lustri, i-177: sarà migliore il sugo di bestie stalline nutrite con paglia
candidata airesame] decisa... il docente l'invita a passare alfallevamento stallino
esse cavalcature stallive, potrebbe lor mocere il troppo cammino. bemi, 46-25 (iv-104
, iv-134: in molti luoghi nuoce il fieno a'cavalli stallìi, e massime il
il fieno a'cavalli stallìi, e massime il polveroso che gli fa bolsi. giacosa
gli fa bolsi. giacosa, 1-1012: il cavallo era stallìo da un pezzo e
nell'estivo cavalierino di castello fosse stallìo il sauro di pippo fratei di clemenza walewska
stata gran contesa fra i visdomini e il clero di dette chiese di chi fusse uffizio
di dette chiese di chi fusse uffizio collocare il vescovo in sedia, che ei dicevano
delle chiese. carducci, iii-3-305: il vescovo di spira, a cui cento
gli stalli. fucini, 141: il proposto delle sièpole in quel momento sedeva tutto
li consente. leonardo, 2-124: quando il lupo va assentito intorno a qualche stallo
bestiame e che per caso esso ponga il piede in fallo, in modo facci strepido
in modo facci strepido, esso si morde il piè per correggere tale errore. pancrazi
animali. fenoglio, 5-iii-562: io il cavallo vedo sempre nel suo stallo.
suo stallo. calvino, 14-87: il signor palomar passa in rassegna questi stalli
, posizione in cui viene a trovarsi il re quando, costretto a muoversi in quanto
quando colui cui tocca a giocare ha il re fuori di scacco e non può muoverlo
m. colombo, 4-237: se il giocatore si troverà con grande disavvantaggio,
regina,... ed avverrà che il suo re sia in una posizione da
egli terrà molestato sempre con lo scacco il re dell'avversario,... dove
regina, ed allora egli avrà vinto il giuoco per trovarsi in istallo.
dei blocchi contrapposti riesce a far passare il proprio candidato. cassieri, ii-27:
povero mi farà alla terra tornare. dunque il mezzo, cioè lo stailo nel mondo
accordi lo incominciamento col mezzo e il mezzo con la fine. guittone,
, iii-46-11: poi che sì conosci il voler meo, / non me far crucciar
montato in sella / inverso saragozza drizzò il ballo. -indugio, esitazione.
bosco infido / o in umil colle il fero artiglio appoggia / l'augel sovran,
petroso, maccessibil, fido / stallo il sol beve in disusata foggia.
nel cader del cavallo, / percosse il capo sopra il verde prato: / il
cavallo, / percosse il capo sopra il verde prato: / il che avrebbe il
il capo sopra il verde prato: / il che avrebbe il gran mal sanza fallo
il verde prato: / il che avrebbe il gran mal sanza fallo / ch'aveva
una sottostazione elettrica ad alta tensione, il complesso dei conduttori e delle apparecchiature connesse
stalla per le pecore, uno stallétto per il maiale, non c'era nient'altro
: appena tornata a casa tolse dallo stallotto il branco degli agnelli, e canticchiando sotto
, così vicino e così basso che immaginò il cupolino tranciato dall'elica. si chinò
cloche e togliendo motore, e sentì insieme il campanello dello stallo e il colpo degli
sentì insieme il campanello dello stallo e il colpo degli ammortizzatori arrivati a fine corsa.
albero di ingresso o essendo regolarmente alimentato il motore; in tali condizioni tutta l'
aglietti salvatichi, che lo fanno [il formaggio] gonfiare e rinforzare. 0.
modo s'affatichino, e solamente due volte il dì s'ammettano, se generosi puledri
vicino gli menasse uno stallone, quale il patrone tenea per lo bisogno de le
. pascoli, 1157: come e bello il libero stallone / con la coda e
fianchi non ebbe lo sprone / né il ribrezzo del ferro tra i denti.
bibbia volgar., vi-2q7: sì come il cavallo stallone, così l'amico schernitore
a uno stallone? pavese, 3-34: il vecchio dio per amarla si fece stallone
quanto bene l'ufficio di stallone avrebbe fatto il nostro furfante biello in questo secol d'
da capo. tronconi, 3-339: il capitano icilio era un superbo stallone e l'
. matricina. boccardo, 2-78: il legname... proviene generalmente dalle annose
tose. garzone di stalla. buonarroti il giovane, 9-314: che 'nfin gli uom
contrada di san brancazio uno staniamolo, il quale fu chiamato gianni lotteringhi, uomo
, 8-46: egli è da gemona, il suo nome è nardone, e fa
ratto. lorenzo de'medici, ii-21: il canattier sia 1'primoch'esca fuori, /
da circa 3000 tedeschi che misero tosto il giudizio statario. tozzi, vii-36: si
di spugna ritornano alla vita / e il cupo sonno si desta nella cucina.
scrupolosamente la lettera. non credo politica il venire io da te dopo la lunga
/ e nel sole: c'è intorno il fulgore dell'acqua / sempre giovane,
stambecchino arco disteso / è la voga ed il tratto. = deriv. da stambeccoi
= denom. da stallone, con il suff. frequent. arabia; ha comoratura
stallùccio, sm. tose. stabbiolo per il maiale. a scimitarra, che possono raggiungere
che sul davanti ha un'apertura tanto che il grigio brunastro in estate e la barbetta sul
, possa metter fuori la testa e pigliare il o meno sviluppata. cibo
lista. g. vialardi, 1-210: il capriuolo e lo stam cco
stambecco in stiria, al brennero ci sarà il suo uomo, con la borsa gonfia
, d'ordinario destinato alla guerra, il quale porta da quattordici a ventidue cannoni
a scuola era anche peggio, nonostante il soccorso d'un microscopico scaldino. misasi
dei lumi a petrolio che filavano e il fumo delle pipe gorgoglianti, si alzava nella
gadda, 11-58: ma- callè, il trattore-nano dal nomigliolo color d'africa, mi
tendesse l'orecchio, non le riusciva udire il respiro di èusanna che dormiva in uno
cucina. arpino, 15-71: era solo il gatto, che curiosamente stazionava dietro la
verdinois, 187: era andato, accompagnando il re, in giro per gli ospedali
r. sacchetti, 1-604: mansueto slegò il cane di guardia e placido colla moglie
colla moglie salirono al loro stambugiolo sopra il portone. -stambugèllo. carena,
uso ammette pure stanbùgio e... il peggiorativo stanbugiaccio. = forse incr
. carrà, 242: qui prese origine il 'realismo', ultimo rabbioso sussulto del romanticismo
un'opera. faldella, i-4-137: il crispi nello scrivere di quei màrtiri dava
in certi sussulti improvvisi,... il mastri è poeta dei nostri giorni.
più tempi. comisso, 12-199: dopo il sussulto la vecchia europa avrebbe ripreso il
il sussulto la vecchia europa avrebbe ripreso il suo sonno millenario. 9
sguardo di quell'incognita mi aveva messo il cuore in sussulto. boine, cxxi-
. botta, 4-1127: fuvvi il moto subsultorio. baldasseroni, 114:
capiva che piangeva. savinio, 143: il balzo... è determinato.
carattere affannoso e sussultorio che ha preso il mio lavoro. = agg. verb
immaginazione] nella classe dei giuochi, perché il giuoco non è un'attività ma l'
o letterario. dorfles, 7-28: il 'camp'... non sarebbe altro che
un kitsch redento e divenuto 'in'per il fatto d'esser stato sussunto da un
altari del gusto. pasolini, 17-54: il fatto che [questa scenetta] venga
questa scenetta] venga sussunta -in tutto il suo squallido e ridicolo realismo -al livello
un contesto sofisticato crea... il 'buon gusto del cattivo gusto'.
economica di origine marxiana, condizionamento che il capitale esercita sulle forme di produzione modificando
», novembre 1985], 15: il capitale mondiale integrato porta a compimento l'
). viviani, vi-12: il minor numero al maggiore si dice aver
g. b. martini, 2-2-196: il terzo genere vien detto 'superpaziente',
ed è quello in cui l'antecedente contiene il conseguente una volta, e di più
visione di notte. sanudo, lii-136: il conseio fa gran susuraménto, tamenditto savio
); che provoca un sibilo leggero (il vento); che stormisce (le
i7'534: di qua di là il nero flutto usciva de'venti a terra acuto
/ di mala voglia canto, / ed il teatro intanto / si sente a sussurrar
ai francesi pazze cose, ai siciliani il segreto della congiura. fenoglio, 5-i-754:
re talento non è di un sacerdote / il susurrar de'mai costumi altrui. lucini
gorgogliare (l'acqua); sibilare (il vento); stormire, frusciare (
, mimi innocenti. foscolo, iv-362: il vento pare che si compiaccia del susurrar
pecchie insieme unitamente / al villanel ch'aggia il re loro ucciso. pananti, i-414
. menzini, i-63: porge diletto il susurrar soave / dell'api. 5
loria, 5-205: le sussurrai che tutto il merito della scoperta era suo.
scoperta era suo. -introduce il discorso diretto. manzoni, pr.
platani che dintorno ti stanno, mentre il mondo sarà, sburreranno il nome tuo
stanno, mentre il mondo sarà, sburreranno il nome tuo. pascoli, 1237:
. pascoli, 1237: a le naiadi il torrente / or sussurra odi e strambotti
di don rodrigo, per rovinare il suo povero rivale. e. cecchi,
le orecchie a qualcuno: per esprimere il sospetto di essere oggetto di maldicenze o di
fanno [le pecchie] dentro alla casa il sburrato più grave. sussurratóre (
dall'albano, da guido, n'ebbe il solito premio de'sussurratori. carducci,
carducci, iii-6-256: mercanteggiare l'impunità o il perdono... facendo a un
la republica. papi, 2-2-62: il lafayette, veggendo quelle sussurrazioni...
... crede speziente ad acchetarle il pubblicare la lettera del re.
]: 'susurrazio- ne'e 'sussurrazione': il susurràre. = voce dotta,
uno strumento). graf 5-374: il liuto... di...
mormorio. salvini, 41-412: il susurrìo, il cicalamento, pur troppo da'
salvini, 41-412: il susurrìo, il cicalamento, pur troppo da'nostri cicisbei
i-776: da un angolo della sala il sussurrio delle ancelle. bilenchi, 14-256:
giunta in chiesa non ebbi neppure il tempo di fare le prime orazioni che
della voce. calzabigi, 168: il mannelli si sforza a gorgheggiare, / e
sussurro { susurrò), sm. il parlare con tono sommesso e pacato,
gregorio magno volgar. [crusca]: il susurrò delle occulte parole non è altro
occulte parole non è altro se non il movimento innanzi al parlare. tasso,
belle / carezze e i teneri susurri e il vinto / pudor di querule spose novelle
, iii-2-187: come la moltitudine scorge il navarco, il clamore si rompe, s'
come la moltitudine scorge il navarco, il clamore si rompe, s'attenua,
le scale un parlottare di ombre, il susurrò delle casigliane. soldati, ix-163:
ha messo in susurrò la curiosità di tutto il quartiere. bacchelli, 1-ii-359: aveva
quartiere. bacchelli, 1-ii-359: aveva trovato il paese ancora in sussurro per quel gran
, 793: non nuoca ai nostri armenti il mal susurrò / de le bestemmie magiche
11-320: le loro esplicite proteste favorirono il crescente sussurro dei liberali di fresca data
la liberazione d'o'connell, e il sussurro che si fa per lui in irlanda
aure e del ruscelletto conciliatomi negli occhi il sonno mi fece ripiegare il capo su le
conciliatomi negli occhi il sonno mi fece ripiegare il capo su le radici del platano.
più gaio euro provoca / sull'alba il queto lario, e a quel susurro /
lario, e a quel susurro / canta il nocchiero. d'annunzio, ii-94:
e col sussurro le fiondi / accompagnavano il croscio / robusto del rapitore. montale
montale, 1-13: più cniaro si ascolta il susurro / dei rami amici nell'aria
-sibilo. slataper, 2-337: solo il sussurro del gas m'avverte che qualcuno
504: tre pecchie qui, contro il furor degli anni, / ferman regio il
il furor degli anni, / ferman regio il susurro, augusti i vanni. lemene
pura, e da suoi vanti / traean il mel per raddolcirne i canti. pascoli
d'api. pecchi, viii-66: il sussurro dei calabroni si sentiva così forte,
, ii-157: m'auscultano con li ordegni il petto davanti e di dietro /.
antonio di meglio, lxxxviii-ii-90: spengasi il mormorar de'sussorroni, / per li
o idio, temp'è ornai metter il freno / a'doppi, a'susurron.
. c. gozzi, 4-188: sentendo il mormorio de'susurroni / e lo sparlar
ii-281: si conviene volere e operare il bene e impedire che pochissimi sussurroni e
pensieri. faldella, 9-315: àdiravasi fortemente il re del supposto sacrilegio di quell''
: quell'orologio... che riceve il moto o da suste o da contrapesi
susta carica un orologio, e vi eccita il moto, ma la susta medesima agindo
ritornare alla quiete. stuparich, 5-158: il letto era un gran letto di campagna
un gran letto di campagna, ma il saccone elastico ci ballava dentro. nel sa
sdraiarmici, vestito così com'ero, diedi il via a un misterioso e prolungato lamento
s'allentino / su braccia denutrite (il cervello non conta). -figur
mi par che domandino suste. buonarroti il giovane, 9-161: un che reca bacchette
razzi e le bombe tenevano in susta il coraggio dei giovani commilitoni. -tenere
eretto. novellino, 1-49: appresso il fece rizzare in sustante e gli cinse
tranquillo in sustante nel letto, ed aperse il volume alla pagina che cominciava 'arnesi di
7-244: si presume di tenere in sustante il dogma della sovranità dei prìncipi.
che rappresenta l'intersezione del meridiano con il piano dell'orologio stesso. dizionario
diffusa con vari signif.; secondo il d. e. i. deriv.
un tempo usato dai calzolai per tingere il cuoio. anonimo [agricola],
[le zanzare] medesimamente quando si spruzzaloro il capo e l'altre membra...
suturazióne, sf. chirurg. il riunire i margini di una ferita con
iv-6-74: a piè d'un arbor puose il solco, / il drago e 'l
d'un arbor puose il solco, / il drago e 'l tauro e suvvi l'
caro, i-282: a ciascuna statua il suo tralcio con di molti grappoli e con
iii-10-337: un tabernacolo monumentale con suwi il busto del poeta. pascoli, ii-1508:
d'ogni colore... carezzavano il cielo coi loro gorgheggi e volavano per
). suzióne, sf. il succhiare; l'assumere un liquido con
gadda, 6-63: affilato nel pallore, il volto: sfinito, emaciato dalla suzione
, 64: mi par tuttavia / veder il varchi pigliarvi a mazzacchera, / o
usano questi verbi:... dargli il cardo, il mattone e la suzzacchera.
:... dargli il cardo, il mattone e la suzzacchera. g.
, cii-vi-1045: l'onde del mare gittano il masudi in terra, talché li passegieri
sono affilati e tagliati obliquamente, sovrapponendosi il margine di un osso a quello di un
, 11-167: alcune fiate s'è veduto il teschio dell'uomo senza suture o commettiture
commettiture. d. bartoli, 9-28-2-53: il grande ippocrate non si recò a vergogna
grande ippocrate non si recò a vergogna il ritrattare alcune cose che scritte avea delle
di tortura. a lei le hanno oscurato il cranio, sprangato le suture.
impiccati con un uncino che entra sotto il mento, ed esce alla sutura sagittale.
sutura che circonda l'osso sfenoide ed il separa dall'osso della fronte, dall'osso
carena, i-444: 'sutùra'è il congiugnimelo longitudinale dei lembi delle due valve
di origine indeur.; cfr. anche il fr. suture (nel 1555)
caldesi, 1-4: nelle tartarughe terrestri il guscio o scudo superiore...
staccati, una sutura continua, se il filo è passato ininterrottamente da un punto
due strisce di nastro adesivo applicate lungo il bordo della ferita, ecc.).
, ecc.). -anche: il segno lasciato da tale operazione. morgagni
ha alcun dubbio che la sutura abbia il primo luogo, descritta perciò con le opportune
, fece rapidamente la sutura, nascondendosi il resto del filo nella tasca. c.
novo. e. cecchi, 5-332: il linguaggio cambia timbro. da espositivo,
espositivo, logico, diventa visionano; ma il modo del trapasso non appare (sainte-beuve
caduta sul pavimento della stanza. suzzare il sangue che gocciola da una ferita. pirandello
pratolini, 8-82: alla fine, malgrado il vino che suzzava, l'acqua gli
ombra. idem, ii-179: bagnando prima il terreno bene e lasciato poi suzzare,
suzze. -privo di linfa (il legno). magazzini, 12-85:
legno). magazzini, 12-85: il legname è nel fine del suo umore ed
insegnar lettere d'umanità in firenze; il qual ministero, ancorché sia faticoso,
dà immagini non ben definite. « il giorno », è lapidario: 'lo show
. arpino, 16-81: a me il rosso sta male. mi svacca.
quanto in battaglie ecologiste. -il trascorrere il tempo in attività oziose e futili.
seguono. d. bartoli, 17-2-85: il padre zuccni mai non avea potuto accusarsi
distrazione, o solamente lo studio, il quale, perché fissa la mente e la
,... stentava a riprendere con il debito impegno il governo. -fantasticheria.
. stentava a riprendere con il debito impegno il governo. -fantasticheria. manzoni,
.. la dolcezza degli affetti, il furore delle passioni, il delirio della
degli affetti, il furore delle passioni, il delirio della pazzia, gli svagamenti della
di cuore? 2. il ricrearsi, il prendere riposo fisico e mentale
? 2. il ricrearsi, il prendere riposo fisico e mentale da un'
s'adombre. oliva, i-1-660: dopo il pranzo, opponeva alla serietà del reame
svaghi. b. davanzati, ii-448: il veder di molte cose svaga l'intelletto
15-1-97: mai niuna distrazione gli divertiva il cuor da dio o gliene svagava
o gliene svagava neppure un attimo il pensiero. fagiuoli, i-47: già
, ricreare. baldovini, 2-19: il vecchio maledetto, / per veder di svagarla
mente, attenuare un sentimento; placare il rimorso; scacciare la noia. nievo
la noia. nievo, 311: il mio dovere era soltanto di assopir l'amor
dopo quella nefandità, forse per svagare il rimorso, chiozzini girò le parti del mondo
e, per conseguente, a chi trema il cuore. -volgersi altrove (lo
. d. bartoli, 9-31-1-194: il sole è sole, e pur mai non
cellini, 1-8 (38): il mio fratello... era tanto giovinetto
tanto giovinetto che non aveva ancora gustato il sapore de la virtù, ma si andava
se a'poeti è lecito lo sfogar il capriccio con audace licenza, molto più stimo
. gualdo priorato, 10-ii-141: dovrà il lettore contentarsi ch'io svaghi alquanto fuori
non so come mi si è tanto svagato il discorso. alvaro, 5-173: allora
qualche altra cosa, non si perde il frutto della orazione,... ma
svagare altrove. rovani, 3-i-225: il lettore... era quasi in procinto
lat. volg. * exvagare (per il class, evagàri), comp. da
calmo e risentito, covando... il segreto che tutti più o meno avevano
g. manganelli, 10-97: il fantasma è affacciato, svagatamen- te,
: noi non uccidiamo più nemmeno per il gusto, sadico o selvaggio che sia,
discorsi di miocugino. pratolini, 10-29: il suo candore e la sua perfidia paralleli
la notte oscura; / un altro il sogno. -ei siede / svagato a una
lvii-19: venezia aveva per arte di governo il tenere svagato il popolo con feste,
aveva per arte di governo il tenere svagato il popolo con feste, giuochi, e
si accomoda con gli svagati, e fa il capo ameno. bacchetti, 9-92:
. monetti, 2-212: è venuto il momento... che tu dimostri che
voglia di lavorare. moretti, i-968: il professor zampiga ha anche un bel ragazzino
ben presto, le mie fantasie persero il loro carattere frammentario e svagato.
è senza meta, vagante, errabondo (il passo). guglielminetti, 3-117:
3-117: perché a svagati passi, errando il borbonico parco, / noi ci trovammo
mercato. -figur. manifestare apertamente il pensiero. tansulo, 1-113: se
tansulo, 1-113: se svaginar potessi il pensier mio, / e l'utile
del lor candore, lo svago ed il sollievo de'pensierosi con l'armonia de'
sp., 25 (433): il sarto... dava loro un
. pascoli, i-31: è ancora il desiderio inadempiuto de'nostri operai, le
passeggio. guerrazzi, 16-141: prega il signor conte caisotti di condurti a qualche
. de roberto, 1-16: tutto il giorno, all'idea del prossimo svago,
. carducci, ii-11-45: ti mando il principio di un nuovo svago satirico.
appunti o svaghi, che non subivano il dominio della sua volontà. 4
non voleva essere soltanto lo svago, il capriccio. moravia, ix- 392
assenso e, chi gli svagoccia, il premio del suo plauso e del suo riso
svagolaménto. lubrano, 1-20: e'[il demonio] fa che le dicano con
di svagolamenti. papini, x-1-1004: il precetto... impedisce che l'anima
s'andavano svagolando. 3. passare il tempo in corteggiamento giocoso. fagiuoli,
. fagiuoli, xii-156: tirsi, il saggio pastore, or che si svagola /
a te, clori pettegola, / trascura il gregge. 4. dilettarsi scrivendo
cai [settembre 1898], 324: il suo fondo poi era quasi tutto formato
iacofione [crusca]: che in amar il prossimo / è grande svalianza.
, gli attentati inesplicabili in svizzera. il telegrafo [6-vii-1941], 6: due
..., non ebbe mai il povero salo alcun riscontro, che il danaro
mai il povero salo alcun riscontro, che il danaro fusse pervenuto alle mani della persona
famia e carico gli avesse detto appresso il mondo la ritirata di parma e lo
dottori vedendo la sollevazione in colmo e il popolo sbigottito per tema di svalliggiaménto,
, in- trensicamente prezioso o utile, il luogo o il contenitore che lo racchiude
trensicamente prezioso o utile, il luogo o il contenitore che lo racchiude, con il
il contenitore che lo racchiude, con il furto, la rapina, il saccheggio;
, con il furto, la rapina, il saccheggio; spogliare una chiesa, saccheggiare
sacco. tansillo, 1-371: mi fé il padron de'giuramenti mille, / che
guasti i giardini, abbrucciato in parte il palazzo, svalligiato il convento de'capuccini.
abbrucciato in parte il palazzo, svalligiato il convento de'capuccini. muratori, 14-75
... avea cominciato a svaligiare il paese tirando di lungo verso la terra.
una vii femina cominciò a gridare che il popolo sarebbe perito di fame, a che
de le paghe de'luterani. buonarroti il giovane, 9-729: sarammi svaligiata /
dei valori trasportati sorprendendolo con agguati lungo il percorso. castiglione, 3-i-1-19: le
e mal trattati. testi, 1-225: il corriere di venezia è stato svaligiato ai
predone. rostagno, 70: il soldato che ad un assalto o presa di
con l'astuzia, la lusinga, il raggiro; indurre qualcuno a spendere moltissimo,
vien ben presto. tommaseo, 3-i-115: il medico, l'avvocato, l'ingegnere
. 5. ant. disarmare il nemico sconfitto; costringerlo a deporre le
. stigliani, 1-201: 1 quali il marini legge tutti per isvaligiargli.
(in partic. preziosa) con il furto, il raggiro, la violenza;
partic. preziosa) con il furto, il raggiro, la violenza; rapinato,
, depredato. aretino, 20-270: il merito che le ne rendette il verderame fu
20-270: il merito che le ne rendette il verderame fu pnta3. resenr.
prime. ombrato di masaccio. il lasciarla svaligiata fin de la coltrice del letto
ad un povero forestiere svaligiato da'ladri, il limosiniere non ne sborsò che cinque.
: 1 fornai che avevano veduto tornare il fattorino svaligiato e rabbaruffato, e intesa
. e pallavicino, 4-tit:. il corriero svaligiato. -per estens. rovinato
dello svaligiato impresario dei '450', il bertani a napoli, quando per 21 giorni
. 3. svuotato del contenuto con il furto, la rapina (un luogo
mantova, 42: bandito e relegato il tintore, tutti si partirono e fanti
. a. cattaneo, iii-43: il dispensiere il giorno seguente ritruova ceste vuote
. cattaneo, iii-43: il dispensiere il giorno seguente ritruova ceste vuote e tavole
prezzolini [in lacerba, ii-283]: il p2dtadi pregio. ticstcdvdzidplolita popc368
25-i-1920], 96: in tempo quale il nostro- mp. dal pref. lat
viene sopra l'altro, da sé il segno; cioè dilunga il fine al quale
da sé il segno; cioè dilunga il fine al quale dè con deliberatendere,
agg. ant. che ha o il proprio valore; caduto in abiezione.
nel processo economico (in partic. il lavoro nei confronti del capitale).
rossi », 2-148]: vi è il tentativo di presentare la crescente intensità di
di meriti e qualità; giudicarne negativamente il comportamento. l. sturzo, cxix-117
critica si mira ad altro: svalutare il cristiano che fa il bene ed evita il
altro: svalutare il cristiano che fa il bene ed evita il male. rebora,
il cristiano che fa il bene ed evita il male. rebora, 3-i- 210:
a lui, sforza, di assumere il ministero degli esteri dove ora non c'è
svalorizzata. povero salandra quando ha ricevuto il governo l'ha trovato come una casa
. salgari, 28-94: sandy-hook, il famoso svaligiatore delle corriere di california e
. moravia, 19-256: ma fammi il piacere, sei un volgare ladruncolo di paese
. m. cacciari, 1-186: che il mondo sia la dei casi non comporta
altre monete estere, avendo avuto diminuito il tasso di cambio. - anche:
. piovene, 7-39: 1 cittadini pesano il franco anche svalutato. verbali del consiglio
, 1-i-16: tali sentimenti non son che il presuppona svalorizzazione del mondo. idem,
amministrazione fiat, 138: computare tutto il materiale non effettivamente applicato a costruzioni di
badoer, li-3-165: lo svaligio che fece il marchese di santacroce sopra quelle navi veneziane
; -ridotto nel suo importo nominale (il capitale sociale di una società commerciale)
803: travagliando con frequenti scorrerie e svalliggi il sdo inaudito, preferisce le obbligazioni alle
, 107: fu bella e gustosa curiosità il veder lo svaligio della sposa, usato
. econ. e finanz. ridurre ufficialmente il vamoneta nei confronti di pasolini, 7-58
nei confronti di pasolini, 7-58: il ridere di maria sul mar rosso, /
per quanmeonetstens. e estere, diminuendo il tasso di cambio. per -fatto oggetto di
banale, riduttiva.: diminuire progressivamente il valore interno to non è in atto
addirittura 'settimane'-spirare verso l'alto (il vento). pea, 14-28:
co di 7-508: si svaluta il quattrino di una nazione per incaun'altra
manovra eseguita ad arte allo scopo di annullare il debito pubblico. moravia, 18-75:
volte annunziata, può ridurre di colpo il valore delle obbligazioni del io o anche
, 6-182: in un periodo ai svalutazione il rischio che corrono i sottoscrittori è evidentemente
amministrazione fiat, 140: in condizioni che il consiglio di amministrazione possa facilmente applicare ad
famiglia di lei aveva mandato a monte il matrimonio per la morte di taccini padre
gobetti, 1-i-38: bisogna guardarsi dall'intendere il concetto di società delle nazioni come una
apertamente, divampare (una fiamma, il fuoco). - anche in un contesto
fazio, i-7-74: per sfogare il foco, / mi disse, fa che
fuor la fiamma. ochino, 210: il fuoco dipinto può bene stare serrato,
dipinto può bene stare serrato, ma il vero bisogna che svampi e si mostri.
c'è una fiammata che svampa / e il cuore freddo ci scampa.
a tratti svampa. -ardere fiammeggiando (il legno). cesareo, 19:
disse don paolo. sinisgalli, 84: il fuoco / nella stanza si consuma,
/ la veste. -farsi rovente (il calore estivo). buzzi, 257
svaporando. -evaporare dal corpo (il calore eccessivo). d'annunzio,
. 3. estinguersi rapidamente (il fuoco, le fiamme). -
allegrezza d'aurelia. bacchetti, 12-278: il tuo fuoco non attecchirà, o.
di paglia. -perdere calore, attenuare il proprio ardore. fausto da longiano,
prima del tempo, diventan acidi come il vino mal turato. nievo, 1-188:
vino mal turato. nievo, 1-188: il brulichio interno della favitta non potendo più
ragazza che gli ha fatto svampare improvvisamente il cuore. brancati, 4-255: non appena
non appena avremo chiuso la porta, il sangue ti svamperà 5. perdere
bastantemente efficace. nievo, 52: il suo entusiasmo fittizio si svampa d'un
cecilia, svampata la stizza, sentisse il peso dell'impegno assunto. -esaurirsi
si finì coll'acquietarsi nella fiducia che il grande sussurro del partistagno dovese svamparsi in
di me. lucini, 11-105: tutto il suo repubblicanesimo [di mio padre]
svampate, / perché non fare allora il vostro uffizio / in seguirci e mandarci in
la fanciullina si sentì sola, e strìnsela il gelo dello svampato entusiasmo. savinio,
svampato entusiasmo. savinio, 12-122: riudivo il 'tristano'a trentasei anni di distanza dallo
nebbia). danti, 9: il treno zoppicava e c'era tempo di godere
, 6-45: sulla soglia di quel ridotto il crepuscolo spingeva una lama argentea lievemente svampata
accaloramento); dileguarsi, scomparire (il rossore). manzini, 18-16:
manzini, 18-16: sulle gote gli svampiva il rossore. bernari, 5-67: camminava
5-67: camminava... lasciando sventolare il bolerino per far svampire le fiamme.
; svaporato. comisso, 12-133: il pubblico... si contendeva ai chioschi
: uno dei miei peggiori terrori è che il veleno che ho ancora con me dal
. al femm., per indicare il tipo (passato in macchietta cinematografica)
sprovvedutezza. montale, 13-127: se il mondo va alla malora / non è solo
svampita. tony curtis, ch'era il suo partner, era costretto a vestirsi da
spogliava davanti. eco, 14-319: talora il tuo viso si oscura, / ti
, 10-64: qual ventoso pavon per tutto il campo /... / col
svaniménto, sm. lo svanire, il dileguare; dissolvimento, annullamento.
lascia poco sognare; o forse tutto il sonno è sogno di svanimento o di mangiare
aver prove convincenti, ch'ei [il mondo] non abbia a finire per via
della sua divinità. pratesi, 1-178: il mondo non era più per sua madre
3-213: forse tutta la sua vita, il suo essere separato, non è altro
m. adriani, vi-25: giove, il supremo degli iddìi, avea deliberato lo
di acqua. -il perdersi, il farsi rapidamente inavvertibile di un sapore.
spiritoso-volatilissimo. -figur. lo sbollire, il placarsi di un sentimento veemente.
siri, iii-1013: se ne passò il re a glocester per stringere quella piazza
gradazione alcoolica, divenendo insapore, scipito (il vino o, anche una sostanza,
. averani, iii-200: annacquavano con essa il vino per riscaldarlo senza che svanisse e
arti di milano, 1ii-213: levatone il turacciolo: « ella è svanita »,
« ella è svanita », disse il medico, « non ha odore ».
distanza del cammino si svanisce fra via il lor buono odore. chiari, 2-ii-239:
buono odore. chiari, 2-ii-239: il vino più generoso, che si conserva ben
, alle quali, se si levi il turacciolo e si lascino aperte, perde
pensava forse claretta, nel trovare sotto il fiore vizzo la lettera del giorno precedente,
la lettera del giorno precedente, che anche il profumo di questa era svanito senz'avere
-disperdersi, dissolversi (una nube, il fumo, la schiuma, ecc.
svanita che fu l'oscurità del fumo, il duca di guisa e il conte di
fumo, il duca di guisa e il conte di luda con due squadre di cavalleria
. calvino, 14- 5: il signor palomar vede spuntare un'onda in lontananza
lemene, i-209: ahi, dove splende il sol, svanisca l'ombra. g
quel pianeta si celasse o perché svanisce il dì. tommaseo, 11-123: come
11-123: come stella al nocchiero che mostra il porto e svanisce, così due geni
meze tinte, dopo non rimane che il tutto in preda all'oscurità. fenoglio,
preda all'oscurità. fenoglio, 5-i-1132: il rosato delle guance non era ancora completamente
b. martini, 2-1-07: perde questi il piacere che proviene dalle quinte, quarte
verso la campagna. fenoglio, 5-i-1610: il rumore degli aerei si era assottigliato e
polve e vento, / lo stolto, il saggio, il timoroso, il forte
, / lo stolto, il saggio, il timoroso, il forte. fantoni,
, il saggio, il timoroso, il forte. fantoni, i-225: il povero
il forte. fantoni, i-225: il povero ed il re svanisce e tutti /
. fantoni, i-225: il povero ed il re svanisce e tutti / nudi dell'
a poco, serenamente, e sente il suo io diventare 'gli altrr.
e, separati da quella, serrando il naso e la bocca, si soffocano in
. bruni, 428: così svanisce il tutto, e le ruine / si veggion
fine, concludersi (una stagione; il corso della vita). patrizi,
, in sì meschine / inezie puerili il tempo vola: / l'età fugge e
condotta e di capo, sarebbe facilmente il rumore svanito. martello, 6-iii-672: ho
, 4-94: s'accorse / che il periglio era svanito. manzoni, pr.
la cosa svanirebbe da sé, o che il frate tornerebbe finalmente in cervello. papini
... ma alessandro non poteva interrompere il suo romanzo e quel progetto svanì.
: gli vense una risipola sul viso: il dottore gli disse che era umidezza:
. c. campana, iv-142: il titolo del ducato di merania svanì dopo
1-1-251: la concessione svanisce e conseguentemente il feudo si devolve. muratori, 7-i-123:
mesi, secondo altri, di venti, il cumulo dei dugento mila fiorini era svanito
rocco, 1-53: svanisce con la puerizia il bello e il grazioso de'putti.
svanisce con la puerizia il bello e il grazioso de'putti. croce bianca, lx-1-50
96): queste parole fecero svanire il piccolo sdegno d'agnese. carducci,
121: svaniscemi el pensiero, o pano il vero? pallavicino, 1-439: il
il vero? pallavicino, 1-439: il più di quei nomi trovandosi da noi
sp., 14 (254): il pensiero, che s'era presentato vivo
. ramusio ihor], cii-vi-816: il ponte quando l'uomo vi passa.
ne viene, le quali due cose svaniscono il vino. crescenzio, 2-3-294: poscia
. crescenzio, 2-3-294: poscia [il sole] consumandogli e isvanen- dogli [
versi... ci fan sapere come il caffè del caffè greco fosse allora ritenuto
sercambi, 2-ii-50: prete biagio, rimessosi il calice a bocca e beuto, sapendoli
mangiassero,... fanno parere il vino saporitissimo, ancora che svanito e
. speroni, 1-2-461: mezzo è il maturo fra lo svanito e l'acerbo.
quasi svanite. calvino, 6-169: il passo nella penombra della notte nuvolosa appare
nell'aria armoniosa odora / vento dorato il mare dai cipressi. 3.
. non potea saziarsi di esclamare contro il cielo. algarotti, 1-v-141: dovrete stringer
. de'mori, 36: se il giovane aveva prima sospettato ch'il zio
: se il giovane aveva prima sospettato ch'il zio fosse svanito di cervello, allora
/... /... il tuo senno giù pel tratture? moretti
facesse. -sostant. buonarroti il giovane, 9-50: tutti gli svaniti,
e svanita, che non riescono a fermare il danaro. 8. dimin.
viani, 14-221: ora pensa a svantaggiare il male. = denom. da
geografica del nostro paese hanno fatalmente reso il mezzogiorno obiettivamente svantaggiato. = deriv
346: è grande svantaggio per me il non avervi potuto pigliar in parola.
svantaggio (a venderle), ma il bisogno non tien regola. 2.
. condizione o situazione sfavorevole che impedisce il verificarsi di un evento o ne compromette l'
; compromissione di una situazione positiva; il danno o il discapito che ne deriva (
una situazione positiva; il danno o il discapito che ne deriva (anche nell'espressione
inconveniente. roseo, v-107: il combatter sarebbe a suo gran svantaggio.
svantaggio. g. gozzi, i-28-40: il primo suo [del poeta] svantaggio
altri. sarti, viii-226: il defetto non viene dall'autore né dalla
in senso generico: l'aspetto negativo, il limite, il difetto (ed è
: l'aspetto negativo, il limite, il difetto (ed è contrapposto a vantaggio
f. marsili, 1-ii-364: alla perfinita il sostanziale di quelli è inserito anche più
rivolgendo, a chi vi arriva, il suo miglior fianco. = comp
, perché, oltre allo stipendio, il re paga tutte le provvisioni da bocca che
cxiv-3-443: la supplico a tenere in sé il giudizio che possa aver fatto svantaggioso d'
de laugier, che egli aveva venduto il sangue toscano a radetzky, per 500.
. dissolvibile. magalotti, 23-84: il cielo e la terra transitori, il mondo
: il cielo e la terra transitori, il mondo risol vibile, o
ventiquattro. arti e mestieri, ii-99: il sale marino per isva- poramento si fa
più cagioni... succede nell'uomo il sonno... la prima è
la prima è lo svaporamento del cibo verso il capo. 5. figur
o altre caratteristiche essenziali e in partic. il grado alcolico caratteristico, per lo più
crescenzi volgar., 4-34: il vino il quale è presso la bocca del
crescenzi volgar., 4-34: il vino il quale è presso la bocca del vaso
canfora di chinceo è medicamento composto, il quale in processo di tempo svapora e si
soderini, i-469: lo pongono [il vino] in una tinozza, coprendola
, 1-7-16: val più di loro medici il sughero e il turacciolo, / che
val più di loro medici il sughero e il turacciolo, / che lo sigilla,
svaporare. malerba, 1-11: ascoltavo il rumore dell'acqua, ma l'acqua
acqua, ma l'acqua svapora con il caldo e si ghiaccia con il freddo,
svapora con il caldo e si ghiaccia con il freddo, mi dicevo. -
stagionati e caldi, traggono a sé il fiore della sustanzia, per l'odore
per mesi e mesi, come se il padrone avesse voluto fame svaporare il tanfo
se il padrone avesse voluto fame svaporare il tanfo di miseria che vi era rinchiuso.
); fuoruscire (un vapore, il fumo). restoro, ii-249:
. m. bontempelli, ii-1044: il sole da lassù battendovi sopra scalda quella
svaporò senz'effetto. brusoni, 6-54: il fuoco discoperto svapora e si consuma
i-337: quando i piaceri fisici sono il principal fine a cui miriate colle nozze;
: la religione anch'essa s'indebolisce, il suo entusiasmo svapora, il suo fanatismo
indebolisce, il suo entusiasmo svapora, il suo fanatismo sfuma a poco a poco in
sospendere la lettera, perché mi pareva che il cervello mi svaporasse. deledda,
giuliani, i-349: era ornai svaporato il suo poetico furore. nievo, 637
. oriani, x-23-33: nella musica il dramma svapora, nella poesia si annebbia
: nel vuoto del mio sguardo perenne il tuo viso svapora contro cime di rocce.
rocce. n. ginzburg, i-798: il fiume, perdendosi in lontananza, svapora
l'acqua, da cui si estrarrà il sale svaporandola. 19. dissolvere
lasciare dissolvere nell'aria un odore, il fumo; volatilizzare. buonarroti il giovane
il fumo; volatilizzare. buonarroti il giovane, a-36: se pel dosso /
. ingraticolata da potere di lì svaporare il fumo de pezzi che sotto si sparassi.
vernice... anco fredda svapora il sopraddetto alito cattivo. -evacuare i
, non c'è neppure da svaporare il chianti della refezione. nieri, 131:
passeggiano à su e a giù per il paese fino a giorno per isvapo- rare
perseguire un determinato intento. buonarroti il giovane, 10-906: né posso svaporar la
alla corona. leti, 6-i-60: il re svaporò la sua colera contro il suo
il re svaporò la sua colera contro il suo favorito. lupis, 3-208:
per isvaporare quella fiamma che gli coce il cuore. leopardi, i-113: temiamo,
impressione]. 24. sprecare il tempo, la possibilità; disperdere inutilmente
, 12-321: 'in sogno'si chiama infatti il frammento musicale di alfredo catalani, che
frammento musicale di alfredo catalani, che il maestro zandonai, delicatamente svaporandolo, ci
valore. fanfani, i-181: 'svaporare'. il signor buscaino afferma che, civinini,
devastata dalla vecchiaia. si chiama il vapore. y. esaurirsi rapidamente
fatta svaporare dal nipote. dalmazia svapora) il canale di cattaro. = comp
malerba, 1-47: era svaporato via perfino il papa da poco tempo e non si
ripreso lume e sva porato il male, / tornò di schiena al solito
, e la costellazione molto isvaporativa, il che non consuma il vapore a lo fiato
molto isvaporativa, il che non consuma il vapore a lo fiato de l'ostro
. grandi, 317: quel poco il tempo. brusoni, 608: incominciarono adunque
all'aria e al sole. e il duca di modana. filangieri, ìi-32:
e sulle arti di milano, iii-19: il lissi- svapora, non è quella
cauil fratello diede in ismanie, che il cappuccino lasciò svaporare, stico potenziale. angelini
un'altra caratteristica essenziale, in partic. il grado algalileo, 4-2-541: dove che
5. mutevole, volubile (il carattere di una persona). papini
persona). papini, iv-1251: il suo spirito [di leonardo] è come
d. bartoli, 2-1-101: han riformato il calendario, svariante per lo sempre errato
: parendomi non esser biasimevole per isvariare il lettore il condurlo alle volte fuori di
non esser biasimevole per isvariare il lettore il condurlo alle volte fuori di strada.
strada. c. marzocchi, ii-271: il re tanto ci rise e tanto gli
3. modificare, rendere più vario il gusto, le abitudini, una scelta
opera letteraria. tommaseo, lxxix-i-504: il vero ^ oeta de * le stagioni'dèe
inediti ha pur saputo adomare e svariare il suo racconto. pavese, 11-ii-288:
la febbre si rimetteva in piedi per curare il fratello, per non obbligarlo a svariare
sferza grigia... lo svaria [il mare] / in se stesso tra
farò intrar. 6. fallire il bersaglio. vadi, xcii-ii-170: sentomi
: ma vedo io bene, o che il veder mi svaria, /..
i-95: senti, celestino, disse il rosso fermandosi e prendendogli la manica,
: ah, ecco due biglietti per il teatro... ho pensato che stasera
senza spirito. montale, 9-113: il mio pensiero svaria, si appiccica dove
pannuccio del bagno, 6-70: certo adesse il comprende / ismarrimento che 'l fa svariare
: osserviamo e'gesti suoi, e il suo parlare, s'egli svaria. della
buio, che così meno se gli svaria il cervello. vallisneri [in muratori,
cxiv-44-130]: gli piace qualche volta il vino, ma però non isvaria nel discorso
meno. cesarotti, 1-i-80: il modo allusivo è come un'essenza svaporata.
essenza svaporata. idem, 1-xl-2-21: il diletto andrà a poco a poco scemandosi:
età guasta diè mala voce a'madrigali, il cui nome par che spiri tuttora.
de sanctis, 11-204: la caricatura è il brutto riprodotto come immagine;..
reattive, di iniziativa (una persona, il suo animo, un popolo).
: « ah! non è più il tizio di un tempo! » « eh
, tanto svaporata e trascurata che tutto il giorno, invece delle gravi faccende,
di saint-cloud. arbasino, 23-1245: buono il momento ai svaporata anni trenta in tribunale
svaporazione al fuoco, ei ritrovo che il residuo dell'acqua del pozzetto era a
iii-61: la svaporazione dell'acqua genera il freddo. 2. perdita dell'
segrete cose delle donne [redi]: il che avviene dalle svaporazioni elevate dall'utero
: fassene in però più frequentementelo svaporo ed il movimento più veloce. 2.
. 2. per estens. il prendere aria, il respirare aria pura.
. per estens. il prendere aria, il respirare aria pura. buonarroti il giovane
, il respirare aria pura. buonarroti il giovane, 9-55: com'ei si dava
isvaria- menti. mamiani, 7-272: il moto nazionale odierno è impulso veemente di
quintiliano volgar. [crusca]: il furore sottentròe allo svariamento della mente.
o spirituale. lubrano, 1-266: il crescere nelle virtù dopo lo svariamento.
fare, arrestato per così lungo spazio il proseguire della cavalcata, grande e di svarianti
, grande e di svarianti giudizi fu il dime, che allora e lo scriverne che
bertolucci, 1-220: a new york, il giornale popolare, in via di crescita
13. fallire la mira, non colpire il bersaglio (anche con riferimento all'arma
la punta svaria assai più che non fa il taglio. l. bartoli, 1-7-
svariati. busone da gubbio, 1-82: il mio consiglio non si svaria dalle loro
nove anni si maravigliava molto a vedere il padre suo e la madre sua isvariarsi
e d'appetito varie, / quell'appetisce il canto, il ballo e 'l suono
varie, / quell'appetisce il canto, il ballo e 'l suono, / e
di caligo. gioberti, 4-1-315: il moltiplice effigiato a sembianza dell'uno è nuovo
, un'opinione, un sentimento, il gusto). filenio, 1-87:
aprile i960], 64: naturalmente il gusto svaria e trascorre anche su altre
o continuamente cangiante (un luogo, il paesaggio o i suoi elementi, la vegetazione
o i suoi elementi, la vegetazione, il manto di un animale); risaltare
d'un tessuto reticolare che svaria come il collo dell'anatra selvatica. viani, 14-41
svariare tenue di colori,... il suono grave di un carriaggio di guerra
, anche per le dimensioni, per il funzionamento o per il valore; differire.
dimensioni, per il funzionamento o per il valore; differire. soderini, iv-119
soderini, iv-119: se gl'averà [il cavallo] le coscie et i fianchi
poco da quelli di dietro, averanno il passo più saldo, più forte e
anche sostant. stuparich, i-301: il bosco è tutto un brusio e uno svariare
altra. ojetti, i-543: oggi il cielo non ha fatto che svariare dal sole
zampillo). patrizi, 3-19: il sole... camina sempre ordinatissimo,
passo. idem, 15-882: snello / il fugace zampillo in ricchissima e svariata con accogliere
produzione [di marionette] s'era acquistato il nome -sostant. e la fama
scenari beltramelli, ii-638: si udì il tocco di una campana e il legnaturali
si udì il tocco di una campana e il legnaturali mutevoli (un ambiente fisico,
mai la tentazione di volgere un po'il capo verso la ringhiera svariataménte, avv
642: feruto sono isvariatamente. dicerie contemplare il panorama immenso e svariatissimo. diverse [
svariatamente. d. bartoli, 2-3-4: il diverso proferir che bacchelli, 2-xxiii-222: nella
riatamente dall'altra. labriola, i-247: il corpo umano può essvariata...
darmi la buona notte, mi largiva il succo delle sue svariate letture.
doveano -versatile (l'attitudine, il talento). essere al mondo ne'
. d. bartoli, 2-3-12: divisare il corso de'due maggiori settembrini [
svariata. ii-1-171: ho perso il tempo in istudi troppo svariati tra loro,
dell'aria. de amicis, xi-200: il treno correva in mezzo ai menti
cesari, i-45: questa similitudine fa vedere il vorticoso rivol scente e svariato
genti. c. carrà, 232: il cubismo quella vita sconosciuta e svariata
parole per esprimere fazio, i-3-21: il mondo è come un bosco / pien di
serpenti e l'amicizia, l'affetto, il sentimento d'amore. p. bianucci [
da é. c., 7-1-16: il soperbio si diletta dello svariaiii- 504:
, 4-58: 1 discorsi, durante il pranzo, furono molti e svariati. bacchelli
ferrari, 107: potrei paragonarlo [il petrarca] col boccaccio, suoi
le illustranti armi nelle mirabili prelie sotto il triunfante vessillo di marte hanno adoperate loro
quali per providenzia del naturale senno hanno il mondo più volte governo. -scarto
alcuno svario notabile? gioberti, 1-61: il dissenso è men reale che apparente,
far vedere in che modo... il solo svario di giusta proporzione tra l'
vecchi [in muratori, cxiv-34-52]: il padre abbate bacchini osservò dalle dette scritture
: ho sentito con le mie orecchie il tenente santucci... rispondere alle domande
villa] non breve tempo, conosciutone il miglioramento ve l'andavano or con uno svario
divertimento, e gli levavano in simil guisa il desio del ritorno in città. d'
dell'ordine del senato cornelio rufino, il quale era stato due volte onoratissimamente consolo
vasi d'argento. né più né meno il privò come malo esemplo di dilicioso e
3. pezzato (un animale, il manto). palladio volgar.,
isabella aveva conservato una vivacità giovanile, il suo amore svarione e un po'matto,
: la parola, l'espressione, il dato, la notizia, il concetto
espressione, il dato, la notizia, il concetto che costituiscono errore.
che tu hai dett'oggi / questo è il maggiore. foscolo, xi- 1-225:
dominato dalla casualità, dall'illogicità (il mondo, l'esistenza). l
dall'uno occhio all'altro / ti svasa il bel naso tartaro. 2. intr
sola impiegata in questo paese -, il tetto rossigno, ripido, un po'svasato
garbo nel mezzo, come se separasse il rigonfio superiore, del petto, da quello
; che serve a dare tale forma (il taglio). moretti, i-914:
). savinio, 27-94: aspirava il fumo leggero che poi emetteva dalle narici
svasare1. svasatura2, sf. il conferire forma svasata a qualcosa, il
il conferire forma svasata a qualcosa, il dilatarne un'estremità in forma conica. -anche
, 201: due corde partivano di sotto il mento e affondavano nella svasatura del colletto
svasatura del colletto. idem, 27-87: il collo nudo nella svasatura della giacca gli
notte. 3. curvatura con cui il collo si congiunge alle spalle.
tale spazio. bonsanti, 4-239: il dito della signora brignetti si distaccò dalle
sia alzato. 2. alpin. il divaricarsi delle pareti di un camino.
carni immangiabili, ma è ricercato per il piumaggio, impiegato a scopo ornamentale; in
ciuffo, sperga (podiceps cristatus). il maschio adulto in primavera ha le piume
anteriore, i lati del collo ed il gozzo rosso castagno; è molto raro in
in malta. pascoli, 396: il lor tranquillo mare / solo sentiva remigar
], 104: lo svasso maggiore, il più grande e bello della specie,
a notevole profondità e la cattura con il becco lungo e acuminato. 2
uncini sono orientati a destra, secondo il corso del sole; non così nella reli
di uso del mulino di preghiera e il giro cerimoniale dei templi; nell'area
simbolo originario indo- europeo, ne fece il più diffuso simbolo dell'arianesimo propugnato dal
l'enciclopedia italiana alla voce 'svastica'. il compilatore... sorvola sull'interpretazione
. moravia, 16-96: mettetemi sul capo il berretto di maggiore delle ss, con
: stupiti, lo seguimmo di corsa verso il bunker, ma sulla soglia stava un
. carducci, iii-18-43: incominciano il terzo periodo... con lo
quaderni rossi », 2-132]: dopo il '50 ha inizio alla pirelli un processo
. 2. per estens. sostituire il personale di un'azienda, l'organico
s. v.]: ha dato il riposo a due servitori che erano in
. einaudi, 6-153: se si riprende il piano della ricostruzione, sarà necessario svecchiare
piano della ricostruzione, sarà necessario svecchiare il personale, assumendo ingegneri e assistenti giovani
finattantoché non si credesse necessario lo svecchiare il prato e ridurlo a sementa.
sementa. 4. ant estrarre il sangue con un salasso. -anche in
mezzo secolo, questi compagnuoh si trasmettono il piccolo repertorio di motti ed il piccolo
trasmettono il piccolo repertorio di motti ed il piccolo corredo di mode svecchiate in città
3. ant. succhiato, estratto (il sangue). giuglaris, 2-731:
ai dragoni] la vita, poiché il svecchiato sangue serve loro di tossico, non
). marinetti, 2-i-188: il futurismo italiano precisò subito ed intensificò il
il futurismo italiano precisò subito ed intensificò il suo carattere-funzione-definizione di orgoglio italiano svecchiatóre novatore
, tr. (svèccio). liberare il grano dalla veccia o da altre
forme e dimensioni diverse, in partic. il grano dai semi di veccia.
d. dolfin, lxxx-4-602: il re sveco, che conosce il vantaggio,
lxxx-4-602: il re sveco, che conosce il vantaggio, cerca li cimenti con la
, cxiv-4-132: scrivono da venezia che il re sveco non s'ubbriaca mai,.
123: qui lo sveco, / il polano guerriero, e a tarmi avvezzo /
avvezzo / l'accorto prusso, e il moscovita impera. g. schmidt, cxxxiii-
canto soggiocato lo sveco, e dall'altro il turco, non avria potuto maggiormente esultare
svedese. pirandello, 1-i-617: c'è il signor li- fjeld là, che traduce
calvino, 13-80: si direbbe che il mobilio svedese... ci abbia
5-18: s'ella vorrà svedovarsi per medicare il catarro, vorrò ancor io sfantescarmi per
a un corpo militare, per indicare il termine del riposo notturno (anche nell'
p. levi, ii-63: ho letto il libro di pozzoli... mi
, 1-31: buonissima sorte di sveglia è il sapere d'essere in pericolo. passeroni
, 7-57: di sveglia serve inoltre [il mio canto] / a chi pigro
all'ora prestabilita. -con meton.: il suono emesso da tale orologio.
sveglia o a sveglia). buonarroti il giovane, 9-850: un oriolo è questo
: industriosità, frugalità, perseveranza, sveglia il mattino alle sei... sono
stiramenti; eculeo, cavalletto. buonarroti il giovane, 9-91: alla sua querela /
: cammillo / sta su la sveglia; il vecchio ha fatto entrare / la figliuola
. svegliaménto, sm. disus. il destarsi dal sonno, tornando allo stato
, ma sonno e svegliamento. longo [il caffè], 256: il tempo
longo [il caffè], 256: il tempo stabilito allo svegliamento.
animale alla vitalità e all'attività dopo il periodo di letamo. spallanzani, v-68
di letamo. spallanzani, v-68: il che prima si ignorava, credendosi universalmente,
atmosfera. 3. figur. il destarsi di facoltà intellettuali o spirituali.
svegliamento dell'intelletto e dell'altre nobili facoltà il nascer discosto delle grandi e rumorose città
svegliamenti dell'intelligenza. 4. il ritornare alla memoria di un ricordo.
quelle memorie. 5. il provocare un fatto, una situazione.
boccaccio, i-134: sollecitando le maladette cure il suo petto, e) iù
: l'aurora lo sveglia a salutare il sole e la sua laura. manzoni,
sp., io (173): il sonno... non fu rotto che
amori. quasimodo, 1-47: non svegliare il fanciullo che ti dorme accanto / coi
. tasso, 11-iii-1080: dove lasciamo il cane, che potrebbe darci aiuto ne
di seguitargli. bandello, ii-927: il petto giovenil ch'è senza amore, /
miserabili del paese non andavano loro per il mondo, nell'anno della guerra era
, nell'anno della guerra era venuto il mondo a svegliarli. arpino, 15-255:
chi svegliar può? muratori, 6-148: il solo rammentar le quali [guerre]
scrittori che ora ho nominato incontriamo talvolta il cinismo e la mostruosità è solo per svegliare
reazioni morali impigrite dall'abitudine di accettare il mondo com'è. -destare
maggior attenzione. buonafede, i-184: il genio di socrate... ha sopra
: egli si ha per cosa infallibile che il suono consista nel movimento dell'aria,
suono consista nel movimento dell'aria, il quale, venendo prodotto dal corpo sonoro
8-92: una donna tiene a saper svegliare il desiderio dell'uomo, ma inorridisce se
si esige un positivo stimolo efficace, il quale consiste nella aspettazione di un bene
sopra ogni cosa. gentile, 3-15: il pensiero è un travaglio che consuma anima
evento naturale. leonardo, 2-289: il caldo del sole ha potenzia di svegliare
de'monti. pananti, i-275: sveglia il tuo soffio [della natura] il
il tuo soffio [della natura] il turbo e la bufera. -far
roseo, iii-73: aiuta molto [il caldo] a far vivaci e svegliar le
svegliando germi e seminando pollini, / [il vento] apre in un mondo che
in bocca: 'e i duo che manda il nero adusto il suolo'. f.
'e i duo che manda il nero adusto il suolo'. f. negri, 1-11
xiii-520: la mattina per tempo, oltre il costume, / franco mi sveglio ed
, / franco mi sveglio ed abbandono il letto. manzoni, pr. sp.
gridando: « omè, or dov'è il mio figliuolo ». -per estens
calmi e uguali. caproni, i-51: il petto tocca e tenta / lo svegliarsi
fai? / torna a colui, il quale il ver soccorso / a chi vuol
/ torna a colui, il quale il ver soccorso / a chi vuol presta.
svegliatici dal dolore per non più tornarci, il dolore deve essere visto come qualcosa di
). de sanctis, i-102: il sottinteso ha per sua correlazione l'espresso
della luce si svegli e si perfezioni il senso della vista. giacosa, 86:
nobilissima gara fra l'accademie italiane, il cui fine fosse l'accrescimento delle scienze
bernari, 7-280: « si sarà svegliato il lavoro? » osservò mesto il viandante
svegliato il lavoro? » osservò mesto il viandante. « speriamo proprio, » fece
monasteri. 1sorgere, nascere (il giorno). gnoli, 1-192:
sveglia ed ascolta. bertolucci, 28: il giorno si svegliò. 16
di notte una vera artista. -svegliare il campo nemico: assaltarlo. roseo,
.. doveano svegliar di buon'ora il campo del re luigi, overo assaltare i
i francesi mentre erano occupatisi a passar il fiume di adda. = dal
lai volg. * exvigilàre, per il class, evigilàre, dal pref. ex-
case dove si svegliava e non perdeva il piu piccolo ballo. = comp.
da vegliare (v.); per il signif. n. 2, cfr.
signif. n. 2, cfr. il piemont viè. svegliare3, intr
svegliare,... tutti lasciarono il lavoro e si fuggirono. = comp
di soneria, sveglia. -anche: il dispositivo stesso di soneria (anche nell'
prima delle sei. fenoglio, 2-233: il vostro svegliarino marcia? 2. segnale
ii-9: oh chi t'ha detto che il signor alticozzo vien quasi ogni mattina a
. pirandello, 10-348: non ho ricevuto il primo svegliarino; vi avrei mandato subito
, i-180: dormì sì serrato, lui il quale la notte pativa la svegliatela,
e svegliato. domenichi, 2-84: il giovane prontissimo e svegliato, subito continuando i
altre plebi italiane. carducci, iii-7-399: il popolo italiano giaceva, o, se
ghirardacci, 3-34: a così gran tabulazione il rimedio era prima di placar l'ira
di soneria (o, anche, il dispositivo stesso di soneria).
questo luogo sia uno sveglia- toio, il quale ogni sera sia temperato per infino all'
infino all'ora detto di sopra, il quale duri poi il suo sonare una mezza
di sopra, il quale duri poi il suo sonare una mezza ora, o una
2796: una mostrina tonda francesa con il svigiatoio. inventari di bicchierai toscani, 139
139: un oriuolo di ottone con il suo svegliatoio. d. bartoli, 4-4-542
, 4-4-542: or non mi soffre il cuore di star tante ore senza mai raccordarmi
fianchi, che tal volta mi rompe il sonno e mi fa rinvenire. f.
le officine venali, per guadagnarsi giornaliera il vitto sudato. 2. per simil
et un svegliatoio de'leggieri. buonarroti il giovane, 9-773: e sian corde e
d. bartoli, 17-2-84: dato il segno della levata, gli svegliatori, angiolieri
ched ella mel credesquando era sano, il trovavan vestito e in orazione da iddio sa
ciò si spiega relativamente al gallo, il quale, per lo cantar che fa su
piovano arlotto, 282: che è il fiele. svegliatore dell'ira. domenichi,
317: troverete due divisioni, ciò è il generale, dove sarà formolo, le
e quindi sarà anche lo svegliatore, il metterlo a segno, e lo svegliar suo
ant. che può essere interrotto (il sonno, o, per estens.,
7-112: oh come è rimosso sconvenevolemente il mio stato! e tutte le cose che
ed invece ero sveglia e la stanchezza e il nervosismo mi illudevano di dormire. g
): quel ragazzotto che, a dire il vero, mostrava d'esser molto sveglio
de roberto, 3-200: poiché [il piccolino] dimostrava di possedere un ingegno precocemente
15-163: modello narcissico è bene spesso il ragazzaccio più birbo, più libero da impendenze
e piu sveglio a mal fare: talora il di- sutilaccio, il teppista. alvaro
fare: talora il di- sutilaccio, il teppista. alvaro, 5-7: ve l'
sveglio ora! ma se l'avesse visto il verno a quello stridore di freddo,
.. mi par ricordare silvio, il più sveglio di noi con la sua esuberanza
mente). verga, 8-41: il marchese, cogli occhietti svegli adesso, andava
svegli adesso, andava fiutandole da presso il profumo di bergamotto. angioletti, 1-38
angioletti, 1-38: adesso sei tu il padrone, colui che guadagna e paga,
da'suoi domestici dello stato in cui il re l'aveva lasciata. -per
suoni. pulci, 16-25: fatto il convito, vennon molti suoni, / acciò
vennon molti suoni, / acciò che meno il f orno lor rincresca: / trombe
12-695: so maneggiare la marra e il marrone, / e suono la staffetta e
cecchi, 1-2-329: la cornamusa, il cembalo, e le nacchere, / e
a spazio riflessibilmente minore, scemano necessariamente il numero degli animali. svegrazióne, sf
, che dànno loro la morbidezza, il rilievo, e l'espressiva, vi si
e l'espressiva, vi si vede però il disegno, l'insieme, e l'
segreto. siri, i-85: il rimedio sta riposto nello svelamento di questa
o l'illusione che l'opera, o il 'sistema', di un filosofo sia
calvino, 13-305: mi sembra che il risultato di solito sia un adeguamento allo sbracamento
. frugoni, i-438: non si considera il diffetto nello svelamento delle femminee poppe,
della porta, 5-17: al fine svelerò il tutto senza vergogna. pallavicino, 1-503
senza vergogna. pallavicino, 1-503: il travaglio d'esaminar diligentemente in lor cuore
tra due partiti dolorosi: o lasciar che il mondo formi un tristo concetto della mia
mia condotta... o svelare il vero motivo della vostra risoluzione. d'annunzio
egli mi parlerà, egli mi svelerà il fantasma che lo perseguita, egli mi confesserà
che lo perseguita, egli mi confesserà il suo terrore. pirandello, 8-941: e
delle nazioni. moretti, ii-562: il mio amico allora svelò che i soci possono
verità inconoscibili per l'uomo; predire il futuro (con riferimento a esseri soprannaturali,
non ti sovviene / l'ora, né il loco, / dove il mio foco
, né il loco, / dove il mio foco / ti osai svelar? goldoni
ti osai svelar? goldoni, ix-980: il pio alessandro / ti ha svelato la
1-xxxiii-274: dimmi, / svela tutto il tuo cor, fidati al padre.
, come d'un uomo che sveli il suo cuor più profondo. moravia, xi-469
84: altri, cui vien che grato il ciel non nieghi / l'ingegno,
intese / misteri e de'gran dubbi il nodo sleghi. pananti, iii-
, oscure. fagiuoli, ix-117: il tempo tutto svela e scioglie. lanzi,
e scioglie. lanzi, i-106: il tempo svelerà questo arcano. foscolo, vii-121
svelerà questo arcano. foscolo, vii-121: il danno peggiore che a noi possa fare
svelavano, nella loro nudità, tutto il suo cuore. d'annunzio, iv-2-58:
), una parte del corpo, il volto, liberandolo da un velo, da
, da un indumento. buonarroti il giovane, i-295: svela il guardo,
buonarroti il giovane, i-295: svela il guardo, o madre, e mira
bertanni, lx-2-139: si svelò questa il volto a porta chiusa. d. bartoli
. bartoli, 4-3-346: si svelò il collo, el porse al carnefice, che
bellori, 2-379: la vergine svela il bambino sopra una cesta di fieno e
china a tirar la calza fin sopra il ginocchio, e svela nell'atto le mam
, 2-64: a mezzanotte precisa si svelò il bambino che era grande nella sua culla
oddi, 1-151: svelate un poco il lume degli occhi e dell'intelletto vostro,
, 1-64: quel che non ha potuto il tempo, ha po4. togliere un
ei si conduce; / gli si svela il futuro. crudeli, 2-254: guidi
, xiii-60: ad una svolta, il lago cominciò a svelarsi gradualmente. cassola,
, 2-32: a un certo punto il monte si profilò; si svelava adagio,
capponi, 1-ii-49: in quel frattempo il guidi rontani, allora prefetto di firenze
della restaurazione. leti, 6-ii-270: il viceré... non ebbe più difficoltà
mente quando prima ancora dell'accusa scusano il fatto. = comp. di
coperto da veli, da indumenti (il corpo o una sua parte, in partic
una sua parte, in partic. il volto). g.
g. b. strozzi il vecchio, 2-141: or sì ch'e'
.. /... ella mostrava il seno / quasi svelato, e delle
quasi svelato, e delle belle gambe / il purissimo avorio in bei coturni. f
, 97: le greche lasciano più svelato il volto vicino agli occhi, e portano
comparve fanciullo, che svelato aveva il petto. onufrio, 12: il seno
aveva il petto. onufrio, 12: il seno, mezzo svelato, gonfiavasi,
offerta, dinanzi a colui che desidera il mondo. 2. per
sgombro da nubi o nebbie, terso (il cielo); non nascosto dalle nuvole
la terra in ogni parte chiara e veggo il cielo che svelato con mille occhi mi
ix-78: la notte è serena, il dio [il cervino] è svelato,
la notte è serena, il dio [il cervino] è svelato, l'aria è
, / di livor, di vergogna / il reo volto dipinta. 4. rivelato
fagiuoli, vii-95: or questo è il senso mistico, i segreti / misteri ecco
. goldoni, ix-63: ecco svelato / il grand'arcano; ecco scoperto il reo
/ il grand'arcano; ecco scoperto il reo. pellico, 2-144: nessun libro
: nessun libro conteneva ancora svelato maestrevolmente il carattere di quel sublime tiranno e del
poesia, né, dove regna / svelato il primo vero, in pregio tiensi?
che essi avessero dinanzi a loro svelato il lavorio misterioso ond'eran sorte le forme
più di una sigaretta alla volta, il veleno assorbito non lo viene in un colpo
lenamento. 2. figur. il liberarsi da affanni, rancori, preoccupazioni.
15-ix-iq12], 271: la russia è il paese ove il numero dei morti è
: la russia è il paese ove il numero dei morti è più alto: probabilmente
. oggi [9-vii-1956], 16: il tioctal ha un'azione svelenante particolarmente efficace
/ a svenenarle e n'avrà pace il mondo. 2. purificare l'
frugoni, vii-538: ma se vi avvelena il maligno, quando fuggir no 'l possiate
adoprerete al suo morso? -svelenare il dente a qualcuno-, placarne l'ira o
per prudenza e per cercar di svelenare il dente ai veneziani, con ercole stesso quel
con ercole stesso quel che da venezia il 18 annunciava l'oratore di ercole?
più con la particella pronom. sfogare il risentimento, la rabbia, il rancore lungamente
sfogare il risentimento, la rabbia, il rancore lungamente accumulato, per lo più
ha sfogato completamente la propria rabbia, il proprio risentimento. mazzei,
4-28: l'antora ha virtù di svelenire il velenoso napello. 2.
mano da spegnermi sulla lingua i rinfacci per il suo silenzio e svelenirmi, quasi,
tacitare ed estirpare tale fioritura di commenti, il comando affrettò quel ch'era d'altronde
della dc, gli anareottiani tirarono fuori il nome di salvatore mantione. 3
intr. con la particella pronom. perdere il veleno, la propria tossicità (una
. 4. figur. sfogare il proprio cattivo umore, il proprio risentimento
figur. sfogare il proprio cattivo umore, il proprio risentimento, la propria disapprovazione in
allegri, 5-17: e che ei sia il vero, veggendo egli comparir qua una
egli comparir qua una scrittura, dove il suo facitor... mostra svelenirsi contra
che gli sarebbero bastati due giri sotto il loggiato per svelenirsi del tutto e disporsi
la propria rabbia, la propria tensione, il proprio cattivo umore. piovene
panorama », 9-viii-1987], 94: il bambino non invidia soltanto le carezze date
dai veli una parte del corpo, il volto. fazio, ii-15
si ritrovasse tanto angelica / che, quando il viso ìsvelica / di sua biltà pigliar
., 7-127: già si sveglie il lino e fannosi le rete e le corde
cima. giraldi cinzio, i-168: il diligente lavoratore dei campi svelle dalla terra
soderini, ii-200: quando si sarchia il grano, si dèe diligentissimamente estirpare [
grano, si dèe diligentissimamente estirpare [il loglio] e se si può, tutto
, 1-5: sarebbe come svellere appunto il grano da'seminati oppressi dal loglio, affinché
grano da'seminati oppressi dal loglio, affinché il loglio non sia pigliato per grano.
le aperte fosse. leopardi, 257: il vento con furor precipitando / schiantava i
, che svelgono l'erba, hanno il ceffo aguzzo, come sono i porci:
sono i bisonti, animali grandi quasi il doppio d'un toro; questi hanno
doppio d'un toro; questi hanno il pelo nero e folto;...
collodi, 669: per toglierlo [il fiorentino di una volta] da firenze
2-4: nell'un caso si coglie il frutto maturo, nell'altro si svelle
e più non angi / con domande importune il mio cor lasso! / più facil
, piangi. fantoni, ii-221: volea il ciclope svellere / un altro sasso,
deggiar vicino. monelli, 2-478: dato il segnale di marcia alle legioni per andare
non con grandissimafatica. montale, 3-237: il bagnino chiude e svelle in fretta i
ombrelli che restavano aperti. non ho sentito il 'gong5 ma dev'essere il tocco passato
ho sentito il 'gong5 ma dev'essere il tocco passato da un pezzo.
. baldi, 5-34: dai salsi fondi il ferro adunco / svelse. c.
la mano alla pietra, quando essa distese il braccio della sua predicazione a convertire la
se una delle bestie riesce a svellere il catenaccio del cancello... riesce a
. ferd. martini, 1-iv-515: il vento furioso poco mancò non svellesse dai
cavaliere. tasso, 6-32: cade il cristiano, e ben è il colpo acerbo
: cade il cristiano, e ben è il colpo acerbo, / poscia ch'avien
, 9-88: da le spalle gli svelle il duro faggio, / e salta a
. a. verri, i-195: il giovane valoroso... trasse con la
: una palla nella coscia gli spezza il taglio della baionetta cinta al fianco, e
fianco, e nell'osso della coscia il mozzicon del ferro gli scimbietta forte così
s. carlo borromeo, 1-160: quando il popolo d'israel dopo la lunga sua
come stride, / come si svelle il crin, dibatte il dente, / con
come si svelle il crin, dibatte il dente, / con l'artiglio si lacera
artiglio si lacera, e rimbomba / il sen da le percosse. reina, i-211
dipinto / con una scure in quattro il cranio spacca, / e per lo squarto
svelgo i crini, e mi percuoto il petto. guerrazzi, iv-93: restava
. s'applicarono così indefessi nel promovere il culto divino, e nel procurare la salute
, e a poco a poco / svelle il vizio e l'error. leopardi,
tutto rifarsi da capo, e sveller via il pregiudizio che solo il latino fosse strumento
e sveller via il pregiudizio che solo il latino fosse strumento degno dell'arte.
detto che dura tuttavia l'usanza di portare il cataletto al campo della zuffa, per
. niccolini, i-450: chi dalla madre il figlio / sveller potrà? guerrazzi,
speranza trema l'alma: / ché rinverde il pensier del suo bel frutto, /
dal mondo, certo tu dovevi essere il più bel fiore che vi si fosse,
vorrei / ch'or, senza quel che il desio ingordo volle, / l'alma
forza di colà mi svelsi / ove il gotico tempio alza gigante / i trionfali a
membri gli fa groppi tenaci; / il bel garzon se ne sottragge e svelle
quivi potè svellersi dalle braccia del cavaliere, il quale non ebbe più ardimento di ritenerla
dal corpo al momento della morte o il cuore dal petto, per indicare
o dio, si svelle / dalle radici il core. 14. locuz.
. svellere vanimo, vanima del corpo, il cuore chi per più sveltezza del capitello
la fame / nelle viscere mie svellimi il cuore: / sarà la gloria mia tanto
tanto maggiore, / quanto tu rendi il mio morir più infame. metastasio, 1-i-114
. goldoni, x-418: voglio svellerti il core. niccolini, i-36: pria dal
: pria dal petto / mi svellerete il cor, che dalle braccia / queste infelici
lai volg. * ex velière, per il class, evellère, comp. dal
come gli svelgimenti de'peli, e il mangiarsi l'ugna, e i carboni
sulla scena, camminando sveltamente all'indietro, il banditore. buzzati, i-418: pedalavo
godendo l'aria fresca e profumata quando il bosco finì di colpo e mi trovai in
agilità. capuana, 1-ii-89: mai il muletto era stato spronato con tanta sollecitudine
stato spronato con tanta sollecitudine; mai il dottore era sceso di sella più sveltamente;
. arpino, 6-79: un cameriere dietro il banco riempiva sveltamente una fila di panini
al paese. misasi, 3-22: il vagabondo, nel vedere entrare la giovane donna
supposta. buzzati, i-470: anche il signore con la barba guizzò fuori della sua
camera e con sveltezza insospettabile puntò verso il gabinetto. 2. rapidità e destrezza
del favellante. borgese, 1-49: il maggiore berti domandava con studiata disinvoltura.
per isveltezza e rappresentazione artistica è migliore il profilo di giacomo zanella. gobetti,
. sveltiménto, sm. il rendere più rapido, più svelto.
di un iter burocratico. 2. il far apparire più slanciata una struttura archi-
fenoglio, 5-i-1370: si limitarono a sveltire il passo. tomizza, 3-31: avanzò
senso la intese anche papa che isvelti il ritmo. 2. rendere più
. rendere più agile, snello e tonico il corpo o le membra, muoverle con
5-i- 1287: stava sveltendo e corroborando il suo corpo. -rappresentare figure esili
bacchelli, 18-ii-652: be l'amor sveltisce il comprendonio / di un che pensa coi
drogo incuriosito. -una riduzione di organico, il presidio quasi dimezzato -fece brusco l'altro
. -rendere più agevole e veloce il traffico. 5. far apparire o
d'annunzio, v-2-346: tutto il duomo... si sveltiva e s'
o, anche, più magro (il corpo, le membra, anche in una
uomo inarcherà anch'egli in posa profilata il suo contorno sveltito e articolato. bacchetti,
(un ramo) o dallo scoglio (il corallo). cavalca, 6-1-265
foreste. foscolo, 1-292: diffuse il fiume le gonfie e spumose / onde per
piacer crudele / contemplava la polve e il denso fumo / delle svelte città.
carni lacerate e svelte / tirerà tutte entro il vorace ventre. spallanzani, 4-iv-441:
ventre. spallanzani, 4-iv-441: svelto il cuore [dell'animale] dal petto
tansillo, 7-37: di cerchio in cerchio il sol, lustrando il cielo, /
di cerchio in cerchio il sol, lustrando il cielo, / già riscaldò sei volte
. barezzi, 1-144: ciò facea [il toro] con alcuni svelti salti,
[la gronda] con la goccia / il suo svelto motivo di cicala.
con maggie occhiate svelte di cui non capivo il significato. -per estens. pratico
ungarica, in quella che entravano, attraversava il salotto d'ingresso. 3
male'. g. manganelli, 12-129: il fascino di questo inizio mi pare nella
mutoli ebbero un figliuolo dal quale discese il fortunato legnaggio de'scipioni, i quali
svelto. fenoglio, 5-i- 1132: il ragazzo era una conoscenza di ivan, svelto
, ix-7: prendevo, pesavo, facevo il conto svelta svelta con la matita e
-pronto, sollecito ad agire. buonarroti il giovane, 9-76: vedi come 'l garzon
, in partic. una donna giovane, il suo corpo). -anche in una
: stringer con fasce, e con busti il corpo delle femmine per far loro un
. pascoli, 43: sorgeva presso / il vecchio busto d'un imperatore, /
svelti e lunghi quali avrebbe potuto disegnarli il primaticcio bolognese, custodivano la porta. ungaretti
. ungaretti, xi- 184: il prof. malladra, colla sua magra persona
che avesse una faccia troppo oblunga, il corpo però era magnifico. -con
bellissime mani. magalotti, 26-27: e il prencipe... altissimo di statura
svelta e maestosa. bacchetti, 10-48: il portico era architravato su colonnette svelte,
svelto come l'abete, quale tozzo come il faggio. d'annunzio, iv-1-186:
svelto in dialetto con la donna e lodava il vino. 9. inter
la tintura di iodio, l'alcool, il cotone, la garza. su svelta
, 4-14: troppo alla svelta era assunto il pugliese, per non destar meraviglia o
nel momento buono, prima che cali il grande sciame della fanteria, che per
ti strappi, io stesso, / il giuro, io stesso di mia man ti
inermi, / con sacrilegi accinse [il barbaro], / e stupra, e
fa altro che svenare. -svenare il sangue a, di qualcuno: ucciderlo,
, i-iii: se questo non fosse, il sangue di tanti màrtiri senza propposito della
de roberto, 44: « quando morì il principe nostro nonno, si svenò il
il principe nostro nonno, si svenò il suo cavallo di coscia.. »
« uso barbarico, anziché no. il nobil corsiere rigava di sangue la via
. leone africano, cii-i-223: svenato il capretto lo fece acconciare e arrostire alla
umore che loro fusse rimasto, per il quale si potessero putrefare. 4.
, / perché son vergini, / e il lor vago elemento / per metafora sol
1-402: chi prima d'argento assetato svenava il pupillo, scorticava la vedova, già
vedova, già ferrare carnefice, si squarcia il dorso e con trafitture, spietatamente pietose
con trafitture, spietatamente pietose, si passa il petto. muratori, 9-161: che
sostenuto pari ed in tutti i gradi eguale il lustro ed il posto. f.
in tutti i gradi eguale il lustro ed il posto. f. pallavicino, 3-ii-19
lagrime e gl'omei: / svenerò il tuo rigor col mio cordoglio. da ponte
gli ottonai, argentieri, ecc. il far la pelle più morbida.
gli iddii con pietose parole se innanzi il giorno segnato de la vita partisse, con
a. cattaneo, ii-234: mi tolgo il pane di bocca, mi sveno e
di bocca, mi sveno e mi cavo il vivo sangue per mantener costui alla scuola
per rivestirvi; dalla bocca / mi trassi il pane per nodrirvi insino / a quest'
matrimoniale dove ognuno svena se stesso per il bene deltaltro eppure si rinvigoriscono tutti e
villani, i-2-114: mentre vuole uscir tutto il liquore, / una gocciola pur non
una luce intensamente rossa, sanguigna (il sole al tramonto). - anche sostant
uno svenarsi dell'astro della vita per il cielo, mentre del suo sangue s'irroravano
quel sole che si svenava immobile unico, il canale del porto di fiumicino.
miro de'sacri altari / disperso il culto, e però le man degli
. erizzo, 127: chetamente cacciò il pugnale nella gola al capo; il
il pugnale nella gola al capo; il quale svenato sentendosi, riscossosi di subito mise
svenato. casti, vi-31: oh cospetto il seneca svenato! d'annunzio, iv-1-1035
! d'annunzio, iv-1-1035: questo è il tuo punto vulnerabile -egli disse sorridendo.
. dormiva placidamente e ondate di sangue, il mio sangue, fuggivano sul suo volto
, fuggivano sul suo volto, colorendo il pallore senza diffondersi ancora. svenato com'
che goderne. -fuoruscito dalle vene (il sangue). -anche in un contesto
col sangue svenato di cinque piaghe fan ribollire il fiele de'sanguinari. -per
e nell'altra la scimitarra insanguinata ed il corpo svenato gettando dalla gola rivi di
, 12-82: si affrettarono a sollevare il morto per i bordi della toga e
componendo le braccia sul petto e tergendo il volto svenato. 2. scannato
. chiari, 37: né di sangue il macchiavano le vittime svenate. g.
che presenta un colore intensamente rosso (il cielo al tramonto). ungaretti,
). ungaretti, xi-132: sotto il cielo svenato è, quando si fa tragico
. bruni, i-131: sdegno spiri il pensier vie più che amore, / e
mia fé schernita altrui dimostri / svenato il braccio e lacerato 11 core.
ch'al'amante d'aoido / ha tornato il fiasella / col pennello divin moto e