dee supplire con altro verbo, affinché il suo vero e legittimo senso se ne ritragga
bellezza di quello nello aver chiuso felicemente il pensiero in un dato numero di versi
la coerenza d'un diamante; chiude il pensiero come in un cerchio preciso che nessuna
. d'annunzio, i-433: chiude il gran corteo la morte, / non la
a un certo punto gridare dal basso il sergente che chiudeva la marcia. il
il sergente che chiudeva la marcia. il monti si fermò, si fermò angustina,
c'è, adesso? » domandò il capitano, come se altri motivi di preoccupazione
, quelli del nord! * gridò il sergente. 32. tr.
). luca pulci, 1-4-132: il bando andò, che si chiudessi 11
. 33. avvolgere (il corpo o parte d'esso) in
/ e ogni senso ad alta voce il grida. andrea da barberino, iii-332
cavaliere ». le tre si chiusono il viso e passarono oltre, e una ne
8-90: chiudea la notte in bruno velo il crine / mendica de'suoi soliti splendori
la scalda; / e passa il mare, onde conduce copia / di nebbia
altezza tutta la superficie della terra, il vallesio si credesse ch'ella fosse un solido
nero per lo scomparire delle stelle (il cielo). dante, par.
: avvenne... che subitamente il cielo si chiuse d'oscuri nuvoli. grazzini
attendevano a darsi piacere, si chiuse il tempo, e cominciò per sorte a
casati). davila, 102: il cardinal di loreno,... chiuso
,... chiuso che fu il concilio di trento nel mese di novembre di
hanno sbranata, o i litigi, o il chiudersi de'nostri casati l'hanno fatto
i-285: quando fra le scene / il fischio udrò suonar, / e il
il fischio udrò suonar, / e il fumo delle lampade / ad avvertir mi viene
, portare la voce in maschera -spiegò il vecchio maestro arpeggiando sulla tastiera.
don chisciotti del classicismo, hanno perduto il credito e bisognerà finalmente che chiudano bottega
inventata un'altra! » aggiunse mastro turi il calafato, « di mettere anche il
il calafato, « di mettere anche il dazio sulla pece ». quelli a cui
la faccia; / alor convien tenire alciato il ciglio, / né se smax ir
mi fruttò altro che d'aver fatto il sonetto di roma pernottando in una bettolaccia
parti- cella negativa. onde non bene il manzoni, di don abbondio...
ben dove; / anzi temo, ch'il veggio, e 'l tempo andato /
tetti / sbalzar della sua dolce itaca il fumo, / e poi chiuder per
alfin li chiuse. leopardi, 1-135: il fato è diverso, e non
anni e pago di te stesso / chiudi il tuo chiaro dì, ma festa e
: -viv'egli ancora? -ei chiuse il giorno estremo. parini, i-82: tale
ogni contatto con gli altri e con il mondo. pirandello, 7-224: vi
bocca a tutti coloro che volessero parlare il contrario. tommaseo- rigutini, 1314:
idea d'autorità, è quasi sempre il modo più concludente per far tacere. una
avete chiuso la bocca: modi significanti il pieno convincimento che nasce dalle ragioni allegate
basti a chiudervi la bocca, come il papa a'cardinali talvolta. -chiudere
a mangiare i gomiti quando ci avremo il fatto nostro anche noi, e s'
chiuder le porte alla vita e porvi il dolore per sentinella come ora pareva volesse fare
di tempo, la misura e il valore residuo del l'oggetto
. prov. chiudere un occhio e menar il buon per la pace: fingere di
« chiudere un occhio e menare il buon per la pace »,..
orti, allo scopo di permettere il passaggio dell'acqua da un canale
nari. a. cocchi, 8-265: il chiudiménto o la lacerazione de'canali
: per più strettamente legarselo co'benefici il dispensarono senza esempio in quella tanto fino
chiunque / tu se', così andando volgi il viso: / pon mente se di
la voce di quello di che si fa il ragionamento. idem, 2-116: come
di me! chiunque sia dessa, il signore le dia viscere di madre,
bellissimo e utilissimo, e a volte tocca il cuore come vedere il primo libro di
a volte tocca il cuore come vedere il primo libro di lettura fra le mani d'
5-10: del giusto, c'ha posto il fine suo dio, tutta la
superbia né avarizia, / anzi l'avversità il fe'potente, / ché magnanimamente /
ché magnanimamente / ben contastette a chiunqu'il percosse. g. villani, 7-29:
volesse la figliuola per moglie, venisse il dì di calendimaggio nella città di marsiglia
fermo, se non gli era dato il luogo suo, che non ande- rebbe
morir, adesso mora; / ché chiunque il suo ben perde, e di poi
de la quale io ora non so il nome, essere il fonte di cupidine,
ora non so il nome, essere il fonte di cupidine, del quale chiunque
perviene a la vera laude chiunque schifa il biasimo. bruno, 3-824: so bene
soggette, conviene che anch'egli soggioghi il proprio sentimento e 'l proprio intelletto. redi
legge era cotale, che chiunque uccidesse il tiranno prendesse del senato cheunque merito volesse
o di altro uccello simile, che emette il suono chiù o altro analogo).
altro analogo). -anche: imitare il verso del chiurlo (per uccellare).
(per uccellare). buonarroti il giovane, 9-449: un can che urli
assiuol che chiurli. bocchelli, i-442: il circolo tardava a sciogliersi, deliziati com'
di tenerezze, che si ripeteva ogni volta il farmacista uccellatore usciva colla sua civetta.
colla sua civetta... indovinando il riso tacito: « a questi animalacci »
, ha becco lungo e ricurvo verso il basso, ed emette un piccolo suono
in fatto di meteorologia, sapeva predire il tempo buono dal suo odore, o
buon padrone, / se non spolvera il groppone, / senza mai donare un giulio
un tratto, nel buio sopravvenuto, il chiurlo lontano d'un assiolo, come un
.). garzoni, 1-796: il nostro chiurlino trombetta publico...
derivato fenilico, il flavone, costituisce il nucleo fondamentale di numerose sostanze coloranti gialle
; 'colore'e tofeic, 4 il fissare '. cromoplasto, sm
più noti sono l'emoglobina, il pigmento rosso del sangue, l'
invertebrati inferiori; la clorofilla, il pigmento verde dei vegetali).
o per intolleranza di farmaci, quali il chinino. = voce dotta, comp
escretorie di alcuni organi e di determinare il periodo di tempo occorrente perché una sostanza
cromóso, agg. che è composto con il cromo bivalente. cromosòma, sm
di cromatina che appaiono nelle cellule durante il processo di divisione indiretta o cariocinesi;
ogni specie di animale o pianta (il numero può però differire a seconda del
); nella maturazione degli elementi sessuali il loro numero si dimezza, cosicché nell'
intervenendo all'atto della fecondazione, determinano il sesso del nuovo individuo. i cromosomi
vi- ridumaro sentivano agitarsi, enfiarsi, il demone ricettore di quella prosa, bellica
ormoni, dai cromosomi, attenuando cosi il senso della responsabilità. = voce dotta
, generalmente di zinco (e secondo il numero di colori adoperato, si chiama
, tipica del medioevo, che segue il criterio cronologico, descrivendo anno per
o una regione, e di cui il cronachista è stato testimone oculare (differisce
: narrano adunque le croniche loro che il re mansor..., essendo
ruggieri in quanto al modo, ché il soggetto è tutto uno. garzoni, 1-360
uomo dotto, e di tale ebbe il nome colui, che molto fosse versato
nelle iscrizioni. de sanctis, lett. il., 1-124: non è questa
che l'aveva levata dal carcere: il giacobino, comunardo, convenzionale, maratiano
, poi, sobrio e alquanto distaccato il referto. alvaro, 7-20: la cronaca
, 7-158: sollecitato dalla cronaca, il cinema produce a sua volta fatti di
poesia dell'ardimento e della conquista, il mito della « frontiera », l'epos
, povera mamma! m'ha dato il caffè e latte, povera cara mamma!
, scritta più d'un secolo dopo il fatto, e piena di favole incoerenti
cronachista. carducci, iii-7-31: il malespini attesta di aver còlto 11 leggiadro
casa d'un gentiluomo vecchio romano, e il cobelli da altri libri pur latini d'
, 6-iii-305: de * pisani notò il cronichista,... che fino a
, tutt'occhi tut- t'orecchi, il cronachista sa cogliere gli aspetti e gli accenti
vista storico o letterario) delle cronache; il complesso delle cronache di un determinato periodo
che essa mira per l'appunto a risolvere il caos cronachistico delle disgregate notizie di fatto
, si chiama nascere cronicamente, ed il nascimento suo si dice cronico, cioè temporale
cronicàrio, sm. ospedale per il ricovero di malati cronici.
gradato alzamento. foscolo, xv-32: il sotto-tenente parmigiani è a letto per malattia
mina del 1815..., il dolore italiano divenne cronico. fogazzaro,
abitasse brescia da quasi mezzo secolo, il suo dire lombardo era ancora infetto da
bagni di livorno e su pancaldi; il più famoso dei suoi stabilimenti, e
c. e. gadda, 522: il povero carlo, per quanto affetto da
per quanto affetto da onestà cronica, utilizzava il suo diploma di ragioniere « amministrando
ripete a intervalli di tempo identici (il sorgere o il tramontare di un astro
di tempo identici (il sorgere o il tramontare di un astro). citolini
astro). citolini, 60: il nascer de le stelle o cosmico o cronico
o cosmico o cronico o eliaco, il tramontar loro o cosmico parimente o cronico
, si chiama nascere cronicamente, ed il nascimento suo si dice cronico, cioè
malattia cronica. rajberti, 2-119: il suo nome, la sua fortuna, e
). targioni tozzetti, 12-11-31: il più autevole scrittore... il
il più autevole scrittore... il quale dice aver ricavato ciò dal 4 cronico
regio, osa d'affermare che paolo trasportò il concilio da trento a bologna. salvini
targioni tozzetti, 12-8-24: fin qui il rozzo e noioso cronista. manzoni,
credo che si possa fissar più precisamente il tempo, senza incontrar contradizioni tra i cronisti
largamente comprendono e rendono nelle loro opere il movimento il sentimento il colorito del tempo
e rendono nelle loro opere il movimento il sentimento il colorito del tempo. d'
nelle loro opere il movimento il sentimento il colorito del tempo. d'annunzio, iv-2-130
, parlante. brancoli, 4-8: per il rispetto che il mio mestiere di cronista
brancoli, 4-8: per il rispetto che il mio mestiere di cronista deve alla verità
un giornale. collodi, 628: il cronista della città, pigliando tutti i
o poi col mettere in soggezione il sindaco. d'annunzio, i-948:
noi. deledda, iii-737: anche il cronista del giornale cittadino si credette in
credette in dovere di recarsi ad intervistare il signor fausto, l'uomo che aveva
fatto. era venerdì. li cronisti e il telefono avevano rotto l'anima tutta la
gridavano li strilloni. alvaro, 7-145: il cronista che riferisce quanto ha veduto,
l'emozione del lettore, appunto come il nunzio della tragedia... il cronista
come il nunzio della tragedia... il cronista d'un avvenimento si può fermare
si può fermare su un particolare come il bambino narrando le sue impressioni vede grandissimo
non ero nemmeno in redazione, facevo il cronista parlamentare. = deriv. da
, sf. trattazione storica redatta secondo il criterio cronachistico, cioè seguendo il puro
secondo il criterio cronachistico, cioè seguendo il puro ordine cronologico dei fatti (e
africano e d'eusebio... furono il modello di tutte le miserabili cronografie latine
medesimo errore del rendere esteriore e naturale il periodizzamento, tutte le dottrine che rappresentano
che sia. 2. che riguarda il cronografo; misurato con il cronografo.
che riguarda il cronografo; misurato con il cronografo. cronògrafo1, sm. scrittore
(talora anche di 1 / 100) il tempo inter corso fra due
uomo dotto, e di tale ebbe il nome colui, che molto fosse versato
, nell'esposizione dei fatti, segue il criterio della successione temporale. v.
storia, sebbene in essi si corra il rischio... di vedere la buona
di vedere la buona gente immaginare che il numero produca l'avvenimento, come il
che il numero produca l'avvenimento, come il raggio dell'oriuolo, incontrando il segno
come il raggio dell'oriuolo, incontrando il segno dell'ora, fa scattare la
cronologica: prospetto che riporta, secondo il criterio della successione temporale, le date
: questa tavola cronologica spone in comparsa il mondo delle nazioni antiche, il quale
in comparsa il mondo delle nazioni antiche, il quale dal diluvio universale girasi dagli ebrei
poi la mattina con due libri sotto il braccio: la cronaca latina di vignola
1-66: questa [indizione] secondo il pagi, e gli altri più esatti
campanella, i-320: quanto sia pemizioso il falsificar d'alberti, 274: 'cronometro',
lo dimostra gli strumenti che servono a misurare il tempo. carena, la grande fatica
strutto, e per ciò atto a misurare il tempo con maggior dalle varietà degli antichi
riportò un bel cronometro d'oro, il primo che si vecronismi, che così
grecia, che ugualmente impegnano... il cromancheranno le provviste, dovrete nutrire i
de'fatti. levò dal fondo delle tasche il cronometro con tanta cronometràggio, sm.
, con sportive, per controllare il tempo. d'annunzio, v-2-853:
una velocità di novanta chilo il tempo necessario per compiere una determi
tempo effettivamente trare': riscontrare con il cronometro. alvaro, 9-384: di
impiegato da ciascun atleta. venni il complice di quegli incontri. la scena si
-cronometrare una persona: controllare il terminati. tempo che impiega nel compiere
2. figur. che ha il tempo misurato, che ha fornito di un
, ii-689: non è vero che il turista distratto e duato e di una soneria
c. e. gadda, 416: il papà del nobile gian maria, e
metro (v.). il nobile gian maria in fase successoria, non
tempo. gioberti, ii-181: così il primo della scuola italica cronometrista,
appositi strumenti di precisione in luce il legame esistente fra le misure di spazio
e sopratutto particolare fattura, nota il momento preciso della par spazio
si svolge secondo un del cronometro il tempo impiegato in concorsi o gare. ritmo
2. figur. chi sa calcolare bene il tempo; = voce dotta, comp
lor si dona vanto, / sapendo il loco, de ella liberare, / ed
de ella liberare, / ed in conclusione il duca anglese / a rabicano in croppa
, raffigurante al dritto la vergine con il bambino, sulle nubi, incoronata di
su le dentate scintillanti vette / salta il camoscio, tuona la valanga / da'ghiacci
di cento, / che mi fanno il cuor contento. carducci, 410: dove
cuor contento. carducci, 410: dove il bronzo de'frati in su la sera
accrescea, l'orror, / croscia il mulino, suona la gualchiera / e la
: so che un soave dormir sarà il mio, / so che il mio sarà
sarà il mio, / so che il mio sarà un dolce sognar: / udrò
l'argentea pioggia / che monda, / il croscio che varia / secondo la fronda
. 2. gorgogliare, produrre il rumore dell'acqua che bolle.
crosciare ', per quello strepitare che fa il fuoco abbruciando le legna verdi; che
l'altalena pendula. tozzi, iii-290: il bosco, vicinissimo alla casa, quasi
, vicinissimo alla casa, quasi sopra il tetto, crosciava con il vento e
, quasi sopra il tetto, crosciava con il vento e la grandine. e.
/ riderai come donna innamorata / sotto il crosciar frenetico dei baci. -scoppiare
sbevazzar seconda / la parlasìa, che il calido bicchiere / via dalla man gli
dalle nere / pendule labbra gli casca il guazzetto. -scricchiolare, stridere (
. odesi orrendo / sotto i colpi il crosciar delle mascelle, / e da
, / e da tutte le membra il sudor piove. 6. cadere
. figur. scatenarsi (l'ira, il furore di una persona o di un
vespro e la ceràgiola è cruenta / sotto il monte maggior che la soggioga, /
immensa foga. idem, v-1-1146: il chiuso dolore si faceva fuoco; l'amore
., 27-10: d'altra materia ornai il mio dir croscia, / perocché i
ghibellin crebber baldanza, / e morto il papa diero a guelfi angoscia. 8
sacchetti, 138-49: la donna, udendo il romore, fassi in capo di sala
città di tenere la notte, per il gran bollore, aperte le stalle de'cavalli
in questa dura ed aspra guerra, / il mio valor crescerebbe tant'alto, /
argentea pioggia / che monda, / il croscio che varia / secondo la fronda
15: e sotto di noi sempre il colpo di leva della segheria in passione,
colpo di leva della segheria in passione, il croscio della gora sulle pale, il
il croscio della gora sulle pale, il sibilo accelerato d'agonia a vuoto della
vuoto della sega che rantola quando morde il tronco scorzato. palazzeschi, 244:
. palazzeschi, 244: non più il croscio dei ruscelli / rapito ascoltare /
terzo squillo di tromba si perse fra il frastuono delle voci e il croscio dei vetri
perse fra il frastuono delle voci e il croscio dei vetri fracassati. 4
raccontar adesso / per la caduta repentina il croscio / delle risa comuni a un
botta, 5-260: tremava per terremoto il convento,... piombavano a
.... come fa vedere il du-change, la crosna fu mantello formato per
dall'agg. crocinus * che ha il color del croco ', dal gr.
traversone, fare un passaggio che attraversa il campo nella sua larghezza. = dall'
di composizione intermedia fra la riebeckite e il glaucofane: si presenta in cristalli fibrosi
; in italia vive una specie, il crossopus fodiens). = voce dotta
, duplice vescica natatoria; hanno avuto il massimo sviluppo nel devonico e nel carbonico
72: e innanzi che [il liquido che tiene risoluto l'allume]
. icch »... rincrinatura / il ghiaccio rabescò, stridula e viva.
dalla crosta. calvino, 1-71: il vecchio aveva guardato i calzoni zuavi rattoppati,
vecchio aveva guardato i calzoni zuavi rattoppati, il tascapane sdrucito e floscio dell'uomo e
senta piuttosto inclinato a credere, che il globo nostro mondato da questa superficial crosta
. filarete, 41: volse [il signore] e diterminò che le croste
ricche croste / del fondo interior celano il sito. d. bartoli, 9-32-354:
vivo e nel più bello della torre il proprio nome, ma intonacato a posticcio
poi esegue. cicognini, 3-28: il cantiere era uno stanzone terreno...
stagionatura. manetti, 1-60: se il forno... sarà troppo caldo superiormente
.. sarà troppo caldo superiormente, il pane acquisterà una crosta più cotta e dura
disse rinaldo: « se ci è il pane e 'l vino, / ch'aspettian
/ tanto che lievi la crosta su il riccio ». redi, 16-v-413:
, 16-v-413: mi par di riconoscere il mio proprio ritratto, con un viso
32: mi par ancora d'udire il romore monotono delle croste menate su e
la spalmano sulle forme di cacio, e il peso abbonda, ma la crosta nessuno
tra la crosta d'oro della farinata e il canca- rone dei mezzilitri piombati..
..). alvaro, 9-149: il garzone del panettiere portava, certe mattine
del panettiere portava, certe mattine, per il peso giusto, un pezzo di focaccia
croste del pane uno sdentato, [il vecchio] si spassava in toccarmi, in
corrispondenza di una lesione e che protegge il tessuto prima che compaia la cicatrice (
che le divoravano. pavese, 5-33: il ragazzo era scalzo, aveva una crosta
. cassola, 2- 435: il bambino... aveva le croste in
287: agli zoofiti farei seguitare il vasto genere di certi crostacei che stanno
apparenze, i caratteri esterni che nascondono il reale significato di un'opera o la
filosofi tutti, e ignudo avendo spogliato il secolo, videro che l'infelice sopra la
, e, spavento!, / il prete attonito, nel sacramento / lavando al
nuove chiome, / sentiva d'italo boriarsi il nome. idem, 1-68: quella
di per sé, come se sotto il dolce tepore che 4 amore spirava 'dall'
e i fiori della primavera italica liberassero il capo nell'aria. e. cecchi,
lugubre crosta. -le abitudini, il modo di pensare consueto, il complesso
, il modo di pensare consueto, il complesso delle idee, delle convinzioni cristallizzate
crosta è fatta: rimarranno convinti che il loro è un paese come tutti gli altri
parte croste. panzini, iv-173: il 900 pittorico è ricco di croste.
i consiglieri del comune si sono appesi il divino aretino sul capo in una parete
dure croste del pane altrui e componesti il poema sacro, insegna loro che si
. vasari, i-160: allungando punto il dipignerla, fa la calce una certa
per ghiacci, che muffa e macchia tutto il lavoro. targioni tozzetti, 12-7-108:
era gelato gran parte di mare, e il tragitto dal continente nella prima isoletta.
là, e far crich, come dice il poeta nostro. lat. crosta
. xpóototààoc 4 cristallo '. per il n. 7, cfr. fr.
solo; il tubo digerente è semplice, talvolta esiste
talvolta esiste uno stomaco atto a triturare il cibo prima del vero stomaco (e
, stazione atlantica assai nota in tutto il paese per l'allevamento appunto delle aragoste
aragoste. montale, 3-267: nel frattempo il pesciaiolo era accorso, aveva preso in
pesciaiolo era accorso, aveva preso in mano il crostaceo per rifargli il nodo. piove
preso in mano il crostaceo per rifargli il nodo. piove ne, 5-404: un
nelle osterie... vi si mangia il migliore pesce di questi mari, dalle
nome, le correnti plutocratiche terrebbero lontano il delfino augure di tempi migliori, che
le due parti laterali della carrozzeria ed il loro coperchio. penzoloni ai ganci della cremagliera
con una sensibilità nuova e attonita come il crostaceo molle che si è spogliato. calvino
: e venendo la crostata, dice il piovano: « aveteci voi messo alcuno pollastro
. copertura piana che si fa sopra il terreno con mattonelle o assicelle di legno
alle belve; faceva l'atto di tirargli il crostèllo e poi lo ritraeva; con
quel poeta dell'incoronazione? », il ciantelli gli lascerà finire i crostini e poi
di volerlo seguire. collodi, 702: il caffè del bottegone lo chiamavano così,
fatta dall'acque. pasolini, 3-304: il giorno prima aveva un po'nevicato,
di croste. baldinucci, 67: il migliore [orpimento] è il crostoso,
67: il migliore [orpimento] è il crostoso, che risplende di colore d'
alle mamme. sbarbaro, 1-221: il lichene è il più multiforme dei vegetali.
sbarbaro, 1-221: il lichene è il più multiforme dei vegetali. koerber si
. crotalum * nacchera ': per il suono che fanno i semi nel baccello
dei capi mediante una cerniera, che il suonatore batteva l'una contro l'altra
ché timpani, cembali, crotali / chiamano il nuvolo d'oro. d'annunzio,
oro. d'annunzio, v-2-90: ecco il flauto e la sua custodia di legno
di campanella, incastrati fra loro; ha il capo triangolare, corpo grosso, coda
breve; è poco aggressivo, ma il suo morso è mortale; agitando il
il suo morso è mortale; agitando il sonaglio, produce un rumore abbastanza forte
: qui dal sonante strascino tradito i il crotalo implacabile, / qui l'aspe,
ammette le più assurde concomitanze. e il crotalo appende la sua spoglia alla traversina
, a forma di cresta, con il margine mediano affilatissimo; le femmine di
(e vi appartengono la cascarilla e il crotontiglio). tramater [s.
della monecia monadelfia, famiglia delle euforbiacee, il cui frutto è una capsula tricocca che
erano praticate due aperture attraverso le quali il suonatore passava le dita della mano sinistra
e trascorrevano fra gli alti boschi tutto il tempo dell'estate. poi, verso
casa, in cui si tiene e beve il vino prendendo il fresco con gli amici
si tiene e beve il vino prendendo il fresco con gli amici. =
8-ii-376: lo nono è, che [il signore] non sia troppo cruccevole,
ferro, usato in viticoltura. buonarroti il giovane, 9-263: zappe, vanghe,
preoccupazione. pandolfini, 1-4: lascio il gittare via la roba, gli scialacquamenti,
uomo ga- sparino per nome chiamato, il quale si va vantando saper trarre gli
o che vita beata mena il buon duca ercole; sospiri, rancori,
né pur ha notizia del solenne crucciaménto il qual era stato fra'cardinali del monte
., 16-72: che guiglielmo borsiere, il qual si dole / con noi per
nascondere / non può la passion che dentro il cruccia. aretino, 1-23: non
conforme nella crudeltà. campanella, i-27: il sciocco i ben pur crucciano, e
pur crucciano, e più brutto / nobiltà il rende, ed ogni tristo passo /
salvo. manzoni, 1132: poi veggio il duolo che ti cruccia e rode /
di portogruaro... ornai parlavano il veneziano con maggior caricatura dei veneziani stessi
nove liino, 60 (98): il conte d'angiò fu alla reina,
i denti anco a te; così il vedere che altri si cruccia, turba noi
v-167: si crucci a sua posta il viaggiatore arso affannato, e si disacerbi
, 1-27: se una femmina non ha il cervelluzzo congegnato in quel dato modo,
3. figur. offuscarsi, intorbidarsi (il cielo, il mare, il tempo
. offuscarsi, intorbidarsi (il cielo, il mare, il tempo).
(il cielo, il mare, il tempo). prati, ii-29:
/ contro i giganti sassi, / è il suon della battaglia cardarelli, 1-84:
; e come crucciati tornando, combatterono il castello di capalle. compagni, 2-19:
noi crucciata, / col suo amico marte il favoreggia. ser giovanni, 30:
consentano. machiavelli, 685: [il vecchio e pirro] gli hanno,
, / crucciata, del voler voltando il tergo: / -in pianto mi sommergo -
/ risponderesti. pindemonte, 1-422: il vate / quel diffidi ritorno, che
, della collera, della stizza (il volto, l'aspetto di una persona)
tuo crucciato labbro / tu non riconoscevi il motto acerbo. giocosa, 93: si
crucciato e stanco di parma verdi fa come il macchinista della luce che conosce l'arte
figur. offuscato, intorbidato, procelloso (il cielo, il mare, il tempo
intorbidato, procelloso (il cielo, il mare, il tempo). boccaccio
(il cielo, il mare, il tempo). boccaccio, dee.
1 -intr. (58): e il cielo più apertamente, il quale,
: e il cielo più apertamente, il quale, ancora che crucciato ne sia,
e quando l'oste venia, ebbe il navilio fortuna, e vidono che i
lorenzo de'medici, 484: così crucciato il fèr torrente frende / superbo, e
(v-181): è una orribil cosa il mar crucciato. pindemonte, 240:
mar crucciato. pindemonte, 240: il mar, che intorno / gira alla
al tuo ritorno. alvaro, 9-98: il mare appariva improvviso a una svolta,
dee., 3-3 (290): il quale, ripetendogli le parole altre volte
di nuovo ingiuriosamente e crucciato parlandogli, il riprese molto. crùccio (ant.
parole con la testa levata usarono contra il comune di firenze, per moverli a
fallace finga forse / el sdegno e il crucio, per tenire in cima / e
di francia e del comune pericolo ammollito il cruccio, avevano composto, per ministri,
pascoli, 1340: disse, e il pelide fu preso dal cruccio, e
dal cruccio, e di dentro, il suo cuore, / sotto le coste vellose
e 'l die, / che fu signore il nobile castruccio, / a ponere giù
nobile castruccio, / a ponere giù il cruccio: / c'ha tutte spente queste
e sitibondo / di dar cruccio a tutto il mondo, / cieco dio di voglie
dolorosi che sembrava gli leggessero anche a lui il cruccio segreto in cuore. pascoli,
ingrata fatica mi ha troppo fortemente rinnovato il cruccio del tuo spirito gentile, quando
di calma. pratolini, 9-114: il suo cruccio segreto pareva questo: che
24-129: e dimanda qual colpa quaggiù il pinse; / ch'io il vidi uomo
quaggiù il pinse; / ch'io il vidi uomo di sangue e di crucci.
: ma s'io vi ho a dire il ver, caro sostegno: / questo
sostegno: / questo cruccietto m'ha rotto il cervello; / sì che stracciarla or
e che rispondeva crucciosamente ridendo, [il socialismo] restituì la serietà e la forza
volgar., 3-283: queste cose comanda il maestro al suo discepolo, e tavolo
: ma, poi che non s'allenta il fier pagano, / è forza al
f. frugoni, xxiv-1007: vedendo il satrapo introdur altri a lui posteriori prima
c. gozzi, i-91: vidi il signor simeone c * * * cruccioso
intorno intorno egli è piloso; / per il diaul quand'è cruccioso.
, 1-33: rompe la via dove più il bosco è folto / per trar di
8-43 (i-220): non è il lion ferito più cruccioso, / né la
, 192: da le lagune ove il sublime ardire / la strana signoria lenta castiga
strana signoria lenta castiga, / onde il vecchio leon freme cruccioso. 4
dee., 4-4 (418): il re di tunisi la maritò al
un triste momento cotesto; e anche il perini crolla il capo tra accorato
momento cotesto; e anche il perini crolla il capo tra accorato e cruccioso mormorando
volto viene a quando a quando presso il mio capezzale cruccioso. 5.
, tormento, afflizione (l'aspetto, il volto, la voce, il comportamento
, il volto, la voce, il comportamento, anche il carattere di una
la voce, il comportamento, anche il carattere di una persona).
che ad un suo sguardo cruccioso tosto il sol si scolora per la paura?
fondo agli occhi suoi crucciosi si vedeva il fantasma della bambina morta. bocchelli,
ad allevare uccelli da richiamo, e il comune umore cruccioso. -figur.
6. figur. infuriato, procelloso (il mare, il cielo, il tempo
. infuriato, procelloso (il mare, il cielo, il tempo, il clima
(il mare, il cielo, il tempo, il clima). alamanni
, il cielo, il tempo, il clima). alamanni, 5-1-762:
cruccioso. marino, 14-151: non il furor de'più crucciosi venti /..
pur non pavé / del mar cruccioso il ballo, / io gir men voglio /
19-36: squallida in ogni parte, e il ciel cruccioso. guerrazzi, ii-109:
235: formidabile parassitario, [il musco spagnuolo] assalta ed invade piantagioni
, 2-303: nel periodo cruciale, tra il delitto matteotti e le leggi eccezionali,
terminale diviso in 4 o 5 lobi, il frutto secco a maturità consta di due
, carissima, non per peccato commesso il tuo corpo cruciavi con molti digiuni. cicerone
cicerone volgar., 2-52: se il savio è tormentato, se egli è cruciato
scala del paradiso, 220: quando il fuoco della carne è vigoroso e cresce
: di cinquanta accusati... il procurator fiscale dimandò pena di morte per
, 4-40: con ciò sia cosa che il popolo di dio, cioè la generazione
mi credeva, o filone che ancora il fine perché nacque l'amore fusse qualche
alla quale sarà riparo) mi crucia il non sapere più oltre le vostre nuove.
leopardi, 821: non potranno fuggire che il desiderio di un'immensa felicità, congenito
povera signora si struggeva in lacrime; ed il giannattasio si rodeva di doverla cruciar così
croce, onde s'ha preso ella il nome di cruciata. garzoni, 1-189
. la genziana, la cruciata, il panace eraeleo. = voce dotta
, vi-62: perdon, dic'ei [il bisogno], perdono / a i
ira d'un motto sommesso / che il terrore comprimer non può. carducci,
. era di carne e d'ossa il cruciato? o era di terra e di
sue, per lo quale cruciato resuscita il fuoco del cuore. s. bernardino da
s. bernardino da siena, 768: il cruciato e la pena che sarà data
luogo del supplicio, e ratificato tutto il suo constituto, pagò con i cruciati soliti
* osanna 'avrebbe potuto facilmente succedere il * crucifige! '. nieri,
annunzio del « crucifige *, / attira il primo segno di croce.
matem. curva cruciforme: in geometria, il luogo del punto d'incontro delle rette
cruciverba versione italiana della parola puzzle (il giuoco delle parole incrociate: in ingl.
ogni or (misera me) mi scuote il core. b. davanzali, i-125
divisi, non so come sarebbe passato il negozio. d'annunzio, iv-2-887:
seccamente e crudamente conduce le sue opere il tasso. magalotti, i-xxxi: alle
come una serie di avemarie, è il ridicolo in cui càpitano sovente gli sciocchi
che sono quell'ombra tolta dal sole il quale, più crudamente che il lume,
sole il quale, più crudamente che il lume, le fa in terra, nel
colle ombre. sbarbaro, 1-52: il tramonto ne fa un quadro chiassoso. pennellate
candori abbaglianti. bocchelli, 2-62: il lago s'impiombò sinistramente e le nuvole
. bassani, 1- 184: il raggio di sole invernale... filtrava
, omicidiale ed inumano, / e fu il suo nome, ed è ancora,
crudele. ariosto, 45-19: condotto hanno il guerrier del liocorno / e dato in
crudel! morir mi vedi / e il mio dolor non credi? / e insulti
mio dolor? alfieri, xiii-96: il cielo / cessi, ch'io mai crudel
. settembrini, 1-6: pochi giorni dopo il povero filippetto fu chiamato in napoli,
chiamato in napoli, e giustiziato: e il crudele padre invitò a pranzo i giudici
la natura era stata crudelissima nel mettere il sangue di sua madre in quel corpo
quel crudele avea promesso / di porgermi il venen quel giorno stesso. monti, x-2-22
v'accorgete, o crudeli, come il terrore, nel quale ponete l'ingegno,
, incapace di compassione (tanimo, il cuore). dante, conv.
marino, 356: benché inique e carche il cor crudele / del veleno e del
furioso. ariosto, 46-118: preso il brando, / si tomaro a ferir
fedele; / questo non vuol per certo il nostro iddio. sannazaro, 9-146:
antica / vidi annidar poc'anzi; il qual riserbo / per la crudele et
le querele, / non come suole il mondo, né degli imi / e de'
, né degli imi / e de'grandi il dolor col suo crudele / discernimento estimi
205: gran cose per certo, il mio chimenti -dich'io poi che egli
quelle piante per esalare con sfogamento pietoso il suo cordoglio crudele. e. cecchi
, ii-22: in quella stanza era il morbo degli animali morti troppo crudele,
crudele, ma non sentito da lionardo per il grande amore che portava all'arte.
l'ò 'nsanguenato. angiolieri, 106-1: il pessimo e 'l crudele odio, ch'
diritta ragione al padre meo, / il farà vìvar più che botadeo. dante,
villana morte in gentil core / ha miso il suo crudele adoperare. fiore, 116-1
o da alcuno altro, se io tutto il tuo parentado sotto crudelissimi tormenti avessi uccisi
ammazzava. ariosto, 26-76: passò il ferro crudel l'omero bianco. aretino,
tuzioni e decreti utilissimi: atteso il trovar che ivi fece una crudele usanza
aìta; e a sé con mano / il fido cavalier chiede a consiglio. alfieri
chiede a consiglio. alfieri, viii-31: il tuo crudel divieto, / che le
non rabbiose tigri o de'leoni / il tristo seme; né crudele inganno /
donna gabriella e giovannino stettero a studiare il crudele ingranaggio per cui l'impegnatore è
iv-2-610: inclinò verso la città bella il suo giovenile volto donde emanava un indicibile
(i-76): chiama crudei le stelle il cielo e 'l sole. a.
marino, 352: ti tradisce il destino, il ciel crudele / s'arma
352: ti tradisce il destino, il ciel crudele / s'arma a'tuoi
/ s'arma a'tuoi danni, il genitore istesso / spietatamente incontr'a te
, 5-75: e pensar che se il mar si fa crudele, / il lor
se il mar si fa crudele, / il lor pellegrinaggio egli è finito. parini
parini, xiii-2: odi, alcone, il muggito / nell'alto mar de la
chi ti crede! aretino, 8-313: il cru- delaccio, fece appicciare un gran
cose che egli m'addomandava, che io il pregio ricevuto non avessi. segneri,
barbica un impaccio, / sol lo miete il crudelàccio / con la falce del disturbo
crudelemente. g. villani, 5-18: il reame ebbe sanza gran contasto, e
rode la pietà e l'innocenza e il pudore. cardarelli, 376: cosa
cardarelli, 376: cosa lieve è il tuo corpo! / basta che io l'
abbandoni per sentirti / crudelmente lontana / il più corto saluto è fra noi due
., comandò che... il sempre glorioso prencipe andrea d'oria fosse ammesso
lingua caldea, pigliano moglie e fanno il mercante crudelissimamente. = comp. di
quanto la loro perfidia si distese sopra il sangue de'vostri maggiori? boiardo,
? boiardo, 1-4-3: e cominciamo il dispietato gioco, / ferendose tra lor
c. e. gadda, 7-50: il pretesto etico, tradotto subito in pretesto
persona umana. piovene, 5-280: il toscano ha un'ingiusta nomea di crudeltà
, / la qual di castitate / talora il nome e la sembianza prende. bruno
le regnava nei belli occhi oscuri. il vecchio amore le cadeva dall'anima, pari
4-114: non si dee chiamare crudeltà punire il peccato, ma giustizia. machiavelli,
parendo crudeltà. nievo, 1-67: il conte me l'ha detto ch'io
altro che me, sarebbe una gran crudeltà il non darsi fretta. svevo, 3-587
ingiusto da parte di un coniuge, il quale, anche senza danneggiare la salute
gli cagiona sofferenze morali (e per il coniuge offeso può costituire titolo sufficiente per
titolo sufficiente per ottenere la separazione o il divorzio per colpa dell'altro coniuge)
, indigestione. boccaccio, viii-2-190: il molto cibo vince le forze dello stomaco
è il far grandi e strabocchevoli bevute di latte,
... noi moveva se non il zelo della salute universale. 3
3. l'essere troppo freddo o il contenere disciolti vari sali (l'acqua
. vasari, i-100: è [il teverone] tutta specie di congelazione d'
maggiore crudezza. nievo, 1-131: il signor ambrogio appena ebbe sentore di questo malanno
malanno cominciò dall'ammonire la figlia che il signor giuliano non faceva più per lei
lei... eh, lei rappresenta il bisogno, la crudezza d'una realtà
i fornitori che vogliono essere pagati, il padrone di casa che minaccia lo sfratto.
panni della figura da scolpirsi] con il loro andar di pieghe girati talmente, che
che fanno i pittori, doppo aver posato il colore a suo luogo nella tela o
gradazione, non isfumano abbastanza, e il lor tagliente stesso dà in quella crudezza
crudezza fotografica del « vortice », il rilievo spietato di quel mondo faentino.
stuparich, 4-159: più d'una volta il passo è cercato per il contrasto esteriore
una volta il passo è cercato per il contrasto esteriore, per la crudezza del-
qualità del sugo nel quale si converte il cibo, se non è atto,
cotal bevanda pervenuta allo stomaco l'aggrava e il raffredda, sicché ne accresce la crudità
propria della natura francese... il tono nella sua crudità è severo. carducci
accademia] la crudità pedantesca del fare il sopracciò a un grande ingegno. bocchelli
. monti, 16-223: quai crudivori lupi il cor ripieni / di molta gagliardìa,
acqua. crescenzi volgar., 6-86: il porro crudo, impiastrato sopra 'l morso
ariosto, 24-12: le mani e il dente lasciò andar di botto /
castagne. brusoni, xxiv-866: glisomiro ha il gusto non meno capriccioso dell'ingegno.
o di cappe crude,... il vedereste mangiare saporitissimamente. redi, 16-ix-178
, giovanile (le membra, soprattutto il corpo femminile: le mammelle).
crude. e. cecchi, 2-131: il firenzuola, ed altri teorici del bel
, e altro altrove, a comporre il proprio idolo e modello di perfezione.
). bencivenni [crusca]: il vino quando viene alla forcella, per
rotto crudo si pò riformare, ma il cotto no. cellini, 669: si
), e per piano si muri il canale. vasari, iii-444: in cambio
ricettario fiorentino, 1- 83: il rame ed il piombo s'ardono, facendone
1- 83: il rame ed il piombo s'ardono, facendone lame e
imperciocché non tutti i luoghi possono avere il muro fatto di mattone cotto. 6
cotto. 6. non conciato (il cuoio). giamboni, 7-156:
dopo la filatura (la seta, il filo). statuti dell'arte della
lunghi veli argentei... le coprivano il pennacchio del cappello ciondolandole addosso sopra una
testa, aveva lunghi baffi morbidi, il mento sbarbato e portava cravatte vistose e
10. ant. non ben stagionato (il vino). crescenti volgar.,
crescenti volgar., 4-47: similmente il vino delle rosse uve fatto, quando
, e 'l suo color mancherà, il colore avrà a bianchezza vicino. caro,
; e la cagione è questa, che il primo dì la saponata è cruda,
la saponata è cruda, e fa il colore rozzo e cieco. 11
cruda terra, per occulta frode, il cavator non vi chiugga. soderini,
ed esperti nell'agricoltura, comandano che il crudo campo sia tre o quattro volte
. soderini, ii-32: diasi [il letame] agli orti stagionato e digestito
orti stagionato e digestito bene, perché il crudo non gli gioverà tanto.
crescenzi volgar., 4-47: e'il vin vecchio conveniente a quegli, ne'
e cruda. targioni tozzetti, 10-15: il più dei giorni sono state naturali [
come e'm'ha trattato... il ferro è crudo e tristo, e
, ma non così agevole cosa è il romperla come si farebbe d'una pari
-di prima fusione, non rifinito (il ferro). cantini, 1-15-240:
cantini, 1-15-240: fu deliberato che tutto il ferro crudo o vero colato, di
a fior d'acqua, si levò il capo della muraglia. targioni tozzetti,
18. freddo, inclemente, rigido (il clima, una stagione). -di
, 1-5: la fante forse, veggendo il crudo tempo, si muoverà a pietà
e sia pur l'aria calda o il tempo crudo, / non istan mai
far si suole / da'villanelli dopo il verno crudo. algarotti, 2-450:
, 2-450: fior che all'aprire il crudo gelo e 'l verno, / e
) dove, in quale macchia, il brigante, di notte, sotto gu alberi
, che pur trema, / cela il soverchio della propria carne / con l'
di tiberio. magalotti, vi-171: tutto il loro paese, benché abrogate le leggi
, i-93: vorremmo anzi veder purgato il vocabolario dalle tante voci di cruda e strana
: piacque ad esso di accennare che il foro milanese fu il primo ad emanciparsi
esso di accennare che il foro milanese fu il primo ad emanciparsi da una cruda dialettica
... se questo non sia il principio d'un male che annunzia il nuovo
sia il principio d'un male che annunzia il nuovo animo di una civiltà nuova,
, come né pur avesse dove posare il capo se non quel muro crudo a cui
: si noti come poche pagine appresso il sacro oratore riferisca il detto d'un incredulo
poche pagine appresso il sacro oratore riferisca il detto d'un incredulo, senza fiele
tanto resista l'umana volontà, quanto il crudo comando? alvaro, 9-355:
questi tu, pittore, che sotto il nome di pratico fingi la veduta d'una
come lume di sole, o la notte il lume del fuoco; e questo è
crudo 'ancora è un lume, allorché il gran chiaro non è separato dalle grandi
cruda / entra dalla finestra / scopre il dorso gentile. serra, ii-380: imagini
. valeri, 1-107: poi, quando il sole, strappata ogni maglia, /
nuove. piovene, 1-202: credo che il teschio scoperto, nel suo crudo realismo
più potenti pensieri di devozione, mentre il viso di cera attenua troppo la maestà
. idem, par., 12-57: il santo atleta / benigno a'suoi ed
e sdegnato forte verso di lei, il lungo e fervente amor portatole subitamente in
tor la vita al meschi- nello. il ribaldo schiavo non diede indugio alla cruda
sua trasse, / quella che fésse il mostro da l'inferno, / per far
gravida, si resta / di subito esequire il crudo impero. muzio, ix-76:
che la mia morte / non move il signor mio crudo e lontano, / voi
crudo, / membruto ed alto, il qual gli era da canto. marino,
per intenso dolor con occhi asciutti / il povero cultor vide che 'l crudo /
dilungan dal seno. spolverini, xxx-1-15: il lupin, del crudo / felce amaro
foscolo, gr., i-284: tutto il cielo t'udia quando tendesti / le
tempo / de'carmagnola e de'visconti il nome. pascoli, 639: aspri
litto marino / leva l'arena e il campo avanti spaccia, / così quel crudo
? ahi! caro i crudi / fanno il sacro costar nome di madre. prati
, o crudo. / lasciami! il del m'è scudo. 29
perdizione, / e molto mal contento il signor mio, / per questa cruda
a serpe crudo, / come angelica tosto il freno torse. monti, x-1-473:
le tigri / a depor de'lor fianchi il crudo peso. 30.
rigido e forte / questi molli sentieri / il ciel crudo e nemico / valicar mi
cruda e intrepida, si pose a mirare il re, fino a tanto che questo
amore cogli occhi. piovene, 1-110: il mio amore per lui non mi disponeva
cecco d'ascoli, 2841: [il leopardo], crudo di pietà, capro
scorda / de l'arti crude il più efficace aiuto; / e so con
a lui si fa più crudo / sentire il duol de le ferite. sempronio,
fronde. prati, i-51: ma il crudo / velen della memoria ogni conforto
2-271: pe'padri è men crudo il rammarico / d'aver fallita l'alta
un colpo d'arma da taglio, il morso di un animale, ecc.
boiardo, 2-6-44: lo giunse a mezo il scudo, / e non lo mosse
ove tenia le piante, / benché fu il colpo smisurato e crudo. poliziano,
/ e fu tanto potente e crudo il morso, / che ad un tratto
19-82: dietro le spalle un braccio il ferro netto / si vide uscir, tanto
netto / si vide uscir, tanto fu il colpo 41. sm. crudezza
. crudezza. leonardo, 7-ii-110: il troppo lume fa crudo, il troppo
7-ii-110: il troppo lume fa crudo, il troppo scuro non lascia vedere; il
il troppo scuro non lascia vedere; il mezzano è buono. baldinucci,
nudo, / con più di mezzo il ferro gli trapassa: / ma quel gigante
: io son certo / ch'e'[il cielo] non le può patir crude
cotte [le campane]. -sapere il crudo e il cotto di una cosa:
campane]. -sapere il crudo e il cotto di una cosa: conoscerla perfettamente
diremo ch'e'potesse molto ben sapere il crudo e 'l cotto di questa cosa.
tecchi, 3-106: era poco dopo il mezzogiorno di una giornata un po'crudetta
tecchi, 3-157: marzo s'avvicina e il crudore delle gelate comincia a cedere
squadra senza tirsi / vede incontro venirsi il fiero marte / armato, e 'n
nel campo un toro, / e il vasto petto, e l'una guancia
, ma di brumaio / cruento è il fango, la nebbia è perfida: /
a lui die'morte nel cavato speco / il ciclope crudel, che la cruenta /
/ apria vellèda e de le pugne il dì. d'annunzio, ii-594: o
ii-725: ora scende da pietrapana / il lesto settembre col flauto, / se
gli strumenti da battere, che sono il cembalo, timpano, sistro, crotalo,
crumiràggio, sm. atto da crumiro, il com portamento del crumiro;
com portamento del crumiro; il prestarsi a fare da crumiro. -per
da crumiro. -per estens.: il ricorrere, da parte del datore di
[dei negri] a nord raggiunse il mezzo milione; mentre località del mezzogiorno
sm. (femm. -a). il lavoratore che (generalmente con altri compagni
rendendone cosi vana l'azione e favorendo il datore di lavoro); il lavoratore
e favorendo il datore di lavoro); il lavoratore che non prende parte allo sciopero
rifiuta la disciplina e i sacrifici che il dovere di solidarietà richiede per l'interesse
, la quale giovò a estendere e rafforzare il loro dominio in africa, diffusero questo
sono andati a sorvegliare che nessuno faccia il « crumiro » sui lavori. e.
rivoluzione, sia per la controrivoluzione, il negro non si batterà mai seriamente.
dal nome delle tribù berbere che fornirono il pretesto alla francia per imporre il protettorato
fornirono il pretesto alla francia per imporre il protettorato al bei di tunisi. angioletti,
, nome di tribù nomadi, fra il marocco e la tripolitania, le cui scorrerie
le cui scorrerie offrirono alla francia il pretesto per occupare la tunisia. cfr
contribuiscono a rendere meno efficace la lotta che il lavoro muove al capitale ».
nell'ago da cucire, dove passa il filo. giamboni, 46: non
nelle vostre cinture, perché sì come il cammello non puote entrare nella cruna dell'
: fa [l'acqua] battere il ferro, tirare il ferro in fili.
acqua] battere il ferro, tirare il ferro in fili..., far
regno de'cieli, quanto ad un cammello il passar per la cruna d'un ago
cruna dell'ago. collodi, 467: il re voleva una pezza di tela che
montale, 1-108: ma ora lungi è il mattino, / sfugge il chiarore e
ora lungi è il mattino, / sfugge il chiarore e s'aduna / sovra eminenze
sgusciati dalla sua cruna, invece di raccogliere il filo, lanciavamo in alto la spola
manzini, 11-91: che luce: il sole attraversava crune brillanti di neve,
attraversava crune brillanti di neve, e il cielo era un alto palpitìo d'
di coagulazione incipiente. buonarroti il giovane, 9-587: favole stanche son
.]: 'cruore ', termine il cui significato è molto vago e che
vago e che si usò già per indicare il sangue intero, il coagulo, la
usò già per indicare il sangue intero, il coagulo, la materia colorante. detto
. tommaseo-rigatini, 1158: si divide [il sangue] a poco a poco in
a poco a poco in due parti; il siero, liquido, giallo, trasparente;
, liquido, giallo, trasparente; il cruore, o coagulo, quasi solido,
sta tra le corde vocali e ostacolano il libero passaggio dell'aria respiratoria, provocando
in una stessa notte in poche ore. il morbo li colse improvvisamente e li strozzò
come voce scozzese, probabilmente onomatopea per il rumore della tosse) cfr. grup.
cocchi, 4-1-13: si crede importantissimo il determinarsi ad una positura del corpo per la
le arterie crurali, e per facilitarne il ritorno per le vene. tramater [s
. f. buonarroti, 2-27: il pastore ha le sole fasce crurali,
crurali, alle quali non è attaccato il calceo o sandalio. = voce dotta
ai condannati e li faccia sotterrare. il crurifràgio era uno dei crudeli ritrovati della crudeltà
dei crudeli ritrovati della crudeltà per accorciare il patimento ai crocifissi: una specie di
ne fanno mangimi abbastanza concentrati per il bestiame, perché ricco di grassi e di
g. villani, 12-73: montò [il grano] a fiorino uno d'oro
costui per usanza ogni mattina, per il freddo de'piedi, di mettere nelli
, v-1-370: ho pettinato io medesimo il ciuffo la criniera e la coda del mio
così la farina bianca dalla crusca e il fiore dalla farina ordinaria. la crusca
la crusca serviva per le galline e il maiale, la farina ordinaria per il
il maiale, la farina ordinaria per il pane, il fiore per la pasta.
la farina ordinaria per il pane, il fiore per la pasta. calvino, 1-277
.. magretta ma ben formata, il viso pallido con qualche macchia di « crusca
crusca e di carboni. -facciati il prò che fa la crusca ai cani:
-eccone venti... / -facciati il prò che fa la crusca a'cani.
mangiar crusca e cavolo / co'pazzi sopra il carro trionfale? g. m.
celebre vocabolario; l'accademia stessa, il palazzo dove ha la sede.
), tu ti compiacesti di scrivere il mio nome nel ruolo della fama. redi
. redi, 16vi- 28: compatisca il mio modo di scrivere, e non ne
di arricchire. forteguerri, i-275: il famosissimo bottali / mi sta d'appresso a
. algarotti, 3-487: ebbe origine il nome stesso di accademia della crusca;
fior ne coglie. monti, iv-275: il vocabolario, di cui la sapienza del
l'italia, desidera la riforma, è il grande vocabolario della crusca, da noi
detta accademia della crusca. 2. il vocabolario della crusca. -autore di crusca
ora la crusca consultando, ed ora / il gigli, il corti- celli. leopardi
consultando, ed ora / il gigli, il corti- celli. leopardi, i-1426:
ebbe origine l'accademia della crusca, il cui compito fu di * stacciare 'la
accademici, i quali nel 1612 stamparono il vocabolario ». cruscàio (cruscaiòlo)
. bertini, 4-51: non fate più il cruscaio, perocché si vede che della
d'annunzio, v-2-718: certo è il mazzamurello beffatore del cruscaio, perché questo
crusca. fagiuoli, 3-4-15: e il correttor, che destinato fu, /
non può presumersi che queste cause non accrescano il numero delle voci d'una lingua e
ell'è cruscantissima. imbriani, 3-57: il muzzi in un suo opuscolo nel quale
cruscheggia, che parla o scrive con il purismo pedantesco dei cruscanti. l
, verbigrazia, a quel filologo, il quale non sa far altro che additare inesattezze
cruschéggio). parlare o scrivere con il purismo pedantesco dei cruscanti; fare il
il purismo pedantesco dei cruscanti; fare il cruscante. giusti, i-135:
poveri] si prendeva di quel cruschello il quale avanzava a'fornai per la quarantena
senso scherz.). buonarroti il giovane, i-550: io, cruschevolissimo nostro
, v-2-232: sùbito segnai nella pagina il verbo e l'avverbio affocati di cruschevolissimo foco
bertini, 4-119: ora voi che fate il cruscante, il cruschevole,..
ora voi che fate il cruscante, il cruschevole,... che ne dite
significato scherz.). buonarroti il giovane, i-550: conciossiacosaché, io,
acer, di crusca1 e crusca2. per il n. 3, cfr. a.
donna di tanto cruscaio, ella aveva il viso cruscoso, come in toscana si dice
lentiggini; e certo si bagnava ogni mattina il viso con la rugiada raccolta su le
terrestri, aerei, acquei), il pannello variamente formato posto davanti al guidatore
di muovere una leva o di piegare il volante anche prima d'avere la coscienza
piace soprattutto questo », disse indicandomi il cruscotto che aveva un fondo nero sul
con armatura di ferro, collocato presso il parafango di certe vetture, per difendere
parafango di certe vetture, per difendere il cocchiere dagli spruzzi. fucini [accademia
l'esoscheletro dei pesci teleostei; hanno il margine posteriore dentellato e seghettato.
creazione. gioberti, 1-i-319: il dogma ctisologico racchiude le tre idee
, 4 discorso '(secondo il comune modello archeologico, cro
sopra la terra. pavese, 8-338: il mondo etrusco è oltre l'ade
spalle de vólti di sotto che formano il corpo suo. tasso, n-ii-1048:
. quarantotti gambini, 4-234: mentre il caicio sobbalzava sulle ultime ondate, scorse
tr. geom. calcolare la cubatura, il volume. targioni tozzetti, 12-7-272
. targioni tozzetti, 12-7-272: cubando il vano sferoide fatto nel monte, con
convien che doloroso cube, / lasciando il legno in discrezion dell'onda, /
col cubàttolo al tempo delle nevi, il quale è uno strumento fatto di poche
entra all'esca. pataffio, 6: il tempo si comincia a rabuf- fare /
operazione mediante la quale si determina il volume di una porzione di spazio.
c. e. gadda, 367: il suo sistema gastroenterico in genere, affetto
agli anni dell'infanzia »: così il dottor piva. perciò evitare salse piccanti,
ispezie. c. durante, 143: il cubebe è un seme, overo frutto
calde per usare a quegli che hanno il cuor freddo, si è zettovario,.
. mattioli [dioscoride], 33: il cubebe è un seme, o vero
produce l'edera i suoi corimbi, il quale è al gusto odorato e con alquanto
i frutti, e succhi, come il fico, il cubebe, il cardomonio,
e succhi, come il fico, il cubebe, il cardomonio, il cinnamomo,
, come il fico, il cubebe, il cardomonio, il cinnamomo, l'opponace
fico, il cubebe, il cardomonio, il cinnamomo, l'opponace, il glaucio
, il cinnamomo, l'opponace, il glaucio, il galbeno, l'ammoniaco,
, l'opponace, il glaucio, il galbeno, l'ammoniaco, il bengioino
, il galbeno, l'ammoniaco, il bengioino, tassa fetida, et altre tali
targioni tozzetti, 12-3-263: siccome il fondo del piatto era colmo nel mezzo
logora e lacera, e sulla tavola il canino del cecioni in terracotta e un
della murata, per il passaggio della catena dell'àncora.
. bartoli, 2-136: di sorte che il multiplicare cubicamente alcuna cosa, non è
: egli è una palla tonda, che il suo diametro è 5 braccia. vo'
che sale, e nascon da sé, il marino è cubico, l'allume ottoedrico
ottoedrico, l'ammoniaco esa- gone, il salnitro piramidale. c. dati, i-393
di palazzi e palazzi marini e dove il mito si cova? mentre dalle volte
unità di misura per volumi. -anche: il volume corrispondente. cavalieri, 1-405
: le solidità si devono misurare con il piede, passo o pertica cubica ecc.
paese, in una certa epoca, il doppio di ciò ch'essa pagasi in un
varchi, 21-5: numero cubico, il qual nasce dalla radice d'un quadrato
radice d'un quadrato, è quello il qual si genera dalla multiplicazione doppia d'
e due vie 4, 8; il quale numero 8 è cubico, e 2
-moltiplicazione cubica: eseguita per ottenere il cubo di un numero. c.
bartoli, 2-138: numero molto maggiore che il numero cubico che ci viene dalla multiplicazion
numero che elevato alla terza potenza dà il numero n. grandi, 2-60:
la sua radice quadra, ne riesce il cubo di cui quella stessa radice dirassi
cubica radice di qualsivoglia numero proposto, il quale se non è propriamente cubo, non
, comprese le immaginarie, quanto è il grado loro; e però due saranno
intellettuale di cristo, la quale fae il suo talamo ossia la sua camera nel
, e de tanta perfezione, che sulo il spirito li mancava ad essere per viva
ebbe finite le laudi mattutinali, chiamò il suo cubiculario, e dissegli: perché non
si chiamava messer andrea da palenzago, il quale si morì. machiavelli, 11-3-206:
draconi, v'è nata la verzura e il giònco. savonarola, iii-235: i
carne rugiscano. garzoni, 1-87: il leprettino... pone il suo cubile
1-87: il leprettino... pone il suo cubile in terra. viviani,
la rifusione della ghisa che avviene sfruttando il calore dato dalla combustione del carbone coke
inferiore detta crogiolo, dove si raccoglie il metallo fuso, da una zona mediana
movimento artistico sorto in francia * fra il 1908 e il 1914, che intendeva
in francia * fra il 1908 e il 1914, che intendeva risolvere il problema
e il 1914, che intendeva risolvere il problema della rappresentazione mediante la decomposizione dell'
innanzi agli altri come fondamentale); il reale percepito nella sua sodezza e gravitazione
i tre principii estetici su cui si fonda il cubismo. alvaro, 7-106: ho
e oggetti religiosi francesi secondo la moda, il gusto, l'arte dei tempi che
dei tempi che corrono, l'impressionismo, il cubismo, l'astrattismo.
v-1-644: in tutt'altro modo procederà il pittore cubista. per un'esperienza anteriore,
cubismo. soffici, v-1-634: il primo a concepire, a mettere..
occhi interni tra i fini capelli vegetali il rettangolo della testa in linea occultamente fine
linea occultamente fine dai fini tratti traspare il sorriso di cerere bionda. =
due vittime; ed io, fuor tratto il brando, / scavai la fossa cubitale
intorno, / e di bianche farine il tutto aspersi. leopardi, i-360:
], vede su tutte le cantonate il titolo della sua commedia in lettere cubitali
commedia in lettere cubitali, con sotto il suo nome e il suo casato.
cubitali, con sotto il suo nome e il suo casato. 33 — battaglia
se io facessi lo stesso? stampare il mio nome sugli autobus, i tranvai,
ferrata... l'ho fatto. il mio nome è dappertutto. lo conoscono
dell'antibraccio. onde 4 arteria cubitale il più voluminoso ramo della radiale, che
sf. parte dell'armatura che protegge il gomito. calvino, 3-59:
calvino, 3-59: piegò [il guerriero] un poco i ginocchi,
braccia dalle ferree cubitiere, protese avanti il capo. = deriv. da
. boccaccio, 1-80: fermò il sinistro cubito sopra quelle. sannazaro
. castiglione, 229: quando poi il principe passa per le piazze, chiese
. caro, 4-1060: tre volte sopra il cubito risorse, / tre volte cadde
sorge, / già in piè sostiensi il cavaliere. d'annunzio, iv-2-701: si
, iv-2-701: si curvò, appoggiò il mento su la palma e il cubito sul
, appoggiò il mento su la palma e il cubito sul ginocchio. beltramelli, iii-409
v.]: 4 cubito ', il primo degli ossi dell'antibraccio parallelo al
parlando, eguale / a nevi e rose il cubito / molle posava. zanella,
i-iio: in chiuso loco / gaio frattanto il vecchierei vicino / si asside al foco
. / tien colmo un nappo: il tuo licor gli cade / nell'ondeggiar del
e. danti, 6-11: il cubito picciolo di vitruvio contiene piedi uno
uno e mezzo, cioè palmi 6. il cubito commune è di piedi 4,
/ sì che stride al gran peso il piedestallo. f. f. frugoni,
di somiere. baretti, 2-191: il gigante og, re di basan, sconfitto
, era di quella razza, ed il suo letto fatto di bronzo era lungo
coperchio / che disuggellerà la fede, e il ferro, / o profondo di diecimila
/ o profondo di diecimila cùbiti / sotto il gorgo. ma all'uno e all'
. montale, 3-33: assicuravano che il padre di zebrino era cento cubiti più ricco
simile. leonardo, 7-i-11: il geometra riduce ogni superficie circondata da linee
figura del cubo. soderini, i-328: il braccio quadro corporeo è un corpo che
chiamato cubo e dai volgari dado, il quale è per ogni suo verso un
cubi- ma le piramidi ancora potevano riempire il vacuo. c. dati, 1
finisce in un largo piano; a mezzo il quale sorge un gran cubo, cui
canne d'acqua... e sovra il cubo s'innalza, con sua base
piano di un cubo geometrico. buonarroti il giovane, 9-687: colà con una verga
quadri, / con linee e punti il ver mostrando, insegna / righe e
terza potenza di un numero, ossia il valore ottenuto facendo il prodotto di tre
numero, ossia il valore ottenuto facendo il prodotto di tre numeri uguali alla base
. bartoli, 1-340: credeva aristotile che il numero del x fusse più perfetto di
forse per questo che e'dicono che il quadrato suo si adempie dal ragu- nare
la sua radice quadra, ne riesce il cubo. 4. agg. cubico
diligenza lo scandaglio di quello che costerà il passo cubo della terra o altra materia
misurare le lunghezze e larghezze si deduce il metro quadro che serve a misurare la superfice
che serve a misurare la superfice e il metro cubo che serve a misurare i solidi
che, elevato alla terza potenza, dà il numero ». leonardo, 7-i-11
». leonardo, 7-i-11: se il geometra riduce ogni superficie circondata da linee
figura del cubo, e l'aritmetica fa il simile con le sue radici cube e
radice cubacuba di un numero n: il numero, che moltiplicato cinque volte per
cinque volte per se stesso, dà il numero ». cavalieri, 1-477
». cavalieri, 1-477: il quale però si dice radice quadra di
. uno delle cinque ossa che formano il secondo ordine del tarso, situato tra
venga a spirar, tant'è soave, il vento. lancellotti, 117: e
intendono mirabilmente della sostanza, perché godono il primo brodo, il quale non è
sostanza, perché godono il primo brodo, il quale non è altro che la quinta
non è altro che la quinta essenzia e il divino elixir de gli alchimisti;.
giunsi, mi parve una cuccagna, perché il signor marchese di lanzo, che è
. consentì alla sua liberazione; e cólto il tempo che il marito era fuori,
liberazione; e cólto il tempo che il marito era fuori, fatto un certo fardello
uscio, l'aperse e, datogli il fardello, si mise in via con esso
per raccoglierlo, quando cade? che sia il paese di cuccagna questo? d'annunzio
. l'italia di laggiù non è il premio dei combattenti. è il bottino
non è il premio dei combattenti. è il bottino dei disertori, è la cuccagna
gesubambino: lo sgomento di non avere il tempo di saziarsi, di dover scappare
: volevano riformare gli uffici, diminuire il numero dei pubblici funzionari e far punto
la culinaria e la polìtica di tutto il paese, disegna, fra un brindisi
si dice? passeggio, » rispose il colli. « passeggio per il mondo,
rispose il colli. « passeggio per il mondo, signorina. stavo prima ozioso
, perché avevo vinto la cuccagna: il pensionato. poi... ».
, 753: la festa che si diede il dì ventiquattro fu la cucagna, spettacolo
azeglio, 1-204: se ho fatto il servitore per amor dell'arte, non l'
2-53: uno snello stipettaio, che il dì della festa guizza sopra un velocipede
la coppia di capponi e arriva sempre il salame di premio alla corsa nel sacco
vino ». comisso, 1-129: il veliero arriva, e... poi
, e... poi, imboccato il canale e ammainate le vele, le
chi aveva vinto. 7. il palo, l'albero su cui si svolge
palo, l'albero su cui si svolge il gioco. dossi, 191: bombàvano
di cuccagna del telegrafo / che pesca il pesce d'oro del lampione / coi
e cupole e verrucche. / qui cantò il gufo e questa è la cuccaia /
nieri, 182: uno una volta sbagliò il colpo, e se il povero anchianino
una volta sbagliò il colpo, e se il povero anchianino non era lesto a far
ciascuno: cioè soldi uno per camera il dì, dove ha a essere letto e
boccardo, 2-515: speciali regolamenti determinano il numero dei passeggieri che una nave può
comisso, 1-152: finì col diventare il tormento dei marinai. se nel pomeriggio
dimensioni. vasari, i-174: quando il vetro è cotto e bene stagionato,
certe cucchiaie lunghe di ferro si cava il vetro caldo e si mette su un marmo
prolungamento del tubo di lancio che protegge il siluro dalla spinta trasversale dell'acqua provocata
. 5. strumento usato per ripulire il foro praticato nella roccia per la collocazione
porta, dentro ad altre barche che il vanno a ricever sotto. quel [strumento
strumento] con che a corfù nettano il mandraccio, non è molto diverso di
, usa corfù certe cucchiare di ferro, il cui manico sono certe aste. viviani
', ordigno di ferro per vuotare il letto dei fiumi. 8. miner
con un bordo tagliente (che circonda il terreno) e uno smussato e ricurvo
l'interno (in modo da trattenere il materiale scavato). 9. recipiente
di un mulino, che ne permette il movimento mediante le spinte conferite da successivi
ruota. baldini, i-672: scruto il cielo e vedo sulla torretta dell'osservatorio
cucchiaiate / facevan questi e quei ballar il mento. redi, 16-iv-159: iacopo
bianca assai gentile. pananti, ii-95: il reverendo in bocca se ne caccia [
notava un buon cappone, fece alzare il bollore al brodo, e riempitane una
, egli s'accostò al desco e occupò il suo posto solito. poi stette a
. cicognani, 3-79: gli sposi fecero il giro della tavola: beppino tenendo il
il giro della tavola: beppino tenendo il vassoio, la sposa mescendo i confetti
nel cucchiaio. calvino, 1-148: il babbo era in maglietta, una faccia larga
, e per diminuire la 4-55: dopo il primo movimento generale, un manovrar 3.
acciottolìo d'acciaio robusti e sporgenti che incidono il e i coltelli, e chiamansi rispettivamente
e tacito di terreno e provvedono a caricare il materiale, la cucchiaiera e la coltelliera
svevo, 3-881: ad un certo punto il cucchiaio un fondo mobile.
giorno, riflesso sui paramenti bianchi, ricordava il ru = dimin. di
... stava un'ora a leccare il sorbetto more agghiacciante dei ferri chirurgici,
ch'io porto loro, e a dirvi il vero, perché mi versato il liquore
dirvi il vero, perché mi versato il liquore energico. svevo, 3-881: io
asti. nuovo modo avevo sorbito tutto il caffelatte e nella quale continuavo mise nello armaio
adeguato alla profondità di quel respinge con dispetto il cucchiaio d'acqua che il medico
respinge con dispetto il cucchiaio d'acqua che il medico di sughero) che chiude
medico di sughero) che chiude il foro della botte. -foro pozzo
che portavano i loro bambini a gustare il piacere d'essere nestra, ne gusto
serviti e di chiamare chiassosamente il cameriere. a di sensi. nievo,
119: martino ti porterà dalla spezieria attraverso il quale si possono prelevare camcerte ore non
scrisse, / ché le volse annasar fino il cucchióne, prendere un cucchiaio
piccola dose. ojetti, ii-423: ma il regno qui è dei garofani. pare tolini
dei garofani. pare tolini, 4-13: il cane... si era adattato alla
.. se gli gridano vicino, [il cane] chiude gli 3. strumento
stucco. getto come cucchiaio per portare il cibo alla bocca. — stare
, e in essa mangiai i fagiuoli il giorno appresso facendo -va a cuccia!,
pesca, vicino all'amo, attira il pesce col suo -guadagnar col cucchiaio
chiaio con cui le api raccolgono il polline. stiere, / ciascun
metallo, legno, avorio) mazzare il signor francesco sozzi, quale era de'signori
io me l'abbia; / ma sbarrò il capezzale e il guanciale, di dove esso
abbia; / ma sbarrò il capezzale e il guanciale, di dove esso avevamette di raccogliere
esso avevamette di raccogliere e portare alla bocca il cibo siami tutto il mondo testimonio, /
e portare alla bocca il cibo siami tutto il mondo testimonio, / che col cucchiaio la
della cuccia. carducci, i-513: se il sorriso del buon -raccogliere,
un cotal poco quelle * 35'quando il cherico ritornò allo altare, el piovano,
quale cantava la messa quella mattina, riprese il cucbrancoli, 4-218: io sono così
: addio, la mia cara e il detto cherico lo andò a dare al popolo
, 2-9 (i-751): corse subito il frate nare a casa. pratolini,
anche con la particella propoi comincia [il cocco] a pigliare un po'più corpo
4 ciato; stare a cuccia (il cane). -cuccia via!,
: in cambio di venir di carriera [il che pure gli rimase in gola,
. leopardi, 32-19: alfin per entro il fumo / vato su di noi il suo
entro il fumo / vato su di noi il suo cucchiaione colmo di una gelatina mogio mogio
fa alle braccia co 'l cane. il cane gli ringhia carezzevole su 'l mostaccino
-cuccia via! -e lo minacciano [il cane]. idem, ii-651:
per abbassare di 44 in 45 fiorini il cantaro. cadetti, 74: per conservare
distanza fra me e lui, [il cane] fa dietro front e, dapprima
che io lo rincorro, fugge per il viottolo. = deverb. da
pascoli, 1396: d'uno slancio [il ciclope] gettava nel mezzo ai compagni
. le cervella scorrevano intorno e inzuppavano il suolo. d'annunzio, iv-2-234:
almeno uno, quello che sembrò loro il più carino, sottraendolo e nascondendolo.
. civinini, 7-185: era [il cinghialino] bellino e buffo come tutte le
quelle prime setoline tenere tenere, e il codino a viticcio. palazzeschi, 3-222
giovani babbi... incominciavano a fare il chiasso con noi che come cani cuccioli
. cecchi, 1-1-128: si credeva, il cucciolo, / di scavezzarmi: e
di scavezzarmi: e non sa ch'il mio diavolo / quando il suo nacque
non sa ch'il mio diavolo / quando il suo nacque, era grande da moglie
pazza questa vecchia, tanto è cucciolo il mio figliuolo. saccenti, 1-1-167:
a persona inesperta e semplice; onde il proverbio: * gente astuta e gente
eccoti che viene la mattina dopo, e il pastore cava le pecore e, cucciolo
e del suo cucciolino; della quale il papa e gli altri della sua corte che
cucciolino forestiero, trovato per via, il quale le rotola ai piedi al pari di
questo dunque errore? / - sentite il cucciolino. - e di che sorte!
, cuccétto. aretino, 1-197: il cane che dormiva, teneva stesa la
: oggi non ho più nell'occhio il giacinto cupo. oggi ho nell'occhio
, 334: eccitò a una rincorsa precipite il mustafà dei signori vanzaghelli: un cucciolone
: perché 'l granchio mi morse, mangio il cucco. c. dati, i-m-1-172
3-6-175: alla fiera comprar ti vo'il balocco, / e darti a colizion la
/ e darti a colizion la pappa e il cucco. tommaseo-rigutini, 323: 'cucco'
gradito, questa voce venne a significare il figliuolo prediletto. 2. figur
2. figur. la persona prediletta, il beniamino in una famiglia, in un
pulci, 19-141: ché tu se'il cucco mio per certo, e 'l
assai commendato, e tanto più se'il cucco nostro. poliziano, 189: già
la baia. / già credetti essere il cucco, / so che 'n gongolo ti
. aretino, 8-178: e ponendogli© il viso su 'l petto, di chi è
putta?... non sono io il vostro cucco? e grattandogli ogni bruscolino
padri verso i figliuoli, chiamandosi cucco il più diletto. pananti, ii-123
ii-123: eppur questo [figlio] era il cucco della mamma. collodi, 657
io, non faccio per dire, sono il cucco, la simpatia, il beniamino
sono il cucco, la simpatia, il beniamino di tutti i pubblici dei teatri
come dice la gente bassa, il cucco delle donne. queste vanerelle,
quello della pancia grossa era brasi, il figlio di padron cipolla, il quale era
brasi, il figlio di padron cipolla, il quale era il cucco delle mamme e
figlio di padron cipolla, il quale era il cucco delle mamme e delle ragazze,
: fra tutti i suoi nipoti io ero il suo cucco, povera nonna nena!
aretino, 1-35: -la primiera era il suo cucco, eh? -egli
sua [della cicala] che fa tacere il cucco, / sì che il suo
tacere il cucco, / sì che il suo tristo canto più non suona. ariosto
o le tue, / fe'come il cucco l'ova in gli altrui nidi,
essa, / tenendo basse l'ale come il cucco. boterò, 1-166: hanno
oltre l'essere e 'l crescere hanno il sentire, dimostrare come mentre il lusignuolo
hanno il sentire, dimostrare come mentre il lusignuolo garrisce, e la lodola tirelira,
, e la lodola tirelira, ed il pappagallo squittisce, ed il corvo crocita,
, ed il pappagallo squittisce, ed il corvo crocita, e la cornacchia gracchia
, e la cornacchia gracchia, ed il cucco cuccoveggia. olina, 1
204: plinio scrive che il cucco mentre è così nidiace sia delicatissimo
e s'ingrassa. savi, 1-158: il cucco (cuculus canorus) è uccello
arriva comincia a cantare, e quantunque il suo verso non abbia alcuna varietà, nonostante
! pascoli, 508: or che il cucco forse è vicino, / mentre i
è vicino, / mentre i peschi mettono il fiore, / cammino, e mi
, un intervallo di terza maggiore. / il cucco, non la civetta, ti
civetta, ti dissi. -vecchio come il cucco, più vecchio del cucco:
come un gambaro, o vecchia come il cuco, che la massara ci spende
« e ora basta di discorsi vecchi come il cucco! ». govoni, 2-100
5-28: dicono che siam vecchi come il cucco, passati di moda. e finiscono
vergogni tu che se'buffone, / il padre varchi ricordare in vano?
(cuccovéggio), ant. fare il verso del cuculo (cfr. coccoveggiare)
oltre l'essere e '1 crescere hanno il sentire, dimostrare come mentre il lusignuolo
hanno il sentire, dimostrare come mentre il lusignuolo garrisce, e la lodola tirelira,
garrisce, e la lodola tirelira, ed il pappagallo squittisce, ed il corvo crocita
, ed il pappagallo squittisce, ed il corvo crocita, e la cornacchia
e la cornacchia gracchia, ed il cucco cuccoveggia. = da coccoveggiare
, 1: egli ha cotte le fave il lavaceci; / e sarà cuccuin:
e di manico, usato per preparare il caffè nelle famiglie (e anche per
rame, e le maniere loro, cioè il cal- daro picciolo, e 'l grande
al fuoco una gran cocoma per farvi il caffè; e la comitiva lo attendeva
passeggio. serao, i-912: incontrò il caffettiere ambulante, che portava in giro
caffettiere ambulante, che portava in giro il suo fomelletto, con le cògome sepolte
fuoco / col bastone che trema / dice il lento rosario delle braci / facendo traboccar
mezzo di calici, di quelli pei il barolo vecchio, aveva anche ridotto in
sono audaci quando arriva l'orefice o il venditore di orci di creta. fanno siepe
, qualcuna di loro riesce a mettersi sotto il grembiule una cuccuma o una fiasca.
.. in cuffia bianca stava sorvegliando il cuccumino del suo caffè. -cuccumétta
-cuccumétta. serao, i-599: accese il fuoco della cucina ancora immersa nella
cuccutnéggio). dial. fare il verso della civetta. soffici,
2. agitare in alto e in basso il capo a mo'di civetta.
. cuccurucù, voce onomatopeica che imita il canto del gallo. - anche
del gallo. - anche sm.: il canto del gallo. 2.
si ripeteva più volte, come ritornello, il canto del gallo. vai,
per cagione di padronatico, ci è debitore il vescovo di faenza di mandare una gallina
leggiadra e giovene, la quale volgea il detto arrosto. pulci, 2-23:
349: maravigliomi pur, -disse allora ridendo il signor gaspar, -che poiché date alle
andasse tirando indietro, perché voleva che il dottore vedesse e sapesse ch'egli portava
arsa cucina. nievo, 7: bastivi il dire che per me che non ho
per me che non ho veduto né il colosso di rodi né le piramidi d'
d'egitto, la cucina di fratta ed il suo focolare sono i monumenti più solenni
niente, mentre nella cucina c'era preparato il vino ed i ceci abbrustoliti, e
al fuoco s'ode borbottare: / piccolo il ceppo brucia al focolare. d'annunzio
rifornisce sua cucina. -ant. il personale addetto alla cucina; i cuochi.
i cuochi. bisticci, 3-50: il giovedì medesimo faceva ordinare una cena,
la cucina quello che avessino a mangiare, il re stava ritto intorno alla tavola,
. 2. per estens. il cucinare; l'arte del preparare e
preparare e far cuocere i cibi; il modo particolare e caratteristico (di un
, 134: non mosse mai costui il piede fuor di casa che non domandasse
non domandasse al dispensiero s'egli avesse il libro dell'arte della cucina, ch'
entrammo, al dolo, per aspettare il treno? l'osteria del vampa: un
caruso e aveva qualcosa nell'aspetto tra il cantante e il funzionario ministeriale. mi
qualcosa nell'aspetto tra il cantante e il funzionario ministeriale. mi ripeteva giudizi sul