stancate. -che rivela stanchezza (il passo). giuliano de'medici,
. patrizi, 3-221: più oltre il po, già urtato da reno e stancato
2-xix-143: in quel ricorso di barbarie che il vico chiama 'della riflessione', ossia delle
/ dalle stancate sue fatali piume / sia il mio admeto. stancatóre, agg
: la vigilia del dì del natale è il giorno il più affacendato, vuotasaccoccie,
vigilia del dì del natale è il giorno il più affacendato, vuotasaccoccie, stancatóre dell'
stancheggiar più. -il correr m'ha tolto il fiato. goldoni, vii-1158: sapete
pure: « stancheggiare l'avversario sostenendo il ritmo ». -sollecitare in modo
senza dubbio. 2. logorare il nemico non accettando mai la battaglia campale
sorpresa. nardi, ii-104: ricordavagli il papa che non dovesse combattere, ma
bacchelli, 14-327: l'imboscata, stancheggiare il nemico, attrarlo e deluderlo con adunate
se è malizia e proceda da'vmiziani (il che non credo), non so
nievo, 311: finii col persuadermi che il mio dovere era soltanto di assopir l'
di consistenza omogenea e fluida. il cuoco economico [gherardini]: quando [
.. spessissimo inganna: nel qual caso il più povero sarà sempre più stancheggiato e
stancheggi alle possibili facilità, onde potesse incaminarsi il gran bene della pace, furono in
mi accolse, quando forse, per il lungo stancheggio, avrebbe potuto ragionevolmente scacciarmi.
che viene meno per la fatica, per il prolungato svolgimento di un'attività.
/... /... il tuo corso non frena / né stanchezza né
come se la stanchezza non gli vincesse il braccio mai. ungaretti, i-76:
guerra. tortora, ii-30: pigliò il popolo francese grande speranza che questa pace
enrico iii ed essendo così ben accomodato il fratello e trovandosi tutti i francesi in una
stanchezza incredibile. manzoni, iv-401: il dispotismo va spiando il momento della nostra
, iv-401: il dispotismo va spiando il momento della nostra stanchezza per offrirci con le
, forse nemmeno leonardo e michelangiolo, il cui campo d'esperienza formale, per
; rassegnazione. mazzini, 1-150: il genio, ove manchi d'un affetto predominante
istante di stanchezza morale ei sentirà grave grave il peso della solitudine e della vita.
e della vita. pascoli, ii-989: il trattato d'eloquenza è accennato nel trattato
rimessione e stanchezza di dante nel ricordare il suo esilio che doveva esser già lungo
parini, 527: di gustato piacer dopo il contento, / la stanchezza, la
/ la stanchezza, la noia e il pentimento. leopardi, iii-264: il tedio
e il pentimento. leopardi, iii-264: il tedio e la stanchezza del povero lettore
del quale gli uomini troppo facilmente pronunziano il nome nelle ritornanti stanchezze del loro fare
anche la stanchezza del suolo sminuisce all'agricoltore il provento. f. cortesi [«
da sforzi estenuanti o prolungati e avverte il bisogno di riposo, in partic. durante
malattia, per l'età avanzata, per il pianto, per la fame, ecc
scudo; / troverà. llo, il mio colpo, ongnora ingnudo, / sicome
intenso ardor del mezzo giorno / cavalca il lito, affaticato e stanco. testi
un letto. papini, v-565: il giorno dopo la cena in casa di simone
giorno dopo la cena in casa di simone il lebbroso, nell'ora oppressiva della siesta
, /... / pregando il ciel ognor di passo in passo / ch'
/ sperdi ogni ria arola: / il dio che atterra e suscita, / che
non fia che un'urna il cener nostro / comprenda, o le stanche
l'obietto all'occhi, ove respira / il motor che li gira, / e
non essendoci più testimoni, anche / il mio vero viso, stanco e deluso.
verdinois, 13: come sonava stanco il metallo della voce. -venuto meno
le rughe precoci dei giorni senza pane, il lividore delle notti stanche.
stanco, e voi invio / iscritto il fatto, e 'ncherovi d'aiuto. anonimo
stanco. loreaano, 90: il timone era spezzato, l'arbore rotto,
miseramente la sua stanca vita, / il suo povero cor sciupato avrìa.
hanno la risposta desiderata, anche per il lungo logorio fisico, morale e psicologico
servire stanco non veria, / pensando il diletoso giorno e fino / ch'io
e noiosa del giorno, cominciando il sole a declinare; ed essendo io già
di far guerra all'invincibile, tengo il riposo in luogo della felicità, mi sono
romanzi! govoni, 7-13: oh! il disilluso della vita, / lo stanco
amore); affievolito, venuto meno (il desiderio o l'impulso amoroso o,
cino, cxxxviii-120-12: quando l'aura move il bianco fiore, / rimembro de'begli
fiore, / rimembro de'begli occhi il dolce bianco, / per cui lo mio
gli aromi, le memorie, / e il mare in foga e i rigidi pensieri
stanco forse, o sazio / è il destin. 5. che denota
letterarie. c. carrà, 304: il secondo gruppo, che diremo di centro
p p baldini, cxxiii-100: il telegramma di federzoni era fatto er sollecitare
una virtù); che non ha più il calore di un tempo (l'ospitalità)
letri, nel xvi sec.), il fr. tarots (nel xvi sec.
., tarau in rabelais), il ted. tarock (nel 1756),
: ci vuole un pretesto per togliersi il fastidio dell'attesa in compagnia di un
dell'orca bricconzone / ti conosco, il veggo furbacchiotto / se io non ti mando
tarali col tengone. rocco, 1-72: il dolce stesso che si prende da esse
: 'taralo': animaletto presso a poco come il baco da seta che s'introduce su
) forse incrociato con tarmes 'tarma'; il signif. n. 2 è attestato dal
di tarozzi di plastica che ne permettono il galleggiamento per agevolare le operazioni dei dragamine
per agevolare le operazioni dei dragamine durante il dragaggio magnetico. taròzzo (tarròzzo
, colla testa, e stringendole tra il bicorno, servono a tenere le sartie
e resistente, aveva la criniera corta e il mantello grigio o bruno, che d'
bianco (con vequus przewalskii è considerato il progenitore del cavallo domestico). lessona
cavallo domestico. vive nelle regioni tra il lago di arai e le giogaie meridionali
natura grossolana. tommaseo, 11-508: il quale [contadino]... vistomi
preso alle paniuzze? giusti, 4-i-235: il gran ciambellano / v'arriva da corte
/ e dietro un tarpano / da fare il panforte. cicognani, 1-201: vuoi
. tarpanóne. = etimo incerto; il d. e. i., in
or che gl'è grande salta e piglia il volo / e imbizzarrisce e non può
per cavarne il concetto posto di sopra, che ha un
ha un po'dell'arguto; essendo il circoncidere o tarpar delle ali, impedimento al
al volare. pratesi, 5-323: il carbonaio l'aveva tarpato [il corvo]
5-323: il carbonaio l'aveva tarpato [il corvo] sì addentro che un'ala
. caterina da siena, 319: concorrendo il popolo al tempio, la prima cerimonia
armento con le sue famiglie, / scordandosi il tornare ai cari alberghi; / tu
tenere ale. magalotti, 9-1-193: il nostro signor galileo in una certa novelletta,
strapparle alcune cartilagini, ch'ella ha sotto il petto. 2. per simil.
bande di predoni che imponevan taglie per il riscatto e non si peritavano di sollecitarne il
il riscatto e non si peritavano di sollecitarne il pagamento renitenti a sborsar la taglia,
tommaseo [s. v.]: il detrarre da una somma, da un conto
se intendono di tarpare, e se il tempo manca d'avvertime me,..
... veggano che ne riesca il meno sconcio possibile. 4.
m. adriani, i-326: ora avendo il popolo pareggiata l'autorità di minuzio a
stretta da tedeschi artigli: / e il brando che a tarparli il ciel destina,
: / e il brando che a tarparli il ciel destina, / il fatai brando
che a tarparli il ciel destina, / il fatai brando è fuor della vagina,
. monti, x-1-134: ei [il papa] sol tarpò del franco ardir le
egli sostenne. colletta, 1-66: il buono ingegno, ch'ebbe nascendo, gli
per ordine superiore, fu un po'tarpato il 'burlesque'; o 'burlesk', come lo
ed estirpare tale fioritura di commenti, il comando affrettò quel ch'era d'altronde
te, a me, a tutti) il trionfo del verismo romano-piccolo- borghese, su
plebeo; e spiacemi di averne tarpato il più sottile per non averle riferite in
di classi e di stati che avevano il benefizio del predominio sul mondo, e
/ che di nuovo trofeo rende giulio / il chiaro sangue e di secondo ramo:
, 596: se, francesco, il livor che tiemmi oppresso / al mio toglie
solaro della margarita, 113: prima che il liberalismo si servisse del progresso come di
nel baratro delle mie carceri / chiusi il padre e i figli. -tarpare
sempre accanto alle sue marmitte, con il falchetto tarpato e incattivito che starnazza sulla
lodar l'alte bellezze amate, / lungo il metauro o in riva al mar tirreno
: conosco l'umile mio stile ed il mio tarpato ingegno. carducci, iii-2-98
le penne tarpate, che non ha più il suo podere, non ha più la
vaga d'ali tarpate, che dà il sentimento vago d'una forza umiliata e tronca
te regna, / col tuo sfavilla il suo bel lume tanto; / ch'ogni
/ di monache e di frati; / il frate ora è tarpato, / ma
alpi a palermo / apollo tonsurato / insegna il cantofermo. pavese, 15-92: perché
da un'esuberante affettuosità e passionalità alla quale il marito, credendo di ben fare,
, credendo di ben fare, aveva imposto il freno di una tarpatrice e intimidente ironia
severa, anzi spietata tarpatura a cui il manzoni assoggettò tutto quanto nella sua '
. davanzati, i-222: sesto mario il più ricco di tutte le spagne, fu
. lubrano, 3-90: non più il nome fatai pianga di canne / scosso
nome fatai pianga di canne / scosso il tarpeo, ché la romana fede / in
2. sf. la cima o il colle del campidoglio. -anche in una
/ tarpea, come tolto le fu il buono / metello. boccaccio, vi-148:
targioni tozzetti, 12-4-346: converrà che il contadino pratichi una grande, e continua
grande, e continua diligenza nel custodire il suo prato, ed estirpare i pruni
tarpigna, i vitucchi, 1 poligoni, il muschi, i licheni, e qualunque
f. achillini, 173: la lengua il mancin non ha in le scarpe /
officine de le quale sono maxime circa il loco vulsinense. similmente in la prefectura statonen-
da soddisfarsi quel fulvio irpino, che il primo fece vivai di lumache nella campagna
ariosto, 29-51: trascorso avea molto paese il conte, / come dal grave suo
monte / per cui dal franco è il tarracon distinto. = dal lat
che si riferisce, che riguarda sia il tarso del piede sia quello palpebrale.
: i sette segmenti ossei che costituiscono il tarso del piede. -lamine tarsali: quelle
totale o parziale delle ossa che costituiscono il tarso. = comp. da tarso1
attraversato dal fiume cidno, fondato secondo il mito da perseo. -anche sostant.
eletti ho eletto paulo tarsense accioché porti il nome mio per tutto 'l mondo. bruno
quello ch'unisce l'intelletto nostro, il qual è nella sofìa, alla verità,
secondo teologi cristiani, tra 'quali il tarsense la viene tanto più a magnificare,
magnificare, quanto a giudicio di tutt'il mondo è passata per maggior pazzia.
tarsia). g. rucellai il vecchio, 23: memoria...
paesi fu raro francesco pelliccione, detto il basso, nell'arte della gemina sottoposta
ad essa pittura parimenti sottoposte, come il musaico, le tarsie, il lavorar
come il musaico, le tarsie, il lavorar di commesso, le miniature, il
il lavorar di commesso, le miniature, il tessere le istorie, il niello,
le miniature, il tessere le istorie, il niello, il sgraffio. lancellotti,
tessere le istorie, il niello, il sgraffio. lancellotti, 3-245: vassi propagando
in tarsìa al suddetto aitar maggiore, il quale non si scopre che nelle maggiori festività
d'intarsio. novellino, 1-145: il detto manetto era, ed è ancora,
d'esse! men di quindici dì tenne il volume / sulle tarsie del tavolin di
naturali. berni, 182: pare il suo capo la cosmografia, / pien d'
23-304: se tanto è opera di natura il congegnamento di tutti quei pezzi di tarsìa
tarsìa, che formano un albero, quanto il congegnamento di tutte quelle fibre di vari
imitati da autori diversi. buonarroti il giovane, 9-31: a compor la sofistica
, 22-484: da questo inominciando, / il letto ne polii, finché finii,
, che si riferisce, che riguarda il tarso sia del piede sia palpebrale.
6-30: l'indico [ametisto] tiene il principato; seguono poi l'arabico,
poi l'arabico, l'armenico, il galatico, l'egittico, il tarsico e
armenico, il galatico, l'egittico, il tarsico e 'l ci- prico..
mati tarsidei a cui appartiene il solo genere tarsio, presente in bomeo
sears maniaco sessuale,... il tarsio animale fantasma. = voce dotta
. anche fr. tarsier (nome con il quale lo zoologo francese buffon ha designato
o, dita con punta allargata, eccetto il terzo e quarto dito degli arti posteriori
: 'tarso': in anatomia umana, è il nome che si dà alla parte posteriore
fuor di misura ingrossate le dita, ed il tarso del piede destro, tutto pieno
nel corpo degli uccelli chiamare tarso quel fucile il quale immediatamente insiste al piede. savi
al piede. savi, 2-i-89: quando il tarso non è vestito di penne,
lessona, 1439: negli uccelli, il 'tarso'è la 3a articolazione dei piedi,
. lessona, 1439: negli insetti, il 'tarso'si divide in molti articoli ed
mandata. a. neri, 1-7: il tarso adunque e una specie di marmo
civiltà delle macchine, 409]: il tarso bianco detto della verrucola venne da
duro e lucido comprendente fra gli altri il genere tarsonemo; sono parassiti di piante
come l'avena, le graminacee o il tè). = voce dotta
del procuratore o del giudice; il costume originario consisteva in un abito e
sostituito con un'ampia parrucca bianca, il cappello a punta, l'abito verde e
da commedia': diconsi l'arlecchino, il brighella..., il tartaglia.
arlecchino, il brighella..., il tartaglia. de sanctis, leti,
, 3-152: campana di legno faceva il sordo, e dimenava il capo,
di legno faceva il sordo, e dimenava il capo, come tartaglia.
da tartagliare. tartagliaménto, sm. il tartagliare, il difetto della balbuzie;
tartagliaménto, sm. il tartagliare, il difetto della balbuzie; balbettamento.
s. v. j: 'tartagliamento': il tartagliare. landolfi, io- 74
]: se tartagliano, taglia loro il frenello della lingua. note al malmantile,
smania di lavoro, e prese animosamente il suo partito, rispondendo senza tartagliare alle
ne capì una parola. -introduce il discorso diretto. fenoglio, 5-i-1354:
quali cannoni di legno? » tartagliò il mitragliere. = voce onomat;
veliero mediterraneo di piccole dimensioni usato per il trasporto di merci e persone, con
, come fanno le tartane francese. buonarroti il giovane, 9-264: -odo poi,
gran penuria [di pesci commestibili], il che è proceduto dal- l'essersi introdotto
tanta velocità, che la rete toccando il fondo del mare, e strascinandosi con molta
l'ignoto. alvaro, 8-78: il giglio, sul porto, è una fila
tartana 'falcone', voce onomat. riproducete il grido di tale uccello. tartanato,
, sm. ant. cifra pagata per il noleggio di tartane. testi non
. grossa tartana per la pesca o per il carico. papi, 1-3-115:
, lxvi2- 156: sarà buono [il latte] in diverse torte et in tartare
e qualche volta altri sali, come il sai marino e il solfato di potassa.
altri sali, come il sai marino e il solfato di potassa. lessona, 1439
fantasia, pronta e sicura, / passò il tartareo e poi 'l celeste regno,
maligno / che ruinar per te disegnò il mondo, / all'inferno, onde
gli abitator de l'ombre eterne / il rauco suon de la tartarea tromba. buonafede
di passioni servili, considerato a traverso il silenzio da cui roma è circonfusa per nove
esso. campailla, 14-33: che il sangue è un fermentevole licore, /
/ perché, come del mosto il dolce umore, / dal proprio fermentar reso
, / de'suoi solfi salini esalta il fiore, / producendo nel vin lo spirto
fermentata massa, / del doglio al fondo il sai tartareo lassa. 2
, mentre questa non solo gli mitigherà il calore, ma gli repurga i reni
4. ricoperto da incrostazioni (il tallo di una pianta). 0
polveroso e forforaceo... è il tallo quando apparisce composto o ricoperto di
. da sanseverino, 1-103: donoci il gran tamenano quattro spade tarte- resche,
come drappi tartareschi. casti, ii-3-65: il sesso femmiml ch'io quivi apprezzo /
ch'io quivi apprezzo / più che il viril, quantunque al tartaresco / costume
/ né di donna europea le grazie, il vezzo. -parlato da tali popolazioni
sacco, a ferro e a fuoco il paese nemico. -bere alla tartaresca
lunga più bibaci percioché, non ostante il clima freddo, intrinsecamente sono molto più
; onde riescono gran bevitori. et èvvi il proverbio greco: 'bere alla tartaresca.
. li divulgatore, 20: per fare il vino di sciampagna spumante, in una
dal profondo del cuore'..., il viennese tartarineg- gia a parole. e
sedimenti calcarei. galanti, 1-ii-476: il velino oltre alle tante acque solfuree e
tartarizza e diviene dura e resistente come il mattone. 3. tr.
una base alcalina. ad essi appartengono il cremore, e i cristalli di tartaro;
tartarizzato); l'alcali minerale tartarizzato, il sale essenziale d'acetosella.
sali, fra i quali predominanti sono il tartrato acido di potassio e il tartrato acido
sono il tartrato acido di potassio e il tartrato acido di calcio, che si
crescenzi volgar., 9-46: il segno della mortificazion del canchero [nelle
misura. ancora a quel medesimo vale il tartaro mischiato minuto con sale e postovi
di tartaro et angete le mani e fregatevi il viso. d. bartoli, 14-2-48
o vogliamo dire grama di botte. il divulgatore, 77: si pone il tutto
. il divulgatore, 77: si pone il tutto in un poco d'acido muriatico
dei ruderi arancione / che la notte con il fresco colore / del tartaro infanga.
passa, e piglia varie figure secondo il corpo a cui s'applica.
del papa, i-776: è cosa facile il concepire con la mente, che poscia
concepire con la mente, che poscia il sottilissimo tartaro dell'orma con attaccarsi uniformemente
formata su una superficie. buonarroti il giovane, 9-509: il tempo a cui
buonarroti il giovane, 9-509: il tempo a cui son tignuole e tarli
fuga si rivolge / la sua fortuna e il tartaro corsiero / bevve in senna l'
. g. villani, iv-7-59: come il grande cane de'tartari si fece cristiano
ciò fieno tartari, e torranno tutto il levante a quella lorda gente saracina.
fini. duodo, lii-6-321: confina tutto il regno, da levante, con la
, iii-671: ho tanta rabbia contro il cane de'tartari, che non voglio più
del mar nero. pascoli, ii-1022: il cane tartaro,... secondo
cane tartaro,... secondo il racconto del villani, fu levato in su
le sue carte. -il tartaro o il gran tartaro: per anton., imperatore
che vi istà uno imperadore nominato alessandro, il quale tiene la fede greca, ed
è un grandissimo signore; e tiene il passo al tartero grande. ariosto, 26-126
ferì [ruggero] su l'elmo il tartaro. bernardo, lii-13-378: la terza
avendo pace, come ora. con il tartaro, volesse ricuperare con l'iuto
l'iuto e artiglieria e milizia spagnuola il suo paese perduto. -che è proprio
confini a caffa, con li quali il signor-turco vive in pace. dottori,
, / con infelici essempi / contumace il ruteno, aspre ruine / minacciar le funeste
/ dunque, parliamo: / so il greco e l'arabo, / so il
il greco e l'arabo, / so il turco e il vandalo; / lo svevo
l'arabo, / so il turco e il vandalo; / lo svevo e il tartaro
e il vandalo; / lo svevo e il tartaro / so ancor parlar. stampa
anni: mi sembrano molti. marco impara il tartaro e riesce assai simpatico al kublai
dall'uno occhio alfaltro / ti svasa il bel naso tartaro.
.]: dalla russia che chiama 'tartaro'il corriere messaggio (e questo le venne
canti), 'tartaro'comincia a dirsi il corriere di queste parti: ma la falsità
la falsità di certe novelle ha fatto il titolo quasi comico. 5.
pepe e altri aromi (e traduce il fr. steak tartare o à la
aceto e altri ingredienti (e truduce il fr. sauce tartare o àia tartare
salsa tartara perché si può eseguire con il frullatore che facilita l'operazione di unire
salsa tartara. 6. letter. il deserto dei tartari: romanzo pubblicato nel
attesa inutile di un'occasione per sperimentare il proprio valore e dare un senso all'
esistenza. buzzati, i-tit:. il deserto dei tartari. -il poema
casti, 11-7 * 7.: il poema tartaro. emiliani-giudici, ii-357: il
il poema tartaro. emiliani-giudici, ii-357: il casti aveva innanzi composta un'altra satira
aveva per innanzi accolto e colmato di doni il poeta. = alter, di
signif. di 'inferno': per il n. 4, cfr. il serbo
per il n. 4, cfr. il serbo croato tatar 'corriere', che è dal
ad olimpodelle stelle. caro, 6-861: il tartaro vien dopo; / una vorago che
somma immaginazione. pagano, i-118: il tartaro, ei [esiodo] dice,
è nel luogo dove la terra, il mare, i fiumi, il cielo han
terra, il mare, i fiumi, il cielo han fine, e dove alberga la
: son d'aquila le man di capra il piede, / l'ali di vipistrello
qual volge a'rai del sol orrido il tergo. carducci, iii-20-282: ecco,
tergo. carducci, iii-20-282: ecco, il signore... spogliato ha l'
rotto i chiostri de la geenna e cancellato il chirografo di morte co 'l sangue suo
. castri, iii-90: volendo che il vino acquisti corpo, colore, depositi
zuccherosa, o perda come suol dirsi il dolce, sarà necessario tenerlo sulle vinacce
, 1-73: non fu del tutto vano il tentativo, quantunque grande impegno fosse il
il tentativo, quantunque grande impegno fosse il difendersi dalle protuberanze tartarose della volta e
difendersi dalle protuberanze tartarose della volta e il cozzare coll'impeto dell'acqua contraria.
in vicinanza delle falde del monte chiamato il zoccolino. 3. pieno d'
, 80: 'tartaruga liuto': questo il curioso nome dato alla dermochelys coriacea, forse
a ricordo della leggenda secondo la quale il dio mercurio si sarebbe servito del suo
. ojetti, i-756: andare a contemplare il volto di suor anna color legno di
di mobili di pregio). -anche: il materiale sintetico che ne imita il colore
: il materiale sintetico che ne imita il colore e la consistenza, per impieghi
. d'annunzio, iv-2-180: nel moto il pettine di tartaruga le scivolò dai capelli
mare': spezie di bastimento che ha il ponte elevato a foggia di tetto,
del dizionario del commerzio. -avere il codazzo delle tartarughe-, non essere seguito
essere seguito da nessuno. buonarroti il giovane, 9-422: chi mai non s'
i gheron gli pesta, / s'abbia il codazzo delle tartarughe. 9
la mosca pungendo la tartaruga si rompe il becco. 10. dimin.
attestate precedentemente (che però potrebbero essere il risultato della riduzione per sincope e dissimilazione
. papini, ii-853: siamo ancora il popolo del quieto vivere e del piede
tanto si lambicca e si tartassa / che il burro, e arrostite. si guardi il
il burro, e arrostite. si guardi il lettore di confonderlicon le tar
inghiottito dalle oscure borse 3-75: il ladro uniti insieme / tartassorono sì male,
insieme / tartassorono sì male, / che il mandei clienti. arbasino, 23-296:
dagli emissari del suo rivale maltese, il caravaggio viene tartassato al punto 'che per
visibilmente rivelando, con l'ansito, sotto il tessuto fitto e opaco della camicetta,
xii-49: per la seconda volta, sentii il piede di mia madre tartassarmi il mio
sentii il piede di mia madre tartassarmi il mio. -scherz. suonare in
con squartata voce, / mentr'ei tartassa il cembalo, e veloce / mena le
, 1-29-82: lo so che tu ed il tuo padrone mi avete iersera scosso benissimo
, iv-414: io ti ho detto il mio parere. ti ho tartassato ben bene
: mi ricorda un colonnello... il quale s'era fitto in capo e
sii meglior giudice, né dubiti che il detto marchese non sia da me tartassato nella
a tartassare, dio lo perdoni, il beato padre, ma ei lo fece per
, per quel miscuglio di 'réclame, il bemporad e me che non mi premunii.
candida in agnese quanto più è malizioso il poeta molière, esagerata, come diciam
voce marchigiana [20-vii-1947], 1: il governo nero si preoccupa di tartassare e
come poche altre; la guerra e il resto hanno travolto, fra noi, innumerevoli
gli viene in uggia; è proprio il male che lo tartassa a quel modo.
, / ché non curan di madre il grado avere, / né se il lor
madre il grado avere, / né se il lor sangue in tal disprezzo passa.
fuori dalla tenda e tosto / riunirò il fatto laido et isconcio: / quei tartassati
schiacciato dalle ganasce di un torchio, il povero italiano spennato e tartassato dai 'professionisti
. a. casotti, i-i-iii: il dottor che si vede tartassato, raddoppia
scherz. tartassatóre di tasti: che suona il pianoforte in modo rozzo, pesante e
spiovute chiome, ragionava così: « il parlamento ungherese ha votato una spada di onore
alimento solido, come la carne, il pesce, il formaggio, ecc.
, come la carne, il pesce, il formaggio, ecc.).
latta di paté di fegato e tartinifica il pane. = voce dotta, comp
mettetele entro una terrina, fate ridurre il sciroppo, versatelo sopra e lasciatelo raffreddare.
la massima parte del deposito che forma il vino sulle pareti dei tini o delle botti
in alcuni liquidi azotati, quali sarebbero il brodo neutro od una soluzione mista di
piccola enciclopedia hoepli, 3165: 'tartrazina'è il sale sodico dell'acido disolfodifenilazindiossitartrico..
la vii tartuca, / la talpa e il granchio, / là si trabuca.
è biologicamente corretta, perché si prende il corpo fruttifero, senza rovinare né le
senza rovinare né le micorizze, né il micelio, la raccolta con la zappa delle
le strade. soldati, 6-446: il solo mestiere che ammette a stento di
542: arrosto tartufato. per questa preparazione il taglio preferibile è la noce o
alcuno di questi denunziatori e forse solo il genio di un nuovo molière potrebbe dare un
sdegnare i gonzi, di cui è pieno il mondo; sparare luoghi comuni con la
: nessuno si illuda che sia per il meglio, che sia -come tartufescamente si mormora
-come tartufescamente si mormora - « per il bene del paese ». = comp
canna: topinambur riguarda la coltivazione e il commercio. (heliantus tuberosus).
che si mangiano in diverse [il bismetiltiometano in fialetta] è un tartuficoltore bolognese
da alcuni anni lavora in collaborazione con il centro di micologia del terreno del cnr
può essere un ottimo mezzo economico, per il rimboschimento. = comp. da
, agg. che può produrre tartufi (il micelio inoculato nelle pianticelle delle tartufaie)
vita », 9-xii-1989], io: il mondo dei cosiddetti 'tartufini', ovvero quegli
subdolo. cameroni, 1-226: il mirbeau, anche in questo libro di combattimento
, non vuol vedere quasi altro che il brutto. ma ciò deriva appunto dalla
insalate o sformati, sono particolarmente noti il tartufo bianco o di alba (tuber
piemonte, in emilia e nelle marche e il tartufo nero (tuber melanosporum),
, né per lattovari potè mai drizzare il palo. domenichi [pliniol 19-2: questi
: pa- nocchi e tartufi e infine il cielo / in paragon dell'uom non vale
passaggio, interpellate sui migliori modi per valorizzare il tartufo bianco: risotti, fondute,
e tecnici'. tali sono... il ramolaccio, la barba bietola, il
il ramolaccio, la barba bietola, il tartufo di canna, la zucca, il
il tartufo di canna, la zucca, il popone, il cocomero, lo sparagio
, la zucca, il popone, il cocomero, lo sparagio. 2
visita notturna di banco in banco, il tocco lieve per accertarmi che il tartufo scuro
, il tocco lieve per accertarmi che il tartufo scuro o chiaro del naso sia
mi segue senza voglia di cercare / il mio cane; ogni tanto / alza
a. tapini, 188: chiama [il burchiello] gli amici 'tartufi'per similitudine
: / e tanto fa, ch'egeno il mal tartufo / manda con un buffetto
. franco, 6-16: i discorsi sopra il fatto dei vangeli, per essere cosa
: « misto in coppa? » domandò il cameriere. « con panna, di
qualche tartufo gli avrà consigliato di bruciare il manoscntto dei mémoires. 2. con
secolo dell'ipocrisia, nel secolo tartufo il piombo è il mezzano d'ogni verniciatura
ipocrisia, nel secolo tartufo il piombo è il mezzano d'ogni verniciatura e là dove
chiamano papas. grillo, 1003: il qual marziale non aveva pe- ravventura gustati
f. f. frugoni, iv-104: il mio poetuccio che nomavasi aga- nippone,
. bernardino da siena, 2-i-318: il ladro si poneva una tasca su per le
antonio. boiardo, 1-21-59: venne il vecchiardo sopra ad una mulla, / e
ariosto, 1-68: mentre costei conforta il saracino, / ecco col corno e con
angolo della sua cella, dove tiene il sacco della biada della muletta, l'empie
, e vogliono che si dica 'fazzoletto'; il li- briccino della madonna, 'ufiziolo';
fonderia, / dov'è roba, parte il caso, / per la sua rara
misura giusta, / né grande oltre il dover, né troppo angusta. zannoni
fuori una monetuccia e far colletta per il sacrifizio. foscolo, xvi-75: forse a
». c. marzocchi, i-148: il bambino maggiore, che era desto ed
empì la tasca di sassarelli e quando il babbo lo portò via cogli altri, di
piùcorta dell'altra. bilenchi, 14-190: il segretario del fascio, desta- sio,
persi tempo e gli detti in testa il piatto e poi portai subito la mano alla
., 9-104: la cera che dopo il priemer del mele nella tasca rimane,
splendore, che si riguardava agevolmente tutto il poggio. 4. strumento per
tuoi disegni ed eziandio per potervi tenere su il foglio da disegnare. bembo, 10-vi-236
/ ci vorrebbe, / a scemar5 il doppio incendio, / ch'egli cova
. gozzi, 6-138: accostandogli la madre il capezzolo alle labbra, perch'ella avea
tasca gengivale: scollamento che si produce fra il ta, sgarbata, sgangherata, infranciosata
nelle bucce degli agrumi, o per il loro distanziamento dovuto all'accumulo progressivo di
e roditori, che servono a contenere il cibo. -tasca branchiale o viscerale,
, partoriti precocemente, portano a termine il loro sviluppo nel marsupio). 15
, votare le tasche: spendere tutto il denaro posseduto; costringere altri a farlo.
a farlo. giusti, 4-i-124: il toscano morfeo vien lemme lemme / di
contra gli osti contano. e pretendi girare il mondo, e parlare; e non
in tasca': non curarle. -avere il papa in tasca: essere nella condizione di
propri scopi. bandi, 2-i-71: il piovano, appena veduta farsi avanti tutta
tutta quella signoria, pensò d'avere il papa in tasca. -avere la
tasca. -avere la nebbia, il vento in tasca: non essere pressato
piedi da stanotte.. non ho sempre il vento in tasca per trebbiare a comodo
da altro. bacchetti, 18-i-171: il giornale? ne ho le tasche piene,
che alla frasca / s'aggira intorno il giovanetto uccello [il giovane anchise],
s'aggira intorno il giovanetto uccello [il giovane anchise], / ritorna anco
vittorio emanuele ii di avere in tasca il partito d'azione o qualcosa di simile
bella corporatura e suoi battetti insolenti, il cappello sull'orza e la cinta rossa che
fagiuoli, v-144: chi dormisse tutto quanto il die /... / avrebbe
/... / avrebbe in tasca il diavolo e le spie! monti, i-5-129
inglese, che viaggia a caso / il moderno comprando per antico, 7
. f. bertini, 1-171: sapendosi il vostro naturale di approvare quel che gli
se non che ho in tasca te, il tuo padrone e la tua signora padrona
po'poi / non mandi a quel paese il principale: / gioco che l'hanno
sanno cne se movono, sarò in italia il primo o il secondo giorno e quindi
movono, sarò in italia il primo o il secondo giorno e quindi con quanto avrò
la loro verità in tasca e vogliono il potere per dettare le scomuniche e la scuola
promozione. fenoglio, 5-iii-476: se il senato un concorso bandisse / fra le
. salvini, 41-84: non cura il più fulgido pianeta, il pianeta delle
: non cura il più fulgido pianeta, il pianeta delle fortune, della giustizia,
g. a. papini, 48: il nostro spiritoso ed insieme dottissimo poeta barbiere
questi contorni, / che venuto a seccare il presidente / per crescita di paga,
divertita la guida autorizzata. « conosco il tritone come le mie tasche..
. -di tasca propria: usando il proprio denaro. verga, 8-59:
proprio denaro. verga, 8-59: il baroncello avrebbe pagato qualcosa di tasca sua
, ora che gli è entrato in tasca il giuoco degli scacchi, trascura ogni altra
], 7: -spero bene, -disse il duca, -perché con le tue domande
. g. gasbarri, cxxxiii-47: il padrone / scacciò di casa ermanno,
/ scacciò di casa ermanno, / il tuo raccomandato; e te ne stai /
tienti, lettor gentile, / in tasca il tuo denaro; / tienlo pur saldo
pur saldo, ch'io / terrommi il libro mio. -venire in tasca
: piscia chiaro e abbi in tasca il medico. p. levi, 5-162:
, 1-ii-145: verso l'avemaria, il prevosto montoro arrivava in casino sempre il
il prevosto montoro arrivava in casino sempre il primo, coi tasconi a cintola che gli
sbalzìo della carrozza, libro tascabile, il raffitir della pioggia, invano si cercherebbono nel
462: taluno o taluna aveva tra mano il tascabile d'uno spartito, o il
il tascabile d'uno spartito, o il messale d'una partitura. montale, 13-48
, / altre volte s'accende senza il fiammifero / o l'acciarino. / basterebbe
/ o l'acciarino. / basterebbe il tascabile briquet / se ci fosse una goccia
date di prima pubblicazione e storicizzando, seguire il progresso di reumatismi, sciatiche, artrosi
, 20-567: ntanto ti mando il 'tascabile'sovietico di racconti italiani dove ci
stesso bomber tascabile ha poi sulla coscienza il possibile gol del vantaggio, visto che al
per le celebrazioni d'armi ed amori, il messico fa un uso quasi forsennato.
denaro); concreto, immediato (il tornaconto). brente, 1-156:
e di 'filosoferie inutili'. tutto che ha il nobile ed il sublime per puro scopo
inutili'. tutto che ha il nobile ed il sublime per puro scopo, è inutile
ecc. tascabilità, sf. il poter essere agevolmente riposto in un piccolo
de roberto, 789: gulizia, il siciliano, lo trovò nell'ultimo ricovero,
la sua roba. monelli, i-95: il tenente colonnello rambaldi se ne va via
battaglione, dopo la promozione, con il tascapane a tracolla ed il rotolo della mantellina
, con il tascapane a tracolla ed il rotolo della mantellina sulla spalla. c
, recando nel tascapane delle cartoline, il ricordo di quelle vedute, che andavano scancellandosi
appeso al ferro della panchina, spuntava il collo di una bottiglia. arpino, i-461
, i-461: dopo un giro per il paese, col tascapane sulla schiena, sostava
la vecchia allora glienemandò dietro trecento, ma il pastore tirò fuori la tascata di nebbia
taschétta del cuoio. pulci, 8-22: il messaggier vuol far quel ch'è interesso
in capo, la taschétta al fianco et il bordone in spalla. d. carli
conversazione strana di cui egli ebbe solo il segreto, finì di conquistar le grazie di
: ella introdusse dolcemente l'indice e il pollice nella taschétta del mio 'gilet'(
dimin. taschettina. g. rucellai il vecchio, 33: cose donate che non
, per sentenza di dio, e prese il taschétto di questa moneta, e andonne
, tomesi. sercambi, 387: avendo il basino molte perle di gran pregio,
a lungo, considerandosi prima di tutto il pericolo a cui si corre lasciandogli esposti
in sussiego. pratesi, 1-135: aveva il vezzo di cacciarsi nei taschini del panciotto
non sento, per mia fortuna, il ticchettio metallico, sommesso, dell'orologio,
compagno cittadino che dal taschino del panciotto unisce il suo battito implacabile al battito del cuore
scritto baffo. pavese, 1-9: piegò il foglio e se lo mise nel taschino
: ha cercato nel taschino della camicia il film-badge e lo ha passato a epstein.
. 3. ant. borsetta per il tabacco. baruffaldi, 43: io
prefazio, / che se ritrova poi voto il taschino, / ei si nasconde,
5. locuz. - avere gaio il taschino-, avere abbondanza di denaro.
forse sul lastrico? non hai più gaio il taschino? -entrare nel taschino-
2. sacchetto di cuoio in cui il maniscalco riponeva i suoi attrezzi.
. 3. locuz. avere il tasco pieno di qualcosa: averne grande
dell'uva, 26: porta in testa il cappel; dalla cintura, / com'è
con una tascòccia di noci fresche con il merlo e gli erano strappate di mano a
vogli tu o nor sozzini, 256: il dì detto, fu mandato uno di fon-
o di camminare continuamente, in quanto il malato non può rimanere seduto o sdraiato,
colonna, 3-288: in la prima diloricatione il nemore era daphnona overo laureto di multiplice
dioscoride], 656: lo omphacio è il succo dell'uva tasia acerba. lomazzi
: per tosico perfetto tenevano gli lesbi il granello di evonimo et ancora le foglie,
granello di evonimo et ancora le foglie, il quale, da molti colto a certi
. colonna, 3-101: ceda quivi dunque il vino thasio et qualunque pretioso haustibile.
], 314: egli si taglia anco il marmo bianco ne la seconda rhetia da
miglia sopra augusta: e i nostri il chiamamo marmo reginoburgense. si taglia anco in
. viani, 19-36: in quei giorni il mare, spinto di fòri, straccava
, straccava dalle doghe sulle quali c'era il taso alto. ci se ne accorse
ci se ne accorse in pochi ché il riondo del vento le faceva straccare in
stato o comunque dai pubblici poteri per il perseguimento di finalità considerate di comune interesse
mazzei, i-27: la gabella vuole sapere il vero sopra 'l fatto della dota,
. burchiello, 2-9: fanti spedati, il sere e la badessa, / 'cla-
e sorelle a star con altri e riscuotono il servir di tre anni avanti tratto,
di tre anni avanti tratto, e pagano il 'carazo', ovvero tassa, volentieri.
volentieri. de luca, 1-2-65: sotto il nome di tasse, e di contribuzioni,
moltitudini e le fanno proclivi ad ascoltare il linguaggio di chi attribuisce quei mali alla
« lire 23. 500 » disse il signor pantaleoni « con le tasse e il
il signor pantaleoni « con le tasse e il servizio ». « 'optime'. ecco
. ecco venticinquemila lire e tenete pure il resto ». tecchi, 13-98: ingannata
agl'imprestiti. einaudi, 5-131: il quale disponeva l'accantonamento ai una terza parte
dicembre 1923 (ed è stata abolita il i° gennaio 1954, in seguito all'entrata
di rinuncia alla tassa di negoziazione, il tesoro perde per operare il salvataggio bancario
negoziazione, il tesoro perde per operare il salvataggio bancario. -tassa di soggiorno
questo tesser si con tutto il mensuale conservati i transiti e gli alloggiamenti
, la tassa d'ambe le cavallerie, il carico de'cavalli per il treno delle
cavallerie, il carico de'cavalli per il treno delle artiglierie. -tassa dei
i contribuenti di un dato stato per il mantenimento della sua cavalleria militare e, in
leggi e bandi, 1-140: provvedono che il detto nostro contado e gli uomini e
r. carli, 2-xiv-205: il metodo di ripartir questi carichi prendeva regola
. -scherz. tassa sugli imbecilli: il lotto (e, per estens.,
, iv-683: 'tassa su gli imbecilli': il lotto (frase del- l'« avanti
pratiche della repubblica fiorentina, 1-612: il riavere al presente la satisfactione delle taxe
; / adunque non si vuol estinto il vizio, / ma si vuol sol,
si vuol sol, che se ne paghi il dazio. galanti, 1-ii-5: in
esercizio delle sue funzioni pubbliche e per il perseguimento di interessi di ordine generale, e
di esigere da'mercanti e pas- saggieri il soldo del passo, ma solamente secondo la
si accordavano le matricole), tutto insieme il conto saliva alle cento lire.,
volevano sempre dei soldi, ora per il microscopio, ora per i libri e le
a carico del destinatario: quella postale che il mittente pone a carico del destinatario (
destinatario di non pagare tale tassa, rifiutando il plico). -tassa di circolazione
le carte federali, 23: il consiglio federale dirige e amministra l'attività
stessi in varie maniere e proporzioni; il qual contributo si chiama tassa di lavoro
labour rate). cantù, ii-21-36: il governo straniero non aveva potuto a un'
ingiustizia accoppiarne un'altra, qual saria stato il togliergli la pensione che gli competeva pel
di stabilire d'accordo tra le parti il prezzo certo. muratori, cxiv-46-76: ho
medica si pubblicherà con superiore approvazione per il premio delle visite, operazioni ed assistenze
], 297: siano tenuti pagare il podestà della sua solita et ordinaria tassa et
, 5 ^ 1-29: tu hai tolto il mio olio, dice il signore,
tu hai tolto il mio olio, dice il signore, che sono li sacramenti,
con la quale per termine di giustizia il compratore è tenuto a questi frutti, li
fare in somma o tassa maggiore, e il di più viene stimato usurario, et
del danaro a londra, si aggiunga il 3, che fa l'8 1 /
esser tenuti di pagare alcuna tassa. buonarroti il giovane, i-183: vo'avete ben
vo'avete ben ragione: / ripigliatevi adunque il vostro pegno / senza nessuna tassa.
attuali, già enormi, potrebbe rendere il doppio. ma come potrebbero riuscire a
412: sotto l'arte del boscatore troverete il boscato- re... cavar arbori
da radice... e poi sarà il fame fassi, metterli in tassa.
talché un principio solo serve a tutto il regime delle pubbliche contribuzioni. cavour,
per giustificare una tassazione, mentre esiste il grave precedente del concordato 1915, sul
di avere una diversa misura secondo che il tassabile appartenga a questa o a quella
boreale i cui generi più diffusi sono il tasso (taxus) e la torreia (
e porta un solo ovulo, e il seme è spesso circondato da un falso
anteriore della vettura ed è atto a misurare il percorso effettuato in modo che ogni certo
contatore, usato nelle vetture pubbliche, il quale sopra un quadrante segna la tassa
e. cecchi, 5-152: lì davanti il tassametro anch'esso galoppa, con l'
dai singoli rilevatori delle concessioni e vetture il tipo di tassametro imposto dal comune con
: aeroporto di la paz, pigli il tassì per andare all'albergo e alla fine
all'albergo e alla fine della corsa il tassametro segna 9 milioni di pesos.
che produca sbadigli o manufatti, il tassametro seguita a girare. sono lire su
cfr. migliorini, 2-41: « il tassametro è d'origine tedesca...
al 'temps', scritta nel momento in cui il termine stava per entrare nell'uso corrente
nello stabilire la tassa si è detto che il ve rificatore e la commissione
ghirardacci, 3-10: bisognando dare il stipendio promesso alli soldati, fa un
era una cosa nuova nel nostro paese il tassarle [certe persone], ed
applicazione. leoni, 495: tassò [il governo] tutti i possidenti e mercanti
mettevano in capo lista, lo tassavano il doppio degli altri. b. croce,
: la divisione era durata ancora dopo il settanta, tra coloro che procuravano economie
. -tassare a testa: imporre il testatico. -sottoporre a prestazioni d'opera
altra via ci è ancora per avere il censo; e questa è il modo,
per avere il censo; e questa è il modo, che si tiene nel supplir
verrebbe riputato ben duro un padrone, il quale tassasse i suoi servi alla decima
servizio. -per estens. decurtare il proprio reddito di una quota da destinare
meno volontarie. balestrini, 2-154: il compagno segretario si è lasciato andare dicendo
soldi per pagare l'affitto e anche il telefono era tagliato e 1 tre operai ne
fondo comune. guicciardini, v-154: il re d'inghilterra, in luogo de'diecimila
per assoldare cavalli e pedoni, per mantenere il bentivo- gli nella città. zazzera,
proprie imposte. papi, 2-1-11: il clero... aveva il privilegio di
2-1-11: il clero... aveva il privilegio di tassarsi da sé medesimo.
regolarmente affrancato. tozzi, vii-611: il prete ha paura che la lettera passi il
il prete ha paura che la lettera passi il peso e che la tassino. l'
. stabilire in via convenzionale o autoritari va il ore di un bene o servizio
diede a far reiterati uffici, perché il re di francia e il nevres eleggessero gli
uffici, perché il re di francia e il nevres eleggessero gli arbitri destinati a tassare
nevres eleggessero gli arbitri destinati a tassare il valore di quelle terre, da cui si
tanto, si comperi; e ne tassò il prezzo quarantacinque ducati. de luca,
guadagno a favore di quello che dia il denaro in una certa somma. mutatoti,
, come oggidì, anche anticamente tassava il valore delle sue monete. bettoni,
: che se di più in questo regno il quale godrebbe un tal vantaggio si ammettesse
estera non fosse tassata di più che secondo il semplice prezzo delle paste d'oro e
trattando della moneta abbiamo accennato, avrebbesi il vantaggio anche nel materiale.
diversi cenacoli. a ciascheduno aveva imposto il proprio nome, e parimente tassata la
ulloa [guevara], iii-42: il re reformarà il vestire, tassarà le
guevara], iii-42: il re reformarà il vestire, tassarà le doti, darà
, di alcuni principali capi si dèe tassare il prezzo, mutandolo di tanto in tanto
quelle reggiessero, pagando per ciascheduno anno il tributo che tassato gli era. p.
, e asprezza, che non comportava il suo genio mansueto, e piacevole. muratoti
lombardi, i quali tassavano in soldi il pagamento delle pene imposte ai trasgressori delle
delitto qualche segno, però bisogna che per il giudice sia tassata e segnata questa pena
al corso delle nostre navi s'è tassato il viaggio di sette giorni. guglielmini,
e nel castello di presa, 'tassavano'il fondo con altri buzzoni e sacchi di
un esempio, esporre l'opinione che se il convegno avvenga, esso non abbia neppur
a voce alta, ufficiale, come il signor direttore avesse dato in proposito ordini
per cui -aveva ripetuto -facessi senz'altro il piacere di alzarmi e di sgomberare.
. -ant. che impone autoritativamente il prezzo di scambio di una merce (
essere inutili, se fissano per legge il prezzo comune. = agg. verb
, si lamentano. cavour, iii-37: il principio della deduzione dei debiti obbliga la
persona tassata a presentare in certo modo il bilancio del suo avere, la obbliga quasi
1811), 1016: bisogna indicare il numero dei tassati, la quota della tassa
dei tassati, la quota della tassa e il prodotto. 2. stabilito
vincolante dalla pubblica autorità; calmierato (il prezzo d'una merce, o anche le
[ai prìncipi] che non facessero il medesimo prezzo com'era alto il cambio senza
facessero il medesimo prezzo com'era alto il cambio senza innovare cosa alcuna, e
altre cose usuali, le quali abbiano il prezzo ad un certo modo tassato dall'uso
, 9-159: obbligo è de'fornai, il dar pane di buona qualità, ben
prezzo tassato. -fissato dalla legge (il tipo e l'entità di una pena)
a confessare... davanti di tutto il popolo, se desideri di schifare la
emendamento è d'uopo introdurre nella legge il pretto sistema inglese, e dare per conseguenza
4-160: quintino sella tassatóre spietato: il macinato; perché fu scelta questa tassa
richiesta. 3. chi stabiliva il prezzo al minuto delle vettovaglie. statuti
di cambridge, funzionario addetto a fissare il prezzo dei servizi e a punire i
nella piazza d'arme, parte per il negozio delle permute, e parte per le
popolari, i-496: la parte che il governo può avere nella tassazione de'salari
fatta dal giudice delegato, deve proporre il reclamo nel termine stabilito dall'art.
colletta, i-94: di nulla migliorò il procedimento criminale; restando in uso il
il procedimento criminale; restando in uso il processo inquisitorio, gli scrivani, la tortura
tassazione degl'indizi, le sentenze arbitrarie, il comando del principe. =
. applicazione di una cedola che attesti il pagamento della tassa erariale su prodotti d'
estere ecc.) la fascetta che comprova il pagamento della tassa dovuta all'erario.
. nierì, 3-35: tassellare': fare il tassello in un cocomero. 4
contesto; fattore, argomento che contesti il pagamento della tassa erariale i beni d'impor
estere ecc.) la fascetta che comprova il pagamento della 1-196: sino dagli
materia. tale per avventura doveva essere il tassello che ponevano i nostri vecchi sopra
tassello che ponevano i nostri vecchi sopra il mantello. 11. utensile d'
11. utensile d'acciaio impiegato per intagliare il retto e il rovescio di una medaglia
acciaio impiegato per intagliare il retto e il rovescio di una medaglia. cellini,
pagar quei cinque soldi) scrivano che il primo polzone e il primo tassello che
soldi) scrivano che il primo polzone e il primo tassello che fosse fatto per batter
e col tassello. giuliani, i-155: il tassello l'è una scorbia calcagnata,
un doccio da tetto; noi diciamo adocciare il lavoro. 15. dimin
una corda l'addoppio, e caccio il capo, come se fosse semplice, nel
. imperato, 1-19-13: arra dunque il raffinatore in pronto una graticchia di ferro
; che ne ricorda la poetica, il linguaggio, lo stile. galileo
. carducci, iii-16-167: per vero il buon passeroni aveva già scritto, usufruttando
b. croce, iii-23-239: il cosmo o, come si dice, la
in oreficeria. cellini, 526: il detto filo sarà ben fatto che egli sia
, tanto che quando e'si stiaccia con il martello in sul tuo pulitissimo tassétto.
, 6-ii-422: egli v'è là il tasso tondo e il più piccino pei lavoretti
v'è là il tasso tondo e il più piccino pei lavoretti di minuteria,
pei lavoretti di minuteria, ch'è il tassettino tondo. = dimin.
e i tassellati. rezzonico, xxiii-240: il pavimento è tassellato sul gusto antico.
d'oro o d'argento / quivi il terren di gemme tassellato. tassellatrice,
, mobili, ecc. - anche: il risultato di tale lavoro. fanfani [
. j: 'tassellatura': l'atto e il resultato del tassellare. -figur
se non perché 'non morisse di freddo il caviale'. = nome d'azione da
una canna d'organo, vi fé il foro, l'inzeppò in un tassello del
come di flauto. bernari, 6-171: il cordoncino... saltava da una
metallo che viene introdotto in un foro entro il quale viene fatto espandere, con finserimento
e tre velocità selezionabili (due per il modello più piccolo). possono essere
un albero. pascoli, 301: il suo coltello / fece alla vetta tomo torno
ambiente, un vano (e può costituire il sostegno del pavimento di un vano soprastante
muri d'intorno: sopra la travatura il tassello piano. ghirardacci, 3-269:
] senza ordine di capello e con il tassello di legno bruttissimo. muratori, 7-iii-
alla manica tagliata a chimono, per agevolare il movimento del braccio. -anche: piccolo
è inciso, generalmente in oro, il titolo dell'opera. b. croce
. b. croce, ii-7-79: il libro giunse, l'esemplare era veramentebello,
movimento mantenendo una posizione determinata con tutto il corpo (o solamente con una parte)
o negativa, per distinguere rispettivamente se il movimento è orientato verso la fonte di
naturale, fino agli anni 40, il tassidermista (che il volgo, benché impropriamente
agli anni 40, il tassidermista (che il volgo, benché impropriamente, chiamava 'imbalsamatore'
. pasolini, 1-270: aveva ammazzato il tassinaro per levargli quelle cinque o sei
di conifere che ha come rappresentante tipico il tasso. lessona, 1440: 'tassinee'
parte sempre verdi. genere tipo è il tasso ('taxus'). altri generi
('taxus'). altri generi sono il 'ginko', il 'dacrydium', il 'phyllodadus',
. altri generi sono il 'ginko', il 'dacrydium', il 'phyllodadus', ecc.
generi sono il 'ginko', il 'dacrydium', il 'phyllodadus', ecc. = voce dotta
c. e. gadda, 6-314: il non invito nel tassista di turno, imbacuccato
. levi, 5-101: ci spiegò che il tempio non era molto lontano: mezz'
birmania e alla cina meridionale, ha il corpo lungo fino a 70 cm con
pescare. pulci, 14-78: quivi era il tasso porco e 'l tasso cane,
. tasso, n-iii-1080: dove lasciamo il cane, che potrebbe darci aiuto ne la
donnola, la talpa, lo spinoso, il tasso. stoppani, 1-380: non solo
: non solo la marmotta, ma il nccio, l'orso, il tasso,
, ma il nccio, l'orso, il tasso, il castoro, lo scoiattolo,
nccio, l'orso, il tasso, il castoro, lo scoiattolo, ecc.
ciuffetto di peli di tasso, contro il malocchio. -in espressioni comparai, con
nipote mio, ed ai piedi ti veglia il burattino. -lepre tasso: v
o un tasso. -da fugare il sonno dai tassi (con valore aggett.
fugar, cred'io, / dai tassi il sonno, li spruzzò la fronte,
è tornato da balia dall'alpe, il più bello tassello ricciuto ch'io avesse ancora
ino [plinio], 536: il fumo dell'albero detto taxo cioè nasso,
uccide e'topi. tansillo, xxx-3-276: il giunco il bulbo il rucco, terren
topi. tansillo, xxx-3-276: il giunco il bulbo il rucco, terren grasso /
tansillo, xxx-3-276: il giunco il bulbo il rucco, terren grasso / mostrano,
vigna, / ove l'edera negra il peccio e 'l tasso / appare, non
di tentarla. soderini, ni-617: il tasso detto dai greci smilace, da noi
improvviso dei tassi e dei cedri, il tempio somiglia a una faccia umana stilizzata
. xói = ov 'arco'(secondo il d. e. i.) o
) o con lo slavo tisù (secondo il d. e. li.).
, per la cooperativa di sant'angelo il prestito è accordato. cinque per cento
cento. troppo? non lo dire, il tasso corrente è del sette. moretti
del consiglio di amministrazione fiat, 846: il presidente comunica che sollecitamente da quanti dispongono
quello stabilito dalle banche ordinarie per regolare il costo delle operazioni di sconto da esse
valore del bene su cui si calcola il premio assicurativo. verbali del consiglio di
percentuale statistica con la quale si misura il progresso economico di un paese. lettera
poiché i tassi di sviluppo erano divenuti il metro di misura dell'edificazione del socialismo
stabilito o regolato dalla pubblica autorità con il sistema delle tariffe). cavour
operata una diminuzione sul tasso dei cereali, il quale dalle 6 fu portato alle lire
cavour, iv-311: egli è dunque impossibile il ridurre le spese attuali, non già
legislatore. rapporto censis igg2, 216: il caso della spagna è singolare perché il
il caso della spagna è singolare perché il tasso di occupazione maschile sale di 0,
9 punti rispetto al 1981, mentre il tasso di occupazione femminile subisce una flessione
un primo tempo versavano la loro quota con il guadagno dei dazi e delle imposte fondiarie
450. 000 scudi; l'uno è il sale; l'altro una gravezza che
; l'altro una gravezza che chiamano il tasso che è in forma del nostro sussidio
che è in forma del nostro sussidio; il terzo è il dazio di susa.
del nostro sussidio; il terzo è il dazio di susa. 6. medie
e presa a cucchiaiate ogni mattina abbassa il tasso di colesterolo nel sangue, coadiuva
tasso di colesterolo nel sangue, coadiuva il trattamento della colite spastica e della stipsi
e maniere loro, cioè i piedi, il corno, il buco, e poi
, cioè i piedi, il corno, il buco, e poi il tasso,
corno, il buco, e poi il tasso, l'incudinella, la bicomia.
faceano a mano, attendole sopra il tasso di piombo, lavoro lungo e costoso
al murmurc incessante / dell'acqua, e il maglio rimbombar sul tasso. g.
al centro, le due incudini e il tasso, o incudine quadrata, a
sp., 33 (579): il tasso barbasso, con le sue gran
taxus (v. tasso2); il d. e. i. l'attesta
complicainsieme gl'incudini suoi, ciò è il tasso, il tassolino... il
incudini suoi, ciò è il tasso, il tassolino... il pilello, le
il tasso, il tassolino... il pilello, le te. sovagge,
i martelli, ciò è la mazzetta, il tassònomo, sm. scienziato che si occupa
nuova sostanza per la cura dei tumori: il taxolo, estratto dal 'taxus braevifolia',
o piaghe. cancro. le porta il pachtaxel, un nuovo farmaco antitumorale,
den- me alla parte della botanica, il cui scopo si è lo studio dei vari
: desvaux dà questo nocavallino salvatico, il quale io avevo. p. e.
349: per leggiero che sia il tocco del chirurgo sulla piaga aperta candolle
4-1-6: i psicologisti moderni, di cui il rosmini è sainili, di edera, e
d'un'antico chirurgo la figura, / il portamento, e l'abito si prende
dei cena una focaccia. buonarroti il giovane, 9-182: il ferro e 'l
focaccia. buonarroti il giovane, 9-182: il ferro e 'l tassoni d'aliga
, / con ciaricorda la poetica, il linguaggio, lo stile. scheduno mantengo un
zeno [in muratori, cxiv-46-374]: il padre mio fratello mi ha vergogna, /
aver ricevuto dal sig. dott. vandelli il mio -con riferimento iperbolico a un naso di
, xiii-150: 'dì, e notte chiamando il vostro nome'. è uenze in modo
mercato; perciocché senza lui già era finito il elle frasi di una lingua attraverso le
scienze [agosto 1988], 57: il comportamento sciamante si porterò il conto. -in
, 57: il comportamento sciamante si porterò il conto. -in verità che ella è tasta
mazioni nelle quali è prevalentissimo il carbonato calcare può goli muniti di
v-1884], 347: il dottor g. angelini pubblica alcune osservaziovinta
fra gli uccelli d'europa dei più appoggiano il mento e l'avvenire di milano sul bastone
di milano sul bastone tasta- difficili sotto il punto di vista tassonomico. a. balza
a -linguistica tassonomica: che illustra il funzionatastiera. mento di una lingua classificandone
, 1-356: la musica vi tiene il luogo primo, / e masza spiegarli
fusse stata, a pena poteva arrivare il quinto tasto; e cotale tastarne,
strumenti loro di corde fusse in uso il tastarne come si usa a tempi nostri,
, sm. ant. e letter. il tastare, il toccare anche ripetutamente qualcosa
ant. e letter. il tastare, il toccare anche ripetutamente qualcosa. -al figur
anche ripetutamente qualcosa. -al figur.: il saggiare, l'accertare, il verificare
: il saggiare, l'accertare, il verificare preventivamente. giamboni, 10-58
ripetutamente, con la mano, con il piede o, anche, con un oggetto
par d'esser nel su'letto / il zi'meo. d'annunzio, iii-1-767
viene / con le mani tastando / come il cieco mendico. fenoglio, 5-ii-455:
mendico. fenoglio, 5-ii-455: calava il sole, lentissimamente, come un vecchio
241: le chiocciole con le corna tastano il camino. d'annunzio, 3-61:
e incerto, tastando co'i piedi il suolo. -in relazione con una
per accertarne le condizioni. - tastare il polso: v. polso, n.
, i-24: lo fece disarmare e tutto il tastò, s'egli era ferito o
c'è chi vuol sentire quanto le pesi il braccio; chi le tasta la fronte
chi le tasta la fronte, vincendo il nbrezzo, con paurosa curiosità. n
ginzburg, ii-1068: i medici le tastavano il ventre duro e gonfio.
tirava indietro, come fa in piazza il cavadenti, quando si difende contro il
piazza il cavadenti, quando si difende contro il villano che sputa rosso e si tasta
. sì, c'è tutto, anche il libretto degli 'chè- ques'. -con
miglio lontano. giuliani, i-427: smesso il violino, in solo otto giorni di
e lo suona per modo da vincer il vecchio maestro. lessona, 2-296:
ma non studiò punto, non tastò il pianoforte, non fece nulla di ciò che
debbi tastare. 3. scandagliare il fondo marino. fausto da longiano,
si tasti. 4. sondare il suolo con bastoni, con pertiche o con
: tastano d'ogni parte e saggiano il terreno arenoso; esplorano pozzi saccheggiati,
ella si potesse avere, po- gnendo il caso in altri che in te. siri
croati per tastare in quale disposizione versasse il campo veniziano. redi, 16-viii-211:
imperadore tastò l'altra parte, cioè il buondalmonti, se li volevano dare fiorenza,
siri, 1-v-25: i veniziani tastarono parimente il papa per la sudetta lega, ma
: alla fine dell'anno scolastico, il professore compulsi i suoi registri, sommi
-in partic.: mettere alla prova il nemico, per lo più con piccoli
di attacco. garibaldi, 2-481: il nemico ci tastava su vari punti, prendendo
bacchetti, 9-87: in guerra conoscere il terreno, guardarsi i fianchi, tastare
terreno, guardarsi i fianchi, tastare il nemico e sapere insomma come si stia,
ecc. jahier, 67: quando il ragazzo imparò che il denaro contiene tutte
, 67: quando il ragazzo imparò che il denaro contiene tutte le cose e gli
le cose e gli venne voglia di tastare il mondo, inventò un titolo di credito
un titolo di credito: e fu il componimento per i signorini di buona famiglia
/ e ogni uom l'estima, e il loda anche quel sofo / che degli
in sulla testa / caffeo col brando il buon mercuno tasta. b. corsini,
che bacco con un'asta / già il capo a questi, a quei la schiena
, 4-104: l'uomo tasta ed assavora il vino innanzi che l'uomo ne bea
e posa: / ma or che il veggio, e con le man lo tasto
le man lo tasto. -tastare il guado: v. guado1, n.
guado1, n. 6. -tastare il terreno: indagare, cercare di conoscere
guerrazzi, 1-367: benedetto, tastato il terreno e sicuro ormai non si verrebbe
e qui sosta. verga, 7-445: il giovane, un galantuomo, aveva mandato
aveva mandato dallo zio prete a tastare il terreno per sapere che pesci pigliare.
direbbe di sì, ma non trovo il coraggio. prova tu a tastare il terreno
trovo il coraggio. prova tu a tastare il terreno. calvino, 22-117: «
ha trovato la collana » pensò « tasterà il terreno per capire quanto vale ».
nel telaio automatico, organo che attiva il dispositivo che cambia la spola esaurita.
). tastata, sf. il premere con leggerezza e delicatezza un insieme
così facilmente discemere qual de'due fosse il primo: onde con ragione quella tastata
onde con ragione quella tastata ha meritato il nome di gruppo. magalotti, 23-39
che suona? 2. il premere il polso per misurare le pulsazioni cardiache
suona? 2. il premere il polso per misurare le pulsazioni cardiache.
ni fa. 3. il palpare con intenti erotici. 4.
misura, controllo o verifica, permette il contatto fra l'apparecchio stesso e la
segnala l'esaurimento delle spole ed effettua il cambio automatico o blocca il telaio.
ed effettua il cambio automatico o blocca il telaio. 3. ant. tampone
organo] pur di sua mano, il quale era in alto, ed aveva la
volendo pur sonare non ho chi alzi: il metter le mani poi sopra la tastatura
l'altro a destra del coro. il primo ha una tastatura, su cui si
, su cui si fa suonare anche il secondo sulla opposta cantorìa. -negli
agazzari, 4: deve saper suonar bene il suo stromento, intendendo l'intavolatura o
salvini, 41-168: il loro corpo [delle cicale] è un
quella tutta l'accordatura, si spartisca il difetto e divenga insensibile. 3
e divenga insensibile. 3. il premere con le dita una tastiera.
d'argento usata dal sommelier per assaggiare il vino. = comp. dall'imp
. tasteggiaménto, sm. il far scorrere le dita sulle corde o
cantò. 2. per estens. il toccare, il palpare per lo più con
2. per estens. il toccare, il palpare per lo più con intenti erotici
dei miei gambali, mi persuasero che il meglio fosse d'infilarmi anch'io sotto la
: a questi e altri simili tasteggiamenti rispose il conte che aveva troppo grande occasione di
dolcemente tasteggiandola attemperava a battuta del suono il moto del piede. martello, 6-i-270:
chi v'ascolta. gianelli, i-32: il pollice dia le dovute consonanze col tasteggiare
liuto, mentre che col tasteggiare si cava il suono ora da tutta, ora da
di cetre, / e spiegherà felicemente il vate. -per simil. occludere
di uno strumento a fiato per produrne il suono. g. b. doni
per 'l macinato, per poi tasteggiare il flauto di titiro all'onore del minghetti il
il flauto di titiro all'onore del minghetti il trovatore del pareggio. 2.
stringe. faldella, ii-2-190: fedenco tasteggiava il ciondolo col ritratto di pio ix.
di pio ix. scattò una molla; il ciondolo si aperse e mostrò dietro una
ripiegandole incominciò a tasteggiare dattorno e riconosciuto il luogo in cui si trovava, si rizzò
al fondo, si rendeva insensibile, giudicava il male del tutto incurabile.
: s'è detto, che aveva egli il primo ardito di tasteggiare questa materia [
primo ardito di tasteggiare questa materia [il diamante] che appariva indomabile e resistente
l'oratore dell'estrema sinistra tasteggiò tutto il vasto tema, ma solo per avere occasione
manzoni, fermo e lucia, 270: il conte entrò in materia, cercando pure
materia, cercando pure ai solito di tasteggiare il suo interlocutore. nievo, 3-32:
per la soluzione di un problema, il superamento di una difficoltà, mettere in
verri, 2-vi-86: qui si va tasteggiando il piano, si vanno parzialmente tentando le
la prima ragione. nievo, 1-vi-710: il governo nigra diplomaticamente temporeggia, tasteggia,
, sm. sport. nella scherma, il gioco di dita effettuato dallo schermitore per
meccanica di alcuni strumenti musicali (come il pianoforte, l'organo, il clavicembalo
(come il pianoforte, l'organo, il clavicembalo, ecc.), costituita
dei tasti atti a mettere in azione il movimento di percussione o di pizzico delle
, 6-229: issi che avevo studiato il pianoforte, ma che da moltissimi anni
sollevata quanto basta per liberare la tastiera e il leggio. -strumento elettronico a
portare la voce in maschera » spiegò il vecchio maestro arpeggiando sulla tastiera. soldati
sulla tastiera. soldati, v-215: il cieco si curvò con l'orecchio sulla
una serie ai tasti atti a comporre il numero telefonico desiderato. 3
e. cecchi, 2-23: sta il fatto che uno scrittore non è uno scrittore
se non possiede la propria tavola pitagorica, il proprio abecedario d * immagini, il
il proprio abecedario d * immagini, il cifrario... se non ha la
tastiera e la sua maniera, che il lettore impara a conoscere nei valori pieni
/ 'nostalgia'. bianciardi, 4-30: datemi il tempo, datemi i mezzi, e
dati o si attivano programmi. il sole-24 ore [27-iii-1987], i:
repubblica [20-iv-1983]: brian auger, il tastierista celeberrimo degli anni '6o.
, premuta dalle dita dell'esecutore, aziona il meccanismo che produce il suono.
esecutore, aziona il meccanismo che produce il suono. s. bernardino da
e poi i mantici, la cassa, il somiere, i tasti.
tasti dell'organo e che si canta il magnificat, che ognuno si rizza. patrizi
detto... del quando ella accompagna il canto col suono del liuto e di
. martini, 4-45: ogni tanto il maestro smetteva di toccare i tasti e mi
d'oltretomba, un sibilo inumano; ma il vecchio maestro era soddisfatto. piccolo,
manico dello strumento stesso, che indicano il punto in cui è necessario esercitare una
. varchi, v-153: nel sonare il liuto, la mano sinistra, che si
sul manico in toccando i tasti, cagiona il numero. -con sineddoche. strumento
segnate alcun accordo, ma suonare solamente il tasto indicato dalla nota così segnata.
, ecc. su cui si batte con il dito per ottenere l'impostazione della lettera
e. gadda, 6-294: leggeva il nastro come gnente fosse e ticchettava col tasto
], 376: se... il movimento del tasto è abbastanza rapido perché
questa non avrà altro effetto che di accelerare il ritorno alla posizione di equilibrio. stuparich
di equilibrio. stuparich, 5-262: premette il tasto per chiamare l'ascensore. alvaro
chiamare l'ascensore. alvaro, 9-27: il tasto della lampada scattò nel buio.
voleva di quella musica, poi girò il tasto. 3. prelievo di materiale
stato. -anche in senso concreto: il campione stesso prelevato e sottoposto a esame
: erasi avuto per bene... il fare alcuni tasti intorno alle pile.
, si vede che sempre va dilatandosi verso il grosso del monte. -porzione
(in partic. nelle espressioni toccare il tasto giusto o falso, un tasto cattivo
opporsi e trovare le congenture o toccare il tasto o pigliare il nerbo della cosa.
le congenture o toccare il tasto o pigliare il nerbo della cosa. caro, i-201
calvino, 1-179: la madre aveva toccato il tasto giusto: i bambini, si
a me basta di non avere offeso né il vero né il verisimile nello sviluppare.
di non avere offeso né il vero né il verisimile nello sviluppare... questo
del cuore umano. carducci, ii-5-294: il ii epodo è piaciuto (pare)
, nella scherma, si fa deviare il ferro avversario con l'opposizione della propria
l'opposizione della propria arma, mantenendo il contatto delle due lame (cfr.
taglio di carne del bovino situato tra il costato e la coscia, falda.
cetera e organi. 11. il palpare una parte del corpo di qualcuno per
: e non mica solamente farti che attenperano il gusto e 'l tasto, ma altressì
xxvi-1-356: son certi bravi, che lodano il tasto, / ma quello, che
uom tocca, spesse volte / v'accosto il naso, per saper s'è guasto
pompatroppo soverchia, se l'ha à dire il vero. imperato, 1-25-6: gleba
imperato, 1-25-6: gleba piombina ha il tasto untuoso, lubrica nell'esser maneggiata e
frugando sotto, si sentì nella mano il tasto liscio di un cranio.
intimar la fiera in ratisbona, esser opportuno il far un tasto con sue lettere di
aperto. pirandello, 8-709: lo [il fazzoletto] pigliava quasi meccanicamente, andando
la piccola rivoltella. stuparich, 5-439: il coraggio di strisciare con la palma sulla
chiude, come per indagarne a tasto il materiale. banti, 10-584: capii che
soffici, v-2-297: imboccarono al tasto il primo corridoio che si parò loro davanti.
. « capisco; » disse goffo il soldato: -e l'ho detto subito al
di più confuse e più intneate. buonarroti il giovane, 9-40: trattando con lor
faldella i-5-59: lyon. minghetti ripicchia il tasto della moralità. piovene, 6-69:
. piovene, 6-69: batteva soprattutto il tasto della famiglia oscena e atea.
a. f. doni, 13-32: il proposito presente mi tira a toccarne duo
262: al toccar de'tasti si conosce il buon organista. ibidem, 266:
papini, iv-938: l'esperienza religiosa è il racconto teorico dei suoi affannosi tastonamenti di
tastóni { tastóne), aw. tastando il terreno con i piedi o protendendo le
: all'incontro può parere un prodigio il di più, che fanno i nottamboli,
nella camera da letto dove si trovava il telefono. 2. figur.
don abbondio, pregato da lui di fissare il prezzo, si fece avanti;
sovente / co i diti del pensiero / il tastoso registro ir trascorrendo / del mentale
trem aut sororem vocent, aiunt: 'chiama il babbo, il tato, la tata'
vocent, aiunt: 'chiama il babbo, il tato, la tata'. buonarroti il
il tato, la tata'. buonarroti il giovane, 9-447: poco è di culla
portato (e intanto gli metteva in capo il berrettino, rosseggiante di colore).
questo piacere. -de cossa? -di ricevere il signor ottavio -ma cossa t'importa a
?... -sì, lo riceverà il mio caro papà. - papà ti
. - papà ti me disi? - il papà vuol bene alla tatta.
fr. colonna, 3-81: sopra il quale excitata era una artificiosa arnia,
ant. tanto numeroso. buonarroti il giovane, 9-96: sono scappati / dico
'tanti tanti', nella stessa guisa che il boccaccio nella 'teseide'dice 'tututti', cioè
quasi un sistema, usando come generale il nome particolare di una di esse,
nome particolare di una di esse, il nome di tatari che mutò in tartari,
dal turco tatar 'tatari'; cfr. anche il russo tatary. tato, sm
tato, sm. tose. il babbo, il fratello maggiore o anche
, sm. tose. il babbo, il fratello maggiore o anche la persona di
aut sororem vocent, aiunt: 'chiama il babbo, il tato, la tata'.
vocent, aiunt: 'chiama il babbo, il tato, la tata'. lilli,
. doni, 1-62: quell'altro con il cappuccio mi pare uno scimonito tattamèlla.
mentre ciò dicea grillo, zerudella / (il nome di sua moglie era cotesto)
moglie era cotesto) / s'andò sciogliendo il busto e la stanella, / e
/ poco giovò, né gli giovò il rifugio. 3. dimin.
, tanto che trovi la scarpa secondo il piede. ma questi tattamel- lini,
tattavellè 'tabella, bàttola'), nonché con il fr. ant tamele 'tabella,
e trattando a la banzuola, / il grande affar d'un fuso e d'una
spuola. ricci, 3-139: procedette anche il 'ci'. / dagli sposi diviato /
ma nulla spiccicava; / siccome pure il 'ti'tattamellava. -sostant.
che, incitato dal giuoco, fa il repulisti a le tattere e di casa e
sassetti, 7-276: io conchiuggo che il tornarvi mi verrebbe a sproposito, non vi
, 9-2-207: io che l'ho [il catarro] quando non l'ha niun
, mi trovo aver questo di più, il che accompagnato con le indisposizion degli occhi
battere / a un dipresso a rinvergare il tura: dell'esser folto il bosco e
a rinvergare il tura: dell'esser folto il bosco e d'altre tattere, /
durante le varie fasi del combattimento con il nemico, che sono essenzialmente quelle della
fronti e non nello specifico contatto con il nemico). algarotti, 1-v-162
arte del guerreggiare. cattaneo, iii-1-41: il vanto della tattica consiste nella più simultanea
iniziativa personale, che viene considerato come il più adeguato e conveniente per ottenere un
verità la 'tattica', al predicare e fare il bene, ciò che chiama 'spirito poetico
più saggia. einaudi, 3-60: il governo procede a casaccio... e
all'opposizione. pasolini, 13-360: il realismo 'impegnato'è caduto, e al suo
è caduto, e al suo posto il marxismo italiano e non italiano, non ha
se la tattica sua è buona e se il tuo amore fu felice. de roberto
]: 'trainer':... è il responsabile della scelta e dello schieramento dei
essere stato adoperato anche dal grande bernardini il giorno in cui, squalificato dalla lega
enfatico). roberti, vili-1-98: il nuovo taglio del carrozzino, l'ingegno
della tavola, la quota del palco, il rinfresco della conversazione... spossano
quaderni piacentini [marzo 1963]: il patto stalin-ribben- trop, tatticamente giusto,
anche accorgimenti ed espedienti volti a favorire il raggiungimento di una determinata finalità e adottati
o a espedienti volti a favorire il raggiungimento di un determinato fine.
-in partic.: chi adotta per il gioco di una squadra o per una
m. -ci). volto a favorire il raggiungimento di un determinato fine tenendo conto
parola. bonsanti, 4-467: fece il gesto d'accarezzarsi la barba prolissa,
tattico, provvisorio e personale, di demolire il mito di stalin. 3
xv-303: le opere del nostro tattico [il montecuccoli], sino ad ora usurpate
arte le compreranno. nievo, 560: il mover un passo, che è rite tutte
l'arte le musiche colorate e odoristiche e il tattilismo di f. t. maripiù
vittoria [di mussolini], tra il disorientamento degli altri, si spiega esaurientemente
tatto, che può essere percepito mediante il tatto. e. visconti,
-e gustata. rosmini, xx-52: il solido o sia l'interiore del corpo noi
. per estens. provocato dal contatto con il corpo o la pelle di un'altra
sensazione). covoni, 657: il recondito seno / così tentato da convulse
pelle, per simpatia tattile, preferiamo il contatto levigato della mediocrità alle spine dei
-che può essere fruito dallo spettatore mediante il tatto (un'opera artistica, in
tanto-essen- zialmente-pittore, in quanto sa suscitare il senso dei valori tattili degli oggetti che
oggetti che rappresenta, ha, almeno, il vantaggio di essere un'iaea completa.
uso di materiali che devono, mediante il tatto, indurre al fruitore una particolare
scopritore d'americhe, s'incurva costeggiando il mare, inventai il tattilismo. bacchetti,
s'incurva costeggiando il mare, inventai il tattilismo. bacchetti, 3-181: cecchina
faust schneckenthal, poeta laureato della città, il quale, esau una materia
manifesti del futurismo [147]: il tattilista esprimerà ad alta voce le diverse
2. possibilità di essere percepito mediante il tatto. = deriv. da tattile-
stimoli esterni (quali la luce, il calore, la presenza di determinate sostanze
tacto), sm. senso che permette il contatto con il mondo esterno e rende
. senso che permette il contatto con il mondo esterno e rende l'uomo e gli
ha tacto. savonarola, 7-ii-334: il tatto dà iudicio del freddo, del caldo
noi cotal rapimento, convien dire che il senso del tatto non senta il proprio
dire che il senso del tatto non senta il proprio obietto congiunto, né la sua
di un tatto delicatissimo e finissimo; il che pruova esser nato per l'arti.
miseria e pietà; ma senza più il tatto è la morte. 2
2. atto del toccare, il contatto con quanto viene toccato (per
martini, 2-2-233: al tatto riducesi il ritmo medico, che vien definito da
scelse una. -contatto fisico con il corpo di un'altra persona in partic
amare, perseveri, se l'occhio o il tatto spesso in lei non raccende amore
viani, 10-191: il cavaliere grotta... era illusionista,
.. era illusionista, ed aveva il tatto magico, ed era zuppo marcio di
con mezze tinte e tatto squisito: il ridicolo non giunge improvviso. gozzano,
. gatto, 2-65: mancava veramente il colonnello esimio, capace col suo tatto e
. zacconi, 1-1-69-78: similmente chi regge il tatto e fa l'ufficio del maestro
mammiferi le scimie..., il giagar, il cuguar, il tapi,
scimie..., il giagar, il cuguar, il tapi, il pecari,
., il giagar, il cuguar, il tapi, il pecari, l'aguti,
giagar, il cuguar, il tapi, il pecari, l'aguti, il tatù.
tapi, il pecari, l'aguti, il tatù. = dal fr. tatou
casati, i-182: alcuni praticano sulla pelle il tatuaggio per incisione. ferd. martini
incisione. ferd. martini, 1-i-99: il godge ha tutte le braccia tatuate:
i disegni degli uccelli o degli insetti il cui nome portarono le navi da lui
0-81: era l'ora in cui sentivamo il tatuaggio bruciare come una ferita, e
: mi pareva di soffrire in me stesso il tatuaggio dell'infamia. 4
ferd. martini, 1-i-99: il godge ha tutte le braccia tatuate.
c. lombroso, 3-237: il tatuatóre [a taitij vi è rispettato e