degli esuli in zurigo? notandomi possibilmente il paese ove vissero prima dell'esilio e
come eguali sono veramente eguali, né il rapporto, che enuncia tra certe classi
uomini da'quali potrebbe forse aversi, il giorno in che importasse d'agire,
da statistiche. cattaneo, vi-2-146: il piemonte è paese bastevolmente opportuno alle strade
salute fisica come comprovava annualmente e statisticamente il decrescente numero degli scartati nelle leve,.
universale. nievo, 83: questo spiega il perché nel secolo passato fosse tanta penuria
o sposata. bacchetti, 2-xix-963: il fenomeno, d'ampiezza in parte clandestina
coi numeri statistici alla mano: quanto costa il dazio sul grano; quanto guadagnano ogni
stato. periodici popolari, ii-64: il taverniere e l'oste rispondono da eruditi statistici
di statistica. einaudi, 2-243: il calcolo dello schumpeter... fu costrutto
deriv. da stato1-, cfr. anche il fr. statistique (nel 1771) e
fr. statistique (nel 1771) e il ted. statistik (nel xviii sec
livio volgar., 5-70: esso pose il campo stativo a lineo presso al fiume
o apparecchi fotografici. -con sineddoche: il microscopio stesso (per lo più quello
4-1-373: seneca... osserva che il nome di 'statore'e statizio a dio
fallire le imprese, per statizzarle dopo il fallimento. quarantotti gambini, 10-
quarantotti gambini, 10- 380: il regime comunista tolse le case ai privati,
spettacoli delle varie classi statizzate possono fare il paio con gli spettacoli della giustizia.
del statmo, delle quali misure trattano il budèo, il glareano, il giovan tomaso
delle quali misure trattano il budèo, il glareano, il giovan tomaso frigio,
misure trattano il budèo, il glareano, il giovan tomaso frigio, leonardo da porto
stato in luogo: quello che indica il luogo in cui si trova il soggetto o
indica il luogo in cui si trova il soggetto o è compiuta un'azione.
guittone, xvii-712-n: poi che sì conosci il voler meo, non mi far coruciar
i stato in luogo, regolarmente parlando, il luogo... si mette in
gioberti, 4-2-455: la metessi è il passaggio dal 'moto'allo 'stato'; dalla
avea stato. varano, 1-6: il piè a toccar la roccia appena scorso /
toccar la roccia appena scorso / era che il ritirai, dubbio qual fosse / peggior
ritirai, dubbio qual fosse / peggior o il mio reo stato o il mio soccorso
/ peggior o il mio reo stato o il mio soccorso. mazzini, 26-7:
stato / avesse pieno e poi scemato il volto, / con picciol intervallo il
scemato il volto, / con picciol intervallo il fortunato / drappello in alessandria fu raccolto
strade o piazze... e sempre il transgressore sia obligato a riporre la strada
: vidi l'eccelso / stato e il valor delle terrene cose, / e tutto
delle terrene cose, / e tutto fiori il corso umano, e vidi / come
ho scritto assai: fra gli altri versi il principio del canto alle muse dove contiensi
pascoli, 1-541: bisognerebbe a me fare il contratto prima anche del tempo (28
bastava chiedere un sopralluogo per far constatare il nuovo stato di fatto e tutto sarebbe andato
sono in istato imminente di decisione ho il sistema di ascoltare ma di non rispondere
d'italia (1811), 327: il certificato sul buono stato del bastimento è
fatto intender a sua maestà più volte il mal stato dell'arsenale e il danno che
volte il mal stato dell'arsenale e il danno che ne potea risultare a non
misero stato / delle cose più belle il comun fatto. deledda, iii-64: gli
rancia. tanara, 69: può darsi il caso che un ortolano da se si
, ii-602: quando pur si ristampi [il poema], non vorrei cederne altrui
-forza fisica, gagliardia. girone il cortese volgar., 561: sire,
, pietosi signori, che faustina vedesse il marito a tale stato ridotto che più la
tutto ciò m'induceva nella persuasione che il positivismo, anziché dottrina discutibile, era
baldanza: una rivolta di schiavi contro il rigore e la severità della scienza.
... sempre pronto a negare il sistema per affermare lo stato d'animo.
talora anche vaga (in relazione con il compì, di specificazione). cesari
conoscenza della lingua [inglese] aggrava il disagio, il sospetto, lo stato di
lingua [inglese] aggrava il disagio, il sospetto, lo stato di imbarazzo e
corpi all'empia morte, / rendendo loro il dolce stato umano. ciro di pers
/ quant'all'or pronto sia sempre il feretro / mentre hai pari al cristal
per due ore la sera. ecco il mio stato. -modo di vita in
. cesari, ii-246: odi qua il parlare de'giusti, usciti già dello
al suo comandamento risuscitò la vedova e il corpo morto del giovane; rimagnente l'anima
riparò e bevendo beveraggio mortale, campòe il pericolo e gli abbattuti del veleno,
; ringrazia mia madre. pregala perché benedica il suo povero figliuolo. s'ella sapesse
povero figliuolo. s'ella sapesse tutto il mio stato! leopardi, 23-58:
tevertina, nella quali si soleva tenere il grano de i signori che non abitavano allora
per le proprietà essenziali dell'olio e per il suo impiego con funzione ornamentale).
soldati, 6-29: anima dell'arethusa è il signor giovanni bon- vicino, un padovano
all'americana. piovene, 10-302: il texas e i cattolici del nord sono
l'ala marciante dell'anticomunismo americano. il motivo di questo sentimento, per i
, tànatos), sm. mitol. il dio greco della morte.
1-ii-127: e io vidi / thanatos, il fosco fanciullo / che soffiò per entro
è dietro a te, / fedra, il fanciullo nero! tutto intorno / arde
nostre strade, / e poi che cadde il cuor, l'anima cade / or
©ùvctxog, di origine indeur.; per il signif. n. 2,
stampa », 14-v-1988], 1: il modello thatcheriano si presenta...
margaret thatcher ha usato in un iscorso il termine 'thatcherismo'. « corre voce -ha detto
detto a una riunione di partito -che il thatcherismo abbia fatto il suo tempo e
riunione di partito -che il thatcherismo abbia fatto il suo tempo e che stia per uscire
, processi. in fondo non sono il reaganismo o il thatcherismo che andranno in
. in fondo non sono il reaganismo o il thatcherismo che andranno in voga nei prossimi
gadda, 18-266: quella unità che è il thesaurus e la basesare il fiume, io
unità che è il thesaurus e la basesare il fiume, io, dove ti piaccia,
]: 'thesaurus': in cibernetica indica il vocabolario di cui è dotato il computer
cibernetica indica il vocabolario di cui è dotato il computer. = voce dotta,
che dimostri questa differenza, come era o il 'thita'greco o il 'tau'?
era o il 'thita'greco o il 'tau'? citolini, 510: ne'l
iota. giorgio bartoli, cxli-338: il toscano non ha il fi 'theta',
bartoli, cxli-338: il toscano non ha il fi 'theta', che è il x
ha il fi 'theta', che è il x aspirato. 2. geom
ingl. tholos (nel 1644). il d. e. i.
compì, di termine, precede immediatamente il verbo reggente. monte, 1-ix-156
di là deianira. guicciardini, 2-1-116: il farsi fama che le cose ti vadino
le cose ti vadino prospere ti giova, il contrario ti nuoce. tasso, 1-17
come cristo le disse: « eccoti il tuo figliuolo », le avesse detto:
», le avesse detto: « eccoti il tuo parente ». metastasio, 1-ii-711
manzoni, 71: ora m'è dolce il dirti ch'io non t'offesl morante,
, 7-262: « esercizio? » disse il golisch « ti eserciti il piede?
? » disse il golisch « ti eserciti il piede? » 2.
, 12-43: « dunque » rispose sorridendo il conte / « ti pensi a capo
parlata lombarda. aretino, 20-19: il beato generale parlando per ti e per mi
), che nell'alfabeto italiano occupa il diciottesimo posto (il diciannovesimo o il
nell'alfabeto italiano occupa il diciottesimo posto (il diciannovesimo o il ventesimo se si comprendono
il diciottesimo posto (il diciannovesimo o il ventesimo se si comprendono la j e
latino e alla x dell'alfabeto greco; il segno che la rappresenta.
/ ma nulla spiccicava; / siccome pure il ti'tattamel- lava. tiabendazòlo
ah, tutti i suoi tirsi / il mio desiderio scosse / verso di te,
« sapere », 31-iii-1949i, 73: il riso così ottenuto è resistente alla cottura
musso, iv-131: per dire il vero apollonio tianeo anticamente e simon mago
col signor di castillon, che scrisse contro il sistema della natura = voce
. tegame. ramusio, cii-v-818: il capitano grigialva deliberò di andare in terra
: 1 persiani piccolini portano il capo coperto con thiare e pilei, e
ch'ei possiede, abbia di creso il soglio, / la tiara di ciro,
ciro, / sarà povero sempre. il corago, 108: questa era una certa
tre corone sovrapposte e croce all'apice che il papa portava nelle funzioni solenni, attualmente
giorno, ii-213: papa zefirino similmente, il qual non portò mai se non piudal
. dizionario politico, 712: chiamasi 'tiara'il triregno'. -per estens. l'
, 8-10: la gennata tiara, e il santo scettro, / che in pastorali
pastorali forme augusto e grande, / sovra il nostro miglior stende l'impero, /
euhoe, ha ancora avanti gli occhi il dio terribile, eppure non armato che di
: ah, tutti i suoi tirsi / il mio desiderio scosse / verso di te
. chim. che presenta relazione con il tiazolo. - coloranti tiazolici: classe di
tibaldo per teobaldo, per analogia con il fr. thibaude tessuto grossolano di pelo
comerio del quale, chissà perché, il nicodemi loda i freschi che deturpano la bella
trebbiatura. baruffaldi, i-163: il battere all'aia, che trebbiare comunemente
ara a tibiare. baruffaldi, i-163: il battere all'aia, che trebbiare comunemente
. tibiare (nel 1250) per il class, tributare (v. trebbiare)
. { tibiato). trebbiato (il frumento, il grano). saraceni
). trebbiato (il frumento, il grano). saraceni, ii-447:
veloce prestezza- a far portar dentro-da contadini il frumento delle campagne, parte tagliato e
dispotismo e alla corruzione che ne caratterizzarono il regno.
. carducci, iii-18-291: insiste (il giusti) su 'l granduca e quella lenta
lenta incertezza del governo di lui tra il despositmo al quale stavasi attacato con tutte
al tevere. pascareua, 2-205: il rio paranà -acque limacciose tiberinamente - sponde
leopardi, 6-4: al tiberino lido / il calpestio de'barbari cavalli / prepara il
il calpestio de'barbari cavalli / prepara il fato. carducci, ii-11- 143
discorso. 4. ladro tiberino: il personaggio mitologico di caco. ciro di
landino, 570: preziosissimo è il \ marmoj verde di lacede- monia,
allegro di tutti ancora lo augusteo e dipoi il tiberio. 2. sm
e violento. foscolo, vi-36: il cittadino 'foscolo'domanda la parola. presenta
nero- ma, fosse lei, fosse il taglio dell'abito, il fatto è che
lei, fosse il taglio dell'abito, il fatto è che se in luogo del
sarebbe stata completa e non sarebbe mancato che il corsiero. palazzeschi, 8-125: le
/ vestite di tibet grigio uguali, / il collo e la cinta ed i polsi
dal nome della regione asiatica di provenienza, il tibet, che è dal tibetano tó-bhdt
ostentare-, io li ho sempre aborriti. il popolo [22-iv-1948], 3:
popolo [22-iv-1948], 3: il dalai lama- è considerato dai tibetani la
s. vassalli, 18-46: attraversarono il settore dell'asia, con il vulcano fujiama
attraversarono il settore dell'asia, con il vulcano fujiama, le tigri della malesia
suoni / rispondea con varia legge / il tumulto delle gregge / e la tibia
, la fibola, i maleoli, il talone. lomazzi, 4-ii-537: stinchi sono
grosso che l'altro stinco minore, il quale sta di mora, detto da alcuni
. cetti, 1-ii-295: quasi tutto il primo osso della coscia, quello che
piovose, anch'ella avrebbe potuto alzare il suo vestito più del bisogno (come fanno
due muscoli della gamba. carradori, il ii \ muscolo] tibiale anteriore.
et grato susurro et raucitate, cum il tibiale sibilo concordi risonanti. = voce
ma dorme; e quindi si ricava il costume d'usare i sonatori da tibie nella
che gfi imporpora le gote / ed il petto ognor gli scuote, / e invaghito
, h-ij: da essi stormenti pigliarono il nome; come il citaredo dalla citara,
essi stormenti pigliarono il nome; come il citaredo dalla citara, il tibicine dalla tibia
nome; come il citaredo dalla citara, il tibicine dalla tibia. g.
1-100: i tibicini e i citaristi erano il più delle volte quelli che componevano le
adimari, 2-343: l'arte tibicina rendendo il volto deforme, non si deve esercitare
e astragalo1 (v.), con il suff. aggett tibiofìbula, s£
e fibula (v.), con il suff. aggett tibioperonèo (tibioperonièro)
e astragalo1 (v.), con il suff. aggett tibiotàrsico, agg.
e tarso (v.), con il suff.. aggett. tibo,
). foscolo, xv-433: il cavaliere pindemonte mi rispose con un altro
: nemesi, libertina e 'cocotte', il refugio. -corpus tibulliano: i
. g. o. gallo [« il gazzettino », 0-ii-1944], 3
vi- sino. lomazzi, 4-ii-88: il tempio di bacco, similmente in roma,
eleganza del tiburio e della cupola sovrasta il paradiso embricato dei tetti. arbasino,
grande di beccaio. cavazzi, 43: il tiburóne, o tuberóne, detto ancora
landino [plinio], 314: il fico tevrino è biancheggiante: è chiamato
la villa, a cui funesto / il tropp'oro tornò fulgente agli occhi / de
ringrazia i numi / che nel sepolcro tiburtino il sonno / ti sia profondo.
. -relativo al fiume aniene, il cui corso attraversa tale città, e
i-84: colà dove un flebile singulto / il precipizio suo piange aniene, / mentre
, v-1-345: la fontana / rimuove il velo del capelvenere / dalla sua orecchia stillante
sua orecchia stillante / per ispia- re il remore remoto / della cascata tiburtina.
fare calcina. tassoni, xvi-927: segano il porfido e 'l diapro con la medesima
la medesima agevolezza che gli antichi segavano il tiburtino. d'annunzio, i-374: così
amata in nona rima, / sotto il grande balcon di tiburtino. 2
. gadda, 6-18: ma lui? il signor balducci? che ne pensava,
signor balducci? che ne pensava, il cacciatore, della nepote albana, della tiburtina
lazio e in toscana e conosciuto con il soprannome di 're della macchia'. -anche,
o sbattono fra loro o, anche, il bussare a una porta, uno
, uno schiocco di dita, il movimento di un orologio, il gocciolare
dita, il movimento di un orologio, il gocciolare dell'acqua o lo zampettare di
quel ticche ardito, / che sovente scocca il dito, / quando appare rossa e
allora si bloccava sulla prima sillaba, il suo collo era scosso da un tic
, se ci prendiamo la briga di fame il giro, li troveremo densi, sanguigni
sacca d'ombra. arbasino, 19-269: il gusto e la simpatia correnti per attori
simpatia correnti per attori e cantanti e 'performers'il più possibile omologhi e simili agli spettatori
: altri due tic verbali arricchiscono adesso il nostro gergo quotidiano: l'avverbio '
fr. tic (nel 1680); il d. e. i. attesta la
tica, sf. ant. ripostiglio per il pane. maconi, ii-ii:
tìcchete tàcchete, inter. per riprodurre il rumore delle scarpe. - anche sostant
feci l'altissimo onore a far sentire il ticcheticche [dell'orologio] due volte,
due volte, non si può dire il doppio gaudio che s'ebbero di quella dupplicata
malmantile [1788] [tommaseo]: il termine 'ponza ponza'serve per esprimere uno
che le cadevano su la fronte appena chinava il capo per seguire con gli occhi il
il capo per seguire con gli occhi il nastro punteggiato che si svolgeva dalla macchinetta
la mano sul tasto ticchettante, ed il cane le giaceva ai piedi tran? \
squinternate ciabatte, di cuoio risecco, salvo il tacco, che invece, era di
. chiesa, 1-185: si sente il ticchettar della mamma, che sbatte nel secchio
della mamma, che sbatte nel secchio / il bianco e il rosso dell'ova.
sbatte nel secchio / il bianco e il rosso dell'ova. stuparich, 5-230:
rosso dell'ova. stuparich, 5-230: il pendolo dell'orio- lo ticchettava sopra la
levi, i-78: muovi, che il tuo tempo è scarso; / non senti
gnoli, 1-273: ma riaprendo il cassetto, o amico mio, / sentirò
, / sentirò ancor nel memore orecchio il ticchettio / che i silenzi della notte
agitava, accanto al letto, / che il dì sentivo battere sul giovenil mio petto
tratto in tratto, passando, odo il ticchettio del telegrafo. de pisis, 2-33
bemari, 6-274: m'inseguì a lungo il precipitoso ticchettio della sua macchina per scrivere
. fanzini, iv-694: 'tichetto'. il biglietto. voce degli emigranti italiani a
; muricciolo. capuana, 1-i-127: il contadino, che custodiva le cavalcature messe
avere, saltare, toccare, venire il o un ticchio). lippi
sa come: al fin gli tocca il ticchio / di tor del sale, e
e ve lo spolverizza, / come il villano quando fa il radicchio. l.
, / come il villano quando fa il radicchio. l. bellini, 6-73:
compar me'caro, se mi tocca il ticchio / di fare anch'io de'
icchio e acchio / vo scegliermi per suono il mazzapicchio, / per veder s'i'
parrà forse soverchio rardir mio, / il baco, il ticchio, il brulichio mi
rardir mio, / il baco, il ticchio, il brulichio mi viene. manzoni
, / il baco, il ticchio, il brulichio mi viene. manzoni, v-2-51:
v-2-51: che se vi venisse pure il ticchio di far di questo ciò che volevate
di tanto in tanto a qualcuno venga il ticchio di provare il contrario. tornasi
tanto a qualcuno venga il ticchio di provare il contrario. tornasi di lampedusa, 154
cavalieri di santiago, e quando salta loro il ticchio di essere cavalieri di malta,
col sapone, certe volte che gli saltava il ticchio, faceva pure il bucato;
gli saltava il ticchio, faceva pure il bucato; s'era portato apposta sulla quercia
quei 'ceroti'di quadri ch'era- no il ticchio sventuratissimo del nostro povero padre. gioberti
: vi dilettate di grammatica, e avete il ticchio di correggere i vostri avversari in
bini, 1-101: ho in capo il ticchio della rima. boine, cxxi-iii-
fermarsi mai, come se c'avessero il ticchio nervoso. solinas ponghi, 2-123
= deriv. da tic2-, per il n. 1 cfr. anche fr.
fr. tic (nel 1611). il d. e. i. attesta
12-3-330]: dagli armeni vien portato il diaspro elitropio, e quando è condotto alla
fusicladio che colpisce alcune piante, come il melo e il pero, ricoprendone le
colpisce alcune piante, come il melo e il pero, ricoprendone le foglie, i
fa seccare le foglie del pomodoro. il resto del carlino [9-xi-1941], 4
denominati dall'essere molto rari, cosicché il ritrovarli si deve riputare a fortuna.
le pittoresche colline ticinesi si stendono tra il lago di como e il lago maggiore
si stendono tra il lago di como e il lago maggiore. -alpi ticinesi
-alpi ticinesi: regione alpina posta fra il lago maggiore e le valli formate dai
hoepli, 3196: 'alpi ticinesi': fra il lago maggiore e le valli del ticino
di pavia (e, anche, il quartiere di milano posto in prossimità di
, la quale è men mala per essere il fianco molto ampio. piccola enciclopedia hoepli
diedi gli assalti al nostro bemieri per il consaputo manoscritto dell'anonimo ticinese. leoni
essere umano trovava finalmente ragionevole di accordarmi il mio ticket per il mio viaggio tra
finalmente ragionevole di accordarmi il mio ticket per il mio viaggio tra i vivi.
ii-1008: 'ticket': nell'ippica, il biglietto di scommessa che rilascia il 'totalizzatore'
ippica, il biglietto di scommessa che rilascia il 'totalizzatore'nelle corse ippiche.
viene ribadita dal segretario confederale della uil per il pubblico impiego, gianfranco fontanelli, secondo
, per esami o visite mediche. il giorno [27-viii-1970]: gli assistiti.
somma variante dalle 200 alle 600 lire (il 'ticket'). la stampa [1-xii-1991
con regolare richiesta, mica hai pagato il ticket, è roba che la mutua non
ticketesènte, agg. esentato dal pagare il ticket di spese mediche.
posizion di ticone, m'induce ancora il vedere in tutto il rimanente dell'operaquanto ei
m'induce ancora il vedere in tutto il rimanente dell'operaquanto ei concordi colle altre ticoniche
de'corpi celesti di natura intermedia fra il copernicano e il tolemaico ovvero partecipante egualmente
di natura intermedia fra il copernicano e il tolemaico ovvero partecipante egualmente d * entrambi
. -anche sm., per indicare il mmore stesso. grazzini, 4-24
c'è una culla, / e per il 'ti'(tic-tac!) c'è
macchina per scrivere e infine dling! il talloncino. 2. sm.
muro col suo tic tac uniforme rammentava il passare del tempo. d'annunzio, i-30
gozzano, i-529: nel silenzio udivo il battito del mio piccolo cuore accordarsi col
insegna / che quello che trema è il tic tac / di un orologio che non
alle nove di sera / ad esplorare il mio polso dal non perfetto tic-tac.
, neppure di me stesso / senza il tepore di odorosi legni / e lambito dal
di chi bussa insistentemente a una porta, il ticchettio di un orologio, il cozzo
, il ticchettio di un orologio, il cozzo delle armi, ecc.
sì fiero e spesso sì che mai il maggiore. pascarella, 2-89: neppure le
cantano, solo mi percote le orecchie il tic-toc delrorologio che ho in tasca.
: ben ticche e tocche le faceva il cuore. fagiuoli, 1-5-217: in parlar
1-5-217: in parlar a questo ragazzo il cuor mi fa subito tich tocch, ticche
di due pari, in cui anche il cambio di battuta vale un punto.
che si unga di strutto leggermente e con il fior di farina cuoprasi la tiella e
magri, i-359: si pone dunque il detto seme [del caffè] in un
consistenza, formatene tanti bastoncelli lunghi quanto il dito medio, poneteli sopra una tiella
: abbiamo anche, per teglia, il termine... tiella -famosa la tiella
tardo tegiila (v. teglia); il d. ej. lo attesta per la
, sopra coperta, sotto coperta, il tiemo, le camere. d'annunzio,
di color filigginosa; / ad anguille rassembra il taglio suo. = voce
cfr. anche lo spagn. tardanaos e il ted. schiffshalter. tieniscèttro agg
a tient'a mente. / tra il capo e t collo con un'ala il
il capo e t collo con un'ala il batte / e quanto è lungo lo
9-496: come un semplice tientammente militare il consiglio di guerra della savoia, addì
addì 18 giugno, condannava tuttavia a morte il sergente furiere alessandro de gubematis.
l. ficati, 1-268: il tientibene sono cavi che pendono a lato
bène (v.); cfr. il venez. tien timbèn.
aria e a ravvivarlo, collo scoprire il fieno di sotto, tiepidastro e stantio.
. che presenta una temperatura intermedia fra il caldo e il freddo; moderatamente e,
una temperatura intermedia fra il caldo e il freddo; moderatamente e, per lo
per lo più, gradevolmente caldo (il vento, l'aria).
maestro alberto, 54: quando il bosco il fiato ha raccolto / del
maestro alberto, 54: quando il bosco il fiato ha raccolto / del tiepido zaffir
gentil di sue virtudi, / vestendo il suolo di bellezza varia g. gozzi,
bevanda. testi fiorentini, 186: il dèe la nudricie bagniare con aqua tiepida
pascono. romoli, 143: mettasi [il capretto) sotto lo arrosto un tegame
iii-513: ber le belle membra / corre il tepido sangue. d'annunzio, iv-1-55
mosaici. — poco intenso (il sole, i suoi raggi).
io aspetto la pasqua come aspetto impazientemente il sole tepido e i fiori. slataper,
e i fiori. slataper, 1-108: il sole è tepido / come guancia adolescente
-poco ardente, poco vivo (il fuoco). boccaccio, i-7:
coltivavano tiepidi fochi, e divotamente laudavano il sommo giove. -poco elevato (
, pastori, (e sì vi duri il giorno / tiepido sempre, e la
altro soggiorno, / ch'io pellegrini verso il mezzogiorno / a belle terre tepide lontane
abitazione. pascoli, 60: il core allegra al pio villan, che d'
villan, che d'esso / trova odorato il tiepido abituro, / mentre a'fumanti
abituro, / mentre a'fumanti buoi libera il collo. emanuelli, i-196: dopo
marchetti, 5-66: bosti / sono il tiepido e '1 fresco a loro [
azeglio, 7-i-378: venerdì puoi fare accendere il fuoco nello studio nel dopo pranzo per
della rosa. la cavalla strappava a scossoni il perno dalla greppia e dentro stagnava un
2. che conserva in parte il calore impresso dalla cotun'anima che è
di caldo (in partic. con il corpo umano). boccaccio, 9-45
che ancora tiepido deveva essere, ed il rimanente de la notte dormire. d'
: strane voglie mi venivano, di baciare il guanciale, di sentire se il solco
baciare il guanciale, di sentire se il solco fosse ancora tiepido. c. e
in terra; si butta per aria il canovaccio che la copre: una tepida fragranza
all'intomo. poerio, 3-59: sotto il guardo delle stelle, / circonfusa dalla
e polve al vento, / e sobto il caldo sol tepida neve: / non
3. che emana un piacevole tepore (il corpo umano, in partic. femminile
432: or fra le tiepide mamme e il bel lino / scherzando innòltriti per calle
— che conserva ancora in parte il calore corporeo (il corpo di una
conserva ancora in parte il calore corporeo (il corpo di una persona morta da poco
e quella trovata riversa e di già il tenero fanciullo trapassato ma ancora tepido.
e vive ancora, / di sanguinosa bava il mento asperso, / frangea [bolifemo|
sembra morir pur ora; / e il crudo acciar nel tiepido / seno sta immerso
e affettuosa tenerezza gli mostrava; ma il giovane puro e fedele nulla altro pensava
de ferara non intrarà in la liga, il papa da principio era caldo, ora
chi è tief » ido in amare il prossimo, è invidioso. fausto da longiano
imitazione di cristo), 1-25-7: il religioso tiepido e negligente sostiene tribolazione,
cercare. rosmini, xi-141: conviene che il confessore istruisca il rozzo, e dell'
xi-141: conviene che il confessore istruisca il rozzo, e dell'imparare lo renda sollecito
uno terrieri di pescia nomato rustico, il quale era sì tiepito che non sapea dire
cotta': far l'uomo semlice, il balordo. è del popolo senese più specialmente
dimostra che tiepido sia l'amore e offuscato il lume della fede con la infedelità verso
lume della fede con la infedelità verso il mio creatore. ulloa [guevaraj,
e lenta. alfieri, i-50: il mio affetto per lui era tiepidissima cosa.
, x-1-914: dicevan di amarmi ma il loro amore fu tiepido e distante.
le mosse. colletta, i-235: il re fastidito de'tepidi consigli del ne-
e dei babau. jovine, 254: il portone era spalancato; dopo un breve
. francesco da barberino, 187: il suo lavar [del neonato] sia
, 1-90: a zola... il raggiungere gautier nella pompa tiepolesca della descrizione
pompa tiepolesca della descrizione della vita sotto il secondo impero. castelnuovo, 1-260:
pittura tiepolesca. ojetti, i-438: il sindaco è un vecchio aitante, con una
), di etimo incerto; per il signif. n. 2, cfr.
signif. n. 2, cfr. il piacentino o il modenese tera e il romagn
. 2, cfr. il piacentino o il modenese tera e il romagn. tirar
. il piacentino o il modenese tera e il romagn. tirar piccia di pane';
. tirar piccia di pane'; per il signif. n. 3, cfr.
signif. n. 3, cfr. il fr. ant. tire (nel xii
nel xii sec.) 'ordine'e il provenz. tetra 'equipaggiamento, ornamento';
sopra quel primo strato dai semi che il vento e gli uccelli vi trasportarono. sbarbaro
sul ponte fragoroso che ad albenga varca il fiume, dà un'occhiata alla foce;
: bisbigliò lippolis: « io tifo per il serbo, ma sento che jacoboni lo
città di castello in umbria (e il termine concorre con castellano come forma letter
pala tifemate del san nicola da tolentino, il suo 'partner'sia un urbinate già allievo
tifica (che potrebbe proprio chiamarsi il tifo della paura) si sviluppò
, i cui punti hanno come coordinate il valore della temperatura e dell'entropia per
, costituito da una listella mobile che permette il controllo della successione e dell'allineamento delle
ha per base un triangolo fisso, sotto il quale uno speciale congegno fa muovere la
asia, la cui unica specie, il tiflomio cenerino (typhlomys cinereus),
, presenta una coda molto lunga e il manto di color cenere e bianco e
subtropicali; hanno piccole dimensioni, e il corpo vermiforme ricoperto da squame, con
spesso reca una spina all'estremità, il cranio è rigido e dotato di denti solo
. si distinguono fra le forme più diffuse il tifo addominale (o ileotifo),
tifo addominale (o ileotifo), il tifo petecchiale (v. petecchiale),
petecchiale (v. petecchiale), il tifo amarillico (v. amarillico) e
tifo amarillico (v. amarillico) e il tifo bovino (v. bovino1).
, ii-417: in prussia, secondo il citato giornale, regna quella malattia terribile
svevo, 8-485: « capirai » disse il giovine « che se seppi sfuggire al
fuggire a una malattia che per compiere il suo ciclo deve invocare amche il mio
compiere il suo ciclo deve invocare amche il mio aiuto. non lo compirà dunque »
ragazza del mio paese che aveva avuto il tifo. -tose. a o alla
(in partic. nella locuz. fare il tifo). fanzini [1935]
obnubilante per lo sport, specie per il calcio e il pugilato. 'tifare': fare
sport, specie per il calcio e il pugilato. 'tifare': fare il tifo (
calcio e il pugilato. 'tifare': fare il tifo (per lo sport).
18-ii-468: ni non sai che cos'è il 'tifo'sportivo. oggi, per questo
), 1, 18]: 'fare il tifo'nel senso di parteggiare rumorosamente per
g. testori, 1-62: perché faceva il tifo anche lui, per il suo
faceva il tifo anche lui, per il suo meccanico prodigio: non proprio come per
tecchi, 15-26: tutti e tre facevano il tifo per una medesima squadra; e
minde. 4. locuz. fare il tifo: corteggiare in modo languido,
verbo lombardo, far lo svenevole, il cascamorto, far l'asino, far l'
... i milanesi hanno anche fare il tifo. = voce dotta, gr
che presenta o rivela i sintomi 0 il quadro clinico del tifo. - febbre
germi gram-negativi, tra1 quali sono da annoverare il bacillo della tifoide,... i
addominali. idem, 4-1 io: il fico d'india... vi produce
io dovessi starmene lì muto ad ascoltare il cavaliere, in atto di sgranare tutto
cavaliere, in atto di sgranare tutto il suo rosario, oh dico la verità che
passeggera, ma dopo qualche giorno prese il carattere tifoideo. serao, i-507:
. varchi, 3-61: strillare, il che si dice ancora mettere urli, o
accanto / d'un gran romore un titolo il percuote, / scuote il gran sonno
un titolo il percuote, / scuote il gran sonno che il premea cotanto.
percuote, / scuote il gran sonno che il premea cotanto. 2. suono
fagiuoli, x-9: a ufo sol canta il poeta e zufola, / cosa che a
, viii-1-242: questo vento, come noi il chiamiamo 'turbo', aristotile il chiama
noi il chiamiamo 'turbo', aristotile il chiama 'tifone'nella sua 'meteora', dove
. fausto da longiano, 30: il tifone si genera così. quando ne la
fu assolutamente possibile rintracciarlo, come se il vento se lo fosse portato via.
parer loro. questo è un vento furiosissimo il quale in molte poche ore gira tutto
che dalla china navigano al giappone, il 'tifone'eccita tanti gravi procelle che non possono
la morte. flaiano, 1-ii-345: il tifone roby avanza a 18 nodi l'ora
filippine. a. tabucchi, 11-88: il battere d'ali di una farfalla a
: che soffia con grande intensità (il vento). viani, 19-517:
: due sono i tifoni che dissolvono tutto il potere assicurante di un ordinamento nazionale rappresentativo
mo ravia, 15-75: il primo fulmine (a ciel sereno) annunziatore
minore) ritenuta padre dei venti; per il signif. n. 2, cfr
, 8-11: un immane drago cornuto, il mostro favoloso dei tifoni, dalle lunghe
, mostruoso. romagnosi, 10-534: il lusso rappresenta un'immagine tifo- nica degna
che presenta o rivela i sintomi o il quadro clinico del tifo; causato dal tifo
torcicuore con laura che mi parlerà tutto il tempo di... asili per
, 18]: ormai diffusissimo è il termine 'tifoso'. moravia, 23-180: capannelliconcitati
con una zazzera da bravo che balla il fandango e parla con la spocchia di lorenzi
, ecc. - anche sostant. il caffè politico e letterario, 29: la
). ant. suono che imita il fruscio o lo sfregamento di vesti o tessuti
a una bottega e vidi uno dietro il banco di marmo, che in tight stinto
carne. bernari, 3-126: per il suo lusso non è neppure caro, perché
servizio sono compresi quattro camerieri che accompagneranno il feretro in 'tight'e tuba, reggendo i
di guerra, a roma gianni letta presenta il nuovo notiziario. un tiggì firmato 'mitraglia'
, 35: quindi fede che, essendo il capo di ben due tigì berlusconiani famosi
daniele barbaro, 93: l'olmo, il fico, la tiglia, il salice
, il fico, la tiglia, il salice non sono buoni per la travamenta.
la travamenta. soderini, i-164: il pioppo bianco e nero, la tiglia e
nero, la tiglia e '1 salice, il fico, la viticcia, d'aere
questo fronzuto passaggio, a cui va levando il bel verde che sì ne allettava.
di altre piante (come la canapa e il lino). trinci, 1-211
è detto, spaccando nel vero mezzo il fusto, per incastrarvi, e inserirvi
gli anni feci tiglia dura, / e il sole amai, che vaporava il fiato
e il sole amai, che vaporava il fiato 7 nella florida mia capellatura.
. tilia, di origine incerta; per il signif. n. 2, cfr.
2. sottile pellicola che riveste il seme della castagna. fanfani [1905
e centinaia di specie, usate per il legname o per le loro proprietà ornamentali
[plinio], 329: nel tiglio il maschio è differente dalla femina in tutti
femina in tutti e'modi: imperoché il segno del maschio è più duro e
. c. felici, 91: sopra il legno e differenza del tilio ora non
gozzano, i-364: l'elica rapidissima, il velivolo / dell'acero, del tiglio
/ dell'acero, del tiglio, il vagabondo / paracadute argenteo del cardo,
. crescenzi volgar., 1-11: il pioppo, l'albero selvatico e dimestico,
organo nuovo. vasari, i-145: il migliore... tra tutti i legni
legni che si adoperano alla scultura è il tiglio, perché egli ha 1 pori uguali
acqua e spremuto, servendola calda occorrendone il bisogno. prati, 2-15: m'
; e non valsero a riscaldarlo né il bicchiere di vino bevuto, né la scottatura
nella notte di pioggia. sarà vano / il tempo della gioia, la sua furia
tiglio più disteso e dilicato, questo è il migliore. tanaglia, 1-345: castagni
2-xviii-318: col fuso si unisce meglio il tiglio del lino. bocchelli, 9-285
del lino. bocchelli, 9-285: il tiglio della canapa viene tagliato, cardato,
comunemente detta granito. soderini, iii-534: il legno el pero è molto dentro
12-6-134: ne scelsi alcune mostre per il mio museo, ed avendole fatte segare,
sono sì ben temperati ne'sardi, il tiglio delle carni sì schietto, e tutto
di capelli. bresciani, 6-v-311: il colore, il tiglio e la spessezza dei
bresciani, 6-v-311: il colore, il tiglio e la spessezza dei capelli tesi
lat. volg. * tìlius, per il class, tilia (v. tiglia)
, 5-27: delle sorbe mature si fa il vino, si come delle pere.
vino, si come delle pere. il legno del sorbo è sodo e non tiglioso
], 141: del suo legno il salice per esser molto tiglioso, tenace e
, 439: quei, che hanno il fusto non punto tiglioso / e che germoglia
/ l'arista terrò io, tu terrà il rocchio. f. cetti, 1-iii-118
viani, 19-70: la carne, tra il mento e le clavicole, s'era ac-
: forse la proposta ti riesce sotto il dente tigliosa? giusti, ii-534:
di un prete li strapazza tiglioso come il corame e rigido come una bacchetta di ferro
spirito tiglioso ed acre, furono elvezio e il baron d'holbach. c. raimondi
tempo affetto prima lo costrinse a radersi il cranio sino alla nuca. la natura [
18-v- 1884], 326: così il tener rasa la testa, fa sì che
tener rasa la testa, fa sì che il sucido barbiere sparge la tigna a pieno
franchi. quattromila lire. perché appunto il cinema sta male e il maestro di ginevra
perché appunto il cinema sta male e il maestro di ginevra è un po'tigna.
che mai fosse venuta al mondo, vedendo il pane mostruoso lo tolse di mano al
a roma, che fanno spesso grattare il capo a'padroni. bacchelli, 13-704:
. bacchelli, 13-704: capisco che il dispiacere e i fastidi d'un giorno come
poveri, di raro, rarissimo, esiste il giudizio critico; ma quasi sempre esistono
: agire in modo tale da inasprire il rancore altrui nei propri confronti. boccaccio
: percuotere. pataffio, 2: il purlente sempremai / tirrillo; / e'avviluppa
ascosa. zeno, xxx-6-199: dice il proverbio, che a le volte /
che thymiama. citolini, 499: il legno aloe, il ladano, il cifi
citolini, 499: il legno aloe, il ladano, il cifi, il tignarne
: il legno aloe, il ladano, il cifi, il tignarne.
aloe, il ladano, il cifi, il tignarne. = voce dotta
consta che uno facile non fa cum il foco commercio, et l'altro al
mattioli [dioscoride], 55: il croco ottimo... è il coriceo
: il croco ottimo... è il coriceo, fresco e ben colorito,.
p. cattaneo, 2-7: il larice... per l'amaritudine del
« secondo che rode la tignuo- la il panno e il vermine il legno, così
rode la tignuo- la il panno e il vermine il legno, così rode la tristizia
tignuo- la il panno e il vermine il legno, così rode la tristizia il cuore
vermine il legno, così rode la tristizia il cuore dell'uomo ». diatessaron volgar
se insieme con la polvere si rinchiude il ragno. a. f. doni,
8-58: s'avvertisca di non bagnare il grano sull'aia, perciocché poi riscalda,
di molti modi onde vie meglio fortificare il legname prima di iorlo in opera
. lufis, 21: egli [il lusso] è una tignuòla nel pallido de
altri. frachetta, 1-68: costantino il grande... era solito di chiamargli
. pascoli, ii-62: era troppo trito il proverbio dell'aver tignuole chi ha vigne
. = deriv. da tigna-, il d. e. i. l'attesta
le mettono nuovi capelli altrui, ordinato il capello a ciò. ovidio volgar.,
birri pidocchiosi, / deh non portate il maggio la ghirlanda, però che si disdice
però che si disdice a voi tignosi. il manganello, 26: poi che tornata
/ mosca al tignoso, a la pignatta il cuoco, / così l'amante avezzo
, 1-ii-89: fra gli ospedali di napoli il primo è quello degli 'incurabili'..
, l'una con l'altra borbottando il nome del vendicatore, che darà loro da
di calva avesse pur di venere serbato il nome. baiatri, i-iio: anseimo
, i-iio: anseimo caro, e il parlare con voi di altro che il vino
e il parlare con voi di altro che il vino, d'olio, grano e
un asino tignoso, che si perde il sapone e la fatica. carducci, ii-6-189
gatto tignoso. calvino, 1-43: indicò il camoscio più vecchio che avevano preso,
). cardarelli, 885: soltanto il campagnolo sa che cosa sia la
fia commune a cento, / e sempre il scudo al testo fa le chiose.
va'stae traile fanti che dio le desse il male dio e 'l mal anno,
. -combattuto con accanimento. il manifesto [25-ii-1986], 9: zuffe
diventata una vecchia tignosa che stava tutto il giorno alla finestra a veder passare la gente
qualcuno potrebbe sempre protestare. sai com'è il cervello della gente. e le nostre
maggior bisogno di qualcosa o qualcuno che il tignoso del cappello: per indicare una necessità
maggior bisogno / più che non à il tignoso del cappello. caro, 12-i-139:
: tignoso fa cappello / poi che perde il vello. cavalca [crusca]:
dice, che la madre pietosa fa il figliuolo tignoso. g. c. croce
, 121: or bene dice vero il proverbio che la roba fa stare il tignoso
vero il proverbio che la roba fa stare il tignoso al balcone. monosini, 307
tignosa. proverbi toscani, 75: il tignoso non ama il pettine. ibidem,
toscani, 75: il tignoso non ama il pettine. ibidem, 126: la
: la vecchierella ero io. volli sperimentare il buon cuore della mia figlioccia: ecco
rialti (ambe)... e il popolo imiaritico che lo abita..
e ombra. chiesa, 1-177: il buon lichene le pallide macchie dilata, /
/ fra gli alti rami a tigrare il tuo primo risveglio. = denom.
. tigrato, agg. che presenta il mantello più o meno striato (un
o notte in cui tre volte miagola il gatto tigrato e grugnisce il porcospino.
volte miagola il gatto tigrato e grugnisce il porcospino. 2. per estens.
, o stornello. spallanzani, 4-ii-288: il primoprodotto da me cimentato... fu
li- ari, quella che per il fondo nericcio picchiettato di punti ianchi
qualche masso tigrato di gromme verdi, o il vellutodel lichene sul vecchio tronco stravolto di qualche
1-32: sul colle, dov'era anticamente il castello, tro- vansi degli indizi di
. solcato da sprazzi di luce colorata (il cielo, il mare). -
sprazzi di luce colorata (il cielo, il mare). - anche in una
. petruccelli della gattina, 1-ii-74: il cielo era tigrato di rosse nuvole.
, poi violaceo e tigrato d'oro, il mare si calmava al tramonto. r
tramonto. r. longhi, 653: il cielo tigrato dietro le figure nere blu
le tue unghie tigrate, / ed il tuo fiuto di belva! 6.
macchie e delle striature longitudinali che caratterizza il manto di un animale tigrato (
, agile e coraggioso, noto per il bellissimo mantello di color ruggine sul dorso
vive conducendo un'attiva caccia; è il più grosso rappresentante della famiglia: il
il più grosso rappresentante della famiglia: il maschio adulto può raggiungere 2, 80 m
a cui dalla pietrosa tana / ha tolto il cacciator li suoi car figli / rabbiosa
cacciator li suoi car figli / rabbiosa il segue per la selva ircana. romoli,
una cacciatrice. fantoni, i-57: il carro è quello! ecco le tigri!
carro è quello! ecco le tigri! il nume! sopra un'otre vi ride
da un tigre. pascoli, i-615: il colosseo sonante di ruggiti e miagolii di
2894: veloce corre sì come saetta / il tigre, quasi simil di pantera.
[plinio], 150: similmente il tigre sì fiera bestia che sprezza le
dèmo, / stringa lo schiavo etiope il lunato / arco d'argento. pirandello,
: più geloso d'un tigre, il padre, le aveva inculcato fin da bambina
ii-31: volete avere con queste rabide tigri il commercio? emiliani-giudici, 1-76: la
di beppe fu questa: far giocare il marchese all'altalena; barcamenarlo,..
di manto. fenoglio, 5-i-1169: tutto il comando sarebbe passato nelle mani di quel
suoi uomini, per indicarne la forza, il coraggio, lo sprezzo del pericolo.
audacia e l'indomito coraggio gli avevano valso il nomignolo di tigre della malesia.
repubblica », 24-viii-1982], 2: il gruppo dirigente del psi...
, xlvii-146: sopra un tigre è posto il mio desire, / ch'ha l'
. pascoli, 816: vi segna il tempo il negarit tigrignó, / o sfogliatrici
, 816: vi segna il tempo il negarit tigrignó, / o sfogliatrici! e
la natura [24-viii-1884], 128: il 25 aprile, a diciotto chilometri da
a diciotto chilometri da makalè, passavamo il confine, scendevamo dall'altipiano tigrino,
tigrino, e giunti a seket, continuavamo il nostro viaggio nella direzione di assab.
bestiali istinti nostri e non già a correggere il peccato originale della nativa porcinità e tigrità
sabini, 23-117: a corsa fugge [il tigro] / quando vedrà i
tilacinini, rappresentato da un'unica specie, il thylacinus eynocephalus, detta anche lupo marsupiale
. ha aspetto di cane, ed è il eiù grosso fra i marsupiali carnivori,
attribuivano agli sherpa in grado di oltrepassare il colle nord sulla via settentrionale dell'everest
tipo di carro armato tedesco (e traduce il ted. viger). la
pesantemente attraverso l'intricato terreno, aprendo il varco ai granatieri e fucilieri, che seguono
linguaggio politico e giornalistico, sostenere demagogicamente il malcontento e le proteste popolari per ottenere
popolari per ottenere un facile consenso. il mondo [19-ii-1949], 7: la
croce, ii-13-247: l'abbiamo fatto [il gatto] domestico e lasciamo che ci
lo stroncatore senza spirito di pietà, il diplomato in tigreria e ferocità 2
domestico). landolfi, 2-76: il gatto di casa fece la sua comparsa,
tanto efferata che ha dato in presto il suo nome alla crudeltà, è nondimeno.
radicali ensiformi, fiori vistosi e chiazzati il cui colore varia dal giallo al rosso
striato. cattaneo, iii-2-12: il jaguaro ('felis onza'), e il
il jaguaro ('felis onza'), e il puma ('felis discolori), il
il puma ('felis discolori), il tigrillo ('leopardus pardalis'), i gatti
alla politica dei ras del tigrè durante il periodo coloniale italiano. ferd. martini
. ferd. martini, 1-i-596: il tenente sapelli conviene finalmente che non noi
che non noi, ma mangascià ha rovinato il tigrè e se stesso: conviene che
o viceversa. meno male. sbollirà il tigrinismo anche a mulazzani. = deriv
a l'ombra assiso / d'arcadia il rozzo dio ch'ivi soggiorna. / tutto
tutto d'ebuli e mori ha tinto il viso / e di pelle tigrina il fianco
tinto il viso / e di pelle tigrina il fianco adorna. 2. striato
adorna. 2. striato come il manto di una tigre, tigrato (il
il manto di una tigre, tigrato (il pelo del gatto). lucini
pochi giorni prima avendo rubato ed ammazzato il gatto del pizzicagnolo, una bestia superba,
tavole] crespe e nella sommità picciole: il primo nasce da un lungo discorso e
lungo discorso e però sono chiamate tigrine: il secondo è perché il medesimo discorso è
chiamate tigrine: il secondo è perché il medesimo discorso è tortuoso e tondo, e
, ii-130: nell'alta abissinia, dove il dialetto tigreno si avvicina più alla lingua
si avvicina più alla lingua sacra, ed il clero ha un po'più
6-i-1988], iii: dopo aver pulito il pesce, tilapia o persico, lo
lo depositano al suolo e aspettano che il sole dell'equatore compia la sua opera.
di vermi nematodi fitoparassiti, in cui il maschio ha corpo filiforme e la femmina
. periodici popolari, i-281: il gasse, i canali, i velociferi,
i velociferi, a sentir lui [il progressista] sono usciti dalla sua saccoccia.
, e per vederli da lontano allunga il collo e cammina sulla punta dei piedi.
ant. tilet 'biglietto'; cfr. il fr. tillet 'biglietto per richiedere mercanzia'.
cresce sui rami degli alberi, come il visco, e non già sulla terra.
terziario e la specie vivente dei camelidi, il cui stomaco è dotato di celle acquifere
, 21-ii-1988], io: in tilt il depuratore di siracusa. = voce
diffuse nelle acque dell'europa centrosettentrionale; il thymallus vulgaris (temolo) è diffuso
spese. ludovisi, lii-12-20: il detto barbarossa... ha avuto quattordici
, acciocché mancando uno 'spai', né il timaro sia usurpato, né il loco resti
, né il timaro sia usurpato, né il loco resti vacuo. m. zane
vacuo. m. zane, lii-14-395: il minor timaro è di 50 zecchini con
desteremin, che è sopra i timari, il qual tien registro de i timarati.
sedici mila d'entrata di timaro, il quale ha sotto di sé trenta '
'timargì'ovvero 'spai', li quali sotto il governo dell''alibei'sono con lui insieme
2-484: diedero di quivi al poco il segno dell'investire coi loro timballi e
degl'itali cavalli / fra punici elefanti il gran nitrito. leonardi, 1-42: odo
su'l foro latin, / e il canto superbo di trombe e timballi / insulta
in bianco. moravia, 14-197: il timballo era mezzo crudo, in compenso gli
contraentosi e agendo sui timballi, producono il frinio amplificato da casse di risonanza.
di un ripieno di regaglie di pollo, il quale può essere anche arricchito eli lingua
a la timbrea siegue la ortica, / il palido ligustro al bianco ziglio. mattioli
santoreggia, /... di timo il sapor rende e di timbra. pascoli,
e quindi già dalla famiglia programmato a fare il timbracarte per tutta la vita.
cassola, 2-201: si fece timbrare il biglietto, andò alla ricerca del ferroviere che
ferroviere che glielo forasse. -timbrare il cartellino (anche senza complemento oggetto espresso
senza complemento oggetto espresso): marcare il cartellino di presenza o un'apposita scheda
e ripetitivi. cassieri, 14-69: il tempo del cartellino da timbrare, il misero
: il tempo del cartellino da timbrare, il misero tempo aziendale, industriale e generazionale
perfette calligrafie (tamanuensi le quali constituiscono il merito più considerevole degl'impiegati a'ministeri
faceva con viso impassibile, e il segretario che gli tendeva una busta timbrata non
: a me pare ch'ella si esageri il suo male, gli dico per cofortarlo
, 4-86: « eh », interruppe il medico con una voce timbrata e sonora
passeggiate notturne ». landolfi, i-300: il baritono... stava eseguendo secolui
, i-390: non trovava ben timbrato che il suono delle campane di san mercuriale.
dello spirito moderno appunto in ciò che il suo stile studioso e semplice, alacre e
, non risente, di quelle scuole, il minimo influsso, ed è personale e
landino [plinio], 462: il sisimbrio salvatico da alcuni è chiamato timbreo
liberarte, / o italia, è venuto il sacro segno. garzoni, 7-258:
medico da trascurati, acciò per tutto il mondo sia celebrato con eccelse lodi il nome
tutto il mondo sia celebrato con eccelse lodi il nome tuo. = voce
, ecc. -per estens.: il bollo, il marchio, la scritta
. -per estens.: il bollo, il marchio, la scritta impressa con
: nel mezzo di palazzo orfei ha stabilito il suo ufficio: stemma alla porta,
soldati, ix-271: a più riprese, il timbro automatico parve incepparsi. e l'
fra i lievissimi rumori che amava, il fruscio delle penne degli scritturali e dei
vi par buono che la voce o il suono, il tono della voce si dica
buono che la voce o il suono, il tono della voce si dica timbro?
. sinisgalli, 3-16: santa teresa ha il manto che trasuda / uando a
trasposizioni delle passioni tradotte nei versi denotano il timbro ed il metodo coi quali la successione
tradotte nei versi denotano il timbro ed il metodo coi quali la successione dei fatti
401: riscontri si trovano fra veronese e il moretto, non solo per certi timbri
in un accordo argenteo, ch'è il timbro dominante di queste pitture. *
chiamano camelea. citolini, 193: il polio montano, l'olivella...
: in questo tempo similmente appaiono / il salvatico stesso fioraliso; / e di
fioraliso; / e di ari il narciso giallo in campo / fiorito..
e satiri e muse, essere stato il primo trovatore degli agoni timelici, che
recitando esponeano la favola nel pulpito sopra il proscenio; ed in timelici, li quali
a bruciare i timiami e a sorreggere il fuoco sacro. panzacchi, 1-47:
si trattava, come pubblicò l'indomani il nostro giornale, di 'morte ti mica'
l'elemento base della malattia stessa, il che ci pone in dubbio fra una
avea negato. boccaccio, 1-i-315: vedendo il re turbato, si maravigliò, e
, ii-204: io temeva ben forte che il signor duca di fiorenza fusse sdegnato fuori
e zoppicante che è, nientedimeno, il comandante del corpo d'armata. mi ricorda
verga, 8-371: la mamma per rompere il silenzio balbettò timidamente: « sembra un
, i-267: « scusate » disse timidamente il giovane vestendosi. « io credevo che
giovane vestendosi. « io credevo che il mio male di testa fosse poco comune
». n. ginzburg, i-213: il ragazzo spiegò timidamente che gli serviva il
il ragazzo spiegò timidamente che gli serviva il quaderno. 3. fiocamente,
timido / che 'l suo mi sento il cor nel petto battere. e non so
. brusoni, 367: avvisato adunque il prencipe de'disegni del nemico, determinossi non
della timidezza nostra, ma si dimostrò anche il nerbo delle nostre genti. -in
ultimo neoclassico (nel settentrione già infuriava il neo gotico e l'estetica di viollet le
poi guardava nel libro la sua madonnina e il suo gesù e si rischiariva subito.
pratolini, 3-44: marisa aveva frantumato con il suo volto aperto e la sua aperta
gianelli, ii-10: chi non sa che il suono degli stromenti fa al cervo scordare
invano e troverà elvio le ho predetto il vero. cavour, ii-180: quando si
19821, 2: sarebbe gravissimo se [il governo] lasciasse campo ad indugi
: partì senz'esser molesto, perché il mortara con maggior timidità che cautela proibì
tutta si tinse. pellico, 2-41: il buon rousseau, timido e ridicolo nel
da artista coscenzioso, minuzioso quasi, il verga non è mai uscito
, 68: lo strapazzavano e gli facevano il verso tutte le volte che timido timido
paino: e dispregiano in sommo grado il timido, il pensoso, il delicato,
dispregiano in sommo grado il timido, il pensoso, il delicato, l'inclinato,
sommo grado il timido, il pensoso, il delicato, l'inclinato, lo inchiostrato
di guerra. penna, 2-71: sono il diavolo, è vero, / ma
/ ma tu non mi temi: / il tuo aspetto timido / è dunque insincero
guisa di timide fiere, che, vedendo il romor di chi passa, si ritrovano
accorgiamo d'averla. metastasio, i-iv-636: il decidere dell'assunto converrebbe troppo male a
). milizia, ii-290: se il pennello è timido e spesso ripetuto, non
fa uso del color nero più che il suo istruttore non costumava. 4
lucciolette cattivelle; / ite pur lambendo il suolo / colle timide fiammelle, / giacché
profumo). papini, i-820: il revolver cadde giù nell'acqua nebbiosa e si
che sarebbe di certo rimasta inosservata se il motivo al quale accennava fosse stato diverso
sostant. tale pianta usati in gastronomia per il loro aroma e in dante, inf
terra e per mare sarà cercato il mio figliuolo achille. ariosto,
mio figliuolo achille. ariosto, il secondo si fa con quello che è come
; / se volgar., 6-128: il timo è un'erba molto odorifera, il
il timo è un'erba molto odorifera, il cui fiore è ruggier veggo,
però vale contro ella poi che il traditor partissi, / per lo piu destro
nio], 471: non dura il timo attico se non in luogo dove senta
dove senta vento ed alla fuga il piede. colletta, ii-275: 1 reggenti
subord (anche sul motimo / spira il liquido mel, lunge animosa / da'bei
non essere dalle lucarducci, iii-15-150: il sentor del timo manca nel miele del
del tutto era disposto fragri la rosa e il timo dell'imetto, / sorrida in cerchio
e senza conforto. di cari / capi il banchetto. pea, 3-25: sei per
gl'infermi, / di visitar negando come il timo di bosco. cassola, 6-171:
salvia, di timo. madre, il padre, la consorte, i figli.
origine preindeuropea e secondo altri stanchi il mio rispetto. da meo 'avere odore'(
'avere odore'(v. timele) per il suo acuto profumo. -che rivela
in posizione retrosternale capriata, 237: il presidio di quel castello sbigottito per lo
nime; vile (una persona, il suo carattere). guidotto da bologna
appella disegnare, la quale ha luogo quando il dicitore disegna importante per la produzione di anticorpi
rucellai, 2-280: e una membrana [il mediastino], che tranagloriosa o invidiosa
machiavelli, 1-i-132: da questo nacquero sotto il collo. campailla, 13-70: una glandola
. campailla, 13-70: una glandola è il timo e destiappresso i princìpi delle rovine
e congiunato / a divertir del chilo il latteo umore. targioni pozzetti, re
consistenza si rassomigliava alla giudicio chi stima il periculo più che non si debbe. di
i corpi soprarenali, o non credere il regno, ma la vita. b.
telli) detta anche, come il pancreas, animella. gitivi o
g. ferrari, 76: sarà poi il principe audace o timido? lungi da
audace o timido? lungi da lui il pallido timore, che rende l'uomo im2
inerte, fremente. pascarella, 2-437: il selvaggio, citolini, 256: ne la
pelle troverete i porri, i timi, il sudore, è fiero è feroce è
timida, sudicia, idiota. v-25: il timo e una eminenzia carnosa tenue separata dalla
terrore. boccaccio, 21-35-27: tutto il cerchio ripieno di popolo, pos
per sente e timido a tutto il mondo. sacchetti, 7: tu mi
di me si fo accorta, / lassò il cervio e misesi a fuggire / su
cervio e misesi a fuggire / su verso il monte timidetta e smorta. =
salvini, 23-97: timidetti allora / sotto il muro dell'ale come timoanalèttico, agg.
nella cura del gono ricordando il sinonimo 'animelle'. l'anemia perniciosa
, servio tullio) che hanno per base il censo o ricchezza (greco xi|it)
cittadini sono stabiliti in base al mante il corpo: malattia endemica nella africa col nome
endemica nella africa col nome di censo e il potere politico è esercitato solo dai cittadini
pice timocrazie. balbo, 4-395: il governo costituito da lui [solone]
... mi spinsero ad adoperare il timolo nella cura della anchilo- stomoanemia e
lo: e si sia, poiché siate il mastro de le timologie de i vocaboli
si posson trovare. amenta, 170: il luogo è antico più che le marasche
bologna, v-192-30: virgilio sì trasse tutto il costrutto de lo 'ntentimento de la retorica
condurre, guidare un'imbarcazione, manovrando il timone. - anche assol. guglielmotti
.]: 'timonare': mettere e governare il timone. 2. per estens
quattro, o più, e quivi è il notar de pesci e 'l timonar con la
e spinta da otto giganti aveva vinto il campionato mondiale -dico mondiale, e non europeo
. boiardo, 2-10-6: quando la dama il vide da lontano, / pallida in
castelvetro, 8-2-298: ulisse, reggendo il temone della nave maestrevolmente, riguardava senza
all'onde insane / qualche grave naufragio, il mar cruccioso / sparger sovente in varie
.. nave, levar l'antenne e il timone, gettar l'ancore, e
su la prua di rame / dirizzando il timone a l'arrembaggio, / tra 'l
, / che 'n vece di timon governa il corso. del papa, 5-70:
esempio, che ai tempi eroici dell'aviazione il ittore derain si fosse così appassionato a
lungo periodo la tavolozza e le tele per il timone e la carlinga.
ottimo, ii-563: qui per esemplo pone il modo del voltarsi di quella triunfante gente
di rietro, anziché 'l carro piegasse il suo temone. quirini, lii-6-21: levano
: carrozze strane, triangolari, che il cocchiere guida seduto in avanti, sul timone
verso le sei e mezzo o sette il carro fu carico, il terreno acquitrinoso cedette
o sette il carro fu carico, il terreno acquitrinoso cedette, le ruote vi si
si affondarono e i cavalli spaventati ruppero il timone. -a timone (con
valore aggett.): molto lungo (il naso). della porta, 4-121
di nave. viani, 10-190: il lungo naso a timone campeggiava sul viso di
o di legno a cui viene fissato il coltro e che posteriormente è collegato al
stive e buri, / lo stimolo, il dentai; sievi il timone. citolini,
/ lo stimolo, il dentai; sievi il timone. citolini, 335: l'
l'aratolo, e le parti sue cioè il timone, la burra, le parinole,
. pascoli, 1431: prega nell'anima il dio di sotterra, e la dea
de'bovi attaccati al timone / per il cavicchio del giogo. 6.
viii-1-4: alle quali cose qual fine serbi il giudicio di dio, coloro il veggiano
serbi il giudicio di dio, coloro il veggiano che il timone governano di questa
di dio, coloro il veggiano che il timone governano di questa nave. guicciardini
quel consiglio... abbia a essere il timone della città e moderatore di ogni
561: sua moglie... era il timone della sua casa, e quella
della pittura. tommaseo, 3-i-233: il timone a'vostri studii, a me pare
. prov. monosini, 121: il vin non ha timone. carducci, iii-5-89
. carducci, iii-5-89: divenne verità il noto motto 'piglia il timon chi fu pur
: divenne verità il noto motto 'piglia il timon chi fu pur dianzi al remo'
dal lat. tardo timo ònis, per il class, temo -ònis, propr. 'timone
timoneggio). guidare unimbarcazione, manovrando il timone. leonardo, 2-351: de'
timoneggian lo stato, ora che desso il mazzini col voto unanime deltàssemblea viene acclamato
, 1469: sta del tuo giogo sotto il grave pondo / tutta la terra,
pondo / tutta la terra, tutto il mar fremente: / tu timoneggi le
), agg. guidato, manovrando il timone. pascoli, i-383: un
la timonella d'un vetturino sconosciuto guidando il facchino ignaro delle nostre manovre. arbasino
volta in timonella o sui carrozzini militari che il papà prendeva e vendeva quando gli piacevano
timoni. -anche: nelle imbarcazioni, il casotto del timone. guglielmotti, 1843
nei maggiori bastimenti, dove si custodisce il timone di rispetto, e gli attrezzi
un autoveicolo. 3. ferrov. il complesso dei leveraggi che, opportunamente sollecitato
leveraggi che, opportunamente sollecitato, aziona il sistema frenante nei veicoli ferroviari.
, 2-1-94: timonieri son quei che maneggiano il timo ne secondo il commito
maneggiano il timo ne secondo il commito gli commanda:... quelli
stanno i timonieri a governare e maneggiare il timone. 2. aeron.
g. gozzi, 5-79: com'pavé il timonista dar di petto / in mezzo
f basaglia, 1-i-81: essa sembra trovare il suo completamen marin. chi
. [tommaseo]: ma così come il buono temoniere non si confonde per tonde
stanno i timonieri a governare ed a maneggiare il timone. cavour, ii-131: bassi
: a bordo dormivano tutti, tranne il timoniere a poppa e il secondo di
tutti, tranne il timoniere a poppa e il secondo di guardia sul punte di comando
aggravati i nepoti, e in particolare il cardinale barberino, il quale temoniere dello
e in particolare il cardinale barberino, il quale temoniere dello stato non dovesse anteporre
'esecutivo'di marco tronchetti proverà, il nuovo timoniere della pirelli.
-per anton. grande timoniere: il rivoluzionario e uomo politico cinese mao tse-tung
la repubblica [1-iv-1987], 13: il cadavere del'grande timoniere', morto nel
con valore aggett): molto lungo (il naso, e ha valore scherz.
penne della coda degli uccelli che durante il volo assolvono alla funzione di timone.
direzione del volo. gozzano, i-1107: il corpo affusolato, le ali strette e
timorato, agg. che prova e manifesta il massimo rispetto per dio, che si
, a tocchi rapidi e incompleti, il vero prete..., al quale
iv- 430: se egli [il buon oratore] è dotto e timorato si
per timore umano. ariosto, 14-59: il timor cessa, e poi cessa il
il timor cessa, e poi cessa il dolore / che le avea quasi l'anima
pallavicino, 1-401: la speranza e il timore son quelli affetti che rendon l'
nulla è così atto a tenere in movimento il nostro animo quanto il timore de'propri
tenere in movimento il nostro animo quanto il timore de'propri nostri mali. leopardi,
nostri mali. leopardi, iii-1072: il mio timore è che non ti noccia il
il mio timore è che non ti noccia il mutar clima in peggio, nella peggiore
lo avessero veduto, avrebbero compreso subito che il loro timore era infondato. saba,
rosignuolo. / in salvo lo portò con il timore / gli mancasse per via.
stato- è la speranza del premio e il timor della pena. -timor panico
molti esser amato / di pallido timor tingesse il volto, / temendo che d'altrui
leopardi, iii-67: per timore di destare il fuoco già sopito e parere importuno risuscitando
parere importuno risuscitando cose rancide, non iscriverò il noto articolo se ella non mi darà
tanto spesso quanto avrei voluto, è stato il timore di recarti dolore colle mie lettere
, cxiv-32-114; ho... trovato il povero conte di marscia- no in prossimo
pensare che gli dei ricercano la riverenza, il timore, l'amore, il culto
, il timore, l'amore, il culto e rispetto degli uomini per altro buon
. solaro della margarita, 362: il timor riverenziale di un principe giusto aumenta
napoleonico [principato lucchese], 1114: il solo timore riverenziale verso il padre,
1114: il solo timore riverenziale verso il padre, la madre, od altri ascendenti
di fatto, non basta per annullare il contratto. sbarbaro, 1-94: locali rasentati
, si mettevano facilmente sotto i piedi: il timor di dio e l'onor del
accosta a dio esclusivamente perché ne teme il castigo. 2anobi da sfrata [s
.], 14-42: io chiamai il servo mio, ed egli non mi rispose
che fusse questo servo, se non il popolo de'giudei, il quale non
, se non il popolo de'giudei, il quale non serviva a dio con amore
imminente. mazzini, 6-134: conviene che il pensiero collettivo che ferve in seno al
teologico: paura della colpa che spinge il cristiano verso dio. segneri, iii-1-28
verso dio. segneri, iii-1-28: il primo [timore] è di chi teme
due timori, filiale e servile. il filiale è de'figliuoli: il servile de'
servile. il filiale è de'figliuoli: il servile de'servi. da questa lor
servi. da questa lor proprietà prendono il nome: questo teme, quell'ama
della colpa sia della pena che indirizza il cristiano verso dio. segneri, iii-1-30
verso dio. segneri, iii-1-30: il terzo timore è un composto d'amendue
questi, non si vergognano alcui di mettere il signore dentro una stalla.
a. f. doni, 68: il corbo fece la discoperta, e volò
suoi amici, e assicurargli, e veduto il cervio timorosamente accostarsi per bere,
atto di rizzarsi e di lasciare il suo posto come per insofferenza: timorosamente.
. tornasi di lampedusa, 18: il duca paolo aveva già voglia di fumare e
-reso inquieto, disturbato dalla paura (il sonno). boccaccio, i-167:
, per tema di non dispiacere, aprire il di- siderio loro. -cauto
lei sola. moravia, 12-439: il tono era basso, intimo, timoroso,
: la timorosa paura, mentre ancora il male è lontano, ci sopragiunge inaspettatamente.
: nelli exercizi non timorosi non se perte il caldo dalle parti de sopra, unde
ant. prodotto con fiori di timo (il mie- le). landino [
che si rappiglia non è laudato, il timoso non si rappiglia e toccandolo fa file
si rappiglia e toccandolo fa file sottili, il che è primo segno d'essere grave
3-210: « andiamo! », comandò il vecchio alla moglie. « non lo
. region. chiudere una botte mettendole il fondo. - anche assol.
f. cetti, 1-iii-181: il bottaio timpagna, cioè mette il fondo
1-iii-181: il bottaio timpagna, cioè mette il fondo alla botte. = denom
che reggono una sola trabeazione, con il piano superiore basso, compatto ed aggraziato,
{ timpanéggió). an! suonare il timpano. boiardo, 1-147: allegri
ferro, coperto esso pure di cartapecora, il quale s'incastra nel timpano, frappostovi
quale s'incastra nel timpano, frappostovi il pannetto. = deriv. da timpano
una barriera che rende opaco e distante il mondo esterno, i rumori infatti arrivano
. m. -i). chi suona il timpano. -al figur.: che
file distinti. ghislanzoni, 9-49: il timpanista è un uomo serio, compreso della
dei vecchi non c'era rimasto altri che il timpanista, e dei nuovi, nella
cioè l'anasarca, l'ascite, e il timpanite. = voce dotta
nella quale si gonfia, e risuona il ventre de''timpanitici'. redi, 16ix-
iii-102: ritornando david, quando uccise il filisteo, uscirono femine di tutte le
maria sorella di mosè per l'allegrezza scuote il timpano e danza con le donne ebree
danza con le donne ebree, lodando il signore. marchetti, 5-69: dalle
importuni. della croce, 3: il senso del vedere nella pupilla dell'occhio;
l'aria vanno a far la titillazione su il timpano del nostro orecchio, la quale
zanotti, 1-5-240: credesi dunque che il tremore dell'aria, per cui si
dell'aria, per cui si fa il suono, entrando per lo meato uditorio,
estremamente ingrato, / che dell'orecchio il timpano percote. agnelli, cxxxiii-205:
, cxxxiii-205: cara, m'hai rotto il timpano: / ti parlo schietto e
schietto e tondo. svevo, 3-602: il mio timpano sapeva sopportare le sue urla
, 145: sopra la cornice è il fastigio, che noi chiamiano frontispicio, che
maestosa cupola fondata sull'ottagono con balaustrata, il cui timpano è ornato di pilastri corinti
nel piano delle camere di servizio sotto il cornicione e il timpano, la finestra della
camere di servizio sotto il cornicione e il timpano, la finestra della cameretta dove
magna quantitate. ceredi, 17: facendo il timpano in modo che l'acqua non
15: vitruvio, nobile scrittore, insegnò il modo di fabri- car una ruota con
car una ruota con timpani per macinar il frumento. baldinucci, 168: 'timpano'
da una tela sulla quale viene posto il foglio da imprimere. magri, 1-67
parole io più tosto vo congetturando che il timpano fosse il torchio, con cui s'
tosto vo congetturando che il timpano fosse il torchio, con cui s'imprimeva il sigillo
fosse il torchio, con cui s'imprimeva il sigillo, che già si nomina;
li stampatori chiamano timpano quello che calcalato il torchio imprime li caratteri. baldinucci,
, aggiunto alle grida del popolo tutto il frastuono de'loro timpanetti, de'loro flauti
], 71: pongasi doppo in p il timpànulo, o stoppaglio ef in quale
stoppaglio ef in quale sollevato esca fuori il vino per il canale cd e depresso
in quale sollevato esca fuori il vino per il canale cd e depresso lo chiuda sì
-timpanuzzo. barbaro, 84: il trochite è striato o canellato nel piano e
si parteno tutti i canali, e il piano è circondato da un lieve timpanuzzo e
tin, intr. per indicare il suono chiaro e squillante prodotto dalla percussione
questa volta. cicognani, 3-263: il martello cadeva sul piatto metallico 'tin'.
g. giudici, 15-82: porgeva il calice scoperto / mescere attento al meno
qui troverete l'arte del tingere, il tintore, la tintoria, le caldaie,
giorno. trinci, 1-74: quando il vino bolle nelle tine, non si tuffino
tina. de roberto, 3-73: il restare in mezzo alle esalazioni della tina che
alle esalazioni della tina che li mozzavano il fiato, non era molto comodo. pavese
la sagola, adugliatavi dentro, ed il piombino da scandagliare il fondo del mare.
dentro, ed il piombino da scandagliare il fondo del mare. 'tina da manovra'
: al pian terreno è la tinaia, il frantoio e le stalle; l'aia in
c'era la vecchia stalla, senza più il cavallo, però: la tinaia,
iv-196: per commissione del duca cosimo fece il palazzo di cafaggiuolo in mugello a guisa
cafaggiuolo in mugello a guisa di fortezza, il palazzo della villa careggi, ed a
di uccelli ti- namiformi a cui appartiene il genere tinamo. = voce dotta,
viscoso. piovano arlotto, 26: aveva il detto sanese posato in su una panchetta
da poveruomini. galanti, 1-ii-148: il lago di fucino abbonda... di
montale, 15-476: praticammo con cura il carpe diem, / tentammo di acciuffare chi
mancava soltanto l'ispirazione, ma addirittura il calorico animale; una tinca fredda,
in luce. parte sgradevole, come il pesce omonimo, che ha più spine che
. bianciardi, 4-29: vi mostrerò il muso della tinca, davanti alla fiocina
alla fiocina del sub, cinquanta metri sotto il faraglione, per dissolvere poi, lento
muso di tinca, quando lo aggredisce il raschietto del ginecologo. 4.
ho fatto un esordio lungo lungo come il manico della pala da 'nfomare e
, 1-143: qui s'impara di conoscere il corpo de'sali con nomi da inspiritato
de le botteghe scure, u'gir il veglio / potesse e il giovan per mercar
, u'gir il veglio / potesse e il giovan per mercar tenconi.
dell'orca bricconzone / ti conosco, il veggo furbacchiotto / se io non ti mando
la sporca abitazion della puttana / è il campo di battaglia, ove tenzoni /
, lxxxviii-i-402: erato detta fue e generolla il massimo pollux / tindàrido e, pregna
spolverini, xxx-1-107: allora che di cinzia il corno / fra i tindaridi e '1
che son piene, / sì che il ventre al fin tineggi. = denom
in una tinella che abbia uno buso sotto il fondo con una spina, et empirete
targioni tozzetti, 12-3-236: giunto che sia il secchione pieno all'orlo del pozzo,
secchione pieno all'orlo del pozzo, il tiratore che sta da quella parte, lo
onomat. inventata da archiloco per imitare il suono della corda della cetra. tinellante
tinellante, sm. ant. chi frequenta il tinello. -per estens.: servitore
cavalcando a usanza di processione, tenere il mezzo tra il capo e la coda dei
di processione, tenere il mezzo tra il capo e la coda dei tinellanti.
sulle falde del vesuvio... il taglio dell'uva. tinellari. la pigiatura
v'era dentro, si cola e cavato il zaffo, si riceve tal colatura in
reca sopra una spalla; sull'altra pone il tinello, e spacciando la via,
di un palco funereo. -tinozza per il bagno o per altre pratiche igieniche.
, i tinelli, le stanze per il bucato, i forni e le stalle.
di una casa ne abbiamo fatto due, il tinello si fa separato, e nell'
sp., 38 (667): il marchese fece loro una gran festa,
e la mercantessa. nievo, 60: il tinello era diviso dalla cucina per un
mezzo. moretti, 3-22: guardiamo il nostro nido di biscotto / diviso in
ecco l'andito d'ingresso, / il tinello, la camera, il salotto.
/ il tinello, la camera, il salotto. g. bassani, 8-69:
buon'ora tinello per istar fuori tutto il giorno. vita di francesco maria de'
del papa per saper dal medesimo se il novello cibo era confa- ciente al suo
avrete e due mezzette / di vino il giorno e la metà chiarello. moscheni
banchettano i padroni indi a poco licenziano il mastro di casa perché comperò un paio
ed altro non studiano che di sminuire il tinello a chi li serve.
osteria in cui l'oste vende direttamente il vino che produce. 4. locuz
sileno, bacco, pomona, vertunno, il dio di lampsaco ed altri simili che
qualche vaso di cucina o di basso affare il massolo, che sempre lo cacciate in
viscagine stemprata, acciò che se il ladro v'entrasse, vi fusse preso.
la materia tingente colla quale è tratteggiato il disegno, non è possibile il riconoscere
tratteggiato il disegno, non è possibile il riconoscere. arti e mestieri, ii-228:
una erba che si chiama oriceilo, con il quale si tingono panni. mattioli [
tingere i panni di rosso, colore, il qual chiamano chermes. cellini, 559
, o sia lapis rosso, lasciando il color della carta per mezza tinta,
libro, che si propone per materia il conservar monde le lane sul dosso della pecora
. pascoli, 452: tuffò la spugna il santo, ed ecco / tinse di
santo, ed ecco / tinse di sinopia il filo. d'annunzio, ii-767: recava
annunzio, ii-767: recava l'austro il coro / delle femmine ancelle dal palagio /
e. gadda, 6-169: il retalli avea portato a tinger la sciaipa a
103: sapete trovar sotto qual onda / il colorrosso di conchigli eletto, / che le
si nasconda, / ma dove sia il vostro ben perfetto / non sostenete di voler
l'olio. baldi, 62: ivi il pescator le conche aduna, / il
il pescator le conche aduna, / il cui sangue colora e 'n rosso tinge 7
anonimo [agricola], 275: il vetro chiarissimo e purissimo per due vie
per la vecchiezza fu astretto ad usare il condimento dell'olio; e quando cadeva
/ che al braccio destro / tinge il bel candido / d'un vel cilestro /
di forme atre e maligne / ch'odiano il sole: l'orrida de'roghi /
8-318: la morte gli aveva pizzicato il naso e gli aveva lasciato il segno delle
aveva pizzicato il naso e gli aveva lasciato il segno delle dita sotto gli occhi,
quelle all'età matura cominciano a perder il naturai colore della lor negrezza.
diverso. leonardo, 2-165: vedi il sole nel tramontare, quando pe'vapori
tua trista fortuna / a morte trasse anzi il suonar de l'ora. lauro,
più preciosa delle altre e non rara. il suo colore è sommamente verde e trasparente
or tonde marine. foscolo, 1-290: il sol, che all'oceàn flammeo ricade
/ varie tinge le nubi, e lascia il mondo / a l'atra notte che
raffinerie tingono di rosso e di giallo il polverone dei cementifici, a nuvoloni foschi.
nuvoloni foschi. 3. coprire il viso di tinture, di paste colorate,
varchi, v-723: gli istrioni™ si tignevano il volto per non essere conosciuti. patrizi
o le labbra di vermigliume, né il resto del viso o della gola di biancume
o della gola di biancume. buonarroti il giovane, 9-77: alcun di noi si
9-77: alcun di noi si tinga / il viso e muti cera. b.
1-68: a gloria mia per voi tingasi il labro / o con ostro, o
intingoli, / con cui vela e tinge il grugno. fanzini, i-401: la
. fracchia, 117: non ti piace il rossetto? ™ perché non ti tingi
-rifl. truccarsi, imbellettarsi, darsi il rossetto. calandra, 6-49: cominciava
e per arte s'acquista migliore colore che il natorale. ariosto, 1-iv-69: per
tingono. baldi, i-172: tinge il canuto àsprin la barba in nero, /
micheldannino. arbasino, 23-594: almeno aveva il pudore di tingersi i capelli di viola
anche con compì, pred. che indica il colore della tintura gozzano, i-166
. 5. letter. colorire il volto di rossore o di pallore inconsueti
stessa che arrossisce o che impallidisce, il colorito che si spande sul viso, la
oltraggio al suo cospetto, / poi tutto il viso tinse come un foco / per
alcun stimolo di coscienza, o tingere il volto la verecondia. mazza, iii-161
, 3-453: come colui cui morbo il volto tinse / di supremo pallor, e
, 9-432: la povertà tinge a volte il viso dei suoi seguaci coi colori rosei
et per 'imbrattare'. campanella, i-132; il paiuol della pentola più tinge, /
. g. gozzi, i-23-44: il sugo preme / d'una mora dorinda,
preme / d'una mora dorinda, e il viso tinge / a coridon, che
asini li amano. viani, 13-386: il verde delle panchine, verniciato dall'umidore
rimanessero impeciati. fenoglio, 5-ii-442: il tabacco gli [a mio zio] tingeva
sacre e gloriose spoglie / e tinge il ferro d'innocente sangue. donini,