faldella, iii-63: il mio cervellino, non ritenuto da staffe,
nelle pozzanghere. banti, 10-92: il povero marito non poteva usar gli occhi
, n-i-569: ecco intanto confermato che il suo 'shrinking'non è un lezioso derivato
, tuffo non nell'ignoto (è qui il punto) ma nel meditato calcolato fantasticato
della stanga, entro cui si inserisce il dente di una ruota che aziona il
il dente di una ruota che aziona il mazzo affinché macini e trituri i cenci
anteriore della stanga, sporgente alquanto oltre il mazzo. nella staffa urtano successivamente le
ruota idraulica, per cui viene rialzato il mazzo, che poi pel proprio peso ricade
staffa impedisce che nel tracollo della stadera il movimento dello stilo, tanto in alto che
naso a gnocco o su gli orecchi il sellino o le staffe degli occhiali d'oro
. agric. organo che nell'aratro collega il coltro alle bure; brida.
dei tratti laschi entro cui si appoggia il piede, oppure da due cordini annodati
, 1-48: s'io fossi notomista come il grassi, / ora potrei...
staffa e dove stassi / l'incudine, il martello e l'equipaggio / tutto,
fosse continuato. leopardi, vi-127: il martello... communica il moto
vi-127: il martello... communica il moto al secondo ossicino contenuto nella cassa
16. banc. prospetto per il calcolo, in forma scalare, degli
di accumulatori, sbarretta metallica che congiunge il polo positivo di una cella elettrolitica a
-disus. vite metallica che ferma il supporto di una traversina fra rotaie.
che nelle navi a vele quadre manteneva il marciapiedi alla debita distanza dal pennone.
dai pennoni, che sostengono a giusta misura il canapo passerino, sul quale camminano i
una redan- cia od occhio, entro il quale può scorrere il cavo del marciapiede
od occhio, entro il quale può scorrere il cavo del marciapiede in maniera da assumere
in maniera da assumere una maggiore curvatura sotto il peso della persona, consentendo a questa
, come altresì nelle scialuppe a tenere il remo nello scalmo. 22.
piegata a u che si applica sotto il calcagno gessato. -staffa di trazione-.
triangolo. pulci, 16-25: fatto il convito, vennon molti suoni, /.
24. tess. cordicella che collega il liccio di un telaio alla calcola.
locuz. -alla staffa: servendo a piedi il cavaliere in qualità di scudiero o stalliere
: vi farò dar cinque carlini il mese, e non avete a far altro
una piccola scorta di bravi a piedi; il griso alla staffa, e quattro altri
): molto vicino, incalzante (il nemico). b. pulci,
staffe armati e pronti. -avere il piede alla o nelle staffe, essere per
partirmi per roma e già ho mezzo il piè nella staffa. gemelli careri, 2-ii-1
d'addio a'trasformati, che fecero strabiliare il baretti. -balzano dal piede della staffa
, 16-v-25: balzano dalla staffa, quando il bianco è nel piede sinistro anteriore.
giusti, iii-201: fu per me come il bicchier della staffa, che in certi
a chi parte, in luogo di dargli il buon viaggio. panzini [1905]
è del resto modo diffuso per indicare il 'bicchiere del saluto, della partenza'. lucini
dal medio-evo e luogo comune per designare il bicchiere dell'addio. govoni, 9-198
addio. govoni, 9-198: alza il colchico roseo lilla / di purissimo vetro
/ di purissimo vetro di murano / il piccolo bicchiere della staffa. -cavalcare
sorridendo lo'dissi: « vi faccia il buon prò ». -in sulla staffa
le staffe, uscire dalle staffe, perdere il controllo di sé, abbandonarsi all'ira
, i sensi, quant'è veder il modo col quale i medici curano li infermi
i medici curano li infermi. buonarroti il giovane, 9-280: costui perse ha le
, 8-444: infine volle sapere: « il consulto? che mi fa il consulto?
: « il consulto? che mi fa il consulto? » boffa perse le staffe
riacquistare, dopo averlo temporaneamente perduto, il controllo di sé. ferd. martini
gli tenete la staffa. -tenere il piè in due staffe, v. piè1
-tenere due piedi in una staffa, il piede, i piedi in, su
piede, n. 31. -tenere il piede in staffa con una persona: proseguire
carducci, ii-9-203: tu amavi da vero il r, e allora, fino all'aprile
me, e cercando di tener sempre il piè in staffa con lui, non sei
, ix-973: recò tracy in corte cristianissima il trattato e la ratificazione di baviera,
, 27-i-1-204: viola, quando ti grilli il cervello / d'andarvi pur, verrò
staffa: / per ratto gir, prestarotti il poltrello; / ma vorrei ch'egli
. prov. monosini, 265: il più difficile è mettere il piè nella staffa
, 265: il più difficile è mettere il piè nella staffa. 27. dimin
: staffare è quando a cavaliere esce il piè della staffa. calandra, 6-288:
infilata nella staffa, per modo che il cavallo se lo trascina dietro.
si staffava lungo e si teneva con tutto il suo peso sui reni del cavallo.
. 4. tr. sfilare il piede dalla staffa. andrea da barberino
le gattefilippe e non patisce che né men il sole la guardi. 6.
infilata nella staffa, per modo che il cavallo se lo trascina dietro. fucini,
io sono vecchio e me lo ricordo il padre della capra del diavolo, staffato e
. -in partic.: soldato che ha il compito di portare ordini e dispacci;
a lui mandata / avisato è che il gentil adriano / ne la gran giostra di
di sopra narrata / tutt'ha illustrato il clima italiano, / e guadagnato de la
italiano, / e guadagnato de la giostra il premo / e fatte cose da baron
ginocchia e fu menato al bassà, il quale spacciò una staffetta al gran signore faccendo-
una staffetta / ad avisarlo, come avea il cugino / del perfido aquitan preso la
dubbitato che nelle congiunture presenti sia poco sicuro il fidare le lettere ai corrieri ordinari e
nella memoria. cavour, ii-318: assicurare il servizio della osta delle lettere ed
servizio della osta delle lettere ed il servizio delle staffette che sono spedite
posta e gl'inservienti... portavano il pranzo agli ufficiali. fenoglio, 5-i-594
stavano donne, staffette, stavano facendo il bucato generale. -soldato o gruppo
[zarate], 132: tosto che il viceré giunse al porto di tum- bez
ripartimenti avevan la staffetta. dicesi 'staffetta * il trasporto che si fa nelle poste da
tocca invano / che col piè dritto il fece staffeggiare, / e va pendendo
! ». bresciani, 6-x-390: se il cavaliere... fa concetto ch'
giuliano de'medici, 99: chi fé il sonetto, dicami, se sa, /
/ quel che può far sanza danari il re, / o fra cristiani il papa
danari il re, / o fra cristiani il papa sanza fé, / o il
il papa sanza fé, / o il duca con miseria o con viltà. /
-chi precede, su un mezzo motorizzato, il corteo o l'autovettura di eminenti personalità
sgombra e priva di pericoli. il popolo [22-iv-1948], 1: poco
p. levi, 6-54: se il convoglio è importante, gli fanno viaggiare
una corsa podistica o ciclistica per annunciarne il passaggio. g. testori, 1-74
corsa. 3. ciò che preannuncia il verificarsi di un determinato evento.
fa una staffetta della cultura marxista, il muscetta, circuiva di blandizie ».
], 17: più chiaro invece il ruolo politico che intende giocare alla scadenza della
s. v.]: 'staffetta': il nome della nota gara di atletica è
dopo l'innovazione del regolamento calcistico secondo il quale è consentito a una squadra di sostituire
avvicendamento di due giocatori che si dànno il cambio alla fine del primo tempo,
: i lustri si sono susseguiti, il calcio è cambiato alle radici, centinaia di
benni, 10-25: si diceva che il conte fosse stato preso dalla mania dei
di una porta nel quale si inserisce il saliscendi. g. m. cecchi
. citolini, 429: segue poi il morsaro, dove troverete... gli
, la quale vogliono alcuni che fusse il crotale antico. a. f. doni
6-98: io so far con la bocca il tamburino, /... /
sonar la cornamusa e 'l naccherino, / il cembal, la sordina e la staffetta
. aretino, 20-177: hanno trovato il 'conno incìdete', il 'gambe in collo'
20-177: hanno trovato il 'conno incìdete', il 'gambe in collo', 'a la giannetta'
'chiesa in campanile', la'stafetta', il 'pascipecora'e altre attitudini piùstrane che i gesti
sovenuto. aretino, vi-485: rinchiuso il vece marito de la moglie di lui ne
, mentre corse a staffetta per mostrare il suo cornucopia a la suocera, la
: tal la voce alzò che udillo / il miserabile tansillo, / che da nola
a staffetta e senza quel nervo che è il principale. -rapidamente e con voracità
. nelli, i-i (3): il trenta- para par che ci si metta
'l giorno ne vien a staffetta, / il gen- tiluom che l'annonziò 'l bel
, e via caccia con fretta / il piovan goffo, gaglioffo e da poco.
senza staffetta / abbiamo a sopportar che il loto addosso / ci sia fatto,
che, montato a cavallo, seguitò il padrone il quale staffetteggiava con la preda
montato a cavallo, seguitò il padrone il quale staffetteggiava con la preda presa.
. serva, domestica. buonarroti il giovane, 9-719: orsù! i'son
aretino, 20-247: come ella scese, il conterello, il contuzzo, il con una
: come ella scese, il conterello, il contuzzo, il con una mazza dorata in
scese, il conterello, il contuzzo, il con una mazza dorata in mano..
. tasso, n-ii-340: ecco sopragiungere il padre a cavallo, seguito da uno staffiere
un altro servitore a cavallo. buonarroti il giovane, 9-107: a roma,
alla corte turca, accompagnavano a piedi il sultano. d. trevisan, lii-12-131
. passando per un castagneto e cavando il capo fuori della lettiga per dar non
chiari, 2-i-84: ecco una mattina verso il meriggio uno de'staffieri nostri a cavallo
, i-290: qui nella camera accanto, il crocifisso d'avorio ch'ere sopra il
il crocifisso d'avorio ch'ere sopra il suo [di re umberto i] capezzale
di re umberto i] capezzale, sopra il letto dove quella sera gli staffieri insanguinati
una coperta buttata sulla groppa; e il cavallo è ancora un po'ansante, e
un suolo incerto e che traballa sotto il piede nervoso. 4. figur.
pensiero dei giornalisti staffieri era di sbertare il popolo. gramsci, 11-138: il più
sbertare il popolo. gramsci, 11-138: il più ottuso e ignorante staffiere del capitalismo
staffa. staffìlaménto, sm. il colpire con lo staffile; serie di
secchi, 1-32: del resto lasci il dominio della casa in podestà del detto
e poi staffilare e scannare. buonarroti il giovane, 9-162: si staffili e
se questo è ver voi non avete il torto », / soggiugne quello che gli
: riuscì di giocondo spettacolo a tutti il vedere evangelo, carico d'oro e di
spari staffilarono l'innocente terra, dietro il mimetico fantasma d'un nemico leaping, cessò
. -investire con grande impeto (il vento) o con scrosci violenti (
/ sul volto mi viene staffilando / il vento che scolpisci camminando. cavacchioli, 2-108
quell'attimo le schioppettate tornarono a staffilare il cielo. -scagliare, scaraventare.
nel filare. -calciare con forza il pallone verso la porta avversaria. gazzetta
gazzetta dello sport [16-i-1961]: staffila il pallone pieno di effetto.
in tutto, non sia per dilettare interamente il vedermi staffilar con le code di volpe
con le code di volpe, dove il lor desiderio è di usare il dente di
, dove il lor desiderio è di usare il dente di lupo o di vipera ben
di vipera ben sottile e acuto. buonarroti il giovane, 9-38: forse costui,
magalotti, 28-57: quello che mi fece il maggior colpo fu il conoscerlo io uomo
quello che mi fece il maggior colpo fu il conoscerlo io uomo da non parlare a
creduto a quelle stronzerie sulla patria che insegnava il fascismo nelle scuole. = deriv
luminosa; alcuni composti (in partic. il nitrato e il clorato) hanno applicazione
composti (in partic. il nitrato e il clorato) hanno applicazione in pirotecnia (
l'ossido, l'idros- sido e il carbonato trovano impiego nell'industria ceramica e
punto dove la materia diventava luce, probabilmente il sodio luce gialla, il bario luce
, probabilmente il sodio luce gialla, il bario luce verde, il rame luce azzurra
luce gialla, il bario luce verde, il rame luce azzurra, il magnesio luce
luce verde, il rame luce azzurra, il magnesio luce bianca, lo stronzio luce
antipatica, spregevole, odiosa anche per il modo di comportarsi o di esprimersi o
baronzi, / ed al viso conform'ebb'il cervello. garzoni, i-817: non
. garzoni, i-817: non arrossisce il buffone a vedersi nell'alta catedra, perché
in quanto a stronzi », crollò il capo, « siamo tutti compagni ».
impresa inutile. boccalini, ii-267: il vero fine di questi signori fu il volersi
: il vero fine di questi signori fu il volersi una volta chiarire se essi potevano
gli stronzi. -non levare mai il naso dal fiutare i profri stronzi:
esser vasi di elezione non levassero mai il naso dal fiutare i propri stronzi.
mi finiva scendendo più giù sulla nuca verso il collo. arpino, 19-41: tutto
stronzaccia scorpiona. me la corico sotto il culo, quella stronzaccia. riguarda te.
= dal longob. strunz 'sterco'. il signif. spreg. si è diffuso probabilmente
(una moneta). buonarroti il giovane, 9-281: qual eran, signor
son messe intorno intorno certe tacche (il che si pratica ancora qui in firenze
, 1-275: d'annunzio e hugo: il gigante e il suo... stronzolo
d'annunzio e hugo: il gigante e il suo... stronzolo, un
]: incipriato le chiome e torto il collo, / co 'l ciglio imbambolato e
collo, / co 'l ciglio imbambolato e il guardo losco / va a confettar gli
galileo, 3-4-309: l'uno dice che il moto è causa di calore e l'
di calore e l'altro che non il moto, ma lo stropicciamento gagliardo di
grattare dove non c'eraprurito, così che il dito grattato si ribellava con uno scatto
due pietre tra loro percosse veggiamo sfavillare il fuoco. algarotti, 1-ix-90: sotto la
stropiciare, nio andai in bandiera » disse il rematore stropicciandosi le pal stroppicciare
secchi, come la calamita tira a sé il ferro. magalotti, 23-78: collo
grado che piaccia, terminando collo stropicciare il tutto con panno di lino fine.
di lino fine. bechi, 2-227: il colonnello straluna gli occhi, sobbalzando e
e, da buon napoletano, stropiccia furtivamente il corno di corallo ciondolante dal taschino dei
in questa terra vegetava orgoglioso e benefico con il profumo di anice per rompere l'afa
, strofinare, massaggiare la pelle, il corpo o una parte di esso.
pose a giacere in sul letto / e il polso in ogni parte ha stropicciato,
ha stropicciato, / e così fa il marchese e ricciardetto; / tanto ch'alfin
me ne stropicciai tutte le membra. buonarroti il giovane, 10-917: cogliam duo foglie
pane e si stropicciavano poi ben bene il viso per farsi bianche e mandar via
manata di neve con cui mi stropicciai il viso. moravia, 12-360: lasciando
e spaventata a piagnucolare e a stropicciarsi il braccio indolenzito, uscì dalla stanza.
più per schiarirsi la vista o allontanare il sonno. boccaccio, dee.,
, elli si pizzi- carà, perché il sonno vada via. sassetti, 7-4 ^
per lo più. batacchi, ii-207: il zoppo nume ambe le braccia alzate /
gli occhi si stropiccia, / ne toglie il mucco e dà quattro grattate / ed
si stropiccia le mani, e ben il vedo, per servirvi di punta in bianco
rinfrescarlo tutto. pirandello, 8-178: il mesciardi si stropicciò le mani, come per
lo spasso! ». -sfregare il pollice con l'indice, per indicare una
? » interruppe ancor pompeo, stropicciando il pollice nell'indice. montale, 7-288
chiedono l'elemosina stropicciandosi l'indice e il pollice senza grida volgari, senza dir
urgenti li aspettino. batacchi, i-253: il messaggero, gli occhi spalancando, /
, 2-65: questi respingendo con dolcezza il bicchiere e stropicciandosi i mustacchi: « non
ciascun mille ghignate. crudeli, 2-183: il romito, stropicciando l'uno e
su quel pietrone / a stropicciare e battere il bucato, / se non adopri punto
non partendosi questo cane, ma stropicciando il proposto attorno attorno, el proposto cava
proposto attorno attorno, el proposto cava il pane e la carne secca di sotto e
ffl-2-241: il cane allora, umano, s'accosciò appoggiandosi
s'accosciò appoggiandosi sulle anteriori e stropicciando il muso contro la gota della bambina.
. -strigliare un animale; lisciargli il pelo; strofinarlo con una sostanza medicamentosa
siero di latte le parti posteriori ed il mento dell'animale ammalato. bresciani,
del fieno. d'annunzio, v-3-83: il palafreniere curvo su la lettiera asciutta,
pancia zaccherosa, e quello che stropicciava il fianco schiumante con una manciata di paglia
martello, 6-ii-73: curisi almen, ché il padre non segua anch'ei la figlia
manaiuole e le coltella, stropicciando con forza il filo dei- runa su quello dell'altra
dell'altra, e si apparecchiavano a squartare il bue, io attraversai un andito oscuro
. pirandello, 8-353: cavò di tasca il fazzoletto, ne intinse una cocca nel
brendelli! de amicis, i-180: il povero soldato se ne riman lì,
, grullo, confuso, a stropicciare il biglietto colle dita. arpino, 5-26
stropicciato. 5. calcare il terreno, calpestare il pavimento. bibbia
5. calcare il terreno, calpestare il pavimento. bibbia volgar., vi-187
volgar., vi-187: se tu vedrai il savio, attendi sollecitamente a lui;
savio, attendi sollecitamente a lui; il piede tuo stropicci gli scaglioni dell'uscio di
, andavano stropicciando, co'piedi, il pavimento, per dar segno a quei ch'
fuori, d'entrare. -premere il piede sopra qualcosa. pratolini, 9-1009
. « pesta ». lui aveva stropicciato il piede sopra la saliva. 6
strascicare rumorosamente i piedi, strisciarli contro il suolo. - anche sostant. nardi
icciare per terra dei piedi, che il gonfaloniere... tutto pertur- ato
bibbia volgar., vi-212: che comunicherae il laveggio colla pentola? però che quando
sin che riscaldino, si possa eccitare il calore. g. del papa, 5-37
stropicciarsi. chiaves, 57: intanto il bracco, che annusa, / guarda nel
distratto, / e, stropicciandosi, il gatto, / vi fa d'attomo le
? soldati, 7-96: sentivo allora il sangue che mi scorreva dal cuore alla pelle
, non altrimenti che 'l paniere o il vaglio l'acqua, tengono i segreti
sono appunto quell, / cui bellezza minor il ciel com troppo; ed
adulatori nei confronti di qualcuno per accattivarsene il favore e la benevolenza. tommaseo [
così pura e potente che, malgrado il suo perpetuo stropicciarsi con uomini dissoluti ed
tantafere. algarotti, 1-ix-290: appena il sol la bella faccia fuori / mette del
e scrivo e detto, / o il già scritto distorno, e pur la fronte
di prezzo, concludendo che non tutto il male viene per nuocere. -stropicciare
male viene per nuocere. -stropicciare il pizzicore a qualcuno: lusingarlo sfruttando i
o grattan loro gli orecchi e stropicciano il pizzicore, o gli schiacciano con di certi
contro natura. aretino, 20-111: il medico mi stropicciava le spalle una notte,
se ne stropicia », aveva detto malinconicamente il capofficina, « lui pensa al giardino
casa / a mutarmi, e se il nocchio mio barbiere / sarà in bottega,
acqua tiepida, richiamando con forti stropicciate il calore alle membra già irrigidite. c
... se però ti suono il campanello, sarà per una bella stropicciata e
dito. petruccelli detta gattina, 4-14: il solaio era studiosamente stropicciato e lucido;
. crescenzi volgar., 3-7: il grano è caldo e umido temperata- mente
messa e stropicciata e colata e cotta, il petto e i polmoni da'viscosi
quella, rimuove. -che ha il corpo spalmato di un unguento. d'
vero erba, che, stropicciata verde sopra il foglio o carta bianca, la tinga
a scorgersi difficili, acciò a quelle / il sonno non rapiscano dall'occhio / col
interno scuro delle labbra di ettore, il maglione, l'aria scomposta con l'occhio
siepe o altri argomenti; né pure il bue vi si gratti, perché quella stropicciatura
parte del corpo contro una superficie; il rumore prodotto da tale sfregamento; strepito,
esopo volgar., 7-151: sentendo il sopravenimento e grande stropiccio delle lepri,
, 1-16 (i-186): sentendo che il rivale, che solo era, si
dalla sventura; come lo stropiccio rende il lustro. 2. frizione, massaggio
briga, / lasciato assai per tempo il letto aveano, / e per li morsi
parte del corpo contro una superficie; il rumore prodotto da tale sfregamento; calpestio,
dee., 1-4 (1-iv-59): il monaco... pur nondimeno tuttavia
caso, / più che voglia, il destarlo. manzoni, pr. sp.
lo stropiccìo d'un fiammifero su per il muro. alvaro, 19-71: non c'
quercia è legata, / e sol piangendo il suo dolore aiuta. ramusio [anghiera
, cxiv-20-271: egli, gl'interessati e il piviati propongono di rifondere e risarcire alcun
manifestarlo. parabosco, 3-26: gongola il vecchio, e non può stare in stroppa
. c. croce, 252: arrivò il medico e, appressatosi al letto, lo
al tempo dii principio di la guerra, il tiranno ferrarese nemio veneto, per più
mettetila in una ampolla di vetro con il collo lungo e largo, e stroppatela bene
: l'acqua,... stroppando il corso del cannone, converrà che per
posta. -con allusione oscena. il manganello, 15: 0 siagurato,
necessario stropar l'occhio per non vedere cosi il tutto. = dal venez. stropar
stroppare un bozzello... è guemire il bozzello di uno stroppo, per metterlo
10-4: a quel grido col fastello sotto il braccio m'imbarcai e, dato di
: sia circondato da un altro tubo, il vacuo del quale sia alquanto maggiore del
. aretino, 20-160: mentre torcendo il muso si sforzano di cacare stroppelli,
e con tanti stroppiamenti di sentimenti. il corago, 68: le parole..
simili opposizioni son baie, sì come il dire che il vostro poema o non sia
baie, sì come il dire che il vostro poema o non sia eroico, o
che fuor di proposito / ho discoperto il suo segreto. bandello, 2-28 (
all'accademia politica,... fare il giro del mondo... o andare
calzolai non si possono soffrire. hanno il vizio di fare le scarpe larghe, e
maestri,... destinati a stroppiare il cervello sotto colore di ammaestrarlo.
di ammaestrarlo. 2. intralciare il corso regolare di un'azione; impedire
corso regolare di un'azione; impedire il soddisfacimento di un'aspirazione, di un desiderio
aspirazione, di un desiderio; evitare il verificarsi di un evento, di un fatto
m'affrena e stroppia. -impedire il passaggio o ostacolare l'avanzata di un
. sercambi, i-167: prima che il populo di luca fusse al ponte sanpieri per
, approssimato, poco corretto; guastarne il ritmo, la scansione; compromettere l'
del verso, nel quale egli a dime il vero non ebbe la maggior felicità del
massaia, iv- 110: leggevano il latino stroppiando quasi ogni parola. baldini,
doveva prevalere. carducci, ii-12-216: tormenta il pianoforte e stroppia il francese.
ii-12-216: tormenta il pianoforte e stroppia il francese. 4. stravolgere,
. stravolgere, con un'interpretazione erronea, il senso, l'autentico significato di un
di una teoria; travisare o alterare il senso o il contenuto di una frase
teoria; travisare o alterare il senso o il contenuto di una frase, di un
... che 'l bodino, secondo il costume suo,... parlando
avete stroppiato. delle colombe, 2-378: il mistico senso stroppia tutta la filosofia.
v.]: mi s'è ammalato il copista per cinque giorni; e la
molti stroppi mi sono appariti, cne il mio ardore ànno istrappiato. -rovinare
ulloa [guevara], iii-75: faremo il medesimo in tutte le altre leggi del
quale principalmente non servea altro che a stroppiar il viso alle donne, se ne consuma alcuna
cosa tanto commune quanto è l'inciampare, il cascare, lo stroppiarsi. porcacchi,
o tina, e'm'è scappato il bue, / e a rompicollo va per
o peccati ne'quali david cascò, il quale fu tanto sollecito in levarsi e
altro reo, che seco porti / il seno di colei che sugga e poppi!
: non gli desidero male, ma il troppo stroppia e la pazienza non dura
. bacchelli, 15-43: nei primi anni il macubino s'era rallegrato dell'obbedienza e
libri sono buoni e belli, ma il troppo stroppia ». = alter
g., quelle ragioni che reca il salvi le vanno stroppiatamente sulle
aretino, 10-36: fu forse ciancia il dare al barignano,... dopo
dare al barignano,... dopo il rimanere stroppiato nel correre le poste per
un contadino struppiato d'un braccio lavandovi il luogo offeso, fu il primo a
braccio lavandovi il luogo offeso, fu il primo a riceverne il beneficio di sanità.
offeso, fu il primo a riceverne il beneficio di sanità. goldoni, iii-526:
a palomeche, servi- tor vostro, il quale è zoppo, et il cavai qual
vostro, il quale è zoppo, et il cavai qual voi gli desti è stroppiato
le creste all'aretino / e perciò scoppia il povero stroppiato, / perciò trasanna e
: questi era un vecchio avvocato, il quale lo ritenne appresso di sé, acciocché
da quei legami di numeri senza i quali il corso di lui, non che di
, i-136-not:. vedendo così tronco il principio di questo libro, v'hanno aggiunto
lo sapete voi, gli quali né il veneziano né il mantovano idioma usate per
voi, gli quali né il veneziano né il mantovano idioma usate per ben comporre,
cognome stroppiato. milizia, ii-197: il campidoglio di roma papale non conserva del
non conserva del capitolio di roma gioviale che il sito e qualche nome stroppiato.
. baldini, 3-219: siccome quasi sempre il cliente è un forastiero, allora sì
v. consolo, 2-3: il ritratto risulta un poco stroppiato per due
, v-1051: -l'ha fatto [il vestito] egli medesimo colle sue mani.
in- o stroppiatèllo) appare in sogno il dio asclepio. -stroppiatine>. d'
mi stà su lo stomaco è che il malvagio uomo non si giace meco tre volte
adamo. 2. che travisa il significato di un testo letterario. lucini
iv-121: non importerà già che fosse [il cavallo] stato ferito, o che
un occhio o altra stroppiatura che impedisca il montare: basta non abbi mali che passono
zanni. d'annunzio, v-2-484: il pessimo francese dell'epistolografo pativa per giunta
mi trattiene un po'... il desiderio di mandarle fuori col viso pulito;
monti, iv-417: egli è difficile il dire quale dei due drammi, che
drammi, che vi ritorno, sia il peggiore. l " amleto'è una miserabile
ci assicura l'ammini cosa il rassettare le loro stroppiature. strazione della
bellezza fossero gemelle, da croce greca [il ma- colombini, 167: ei vostro male
: va ^ inanci a daria e mostra il cor conquiso / per magalotti, 23-76
è caduto a dosso / e deturpato il resplendente viso /... / serà
gallico, né risipilie, né altro stroppio il molesta. pagano, 1-370:
dell'umano valore. onvien che il reo sia nelle carceri ristretto, se la
impotenti che con reale magnificenza fa edificare il re. forteguerri, ii-199: sebbene
si leva zotto / alfin colui che il suo bisogno vede. -storpiato (
arto). biondi, 98: il ginocchio solo ha qualche termine di restare
vi era una donna che aveva strupio il braccio sinistro, in modo che non se
testo). panigarola, 3-ii-738: il passo che ne allega qui demetrio si
di complicare una situazione, d'intralciare il corso regolare di un'azione o,
azione o, anche, di pregiudicare il conseguimento delle virtù; intoppo, intralcio
in conclave con l'obbligo di scemare il cibo ai cardinali fino a ridurlo al pane
. lomazzi, 67: la divina giustizia il primo stroppio / al mondo volse dar
accoppio. monti, x-2-14: venne il nordico nembo, e quel leggia
essi [gli elementi] fossero contro il moto retto portati e mossi lungamente.
(in partic. quello che collega il remo allo scalmo) usato per tenere
però un certo movimento (e anche il cavo che cinge un bozzello).
cioè nella cima di dentro, è lungo il diametro2 della grossezza palmo uno; allo
gr. oxqótpoc 'corda', diorigine incerta; il d. e. i. attesta la
collega i remi allo scalmo (e anche il cavo che cinge un bozzello).
.]: 'stroppolo': cavo che attornia il bozzello della puleggia, e dicesi stroppolo
ferro. botta, 4-1125: conciossiaché il suolo di questa regione non sia punto piano
si movessero a darci una mano per il gastigo di questi porcelli contenti delle stroscie
sarà abituata a quest'ora a prendere il tè, ma a noi quella stroscia non
gola, rovesciando sulle stupefatte meningi dei domenicanti il fiotto felice del loro notiziario, la
del vento e lo strosciar della pioggia e il rotolar massi. 2. per
: io sentia già da la man destra il gorgo / far sotto noi un orribil
neve, ululano nello stroscio delle fucilate il loro tormento di dannati. 2.
in fondo, a nembi, / il fumo strascicato d'una nave.
sono due cose da ponderare: runa è il danno che nella persona vien dallo stroscio
patrizi, 1-i-385: fu ballato [il mattrismo] da molte donne insieme con
! g. villani, 12-8: il duca... fece cavare la lingua
strozza. pulci, 24-29: marsilio cognoscea il sigillo impresso, / e lesse,
impresso, / e lesse, e il messo impicca per la strozza. g.
nella strozza. dottori, 1-426: fu il palla- vicin da un giavellotto / ferito
annunzio, v-1-57: tiene abbrancato alla strozza il capitano nemico e lo trascina come preda
al tratto dell'esofago attraverso cui passa il respiro, si articola la voce o si
e sozza, / se talor [il serpente] per lo pian stende le strisce
. 4. locuz. - avere il pianto alla strozza: essere sul punto
: piangeva dentro del petto: aveva già il pianto alla strozza. -fermare
pianto alla strozza. -fermare il piede sulla strozza di qualcuno: opprimerlo,
, 102: avendo imèo nel trono fermato il piede, anzi pur su la strozza
parole). pratolini, 3-37: il suo modo di agire risoluto contrastava con
, 1-15: lambivan quasi le loro foglie il prato d'erba spagna, segato,
mezzo delle mani o di un laccio il collo della vittima in corrispondenza delle vie
. interruzioni della guaina mielinica che suddividono il tronco nervoso in diversi segmenti a intervalli
strozzatura) di un condotto, affinché il fluido ritornando ad espandersi diminuisca di pressione
legato un grosso ramo venoso ombelicale, il sangue rimasto tra lo strozzamento e l'estremità
micheli, 6-i-94: dal che ne sortì il latino ervangina, che vuol dire strozzamoco
, vessatorio. mazzini, 62-335: il popolo [prussiano]... sarà
. soffocare una persona, comprimendole fortemente il collo, in corrispondenza delle vie respiratorie
dee., 5-3 (1-iv-469): il ronzin sentendogli, tirata la testa,
. gherardi, 2-iv-248: se non fosse il disordinato e buono amore ch'io ti
lunedì sul corso di porta tosa fu decapitato il conte di monastero torinese,..
strozzare. brusoni, 434: vedutosi il viceré assicurato, diede immantenente le mani
. m. leopardi, i-229: il turco ha cattivo nome, e chi non
altro che impalare e strozzare senza sapersi il perché. guerrazzi, 2-388: prima
. guerrazzi, 2-388: prima che il suo [del boia] capestro strozzi il
il suo [del boia] capestro strozzi il colpevole il magistrato lo ha ucciso con
[del boia] capestro strozzi il colpevole il magistrato lo ha ucciso con la penna
7-40: modo di confectione di more et il diamo- ron conveniente alla postumazione della gola
, 16-221: a ciò pensando, il cibo mi strozzerebbe e inacquerei il mio
pensando, il cibo mi strozzerebbe e inacquerei il mio vino con le lacrime! nievo
con le lacrime! nievo, 4-147: il mio cuore palpitava con tal forza che
una persona. giacosa, 79: il morbo li colse improvvisamente e li strozzò
. tozzi, vii-296: -bisogna che falciate il grano. è impossibile smettere. -né
meno un'ora di riposo... il nostro compagno è stato strozzato dal sole
par- tic. un volatile, torcendogli il collo. f. f. frugoni
-soffocare una preda con le fauci o con il rostro. p. fortini, iii-352
, ancorché queste vomiscano contra di essa il veleno. 3. per estens.
stopparti, 1-574: a un tratto il delta acuto di un torrente respinge il
il delta acuto di un torrente respinge il lago e lo strozza contro una rupe,
loro l'aria per respirare, cioè il retroterra per vivere? -rendere stretto
l'artiglio della miseria. -foggiare il restringimento del collo di un vaso.
palo col martello, in modo che il collo ne rimanga strozzato, cioè stretto.
guardò le sue mani che avevano strozzato il fuoco ribelle. bianciardi, 4-89: strozzare
poi disfarla, a casa, e avvolgere il tabacco nelle cartine. g. giudici
amara 7. mangiare o inghiottire il cibo con ingordigia. contile, 2-3-19
divora, e non magna: strozza il cibo, e no 'l mastica. bandi
. bandi, 113: bixio strozzò il boccone, e mi guardava co'suoi occhiacci
parole e anche le risa; troncare il discorso altrui. -per estens.: ostacolare
1-ii-52: gli strozzò in bocca le parole il duca, perché non s'inoltrasse nel
le quali ella voleva significare alla sorellina il suo pentimento. -pronunciare con un
vittorini [greene], 31: il ragazzo strozzò uno sbadiglio contro la parete
: se mi concedete di non strozzare il capitolo del petrarca, dovete nel punto
momenti originali offerti dal tema, quando il costringe a strozzarli e gl'impedisce di svolgerli
grosso della tua tesi, che è il romanticismo. 10. interrompere un
: questo, al parer mio, sarebbe il miglior partito per strozzare la curiosità e
nella dimenticanza. foscolo, xv-349: il farmi forza, forza violenta, micidiale,
, 5-78: i giornali... il più delle volte sono pagati per strozzare
strozzar brame / di libertà, vegliava il maniscalco, / torcendo corda di più saldo
. mamiani, i-201: credo che il vostro animo dovrà credersene soddisfatto e che
29-41: com'ei fosse strozzato a ridurre il primo disegno nelle minori proporzioni del lavoro
la libertà. fanfani, lvii-18: il berni visse fino al 1536, e vide
rispondeva che era in trattative con brancato, il vicino, il quale se odorava la
in trattative con brancato, il vicino, il quale se odorava la premura di vendere
e pia occorrenza non vi supplicassi con tutto il cuore, in lo affetto,
19. marin. arrestare bruscamente il movimento di un cavo o di una
v. hipermestra]: costretto di far il matnmonio, commese e diede alle figliuole
ogn'una d'elle nella prima notte strozzasse il suo marito, come fero.
la nebbia fuggì dove tra i monti / il pian costretto si strozza a vallate.
o i giorni: far passare velocemente il tempo. mazzini, 5-436: la
a vela, congegno che serve a bloccare il movimento di una scotta e di solito
due ganasce dentate e girevoli che consentono il movimento in una direzione e non in
6000. diminuisca pure: se riduce il prezzo a l. 5200, il tutto
riduce il prezzo a l. 5200, il tutto sarà al prezzo medesimo 'tutto
malattia « se sapessero invece che [il cavallo] è morto d'una 'strozzatitica'!
. ariosto, 45-50: ruggier fuggito, il suo guardian strozzato / si trova il
il suo guardian strozzato / si trova il giorno, e aperta la prigione. martello
. guerrazzi, 2-298: accettate vi supplico il prezzo del sangue, non consentite che
prezzo del sangue, non consentite che il figliuolo di matteo brando finisca strozzato sopra
avevano impiccato: cioè strozzato appendendolo per il collo a una corda attaccata a sua volta
come i macelli; nomi che fanno venire il sangue in saccoccia: campo della morte
. tesauro, 2-34: stese cesare il dito e gli mostrò quel gallo spennacchiato
11-14: una mattina trovai il falco strozzato. era stato mio padre
seduto sull'erba, / aspettava che il tìglio tornasse col pollo / mal strozzato,
indietro » « vuoi? » disse il compagno, strozzato dall'ambascia. pirandello,
-altissima -a piombo, / mi sgretolò il cuore il rombo / d'un grido d'
piombo, / mi sgretolò il cuore il rombo / d'un grido d'allegria.
strozzato d'ira e follia, t spezzai il mio fucile avaro / nell'antro della
braccio di strada. -che ha il collo stretto (un recipiente).
da una cintura. buonarroti il giovane, 9-523: egli stan pur benin
a ra- guzzi... che il manoscritto... non mi pareva adatto
mi scansavano come appestato, nulla pensando il fiore della giovanezza intristito nelle prigioni,
nel germe. mazzini, 51-13: il nobile ardito tentativo di milano era parte
disegno, del quale, strozzato da incidenti il fatto statuito a segnale, era prudente
fatto statuito a segnale, era prudente differire il compimento. verga, ii-84: le
. la vocazione strozzata dal bisogno, il pane trovato con mille stenti qua e
, ma senza rivelare nulla né chiarire il futuro. -troppo esiguo (un
cucina. r. sacchetti, 1-520: il signor randoletti respingeva il 'profanum vulgus',
, 1-520: il signor randoletti respingeva il 'profanum vulgus', gli avventori plebei del litro
piene di succhio. redi, 16-440: il sapor degli acerbi esser dèe molt'aspro
. 3. molto stretto (il collo di un recipiente). redi
strozzatoio si dice un vaso che abbia il collo strettissimo e la bocca larga.
1-75: « reputo vero che né anco il dispotismo si mantenga, se da qualche
3. esoso, troppo elevato (il prezzo). bernari, 6-86:
caccia con anima liscia, dispositivo per ridurre il diametro della canna nella parte terminale;
. 6. disus. che diminuisce il valore intrinseco di una moneta.
. v. strozziere]: in napoli il luogo ove si sacrifica carne e morale
= nome d'agente da strozzare; per il signif. n. 7, cfr.
signif. n. 7, cfr. il napol. struzzaturo. strozzatorio
giorni, a ore, che esercitava il suo ufficio strozzatorio nelle case da gioco
condotto anatomico. stuparich, i-433: il radiologo gli aveva tracciato in fretta pochi
pochi segni su un foglio di carta: il canale dell'esofago e, circa a
.., per la quale strozzatura comprimendosi il cannoncino, si viene a chiudere da
tardi, nella strozzatura prima di trezzo, il vento era un niagara.
son veri gingilli. collodi, 1-193: il conte calami... si mosse
per cancellare progressivamente quelle strozzature che impediscono il corretto funzionamento dei meccanismi di regolazione del
è una strozzatura': di scritto, ove il tema non sia svolto abbastanza.
micheli, 6-i-94: dal che ne sortì il latino 'ervangina', che vuol dire strozzamoco
loro radici, per li quali dèe passare il proprio loro alimento. = comp
in costruzione, approfondimento dello scavo sotto il cunicolo di avanzata in corrispondenza della calotta
, iii-6-53: rime del- orcagna il biscioni le avea vedute in un codice strozziano
gherardi, 2-iv-281: lo strozièri trovò il corbo isvenato, non altrementi che si
piacere è un dei maggiori che possa aver il gentilomo: nondimeno, sinora avete narato
, come fa nella snodatura della spalla il braccio dell'alfiere nel maneggiar l'insegna e
e deio strozziere nel richiamar col logoro il falcone. g. landò, li-8-
, deriv. da ostour 'astore'; per il n. 2, è probabile la
sua classe, che mandano in malora il paese, e condussero lui, per fortuna
la presente europa', alvaro, 5-143: il bottegaio aveva chiuso la bottega e si
esosa, strozzinesca. bacchelli, 1-iii-760: il modo puzzava di ricatto strozzinesco, se
3-47: tornava fuori, nel 1935, il carattere sozzo, strozzinesco, e
anch'esso, quasi in parodia, il suo bozzetto campagnuolo, ma in persona di
. cassola, 2-346: « con tutto il suo socialismo, ha l'animo dello
, lascia fare » era solito dire il padre. -con uso aggett.
sebbene un po'strozzino, gran brav'uomo il signor giacomo! c. e.
c. e. gadda, 24-126: il maiale e strozzino usuraio nonché affitta-porcili detto
al 29 settembre. pratolini, 2-105: il nesi è pusillanime e strozzino, ma
un laccio che scatta imprigionando e stringendo il collo della vittima (anche nell'espressione
più maniere di trappole, nelle quali il topo, col rodere l'esca, aà
piano di imposta della calotta (e anche il cantiere per l'abbattimento della porzione inferiore
partic.: usura. 4. il riempirsi di cibo fino a strozzarsi. -
da'gettatori di metallo, ed è il ripulire che fanno con ciappole, strozzi,
tre: la lingua, lo strozzule, il polmone. crescenzi volgar., 5-14
crescenzi volgar., 5-14: anche il lorsugo [delle more] vale molto
così, avvolgendosi con la mano tremante il nastro della sottana strubbia intorno a un dito
/ che sì mal contra aron volse il fier strubio, / e datan e abiron
. (strucco, strucchi). ripulire il volto dai cosmetici che vi sono stati
: non ha fatto in tempo a togliersi il costume e a struccarsi. affino,
] finito di struccarsi, sfregò ancora il volto con una colonia dal dubbio profumo.
le mani in modo da far colare il liquido contenuto. cennini, 3-122:
la canna e la struccano, e il succo buttano in caldiere grandissime, dapoi
. borga, xl-104: se qualcuno il tuo cervello strucca, / n'esce un
della cacca. -figur. stillare il cervello con ragionamenti contorti. boschini,
, agg. che si è tolto il trucco dal volto. 2.
. 2. che non usa il trucco o i cosmetici. na struccata
). spremuto, strizzato per eliminarne il liquido contenuto. cennini,
. che aiuta gli attori a togliere il trucco dal volto. = nome
parole; / altri con gridi o struccicarli il piede. = deriv. da
ripulitura del volto dai cosmetici usati per il trucco, in partic. per quello di
tologi, non ama altrettanto il momento dello « strucco ».
da cui si è fatto colare il miele vergine, per estrame il miele
fatto colare il miele vergine, per estrame il miele residuo. trinci, 1-303
casa! 2. schiacciare sotto il piede, spiaccicare. gargiolli, 261
s. v.]: 'strucinìo': il frequente e molto strucinare. ieri sera
gran numero di oggetti (e anche il rumore che ne deriva). bechi
, una specie di furia pazza tra il fitto della palina, addiacciò tutti dallo spavento
indumento). cantù, 3-249: il suo grembiule, la sua cacciatora [dell'
o di una radice per fame uscire il liquido contenuto. ramusio [oviedo]
, e strucco- lati per forza con il torcolo l'oglio. -con uso
essere diligentemente ponderato. a buon conto il cavaliere s'è preso diletto di dormir
brancicata, palpata, struccolata senza fare il gran sacramento. 3. locuz
caso come questo, fate che questo sia il secondo », o veramente: «
dolce, fin a tanto che tutto il vino sia ben conservato, poi così caldo
conservato, poi così caldo struccolato con il torcolo tutto quello ch'uscisse fuora de la
struciato, agg. ant. che ha il naso appiattito. - anche sostant.
uva passa e noci che la ricopre; il tutto viene poi arrotolato e cotto in
ora voleva spartire col dio povero: il pasticcio di lepre..., lo
., lo strudel, le pesche, il vino di maurodafne. =
costruzione. g. b. strozzi il vecchio, 2-56: tal sopra sasso sasso
ragazza scarmigliata. montale, 3-147: il pigni, che caracollava accanto all'amico
strufacchióna. montale, 3-146: fu il caso che li fece incontrare in due robuste
ma per forza, non aveva ancora avuto il tempo di pettinarsi. =
o stizzita. pataffio, 6: il tempo si comincia a rabbuffare, / ed
con pernacchie. pulci, 24-98: il gigantin nel boschetto si tuffa / come il
il gigantin nel boschetto si tuffa / come il tordo talvolta o altro uccello; /
c. marzocchi, i-137: a mezzanotte il solito ter remoto scuote tutto
solito ter remoto scuote tutto il palazzo e appare la ragazza pallida,
mostrare ài saputo: ed ecco è venuto il re gentile per te. =
servono gli scalpellini e marmonni per dare il lustro a'lavori di marmo.
rivoltator di zolle? / va'ponge il tergo a bufali, / va'sonando li
vedere se venisse in casa lo strofilo o il strangolo, non me ricordo bene.
co'trapani, e se gli dà il lustro con la pomice e col gesso di
piccoli mazzetti, che servono per dare il lustro alle statue e altri lavori di
. mannello di paglia usato per lucidare il marmo. l. bellini,
e di singhiozzi mal frenati, che il giovine rimaneva attonito, in sospetto, senza
ella arrossì e negò vivamente di visitar il bimbo, benché ne sentisse un desiderio struggente
, melanconico. moravia, ix-19: aveva il ce e quasi struggente.
16-62: lascia che i coioni si godano il mondo, e invidia pure come
: un corbezzolo soggiunse / e sul vivo il padron punse: / strùggere (
te non è latino / che non strugga il vicino, / quando con forza e
. graziani, 73: ciò che il ferro non strugge, il foco incende.
ciò che il ferro non strugge, il foco incende. alfieri, 8-291: non
/ quando ei menava a strugger grecia il mondo. monti, x-4-525: cadde
caulona, / cadde l'inclita locri. il ferro il foco / strugge i paesi
/ cadde l'inclita locri. il ferro il foco / strugge i paesi. carducci
di carlo quinto. pascoli, 1177: il barbaro selvaggio / invase l'urbe,
li ferri e ogni cosa, e dispegnea il fuoco similmente come fa l'acqua.
-devastare i campi, un raccolto (il maltempo, una tempesta).
strusierebbono tutta la roba di firenze. buonarroti il giovane, 9-127: io son la
mille rome, / vidi partir dal loco il popol tutto. aretino, 17-366:
parlar più altro le persone afflitte, peroché il fuoco, che avea fatto tutto rosso
fuoco, che avea fatto tutto rosso il metallo nel quale erano chiusi, gli
8-29: poi di quell'alto monte il fianco squassa / un torrente infocato e
infocato e basso scende: / strugge il tutto e rovina, ovunque ei passa
di lontan vedevi pure / splender sull'are il radiante foco, / immortale tuo vanto
uguanno è venuta tant'acqua, che il grano ammutolisce: perché, m'intende?
strepito che stingendo la nugola suol far il tuono. fiamma, 400: la sua
-prosciugare. delfino, 1-79: quando il sole ardente / l'umido strugge, egli
/ l'umido strugge, egli [il nilo] per legge antica / si gonfia
e superbo. giuliani, ii-374: il libeccio strugge l'olio delle ruote [dell'
fisica. campanella, 5-5: quando il calore uccide il freddo scacciandolo dal legno
campanella, 5-5: quando il calore uccide il freddo scacciandolo dal legno e struggendolo in
dal legno e struggendolo in tutto, il che avviene gettando una palla di neve
liquido o fluido (un metallo, il ghiaccio, il vetro, la cera,
(un metallo, il ghiaccio, il vetro, la cera, il grasso,
ghiaccio, il vetro, la cera, il grasso, ecc.). cavalca
massa marittima, xliii-229: la neve quando il sol la strugge. ariosto, 43-180
son carboni forti et atti a roventare il ferro, come di castagno; d'ontano
come di castagno; d'ontano, come il legno, son dolci e delicati a
, son dolci e delicati a struggere il vetro e per le loro fornaci. f
: finalmente da per tutto / primavera il gelo ha strutto! beltramelli, iii-605
oggi la moda è di non mettere più il zucchero nella chicchera, ma in quello
pezzetto di zucchero candito, e sorbendogli sopra il tè bollente, struggerlo in quel passaggio
in quel passaggio. viani, 13-92: il leone con le zampe unghiate faticava a
/ han fatto un mar di sangue il verde piano. erasmo da valvasone,
di struggergli affatto. monti, 21-666: il pelide strug- gea pel campo intanto /
. giusti, 4-i-116: è giunto il tempo sospirato ed almo! / morte
che confidommi / la sua parola, il suo fulmine orrendo, / s'io voglio
. giraldi cinzio, iii-7-44: sbalza il leone coraggioso in alto, /.
... / e, preso il reo, lo stende su lo smalto,
altre fiere sì lo strugge / che il terren non sol fa del sangue rosso,
/ coronavagli la bocca con cui [il luccio] strugge ciò che tocca.
a morte persone o animali; provocarne il decesso o l'estinzione. -in partic.
malattia). busca, 2-201: il mancamento delle vettovaglie consuma e strugge tesserato
: di querce intanto e pini tesse il giusto noè capace legno, / a sé
scampo et a'suoi. / quindi il ciel carco d'ira d'infinito diluvio il
il ciel carco d'ira d'infinito diluvio il mondo asperge / e strugge uomini e
ed acutezza di umore strugge e consuma il luogo che occupa e le parti circostanti.
dedito a'studi ch'ei ne struggea il corpo. bandi, 65: le febbri
1-iv-236: perché mi struggi / di tema il core? leopardi, 15-20: che
66: tali noi siam ed anco il refrigerio / ci abbandona del canto / e
¦ 676: quegli occhi struggevano di tenerezza il pastore. bartolini, 16-239: 1
ed amareggia. -intenerire l'animo, il cuore; pervaderlo di un sentimento che
amor mi strugge 'l cor, fortuna il priva / d'ogni conforto. g.
... /... che il cor, che l'anima / mi
nella strada con un'ansia che gli strugge il cuore. -immalinconire, rattristare.
mi strugge,... si aggiunge il vento che mugola sinistro. 7
struggeranno l'un l'altro ed abbasseranno il papato assai. goldoni, ix-484:
due nemici. 9. debellare il male; reprimere il vizio o terrore;
9. debellare il male; reprimere il vizio o terrore; cancellare un peccato
, ix-325: additatemi voi, fiorante, il modo / di strugger questa obbrobriosa macchia
persona condanna, è l'ozio, il qual strugge i buoni e finisce di perdere
arte funesta; / segui a struggere il mondo a parte a parte, / solleva
, x-1-264: quando volli esser cristiano il fuoco del mio cuore strusse tut
, 10-ii-409: ch'ogni cosa ne porta il tempo e strugge. lomazzi, 4-ii-474
ingorda sprezzar rabbia omicida; / tutto il resto il crudel, mentre che fugge,
rabbia omicida; / tutto il resto il crudel, mentre che fugge, / e
distruggere la renitenza del mio pensiero, struggere il ghiaccio della mia volontà, pretendeva alla
fondere (un metallo, la cera, il ghiaccio, la neve, ecc.)
chi ama sotto i piè si strugge il ghiaccio. guicciardini, 13-iii-119: al
. g. gozzi, 5-43: struggersi il burro, e gli altri condimenti /
. d'annunzio, iv-2- 1144: il metallo tardava a struggersi; la fornace ardeva
male in punto. -marcire (il legname). biffoli, lxxxviii-i-292:
serdini, 1-209: dove el [il traditore] passa sia un mongibello,
i-349: sparisce a poco a poco / il color vario de le piume belle,
piume belle, / e va rodendo il foco 7 ciò che natura dièlle,
che natura dièlle, / e mentre il corpo suo flagra e si strugge, /
chiamar ne'lumi a lui con l'arte il sonno. buo
narroti il giovane, 9-46: maledetto quel uovo,
giovane, 9-46: maledetto quel uovo, il cui rispiarmo / languor raddoppia all'egro
nel primo vecchio, che, baciando il piede al nostro signore e struggendosi di
xii-737: confusa, incerta / fra il dovere e l'amor, mi struggo e
la facoltà. tarchetti, 6-i-420: il curato di cappella che si sentiva struggere
dentro. cicognani, 2-180: quando il mazziere, lasciati i dignitari a guardia
da un'emozione profonda; intenerirsi (il cuore). iacopone, 90-85:
.. e so in quante maniere il cor si strugge. boccaccio, vrii-2-146
che pare ch'ella faccia così altrui struggere il cuore, come si strugge la neve
: nel tuo partire mi si strugge il core. ariosto, 1-iv-56: io mi
, 1-iv-56: io mi sento struggere il core. panigarola, 2-60: il cuore
il core. panigarola, 2-60: il cuore in mezzo al petto di dolore
, ché mi si strugge / di tenerezza il core. d'annunzio, iv-2-365:
fame? e non vi si è strutto il cuore, di tristezza, di tenerezza
povera e sudicia, si sentì struggere il cuore e le venne meno il coraggio
struggere il cuore e le venne meno il coraggio. -essere innamorato o invaghito
ii-331: la bionda / reina per il paggio si struggea. 18.
de'mori, 43: non dico se il misero si struggeva, se rodeva il
se il misero si struggeva, se rodeva il morso, udito che quest'altro voleva
: non sai, creatura mia, che il tuo babbo grande / è..
dio / la sua mano impotente e il suo fragile cuore. sinisgalli, 2-27:
, norandin si strugge, / ma il buon martan facea come chi fugge. pananti
stracco. / ora vò proprio rovesciare il sacco. pascoli, 223: 1 ragazzi
di scamparlo dalle burrasche e di affrettarne il ritorno. pavese, 9-15: 1
per l'« ateneo ». del resto il giuliani mi par proprio che si strugge
in complimenti. sergardi, 350: il cicisbeo tutto vezzoso / si strugge in complimenti
. petrarca, 98-14: basti che il cuore si ritrova in mezzodì campo /
, sotto quell'arme / che gli dà il tempo, amor, vertute, e
. cellini, 1-56 (141): il papa, che di tale opera si
qualcosa per saper del vostro arrivo, / il qual, che mai più giunga,
lume eterno intento / con incendio soave il desir mio / si strugge e pien d'
stesso struggendo. buonafede, i-36: il mondo non ha bisogno d'un gran numero
. 24. trascorrere inesorabilmente (il tempo, un'età della vita)
biffoli, lxxxviii-i-288: così si strugge il tempo e passan l'ore, /
bocca con maggior diletto che non fa il zucchero. palazzeschi, i-356: a tal
doni che non è lingua che dire il potesse, però che cristo la fa tutta
, bada, benché l'abbia usato il giusti). 2. per estens
in questo struggibuco di te- glio; il paesetto più semplice e noiosetto fra quanti giacciono
che fa dimenticare pene e dispiaceri (il vino). fr. gualterotti,
questo vin struggico- rifero, / ha il mordente, / e soave almiguerriero / picchigiocan-
de amicis, x-75: questo è il grande struggicuore dello zola, e gli
(merulius lacrymans) che fa marcire il legname da costruzione. =
. d. battoli, 2-3-65: il dì dietro alla partenza de'padri scese
paese un esercito improvvisamente, incari- sce il prezzo del vino, perché più se ne
una moneta. boccardo, 2-351: il signor jacob conclude che la moneta d'
: se alcuno vermine... toccando il cuore o la milza, il fegato
toccando il cuore o la milza, il fegato o 'l polmone, innanziché vi ficcasse
o 'l polmone, innanziché vi ficcasse entro il capo, gli dileticasse: d'onde
sentiero, / ma dove mi conduce il mio destino, / a strugimento, a
è sempre in continuo struggimento, tassile il core roso da un serpente en- fiante
anche più trasecolati gocciando: e come sconfortato il biancheggiare delle ville. -in
grado o si vanta ai poter distruggere il mondo con la propria forza fisica.
e mi beverei l'inferno e tutto il mondo come un uovo fresco, e gli
e gli uomini armati tremano nel veder il mio volto irato e minaccievole; e
. bellini, 6-122: forza rea rabbiosamente il colse [il fiore] / e
6-122: forza rea rabbiosamente il colse [il fiore] / e d'ogni duol
. ant. che manda in rovina per il costo eccessivo. fiore [dante
. g. morelli, 127: il magnifico e eccelso populo e comune di firenze
da grave tremito e spavento nel vedere il piè-veloce pelide splendente per l'armi e
belve e di giganti, / non dà il greto all'amo, / non dà
. c. della valle, cxxxiil-653: il morbo struggitor, la dira fame /
, la dira fame / mietono a gara il popolo innocente. g. ferrari,
4. che arde e incenerisce (il fuoco). g. graziani,
. salvini, 45-11: ad ambi fia il talamo sepolcro / e 'l fuoco struggitóre
cor gl'innesti / tenace istinto che il morir difende, / stacchi i massi,
e l'aura appesti / e struggitóre il fulmin suo discende? pascoli, 1181
fiacchino la forza / del vento e il nembo struggitor le selve / veglianti a guardia
/ rendersi aperto, ancorché obliquo, il varco, / vago pur ai saper chi
strùgioló). ant. sfregarsi facendo il solletico. aretino, 26-357:
solletico. aretino, 26-357: il maledetto [demonio] non fu sì tosto
tra le dita, in modo che il romito a lume spento e a fuoco ricoperto
. (strùgolo). ant. rimestare il fondiglio. pataffio, 6: la
stianta d'innamorar e legar di matrimonio il giovane che, per montare all'imperio
mette a far la baccante. ma il dottore! un uomo intelligente, dignitoso,
per le strade e per le bettole il giorno, e la notte a travaglio.
abbia partorito femina e sia di colore il quale chiamano naturale, e appicconla alle
le strame. spallanzani, iii-168: il mio collega signor carminati si presterà ben volentieri
in questo pubblico ospitale, ri- sguardanti il successo gastrico, applicato alle ulcere, alle
rubicondi,... nell'acqua marina il 'microrinorotero',... nelle
descendevano di fusco achate, et cusì il piano fondo, inundu- lato dii più
ti sembra, caro conte, che il nostro duca 'gounodeggi'? e come è ben
: questa lode non tocca giacomo puccini, il quale tra i suoi colleghi veristi ebbe
suoi colleghi veristi ebbe, sì, il merito di una scrittura più fine e di
. leonardo, 2-366: dividi il trattato delli uccelli in 4 libri, de'
in 4 libri, de'quali il primo sia del lor volare per battimento d'
del lor volare per battimento d'alie, il secon do del volo sanza
bater ali e per favol di vento, il terzo del volare in comune,
prima meta astronautica di imminente realizzazione: il satellite artificiale terreste strumentale. -aeron.
più volte. einaudi, 2-234: il consumatore... fissa i prezzi,
, n-18: bisogna tenere a mente che il lavoro nell'italia meridionale si risolve,
politico-sociale degli intellettuali occorre ricordare ed esaminare il loro atteggiamento psicologico verso le classi fondamentali
parte di una composizione musicale svolta senza il canto, con i soli strumenti.
dopo breve istromentale analogo entra dalla destra il duca. v. bulini, 39:
all'orec- chio, la quale è il sensorio della parte uditiva, non ha alcun
contrapposta alla causa principale, che produce il suo effetto per virtù propria e proporzionata
b. segni, 7-65: concorrendo il nutrimento come principio strumentale agli uffizi di
, non altrimenti che si sia mano e il timone al nocchiero, i quali essendo
ma meramente strumentale. gramsci, 1-90: il problema è da presentare inizialmente così:
caso della declinazione indeuropea che comprende funzionalmente il concorso di cose, persone e circostanze
azione ed esprime in par- tic. il mezzo o strumento; si è mantenuto formalmente
baltico, mentre l'antico italico e il latino lo confusero con l'ablativo e
latino lo confusero con l'ablativo e il greco con il dativo, assorbendo in entrambi
con l'ablativo e il greco con il dativo, assorbendo in entrambi i casi
. - proposizione strumentale, subordinata indicante il mezzo con cui si consegue quanto è
al v. 12 del 'contrasto'di cielo il manoscritto unico (il canzoniere vaticano)
'contrasto'di cielo il manoscritto unico (il canzoniere vaticano) legge 'caisi miperdera',
materiale. 11. che è il mezzo con cui si consegue il fine specifico
che è il mezzo con cui si consegue il fine specifico di un genere letterario.
guarini, 1-ii-2-246: cominciando dalla commedia, il fine di lei strumentale è d'imitare
quale l'effettivo riscontro dell'esperienza costituisce il discrimine della validità della conoscenza teorica.
w. h. sanders [« il politecnico », settembre-dicembre 1946],
: le differenze teoriche fra lo strumentalismo ed il marxismo non si devono tuttavia ignorare.
, 10-ii-257: per questo poi occorre che il principio opposto di mobilità e cedevolezza,
astratti da gettare in pasto all'antilingua, il fenomeno non è positivo né nuovo,
rattere: essi tendono a strumentalizzare esplicitamente il lin guaggio, attraverso l'
4-21: non ci sarà stupirsi allora quando il critico apocalittico irride alla pretesa che i
utilizzata (e in questo senso anche il movimento viene strumentalizzato) dai settori più
carattere: essi tendono a strumentalizzare esplicitamente il linguaggio, attraverso l'idea acuita e
= denom. da strumentale, con il suff. dei verbi frequent strumentalizzato
strumentalizzato l'officina e la macchina sostituiscono il giàobbligatorio fondale della natura. pasolini, 17-354
di quadn nuovi... e il tentativo, al cui scopo è strumentalizzato
. crescenzi volgar., 2-21: il seme contien due cose, l'una delle
quali strumentalmente servono alla virtù formativa, il caldo digerendo, e dividendo e sottigliando,
altro da dirti, e per riprendere il mio lavoro che sono per strumentare il finale
riprendere il mio lavoro che sono per strumentare il finale. l'illustrazione italiana [21-iv-1912
illustrazione italiana [21-iv-1912], 390: il korsakow, se non il più geniale
390: il korsakow, se non il più geniale, era certamente il più colto
non il più geniale, era certamente il più colto, tanto che istru- mentava
terzo atto nella 'didone'del vinci, il quale, incominciando da quei versi,
da quei versi, « va crescendo il mio tormento » fino alla fine, ha
atto notarile. arlia, 300: il valeriani, avendo letto in un paragrafo del
si sono ingigantite, mentre fenomeni come il femminismo sono assai piu comprensibili da un
spartito, e accennando un poco sottovoce il motivo della aria) / col suo
. [s. v.]: il verdi è un valente strumentatore. arbasino
musicale (e la tecnica seguita, il modo con cui è compiuta).
parte strumentale di opera in musica e il modo com'è composta. bella, conveniente
in civiltà delle macchine, 43]: il programma dell'anno geofisico intemazionale richiede non
; la tecnica con cui è attuata; il risultato ottenuto. -in partic.:
genio sublime di wagner, riccardo strauss eleva il barocchismo della strumentazione fin quasi a forma
e gli strumentisti che facevano largo, e il clamore continuava come un gran vento nel
teatro. montale, 18-no: scarso il publico, entusiastico il successo personale dei
18-no: scarso il publico, entusiastico il successo personale dei meravigliosi strumentisti del julliard
fu lo strumento col quale iddio fece il mondo, perocché egli noi fece né con
le cesoie, e de * calzolai il coltello da tagliare, e così delli altri
e senza. scamozzi, 2-257-36: il sorbo è tanto costante e forte per
t. gallaccini, io: circondato il sito con le dette casse, si voti
, si può dar principio a levare il fango o sabbione o con istrumenti o con
: nel veder poi con che garbo il giovine aveva preso lo strumento, e si
lavoro. moretti, ii-435: vedevo sempre il delizioso avventuroso disordine proprio dell'officina d'
con altri strumenti da cacciatore. buonarroti il giovane, 9-262: piombi e squadre
quella poca argenteria che mi trovo; il terzo la vivanda. g. gozzi,
tagliare avrà tanto fatto l'ufficio suo che il taglio ne resti ammaccato, l'artefice
: erano entrambi tagliapietre, e dentro il sacco portato or dall'uno or dall'altro
, i-725: davanti al mio banco sale il gorgoglio sommesso dell'acqua che bolle dentro
. basaglia, 1-ii-229: del resto, il solo fatto di affidare la responsabilità giuridica
-strumenti della passione, quelli usati per il supplizio del cristo (croce, martello
-indumento che costringe dolorosamente e innaturalmente il corpo. alvaro, 20-27: allora
. alvaro, 20-27: allora portavo il busto. non c'entrava neppure un
di capitani. tassoni, 12-40: il dì che venne, per trattenimento / lo
; / e fu in trionfo anch'egli il re condotto. d'annunzio, i-783
arse in incendi. gozzano, i-1097: il suo sorriso [di santa barbara]
strazio dell'ora, far quasi silenzioso il fragore assordante della polvere e deglistromenti di morte
strumenti tarati, in cui si produce il movimento di un indice su una scala
: giafet... trovò in prima il suono dell'acqua corrente nelle pietre che
: che runa pietra dà più alto il suono l'una che raltra, per la
per le foglie degli alberi, quando il vento vi dà entro. e di tale
uno strumento analogo al primo, dico il termometro. ojetti, i-491: quando pianti
quando pianti i tuoi stromenti per fare il rilievo d'un terreno che nessuno prima di
. s. maffei, 5-3-81: il nostro autore accoppiò con l'orologio un ottimo
vita biologica e intellettuale (e anche il corpo nella sua interezza in quanto sistema
uno specchio appo i minori, acciò che il loro parlare e più gradito, però
, che serve al moto, è il cuore, dal quale dipendono tutte le
stromenti del corpo ne traluce a chi fuori il riguarda. bonarelli, 1-179: la
sensibil maniera d'imprimere maggiormente ne'figliuoli il rispetto e la gratitudine verso gli autori o
godono. cesarotti, 1-xx-290: se il cervello è lo strumento della ragione, la
» spiegò pazientemente mariani « lo spirito e il corpo, e questo o è lo
del cervello, infinitamente osservato, ed il pensiero trova l'estasi nella contemplazione del
non aveva, io pure vidi: se il senso dell'udire o veramente lo stromento
di quello mancava in me, pure il simile m'adivenne. lorenzo de'medici,
a sentire. marchetti, 5-162: il succo espresso fquindi si sparge pe'meati
sì lubrichi gli stormenti del concepire, che il seme non vi si può rattenere.
bastando per tenerlo su, gli cacciò il suo strumento, o, come vogliam dire
strumento, o, come vogliam dire, il.., tu m'intendi,
che gli fa l'uso, e il buono o rio costuma. varchi, v-473
o rio costuma. varchi, v-473: il sangue migliore genera migliori spiriti, i
. giamboni, 59: la viuola e il liuto e gli altri
suono di mille stromenti musici, con il premio de la giostra che se li conduceva
città pomposamente accompagnato. tasso, 18-24: il coro uman, ch'a i cigni
nuovo / armonico stromento / renda dubbiosa il lento / il tenue, il flebil suono
stromento / renda dubbiosa il lento / il tenue, il flebil suono. abbiasi marte
dubbiosa il lento / il tenue, il flebil suono. abbiasi marte / i
la signora chitarra. pretendevano costoro che il suo collo lungo, la sua testa
piedi accanto al padre si sporgeva per guardare il teatro, prestando orecchio al brusio della
. -strumenti idiofoni: in cui il materiale che li costituisce produce il suono
cui il materiale che li costituisce produce il suono grazie alle sue proprietà naturali di
a pelle tesa o membranofoni: in cui il suono è ottenuto ponendo in vibrazione,
di corda, cordofoni: in cui il suono è ottenuto mediante pizzico (con
a vento, aerofoni: in cui il suono viene prodotto ponendo direttamente in vibrazione
dentro; strumenti elettrofoni: in cui il suono è prodotto mediante impulsi elettrici.
. g. villani, 8-76: valicarono il ponte sani e salvi,..
corda. bel gheraraino, 2-41: quando il giorno chiaro fu apparito, / fece
intravedere saloni illuminati di dove si diffondeva il frastuono delle orchestrine accentuato da colpi di
da colpi di tamburo e di piatti tra il tenue lamento dei flauti e degli strumenti
: 'stromento stabile': è l'organo, il cembalo ec. perché questi hanno i
nome. 'stromento mobile': è il violino, l'oboè ec. perché i
manganelli, 19-54: come se tutto il corpo di qualche essere vivo si facesse strumento
mezzo porre. vasari, 4-ii-370: il pergamo, che è a man ritta,
e col pensiero intento / mira de'campi il sito e la vaghezza / e le
linati, 9-190: già s'era alzato il sole e dapertutto la natura cominciava ad
di vita. montale, 1-16: il vento che stasera suona attento / -ricorda un
per ora non v'e discorso di smettere il « giornale arcadico » del quale anzi
, di una sregolatezza. la scadenza è il memento, il ricordo. la cambiale
. la scadenza è il memento, il ricordo. la cambiale è uno strumento di
scelta, sono unico stromento di distinguere il vero ed il falso fra gli uomini.
unico stromento di distinguere il vero ed il falso fra gli uomini.
-mezzo attraverso il quale agisce la provvidenza delle scienze, concetti
natura. conoscere, ma non sono il conoscere. calvino, 13-288: la lincampailla
1-7-20: lo strumento più proprio ed il più attivo, guistica, la
/ con cui dio purgar suole in prima il senso / e lo spirito dopo
c. segre. sua solennità, il poeta si deve limitare a fermarne lo schema
più che mezza e bizantina quasi tutto il resto. carducci, iii-17-colorita ne le tele
l'incisione. montale, 12-7: e il caso di pa. - strumento
istruzione. bacchelli, 2-xix-19: il processo odierno delle maniere e degli strumenti
quaderni rossi », 5-192]: mancano il più delle volte all'operaio gli stessi
tutte le commutazioni? marinetti, 2-i-370: il capitale non è una sorgente prima della
p. saraceno, 100: il fatto che la massa monetaria sia regolata dalla
viene oggi usato in modo da autorizzare il governo a fissare un prezzo per il frumento
autorizzare il governo a fissare un prezzo per il frumento diverso da quello che sarebbe di
conoscenza, col quale esse operano per raggiungere il loro fine o che è usato anche
. bernardo volgar., 3-138: il ragionamento cerca, la ragione truova; l'
loica, che è uno stormento, il quale fa conoscere il vero per vero,
uno stormento, il quale fa conoscere il vero per vero, il verisimile per
quale fa conoscere il vero per vero, il verisimile per verisimile e l'apparente per
cui si discente dal generale al particolare e il raziocinio deduttivo, per cui si passa
è l'ottava. 17. il mezzo di comunicazione sia quotidiano sia letterario
stromento armo la mano / per guerreggiar contra il pennuto stuolo. loredano, 1-122:
rosmini, xxiii-557: l'ideologia dimostra che il linguaggio è stromento necessario allo svolgimento del
dove più convenga, ma bensì come il deposito delle idee, delle tradizioni, della
della storia e del carattere di tutto il popolo. de sanctis, 11-397: la
la più compiuta manifestazione dello spirito e il più docile strumento della fantasia, sola
ritrarre in tutte le sue misteriose ambagi il cuore umano. e. cecchi, 2-16
parole, organizzate nel loro sistema, il linguaggio, operando secondo le leggi di questo
vana gloria, ma intendi solo per avere il lume della scienza. s. bernardo
, 3-52: è da esser sottomesso [il no vizio] alla volontà
una repubblica in cui nobili non vi siano il popolo libero non dèe mai creare nel
per conto di altri, attuandone concretamente il progetto in modo consapevole o anche involontario
a dire al papa che aveano visto il mio modello e che pareva loro che io
, 29: vedrò felice a pieno il seme eletto / librar sicuro in su nel
l'imperatrice] adora... il marito, e serve del maggior stromento per
. pucci, cent., 62-41: il conte alessandro in testamento / mangone e
è apposto che questo padrone dovessi pagare il prezzo a quelli fornari di genova, ita
a quelli fornari di genova, ita mandante il procuratore che vendè. de luca,
consegna. tocci, 2-1: fa il s. carlo gherardelli una donazione 'inter vivos'
gherardelli una donazione 'inter vivos'di tutto il suo al mentovato signor dogliosi; e nello
. fenoglio, 5-ii-436: già mi sognavo il giorno cne andavamo insieme a dogliani a
. a. cattaneo, iii-83: il giubbileo ben preso recide tutte queste vendite
atasse a messer azzo acquistare piagenza e il borgo a san donnino... ciò
in un riguardevole strumento di concordia fra il vescovo di alife e landone longobardo, spettante
ali- fis'. galanti, 1-ii-13: il re carlo borbone fece acquisto dello stato
-venire strumento a qualcosa: presentarsene il destro. marsilio da padova volgar.
stormentino, e perciò a uno chiedi il liuto, a l'altro l'arpicordo.
tini da misurare il peso dell'acque e di altri fluidi.
, e in quella ripiegatura si fa passare il filo... la struscia fa
lore. alberti, 243: anche possiamo il gittar via la roba in scialac
ceresa, 1-2io: le lacunate guancie il monstran chiaro / e sieco al cuor
particolari tumori a'quali è stato dato il nome di scrofule e di strume.
trattato del governo degli uccelli, 4: il migliore uccello di rapina è..
(d'origine germanica), da cui il fr. troupeau. strupo2
filatura, come sono le struse e il gallettame. 2. piccolo spianatoio
. ungaretti, xii-199: strusciante il serpente s'aggira. strusciare (
sale le poche scale, suona senza impazienza il campanello, struscia scrupolosamente le scarpe sulla
. ne strusciava uno sul muro per accendere il lume. caproni, 2-9: anch'
evitando di strusciare i pavimenti, attraversò il corridoio. -pulire il pelo di
attraversò il corridoio. -pulire il pelo di un animale, in partic.
giornata a strusciarlo e a strigliarlo [il cavallo]. 2. strofinare
animale). serao, i-359: il grosso gatto nero miagolava dolcemente, strusciando
grosso gatto nero miagolava dolcemente, strusciando il muso roseo sulla tavola. r. longhi
tavola. r. longhi, 282: il giovine immantellato... consuma la
sanminiatelli, 11-71: i cavalli strusciavano il muso l'uno contro l'altro.
per riscaldarsi. socci, ii-1-688: il freddo era tremendo. tutti si batteva i
/ che lo trovò ch'el strusciava il gresso / drieto a phileno. pirandello,
minori. -masticare sfregando con la lingua il cibo introdotto in bocca. tozzi
: andai alla finestra e misi in bocca il confetto: succhiandolo e strusciandolo tra la
succhiandolo e strusciandolo tra la lingua e il palato. 3. frizionare una
per detergerla o per asciugarla o per il trucco. ariosto, vi-93: spendono
scorda di vestito di re attalo, anzi il strussia, come broccato e broccatello fosse
fosse un canovaccio. pratesi, 5-5: il terzo strusciò ben bene prima da diritto
usato nella lavorazione della seta per far passare il filo nelle operazioni di annaspatura, dipanatura
fenoglio, 5-iii-15: debbo bene oliare il pavimento per losporco che ci portate e strusciate
, 19- 58: io strusciai il muro carpone e scantonai. landolfi [gogor
gir. priuli, ii-137: faceva [il re di francia] tremar tutta la
, 2-102: già! chi mi struscia il fondo delle reni è quel baco /
gatta, col seno palpitante, e il sorriso pallido in bocca. pavese,
mi si strusciano addosso, quando si balla il tango in specie, che c'è
289: ti s'è strusciato alle gambine il cane. sanminiatelli, 11-30: fermandosi
. sanminiatelli, 11-30: fermandosi [il gatto] a strusciare contro ogni cosa
. strisciare contro una superficie (e anche il rumore che ne deriva). -
cigolarne. moravia, 21-183: sento il parafango strusciare contro la pietra del pilastro
del pilastro. fenoglio, 5-i-1594: il natante strusciò contro la riva. calvino
in mano al netturbino. -rifrangersi (il mare). luzi, 12-185:
: si struscia / contro sé / stesso il mare. 11. affaticarsi nel lavoro
, 13-130: è doloroso lo scoprire e il considerare quanta gente sudi e si strusci
. graf 5-1016: mentre si struscia il cervello, / tu te la dormi?
una città in ore stabilite, per il piacere di farsi vedere e d'incontrare
caffè. 14. locuz. -strusciare il muso: allacciare rapporti sociali, frequentare
detto: « bisogna che io stmsci il muso nella comune società di tutti ».
. cicognani, 2-196: aveva preso il vizio di strusciare per le panche delle
si affaccia sull'uscio... facendo il saluto militare colla mano destra e dandosi
c. e. gadda, 6-240: il bubububù si spense ai due santi, in
g. brera, 4-99: il poveraccio si è miracolosamente rimesso nome del
/ e più bello d'un uom struggere il vitto / senza ga- = deriv
spreco). per terra, strascicato (il piede).
un levigato fatto dalle donne nel rimboccare il letto. strusciatóre (strussiatóre),
di struscinio, come ella tentasse ritrarre il pesante frullone sulla bodola. =
un banco, lo facevano trasalire. il bigliardo per tutti [1987], 18
sorta di ebbrezza in chi ha effettuato il tiro. 2. strofinamento addosso
dei denti. fenoglio, 5-ii-580: il podestà si era appartato per un ultimo
strusci e impedimenti, ché ne patisce il commercio. 6. locuz. -di
roma e per via chiaia, durante il giovedì e il venerdì della settimana santa
per via chiaia, durante il giovedì e il venerdì della settimana santa, per andare
giorni precedenti e dopo lo struscio. il popolo napoletano si affolla a passeggiare,
nei giorni prefestivi e festivi, lungo il corso o le vie principali dei centri
giunta un francese 'maitre industriel'che sotto il patrocinio di ermes stabilirà una filatura di
meliino di mele cotogne e strutee, il quale entra ne gli unguenti. soderini,
berlino... un'unità struttiva fonda il corpo del cristo e degli angeli in
. cavalca, 20-615: essendo appareccniato il piombo strutto, ella disse. palladio
vasellami di terra dopo la prima cottura. il divulgatore, 77: la matite grossa
e strideva nei rami di gitto a riempire il cavo della statua bella. n.
bella. n. ginzburg, i-695: il cioccolato mezzo strutto nella stagnola.
-sottoposto a lavorazione per ricavarne sugna (il grasso di suino). bacchetti
suino). bacchetti, 17-108: il porcame insaccato e salato e strutto bastò
. sciolto dal sole (la neve, il ghiaccio). g. villani,
borgogna e nevi strutte alle montagne, il rodano crebbe sì disordinata- mente. ovidio
son frede e sicché di natura: stringen il ventre structe in medicina. ventura rosetti
rosetti, 1-170: distillate insieme con il lambico dove sarà disciolte over strutti li fiori
bene. -ant. cagliato (il latte). romoli, lxvi-1-383:
latte). romoli, lxvi-1-383: il latte strutto genera gravezza nello stomaco e
striminzito, smunto (una persona, il corpo, anche un animale).
dolorosa apparenza del suo am- basciadore, il quale parca un rigogolo più tosto che persona
. 1isconti, cvi-348: vidde [il re troiano] sua terra strutta / e
tien tutto / stretto e strutto / il bel nor d'ogni cittade.
lle cagioni / son stati i dadi, il canto e'drappelloni. fagiuoli, vii-149
secolari. carducci, iii-i 1-228: il popolo di parma..., strutto
runcisvalle: / « po'cne in te il pregio d'ogni gloria è strutto,
difficoltà del respiro] può subito partorire il cibarsi di cibi flatuosi e fermentativi,
frittata ». cicognani, 9-47: il puzzo dello strutto... veniva dalle
menti de'grammatici. scaramuccia, 68: il grande non tanto, quantoché minaccievole campanile
5-149: la sua chiesa madrice porta il titolo dell'assunzion della madre di dio
e cieli. landò, i-39: il palazzo di trento, struttura veramente senza
ergesse questa struttura gigante, che preme il terreno usurpato e tiranneggia l'aria interdetta
unione con un agg. che ne designa il materiale costruttivo (struttura lignea, metallica
rapporti che vi intercorrono. - anche: il testo stesso. piccolomini, iq-iii:
, iq-iii: stimo ch'alterar non bisogni il testo, apparendo chiarissima la struttura e