5-i-1249: ciò... gli presagiva il chiuso ed eterno ed avvelenato stato di
sera! de'miei più cari. buonarroti il giovane, i-106: sempre sperar potrem
alfieri, 1-67: duro mio stato! il cor squarcianmi a gara / quindi la
/ quindi la sposa, / e il fanciul mio, piangenti; /..
carducci, ii-2-325: aveva timore che il tuo stato di calvizie fosse originario e
e la potenzia sua pona in conservare il loro officio; e ogni cosa fare la
terra. romagnosi, 19-90: sotto il nome ai 'stato economico'intendo: '
quel dato modo di essere di un popolo il quale risulta dalla produzione, distribuzione e
consumazione di fatto delle cose godevoli presso il medesimo'. leopardi, 865: per condursi
. catzelu [guevara], i-163: il primo e salutabile consiglio è che la
[regno d'italia], 13: il marito è obbligato a riceverla presso di
qualunque sia lo stato sociale... il romanzo vorrebbe riprodurre non il meccanismo ma
.. il romanzo vorrebbe riprodurre non il meccanismo ma proprio la funzione normale o
in basso stato,... [il valentino] fu finalmente, essendo con
, 91: la vera causa perché il re filippo non inalzò l'infanta né il
il re filippo non inalzò l'infanta né il duca suo marito a maggiore stato fu
è picciol stato / aver tra 'scelerati il principato. -carica, ufficio
vie del parnaso. carducci, ii-13-272: il corazzini appartiene a un'antica e nobile
presuppone unicamente l'impossibilità materiale di compatire il prossimo, vera spina nel cuore di
come un altro di più istato. buonarroti il giovane, 9-131: tu vorresti ch'
uscir di villa? bacchelli, 2-xxiv-502: il barbiere mi trovò uno stato, facendomi
tro l'immagine del bottegaio che maledice il suo stato e lo perpetua in una
, quando tu hai stato, che il mondo t'induce a superbia? alamanni,
: bene terreno. -in partic.: il patrimonio dei beni mobili e immobili posseduti
possessione. l. strozzi, 1-209: il padre d'antonello,... /
, messi in essere / in contanti il mio stato e venni a starmene /
s'arricchì spaventosamente giuliano e sono arricchiti il ducei, chincagliere, che d'ignudo
all'amore perfetto verso dio e verso il prossimo, in partic. per mezzo dei
è stato dimostrato per opera della divina grazia il peccatore aver conosciuto il suo stato e
della divina grazia il peccatore aver conosciuto il suo stato e disiderar d'uscir di
oblio poni / l'alta natura e il tuo divino stato / e pregi il fango
e il tuo divino stato / e pregi il fango solo onde sei cinto! palazzeschi
la presente, è da credersi che il più gran premio della virtù e la pena
, per tornare nel primiero stato, il rivolgimento dell'anno magno di platone.
accusa: condizione in cui si trova il soggetto a cui il rappresentante della pubblica
in cui si trova il soggetto a cui il rappresentante della pubblica accusa attribuisce il compimento
cui il rappresentante della pubblica accusa attribuisce il compimento di un delitto. - messa
o della reclusione sarà inoltre, durante il tempo della pena, in istato d'interdetto
colui che è in istato di matrimonio fa il frutto suo di trenta gradi; e
astinenzia, e simile la vedova, il grado suo è di sessanta. menechini,
in stato viduille. baldi, 10-60: il figlio è frutto / (se no
si dice retrattabile, siché non può il vescovo... impedire ad un chierico
. impedire ad un chierico... il ritorno allo stato secolare, nondimeno ciò
: morendo uno dei due sposi, il superstite non potrà passare ad altre nozze,
lo stato monacale. verga, i-259: il ragazzo si mise a ronzare attorno al
, certificati sarà punito colle medesime pene che il funzionario, agente od incaricato corrotto.
15-261: non si può dir tuttavia che il dottor eugenio daltri abbia fatto una grande
, la nomina, la carriera, il trattamento economico. decreto del presidente della
di guerra 1913 -'18, 92: il governo italiano, d'ordine di sua
italiano, d'ordine di sua maestà il re ha dichiarato esistere stato di guerra fra
casa bianca si trova in piena bufera mentre il paese non è mai stato così florido
latini, rettor., 31-15: turbare il buono stato delle cittadi e corrompere la
de le leghe, da le quali dipende il buono e pacifico stato de l'universo
nello stato. bresciani, 6-xi-417: il signore di quel castello era del più antico
polonia, e un dì ricchissimo, quando il regno era in istato. -stabilità
, 3-66: ildobaldo... ricuperò il veneto, l'in- subria, la
potere, l'attività di governo e il governo stesso, l'amministrazione della cosa
san gine- gio, la qual tenea il detto messer ridolfo, fu una volta sì
blici servi? savonarola, 11-68: il male tuo [o firenze] è drento
, i due consoli che ne guidavano il governo politico. agostino giustiniani, 1-i-172
foscolo, xii-616: finirono ad assoggettare il principe, il popolo e l'aristocrazia
xii-616: finirono ad assoggettare il principe, il popolo e l'aristocrazia all'oligarchia,
g. morelli, i-200: fu mozzo il capo per lo stato a cinque cittadini
vedendo una sollevazione e quasi ribellione contra il loro re così grande, non potendo sopportare
. -ripigliare lo stato: riprendere il potere politico. de'nerli [rezasco
: ha data occasione a molti d'aggiungergli il titolo di crudelissimo e impiissimo padre,
dell'anima, insozzare la coscienza (il peccato, l'impurità); violare la
l'impurità); violare la fede (il sospetto o il tradimento); coinvolgere
violare la fede (il sospetto o il tradimento); coinvolgere una persona in
fiede. della casa, 673: poco il mondo già mai t'infuse, o
9. influenzare, condizionare le opinioni, il giudizio altrui (la forza persuasiva di
le tenesse piane / perché non tinga alcuno il lor colore. manzoni, pr.
tingono di teologia un estetismo vecchio come il cucco. banfi, 8-20: quegli
a bruno. cesarotti, 1-xxxiv-296: tale il mio cor per disadattespoglie / peregrinando, al
, 7-669: io, tinsi di nero il peccato incui, per poco, sarebbe potuta
gesnero tinge alla sua cotomice la testa, il dorso e il petto di cinerizio,
cotomice la testa, il dorso e il petto di cinerizio, e fa partire dall'
cammina per lo collo, indi torce verso il petto. giuliani, i-452: m'
ad un tingere più robusto, dice il baruffaldi, di quel che sia in raffaello
ant. abbronzare, scurire la pelle (il sole). g. gozzi,
cuore, in quel modo che tinge il sole la faccia e le carni di chi
. battista da montefeltro, 1-179: il dolce punger tuo, padre, me
padre, me sprona / a tinger il papir con ignoranza, / né de far
penna stringo, / e per far immortale il nome nostro, / quinci sangue versando
tingerassi i maniera, / che il suo volto sarà come un carbone.
sue guance si tinsero d'incarnato, il suo occhio perse la sua serenità -per
bene altrui. sassetti, 87: corsene il grido tantosto per pisa, e tale
qua et a cena et a dormire il rin. 19. assumere una
. della porta, 9-116: accrescendovi il fuoco della distillazione, farai consumare tutta
bocca bene con loto, e dàgli il fuoco da fondere ch'avrai l'intento,
tigne.... e così il rame tigne il tarso di verde.
.. e così il rame tigne il tarso di verde. -prendere il
il tarso di verde. -prendere il colore della piena maturazione (unfrutto).
, una forchetta nell'altra, esponendo il petto ai vapori delle vivande, tingendosi
-soffondersi di una sfumatura luminosa (il cielo, il paesaggio, ecc.
una sfumatura luminosa (il cielo, il paesaggio, ecc.); apparire commisto
: segnarlo col proprio martirio; compiervi il proprio sacrificio. botta, 5-220:
a morte, tignevano col sangue loro il suolo deltatterrita genova. mazzini, 86-45
, infi, 5-90: noi che tignemmo il mondo di sanguigno, / se fosse
di sanguigno, / se fosse amico il re de l'universo, / noi pregheremmo
loro ostinata malizia) tingeranno in rosso il bacchigliene. d'annunzio, i-144: de
: è pure una volta tinto in grana il ve- neratissimo nostro pretore.
sannazaro, iv-260: così di sangue il fier se tinge e macula, /
: or voglio ancor all'uscio mettere / il chiavistello e serrarlo benissimo / a chiave
con i fatti loro, perché fanno come il carbone che cuoce, o che tigne
. nelli, i-299: egli è come il bracione, o e'cuoce, o e'
. proverbi toscani, 65: il carbone o scotta o tinge. ibidem,
non la tinga 0 di farsiin là; il paiolo tinge più della pentola: v.
-se marzo tinge, aprii dipinge-, il marzo piovoso fa fiorire l'aprile.
. giuliani, ii-339: c'è il dettato de'nostri antichi: 'il marzo
tinge, aprii dipinge': la primavera il mondo apparisce più bello. = voce
citolini, 518: ne le generali è il temperar la penna, regar la carta
f. pona, 4-11: lascia tu il pensiero di tingere la penna negl'inchiostri
vedi e taci, se vuoi far il tuo bene. cesari, i-652: qui
nella eneida del suo maestro, dove dipinge il ladron caco a pie'del monte aventino
di carta che non faccia andar innanzi il lavoro mio. betteioni, iii-453: tingendo
mio. betteioni, iii-453: tingendo il pollice in acqua benedetta [fece] quattro
quattro canti. -figur. calare il proprio animo in una dimensione spirituale o
4-594: chi di voi non ha tinto il ferro di già più volte nel sangue
in fiandra. arici, iv-75: rota il vendicator ferro, e lo tinge /
, tignitura), sf. disus. il tingere, il modo in cui si
sf. disus. il tingere, il modo in cui si tinge un tessuto o
un quadro. -in senso concreto: il risultato di tali operazioni.
n. franco, 4-32: il gracchiare in poesia e in arte oratoria m'
non vedere, e mi tengono per ciò il ventre vuoto come una nassa.
e le tinnanti scatole / ch'ànno il suono più trito, / tenue rivo che
sentire, con sillabe rappresentanti all'orecchio il tantarar delle trombe, il tinninir delle ancudini
all'orecchio il tantarar delle trombe, il tinninir delle ancudini, lo stridere della
la sua destinazione, si dileguò salutando il compagno di viaggio. bacchelli, 15-196:
lampedusa, 30: si udì minaccioso il tinnire del mestolo contro la parete della
ode / lento di quando in quando tinnire il campan de le vacche / sperse nel
cento ramelli. sinisgalli, 3-28: il ponentino fa tinnire / i grappoli bianchi
c. e. gadda, 555: il telefono, quello ancora con la manovella,
lontananza, / che là si trova il desiderio, e resta / qua la speranza
onomat. tinnito, sm. il tinnire prolungato, tintinnio, squillo,
citerà, e rendono tale tinnito quale il suono della citerà. fr. colonna,
bombarde. pascoli, 2-xx: col tempo il suon del corno d'orlando, che
landino [plinio], 1: il suono nascie dall'assiduo voltare di tanta
dell'audito non altrimenti si possa udire che il tinnito e aguto suono de'pianetti e
tonni. santi, iii-200: il lamprede nel suo eruditissimo opuscolo sulla filosofia
sulla filosofia degli etruschi pensa, che il tinnoscopio fosse già una macchina immaginata dagli
rami giallicci del moro / chi squilla il suo tinnullo invito? / chi svolge
22: ad ogni passaggio si udiva il loro tinnulo scampanellìo. m. praz,
3-216: tra un momento, dato il via, l'ambiente risuonerà di nuovo
buio carcere, improvviso / a me recando il bel tinnulo riso, / musiche,
duole? ». montale, 9-127: il mio sogno non è... /
della colombaia. serpetro, 270: il 'tonnuncolo ^ detto ancora 'ce- neride',
biconca grande di castangno per tenere sotto il tino quando si fae la vendemmia.
vendetta di cristo, 1: venne meno il vino, ed egli fece empiere le
4-2-576: nulladimeno io voglio conceder per vero il fatto, e che v. g
acqua che empie un tino calchi con tutto il suo peso sopra il fondo di quello
calchi con tutto il suo peso sopra il fondo di quello, e che perciò bisogni
frugoni, i-10-214: ecco, madama, il polveroso agosto, / che dà luogo
in fretta e in furia, sparpagliava il resto delle masserizie nei bugigatti più nascosti
nascosti della casa, sul solaio, sotto il pagliaio, dietro i tini. pascoli
galline ode i richiami: / zeppo, il granaio; il vin canta nel tino
: / zeppo, il granaio; il vin canta nel tino. stuparich, 3-27
un trionfo di nuvole e di sole tutto il vapore esa- lantesi dai tini in ebollizione
. prov. aretino, 25-139: il tino dà del mosto ch'egli ha.
dà / del vin ch'ell'ha. il tino dà / del mosto ch'egli
tu vuoi empir le tina, zappa il miglio in orecchina. ibidem, 320:
de tinazzi o de bigon- zetti, il vetriolo che trovano... il metteno
, il vetriolo che trovano... il metteno in una caldera, overo ne
plur. da cui è stato estratto il sing. tinus. tino2,
colonna, 3-288: in la prima diloricazione il nemore era daphnona overo laureto di
baccalia. soderini, iii-453: il lauro salvatico di larghe foglie nominasi da
dossi, iii-43: l'onorevole depretis travolse il gattinara nel tinoso baratro della società enologica
/ con un coltello, e, il più piccolo, / lo affogherò in una
utilissimo reputo ancor io in simile infermità il bagno di acqua dolce fatto in casa propria
per terra. moravia, ix-96: lavammo il vasellame in una tinozza piena d'acqua
in una tinozza piena d'acqua, presso il pozzo e poifacemmo una pila che io portai
sapone, certe volte che gli saltava il ticchio, faceva pure il bucato; s'
gli saltava il ticchio, faceva pure il bucato; s'era portato apposta sulla
mezzo agosto, / o ne'tinozzi il bon lieo ridutto / si spreme, e
si spreme, e fuora fa schizzarsi il mosto. spallanzani, 4-iii-278: agitando
: stabilito adunque con queste poche parole il torchio in luogo stabile e fermo, che
careri, 1-vi-2: utilissimo eziandio si è il portarne cocciniglia, o sia grana chermisi
uccello tra lo 'chalet'da montagna e il baraccone da fiera. tenere conto che
intingoli, / con cui vela e tinge il grugno. pananti, ii-292: non
no no, rossirossi. idem, il boss disse alla moglie. « non far
contro le leggi del'arte, toccano il fondo della gemma di tinta, come mi
da un di detti falsificatori era tinto il fondo. 2. colore assunto
di bere, ma gli era rimasto il naso rosso come una tinta che non se
all'indifferente parigi. 3. il colore di un quadro, di un affresco
. l. pascoli, i-86: fu il primo a trovare le tinte per mostrare la
, i-i-77: la tinta de'colon, il risalto delle figure, la proporzione,
143: quelli di piano lo pigliavano [il vino], perche egli ha manco
una fissità noncurante. montale, 1-31: il sole che va in lato, /
con domenico, e quanto più io il rimiro, tanto più mi si mostra
tinta che tiene dell'arsiccio, argomenta il suo costume dirittamente. da ponte, 66
che filtrava dal folto dei pini, il suo viso, di colpo, aveva preso
leggerissima tinta rosea che di solito ne corregge il pallore. 6. modo di
dipingono le calamità della repubblica per disgustare il popolo della libertà? berchet, 1-86:
han sempre una nota, più di tutti il leopardi. fogazzaro, 1-462: in
. fogazzaro, 1-462: in tutto il volume vi ha qualche tocco di tinta
1-187: siccome non sarebbe fuori di ragione il dubitare che io carichi le tinte,
e di quel momento di società civile che il poeta piglia ad imitare. ghislanzoni,
date, la ribalta è abbastanza illuminata, il coro, ha recitato il suo prologo
illuminata, il coro, ha recitato il suo prologo. è tempo che i personaggi
costituzionalisti pontifici... finivan per avversare il prete. banfi, 11-238: mi
però la tinta del loro carattere, il parlar breve, nobile, e vibrato
medesima? 10. ant. il tingere, in partic. stoffe; tintura
18-2-77: tra questi edifici, oltra il palazzo pubblico de'signori e quello del podestà
da ogni banda, egli è segno che il pannicolo, detto da greci periostion sia
, 2-xxiii-854: non che augusto, anche il discretissimo e schivo e aristocraticissimo mecenate,
lettera, ma ho ben saputo trovare il modo da chiapparci la tintalòra, onde la
/ poi miagolar come immiagola il gatto, / che non fa il tintal-
immiagola il gatto, / che non fa il tintal- vento e il tintalòra, /
che non fa il tintal- vento e il tintalòra, / che da i tuoi begli
salvo qualche frase o imagine. tutto il resto e della brutta 'tintamarre'di quel
di una tintarella tra l'ulivo e il rosa. 2. abbronzatura della
rossignola, con le quali si produce il recioto amarone. soldati, 6-106:
sovrapposte, delle uve da cui si ricava il famoso recioto amarone. sono le quattro
tinteggiare. tinteggiatura, sf. il tinteggiare pareti interne o esterne, soffitti
asciughino e induriscano contemporaneamente. -anche: il risultato di tale operazione.
12-12: l'altro fu de prèaux, il quale, a non contare i buoni
. govoni, 849: dove il vecchio orologio di legno / scandì l'ore
latine tra le rose, / dipanò il tempo monotonamente / come un filo invisibile
, / nel tinteggio più biondo / come il nido del picchio rotondo / resta
al sferico, si volta la ponta verso il culetto, si ferma si ficca in
in parte in quel loco, e cominica il piacere con il tinticare. =
loco, e cominica il piacere con il tinticare. = voce di area centro-merid
un tinticarèllo sulle scapole, ch'è il primo segno, per me, d'una
dimensioni ridotte. -anche: l'uva e il vino rosso che se ne produce (
: potrebbe forse trattarsi di aghanico, ma il tintilia che assaggio qui a campobasso non
. velluti, 43: lasciando la bottega il detto iacopo, l'ha fatta poi
l'ascelle / e, tintillan- do il loco onde si ride, / tacciar rider
organo si tocca, / ed esce stepitoso il suono per la bocca. / se
e tintillano al gusto guasto; ma il solletico è fanciullesco, il prurito è
guasto; ma il solletico è fanciullesco, il prurito è scabbioso e t tintillo è
g. manfredi, 143: il quale [lo sperma] rinchiuso in quelli
quelli meati, non retrovando [durante il coito] cussi tosto lo exito,
/ che lui è quel che insegna il necessario. = denom. da
rago vezzoso, che ne scoteva il capo giulivo, e facea sentire il
scoteva il capo giulivo, e facea sentire il tintillo dell'aurea sonagliera, che
però si deve intender in tal modo che il detto prelato ingrandisse le campane per uso
i sonagli intorno ai polsi, e il pezzo 'caratteristico'ebbe della particolarità del tintinnàbulo
, nell'avvisar con magici tintinna- menti il tempo avvenire. d'annunzio, i-930:
. d'annunzio, i-930: ella piega il camoscio: i braccialetti, / d'
tintinnanti. pascoli, 505: costa il vestito che ti cucì. / costa;
bel grembo selvaggio / di un bosco il morituro sol di calendimaggio. 3
manganelli, 18-16: no, non amo il denaro che ha lei, caro editore
ha lei, caro editore, ma il denaro come tintinnante, lucente simbolo di
vi-57: uscite, non avete inteso / il tintinnare? [del campanello].
: ma l'astuto, a celarlo [il brando], sul letto / si
cozzare un tratto e tintinnare, sollevò il fiasco, lo inclinò sul bicchiere,
di tanti carcerieri che passavano facendo tintinnare il mazzo di chiavi. borgese, 6-93:
boiardo, 1-21-2: ora pone ranaldo il corno a bocca, / e tal
rumori, di voci (l'aria, il cielo). anguillara, 4-291
cielo). anguillara, 4-291: il cavo rame, il fero unito e duro
anguillara, 4-291: il cavo rame, il fero unito e duro / fan tintinnare
fero unito e duro / fan tintinnare il del di varii suoni. tesauro, 2-ii-108
odi lontano / tintinnio di sonagli; il carro stride / del passeggier che 11
8-59: due o tre volte si udì il tintinnìo del cucchiaino il quale urtava contro
volte si udì il tintinnìo del cucchiaino il quale urtava contro il bicchiere. d'
tintinnìo del cucchiaino il quale urtava contro il bicchiere. d'annunzio, i-03:
leggero tintinno agli orecchi, ch'è il segno di questa pressione accresciuta.
colascion. foscolo, vi-433: de'dardi il tintinnir dentro il turcasso / aureo,
vi-433: de'dardi il tintinnir dentro il turcasso / aureo, capace e pien di
d'annunzio, iv-1-505: passava pietro, il più fedele dei servitori, canuto,
caos / l'aria, la terra, il mar, uomini, simie, / papagai
i natii sonagli, / donde il nome acquistò, fa di tal guisa /
diurna luce da meriggio all'occaso, essendo il mezzo giorno compiuto, quando sentissi il
il mezzo giorno compiuto, quando sentissi il tintinno di una piccola campanella, che
parini, giorno, i-1030: ciondola [il pendolo] quindi, e ripercosso insieme
oltre lo squillo dei flauti, s'udiva il tintinno della lira: le donne,
, sulla porta di casa, guardavano ammirando il corteo nuziale passare. c. e
c. e. gadda, 58: il destino sovvenne impensatamente al mio male:
8-210: l'ottusità dell'udito e il tintinno degli orecchi per lo più nascono
, o come gl'inglesi dicono, il verso bianco tradusse, sembrandogli un tal
moke / dal soave tintinno, ed ama il verso / se il quarto piede e
tintinno, ed ama il verso / se il quarto piede e poi l'ottavo il
il quarto piede e poi l'ottavo il folce. = voce dotta,
altra ba ronia, quando il tin tin tin fece ristringere le brigate in
brigate in se stesse, e continovando il suono del replicato tin tino, ogn'un
credo che forse a quel tintino [il molinaro] intenda / che 'l tormento
al fine, / che non si scordi il toglier la molenda. f. f
f. f. frugoni, vii-326: il tintino delle monete sveglia a danzar *
e piacente, / ond'io sovente udia il suo tintino; / da quella uscia
, imbellettato vistosamente (una persona, il suo volto). proverbia super natura
e pazza, / che ha tinto il viso e mascherato il cuore. casti,
che ha tinto il viso e mascherato il cuore. casti, xxiii-513: è di
si capisce, è tutta tinta, lavale il viso e mi dirai che ti resta
. a. cattaneo, i-39: salito il giovinetto, il quale era un baroncello
, i-39: salito il giovinetto, il quale era un baroncello tinto in grana,
desidero che la presente trovi tinto in grana il nostro degnissimo monsignor piccolomini. -tinto
su 'n uno tuo picciolo libretto, il quale tu debi sempre portare con teco
toltone poi, con un buffetto, il superfluo, affinché non ne venga insudiciato il
il superfluo, affinché non ne venga insudiciato il foglio bianco, su cui han da
. petrarca, 28-96: tinto in rosso il mar di salamina. romoli, 358
malpighi, 1-191: sono andato considerando il sangue uscito dalle vene delle braccia de'
è perfetto. non ho bevuto il meglio. (è acqua tinta).
! diventa incapace di sentirsi tin- tillare il palato dall'acquetta appena tinta che forma la
2-27 (i-953): ella era come il marito poverissimamente abbigliata e tutta tinta,
tutta tinta, secondo che anch'ella il carbone toccava e metteva nei sacchi ed aiutava
ii-1-28: la madre pendente a mezzo il petto da la sponda de 'l letto,
le pugna, con la fronte verso il cielo: « pòro angiolino. uhhh!
possibile? / cara anatrella! / il tuo mantello / tinto di sangue, ahimè
d'animo, di una condizione fisica (il volto, la pelle). cino
... avvisando che biondello, il quale egli conosceva, si facesse beffe di
fiocchi / era de la mia donna il volto tinto, / bianco, di chiar
è ver ch'io reco / dagli anni il crine e più curvato il tergo,
/ dagli anni il crine e più curvato il tergo, / e tinto in morte
tinto in morte dagli stenti e angosce / il volto. grafi 5-662: petti villosi
bianco. tanara, 106: ha il becco lunghetto e grassetto, alcuna volta
nella sommità, intorno al quale e sotto il mento ha alcuni pelucci negri, quasi
scalpicciar per via. bertolucci, 122: il cane abbaia / sbucato fuori dalle viti
acque tinte dal nembo, con dinanzi il liquido buio. -che è di
, 6-2: quelle [erbe], il cui colore sarà più tinto e il
, il cui colore sarà più tinto e il sapore più apparente e l'odore più
a. neri, 1-175: quando [il colore] è carico troppo, si aggiunge
tanta quantità a poco a poco che il colore troppo tinto si scarichi. -mal
. magalotti, 9-2-122: mi pare che il colore di questa pietra tiri all'argentino
loco... fu alias il nostro signor armirante tinto d'amore. bandello
« io io son quella che ho ucciso il tuo nobile padrone ». manzoni
, non che da messer lodovico, il quale io aveva per uomo dotto e
, la sua lingua, lo stile, il comportamento). algarotti, i-ix-183:
questa barbarie orientale. bertola, 2-221: il popolo è colà ancora buono e teme
, tinto, / si che t'abbaglia il lume del mio detto. b.
xxv-2-252: io vi so render certo che il vostro flam- minio ha le labra ancora
: deh! se è vero che con il tinto di fuora ti hai levato anco
tinto di fuora ti hai levato anco il crudo di dentro, dammene segni più
. maffei, 205: assai piacemi / il suo bel tinto e molto la sua
molto la sua taglia. -togliere il tinto a qualcuno: farlo impallidire per
che bianchet- ta imbiancherà oggi con effetto il tinto de'vostri cuori. = sostant
g. villani, 11-1: ruppe il muro del comune di sopra al corso
glio. soldati, 6-373: il di corato parla di un'altra tintilia che
si pigia con uve tintore: secondo il cosmo tintore è sinonimo di agliànico.
. potrebbe forse trattarsi di agliànico, ma il tintilia che assaggio qui a campobasso non
(v. tingere1); per il signif. n. 5, efi fi
pittore veneziano iacopo robusti, detto 'il tintoretto'(1518-1594); che è tipico
, 372: nel pronunziare la qual parola il suo volto s'accendeva di bagliori tintoretteschi
tintorettismo, sm. letter. il complesso dei caratteri stilistici e formali che
r. longhi, 1-i-1-121: il tintorettismo di costoro, come del resto
: 1 vermi che fan la seta contenerà il ginecio, con la vestiaria, con
qui troverete l'arte del tingere, il tintore, la tintoria, le caldaie,
, ix-119: mi ha schizzato di fango il cappotto. oggi dovrò mandarlo in tintoria
origine ritinto in verde, ma qua il sole lo aveva sbiadito, là qualche
). ricettario fiorentino, 2-34: il cocco tintorio di dioscoride e di galeno
, i capelli. - anche: il risultato di tale operazione. testi
musaici delle pelli. cantù, 3-114: il piemontese bergero recò da lione metodi e
. d. bartoli, 4-2-272: tutto il rimanente del legno senza niuna tintura né
-prodotto cosmetico per colorare o dipingere il vi so, le ciglia
che con qualche tintura tu ti contrafaccia il volto. betteioni, iv-392: l'uso
uso della tintura era universale, e il consumo del rossetto enorme. alvaro, 20-125
. g. manfredi, 138: essendo il figato caldo, se genera urina più
, secondo salomone, e ch'essa è il primo colore, che per sé si
. g. averani, ii-173: il vetro e la cenere lo rendono chiarissimo e
lava nel fondersi alla fornace ha raddoppiato il volume con un colmo vetroso alla parte superiore
d'animo. aretino, iv-4-130: il diventar rosso nel volto dei buoni, è
differisca da quella de'bruti e se il suo spirito abbia qualche tintura del bestiale.
suo spirito abbia qualche tintura del bestiale. il caffè, 181: se il costume
. il caffè, 181: se il costume loro ha tolto il valore acquistato,
: se il costume loro ha tolto il valore acquistato, non ha tolto il
tolto il valore acquistato, non ha tolto il valore naturale e quel maggiore spirito di
quelli de'latini. berchet, 1-88: il terzo contrassegno originale della poesia moderna è
narratore? b. croce, iv-i-n: il secondo [il sie- beck].
. croce, iv-i-n: il secondo [il sie- beck]... s'
malpighi, 47: è stato necessario per il sicuro suo [della china] uso
oppio. marchesa colombi, 2-88: il farmacista, tra una spedizione di pillole
e spirituali, portando alla massima perfezione il corpo a cui è applicata. g
. chim. che ha relazione con il tiofene o ne contiene l'anello.
; è usato per tingere la lana e il cotone. = voce dotta, comp
lessona, 1471: 'serie tionica': il solfo forma coll'ossigeno una serie notevole
della verità (ed è noto con il nome commerciale di pentotal).
sedici corde, veniva sonato per accompagnare il canto. garzoni, 7-362:
armonie di zaramelle e di tiorbe? il corago, 44: i periti musici,
periti musici, quando soli cantano su il gravicembalo o tiorba, vanno di quando
ciamician, 1-26: per impedire poi che il cloro sfugga nell'atmosfera, alla campanella
nitrato di potassio per cercare di ridurre il periodo di trattamento al freddo. =
quella ginetta, a un giovane giudizioso come il signor merom? = femm
8-159: scrivo: cherubina, / e il mio pubblico indovina: / questa e
c. carrà, 390: certo, il carattere più tipicamente personale che investe il
il carattere più tipicamente personale che investe il fondamento dell'arte del tiziano verrà con la
carducci, iii-18-18: l'algarotti e il conti... rappresentano tipicamente il
il conti... rappresentano tipicamente il contrasto che è la molla di tutta quasi
opera degli americani e recentemente dei francesi il predio caratteristico dei migliori film d'oggi
capire qual'è la sua tipicità stilistica: il magma. = deriv. da
moderna, ma cosi posto e descritto il problema è più canino che umano,
è più canino che umano, e il suo ineliminabile sapore reazionario finisce per impedire
stampa », 22-xii-1987], 14: il piano di ti- picizzazione delle quote del
se mutilazione della vita è l'allegoria, il simbolo, il tipo, non è
è l'allegoria, il simbolo, il tipo, non è minore mutilazione quel risecare
a cui appartiene. pea, 7-302: il turbamento era tipico ai quegli amori che
non trovavano requie finché non avessero colto il tipico luccichio che i suoi occhiali d'
occhiali d'oro mandavano ogni tanto attraverso il fumo e l'oscurità -esemplare,
concezione. gioberti, 1-iv-103: il tipo cristiano, come ogni modello ideale,
aggettivo e l'avverbio si ridarà al sostantivo il suo valore essenziale, totale e tipico
tipiche e suggestive immagini del savoldo è il giovane della galleria borghese di roma.
alle caratteristiche tradizionali di una località per il modo in cui è stato costruito o arredato
costretti a uscire tutti insieme per fare il giro dei locali tipici insipidi.
nella quale dal mistico agnello fu dinotato il tipico, in segno che in fatti tutti
che ricorre a dati intervalli. è il contrario di 'atypicus', 'eclex', 'erraticus',
g, 'errante'. pratesi, 1-253: il ventre tumefatto, l'ingorgodelle ghiandole 'intraddominali'e
, cioè figurativo, si riporta tutto il culto delle nostre imagini, venerandole noi non
testa esagonale), la lunghezza e il diametro. tipificazióne1, sf.
2-ii-167: l'autocoscienza riconoscitiva, per cui il soggetto si limita e si libera dal
i ristoranti e le trattorie, senonché il progetto si è dimostrato di ardua realizzazione
norme. gramsci, 6-368: il successo è dovuto alla buffoneria intrinseca nell'
. tipizzazióne, sf. processo attraverso il quale si normalizza un elemento rendendolo idoneo
, incontrino, per la qualità ed il gusto, il favore del pubblico consumatore
, per la qualità ed il gusto, il favore del pubblico consumatore. piano marshall
« quaderni rossi », 2-185]: il ciclo costruttivo da integrale e continuo si
: lo scavo, lo sterro, il cemento armato, la muratura, i rivestimenti
un trapianto di organi, si stabilisce il grado di compatibilità e l'esatto corredo
un libro si salvi... e il capitale per così dire è salvato.
quelle piccole città di terraferma nelle quali il tipo della serenissima dominante era copiato e
possibile fedeltà ungaretti, xi-185: il vesuvio è il tipo del vulcano da laboratorio
ungaretti, xi-185: il vesuvio è il tipo del vulcano da laboratorio. verbali
la vettura vista a distanza richiamasse subito il tipo d'origine. -rappresentazione ideale
cristo e di giovanni, fu veramente il modello, fu il più bel tipo dell'
, fu veramente il modello, fu il più bel tipo dell'amicizia. leopardi,
dell'amicizia. leopardi, i-172: il tipo o la forma del bello non esiste
idea. b. croce, i-2-42: il concetto empirico non è altro se non
tanto pondo: / « di questo il tipo » dissi nel cor mio « fu
ramo sia / d'allor, ch'è il tipo della sapienza; / non d'
dal legno della croce poteva salvarsi tutto il genere umano. tommaseo, lxxix-i-486:
abramo lor offre in cibo: era il tipo di cristo. 2.
questa metrica e scomparvero gli endecasillabi e il mio verso si rivelò di tre tipi costanti
(anche in espressioni ellittiche in cui il termine è seguito dal nome di riferimento
lucini, 4-202: posso ammettere come il 'possessore tipo'sia il ladro, ma gli
posso ammettere come il 'possessore tipo'sia il ladro, ma gli contrappongo il 'proprietario
sia il ladro, ma gli contrappongo il 'proprietario tipo'cne è il lavoratore. c
gli contrappongo il 'proprietario tipo'cne è il lavoratore. c. e. gadaa,
1-ii-940: ora la separi la pensa come il generale wavell. ha comunicato agli esercenti
debbono ridurre a un ottimo uomo, il quale è di tutti gli altri misura e
misura e, per così dire, il tipo, qualunque costui si sia, purché
fr. serafini, 282: mida fu il tipo de'favoriti, l'alfa de'
1-vili-112: fontenelle può essere riguardato come il tipo del bello spirito francese. carducci,
235: certe persone ai cui il guasti sarebbe il tipo... son
: certe persone ai cui il guasti sarebbe il tipo... son brave e
modi gentili, e gli scrittori delineano il tipo del cortigiano compitamente cavalleresco, disinteressato
: i lineamenti del viso attestano in lui il tipo etrusco, quel tipo che dura
. pascarella, 2-298: bel tipo il garavagno. è genovese, e mazziniano.
monelli, i-33: bel tipo anche il maggiore, a volere che ritorni solo dopo
intendeva fare uno scherzo? ma non era il tipo. cassola, 2-496: tu
cassola, 2-496: tu sei proprio il tipo da rispettare la fidanzata di un amico
, risulta interessante e attraente (per il modo di vestire, di atteggiarsi, il
il modo di vestire, di atteggiarsi, il portamento, ecc.).
d'una sterile misantropia: errano fra il tipo di don giovanni e quello di timone
congiunto con la volgarità e la rozzezza è il sancio pan- za. carducci, iii-n-105
ma tipi: l'elemento realmente vivo è il patriottismo dell'autore. savinio, 12-49
aver fatto male a non intendersi con il notaio, prima che fosse arrivato quel tipo
... la prima sarebbe di pregare il relatore e la commissione di aderire alla
8. biol. tipo selvatico-, il fenotipo o genotipo di un determinato organismo
, senza disciplina specifica, come è il caso ad esempio dei contratti di leasing)
: so che altre città mostrarono pure il gallo su i loro tipi monetali.
e la quinta, e la sesta tenendo il tipo e l'ordine di terzana intermittente
n. villani, lvii-167: benché il trovator che gli produce / faccia loro
ottimi. -al plur. per indicare il nome di una tipografia, di una
l. vigo, cxxviii-83: il direttore della nostra stamperia sa
l'hauman. leoni, 581: il 13 agosto uscì la stampa mutilata del
dibattimento, pei tipi del naratovich, ed il 15 fu sequestrato. faldella, i-4-196
illustrazione italiana [9-vi-1907], 564: il comitato... ha pubblicato coi
, cogli stessi tipi di zanichelli, uscì il 'canto dello sbadiglio'di adolfo borgognoni.
tipografia, che si dèe riguardare come il più bel dono che la previdenza ha
iii-i 1-297: era aldo manuzio, il creator vero della tipografia dotta e civile:
soffici, v-6-27: recatomi senz'altro il giorno dipoi a firenze, dopo essermi
. b. croce, iii-26-220: il carattere delle due edizioni è profondamente diverso
: si fé delinear sopra la carta tipografica il sito del colle e del tempio,
una stamperia di manifesti teatrali: veniva il rumor delle macchine e l'odore olioso dell'
reazione, la prontezza con cui accettai il titolo 'pianissimo'da lui suggerito..
lui suggerito... ma sopratutto il nessun interesse che mostravo per la veste
un nuovo mondo per la navigazione e il commercio e della arte tipografica per la
sono tutti gli scritti del segneri, e il dizionario militare del grassi. arneudo [
). gioia, 2-ii-200: il nono sintomo d'istruzione può essere il
: il nono sintomo d'istruzione può essere il rezzo a che i tipografi comprano i
leggiadria, come pelfine magistero dell'editore, il tipografo balestra. c. levi, 2-225
i tipografi e i mosaicisti si godevano il sole seduti sulle panchine. -con valore
7-209: la maschera è per ensor il mezzo prediletto, a raggiungere questa tipologia dei
, 1, 29]: tentativo [il saggio di m. dardanoj di abbozzare
diverse possibilità di formulazione) inteso come il più diretto responsabile dell'affermazione e della
. rapporto censis 1992, 685: il terzo aspetto e relativo all'evoluzione delle tipologie
t. longhi, 478: il suo [di giovanni bellini] distaccarsi dal
ordine tipologico, sarà da seguire topograficamente il flusso stesso del discorso. arbasino,
r. longhi, 658: non manca il tentativo di schematizzare sui tipi sansovineschi (
di schematizzare sui tipi sansovineschi (ché il sansovino, a mio vedere, è il
il sansovino, a mio vedere, è il toscano che offre la cifra-base per la
tappa), inter. per riprodurre il tamburellare delle dita o il suono prodotto
per riprodurre il tamburellare delle dita o il suono prodotto dallo sfregamento di alcune superfici
onomat tìppete, inter. per riprodurre il rumore di un colpo secco.
. tip-tap, inter. per rappresentare il tamburellare delle dita, delle scarpe,
g. giudici, i-215: il nome gli sfuggiva al vieux maitre. /
, dovete piantarla di mettervi a ballare il tip-tap tutte le volte che il nemico ci
a ballare il tip-tap tutte le volte che il nemico ci inquadra nella luce dei riflettori
a te, anche se sai ballare il tip-tap e conosci tutti i dischi di armstrong
cs'e racconta di roseo, il primo coniglio protagonista dai tempi di harvey
lette, ed altri insettini, che sono il loro cibo esclusivo. m. praz,
, tippulla e tipulla, connessa con il gr. ilxpt) 'blatta'. tipùlidi
g. manganelli, i-131: prendiamo il caso dei camionisti di tir, come
: se la macchina, come era il caso di quella di cui parlo, arriva
mi mettessero pure sotto se ne avevano il coraggio = sigla dal fr. t
in lungo la respirazione, e raccolgono il fiato dopo un considerabil tempo, diciamo
-stare a tira tira: contrattare strenuamente il prezzo di una merce. tommaseo
ora a-tira tira per un cappello tra il compratore e il venditore. quando compra qualcosa
per un cappello tra il compratore e il venditore. quando compra qualcosa non gli
piace di stare a tira tira; offre il prezzo che crede giusto, e basta
all'altro in tire; ed eziandio hanno il naso forato disotto nel mezzo, nel
, sm. invar. nelle acconciature femminili il ricciolo di capelli, a forma di
conosceva anche quella. aveva già avuto il piacere di ammirarne la mollezza, il
il piacere di ammirarne la mollezza, il portamento, quel passeggiare sulle punte,
portamento, quel passeggiare sulle punte, il tirabaci al codino. = comp
1-19: martina ebbe in un lampo il pensiero che colui fosse uno di quei tirabórse
'sarà vero, ma, se non pigli il tirabusciò, questa bottiglia non la stappi'
in bilico sul naso a ballotta, il taittuccio nero e i pantaloni a tirabusciòn
per mezzano di faccende amorose, o chiamando il pan pane, per ruffiano.
g. raimondi, 4-41: rintronava il cortile dell'officina al ritmico battere dei
tiraferro, sm. invar. chi lavora il ferro facendone lamine o fili.
1983), 166]: chi tira il ferro in fili o aste.
, sm. tess. congegno che estrae il filo del rocchetto. -anche con valore
sm. invar. strumento per staccare il fondo delle botti. carena, 1-255
farai una via e due servizi: il comodo tuo, e parlerai italiano.
). dossi, iii-304: già il fulmine brontola nelle mani di dio impaziente
rudimentale arnese usato per appiccare o ravvivare il fuoco nei fornelli. rebora, 3-i-456
si copre con questo 'tirafuo- co', il quale, da sé e in poco tempo
poteva ch'io mi adattassi a fare il tiragambe a farmi. = comp.
nel caso in cui sia molto basso il livello della pressione di distribuzione. =
, la circolazione continua deltaria indispensabile per il processo di combustione (anche nell'espressione
comprende oggi essenzialmente un corpo cilindrico, il focolare, dei tubi riscaldatori, la
di muratura o di cemento armato per attivare il tiraggio al focolare. salgari, 25-65
pea, 7-455: « quando fu rifatto il camino dopo l'incendio... »
l'incendio... » rispose il capoccia. « si vide che il difetto
rispose il capoccia. « si vide che il difetto stava nel tiraggio strozzato in cima
nei forni dell'età del ferro si usasse il tiraggio forzato. -con riferimento alle carbonaie
specie di conversazione, anche perché, il tiraggio essendo assicurato, c'era una stasi
2. econ. prelievo monetario effettuato presso il fondo monetario intemazionale. -fase di
mondo economico [12-iii-1994], 17: il tiraggio delle esportazioni, il più basso
17: il tiraggio delle esportazioni, il più basso costo del denaro e il miglioramento
il più basso costo del denaro e il miglioramento dei margini non hanno ancora avuto
i 'riccetti') si sono fatti fare il tiraggio. t, contrazione muscolare
l'alternata trazione verso paltò e verso il basso dei fili dell'ordito. 6
stiva di una nave. -anche: il compenso pagato per tale operazione.
nella parete toracica che si verifica durante il processo inspiratorio a causa dell'azione della
i nomi e innanzi al magistrato si ferce il tiraggio (la tratta) '.
giornale. verdinois, 236: « il corriere » mi dice di primo acchito,
di primo acchito, « ha triplicato il tiraggio... lo sapevate? in
g. branca, 62: il capocorda ligato al palo fitto in terra b
e di squadre, destinati a trasmettere il moto dalla ruota che riceve l'azione
sparare. cipriani, 1-i-218: il boyl accorse sul luogo - si vedevano adistanza
spiegava massimo valore ed intrepidezza, respingendo il nemico da quel lato. =
tira- liatori... girava il paese a destra e a sinistra. l'
si batterono valorosamente contro le truppe italiane il 18 settembre 1860 a ca- stelfidardo.
in lerida viveri per venti giorni, il tiràglio necessario per il cannone, e
per venti giorni, il tiràglio necessario per il cannone, e mille cavalli di rimonta
detto tiralacci, sollevava al momento che il tessitore gli indicava. = comp.
apparecchio a pompet- ta usato per estrarre il latte dalle mammelle di una donna che
ve ne sia in eccesso o quando il neonato sia incapace di succhiare o nei casi
, dispositivo a molla che serve per il ritorno dei licci. = comp.
guarino guarini, 1-22: dev'essere il tiralinee di ferro dolce, e col
d'annunzio, iii-1-1104: virginio lascia il tiralinee e la riga, alzando il
il tiralinee e la riga, alzando il capo. volponi, 1-30: usavo il
il capo. volponi, 1-30: usavo il compasso di liborio, ma non sapevo
una campagna fatta con la squadra e il tiralinee -così geometrica, sgombra e agricola
i mantici d'un organo, acciocché il sonatore lo possa sonare. = comp
in questo modo di sonare la campana il primo tocco è prodotto dal tiramento della
senza fine. pirandello, 7-469: il ghigno gli si contorse subito in una smorfia
, ammiccamento. moravia, 22-193: il tiramento della manica vuol dire un atteggiamento
regina che esercita una tirannia o detiene il potere in modo dispotico e oppressivo.
soffre / d'una destra tiranna / il giogo tollerar. -con riferimento a
: quanto manca la speranza, tanto cresce il desiderio di riveder vostra signoria, e
una tiranna? segneri, ii-368: il suo cadavero stesso [della vergine] rimase
mi sian le chiome bionde, / e il viso lieto; e senta le parole /
gran tempo è noto / alla bella tiranna il foco mio. tommaseo, 2-i-309:
situazione lagrimevole? neppure la compassione ha preso il luogo dell'amore. invece de'tuoi
aquiletta senz'artiglio, / se tu semini il bianco / io raccoglierò il vermiglio
semini il bianco / io raccoglierò il vermiglio. / se tu sei come il
il vermiglio. / se tu sei come il giglio, / sarò come l'amaranto
mandarono i piacevoli... a spiare il luogo; stabilirono i tirannanzi, ordinarono
, i-6-198: come nullo avesse imperio dentro il suo animo il villano tiranneggiaménto dell'iracondia
nullo avesse imperio dentro il suo animo il villano tiranneggiaménto dell'iracondia. = nome
, la ragion vuole ch'io siegua il cinico. tiranneggiare (ant. tiramneggiare
sì come uccisi xim tiranni che tiranneggiavano il paese, non distrussi i pirati e corsali
mare. c. campana, i-2-11-147: il viceré blasco vi rimase morto, e
la parte imperiale disfatta, di maniera ch'il bizzarr con impotente dominio tiraneggiando quel paese
pericolo, la salute comune. -usurpare il potere legittimo. ulloa [guevara]
fu tiranneggiato, la legge spirò e il popolo per tutti il mondo fu sparso.
legge spirò e il popolo per tutti il mondo fu sparso. 2.
iv-110: spero ancora dopo morte vedere il gastigo, veggendo colui che ha assai tiranneggiare
sp., io (184): il principe aveva ben voluto tiranneggiar la filia
chiostro. nievo, 339: il suo temperamento avea sempre peggiorato; tiranneggiava
ai casa. piovene, 136: per il figlio che l'incarnava aveva non solo
4. condizionare profondamente una persona, il suo comportamento, il suo stato d'
una persona, il suo comportamento, il suo stato d'animo (un'idea,
gli amanti sono ingiusti, e qual è il maggior segno d'ingiustizia, che amare
ingrato / tiraneggio la brama / di chi il suo cor m'ha dato.
modo esclusivo. alfieri, 1-1099: il tedio dei presenti eunuchi che tiranneggiano le
sopra a questi s'ha a fare il fondamento, e contro a chi vuole
peccar chiamarlo pio, / né che il tiranneggiar sia giusto impero. alfieri,
al piacere di qualche ricco martufo, il quale per la legge e la ferrea consuetudine
è lecito a nessuno privato ad ammazzare il tiranno, ma è offizio del principe o
è signore, al quale s'aspetta il principato, di cacciare via il tiranno.
s'aspetta il principato, di cacciare via il tiranno. soriano, lii11- 430:
1-134: la sostenitrice della cadente giustizia e il rifugio de'miseri tiranneggiati ha tolto il
il rifugio de'miseri tiranneggiati ha tolto il cuor nostro dalla quiete e postolo nelle
turchia fa la guerra là giù: tutto il peso ne gravita sulle popolazioni arabe,
[in rezasco, 1190]: contro il quale [tiranno di fermo] etiamdio
ve taveano, perché tirannescamente te- neano il reggimento; con tutto che anche di loro
[i centauri] incontanente ricorre colui il quale tirannescamente occupa alcun paese. sozzini,
, vi-217: sorgerebbe a un tempo il pericolo che gli ambiziosi capitani dalla dappocaggine
e tirannescamente crudele, e sei seppe il suo segretario pier delle vigne.
o preponderante. boccaccio, viii-1-77: il suo disiderio tutto tirava al ben pu-
superbo, prevaricatore (l'indole, il carattere). a. pucci,
la più abbominevol peste dell'apprensione, il più tirannesco
tormento dell'animo, il maggior perdimento di tempo che nelle opere
scientifiche si possa immaginare si è certissimamente il dialogo. 4. che determina
goti prima o i longobardi appresso tirannevolmente il dominio a'italia occuparono. = deriv
, inf, 27-54: e quella cu'il savio bagna il fianco, / così
27-54: e quella cu'il savio bagna il fianco, / così com'ella sie'
. mazzini, iv-4-309: vorremmo affermare il principio del non intervento contro le usurpazioni
intervento contro le usurpazioni russe, e il diritto d'intervento a sostegno della tirannia
condurrebbe alla tirannia della maggiorità sulla minorità il che egli non crede giusto, dovendo,
fare mille tirannie ed estorsioni a tutto il clero, e così durò parecchi anni.
in smania, in ira / è il traditor ministro, e in tirannie / sfoga
e per lo più con continuità, il proprio volere, la propria autorità (
1-i-43: coll'ingenuo mio stile le dipinsi il carattere di mio padre, la tirannia
non esser violentato dalla tirannia del bisogno il voler ricorrere senza necessità a quei miseri espedienti
senza necessità a quei miseri espedienti che il bisogno solo suggerisce e giustifica. cantoni,
scaramuccia, ded:. follia troppo grande il dar fede alle sciocchezze di coloro che
poveri patisti, che dal patire traendo il nome, soggiacete alla tirannia del senso,
croce, ii-2-56: non riuscì [il vico] a liberarsi dalla tirannia delle
baldi, 10-53: lasciato avea l'autunno il giusto impero e l'aspra tirannia del
del crudo verno. lupis, 3-167: il di lui corpo... esposto
è quel flusso e reflusso che fa il mare nei porti quando è fortuna di mare
; è anche quell'ondeggiamento che fa il mare nei porti, quando fuori di
. — 2, intr. esercitare il governo o un'autorità in modo tirannico
avv. in modo tirannico, esercitando il potere da tiranno o come un tiranno
tirannicamente,... sforzatisi di riempiere il luogo de'nobili col mettere indosso alla
ii-220: parvegli minor male assai, il perder solo quel che tirannicamente avea cavato
grossolanarie; ma questo spiattellato è purtroppo il gusto, che regna'tirannicamente in italia
: in quei tre giorni era maturato il destino, non che di bruto e dei
di correre appresso la lepre, avea il dorso disteso il can maggiore, monta la
la lepre, avea il dorso disteso il can maggiore, monta la vigilanza, la
republica, la guardia di cose domestiche, il tirannicidio, il zelo, la predicazion
di cose domestiche, il tirannicidio, il zelo, la predicazion salutifera, che si
: voi, padre francesco, distinguendo il regicidio dal tirannicidio, fate del bruto
tirannicidio, che sarebbe stato di prendere il cadavere e di andare a buttarlo ritualmente
in tevere. f. fortini [« il politecnico », 23iii- 1946],
], 1: la democrazia aveva proclamato il diritto di resistenza alla oppressione, il
il diritto di resistenza alla oppressione, il vecchio tirannicidio, che persino i gesuiti
e vessatori propri di un tiranno (il potere); assoluto, autocratico,
tirannica signoria. machiavelli, 1-i-131: il principato facilmente diventa tirannico. sansovino,
tempo di leone isaurico scossero quelle città il giogo greco, e scacciati i lor duci
duci, in libertà si posero: il che giuridicamente avean fatto,...
comunità). machiavelli, 1-i-154: il che testifica tutti gli ordini primi di
/ alle squadre tiranniche e bagnare / il ferreo brando del codardo sangue.
e lucia, 435: si svegliarono il mattino vegnente con una persuasione piena e fervida
la conquista e l'occupazione militare (il dominio politico). brusoni, 4-i-99
brusoni, 4-i-99: aveva in questo mentre il proveditore paolo caotorta ripigliate con molta desterità
ma cristiani, e però desiderosi di scuotere il giogo tirannico degl'infedeli. f.
quei popoli, a'quali tirannico imposero il giogo. goldoni, xii-609: dunque riserba
? / del tirannico giogo / scuoter anela il peso; e neghittosa / quando meglio
peso; e neghittosa / quando meglio il potea, vile noi fece?
b. cerretani, 1-6: aloro il notaio preso testimoni li cancellò, e
gente tirannica, la? uale guasta il reggimento politico. rinaldo degli albizzi, ii-78
1-2-196: e romani, soliti a dominare il mondo e vivere in tanta gloria,
fulvio in disprezzare la maestà di tutto il senato. mazzini, ii-17: s'io
libero. d'annunzio, v-1-632: ecco il tirannico nerone che su l'orlo della
prevaricatore (una persona, l'indole, il carattere). frachetta, 26:
, una gioia amara di dominare fiaccando il mio organismo. 5. che
regna su te. nievo, 1-387: il tirannico amore dello zio l'aveva tenuto
letto di morte la figliuola, a cui il suo amore, tirannico anch'esso,
in roma imperatore massenzio,... il quale... signoreggiava l'italia
del capitale. mazzini, ii-557: il grande pensiero sociale che ferve oggi in
di regge, senza essere passata per il vassallaggio guerriero... per la
. guicciardini, i-25: quanto pietoso il liberare quegli popoli che adorano il glorioso
pietoso il liberare quegli popoli che adorano il glorioso nome vostro, che di ragione sono
cristiani d'europa. botta, 5-98: il piemonte, oggimai libero dall'austriaca tirannide
piaceri prive, e sotto crudele tirannide il piu delle volte ci tocca a vivere
a vivere. rosmini, 5-2-147: il padre... non è più un
/ l'aria in nube ristrinse e mosse il vento. 4. figur.
fine di aumentare nel maggior modo possibile il peculio; per un viaggio tanto lungo
usano contra di loro quelli che governano il regno. loredano, 2-1- 107
n. crasso, 483: il che, certo, alla tirannidità non giova
. novellino, xxviii-812: dopo il tempo detto [il re] lo fece
, xxviii-812: dopo il tempo detto [il re] lo fece trarre fuori,
trarre fuori, e innanzi lui [il figlio] fece mettere molte belle gioie
eo vego che gli gibilini / contra il papa, ch'è vicario de cristo,
a tirannizzarli. -intr. esercitare il potere da tiranno. -anche: farsi
libertà. fausto da longiano, iv-75: il pren- cipe per ben reggere e non
condizionare, influenzare fortemente una persona, il suo comportamento, il suo stato d'animo
una persona, il suo comportamento, il suo stato d'animo, le opinioni
scala del paradiso, 419: come il ferro va alla calamita non volendo,
. paoletti, 11: nel vedere erode il volto di cristo, la con- scienzia
dalla patria. baldelli, 5-2-75: il primo dopo teseo tiranno fu in agrigento
mitilene. alfieri, iii-1-9: tiranno era il nome con cui i greci..
neppure un anno di dominio che segnò il periodo di più completo asservimento a sparta
terribile e severo che gli succedette, il fé parere in suo paragone un sardanapalo
dico che non è gran meraviglia se il saluzziano usò si fiera crudeltà contra il capitano
se il saluzziano usò si fiera crudeltà contra il capitano zagaglia, perciò che costume fu
superbia in pesaro, e pèrsone pacificamente il possesso, volossene immantinente a rimini,
uopo è dar morte a quel tiranno. il feci. / e mi chiami assassini
setta berlinese si danno ad esaltare impudentemente il tiranno tar- quinio superbo. il mondo
impudentemente il tiranno tar- quinio superbo. il mondo [26-iii-1949], 3: a
bravura artistica, che per quella ci pensava il pubblico a far loro accoglienza o no
plutone. g. b. strozzi il vecchio, 2-99: 'per i tremoti di
2-99: 'per i tremoti di ferrara'. il gran re de le stelle e 'l
e che d'armenia soave incanto / tocchi il freddo tiran dell'ombre smorte / e
-empio, infernal tiranno: satana, il diavolo. l. latini, lxv-249
estens. chi esercita la propria autorità o il proprio modo sociale su qualcuno con mezzi
giusti oppressi da tiranni, / bagnando il viso con lagrime acerbe / per la tristezza
sentire a questa, ohimè! di morte il danno, / dimane a quella.
e poi, da quando la prima volta il marito l'aveva picchiata, un odio
dentro per quell'ubriacone brutale che era stato il tiranno della sua gioventù. landolfi [
. landolfi [gogol'], 98: il principe divenne 11 tiranno e il tormentatore
: il principe divenne 11 tiranno e il tormentatore della moglie e, cosa che nessuno
nel cuor dell'invemo... sotto il tiranno ezzelino ero ammazzato dalla fatica;
reo di quell'amore / ch'è il tiranno dei mortali, / che ferisce coi
che ferisce coi suoi strali / tanto il suddito che il re. parini, 459
suoi strali / tanto il suddito che il re. parini, 459: or sento
si può del mio stato esser presago / il partir de la speme fiacca e frale
senza di lui, che già è il tiranno dell'anima mia. 5
sociale, culturale, la moda, il gusto ecc. -anche con valore appositivo.
, potentissimo tiranno, ha talmente introdotto il costume delle parrucche, che ornai non si
caduta questa in sorte ai più rari, il primo seggio occupò l'oro, il
il primo seggio occupò l'oro, il secondo l'argento e il rame al terzo
l'oro, il secondo l'argento e il rame al terzo fu condannato; e
delle nazioni, e per fino di tutto il mondo. manzoni, vl-1-377: «
generamente, è detto l'arbitro, il signore, il legislatore, il giudice supremo
detto l'arbitro, il signore, il legislatore, il giudice supremo, fino
arbitro, il signore, il legislatore, il giudice supremo, fino il tiranno delle
legislatore, il giudice supremo, fino il tiranno delle lingue. periodici popolari, i-297
è più ingiusto né tossicoso governo che il tiranno. balbo, 5-474: finalmente mutando
(una persona, l'indole, il carattere). zanobi da sfrata [
). fantoni, ii-90: era il mio foco argene / candida quasi latte,
azzurri i lumi / qual ciel sereno: il nostro amor crescea / con il crescer
sereno: il nostro amor crescea / con il crescer dei giorni, allor, che
, opprime l'animo, condizionando fortemente il comportamento (un sentimento, anche personificato
giudicare invitto 7 da le tiranne passioni il core. magalotti, 4-85: a
sfacciato così. cesarotti, 1-xxxii-152: il bel dell'animo / pregio primiero / sei
voi occhi tiranni, / che m'ingannaste il core, / versate tutta la pietà
e determinando la durata della vita umana (il tempo). bruni, 280:
si miri / col suo lume riflesso il sol dal cielo, / quindi sorgono i
tiranno il tempo per una madre che come me si
in modo ineluttabile le vicende umane (il destino). metastasio, 1-i-305:
trist'a quelli che vi stanno. il popolo piange quando il tiranno ride..
che vi stanno. il popolo piange quando il tiranno ride... nuovo signore
questi tirannetti conticelli, / se mai il nostro torna, / fiacchinsi sì le coma
militari tirannetti. mazzini, 2-201: il bastone di mettemich governa i tirannetti italiani
addentrano ne'gabinetti. montanelli, 149: il prefetto di parigi fa la polizia a
dio e della patria, che ritorse contro il rapa lo stesso latino di sacristia e
un povero diavolo di tirannuzzo subalterno come il baglioni avesse catturato o soppresso un giulio
. pecchio, 2-3: altri attribuiscono il gran numero degli scrittori che fiorirono sotto
la dea giunone / volea far seco il bravo e 'l tirannóne. = voce
noti per l'aggressività con cui difendono il proprio territorio, la cui specie più
. nel piumaggio morbido e fitto predomina il grigio sulle parti inferiori. =
. che si contrae e tira verso il basso il rizoma, il bulbo, il
si contrae e tira verso il basso il rizoma, il bulbo, il tubero cui
tira verso il basso il rizoma, il bulbo, il tubero cui è attaccato
il basso il rizoma, il bulbo, il tubero cui è attaccato (la radice
fusto della branca, in maniera che il capo sia tirante e forzato. savi,
all'avvinato. redi, 16-i-285: siccome il sangue si dice purpureo, così
si dice purpureo, così ancora il fiotto del mare; per essere il rosso
ancora il fiotto del mare; per essere il rosso fondo tirante al nero. spallanzani
lui [alessandro] scipione, benché il maggior tra 'romani: facciamolo più
e bocconi (la carne e anche il pane mal cotto). -anche:
i-232: le carni tiranti e distese per il freddo perdono quel sugo per il quale
per il freddo perdono quel sugo per il quale si genera la carne, a cagione
a cagione ch'e'si distilla mediante il fuoco, esalando in vapore. b.
, che non vi si può cacciar dentro il dente? lippi, vi-46: crudo
? lippi, vi-46: crudo è il carnaggio, e sì tirante e duro /
. tenace, caparbio (una persona, il carattere). giamboni, 132:
: 1 tiranti d'acciaio luccicano. il carrello su le doppie ruote pneumatiche -i radiatori
. bacchelli, 2-v-364: quasi per stimolare il piacere, guardango a picco sotto,
più vicina furiosa e regolare, o il giuoco del motore, o la grande ala
13-174: pereira si alzò e azionò il tirante che apriva il portone di sotto.
alzò e azionò il tirante che apriva il portone di sotto. -tecn.
intradosso dell'arco di un ponte e il livello dell'acqua sottostante. 12.
, le tiranti sono in pezzi, il pietra l'no sbiasito, il fondo è
pezzi, il pietra l'no sbiasito, il fondo è tutto mangiato dai taruoli
motociclismo [novembre 1903], 9: il motore, quattro cilindri in linea,
adotta un nuovo copritesta in magnesio, il pedale del cambio dispone di una nuova
aspirare lo strato d'olio che ricopre il vino nelle damigiane. =
sportivo », 4-xii-1961], 1919: il primo nemico naturale che ti si presenti
naturale che ti si presenti nella vita: il padre bonaccione, tira-ombre ma probo,
tira-ombre ma probo, austero, inflessibile con il figlio che vorrebbe veterinario. =
battiloro. garzoni, 1-905: e il tiraoro sta con le sue misure, i
, i mustali, i mili, il germanino, il ciftis e il tasso.
mustali, i mili, il germanino, il ciftis e il tasso. = comp
mili, il germanino, il ciftis e il tasso. = comp. dall'imp
, e afferma che se non fusse stato il porco, esso sarebbe oramai terra da
giuliani, i-319: restando sodo il pesto, non si può lavorare a
riduca a forma di carta). quindi il tirapesto co'ramaioli prende il pesto e
. quindi il tirapesto co'ramaioli prende il pesto e lo riporta in sur un tino
delle scarpe. bresciani, 6-x-162: il delfino fu posto al desco d'un ciabat-
spago,... e spessoquel dragone il percotea del tirapiè, gli dava la piantella
e. cecchi, 6-22: il tirannosauro, carnivoro, è acerrimo nemi9.
la calzata. - arriva di corsa il non meno colossale tyrannosauro, del tutto anche
invar. aiutante del boia, che aveva il condusse alla sua spilonca. caro
, o deprimendo, o stringendo. buonarroti il giovane, i-581: imbriani,
questo fare ad un impiccato, il cui capestro si è spezzato e che è
non s'accorse, che a lui stava il duto semivivo a'piedi del patibolo
duto semivivo a'piedi del patibolo, il sentir dire al tirapiedi: tirar
chi tira un peso 337: il tirapiedi, se non lo sai, era
, era l'aiutante del boia. e il suo sul carro e chi lo porta
piedi agli impiccati. / che il vespertino umor dal cielo cade, / e
umor dal cielo cade, / e febo il carro e la -per estens.
'tirapiedi'... è nel gergo il religioso ta al pozzo, quando alcuna tira
. e sbalza: / dentro, il coltello gira gira gira. c. carrà
carrà, 612: spesso dovevo tirare il carrello carico di materiale da un capo all'
i voleri sen -travolgere verso il basso; buttare a terra; trasciza
colonnelli e dei loro tirapiedi. il quale dice nel tuo cuore: chi mi
pensare a lavorare. e non a fare il tirapiedi male, subito [i
a cani, i quali è il tirapiedi dell'onorevole de. sono
diente rappresentativo). sul tutto-povera, finché il motore parte. l. amiga
a italia (1811), 689: il corrispondente peso... può
l'ali va pena che il cavallo non avesse sonagli, per farli scampanel
per farli scampanel mentazione, il controllo o la riparazione degli stessi, mediante
, mediante lare tirando di corsa il calesse che mary aveva mandato alla
anche nell'espressione pressa tirapròve. tiravano il verrettone mo'di qua mo'di là,
apparecchio a pressione piano-ciledda, i-382: il servo era abituato a obbedire alle sue padrone
a madi pane della bisaccia e mentre il ragazzo mangiava ridendo e no ed automatici
è addetto a stampare copie di -estrarre il tappo dal collo della bottiglia. prova
al loro passato, ma come potete tirare il tappo di su mediante torchio
si è e quella s'inacqua il detto giardino. casalicchio, 25: il
il detto giardino. casalicchio, 25: il marito, come sen in
(v.). ventosa il sangue. tiraquattro, sm.
commodità. torricelli, ii-3-261: bisognerà tirare il romano dal tirare1 (ant. tirrare
di niente, ma intanto non poteva tirare il paletto. forza agente. -spostare una
tutto in una delle bende e si tirò il braccìno sulle ginocchia, tenendovelo fermo
uccello e piglilo. baldi, 6-6: il maestro, dato che ha il principio
: il maestro, dato che ha il principio al moto, col tirare una cordella
ma uopo è allor che si ridda il nodo. versi vari di anonimi, xxxvi-271
mie far sempre beate desii, / forte il laccio tira, stringilo quanto sai.
stringilo quanto sai. graf 5-984: tirate il nodo stretto / quanto vi pare e
. giuseppe da capriglia, 34: il primo, che deve dar il moto a
34: il primo, che deve dar il moto a queste macchine deve esser l'
queste macchine deve esser l'artefice o il regolatore, al quale sarà consegnata la
(147): arrivati alla porta, il conduttore tirò il campanello, fece chiamare
: arrivati alla porta, il conduttore tirò il campanello, fece chiamare il padre guardiano
conduttore tirò il campanello, fece chiamare il padre guardiano; questo venne subito, e
dice apparecchiato nella camera, e di tirare il campanello. -far scorrere l'acqua
cimentato a tirar la sacra veste e il santo abito del padre domenico, e a
, che vuoi tu, che tirimi il tabarro? / « vorrei saper del verseggiar
. rialzare coltri e lenzuola fino a coprire il capo; rialzare abiti a scoprire le
ii-110: morto insomma l'onore, il mondo brutto, / si ha tirato
fu giorno chiaro, tiratosi in capo il cappuccio s'incamminò alla rocca. tarchetti
-trarre dall'acqua le reti, raccoglierle con il pescato che contengono. - per estens
panno a tignere, affettare o tirare, il quale non fosse bollato come detto è
porto). boccamazza, i-1-305: il modo come si hanno da mettere li
, si tira una catena, per ferrare il porto. carducci, iii-3-115: per
carducci, iii-3-115: per questa sera il lume in van risplende / da la
tirare le tendine, tanto sui vetri batteva il sole. 7. spianare la
della cucina si fanno, come in particolare il tirar la pasta. a. boni
alla cuoca maria, continuava a spingere il suo matterello e a tirare in giro
brillantina, i capelli. -tendere il cuoio per le calzature. parabosco,
un modo triangolo, più grande che il detto modello di crocifisso due gran dita intorno
scelerati. citolim, 275: poi sarà il tener in mano, portar in mano
i capelli. 12. torcere il collo ai volatili per ucciderli. boccaccio
1-iv-513): senza più pensare, tiratogli il collo, a una sua fanticella il
il collo, a una sua fanticella il fé prestamente pelato e acconcio mettere in
9-350: aveva in animo di far tirare il collo a un paio di cap-
, poveretti! a cui dovevo tirare il collo, per il banchetto di domenica,
a cui dovevo tirare il collo, per il banchetto di domenica, e portateglieli.
presto, perché c'è da tirare il collo, per domani, al cappone.
2-207: in onore loro avevano tirato il collo a una gallina. -strozzare
; guarda i francesi se han tirato il collo a trecentomila vittime! carducci, iii-24-261
di mia co noscenza, il quale conturba i morti e incomoda i vivi
accesso di natura prima, a tirargli il collo. brancati, 4-161: voi confessori
voi confessori perché strillavate tanto, dentro il casotto di legno, che pareva vi tirassimo
casotto di legno, che pareva vi tirassimo il collo? -figur. sforzare la
io di due sillabe, che tira il collo al verso, e fa sentir la
24-262: ei si diverte a tirare il collo fino alle 'conchiglie'per ridurle alla
ridurle alla misura di quattro sillabe, che il verso voleva. -finire in fretta
col programma, anche lei, di 'tirare il collo'alla tesi. -costringere i
fuori del paese avrebbe cominciato a tirargli il collo. l'avrebbe piantato lì, quanto
avrebbe piantato lì, quanto bastava perarrivar con il distacco che l'avrebbe riconfermato per quello
avrebbe riconfermato per quello che era: il campione. 13. sottoporre a trazione
. giamboni, 8-i-251: lo metterà [il cane] in una piccola paniera,
. sercambi, 1-i-347: subito tirato il naso al fanciullo, lo fé piangere.
bocca. cancogni, 46: chinavo il viso sul tavolo, un sorriso mi tirava
irritare estremamente. serpetro, 230: il rannuncolo è velenoso. tira li nervi e
li nervi e contorce la bocca ed il viso, di chi lo mangia. pavese
14. sfruttare fino al limite il rapporto di cambio di un'auto,
1-123: ebbene, io devo dire il vero; ma chiedo di diritto che
hanno. -portare con accortezza il discorso su un argomento. castelnuovo,
un argomento. castelnuovo, 1-71: il parroco tirò il discorso su certi ristauri
castelnuovo, 1-71: il parroco tirò il discorso su certi ristauri dei quali la
spedirlo potete comunicare alla signora contessa crispi il poemetto del tellegrino apostolico', o piuttosto
subito. pascoli, 1-156: avverti il marchi, che tin una prova in carta
. g. morselli, 5-257: il giornale in cui teneva la cronaca delle
c. dati, 4-57: il detto autore... pone il disegno
: il detto autore... pone il disegno del capo di questo pesce.
. mi sovvenne di ciò, e trovando il rame, ne ho fatti tirare dodici
né misericordia, e tirandolo a casa sì il batteo duramente. leggenda aurea volgar.
scorta / esce la soggezzion, viene il contegno: / chi mi tira di qua
la legge. de àmicis, 15: il grande camerone era affollato di parenti e
dunque in cielo. -condurre ineluttabilmente (il destino) o accidentalmente (il caso
(il destino) o accidentalmente (il caso). guido delle colonne volgar
rovina? guicciardini, ^ i-323: il cardinale entrato una mattina in concistoro supplicò
da'fati. botta, 6-ii-226: ma il destino lo tirava, e di continuo
di trovarsi addosso quest'ausiliare, contro il quale ei non potea tirar la spada.
la spada. calandra, 135: il brigadiere berteu s'era portato molto bene:
lontano dalla sedia del vecchio, scattando avanti il petto come se il vecchio avesse ancora
, scattando avanti il petto come se il vecchio avesse ancora potuto tirarle una coltellata
, di quello che sia ad un poeta il tirar di spada. goldoni, v-905
si tirerà di spada, si salterà il cavallo. rajberti, 2-60: si impara
tempesta, / che mai non ebbe il mar simile a questa. ammirato, 1-ii-64
largo per la detta costa, seguendo il nostro viaggio per ostro, scoprimmo la
fiume largo forse un tirar d'arco, il quale era di poco fondo. rinuccini
palla. brusoni, 820: fece il marchese villa la sera de'dodici di maggio
. carrà, 645: e, tolto il freno a ogni ritegno, soggiunse: «
resta cne... » e fece il gesto di chi si tira un colpo
io ho certo opinione che quest'uccello [il francolino] col suo volar tardi abbia
a tirar sopra quelli che fuggono dopo il primo tiro. filangieri, i-700: se
. uno gli passò basso davanti: ebbe il tempo di tirargli, ma non lo
piene di buona polvere, e che il suo moschetto tiri giustamente. gazzetta di
al grido mille volte ripetuto di 'viva il re'tiravano in pari tempo sulla batteria de'
, 366: nella giornata di ien il fuoco d'artiglieria fu più vivace del consueto
spagnuoli, e questi a sparare contro il popolo. f. negri, 1-44:
un pezzo di ghiaccio o di legno, il quale passatogli accosto a uno de'lati
uscir vede alquanto fuore; / furioso il prende, e bestemmiando d'ira /
d'ira / contro clistero a tutta forza il tira. pea, 1-381: raccolse
tira. pea, 1-381: raccolse il bastone che giuda gli aveva tirato a traverso
bambini dovevano tirare con la fionda contro il gnac ogni volta che la scritta veniva
-tirare la prima pietra: essere il primo a lanciare un'accusa.
o di piombo o di ferro: il quale i giocatori che lo mandavano più in
quelladell'avversario per rimoverla. -mandare il pallone con un calcio o un lancio nella
23. lanciare piccoli oggetti per predire il futuro. bellori, ii-116: vi
! che non si possa stirpar dal fratismo il detestevol costume di sostenere o di difendere
animali. citolini, 220: sarà il caminare, trottare, correre, saltare,
addosso questa lettera. cesarotti, 1-ii-100: il brusco e gagliardo attacco di johnson tirò
: oggi portate in palma di mano il papato; dimane ne tirate giu a più
tirisi poi una linea piana che passi per il centro dell'occhio, causando a detto
guli retti. bruno, 3-139: il dottor torquato distese, quanto era largo
. f. donato, lxxx-4-628: il porto d'ostenda è il punto di
, lxxx-4-628: il porto d'ostenda è il punto di vista verso di cui si
ancora mi restano. michélstaedter, 296: il vero dialettico non si ferma sulla sua
che si tirò prima che si facesse il disegno della pianta della città. r.
]... per costume in tutto il tempo della sua vita non passar mai
. a. cattaneo, iii-219: il dipintore... qui carica l'ombre
d'italia (1811), 673: il funzionario che spedirà il mandato non lascerà
, 673: il funzionario che spedirà il mandato non lascerà sussistere che quella delle
verso dicti misteri. domenichi, 5-356: il pescara, per impedire che i nemici
. cassiano da macerata, lxii-2-iv-139: il re fa sigillare la cava d'onde
e tutte vollero avervi delle colonie. il loro oggetto fu di tirarne tutte le ricchezze
xxiii-141: egli mise egli stesso a terra il cappello, tirò i guanti, levò
cappello, tirò i guanti, levò il colletto, come se dovesse fare una delle
io, che niente più desiderava che leggere il mio componimento, lo tirai di tasca
scaltro ragazzotto fiutò la cosa e mi tirò il secreto di bocca, e fissava certi
a. briganti, 432: fa render il catarro per la bocca, tirandolo dalla
, e fussino tenuti accompagnare chi rappresenta il dominio. vasari, 1-3-173: dall'altra
amici favorito et aiutato talmente che tirò il salario, mostrando che non poteva essere
. contarmi, lii-4- 268: il principe suo figliuolo... tira una
sterline l'anno. goldoni, i1i-914: il padrone è rifinito e io sono tre
e io sono tre mesi che non tiro il salario. spallanzani, iii-225: questa
un manzoniano / che tiri quattro paghe per il lesso. addio, cipressi! addio
: se sono di 50 soldati tirano il soldo e le taglie del paese per 300
ne. broggia, 72: se il mercenario è impedito o per infermità, o
qua. periodici popolari, i-497: infatti il popolo sa, e se noi sa
assol. tasso, n-iv-520: il signor conte mio pur ora tirò un gran
percioch'andando a primiera,... il sette di fiori gli fece far trentanove
zecchini che avea sopra esso cavallo posti. il punto venne primo. la maschera si
la maschera si partì quieta avendo perduto. il tagliatore impacciato fra molti punti di maggiore
, non si accorse, né tirò il denaro. 34. emettere un
la posta per mezzo della quale spedirmi il denaro sonante. foscolo, xviii-
appena meriterebbe riflesso. -prendere il nome (da luoghi, eventi, ecc
che flora la ninfa mostrando di tirare il suo nome dal fiore si possa simplicemente parlando
ogni circostanza famosa, che dal vincere tirando il nome, co'suoi nobili cavalieri e
sì grande estremo fu potente di tirar il mondo. -far venire, importare
dentro da noi. gelli, 15-i-81: il cuore ha tre ventricoli,...
è recettacol del sangue che si trae da il fegato, e l'altro dello spirito
? fogazzaro, 1-19: se mai il mio lungo silenzio t'avesse fatto sospettare ch'
dal diritto romano... sappi che il fiato lo tiro ancora. moravia,
, xi-7: ogni volta che lui deponeva il telefono, lei tirava un sospiro e
fenoglio, 5-iii-783: poi tirò ripetutamente il fiato e infine si voltò a esaminare
l'interno del seccatoio. -tirare il fiato: placare la respirazione affannosa;
: placare la respirazione affannosa; riprendere il normale ritmo respiratorio dopo che ci si
. pirandello, 7-723: neh, il minore dei fratelli, non potendone più
bruscamente. 38. aspirare il fumo di sigaro, sigaretta, pipa;
panno dei calzoni, calcò coll'indice il tabacco nel fornellino e tirò due
vuoi tirare? tabucchi, 13-50: il cardiologo gli aveva proibito di fumare, ma
. li vedi tirar di coca e il giorno dopo eccoli in tivù che parlano contro
, 1-173: erik tira di coca tutto il giorno e di notte non dorme
ma le tue molte [pecore] tirano il liquore / mescolato con limo e,
bocca questo fiasco e bevve, e poi il porse al compagno dicendo: « tira
non bevesti mai meglio ». buonarroti il giovane, 9-761: via via, passate
garzon presol pel capo, / gli batte il ceffo e gli trae tutti i denti
: « stnscio a coppe! » annuncia il soldato dello spasimoso àniello, campano,
grande sorsata dal barilotto. -succhiare il latte. - anche assol.: poppare
pongli la bocca alle poppe e tirane il latte. moretti, ii-116: dal canto
una mammella sgonfia. -spillare il vino da botti o damigiane, per berlo
5-80: si arrostivano le castagne, tirammo il vino, mangiammo due volte il tacchino
tirammo il vino, mangiammo due volte il tacchino e una l'oca.
, e riescono similmente buone per tirare il sangue. il che prova che l'
riescono similmente buone per tirare il sangue. il che prova che l'una e l'
di agamennone che sacrificò ifigenia, tirollo il maffei da una donna. pellico, 3-385
poetici del trobadore saluzzese non ci riferisce il nome di esso. -far derivare
marica', che col difetto di bestia significa il cavallo, e si fmò tirare ancora
difetto d'anima- e significa similmente il cavallo. muratori, 7-iii-122: 'macca-
: 'macca- re':... il menagio non ne parla. infelicemente il ferrari
. il menagio non ne parla. infelicemente il ferrari lo tirò da 'macchina'.
da 'macchina'. -calcolare il valore di un'incognita matematica. mascheroni
mascheroni, 9-187: è assai facile tirare il valore di z in una funzione algebraica
dal disegno, e tu hai tirato il disegno dello edifizio. 41.
partic. la forza di gravità, il magnetismo, l'elettricità, il vuoto,
gravità, il magnetismo, l'elettricità, il vuoto, ecc.); far
manti d'altra vigoria, / tirano il ferro e ligan la magnete / per
secchi, come la calamita tira a sé il ferro. b. davanzali, 3-16
6-68: vi ha chi crede che il globo terraqueo nel tirare a sé le sue
col quale opera la calamita nel tirare il ferro. f. m. zanotti,