bassassero il sipario / e che bisserò spenti tutti i
in teatro. d'annunzio, iv-2-191: il sipario, opera insigne di cucuzzito figlio
pescara turchina. savinio, 22-86: aperto il sipario, le finte giovinette cominciarono a
sua gonna immensa era come un sipario dietro il quale urlasse o ridesse l'avvenire.
incendio, si abbassa rapidamente per impedire il propagarsi del fuoco e del fumo dal
tagliafuoco per teatri. -su il sipario].: ordine impartito al siparista
1-177: l'ordine di apertura ('su il sipario! ') gli è dato
avvocati, perciò sono qua io e non il padre che non s'è mai curato
: ammasso di nuvole che copre parzialmente il cielo; banco di nebbia, cortina di
-indumento o parte di esso che copre il corpo. 3 3 ghislanzoni
3 3 ghislanzoni, 5-35: il tenore... abbassa prontamente una mano
mantenere aperto più a lungo che fosse possibile il sipario dei due lembi della casacca.
come filosofo,... pensava che il suo danaro era un sipario irrimediabilmente calato
danaro era un sipario irrimediabilmente calato fra il suo spirito e i tenebrosi abissi della
voluto scrutare. fenoglio, 5-i-1246: il di lui armato e temprato assolutismo cozzava
armato e temprato assolutismo cozzava scornato contro il labile invincibile sipario della finitudine di lei
col paragrafetto di cui l'ho pregata alzerò il sipario e farò cader le penne a
già le bancarelle che hanno appena alzato il sipario. -avere inizio, cominciare a
3: la primavera sta per levare il sipario. -alzata di sipario-, scoperta
. g. prati, 2-130: il grigio capitano fu sprigionato alfine / e
alzata di sipario! / ei trova il vecchio beppo venuto milionario. -a sipario
a sipario calatonulla rimane negli ascoltatori se non il disgusto di tutti quei loschi intrighi di
attori stessi a sipario calato. -calare il sipario: porre fine alla propria esistenza.
sogno soave terminerà, io calerò volentieri il sipario. -calare l'estremo sipario
: 'siparista': in ogni teatro c'è il siparista, cioè l'addetto al movimento
porta de lo stomaco, e poi il mirach, il sifach, l'omento,
stomaco, e poi il mirach, il sifach, l'omento, le budella.
gargano) e a ortucchio (presso il lago del fucino), contraddistinta dalla produzione
sipontino. ghirardacci, 3-159: vi è il ri tratto di nicolò perotto
. -alzare, levare, tirare, togliere il sipario: far sippitisippitare, intr.
per lo più negativi. buonarroti il giovane, i-564: nell'attaccarsi la battaglia
: tolse a questa [alla divinità] il sipario e ra, alto le trombe
da qui a due mesi si tirerà il sipario. p e. gherardi, cxiv-20-
sippure la greca stessa riconosca nel pontefice il dono dell'infallibilità. = comp
piede, stabilito da linneo... il loro corpo è cilindrico allungato, con
all'innanzi da una sorta di collo. il siponcolo nudo (sipunculus laevis) si
adoperano per inescare i loro ami. il siponcolo commestibile { sipunculus edulis) del
ultimamente un giovine che a puntino trascriveva il mio carattere, mi trovo in gran
a sant'antonio di padova, che il popolo suol recitare per ritrovare oggetti perduti
serracusano. guicciardini, 2-1-211: fu crudele il decreto de'siracusani, di che fa
e le impronte immortali ridivenivano nitide sotto il tepore delle sue dita. ojetti, i-284
sul diadema di are- tusa è inciso il nome di cimone che fu con eveneto l'
siracusa e nel circondario. — il territorio che costituisce la provincia di siracusa.
morti e presi de'caporali di rinomea il siri della valle, e meser rosede
): la disse, quasi stato fosse il siri di ciastiglione, che rivestir la
battaglia ria, / tal che ranaldo, il sire apreziato, / non ebbe in
strana, inusitata e nuova / cavalca armato il quadrupede augello. c. gozzi,
gozzi, 4-125: v'era riccardo, il sir di normandia, / un nobil
alla funzione avìa / preso a prestanza il giubbetto e il farsetto. piave, xc-14
/ preso a prestanza il giubbetto e il farsetto. piave, xc-14: -pro
piave, xc-14: -pro machetto! il tuo signore / sir t'elesse di caudore
/ -no! percosso dalla legge / sotto il ceppo egli spirò. -come
. cantari cavallereschi, 172: cortesemente il saracin parlava / e del suo sire gli
parlava / e del suo sire gli contò il tenore. parini, 411: bastivi
un sire, / danae nominata, il vide appena, / che se ne volle
? pascoli, 1435: per tutto il giorno così banchettarono, senz'aver nulla /
nulla / dalla lor casa: imbandiva il sire dei forti agamemnon. d'annunzio,
ughetto. -ant. sire cristianissimo: il re di francia (più comunemente designato
di francia (più comunemente designato con il titolo di re cristianissimo: cfr.
la menda, peroché non puote negare che il sire cristianissimo non debba restarvene con incredibile
re. novellino, xxviii-849: disse il re meliadus. « ciò non può
. gozzi, 1-425: sire, / il tesoro migliore è nello spirto. / se
lo più di sesso maschile) per indicare il proprio stato di soggezione amorosa.
, crudel torto / è questo che 'nverso il mi'sire faccio. pascoli, 973
e vada scalco et infangato, / tegnendo il quor fermato, / tuto a servir
nostri aspri martiri, / fa'che pregando il giri / a darci tosto gioia.
, 1-29: fulmina, dolce sire, il fero strale / contra questi avversari e
! v. benzone, 69: già il mio sire avea / posto l'arco e
idea / che partorisce, amando, il nostro sire. tavola ritonda, 1-457:
non resti mai / per me pregare il sire. -come appellativo di divinità
giove ti manda / soccorritore ed assistente il sire / dell'aurea spada, apolline.
apolline. d'annunzio, iii-1-681: il sire autunno viene / con l'uva e
paure e i fonti / amabil sire è il cigno e con l'impero / modesto
è dal lat. parlato * seior per il class. senior 'più vecchio, più
landino [plinio], 14-9: il medesimo sapore na il vino balin- cio
], 14-9: il medesimo sapore na il vino balin- cio il quale nasce in
medesimo sapore na il vino balin- cio il quale nasce in sicilia, ma quello che
ingegno e non di natura fassi cocendo il mosto insino che torni alla terza parte
. domenichi [plinio], 14-9: il sire, che alcuni chiamano epsema e
specie, entrambe diffuse in messico: il siredon lermaensis e il siredon mexicanum.
in messico: il siredon lermaensis e il siredon mexicanum. anonimo [j.
. boccaccio, vii-7: non credo il suon tanto soave fosse / che gli occhi
/ che col suo dolce canto acheta il mare, / passiàn di qui fin su
12-206: sfuggire in pria delle sirene il verde / prato e la voce dilettosa ingiunge
pascoli, 122: la sera, fra il sussurrio lento / dell'acqua che succhia
nebbioso un lamento / si leva: il tuo canto, o sirena. d'annunzio
, una sera in una grotta marina sotto il palazzo, ella trovasse una sirena addormentata
: « ecco la sirena! », il ge nerale cork si volse
inchinò... tutti guardammo il pesce, e allibimmo. un debole grido
labbra di mrs. fiat, e il generale cork impallidì. una bambina,
). ghirardacci, 3-237: il conte galeazzo pepoli aveva vestiti li
editore novissimo. a. russo [« il mondo », 19-iii-1949], 7
: quando ride, immantinente / tutto il ciel si rasserena; / questa bella mia
quando fia mai che, rivolgendomi benigno il vostro sguardo, pentita della vostra crudeltade,
, pentita della vostra crudeltade, rendiate il guiderdone alla mia tanta servitute? c.
tanti paretai. carducci, iii-13-227: il buon retore, tenero di cuore,
da sirena. d'annunzio, iv-2-20: il poveretto credeva di rivedere in quella donna
province italiane. faldella, i-2-60: il minghetti fu al solito una sirena incantatrice.
sie più forte, / pon giù il seme del piangere e ascolta. petrarca,
e leale amico. monti, x-4-685: il sorriso della pace / viene i cori
dotta, lat. tardo sirena, per il class. siren -enis, dal gr.
, passato anche al linguaggio scientifico (per il si- gnif. n. 6)
del fuoco), per far arrestare il traffico, nelle fabbriche e nei cantieri
lavorativi, in alcune città per annunciare il mezzogiorno, ecc. ferd
della notte buia... e il rallentar del moto del piroscafo e il fischiar
e il rallentar del moto del piroscafo e il fischiar delle sirene. panzini [1905
dalle ciminiere o dagli stabilimenti vicini verso il cielo torrefatto. buzzati, i-833: di
d'allarme-, in tempo di guerra, il segnale che avverte la popolazione deh'awicinarsi
, muggendo dalla sua sirena, lungo il margine erboso del canale, p levi,
canale, p levi, 6-224: il guidatore si destreggiava fra i coni con sterzate
piacere e facilmente misurabili, così da permettere il controllo dell'altezza dei suoni; uno
tempo dato, per ciascun de'tuoni che il nostro orecchio può percepire. piccola enciclopedia
. jahier, 3-1 io: quando il faro chiude il suo grande occhio stanco
, 3-1 io: quando il faro chiude il suo grande occhio stanco, le centomila
di copenaghen, di cui è divenuta il simbolo. -nome di un personaggio della
un passo furtivo, reggendo in una mano il lembo del grembiule ripieno di alghe,
capezzale col suo passo cauto e mi porta il primo fascio di liste eguali, tolgo
o freddo nella causa di sua signoria ha il torto; ma egli è quello stesso
si è operato alle palpebre. e il sirenetto della samp non è il solo.
e il sirenetto della samp non è il solo. = forma masch. di
le rupi sireniche, / e sotto il piede non terra, non pietra, ma
coda; le mammelle sono sul petto. il dugongo ed il lamantino sono tipo di
mammelle sono sul petto. il dugongo ed il lamantino sono tipo di questo scompartimento di
nome che evoca nella fantasia dell'uomo il fascino di antiche leggende, ma che
che in realtà designa animali, quali il manato americano e il dugongo africano,
designa animali, quali il manato americano e il dugongo africano, morfologicamente simili e tra
stampa », 27-vi-1984], iii: il lamantino ('trichechus manatus'), chiamato
tempo assai numerosi. questa famiglia deve il suo nome a cristoforo colombo, il quale
deve il suo nome a cristoforo colombo, il quale, vedendo questi animali per la
alcuni hanno detto che la iordile è il seme del sile; altri ch'ella è
comprendente circa 4000 specie diffuse in tutto il mondo spesso con livree di colori variegati
famiglia degli atericeri ('syrphides'). il genere tipo sirfo ('syrphus') comprende
udite le parole con le quali si duole il profeta della infermità della sinagoga secondo la
-spirito detta legge o dette leggi: il valore etico-sociaaretino, v-1-73: quel senso
corpo di leggi e che dovrebbe costituirne il criterio fondamentale di interpretazione, in modo
e quiete. d'este, 194: il canova con bel modo cominciò a mostrare
. martini, 1-ii-129: talbot ha trovato il governatore dell'eritrea poco ben disposto a
governo, i costumi degli abitanti, il clima, sostenendo il principio della separazione
degli abitanti, il clima, sostenendo il principio della separazione dei poteri, l'
pensiero liberale. a. verri [il caffè], 185: una rispettata autorità
sono i sali di quel poema, il quale per non esser puro comico non
sommi, 15: par che si conceda il tessere le tragedie con il filo ancora
si conceda il tessere le tragedie con il filo ancora di qualche misteriosa favola che sia
sotto cui si conosca complicato non solo il senso mqrale, ma anco lo spirito
componimento. aretino, v-1-336: eccovi il sonetto ch'io ho tolto di mano a
tolto di mano a l'ozio, il quale è di poco spirito, se ben
loredano, 2-62: crederei atto di tementà il tentare di nuovo la fortuna, tanto
era di mano di valerio cioli, il quale è valente giovane, di bellissimo spirito
nella scoltura. lanzi, ii-260: fu il franceschini... pittore a cui
in vigore, la moderna passione per il selvaggismo, alleati al mercantilismo ebraico occidentale
, poiché per mancanza di spirito non apprendendo il pericolo, lo vanno ad incontrare.
è spirito è valore: e che sia il vero, quel cavaliere non ha molto
d'ingegno, ove ciascuno poteva mostrare il suo spirito. algarotti, 1-ix-163: un
alcuni francesi a forza di spirito han perduto il sentimento. gioberti, 6-iii-165: in
gioberti, 6-iii-165: in francia si dà il nome di spirito a quella prontezza che
degli oggetti e che rende vario e grazioso il discorso, applicando a un pregio affatto
l'essenza. ghislanzoni, 1-37: il maestro bonini giungeva desiderato nelle sale della più
goldoni, vi-573 (tit.): il cavaliere di spirito. g. gozzi,
più vivi, più intelligenti, brillano come il lampo che precede il tuono della parola
, brillano come il lampo che precede il tuono della parola. de sanctis, i-65
colui che sa cogliere per una rapida intuizione il lato ridicolo di un argomento in apparenza
superficiale. siri, ix-1434: rinvigoriva il cardinale le sue querele, ch'egli
, ch'egli, cioè, impiegasse il suo bello spirito a difendere una pessima
quei de'greci pittori che si leggono presso il dati. carducci, iii-27-231: vogliamo
per far, come si dice, il bello spirito si sieno gettati in questa opinione
insipidi enigmi, solo degni di formar il gergo dei begli spiriti della plebaglia d'
arpino, 15-137: « allora » fece il marito cercando di aiutarla « venne qui
eh? era tutto allegro e faceva il bello spirito eh? ». -burlone
roma fu vietato al clero di cantare il tedeum per questa festa, perché solennizza
: sarà di argomento delicatissimo, cioè sopra il pregiudicio che porta fra gli ecclesiastici lo
lo spirito di partito, la passione ed il libertinaggio non hanno che fare con me
solaro della margarita, 48: il generai colletta, uomo capace di scrivere una
classe. -spirito pubblico-, interesse per il bene comune. algarotti, 1-x-364:
lei esortarei suoi concittadini a vestir d'alberi il friuli,... esortarli singolarmente
quattro principali, cioè l'argento vivo et il solfora e rompimento et il sal'armoniaco
vivo et il solfora e rompimento et il sal'armoniaco, e tre secondari e composti
. a. neri, 1-56: il capo morto dello spirito di vitriolo di venere
pregna facilmente dello spirito di calce. il divulgatore, ii: scio
uno di carbonio. calvino, 17-20: il rinascimento in certi spiriti velenosi e
certi spiriti velenosi e maligni che, corrompendo il sangue o shakespeariano conosce gli influssi
, 1-597: avrà nettato [dio] il sangue di je- -gradazione alcoolica di
in ispirito castelvetro, 8-1-161: il vino puro di certa quantità, non es
, che noi pur volgarmente chiamiamo spirito, il più sot spirito che non
bontà nel tile della malvagità, il più scaltro della malizia. quale
molta acqua. soderini, i-248: esala il vino 28. alcool etilico (
nel sentore. 16: veggo il giardino, nel quale è il bagno dove
: veggo il giardino, nel quale è il bagno dove il re defunto si -profumo
giardino, nel quale è il bagno dove il re defunto si -profumo di un fiore
divertiva, s'ac compongono il mèle. graf, 5-444: nella pomposa
« la natura », 17-spirito oggettivo è il complesso delle istituzioni fondaviii- 1884],
ove mentali del mondo umano, cioè il diritto, la moralità sia spirito
. capuana, 15-178: la storia è il registro immortale mezzo la lampada a spirito
fuchs, l'uomo rie dello spirito lungo il corso dei secoli. b. croce,
fornello a spirito. co, e crea il mondo del diritto, della moralità, dell'
a se stesso come spirito assoluto. il politecnico [9-iii-1946], 2: la
partic. con algentile, 2-i-172: il maestro è lo spinto; ma lo spirito
del suo divino cuore, gli accese intorno il fuoco dell'ardentis tività.
. gozzi, 1-28: un altro, il quale vendeva un certo -spirito di geometria:
capacità di analisi approfondita e rigorospezialmente contro il catarro e la tossa, nel parlare per
a spirito di ànace, quando vide il bicchiere del medicamento, filone, e da
forte le labbra e cominciò a scuotere il capo in segno di l'acqua. grandi
. a. piazza, 3-196: era il barone un uomo sessagenario, picportarlo nella
'spirito': termine generico usato a designare il carattere fondamentale, ma non definibile in clausole
lognan. m. flores [« il manifesto », 30-i-1986], iii:
manifesto », 30-i-1986], iii: il clima creato successivamente dallo spirito di yalta
a l'orizzonte. savonarola, iv-15: il vento è un certo vapore sottile che
gli snelli ruscelletti ritornassero a'fonti, il mare infingardito si congelasse, i venti
, 72: la terra o per il troppo secco o dopo il troppo umido fa
terra o per il troppo secco o dopo il troppo umido fa certe aperture molto grandi
/ né mai suol far contento / il cor d'ogni uomo una vaghezza sola
io e sempre essendomi di fuggire ingegnato il fiero impeto di questo rabbioso spirito.
al fuoco] è lo spirito, il quale e'greci et e'latini con commune
lasciasse. canteo, 345: restava esangue il bel corporeo velo, / non palpitava
bel corporeo velo, / non palpitava il cor, in tutto extinto, / né
(335): io non credo che il vostro giove venga, perché voi non
spirto alle sonore canne, / chiamò il suo gregge fuor delle capanne. firenzuola,
larga narice umida e nera / fuma il tuo spirto, e come un inno lieto
, essere a modo che un plettro, il quale formi lo spirito vocale. poliziano
muzio, 1-211: avendo da pronunziar il dittongo che la prima sillaba di eurialo
. tommaseo, 18-ii-971: la misura riguarda il tempo speso nel pronunziare il vocabolo,
misura riguarda il tempo speso nel pronunziare il vocabolo, l'accento riguarda l'intensione
spirito, se così posso dire, accompagna il suono dal petto alla bocca.
per liberalità usare a un altro che il suo sangue, anzi il suo spirito,
altro che il suo sangue, anzi il suo spirito, disiderava, cautamente a
e, come io penso, tolto via il ferro, elio ancora se lo levò
meco verranno / la mia speme, il mio ardor, la fede mia, /
una pianta. leonardo, 2-443: il sole dà spirito e vita alle piante e
quel danno che ad una tenera pianta il sottrarle gli spiriti e la virtù movente,
andare in bibbia volgar., ix-480: il spirito è iddio; e quelli che l'
. passavanti, 52: orando il padre santo con grande fervore, di
inaspettata subitana. goldoni, ix-430: il moribondo / guidate altrove ad esalar lo
, datevi spirito, / sedete, ripigliate il fiato. -esalare ogni spirito:
, 109: raddoppiano i sospir, raddoppia il pianto, / e lo spirto mi
si fa a dire che è morto il vostro babbo? io le faccio spirito,
livio volgar., 2-176: il romano, secondo che si vedeva inutile
avea co'denti arrabbiatamente mozzo e stracciato il naso e le orecchie, e con quest'
: 1 punti ben posti fanno che il lettore spesso si pigli spirito.
], 59: ben mille volte il dì raccolgo al core / ogni mio spirto
l'orgoglio si trasmutò in nuove forme, il dispetto s'ingrandì nell'avvilimento e,
monaci, 210: disse loro: « il signore è venuto »... esubito
sdegnose parole, senza paura bevve [il veleno], poco appresso rendendo lo
: « consumato è ». e inclinò il capo e rendè lo spirito.
a. f. doni, 2-75: il perverso marito, scordatisi i benefìci, le
riposo, egli con un pugnale l'aperse il petto e nel mezzo del cuore ferendola
b. maccari, lxviii-242: indi il sonno lo prese, / ed in quel
spirito della libertà, volle rendere anche il suo catone. -revocare, richiamare
, 1-358: devono i vincitori seguitare il corso della vittoria e non dar tempo
spirti, e 'n te raccolto / il cor rinfranca e la virtù smarrita. pananti
spirito. cristoforo armeno, 55: il prencipe, dolorato assai, chiamati i
ritornati. i. neri, 3-65: il seccaceci, a sì gran caso afflitto
: possibile, drusiana, / che il timore a tal segno / vi sconcerti,
penitenza fu sì aspra e grave / che il nudo spirto in man del padre sciolse
compiuta la parola di dio, suscitò il signore lo spirito di ciro, re de'
e ostinato nel tormentare, sembri proprio il boia, il quale non lascia il condennato
tormentare, sembri proprio il boia, il quale non lascia il condennato a morte
proprio il boia, il quale non lascia il condennato a morte fin che non gli
sasso, / senza senso restai, ché il duolo acuto / toglie il moto e
, ché il duolo acuto / toglie il moto e gli spirti, / e alle
e gli spirti, / e alle lagrime il corso. -provocare la rovina.
mi sento senza lei morire, / e il spirto a poco a poco venir meno
: co'morti non combattono (come dice il proverbio) se non gli spiriti.
solita spiritosaggine trasformati in funghi, nomina il conte marsigli. cesarotti, 1-i-86:
, 1-i-86: quelli [motti] che il varchi raccolse nelpercolano', quasi fossero gioie
« fanfulla ». fucini, 736: il mio silenzio e i miei sospiri ingrossavano
eterogenesi dei fini. montano, 441: il libro è tenuto in un tono brioso
trasformando spiritosamente la costoro eredità, chiude il secondo periodo, fiorentino e plebeo,
saggine. carducci, iii-14-124: il filosofo, non a pena abbordato da
odori di sottile spiritosità., ravvivano il celabro tanto che assai delle volte riviene in
dal vero, abbia saputo scegliere e raffinare il vero naturale della lingua dei suoi tempi
di quella flessibile spiritosità con la quale il settecento filosofo ed arcadico corresse anche nella
odore e qualità campanella, 1044: il subitaneo ristoro del spiritoso vino e degli odori
vin di valdarno. verga, 5-509: il conte rimase in silenzio e vuotò un
zaffata dell'alito spiritoso, di cui il locco aveva già ammorbidito l'anticameretta.
esalazioni alcooliche. alvaro, 15-129: il vino... spande il suo aroma
15-129: il vino... spande il suo aroma spiritoso e volatile nell'atmosfera
/ che tempran l'acre sale e il traggon fuori; / o sono spiritosi ed
gli umori. pananti, 1-68: il giudice, che s'era riavuto / per
non fu omero e virgilio. buonarroti il giovane, 9-369: dimmi un po':
9-369: dimmi un po': darebbet'egli il cuore, / tu che sei spiritoso
non si può... negare che il ciampoli fosse un grand'uomo, ancorché
maggiore l'abilità, la prontezza, il brio. -intrepido, audace, ardito
, 4-1513: spinse egli subito innanzi il fratello enrico, generale della cavalleria, giovane
. assarino, 2-i-474: dava fastidio il genio del duca, in tante prove conosciuto
bene, 2-28: deve poi essere il guardiano franco, gagliardo, lesto, sofferentissimo
popoli mendionali e più spiritosi, come il francese, l'italiano, lo spagnolo,
ricco di spiriti vitali (una persona, il corpo, la complessione); che
spiritosa. brusoni, 6-26: egli ha il color de la faccia così candido e
prìn cipi che abbia avuto il mondo, non lasciava d'essere spirito
veneziani, dimentichi, fra mezzo a quelle il lusioni festevoli, dei tanti
veggo riprodotto nel « don chisciotte » il mio articolo su 'l'ori
dante'senza nota di provenienza, con sotto il mio nome a modo di firma
voleste dire che la poesia non dà il biascio e che l'alloro non fa frutto
. cassola, 2-504: è vero, il signorino qui fa un po'troppo lo
scherzo, al divertimento (gli occhi, il volto). caro, i-349
che anche sotto le gambe, nel fare il passo, rivelavano una spavalda giovinezza.
: affinché voi, mostrandolo, gli avviviate il morto spirito con la vivacità della vostra
gualdo priorato, 3-i-4: si chiamò il papa grandemente sodisfatto del spiritoso suo discorso
, x-7: non gio ve ratti il far di bei tetrastichi, / ode ingegnose
/ poiché voglion cert'asini soffistichi / che il poeta assai canti e poco mastichi.
di scacchi. carducci, ii-8-62: il delicato... esecrava e bestemmiava ogni
inserzione del comunismo nella storia non fu il conferimento all'idea comunistica di un contenuto
spiritose maldicenze basti por loro in fronte il nome di platone. g. ferrari,
una di quelle locuzioni dialettali che costituiscono il repertorio spiritoso delle persone senza spirito,
repertorio spiritoso delle persone senza spirito, il teatro intero, come una panciaenorme, sussulta
stava nell'istillar loro la persuasione che il carnevale di milano fosse la cosa più comica
tanto divertenti. arbasino, 8-12: il regista vanesio e ridicolo si comporta normalmente
nella didascalia di uno spartito). il corago, 60: l'arie spiritose sono
s'è tornata a rinfreadare percioché allora il freddo la trova snervata e senza resistenza
organo, un apparato organico, soprattutto il sangue). getti, ii-175:
calore, appellato infuso, che è il sangue spirituoso, molto più caldi de'
animali sonnolenti, co me il ghiro e il tasso, hanno virtù d'
co me il ghiro e il tasso, hanno virtù d'inducer sonno mangiando
e usandoli, ma più se si mangia il cerebro e il core, perché in
ma più se si mangia il cerebro e il core, perché in questi vi sta
a. tapini, 26: il sangue, che non è altro che il
il sangue, che non è altro che il sugo e la sostanza più spiritosa e
5-2-119: quanto poi debba esser sottile il liquido nostro vitale è manifesto dal suo doversi
g. del papa, 3-29: il vetro è un corpo densissimo, il quale
: il vetro è un corpo densissimo, il quale sigillato col sigillo ermetico custodisce così
minerale). algarotti, 1-ii-127: il corallo... lo vedreste spiritoso ne'
campanella, 5-23: nasce la calamita tra il marmo e il ferro, et è
: nasce la calamita tra il marmo e il ferro, et è più spiritosa del
non si dànno i demoni, conciossiaché il corpo aerio e spiritoso, che ponevano
c. campana, 1-153: secondo il costume della sua nazione, avanti che
ra nel casto alabastrino petto / il tuo celeste e spiritoso affetto.
afflati apollo infuse. -spiritoso ardore-, il fuoco. nomi, 8: il
il fuoco. nomi, 8: il fuoco pria con fraude all'uom dannosa /
lenzoni, 125: certo è che il suono e la forma delle parole viene
deboli, chiare o sane, si dà il cognome loro prima alle sillabe che di
oscurissima e perpetua notte, al vedere il lume delle facelle, si muovono guizzando
fogazzaro, 2-49: colui voleva far meco il grazioso e lo spiritoso, ma l'
leggiadra come leggiera, si pose a trinchiar il pavimento col piede, l'aria col
. carducci, iii-24-22: avrebbe potuto correre il rischio di passare per arditello e spiritosétto
ci vuole aiutare. gàio, l-ii-64: il primo corpo nostro fu seminato di terra
seminato di terra e terreno nasce, ma il corpo risuscitato arà lasciata la terrestrità,
nuovo regno celeste non venne a mancare il regno terreno, seguitando com'era innanzi;
così come lo avea trovato, poiché il regno ch'esso prometteva non era di questo
ne fusse maestra! ella cognobbe tutto il coro degli angioli, ella cognobbe tutti
o spirituali, o materiali. che il contagio sia sostanza spirituale, è uno sproposito
per piccolo guadagno temporale; e dimentichiamo il guadagno spirituale. castiglione, 525: l'
per esser applicata al ministerio di governar il corpo, priva della contemplazion spirituale,
. loredano, 3-117: mentitegli partiva, il sole se n'andava all'occaso,
di darmi la buona notte, mi largiva il succo delle sue svariate letture: frammenti
domenico da montecchiello, 2-60: quando il signore parla alla mente e se medesimo
, che altrove mirar non potevano. il che scorgendo tutto il popolo, si
mirar non potevano. il che scorgendo tutto il popolo, si udivano divoti pianti e
le crisi spirituali per cui è passato il nostro artista. r. longhi, 2-9
artista. r. longhi, 2-9: il processo spirituale della creazione è identico per
è identico per l'artista e per il poeta. gobetti 1-i-65: sarebbe assurdo,
signore. sacchetti, v-11: come il buono mercatante mette il suo capitale a pericolo
v-11: come il buono mercatante mette il suo capitale a pericolo per guadagnare licitamente
a pericolo per guadagnare licitamente, così il buono uomo spirituale mette il suo corpo
, così il buono uomo spirituale mette il suo corpo, e non se ne cura
e divoto che alcuna volta, udendo il suo maestro parlare di dio, il
il suo maestro parlare di dio, il cuore suo si struggea come la cera presso
cuore suo si struggea come la cera presso il fuoco. savonarola, iv-152: guarda
, un'astinenza, cose di cui il mondo contemporaneo sembra che voglia perdere,
sembra che voglia perdere, non che il pregio e l'uso, anche la nozione
al postribolo. ottieri, 3-96: il capo della commissione interna straniero non fugge come
, quella austerità piena di luce, il sorriso e il guizzo degli occhi. vittorini
piena di luce, il sorriso e il guizzo degli occhi. vittorini, 6-128:
picciol numero. ariosto, 28-101: il monaco, ch'a questo avea l'orecchia
: con quella occasione poi entrò anche il re, come uomo che sa far di
da libri spirituali: quindi ha posto il suo principal valore nella meditazione delle cose
delle cose spirituali. colletta, ii-82: il vescovo torrusio, dopo ribellata la città
sonar a chiericato e fece araunare tutto il chiericato di siena. bernabei,
del moro e sopragiunsero alla medesima ostaria il spirituale della marca... con
notario. -competente per le cause riguardanti il diritto ecclesiastico (il giudice).
le cause riguardanti il diritto ecclesiastico (il giudice). falier, lii-3-21:
maestà fusse supremo giudice spirituale, delegando il carico al reverendissimo di cantubemio.
: parla un dirigente di organizzazioni, anzi il capo spirituale della confederazione del lavoro;
; e non è meraviglia perciò che il tono sia passionale. 9.
marsilio ficino, 6-141: dicono, secondo il genesi, che iddio fece due grandi
minore, acciocché l'uno fosse sopra il dì e l'altro sopra la notte;
l'uno sia lo spirituale e l'altro il temporale reggimento. ghirardacci, 3-354:
temporale reggimento. ghirardacci, 3-354: àvengaché il pontefice tenesse in bologna un vicelegato,
non la temporale. tasso, n-iv-472: il rispetto di sospetto e di non sospetto
io detto che all'imperadore s'appartiene il dame giudicio, perciò che tutte le
così sotto di lui sono ordinate come sotto il sommo pontefice le spirituali. manzoni,
passata la sua prima età equivocando tra il platonismo ed il peripatetismo, lo scrittore veneto
prima età equivocando tra il platonismo ed il peripatetismo, lo scrittore veneto [paruta
e sparta, tra la repubblica romana e il gran stato di roma, tra l'
, tra l'impero spirituale dei papi e il loro temporale governo. -potere
essere un delitto ecclesiastico overo spirituale, il quale nasce da'sacri canoni e dalle
antifrastico. sermini, 36: il quale ben ricevuto, disse: « figliuola
elementi melodici del anche di vista il clima spirituale dal quale il pittore prese le
anche di vista il clima spirituale dal quale il pittore prese le mosse. ungaretti,
le mosse. ungaretti, xi-253: il medioevo è forse la stagione d'europa
veneziana. 12. anagogico (il senso o la lettura di un testo,
fantasia, pronta e sicura, / passò il tartareo e poi 'l celeste regno,
spiritual lettura. achillini, 1-240: il senso letterale del qual luogo è noto
a una famiglia francescana che, fra il sec. xiii e il xiv, determinò
che, fra il sec. xiii e il xiv, determinò uno scisma nell'órdine
la canna della gola, la qual presta il corso spirituale per la sua ritonda via
fin alle canne de la gola: cioè il cuore e li dui polmoni. lauro
17. nella fisiologia medievale, che costituisce il tramite della trasmissione della percezione visiva al
iv-10-346: papa giovanni... dispuose il vescovo d'arezzo de'tarlati dello spirituale
perché vi sono assai vascovadi che hanno il temporale e il spirituale. maironi da
assai vascovadi che hanno il temporale e il spirituale. maironi da ponte, 1-ii-189
, 30: oserete voi sostenere che il pontefice debba riunire i due poteri del temporale
alcuni spirituali, dipinger intorno a fonti il nostro signore, quando apparve sopra il
il nostro signore, quando apparve sopra il mare a discepoli travagliati dalla fortuna.
metà dell'ottocento, con intenti polemici verso il positivismo, il materialismo e lo scientismo
con intenti polemici verso il positivismo, il materialismo e lo scientismo a cui oppose
materialismo e lo scientismo a cui oppose il ritorno alla metafisica di ispirazione cristiana agostiniana;
conoscenza falsa, imperfetta o preparatoria; il ricupero della teologia cristiana tradizionale e della
ogni indirizzo filosofico o dottrina che rivendichi il primato e l'autonomia dello spirito rispetto
risorgono le idee innate; c'era il 'saggio sull'intendimento'di locke, ed ecco
sull'intendimento'di locke, ed ecco il 'saggio sulle idee'di rosmini; avevamo il
il 'saggio sulle idee'di rosmini; avevamo il sensismo, ed ecco lo spiritualismo.
gnoseologico vichiano. piovene, 7-479: il momento aureo della letteratura cattolica francese fu
anche un momento d'euforia. declinava il positivismo; una rinascita trionfante dello spiritualismo
spiritualità. massaia, ix-109: tutto il suo spiritualismo... si riduceva alla
da spirituel (v. spirituale1); il signif. n. 3 è registr
. de sanctis, ii-164: il 'poter'del leopardi è la materia eterna
una forza o piu forze misteriose, laddove il potere di schopenhauer è una forza unica
di schopenhauer è una forza unica, il 'wille', e la materia è il
, il 'wille', e la materia è il velo di maia, una sua apparenza
anche in questo delicato psicologo nel quale il sentimento dell'ideale predomina, in uesto
sul pensiero del secolo xix, perché il suo spirito si è sviluppato col secolo
. nencioni, 1-14: il gran segno al quale si riconoscono le anime
indissolubilmente in quello stato ed ho subito il modello dell'anima della bestia nella sua
b. croce, ii-10-252: il processo, per il quale si perviene ad
croce, ii-10-252: il processo, per il quale si perviene ad affermare ora con
(434): interrogò, consigliò: il tutto con una certa superiorità quasi innata
è in questo caso, per definizione, il meramente passivo, inerte, meccanico,
dallo spirito stesso. bemari, 6-221: il mio amore resistè anche a quella prova
prova: trovò anzi nella pietà che ispirava il suo f f tasso dolorante
che si faccia storia e non cronaca, il pensiero interviene a interpretare e qualificare e
interviene a interpretare e qualificare e spiritualizzare il racconto. 6. esercizio del
l'imperio, mosso l'imperator enrico chiamato il io... a difender il
il io... a difender il papa contro li greci in puglia, non
sparsa, gettano l'argento vivo sopra, il quale tutto l'abbraccia e unisce seco
sensi esterni. 2. il ricondurre a categorie filosofiche l'interpretazione artistica
liberazione dal sensualismo e dalpintellettualismo) e il congiungimento della critica d'arte con la
era un lume di tramonto. era il lume di non so che spiritualizzaménto operato
f. f. frugoni, 5-148: il corpo fu spiritualizzato dall'anima e l'
tosto spiritualizzavano gli elementi, e specialmente il fuoco. idem, 1-185: platone la
, pretendeva che fosse altresì nelle cose, il che, piuttosto che materializzare le idee
l'ombra della pianta velava equasi direi spintualizzava il pallore della carne. 2.
precisa e colore alle proprie immagini, il swinbume le spiritualizza e dissolve in vapori iridati
a. baratono, 1-147: non appena il contenutismo romantico, gonfio di 'schwàrmerei'religiosa
altra operazione si è fatta facendosi sostituire il rame all'argento e supplendosi con un
. questa operazione, diretta a spiritualizzare il metallo o a fare che il nulla
a spiritualizzare il metallo o a fare che il nulla divenga una sostanza reale, dai
'filosofia della natura'. gentile, 3-65: il quale [spirito], a grado
, ricevendo ella immediatamente in se stessa il vergine moto di quello,...
pena maggiore. cattaneo, vi-1-306: il patibolo con tutto il sanguinoso suo fasto si
, vi-1-306: il patibolo con tutto il sanguinoso suo fasto si dilegua; la
cella. oriani, x-13-41: dopo il cristianesimo il mondo cangia. dall'uguaglianza
oriani, x-13-41: dopo il cristianesimo il mondo cangia. dall'uguaglianza di tutti
nella forma della feudalità può ancora creare il cavaliere fra i vincitori e il cittadino
creare il cavaliere fra i vincitori e il cittadino fra i vinti: e con questi
spirituale, privo di dominio temporale (il papato). oriani, x-13-29:
e benares, babilonia e la mecca; il papato soltanto le dà ancora un valore
universalità ed anche esso dovette spiritualizzarsi perdendo il minimo regno temporale. 11.
giovani è forte e vivace, perché il sangue che le bolle sotto le somministra in
e quivi assorbita e spiritualizzata, fa il brio ne'coraggiosi e la bizzaria ne'
pensieri collegansi tra loro? ecco il rapporto, cioè il moto, l'urto
loro? ecco il rapporto, cioè il moto, l'urto, l'azione,
è un 'medium', un legame tra il villaggio, vita transitoria e di esilio,
, vita transitoria e di esilio, ed il cielo, vita eterna e di pace
orchestrale scaturente dal 'golfo mistico', come il maestro lo chiamava. d'annunzio, v-1-115
psicologia religiosa di rozanov si aggiunge infine il fatto che è presente in lui,
. a. baratono, 1-146: il primo grande insegnamento che ci viene dal
3. nella filosofia idealistica, il procedere della realtà dallo spirito in divenire
divenire dialettico. gentile, 1-213: il regno dello spirito o quel 'regnum homi-
, sì come s'apertiene spiritualmente, dopo il loro ritomamento non possano avere officio alcuno
di dio. granucci, 1-155: visse il rimanente di sua vita spiritualmente con infinita
vino non tengono che vi sia sustanzialmente il corpo né il sangue di iesu cristo,
che vi sia sustanzialmente il corpo né il sangue di iesu cristo, ma spiritualmente.
. 7. per quanto riguarda il potere spirituale di un'autorità religiosa e
chiesa. sanudo, lviii-570: avendo il commesso dii reverendissimo gri- mani tolto spiritualmente
commesso dii reverendissimo gri- mani tolto spiritualmente il possesso dii vescoado di concordia, vi
vicario. giovanni da fano, lxii-2-i-50: il re risiede alla città di lassa.
città di lassa... come altresì il gran lama, quale governa temporalmente e
italia. 8. per quanto riguarda il modo di pensare, di vedere le
contini, 22-28: cimabue, spiritualmente il meno remoto dai simboli di dante.
potenze militari e nanziarie, tirato giù il sipario sulla nazione che era stata spiritualmente
i fiori molto odoriferi per l'umidosottile, il quale è alterato convenevolmente dal secco e si
terresteità sottile e cotta con l'aria, il quale è spiritualmente intercetto nella mistura.
c. carrà, 448: il desiderio reciproco di crearci un ambiente confacente
spirlunghe e prepotenti, che vanno intorno con il bastone da uomo, fra il venezia
con il bastone da uomo, fra il venezia e il gottardo. = forma
da uomo, fra il venezia e il gottardo. = forma apocopata di spirlungone
le procelle degli animi tempestosi, si placa il furor dell'ira, cessa il livor
placa il furor dell'ira, cessa il livor dell'odio. d. bartoli,
/ di ciurma e di preda reclina / il bordo a uno spiro, e via
] vinta temette / (e fu giusto il timor) la sua fragranza / di
, 42: li segni della morte sono il spiro o fiato spesso, l'animo
lxxxviii-i-621: vedrà de'sua begli occhi il lume spento, / rancioso e vizzo
lume spento, / rancioso e vizzo il pulito avoro; / vedrà lo spiro suo
... visse e prosperò finora senza il precario fomento delle emissioni bancarie, che
bancarie, che molti riguardano pure come il primo spiro della vita industriale. 4
di santo gioanni, la quale spense il mio viso, cioè la mia considerazione,
tremito d'amore. pascoli, 977: il canto alzarsi e i palpiti argentini /
benedire dio. manzoni, ii-1-89: dato il mortai sospiro, / stette la spoglia
, spiro vivo e fecondo, / il muto orrore dell'ombre confuse. 7
cattaneo, iv-4-641: l'illirico, il polacco, il boemo, con una larga
iv-4-641: l'illirico, il polacco, il boemo, con una larga dose di
largo spiro di poesia popolare può vincere il gigante russo. 8. lo
par., 4-36: tutti fanno bello il primo giro, / e differentemente han
dello spiro: / l'arabo, il parto, il siro / in suo sermon
/ l'arabo, il parto, il siro / in suo sermon l'udì.
. marradi, 402: non sentìa (il re] su rintristita guancia / passargli
della classe miriapodi diplopodi, diffusi su tutto il pianeta eccetto che nella regione paleartica,
febbre ricorrente. bernari, 5-271: il giovane dottore non ignorava resistenza dello spirocheta
1912], 568: uccide [il nuovo composto) altrettanto bene lo spirochete
/ che ti fiacca e rende esausto / il geniale dottor fausto. 2.
liberarsi. parise, 5-90: il dottor bombolo quando litigavano ha detto al
per eseguire la respirazione artificiale. il progresso [15-vii-1876], 198: lo
, intorno a un filo centrale che ha il medesimo diametro. = deriv
fino alla fine, che pareva avessero il ballo di san giusto. idem, 3-324
, della quale si può così misurare il volume; tipi opportuna mente
del dispendio energetico è stata condotta attraverso il rilevamento telemetrico del consumo di ossigeno,
una fascia di sottili lamine che contornano il citostoma formando una spirale. =
orbicolare, o nuda, o papillosa; il pene esce laterale tra le ale della
elastico, col capo tronco, papilloso; il corpo è poco sottile allo innanzi,
allungata, ottusa, con dilatazioni sottilissime. il corpo della femmina ha l'estremità della
; inventore di tale ballo è considerato il belga e stoquart. spinila,
, apertura orbicolare. l'animale ha il capo munito di dieci bracci di cui
cui due contrattili; tutti hanno ventose. il corpo termina inferiormente con due lobi che
impiego in terapie contro l'obesità per il senso di sazietà che producono.
estensione, come quello delle oscilatorie, ed il modo di riprodursi è tuttora sconosciuto.
: lemmonio ch'era già stufo di cercare il suo introvabile motivo sulla funerea spinetta,
che spiscellava notte e giorno. il suo getto esile, stanco, si alzava
estens. scorrere in rivoletti sul corpo (il sudo- re). rimanelli,
rimanelli, 2-109: era pallidissimo e il sudore gli spisciolava sulla faccia.
, 2-229: quasi sempre dormivo, ma il gran caldo mi spisciolava il sudore addosso
, ma il gran caldo mi spisciolava il sudore addosso, e così non potevo dormire
costituito da una placchetta col foro per il moschet tone e da un
in un foro praticato nella roccia con il trapano elettrico. -a spit (con valore
sono due, maggiore e minore: il minore è di quattro dita, il maggiore
il minore è di quattro dita, il maggiore di dodici; quello si chiama
alp », 1-v-1994], 122: il significativo processo di 'spittatura'delle pareti.
cinguettare con suoni brevi e acuti (il pettirosso e, per estens., altri
fanfani, i-175: 'spittinare': è il cantare del pettirosso, che dicesi pure
del pettirosso. cesareo, 358: il sole li spia di traforo / fra i
spittinano in coro. dessi, 6-265: il cielo era chiaro, limpido, quasi
accento acuto e stridulo (e introduce il discorso diretto). c. e
in discesa, lo spittinio dei passeri, il rombo lontano della fiuminera. =
, esalante maritim'olezzo. così va: il saggio dorme sulla -togliersi le piume nel preparare
saggio dorme sulla -togliersi le piume nel preparare il nido (un ucpaglia come maturo e
pascoli, 381: ella cova. il capo eretto / e gli occhi fissi,
. / col rostro adunco ora si spiuma il petto, / (v.)
/ (v.). sprimaccia il covo. spiumacciare1 (spimacciare, spumacciare
fanfani, i-175: 'spittinare': è il cantare del pettirosso, che dicesi pure
). spitzerianaménte, avv. secondo il metodo criticofilologico di leo spitzer.
mente (e psicanaliticamente) rivelatrice è sempre il « non è questo il luogo per
è sempre il « non è questo il luogo per.. »: la 'scusa'
. ventura rosetti, 1-179: se il sapon sarà troppo dolce, sarà questi
forma una valle sì profonda e scura / il mar, fra l'una e l'
che sorge, / che mentre in aere il breve lampo dura, / la nera
cima al monte: / la valle è il nero stagno di caronte. lomazzi,
. brachetta, 3-195: la spiuma significa il seme, il quale è cagione del
: la spiuma significa il seme, il quale è cagione del diletto carnale.
322: che è questo? perché continuamente il mio letto male si batte e spimaccia
e spimaccia? aretino, 26-306: venuto il padre a tatto de la santa ubbidienza
e, a l'ora deputata, entratoci il monaco, una de le più giova-
a far suo conto una mattina che rifaceva il suo letto, e mentre che egli
le zolle. pea, 1-65: il vecchio lavoratore spiumacciava il terreno, toglieva
pea, 1-65: il vecchio lavoratore spiumacciava il terreno, toglieva i sassi e rinnovava
che non pare che si sappi dormire se il letto non è bene spumacciató. idem
morbido letto e bene ispimacciato, quando il venisse bisogno d'avere a dormire in
l. pascoli, ii-217: il letto era così ben fornito di bene spiumacciati
del pertuso del culo tanto che solamente para il loco del pertuso. scappi, lxvi-2-36
all'oche. tesauro, 10-108: il gatto un giorno assaltò il gallo e,
, 10-108: il gatto un giorno assaltò il gallo e, presolo tra l'ugne
169: gli uccellatori, a perdere il men che si possa della preziosa sostanza
della preziosa sostanza del tordo, spiumatolo il fanno bollire. bresciani, 1: la
con questo bizzarro adornamento sul toupé, e il giorno stesso la podestaressa spiumò tutto un
2. per estens. privare il cielo di uccelli a furia di cacciarli
: l'aria da voi si spiuma, il mare sterilisce, la terra si diserta
-per simil. spogliare i pappi disperdendoli (il vento). pascoli, 446:
vento). pascoli, 446: il vento ha già spiumato il cardo, /
, 446: il vento ha già spiumato il cardo, / fruga la tua barba
la cantatrice che spiumava con tanto garbo il loro anfitrione. -derubare, rapinare
13-44: nelle tenebre spianai ovvero spiumai il letto mio. ottonelli, 233: a
di spianare aggiugnerò pure anch'io 'spianare il letto, spiumare, acconciare n letto'
. anche con la particella pronom. pulirsi il piumaggio (un uccello).
7. per estens. perdere il pelo del tessuto nuovo. ghislanzoni,
tessuto nuovo. ghislanzoni, 12-51: il giorno in cui le maniche del vostropaletot comincieranno
le maniche del vostropaletot comincieranno a spiumarsi, il giorno in cui i vostri pantaloni avran
abbiate calcina sottile e tamisatela di sopra il solaro dove volete spandere il sapone, e
di sopra il solaro dove volete spandere il sapone, e con la secchia di
di legno calate giuso e tirate suso il sapone e spiumandolo con una splanadora di
! a. boni, 626: generalmente il pollame si compera già spiumato.
un poco più grandi delle nostre con il piede tutto calzato, il becco grosso
delle nostre con il piede tutto calzato, il becco grosso, la maggior parte coperto
2. per simil. che ha il capo completamente rasato o ha pochi capelli
più sciolta e sbrigliata... piegando il capino spiumato verso quella parte, fa
speranza). giuglaris, 1-223: il duca loaovico sforza,... con
ongetevi le palme de le mani e fregatevi il luoco dove che voleti che nascano.
spiumatrice, sf. macchina per spiumare il pollame macellato. = nome
piuma. -in senso concreto: il piumino così ottenuto. 5. vassalli
. vassalli, 14-69: era lui, il 'pénat', che gli comprava la spiumatura
coni (cunei) che tengono diritto il bastimento nell'invasatura o letto, quan
spere bianche, ci soffiò su e il loro morbido spiumìo volò lontano.
], 3: dicesi 'spizzare', il gesto con cui il giocatore molto lentamente guarda
dicesi 'spizzare', il gesto con cui il giocatore molto lentamente guarda le carte che
. inciso in modo da far uscire il contenuto (una crema, una salsa)
a. boni, 60: mettete il burro d'acciuga avanzato in una piccola
piccole punte, in modo da evitarne il successivo sfilacciamento. = comp. dal
comunismo. e. cecchi, 6-318: il governo di càrdenas si sentì in obbligo
calcolata lentezza. oriani, x-24-103: il socialismo trae le proprie forze dallo scatenamento
che m'avvisai come... avesse il marino in toccar terra contato alla mogliera
. grazzmi, 558: sia benedetto il nostro consagrata / che non gli [
. de sanctis, ii-6-250: riapparve il 'canzoniere'per parecchi secoli, a spizzico
, era scomparso. verdinois, 16: il de zerbi mi sbircia appena, si
chi vuole aprire di tanto in tanto il rubinetto della così detta lirica. bigiaretti,
ceau choisi', ma è anche unitario perché il suo senso è uguale dovunque.
83: se 'l poetar a spizzico ovvero il componicchiar a folate fa circondar la fronte
seguo a spizzico 'la risacca', specie il lunedì e il giovedì quando debbo andare a
'la risacca', specie il lunedì e il giovedì quando debbo andare a cuneo.
« molla molla ». / a spizzicóne il naso un tal miccino / egli tirò
dello 'spizzo comincia alla radio: dicesi 'spizzare'il gesto con cui il giocatore molto lentamente
: dicesi 'spizzare'il gesto con cui il giocatore molto lentamente guarda le carte che
senz'alberelli, / un avaro che il suo scialacqui e splache, /..
, tr. (splafóno). superare il limite massi mo stabilito da
21-vi-1990], 4: all'alfa, il contratto stabilisce un massimo di 120 ore
splafonare), agg. che supera il limite massimo stabilito da un contratto o da
tre cavità splancniche, sospendono ed alterano il corso delle secrezioni. tramater [s.
, e sono due da ciascun lato: il 'grande', le cui radici provengono dal
nono e qualchevolta decimo de'gangli toracici; il 'piccolo'che nasce da'gangli toracici undecimo
e decimo. g. penso [« il resto del carlino », 8-vii-1941]
strappare o lacerare come tele di ragno il fragile tessuto delle loro divagazioni sullo sdoppiamento
segmenti viscerali degli archi branchiali; comprende il processo stiloideo del temporale, gli ossicini
la lamina mediale del processo pterigoideo, il mascellare, il palatino, l'osso
del processo pterigoideo, il mascellare, il palatino, l'osso zigomatico, la mandibola
costituente la lamina splancnica che limita internamente il celoma. -per estens.: strato che
sviluppano i mu scoli e il connettivo dell'intestino. = voce dotta
calvino, 8-16: fu allora che udimmo il primo schiocco di meteorite lunare che cadeva
3. successo, sensazione suscitata fra il pubblico. = voce ingl.,
sessa legnaiuolo, fu quel che ritrovò il mangiar brasuole e soppressale, il mangiar splecco
ritrovò il mangiar brasuole e soppressale, il mangiar splecco e le trippe di capretto
quel suo fosco / aere, e il timor dell'omicida mese, / caccian di
/ caccian di nido ver l'estate il ricco / britanno. p. leopardi,
se pure gl'inglesi non le attaccheranno il loro spleen, ché la sarebbe cosa
serpeggiate a lungo in silenzio, rialzarono il capo a mezzo il settecento, annunziandosi
in silenzio, rialzarono il capo a mezzo il settecento, annunziandosi con un primo scoppio
un primo scoppio di 'spleen'britannico verso il continente. soffici, v-2-382: sento tutto
apparir suole / dietro a bell'alba il sole, / d'ammirabili raggi amabil fonte
alto. fagiuoli, v-49: rimira il sole, osserva luna e stelle, /
silenzio delle stelle adora, / sente il nume, ed al cembalo s'asside /
di apollo, in quanto identificato con il sole. ovidio volgar., 2-37
c. durante, 2-247: è il lauro albero consacrato dagli antichi allo splendentissimo
apolline. -che arde sfavillando (il fuoco). ugurgieri, 42:
ugurgieri, 42: appena era posto il palladio nel campo de'greci che splendenti
. b. fioretti, 2-5-392: il fuoco a tutti gli elementi è più sublime
. davanzati, ii-401: ella sempre il corpus domini in luogo splendentissimo tenne e
, 20-26: spesse volte nel diserto [il demonio] mi mostrò grandissime masse d'
polo volgar., 3-253: è [il rubino] la più sprendiente cosa del
. cesarotti, 1-xv-123: patroclo il primo coll'asta splendente tirò d'incon
colto da grave tremito e spavento nel vedere il piè veloce pe- lide splendente per tarmi
-per estens. che risalta per il colore vivido, sgargiante, acceso.
splendienti osti della cittadina toga. buonarroti il giovane, 9-600: per entro a
mi hanno acceso entro al misero petto tanto il grandissimo fuoco che più sopportar noi posso
-intensamente bianco, chiaro e fresco (il viso, la carnagione).
faceva quella sua corona, però che il padre eterno gli dava in mano una spada
jovine, 481: tutto stava a riprendere il ritmo di una vita nobile, attiva
. muratori, 10-ii-85: e alto il loro stato e desiderata e invidiata da
volgar., 761: seminando san paulo il vangelo in ogni parte, era scacciato
colore comunicante al tessuto la morbidezza, il cangiante, la splendentezza ed eternità che formavano
luminosità. soderini, i-227: il monte... per la limpidezza dell'
-posizione astrale. salvini, 48-88: il raggio luminoso della luna, / con fresca
una parola. mamiani, i-xiv: il tempo e l'uso consumano la grazia nativa
è deo / tant'è sembiante il giorno, all'ara vostra / sacerdotesse,
, o care grazie, chiaro il suo splendeo / ben son vile ch'i'
io guido. mazzini, lv-6-223: il tempo che era stato per circa una
. zano, ii-293: sotto il cielo illune il cielo d'oro splende.
zano, ii-293: sotto il cielo illune il cielo d'oro splende. splèndere
(una re, l'arcobaleno, il fulmine). dante, purg
questa? ». molza, 1-222: il celeste arco, /... s'
essere luminoso, limpido, terso (il cielo, il giorno o anche la notte
limpido, terso (il cielo, il giorno o anche la notte, per il
il giorno o anche la notte, per il lume delle stelle e della luna)
e gioconde. chiabrera, 1-i-396: dove il traditor facea soggiorno, / adombri notte
, / adombri notte e non mai splenda il giorno. tassoni, 285: splendeva
giorno. tassoni, 285: splendeva il ciel d'un bel sereno e puro.
pers, 3-153: né per lui splenda il maturino lume. g. b. casaregi
6-56: tu non altramente sblendisce che sblende il circulo del sole. b. segni
. salomoni, i-276: scopre ridendo il sole, / quando al ciel splende e
s'erge, / di ridenti fiammelle il crine ornato. bruni, i-122: stella
a noi, / o sia l'aura il tuo fiato ond'arde il cielo, /
sia l'aura il tuo fiato ond'arde il cielo, / o pur sian
dal confine eoo / per lor spinge il bel cinzio eto e piroo. cesarotti,
via: / che in questo vicinato perderò il senno mio. d'annunzio, iv-1-97
mio. d'annunzio, iv-1-97: il sole splendevate sulla schiena, a traverso i
capelli disciolti. gozzano, ii-291: il cielo era di smalto / cerulo nel
come / quando non era l'uomo ed il dolore.. / era il meriggio
ed il dolore.. / era il meriggio alpino, / splendeva il sole nella
era il meriggio alpino, / splendeva il sole nella valle sgombra. -con riferimento
splende / quella che co'suoi raggi il ciel n'aprìa / anima luminosa. lemene
: credevasi in un tratto poter spingere / il lume che dinanzi gli avea a splendere
/ fatti remi te braccia e nave il petto, / fendea leandro il mar spumante
e nave il petto, / fendea leandro il mar spumante e fiero. muscettola,
a goder veloce stende / semplicetta farfalla il volo audace. pananti, iii-81: il
il volo audace. pananti, iii-81: il beiram è annunziato dal suono del cannone
molte candele. -ardere sfavillando (il fuoco). pananti, i-443:
i-207: la cucina era in festa e il focolare splendeva vivamente. montale, 14-41
tasso, 14-39: miran d'ogni intorno il ricco fiume / di care pietre il
il ricco fiume / di care pietre il margine dipinto, / onde, come a
/ viola sparge. ecco già splende il loco. mascheroni, 8-160: gli opposti
l'alte stelle e quelle / raddoppia il salso umor. sbarbaro, 1-87: un
parini, 254: questo è il più lieto, / il più superbo dì
: questo è il più lieto, / il più superbo dì che mai splendesse
fier destin non cede, / ovunque splende il giorno / sen va di gloria
[dioscoride], 140: il colore dei baccelli è come d'oro,
marchetti, 5-180: splende d'unguenti il crin. c. i. frugoni,
cristalli. d'annunzio, 8-126: il giovane con la mano furtiva scioglieva i
i bottoni dagli occhielli, tirava abilmente il laccio del busto, apriva il fermaglio della
abilmente il laccio del busto, apriva il fermaglio della giarrettiera dove splendeva un mirabile
armatura e, per meton., il guerriero o l'esercito che la porta)
d'aranci, vedendo fra i tronchi splendere il mare. gozzano, ii-349: splende
gozzano, ii-349: splende come acquamarina / il lago, freddo e un po'tetro
. -luccicare per le lacrime (il volto). govoni, 819:
aureo. chiabrera, 1-iv-93: era il fior contento / pur di tre foglie:
sempre nel secolo quartodecimo; anzi dopo il 1360 cade in dimenticanza e succede una
bello è certo mirar come vi splenda / il murice di tiro, il ni- tid'
vi splenda / il murice di tiro, il ni- tid'ostro / e la rosa
deibruchi]. valeri, 3-121: quando il sole, strappata ogni maglia, /
47: benché d'oro / non splenda il suo ricetto e non s'estolla /
], e sulla loro fronte splendeva il segno di dio, il genio. albertazzi
fronte splendeva il segno di dio, il genio. albertazzi, 726: splendeva in
ora. -aprirsi nel volto (il sorriso). arici, ii-302:
su quel volto benedetto / lieve splende anco il sorriso. aleardi, 1-430: sul
aleardi, 1-430: sul volto le splendeva il riso. 9. eccellere,
cui più luminoso altro non splende / dovunque il serio e 'l reco brembo suona.
-detenere una carica assai prestigiosa. buonarroti il giovane, i-362: primo dell apostolico senato
primo dell apostolico senato / s'ammannirebbe il cardinale bandino: / il più saggio,
s'ammannirebbe il cardinale bandino: / il più saggio, il più degno,
cardinale bandino: / il più saggio, il più degno, il più stimato /
più saggio, il più degno, il più stimato / che splenda col diadema porporino
ove splendono quei geni protettori e spira il soffio divino, che, secondo platone
meno / splende di giovanezza. buonarroti il giovane, i-55: quando ei porse a
voi pur con noi movete ai balli il piede. forteguerri, 7-99: queste bellezze
bertola, xxii-771: non d'isabella il flammeo / occhio dell'alma pien,
quivi lieto rimiro / dagli occhi amanti il lume / splender tra l'ombre agli
così soave la vita dell'uomo come il savio e 'l bel ragionare. boiardo,
, ti può far sicuro / che il rasi qui sepolto era maestro / dell'amabile
). tansillo, 1-177: dove il vero per se stesso splende, / senza
di mano o di parole / ogni occhio il vede, ogni animo l'intende.
: dite al re vostro ch'a me il ferro splende / via più che foro
, 228: sprezzate quel ch'apprezza / il cieco vulgo e lieve: / prezzate
schiera / sulla libera bandiera / splende il sol dell'avvenir. montano, 1-86:
fatti). ibidem, 327: quando il sole ti splende, non ti dèi
piani, e si pena molto ad averne il bisogno. al pozzo splendevole là ce
cum gli echini intra lo lanceato (il quale di corticeo circumvoluto convestito),
1-367: trasparir splendidamente intanto / mirava il sol dalle commosse fronde. poerio, 3-615
commosse fronde. poerio, 3-615: sorgeva il sole / splendidamente, ed il vesevo
sorgeva il sole / splendidamente, ed il vesevo e 'l mare / (terribili nell'
tranquilli. -mettendo in mostra il fulgore dei denti. d'annunzio,
, iii-409: lorenzo de'medici chiamato il magnifico e della patria sua splendidamente tiranno
splendidamente imbandita. cesarotti, 1-xxiv-351: il loro tiranno attendeva a banchettare splendidamente ed
scrive. de amicis, i-338: il suo reggimento, di cui non ricordo il
il suo reggimento, di cui non ricordo il numero, s'era splendidamente condotto alla
la boungavillea fiorita che si spandeva oltre il muro del giardino splendidamente curato. -nel
l'entrate, tenne sempre per sé il capitale. pananti, 1-i-296: i
transparenzia che avevano. leoni, 670: il fenomeno dell'aurora boreale...
vi-223: vorrei... che il principe, il qual manca de la splendidezza
vorrei... che il principe, il qual manca de la splendidezza che se
e magnificenza era quella d'alessandro, il quale dispensava le sue ricchezze secondo il
il quale dispensava le sue ricchezze secondo il decoro e secondo l'occasioni. morando,
alta... alle quali figure il signor carlo con ogni suo studio diede senso
la corte, diffusi nelle splendidezze, il popolo nelle feste, ogni via di gierusalemme
di vita. boterò, 9-34: il doge, riguardevole, con gran splendidezza
. d. bartoli, 2-1-249: il gran numero degli accorrenti a macao era
, 9-38: di tutti questi è capo il cancelliere grande, che nella forma e
egli tiene rappresenta. chiari, 1-iii-52: il nostro talamo era d'una splendidezza regale
magnificenza. rajberti, 2-127: presenta [il louvre] un insieme di tanta grandiosità
i-56: coloro i quali avevano ornato già il padiglione di dario e l'avevano con
e nelle lascivie degli antichi. basti il rammentare, fra le altre splendidezze innumerevoli,
poetica, la quale non è perfetta senza il concorso di tutte le scienze.
piena della mia gioia. questo fu il punto di vista che bastò a far andar
riprese che aranno le loro anime dopo il giorno del giudizio, i corpi..
versava sangue rosso e radiava per tutto il mondo a tondo a tondo e schizzava
far non suole. -sfavillante (il fuoco, una fiamma). baldi
, / emula de la luna, il corso errante / drizzar potesse ogni smarrita
guardando con occhi fissi e un poco dilatati il fuoco splendido che pareva quasi magnetizzarla.
vi si diffonde (l'atmosfera, il cielo di giorno e anche in una notte
pace. montano, 1-106: al ritorno il tramonto ardeva sopra le case come un
tempo freddo pallide se fano, / come il splendido giaccio al vivo sole, /
vivo sole, / cotal se disfacea il baron soprano. ariosto, 7-54: di
/ gli discendea dal collo in mezo il petto. mattioli [dioscoride], 470
], 470: uno altro satirio, il uale chiamano eritronio, overo eritraico,
, cioè rosso, che pro- uce il seme di lino, ma maggiore, duro
elleno apparenze perpetue, sicché, se il riguardante, il sole, i vapori
perpetue, sicché, se il riguardante, il sole, i vapori e la superficie
1-ix-29: eumelo / abbia in compenso il prezioso usbergo / di bronzo splendidissimo ch'io
gr., 1-66: tacea splendido il mar, poi che sostenne, / sulla
degli aròmati. valeri, 3-144: tutto il mare rompe, onda dietro onda,
gioia, serenità radioso (gli occhi, il volto). boccaccio. vii-12
lorenzo de'medici, 11-180: non errò il cor mio a credergli, ed abbandonatamente
mio a credergli, ed abbandonatamente lassò il mio petto, e se n'andò in
uno straordinario fascino (una persona, il suo corpo). boccaccio, 1-v-ii-34
, sia pure splendida, che mette il muschio su tegole e lavagne. -grazioso
cosa splendida. fracchia, 105: il principe portava sempre alle mani splendidi guanti
velo. leopardi, iii-97: ho finalmente il vostro 'panegirico', dono veramente e
splendido e magnifico. ghislanzoni, 1-39: il professore abate pozzoni pubblicava delle liriche manzoniane
, 1-579: né manca in esse o il vago della varietà o il soave della
esse o il vago della varietà o il soave della tenerezza o il vivace della novità
varietà o il soave della tenerezza o il vivace della novità o lo splendido della
della grandezza o l'amabile della beneficenza o il riposto dell'erudizione. -magniloquente (un
vive agiatamente; che ama e ostenta il lusso, lo sfarzo (un signore,
, iv-426: io vidi per prova che il danaro fa parere benefico anche l'usuraio
splendido di rado si degna di locare il suo beneficio fra 'cenci. nievo,
fra 'cenci. nievo, io: il cancelliere, forse per modestia, era
umile e sdruscito nel suo arnese quanto il principale era splendido e sfarzoso. deledda,
studio de le buone arti; e però il singular giudizio del marchese del vasto vi
, avuto nuova della caccia che per domani il signor don giovanni ha apprestata con apparato
nell'anima. segneri, ii-293: il buon vecchio subito stese al ripentito figliuolo
templi. bresciani, 6-xiv-143: vienvi il senatore di roma, con tutto il
il senatore di roma, con tutto il corpo de'conservatori in isplendide vestimenta.
d'aurea coltre / su le morbide piume il corpo adagi? pananti, iii-48
, anomalo, che... il bettoliere dovesse pagare quattro lire l'ettolitro e
pagare quattro lire l'ettolitro e che il proprietario del più splendido caffè non avesse a
, 404: col suo splendido frutto il ramo del mirtillo. -alla splendida
con quel core aperto col qual mi amava il vostro maggior fratello messer fabbiano, canonico
può esser mai chiaro veracemente, se il tesoro de la pudicizia non avrà seco del
loro entrata nel corpo, o almeno che il primo loro ingegno, già intenebrato e
. pallavicino, 10-ii-213: rimane solamente il vantaggio di considerar io v. s
al mondo e meglio esercitare e palesare il suo gran valore. -con valore
noi. bellori, 2-89: questo fu il breve funerale dedicato ad annibaie, ma
, ma nelle tenebre del sepolcro accrebbe il lustro di un splendidissimo nome. foscolo
bastasse, per ristesse classiche opere vostre, il diritto a splendida immortalità, vi farìa
sé sieno splendidissime, a quelle attnbuiamo il vizio della debolezza del nostro intelletto e
un'attività o di una persona, il risultato di una consultazione elettorale).
pascoli, i-69: monaldo mostrava certo il suo compiacimento per la splendida riuscita del
243: hanno voluto recarsi a visitare il terreno già acquistato daìriva a bagnoli,
tratta di una posizione splendida e che il fatto di avere alle spalle la ferriera
avere alle spalle la ferriera è per il cantiere un enorme vantaggio. -gradevolissimo (
un suolo fertile quasi dappertutto, senza il peso di vaste zone naturalmente ingrate,
: tu non altramente sblendisce che sblende il circulo del sole. idem, 6-102:
s. francesco, 8: ellu [il sole] è bellu e radiante cum grande
pone / colui ch'a tutto il mondo dà splendore. ariosto, 3-14:
di sol priva, / dava splendore il lume che n'usciva. mascardi, 3-1
qual tu paresti / là dove armonizzando il ciel t'adombra, / quando nell'aere
, i dàmmi virtù a dir com'io il vidi! g. gherardi, 3-38
, 13-25: omo è (ch'il nega?) e tutto el ciel governa
altri cori / scorti gl'intimi sensi il re del mondo, / chiama a sé
di divino splendore. arici, ii-276: il sol nascente indori, / radiante di
o diademi o splendori de'raggi d'intorno il capo e con altri segni di beatitudine
, astro. -in partic.: il sole, la luna. -in senso generico
di luce. monte, 1-81-1: il sol sengnoreggia ongni splendore, / e fa
del figurare un componimento di corpi che riceva il lume particulare del sole o d'altro
dolor tosto s'oblia? ». buonarroti il giovane, 9-302: scherzi, trastulli
! / tu che commuovi, sorridendo, il core / dell'uomo e dell'oceano
eterni, / de ogni pigrizia fai digiuno il mondo, / venga da'corpi vostri
aier di splendore. beccuti, i-99: il ricco laccio, ove m'ha giunto
diamante in nuova sorte ordito, / il più vago, il più terso, il
sorte ordito, / il più vago, il più terso, il più gradito /
il più vago, il più terso, il più gradito / che rendesse già mai
i-155: se splendi, vetro, il tuo splendor che vale? g. gozzi
. g. gozzi, 1-143: il maestro degli storti comperò un foglio dallo
, / si turba e in prima il bello azzurro inalba, / qual è il
il bello azzurro inalba, / qual è il mattin sull'alba. bergantini, 1-199
, e consistente, e contenuta / giusta il costume in vaso aperto, chiusa /
, 304: forse in quel momento il sole sbucava da qualche nuvola e inondava la
nel modesto / splendore del meriggio e il vivo / buio della sera.
. (1-iv-783): la luce, il cui splendore la notte fugge, aveva
. èvvisi poi aggiunto lo splendore, il quale è altra cosa che 'l lume,
candida ed elementare delle sue pitture trasportano il riguardante e lo fanno fantasticare.
boccaccio, vii-14: quell'amorosa luce, il cui splendore / per li miei occhi
più potette si abbellì et ornò; et il
di un personaggio mitologico (e traduce il gr. 'ayxala, nome di una delle
cor sì dolcemente m'innamora. buonarroti il giovane, 10-885: or ch'io
bella, / s'io riscontrassi a sorta il mio sprendore, / io gnene vorre'
ciro di pers, 3-181: invaghito il mio cor di que'splendori, / ratto
per demonico splendore / qual era stato il grande presidente 1 nel fiore ancora
gioia o serenità interiore (e anche il fascino e il potere di attrazione che ne
interiore (e anche il fascino e il potere di attrazione che ne è emanato
ed allo splendore degli occhi. buonarroti il giovane, i-93: baciollo [venere]
stato febbrile. onufrio, 22: il piccolo luciano si arrampicava sulle ginocchia della
per sua ragion de / onor essere il fin di nostra vista. alberti, i-21
alla qual città ha dato gran splendore il concilio. morando, 352: in così
gregorio magno volgar.], 4-11: il nascimento... dell'aurora si
.. dell'aurora si può aire il principio dello splendore della santa chiesa.
deliberazioni che si conoscevano valevoli a rimetter il regno nel pristino splendore. muratori,
involti in gravissime calamità, pur serbarono il loro nome e si rimisero nel primiero
vivaci, che ci mostra... il complesso dei santuari, delle esedre,
splendore italico nella nostra città, vacante il romano imperio per la morte di federigo
... meritò d'esser chiamato il lume e lo splendore d'italia. bruni
cristiane e ben regolate republiche, ha il suo dominio, le sue leggi e
quali merita speciale menzione, salvo che il guadagnoli, ultimo splendore della vecchia poesia giocosa
d'ogni ben splendore, / intend'il peccatore / ch'a voi ricorre,
moravia, i-28: in quel momento il ballo raggiungeva il massimo grado del suo
i-28: in quel momento il ballo raggiungeva il massimo grado del suo splendore.
io fortuna inchinevole più benignamente), il quale ti fa ora impaziente di noi,
serena e pura / e fra tanti splendori il guardo a terra / v'è chi
è chi rivolge ancor, non che il desiro? c. carrà, 392:
, di gala. goldoni, ili-li il: vedete se far grazia vogliono le signore
. l. gualdo, iv-72: il parco era uno splendore. borgese, 1-62
inseriamo in questa istoria con brevità, il modo e le pompe che s'osservarono da
verso i forestieri. frusoni, 4-i-163: il sangiacco, suo fratello, e gli
e scorrezioni del nostro volgo, e rimettere il nostro favellare nel primiero lustro e splendore
nobilissimi. martello, 282: se il teatro è troppo piccolo, se l'appaltatore
-vena splenica: tronco venoso che convoglia il sangue proveniente dalla milza. -puntura splenica
michelini, i-342: dal pancreas passa il chilo raffinato al fegato; questa terza
della milza. malpighi, 56: spingono il sangue, che si trattiene nelle cellule
ombra, siccome / un egro che patisca il morbo splènico, / la man ponendo
altro. bacchetti, 5-9: a padova il clinico aveva prelevato succo splènico con una
ojtxr|viov, passato anche nel lat. splenìumper il signif. n. 3. splenite
nei quali compaiono modificazioni patologiche si rinviene il bacillo specifico della malattia. ne sono
. montale, 12-420: più tardi il giovane spleenitico riuscirà ad accompagnarla sul ponte
, in partic. del polmone, per il quale il tessuto colpito acquista l'aspetto
partic. del polmone, per il quale il tessuto colpito acquista l'aspetto e la
case nostre, non ci accorgiamo che il valor proprio è quello che è nobile
farle comparire. mamiani, 6-101: il bello è lo splendore del vero, cioè
una persona. marinetti, 2-i-393: il bene è, per noi, tutto ciò
, 354: in queste pitture il genio di giotto, giunto al massimo splendore
quelle alle necessità traendole più chiaro appaia il loro splendore. buonaccorso da montemagno il
il loro splendore. buonaccorso da montemagno il giovane, 2-10: questi due, unione
giustizia pubblica, sono gli splendori di tutto il politico. aretino, v-1-230: io
. i. frugoni, i-4-206: vive il suo nome ognor nei pregi sui;
splendor del vero. mamiani, 10-i-84: il riflettere umano, per sempre più splenetico)
. brillanza la cui unità di misura è il nit. questa parte e da quella
3994: del cancro fan le stelle tutto il casso / e stomaco e polmoni,
/ e stomaco e polmoni, e il cuor non tollo, / e lo splene
espulla è calda e sicca e purga il stomaco, buon è al figato, splene
. scroffa, 1-37: io sentia il splen e l'epate concutere. a.
1-6-55: egli è l'olio e il rabarbaro de'bachi, / litargirio e cerasa
è per cancrene, / iva che il tremolìo fa che si plachi, / frassino
, così da essa voce trassero il nome gl'inglesi, imitati poi da'francesi
ojia. tiv ojixì) vóg; per il signif. n. 2,
cardiaci et al male caduco arro- tovi il sale; item agli splenetici nel vino bianco
uno splenetico che sta qui a rodersi il fegato da solo. papini, ii-593:
15-v- 1996], 29: è il mondo del principe. questi potrebbe sembrare
-proprio di persona triste, malinconica (il temperamento, uno stato d'animo,
. manganelli, 16- 177: il manuzzi aveva umor di scrittore, un talento
. -che esprime noia, tedio (il volto). de pisis, i-108
. e sm. ant. che ha il compito di procedere in avanscoperta perlustrando un
. giovanni da fano, lxii-2-i-46: il padre francesco maria da turs franzese,
,... saputa la nuova che il padre giuseppe d'ascoli era per ordine
et alla grande, / sarìa parso il secondo imperadore. pascoli, 2-506: re
: re, i quali con tutto il loro orgoglio e spocchia, furono negligenti nel
negligenti nel respingere l'ingiuria e punire il male, come nel fare il bene.
e punire il male, come nel fare il bene. moretti, vii-500: lei
» sentenziò in dialetto, incredibilmente, il colonnello, ritrovando in quell'istante,
, ii-118: ciaramella la comare / con il fuso e la conocchia, / se
dei più forti, sui più deboli; il gusto di dirsi, spocchiosamente, uomini
di sotto del muscolo retto, fra il peritoneo e la parete addominale. =
splen splenis (v. splene); il d. e. i.
e dal gr. naxaxta 'rammollimento'; il d. e. i. attesta la
e dal gr. jtrféig 'fissazione'; il d. e. i. attesta la
dal gr. qckpf] 'sutura'; il d. e. i. attesta la
da tossina (v.); il d. e. i. attesta la
ch'io v'isprico / per distinguere il titol glorioso, / qual mai non giunse
che 'ndietro, derelitto e ascoso, / il nostro moral seneca rimagna. f.
al suo disio. aretino, v-1-773: il dono de la singu- larità, il
il dono de la singu- larità, il qual si comprende sì di rado fin ne
beni detti di lusso, e in cui il consumo di massa dei profumi podere,
profumi podere, andando altrove a coltivare il terreno, a patti vari col
. ant. spotestamiénto), sm. il un'amicizia. processo storico-politico (eventualmente
di un'entità politica del suo potere; il risultato di litti: un'orfanella
può tornare in circolazione, ora, dopo il suo venten acqua, viento
poder, fatica vrano (o comunque il detentore di una carica politica)
potere; destituire qualcuno dalla carica (e il termi destato pure dal bavaro
avbacchelli, 9-41: pio sesto, il prigioniero di napoleone, lo spovenne dianzi
l'ultimo restauratore del terreno util cosa il ricordare la condizione speciale del secolo presente dell'
voglio e cospirassero nel 1412 contro il governo popolare. mogruppo sociale).
onore, / da poi che mi dimostra il signor a. pulci, xxxiv-576
volea; ma pure, quando vide il volere de'romani, disse così:
ci lasciarono. fenoglio, 5-iii-263: aveva il cento, come di molte altre
. violento, furioso (la tempesta, il vento). fiore [dante]
], i-108-13: sì 'l conforto [il ricco in punto di m. villani,
e dato a me, che 'n paradiso il pingo. sacchetti, x-203-5: padre par
oliva, i-2-375: se giesù diede il sangue per le anime, può ben
mequella creatura stremata, sostenente a stento il peso che pordievale. tava, pensando
libbre del cantaro della terra vi forse il necessario alla vita di quattro donne,.
m. adriani, i-i77: il marito romano avendo figliuoli a baelefante che
della moglie, ed era in lui il concederla per sempre o prestarla spodio
generare la cad mia, il ponfolige, lo spodio da le vene de
. b. dionigi, cii-vi-1077: il spodio si congela d'acqua in alcune
parte ne va a cadere sopra il terreno. domenichi [plinio], 34-13
alluminio ed è usato per estrarre il litio, per produrre ceramiche a elevato potere
di uton in suderma- nia, il quale al cannello sul carbone si riduce in
spodumeno di d'andrada altro non è che il tri tane di hauy.
passivo di ojroòéo) 'incenerisco'; il d. e. i. lo attesta
pellico, 2-200: non interromperò più il 'cola', se non quando la mente
antro beato / che sotto umane spoglie / il re del cielo acco- lie.
papini, 27-117: dopo la sua incarnazione il corpo umano ivenne ancor più degno di
talor gli feci aperto / perché sì lunghe il verno abbia le notti, / perché
vegghiar quando si veste / di verde il mondo e quando già si mira /
è sempre là dov'era. / il vento in vano all'albero ci toglie:
118: ora senza ragno / che farà il ramo e l'ombra tra i due
tra i due rami, / che farà il bosco e che farà la tela /
ombra misura le distanze? / si leva il vento e porta giù le spoglie /
m. franco, 1-129: tre lire il mese mi trarran le doglie / sedelle noce
ii-210: col pestone si percuote [il miglio] per diritto con più forza che
spoglia, / l'altro con verde, il novo e 'l pomo antico. baldi
, che s'assembra a toro. buonarroti il giovane, i-285: tutte l'altre
del granturco. pascoli, 273: il sole pallido s'inalza / sopra la nebbia
, 1: nel tempo che s'inclina il fiore a l'erba / per dar
: febo col puro raggio / sui monti il gel discioglie, / e quei le
/ de una spoglia di serpe ha il busto armato, / che spata o lancia
conto di fame l'acquisto, se il padrone vorrà cedermela. monti, 23-864:
, 23-864: egli stesso al fianco il cinto / gli avvinse, e il guanto
fianco il cinto / gli avvinse, e il guanto gli fornì di duro / cuoio,
, ch'è un uccello / che lungo il collo ed ha bianche le spoglie.
dottore » dico io. « spoetizzante il contrario » ribattè lui. « quando la