Grande dizionario della lingua italiana

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vol. II Pag.93 - Da BASSO a BASSOFONDO (62 risultati)

vico rosariello di portamedina, lei, il marito, due figli già grandicelli,

in alto, lì, non si vedeva il cielo; pareva che una casa posasse

villari. baldini, i-764: e traversando il paese rivedi gli oscuri « bassi *

possano supporre. pratolini, 2-385: il gioco è un gioco universale. lo giocano

lavoro. sacchetti, 125-14: stando [il re] ad alto a mensa,

. idem, 14-52: ed anco il milion si va aggirando, / e la

così non fugge più leggiero e puro / il foco in alto, né più il

il foco in alto, né più il peso afionda / la terra in basso,

afionda / la terra in basso, sotto il centro oscuro. machiavelli, 410:

/ questi tre primi, fu sì largo il passo / che gli altri ormai seguir

(ii-274): perché tutto il giorno era nevicato assai forte, la massara

piene di terrore, / che par che il paradiso venga a basso. guarini,

dai monti più ripidi, non drizza il corso il lappone a retta linea verso a

più ripidi, non drizza il corso il lappone a retta linea verso a basso,

ordine da basso non rappresenta ella esteriormente il palco che dentro divide il piano da

ella esteriormente il palco che dentro divide il piano da basso da quel di sopra?

dei fagiuoli. montale, 53: il mare, in basso, era vuoto,

degli arricchiti. tecchi, 2-25: il vento... s'impigliava nel

che, come da basso si mostrerà, il traffico di toscana farà giuoco e

più a basso, nella conclusione ferma che il lago doveva essere cresciuto nello spazio di

, / sì che 'nsieme col regno il re fu casso. idem, par.

: in che non ti accorgi che non il mio peccato ma quello della fortuna riprendi

leoni! / tu menti; è vano il dubitar; tu menti! / deh

dimenticarsi di me! panzini, ii-294: il suo padrone è andato un po'in

... / v'aggio proferto il cor; ma voi non piace / mirar

, quantunque non ci stia, è il primo del paese; onde anche lei può

: le altre burrasche finanziarie non ebbero più il carattere di quelle del primo quindicennio dell'

quelle del primo quindicennio dell'unità; né il salvamento della nave, che poi si

nave, che poi si fece, parve il salvamento dello stato, come allora;

delle voci virili nella scala musicale; il cantante che ha tale voce; lo

voce; lo strumento a cui è affidato il basso o una delle parti basse in

formata dai bassi che si succedono lungo il discorso musicale. -basso ostinato:

guarini, 266: i satiri faranno il basso, le ninfe i soprani e

dello scoglio soneran gl'istromenti. buonarroti il giovane, 9-290: udite sinfonia / di

più grave, e sopra o sotto il corista; ma perché un instrumento solo serva

solo serva a due parti; facendo il basso, quando bisogni, la parte anco

tenore;... si può diminuire il tratto delle corde, e con qualche

un tratto, ecco che si sente solo il basso, ecco il tenore e 'l

si sente solo il basso, ecco il tenore e 'l basso insieme. metastasio,

'l basso insieme. metastasio, 1-66: il cembalo è scordato. /..

... non v'è chi suoni il basso. casti, 22-144: fanno

ha più niente a dirle; essa è il luogo comune, che acquista valore trasformata

, correggete!... - e il basso! dove sta, il basso?

- e il basso! dove sta, il basso? -non c'è? svevo

svevo, 3-652: bach procedeva sicuro come il destino. cantava in alto con passione

alto con passione e scendeva a cercare il basso ostinato che sorprendeva per quanto l'orecchio

che sorprendeva per quanto l'orecchio e il cuore l'avessero anticipato. d'annunzio,

. d'annunzio, v- 1-657: il canto dei tenori trapassava quello dei bassi.

dei bassi. viani, 13-452: il parentado e il vicinato stordirono la puerpera

viani, 13-452: il parentado e il vicinato stordirono la puerpera con i «

/ e si stringono come mani: / il cupo basso di stiva / il soprano

/ il cupo basso di stiva / il soprano. palazzeschi, 3-153: e

nero, un vecchio turpe, assurdo: il basso, che per fare disperare il

il basso, che per fare disperare il tenore pareva nato apposta, accampando assurde

nato apposta, accampando assurde pretese sopra il soprano, o cercando in qualche modo

/ di grilletti canterini / cui fa il basso la campana / del castello. stuparich

del castello. stuparich, 5-290: il timbro della sua voce di basso mi culla

discorsi così frivoli, che mi ricordano il mondo. -per simil. e

. gozzi, 4-106: poi, detto il benedicite in tuon basso, / cominciasi

delle quattro corde. giusti, i-394: il ronzio dei violini simile a quello degli

.. se non fosse entrato di balla il clarinetto, che negli acuti pareva la

d'annunzio, v-1-93: ancora s'ode il gran ronfare, 11 gran travagliare sott'

vol. II Pag.94 - Da BASSONE a BASTABILE (36 risultati)

entusiasmo tutto è grande; poi vien fuori il sanguinario, il feroce, l'

poi vien fuori il sanguinario, il feroce, l'orribile; finché da'più

bassi fondi della società sale sù il laido, l'abietto e il plebeo.

sale sù il laido, l'abietto e il plebeo. verga, i-315:

domenica scorsa; - c'è il mercato dei poveri, vedrà i bassifondi,

esplorando nei suoi bassifondi e denunciando il buon jarro, forse anche un tantino esagerando

fino a versar sopra le rive, onde il basso piano della città se ne allaga

e secondo le sue proporzioni si ha il mezzo rilievo, il bassorilievo, il

proporzioni si ha il mezzo rilievo, il bassorilievo, il rilievo schiacciato, il

il mezzo rilievo, il bassorilievo, il rilievo schiacciato, il rilievo abbassato).

il bassorilievo, il rilievo schiacciato, il rilievo abbassato). cellini,

bassorilievo sportino in fuori. palladio 4-8: il fregio... era intagliato a

, sono di manco rilievo assai che il mezzo, e si dimostrano almeno per

e in questi si può con ragione fare il piano, i casamenti, le prospettive

bassirilievi medesimi ristrigne gli angoli, diminuisce il rilievo, e ora impicciolisce, ora scorcia

dell'arte questi concetti, che contengono il problema so stanziale dell'arte

di colonne rosee a spira sorreggenti il pergamo anche marmoreo fiorito di acanti e animato

coi bassorilievi di terracotta che rappresentano il morto all'opera nel suo mestiere

cui nel bassorilievo corona di rami stellanti il palmizio, l'ignoto assiro già

l'angiolo, purità dolce che il giglio divide e la vergine eletta

di s. michele, tra il giallino e il verdastro, in cui affiorano

michele, tra il giallino e il verdastro, in cui affiorano mezzo

... dando alle sue imagini il risentito o il preciso dello scalpello,

. dando alle sue imagini il risentito o il preciso dello scalpello, dal poco risalto

un'ombra nera si avanzava sospettosa rasente il muro, come una figura di bassorilievo

quella di bassora, da cui prende il nome). bassòtto1, agg

, né delle donne; ma dirizza il colpo tuo piuttosto bassotto, perché se

, 3-20: a me, che guardavo il panorama, si può dire, da

in questa lingua, perché avete il capo così fatto; il qual

, perché avete il capo così fatto; il qual capo, alle secche openioni

. fogazzaro, 2-402: si udì il canto dei grilli e delle rane giù per

risonò nella verde bassura, e dietro il fischio il vento portò il rombo del

verde bassura, e dietro il fischio il vento portò il rombo del treno.

, e dietro il fischio il vento portò il rombo del treno. pascoli, 796

iv-2-414: così talvolta su l'agro il tramonto d'autunno versava la lava impalpabile delle

sue eruzioni: lunghe correnti sulfuree solcavano il piano ineguale; le bassure s'empivano

vol. II Pag.966 - Da CENSORARE a CENSORE (5 risultati)

della virtù. russo, i-32x: il censore è il punto dove le opinioni

. russo, i-32x: il censore è il punto dove le opinioni particolari si riuniscono

. boccardo, 1-433: in inghilterra il censimento è decennale, e si opera sotto

istituti di istruzione tecnica o agraria, il sorvegliante della disciplina. panzini,

.. degli istituti di credito, sotto il nome di censori si denotano quei membri

vol. II Pag.967 - Da CENSORIALE a CENSURA (49 risultati)

per dare o negare il permesso di pubbli carle,

stelle 10 'mperio dell'arbitrio ed il consiglio della ragione ne tolgano.

altri che farà 11 critico ed il censore sopra di me, conforme talvolta,

abbarbaglia. giusti, ii-441: avvisate il censore d'andare fino in fondo

credo d'aver offeso in nulla il suo padrone serenissimo, seppure il

il suo padrone serenissimo, seppure il padrone serenissimo, avendo la coda di paglia

di paglia, non ha anco il sospetto che ogni minimo tocco possa

talento vi censuravano le parole. buonarroti il giovane, 9-44: i padroni / spingon

a far su gli altri / ora il repetitore, ora il censore. bettinelli,

gli altri / ora il repetitore, ora il censore. bettinelli, i- 184:

dell'arte del pensare, per far il censore a questa foggia. cesarotti,

alcune osservazioni, da cui apparirà che il mio rispettabile censore co. napiqne,

un giudizio severissimo sul carattere, secondo il censore, razionalistico dell'opera stessa.

soavi fior leggiadra e lieve, / scegliendo il bel, che de la beltà scorge

(magistrato per accertare e dichiarare il censo dei cittadini): da

, e poi, 'verificare e stabilire il censo delle persone '. cfr

commessa ad un tribunale di cinque, il cui carico fosse di vegliare acciocché i

ii-207: ben piaceva al buon duca il diritto censorio senza il quale non può

al buon duca il diritto censorio senza il quale non può esser cosa tollerabile al

signore *, ammalorato di vanità che sfogava il dispetto d'una sua nullaggine presuntuosa in

documenti). cattaneo, ii-2-133: il tempo, l'ingegno e il capitale

ii-2-133: il tempo, l'ingegno e il capitale formano lentamente gli argini dei fiumi

4 rendita censuaria ', computata secondo il censo; in ragione della quale è

citazione censuaria; campo grande, detto il campone, tavol sett. sette tavole

né remota troppo (in generale, il decennio) della operazione censuaria.

fermo, se non gli era dato il luogo suo, che non anderebbe; e

, iii-239: grave era ai veneziani il riconoscersi censuari [a cesare] di

altra [legge di finanza] ordinante il censimento del demanio comunale, a patti

questo pensiero vederla [fiesole] sotto il medesimo tribo descritta, e per dir

censuazióne, sf. ant. il sottoporre a censo. de luca

, 1-1-121: come sono l'enfiteusi, il livello, te censuazióne, e

, l'ufficio del censore e il tempo che durava la carica. - anche

: da questo ei vollono te censura, il pretore, e tutti gli altri

comunicasse alla plebe ancor te censura, il qual maestrato solo restava da comunicarsi alla

: ciò che prova quanto fosse differente il concetto che gli antichi si formavano della

amante della sua indipendenza, qual era il romano, tollerò per tanti secoli un tribunale

tribù di leggerezza, perché, dopo il suo primo consolato, avendolo condannato a

cittadini, soprattutto a impedire, mediante il controllo preventivo della stampa, di opere

artistiche, drammatiche, cinematografiche, il diffondersi di notizie, di volumi, di

potere costituito (e viene attuata mediante il divieto di rappresentazione degli spettacoli ritenuti,

proposizione; è un provvedimento preventivo con il quale la chiesa intende additare ai fedeli

approvati dal re. leopardi, iii-152: il manoscritto quantunque piccolissimo... si

quantunque piccolissimo... si potrebbe dare il caso che non potesse passare per il

il caso che non potesse passare per il buco della censura. tommaseo, ii-214

quel libro circolava, ed io colsi il tempo per farmi vivo. de sanctis,

ii-8- 140: alessandro manzoni aveva bruttato il poetico primo coro dew adelchi con alcune

o in particolari circostanze, per impedire il diffondersi di notizie che possano danneggiare la

che possano danneggiare la nazione o abbatterne il morale. panzini, iv-124: 'censura'

- censura canonica: pena che priva il cristiano colpevole di qualche delitto, di

vol. II Pag.968 - Da CENSURABILE a CENTAURIDE (25 risultati)

, i-109: pensavano di procedere contra il re con censure e con interdire a tutte

con interdire a tutte le nazioni cristiane il commercio con l'inghilterra; ma piacque più

commercio con l'inghilterra; ma piacque più il con- seglio moderato di andare temporeggiando col

per simil. boccalini, iii-79: il signor don pedro enriquez gusman, conte

, proporrò, e poi liberamente dirò il mio parere; esponendomi alla censura di

crivella, e poi per la trafila il passa. / posticci ha gli occhi

. frugoni, xxiv-1015: l'arguzia fa il suo cammino per l'aereo spazio,

cammino per l'aereo spazio, ostentando il fanaletto luccicante del concettino languente; ma

: pure, tra gli elogi che il libro ha ottenuti, non è mancata

rozze, buone e belle, e il mondo si ricreò tutto e parea essere ringiovanito

e impedisce agli impulsi che contrastano con il super- ego di manifestarsi se non in

biasimare, riprendere (le persone e il loro comportamento). a. f

suo re, e però pubblicamente biasima il modo del governo ch'egli tiene e

di restarne a bocca rotta. buonarroti il giovane, i-232: deh, ch'io

non tralasciate di continuarmele, quasi che il censurare un libro stampato sia opera perduta

: l'autore è un giovane, il quale ha voluto dare sfogo a certe sue

i-193: subito mi parve di poter leggere il polinice ad alcuni di quei barbassori dell'

. b. croce, ii-8-93: il cinque maggio del manzoni è stato più

. brancati, 4-58: aveva convinto il marito a impiantare per primo a catania

marito a impiantare per primo a catania il termosifone. la cosa fu molto censurata

censurata dalle famiglie amiche, specie perché il notaio giorgio puglisi era ritenuto l'uomo

saette, una gli ferì el piede. il perché alcuni la chiamano chironia. mattioli

simile all'origano... fa il fiore simile alla licnide, di colore rosso

, alquanto lunghette e piccioline. rassembrasi il seme suo al grano. idem [dioscoride

) l'erba di cui si servì il centauro chirone per guarire da una ferita

vol. II Pag.969 - Da CENTAURINA a CENTENARIO (48 risultati)

lussuria, / fu de'centauri fatto il grande sbrano: / io dico quando

che sotto la sua disciplina li custodissi. il che non vuole dire altro, avere

armeggiando / non han, che copra il resto, elmo o corazza. c.

altri pittori, fece un centauro femmina: il che per avventura diede materia ne'moderni

ingegnoso / rendea feroce e sano / il suo alunno famoso. / ma non

precipiti. d'annunzio, ii-729: il centauro afferrato avea pei palchi / delle

afferrato avea pei palchi / delle corna il gràn cervo nella zuffa. -per simil

roggi e dai centauri villosi / che guidano il gregge con l'asta. viani 19-396

pelame arsiccio scattava con lo schienale e il torso di un centauro. pavese, 3-211

ci son chiazze di neve. sembra il mantello del centauro. 2.

ai motociclisti. pratolini, 2-306: il sidecar è la stella cometa che annunzia

sidecar è la stella cometa che annunzia il diluvio agli uomini di buona volontà.

al sole. sassetti, 203: il cielo dall'altra parte di mezzogiorno è

baldi, 37: ma se mentre è il centauro in mezzo il cielo, /

se mentre è il centauro in mezzo il cielo, / l'omero avrà di breve

la piaga. marchetti, 2-85: il tetro / amarissimo assenzio e 'l fier

fier centauro / con orribil sapor crucia il palato. 7. dimin.

. firenzuola, 230: presomi il bicchier di mano, e messoselo a bocca

] o in segreto, od anche il palese. guerrazzi, iv-292: cesellavano

palese. guerrazzi, iv-292: cesellavano il prezioso liquore, alternando di bei ragionamenti.

. dossi, 255: ei centellava il riposo dopo l'onesta fatica, aspirando

onesta fatica, aspirando... il fienoso effluvio delle campagne. idem,

583: saremmo forse obbligati a centellare il rosolio del perfetto amore...

piccoli sorsi. svevo, 2-431: centellinava il caffè, sdraiato nel vecchio seggiolone,

, 1-187: sfiorando la notte fonda, il suono del suo pianoforte giungeva debolmente al

perplessa -fin che sul far del giorno il concerto remoto svaniva a poco a poco disperso

bacche-ili, ii-282: lo lasciavano sperare [il gatto], per riacchiapparlo e azzannarlo

. burchiello, 87: levandomi il bicchier del vin da bocca, /

del vin da bocca, / lasciando il centellin, che son toscano. pulci,

, 1-209: lo spirito è come il rhum che si sorbisce a centellini.

a centellini. imbriani, 1-222: il caffè era sceso al disotto della temperatura

chiassolino intorno al mucchio dei rinfrescatoi, il quale, nel fare d'una gamba

uno non si mette a troppo succiarne il vetro. anche prendesi per sorsetto,

zinzino. dossi, 106: si vide il nostro gòtico amico, per delle settimane

. = forse da cento con il senso di 4 centesima parte '(

, riferito a cose, spesso acquista il significato di pi uricentenario). - anche

de luca, 1-119: quando il privilegio del principe, o l'antico

era deciso, alla fine, a seguire il figliolo nella casa di via ghiara:

bruno, 3-423: d'infiniti centenarii costa il numero infinito. campanella, i-125:

i primi erranti lumi, / sopra il settimo e nono centenario / dopo alcuni anni

[s. v.]: celebrare il centenario della nascita o della morte

così così; e degli sfolgoranti, come il sole, a tutto il mondo,

, come il sole, a tutto il mondo, si sbaglia il giorno che nacquero

a tutto il mondo, si sbaglia il giorno che nacquero. pascoli, i-166

, a quello che allora si chiamerà il primo centenario della vera fondazione dell'ateneo

. panzini, iii-535: quando ci fu il centenario di dante, vennero signori da

'che ha cento anni '. per il n. 4, cfr. il fr

per il n. 4, cfr. il fr. centenaire 4 anniversario dei cento

vol. II Pag.970 - Da CENTENARIO a CENTIBAR (55 risultati)

verso la fine del- pimpero romano, il comandante della centuria e, nell'amministrazione

polizia fiscale; nei regni romano-barbarici, il capo della centena. = voce

rate carica di tronchi / centenni e mirato il volume / infinito dell'acque / palpitar

centenni che più si rinsaldano quanto più il tempo trascorre. gavoni, 2-24:

, ii-2-208: dopo la scoperta dell'america il loro valore comparativo [dell'oro

distillazione di molte erbe aromatiche (onde il nome) della maiella. piovene,

cui si produce coi vecchi metodi familiari il più potente e più violento liquore italiano

potente e più violento liquore italiano, il centerbe. né curiosità di estranei né

quello centesimo anno che si fa appo il popolo bisesto, dovrebbe avere solamente di

consisteva nel pagamento di uno per cento il mese, o sia un dodici per cento

centesima: di tutti gli altri fecero il terzo grado, alli quali permisero che

d'ora innanzi non ci conterete sempre il nostro piccolo avere in tutti centesimini. sbarbaro

merale ordinale di cento, che occupa il posto corrispondente al numero cento (in

fatta sempre agli scrittori, che hanno detto il più di cose nove;..

- non vorrete già pretendere che qui il nostro bimbo faccia da sé solo ima

non è più bimbo! - rispose il conte. - compie oggi appunto i dodici

i dodici anni! -compiesse anche il centesimo - soggiunse la signora -certo non

la centesima volta in quelle ventiquattr'ore il bilancio della propria vita con stoica amarezza

mercatanti menano per mare e per terra il loro avere per guadagnare; tutto così

avere per guadagnare; tutto così è il prode uomo in questo secolo anco come

cadettero nella buona terra; e davano il frutto: alcuno fu centesimo, e

quelli che sono in istato di verginitade hanno il centesimo frutto. 4.

tal, che li altri non sono il centesmo ». buti, 3-661: non

in alcuno d'essi atta a spiegare il centesimo di quell'affetto che la vostra

: avrebbe avuto un gran peso [il parere del bailly] se, o i

di quelli. cattaneo, ii-2-287: il metro si suddivide in decimi, centesimi

, v-237: trovai per la strada il guerrazzi che andava a pistoia, malcontento di

centesimi. cattaneo, ii-2-42: se il negoziante ricava dalla cambiale scontata un centesimo

di più che dalla cambiale dormiente: il suo dovere vorrebbe che guadagnasse il centesimo

: il suo dovere vorrebbe che guadagnasse il centesimo e si facesse scontar la cambiale

che farne altri quattro de'caffè, e il tutto essi a me aveano ceduto per

vuotai la cassetta e cominciai a fare il conto. c'erano centesimi e doppi

, si divertiva a vedere come si guastavano il sangue per raddrizzare le gambe ai cani

annunzio, v-1-667: disputavo per loro il tozzo e il centesimo, come il padre

: disputavo per loro il tozzo e il centesimo, come il padre, come il

il tozzo e il centesimo, come il padre, come il marito, come

il centesimo, come il padre, come il marito, come il fratello, come

padre, come il marito, come il fratello, come il figliuolo. pirandello,

marito, come il fratello, come il figliuolo. pirandello, 7-204: noi

l'aveva aggirata e ravvolta via verso il buio, forzandola a smaltire sui due

purg., 22-93: e questa tepidezza il quarto cerchio / cerchiar mi fe'più

, 7-126: si contentasse... il chiarenza, per il momento, del

... il chiarenza, per il momento, del denaro ch'egli aveva con

egli aveva con sé; avrebbe avuto il resto, fino all'ultimo centesimo. c

e. gadda, 542: il ragioniere, da qualche mese teneva la contabilità

centesimo. -battagliare col centesimo, contare il centesimo, lesinare il o sul centesimo

centesimo, contare il centesimo, lesinare il o sul centesimo, tirare al centesimo:

centesimo, tirare al centesimo: suggerisce il comportamento di persona assai economa o avara

e coi ricchi, era andante senza stintignare il centesimo. panzini, ii-45: tutto

: a battagliare con la lira e il centesimo per fargli comparir prospera la casa.

43: la madre... lesina il centesimo fino a farli tremare in viaggio

viaggio che non ne abbia abbastanza da pagare il ritorno; ma poi li porta in

aculei; per difendersi si avvoltola come il riccio. = voce dotta, lat

originari del madagascar, alla quale appartiene il centete. = voce dotta,

nella misura dei terreni, è il decametro quadrato, che fu chiamato

vol. II Pag.971 - Da CENTIBRACCIA a CENTINAIO (36 risultati)

che vai... / per quanto il centibraccia briareo. = voce dotta

segnando zero al livello a cui arriva il mercurio, e cento nel punto che esso

nella vita quotidiana, instabili cioè come il piatto d'una bilancia il quale va

instabili cioè come il piatto d'una bilancia il quale va su o giù non pel

: considerato..., e che il centinaio infra le deche è il primo

che il centinaio infra le deche è il primo numero perfetto, centiloquio l'avemo

, tra'quali fu l'almagesto, il quadripartito e 'l centiloquio. = voce

non quel [folgore] ch'arse il centi- mano tifone. giusti, ii-370

mano tifone. giusti, ii-370: il tuo drea bianco-vestito fu un vero centimano

la ferita per aggiustare e tener dritto il cammino della sega. è un lavoro preciso

). cattaneo, ii-2-287: il metro si suddivide in decimi, centesimi

un imbecille, con la scusa di farvi il bozzetto, dopo misuratevi a centimetri le

una famigliola di formiche in viaggio per il deserto. brancati, 4-140: aveva sempre

. brancati, 4-140: aveva sempre sorpreso il padre nell'atto di picchiarsi le tempie

hanno lo stesso valore relativo, perocché il metro cubo vale 1000 decimetri cubi, e

metro cubo vale 1000 decimetri cubi, e il decimetro cubo 1000 centimetri cubi, e

metro quadrato. boccardo, 2-300: il metro quadrato vale 100 centimetri quadrati,

metro quadrato vale 100 centimetri quadrati, il decimetro quadrato vale 100 millimetri quadrati;

in 100. così:... il decimetro quadrato = 0, 01 mq

= 0, 01 mq.; il centimetro quadrato = 0, 0001 mq.

, e le centine, che danno il sostegno al peso, e la forma al

cade la centina e per miracolo non accoppa il ragazzo calcinaio. c. e.

: fu conceduto invece di rafforzarlo [il ponte] con una centina in legno,

; l'ardea fu sciolta, cessato il battito del suo cuore settemplice. afferrandola

, gli uomini si accinsero a spingerla verso il campo di slancio. 6

1-66: a quest'opera si deve il ristabilimento di un gusto migliore di ornar sulle

ornar sulle tracce degli antichi, ed il totale esilio dalle nostre mura e dai

noia le accende negli occhi verdastri, il collo su dalla centina delle spalle à

su dalla centina delle spalle à tutto il desiderio d'un mozzo che voglia scoprire la

che da mia parte si dichi / il centinaio assai verebbe massa / per acconciare

essendo ragunata molta gente, perch'era il mercato a questo campidoglio, in sulla

xxv-1-32: se tu avesse navigato, il saperresti: perché aresti visto spesso che

braccia e a chi le gambe secondo il bisogno. guicciardini, 86: si può

358: cotanto fu ingegnoso quel cadmo il qual portò le lettere a'greci, di

, che tanto mi avea insegnato sì il latino che l'italiano, di imparare delle

alcuni suoi commilitoni. settembrini, 1-8: il collegio di maddaloni passava per uno dei

vol. II Pag.972 - Da CENTINAMENTO a CENTO (35 risultati)

senza gabella [valse] lire undici il centinaio. a. pucci, cent.

29-37: sei lire e cinque soldi il centinaio / d'estimo. s. degli

novella, ora una altra, circa il mio essermi dismonacata, dando ad intendere

e fringuelli. tasso, n-iii-692: il ronzardo... vi pone i

vite; e queste fiumane vanno a perdere il nome, il nome d'italia,

fiumane vanno a perdere il nome, il nome d'italia, nel mare di nazionalità

baldini, i-468: da una parte il terremoto che gli va screpolando la casa

va screpolando la casa e dall'altra il poeta rimesso subito a tavolino per veder

). centinaménto, sm. il centinare. algarotti, 1-264:

potrebbe continuare senz'armadura, perché il centinare si lasciò di principio,

2. ricamare a centina; dare il garbo della centina. centinato (

palchetti, hannosi da schivare, per il miglior effetto delle voci, quegli ornamenti

2. ricamato a centina; che ha il garbo della centina. bartolini,

e candidi. centinatura, sf. il centinare, il fornire di centina;

centinatura, sf. il centinare, il fornire di centina; armatura fatta con

di loro incrocicchiate,... il ponte cadde per la seconda volta.

volta. centinazióne, sf. il centinare, centinatura. milizia,

lui quando si buscava pochi centini con il portare dallo scalo ad una cameretta al

[dioscoride], i-548: chiamasi volgarmente il poligono maschio correggiola overo centinòdia, della

domenichi [plinio], ii-836: il millepiedi, che alcuni chiamano centipeda o

/ sanz'arrostarsi, quando 'l foco il feggia. nuovi testi fiorentini, 223

mi in mezzo maggio, che il prestammo, che li pagoie per la condannascione

. cellini, 1-93 (217): il diamante mi fu pagato a ragion di

. '. giusti, 3-49: il nido era a pisa; gli addetti principali

, che mi portò in corpo nove mesi il dì e la notte e portommi in

sannazaro, 11-176: se la inimica fortuna il potere mi ha tolto di farve qui

che voi avete a fare con uno uomo il quale si difenderebbe da cento. g

. d. bartoli, 40-i-440: il segretario del viceré, frodolente e maligno

: se sossopra volti / se stesso il mondo, ed in me sol rivolti

/ che freddo dalle vene / fugge il mio sangue al cor. parini,

: in un momento / da mosso speglio il suo chiaror traduce / riverberata luce /

una lettera. carducci, 711: il vescovo di spira, a cui cento

vanni pizzuto, e alfio mosca, e il cugino cola, che mi stava cucito

che non c'era più fra loro il buon accordo d'un tempo. d'

la ferita non fu più sfasciata, poiché il sangue di quei mancino di dio cicatrizzava

vol. II Pag.973 - Da CENTOCAPI a CENTOMILA (62 risultati)

dita: perocché lo spiccarsene, che fa il mercurio dalla cima, non dipende punto

c'è un piemontese, che ebbe il premio l'anno scorso e che fa le

se loro non dispiace! » rispose il vecchio contadino additandoci una capannuccia lontana un

6c sm. (raro e ant. il plur. centi). centinaio.

da uno turco o ebreo a fiorini 38 il cento, questi conducendoli qui, vorrà

questi conducendoli qui, vorrà prima cavarne il suo capitale. giusti, 3-73:

, 3-73: schizzato l'abbozzo, il montanelli se lo portò a casa e

casa e lo stese in buona forma. il serristori non disse di no, ci

non disse di no, ci apposero il nome trentasei professori e da più d'un

così, verranno in cento a chiedere il vino: come se avessimo le cantine del

di un capitale, l'aumento o il ribasso di prezzi). marco polo

tre per cento; e quando vendi il fa, e cresceratti la tua biada.

per tre e quattro mesi, tanto sia il ritorno delle fiere, a xii e

xnn per cento, e non di meno il danaio non esce di vinegia genova roma

b. davanzali, i-56: chiedendo il popolo, che l'un per cento delle

ha a pagare un tanto per cento secondo il giudizio di chi riceve, sempre mai

così semplice che non intenda che chiamandosi il guadagno di mille, sopra cento di

... l'acquisto di mille sopra il niente più tosto si deva chiamare infinito

. goldoni, vii-1196: sapete voi che il quattro per cento, per un capitale

e di torino. monti, iii-289: il credito mio con mio fratello (di

scudi romani) non mi frutta che il cinque per cento, e ciò non mica

col fratello. cuoco, 1-120: il calcolo de'capitali fu ordinato farsi sulla rendita

siano bene ordinati. verga, 4-53: il primo mulino che avete costruito in appalto

venti per cento! svevo, 3-779: il padre si rifiutò di concederlo [un

salario] osservando che guido percepiva già il settantacinque per cento dei benefici mentre a

benefici mentre a lui non toccava che il residuo. pirandello, 7-157: non

essi un liquidatore di comune fiducia, il quale a mano a mano, concedendo umanamente

cento di interesse. -assol. il per cento o il percento: la percentuale

-assol. il per cento o il percento: la percentuale. boccardo,

9. stor. concilio dei cento, il cento: istituito a firenze nel 1458

e le faccende militari (e costituì il fulcro della potenza medicea). guicciardini

a cento a cento, / saran portati il sole, informi e muti, /

cento lire. borgese, 1-12: il padre continuava a mandargli puntualmente due fogli

moravia, iv-66: prese la scatola e il mazzo e corse nella stanza di carla

oltra modo volentieri, per essere sicondo il mio capriccio. con tutto che il

il mio capriccio. con tutto che il ditto valente uomo molto bene me gli pagasse

che questi animali non han sì tenero il cuoio; che se le scosse fussero a

per cento: per lo più, il più delle volte; quasi completamente,

qualcuno abbia voluto provarsi se sapeva contraffare il boccaccio. carducci, i-627: in italia

, dico, un tale uomo [il letterato puro] è novantanove per cento

poiché, special- mente negli alberghi, il numero 100 o anche 00 indica a

. -una ne paga cento: con il castigo per una cattiva azione commessa si

di cavoli o de'sassi, egli [il gatto] mangia e non si muove

ferro del generale. -guadagnare il cento per cento: il doppio del

-guadagnare il cento per cento: il doppio del prezzo di costo; guadagnare

olina, 72: s'userà il dargli seme di lino... attorniando

da giunone in custodia, così come il monocolo polifemo la sua galatea. idem,

desiri / guerra dipoi la suocera, il marito, / e un drappel di fantesche

più quindici paia di zampette, come il lithobus fortificata); scolopendra.

e più piedi eh'un centogambe. buonarroti il giovane, 9-213: altiero il centogambe

buonarroti il giovane, 9-213: altiero il centogambe / per quello ond'egli ha

31: la posizione è eccezionale; il locale, il più confortabile...

posizione è eccezionale; il locale, il più confortabile...; letti

sicuro dei centogambe. bacchelli, 1-iii-618: il cento- gambe, se lo tagli in

ma tu accorrendo, o dea, sì il libe rasti, / chiamando

rasti, / chiamando tosto il centomani al grande / olimpo,

, agg. numer. cento volte il numero mille. marco polo volgar.

questa forza sia quella di un conquistatore, il quale dispone di centomila baionette, o

, 32-53: perché fondato e fisso è il suo pensiero, / da non cader

e di là, e'mi toglie il gusto di potere, scrivendoli, dire cento

fai. giusti, i-400: ho letto il vostro libro e, caldo della prima

ad essere superbo, a convincersi cioè che il globo è immenso e gli offre centomila

vol. II Pag.974 - Da CENTOMILLESIMO a CENTRALE (27 risultati)

numerale ordinale di gare quest'uso fa il modo proverbiale di plauto: centones sarcire

piccoli, bianchi o roseo-pallidi; il frutto è una capsula con numerosi

, 5-168: né altra cagione ha il diletto che si riceve dagli anagrammi,

. salvini, 6-136: i greci il parodare, cioè far parodie e centoni,

. fagiuoli, 3-2-271: parea lappeggi il caos la confusione. /..

toscana centone. soderini, ii-124: il centone ammazza il cece che ammazza tutte

. soderini, ii-124: il centone ammazza il cece che ammazza tutte l'erbe che

di ritagli ricuciti insieme '(secondo il senso registr. al n.

poeti latini, quelli eziandio che hanno il maggior grido tra noi, non

cento novelle. -per antonomasia: il decameron del boccaccio.

... che non conosceva il boccaccio inferiore ad alcuno loro scrittore

greco,... e che stimava il suo centonovelle quanto cento de'loro

quella, che ridusse / tutto il meschino e 'l centonovelle / in istanze;

che gli increspava tutta la faccia gialliccia come il cento- pelle d'un ruminante.

si trova nel centro, che costituisce il centro. buti, 2-18:

sistema montuoso). un concetto per il poi, se ti riesce. pascoli,

: non partiva l'eroe per unire il gran regno del mezzogiorno a ciò che

e centrale. immensamente più alto era il fine. baldini, i-545: mi

. mus. di tono medio, fra il grave e l'acuto (una nota

note o voci centrali quelle che tengono il mezzo fra le gravi e le acute.

). monti, ii-45: circa il congresso da noi tenuto con esso relativamente

da una forma all'altra), e il convogliamento di essa verso l'utilizzazione;

complesso di impianti in cui si compie il ciclo di lavorazioni atte a migliorare le

o dinamo). -centrale telefonica: il complesso degli organi di commutazione e impianti

telefonica interurbana: centrale di commutazione per il collegamento fra i posti telefonici di una

che le collegano. -centrale telegrafica: il complesso delle apparecchiature telegrafiche e accessorie che

telegrafica. - centrale ter mira: il complesso di impianti per la produzione di

vol. II Pag.975 - Da CENTRALINISTA a CENTRIFUGA (38 risultati)

panzini, ii-571: il suo studio era come una centrale elettrica

un monte e alle falde di quello il cantiere di una centrale che imbriglierà tutte

matematici e fisici. -moto centrale: il moto curvilineo intorno a un punto sotto

non era un ricoverato... faceva il centralinista lì all'ospedale. calvino,

all'ospedale. calvino, 1-539: già il tempo dell'ultima comunicazione era scaduto e

, 181: ora poi s'è coniato il nome * centralino ', e

palazzi, ecc., dov'è il telefono o dove sono i telefoni, che

: incontrandosi con l'italia... il popolo triestino soffre dunque per due motivi

per due motivi. per i ritardi, il centralismo, il fiscalismo della nostra burocrazia

. per i ritardi, il centralismo, il fiscalismo della nostra burocrazia, specialmente meridionale

accentratore ', 'concentratore ': « il ministro s. è un centralista di

che oggi viziano, col loro abuso, il parlar nostro. b. croce,

spesso nel linguaggio della politica per indicare il convergere delle autorità e dei comandi in

costituirvisi. centralizzazióne, sf. il centralizzare; accentramento dei poteri nelle mani

rivoluzione non le seppe vedere. imitò invece il concentramento (centralizzazione), che fu

napoleonico, ma che non poteva essere il perno d'una società rinnovata. arila,

chiarirla e dominarla, così non poteva trascurare il lato politico e storico della realtà.

famiglia valerianacee, con ricche infiorescenze; il calice, alla maturità, si trasforma in

piumose: la specie più nota è il centranto rosso o valeriana rossa.

tommaseo [s. v.]: il 'centranto rosso', detto anche *

2. geom. far corrispondere il centro di due circoli. 3

: equilibrare, fare in modo che il mezzo venga a trovarsi esattamente nel centro

centro. 4. dirigere con esattezza il tiro sul bersaglio; colpire in pieno

all'aviazione da bombardamento). -centrare il bersaglio: colpirlo.

. calvino, 1-86: era il cacciatore più schiappino del paese. non

i verdacciani tirano come mastini -disse il padre sforzandosi di centrare il binocolo. -temo

-disse il padre sforzandosi di centrare il binocolo. -temo che faremo cilecca.

. 7. per simil. concentrare il proprio sguardo sopra un oggetto particolare.

sport. nel gioco del calcio, indirizzare il pallone da una delle linee laterali,

pallone da una delle linee laterali, verso il centro, in modo che possa essere

. viani, 14-338: nella disperazione il « bisunti » si attaccava a galileo

poi? » e, centrandosi sopra il tacco di una scarpa, faceva una

) / per la virtù che vigila il perfetto / brio degli dèi, nell'ampio

circolare, l'operazione mediante la quale il pezzo viene fissato in modo che il

il pezzo viene fissato in modo che il suo asse coincida esattamente con l'asse

squadre di calcio, hockey, pallanuoto, il giocatore che sta al centro della linea

centro della linea degli avanti, con il compito di concludere le azioni di attacco

. -ci). che passa per il centro, che è simmetrico rispetto al centro

vol. II Pag.976 - Da CENTRIFUGARE a CENTRO (47 risultati)

imbarbaricata, la fuga del tempo e il « nulla eterno » e certa bella ombra

: la cosidetta nevrastenia concluse, è il movimento centrifugo che castiga gli egocentrici.

, che si discostano da quanto costituisce il nucleo poetico o d'ispirazione dell'artista.

centripeto, agg. che tende verso il centro. -forza centripeta, moto centripeto

dal moto rettilineo, lo attrae verso il centro. manfredi, 1-360: le

in quanto si suppongono spingere, o tirare il corpo verso il centro [ecc.

spingere, o tirare il corpo verso il centro [ecc.]. nievo,

. gadda, 445: la prossimità nonché il commercio delle genti e'son grandemente appetiti

nome del genere centriscus, che è il gr. xevxploxot;. centrismo,

fra giordano, 3-22: centro chiamano il miluogo, il quale è nel mezzo

, 3-22: centro chiamano il miluogo, il quale è nel mezzo del cerchio:

nel mezzo del cerchio: siccome quando fai il cerchio con la sesta, quel punto

, quel punto del mezzo, quello è il centro. dante, purg.,

in ogni parte di ciascuna linea è il punto. leonardo, 1-96: sì come

fa centro e causa di vari circuii, il sono fatto nell'aria circularmente si sparge

così come è difficile nel circulo trovare il punto del centro, che è il

il punto del centro, che è il mezzo, così è difficile trovare il punto

è il mezzo, così è difficile trovare il punto della virtù posta nel mezzo delli

piedi erano la circonferenza, e 'l capo il centro: erano l'uno sopra l'

: -ma 'l geometra può sempre descrivere il circolo o imaginarlo, il centro del

sempre descrivere il circolo o imaginarlo, il centro del quale sia egualmente lontano da

di. poter descrivere un cerchio sopra il piano del masso a cui l'anima stava

. * centro dell'involta 'dicesi il punto nelle volute, dove termina la

rivolgimenti. -centro di simmetria: il punto di una figura piana o spaziale

, / che del suo mezzo fece il lume centro, / girando sé come

i-73: peggio è, se è bello il cerchio e brutto il centro; /

se è bello il cerchio e brutto il centro; / pessima è, quando è

i-323: sotto la guancia ove rosseggia il fiore, / vezzoso splende [il neo

il fiore, / vezzoso splende [il neo] in compagnia del riso;

? monti, x-3-320: udir ti piaccia il suon diverso e molto / ch'esce

è riuscito sapere la qualità del male, il principio, né la durata della malattia

buone e le male nuove, come il cerchio, tanto acquistano quanto si allontanano

concepisca equidistante dall'uno e dall'altro il punto cui chiameremo centro delle due potenze

normale di una trave elastica piana, il centro dell'ellisse di elasticità relativa alla

e che, sviluppandosi ulteriormente, forma il grande cristallo. -figur. sinisgalli

-figur. sinisgalli, 6-98: il centro di cristallizzazione della vita collettiva non

collettiva non è certo più la cattedrale o il castello, né il problema più assillante

la cattedrale o il castello, né il problema più assillante è quello di costruire muraglie

-centro di simmetria: in un cristallo il punto rispetto al quale ogni vertice corrisponde

la risultante di tutte le pressioni che il vento esercita sulla velatura di una nave

8. fis. centro di gravità: il punto di un corpo nel quale si

ingegnò di dimostrare... come il centro di gravità del corpo umano cader dovesse

, lett. it., ii-260: il naturalismo, la natura fatta centro di

del mondo. cattaneo, ii-2-331: il commercio dei grani, ch'è il più

il commercio dei grani, ch'è il più importante, diverge, per mantova

, volgendosi verso milano, ch'è il centro d'attrazione di tutti questi trasporti di

perduta, consisteva per noi nel trovare il centro di gravitazione del nostro sistema sentimentale

vol. II Pag.977 - Da CENTRO a CENTRO (68 risultati)

piano orizzontale e recante carichi verticali, il punto in cui la linea d'azione

la linea d'azione dei carichi incontra il piano d'appoggio; in aerodinamica,

centro di prospettiva: per l'occhio, il punto fisso intorno al quale l'occhio

occhio ruota, nella cavità ossea contenente il bulbo oculare, risultando così in grado

strumento. 10. per estens. il punto mediano, la parte più interna

paruta, 2-2-218: è posto questo [il sito di roma] quasi nel mezzo

conveniente a città, che vi tenga il principato, essendo posto, può dirsi,

e di nuovo al finire, verso il centro del timpano, si rifà tendine e

. quali si propagano dalla circonferenza verso il centro della glandola. vico, ni:

superficie avranno tutte un peso eguale verso il centro. baretti, 2-333: le due

, lett. it., i-236: il paradiso propriamente detto è il cielo empireo

i-236: il paradiso propriamente detto è il cielo empireo, immobile e che tutto

pensoso la romita altura / ove ha il suo nido l'aquila e il torrente

ove ha il suo nido l'aquila e il torrente, / e centro della lontananza

scorgeva di là dal cancello se non il principio di un tràmite e una sorta di

. 11. centro della terra: il centro geometrico o di gravità della terra

. cecco d'a scoli, 179: il centro pete del grave natura. lorenzo

non fugge più leggiero e puro / il foco in alto, né più il peso

/ il foco in alto, né più il peso affonda / la terra in basso

affonda / la terra in basso, sotto il centro oscuro. leone ebreo, 263

a loro connaturale, come il grave al centro e il lieve a

connaturale, come il grave al centro e il lieve a la circunferenzia e il ferro

e il lieve a la circunferenzia e il ferro a la propinquata calamita.

. per ciò hanno naturale inclinazione verso il centro del globo terrestre, per la

datogli un palmo di sodo dove posare il piè fuori del mondo, potrebbe, non

all'equatore, e però spingendosi verso il centro quelle dintorno ai poli, è cangiata

continuamente cangiasi. quasimodo, 4-37: il sole soffia / giù dal parnaso e scardina

soffia / giù dal parnaso e scardina / il centro del mondo. 12.

, /... / e come il centro non s'apre e gli abissi

/ u'mai non trova la rovina il fondo. berni, 123: del più

liatore al centro: i discepoli premiati, il precettore condannato. tasso, 7-85:

, / che non fia loco ove securo il lassi. tassoni, 10-36: sorella

centro? 14. arald. il punto di mezzo dello scudo. 15

. milit. la schiera di mezzo, il grosso di un esercito. 16

. 16. centro del bersaglio: il punto mediano di esso, che il

il punto mediano di esso, che il tiratore deve riuscire a colpire, per

propria abilità. -fare centro: colpire il centro del bersaglio. -per estens. e

e al figur.: non sbagliare il colpo, indovinare, cogliere nel segno

quel tiratore cui era riuscito di colpire il centro del bersaglio, però di quello

offenderli gratuitamente a non ritenere che almeno il primo colpo, passando fra la mia bocca

dolce l'andare senza scopo / verso il gorgo del centro o dei sobborghi, /

. figur. la parte più importante, il nucleo essenziale, l'elemento determinante;

nucleo essenziale, l'elemento determinante; il punto fondamentale (di un ordine di

, lett. it., i-70: il vero centro di questa lirica, la

lirica, la sua vera voce poetica è il sogjno della morte di beatrice, là

focolare del sentimento che l'anima, è il cuore di dante. d'annunzio,

gaudioso. bocchelli, 2-40: tu sarai il centro segreto e onnipresente, l'animatore

che le era successa, di essere il centro di un avvenimento. 19

19. figur. l'oggetto, il fine al quale sono costantemente rivolti lo

l'ultimo centro della morale filosofia, il quale dovrà parimente esser centro, dove si

. segneri, iii-2-52: questo è il centro, dove hanno mirato unicamente tutti i

, lett. it., ii-404: il cristianesimo, bersaglio fino a quel punto

punto di tutti gli strali, divenne il centro di ogni investigazione filosofica e la bandiera

dopo brevissimo tempo la famiglia malfenti divenne il centro della mia vita. moravia,

... eppure ne abbiamo fatto il centro delle nostre azioni opposte.

cuore, che qui... ha il suo punto. 21. la città

, la simulazione v'ha la reggia, il lusso v'ha il centro. s

la reggia, il lusso v'ha il centro. s. maffei, 5-1-22:

se pure in una vollero costituire quasi il centro della lor repubblica,...

sparse di là del po hanno messo il terrore dappertutto, ma io dal centro

asfissia senza che l'inquilino che abita il piano di sotto o di sopra ne

cuoco, 1-50: continuò tanucci a confondere il potere amministrativo ed il giudiziario, ed

tanucci a confondere il potere amministrativo ed il giudiziario, ed il fòro continuò ad

potere amministrativo ed il giudiziario, ed il fòro continuò ad esser il centro di

, ed il fòro continuò ad esser il centro di tutti gli affari. cattaneo,

che avvicini le classi colte e sia come il convegno degli uomini più illustri. serao

cambiato di centro. croce, iii-23-99: il rinvigorito cattolicesimo e papato rendeva roma uno

gruppo di abitati. -centro direzionale: il complesso di uffici pubblici e grandi iniziative

vol. II Pag.978 - Da CENTROATTACCO a CENTUPLICATO (36 risultati)

quale si devono presentare i richiamati per il completamento delle unità. -centro di resistenza

i-62: [le lingue antiche] ebbero il mezzodì raccoglier come in un centro tutti

modo [a bismark] di ottenere il settennato militare, di compiere la riforma

compiere la riforma finanziaria e di combattere il centro cattolico. 29. istituto

uomo, ma breve e malcerto era il loro propagarsi perché essi avevano origine in un

all'innervazione dei muscoli respiratori e regola il respiro secondo gli eccitamenti che gli provengono

che gli provengono dalla periferia e secondo il contenuto del sangue in anidride carbonica.

mediante l'azione dei centri scaglionati lungo il midollo spinale di cui una gran parte

del campo; nell'hockey su pista, il giocatore che assicura il collegamento fra i

su pista, il giocatore che assicura il collegamento fra i due avanti e il

il collegamento fra i due avanti e il terzino. -palla al centro: nel gioco

una rete, al fine di riprendere il gioco. 32. scacchi. centro

scacchiera: le quattro case, che il bianco cerca di occupare, con le sue

pallanuoto, di hockey su prato, il giocatore collocato al centro della linea dei

centro della linea dei mediani, con il compito (nelle partite di calcio)

a una notizia sportiva del giornale, il barista gli disse: -ah, è

domenica torni boccadasse? - e indicò il titolo che annunciava la guarigione d'un centromediano

nucleoproteine per cui, alla mitosi, il cromosoma si attacca al fuso.

(plur. -i). biol. il plasma di cui è composto il centrosoma

. il plasma di cui è composto il centrosoma della cellula e che è sede

a differenza dei cuculi comuni, fanno il nido e covano le proprie uova.

cosiddetto apparato della sfera, ove circonda il centriolo. = voce dotta

numeri,... come si dice il consiglio centumvirale. p. del rosso

sm. stor. ciascuno dei componenti il tribunale romano di 105 giudici, scelti

. 2. a cartagine, componente il consiglio di 104 giudici creati dall'aristocrazia

manzoni, 1038: luigi xvi era il solo che potesse dare alla francia quei beni

centuplicare le carceri. pellico, ii-23: il riposo, il perfetto silenzio, il

. pellico, ii-23: il riposo, il perfetto silenzio, il breve sonno che

il riposo, il perfetto silenzio, il breve sonno che avea ristorato le mie

aumenta in riva alla senna, è il genio; il mio si è centuplicato.

alla senna, è il genio; il mio si è centuplicato. pirandello, 1-198

è centuplicato. pirandello, 1-198: il terrore di faustino perres aùa sfuriata del capocomico

si centuplicò, e tanto fece che il dragone cadde morto ai suoi piedi.

più. foscolo, vii-210: [il cesarotti] credeva in buona coscienza di

pensatamente, assolutamente, centuplicatamente ciò che il caro aveva fatto così alla ventura.

della ricompensa di questo, ^ solo il cielo è capace, dove ricogliendo ora centuplicato

vol. II Pag.979 - Da CENTUPLICE a CEPPATA (22 risultati)

. segneri, i-298: che sono il centuplo molto più segnalato di quanti iddio

la tradizione, servio tullio avrebbe diviso il popolo romano, in base al censo

ran- nesi, tatiensi e luceri, il re prisco n'aggionse altre tre.

, 1-431: i cittadini venivano, secondo il valore degli averi, ripartiti in sei

legione romana. giamboni, 7-50: il principe della primaria compagnia avea centuria e

per vederlo di ridente ciglio / sento il cor palpitarmi. b. davanzali, ii-94

'centuria', di 100 eredii; 30 il 'saltus ', di 4 centurie disposte

raro (per lo più attestato il part. pass, centuriato). -dividere

centurionato, sm. milit. ant. il grado di centurione.

costa un centurione / marso fa sibilare il suo sarmento. d'annunzio, ii-67

polluta per notti / e notti, tra il sangue e l'incendio, / dai

. panzini, iii- 545: il centurione romano, per ardore di gloria,

simil. d'annunzio, v-1-527: il centurione accosciato sopra un'asse traversa,

carsico,... par magnanimo come il buonarroto che combatte contro il masso.

magnanimo come il buonarroto che combatte contro il masso. 2. per estens

si giungeva all'unità, che costituisce il governo. 3. grado della

capitano). calvino, 1-281: il centurione bizantini che ci guidava accennò a

. xafeo 4 brucio '(per il colore rosso bruciato) e dal sufi.

dette da colu- mella cepine, desiderano il terreno più spesso vangato che rivoltato con

pioppi, delle spere d'acqua mettevano il cielo mutevole sotto le ceppe radicate nella

al cui rezzo ella aveva reclinato il capo sulla spalla di lui. d'annunzio

ha di belle ceppate ». anco il giro de'rami che hanno gli alberi

vol. II Pag.980 - Da CEPPATELLA a CEPPO (65 risultati)

villaggio lontano, perso, ed ecco il ricordo della deledda si affaccia improvviso.

viani, 14-280: si recava sotto il ventre delle navi in costruzione, elevate

su ceppate altissime, domandava ai maestri il nome or di questo ferro or di questo

boschi di vallom- brosa e ne godevo il profumo misto a quello... della

. viani, 13-51: riconobbe il poeta e lo chiamò fami

parere. ser giovanni, 29: il corpo rimase in quella caldaia,

verga, i-13: non comprendevo il linguaggio del cepperello che scoppietta dispettoso.

poco di legnetto che si chiama il vecchio, e gli antichi lo chia

supe riore dove è piantato il tramezzo. = deriv. da

parte inferiore, piede dell'albero sopra il quale sorge il tronco e dal quale si

piede dell'albero sopra il quale sorge il tronco e dal quale si diramano le

ceppi si intacchino intorno insino a mezzo il midollo. bruno, 3-634: quarantadoi [

, aprissi. / ed a la coppia il cavo ventre offerse. foscolo, 1-346

• foglia / rinverdirà più mai, dacché il suo ceppo / lasciò ne'monti,

lasciò ne'monti, e lo nudava il rame / di fronde e di cortecce,

/ che al ceppo delle quercie agita il vento. saba, 592: per

tuo ceppo verde. cassola, 2-128: il pino crollò, restando tuttavia attaccato al

nievo, 70: sembrava fin d'allora il rampollo giovinetto di castagno che sorge dal

questo vegliardo ornai nonagenario che ancor metteva il piede nella staffa senza aiuto e inforcava saldamente

nella staffa senza aiuto e inforcava saldamente il suo stallone. comisso, 1-210: in

., nel principio di ciascun anno il padre di famiglia, assiso nel focolaio a

di un ceppo a cui s'appiccava il fuoco, gli dava l'incenso e

accesi / lo spiedo scoppiettando: / sta il cacciator fischiando / su l'uscio a

fuoco s'ode borbottare: / piccolo il ceppo brucia al focolare. d'annunzio

focolare. d'annunzio, v-1-252: il tuono dei mortai scoteva il giorno intorno

, v-1-252: il tuono dei mortai scoteva il giorno intorno al sole come il vento

scoteva il giorno intorno al sole come il vento sfalda la cenere d'un ceppo

e aùto che l'ebbe in mano, il legò a un aguto, che era

grosso di legname su cui si taglia il carname. tozzi, iii-121: lo

tozzi, iii-121: lo sguattero e il cuoco dormivano con il capo appoggiato sopra

lo sguattero e il cuoco dormivano con il capo appoggiato sopra il ceppo. moravia

cuoco dormivano con il capo appoggiato sopra il ceppo. moravia, iv-302: sul banco

, i semplici, che cotal ceppo il guardasse. 5. il toppo

ceppo il guardasse. 5. il toppo sopra il quale poggiavano il capo

. 5. il toppo sopra il quale poggiavano il capo i condannati alla

5. il toppo sopra il quale poggiavano il capo i condannati alla decapitazione per mezzo

pene personali imponemo, e che mettessero il ceppo e la mannaia in piaza, per

per lo giustiziere, e fègli recare il ceppo e la mannaia. pulci,

pulci, v-87: mi fa porre il capo in sul ceppo et sarò contento,

i-49): gli pareva essere con il capo su 'l ceppo e d'aver il

il capo su 'l ceppo e d'aver il manigoldo con la mannara di sopra,

con esempio inudito di barbara ferità sotto il ceppo apprestatogli da'propri sudditi. segneri

eletto su un duro ceppo fatale lasciare il capo. d'annunzio, iv-2-541: troppo

nell'incursione temeraria fatto prigioniero, ebbe il capo tronco su lo scalmo d'un naviglio

conspetto del padre. 6. il ciocco benedetto che si usava ardere la

. -la festa stessa del natale; il babbo natale, che reca i doni

ceppo, andare a ceppo: festeggiare il natale. f. d'ambra,

insino per pasqua di ceppo, quando il papa cantò la messa. sassetti, 233

per fino a ceppo, e tutto il carnevale. foscolo, xv-532: dirai

calesse ogni anno per ceppo o per il corpusdomini e ripartivan prima sera. -dono

della festa di natale. buonarroti il giovane, 10-879: ch'io er'andato

. magazzini, 71: si faccia il ceppo all'oste e se li meni il

il ceppo all'oste e se li meni il porco grasso, s'ei lo vuole

. -ant. ardere, battere il ceppo: il percuotere o ardere un

-ant. ardere, battere il ceppo: il percuotere o ardere un ceppo, che

ardere un ceppo, che facevano i bambini il giorno di natale,, per chiedere

per trattenergli la sera, che s'arde il ceppo a'nipotini. j

e infondaci con acqua calda due fiate il die. ed aguale porremo i gigli,

fanno da ceppo e da controparte sotto il costato della barca. 9

di voi / e de vostri avi illustri il ceppo vecchio. bandello, 1-12 (

cui ceppo giovami credere che sia disceso il nuovo mecenate e fautore di tutti i

. guarini, 171: -è caduto il sostegno / d'ogni nostra speranza. /

tant'anni / ha data al mondo il tuo gran ceppo vecchio. marino, vii-394

uscita? / non è da- vidde il ceppo suo? gioberti, ii-15: se

del comune,... ma il ceppo e 'l seme di tutti li rei

vol. II Pag.981 - Da CEPPO a CERA (44 risultati)

specie consistenti nelle figure, di tutti il medesimo ceppo e radice intesero il punto

tutti il medesimo ceppo e radice intesero il punto come sustanza e geno universale.

castagni. viani, 10-229: raggiunsero il primo ceppo di case abitate. 12

di sostegno. -ceppo della pialla: il legno nel quale è imbiettato il ferro

: il legno nel quale è imbiettato il ferro della pialla. novella del grasso

1-577: le parti delle campane sono il battaglio..., il manico,

campane sono il battaglio..., il manico, il ceppo, la cicogna,

battaglio..., il manico, il ceppo, la cicogna, il bilico

, il ceppo, la cicogna, il bilico. galileo, 4-1-102: nel condurre

pezzo di legno, in cui è incastrato il manico della campana. -per simil

sorono li suoi piedi ne'ceppi; il ferro trapassò l'anima sua, insino

comandò che alora alora andasse a pigliar il conte ugo ed in ferri e ceppi lo

non si fuggano. straparola, 10-5: il pretore ordinò che gli sergenti, in

pigri fiumi / dai ceppi di cristallo il piè d'argento. imbriani, 2-242:

ghiaccio al fiume i ceppi infrange il sole. 17. al plur

, 89-10: dissi: / -oimè, il giogo, e le catene, e

castiglione, 171: con questo [il canto] consolansi i stanchi peregrini dei noiosi

, 2-1-16: all'ebro / fatto vassallo il tebro, / a turco ceppo il

il tebro, / a turco ceppo il piè, rasa la chioma, / porgerà

x-2-182: con severa bilancia ripartito / regola il carco che la patria impone, /

, / colei che in sacri ceppi il volgo allaccia [la religione], /

nei ceppi! gioberti, ii-92: il vezzo di volgere i ceppi, l'esilio

volgere i ceppi, l'esilio ed il ferro a strumenti di conversione, vien lasciato

cemento arenaceo, che si forma lungo il corso dei fiumi nell'alta pianura lombarda

quali in altri paesi è necessario sostituire il legno. 20. cassetta con

poi dal presidente nostro elettivo ebdomadario, il quale tenea di esso ceppo la chiave

. menzini, ii-28: ercol veloce il piè, robusto il fianco, /

ii-28: ercol veloce il piè, robusto il fianco, / or l'affronta,

, e ripercuote. -mettere insieme il ceppo e la mannaia: fare un

messo, / come si dice, il ceppo e la mannaia, / a me

, e serve di doppio frutto: il tempio della cera, e la bocca di

cappella, e a mano a mano il dì seguente vi cominciarono le genti ad

sua capo piede, mettendo di sopra il lato più grosso della cera verde,

ahi servi suoi volea che toccasse poi il sottile e non a lui. la spagna

di cera. pulci, 8-83: il saracin ferì sopra lo scudo / berlinghier

nostro, e come fussi cera / sùbito il passa, e 'l ferro acuto e

(73): io me ne andavo il giorno della festa volentieri alle anticaglie,

fatta una celata di cartoni, e sopra il mezzo del capo teneva accesa la candela

, senza impedimento delle mani; ed il vasari, che più volte vide la

de la lacrima de gli alberi, il mele de la rugiada de l'aria.

cera strutta, o altro che meglio il possa, unite alla vescica il labbro

che meglio il possa, unite alla vescica il labbro di quella bocca. baldinucci,

, viì-1013: fate che vi sia il bisogno di carte da giuoco con quel

di cera. nievo, 1-85: vedeva il suo bel visino profilarsi e

vol. II Pag.982 - Da CERA a CERA (33 risultati)

dall'ora. pascoli, 746: esalava il canùciolo e il serpillo / odor di

, 746: esalava il canùciolo e il serpillo / odor di cera e dolce odor

calami arguti; / rifondi nella lampada il soave / olio di buti. alvaro,

: riabbassò gli sguardi sul piatto dove il cibo si freddava nella cera coagulata dell'intingolo

finché un'amica alla quale aveva confidato il caso, le disse che il burro

confidato il caso, le disse che il burro di cacao non faceva proprio niente,

sostanze, usato per coprire e proteggere il taglio degli innesti. -cera da

da pavimento. moravia, viii-159: il pavimento lustrava ed emanava un odore pungente

; gli è l'unico cosmetico che renda il morato ai capelli e non pregiudichi alla

e di alcun poco di trementina, secondo il maggiore o minor caldo della stagione

9-405: la aiutò anche a preparare il suo piccolo corredo di artista, il fornello

preparare il suo piccolo corredo di artista, il fornello elettrico per scaldare i ferri,

fornello elettrico per scaldare i ferri, il pane di cera con cui avrebbe formato

biancastro, ed è usata per dare il lucido a mobili, pelli, carte,

sulla fiamella. ungaretti, ix-i7: il giorno della candelora / con il riapparso

: il giorno della candelora / con il riapparso da penombra / fioco tremore di

2. figur. ant. il corpo umano; la materia di cui

, senza volontà, cera molle che il principe plasmò a suo talento.

secondo la qualità del morto vi veniva il chericato, ed egli sopra gli omeri de'

vasari, iii-527: non può negarsi che il vedere nelle pompe funerali grande apparecchio di

; da'ordine / ch'io abbia il terzo della preda fatta. sassetti, 108

cera e tre messe all'addolorata per il miracolo che m'ha fatto. saba

o in conserva. oriani, x-21-125: il salotto non aveva che un sofà ricoperto

anche un fior falso odora, anche il bel fiore / di seta o cera o

e tutte le cere, che per il getto aveva preparati. 8.

9. locuz. -avere, fare il volto di cera: impallidire (per

inutile. bocchelli, ii-97: era il 29 di febbraio; 366° giorno dell'

a cera perduta. -avere il cuore di cera: essere di animo debole

la cera: giallastro, ingiallito (il colorito, la carnagione, una superficie,

di un liquido mucoso e trasparente (il grano). trinci, 1-244:

: io dico che non si seghi mai il grano, né altra roba prima che

sono? una sera... / il bimbo era freddo, di neve;

era freddo, di neve; / il bimbo era bianco, di cera. panzini

vol. II Pag.983 - Da CERA a CERA (27 risultati)

acuto uomo in corte, tosto che il padrone vuole, fa salti col cervello,

cera: caffettiere, vasi da far bollire il cioccolatte, 11 thè, chicchere e

pallidissimo. -trovare, ritrovare il cuore di cera molle a qualcuno:

alle femmine e che a tutte avea ritrovato il cuore di cera molle. -viso

seduta di fianco al letto, fissava il profilo di cera della madre.

io. prov. chi ha il capo di cera non vada al sole

, aspetto esteriore della persona (secondo il contegno, il comportamento); rivelazione

della persona (secondo il contegno, il comportamento); rivelazione di tutta la

boiardo, 2-7-40: quando quella dama il ponte vede, / tutta se turba e

a. f. doni, 3-151: il magistrato veduto costui di sì fatta cera

voleva la licenza per lui e per il suo compagno, fu uno che gli rispose

curiosità ed un affanno nel voler trovare il certo di quel che stanno in dubbio

dalla fisonomia. quello (si dice tutto il giorno) m'ha cera di tristo

: « non è lei... il padre cristoforo di pescarenico? *.

, 145: venivano a fargli la corte il medico, lo speziale, i possidenti

io credo che si confidi assai che il giuoco abbia a durar poco, e però

buona cera. varchi, v-37: il che diciamo ancora far vezzi, e vedere

amico non li fece troppo buona cera per il pericolo nel quale s'era messa questa

madre e le sorelle cogli orecchi dentro il fazzoletto nero in capo, ravvolte nello

ricevuta; e raspato alquanto co'piè il terreno vicino al salice, col becco

, basta per sette * / disse il capoccio; e poi con lieta cera:

4. locuz. -aver cera: avere il coraggio, l'impudenza, la faccia

-aver l'apparenza, l'aspetto esteriore, il volto. aretino, 2-165: ebbi

. m. cecchì, 17-136: il marito di lei non mi ha cera di

rifabbricate; e molte hanno buttato via il cappuccio di paglia per imberrettarsi di belle tegole

casa propria, col cappello in testa, il mantello ondeggiante dietro, fregandosi le mani

avete la cera di chi ha preso il terno al lotto! *. d'

vol. II Pag.984 - Da CERAFILLITE a CERAMICO (26 risultati)

: adunque la volontà del viandante e il desiderio del duca condussono presto niccolò

condussono presto niccolò a milano; il quale, veduto dal duca a lieta ciera

ch'egli pessimamente si era consigliato a chiosare il testo innatissimo della sua 'insti tuta'

12 i-120: farò ogni opera di spingere il signor molza fra costà, perché vi

di più consiglio, che non è il capitano, che non passa alla banca

, come non si sapesse, che il fatto dell'animo cape in poco di luogo

sembiante ': la voce ha perduto il senso originario con il sec. xvii,

voce ha perduto il senso originario con il sec. xvii, mantenendosi soltanto in

, 339: le ceragie prime, e il primo staio / delle castagne.

che si gettano giuso de la loggia il dì de la ceraiuola. = deriv

piovano arlotto, 21: prese il frate una lunga canna in mano;

, e basta; come l'avete tocca il voto è sattisfatto, perché abbiamo autorità

che i nostri antichi chiamavano ceraiuoli; il qual mestiero adesso è estinto. d'annunzio

alcune feste religiose o folcloristiche, ha il compito di portare il caratteristico cero.

folcloristiche, ha il compito di portare il caratteristico cero. 4. ant.

[dalle api], onde poi tranno il nome i ceraiuoli, che son quelli

polverino. guerrazzi, iv-173: [il banco sete] mette fuori bilanci magnifici

una sincope transitoria. cicognani, 3-241: il pretore insieme al cancelliere andava ad apporre

estrema, esasperante precisione al copialettere, il nonno voleva sigillarne personalmente la busta con

. sempre muto, severo, scaldava il bastoncino scarlatto sulla fiamma di una candela

, poi lasciava cadere, aspirando con me il grato odore che ne sprigionava, belle

che dilagavano sulla carta. pronto, imprimeva il sigillo. montale, 41: suggella

ermeticamente. rosa, 21: quando il sonno agli occhi miei s'attacca, /

che ha detto: « qui c'è il mio testamento; vivete tranquilli or dunque

fonde gallerie che discendono lungo il midollo. d'annunzio, i-824

nella città di lecce a meraviglia il cerarne, formandone diverse cose.

vol. II Pag.985 - Da CERAMIO a CERATOFILLACEE (24 risultati)

boccale ', in seguito passato a indicare il nome della misura (cfr.

qualch'uso, se ne ha il participio. = deriv. da

. so- derini, iii-387: fu il ciriegio di ponto, da un castello

casa dove dimori, e spargendo essi il cesto, gli carichi di carne, di

di cerase. redi, 16-iv-368: il miglior febbrifugo però sarà quando il sig

: il miglior febbrifugo però sarà quando il sig. conte mangerà un bellissimo piatto di

susine prugnole, che è giusto come il dire * lapis lazuli ', quando azul

medie. una delle sostanze che compongono il sistema nervoso (e si trova anche,

. dial. ciliegio. buonarroti il giovane, i-224: quel che al novembre

. raro. rosso ciliegia (ed è il colore che spesso assume il vino)

ed è il colore che spesso assume il vino). = deriv. da

di colore giallognolo macchiato di bruno, il ventre bianco, ha corpo grosso;

dell'africa settentrionale e dell'arabia; il suo morso non di rado è mortale

corna i troppo arditi e temerari e per il veleno i mali pestiferi pensieri. landino

: de qual sangue lernèo fu tinto il strale, / di qual fiel di cieraste

qual fiel di cieraste o anfisibena, / il strai che il cor mi punge in

o anfisibena, / il strai che il cor mi punge in tanta pena..

chiocciole, da cui hanno preso elleno il nome: percioché cerasta non rilieva altro

nella nostra lingua, che cornuta: il cui veleno a pochi perdona la morte

tartarea porta / sogliono, e sottosopra il mondo porre, / le ministre di

quando a quando / tremano come trema il capelvenere. 2. figur.

vi scivolava. levi, 1-157: il carro, coperto da un tendone cerato,

sulla piazza, con le scene e il sipario arrotolati. -tavole, tavolette cerate

marino, i-271: ora starò aspettando il libretto che dite e i due quadri

vol. II Pag.986 - Da CERATOPOGONINI a CERBOTTANA (35 risultati)

, produce la scintilla necessaria ad accendere il fuoco. = v. ceraunio

che si credeva cadesse a terra con il fulmine). cecco d'ascoli

gr. xspaóvio? 'che concerne il fulmine '(cfr. xepauvó? '

per riconoscere se la folgore, che colpisca il parafulmine, sia discendente ovvero ascendente,

i deboli di stomaco e chi ha il male de'pondi. = voce

portava sempre meco, che avea nome il cerbacone. = voce formata dal sacchetti

* cerruus, * cervus, per il classico cerrus; cfr. ven. cervo

nel messico e nelle antille), il cui succo è tossico e ha un'azione

6-22: quando ci scorse cerbero, il gran vermo, / le bocche aperse e

cerbero essere stato un cane ferocissimo, il quale essendo di plutone, iddio dello

di 'vermo ', dal luogo ove il trova, cioè sotterra, percioché i

di cerberi. caro, 6-614: il gran cerbero udirò / abbaiar; con tre

enea, guidato da la sibilla. buonarroti il giovane, 9-186: leoni, sfingi

al carceriero: / più tosto indietro volgerassi il sole, / overo il cielo l'

indietro volgerassi il sole, / overo il cielo l'aprirà san piero. / al

: a questi lumi di luna né manco il cerbero di dante, che fu tanto

169: or ben conosco / ch'anche il ciel della gloria have i suoi cerberi

con tanta ansietà che s'io vedeva il cerbero o alcun altro che mi desse

chiamansi cerberi. verga, i-167: il cerbero che custodiva la porta della signora.

se ella ha ceduto... il cerbero che suona il niccolini, ch'è

... il cerbero che suona il niccolini, ch'è una tiorba con

sm. (femm. -a). il piccolo del cervo (e ha il

il piccolo del cervo (e ha il mantello macchiato di bianco).

del leoncello, o bionda e molle come il pelame del cerbiatto. c. e

c. e. gadda, 468: il giovane e la giovanetta dall'animo sereno

sano, come, in cilestri mattini, il granito eminente dell'alpe. parevano dei

poco dinanzi aveva partorito, e seguitava il cerviattello; e brevemente lo prese.

varchi, 8-2-94: quanti nomi usa il volgo nostro che significano, si può

che significano, si può dire, il medesimo, ma tratti da diverse traslazioni

dare. e così quante volte contendono il cerbio e 'l re delle fiere, gli

cerbiétto. boccaccio, 20-27: veggendo il tempo bel, mi ricordai / della

non qualche cerboneca. papini, 20-196: il vino agro e immaturo, la cerbonea

beve in principio di tavola, è il vino dell'antica legge, il vino andato

è il vino dell'antica legge, il vino andato a male, che ha

andato a male, che ha preso il fuoco e lo spunto e non si può

vol. II Pag.987 - Da CERCA a CERCAMENTO (38 risultati)

230: entrati in una corte e alzato il capo in alto, vidde il piovano

alzato il capo in alto, vidde il piovano il re che con una cerbottana

capo in alto, vidde il piovano il re che con una cerbottana da una

, 9-17: fallace e strano / sorge il giudizio che la mente porta, /

onore di credere ch'io stia tutto il giorno soavemente affaticato a delibare, pecchia e

, pecchia e calabrone dell'arte, il poetico miele dai giardini dell'ideale e

lungo tubo di metallo usato per ravvivare il fuoco nel focolare (e si riferisce anche

.. soffia nella cerbottana e ravviva il fuoco. la cerbottana è una canna

udito. gelli, ii-ii: per il quale [deschetto] passando una cerbottana,

: non sarà spero altro che utile il domandarvi, se vi cagionerebbe maraviglia, che

maraviglia, che appuntandovi io all'orecchio il capo d'una cerbottana, o d'

in una vasta parete. buonarroti il giovane, 9-430: sotto la cerbottana /

platone... volle assai meno addottrinare il lettore, che indurlo a meditare e

sf. (plur. -che). il cercare; ricerca (cfr. n

1246: quando; di marzo, il plenilunio piove / sogni ed influssi d'

è la mula della questua -rispose [il frate]. -sia lodata la carità del

per tempo... volea andare il cavaliere alla cerca. pantera,

pantera, 124: visiti [il nostromo] o, come dicono, faccia

la cerca diligentemente, almeno doi volte il mese, per tutta la galea in

sagacità adoperato che papa celestino avea rifiutato il papato,... seguì la

carlo. 6. cerca maggiore: il giro sul carro, che veniva fatto

, chi pianelle, / per vedere straziare il traditore / sì che di can non

per insalata; che lo dimenticano per il primo fiore. sbarbaro, 1-264:

di rissa per la contrada animata; il grido del fortunato, le voci deluse

qualche bravo autore avessi tentato di sopprimere il suo nome ed attribuire a me tutta l'

per la strada, / per la selva il giorno va. cicognani, 2-188:

ma i re non si vedono. il cerimoniere si mette alla cerca.

arse di sdegno, / destatosi, il tonante, e per l'olimpo / scompigliando

thide atleta. bocchelli, i-223: il giorno stesso matteo mancino di dio andò

andò in cerca d'un prete e confessò il suo delitto. de pisis, 149

! » dissero le due donne. « il signore sia con voi », disse

signore sia con voi », disse il frate. « vengo alla cerca delle noci

antichità prese veramente forma di superstizione: il furore dei crociati parve rinascere negli eruditi

. verga, 3-33: don michele, il brigadiere delle guardie doganali,..

cerca di contrabbandieri. deledda, iii-943: il muflone... frugava qua e

un campo all'altro in cui è diviso il mondo, da oriente a occidente,

, questuando. cattaneo, ii-2-227: il vivere alla cerca si restrinse alli esseri

. cercaménto, sm. disus. il cercare; ricerca; indagine, esame

vol. II Pag.988 - Da CERCANTE a CERCARE (42 risultati)

importanza delle contese è altro, che il cercamento del pari. d'annunzio,

pari. d'annunzio, iv-2-246: il bimbo seminudo agitavate piccole mani irrequiete,

. boccaccio, 1-81: allora che il sollecito agenore, per la figliuola cercante

te, cercante nuove / grazie lungo il sonoro ebano in vano, / percosse.

932: a'lucidi occhi materni / [il pargolo] intende gli occhi fissi ed

pargolo] intende gli occhi fissi ed il piccolo / corpo tremante d'inquietudine /

circuito o di un generatore di corrente sia il positivo e quale il negativo.

di corrente sia il positivo e quale il negativo. = comp. dall'

(un pretesto, una scusa, il modo, la maniera di dire qualcosa,

359): e cercando d'alcuno, il qual seco menar potesse al suo servigio

venne questa cosa sentita al fortarrigo, il qual di presente fu all'angiulieri, e

all'angiulieri, e cominciò, come il meglio seppe, a pregarlo che seco il

il meglio seppe, a pregarlo che seco il dovesse menare. zanobi da strata [

del tesoro, si rallegra quando truova il sepolcro. ser giovanni, i-134: i

gniasse. pulci, 2-43: rinaldo, il mio signor, mi fa cercare /

d'aver già ritrovato: e quindi il mai non uscir d'errore chi mai non

xiv-218: povero me! mi dice il cuore ch'io andrò a cercare della tua

cercate del nostro convento, fate cercare il padre guardiano, dategli questa lettera.

bere, alzava la voce e chiamava il figlio più grande dall'altra stanza.

stanza. montale, 2-43: cerco il segno / smarrito, il pegno solo

2-43: cerco il segno / smarrito, il pegno solo ch'ebbi in grazia /

monti, x-2-187: sdegnoso all'istmo il derelitto / mar vermiglio gittò le rubiconde

/ spume, e cercò, sentendo il fato amico, / pien di nuova speranza

fato amico, / pien di nuova speranza il varco antico. carducci, 896:

rinomati luoghi di quella città gloriosa, il foro, il campo marzo, la sacra

quella città gloriosa, il foro, il campo marzo, la sacra via che

perché gli occhi dell'uom cercan morendo / il sole. verga, 4-180: d'

i vetri rattoppati colla carta, cercando il sole. sbarbaro, 1-85: da

soga / che 'l tien legato [il corno], o anima confusa. boccaccio

(147): alessandro, caccia via il tuo sciocco pensiero, e,

lorenzino, 123: -cercate come mi batte il cuore. -io ve lo credo senza

, la vivace immagine / tanto pareggia il vero, / che, del piè leso

, si perpetuerà nella laudevole fama; il che ciascuno che al ventre solamente,

re di circasia; / per tutto il mondo vo'cercando aiuto / per una

a. f. doni, 3-235: il povero s'affatica molto in cercar quello

in cercar quello che gli manca, e il ricco in confermare quello che gli ha

confermare quello che gli ha, e il virtuoso in domandar quel che gli bisogna

, che sì gran fatica m'era costato il procacciarlomi, fin talora cercandone tutto un

alfieri, xiii-62: per ora il campo è questo, / in cui dobbiam

imparzialità dei tribunali; e questo era il danaro; ma se si ponga mente alla

foscolo, sep., 207: il navigante / che veleggiò quel mar sotto

facciano esser quelle che veggiono? or aggiugne il tuo vedere alle cose, che tu

vol. II Pag.989 - Da CERCARE a CERCARE (15 risultati)

quando fia che voglia / di vita il re celeste e pio levarmi? cellini

piacevole cena, io chiamai da canto il detto luigi pulci, dicendogli, per

avevo da andare convocando per la città il popolo alla libertà e mostrar loro il tiranno

il popolo alla libertà e mostrar loro il tiranno morto. buonarroti il giovane,

mostrar loro il tiranno morto. buonarroti il giovane, 9-477: felice è chi non

, 1-66: per esempio: egli [il gatto] verrà trenta volte senza cercamelo

risanare mia madre, se così vuole il signore *. svevo, 3-607:

e sonvi molti mercatanti che cercano tutto il mondo. boccaccio, dee., 1

cose e cercarono l'altrui o almeno il lor contado. sacchetti, 69-82:

. cantari cavallereschi, 9: buovo chiamossi il cavalier giocondo / che molti regni tenne

ogni foresta, / trovato non aria il più possente, / e sopra tutti

corte partire, / e cercar tutto il mondo come ulisse. boiardo, 1-4-1:

par di tanta vaglia / non vede il sol che ha la terra cercata. machiavelli

. ariostov sai., 3-62: il resto de la terra, / senza mai

questo; e a dire che io il lasciassi a costui per trentotto soldi!