: il collo / tu ne circonda, e checché
. c. campana, iii-33: il duca di ferrara sarebbe senza dubbio andato
appresso sua santità che gli si desse il carico di condur le genti della chiesa.
. zane, lii-5-384: forse tenteranno che il pontefice lo elegga imperatore di tutta spagna
: io vorrei pur tentare tante volte che il sig. colombo intendesse la mente del
, che almeno una sola mi succedesse il farlo. mazzini, 14-166: più volte
tre o quattro giovani che ricominciassero a spargere il nome, non foss'altro, della
meta. alvaro, 10-50: il popolo in cerca di lavoro si muove dietro
ancor sospesa, anzi l'irriti / contra il tuo capo. 9. provare
questa volta vorremmo meno che mai che tentare il passato per comprendere il presente significasse guardare
mai che tentare il passato per comprendere il presente significasse guardare lontano, vagheggiare nostalgicamente
. zerbinati, lvi-274: tentin pur il cammin fallace, ed erto / d'
proprio male industri / verso là donde il precipizio è certo. c. i.
oggi metropolita in pietroburgo, che dotò il vello virgiliano della grandezza di omero.
. gozzano, i-1258: ho letto tutto il tuo volume di novelle. non potevano
carducci, ii-21-143: è più rassomigliante ed il più 'mio'dei busti che siano stati
vo'negare in questo luogo, che il papa non desse molte cagioni a tanti travagli
della guerra sociale, acquali fu tentato il rimedio, ma tardo e imperfetto. tarchetti
di amministrazione fiat, 394: prescrive [il regolamento] che gli scioperi debbono essere
tentare ogni sorte di evacuazione; acciocché il nocumento non si confermi, e non
. da succhi gastrici, voi avete il merito di aver gittato la prima pietra,
eccitato altri a tentar questo sugo, e il pubblico ve ne deve saper tutto il
il pubblico ve ne deve saper tutto il grado. cesarotti, 1-xviii-321: così si
, 885: toccossi colle mani, che il tentar quella piazza da chi prima non
, andava per tutta la valdichiana dando il guasto alle ricolte. amari, 52:
in val lagarina e in vallarsa, dove il nemico tentò un attacco locale du monte
, prontamente respinto. 12. affrontare il mare con un'imbarcazione. -anche in
alcuno, che si fosse messo a tentare il mare. pantera, 1-6: cominciarono
picciole e rozze barchette, a tentare il mare. g. b. casaregi,
più cauta / le vele abbassa, e il grande ardir ti basti. f.
sciogli gran nave augusta, e tenta il nostro / mare, ov'han le procelle
nostro / mare, ov'han le procelle il lor soggiorno, / e se fia
ostro / svegli tempeste, e irriti il mar d'intorno. bertola, xxii-754:
amabile / tentar potessi anch'io / il mar quand'è più no!
mario spuntare dal lato del boschetto -agitavano il cappello da lungi - tentò la salita
sotto / un grumo d'ala; il mio pesante volo / tenta un muro e
non dormir più ». buonarroti il giovane, 9-718: io 'ncomincio ora a
9-718: io 'ncomincio ora a farle addosso il conto / di questo grave male.
. guerrazzi, 10- 446: il corpo le tentò [il medico] con
446: il corpo le tentò [il medico] con atti onesti. d'annunzio
. d'annunzio, iv-2-52: quando il suocero con le dita aggricciate tentava il
quando il suocero con le dita aggricciate tentava il setto, ella si abbandonava a (
gridolini, ne tentavo la mollezza e il calore. -con uso recipr.