buonarroti il giovane, 10-898: gli accorda 'l suono
molineri, 2-53: vi rimaneva finché il generale dava in una sonora risata,
squillar di risatine lievi. -introduce il discorso diretto. stuparich, 5-312:
« « oh, simone! » squillò il riso di maddalena. arpino, 13-96
14-10: fere, augelli e pesci, il cantar noto, / che squilla già
col moto. bontempelli, 19-80: il raglio squilla, trionfa. -ant
qualche dì. -fischiare rumorosamente (il vento). pascoli, 124:
già le prime pioggie / fischiano, ed il libeccio ulula e squilla.
tre vetrate della cattedrale di zurigo troviamo il colore che squilla dal fondo in funzione
funzione di luce. bacchetti, 2-xi-556: il bagliore fulvo di quella chioma d'oro
di clarino. angelini, 1-93: il lago di genezaret... olezza e
-apparire sereno, inondato di luce (il cielo). rebora, 3-i-29:
g. borgna, 69]: fischia il sasso, il nome squilla / del
, 69]: fischia il sasso, il nome squilla / del ragazzo di portoria
graf 5-555: quand'anche ne'cieli il sol s'abbui, / sibili [o
5-413: sentii nei miei pensieri / vivere il mondo, gli astri, ed ogni
luca pulci iv-78: io vo'squillare il corno tanto forte / che, s'
squilla el suo corno, / chi forte il chiama [iulio] per la selva
. doni, 13-2: quietasi nell'udire il suono de le canne, delle sampogne
la città squillando / de la battaglia il sanguinoso accento. 9. per
un riso / di scherno e di trionfo il genio inviso / si traboccò dall'alto
di nuovi ruscelli,... squilla il rospo il tremulo assolo.
,... squilla il rospo il tremulo assolo. -comporre versi di
. 2. sprigionarsi divampando (il fuoco). boccaccio, ii-250:
una favilla, / ma poi che sente il gran soffiar del vento, / per
soffiar del vento, / per forza il foco fuor d * esso ne squilla.
fortuna). grazzini, 4-198: il teri giocava agli aliossi a suo tempo meglio
: egli parodiò, profanò nel suo pensiero il motto eroico squillato da re vittorio a
molti modi e in diversi luoghi sovra il cavallo; ma qui dirò solo del primo
volendolo essercitare, si devrà porre come mostra il presente dissegno e, girando la gamba
squillo dei flauti, s * udiva il tintinno della lira. saba, i-677:
mai non penso dillo; / s'io il dissi mai, che 'l squillo /
tromba. papini, v-370: tornerà il figliuolo dell'uomo sulla nuvola del cielo,
lucidi lapilli / ond'io vidi ingemmato il sesto lume / puoser silenzio a li angelici
, 18-16: la bella testolina bionda, il portamento spigliato, lo squillo argentino d'
vapore. pascoli, 465: già il treno rallenta, trabalza, / sta.
e di serpillo. alvaro, 13-110: il tempo era misurato dai frequenti squilli delle
percossi. linati, 9-43: persino il muglio de'bovi dalle stalle e lo squillo
81-233: lo squillo dell'incudine ed il raschio della pialla... è il
il raschio della pialla... è il suono di molti paesi qui. marotta
esistono in tutte le città d'italia ed il loro numero è in costante aumento.
una proporzione tra il numero de'soldati e la popolazione.
e la popolazione. egli e difficile il fissarne la vera con precisione; basti per
la vera con precisione; basti per ora il sapere che i politici fissano come ragionevole
soldati presenti sotto le armi, con il numero degli effetti e le ragioni della loro
pene, 160]: ogni tre mesi il cancelliere di ogni distretto spedisce all'amministrazione
. calvino, 7-12: bastava immergere il cucchiaio... e lo si ritirava
. costr. stato limite, limite oltre il quale una costruzione è messa fuori servizio
la cessione dell'energia in sovrappiù riporta il sistema stesso allo stato fondamentale). -stato
, 14-2-2-466: 'stato naturale'significa il grado al quale arriva l'acqua o altro
», 2-xi-1884], 277: quando il tempo sembra favorevole nell'ora in cui
tempo sembra favorevole nell'ora in cui il sole e nella posizione richiesta, l'
essendo cosa necessaria ad un eccellente musico il sapere tener ben ferma la voce in uno
rettor., 83-1: stato è appellato il detto e 'l fatto del- l'aversario
così per ora la chiamerò, pretermettendo il disputare se il chiedere perdono e il supplicare
la chiamerò, pretermettendo il disputare se il chiedere perdono e il supplicare ha propriamente
il disputare se il chiedere perdono e il supplicare ha propriamente stato) son state
in corso. pallavicino, ii-127: il concilio era in istato e dovea disporre
altro e pregiudicargli. a. verri [il caffè], 421: le sentenze
d'azeglio, 4-i-517: alloggiò [il generale durando] la truppa in padova
. martello, 224: edifici architettati secondo il isogno di quanto può ridurre a stato
quanto può ridurre a stato di correre armati il mare sessanta grossi vascelli. metastasio,
sessanta grossi vascelli. metastasio, 1-ii-1295: il maestro incominciasse dal comunicare al principe le
prestigio. tortora, i-141: aveva il re efisiderio grande di visitare il regno,
: aveva il re efisiderio grande di visitare il regno, a che era anche consigliato
. croce, 144: chi misura il suo stato non sarà mai mendico. proverbi
, tuttora in vigore, dice: il denaro dello stato è farina del diavolo.
arti e le scienze, l'agricoltura e il commercio. dossi, 1-i-174:
: nello staterello di modena, il duca pettegolo si occupava dello
piemonte ora s'è messo a fare il gradasso, perché ha trovato il galletto di
a fare il gradasso, perché ha trovato il galletto di francia che lo sostiene.
una determinata condizione (anche in relazione con il compì, pred.)
non fosse. guicciardini, 2-1-340: il vostro esercito, stato già nel cuore
sarà manco fresco e più disordinato che il suo. manzoni, pr. sp.
: levò poi dal taschino de'calzoni il coltello, col fodero tutto fradicio,
, tempo stato / per un attimo il presente, / lascia / al tempo successivo
piccolomini, 10-251: a che fine andasse il fratello... non accade di
, essendo l'uccisione di sua madre et il rimedio datagli della purgazione cose state prima
: « vedi a cui io do mangiare il mio ». 4. vissuto
del suo facitore. sbarbaro, 1-277: il fiore d'infanzia, per me stato
e che ha la funzione di collegare il giogo dei buoi al timone del carro.
roclamazione della repubblica batava e nel 1815 il ongresso di vienna riconobbe al principe di
vienna riconobbe al principe di nassau- orange il titolo di re di olanda).
quanto ammiraglio e capitano generale ed è il nome che si dava al capo che
dell'oland. stadhouder 'luogotenente', attraverso il fr. stathouder (nel sec. xvii
mercato coi sacchi delle mele / facendo tintinnare il girasole / di anelli di ferro /
convinto statolatra per eccellenza, si proponeva il riscatto di quelle [ferrovie] dell'alta
stato'... statolatra può essere tanto il conservatore come il socialista, ma più
statolatra può essere tanto il conservatore come il socialista, ma più comunemente si dice di
, cxiv-14-370; quando fosse vero che il re britansegnarne verbalmente il contorno..
fosse vero che il re britansegnarne verbalmente il contorno...: dandole un avvio
avvio d'indunico per accomodare un dì il secondogenito in ollanda pon- zione, come lo
guerrazzi, 2-393: io presiedo a vita il consiglio ed no la con
dovevano sostenere un esame perché vi registrassero il voto ottenuto. = acer
paese stratonense, le quali non temono il fuoco. cesariano, 1-38: sono
officine de le quale sono maime circa il laco vulsinense. similmente in la prefectura
] nel paese stationese, alle quali il fuoco non nuoce. = voce dotta
, 4-i-228: a giove fu dato il titolo di 'statore'ovvero di fermatore. carducci
locuz. toccare a giove statore, essere il momento di mantenere una determinata posizione.
2. titolo attribuito ai magistrati che detenevano il potere armato. tramater [s
ojetti, i-103: in una galleria vicina il locomotore elettrico, statore e rotore,
elli hanno attaccato al carro / il primo paio, hanno fermato il tasse per
carro / il primo paio, hanno fermato il tasse per far passare lo statolderato anche nelle
esteso a certi giuochi da fiera che imitano il precipitare delle slitte. =
. e f. chi guida o usa il toboga. l'illustrazione italiana [3-iii-1907
muoio di freddo. imbriani, 6-215: il capo suo, ricadendo sul tavolato del
lo si vede, stamane? ha il cuore che gli fa toc toc? tabucchi
carnesine di preciose liste vergate, circondavano il ricco letto. giuseppedi santa maria, iii-128
2. dimin. tocchétta. il corago, 30: più anche stimano di
, 30: più anche stimano di rappresentare il mare con le tocchette di argento.
molto battuta. cicognani, v-2-58: il fatto è che in tante migliaia di
incontro. 2. vibrazione che il pesce trasmette alla canna quando morde l'
. i. che, per il significato n. 1, l'attesta a
toccare; che si può percepire con il tatto. - anche sostant.
primi necessari elementi, fu generato tutto il mondo, acciò fosse visibile e toccabile
qualità toccabili. montale, 15-794: il semiologo è il mago / che in un
montale, 15-794: il semiologo è il mago / che in un giro totale
bandello, 2-23 (i-887): finito il desinare, si mise morenes a giuocar
da non sapere ordinare la bocca, secondo il bisogno del corpo. = comp
della morra con tre giocatori in cui il vincitore tra i primi due si trova
i primi due si trova a gareggiare contro il terzo (anche con riferimento a contesti
a contesti metaforici). buonarroti il giovane, i-551: e questo fare alla
fare alla mora in terzo chiamavano eglino il toccafondo. a. casati, 1-1-26:
so che ho pure in questo mio stuccio il toccalapis. bellori, iii-140: dormendo
parevagli disegnare ancora, cadendogli di mano il toccalapis ovvero abbandonandolo la lucerna. goldoni
.. (tira fuori l'astucchio con il tocca lapis). c. gozzi
baci e toccamani. -ant. il gesto simbolico che un tempo lo sposo
che non avrei difficoltà a far subito il toccamano. 2. scherz. mancia
(gherardia arvensis), diffusa in tutto il mondo. 0. targioni tozzetti,
toccaménto (tocaménto), sm. il toccare; palpeggiamento (anche con riferimento
, o spirituale. cavalca, 18-270: il toccamento delle mani ed eziandio delle proprie
delle proprie carni, molto e singolarmente il vietano i santi. m. villani,
la notte su'toccamenti e baci, passando il tempo con ragionamenti amorosi. canaldo,
: quivi da gl'impudichi toccamenti eccitato il prurito della libidine tentò d'innamorate voglie
eccetera. -per estens. il senso del tatto. anonimo, xxi-356
figure geometriche. manfredi, 2-25: il toccamento, come è manifesto, non si
, in alcune di quelle si scuserà il peccato et in alcune no; com'appartien
sm. invar. gioc. disus. il gioco dei quattro cantoni.
questo riesce di chiappare uno degli altri, il preso va nel suo luogo.
, ma questa spezialmente; imperocché questo fu il cavallo ove fece la sconfitta de'dimoni
. (i-lv-n): non solamente il parlare e l'usare cogli infermi dava a'
o cagione di comune morte, ma ancora il toccare i panni o qualunque altra
abbattuta dal sonno non si levasse, toccandole il piede la destasse. piccolomini, 10-354
sin il cibo ch'egli toccava, diventando oro,
sia toccato, renda intormentita la mano ed il braccio di colui che lo tocca.
far con lui, altro che di toccare il petto col mento, e la terra
e quella vecchia che ti ha toccato il braccio... quella voce! quegli
». v. danti, l-1-257: il quale senso è un tutto composto delle
i-201: quel mondo m'attira come il filo 'chi tocca muore', come l'imbuto
persona. boterò, 483: doveva il correa, per far il giuramento solenne,
483: doveva il correa, per far il giuramento solenne, toccar la scrittura sacra
toccar la scrittura sacra. -calpestare il terreno. - anche assol. petrarca
petrarca, 128-81: non è questo il terren ch'i'toccai pria? /
toccai pria? / non è questo il mio nido / ove nudrito fui sì dolcemente
sanava gli infermi. baiatri, i-40: il vedere con l'occhio, il toccare
: il vedere con l'occhio, il toccare con mano. -il senso
delegazione disordinato, la quale è secondo il senso del toccare, siccome quello della gola
toccare, siccome quello della gola secondo il gusto. ignoto anatomista, 157: le
campailla, 16-11: d'immensa vampa il fumigante ardore / ingrato ne le nari
suo dominio. lanci, 4-30: il parentado è concluso, e stasera vien a
cioè di essersi con esso lui accordato il marinaro, o con lo scrivano,
al vostro signor. leoni, 612: il re allo sportello del vagone ringraziò il
il re allo sportello del vagone ringraziò il podestà e le signore, toccò la
in quello istante, levati gli occhi, il bembo videmi e dissemi: « oh
. tastare a scopo diagnostico. - toccare il polso: tastarlo per verificarne i battiti
, subito venne a me, e toccatomi il polso, vide e sentì quel che
quella parte che non impedisca toccar loro il polso. m. leopardi, i-72
. leopardi, i-72: per toccare il polso di un ammalato, bisognava sapere un
che sono malati, prima di toccargli il polso, apro le fine
negherai parimente che se tu toccherai ben il polso al cuor tuo avaro, vedrai in
li-8-220: gli è stato ben tocco il polso con penetrarsi al fondo nelle disposizioni
a. llei andando, toccale e strigni il lato colle dita e tocca il suo
strigni il lato colle dita e tocca il suo piede col tuo. m. savonarola
, quella tochendo e frichendo cum le decta il luoco fra il sexo e fa natura
e frichendo cum le decta il luoco fra il sexo e fa natura. bandello,
, si scapiglia / e le viene il sudore della morte. casti, i-1-10:
le man, la gota, ed ella il rigettava. ruzzati, 0-90: la
[tramater]: di tal peccato tenta il diavolo... in folli riguardari
1-113: però s'un po'con mano il lisci e premi, / tutto si
no? scemacchiotto. tondelli, 1-36: il panzone toscano ha sempre la faccia aperta
con riferimento a soggetti inanimati. girone il cortese volgar., 602: questa spada
. brusoni, 9-340: onde rimaso libero il campo a'duellanti, incalzò ernesto con
gravemente nel ventre e nell'anguinaglia, il distese su la fondamenta. g. gozzi
lei cupidi gli occhi: / « tolga il ciel » dice poi « che le quadrella
, o bella / saettatrice che tuo colpo il tocchi ». cesarotti, 1-xxxii-279:
e fiocchi / né pensi alla salute il tempo o il come. / a te
né pensi alla salute il tempo o il come. / a te soddisfa sol che
tocchi. 8. colpire (il fulmine). bandello, 1-14 (
tocchi spegnerli ». cesarotti, 1-xxviii-286: il virtuoso attaccato con forza a'suoi princìpi
, xliii-303: la falsa turba spesso il condannava [gesù], / la quale
massaia, ix-219: non si tocca il papa senza toccare dio, di cui egli
senza toccare dio, di cui egli è il rappresentante. panzini, fl-446: guai
non si tocca in un paese come il nostro. -con uso recipr.
entrati che siamo in una città, è il primo proposito di toccare molto da lontano
ecc. (spesso nelle locuz. toccare il cuore, la mente, vanimo,
tengan li occhi, / e con pianto il cuor lo'tocchi / qual fu il
il cuor lo'tocchi / qual fu il duol del mio amare. caro, 5-165
lor giudizio. cesarotti, 1-xvii-242: il poema abbaglia e sorprende lo spirito più di
lo spirito più di quello che tocchi il cuore. manzoni, pr. sp.
scrivere quello di che egli vede che il popolo si diletta. d'annunzio,
lv-2-1047: « vuoi? » disse il compagno, strozzato dall'ambascia, con
. campailla, 1-2-5: de la morte il timor, co'suoi tormenti, /
tocca nel vivo? io ho finito il mio tabacco di spagna. -pervadere
, ché par ch'amor di donna il tocchi. caro, 6-1312: anchise lagri-
mando gli rispose: / « amaro desiderio il cor ti tocca / a voler,
vi viene, / tanta quindi pietate il cor vi tocchi. g. gozzi,
ignoranza o dal peccato; far conoscere il bene o il vero rivelandoli alla mente o
peccato; far conoscere il bene o il vero rivelandoli alla mente o all'animo;
all'animo; dissipare l'errore o il dubbio; far ravvedere dal peccato,
ispirare (spesso nella locuz. toccare il cuore). corona de'monaci,
grazia hanno bisogno. savonarola, 58: il monastero è la rocca / che tien
uom, se vuole; / se iesù il cor mi tocca, / non bisogna
? » [don rodrigo] « pregherei il signore di dar pazienza a me,
pazienza a me, e di toccare il cuore a lui ». fogazzaro, 5-410
già potuto operare un miracolo, toccar il cuore della nonna e ciò gli recava
. gozzano, ii-311: chissà che il signor ti tocchi! / chissà che ti
la pietra sia disfatta per lo caldo quando il cuor duro e senza alcun caldo dell'
altro la mente. cesarotti, 1-v-46: il suo fingai, benché descritto senza veruno
. siri, ii-233: gli replicò il nunzio altri concetti toccanti il papa e
gli replicò il nunzio altri concetti toccanti il papa e li barberini. buonafede, 1-i-123
secolo decimottavo. ungaretti, xi-105: il male per l'inghilterra non è la
f. negri, 1-129: arrivato il tempo dei postpasti, il paroco,
1-129: arrivato il tempo dei postpasti, il paroco, levatosi in piedi, fa
in piedi, fa un breve sermoncino toccante il matrimonio. settembrini, v-240: il
il matrimonio. settembrini, v-240: il canzoniere, l'africa e l'ezzelino non
vivi. baldi, 102: io tocco il fondo / col remo. -trattare
in partic.: incitare un animale con il pungolo o lo sprone. ponzela
; ma egli, toccando di sproni il cavallo, dalla di lui vista ratto si
dicendo,... / gli mostrò il bruttissimo omicciuolo / che la giumenta altrui
. chiabrera, 1-i-76: or dolce il cor mi tocca / febo a rinnovellar sua
trevigi è uno di questi cervelli, il quale di tempo in tempo va a lanci
toccatelo sul tasto della politica », disse il visconte sbadatamente. 18. di oggetti
. giambullari, 2-7: né prima [il cataletto] tocco l'ebbe che mostrata
di mestiere che quella cosa dalla quale il corpo riceve l'impeto per cui si muove
filosofo si esperto non abbia avvertito che il nitro non s'accende, se non tocca
non s'accende, se non tocca immediatamente il carbone. bertolucci, 118: l'
b. segni, 7-109: ma se il corpo ha tre dimensioni, com'egliha,
avendo lei nel mezo, che proibisce il contatto? piccolomini, i-74: questo che
. maestro alberto, 16: toccare il cielo con l'altezza del sommo capo
: ora la luna d'ottobre allaga il cielo; e io vedo a traverso i
19. sfiorare, lambire (il vento). attribuito a petrarca,
così nel viso ricevo? uasi come il vostro sanza niuno fallo abbia tocco. g
di odor di fiori, che ti tocca il mantello appena, ti farà, un
. pananti, ii- 374: il cieco amante non lascia un'ora di libertà
20. ardere, bruciare, incendiare (il fuoco). giacomo da lentini,
... / ma s'ello [il fuoco] lo toccasse in alcun loco
volgar., 9-37: meno dannificherebbe il cavallo se alcun nervo delle gambe si
raggiungere con la propria luce; illuminare (il sole, una fonte luminosa).
i passi. pascoli, 187: sfiorava il sole tuttavia le creste, / toccando
tra tutto quel celeste, / veniva il suono delle tre campane. bacchetti,
tre campane. bacchetti, 1-iii-85: il sole era appena un poco men lontano dalla
rumore. g. gozzi, 1-81: il tuono dell'archibusata ebbe tocchi gli orecchi
i piè de'morti ». buonarroti il giovane, 9-576: d'intendere a quei
fui ritroso, / ché di cristallo il cuor, l'opre di piuma, /
prividali, cxxxiii-146: toccano i bicchieri e il vuotano, poi si rimettono a sedere
-entrare in collisione con un ostacolo quale il fondale marino, una banchina, un'
una roccia di scoglio non apparente sopra il mare. crescenzio, 3-2-41: abbagliando il
il mare. crescenzio, 3-2-41: abbagliando il corso nell'oceano, non si corre
cagne, o dare in scogli, per il largo campo ch'egli alle navi porge
: ho sempre detto a lambruschini che il capitolo della religione sarebbe lo scoglio contro il
il capitolo della religione sarebbe lo scoglio contro il quale la guida verrebbe a toccare.
, come un beffardo cyrano. e allora il danno è anche morale. -non
« guerin sportivo », 18-xi-1963]: il santos correva in delirante agonismo, il
il santos correva in delirante agonismo, il milan non toccava più palla. 26
all'uscio della donna: e com'egli il toccò, così fu aperto, e
l'aprì. fenoglio, 5-i-828: il campanello alla porta squillò e la porta fu
relazione con un compì, che precisa il modo in cui sono suonate o il
il modo in cui sono suonate o il richiamo che s'intende diffondere).
all'armi, cavalcarono per la città chiamando il popolo alla difesa. -sostant.
al rosaio, / appena la campana tocca il vespro. -intr. rintoccare (
c. e. gadda, 10-98: il toccare delle undici e mezza separò i
a fiato). -toccare tamburo, il tamburo: per dare ordini durante le
stormento. gherardi, iii-178: e preso il leuto che con seco tenea, cominciandolo
chi fosse tanto fedele amante ch'elli il dicesse pregava. ramusio [coronado],
v-579: sentesi in qualche distanza toccare il tamburo; indi s'avanza un tenente ai
, 3-65: udendosi toccar all'arma, il caracciolo prencipe di avellino, sospettando che
alto avvertivano scoprirsi l'armata nemica, il che obligò il medesimo proveditore a toccar levata
l'armata nemica, il che obligò il medesimo proveditore a toccar levata, e
trattare un determinato argomento; alludere durante il discorso a fatti, persone, vicende (
so nulla... » disse il valdoggi sorpreso, impacciato, afflitto d'aver
sminuzzate con grand'esquisitezza e pazienza, il che non conviene farsi dove solo per
: bene ragguardando, non solamente è il presente mondo del sentiero uscito del primo
a torino nella celebrazione degli sponsali tra il prencipe maurizio e la prencipessa ludovica maria
d'alcuni luoghi della terra atti a nutrire il concetto secondo questa opinione, quando dice
tu presente quel passo ove dante tocca il parto di questa dea, cioè il
tocca il parto di questa dea, cioè il nascimento di apollo e diana?
di toccare l'argomento, come se il solo discorrere costituisse una corresponsabilità in caso
ai longobardi o sia agl'italiani di allora il portare la una lettera che ebbi ieri
per accennare che la casa, ove il parini potè studiare da presso la scioperata
una delle conseguenze della cittadinanza romana era il poter militare ne'corpi più nobili.
; perché senza l'uomo non s'intenderebbe il poeta. 31. maneggiare un
uno strumento, servirsene. - toccare il pennello o i pennelli: dipingere.
1-7: gli odoriferi unguenti non istendono il loro odore, se non sono tocchi e
2-27 (i-953): ella era come il marito poverissimamente abbigliata e tutta tinta,
tutta tinta, secondo che anch'ella il carbone toccava e metteva nei sacchi ed aiutava
ben puote allora / l'asciutto campicello, il colle, il monte / cominciarse a
l'asciutto campicello, il colle, il monte / cominciarse a toccar.
in eredità. -anche in relazione con il compì, partitivo. marco polo volgar
sultan mehemet che prese costantinopoli, per il che fu fatto nella città gran moto,
tempi tocchi. cattaneo, ii-2-31: il denaro pupillare... non si può
occa, / che non abbia il marito in prima tocca. d'annunzio,
quel sapore! cassola, 2-480: il dolce lo toccarono appena; cominciarono anzi
tirarsene dei pezzi. fenoglio, 5-iii-75: il macellaio disse in giro che in quella
tanto piaceva; e anche nel racconciare il muro di cinta eransi rispettate le viti selvatiche
, né mi sono permesso di toccare il modo della scrittura. -falsare, falsificare
, estirpare. panzini, i-109: il roseto non fu toccato. beltramelli, ii-59q
matrimonio, né pertanto la chiesa tocca il 'ius divinum'se non accidentalmente. carducci
non accidentalmente. carducci, iii-6-201: il quale rinnovamento, portato ultimo della nostra
ancora non si è reso conto (il personale] della gravità e della necessità
in unluogo solo. foscolo, xviii-292: il letterato di cui le parlo, è
ti prego, però, di toccare il meno possibile le sue pagine: mi sembra
un lungo nuovo romanzo di mastronardi: il maestro di vigevano, che non so
tintoretto ella sia tocca, / si scorge il colorito del correggio. algarotti, 1-vii-70
. cerretani, 2-35: quelli che confortavano il... legato a non toccare
... legato a non toccare il consiglio dicevano come lo stato era stato 18
, iv-n-177: mi e stato riferito che il re avrebbe detto: « l'accademia
non si tocca, come non si tocca il senato ». ma anche il senato
tocca il senato ». ma anche il senato, indegno, corrottissimo, dovrà essere
.. che facessero chiamare alla sua presenza il detto frizza, che li farebbe con
frizza, che li farebbe con mano toccare il vero. testi, 2-349: mi
di far toccar con mano a sua eminenza il cattivo termine de'luchesi e la loro
aveva 'spontaneamente'confessato ogni cosa dopo che il gazzettiere, in data di venerdì mattina,
, 4-62: signor sindaco! dice il gallina con tono autorevole; ella ha udito
brevi le protuberanze, che non toccano il corpicello rotante, e così non riceveran
: se durava ancora un punto [il terremoto] eravamo finiti. -figur
in giuso l'aere nostro, quando il corno / de la capra del del col
, i-422: ei va presto, ma il suol quasi io non tocco, /
una bella donna non par quasi che tocchi il terreno, piega la testa de'fiori
la testa de'fiori, e ne sparge il profumo senza calpestarne pur uno. nievo
si tocca. montale, 3-25: il pendio della spiaggia non era dolce e
si toccava'. ma lei aveva già il suo itinerario fissato. 43.
approssimata). straparola, ii-106: il signor francesco un giorno per suo diporto
molti giovani de quai niuno aveva ancor tocco il ventesimo anno. morando, 539:
morando, 539: ma toccato ch'ebbimo il duodecimo de'nostri anni, il padre
ebbimo il duodecimo de'nostri anni, il padre mandò armidoro a parigi. goldoni,
grossi legni, e rivestito di paglia. il circolo esterno di esso non arrivava ai
metri di linea retta diagonale, ed il circolo interno del 'sancta sanctorum'toccava i
talamone non toccavano le tre centinaia, il paese è squallido, e la mal'aria
nuovo centimetro e mezzo, ormai toccava il metro e ventisette. -intr.
ii-2-215: si può ben credere che il ricolto dell'oro nelle sterminate lande della
lande della siberia non ha tocco ancora il suo massimo. g. botto
botto, 191: direi di aver toccato il colmo della mia bellezza...
dottori, 3-97: qualor poi sollevato il grand'ingegno / a mete eccelse oltre
vasti / con ali di stupor toccasti il segno, / stupì ubero. g.
, 392: cotesta tendenza spingerà avanti il tintoretto fino a toccare vertici non mai
montale, i-109: in 'senilità', il quadro più ristretto, che riconduce in un
1-112: la fama tua ha qua fino il del tocco. baldi, i-138:
, 1-198: alcuni geni solitari toccarono il cielo; ma il soffio che li animava
geni solitari toccarono il cielo; ma il soffio che li animava s'esalò colla
mazzini, 30-7: i sogni piemontesi toccano il delirio: figurati ch'è voce comune
mai più toccherò le sacre sponde / ove il mio corpo fanciulletto giacque, / zacinto
dentro del pigro suo carro portata / il mezzo non avea toccato ancora / aello stellato
nella vallata della toce si toccherà sempre il lago maggiore. g. brera [«
sportivo », 29-v-1961]: aspetto il giro a sanluri, dove deve svoltare per
nova. chiabrera, 3-135: poiché il temporale mi tolse di toccare genova,
, iv-2-123: di là a qualche tempo il trabac- colo tornò carico di fichi secchi
spiaggia di roto. gozzano, ii-271: il re di tempeste era un tale /
51. raggiungere la meta, il traguardo di una gara. - anche
candido toro / promette, se ingannando il creder folle / di chi si tien
vincente, a lui conceda / toccar primiero il desiato segno. mazza, ii-95:
al segno. 52. colpire il bersaglio. dante, purg.,
, / e con men foga l'asta il segno tocca, / sì scoppia'io
pistola, non ha toccato neppure una volta il bersaglio. 53. conseguire
i poeti con la saetta della maraviglia il segno delle cose desiderate. muratori,
avevo fatto ormai quanto bastava per toccare il mio scopo. 54. ricevere
stipendio maggiore. padula, 449: il guardiano tocca al mese dal suo padrone
, al disciogliersi della società, dividendosi il capitale, niente tocca di questo,
. a. tiepolo, lii-13-173: il persiano secondo figliuolo,... per
persiano secondo figliuolo,... per il vigore dell'animo par che sia per
che sia per toccare l'imperio, sendo il pnmo sprezzato e vilipeso da tutti,
, 6-i-634: non è già uno stordito il mio amico jeanin, e ti farà
toccherete delle labardate. botta, 0-ii-73: il marchese de la-fayette... toccò
tutto spirasse l'orgoglio, l'alterigia, il lusso, il raggiro, l'intrigo
orgoglio, l'alterigia, il lusso, il raggiro, l'intrigo dei cultori del
del dispotismo? quanto fora mai doloroso il toccar tai piaghe, quanto sarebbe fatale l'
che ne toccava anch'egli e ne portò il viso segnato. forteguerri, 7-1:
mettere dei gravi malumori tra me e il mio illustre avversario. il guerazzi era
tra me e il mio illustre avversario. il guerazzi era una sbercia, tanto sbercia
intimare mediante tocco a un debitore insolvente il termine perentorio di ventiquattrore, dopo il
il termine perentorio di ventiquattrore, dopo il quale si procederà al suo arresto.
parte dopo questo / a cam ch'è il secondo figliuolo / ch'ebbe noè,
defunto cadevano addosso a colui che portava il nome d'erede, non a chi toccava
in esilio. -essere trasmesso (il regno, il potere). l
-essere trasmesso (il regno, il potere). l. priuli,
re illegittimi, toccando per ragion di natura il regno a roberto nato di matilde.
, 8-8 (2116): toccava il novellare a flaminio; ed egli, tacendo
: claudio, cui toccava quel giorno il favellare, in assai grave sembiante così prese
piè la volpe si levò, / il dritto di parlar toccando ad essa, /
l'ippotamo lodò. fenoglio, 5-ii-480: il colonnello osservò che toccava a lui far
toccava a lui far gioco, essendo il primo alla mano. 61.
ogni avvertenzia procurino di guidarli per il buon sentiero. sarpi, vi-2-54:
a voi, o giustissimi giudici, il comandar quello che si debba fare di questo
ricordatevi che ci son qua io per fare il sensale... 'gratis et amore'
, non tocca, o porzia, il giudicare della verità delle tue parole,
sa di latino! » interruppe ancora il bravo, con un riso tra lo sguaiato
, con un riso tra lo sguaiato e il feroce. « a lei tocca »
parla, dunque tocca a me riattaccare il discorso, rianimare la conversazione. pea,
la conversazione. pea, 7-327: il più colpevole sono io, ché sarebbe toccato
achicurt, al quale ne toccava allora il comando. assarino, 5-52: giunti al
già da parecchi giorni aveva capito che il posto non gli sarebbe toccato. calvino
sarebbe toccato. calvino, 1-207: il primo posto che gli toccò in fabbrica,
sì minima parte che a fatica supera il niente. fiacchi, 171: sorrise
niente. fiacchi, 171: sorrise il nume a questa / insensata richiesta, e
ambito onor dell'apollineo serto: / il nome a voi pur tocchi / d'omero
che da qualunque parte si guardasse riproduceva il profilo imperioso aell'unico uomo al quale
ioi: ogni quattro giorni al soldato tocchi il fare la guardia. gemelli careri,
la vanguardia. pea, 3-207: il suo ragazzone è senza una gamba,
a dio, prima che tocchi di fare il soldato all'altro, che ha dodici
sarà finita. calvino, 5-41: il compito che ora gli toccava...
. fagiuoli, vii-62: ho fatto il mal; ma quello che mi tocca /
perché affhger per lei mi vuo'più il core? castelvetro, 8-1-97: i doni
avere un compagno stolto e ritroso. buonarroti il giovane, 9-716: -io non vi
dispensò a'celesti / giove padre, il più splendido ei s'elesse, / e
, o donna saputa e grave, rompere il silenzio caduto, è già un tempo
dell'altre che hanno fatto un pezzo il ritroso, e poi è tocco a
ho voglia di scrivere altro. tutto il giorno mi tocca scrivere. pavese, 11-
, 12: mi toccava infatti prendere il treno, assai più scomodo e lento dell'
scomodo e lento dell'autobus, perché il distretto riconosceva gratuito il viaggio di andata
autobus, perché il distretto riconosceva gratuito il viaggio di andata e ritorno soltanto in
di quattro fratelli ne rimase uno, il minore. fenoglio, 5-i-1781: quando toccherà
, 5-i-1781: quando toccherà a lui [il duce] come adesso tocca a te
pucci, cent., 78-69: il papa, udito ch'ebbe suo disio,
i-84: è vero sì che talvolta il mio cane cinico si avventa a morsecchiar
a tocca e non tocca per fare il medesimo giuoco del tornare a dietro un'altra
9-ii-92: quando vi assicuro io che il cavaliere pelliccioni sta sul tocco e non
. cattaneo, vi-4-286: nel giappone il rame prevale sul ferro: di rame
farsi avanti rivolto a chi ha raggiunto il proprio turno. pasolini, 21-221:
, e ridevo. fenoglio, 5-i-1977: il par- tigianato è grande anche per
anche per questo. altrimenti sarebbe come il regio e permetti che tocchi ferro.
toccar del vera, intendere qualcosa per il verso giusto; comprendere a fondo; trovare
di vampirismo. -toccare o toccarsi il cappello: accennare a toglierselo in segno
udii alcun applauso e ben pochi toccavano il cappello per salutarlo. praga, 4-86:
rispetti, signor dottore », disse il farmacista toccandosi il cappello. borgese,
dottore », disse il farmacista toccandosi il cappello. borgese, 1-78: non
1-78: non guardava nessuno, toccandosi appena il copricapo se c'era proprio chi ci
ci tenesse a salutarlo. -toccare il cielo, il cielo con un dito:
salutarlo. -toccare il cielo, il cielo con un dito: provare una
poliziano, 1-673: a te par toccare il cielo, / quando un po'mi
aretino, 20-192: tu toccarai così dicendo il cielo col dito, bontà de le
quando mi vidi in firenze parvemid'aver toccato il cielo co'diti. manzoni, iv-321:
manzoni, iv-321: crederemo di toccare il cielo col dito se ci riuscirà d'attirare
. toccavo, come si dice, il cielo col dito. cassola, 1-81:
le altre ragazze quando hanno l'innamorato toccano il cielo con un dito.
con un dito. -toccare il fondo: v. fondo2, n.
fondo2, n. 29. -toccare il fuoco: fare qualcosa da cui si riporterà
lo foco! ». -toccare il punto: comprendere perfettamente un problema,
: io, che ho preteso di toccare il punto, / e come si suol
. cesari, iii-514: ella ha tocco il punto, e certo non è questo
, filippetto! questo è toccar bene il punto. -toccare il segno,
toccar bene il punto. -toccare il segno, il segno di qualcosa, toccare
punto. -toccare il segno, il segno di qualcosa, toccare l'ultimosegno di
segno, n. 68. -toccare il tempo a qualcuno: rivolgergli rimproveri severi
ingiurie. de marchi, ii-269: il commendatore... lo lasciò andare un
di non esserci e quindi be- vere il fiasco nella sua paglia, o se non
nella sua paglia, o se non era il caso invece di toccare il tempo a
non era il caso invece di toccare il tempo a questo tanghero. pavese, 11-i-312
uno di questi giorni torno a toccare il tempo all'amministrazione. -toccare la
alla conclusione. mazzini, 44-33: il lavoro europeo ch'io ho per le mani
che gli riesce sgradito. buonarroti il giovane, 9-624: talun fa del giocondo
un tuono e una nuvola enorme coprì il cielo. 69. prov.
: al toccar de'tasti si conosce il buon organista. -a chi tocca tocca
zara a chi tocca: per sottolineare come il destino colpisca in modo imprevedibile e ineluttabile
vien l'ora destinata, bisogna chinare il capo; a chi tocca tocca, pur
. idem, ii-338: dice pur vero il dettato! piombino piomba; grosseto ingrossa
di troppo, aver bisogno di guadagnarsi il pane così tribolato! pazienza!
semplice tisana, / che può dirsi il tocca e sana / d'ogni sesso e
ha perfezionato. cagna, 1-171: eccole il mio balsamo odontalgico, il tocca e
: eccole il mio balsamo odontalgico, il tocca e sana dei denti, delle nevralgie
spinaci?.. contro i languori è il toccasana. 2. figur. regime
o provvedimento in genere atto a ristabilire il benessere psicofisico, la serenità, l'
una persona. rebora, 3-i-169: il riposo e la non preoccupazione mi son
xiii-316: fu una parola di gino capponi il mio
e. gadda, 9-331: trovò che il rimedio di tutti i mali, per pro-
sdocimo, sarebbe stato... il gran toccasana del matrimonio. -provvedimento o
riforma fiscale in senso protezionista sarebbe proprio il rimedio voluto, il tocca-e-sana dei pretesi
protezionista sarebbe proprio il rimedio voluto, il tocca-e-sana dei pretesi mali economici di cui soffre
accenna a migliorare e per la quale il presidente [degli stati uniti] ha
. siri, iii-633: diedero il toccasèlla a tutti i malcontenti.
). toccata, sf. il toccare, per lo più in modo rapido
mercantile. e. cecchi, 2-183: il gamberone dietro. arrivava che quella aveva
lunghe toccate che volevano parer pigre per il sonno interrotto. -toccata di mano
colpo dato al cavallo con la frusta o il frustino per farlo ubbidire a un ordine
nel fine del moto violente dell'andare il cavallo. 3. il far vibrare
andare il cavallo. 3. il far vibrare le corde o il premere i
3. il far vibrare le corde o il premere i tasti di uno strumento musicale
strumento musicale. - per estens.: il suonare uno strumento; esecuzione musicale.
, che faceva tutto 'l popolo per onorar il suo principe. 4. mus
non dissimili dal preludio, che conobbe il massimo sviluppo agli inizi del xviii sec
viaggio. garibaldi, 2-143: il paese di gualenguaychu... ci allettava
: circa la mezza notte, andando il duca a dormire, si giudicò bene di
tommaseo [s. v.]: il predicatore diede una toccata anche su questo
questo argomento. 7. il sollecitare qualcuno a esprimere un parere, un
da toccare. toccatina, sf. il toccare con rapidità o con leggerezza;
borgese, 1-35: fu lieto di leggere il numero otto sul berretto quando l'altro
si vogliono bene. 2. il sollecitare, per lo più con circospezione,
credere che essi fi sensi] sieno il veicolo proprio per cui l'azione de'
fenoglio, 5-i-622: non era più il pazzo della mezzanotte, ma l'uomo
stato d'animo. moravia, ix-214: il biondo disse al moro ridacchiando: «
, carmelo, ma devi riconoscere che il signore, qui, ti ha battuto:
disse: « io guasterò l'uomo, il quale io creai, della faccia della
i suoi istinti di mente elevata, il grossi non poteva se non gettarsi nella
13-142: parecchie case colpite da granata: il campanile pure toccato in uno spigolo:
toccati eccellentemente da professoristimatissimi, fecero alquanto sospendere il cicaleccio. g. b. martini
l'orma / de l'ettemo valore, il qual è fine / al quale è
, 1-i-181: qui pur deve osservarsi il punto curioso toccato di sopra.
rotta toccata da murat avvertiva napoleone che il nemico si faceva vivo. 19
1-13-13: ma nel quinto, ch'è il toccato, il nemico c'è saltato
nel quinto, ch'è il toccato, il nemico c'è saltato. s.
agli alberi, che coprono e nascondono il casino del toccatoio, fanno vago componimento
ebbe di male: ché non solamente il parlare e l'usare cogli infermi dava
o cagione di comune morte, ma ancora il toccare i panni o qualunque altra cosa
quando era giovine,... chi il primo cantore e 'l primo toccator di
, 6-i-560: fra i primi è il vicentino buon toccator di cetra, / sonatrice
da soma o da tiro impiegati per il trasporto di merci; vetturale. testi
mercanzia incaricato di intimare ai debitori insolventi il termine ultimo di pagamento tramite tocco (
. batacchi, 3-86: da capo il magno campanon toccheggia. viani, 19-60
, 19-60: sull'imbrunire, toccheggiò il campanile della chiesa vecchia e il vicinato
toccheggiò il campanile della chiesa vecchia e il vicinato diventò deserto. -sostant.
in una ventata di trilli, sotto il toccheggiare della pieve. -essere segnalato
, punteggiare. linati, 19-78: il campo di golf... è qua
tocchéggio, sm. letter. il sonare delle campane con colpi brevi ma
). dossi, iii-185: basta il tocchéggio di una ignota agonia che scenda
aver delle busse, facendo detta voce 'toccheto'il nome di un paese immaginario.
g. brera, [« il giorno », 24-iii-1958], 11:
n-74: si asciugò con dei tocchetti leggeri il sudore dalla fronte e sospirò.
corriere dello sport [9-i-1961]: il gioco fatto come era di tocchetti laterali
una leggerezza accorta che era come il solletico e mi faceva ridere talvolta risa
le quantità pesate adunque... sono il grano, lo scropulo, il caratto
sono il grano, lo scropulo, il caratto, la dramma, il saggio,
scropulo, il caratto, la dramma, il saggio, mez'onza, un'onza
; e secondo diversi paesi stranieri è il tonnellate, il cafiso, l'anco,
diversi paesi stranieri è il tonnellate, il cafiso, l'anco, la rova,
cafiso, l'anco, la rova, il chiovo, il battino, il
anco, la rova, il chiovo, il battino, il sommo, il
rova, il chiovo, il battino, il sommo, il tocchétto. garzoni
il battino, il sommo, il tocchétto. garzoni, 1-196: il tocchétto
, il tocchétto. garzoni, 1-196: il tocchétto, il battimano, la sporta
. garzoni, 1-196: il tocchétto, il battimano, la sporta, il rubo
, il battimano, la sporta, il rubo. = dimin. di tòcco1
-anche: tale modo di cucinare; il piatto così cucinato. sacchetti,
soffritto e quasi cotto, mettavisi di sopra il tocchétto, rimescolandolo spesso.
toc- chetto variegato sulla testa giovanile, il viso paffuto e colorito. = dimin
r. silvestri [« il manifesto », 20-v-1986], 9:
de'medici, 40: felice è il foglio da voi tocco e scritto. d
li curerebbe. manfredi, i-21: felice il suol cui 'l pondo / premea del
, ferito. sansovino, 2-111: il terzo, morti i fratelli e non essendo
larga vena / da la coscia sinistra armonte il sangue / versa, e nel destro
destro braccio è tocco appena; / ma il suo nemico è per tre piaghe esangue
ma alla scoperta, e alla scoperta il giovanotto capitano agitava la sua spada, bersaglio
soffiamo l'anima nostra e ponemo quella e il suo figliuolo in manifesto miracolo. gozzano
tocco da superna folgore, / levando il capo afflitto / gode lo smorto ulivo
sanarla. monti, vi-197: corre già il terzo mese che, tocco d'un
-sostant. pallavicino, 1-444: secondariamente il proviamo in coloro che servono gli spedali
-per simil. che ha mutato colore per il sopraggiungere dell'autunno (il fogliame degli
colore per il sopraggiungere dell'autunno (il fogliame degli alberi). d'annunzio
, e le linee di luce traversanti il fogliame già tocco dal mal d'autunno erano
frenetico. giraldi cinzio, 6-8: il mandar gioventù ne'magistrati, / ne'
di quelli medici si risentì contra il petrarca, laonde questi tocco stampò quattro
non sanno, aggiungendo al vero ancor il falso. algarotti, 1-ix-275: pur dal
e dell'ira barbarica ancor tocco / surse il signor dell'altissimo canto, / petrarca
nella politica, abbiano anche qualche parte il barbiere, il sarto e simiglianti.
abbiano anche qualche parte il barbiere, il sarto e simiglianti. 10. illuminato
cui bocca / sgorghi soave e lusinghiero il canto; / e una pentita, che
. g. argoli, 307: il torto rame e l'oricalco flesso / danno
fiori. mazza, 799: ha colmo il sen tornatile / che neve par non
dall'ancore. montale, 1-79: forse il nostro cammino / a non tocche radure
serpente malnato, f d'avvelenar tutt'il mondo col fiato? / ecco fanciulla
. compagni, 1-19: e dubitando il notaio degli atti avea prestati, se
prestati, se erano tocchi, trovò il raso fatto. 17. raggiunto
c. i. frugoni, i-1-140: il veglio alato, / che gli anni in
anni in vicendevole catena / tragge dietro il suo volo, ecco severo / venne,
invidia delle mediocri, mostrando loro non tocco il termine della perfezione. 18
. are. lamberti, 211: il mare dal quale vien bagnata la colchide è
vien bagnata la colchide è l'eusino, il quale essendo stato da molti autori così
mettere un articolo segreto, con esso il quale obbligorno il re di danimarca a
articolo segreto, con esso il quale obbligorno il re di danimarca a non addobbare le
a. tiepolo, lii-13-147: va distribuendo il peso in maniera che tutto l'impero
paga la gabella. / ei resta quale il debitor già tocco / cerca partiti.
(ant. tócó), sm. il toccare, esercitando una pressione per lo
gherardi, cxiv-20-349: per leggiero che sia il tocco del chirurgo sulla piaga aperta d'
: te, che di lunga spada armato il muso, / guizzi qual dardo,
quella orrenda tirannide. gioia, 1-i-291: il tocco delle reliquie deve guarire da tutte
. tecchi, 12-104: ecco che tutto il corpo ringiovaniva di colpo, come sotto
-pressione esercitata con la mano o il piede sul freno di un veicolo;
orecchi le novelle; veder col tocco il valor aell'oro. a. cattaneo,
l'occhio vede pane e vino; il gusto, l'odorato, il tocco sentono
vino; il gusto, l'odorato, il tocco sentono pane e vino.
. -anche, in senso concreto: il risultato di tale operazione. marinetti,
tesa a dar gli ultimi tocchi per il pranzo o la cena. g. bassani
giusti e costa. la mia moderazione crescerà il loro torto nel giudizio delle oneste persone
delle oneste persone. 4. il sopravvenire di una malattia; contagio di una
uno stato di scompiglo completo... il padre buzelin la ricevè nello stesso gabinetto
fatto, sono arrivati a dubitare che il cinghiale potesse esser morto d'un tocco
d'apoplessia. milizia, ix-203: il marchese galiani è quasi morto: ha
o battuto per terra. -anche: il rumore che produce. buonarroti il giovane
: il rumore che produce. buonarroti il giovane, 9-138: l'uscio ti picchiò
2-138: egli risentiva la sua voce e il suo tocco, e questa volta fuori
biliardo. 7. colpo battuto contro il corpo della campana dal battaglio. -con
dal battaglio. -con meton.: il suono prodotto in tal modo (e
agli sponsali ed ai mortori, 2-430: il detto raunamento non se possa fare se
, l'entra in casa; e messo il piè drento, al lume d'un torchio
e sonori della campana, che annunziava il finir del giorno. pascoli, 542
del giorno. pascoli, 542: il padre a quel suono rincasa / facendo un
mentre commuove / dei voli l'aria il giro / tondo, nel cielo ai tocchi
tocchi / festevoli delle campane / è il lmdore dei tuoi virginei / occhi.
(220): passeggiavo per bottega aspettando il tocco di vespro, dispostomi ai fare
dell'avemaria. -a tocchi: con il battaglio che colpisce sempre la
a tocchi la squilla risuona / come il cor di morente persona. calandra, 409
a pendolo. -con meton.: il suono così prodotto. a. cattaneo
. a. cattaneo, iii-228: il divoto servo di maria gio. leonardo
ho cosa che mi scemi in alcuna parte il carico della noia. montale, 3-249
la prima ora dopo la mezzanotte o il mezzogiorno. -con meton.: l'
. pananti, i-284: intanto è il tocco, son le due vicine, /
la posta parte a mezzodì; 'et il n'est pas dans les règles', ch'
tocco. d'annunzio, v-1-328: è il tocco dopo mezzogiorno. sono solo.
protestò la signora lavezzoli. non aspetta il suo amico? mancano ancora venti minuti al
tocco. -sul tocco, verso il tocco: approssimatamente a tale ora;
tocco. carducci, iii-23-434: verso il tocco, sotto un sole splendido, ho
un sole splendido, ho veduto passare il corteggio; e, alla testa, il
il corteggio; e, alla testa, il re a cavallo, solo e lontano
musicale a percussione. -con meton.: il suono così prodotto; rullio di tamburo
: ad un sol tocco di tamburo può il re adunare quanta gente vuole. lancellotti
è sicuro, / la città tutta il siegue al tocco d'un tamburo.
a tastiera. -con meton.: il suono così prodotto. chiari, 2-i-110
così prodotto. chiari, 2-i-110: il tocco solo di questa corda parve che avesse
a spessi tocchi / antico un plettro il tempo; e la danzante / discende
un'ombra. '-figur. il far riferimento o l'alludere durante il discorso
. il far riferimento o l'alludere durante il discorso a un argomento, per lo
, 16 (288): renzo, il quale non perdeva un ette di quel
uno strumento musicale (in partic. il pianoforte), che unita alla tecnica
la sua fidanzata, non divideva interamente il gusto classico di lui ma ne ammirava.
di lui ma ne ammirava... il tocco. cicognani, v-1-532: sonava
tocco. cicognani, v-1-532: sonava il pianoforte da artista: un tocco,
parte di un vecchio, io li dipingerei il mento sì che paresse raso, con
-tecnica pittorica che consiste nello stendere il colore con colpi rapidi e brevi della
. uno trascelga, se così lo porta il naturale suo genio, a dipingere a
a dipingere a tocchi come tintoretto e il rubens, ovvera- mente a condur le
le sue opere con finitezza come tiziano od il vinci. lanzi, ii-284: dipingeva
tutto terminava a tratti; talvolta risolveva tutto il lavoro, e gli dava la necessaria
modo peculiare di ciascun artista, di tracciare il disegno, di usare il colore,
di tracciare il disegno, di usare il colore, ecc.; tecnica, stile
tavola della titolare, fatta, dice il baglione, con buon gusto e tocco gagliardo
14. negli sport con la palla, il colpire la palla o la pallina con
o la pallina con la mano, il piede, una racchetta, per lo più
scarno, xcii-ii-306: in cotal caso il tratto della circonferenza del movimento sopra il
il tratto della circonferenza del movimento sopra il tocco della palla è picciolo. l.
sportivo », 1-vi-1964]: mazzola ruba il tempo a santamaria e segna il 3-1
ruba il tempo a santamaria e segna il 3-1. un tocco alla meazza, ancora
3-i-197: così chiudesi l'episodio e il poema con questo tocco rapido, ma,
potentissimo. fogazzaro, 1-462: in tutto il volume vi ha qualche tocco di tinta
intervento. monti, v-53: abbracciatemi il mio caro maffei, alli cui versi,
non guastarli. de sanctis, ii-n-319: il programma della scuola piemontese, di cesare
aspettato e notato e scorso come sacro il giorno della settimana e poi del mese e
compito o ruolo, consistente nel sommare il numero delle dita che ciascun giocatore ha
tale somma (l'ultimo toccato risulta il prescelto); conta. -giocare al tocco
conta. -giocare al tocco, fare il tocco o al tocco: fare la conta
itali, e massime de'pastori, il qual da cicerone... è chiamato
sopra galeotto / cadde la sorte, il giovinetto ardito. / quegli il bel corno
sorte, il giovinetto ardito. / quegli il bel corno d'or prese di botto
sì ch'ognun ne fu stordito. buonarroti il giovane, 10-944: facevan al tocco
crederete che sia la costituzione? è come il gioco del tocco: il re è
è come il gioco del tocco: il re è padrone del vino, e se
se ne vuol dare agli altri deve avere il permesso del sotto-padrone che è il parlamento
avere il permesso del sotto-padrone che è il parlamento ». pascarella, 1-141: disgraziatamente
. pascarella, 1-141: disgraziatamente, il diavolo... ci seminò una osteria
osteria con entravi alcuni contadini che giuocavano il tocco, un giuoco che si giuo-
, consistente nell'intimare al debitore insolvente il termine perentorio di ventiquattro ore, trascorse
né specchio né tocco per debito. buonarroti il giovane, 10-940: ma moglie con
. -un tocco di paner. il minimo necessario per vivere. c.
i tocchi più grossi e quelli formeranno il punto per allora. 4.
, i-355: se ho torto, sono il matto fra i tarocchi, / con
ni). zena, 1-265: il suocero aveva lasciato quel poco di mobiglia
a uno splendido tocco di figliola, il cui padre, per combinazione, era contrammiraglio
, i-2-26: papa alessandro in lei fissando il ciglio; / « gnaffe, esclamò
più riprese. montale, 18-345: il romani consegnò in ritardo, a tocchi e
ritardo, a tocchi e bocconi, il libretto, dopo che il bellini era ricorso
bocconi, il libretto, dopo che il bellini era ricorso niente meno che all'
silvana, a la festa / quand'ho il farsetto e 'l mantello sbiadato, /
di seta. de pisis, 1-429: il berretto a papalina... è
da giudici, con la toga nera e il tocco e la bavetta bianca inamidata,
mezzo spaventata, i cortei popolari che osannano il governo ombra dei tocchi e delle toghe
. slataper, 1-2, 7: il giorno che arrivai arrivò pure, vestita
mantelli di zibellino, con su'capelli il tocco della stessa pelliccia, con le mani
leggere. e. cecchi, 9-137: il piccolo tocco dal fondino azzurro e l'
: nel cappello c'è la tesa, il tocco o il capo e il tagliere
c'è la tesa, il tocco o il capo e il tagliere.
tesa, il tocco o il capo e il tagliere. 5. arald
c. e. gadda, 89: il mondo del dopoguerra gli pareva...
toccóne, agg. disus. che ha il vizio di toccare tutto (una persona
s. v.]: chi ha il vizio di toccare le cose: 'che toccone
punto di vista chimico, che costituiscono il gruppo delle vitamine e.
[grazia, 19-iii-1995], no: il secondo gruppo importante è rappresentato dalle vitamine
più corte. idem, 221: partoriscono il più delle nessun ti spolverò, / nessun
razza di ro rimanderai poi il manoscritto medesimo corretto. busto pelo
pelle la madre, in viso il padre. 10. agric. operazione consistente
espressione tavola da toeletta, che traduce il fr. table de toilette).
divide diagonalmente lo specchio della toalette e inazzurra il cristallo delle bottiglie dei profumi. stufarich
mi buttò le braccia al collo. il divulgatore, 98: si è oggi anche
contro i tedeschi. 6. il complesso degli abiti e degli accessori (talvolta
cui sono situati i servizi igienici e il lavandino (in partic. nei locali pubblici
, 225: riesce pure assai agevole il riscaldamento delle vetture e la loro ventilazione;
avevano attraversato le due stanze per raggiungere il guardaroba, il telefono, la toletta
le due stanze per raggiungere il guardaroba, il telefono, la toletta. 8
toletta. 8. figur. il complesso delle operazioni di ripulitura, riordino
ecc. barilli, 5-2: il 'piave'è un bastimento mercantile...
dove l'uno e l'altra concertano il piano della loro serata. g.
scarpe, forse pantaloni di tela estiva, il ricambio di quelli che indossava.
240: la moglie di michele ha situato il pacco serviano sulla sua tolettina. palazzeschi
di esso, quindi (nel 1749) il tavolino stesso. = voce
di potassio ed acqua tofana, / il mal francese e il resto, ell'
acqua tofana, / il mal francese e il resto, ell'è venuta! g
giulia tofana, attiva a roma verso il 1625. tofano, sm.
mozia, dove abbiamo posto in luce il tofet, cioè il luogo in cui veniva
posto in luce il tofet, cioè il luogo in cui veniva effettuato il rito del
, cioè il luogo in cui veniva effettuato il rito del sacrificio dei fanciulli alle divinità
, in atto adorno e reggio / il dio che regna in la vicina riva.
da toelettare. toeletterìa, sf. il complesso degli oggetti e dei prodotti usati
corpo (anche come categoria merceologica); il negozio o il reparto in cui
merceologica); il negozio o il reparto in cui sono venduti. =
(tèff), inter. per indicare il rumore prodotto da schiaffi,
taleni che alzano i anciulli quando il manigoldo fa il suo debito col frustare i
i anciulli quando il manigoldo fa il suo debito col frustare i ghiottoni.
tof. 2. per indicare il rumore prodotto da una motocicletta. -
illustrazione italiana [15-ix-1907], 257: il popolo le canta tutte [quelle canzoni
nel solco / che segue alle spalle il bifolco. pirandello, 8-811: ma caduto
thomas tofield (morto nel 1779) cui il genere fu intitolato. tófo e
anche i vostri dolori artritici. sì, il rodio sordo dei tofi alle giunture delle
a doppio, l'altro capo sotto il braccio destro, gettandolo infine dietro la
dietro la spalla sinistra; era ritenuto il simbolo stesso dell'identità nazionale romana.
festose / soglie il prefetto, avea toga romana / fra i
12-49: giulio cesare, ravvisando infine il suo fatto, s'era ravvolto..
diedegli la toga virile e di subito il sacerdozio, il nome di cesare e 'l
virile e di subito il sacerdozio, il nome di cesare e 'l consolato inanzi
. livio volgar., 2-250: il pontefice gli comandò ch'egli si vestisse
imperiale: indossata dai generali vittoriosi durante il trionfo, e poi adottata da cesare e
sopra la spalla sinistra, riportandolo sotto il braccio destro sino al petto.
ultima parte della toga servisse per cintura; il qual modo di portare i romani chiamano
no, che or la terra e il mare / e il ciel per tema intorbida
or la terra e il mare / e il ciel per tema intorbida e scompiglia,
. giannone, 1-v-256: proseguiva ancora il suo governo,... ed a
anche per antica tradizione di famiglia) il potere civile in una città o in
ii-469: l'autorità esclusiva del clero ed il predominio delle genti di toga hanno pur
davanti, indossata col tocco e talvolta con il manto d'ermellino, dagli avvocati e
bandello, 1-54 (i-627): il boientis, essendo con la toga lunga
. moneti, 173: la toga il nome sei dà di dottore, e chi
sp., 3 (44): il dottore era in veste da camera,
giudici, con la toga nera e il tocco e la bavetta bianca inamidata,
, cavatasi la toga della gravità e deposto il sopraciglio catoniano, attese a darsi bel
b. croce, iii-15-89: deve rifare il discorso del capo-lazzaro che distolse i popolani
g. villani, iv-13-4: anticamente il loro vestire ed abito era il più
anticamente il loro vestire ed abito era il più bello, nobile e onesto che null'
bada. saluzzo roero, 3-ii-49: il prefetto togato in pie'levossi, / la
. -che indossa la toga purpurea durante il trionfo (un generale vittorioso).
vetusto entrar togato / dopo esterne battaglie il campidoglio. -che è costituito dalla
. che conduce vita civile; che esercita il potere in ambito civile; che ricopre
. nardi, 60: quinzio, il consolo togato, pareggiò la gloria del compagno
ivi sta audacia, fraude insidiosa, / il credito togato e il favore.
insidiosa, / il credito togato e il favore. che indossa la veste maschile
. 5. che ha conseguito il titolo di dottore; che esercita la
autorità suprema del principe... il conferir nelle persone togate gli altri offici di
. a. casotti, 1-5-56: scende il dottore a sdrucciolon la scala, /
. guarini [rezascoj, 31: il magistrato ordinario consiste in sei persone,
maggior considerazione. oriani, x-13-25: il giudice togato non è piu che un perito
presieduti da un giudice togato, compongono il tribunale del maleficio. p franz [
1-227: ha statura alta e curva [il predicatore], va togato / e
bi è dunque trovato assai per tempo pieno il palazzo della più illustre nobiltà romana,
; elevato, solenne, magniloquente (il modo di esprimersi, lo stile; e
politiche. -anche: guidato da togliatti (il partito comunista). l
, 8-158: strano, / abbandonando il linguaggio rivoluzionario / del povero, vecchio,
togliatti. arbasino, 19-159: quando il crocianesimo si trasforma con immediata disponibilità e
di testa. de dominici, iii-86: il re pass, tòlto, ant.
, si togliessero le argentierie superflue, ed il ritratto s'investisse in beneficio dell'esercito
un medico, arrivarono le guardie, il pretore, curiosi da ogni parte, il
il pretore, curiosi da ogni parte, il corpo dell'anto- nietta fu tolto di
-eliminare la polvere. buonarroti il giovane, i-147: su tosto, su
e poi dar acqua a l'edificio, il rotare, o pegra- mente o velocemente
venire a infestarla. patrizi, 3-303: il ramo di vinegia veementissimamente si profondò da
, attraverso la spianata ch'è tra il parco e noi.
vento nell'arca de'suoi antecessori, il detto legato di notte il fece tollere
suoi antecessori, il detto legato di notte il fece tollere e gittare fuori del regno
di nave / tacque importune, e il mar nel mar rifonde. -estrarre
dell'alto petto, / tolse al collo il monile. di giacomo, i-571:
189: luisa mi veniva incontro con il suo mesto sorriso, mi toglieva il cappello
con il suo mesto sorriso, mi toglieva il cappello dal capo; mi rialzava sulla
occhiali che restavano appesi alle cordicelle lungo il petto, lo fissava come se veramente
veramente sentisse i numeri. -togliersi il cappello: sollevarlo in segno di saluto o
, quando ci incontrano, si tolgono il cappello e ci salutano. parise,
una specie di ballo, ha fatto il giro della tavola inchinandosi e ripetendo il gesto
fatto il giro della tavola inchinandosi e ripetendo il gesto di togliersi il cappello.
inchinandosi e ripetendo il gesto di togliersi il cappello. 6. radere (
... insomma arrangiati. -mozzare il capo, un arto. leggenda aurea
tu spregi valentiniano, io ti tolgo il capo. ariosto, 36-56: s'avea
d'et- torre, / gli potea il fiero colpo il braccio torre.
torre, / gli potea il fiero colpo il braccio torre. 7. distruggere
un albero. leonardo, 2-108: il cedro, insuperbito della sua bellezza, dubita
è luna, né neve, / né il fiore del cotone / che il vento toglie
/ né il fiore del cotone / che il vento toglie ai pioppi.
sì la stracciarono con mano. buonarroti il giovane, 10-964: ma e'c'era
casalicchio, 272: togliendole di mano il rasoio, senz'aspettar altra informazione,
: io lessi ne'giornali / più volte il vostro nome; e ben rammento /
all'inimico. goldoni, ix-299: il torvi / dalle mani la spada, è
. leggenda aurea volgar., 795: il signore è potente a...
dal sommo fino all'imo / tutto il mondo ne sconvolgo. 10.
5-300: non è buono di torre il pane ai figliuoli e darlo ai cani
ha tolto, / mi rende al fine il più innocente: in gabbia / nato
, pregava san biagio che le facesse rendere il porco suo. b. tasso,
, ii-37: né curerei che cento agnelli il die / mi togliesse rapace empio animale
le prade. novellino, xxviii-860: il soldano, avendo bisogno di moneta, fo
sua terra, e poi gli togliesse il mobile suo. dante, infi, 19-94
: manca la gente anche più ove il prencipe non solo carica la mano addosso
addosso a'popoli, e loro toglie il sangue, ma di più incassa il
toglie il sangue, ma di più incassa il denaro, che ne cava.
, un dominio, un territorio, sottraendone il controllo al nemico; espugnare una città
dee., 2-6 (1-iv-149): il re piero da raona... l'
a qualcuno un potere, un'autorità, il controllo di qualcosa; usurpare il regno
, il controllo di qualcosa; usurpare il regno. storie de troia e de
, cent., 49-47: sopra il re ruberto suo podere / con federigo
federigo intendea mostrare, / e torgli il regno per sé mantenere. boccacio,
, 6-i-222: recatemi le mie armi e il mio ca vallo, che
vallo, che io indossi il mio paludamento reale, e la corona.
. cerretani, 1-11: tornato il colegio a firenze se ne dolse co'compagni
volterra. alfieri, 1-550: torgli il suo ufficio altro non è che il torgli
torgli il suo ufficio altro non è che il torgli / di perder sé più che
loro, terrà molto piu agevolmente loro il modo di unirsi con altri. p.
giovene, per dio », / dicea il vecchio pien d'ira e di dispetto
astratti, anche personificati: determinare con il proprio effetto o influsso la fine dell'
.). cino, 67: il dolor grande... mi corre sovra
. frezzi, iii-5-76: quando morì il grand'ercol virtuoso, / che la camicia
togliermi la vita, ma non può il mio dolore / far ch'io manchi alla
-interrompere deliberatamente la propria esistenza con il suicidio. dante, infi, 13-105
, 19-iv-2000], 16: « il mondo del lavoro mi ha sbattuto la porta
. 14. interrompere, troncare il discorso di qualcuno, impedirgli di parlare
scala del paradiso, 104: vidi il suddito che toglieva la parola della bocca
della suggezione. leandreide, lxxviii-ii-277: il strepito del vulgo che altamente / incominciò
conforto, / gli tolse, interumpendo il suo bel dire. catzelu [guevara]
di bocca: « ora mi mostrerà il calicanto? ». 15.
di ostacoli a una o più persone il passaggio, il transito, l'accesso
a una o più persone il passaggio, il transito, l'accesso a un luogo
ti levai / che del bel monte il corto andare ti tolse. a. pucci
strade d'intorno eran ristrette, / perché il sanese l'una strada folle, /
strada folle, / e l'altra il fiorentin, ch'a ciò si mette.
. nardi, 374: per torre il passo a'romani, avevano preso il monte
il passo a'romani, avevano preso il monte corace. ulloa [za- rate
potesse fuggire. 16. oscurare il giorno, la luce. ugurgieri,
, / e d'ogni testa usciva il fumo e il fuoco, / che tolse
d'ogni testa usciva il fumo e il fuoco, / che tolse il giorno e
fumo e il fuoco, / che tolse il giorno e insanguinò la notte. gadda
la luce del sole. -bloccare il passaggio della luce. dante, purg
vien tolta automaticamente quando l'abbonato riappende il telefono al gancio. 17. sottrarre
egli con intenta cura la candida gola e il diritto collo, e del petto e
marchetti, 5-217: per qual causa il lume / del sole a noi può tòr
. gozzi, i-23-13: l'astro vittorioso il cupo velo / squarcia, che a
che a noi togliea suo aspetto, e il vago / ed ampio azzurro dell'aeree
possibilità, l'opportunità, l'occasione, il pretesto di fare qualcosa; far fallire
ho un impegno / che mi toglie il piacere 7 di poterla vedere. botta,
ebbi parecchi visitatori che mi tolsero assolutamente il tempo. verbali del consiglio di amministrazione
città la casa, togliendo alle sorelle il poterei vedere, e tentò di muovere
de chiara generale li tradisce, e il partito reale della città prende le armi per
che impedisce o preclude un'attività, il conseguimento di un fine, la realizzazione
lo scrivere. carducci, iii-24-326: il rumore delle ruote trascorrenti si portò il
il rumore delle ruote trascorrenti si portò il resto e mi tolse il rispondere. d'
si portò il resto e mi tolse il rispondere. d'annunzio, iv-2-156:
iv-2-156: significava talvolta con i gesti il pensiero che la perdurante mutezza le toglieva
: l'età sua non mi toglie il pregarla, a nome ancora della sua città
con non minore riconoscenza che meraviglia, ricevo il gentilissimo suo invito a cooperare al «
, la quale, toltogli ogni sentimento, il fece cadere, come l'uomo il
il fece cadere, come l'uomo il quale è preso dal sonno. b.
or che 'l vigore / vital m'invola il duolo acerbo e rio; / col
malattia lunga e compassionevole, che gli tolse il favellare e lo scrivere. varano,
dir la troppo angusta foce / compresse il pianto, e lo smarrito spirto / tolse
tolse per alcun tempo la voce e il moto. entrai alfine nella camera trasognato
tolse la parola. -far mancare il fiato, il respiro (anche in contesti
. -far mancare il fiato, il respiro (anche in contesti iperb.
che gli chiuse le fauci e gli tolse il respiro. govoni, 870:
sfiorarmi un'ala angelica / che, togliendomi il fiato, mi trascina / in una
con tanta gente subito addosso da togliergli il respiro. -far perdere la memoria,
, la coscienza, la consapevolezza, il controllo di sé, la capacità di giudicare
2-i-200: come vi lassate tanto tollare il sentimento, che voi nemichiate le vostre
idee, che pareva gli dovesse togliere il senno. panzini, ii-44: la natura
una malattia; far cessare o attenuare il dolore. trattato di falconeria volgar.
tose. sassetti, 414: proibisce [il catù] la generazione della putredine,
che si generano ne'denti, togliene il duolo. mazzini, 32-165: ho pia
riposo. -levare, far passare il sonno. buonarroti il giovane, 9-434
, far passare il sonno. buonarroti il giovane, 9-434: senza 'nvidia, /
questa tristezza di ritorni m'ha tolto il sonno. 23. levare a
svaligia. bellori, iii-245: ma il senso lamentevole e penoso non toglie la
setta macomettana, che parimente ha dilatato il suo regno in cotanto mondo. buonafede,
: altri privati documenti, a cui però il signor ponza toglie ogni credito.
un tutto. -in partic.: sottrarre il sottraendo dal minuendo nell'eseguire un'operazione
ne sentisse. manfredi, 3-40: toltone il 7980 quante volte si può, che
la possibilità di conseguirlo; far mancare il favore, un beneficio, un aiuto (
e donar niquitate. fagiuoti, i-29: il comando di farla ella eseguì: /
ella eseguì: / or se non ebbe il pregio in farla bene, / tor
milano. parmi di no, e metterebbe il conto che io te ne dicessi qualche
ben l'arte / e che hanno il pregio a tutti gli altri tolto. baldi
, / ch'in bel giardin dispieghi / il vago onor de l'odorate foglie,
, / d'odore e di bellezza il pregio toglie. g. gozzi, i-9-22
nella satira poi qual poeta gli tolse il pregio? graf 5-315: gemme d'ogni
liete / stelle del ciel torrian del lume il pregio. quesito che valesse la
abbattere, deprimere, sminuire la forza, il coragzioni siete disposto a togliere il blocco
, il coragzioni siete disposto a togliere il blocco di bercino? gio,
blocco di bercino? gio, il valore, la volontà, l'energia morale
cresce ognor in vertute; / et infiamando il cor a poco a poco, /
gli spiriti. panigarola, 1-26: basta il timor d'un solo, per torre
timor d'un solo, per torre il cuore a mille. gemelli careri, 2-ii-35
cor mi folle. aretino, v-1-179: il ritorno che la signoria vostra ha fatto
. 5. maffei, 6-75: se il mondo è mal impresso intorno ad alcun
tarchetti, 6-ii-679: t'assicuro che il più bel giorno della mia vita sarà
/ ch'io porrò in opra tutto il mio potere / per torre a lei dal
una speranza; farne emergere o dimostrarne il carattere astratto, velleitario, utopico.
premio aver crede. foracchia, 812: il vecchio portiere barbugliava una risposta che toglieva
un sospetto; stornare un'accusa, il biasimo, la vergogna. dante,
fé lecito in sua legge / per tórre il biasmo in che era condotta. /
di finta riconciliazione. buonafede, 3-112: il primo accusato e abbandonato da'suoi si
, e dal ridere d'essa. buonarroti il giovane, 9-170: stava pur a
: / la tua favella m'ha tolto il dubbio. pallavicino, 1-543: la
dubbio, che cioè io dica chiaramente quanto il governo avrebbe intenzione di fare. sinisgalli
s. bernardo volgar., 13-15: il desiderio de lo edificare edificando non si
con non grande aiutorio di gente. il mondo [19-i1-1949], 1: il
il mondo [19-i1-1949], 1: il solo -sciogliere un'adunanza, la
un film. bilenchi, 14-14: il film fu subito tolto dai tre cinematografi
. bandini, 2-i-183: è troppo difficile il torre un costume di già invecchiato.
dell'ubriachezza..., nominarono il personaggio più potente d'italia.
32. abbandonare o far abbandonare ad altri il peccato, il vizio, un comportamento
far abbandonare ad altri il peccato, il vizio, un comportamento colpevole o comunque
t gioco. fra giordano, 5-161: il medico, avvegnaché ti possa sanare in
x-99: coloro che son di fuori giudicherà il signore. togliete il male da voi
son di fuori giudicherà il signore. togliete il male da voi medesimi? fagiuoli,
. 33. estinguere, espiare il peccato, prendendo su di sé le
virtute, / per tór del primo padre il nostro errore. sassetti, 38:
errore. sassetti, 38: oggi il tuo danno, ohimè, col suo dolore
pastore piuttosto? e poi: togliere il peccato? 34. abrogare o
alla 'perintia'/ e inserirlo nelfandria', il tolse. cavour, i-389: non pare
, i-389: non pare abbastanza fondato il motivo che venne addotto dal regio commissario,
dante, conv., iv-iv-4: il perché, a queste guerre e le loro
stato che togliesse via le inimicizie intra il popolo ed il senato. muratori,
togliesse via le inimicizie intra il popolo ed il senato. muratori, 10-ii-142: si
metastasio, 1-i-760: ah! tolga il cielo / che alcuno in questo lido /
la signora matilde. tutti i giorni, il che non toglie che sia la verità
di rado, il giornalismo ha qualche cosa di un apostolo.
. egli fa con freddezza come fa il lupo. ma toglie questo che sia l'
una prop. subord. girone il cortese volgar., 504: non tolgo
gravissimo, inescusabile d'epicuro, si fu il togliere dal mondo la prowidenda. buonafede
. collodi, 669: per toglierlo [il fiorentino di una volta] da firenze
. calandra, 6-35: le hanno tolto il suo bastiano, e non si sa
amore ingrato. ottimo, ii-103: morte il tolse di mezzo, sicché non succedette
verità dell'anima mia la natura ed il cielo perché mi tolgano finalmente dal mondo
con la memoria e con lettera pia il vecchio padre al quale una bomba austriaca
la morte? che m'hai tolto il figlio? 43. eliminare fisicamente un
(1-iv-19): infra t marzo e il prossimo luglio vegnente... oltre
ser giovanni, 3-288: la madre pregò il marito che gli piacesse di non tolle
ella voleva innanzi morire ella che morisse il figliuolo. tasso, 3-35: clorinda,
... tolse di vita / il forte ardelio, uom già d'età matura
arma che doveva servire a togliere di mezzo il rivale, toglie di mezzo totonno.
censore tolse dal senato cornelio ruffino, il quale era stato dittatore e due volte
d'allegrezza? bersezio, 3-242: fissò il suo can nocchiale su quella
. caro, 16-66: pregate dunque il nuovo angel di dio, / che
. g. gozzi, i-28-116: il fa erede di dodici mila ducati, che
settembrini, vii-15: si dice che il re in prima si piacque di questo
si rallegravano, persuadendosi che fosse venuto il tempo di veder in opera quella spezie di
e ti tormenti / co t feroce ditino il sen vocale! 47. sottrarre
castigo. p. tiepolo, lii-5-26: il presente re ancora, vedendosi torre dalle
libidine o di matrimonio. girone il cortese volgar., 246: voi siete
fatto fare. casalicchio, 184: supplicava il o fructa lodo chi schifare /
dita. sone, che faranno il dicto richiedimento, debbiano torre gra- zievolemente
a se stesso. boccaccio, iv-15: il disio, quasi ogni mio sentimento occupando
me medesimo per molte cagioni. buonarroti il giovane, 9-739: l'una di voi
. sestini, 35: quand'io contemplo il candido / seno e le belle chiome
ti amava disperata- mente ma converrebbe che il dolore mi togliesse di senno per protrarre
. modellare, asportando a poco a poco il superfluo. - anche assol.
diatessaron volgare., 266: togli il tuo letticciolo e vattene. novellino,
e vattene. novellino, xxviii-802: il signore, vedendo questi fichi, sì si
a uno a uno gli le gittassero entro il volto. ovidio volgar., 6-317
ortica detta polvere, et adoperatela sopra il viso. leopardi, 260: d'
, tende l'orecchio, si reca presso il tavolino, toglie in mano quasi
, toglie in mano quasi macchinalmente il lavoro a uncino. -in partic
un'arma, afferrare un coltello per il manico. cielo d'alcamo, 175
/ sorsero tutti, e tutti lasciarono il pesante / arco ed unico tolsero un
andando ad attignere l'acqua, venne il leone e uccise lui e si bevve il
il leone e uccise lui e si bevve il sangue, e, lacerando li cani
sangue, e, lacerando li cani il corpo suo, venne uno cane nero e
volte. crescenzi volgar., 5-48: il lattovaro del sugo delle rose si fa
: spacciatamente si levò suso e come il meglio seppe si vesti al buio, e
, li quali in capo portano e chiamangli il salterò, le venner tolte le brache
, frutti (anche in relazione con il compì, partitivo). bibbia volgar
poma al suo cammin vicine / mature appena il passeggier si toglie: / chi prende
r. caracciolo, 88: s'il fusse però che non potesse aver confezione
cibo tolte. sanudo, lviii-91: il serenissimo vene tardi in collegio perché si
volta con esso teco pur per veder fare il tomo a quei maccheroni e tormene una
me. fogazzaro, 10-199: quando il fuoco del tramonto v'arse / raccolte l'
l'erbe sparse, / ne tolse il fascio in testa. vittorini, 8-24:
epistole], 157: tolse allora elia il fanciullo in braccio, e cavatolo fuori
lode tolto infino al cielo, quando il re impose a emilia che seguisse.
a piei. tasso, 7-11-59: il destrier togli e più ritorno / non far
avea mestier di questi! ». girone il cortese volgar., 99: una
piglia questo mozzanigo per caparra. buonarroti il giovane, i-290: « orsù, madre
una o due coppie / di pane il mese, o un poco di vin putrido
più tosto che non s'è detto, il figliuolo, tolti i danari, volentieri
c. malespini, i-72-199: se il padrone mi chiede, ditegli ch'io
alle tempeste dell'oceano, io toglievo il patto. b. croce, iii-22-37: