la fase in cui l'acqua ha raggiunto il massimo livello dell'alta marea o il
il massimo livello dell'alta marea o il minimo della bassa marea e in cui
si dice quel periodo della marea nel quale il mare non cresce più né cala,
estremi dell'alta e della bassa, quando il livello dell'acqua varia assai lentamente.
-che incede lentamente, in modo fiacco (il passo). gozzano, ii-205:
awerb. tornielli, 481: vedrò il bel nome [maria] con lume vermiglio
. graf 5-71: io lo vidi [il vascello fantasma], io lo vidi
. 7. che declina (il sole che sembra più lento al tramonto,
che sembra più lento al tramonto, il giorno). iacopone, 24-147:
-a non dormetare. bembo, iii-182: il dì oggimai è stanco, e più
ragionamento richiesti che le brievi ore. buonarroti il giovane, i-21: stanco a sera
giovane, i-21: stanco a sera il sol s'immerge, / e le bionde
via più lunghe le giornate, / il sole, stanco, ritornava indietro.
-che trascorre in modo monotono (il giorno). govoni, 134:
lacrimose e stanche / venute a ritrovare il caro signo. panzini, i-100: antica
-che ha rintocchi lunghi e cupi (il suono di una campana).
). viani, 13-124: tra il verde dei clivi esce sinuosa la via bianca
clivi esce sinuosa la via bianca che il poeta sognava fare un giorno tra uno stanco
infruttiferi, per seminarvi poi nel maggio il miglio, la saggina, il granturco,
maggio il miglio, la saggina, il granturco, fagiuoli. dessi, 3-63:
/ ch'a poco a poco s'infiacchisce il tutto, / e stanco alfin per
; che ha perso o sta perdendo il rigoglio, che sta per awizzire (la
d'annunzio, i-417: la cicuta e il solatro / e il giusquiamo bianco /
la cicuta e il solatro / e il giusquiamo bianco / metton ne l'ombra un
un'arma); che ha mancato il bersaglio, vagante (un proietto).
proietto). caro, 2-890: il debil vecchio alzò l'asta e lanciolla /
pena. d'annunzio, vii-287: il capitano pallido sotto l'esame severo.
e un numero limitato di contrattazioni (il mercato, la borsa, ecc.
arco e ferma la stanca mano sopra il ginocchio e colla destra mi feci tenebra alle
è bellissima e bionda; et alzando il destro braccio fieramente, ha in mano
dal lato stanco. tesauro, 1-38: il borgo di po... per fronte
circondata da acque libere e correnti, conciossiaché il mincio, a stanca verso la cittadella
per che istanchetto, avendo non ostante il caldo, la ciutazza in braccio, si
la sua diffusione panromanza presuppone, secondo il d. e. i., un
sovrapposizione di stracco a manco è, secondo il d. e. l. i
una determinata categoria di prodotti. -anche: il singolo spazio riservato a un espositore.
], iv-462: 'stand': per indicare il campo da tiro o bersaglio.
letteraria. arbasino, 3-525: il romanziere lowbrow, invece, per quanto
e alla mossa decisiva della gran bretagna per il sollecito ristabilimento dello standard aureo, il
il sollecito ristabilimento dello standard aureo, il problema monetario è divenuto dominante nell'economia
, 2-106: se col tempo, tutto il tempo dall'inizio del tempo, non
del consiglio di amministrazione fiat, 729: il presidente dà notizia sul movimento operaio e
econ. titolo standard dei metalli preziosi: il titolo legale. 16. fis
, 1-183: 'stanga':... il supporto di legno, e talvolta di
certi gigli. p pernici [« il mondo », 18-viii-1953], 12:
vedeva alzata la pietra, che colto il cattivello nel capo e rottoglielo l'ebbe
pigliare un mezzo pane di stagnio, il quale pesava in circa a sessanta libbre,
gittai in sul migliaccio dentro alla fornacie, il quale, con gli altri aiuti e
la stanga in alto / attende borbottando il nuovo assalto. carducci, iii-21-293: si
... era... anche il cotti, bravissimo ed elegantissimo campione.
-in un contesto osceno, per indicare il membro virile. lorenzo de'medici
47: fra tanto dalla cucina vien portato il mangiare in processione. precede tutti un
in spalla. cantoni, 791: afferrarono il primo recipiente che venne loro sotto le
a signa. cicognani, 9-146: il renaiolo affrettò, a forza di stanga,
alle stanghe medesime: e ivi facilmente il solo lettighiere infilza le aste delle stanghe
non avesse potuto entrar tutta quanta dentro il locale. 19. mann. dislocamento
, senz'anima, vero 'robot'vivente, il protagonista della palingenesi moderna.
persona). piovene, 10-55: il provinciale trova qui quello che ricerca a
pasolini, 13-55: la convenzionalità, il conformismo, la standardizzazione si superano soltanto
fiera o in un mercato; chi allestisce il padiglione; chi è addetto a ricevere
stampa », 7-iii-1986], 16: il numero degli standisti costretti a pagare è
mentre ciò dicea grillo, zerudella / (il nome di sua moglie era cotesto)
moglie era cotesto) / s'andò sciogliendo il busto e la sta- nella / e
, di passare in inghilterra per essere il primo a portarne in italia.
e nera stanga in coppa, per il parafulmine e la bandiera. -sbarra
da la notte. svevo, 8-155: il signor aghios, che per sfuggire alla
e le stanghe di ferro gli avevano squarciato il ventre. quarantotti gambini, 7-116:
gambini, 7-116: era intessuto [il traliccio] di sottili stanghe di ferro
tatù (v. tatù), attraverso il lat. umanistico (g. p
alla t dell'alfabeto latino, e il segno grafico che la rappresenta (minuscolo
con apice in alto a destra simboleggia il numero 300, con l'apice in basso
con l'apice in basso a sinistra il numero 300. 000; i grammatici alessandrini
grammatici alessandrini indicavano con la lettera maiuscola il 190 libro dell'tliade'e con quella
libro dell'tliade'e con quella minuscola il 190 delpodis- sea'. 2
croce greca. lomazzi, 4-ii-89: il coro, overo testa, si come gionta
mezzo del quale è lo scritto che risuona il nome di cristo, che rappresenta l'
famiglia dei leptoni. -neutrino tau: il leptone neutro associato a tale particella.
particelle sono leptoni: l'elettrone, il muone, la particella tau e i tre
pensano che esistano tre varietà di neutrini; il neutnno associato all'elettrone, quello associato
elettrone ma 200 volte più pesante) e il neutrino 'tau', quest'ultimo non ancora
.]: 'tau':... il servo de'cavalieri del soppresso ordine toscano
battendo colle spade i zuccoli, / il legato cacciare, e dentro mettere / il
il legato cacciare, e dentro mettere / il bavero con tutti i suo'tauccoli.
. rau. tur. cor. e il rimbombo nel sonoro ripercotimento del taucismo tim
della casa, dove sempre si vedea il cielo. = deriv. da
frutto di una maran- tacea africana (il thaumatococcus daniellii), dotata di elevata
tatore di aroma, in partic. per il caffè e la menta. =
. da ùaùna-xog 'miracolo, prodigio'e il tema di jioiéco 'faccio'. taumatròpio,
di battere. bemari, 4-174: il vedere apparire un morto, in luogo
per le sue virtù taumaturgiche, e il vederlo apparire chiuso in una piccola bara.
, viene invocato deus ex machina, il presidente del consiglio, evidentemente perché lo
, taumaturgo; / forse la madre il battezzò panurgo. rajberti, 3-66: il
il battezzò panurgo. rajberti, 3-66: il taumaturgo per l'età sua grave non
o yogin indiani, perché in tale caso il taumaturgo opera con mezzi assimilabili al meta-psichico
semplicemente all'ipo-psichico: vale a dire il suggestivo, l'inconscio individuale o collettivo
o collettivo. cassieri, 14-52: è il taumaturgo che, secondo le mie statistiche
che, secondo le mie statistiche, avrebbe il maggior potere liberatorio nell'ambito dei dubbiosi
è casa in guarà che non abbia il suo mago particolare, cui spesso si ricorre
una o più file serrate, appoggiando il capo all'addome dell'individuo che precede.
mentali sono leptoni: l'elettrone, il muone, la particella tau e i
e i tre neutrini loro associati, il neutrino elettronico, il neutrino muonico e
neutrini loro associati, il neutrino elettronico, il neutrino muonico e il neutrino tauonico.
neutrino elettronico, il neutrino muonico e il neutrino tauonico. = deriv.
stanza / suderà ancor pel troppo ardire il fronte, / se 'l re del cel
, visibile fra la fine di ottobre e il principio di novembre (per lo più
/ che sulla taurifera sacrata / ruota il sangue ne spargi. = voce dotta
lat. fórre 'portare'(e traduce il gr. xaugotpógog). taurifórme
fluviale. salvini, 22-114: il taurifórme nume. conti, 520: qual
taurifórme nume. conti, 520: qual il tau- riforme / rivolgersi aufido / che
taurina, sf. biochim. amminoacido con il gruppo acido di natura solfonica a due
taurus (v. toro), perché il composto fu scoperto per la prima volta
congiunge insieme / con la colla di toro il legno in guisa / che l'inteme
. per simil. massiccio e vigoroso (il corpo, le membra). -collo
subalpina che abitava la regione compresa fra il chi- sone, il po e l'
regione compresa fra il chi- sone, il po e l'orco. - anche sostant
ne l'ampio agone, / se volge il corno a i cani ond'è seguito
fumò su tare amiche / di nove tauri il sangue. d'annunzio, i-137:
2. costellazione del toro; il segno zodiacale corrispondente. dante, purg
storpio; / ché '1 sole avea il cerchio di merigge / lasciato al tauro e
vertù da rinfiammata corna / che veste il mondo di novel odore. piccolomini,
li sei segni, l'ariete, il tauro, li gemegli, il cancro,
ariete, il tauro, li gemegli, il cancro, il leone e la vergine
tauro, li gemegli, il cancro, il leone e la vergine. fagiuoli,
vergine. fagiuoli, x-36: se il crocchio ama d'armindo, eurillo,
ismeuro, / passerà in gemini, e il marito in tauro. 3.
sostanza colorante. scamozzi, 2-253-17: il legno tanto viene portato di spagna,
tanto viene portato di spagna, ed il suo colore è più bello di quello del
più bello di quello del verzino, fa il color vinato, onde i tintori se
onde i tintori se ne servono per fare il pavonazzo bellissimo. = da
in quelle lettere, per lui sembra il sacrificio del toro, funzione forse non molto
9-63: abbracciò [eliogabalo] anche il culto della gran madre e celebrò tutto
della gran madre e celebrò tutto quanto il rito del taurobolio. = voce
taurocolico, presente nella bile salificato con il sodio. lessema, 1441: 'taurocolato'
1441: 'taurocolato': principio trovato, come il colato, nella bile dei mammiferi,
delle sostanze grasse, poi si decanta il liquido ottenuto e si tratta coll'acetato
jose- lito, che aveva già conquistato il popolo, ha oggi conquistato anche la
italiana », 18-vii-1909], 58: il giuoco di 'muleta'è di fatto trasportato
anni precedenti... per comporre il famoso quadro. = voce dotta,
xaùgog 'toro'e nàxti 'battaglia'; il signif. n. 2 è attraverso lo
.. mute di cani di cui il toro faceva strage. = deriv
di tori in spagna... il disastro tauromaco di siviglia. f. giolli
di ciò che in damasco e per tutto il levante eccellentemente. ulloa [castagneda]
tautocrona quellatal curva ove un corpo pesante, il quale scenda lungo essa, arriva sempre
capo allo stesso tempo, qualunque sia il suo punto di partenza. = deriv
quella tal curva ove un corpo pesante, il quale scenda lungo essa, arriva sempre
capo allo stesso tempo, qualunque sia il suo punto di partenza. = voce
: 'tautogramma': componimento poetico in cui il poeta si studia di formar i suoi versi
discorso costituita da una proposizione in cui il predicato non aggiunge o sembra non aggiungere
espresso dal soggetto (per es. il guidatore guida, il cantante canta).
per es. il guidatore guida, il cantante canta). monti,
, ma contingenti. moravia, 14-316: il potere è il potere. « tautologico
moravia, 14-316: il potere è il potere. « tautologico ma esatto »,
», commenta sorridendo, « sì il potere è il potere ». g.
sorridendo, « sì il potere è il potere ». g. manganelli, 12-12
un composto contenente un gruppo chetonico e il composto che da questo deriva per migrazione
atomi di idrogeno, così da trasformare il gruppo chetonico in un gruppo alcolico terziario
erbe, troveremo la ga- langa, il meo, l'acoro, la curcuma;
, la curcuma; lo spigo nardo, il nardo montano, il gengiovo, la
spigo nardo, il nardo montano, il gengiovo, la zedoaria, il rapontico,
montano, il gengiovo, la zedoaria, il rapontico, il reubarbaro indico, e
gengiovo, la zedoaria, il rapontico, il reubarbaro indico, e 'l turchese,
e 'l turchese, e 'l barbarico, il costo, e bianco, e nero;
costo, e bianco, e nero; il dauco eretico, il sisaro, il
e nero; il dauco eretico, il sisaro, il been, e bianco,
il dauco eretico, il sisaro, il been, e bianco, e rosso,
been, e bianco, e rosso, il turbith, la china, la terfez
montanari, 2-30: nel granare fece (il turbine) sino a sei fori, di
ai muri d'intorno; sopra la travatura il tassello piano e tavellato col pavimento scoperto
tabellxo (v. tabellone). il vino ne'magazeni, e il quarto e
. il vino ne'magazeni, e il quarto e mezo del bocal di vino,
metaforici e to ci stava come il diavolo nell'acqua santa, e gliene fece
/ poi via fuggiva e non pagava il scotto. della casa, 716: si
taverne i fanali / rossi che versano il sangue / luminoso al limitare / ove scoppierà
. frugoni, i-6-312: ve', che il ribaldo a cinguettar s'appiglia / versacci
deh lo scotenna, e in mille brani il taglia! carducci, iii-10-357: trovo
era a quell'epoca, 1935, il primo e il più elegante locale notturno di
epoca, 1935, il primo e il più elegante locale notturno di roma.
che facevano cocherie, stufe, e il luogo di venere, con tutti loro abituri
molto affaticati. d'annunzio, iv-2-124: il quadrupede mansueto portava cotidianiamente some di vino
. tavemàccia. imbriant, 6-109: il 'gallo d'oro'era una tavemaccia isolata,
clientela i trainanti, i cavallanti ed il contrabbandierume elei dintorni. = dal
una taverna; locandiera, ostessa (e il termine implica spesso una connotazione negativa di
tollerava. campanella, 1051: il tavernaro andando per occider l'uno,
posto parliam, che lauto dienne, / il più ladro fra tutti i tavernai!.
, ogni sera dovranno portare al comandante il registro dei nomi delle persone alloggiate.
ancora volle riuscire allo squillacciotti l'idealizzare il passato di gennaro mucchetiello, tavernaro,
5. prov. una ne pensa il ghiotto e un'altra il tavernaio-.
una ne pensa il ghiotto e un'altra il tavernaio-. per indicare l'antiteticità di
sacchetti, x-33-13: così una pensa il ghiotto, un'altra il tavernaio.
così una pensa il ghiotto, un'altra il tavernaio. il vescovo s'avisò di
ghiotto, un'altra il tavernaio. il vescovo s'avisò di mazzicare e non fece
riescono; però che una se ne pensa il ghiotto, un'altra il tavernaio.
ne pensa il ghiotto, un'altra il tavernaio. giov. cavalcanti, 181:
. cavalcanti, 181: una cosa pensa il hiotto e un'altra il tavernaio,
cosa pensa il hiotto e un'altra il tavernaio, e altra colui che spende il
il tavernaio, e altra colui che spende il mal anaio. machiavelli, 1-vili-138:
tavernazióne, sf. ant. il desinare in taverna. tesauro,
sale alcune lor baldanzose derivazioni per provocare il popoloalle risa. come serenone per il sereno
provocare il popoloalle risa. come serenone per il sereno, musicazione e tavema- zione per
fastidio. batacchi, 3-135: ma il giuoco andava in lungo ed ei seccato
valigia, se non fosse che il lezzo tavemesco v'amorbarebbe pur'a fiutarla
informale. arpino, 13-74: sotto il pianterreno c'è una grande cantina.
, di cedere a lei quel giorno il loco. -come epiteto ingiurioso.
fessure, giugni gli usci, togli via il lume e quello chea e'fa al
xv-53: l'affare genuino è che il baldi, il brigadiere francese ed il taverniere
affare genuino è che il baldi, il brigadiere francese ed il taverniere sono tre
che il baldi, il brigadiere francese ed il taverniere sono tre maestri di scherma e
boito, xc- 504: mentre dura il canto intorno al fuoco di gioia, i
« vostra signoria ha di già assaggiato il bors? » replicò il taverniere piccato fino
già assaggiato il bors? » replicò il taverniere piccato fino all'inso- lenza.
. vivandiere. giamboni, 4-293: il quale antioco parendo che nell'oste sua
passavanti, 99: non sia [il confessore] ebriaco, ne'tavernieri,
dar la penitenza a una sventurata che ha il marito stranio, giocatore, taverniere,
4. prov. una cosa pensa il ghiotto e un'altra il taverniere-.
una cosa pensa il ghiotto e un'altra il taverniere-. per indicare due volontà antitetiche
groto, 2-56: -s'una ne pensa il ghiotto; un'altra pensare / il
pensa il ghiotto; un'altra pensare / il taverniere. documenti sul parentado medici-gonzaga,
, i-809: ad una cosa pensa il ghiotto, e all'altra il taverniere.
cosa pensa il ghiotto, e all'altra il taverniere. = dal fr. tavernier
, la sua cuffia d'oro, il suo pendente, il suo ventaglio, i
d'oro, il suo pendente, il suo ventaglio, i suoi frastagli a la
suoi anelluzzi. idem, 20-172: calcula il tempo che vi hanno a stare con
nodoso. d'annunzio, iii-2-5: il legnaiuolo fende le tavole di olmo, di
n'è andato, le tavole che rivestivano il primo piano sono diventate nere. moravia
tenendo abraciata e a dio devotamente recomandandose, il procelloso mare el gettò nel porto.
, quale sopra un legno, quale sopra il picciolo schifo e quale sopra altre sorti
per la quale torna a porto salutifero il marinaio che ha tempesta! giuglaris,
: la stella polare che ci guida: il vento che nelle calme ci porta:
assi di legno di cui è formato il palcoscenico di un teatro (per lo più
643: se poi, disgraziatamente, il povero autore è fischiato, pazienza!
una scuola. bacchetti, 2-i-283: il mondo mi appare stranamente più facile e perdonabile
calcagne davanti al cataletto, e lavavano il pavimento dal gran piangere, come se
pavimento dal gran piangere, come se il morto fosse davvero fra quelle quattro tavole.
d'acqua. bonsanti, 4-92: il treno costeggiava in quella il trasimeno..
, 4-92: il treno costeggiava in quella il trasimeno...; taceva finalmente
. anonimo toscano, lxvi-49: togli il fegato del porco e lessalo; poi lo
io t'insegnai, per pigliare con sicurezza il tempo proporzionato d'ogni salto a terra
riporvi gli effetti. cantoni, 789: il grosso mucchio di tutta quella roba straziata
anche per gli scambi, la dama, il domino: dadi, ecc. (
-tavola operatoria: quella su cui viene posto il paziente negli interventi chirurgici. e
a tavola, indica la mensa, il tavolo imbandito per il pranzo o per la
la mensa, il tavolo imbandito per il pranzo o per la cena e il
per il pranzo o per la cena e il fatto stesso di desinare); mensa
canti intramet- tendo le vivande, ricrieremo il corpo e lo animo. di costanzo,
qui si stimano più del parmegiano, il quale non ardisce di comparire in una
la mensa. pirandello, 7-72: il servizio da tavola era stato fornito per
un cuoco e due camerieri per servire il pranzo. -a tavola! -
commensali affinché prendano posto (in quanto il pasto sta per essere servito).
1-108: l'ora era tarda, appena il capo entra, dice lamoglie: a tavola
-è in tavola: per avvisare che il pasto è servito. manzoni, pr
tanara, 217: è uccello [il dardano] quanto un tordo, viene
un pasto. ariosto, 1-iv-207: il patron mio è per intrare a tavola.
no, no hai fatto bene, il bianco è più dicevole all'entrar di tavola
tavola la mattina, e per pasteggiare il rosso non ha pari. magalotti, 23-6
a tavola in gran compagnia, ecco il discorso di religione in campagna. cesari
. barezzi, 1-409: mentre che durò il desinare, fin che furono levate le
mano. -levate le tavole, concluso il banchetto. boccaccio, dee.,
dee., 10-7 (1-iv-805): il re, disideroso d'udirlo, levate
: io son ricco giovane e spendo il mio in metter tavola e onorare i miei
3-243: era stato un vero signore [il marchese] e aveva sempre tenuto tavola
294: il biscotto » l'aceto e l'olio,
, agli e gualche fiata pesce è il loro passatempo, e per tavola de'scapoli
più. gemelli careri, 1-i-64: il consolo francese mailler, persona molto virtuosa,
poco in pavia. pellico, 2-339: il conte luigi pbrro m'ha offerto di
, 3-34: dopo le tavole rasserenandosi alquanto il tempo, accomiatatosi da suo cugino sorse
improvvisare qualche sonetto, di cui forse il poeta aveva a casa lo scartafaccio e
su tavoli sommariamente apparecchiati. -anche: il servizio di ristorazione veloce svolto in tali
pranzi degli antichi romani (e traduce il lat. secundae mensae). domenichi
le seconde tavole. secondo il racconto biblico, mosè scrisse il decalogo
secondo il racconto biblico, mosè scrisse il decalogo dettatogli da dio, sul
. nell'antica roma, epigrafi in cui il pontefice massimo annotava i nomi dei magistrati
pale d'altare). -anche: il supporto ligneo usato a tale scopo-
, che in essa sola volle scrivere il suo nome, fu prezzata così poco da
di paolo senese, nella quale è espresso il giudizio universale, la gloria de'beati
ma che regna dopo aver ricevuto tutto il suo ingrandimento poiché, siccome può vedersi
volta nel poema francese di wace, il 'brut'o 'geste des bretons'(1155
lo più in lingua francese, fra il xii e il xiii secolo, sulle
in lingua francese, fra il xii e il xiii secolo, sulle imprese del re
e al tutto false abbia poste egli il sa. ottimo, iii-366: in esemplo
essere in grado di competere, reggere il confronto per qualità e pregi. redi
vini, se ne fa un rosso, il quale dai paesani si chiama pignuolo e
e per la gen- rosità, secondo il giudizio di essi paesani, è creduto potere
restò in potere del senatore rezzonico, il quale lo ornò di cornice, e
torini, 223: però che, secondo il filosafo, l'anima nostra, creata
passato. fagiuoli, 3-5-322: quando il padron non paga al servitore / 11
piano su cui si strofinano i panni durante il lavaggio (anche nell'espressione tavola da
citolini, 321: sotto 'l bucato sarà il bucato, la lavandaia, i panni
la lavandaia, i panni brutti, il sapone, la cenere, le smoglie,
sapone, la cenere, le smoglie, il ranno, o dolce, o
cera. leone africano, cii-i-190: il maestro insegna loro leggere e scrivere,
: nella poesia cavalleresca medievamani veniva redatto il testamento e che venivano poi
ripubblicare il mio testo nella veste usuale degli altri miei
suoi vari consorti a cui seppe inspirare il suo zelo per gli studi meteorologici,
gli avverbi e le proposizioni che reggono il caso stesso. g. bassani, 4-109
gli astrologi cominciano li loro dì quando il sole tocca lo detto meridiano, siccome nei
e della luna, dalle quali dipende il calcolo delli eclissi lunari, non sono
mila scolari. è vero che fanno il computo ad un modo che non è da
non sapeva leggere / ne la tavola il 'pater5 pur a compito, / né
e descrizioni codicologiche..., il barbi ha decisamente scelto la parte non
g. r. carli, 2-xiv-205: il metodo di ripartir questi carichi prendeva regola
nel 1356) funzionari incaricati di redigere il registro dell'estimo. ordinamenti degli officiali
c. carrà, 626: nelle tipografie il ticchettio delle 'linotypes'copriva le voci nostre e
in tavola di valuta di sonni mille, il quale uno prelato lo volle vedere,
evidenzia su righe e colonne le proprietà e il numero atomico degli elementi. -tavola
. -in partic. tavola valdese-, il supremo organo collegiale permanente della chiesa valdese
); trictrac. - anche: il tavoliere usato per tale gioco. uguccione
/ colla tua donna, fa ch'aggie il piggiore / del gioco. boccaccio,
ozio son soli, o che perdono / il tempo a scacchi, o sia a tarocco
di molinello. galileo, 3-2-382: il dire che il primo instinto è il
. galileo, 3-2-382: il dire che il primo instinto è il moto delle 24
: il dire che il primo instinto è il moto delle 24 ore, solve il
il moto delle 24 ore, solve il tutto, come le tre tavole a mulinello
tre tavole a mulinello che dànno vinto il giuoco sicuro. -nel gioco degli
. citolini, 484: così il giucare a scacchi, dare scacco, scacco
prima notte incappò una volta per consumare il matrimonio a toccarla e di poco fallò
base della torre di manovra, che trasmette il movimento all'asta matrice (anche nell'
marea: tabella che permette di calcolare il tempo, l'ampiezza e la velocità di
gravità relativa alla forza traente, così il seno totale al arto, questo esprimerà
meglio rimbombasse la stanza, si potrebbe il palco sopra la volta vestire con un assito
vela a tasca: su di esso il navigatore, in piedi, sfrutta la forza
sull'acqua, tagliando con bordate oblique il vento di terra che si leva a
quello istituito a palermo nel 1552) per il cambio delle monete e altre operazioni bancarie
monete e altre operazioni bancarie. -anche: il locale stesso in cui venivano effettuate le
ed assegnava al figlio l'ambizione, il compito di aprir tavola di tavoliere in assisi
negoziazioni ch'erano in tavola, avvicinarsi il fine della guerra, senza dubbio l'avrebbero
, mi pare un poco più nobile che il nostro 'mettere in tavola'. bacchetti,
pratico,... sarebbero bastati il callo delle mani nocchiose, il volto indurato
sarebbero bastati il callo delle mani nocchiose, il volto indurato e concio dalle fatiche campestri
quando è poco pane in tavola, tienti il tuo in mano. ibidem, 268
tormento, per far confessare e per aprire il nostro interno. fagiuoli [tommaseo]
corda, / per questo appunto perché il vero udito / è quivi qual egli è
tavoluza d'argento ne la quale è il nome del barone di cui è l'
latore d'un invito a pranzo per il giorno dopo. -acer. tavolóna.
altre incombenze, portava nelle cerimonie pubbliche il tavolaccio sul quale erano dipinte le insegne
ultima che fecie fu che volle che il dì del camaciale tutti i tavolacini facessino
6-184: appena seduti, e ricambiato il salutare, i tavolaccini apersero tultima porta
3. locuz. volere fare il gonfaloniere e non essere neppure il tavolaccincr
fare il gonfaloniere e non essere neppure il tavolaccincr. pretendere troppo al di sopra delle
questa lingua, che ne volete fare il gonfaloniero, e non ne siete pur tavolaccino
questa lingua, che ne volete fare il gonfaloniero, e non ne siete pur tavolaccino
di guardia con li suoi tavolacci ed il suo camino per uso de'soldati. codice
di pittore. lengueglia, 1-211: il pennello [del pittore] avvezzo a ravvolgersi
g. m. cecchi, 7-2-2: il padre, ch'è avvezzo a far banchetti
a tener tavola in giostra, guardò il tavolaccio e gridò, vedendo la sua
di ragionare, sia propriamente, come il saracino di piazza, che tenendo a
per le strade e per le piazze; il dì dopo pranzo stanno su le porte
abboccano e pigliano lingua. -togliere il tavolaccio-, prepararsi a una strenua difesa.
tanto imperversate, che si conviene tollare il tavolaccio a volersi bene difendare.
8. cassola, 2-125: il pino lo si comincia a tagliare sui venticin-
. calvino, 15-60: poi c'è il tavolame sbilenco della barricata che nella sintassi
nella sintassi del quadro serve ad allontanare il paesaggio di parigi sullo sfondo e a
, dal letterato accademico a cesare, il vecchio e autoritario tavolante delle giubbe rosse.
bisanti: e avendo quasi a fine recato il giuco, ed essendo per mattare il
il giuco, ed essendo per mattare il castellano, mostrando con alcun atto di ciò
alcun atto di ciò avvedersi, tavolò il giuco. guicciardini, 11-299: vi bisogna
parrà differenzia grande da una guerra dove il peggio gli possa succedere sia tavolarla,
. -giudice tavolare-, al quale spetta il controllo dei documenti che attestano i diritti
. giannone, 1-iv-292: tiene [il tribunale del regno di napoli] parimente
tribunale del regno di napoli] parimente il suggellatore, gl'ingegneri, che fanno le
. galanti, 1-i-159: ha in oltre il sacro consiglio un segretario che tiene il
il sacro consiglio un segretario che tiene il registro di tutte le decisioni e ha nove
3. 368: da quella sera il marchese abbandonò il suo abituale tavolino.
368: da quella sera il marchese abbandonò il suo abituale tavolino... per
questa santa capel- la, e vedi il sepolcro santo di iesù cristo, che così
, come dissi, a conservar meglio il calore nei mesi del verno, che
: bisogna,... mentre il giuoco sta tavolato in lombardia, accendergli uno
cappella, e arse i paramenti e il tavolato dell'altare maggiore. boccaccio, dee
s'eran posti appresso a un tavolato il quale la camera, dove ser crappelletto
che corre poi sopra tavolati, rompe il fondo grandemente al fine di tali tavolati.
: essendo passato innanzi pochi passi, il tavolato del ponte per il troppo carico
pochi passi, il tavolato del ponte per il troppo carico della turba de soldati della
fatai ruma. d'annunzio, v-1-199: il tonfo dei passi sul tavolato. un
lettuccio. jahier, 106: vedo il letto disfatto e la coperta da cavalli penzoloni
. bernari, 6-120: si sceglievano insieme il loro angolo, sistemando la paglia ricevuta
scioccherie de'nostri simili per passare così il tempo, e sentir meno l'insipidezza della
cemide dei savorgnam. -tavolaccio per il riposo nelle caserme, nei corpi di
1-ii-114: quella notte, per ismaltire il vino -come gli disse il brigadiere dei carabinieri
per ismaltire il vino -come gli disse il brigadiere dei carabinieri - mastro cosimo dovette
vele del glorioso,... cadendo il secondo tavolato sovra il primo; ma
... cadendo il secondo tavolato sovra il primo; ma la sua ultima rovina
che ripercotendolo da ogni lato vi accesero il fuoco. f. giustiniani, 55:
, avanzavo vedendo nei vuoti del tavolato il mare che ribolliva sotto di me, mentre
del mare e i 200 m sotto il livello del mare (ed è la quarta
. ant. negozio in cui si vende il pesce. ulloa [guevara]
.. e come ora si usa vender il pesce in pescaria, dicevano essi vendier
stampatore prattichissimo, gran musico, e il primo uomo del suo tempo per sonare il
il primo uomo del suo tempo per sonare il liuto, fece un istruttione per il
il liuto, fece un istruttione per il liuto, e la ghitarra, e messe
siri, 1-vii-600: l'istruzzione per il signor di feuquieres am- basciadore straordinario del
xviii-3-1035: nello stato di siena si aveva il regolamento detto della tavolatura, e questa
l'operazione di un magistrato ambulante, il quale, al mese di maggio, si
= nome d'azione da tavolare1-, per il signif. n. 1, cfr.
digione, e che non può far più il tavoleggiante di caffè. imbriani, 10-103
che la migliore ere di farsi strappare il dente guasto. d'annunzio, v-2-285
guasto. d'annunzio, v-2-285: il tavoleggiante mi portò un gran bicchiere appannato
, soprattutto dall'amatrice. dopo qualche anno il tavoleggiante aveva da parte abbastanza da diventare
(1994- 1998), 182: il tavoleggiante riscuote direttamente dal cliente la percentuale
'l bicchiere, che non se ne vede il fondo, non si debbe mettere in
con serses, in tavolelle di cera scritte il manifestò a'suoi. ovidio volgar.
cavalcanti, 1-163: adunque, venduto il giovane la tanta cortesia usatagli da quel
sua tavolèlla, e in quella scnsse il nome dell'oste, quello del sito,
ufficiali. cantini, 1-12-129: possa il magistrato... accrescere salari di
hanno una tavolèlla in su che è scritto il nome di cui egli è.
dice quel che altri andando a sodisfare il voto portarà dipinto nella tavolala, il
il voto portarà dipinto nella tavolala, il che per lo più non riesce in altro
. vasari, ii-753: lasciando stare il fare mestiche e tinte, messe d'
col pennello,... così contraffaceva il vivo colore della carne di baccio.
4. tavolino per l'acconciatura e il trucco femminile. bresciani, 6-x-42:
, e i francesi 'toilettes', ch'è il medesimo significato. = dimin. di
tavolèllo da contar moneta, corrompevano svergognatamente il popolo. buonarroti il giovane, 9-791:
, corrompevano svergognatamente il popolo. buonarroti il giovane, 9-791: ch'io mi
per comunissima storpiatura 'ta- vorello', è il banco, sul quale forefice e l'argentiere
tommaseo, 2-i-83: d'oro vi doventi il tavolèllo / dove scrivete voi, bel
4. spianatoia per impastare la pasta o il pane. padula, 429: venimmo
; riquadro, supporto rigido predisposto per il disegno o la scrittura o sul quale
varchitetto: sulla quale si distendeva e incollava il foglio per il disegno.
si distendeva e incollava il foglio per il disegno. dante, vita nuova
l'ordine di potere incominciare a disegnare il più veritevile. prima, abbi una tavoletta
decimetri, sulla quale gli architetti distendono il foglio per disegnare. moravia, 23-52:
, la parola 'motore'pronunciata subito dopo, il ronzio dell'apparecchio, l'alterno accendersi
saravezza... che ne desidera vedere il saggio, vostra altezza ordini che mi
di marmi. milizia, v-149: il capitello è tutto palladiano nella forma:
di tavoletta sopra l'abaco, affinché il peso noi rompa, come si vede
e prese delicatamente fra le dita inanellate il biglietto da cento. -tavoletta da
non le sollevano mai dalla neve alzando il piede. -asse di legno o plastica
. volponi, 2-497: qui metti il cesso alla turca, sia per gli uomini
che per le donne. evita ti raccomando il water e le sue tavolette.
, scrivere. -piccolo tavoliere per il gioco degli scacchi. gozzano, i-796
uscito allora, dopo aver passato tutto il pomeriggio a giuocare a tarocchi, sulla tavoletta
di sostanze riducibili in blocchetti compatti per il trasporto o la commercializzazione. galanti
tenne all'ombra acciò seccasse lentamente. il divulgatore, 27: un socio al
con lettera anonima avvisato, che ponessi il processo ad avere brodo in tavolette.
: l'alume concreto ha diverse figure. il gleboso è o fesso o schiacciato,
allora, levatasi a sedere in su il letto, davanti a una tavoletta dove nostro
protestanza degli accompiti miei voti, fedelissimo il cuore. martello, 6-i-575: riù amerei
in voto. bresciani, 6-x-15: il tempio è dentro tutto ricoperto di tavolette votive
bertolucci, 1-255: la prima opera che il visitatore incontra è la 'crocifissione'del
. a. cattaneo, ii-335: il dipintore he nella sua officina i garzoni,
varie tinte già preparate, or attinge il pennello in una, or nell'altra.
dalle loggie di mercato nuovo, presso il banco del saggio, la condotta o nolo
pratichissima di governi ecclesiastici, me ne dia il suo parere. 8. squama
cetti, 1-ii-14: giudico ancora di rilevare il diverso numero di tasselli, o vogliamo
piedi di amendue. olivi, 72: il nicchio degli echini è formato di vari
spostate con grande rapidità da chi tiene il banco. bianciardi, 4-81: forse
che sia destino che i programmi per il mezzogiorno assomiglino un po'alla tavoletta col
assaggi di minestra e di pietanza e il bicchiere del vino, per il controllo
pietanza e il bicchiere del vino, per il controllo effettuato dal comandate o da altri
della prova', sul quale vengono collocati il piatto della minestra, quello della pietanza
della minestra, quello della pietanza e il bicchiere entro appositi incavi. 15
di regolarità o nera: apparecchio per il controllo della regolarità del filato. 17
18. locuz. a tavoletta: con il pedale dell'acceleratore completamente abbassato, alla
oppure 'a tavoletta', avendo sempre tenuto il pedale del gas abbassato sino in fondo.
collocano gli oggetti e gli accessori per il trucco e l'acconciatura. -per estens.
di abbigliamento che vi si svolge; il risultato ottenuto. marcello, 75
sbattuta ammenciva; si cominciò a vedere il lavoro della tavoletta. c. e
cui ripiano sono disegnati i riquadri per il gioco della dama, degli scacchi,
fiorio e biancifiore, lxxxv-103: chiama [il castellano] li fanti e fecesi venire
. caro, 12iii- 269: mandate il tavolièro e lo scacchiera perché il vento ci
: mandate il tavolièro e lo scacchiera perché il vento ci tiene assediati in casa e
sagrifico ad un tavoliere, dove si perde il tempo, i denari, la salute
. parini, giorno, li-mi: tu il gioco eleggi / che due soltanto a
carte, tavolieri e candelabri apparecchiano per il giuoco. g. bufalino, 9-70
d'oltralpe, qualche svago amoroso, il gioco del tavoliere. 2.
223: sono come lo svemito giucatore, il quale il tavoliere ritiene, il quale
sono come lo svemito giucatore, il quale il tavoliere ritiene, il quale quando ha
, il quale il tavoliere ritiene, il quale quando ha perduto s'apparecchia di
menzini, 6-106: or mai il dado è sul tavoliere. tommaseo [s
orecchioni della poltrov.]: 'il dado è sul tavoliere': detto proverbialmente,
pianoforte, sul mapl'altro: 'il dado è tratto'. pamondo.
tavoliere ovvero sbaraglino communemente vien domandato, il quale è pieno di molta filosofia.
. 3. per simil. il piano del tavolo da biliardo. 4
volete credere ch'io non ho avuto ancora il tempo di leggere la 'storia'del
tavoliere? rovani, 4-i-16: preso il lume che ardeva sul tavoliere, d'
: sembra che i guasti che vi cagionano il 'tavoliere'di puglia, gli 'stucchi'
'tavoliere'di puglia, gli 'stucchi', il 'ndone', la 'doganella', sieno riusciti
cagionano gli appennini. delfico, iii-375: il tavoliere di puglia è un immenso territorio
degli armenti. colletta, iv-60: il disgusto de'popoli... divenne
vedeva lontano, su un basso tavoliere, il raggio d'una specie di riflettore o
. 6. territorio che costituisce il teatro delle operazioni militari, campo di
, campo di battaglia e, anche, il quadro generale riguardante una guerra e il
il quadro generale riguardante una guerra e il suo sviluppo (per lo più nell'
sarà giudicamento e fine dela quistione: il tavoliere è aconcio; il giuoco è
quistione: il tavoliere è aconcio; il giuoco è incominciato: chi ne potrà avere
: pochi giorni guadagnati possono cangiare tutto il tavoliere di guerra. 7.
in cui tanti scaccomatti si dànno, il pedone tien forte al cavallo, al
tien forte al cavallo, al re il rocco, la pedina alla dama. idem
a dama. guerrazzi, 1-292: il mondo è tavoliere dove la fortuna gioca
pallavicino, 1-90: ella offeriva sempre il tavoliere pronto et esso non men generoso
non men generoso prometteva di sempre gettar il dado. 9. ant. palco
. ghirardacci, 3-240: il terzo tavoliere nel medesimo luogo il tenne
3-240: il terzo tavoliere nel medesimo luogo il tenne antonio bentivogli. 11
. - andare, correre, essere per il o sul tavoliere: essere oggetto di
: si è stato in pratica di rimover il conte massimiliano stampa [luogotenente in milano
di potere indovinar quel che vorrà fare il generoso papa paolo in questo suo sprezzato dolore
suo sprezzato dolore. -essere il dado sul tavoliere: per indicare un'azione
italia idolatrando un tale guiperi antipapa, il vero successore di pietro non conosceva,
conosceva, pose su 'l tavoliere tutto il suo stato, per non aderire a'scismatici
dadi sul tavoliere-, mutare o distoreere il senso di quanto è stato detto.
stato ancora una volta lo scolaro, il tavolinante. ma è inutile: devo finire
= deriv. da tavolino, con il suff. dei pari. pres.
due millenni addietro, ma non sembrano il dialogo di un poeta e di un filosofo
barnum vagabondo. si restava a casa e il santos era vincitore tavolinésco con quattro pappine
che pende gangherata nella strombatura e contro il parapetto una finestra, la quale
appunto un piccolo tavolino, che pareggia il letto in altezza, e tiensi accanto ad
come mezzo di comunicazione fra lo spiritoevocato e il medium. panzini [1905],
t'ammalerai, e t'abbraccio con tutto il cuore. leopardi, iii-628: ora
letto, e mi rendono stranamente penoso il tavolino, e mi fanno più pigro
fece una proposta, che a dire il vero non stonava in quell'ambiente nebuloso,
in quell'ambiente nebuloso, « si il tavolino? » accettato, con unanime allegro
visto un fantasma?... e il tavolino, lei, lo ha mai
: noi abbiamo una invincibile ripugnanza per il lavoro fatto a tavolino, a priori,
di rousset, gli veniva qualche volta il sospetto che fossero un po'freddi,
la repubblica [27-xi-1984], 30: il banco rischia di perdere a tavolino.
fossi stato vicino, e v'avrei impedito il mostrare che siete più uomo di tavolino
in un particolare mestiere stupisca nell'ascoltare il dotto storico da tavolino descrivere certi ordini
ha esperienza e di cui discorre come il cieco dei colori. cinelli, 2-255:
fagiuoli, vii-65: e quando si dà il caso ch'io mi metta / al
io mi metta / al tavolino, il sonno comparisce, / mi serra gli occhi
che fa lo spiritista per l'occasione e il direttore del tavolinetto a tre-piè somovente;
solo, trascinò sotto la finestra laterale il divano di pelle e il tavolinetto.
finestra laterale il divano di pelle e il tavolinetto. -tavolincino. pratesi
la finestra aperta. cinelli, 11-257: il suo sguardo cadde sul portasigarette che ladislao
una penna / d'oca temprata / se il genio alita profondo / e le tenere
tavolista, sm. operaio addetto a sorvegliare il fun zionamento delle tavole di
. v.]: 'tavolista': sorveglia il funzionamento di una tavola vibrante per la
minerale dal materiale di scarto: -carica il minerale sulla tavola; -regola l'
l'afflusso dell'acqua mediante rubinetto; -avvia il motore; -sorveglia la separazione del minerale
1-187: pensate che sacrificio ha fatto regalandomi il vaso che, pieno di fiori,
di levante e l'altra vicina è il mio tavolo di studio, grande, sovraccarico
vittorini [greene], 143: il prete spinse la porta di legno presso
fatica, con una mano, sopra il panno verde, si agita come può sopra
un cavalletto, su cui sono montati il tecnigrafo, una lampada e altri strumenti
, una lampada e altri strumenti per il disegno tecnico. -tavolo da gioco o
la stampa [17-i-1986], 1: il piano di gorbaciov sul tavolo di ginevra
13-xi-1991], 3: riforme, il tavolo si è rotto. 3
. giudice di tavolo-, nella pallacanestro, il croduto dietro un tavolone, fumando un
fumando un sigaro. nometrista e il segnapunti. -tavolaccio. -tennis
1963-novembre 1965], 138: il sindacato in fabbrica dovrebbe così trasformarsi in un
... / e se a scuola il maestro è girellalo / saprete pestar l'
pietra. carducci, ii-17-168: così il volume che da dodici anni giace incompiuto
. de roberto, 3-258: afferrato il forbicione col pugno nodoso, dava ad-
.. vidi specchiarsi netto l'oro e il rosa del tramonto. buzzati, 1-209
del tramonto. buzzati, 1-209: il generale se ne stava in un immenso studio
doventino le carte, / e d'oro il tavolino dove scrivi. / e d'
scrivi. / e d'oro ti doventi il tavolozzo / dove scrivete voi, bel
giovinotto. / e d'oro vi doventi il tavolello / dove scrivete voi, bel
e alcune sedie di ferro servivano per il caffè e per la contemplazione.
e se ben in quel luogo si slargava il terreno alquanto, nondimeno, per farlo
travi, tavoloni, àncore e gomene per il ponte di barche. -tavolone divergente
la, e far 'crich', come dice il poeta nostro; quindi a poco a
un foro laterale in cui si infila il pollice per sostenerla, sulla quale i pittori
colori. galileo, 3-1-122: il pittore dai semplici colori diversi, separatamente
quadro un diavoletto in guisa di satira; il qual tenendo la tavolozza e il pennello
; il qual tenendo la tavolozza e il pennello... et al disotto vi
pel disegno;... volete cambiare il vostro tornio in una buona tavolozza?
, cercando di imitare la corsa e il modo della mia pennellata. moravia,
, sprizzo un getto sulla tavolozza, intingo il pennello, con furia mi scaglio di
, che ai tempi eroici dell'aviazione il pittore derain si fosse così appassionato a questo
periodo la tavolozza e le tele per il timone e la carlinga. 2.
, 7-144: fra i non cubisti il vecchio 'fauve'matisse continua sempre più a
236: o anfiteatro del basalto gentile intingo il pennello ideale / nella tavolozza incomparabile delle
, iii-10-136: poco di poi descrivendo il boccaccio gli effetti che la vista della fanciulla
). au tomobile per il trasporto pubblico di passeggeri dotata di tassametro
tartaruga. ojetti, iii-189: quando il negro vestito di rosso m'ha trovato un
e. gadda, 25-105: mi toccai il cappello mentre il gargliar- detto proseguiva per
, 25-105: mi toccai il cappello mentre il gargliar- detto proseguiva per i fatti suoi
. soldati, 2-145: non presero il taxi. camminarono adagio fino in piazza
solferino, sedettero da pepino: e fu il più malinconico gelato della loro vita.
nella dor- dogna), che ospita il sito preistorico di la micoque dove il
ospita il sito preistorico di la micoque dove il termine fu impiegato per la prima volta
operai e le nuove vie che apre il taylorismo. calvino, 13-110: una condotta
oligopolio e della pianificazione, così come il taylonsmo era caratteristico dell'epoca concorrenziale.
orario esatto, la disciplina ferrea, il metodo taylorìstico, la produzione razionalizzata nei
quanto non può giovarle, pur conservando il bandolo e il filo di se stessa.
giovarle, pur conservando il bandolo e il filo di se stessa. =
di una fabbrica taylorizzata, che, mettiamo il caso, di un bastimento in cantiere
mansioni e così via svuotano di professionalità il lavoro dell'operaio e lo allontanano sempre
i piatti volano. sercambi, 1-i-188: il papa donò loro a ciascuno una tazza
vl-511: voglio in casa tua fare il sacrifizio, / nel quale sei tazze,
tazza sporca... ho chiesto il letto caldo, ho aspettato, ho tornato
color di mota. montale, 3-135: il servo fabrizio, dopo aver atteso che
servo fabrizio, dopo aver atteso che il signore si mettesse in giacchetta, servì un
, 5-ii-273: lui non potè finire il latte con l'uovo sbattuto dentro e pieno
porzio, 3-35: miseno, ed il promontorio di minerva, ora detto du
e 'l lido onde si fa gran tazza il mare. d'annunzio, iii-1-27:
tazza di scorza dove la foresta versa il suo vino d'aromi, il suo vino
versa il suo vino d'aromi, il suo vino più puro e più forte,
. corsini, n-n: fia mai questi il primo amante, / il primo cavalier
fia mai questi il primo amante, / il primo cavalier, che faccia in piazza
di fresco latte a lui versate / e il casto piè, che la proterva oppresse
tazza di ciocolatte. tarchetti, 6-1-146: il barone e il suo avversario si sedettero
tarchetti, 6-1-146: il barone e il suo avversario si sedettero, e chiesero due
.]: 'tazza': a roma, il vaso dello sciacquone, nel cesso all'
dalla vita di tutto e di tutti, il corpo e il valore del capitale.
tutto e di tutti, il corpo e il valore del capitale. 4
, 1-ii-585: ancora c'era calimede, il quale pareva che scolpissi quelle tazze che
la quale è fra 'l cancro et il leone. piccolomini, 7-93: a giove
stelle men chiare a lui vicine sono il corvo, l'altar, la tazza,
. l. cassola, 139: il nero corvo, la spumante tazza, /
spumante tazza, / la tortuosa serpe, il fier centauro, / il famelico lupo
serpe, il fier centauro, / il famelico lupo, l'ara, il pesce
/ il famelico lupo, l'ara, il pesce, / ed il reai diadema.
l'ara, il pesce, / ed il reai diadema. 7.
) le quali generalmente si svuotano durante il passaggio sul tamburo superiore scaricando il materiale
durante il passaggio sul tamburo superiore scaricando il materiale su di un nastro trasportatore o
sole, e tazza regia... il suo fiore è giallo, volto sempre al
fede, o amore. -scoprire il fondo a molte tazze: bere smoderatamente.
rare volte adiviene, che chi scuopre il fondo a molte tazze, non scopra il
il fondo a molte tazze, non scopra il fondo al proprio cuore.
1-379: in auree tazze spesso entra il veleno. e f. frugoni,
fumare. a un momento levò lentamente il braccio, accostò alla bocca la tazzina bianca
a madama un tazzin di ristoro, il rosolio a quegli altri, ed il caffè
, il rosolio a quegli altri, ed il caffè. nievo, 1-21: in
taga, ted. tasse) forse attraverso il commercio mediterraneo. tazzétta,
sottocoppa, né altro, che così usa il re medesimo, porgeva in mano a
abbia un'occhio nel quale sia infisso il tubo tv. che nella estre-
, e con esso bucata, e il tubo sia tanto longo, che voltata la
di colore bianco o giallo acceso, il quale ha fioritura invernale e primaverile e
doppio, ai quali si suol dare il nome di narcisi; e suol darsi il
il nome di narcisi; e suol darsi il nome di tazzette agli scempi e più
uno per uno. aretino, 20-238: il boccale stava in mezzo di quattro tazzoni
.: la quantità di liquido contenuta; il liquido stesso. firenzuola, 420
del miglior che sia in cantina. buonarroti il giovane, 9-376: questo gran tazzon
di compì, oggetto che segue immediatamente il verbo. novellino, xxviii-830:
costoro, dico, han per mancamento il parlar di voi, ch'è onorevole;
e non si san levar di bocca il tu e il te, ch'è tutto
si san levar di bocca il tu e il te, ch'è tutto contadinesco e
. marino, 1-2-161: te dunque scelse il gran rettor del cielo? / te
, come compì, oggetto che precede il verbo, quando si voglia dare al pronome
mio verso. pascoli, 787: te il più ritroso porta tra gli alberi /
, e piccola / ma cara, il villano ti coglie / pensoso al cader delle
/ te insidia giovinezza, / quella il lacciolo d'erba del fanciullo. 3
, / rispuo- ser tutti, « il satisfere altrui, / felice te se sì
sep., 213: felice te che il regno ampio de'venti, / ippolito
soffici, vi-70: marca di azzurro il titolo dei quaderni che vuoi ed egli te
rendo, ma non tarderai / a lacerarti il cuor dallo sconforto. cassola, 2-308
io tei ripeto: e forse / il sai tu pure. mazzini, 10-55:
sai tu pure. mazzini, 10-55: il mio silenzio ha dovuto parerti strano;
si serra / su l'appia via nascosto il sacro urbano, / urban del vero
infelici / mertan qualche pietà, re, il tristo figlio /... / pria
gli esami, faresti bene a toglier su il tuo sacco e venirtene anche te.
o sommo bene, / illuminami tutto il cuor di tene. f. scarlatti,
oramai: merzé chiamando / finir mi sento il core in te sperando. tasso,
un bacetto. montale, 2-58: il fiore che ripete / dall'orlo del buratto
altro fine, che di soccorrergli; fatto il possibile per rincorargli, te gli cominciò
: scuoti, meschin, del petto il ceco errore, / ch'a te stessi
altrui porge. g. b. strozzi il vecchio, 2-107: a te stessa t'
/ e ti dài pur di pargoletto il nome, / quasi l'astuzia poi non
la notizia degna di essere tramandata: compendiavano il loro pensiero in proposizioni di una 'brevità
meglio se hai tempo, scrivila, fammi il piacere: che io ho da far
. pratesi, 1-56: -ma non fai il calzolaio, te? -sì signore.
28-99: te vuoi fare l'apostolo, il profeta, il lumaio delle generazioni e
vuoi fare l'apostolo, il profeta, il lumaio delle generazioni e che so io
dolori profondi che mi scavano e solcano il cuore e che spesso prorompono in vortici di
tè1, voce onomatopeica che imita il suono della tromba. - anche ripetuto
savinio, 22-153: sorriso non era il suo, ma quel 'rictus'provocato dallo
ma quel 'rictus'provocato dallo sforzo che il trombettiere fa nel pronunciare 'te te'dentro
trombettiere fa nel pronunciare 'te te'dentro il bocchino dello strumento, e trame suoni metallici
, 79: l'erba thè, et il caffè, son veramenti buoni per lo
meglio giovamento, e ne bevino più ciotole il giorno, perché meglio faranno. pacichelli
g. vialardi, 1-579: il thè è un albero che cresce e vegeta
di thè, / e le missioni e il padre e il viceré, / quel
/ e le missioni e il padre e il viceré, / quel tropico rammenti,
quale presa ha virtù d'ingrassare onde il re la proibisce a'soldati. spettacolo
. spettacolo della natura, 1-ii-186: il tè non è altro che la foglia d'
che la foglia d'un albero, il quale cresce sì di lunghezza come di grossezza
, sul caffè. pochi dì sono il signor d'israeli combattè perfino la tassa sul
in thè nero. alla prima appartengono il thè imperiale, physson, il tonchai,
appartengono il thè imperiale, physson, il tonchai, il periato, ecc.;
thè imperiale, physson, il tonchai, il periato, ecc.; alla seconda,
, ecc.; alla seconda, il thè bony, il pekao, il congo
alla seconda, il thè bony, il pekao, il congo, ecc.,
il thè bony, il pekao, il congo, ecc., ma i verdi
dono dell'annie. rebora, 3-i-193: il tè cinese (di edgardo) costa
o sia di fiore, / sia il moderno veneziano, / che degli altri è
un inglese, un olandese deliziosamente sorbiscono il thè, giudicano delle minime differenze,
, giudicano delle minime differenze, gustano il giusto grado di forza, di volatile
posa. ne la tazza preziosa / versa il tè di iokohama. montale, 3-46
iokohama. montale, 3-46: si prese il tè, che fu versato dal samovar
i-79: m'aveva detto di preparargli il termos per il viaggio. son andata in
aveva detto di preparargli il termos per il viaggio. son andata in cucina e
son andata in cucina e ho fatto il tè, ci ho messo il latte e
ho fatto il tè, ci ho messo il latte e lo zucchero e l'ho
dell'amvismo ch'è uguale dappertutto. il turismo e la mondanità le hanno reso questo
. ferd. martini, 1-iii-28: il giorno dello statuto, durante un thè
che cresce in particolare nelle regioni alpine il cui estratto viene usato come amaro e
; sono stimate sudorifere, e proposte per il diabete e per la colica calcolosa:
colica calcolosa: per altro si adopra come il thè per eccitare l'appetito, tostandole
per eccitare l'appetito, tostandole prima come il caffè. tramater [s.
usi. latino cassine peragua linnei. il tè del paraguay è un'altra sorta
, avvenuto a boston ». pareva il lembo di un saggio, scritto accuratamente
con grosse lettere ferme. « ma il vero motivo » (la parola era
cin. cha 'tè', attraverso il fr. thè (al cui influsso si
ser giovanni, 3-77: veggendo la petruccia il fervente amore che t prete le portava
me ». tasso, 17-38: il re così gli dice: « te'questo
angiol, ch'erane a guardia, e il vide giunto, / « te'questo
cento lire. / « tiè, dammi il resto, paga a ombrico i due
dritto? -dice piu. -te', -fa il dritto, e gli passa il binoccolo
-fa il dritto, e gli passa il binoccolo. -accompagnando una percossa.
e fedele all'uomo questo animale! buonarroti il giovane, i-341: vien qua,
. locuz. far fare a te te il coltello e la forchetta: giocare con
senza impiegarle per mangiare. buonarroti il giovane, 9-176: stando una sera a
avesse a toccare le sorte d'esser il primo ad adoprarsi il coltello o la forchetta
sorte d'esser il primo ad adoprarsi il coltello o la forchetta. diciamo ancora
imp. di tenere, da confrontare con il fr. tiend 'ecco, prendi,
proprio 'te'(v. tè2) per il tipico profumo. teàcee, sf.
e frutto a capsula; ad esse appartengono il tè e la camelia. =
consiste nel legname che ricavano dagli il portoghese si trovò dinanzi ad un albero enorme
moquette, la lampada svedese, / il tavolo parmense trovato a porta portese,
scogliera di cape ann, tutta cristallo verso il mare e teak invece sul lato di
ceppo di quercia, e nero come il legno tecche. = ingl. teak
, non già nel suo aspetto metodologico, il cui interesse potrebbe limitarsi ad una cerchia
etiopia che ha la proprietà di respingere il ferro. landino [plinio],
in cristo. gioberti, 1-iii-423: il dogma della creazione compiuta, cioè della
usato nelle scuole per significare gesù cristo il quale è dio-uomo o uomo-dio ovvero due
: 'tea room'... 'stanza per il te': la scritta 'tea room'vuol
, oltre alle consuete bibite, si serve il tè. pavese, 6-310: trovammo
zeno [in muratori, cxiv-46-408]: il p. paolo maria pa- ciaudi chierico
ciaudi chierico teatino verrà costì a predicare il quaresimale. giordani, xiii-67: la
è un po'più seria della nota che il dottor auria ha dedicato al caso.
conforme, e che conforme recar potesse loro il diletto. campania, 20-67: qual
spettatori, non sarebbe assai meglio calar il sipario in un subito, e lasciarli nella
un ripiegarsi sopra se stessi per scoprire il meglio di sé stessi; laddove l'im-
non ha nessun particolare diritto di disprezzare il marito e le sue zie e il loro
disprezzare il marito e le sue zie e il loro affetto, e il poeta,
sue zie e il loro affetto, e il poeta, facendola uccidere con quelle teatralissime
(deus ex machina) che avrebbe risolto il nodo drammatico della tragedia. tesauro
sempre tra questi due estremi, tra il dire le cose alla francese, perché tutti
tutti la conoscano per quelle, e il dirle alla bella ed insolita perché ci sia
n. ginzburg, i-918: il fratello di mio padre, lo zio cesare
ojetti, iii-73: stamane martini apriva il 'corriere della sera'. vede una colonna
forse atteggiamenti teatrali che si facea leciti il profeta. faldella, ii-2-33: fu
bizzarra simmetria che nulla costa, fuorché il buon gusto del padrone che la ordinò
, e specialmente quella parte che dicesi il roccale, fa un recesso, o scavo
teatralità, sf. l'essere teatrale; il possedere le caratteristiche tipiche di una rappresentazione
versi non erano squisiti: nondimeno e il piave e il solerà avevano una tal quale
squisiti: nondimeno e il piave e il solerà avevano una tal quale nozione degli
. croce, iii-34-349: certo, il motivo di un fallo accaduto per travolgente
cui lo zola doveva ad ogni costo dimostrarsi il più intransigente propugnatore. vittorini, 5-333-'
più intransigente propugnatore. vittorini, 5-333-'il caravaggio formicola ai viziose inclinazioni che poi
coltivò per tutta la sua lunga vita il sogno di fare l'attore e che probabilmente
una certa teatralità di questa rinunzia. é il punto della tua gretta, piccola,
. moravia, ii-52: sebastiano scelse il secondo partito come il più spedito; né
: sebastiano scelse il secondo partito come il più spedito; né gli dispiaceva la
croce, ii-8-236: teatralizza [lamartine] il sentimento, attore di se medesimo:
crescendo ebefrenico. teatralizzazióne, sf. il rendere teatrale. g. celant
26: inizia la teatralizzazione che esalta il living theater. = nome d'azione
. pino, 1-4: la materia o il soggetto che darà a voi piacere,
saranno 'i falsi sospetti', donde nasce il titolo del componimento, che con grandissimo nostro
vi si rapresentarà. gramsci, 6-53: il suo teatro vive esteticamente in maggior parte
teatralmente, e se rappresentato teatralmente avendo il pirandello come capocomico e regista. savinio
: l'attore dev'essere truccato oltre il riconoscibile, raggiungere 'il tipo'. gobetti,
'il tipo'. gobetti, ii-90: il terzo atto è teatralmente di effetto sicuro,
segni, 2-178: su palchi teatralmente digradantisi il rimanente dei numerosi spettatori fur collocati.
, 1-89: qualunque sia stato veramente il principio di questa città... ella
). carducci, iii-15-222: scrisse il fantoni l'ode 'al merito', che,
sigaretta accesa. piovene, 7-476: secondo il mio ospite'è la regione [la
4-323: e la verità è che il pubblico, accusato di indifferenza, materialismo
al teatro. bacchetti, 2-xix-308: il teatro, sempre, la pratica teatrante,
= deriv. da teatro, con il suff. del part. pres.
pareva ormai stabilita e costante, per cui il mezzo sicuro di riuscire in monarchia era
c. e. gadda, 6-109: il conte rostòpcin, governatore di mosca,
a'nuvoli, t'abbi fiantato davanti il naso, plaf, plaf -alla magnificazione
protuberatamente scenica e sporcamente teatrale, è il giuoco ai qualunque, istituto o persona
i disegni. cantù, 2-228: il filippone troneggiava in mezzo a quel mondo
in mezzo a quel mondo teatrico come il distributore di stipendi, di commissioni,
, sf. letter. eccessiva passione per il teatro. s. maffei
. fagiuoli [tramater]: adesso il teatrino e che farà / da voi
una quinta, nella città che doveva dare il maggior numero di militi alla spedizione,
che invece di andarci tutte le sere il turista- scrittore è stato tentato di scrivere
non so... prima di tutto il fisico: sembra fagiolino, quello che
eccessivamente manierato (anche nell'espressione fare il teatrino) o anche falso.
un bene un bene, che tu e il tuo moreno, voi due, vent'
, 1-193: cecchino carico di balocchi: il cerchio, il tamburello, la corda
cecchino carico di balocchi: il cerchio, il tamburello, la corda per saltare,
tamburello, la corda per saltare, il teatrino, il tiro a segno, le
la corda per saltare, il teatrino, il tiro a segno, le tasche strabuzzanti
. jahier, 2-51: ieri sotto il fragile cielo gotico, nel teatrino di
per ricordo dalla millenaria città alemanna celebrante il suo natale salsamentario. = dimin
struttura a cielo aperto, costruita sfruttando il pendio naturale di una conca collinare,
, composta da tre parti fondamentali: il cerchio dell'orchestra, riservato alle danze
e da un palco di legno, il proscenio, su cui si esibivano gli
rinascimentale ha origine nel sedicesimo secolo e il più antico esempio sopravvissuto è il teatro
e il più antico esempio sopravvissuto è il teatro olimpico di vicenza, progettato da andrea
progettato da andrea palladio e costruito fra il 1580 e il 1585, la cui struttura
palladio e costruito fra il 1580 e il 1585, la cui struttura si presenta
sono disposti a emiciclo i sedili per il pubblico, e una scena rialzata con
italiana (caratterizzato da tre settori: il settore di rappresentanza, comprendente gli ambienti
, le scale, la biglietteria, il guardaroba) la sala (costituita dalla
mistico, riservato all'orchestra) e il palcoscenico, che include anche i camerini,
all'infimo venire successivamente ordinati sempre ristringendo il cerchio loro. a. f
. f. doni, 240: legato il corpo da un laccio di pensiero cui da
e dell'opera di essa vita fosse il riguardamento giocondo. bontempi, 1-1-22:
riguardamento giocondo. bontempi, 1-1-22: il teatro... è luogo dove si
ogni sorte tentazioni. leopardi, iii-375: il teatro è r lo più deserto e
per meglio dire, ci sono, ma il loro palcoscenico è spalancato e pieno d'
gropius, principale esponente del bauhaus; il termine (totaltheater), coniato dallo
intendere lo spazio scenico: il progetto prevedeva un complesso di strutture mobili
dell'anfiteatro o della sala con il palcoscenico dotato di sipario. 2.
el lungo era in questa forma, il tondo stava in quest'altro modo. nel
foglie come in fermo fumo / con tutto il suo sgolarsi di cristallo / un usignuolo
, et aprirli e serrarli ne l'usar il proscenio senza impedimento alcuno, come per
stare la veduta che è bellissima, e il quasi teatro che fanno l'amenissime colline
di ville. pindemonte, iii-527: veggendo il campo rivestito e bello, / ove
e flauti suona? / chi ordina il teatro e chi le feste / da far
carlo, perché la fama ve ne farà il racconto al suo tempo... le
tutti raguna. pirandello, i-17: il padre e la figliastra parlano di questa atroce
teatro. ojetti, 1-32: dopo il teatro noi si va a casa e a
teatrale. sacchi, 2-4-33: dividesi il ballo generalmente in due spezie: in
moti della persona le azioni e quasi il parlare degli uomini. -scena da
la camera viene adoperata in movimento, ma il montaggio è subordinato alla continuità del parlato
di aggregazione sociale valendosi di tecniche quali il mimo, il travestimento, i giochi
valendosi di tecniche quali il mimo, il travestimento, i giochi, la musica dal
personaggi dell'epopea cavalleresca. -anche: il luogo in cui viene rappresentato tale spettacolo
) definì un modo nuovo di concepire il teatro, che si proponeva di procurare allo
di precisare ma accettava di commentare provvisoriamente il titolo di teatro della crudeltà dato al
), in polemica con l'espressionismo e il naturalismo del teatro borghese, che si
, che si propone quale obiettivo principale il sollecitamento dell'attenzione e della riflessione critica
e della riflessione critica dello spettatore attraverso il ricorso a tecniche particolari, dirette a
. l. squarzina, 374: il teatro epico di brecht si fonda sulla
e palcoscenico, limita ma non infrange il dominio della parola. -teatro futurista
del futurismo. marinetti, i-276: il teatro futurista aveva lo scopo di far
piano del sig. amault, talché il lavoro potrebbe dirsi originale. -teatro
. periodici popolari, i-483: perche il teatro popolare abbia an- ch'esso in
trascurata da municipi e da governi, sia il teatro popolare. savinio, 22-362:
di quella sacrosanta pazzia, senza la quale il teatro non è che noia, falsa
essenziali. m. guidotti [« il dramma », settembre-ottobre 1972]: ci
si collocassero in una dimensione antropologica entro il vasto quadro delle scienze dell'uomo lo ha
dell'uomo lo ha dimostrato dal 1959-60 il polacco j. grotowski con le sue ricerche
s. v.]: 'teatro-teatro': il teatro puro, non contaminato da interessi
, 12-461: la lirica pura ha partorito il romanzo puro, il 'teatro-teatro'e persino
pura ha partorito il romanzo puro, il 'teatro-teatro'e persino il puro saggio (critico
romanzo puro, il 'teatro-teatro'e persino il puro saggio (critico o di costume)
dentro la maschera acciocché fosse udito da tutto il teatro onde la maschera fosse detta persona
arte drammatica come genere di rappresentazione; il complesso delle opere drammatiche o delle tecniche
saluta giasone. marcello, 27: conviene il poeta corrente abbandonar ogni buona regola per
corrente abbandonar ogni buona regola per incontrar il genio del corrotto secolo, la licenziosità
dozzine di donne da teatro han lasciato il mio cuore nello stato identico del suo.
scrivevi i primi versi mentre io facevo il mio primo teatro, ma eri scorbutico
xi-305: l'inghilterra di elisabetta ebbe il teatro, forma d'arte cioè che
: tra le forme d'espressione, il teatro è una delle più impure. se
la più impura, solo perché dopo il teatro viene il cinematografo. vittorini,
impura, solo perché dopo il teatro viene il cinematografo. vittorini, 5-352: lo
moderno. flaiano, 1-ii-405: scrivere per il teatro è come scrivere poemi in ottava
terso / de la gran madre universale il seno / aprissi a me, sì ch'
era attorniato. papi, ii-184: tutto il teatro della natura è oscurato affinché quella
affinché quella gloriosa macchina apparisca in tutto il suo splendore e in tutta la sua magnificenza
. bellini, 5-1-178: dovunque si volga il guardo nel corpo umano egli è pur
loredano, 1-121: la notte è il teatro delle meraviglie. quei silenzi e
silenzi e quegli orrori venerabili portano senza distrazione il cuore alla riverenza e alla cognizione degli
si dirà nel seguente libro, teatro il piemonte d'altrettanti successi ostili, quanto
poco dianzi n'era stato funesto campo, il ducato milanese. manzoni, iv-593:
di guerre delle quali l'italia era il teatro. cavour, v-158: ho lasciato
. cavour, v-158: ho lasciato il teatro dell'avvenimento or sono tre quarti d'
egitto, per tutto un secolo, fu il teatro della rivalità di tre potenze:
. siri, 1-v-283: così piantossi il teatro di guerra civile nella rezia;
. a. sagredo, li-6-323: il ristretto di quel paese era fatto il teatro
: il ristretto di quel paese era fatto il teatro di sì gran guerra. ìemanza
quel secolo la lombardia fu quasi sempre il teatro della guerra, pel ducato di milano
del genio erano impiegati costantemente a riconoscere il teatro della guerra. c. arrighi,
croste qualche volta, però non credevo che il teatro della guerra fosse nell'alta ungheria
. bollettini della guerra 1915-18, 26: il tempo piovoso e la nebbia hanno disturbato
potuto o può esprimere e render noti il proprio valore, le proprie qualità o il
il proprio valore, le proprie qualità o il proprio talento. cicerone volgar
e grande. loredano, 95: il regno di negroponte, ch'è stato il
il regno di negroponte, ch'è stato il teatro dove quest'uomo na rappresentate le
, 1-xxxix-10: i suoi talenti, il suo spirito richiedevano un maggior teatro.
: l'universo... è il teatro delle nostre azioni. alvaro, 10-7
alvaro, 10-7: la città è il grande teatro della vita. -teatro
vita. -teatro del mondo: il mondo, inteso come sede della vita
mio racconto -cominciò con tipica aria sorniona il secondo narratore, quasi desiderasse addormentarsi -è
. g. ferretti, cxxxiii-432: il mondo è un gran teatro, / siam
l'indice del metodo, l'arbore, il teatro e campo de le virtudi e
burascosi della fortuna. muratori, 9-263: il chiostro è, o dovrebbe essere,
. d'annunzio, iv-1-16: se il teatro dell'amore era immutato, perché sarebbe
epilessia. tommaseo, 2-ii-345: sono per il tuo crin... / e
piovene, 13-122: probabilmente lo scrittore è il grande ebete dei nostri giorni, il
il grande ebete dei nostri giorni, il teatro passivo dell'ebetudine che dilaga sul
, 37: vedo vedo purtroppo / il magnanimo vostro cor signore, / tatto
, 7 sia teatro ov'abbin loco / il diletto, il vezzo, il gioco.
teatro ov'abbin loco / il diletto, il vezzo, il gioco. 11
loco / il diletto, il vezzo, il gioco. 11. insieme di
che fu de'gesuiti, vastissimo, detto il salvatore; con ivi...
teatro di anatomia. carducci, iii-28-167: il teatro anatomico posto nel mezzo tra le
: una nuova festa universitaria fu celebrata il 28 aprile in bologna con l'inaugurazione
», marzo 1934], 14: il teatro di posa è l'edificio del
posa è l'edificio del cinematografo, il palcoscenico senza ribalta. soldati, 2-68:
di disegni a colori (e costituisce il perfezionamento di un apparecchio precedente, il
il perfezionamento di un apparecchio precedente, il prassinoscopio). 14. letter.
prassinoscopio). 14. letter. il poeta di teatro: titolo di un poemetto
pananti, i-24 (tu): il poeta di teatro. -il teatro
goldoni, ii-1045 (tit): il teatro comico. -b teatro alla
dei cantanti e per mettere in ridicolo il mondo del teatro settecentesco. marcello
teatro settecentesco. marcello tit.: il teatro alla moda. -teatro de'
! non fora egli così grosso, che il teatro della vita umana verso di esso
1-proem. -1. 27: ma portando il caso, che tutta la materia forense
parso più congruo in questo compendio tener il medesimo ordine, per maggior facilità di
. scherz. teatro bianchini o bianchetti: il letto; anche nell'espressione andare al
di ingannare, beffeggiare o attirare mente il documento sovietico sulle armi 'di teatro'o di
.. a nell'espressione fare teatro o il teatro). ginevra avrebbe fatto marcia
missili di teatro a quella di non fare il teatro, blister ». idem, 90
proporzioni. a sasà che faceva il bello sugli sci. -teatro, solo questo
pallavicino, 1-197: egli [il nocchiero] sa che il mare è il
: egli [il nocchiero] sa che il mare è il teatro dell'incostanza,
il nocchiero] sa che il mare è il teatro dell'incostanza, e che può
che l'inchiodi. stoppani, 1-335: il principale teatro dei febacchetti, 1-iii-738:
teatro dei febacchetti, 1-iii-738: scoperto il fallo di dosolina, le facezie,
e in cui ma semicircolare e digradanti verso il centro in cui si
un'udienza. sassetti, 4: il che fare per accomodarsi al teatro, è
poco rilevato, e presso loro avea luogo il cardinal ma- druccio. 20
con destrezza, cavalca egregiamente, sa il latino, e il sanscrito, un po'
cavalca egregiamente, sa il latino, e il sanscrito, un po'di francese.
egli faceva, nel periodo delle vacanze, il filodrammatico, il ballerino e persino il
periodo delle vacanze, il filodrammatico, il ballerino e persino il prestigiatore in pubbliche rappresentazioni
il filodrammatico, il ballerino e persino il prestigiatore in pubbliche rappresentazioni nei ritrovi e
spettatore'; espressione teatro da camera ricalca il russo kamernjì teatr (nel 1914),
street theatre, mentre teatro ottico traduce il fr. théàtre optique (nel 1888
danza libera espressiva con la recitazione, il canto, la musica e brevi strutture narrative
], 20: si è assicurato [il teatro la fenice] la prima di
prima di tutto arthur rosenfeld, che con il suo 'striking gold'e la sua
telefono. arbasino, 10-379: attraverso il 'teatrofono'si poteva riascoltare ogni sera al
si poteva riascoltare ogni sera al telefono il 'pelléas et mélisande'dall'opéra comique.
14-vii-1988], 21: a rendere il loro dialogo ancora più palpitante gli attori di
prestigioso. barilli, 8-213: il pacifico e sterminato teatrone rossosangui- naccio di
nomi che fanno accorrere il pubblico grosso ai teatroni di qualità,
. con 'amore veglia', 'salomè'e il 'bosco sacro'ha fatto dei teatroni.
. marchesa colombi, 2-88: il farmacista, tra una spedizione di pillole
-in partic.: presso i romani, il porfido rosso antico, estratto e importato
anonimo [agricola], 318: il marmo tebaico è negro, e viene
nel mezzo di goccie auree; come ancho il sienite di goccie ruse, che perciò
chiamano pirropecilon. dolce, 6-52: il purpurito, overo porfirito, cioè porndeo,
entro, overo linee tonde... il tebaico è bianco cinto per entro di
toro, l'argento, lo stagno, il corno, il lustrino, la calamita
argento, lo stagno, il corno, il lustrino, la calamita, lo schisto
e procuri di nasconderi, come è il tuo disegno, tra le capanne de'
non sì rara l'onestà / più frequente il celibato, / anco popolo ammogliato:
di linea come se innalzata da ieri: il minareto di ktub. pasolini, 18-182
latini, ispirati alle leggende tebane; il più noto è quello composto da e
tebe. salvini, v-4-2-7: il poema detto la tebaide delle guerred'eteocle e
cui costituisce un derivato dimetilico; è il più velenoso fra tutti i derivati dell'oppio
di tebe (thèbes), nell'antichità il maggior centro di pro duzione
: le sue rive di smeraldo infiori / il fiume ch'ascoltò la nobil musa,
la tebana manto, / e più rimbomba il canto, / e non pur d'
cose civili. carducci, iii-2-220: il re teban di vincoli / strinse il tuo
il re teban di vincoli / strinse il tuo fido stuolo: / tu sorridesti,
sacra legione tebana-. nella grecia antica, il battaglione sacro, costituito da un corpo
santuario di delfo. -ciclo tebano: il complesso delle tradizioni, delle leggende e
carducci, 661: la cura ignota che il bel sen le morde / io tergerò
. ramusio, cii-ii-293: oltra il pane mangiano generalmente una semenza, che
e ne fanno salsa, e v'immollano il pane, che è forte, ed
: quelli morlacchi... partido sarà il bassà, hanno mal animo a
turchi per la graveza noviter messa chiamata il tebs che è insoportabile. = adattamento
, inter. voce onomatopeica che imita il rumore dei colpi bussati a una porta o
o unita con altre onomatopee per indicare il ripetersi o il protrarsi di un'azione
altre onomatopee per indicare il ripetersi o il protrarsi di un'azione: tee tee
in generale è poco curata dagli indigeni per il fatto che della cera non sanno che
cera non sanno che cosa fame, mentre il miele viene sottoposto per parte dei capi
la fabbricazione del tegg, tasso che il più delle volte raggiunge la favolosa proporzione dei
chirurgici. bettini, 1-81: il passato dimora ne'musei silenziosi; / negli
. moravia, 14-180: si inchioda il paziente nel libro delle entrate come un
cui si conservano le re- iquie, il sangue o gli oggetti a santi, martiri
del fogliame, son pretesto a posarvi il busto d'un santo, il piede d'
a posarvi il busto d'un santo, il piede d'un angiolo danzante, la
sparsa in città che una bomba avesse colpito il duomo, e fatto crollare la cripta
cripta dove son custodite le due teche contenenti il miracoloso sangue di san gennaro. bemari
si levò un grido, e si vide il diacono sollevare la teca per le due
due manopole e mostrare alla folla inebetita il sangue liquefatto. -piccolo ciborio,
1-654: è fama che pio ix tra il sì e il no tenzonasse di partire
fama che pio ix tra il sì e il no tenzonasse di partire o rimanere,
di andarsene contribuissero assai la lettera e il dono della pisside, o meglio della
. / t'era scena e paesaggio il comodino / su cui il sacerdote depose /
e paesaggio il comodino / su cui il sacerdote depose / la sacra teca.
, bisogna di saldare a essa teca il circoletto che sopra il cordone si vede,
a essa teca il circoletto che sopra il cordone si vede, acciò la palla
superiori. -teca vertebrale: il canale vertebrale. -disus. guaina fibrosa
: dalla teca soprattutto che lo inguaìna [il tendine], conviene spogliarlo.
un organo o un intero organismo come il protoblasto di vari fitoflagellati. tramater
quali aprentesi, e l'interno racchiudente il seme. -teca follicolare o del
: la guaina o membrana che riveste il follicolo di graaf dell'ovario dei mammiferi
delle diatomee. 7. region. il guscio o baccello di fagioli, piselli,
: quattro generali tecche non dèe avere il cavaliere; che egli non dèe essere in
de'muschi ed al quale linneo dà il nome di seta. = voce dotta
acque dolci e stagnanti, che contengono il citoplasma racchiuso in una teca protettiva dalla
. a. casotti, 1-8-50: il mio medicamento è proprio un fiore, /
orientale italiana, in cui veniva consumato il tee. fanzini, iv-685:
tose. lavoratore che nelle cave ha il compito di sorvegliare le pareti del monte a
]: 'tecchiaiolo': disgaggia ed abbatte il masso di marmo dalle pareti strapiombanti o verticali
viene calato lungo le pareti fino a raggiungere il masso da attaccare. c. c
pasolini, 7-35: l'altro colore è il rosso: un rosso che non si
e magari / in certe tecniche in cui il rosso è proprio to tecchio.
sono molteplici i savino, 12-314: chiuse il concerto la signorina marcella bar- do
in città'. modi con cui il singolo entra in rapporto colla natura, poiché
di una tecnica superiore -gonfio per il cibo ingerito in quantità eccessiva. per
pacata signoria giannini-nieri, 60: 'avere il corpo tecco o sentirsi tecco': scientifiche applicate
(la stagiola tecnica ha ucciso / il pensiero di dio. r. alquati [
per eseguire quel pezzo ci ne, il clima). rossi », 2-92]
è la contraffapascoli, 449: viene il verno. nella tua voce / c'è
verno. nella tua voce / c'è il verno della particolare politica di adriano olivetti nella
uso comune aretino, e la registrò fino il redi. = voce di area
molluschi conchiliferi, stabilito da defrance, il quale comprende alcune piccole conchiglie fossili,